Jacques Fesch - Parrocchia Bianco

Transcript

Jacques Fesch - Parrocchia Bianco
Jacques Fesch,
la drammatica storia di un giovane
Storie di
conversione
alla FEDE
(Firenze, 6 aprile 1930 – 1 ottobre 1957)
Introduzione: viaggiando nei paesi poveri del terzo mondo, si incontrano tante
persone denutrite nel corpo, ma belle nell’anima, viaggiando invece nei paesi
del benessere, si incontrano persone belle nel corpo, ma denutrite nell’anima...
il denutrimento spirituale colpisce soprattutto i giovani, che si spengono e si
stancano della vita e talvolta la aggrediscono con inaudita violenza....
è urgente ridare ai giovani il pane della sapienza, il pane
dell’anima, il pane del Vangelo, il pane dell’amicizia con Gesù, che
è Dio con noi
Coordinate della vita di Jacques Fesch:
-
nasce vicino a Parigi il 6 aprile 1930 e muore in carcere a Parigi il 1 ottobre
1957.
la sua vita è segnata da un delitto il 24 febbraio 1954, giorno in cui la
giornata di Jacques termina nel tetro silenzio del carcere di Parigi
non riceve un’educazione religiosa....
è un adolescente-giovane non abituato al sacrificio e a sentire dei “no”
Cosa accade in carcere?
Inizialmente è come una belva messa in gabbia... è privo di fede. Poi nel silenzio
del carcere cerca di capire e a riflettere
“come hai fatto a cadere in questo precipizio? perché non ti sei fermato?”, si
sente domandare. E lui risponde: “Dove avrei potuto cercare la forza per
tornare indietro: nel cinismo?... nel nichilismo?... E a quale scopo dovevo
sacrificarmi, se pensavo che il caos finale tutto avrebbe inghiottito e che
nulla è buono o cattivo in un mondo in cui soltanto le sensazioni hanno
valore?”
il vuoto interiore può condurre a qualsiasi tragica soluzione... il
vuoto dell’anima è la vera malattia....
 “era invitabile che un anno o l’altro avrei finito con lo sviarmi, a
meno che nel frattempo non avessi trovato un’ideale” (Fesch)
 “mi avete voluto bene, ma non mi avete fatto del bene, mi
avete dato tutto, anche il superfluo, ma non mi avete dato
l’indispensabile, non mi avete dato un ideale per cui valesse la
pene di vivere la vita.... per cui me la tolgo!!!” (ragazza suicida)
1
-
Voler bene ai giovani significa far loro del bene, cioè aiutarli ad uscire
dall’egoismo per nascere alla vita dell’amore autentico
Un fatto straordinario: Dio non abbandona mai!
-
il fatto: circa otto mesi dopo l’arresto, accadde un fatto straordinario, quando
era tra quattro pareti, solo, con la sua disperazione: un grido mi scaturì dal
petto, un appello al soccorso: ‘Mio Dio! Mio Dio!’. E istantaneamente, come
un vento violento, che passa senza che si sappia donde viene, lo Spirito del
Signore mi prese alla gola”. E, in una lettera all’amico sacerdote Padre
Thomas, precisa: “Ho creduto e non capivo più come facevo prima a non
credere. La grazia mi ha visitato e una grande gioia s’è impossessata di me
e soprattutto una grande pace. Tutto è diventato chiaro in pochi istanti. Era
una gioia sensibile fortissima…”
cosa è accaduto? Jacques, nell’abisso delle umiliazioni, diventa
umile, lascia cadere il muro dell’orgoglio e immediatamente viene
invaso dalla luce e dall’amore di Dio.
-
Nella notte della conversione Jacques ode anche una voce che distintamente
gli dice: “Jacques, tu ricevi le grazie della tua morte!”.
Il cambiamento è una testimonianza di quanto Dio può operare, quando
un’anima apre le porte del cuore al suo amore infinito: “Prego Iddio di
vivere sempre in me, di aiutarmi e di illuminarmi e di darmi la forza di
accettare le sofferenze che la Sua misericordia ha voluto mandarmi per la
mia nascita nella luce, a me che ho contribuito ad affondare i chiodi nelle
Sue mani!”.
Il processo.
