Quando e a chi con iene il prestito Boeri Cos% si rimette in gioco il

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Quando e a chi con iene il prestito Boeri Cos% si rimette in gioco il
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Tassi negativi, politici isterici, regolatori con i paraocchi, campagne elettorali
fuori controllo… Come si investe in tempi di follia?
Saldi per chi ha
nervi
saldi
ORSI & TORI
ché Milano sta diventando la città ideale per lo sviluppo dei videogiochi
con ormai un nucleo di creatori indipendenti come non esiste in nessuna parte del mondo.
Che cos’è, nella quasi ignoranza generale, che spinge gli avamposti del
progresso tecnologico a preferire l’Italia per risiedere e lavorare rispetto
a qualsiasi altro Paese del mondo? Esattamente i valori che sono impliciti nel grande successo dell’Osteria francescana. «L’Italia è il Paese della
flessibilità e quindi della creatività», sostiene l’architetto Italo Rota,
non solo grande nel suo mestiere (Museo del 900 di Milano, Museo d’Orsay a Parigi, Padiglione del vino all’Expo...) ma anche il progettista più
integrato nella tecnologia, tanto da dubitare di dover essere ancora un
architetto. «Chi ha bisogno di pensare deve poter vivere bene, mangiare
bene, a dimensione umana, circondato dalle bellezze del paesaggio e
dell’arte, come nessun altro Paese può offrire al pari dell’Italia».
L’Osteria francescana è a Modena e già il contesto ha fama di grande
attenzione alla cucina. Il suo creatore, Bottura, non è nato chef: doveva fare l’avvocato, quindi ha in sé quel tanto che lo fa essere culturalmente preparato nella patria del diritto romano. E poi scegliendo il
nome che deriva da San Francesco, è riuscito a sintetizzare l’essenza
della cucina e del piacere della tavola italiana. Il Santo di Assisi è
infatti la sintesi dell’essenzialità e della bellezza. Un interprete fantastico dello spirito francescano, Padre Eligio, creatore di ben 55
comunità, in 50 anni, per il recupero dei drogati, ha fin dall’inizio di
Mondo X puntato sulla buona, ottima cucina, e sull’eleganza dell’essenzialità, per attirare a sé benefattori, non avendo mai ricevuto, né
di Paolo Panerai
P
uò il primato di un ristorante avere un valore positivo per
un intero Paese?
Può, se è l’autentica espressione e sintesi di quel Paese.
Il ristorante è l’Osteria francescana di Massimo Bottura e il Paese ovviamente l’Italia. Essere il primo nella
classifica dei migliori 50 ristoranti del mondo è un valore da cogliere, specialmente in un epoca di totale instabilità e di rivoluzione
tecnologica giornaliera. Del resto il cibo, il saper cucinarlo, comporlo in una dieta che fa bene alla salute, sono valori sui quali l’Italia
sta puntando e deve sempre più puntare insieme alla tecnologia,
che non è antitetica. Anzi.
Per alcuni potrà sembrare una notizia propagandistica, ma sotto un
silenzio quasi assordante dei media l’Italia sta emergendo come il
Paese ideale per chi guida la rivoluzione tecnologica. Una rampolla
delle famiglie interessate a Ryanair sta per trasferire in Italia
parte delle sue attività in una società di sviluppo scientifico e culturale. William Barnett, guru di Stanford da 25 anni al vertice dello
sviluppo digitale, ama passare il più possibile il suo tempo in Italia.
Matteo Bittanti, uno dei maggiori studiosi dei videogiochi digitali,
ha lasciato San Francisco e si è trasferito allo Iulm di Milano, per-
CONFRONTI HI-TECH
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MILANO FINANZA
COPERTINA
8
18 Giugno 2016
NERVI SALDI/1
Investite nel caos
di Marcello Bussi
e Paola Valentini
F
osse solo la Brexit.
Una volta risolto, giovedì 23, il dilemma
sulla permanenza o
meno del Regno Unito
nell’Ue, i problemi non saranno
certo risolti. Perché comunque dal punto di vista politico
la tensione sarà alta fino a novembre. Si ricomincerà subito,
domenica 26, con le elezioni politiche in Spagna, le quali, visti
i sondaggi, dovrebbero portare all’allungamento della fase
di stallo, con complessi nego-
SONDAGGIO SUL REFERENDUM INGLESE
Secondo lei vincerà il partito del...
