Quando e a chi con iene il prestito Boeri Cos% si rimette in gioco il
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n. 192 Giugno 2016 IT Euro 5,20* PETROLIO I 55 DOLLARI SON O UN LIMITE INSUPERABIL E? Milano IN ALLEGATO O PATRIMONI abbonamento post. 45% - art. 1 c.1 L. 46/04. DCB OROLOGI DA QUESTE OTTOCOLLEZIONE ICONE SONO DESTINAT EA RIVALUTARSI NEL TEMPO IL PRIMO MENS ILE PER CREAR LI, GESTI RLI, ACCRE SC ERLI CARTE DI CRED I SERVIZI TOP, ITO PREMIUM A CASA DI UN DALLA VACANZA VIP DI HOLLYWO ALLA CENA CON OD UNA ROCK STAR Uk £ 3,40 - Ch fr. 10,00 Francia € 6,00 € 5,20* *MENSILE - Dal 18/06 al 24/06 con Milano Finanza euro 5,20 (1,00 www.milanofinanza.it + 4,20). Dal 25/06 euro 5,20 edizione in CORSA AI SOCIAL DOPO LINKEDIN, TWITTER? ALTERNATIVE? PER BATTERE MINI BOND, PRIVI TASSI A ZERO DEI TITOLI TRAD ATE EQUITY E PRIV IZIONALI CI SONO TERMINE NELL ’ECONOMIA REAL ATE DEBT. ECCO COME INVE LE ARMI DEI STIRE NEL MED E, MISURANDO IO BENE RISCHI E RENDIMENTI Sabato 18 Giugno 2016 Anno XXVII - Numero 119 Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB Milano *Questa settimana Milano Finanza in abbinamento obbligatorio ed esclusivo con Patrimoni a € 5,20 (Milano Finanza € 3,80 + MF Fashion € 0,40 + Patrimoni € 1,00) NON SOLO BREXIT Tassi negativi, politici isterici, regolatori con i paraocchi, campagne elettorali fuori controllo… Come si investe in tempi di follia? Saldi per chi ha nervi saldi ORSI & TORI ché Milano sta diventando la città ideale per lo sviluppo dei videogiochi con ormai un nucleo di creatori indipendenti come non esiste in nessuna parte del mondo. Che cos’è, nella quasi ignoranza generale, che spinge gli avamposti del progresso tecnologico a preferire l’Italia per risiedere e lavorare rispetto a qualsiasi altro Paese del mondo? Esattamente i valori che sono impliciti nel grande successo dell’Osteria francescana. «L’Italia è il Paese della flessibilità e quindi della creatività», sostiene l’architetto Italo Rota, non solo grande nel suo mestiere (Museo del 900 di Milano, Museo d’Orsay a Parigi, Padiglione del vino all’Expo...) ma anche il progettista più integrato nella tecnologia, tanto da dubitare di dover essere ancora un architetto. «Chi ha bisogno di pensare deve poter vivere bene, mangiare bene, a dimensione umana, circondato dalle bellezze del paesaggio e dell’arte, come nessun altro Paese può offrire al pari dell’Italia». L’Osteria francescana è a Modena e già il contesto ha fama di grande attenzione alla cucina. Il suo creatore, Bottura, non è nato chef: doveva fare l’avvocato, quindi ha in sé quel tanto che lo fa essere culturalmente preparato nella patria del diritto romano. E poi scegliendo il nome che deriva da San Francesco, è riuscito a sintetizzare l’essenza della cucina e del piacere della tavola italiana. Il Santo di Assisi è infatti la sintesi dell’essenzialità e della bellezza. Un interprete fantastico dello spirito francescano, Padre Eligio, creatore di ben 55 comunità, in 50 anni, per il recupero dei drogati, ha fin dall’inizio di Mondo X puntato sulla buona, ottima cucina, e sull’eleganza dell’essenzialità, per attirare a sé benefattori, non avendo mai ricevuto, né di Paolo Panerai P uò il primato di un ristorante avere un valore positivo per un intero Paese? Può, se è l’autentica espressione e sintesi di quel Paese. Il ristorante è l’Osteria francescana di Massimo Bottura e il Paese ovviamente l’Italia. Essere il primo nella classifica dei migliori 50 ristoranti del mondo è un valore da cogliere, specialmente in un epoca di totale instabilità e di rivoluzione tecnologica giornaliera. Del resto il cibo, il saper cucinarlo, comporlo in una dieta che fa bene alla salute, sono valori sui quali l’Italia sta puntando e deve sempre più puntare insieme alla tecnologia, che non è antitetica. Anzi. Per alcuni potrà sembrare una notizia propagandistica, ma sotto un silenzio quasi assordante dei media