la Parola. - Diocesi di Oristano

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la Parola. - Diocesi di Oristano
Canto di congedo
ARCIDIOCESI DI ORISTANO
ANDATE PER LE STRADE
Rit. Andate per le strade in tutto il mondo,
chiamate i miei amici per far festa,
c’è un posto per ciascuno alla mia mensa.
Nel vostro cammino annunciate il Vangelo
Dicendo: “È vicino il Regno dei cieli”.
Guarite i malati, mondate i lebbrosi,
rendete la vita a chi l’ha perduta. Rit.
CONVEGNO ECCLESIALE
DIOCESANO
Tra tante parole…
la Parola.
Vi è stato donato con amore gratuito,
ugualmente donate con gioia e per amore.
Con voi non prendete né oro né argento,
perché l’operaio ha diritto al suo cibo. Rit.
Entrando in una casa donatele pace:
se c’è chi vi rifiuta e non accoglie il dono,
la pace torni a voi e uscite dalla casa
scuotendo la polvere dai vostri calzari. Rit.
Ecco io vi mando agnelli in mezzo ai lupi,
siate dunque avveduti come i serpenti,
ma liberi e chiari come le colombe,
dovrete sopportare prigioni e tribunali. Rit.
SUSSIDIO PER LA PREGHIERA
Oristano
Cattedrale 3 gennaio 2008
Quindi l’Arcivescovo benedice l’assemblea.
BENEDIZIONE FINALE
Arcivescovo: Preghiamo
Tra le difficoltà della vita, Padre,
tu non ci lasci soli,
ma ci custodisci con la tua Parola,
perché siamo preziosi ai tuoi occhi.
Insegnaci a gustare la tua presenza di luce e di pace
e accompagna i nostri passi
ai pascoli eterni, dove tu ci attendi.
Per Cristo nostro Signore.
Assemblea: Amen.
Arcivescovo: Il Signore sia con voi.
Assemblea: E con il tuo spirito.
Arcivescovo: Sia benedetto il nome del Signore.
Assemblea: Ora e sempre
Arcivescovo: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Assemblea: Egli ha fatto cielo e terra
Arcivescovo: Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
Assemblea: Amen
Diacono: Andate in pace
Assemblea: Rendiamo grazie a Dio.
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Arcivescovo:
CELEBRAZIONE DELLE LODI
Fratelli e sorelle carissimi della chiesa Arborense, è lo Spirito che
suscita in ciascuno di noi il volere e l’operare secondo i misteriosi
disegni del Padre, per l’edificazione del corpo di Cristo e per un
rinnovamento nella fede, nella speranza e nella carità.
A conclusione di questo importante momento di comunione,
come Pastore e guida di questa Chiesa, prima di rientrare nelle vostre
comunità parrocchiali vi invito ad accogliere i suggerimenti che lo
Spirito ha suscitato nei nostri incontri perché siate nelle vostre
comunità, promotori di un rinnovato impegno nell’accoglienza e nella
trasmissione della Parola che genera la Chiesa.
Nel consegnare a tutte le comunità la seconda Lettera
Pastorale, vi esorto a testimoniare la vostra fede nella Parola eterna
del Padre, che in Cristo Gesù si è fatta carne per noi.
Salgono in presbiterio i rappresentanti di tutte le Foranie e
delle comunità religiose maschili e femminili presenti in Diocesi, fatta
la riverenza si dispongono di fronte all’Arcivescovo.
Arcivescovo:
Ricevete la Lettera Pastorale;
accogliete docilmente la Parola che è stata seminata
in voi, sia lampada per i vostri passi e luce sul vostro
cammino.
Rappresentanti:
AMEN!
Mentre l’Arcivescovo consegna personalmente la lettera
pastorale a tutti i rappresentanti, si esegue in sottofondo una musica
d’organo.
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Arcivescovo : O Dio, vieni a salvarmi.
Assemblea:
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo,
come era nel principio, ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO: ADESTE FIDELES
Adeste, fideles, laeti triumphantes,
venite, venite in Bethlehem:
natum videte Regem angelorum:
Venite, adoremus, venite adoremus,
venite adoremus Dominum.
En grege relicto, humiles ad cunas
vocati pastores adproperant,
et nos ovanti gradu festinemus:
Aeterni Parentis splendorem aeternum,
velatum sub carne videbimus;
Deum infantem, pannis involutum:
Pro nobis egenum et foeno cubantem:
piis foveamus amplexibus:
Sic nos amantem quis non redamaret?