Su quale valuta andare lunghi in caso di Brexit?
Dollaro Usa
60%
Remain
(permanenza nell’Ue)
85%
Leave
(uscita dall’Ue)
15%
Euro
3%
Su quale valuta andare lunghi se il R. Unito restasse nell’Ue?
Yen
17%
Hanno partecipato al sondaggio
Ambrosetti Sim, Arpe Group, Assiteca Sim, Augustum Opus Sim,
Azimut Capital Management Sgr, Banca Finnat, Banca Ifigest, Banor Capital,
Cassa Lombarda, Cfo Sim, Copernico Sim, Degroof Petercam, Ersel,
Eurizon Capital, Euromobiliare Am, Fia Asset Management, Fxcm,
La Financière de l’Echiquier, Jci Capital Limited, Lemanik, Mirabaud Am,
MoneyFarm, NN Investments Partners, Pioneer Investments, Schroders,
Sofia Sgr, Swissquote, Tendercapital, Tosetti Value Sim, Vontobel,
Ubs, Unione Bancaire Privée, Wisdom Tree Europe
Sterlina inglese
59%
Dollaro Usa
21%
Euro
20%
Franco svizzero
20%
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
PORTAFOGLI DA PRE E POST REFERENDUM
Pre referendum
Asset class
David Cameron
ziati che alla fine dovrebbero
comunque sfociare in un nuovo
governo saldamente europeista
guidato da un’inedita grande coalizione composta da Popolari e
Socialisti sul modello di quella
al potere in Germania. A ottobre
c’è poi il referendum sulla riforma costituzionale in Italia: una
vittoria del No potrebbe portare
alla caduta del governo Renzi,
anticamera delle elezioni anticipate, dove il Movimento 5 Stelle,
mal visto dai mercati, partirebbe favorito. A novembre, poi, ci
Azionario
Fixed Income
Valute
Commodity
Regione
Post referendum
Brexit
Britin
Brexit
Regno Unito
Tutto il mercato
Small e Mid-Cap
Ad alto dividendo
Resto d’Europa
Tutto il mercato
Titoli growth e Small-cap
Copertura cambio
Regno Unito
Gilt
Gilt
Gilt
Resto d’Europa
Bund
Bund
Bund
Regno Unito
Sterlina
Sterlina
Sterlina
Resto d’Europa
Euro
Euro
Euro
-
Oro
Oro
Oro
Nota: lo sfondo rosso indica un orientamento ribassista, quello verde rialzista
Fonte: WisdomTree Europe
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
sarà la sfida fra Donald Trump
e Hillary Clinton, già segnata
da tensioni che non si vedevano decenni negli Stati Uniti. A
queste incognite politiche si ag-
Brexit, le opportunità suggerite dal RoboAdvisor SelfieWealth
B
en 5 titoli della borsa inglese tra
quelli segnalati dal RoboAdvisor
SelfieWealth (selfiewealth.com) nel
numero scorso di Milano Finanza come
le azioni su cui puntare per approfittare
della Brexit hanno chiuso la settimana
in rialzo (dati riferiti a giovedì 16) nonostante la volatilità ancora
una volta accentuata registrata nello stesso periodo. Il
titolo con il maggior rialzo è
stato Centamin, che tra lunedì e giovedì ha guadagnato ben il 5,09%, seguito
da Ksk Power Venture (+4,1%). Crescite
settimanali pari al 2% per Imperial
Inno (2,1%) e Mattioli Woods (2%), mentre Lbh Global ha registrato un +0,3%.