l’Italia sta emergendo come il Paese ideale per chi guida la rivoluzione tecnologica. Una rampolla delle famiglie interessate a Ryanair sta per trasferire in Italia parte delle sue attività in una società di sviluppo scientifico e culturale. William Barnett, guru di Stanford da 25 anni al vertice dello sviluppo digitale, ama passare il più possibile il suo tempo in Italia. Matteo Bittanti, uno dei maggiori studiosi dei videogiochi digitali, ha lasciato San Francisco e si è trasferito allo Iulm di Milano, per- CONFRONTI HI-TECH IN PENSIONE PRIMA? $ ASSICURAZIONI PROFESSIONI # ! % " MODA E BILANCI INSERTO SPECIALE ! MILANO FINANZA COPERTINA 8 18 Giugno 2016 NERVI SALDI/1 Investite nel caos di Marcello Bussi e Paola Valentini F osse solo la Brexit. Una volta risolto, giovedì 23, il dilemma sulla permanenza o meno del Regno Unito nell’Ue, i problemi non saranno certo risolti. Perché comunque dal punto di vista politico la tensione sarà alta fino a novembre. Si ricomincerà subito, domenica 26, con le elezioni politiche in Spagna, le quali, visti i sondaggi, dovrebbero portare all’allungamento della fase di stallo, con complessi nego- SONDAGGIO SUL REFERENDUM INGLESE Secondo lei vincerà il partito del... Su quale valuta andare lunghi in caso di Brexit? Dollaro Usa 60% Remain (permanenza nell’Ue) 85% Leave (uscita dall’Ue) 15% Euro 3% Su quale valuta andare lunghi se il R. Unito restasse nell’Ue? Yen 17% Hanno partecipato al sondaggio Ambrosetti Sim, Arpe Group, Assiteca Sim, Augustum Opus Sim, Azimut Capital Management Sgr, Banca Finnat, Banca Ifigest, Banor Capital, Cassa Lombarda, Cfo Sim, Copernico Sim, Degroof Petercam, Ersel, Eurizon Capital, Euromobiliare Am, Fia Asset Management, Fxcm, La Financière de l’Echiquier, Jci Capital Limited, Lemanik, Mirabaud Am, MoneyFarm, NN Investments Partners, Pioneer Investments, Schroders, Sofia Sgr, Swissquote, Tendercapital, Tosetti Value Sim, Vontobel, Ubs, Unione Bancaire Privée, Wisdom Tree Europe Sterlina inglese 59% Dollaro Usa 21% Euro 20% Franco svizzero 20% GRAFICA MF-MILANO FINANZA PORTAFOGLI DA PRE E POST REFERENDUM Pre referendum Asset class David Cameron ziati che alla fine dovrebbero comunque sfociare in un nuovo governo saldamente europeista guidato da un’inedita grande coalizione composta da Popolari e Socialisti sul modello di quella al potere in Germania. A ottobre c’è poi il referendum sulla riforma costituzionale in Italia: una vittoria del No potrebbe portare alla caduta del governo Renzi, anticamera delle elezioni anticipate, dove il Movimento 5 Stelle, mal visto dai mercati, partirebbe favorito. A novembre, poi, ci Azionario Fixed Income Valute Commodity Regione Post referendum Brexit Britin Brexit Regno Unito Tutto il mercato Small e Mid-Cap Ad alto dividendo Resto d’Europa Tutto il mercato Titoli growth e Small-cap Copertura cambio Regno Unito Gilt Gilt Gilt Resto d’Europa Bund Bund Bund Regno Unito Sterlina Sterlina Sterlina Resto d’Europa Euro Euro Euro - Oro Oro Oro Nota: lo sfondo rosso indica un orientamento ribassista, quello verde rialzista Fonte: WisdomTree Europe GRAFICA MF-MILANO FINANZA sarà la sfida fra Donald Trump e Hillary Clinton, già segnata da tensioni che non si vedevano decenni negli Stati Uniti. A queste incognite politiche si ag- Brexit, le opportunità suggerite dal RoboAdvisor SelfieWealth B en 5 titoli della borsa inglese tra quelli segnalati dal RoboAdvisor SelfieWealth (selfiewealth.com) nel numero scorso di Milano Finanza come le azioni su cui puntare per approfittare della Brexit hanno chiuso la settimana in rialzo (dati riferiti a giovedì 16) nonostante la volatilità ancora una volta accentuata registrata nello stesso periodo. Il titolo con il maggior rialzo è stato Centamin, che tra lunedì e giovedì ha guadagnato ben il 5,09%, seguito da Ksk Power Venture (+4,1%). Crescite settimanali pari al 2% per Imperial Inno (2,1%) e Mattioli Woods (2%), mentre