3
1 ant.
21
Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
SALMO 56 Preghiera del mattino nella sofferenza
Questo salmo si riferisce alla passione del Signore (sant'Agostino)
Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali *
finché sia passato il pericolo.
Invocherò Dio, l'Altissimo, *
Dio che mi fa il bene.
Mandi dal cielo a salvarmi †
dalla mano dei miei persecutori, *
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
Io sono come in mezzo a leoni, *
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
la loro lingua spada affilata.
Hai inviato tuo Figlio,
Specchio della tua gloria,
tua immagine perfetta.
In Lui ci possiamo rispecchiare.
Diveniamo anche noi umile
ma gioioso riflesso
del Dio che salva.
La sua Parola,
consegnata alle nostre povere mani,
si diffonde nel mondo
e offre a tutti
il riflesso dell’amore.
Con il cuore pieno di riconoscenza
innalziamo a te, Padre, a Cristo tuo Figlio,
e allo Spirito Santo
il nostro gioioso canto di riconoscenza:
Canto: MAGNIFICAT
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.
Magnificat, magnificat,
Hanno teso una rete ai miei piedi, *
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
e vi sono caduti.
Saldo è il mio cuore, o Dio, *
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
svègliati, mio cuore,
4
magnificat anima mea Dominum.
Magnificat, magnificat,
magnificat anima mea.
20
Arcivescovo: Come figli di un unico Padre e formati al suo divino
insegnamento, osiamo dire:
Padre nostro …
Arcivescovo: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli “Vi
lascio la pace, vi do’ la mia pace”, non guardare ai nostri peccati, ma
alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen
svegliatevi arpa, cetra, *
voglio svegliare l'aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria. Gloria al Padre…
1 ant.
Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
Arcivescovo: La pace del Signore sia sempre con voi
2 ant.
Diacono: Come figli del Dio della pace, scambiamoci un gesto di
comunione fraterna.
RENDIMENTO DI GRAZIE
Arcivescovo: Il Signore sia con voi.
Assemblea: E con il tuo Spirito.
Arcivescovo: In alto i nostri cuori.
Assemblea: Sono rivolti al Signore.
Arcivescovo: Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
Assemblea: E’ cosa buona e giusta.
Arcivescovo:
E’ veramente giusto renderti grazie, Padre,
per le meraviglie compiute dal tuo amore.
All’alba dei tempi Tu hai creato l’uomo, Signore dell’universo.
L’hai fatto simile a te perché fosse tua gloria vivente.
E quando l’uomo si è allontanato da te
tu non l’hai abbandonato.
Il tuo popolo, Signore, abbonda dei tuoi beni.
CANTICO Ger 31. 10-14 Dio libera e raduna il suo popolo nella gioia
Gesù doveva morire… per riunire i figli di Dio, che erano dispersi (Gv. 11, 51.52)
Ascoltate popoli, la parola del Signore *
annunziatela alle isole lontane
e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna *
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge»,
perché il Signore ha redento Giacobbe, *
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion, *
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l'olio, *
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato, *
non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza; *
i giovani e i vecchi gioiranno.
5
Io cambierò il loro lutto in gioia, *
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti *
e il mio popolo abbonderà dei miei beni. Gloria al Padre…
2 ant. Il tuo popolo, Signore, abbonda dei tuoi beni.
19
Preghiera universale
Arcivescovo: La parola di Dio che abbiamo ascoltato, è
fondamento della nostra fede, nutrimento della nostra speranza
e alimento di comunione fraterna.
Lettore: La tua Parola , Signore, sia luce al nostro cammino.
3 ant.
Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. †
SALMO 47 Azione di grazie per la salvezza del popolo
Mi trasportò in spirito su di un monte alto e mi mostrò la città santa, Gerusalemme (Ap 21, 10)
Grande è il Signore e degno di ogni lode *
nella città del nostro Dio.
† Il suo monte santo, altura stupenda, *
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, dimora divina, *
è la città del grande Sovrano.
Per la Santa Chiesa, perché in ogni parola ed in ogni suo gesto faccia
trasparire sempre più chiaramente il Signore Gesù in cui crede e in
cui spera. Preghiamo.
In questa Chiesa, Signore, il nostro Arcivescovo Ignazio, custodisce
il Vangelo: concedigli la sapienza per rimanere sempre fedele a te e
conservare nella stessa fedeltà il popolo che gli hai affidato.