Numerosa anche la pattuglia dei titoli
segnalati da SelfieWealth che tra lunedì
e giovedì hanno segnato perdite inferiori
all’indice londinese, calato in quei 4 giorni del 2,77%. Arbuthnot Banking Group è
calato dell’1,3%, Royal And Sun Alliance
Insurance dell’1,4%, Saga dell’1,5%,
British American Tobacco e Beximco
dell’1,7%, Edinburgh Dragon e Fidelity
China Special dell’1,8%. La strategia di
stock picking si è rivelata quindi vincente anche nell’ultima settimana prima del
voto referendario sulla permanenza del
Regno Unito nell’Ue. Una strategia che
ha saputo resistere anche alla volatilità
aggiuntiva prodotta dal cigno nero, in questo caso un evento tragico rappresentato
CITY, I TITOLI CHEAP
Simbolo
Nome società
◆ BHGG.L
BH Global GBP
◆ CEY.L
Centamin Plc
◆ IVO.L
Imperial Inno GRP
◆ KSK.L
KSK Power Ventur PLC
◆ MTW.L
Mattioli Woods
◆ ADT.L
Adept Telecom
◆ BRY.L
Brady
◆ IPX.L
Impax Group
◆ MUL.L
Mulberry Group
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
dall’uccisione della deputata laburista Jo
Cox. Ovviamente un RoboAdvisor non è a
conoscenza dell’omicidio del politico inglese e neppure della data referendaria, ma
lavorando su tutte le altre informazioni di
cui dispone e applicando le sue logiche di
selezione dei titoli su cui investire produce una lista di azioni che possono battere
il mercato nonostante la forte volatilità
provocata dalla Brexit. Una selezione interessante per tutti coloro che pensano che
nelle fasi estremamente volatili sia molto
complesso per le persone in carne ed ossa
processare tutte le informazioni disponibili e che vogliono evitare ogni potenziale
conflitto di interesse di intermediari che
possono approfittare della volatilità straordinaria per rimettere a punto il proprio
portafoglio.
MILANO FINANZA
18 Giugno 2016
giungono poi problemi specifici
dell’economia e della finanza: i
tassi negativi fanno da collante
per l’euro ma sono una disgrazia
per i risparmiatori e le compagnie assicurative, come non si
stanca di sottolineare il presidente della Bundesbank Jens
Weidmann. I regolatori europei
con-
9
GLI ASSET PIÙ O MENO ATTRAENTI PER RISCHIO/RENDIMENTO
Risultati del sondaggio tra 33 asset manager sulle scelte di portafoglio in un orizzonte di 3 mesi
BREXIT
NO BREXIT
◆ Titoli di Stato tedeschi
◆ Titoli di Stato della periferia europea
◆ Titoli di Stato Usa
◆ Obbligazioni societarie europee investment grade
◆ Obbligazioni societarie europee high yield
◆ Obbligazioni societarie Usa high yield
◆ Obbligazioni Paesi emergenti
La recente copertina con cui
il Sun si è schierato a favore
dell’uscita dalla Ue
◆ Azioni Italia
◆ Azioni eurozona
tinuano a essere troppo severi in
un momento di innegabile difficoltà delle banche e rischiano di
suonare la campana a morto per
molte piccole imprese. Dell’Italia
si è parlato in abbondanza, ma
anche guardando all’estero non
si trova sollievo: in questi giorni Deutsche Bank ha toccato
in borsa i minimi storici, per
◆ Azioni Regno Unito
◆ Azioni Usa
◆ Azioni Paesi emergenti
◆ Oro
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
Le 5 regole dell’investitore paziente
C
hi gestisce fondi mira a battere il mercato. Ma come ci si distingue tra centinaia di
concorrenti? Una delle strade è adottare un
orizzonte temporale di più lungo termine, in modo da dare alle buone idee il tempo necessario a
esprimere appieno il loro potenziale. Secondo Mike
Clements, responsabile azioni Europa di Syz Asset
Management, ecco quali sono le 5 regole-base da
seguire.
esempio. E se le banche continueranno a lesinare il credito
a famiglie e imprese, c’è il rischio che, Brexit o non Brexit,
le stime di crescita dell’Europa vengano ancora riviste al
ribasso.
In questo scenario cupo ha
fatto irruzione la violenza politica con l’assassinio della
deputata laburista Jo Cox da
parte di un pazzo che uccidendola avrebbe urlato «Britain
first». La reazione dei mercati
è stata inequivocabile. Gli indici di tutte le borse europee nel
pomeriggio di giovedì 16 giugno hanno subito invertito la
tendenza puntando verso l’alto.
Alla fine hanno chiuso comunque in ribasso ma limitando
notevolmente le perdite iniziali.