Lbh Global ha registrato un +0,3%. Numerosa anche la pattuglia dei titoli segnalati da SelfieWealth che tra lunedì e giovedì hanno segnato perdite inferiori all’indice londinese, calato in quei 4 giorni del 2,77%. Arbuthnot Banking Group è calato dell’1,3%, Royal And Sun Alliance Insurance dell’1,4%, Saga dell’1,5%, British American Tobacco e Beximco dell’1,7%, Edinburgh Dragon e Fidelity China Special dell’1,8%. La strategia di stock picking si è rivelata quindi vincente anche nell’ultima settimana prima del voto referendario sulla permanenza del Regno Unito nell’Ue. Una strategia che ha saputo resistere anche alla volatilità aggiuntiva prodotta dal cigno nero, in questo caso un evento tragico rappresentato CITY, I TITOLI CHEAP Simbolo Nome società ◆ BHGG.L BH Global GBP ◆ CEY.L Centamin Plc ◆ IVO.L Imperial Inno GRP ◆ KSK.L KSK Power Ventur PLC ◆ MTW.L Mattioli Woods ◆ ADT.L Adept Telecom ◆ BRY.L Brady ◆ IPX.L Impax Group ◆ MUL.L Mulberry Group GRAFICA MF-MILANO FINANZA dall’uccisione della deputata laburista Jo Cox. Ovviamente un RoboAdvisor non è a conoscenza dell’omicidio del politico inglese e neppure della data referendaria, ma lavorando su tutte le altre informazioni di cui dispone e applicando le sue logiche di selezione dei titoli su cui investire produce una lista di azioni che possono battere il mercato nonostante la forte volatilità provocata dalla Brexit. Una selezione interessante per tutti coloro che pensano che nelle fasi estremamente volatili sia molto complesso per le persone in carne ed ossa processare tutte le informazioni disponibili e che vogliono evitare ogni potenziale conflitto di interesse di intermediari che possono approfittare della volatilità straordinaria per rimettere a punto il proprio portafoglio. MILANO FINANZA 18 Giugno 2016 giungono poi problemi specifici dell’economia e della finanza: i tassi negativi fanno da collante per l’euro ma sono una disgrazia per i risparmiatori e le compagnie assicurative, come non si stanca di sottolineare il presidente della Bundesbank Jens Weidmann. I regolatori europei con- 9 GLI ASSET PIÙ O MENO ATTRAENTI PER RISCHIO/RENDIMENTO Risultati del sondaggio tra 33 asset manager sulle scelte di portafoglio in un orizzonte di 3 mesi BREXIT NO BREXIT ◆ Titoli di Stato tedeschi ◆ Titoli di Stato della periferia europea ◆ Titoli di Stato Usa ◆ Obbligazioni societarie europee investment grade ◆ Obbligazioni societarie europee high yield ◆ Obbligazioni societarie Usa high yield ◆ Obbligazioni Paesi emergenti La recente copertina con cui il Sun si è schierato a favore dell’uscita dalla Ue ◆ Azioni Italia ◆ Azioni eurozona tinuano a essere troppo severi in un momento di innegabile difficoltà delle banche e rischiano di suonare la campana a morto per molte piccole imprese. Dell’Italia si è parlato in abbondanza, ma anche guardando all’estero non si trova sollievo: in questi giorni Deutsche Bank ha toccato in borsa i minimi storici, per ◆ Azioni Regno Unito ◆ Azioni Usa ◆ Azioni Paesi emergenti ◆ Oro GRAFICA MF-MILANO FINANZA Le 5 regole dell’investitore paziente C hi gestisce fondi mira a battere il mercato. Ma come ci si distingue tra centinaia di concorrenti? Una delle strade è adottare un orizzonte temporale di più lungo termine, in modo da dare alle buone idee il tempo necessario a esprimere appieno il loro potenziale. Secondo Mike Clements, responsabile azioni Europa di Syz Asset Management, ecco quali sono le 5 regole-base da seguire. esempio. E se le banche continueranno a lesinare il credito a famiglie e imprese, c’è il rischio che, Brexit o non Brexit, le stime di crescita dell’Europa vengano ancora riviste al ribasso. In questo scenario cupo ha fatto irruzione la violenza politica con l’assassinio della deputata laburista Jo Cox da parte di un pazzo che uccidendola avrebbe urlato «Britain first». La reazione dei mercati è stata inequivocabile. Gli indici di tutte le borse