Ministero dell` Istruzione, dell` Università e della - Indico
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, , Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca Dipartimento per l'Università, l'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO (D.M. 1152/ric del 27/12/2011) PROGETTO DI UNA UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B Anno 2010-2011 - prot. 2010Z5PKWZ_003 1 - Area Scientifico-disciplinare 02: Scienze fisiche 100% 2 - Coordinatore Scientifico IACOPINI ENRICO Professore Ordinario Università degli Studi di FIRENZE Facoltà di SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI Dipartimento di FISICA E ASTRONOMIA 3 - Responsabile dell'Unità di Ricerca ANZIVINO (Cognome) GIUSEPPINA (Nome) Professore Associato confermato (Qualifica) 05/05/1955 (Data di nascita) NZVGPP55E45F397F (Codice fiscale) 07544666 (fax) [email protected] (E-mail) Università degli Studi di PERUGIA (Università/Ente) Dipartimento di FISICA (Dipartimento) 0755852703 (telefono) 4 - Curriculum scientifico Testo italiano L'attività di ricerca di G. Anzivino si svolge nel campo della Fisica sperimentale delle Particelle Elementari. Le linee di ricerca principali, perseguite nel corso dei circa 30 anni di attività, possono essere così riassunte: - Fisica adronica agli acceleratori di particelle: misure di sezioni d'urto totali ed elastiche, studi di molteplicità e di correlazioni di particelle (esperimenti R209 e R210 al CERN di Ginevra). - Scattering profondamente anelastico (DIS) di leptoni su protoni: studio delle interazioni a corrente neutra e a corrente carica; misura delle funzioni di struttura del protone; misura delle sezioni d'urto di fotoproduzione e diffrattiva, studio della produzione di protoni diffusi a piccolissimi angoli (esperimento ZEUS a DESY di Amburgo). - Progetti di realizzazione di rivelatori per la Fisica delle Particelle Elementari: rivelatore di vertice a microstrips di silicio; spettrometro per la rivelazione di protoni diffusi a piccolissimi angoli; calorimetria a piombo e fibre a scintillazione (tipo "spaghetti") e con cristalli; odoscopio di fibre a scintillazione in krypton liquido. - Studio della violazione della simmetria CP nel sistema dei mesoni K neutri e carichi: misura della violazione diretta di CP mediante il parametro Re(epsilon'/epsilon) legato ai decadimenti di KL e KS in coppie di pioni; misure precise di rapporti di decadimenti del KL e del KS; verifica della Teoria Perturbativa Chirale; studio della violazione di CP nel decadimento del kaone carico in tre pioni (esperimenti NA48, NA48/1 e NA48/2 al CERN di Ginevra) attraverso la misura dell'asimmetria nelle probabilità di decadimento del K+ e del K-. Gli interessi attuali riguardano in particolare questo ultimo aspetto, con la partecipazione all'esperimento NA62 al CERN di Ginevra. NA62 si propone di misurare il Branching Ratio del decadimento rarissimo del mesone K carico positivamente in un pione carico positivamente, un neutrino e un antineutrino. Alla proposta è seguita una fase di progettazione, realizzazione e test di prototipi di rivelatori. Durante la fase di R&D, NA62 ha effettuato, nel 2007 e 2008, utilizzando l'apparato esistente di NA48/2, periodi di presa dati per la misura del rapporto (RK) fra le larghezze dei decadimenti leptonici del mesone K in (elettrone e neutrino) e in (muone e neutrino). I decadimenti leptonici dei mesoni pseudoscalari leggeri (pione, K) sono ideali per test di Modello Standard e ricerca di nuova fisica; tuttavia non sono direttamente utilizzabili a causa delle incertezze teoriche su quantità non perturbative come, ad esempio, le costanti di decadimento. Le incertezze adroniche, però, si cancellano nel rapporto e, quindi, la misura di RK costituisce il modo più promettente per rivelare effetti di deviazione dall'universalità leptonica nei decadimenti dei mesoni K. Il risultato dell'analisi dei dati raccolti nel 2007, pubblicato recentemente, è in accordo con il valore atteso dallo Standard Model. Le attività di R&D per la misura del rapporto di decadimento rarissimo del mesone K carico positivamente in un pione carico antineutrino, sono incentrate sulla progettazione e costruzione di un rivelatore RICH che sarà utilizzato per distinguere pioni da muoni e per misurare il tempo di passaggio delle particelle con altissima MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca precisione. Nell'ambito di questo