E il giorno seguente, un fortunato venerdì 17, hanno messo
a segno buoni rialzi, con Piazza
Affari addirittura euforica
(+3,5%). Si suppone che l’esplosione di violenza spaventi gli
1) Acquistare a prezzi bassi; sembra una considerazione ovvia, eppure è più facile a dirsi che a farsi.
Ci vuole infatti una buona dose di coraggio per resistere alla pressione dei concorrenti ed evitare i
titoli in voga, spesso costosi. Bisogna essere preparati e attendere il momento giusto per acquistare,
ossia un calo del mercato, in modo da trovare un
buon punto di ingresso. A volte si aspettano anni
prima che il mercato cambi idea e gli analisti comprendano quanto sia valida la società.
2) Evitare che i titoli sottovalutati perdano ulteriore terreno. I titoli sottovalutati possono restare
sullo stesso livello per molto tempo. Come gestore
di fondi si può convincere gli investitori ad avere
pazienza e attendere che il resto del mercato si allinei alla strategia. Quello che tuttavia gli investitori
non accetteranno mai è vedere i «tesori nascosti»
tramutarsi in «trappole di valore», ovvero in società
che sembrano economiche ma che in realtà soffrono
di un deterioramento strutturale del modello di business. Di conseguenza, quando si investe sul lungo
termine è essenziale ridurre al minimo il rischio di
ribasso ed evitare marcate flessioni.
3) Selezionare accuratamente le società. I due
criteri chiave per selezionare i titoli giusti sono
abbastanza ovvii: la prima regola è acquistare
società di elevata qualità e la seconda è comprarle a una valutazione interessante. Che cosa rende
una società un buon investimento? Un vantaggio
competitivo sostenibile. Questo significa un brand
solido, una posizione dominante sul mercato che
conferisce il potere di fissare i prezzi, un fornitore
a basso costo oppure una società dotata di vantaggi tecnologic. Il secondo step è comprendere perché
il titolo è economico. Ci sono tre possibili ragioni:
sentiment degli investitori negativo per il Paese
o il settore; sentiment negativo in seguito a motivi ciclici o fughe verso attivi più sicuri; timori sul
modello di business della società.
4) Seguire il ciclo del sentiment. Gli investimenti
di lungo termine di tipo contrarian si basano sul
sentiment. La fase di indebolimento del sentiment è
in genere causata da una crisi e rappresenta il momento in cui fare acquisti. È improbabile ottenere
guadagni immediati ed è opportuno considerare
questa fase come un’opportunità per acquistare a
basse valutazioni piuttosto che per rivendere a un
prezzo più alto. La fase di miglioramento del sentiment è invece causata da molteplici fattori ed è il
momento in cui i titoli iniziano a salire. In questa
fase, che rappresenta il vero motore della sovraperformance, le buone idee di investimento danno
frutti. Per esempio, titoli come Legrand, Schneider
o Rexel stanno spiccando il volo poiché da inizio
anno è migliorata la fiducia del mercato riguardo
alle previsioni per l’edilizia in Europa.
5) Nervi saldi. La pazienza, parlando di investimenti, è davvero una virtù. Le posizioni vanno
in genere detenute per 3-5 anni e molte di esse in
una fase iniziale di prezzi bassi. Quando sarà il
momento si verrà ricompensati da una notevole sovraperformance e da una bassa volatilità.
elettori incerti e li spinga a votare per il Remain, ovvero per il
sì alla permanenza nell’Ue. Nel
frattempo la campagna referendaria è stata sospesa. Si suppone
che riparta lunedì 20. Poi si voterà giovedì 26, anche se si sono
levate voci a favore di un rinvio
del referendum. Di certo l’assassinio è avvenuto nel momento
in cui i sostenitori del Leave,
ovvero della Brexit, avevano il
vento il poppa. Verrebbe da dire
che se una cosa del genere fosse avvenuta in Italia, i Remain
avrebbero vinto con il 90% dei
voti. Ma gli inglesi hanno un carattere diverso da quello degli
italiani e quindi sarebbe bene
non trarre confusioni affrettate. Anche perché, curiosamente,
la borsa di Londra è quella che
ha sofferto meno per i timori di
Brexit: dall’inizio dell’anno il
Ftse 100 ha perso solo il 3,5%,
contro il 10,3% della borsa di
Francoforte e il 21% di Piazza
Affari. Mentre da venerdì 10,
giorno in cui per la prima volta
la maggior parte dei sondaggi
ha dato in testa la Brexit, Piazza
Affari ha ceduto l’1,1%, Londra
l’1,5%, Francoforte il 2,1%.