europee nel pomeriggio di giovedì 16 giugno hanno subito invertito la tendenza puntando verso l’alto. Alla fine hanno chiuso comunque in ribasso ma limitando notevolmente le perdite iniziali. E il giorno seguente, un fortunato venerdì 17, hanno messo a segno buoni rialzi, con Piazza Affari addirittura euforica (+3,5%). Si suppone che l’esplosione di violenza spaventi gli 1) Acquistare a prezzi bassi; sembra una considerazione ovvia, eppure è più facile a dirsi che a farsi. Ci vuole infatti una buona dose di coraggio per resistere alla pressione dei concorrenti ed evitare i titoli in voga, spesso costosi. Bisogna essere preparati e attendere il momento giusto per acquistare, ossia un calo del mercato, in modo da trovare un buon punto di ingresso. A volte si aspettano anni prima che il mercato cambi idea e gli analisti comprendano quanto sia valida la società. 2) Evitare che i titoli sottovalutati perdano ulteriore terreno. I titoli sottovalutati possono restare sullo stesso livello per molto tempo. Come gestore di fondi si può convincere gli investitori ad avere pazienza e attendere che il resto del mercato si allinei alla strategia. Quello che tuttavia gli investitori non accetteranno mai è vedere i «tesori nascosti» tramutarsi in «trappole di valore», ovvero in società che sembrano economiche ma che in realtà soffrono di un deterioramento strutturale del modello di business. Di conseguenza, quando si investe sul lungo termine è essenziale ridurre al minimo il rischio di ribasso ed evitare marcate flessioni. 3) Selezionare accuratamente le società. I due criteri chiave per selezionare i titoli giusti sono abbastanza ovvii: la prima regola è acquistare società di elevata qualità e la seconda è comprarle a una valutazione interessante. Che cosa rende una società un buon investimento? Un vantaggio competitivo sostenibile. Questo significa un brand solido, una posizione dominante sul mercato che conferisce il potere di fissare i prezzi, un fornitore a basso costo oppure una società dotata di vantaggi tecnologic. Il secondo step è comprendere perché il titolo è economico. Ci sono tre possibili ragioni: sentiment degli investitori negativo per il Paese o il settore; sentiment negativo in seguito a motivi ciclici o fughe verso attivi più sicuri; timori sul modello di business della società. 4) Seguire il ciclo del sentiment. Gli investimenti di lungo termine di tipo contrarian si basano sul sentiment. La fase di indebolimento del sentiment è in genere causata da una crisi e rappresenta il momento in cui fare acquisti. È improbabile ottenere guadagni immediati ed è opportuno considerare questa fase come un’opportunità per acquistare a basse valutazioni piuttosto che per rivendere a un prezzo più alto. La fase di miglioramento del sentiment è invece causata da molteplici fattori ed è il momento in cui i titoli iniziano a salire. In questa fase, che rappresenta il vero motore della sovraperformance, le buone idee di investimento danno frutti. Per esempio, titoli come Legrand, Schneider o Rexel stanno spiccando il volo poiché da inizio anno è migliorata la fiducia del mercato riguardo alle previsioni per l’edilizia in Europa. 5) Nervi saldi. La pazienza, parlando di investimenti, è davvero una virtù. Le posizioni vanno in genere detenute per 3-5 anni e molte di esse in una fase iniziale di prezzi bassi. Quando sarà il momento si verrà ricompensati da una notevole sovraperformance e da una bassa volatilità. elettori incerti e li spinga a votare per il Remain, ovvero per il sì alla permanenza nell’Ue. Nel frattempo la campagna referendaria è stata sospesa. Si suppone che riparta lunedì 20. Poi si voterà giovedì 26, anche se si sono levate voci a favore di un rinvio del referendum. Di certo l’assassinio è avvenuto nel momento in cui i sostenitori del Leave, ovvero della Brexit, avevano il vento il poppa. Verrebbe da dire che se una cosa del genere fosse