Preghiamo.
Signore Dio, ti affidiamo la vita di tutta la nostra comunità
diocesana. Libera la nostra fede dal bisogno sensazionale e apri la
nostra persona ad un ascolto attento della tua Parola, perché nel
silenzio del cuore possiamo essere trasformati dal tuo amore.
Preghiamo.
Padre, apri le nostre menti perché, in ascolto del tuo Cristo,
comprendiamo il senso della creazione. Metti nel nostro cuore il
desiderio di te e orienta la nostra inquietudine verso la ricerca della
tua pace. Preghiamo.
Dio nei suoi baluardi *
è apparso fortezza inespugnabile.
Ecco, i re si sono alleati, *
sono avanzati insieme.
Essi hanno visto: *
attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.
Padre tu che hai ricolmato della pienezza del tuo Spirito Gesù,
Messia e Figlio di Dio, sostienici nelle difficoltà della vita , perché
non ci lasciamo schiacciare dagli avvenimenti quotidiani ma nella
grandezza del tuo amore misericordioso, volgiamo il nostro sguardo
a te, che sei il Signore della storia. Preghiamo.
Arcivescovo: La tua sapienza, o Padre, ci aiuti a camminare
nelle tue vie, perché nelle vicende del mondo siamo sempre
rivolti alla speranza che splende in Cristo Signore.
Per Cristo nostro Signore.
Là sgomento li ha colti, *
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale *
che squarcia le navi di Tarsis.
Assemblea: Amen.
6
18
Alleluia, Alleluia
Passeranno i cieli e passerà la terra
la tua Parola non passerà:
Alleluia, Alleluia
Diacono : Il Signore sia con voi.
Assemblea: E con il tuo spirito
Vangelo : Matteo 13, 1 -13
Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. Si
cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire
su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva
sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose in parabole.
E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. E mentre seminava
una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la
divorarono. Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non
c’era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era
profondo. Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo
radici si seccò. Un’altra parte cadde sulle spine e le spine
crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sulla terra buona
e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. Chi
ha orecchi intenda».
Parola del Signore.
Assemblea: Lode a te o Cristo.
Omelia
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti, †
nella città del nostro Dio; *
Dio l'ha fondata per sempre.
Ricordiamo, Dio, la tua misericordia *
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, †
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra; *
è piena di giustizia la tua destra.
Gioisca il monte di Sion, †
esultino le città di Giuda *
a motivo dei tuoi giudizi.
Circondate Sion, giratele intorno, *
contate le sue torri.
Osservate i suoi baluardi, †
passate in rassegna le sue fortezze, *
per narrare alla generazione futura:
Questo è il Signore, nostro Dio †
in eterno, sempre: *
egli è colui che ci guida.
Gloria al Padre…
3 ant.
Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio.
LETTURA BREVE
Is. 62,11-12
Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, ha con sé la sua
mercede, la sua ricompensa è davanti a lui. Li chiameranno popolo santo,
redenti del Signore.
7
RESPONSORIO BREVE
R/ Il Signore manifestò la sua salvezza* alleluia, alleluia.
Il Signore manifestò la sua salvezza* alleluia, alleluia.
V/ Alle nazioni rivelò la sua giustizia.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore manifestò la sua salvezza* alleluia, alleluia.
Ant. al Ben. Il Verbo di Dio si è fatto carne, è venuto ad abitare in
mezzo a noi, pieno di grazia e di verità: dalla sua pienezza tutti riceviamo
grazia su grazia.
avevano più fatto nulla di simile.
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Vi fu gioia molto grande. Esdra fece la lettura del libro della legge di
Dio ogni giorno, dal primo all`ultimo; la festa si celebrò durante sette
giorni e l’ottavo vi fu una solenne assemblea secondo il rito.
Parola di Dio.
Assemblea: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo 119 (118) Elogio della legge divina
Rit.:
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Benedetto il Signore, Dio di Israele,*
perché ha visitato e redento il suo popolo
e ha suscitato per noi una salvezza potente*
nella casa di Davide suo servo,
Sono stanco di soffrire, Signore,
dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,
insegnami i tuoi giudizi.
come aveva promesso*
per bocca dei suoi santi profeti di un tempo:
salvezza dai nostri nemici*
e dalle mani di quanti ci odiano.
La mia vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci,
ma non ho deviato dai tuoi precetti.