Insomma, la vittoria dei Leave
fa molta più paura in Italia e
in Germania che nel Regno
Unito. I sostenitori della Brexit
la considerano la prova che a rimetterci davvero dall’uscita del
Regno Unito sarebbe il resto
dell’Ue. L’indicazione che arriva dal mercato obbligazionario
è ancora più esplicita: la corsa al
rifugio sicuro ha spinto sottozero per la prima volta nella storia
il rendimento del Bund decennale tedesco; allo stesso tempo
quello del Gilt, il decennale britannico, non è salito alle stelle
ma è anzi sceso anch’esso ai
minimi storici, fin sotto l’1,1%.
Siamo al paradosso che il Gilt
è considerato un rifugio sicuro
dalla Brexit? O forse anche in
questo caso i mercati ci dicono
che dalla Brexit ci rimetterebbe di più l’Ue? Probabilmente
sì, visto che invece sono saliti i
rendimenti di Italia e Spagna.
Di certo la tensione è altissima:
negli ultimi giorni l’indice Vix,
il termometro della volatilità, è
salito sopra 20, ai massimi da
tre mesi. «La volatilità implicita del cambio sterlina-dollaro è
schizzata al 29%, percentuale
comparabile ai picchi osservati durante la crisi finanziaria
del 2008», ha osservato Viktor
Nossek, direttore della ricerca
presso WisdomTree Europe.
Come emerge dal sondaggio
su 33 money manager italiani
e internazionali realizzato da
MF-Milano Finanza, l’85% dei
gestori interpellati si aspetta che
il Regno Unito rimarrà nell’Ue,
mentre soltanto il 15% pensa
che vincerà la Brexit. C’è da dire
che il sondaggio è stato condotto
prima dell’assassinio della Cox,
altrimenti la percentuale a favore del Remain sarebbe stata
ancora più alta. In ogni caso,
quale che sia l’esito del voto, la
(continua a pag. 11)
MILANO FINANZA
18 Giugno 2016
LE TIPOLOGIE DI ACCESSO ALL’UNIONE EUROPEA
(segue da pag. 9)
rete di protezione dei mercati è
già pronta. Ipotizzando la vittoria della Brexit, Alessandro
Fugnoli, strategit di Kairos,
nella newsletter settimanale
Il Rosso & il Nero ha previsto
che nei giorni immediatamente successivi «vedremo grande
prudenza da parte di tutti. Si
farà notare la natura consultiva del referendum e il fatto
che il Parlamento approverà
l’uscita solo in ottobre. Da quel
momento, per due anni, tutto resterà esattamente come è oggi.
Si cercherà di minimizzare e si
sottolineerà che la borsa inglese,
quest’anno, è la migliore borsa
europea. Si metterà in luce che
l’Europa sta crescendo da inizio
anno all’ottima velocità annualizzata del 2,3%, che la Cina sta
rispettando con assoluta precisione il suo obiettivo del 6,9%
e che in America l’economia ha
ripreso a viaggiare alla sua velocità di crociera del 2%». Senza
dimenticare il ruolo delle banche centrali, che saranno molto
attive. A partire dalla Federal
Reserve. «Le banche centrali in
caso di Brexit lavoreranno a pieno ritmo per tenere tranquillo il
dollaro, su cui già la Fed ha appena gettato abbondante acqua
gelata archiviando definitivamente il suo piano ambizioso di
rialzo dei tassi, una decisione
di grande portata», ha spiegato
Fugnoli. Non va inoltre sottova-
11
Assoggettam. Assoggettam. Accettazione Contributo Formulazione Politica
ai regolamenti alla politica della libera finanziario delle regole monetaria
Ue
tariffaria Ue circolazione
Ue
unica
INTRA
UE
◆ Membro dell'area euro
◆ Membro dell'Ue
Regno Unito, Svezia
◆ Spazio economico europeo
EXTRA
UE
Area euro
◆ Associaz. europea libero scambio
Norvegia, Islanda
Svizzera
◆ Unione doganale
Turchia, Andorra
◆ Area di libero scambio
Albania, Serbia
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Fonte: Columbia Threadneedle Investments, Credit Suisse/Ipsos Mori, gennaio 2016
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
lutata l’azione della Bce, a cui
ultimamente la Brexit ha rubato la scena, ma che proprio nei
giorni scorsi ha iniziato il suo
piano di acquisti di obbligazioni
societarie. «La Bce acquistando
corporate continuerà a spingere i mercati verso i debitori più
fragili, le borse e i Treasuries»,
ha affermato Fugnoli, ricordando che anche la Banca del
Giappone, rinunciando ad agire
adesso, contribuirà a calmare il
dollaro e a preparare il terreno
per misure particolarmente aggressive il mese prossimo. «Con
un euro stabile e un dollaro calmo gli emergenti e le materie
prime non subiranno contraccolpi di rilievo. L’imminenza
delle presidenziali Usa indurrà
la Fed a non fare nulla che possa indebolire economia e borse
fino a novembre» e quindi a non
alzare i tassi d’interesse, ha osservato Fugnoli.