avvenuta in Italia, i Remain avrebbero vinto con il 90% dei voti. Ma gli inglesi hanno un carattere diverso da quello degli italiani e quindi sarebbe bene non trarre confusioni affrettate. Anche perché, curiosamente, la borsa di Londra è quella che ha sofferto meno per i timori di Brexit: dall’inizio dell’anno il Ftse 100 ha perso solo il 3,5%, contro il 10,3% della borsa di Francoforte e il 21% di Piazza Affari. Mentre da venerdì 10, giorno in cui per la prima volta la maggior parte dei sondaggi ha dato in testa la Brexit, Piazza Affari ha ceduto l’1,1%, Londra l’1,5%, Francoforte il 2,1%. Insomma, la vittoria dei Leave fa molta più paura in Italia e in Germania che nel Regno Unito. I sostenitori della Brexit la considerano la prova che a rimetterci davvero dall’uscita del Regno Unito sarebbe il resto dell’Ue. L’indicazione che arriva dal mercato obbligazionario è ancora più esplicita: la corsa al rifugio sicuro ha spinto sottozero per la prima volta nella storia il rendimento del Bund decennale tedesco; allo stesso tempo quello del Gilt, il decennale britannico, non è salito alle stelle ma è anzi sceso anch’esso ai minimi storici, fin sotto l’1,1%. Siamo al paradosso che il Gilt è considerato un rifugio sicuro dalla Brexit? O forse anche in questo caso i mercati ci dicono che dalla Brexit ci rimetterebbe di più l’Ue? Probabilmente sì, visto che invece sono saliti i rendimenti di Italia e Spagna. Di certo la tensione è altissima: negli ultimi giorni l’indice Vix, il termometro della volatilità, è salito sopra 20, ai massimi da tre mesi. «La volatilità implicita del cambio sterlina-dollaro è schizzata al 29%, percentuale comparabile ai picchi osservati durante la crisi finanziaria del 2008», ha osservato Viktor Nossek, direttore della ricerca presso WisdomTree Europe. Come emerge dal sondaggio su 33 money manager italiani e internazionali realizzato da MF-Milano Finanza, l’85% dei gestori interpellati si aspetta che il Regno Unito rimarrà nell’Ue, mentre soltanto il 15% pensa che vincerà la Brexit. C’è da dire che il sondaggio è stato condotto prima dell’assassinio della Cox, altrimenti la percentuale a favore del Remain sarebbe stata ancora più alta. In ogni caso, quale che sia l’esito del voto, la (continua a pag. 11) MILANO FINANZA 18 Giugno 2016 LE TIPOLOGIE DI ACCESSO ALL’UNIONE EUROPEA (segue da pag. 9) rete di protezione dei mercati è già pronta. Ipotizzando la vittoria della Brexit, Alessandro Fugnoli, strategit di Kairos, nella newsletter settimanale Il Rosso & il Nero ha previsto che nei giorni immediatamente successivi «vedremo grande prudenza da parte di tutti. Si farà notare la natura consultiva del referendum e il fatto che il Parlamento approverà l’uscita solo in ottobre. Da quel momento, per due anni, tutto resterà esattamente come è oggi. Si cercherà di minimizzare e si sottolineerà che la borsa inglese, quest’anno, è la migliore borsa europea. Si metterà in luce che l’Europa sta crescendo da inizio anno all’ottima velocità annualizzata del 2,3%, che la Cina sta rispettando con assoluta precisione il suo obiettivo del 6,9% e che in America l’economia ha ripreso a viaggiare alla sua velocità di crociera del 2%». Senza dimenticare il ruolo delle banche centrali, che saranno molto attive. A partire dalla Federal Reserve. «Le banche centrali in caso di Brexit lavoreranno a pieno ritmo per tenere tranquillo il dollaro, su cui già la Fed ha appena gettato abbondante acqua gelata archiviando definitivamente il suo piano ambizioso di rialzo dei tassi, una decisione di grande portata», ha spiegato Fugnoli. Non va inoltre sottova- 11 Assoggettam. Assoggettam. Accettazione Contributo Formulazione Politica ai regolamenti alla politica della libera finanziario delle regole monetaria Ue tariffaria Ue circolazione Ue unica INTRA UE ◆ Membro dell'area euro ◆ Membro dell'Ue Regno Unito, Svezia ◆ Spazio economico europeo EXTRA UE Area euro ◆ Associaz. europea libero scambio Norvegia, Islanda Svizzera ◆ Unione doganale Turchia, Andorra ◆ Area di libero scambio Albania, Serbia × × × × × × × × × × × × × × × × × × × × × Fonte: Columbia Threadneedle Investments, Credit Suisse/Ipsos Mori, gennaio 2016 GRAFICA MF-MILANO FINANZA lutata l’azione della Bce, a cui ultimamente la Brexit ha rubato la scena, ma che proprio nei giorni scorsi ha iniziato il suo piano di acquisti di obbligazioni societarie. «La Bce acquistando corporate continuerà a spingere i mercati verso i debitori più fragili, le borse e i Treasuries», ha affermato Fugnoli, ricordando che anche la Banca del Giappone, rinunciando ad agire adesso, contribuirà a calmare il dollaro e a preparare il terreno per misure particolarmente aggressive il mese prossimo. «Con un euro stabile e un dollaro calmo gli emergenti e le materie prime non subiranno contraccolpi di rilievo. L’imminenza delle presidenziali Usa indurrà la Fed a non fare nulla che possa indebolire economia e borse fino a novembre» e quindi a non alzare i tassi d’interesse, ha osservato Fugnoli. Che cosa fare dunque in questo contesto? Nei box in pagina e in quelle precedenti le indicazioni sono chiare. Il suggerimento degli esperti in una fase come l’attuale in cui i mercati sono entrati nel tunnel della Brexit, è quello di partire dagli asset più in saldo. Come i titoli di Piazza Affari. «Le attuali valutazioni del mercato azionario italiano sono particolarmente interessanti in un contesto di tassi bassi ancora a lungo in Europa», ha spiegato Stefano Andreani, gestore azionario Italia Lemanik. «In questo contesto è ragionevole attendersi mercati più volatili rispetto a quanto eravamo abituati a vede- re, ma non privi di opportunità» . Certo, se il 24 giugno dalle urne inglesi uscisse la vittoria del Remain il rimbalzo potrebbe essere notevole. «Riteniamo che il caso-base sia ancora il No Brexit, ma pensiamo anche che un’ampia diversificazione tra asset class, geografica e tra valute possa permettere di superare questa telenovela politica che sta oramai creando notevoli pressioni al ribasso sui mercati e sugli investimenti in generale», è il parere di Marco Aboav, macro-portfolio manager di MoneyFarm. Per l’esperto «l’esito del referendum può portare a uno scenario più positivo per gli asset rischiosi in caso di No Brexit, soprattutto nell’azionario europeo». Anche sul fronte delle monete emergono segnali su cui vale la pena soffermarsi. «La sterlina è stata pesantemente colpita dalle preoccupazioni di una Brexit e negli ultimi mesi si è indebolita significativamente. Sorprendentemente l’euro si è mostrato relativamente stabile contro il dollaro, fattore che indica che il mercato non si è ancora concentrato sulla conseguenza di un’eventuale Brexit. Tale ipotesi, infatti, comporterebbe una situazione economica difficile non solo per il Regno Unito, ma potrebbe causare innumerevoli problemi anche al resto dell’Europa, sia da un punto di vista politico sia economico», ha osservato Victoria Leggett, gestore azionario europeo di Union Bancaire Privée. (riproduzione riservata) CHE COSA SUCCEDE SUI MERCATI IN CASO DI REMAIN E DI BREXIT VINCE IL REMAIN, LA GRAN BRETAGNA RESTA NELL’UE VINCE IL LEAVE, LA GRAN BRETAGNA ESCE DALL’UE Le azioni mettono a segno ampi rialzi. In particolare a beneficarne in Italia sarebbero i titoli delle banche che sono quelli finiti nel mirino delle vendite, con effetti positivi sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari visto che ha una forte prevalenza del settore bancario Viene convocata una riunione di emergenza tra i vertici dell’Unione europea nella notte tra il 23 e il 24 giugno non appena si conoscono gli esiti definitivi del referendum per discutere su come precedere. Bce pronta a intervenire con una rete di salvataggio monetario e finanziario Anche sul mercato obbligazionario si allentano i timori. Lo spread tra Btp e Bund