Il mercoledì 3 aprile 1957 si apre il processo. L’avvocato Baudet, uomo di grande
fede, gli fu amico... compagno.... aiuto nel viaggio spirituale.
Il 6 aprile 1957 (giorno del compleanno di Jacques: compiva 27 anni!) viene
annunciata la sentenza: viene condannato a morte, condannato alla ghigliottina!
Jacques vive la condanna a morte come una autentica occasione
di martirio: come una vocazione ad amare fino al segno estremo,
in comunione con Gesù, il condannato del Golgota.
La sua anima è talmente aperta all’Amore da arrivare a scrivere parole toccanti
(alla suocera che accusava la gente di ingratitudine): “Non scrivere la parola
“ingratitudine”. Colui che trova ingrato il proprio fratello, non vuole la felicità
di lui ma la propria. Ed è in questo ostacolo che molti inciampano. Bisogna
donare se stessi; bisogna che tu comprenda che il giorno in cui ti dimenticherai
completamente di te, un torrente di grazie scenderà nel tuo cuore e la gioia e la
2
pace ti saranno date con una profusione che non puoi nemmeno supporre. Non
c’è salvezza fuori della croce!”.
Gli ultimi due mesi: miracolo nel miracolo!
Jacques inizia a scrivere un diario, in cui annota i suoi pensieri e illuminazioni:
- So che tutto è grazia e che non è verso la morte che io vado, ma verso la vita
- Voglio tenere la Santa Vergine per mano e non voglio più lasciarla fino a
quando Ella mi condurrà al Figlio Suo...
- Ho il cuore tutto traboccante di amore, specialmente quando penso alla Santa
Vergine. Con Lei io non temo nulla, dovessi soffrire mille morti. Ella mi
protegge senza sosta, e non passo un quarto d’ora senza rivolgerLe preghiere
e parole d’amore. Mi raffiguro il Suo Cuore Immacolato tutto coronato di
spine come l’ha mostrato ai piccoli pastorelli di Fatima, e mi sogno di
toglierle tutte quelle brutte spine e di rimarginare le ferite col posarvi sopra
dei baci. Mi ripeto spesso la frase che la Madonna ha pronunciato
rivolgendosi a Lucia: ‘Tu sforzati almeno di consolarmi!’. Sogno spesso di
consolarLa anch’io.....
- Nonostante tutto quello che sta per succedermi, io non sarò salvato che dalla
grazia e unicamente dalla grazia di Dio
Ultimi giorni: l’attesa dell’incontro con Gesù.
Ecco i sentimenti di Jacques Fesch:
 “Ho ancora pochi giorni da vivere. Signore Gesù, arrivo!”.
 “Ancora soltanto qualche ora di lotta, prima di conoscere Colui che è
l’Amore! Ha tanto sofferto Lui per me... Attendo l’Amore, attendo di essere
inebriato da torrenti di gaudio e di cantare eterne lodi alla gloria del
Risorto... Dio è Amore! Non temere fratello mio! Io porto il tuo nome lassù,
inciso nel mio cuore... A rivederci in Dio. Io ti lascio, fratello mio. Ti
abbraccio in Cristo Gesù e in Maria”.
Alcuni messaggi-lettere alle persone care:
 All’amico avvocato: “Caro Avvocato, non posso scrivere questa lettera
senza commozione, al pensiero che, quando la leggerete, io sarò in Cielo!
Un grande ringraziamento per quanto avete fatto per me. Grazie alle vostre
fatiche di avvocato, ma soprattutto all’uomo di Dio che non ha cessato di
guidarmi e ricondurre questa pecora ribelle verso l’ovile del Padre. Caro
Avvocato, in questi ultimi momenti non posso augurarvi altro che di divenire
sempre più simile a Gesù Crocifisso. Il Signore vi protegga fino all’ultimo
mattino, in cui una nuova aurora splenderà anche e finalmente per voi.
Vostro fratello in Dio
 Jacques prima di morire si unisce in matrimonio religioso con Pierrette, sua
moglie: un matrimonio che durerà soltanto poche ore! Eppure il cuore del
3
giovane è felice, perché ora la sua famiglia è benedetta da Dio. Esclama: “Mi
sento unito con tutto l’amore a Pierrette, che ora è mia moglie in Dio”
 Alla suocera: ““Cara mamma, innanzi tutto ti devo un grosso grazie per
tutto l’amore di cui mi hai circondato in questi ultimi mesi.. Tu sai ciò che
Gesù ha detto nel Suo Vangelo: ‘Ero in carcere e mi avete visitato...’ Con
queste righe io ti affido la mia figlioletta... Proteggila assiduamente... Amala
in Dio e sii certa che di lassù io la proteggerò e veglierò su di lei ...”