Così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si é ricordato della sua Santa Alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo nostro padre*
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore in santità e giustizia*
al suo cospetto per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo*
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
8
Beati quelli che ascoltano la Parola di Dio
e la vivono ogni giorno.
I
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
n essi è la mia ricompensa per sempre.
Detesto gli animi incostanti,
io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo,
spero nella tua parola.
Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in
alto di tutto il popolo; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si
alzò in piedi. Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo
rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si
prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore. Giosuè, Bani,
Serebia, Iamin, Akkub, Sabbetài, Odia, Maaseia, Kelita, Azaria,
Iozabàd, Canàn, Pelaia, leviti, spiegavano la legge al popolo e il popolo
stava in piedi al suo posto.
Essi leggevano nel libro della legge di Dio a brani distinti e
con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura.
Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che
ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è
consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!».
Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della
legge. Poi Neemia disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete
vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato,
perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate,
perché la gioia del Signore è la vostra forza». I leviti calmavano tutto il
popolo dicendo: «Tacete, perché questo giorno è santo; non vi
rattristate!». Tutto il popolo andò a mangiare, a bere, a mandare
porzioni ai poveri e a far festa, perché avevano compreso le parole che
erano state loro proclamate. Il secondo giorno i capifamiglia di tutto il
popolo, i sacerdoti e i leviti si radunarono presso Esdra lo scriba per
esaminare le parole della legge. Trovarono scritto nella legge data dal
Signore per mezzo di Mosè, che gli Israeliti dovevano dimorare in
capanne durante la festa del settimo mese. Allora fecero sapere la cosa
e pubblicarono questo bando in tutte le loro città e in Gerusalemme:
«Andate al monte e portatene rami di ulivo, rami di olivastro, rami di
mirto, rami di palma e rami di alberi ombrosi, per fare capanne, come
sta scritto».
Allora il popolo andò fuori, portò i rami e si fece ciascuno la
sua capanna sul tetto della propria casa, nei loro cortili, nei cortili
della casa di Dio, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza
della porta di Efraim. Così tutta la comunità di coloro che erano
tornati dalla deportazione si fece capanne e dimorò nelle capanne. Dal
tempo di Giosuè figlio di Nun fino a quel giorno, gli Israeliti non
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza*
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,*
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della
morte, *
e dirigere i nostri passi * sulla via della pace.
Gloria al Padre , al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era in principio e ora e sempre* nei secoli dei secoli.
Amen.
Ant. al Ben.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, è venuto ad abitare in mezzo a noi, pieno
di grazia e di verità:dalla sua pienezza tutti riceviamo grazia su grazia.
INVOCAZIONI
Arcivescovo: Riuniti nella liturgia di lode, invochiamo con fede il Figlio
di Dio, fatto uomo per rinnovare l’umanità:
Resta con noi, Signore.
Gesù, Figlio del Dio vivente, irradiazione del Padre, luce eterna, re della
gloria, sole di giustizia, figlio della Vergine Maria,
-- illumina questo giorno con la luce della tua venuta.
Gesù, Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe
della pace,
-- mostraci la via della salvezza con l’esempio della tua santa umanità.
Gesù onnipotente, paziente, obbediente, mite e umile di cuore,
-- rivela a tutti la forza del tuo amore.
9
Gesù, Padre dei poveri, gloria dei tuoi fedeli, pastore buono, luce vera,
sapienza infinita, via e vita nostra ,
-- dona alla tua Chiesa lo spirito di povertà evangelica.
Padre nostro
ORAZIONE
Arcivescovo:
O Dio, tu hai voluto che l’umanità del Salvatore, nella sua
mirabile nascita dalla Vergine Maria, non fosse sottoposta alla comune
eredità dei nostri padri; fa’ che liberati dal contagio dell’antico male
possiamo anche noi far parte della nuova creazione, iniziata da Cristo
tuo Figlio. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.
AMEN
Quest’anno, in coincidenza con la nuova traduzione della Bibbia preparata
dai Vescovi Italiani, alle comunità cristiane è presentata la nuova edizione
del Lezionario. A conclusione di questo nostro convegno sulla Parola di
Dio consegno a tutte le Comunità questo libro liturgico.
Accogliamo con rinnovato slancio questo dono, le cui pagine raccolgono
la nuova traduzione della Sacra Scrittura, perchè sia proclamata ogni volta
che celebriamo la santa Liturgia.
Sia questa una felice occasione per ravvivare in noi l’amore per la Parola
di Dio, lampada ai nostri passi e luce sul nostro cammino.