Che cosa fare dunque in questo contesto? Nei box in pagina e
in quelle precedenti le indicazioni sono chiare. Il suggerimento
degli esperti in una fase come
l’attuale in cui i mercati sono entrati nel tunnel della Brexit, è
quello di partire dagli asset più
in saldo. Come i titoli di Piazza
Affari. «Le attuali valutazioni del
mercato azionario italiano sono
particolarmente interessanti in
un contesto di tassi bassi ancora
a lungo in Europa», ha spiegato
Stefano Andreani, gestore azionario Italia Lemanik. «In questo
contesto è ragionevole attendersi mercati più volatili rispetto a
quanto eravamo abituati a vede-
re, ma non privi di opportunità»
. Certo, se il 24 giugno dalle urne inglesi uscisse la vittoria
del Remain il rimbalzo potrebbe essere notevole. «Riteniamo
che il caso-base sia ancora il
No Brexit, ma pensiamo anche
che un’ampia diversificazione tra asset class, geografica e
tra valute possa permettere di
superare questa telenovela politica che sta oramai creando
notevoli pressioni al ribasso
sui mercati e sugli investimenti in generale», è il parere di
Marco Aboav, macro-portfolio
manager di MoneyFarm. Per
l’esperto «l’esito del referendum
può portare a uno scenario più
positivo per gli asset rischiosi
in caso di No Brexit, soprattutto nell’azionario europeo».
Anche sul fronte delle monete
emergono segnali su cui vale la
pena soffermarsi. «La sterlina
è stata pesantemente colpita dalle preoccupazioni di una
Brexit e negli ultimi mesi si è
indebolita significativamente.
Sorprendentemente l’euro si è
mostrato relativamente stabile contro il dollaro, fattore che
indica che il mercato non si è
ancora concentrato sulla conseguenza di un’eventuale Brexit.
Tale ipotesi, infatti, comporterebbe una situazione economica
difficile non solo per il Regno
Unito, ma potrebbe causare
innumerevoli problemi anche
al resto dell’Europa, sia da un
punto di vista politico sia economico», ha osservato Victoria
Leggett, gestore azionario europeo di Union Bancaire Privée.
(riproduzione riservata)
CHE COSA SUCCEDE SUI MERCATI IN CASO DI REMAIN E DI BREXIT
VINCE IL REMAIN, LA GRAN BRETAGNA RESTA NELL’UE
VINCE IL LEAVE, LA GRAN BRETAGNA ESCE DALL’UE
Le azioni mettono a segno ampi rialzi. In particolare a beneficarne in Italia
sarebbero i titoli delle banche che sono quelli finiti nel mirino delle vendite,
con effetti positivi sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari visto che ha una forte
prevalenza del settore bancario
Viene convocata una riunione di emergenza tra i vertici dell’Unione europea
nella notte tra il 23 e il 24 giugno non appena si conoscono gli esiti definitivi
del referendum per discutere su come precedere. Bce pronta a intervenire
con una rete di salvataggio monetario e finanziario
Anche sul mercato obbligazionario si allentano i timori.