 Gesù mi è vicinissimo. Egli mi attira a Sé sempre di più; e io non posso che
adorarlo in silenzio desiderando morire d’amore”
Alle 5,30 del mattino lo trovano in preghiera, accanto al letto rifatto (!!!): una
ultima delicatezza di un uomo visitato dalla bontà di Dio
Non è più un assassino che muore, è un martire che muore
pieno di amore: queste sono le grandi vittorie di Dio, in
mezzo alla cattiveria degli uomini!!!
Preghiera a Jacques Fesch (di cui è aperta la causa di beatificazione: un
condannato a morte, salirà agli onori degli altari, unico precedente: il buon ladrone
crocifisso sul Calvario accanto a Gesù)
Jacques Fesch, non è la prima cosa in cui sei riuscito nella vita: la tua
morte ci ha insegnato a vivere! Grazie! Grazie!
Jacques Fesch la tua giovinezza “bruciata” ci ricorda che è tanto
facile rovinare un giovane, è tanto facile ingannarlo, è tanto facile
depistarlo nella ricerca della gioia vera: la lezione drammatica e
meravigliosa della tua vita sia monito per tutti gli educatori e sia
motivo di riflessione per tutti i giovani. Jacques prega per noi! Amen!
Preghiera conclusiva: MARIA DAL CUORE GIOVANE
O Maria dal cuore giovane, insegnami il tuo si!
Vorrei correre nella via dell’amore
ma l'egoismo appesantisce il mio passo,
vorrei cantare la melodia della Gioia
ma conosco soltanto pochissime note.
Guidami, o Maria, sulla via di Dio segnata dalle orme dei tuoi passi:
la via del coraggio e dell'umiltà, la via del dono senza riserve,
la via della fedeltà che non appassisce,
la via della purezza colma d'amore.
O Maria dal cuore giovane, aiutami a riconoscere l'ora della mia
Annunciazione per dire il mio si insieme a te.
Stammi vicino per ripetere oggi: "Eccomi, Signore, avvenga di me
secondo la Tua Parola: Parola d'Amore e di gioia per me !" Amen
4
I martedì dell’ANNO della FEDE
Catechesi del card. Angelo Comastri
storie di conversione alla fede
16 ottobre
6 novemb.
4 dicembre
15 gennaio
12 febbraio
12 marzo
9 aprile
7 maggio
4 giugno
Giovanni Papini, una belva diventata agnello (2.4)
Jacques Fresch, drammatica storia di 1 giovane d’og. (1.21)
Israele-Eugenio Zolli, rabbino convertito (2.6)
Sergei Kourdakov, poliziotto russo catturato da Dio (2.7)
Paolo Takashi Nagai, il santo della bomba atomica (3.1)
Alessandra di Rudinì, l’amante diventata carmelitana (3.2)
Alessandro Serenelli,un assassino vinto dalla s.vittima (3.4)
Edith Stein, con Cristo fino al forno crematorio (1.5)
A.Frossard P.Claudel, C.Malaparte: dall’atesimo alla f. (2.3)
le ragioni della fede
30 ottobre
20 novem.
18 dicemb.
29 gennaio
26 febbraio
26? marzo
23 aprile
21 maggio
18 giugno
Il tempo è pieno o vuoto di Dio? Gesù centro d. storia (1.1)
Le profezie messianiche: ragionevolezza della fede (1.27)
Tracce che Dio lascia d. s. presenza (1.32) // Gesù svela Dio
In.Natale
miracoli(1.3)
eucaristici: conferma della parola di Gesù (1.29)
Le apparizioni mariane: una firma di Dio (1.30-31)
Il volto di Dio in Gesù Cristo crocifisso (1.5)
La morte illuminata dalla fede (2.8-9)
Maria: un sì a Dio. L’annunciazione e il magnificat (1.6)
L’escatologia: il paradiso e l’inferno (2.11) // ritorno finale di
Gesù (2.12)
5