può tornare sotto i 130 punti base dai 150 attuali. Il rendimento del Bund decennale che è sceso per la prima volta nella storia in territorio negativo, torna positivo Le azioni mettono a segno ampi ribassi all’indomani dell’esito del referendum. Nonostante il Qe della Bce le i titoli più colpiti dalle vendite sono le banche, in particolare quelle italiane I gestori mondiali spostano la loro allocazione verso gli asset più rischiosi, dopo che, come emerge dal sondaggio di Bofa Merrill Lynch condotto nei giorni scorsi tra i money manager internazionali, il sovrappeso di cash nei portafogli è oggi al massimo da novembre 2001 La sterlina torna ad apprezzarsi dopo i minimi toccati negli ultimi giorni verso le altre monete. La moneta britannica è calata fino a 79 pence nei confronti dell'euro e a 1,41 dollari. Contro lo yen sta toccando i minimi da tre anni a 149 Sulla scia della rivalutazione della sterlina la vittoria degli europeisti fa risalire le valutazioni delle società inglesi attive sul settore domestico mentre le grandi imprese esportatrici, che beneficerebbero dei fattori legati ad una valuta più debole, possono subire una correzione Se il fronte del Brexin vince ma con maggioranza risicata, la volatilità di azioni e bond resta perché l’affermazione di partiti antieuropeisti e antimigranti è una spada di Damocle che continua a pendere sui mercati anche a causa delle tensioni generate dai flussi migratori dal Medio Oriente Il primo ministro Davide Cameron ha la forza per ottenere maggiori concessioni da Bruxelles aprendo la porta a un’Europa a la carte. Ciò spianerebbe la strada anche ad altri Paesi, tra cui l’Italia, per negoziare con le autorità europee condizioni migliori Il Partito Conservatore al governo ne uscirà comunque spaccato. Anche se il Regno Unito resta nell'Ue, il governo attraversa un periodo di incertezza e vulnerabilità finché le ferite interne non si saranno rimarginate GRAFICA MF-MILANO FINANZA Nel Regno Unito si assiste a uno storno generale dei mercati azionari e obbligazionari inglesi, mentre non si esclude un intervento della Bank of England tramite un allentamento dei tassi di interesse, favorendo così le obbligazioni governative inglesi Anche sul mercato obbligazionario del resto d’Europa si acuiscono le tensioni. Lo spread tra Btp e Bund sale ben oltre i 150 punti base. Il rendimento del Bund decennale che nei giorni scorsi è sceso per la prima volta nella storia in territorio negativo, accelera la corsa al ribasso In uno scenario di Brexit, gli investitori si rifugiano anche nell’oro che sale. Gli investitori passano dalla neutralità al sovrappeso del metallo giallo, un asset difensivo che tende ad andare bene in periodi di volatilità e incertezza La sterlina si indebolisce ancora. Il 24 giugno, il giorno dopo il voto, può perdere anche oltre il 10%. Ovviamente la debolezza della divisa non è una notizia totalmente negativa sul lungo termine per le quotate inglesi perché ad esempio le società dell’indice Ftse 100 generano circa il 70% dei propri utili all’estero Il cambio euro dollaro raggiunge la parità. Un tale evento obbliga la Banca centrale svizzera a reagire perché il primo a subire le conseguenze di un accelerato ribasso della moneta unica non potrebbe essere che il franco svizzero Date le divisioni interne al partito Conservatore, la Brexit richiede un nuovo Premier, un nuovo Cancelliere, e forse anche delle nuove elezioni. Allo stesso tempo, però, il Regno Unito ha bisogno di un gruppo di politici esperti in grado di negoziare l'uscita dall'Ue che ha tempi lunghi Ai sensi dell’Articolo 50 che Regolamenta la procedura di uscita volontaria dall’Ue, il Regno Unito deve attendere due anni dalla notifica prima che il recesso entri in vigore. Fino a quando non sarà chiaro quali accordi commerciali dovranno essere attuati, sia le imprese che gli investitori potrebbero posticipare gli investimenti nel Paese