Lo spread tra Btp e Bund può tornare sotto i 130 punti base dai 150 attuali.
Il rendimento del Bund decennale che è sceso per la prima volta nella storia
in territorio negativo, torna positivo
Le azioni mettono a segno ampi ribassi all’indomani dell’esito del referendum.
Nonostante il Qe della Bce le i titoli più colpiti dalle vendite sono le banche,
in particolare quelle italiane
I gestori mondiali spostano la loro allocazione verso gli asset più rischiosi,
dopo che, come emerge dal sondaggio di Bofa Merrill Lynch condotto nei giorni
scorsi tra i money manager internazionali, il sovrappeso di cash nei portafogli
è oggi al massimo da novembre 2001
La sterlina torna ad apprezzarsi dopo i minimi toccati negli ultimi giorni verso
le altre monete. La moneta britannica è calata fino a 79 pence nei confronti dell'euro
e a 1,41 dollari. Contro lo yen sta toccando i minimi da tre anni a 149
Sulla scia della rivalutazione della sterlina la vittoria degli europeisti fa risalire
le valutazioni delle società inglesi attive sul settore domestico mentre le grandi
imprese esportatrici, che beneficerebbero dei fattori legati ad una valuta
più debole, possono subire una correzione
Se il fronte del Brexin vince ma con maggioranza risicata, la volatilità di azioni
e bond resta perché l’affermazione di partiti antieuropeisti e antimigranti
è una spada di Damocle che continua a pendere sui mercati anche a causa
delle tensioni generate dai flussi migratori dal Medio Oriente
Il primo ministro Davide Cameron ha la forza per ottenere maggiori concessioni
da Bruxelles aprendo la porta a un’Europa a la carte.
Ciò spianerebbe la strada anche ad altri Paesi, tra cui l’Italia, per negoziare
con le autorità europee condizioni migliori
Il Partito Conservatore al governo ne uscirà comunque spaccato.
Anche se il Regno Unito resta nell'Ue, il governo attraversa un periodo
di incertezza e vulnerabilità finché le ferite interne non si saranno rimarginate
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
Nel Regno Unito si assiste a uno storno generale dei mercati azionari e obbligazionari
inglesi, mentre non si esclude un intervento della Bank of England tramite un
allentamento dei tassi di interesse, favorendo così le obbligazioni governative inglesi
Anche sul mercato obbligazionario del resto d’Europa si acuiscono le tensioni.
Lo spread tra Btp e Bund sale ben oltre i 150 punti base. Il rendimento del Bund
decennale che nei giorni scorsi è sceso per la prima volta nella storia in territorio
negativo, accelera la corsa al ribasso
In uno scenario di Brexit, gli investitori si rifugiano anche nell’oro che sale.
Gli investitori passano dalla neutralità al sovrappeso del metallo giallo, un asset
difensivo che tende ad andare bene in periodi di volatilità e incertezza
La sterlina si indebolisce ancora. Il 24 giugno, il giorno dopo il voto, può perdere
anche oltre il 10%. Ovviamente la debolezza della divisa non è una notizia totalmente
negativa sul lungo termine per le quotate inglesi perché ad esempio le società
dell’indice Ftse 100 generano circa il 70% dei propri utili all’estero
Il cambio euro dollaro raggiunge la parità. Un tale evento obbliga la Banca
centrale svizzera a reagire perché il primo a subire le conseguenze di un accelerato
ribasso della moneta unica non potrebbe essere che il franco svizzero
Date le divisioni interne al partito Conservatore, la Brexit richiede un nuovo
Premier, un nuovo Cancelliere, e forse anche delle nuove elezioni. Allo stesso
tempo, però, il Regno Unito ha bisogno di un gruppo di politici esperti in grado
di negoziare l'uscita dall'Ue che ha tempi lunghi
Ai sensi dell’Articolo 50 che Regolamenta la procedura di uscita volontaria dall’Ue,
il Regno Unito deve attendere due anni dalla notifica prima che il recesso entri in vigore.
Fino a quando non sarà chiaro quali accordi commerciali dovranno essere attuati,
sia le imprese che gli investitori potrebbero posticipare gli investimenti nel Paese