Mentre l’Arcivescovo incensa il Libro un solista acclama, e subito dopo tutti ripetono:
Benediciamo il Signore a Lui onore e gloria nei secoli!
Terminata la presentazione, il lettore prende il libro e si dirige verso l’ambone per la
proclamazione della Parola.
PROCLAMAZIONE
Benedizione
Arcivescovo: Il Signore sia con voi.
Assemblea: E con il tuo spirito.
Arcivescovo: Sia benedetto il nome del Signore.
Assemblea: Ora e sempre
Arcivescovo: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Assemblea: Egli ha fatto cielo e terra
Arcivescovo: Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
Assemblea: Amen
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Dal libro di Neemia: (cap. 8)
Il giorno di nascita del Giudaismo: Esdra proclama e spiega la Legge.
Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla
piazza davanti alla porta delle Acque e disse ad Esdra lo scriba di
portare il libro della legge di Mosè che il Signore aveva dato a Israele.
Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge
davanti all`assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano
capaci di intendere.
Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo
spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle
donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo
porgeva l’orecchio a sentire il libro della legge. Esdra lo scriba stava
sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza e
accanto a lui stavano, a destra Mattitia, Sema, Anaia, Uria, Chelkia e
Maaseia; a sinistra Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddàna,
Zaccaria e Mesullàm.
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Ci rende parola del suo amore
per i fratelli.
Se lo vogliamo.
Canto : OGNI MIA PAROLA
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo,
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra.
Così ogni mia parola
non ritornerà a me,
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto ciò
per cui l’avevo mandata,
ogni mia parola,
ogni mia parola…
PRESENTAZIONE DEL NUOVO LEZIONARIO
Mentre si esegue il canto, il diacono accompagnato da quattro ministranti con le
lampade accese, passando attraverso la navata centrale, porta all’altare il nuovo
Lezionario sollevato, ben visibile. Giunto all’altare, porge il Lezionario
all’Arcivescovo il quale mostrandolo all’assemblea dice:
Arcivescovo:
Carissimi,
il Concilio insegna che, «la Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture
come ha fatto per il Corpo stesso del Signore, non mancando mai,
soprattutto nella santa Liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia
della Parola di Dio sia del Corpo di Cristo».
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Canto d’ingresso: Simbolum 77
Arcivescovo: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tu sei la mia vita, altro io non ho,
Tu sei la mia strada la mia verità.
Nella Tua parola io camminerò,
finché avrò respiro, fino a quando Tu vorrai.
Non avrò paura, sai, se Tu sei con me:
io ti prego: resta con me.
Assemblea : Amen
Credo in Te, Signore, nato da Maria.
Figlio eterno e santo uomo come noi.
Morto per amore, vivo in mezzo a noi:
una cosa sola con il Padre e con i Tuoi,
fino a quando, io lo so, Tu ritornerai,
per aprirci il Regno di Dio.
Tu sei la mia forza altro io non ho,
Tu sei la mia pace, la mia libertà.
Niente nella vita ci separerà:
so che la Tua mano forte non mi lascerà.
So che da ogni male, Tu mi libererai:
e nel Tuo perdono vivrò.
Padre della vita noi crediamo in Te:
Figlio Salvatore noi speriamo in Te:
Spirito d’Amore, vieni in mezzo a noi:
Tu da mille strade ci raduni in unità.
E per mille strade, poi, dove Tu vorrai,
noi saremo il seme di Dio.
Arcivescovo: La grazie e la pace di Dio nostro Padre e del Signore
nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
Assemblea: Benedetto nei secoli il Signore.
Arcivescovo: O Padre, tu che raduni i tuoi figli dispersi nell’unità
d’amore del tuo Figlio, fa’ che nello Spirito Santo sappiamo aprire il
nostro cuore alla tua Parola, cantare la gioia della tua salvezza a
speranza di ogni fratello assetato di verità e di pace. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Assemblea: Amen
Monizione: Parola, parole.
Comunicazione.
La storia
dell’incontro di Dio con l’uomo
è segnata dal lungo parlare di Dio.
Per dire il suo amore infinito
ha parlato,
tante volte e in tanti modi,
fino a pronunciare la sua Parola piena:
Gesù di Nazareth.
Una parola – persona.
Uno di noi.
Il suo incontro
guarisce la sordità
e vince il nostro mutismo.
Libera in noi la coraggiosa testimonianza.
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