progetto, G. Anzivino si sta occupando, in particolare, del sistema di raccolta e rivelazione della luce Cherenkov, degli aspetti legati al read-out dei segnali e della possibilità di implementare un trigger di livello zero usando i segnali prodotti dal RICH. Test su fasci di particelle hanno confermato la fattibilità del progetto del rivelatore, che è ora in fase avanzata di costruzione. Nel corso della sua carriera G. Anzivino è stata Post-Doctoral Research Assistant presso l'Università Statale di New York a Stony Brook al 1982 al 1983, "fellow" presso il CERN di Ginevra dal 1984 al 1986 e dipendente dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) dal 1986 al 1994. Dal 1995 è dipendente dell'Università di Perugia e ricopre attualmente la posizione di professore associato (SSD FIS/01). L'attività scientifica è documentata da circa 200 pubblicazioni su riviste internazionali e da diverse presentazioni a conferenze internazionali e seminari su invito. Attività accademiche e di ricerca recenti Responsabile scientifico dell'Unità di ricerca dell'Università di Perugia per PRIN 2008 Responsabile scientifico dell'Unità di ricerca dell'Università di Perugia per PRIN 2006 Membro del comitato organizzatore della “IX International Conference on Hyperons, Charm and Beauty Hadrons” (BEACH 2010) Membro del comitato organizzatore della Conferenza Internazionale “XXVIII Physics in Collisions” (PIC 2008) Co-editore dei Proceedings della Conferenza Internazionale BEACH 2010 Co-editore dei Proceedings della Conferenza Internazionale PIC 2008 Membro di una commissione nazionale dell'INFN per l'attribuzione di borse per neo-diplomati Membro di commissioni di esame finale di dottorato Attività istituzionali Membro di giunta del Consiglio Intercorso di Fisica Responsabile della Commissione Qualità della Facoltà di Scienze MM FF NN Membro della commissione scientifico-disciplinare dell'area 02 - Scienze Fisiche dell'Università degli studi di Perugia Testo inglese The research activity of G. Anzivino is in the field of Experimental Particle Physics. The main research interests in about 25 years of activity can be summarized as follows: - Hadronic physics at accelerators: measurement of total and elastic cross sections; multiplicity and particle correlation studies (experiments R209 and R210 at CERN (Geneva) - Lepton-Proton Deep Inelastic Scattering (DIS): study of charged and neutral current interactions; measurement of the proton structure function, measurement of photoproduction and diffractive cross sections; study of leading proton production (experiment ZEUS at DESY (Hamburg) - Research and development activity in the field of particle physics detectors: silicon strip microvertex detectors; leading proton spectrometer; lead-scintillating fibre calorimeter and scintillating crystal calorimeters; scintillating fibre ododscope embedded in liquid krypton. - Study of direct CP Violation in the neutral and charged kaon systems: measurement direct CP Violation trought the parameter epsilon'/epsilon, directly connected to KL and KS decays in pion pairs; precise determination of KL and KS Branching Ratios; test of Chiral Perturbation Theory; studies of CP Violation in the decay of charged kaons in three pions by measuring the asymmetry in the decay probabilities of K+ and K- (experiments NA48, NA48/1 and NA48/2 at CERN (Geneva) The last subject is the main present reaserch activity, with the partecipation in the NA62 experiment at CERN, Geneva. NA62 aims to measure the Branching Ratio of the ultra-rare decay of the positively charged kaon in a positively charged pion, a neutrino and an antineutrino. The proposal has been followed by a phase of design, construction and test of prototypes. During the R&D program, NA62 collected data in 2007/2008, using the exsisting NA48 detector, to measure the ratio (RK) between the decay rates of the leptonic decays of the K meson into (electron and neutrino) and (muon and neutrino). The leptonic decays of light pseudoscalar mesons are ideal to test the Standard Model and to search for deviations from it; however they cannot be directly used due to the theoretical uncertainties of non-perturbative quantities, such as the decay constants. The hadronic uncertainties, however, cancel in the ratio, so the measurement of RK is the most promising way to detect deviations from the lepton universality in the decays of K mesons. In the framework of the R&D program for the measurement of the Branching Ratio of the ultra-rare decay of the positively charged kaon in a positively charged pion, a neutrino and an antineutrino, the activity is focused on the development of a RICH detector that will be used to distinguish pions from muons and to measure, with high precision, the time of passage of the particles. In the framework of the project, G. Anzivino is directly involved in the optimization of collection and detection of the Cherenkov light, as well as readout and the possibility of implementation of a level 0 trigger based on signal from the RICH. The feasibility of the project has been confirmed by results obtained from beam tests; the detector is at present in advanced construction phase. Since 2005 G. Anzivino is Associate Professor at the University of Perugia. Previous positions include: researcher at the University of Perugia (1994-2005), reasercher at INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) (1986-1994), fellow at CERN (Geneva) (1984-1986), Post-Doctoral Research Assistant at SUNY (State University of New York at Stony Brook) (1982-1983). Research activity is documented by 200 papers in international journals, several talks at international conferences and invited seminars. Recent academic or research activities Scientific responsible of the reseach Unit of the University of Perugia of an Italian Research Program of National Interest (PRIN) in 2008 Scientific responsible of the reseach Unit of the University of Perugia of an Italian Research Program of National Interest (PRIN) in 2006 Member of the Organizing Committee of the “IX International Conference on Hyperons, Charm and Beauty Hadrons” (BEACH 2010) Member of the Organizing Committee of the International Conference “XXVIII Physics in Collisions” (PIC 2008) Co-editor of the Conference Proceedings (BEACH 2010): Co-editor of the Conference Proceedings (PIC 2008): Member of Committees awarding the PhD degree in Physics Institutional roles Member of the board of the council of the Laurea degree courses in Physics Member of the board of the council of the PhD program in Physics Responsible of the Quality management system for the educational activities of the Faculty of Mathematical, Physical and Natural Sciences Member of a national committee for the selection of INFN fellowships for students holding a high school degree 5 - Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'Unità di Ricerca 1. J.R. Batley, G. ANZIVINO, A.Nappi, M. Valdata (2011). New measurement of the K+- --> pi+-mu+mu- decay. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 697; p. 107-115, ISSN: 0370-2693 2. J.R. Batley, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, A.Nappi, M. Piccini, M. Valdata, et al. (2011). Precision measurement of the ratio BR(K(S) ---> pi+ pi- e+ e-)/BR(K(L) ---> pi+ pi- p(D)0). PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 694; p. 301-309, ISSN: 0370-2693 3. J.R. Batley, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, R. Piandani (2011). Test of Lepton Flavour Universality in K+->l+¿ Decays. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 698; p. 105-114, ISSN: 0370-2693 4. G. ANZIVINO (2011). CP violation results from the NA48 experiments. In: DISCRETE 2010: Symposium On Prospects In The Physics Of Discrete Symmetries. Roma, Italia, 6-11 dicembre 2010Journal of Phisics, Conference Series , vol. 335, doi: 10.1088/1742-6596/335/1/012015 5. B. Angelucci, G. ANZIVINO, et al. (2010). Pion-muon separation with a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 621; MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca p. 205-211, ISSN: 0168-9002 6. BATLEY J.R, G. ANZIVINO, A. Nappi, M. Valdata, et al. (2010). New Precise Measurements of the Xi--->Lambda Gamma and Xi--->sigma gamma Decay Asymmetries. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 693; p. 241-248, ISSN: 0370-2693 7. J.R. Barley, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, M. Valdata, et al. (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K+- -> pi^+-pi^0 gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044 8. J.R. Batley, G. ANZIVINO (2010). Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 70; p. 635-657, ISSN: 1434-6044 9. J.R. Batley, G. ANZIVINO, A. Nappi, M. Valdata, et al. (2010). New Precise Measurements of the Xi -> lambda gamma and Xi -> sigma gamma Decay Asymmetries. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 693; p. 241-248, ISSN: 0370-2693 10. J.R. Batley, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, M. Valdata, et al. (2010). Empirical parameterization of the K+- -> pi+- pi0 pi0 decay Dalitz plot. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693 11. J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2010). Empirical parametrization of the K+- --->pi+- pi0 pi0 decay Dalitz plot. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693 12. J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CPviolation in the decay K+- --> pi+pi-pi0 gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044 13. G. ANZIVINO (2009). Search for new physics and QCD tests with kaon decays. In: AIP Conference Proceedings. San Diego, California, USA, 25-31 maggio 2009-, vol. 1182, p. 499-502 14. J.R. Batley, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, M. Valdata, et al. (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K+- ---> pi+- pi0 pi0 decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044 15. J.R. Batley, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, et al. (2009). Measurement of the polarization of the Xi0 (anti-Xi0) hyperon beam by the NA48/1 experiment. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 681; p. 406-412, ISSN: 0370-2693 16. J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K+- --->pi+- pi0 pi0 decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044 17. J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2009). Measurement of the polarization of the Xi0 (anti-Xi0) hyperon beam by the NA48/1 experiment. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 681; p. 406-412, ISSN: 0370-2693 18. G. ANZIVINO (2009). Rare Kaon Decays. In: Heavy Quarks and Leptons 2008 (HQ&L08). Melbourne (Australia), 5-9 luglio 2008 19. R. J.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2009). Precise measurement of the K+- --->pi+-e+e- decay. . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 677; p. 246-254, ISSN: 0370-2693 20. G. ANZIVINO, E. Imbergamo, R. Piandani, M. Piccini, et al. (2008). Construction and test of a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 593; p. 314-318, ISSN: 0168-9002 21. J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2008). First Observation and Measurement of the Decay K+- ---> pi+- e+ e- gamma . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B659; p. 493-499, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.11.075 22. J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL. (2008). New high statistics measurement of Ke4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts. . THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. C54; p. 411-423, ISSN: 1434-6044 23. A. Lai, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, et al. (2007). Measurement of the Ratio Gamma (KL ->pi+ pi-)/Gamma(KL -> pi e nu) and Extraction of the CP Violation Parameter |eta+-| . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 26-35, ISSN: 0370-2693 24. G. ANZIVINO, Nappi A., Valdata M., et a. (2007). Determination of the relative decay rate K(S) --->pi e nu/K(L) ---> pi e nu. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 653; p. 145-150, ISSN: 0370-2693 25. G. ANZIVINO, Nappi A., Valdata M., et a. (2007). Measurement of the Dalitz plot slopes of the K+- to pi+- pi+ pi- decay. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 649; p. 349-358, ISSN: 0370-2693 26. J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2007). First observation and branching fraction and decay parameter measurements of the weak radiation decay Xi0 ---> Lambda e+ e. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B650; p. 1-8, ISSN: 0370-2693 27. J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL (2007). Measurements of Charged Kaon Semileptonic Decay Branching Fractions K+--->pi0 mu+- nu and K+- --->pi0 e+ nu and Their Ratio. . THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 50; p. 329-340, ISSN: 1434-6044 28. J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL. (2007). Measurement of the branching ratios of the decays Xi0 ---> Sigma+ e- anti-nu(e) and anti-Xi0 ---> anti-Sigma+ e+ nu(e). . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B645; p. 36-46, ISSN: 0370-2693 29. J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, M. VALDATA, ET AL. (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K+- --->pi+- pi+ pi- and K+--->pi+- pi0 pi0 decays . THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. C52; p. 875-891, ISSN: 1434-6044 30. V. Fanti, G. ANZIVINO, E. Imbergamo, P. Lariccia, A. Nappi, M. Piccini, C. Talamonti, et al. (2007). The Beam and detector for the NA48 neutral kaon CP violations experiment at CERN. . NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 574; p. 433-471, ISSN: 0168-9002 6 - Abstract dei compiti svolti dall'Unità di Ricerca Testo italiano I ricercatori dell'Unità di Ricerca di Perugia hanno partecipato agli esperimenti NA48 [3], NA48/1 [4] e NA48/2 [5] con fasci di mesoni K neutri e carichi prodotti su bersaglio fisso al Super-Proto-Sincrotrone (SPS) del CERN, contribuendo al progetto e alla costruzione di parti dell'apparato sperimentale, ai periodi di raccolta dei dati e alla loro analisi e fanno attualmente parte dell'esperimento NA62 [2] per la misura del decadimento ultra raro , che prenderà dati nel 2014 e 2015 utilizzando un fascio di K carichi prodotto al SPS del CERN allo scopo di osservare circa 100 eventi di segnale con un fondo non superiore al 10%. I proponenti del progetto hanno documentata esperienza nella costruzione di rivelatori per particelle cariche in esperimenti di fisica del mesone K. In NA48 e nelle sue evoluzioni NA48/1 e NA48/2 hanno, infatti, avuto la responsabilità totale della realizzazione e del funzionamento degli odoscopi di trigger, costituiti da scintillatori veloci, del sistema di trigger di livello 0 ad essi associato e dell'elettronica per la lettura degli odoscopi e dei sistemi di veto [6]. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione del rivelatore di luce Cherenkov RICH (Ring Imaging CHerenkov) [7][8], elemento chiave nell'identificazione delle particelle dell'apparato sperimentale NA62 [9], proposto per distinguere muoni da pioni e rivelare il pione prodotto nel decadimento del mesone K carico e sono responsabili dello sviluppo dell'elettronica di lettura e di trigger ad esso associate. Sempre in NA62, contribuiscono alla realizzazione del sistema generale di trigger, acquisizione e lettura dei dati (TDAQ) dell'esperimento, basato sullo sviluppo delle schede TEL62 [9] e delle schede TDC (Time-to-Digital-Converter), chiamate TDCB [12], oltre che del sistema di lettura del calorimetro elettromagnetico [10]. L'Unità di Perugia propone un programma di ricerca e sviluppo di un nuovo rivelatore per esperimenti che intendano misurare decadimenti ultra rari dei K, chiamato NCHOD (New CHarged Hodoscope), in grado di fornire segnali rapidi al passaggio di particelle cariche, rivelandone con alta precisione il tempo di arrivo e la posizione. Le informazioni del NCHOD, combinate con quelle di altre parti dell'apparato sperimentale di simile accettanza, dovranno permettere di selezionare MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca particelle cariche con inefficienza trascurabile, in modo da associare correttamente i prodotti di decadimento alla particella che le ha generate e da ridurre drasticamente i processi con prodotti finali carichi che simulano il segnale cercato, più frequenti di molti ordini di grandezza. L'attività prevede, inoltre, lo sviluppo del sistema di lettura e acquisizione dei dati del NCHOD e del sistema di selezione (trigger) basato sull'elaborazione dei segnali del NCHOD, combinati eventualmente a quelli di altri rivelatori per particelle cariche. Il NCHOD qui proposto copre zone centrali di accettanza e costituisce una parte di un apparato sperimentale più ampio, finalizzato complessivamente alla rivelazione di particelle cariche prodotte sia lungo la linea di fascio, ad angoli molto piccoli, che nelle regioni centrali di accettanza e a grande angolo. Questi ultimi sistemi saranno oggetto di altri programmi di ricerca. Sulla base dei risultati delle simulazioni iniziali, l'Unità di Perugia intende svolgere un'attività di ricerca e sviluppo per: ottimizzare il disegno del rivelatore, selezionare i materiali più adeguati per la realizzazione del NCHOD, attraverso ricerche di mercato e con la costruzione di prototipi per confrontare, in laboratorio e su fasci di particelle, le prestazioni di materiali e dispositivi vari di raccolta della luce; studiare l'elettronica di lettura associata. Verranno inoltre effettuati studi e sviluppi di trigger tramite la simulazione di algoritmi basati sulla molteplicità dei segnali veloci del NCHOD, associati a quelli di altri rivelatori di particelle cariche. Testo inglese The members of the Perugia Research Unit participated to the NA48 [3], NA48/1 [4] and NA48/2 [5] experiments performed at the CERN SPS using beams of neutral and charged kaons contributing to the project, construction, data taking and analysis, and they presently participate to the NA62 [2] experiment to measure the ultra rare decay , which will take data in 2014 and 2015 using a charged K beam produced by the CERN SPS with the purpose of observing 100 signal events with a residual background less than 10%. The participants to the project have known experience in developing charged particles detectors to be used in kaon physics experiments. In fact, in the NA48, NA48/1 and NA48/2 experiments they had full responsability for the construction and operation of the fast scintillator trigger hodoscopes, of the Level 0 trigger performed with their signals and of the read-out electronics for the hodoscopes and the veto system [6]. Furthermore, they collaborated to the project and the construction of the Cherenkov light detector RICH (Ring Imaging CHerenkov) [7][8], a crucial element of the NA62 detector [9] proposed to separate muon and pions and to detect the pion produced in the charged K decay and they are responsible for the development of the corresponding read-out electronics and trigger. In NA62 they contribute as well to the project of the general trigger system and data acquisition (TDAQ) based on the development of TEL62 [9] and TDC (Time-to-Digital-Converter) boards, called TDCB [12], and to the read-out system for the electromagnetic calorimeter [10]. The Perugia Unit proposes a R&D programme for a new detector to be used in ultra rare K decay experiments, called NCHOD (New CHarged Hodoscope), able to provide fast signals for charged particles, measuring with high accuracy their arrival time and position. The NCHOD information, combined with the response of other detector components of similar acceptance, must allow to select charged particles with negligible inefficiency, to correctly associate the decay products to the parent particle, thus dramatically reducing processes with charged particles in the final state that may fake the signal and that are several order of magnitude more frequent. In addiction, the research activity includes the development of the NCHOD read-out and data acquisition system together with a trigger system based on NCHOD signals possibly combined to signals from other charged particle detectors. The NCHOD here proposed will cover the central acceptance region and will be a component of a larger experimental device overall devoted to the detection of charged particles produced either along the beam line, at very small angles, and in the central regions and at large angle. The latter systems will be the subject of further research programmes. According to the results obtained with simulations, the Perugia Unit intends to perform a R&D activity with the purpose of: to optimize the detector design; to select the most suitable materials for the NCHOD construction, through market survey and with prototypes, to compare the performance of different materials and systems for the light collection both in laboratory and with particle beams; to study the corresponding read-out electronics. Furthermore, studies and developments of simulated trigger algorithms based on the multiplicity of fast NCHOD signals in association with other charged particle detectors will be performed. 7 - Settori di ricerca ERC (European Research Council) PE Physical Sciences and Engineering PE2 Fundamental constituents of matter: particle, nuclear, plasma, atomic, molecular, gas, and optical physics PE2_1 Fundamental interactions and fields PE2_2 Particle physics 8 - Collaborazioni con altri organismi di ricerca pubblici e privati, nazionali e internazionali, e indicazione degli eventuali collegamenti con gli obiettivi di Horizon 2020 Testo italiano Il progetto presentato è caratterizzato da un alto livello di ricerca sia scientifica che tecnologica e, in quanto tale, deve necessariamente avvalersi della collaborazione di partner internazionali che possano, con la loro competenza, contribuire alla realizzazione e alla buona riuscita del progetto stesso. Il tema di ricerca e le attività proposte per la sua realizzazione si inquadrano in un contesto internazionale molto vasto, costituito sia da università europee ed extraeuropee, che da laboratori e istituti europei di eccellenza a livello mondiale con i quali abbiamo in corso, ormai da diverso tempo, una proficua collaborazione che ha portato al raggiungimento di risultati eccellenti nello specifico campo di ricerca. La fisica dei mesoni K (la cui importanza scientifica è descritta compiutamente nel modello A e ripresa al punto 12 di questo modello) ha visto l'Italia ricoprire una posizione di eccellenza all'interno dell'indiscusso ruolo primario dell'Europa in questo ambito di ricerca. Il progetto si propone di contribuire al rafforzamento di tale posizione, in vista anche delle proposte che si stanno portando avanti sia in Giappone che negli Stati Uniti e che puntano a realizzare nei prossimi anni esperimenti nello stesso ambito di ricerca, che potrebbero, quindi, portare i suddetti paesi ad assumere una ruolo predominante in questo campo specifico. Lo studio dei decadimenti ultra rari dei mesoni K carichi è attualmente condotto unicamente al CERN di Ginevra (Svizzera), dalla collaborazione internazionale NA62, di cui fa parte la quasi totalità dei partner afferenti a questo progetto, unitamente a gruppi del CERN, Belgio, Regno Unito, Slovacchia, Romania, Russia, Messico e USA. L'esperienza acquisita nelle misure di precisione in questo ambito è indubbiamente un valore cruciale per la riuscita del progetto, come pure lo è la massima collaborazione scientifica e tecnologica con i gruppi specializzati che lavorano in questo settore. Nella preparazione di questa proposta, abbiamo dunque inteso coinvolgere tutte le istituzioni internazionali, europee ed extraeuropee, qualificate per aiutarci alla realizzazione del progetto, ricevendo da loro una adesione entusiastica. Con estrema soddisfazione abbiamo accolto l'adesione al progetto da parte del CERN che, fra tutti i partner stranieri è anche quello che riveste il ruolo di laboratorio ospitante l'esperimento. Il CERN interverrà innanzitutto negli aspetti legati alla nuova linea di fascio che dovrà essere studiata e messa in opera per poter realizzare le misure proposte. La grande esperienza e competenza degli ingegneri del CERN, che già in passato hanno lavorato alla produzione di fasci estratti da un fascio primario di protoni da 400 GeV, estratto, a sua volta, dal Super Proton Synchrotron (SPS) del CERN, è garanzia che il compito di produrre il nuovo fascio verrà affrontato con alta professionalità. Il compito è impegnativo, in quanto si tratta di produrre un fascio di una intensità che dovrà essere almeno dieci volte superiore a quella finora realizzata per l'esperimento NA48. Tale intensità si rende necessaria per avere un numero di decadimenti di KL nella zona fiduciale dell'esperimento dell'ordine di almeno 10^12 all'anno, in modo da poter raggiungere una statistica significativa riguardo all'osservazione di canali ultra rari come quello del KL in pione neutro ed una coppia leptone-antileptone (carichi o neutri). Ma non è solo l'alta intensità a rendere arduo il compito, in quanto il fascio primario dovrà anche essere ottimizzato per ridurre il numero di neutroni presenti nel fascio secondario neutro, rimuovere i gamma primari per mezzo di convertitori e magneti disposti lungo la linea di fascio e minimizzare, allo stesso tempo, la diffusione dei neutroni. Tutto ciò richiede un'accurata riprogettazione della linea di fascio, cosa giudicata comunque perfettamente possibile dagli specialisti del CERN. Aspetti importanti sono la capacità e la potenza di calcolo necessarie per effettuare le simulazioni sia ai fini del progetto del rivelatore stesso, per capire i problemi legati all'accettanza geometrica del rivelatore completo, sia agli studi legati alle interazioni delle particelle con i materiali di cui saranno fatti i rivelatori. Inoltre, data MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca l'esiguità del segnale cercato e quindi la concreta possibilità che esso sia sommerso dal fondo è necessaria una grande statistica di eventi MC per la cui produzione sfrutteremo sia le risorse messe a disposizione dal CERN che la GRID. Quest'ultima, come è noto, è un'infrastruttura di calcolo distribuito operante a livello planetario, concepita e sviluppata principalmente dal CERN per le esigenze degli esperimenti ad LHC, ed è una delle più sofisticate ed avanzate soluzioni di calcolo distribuito attualmente disponibili. Per quanto riguarda i collegamenti con gli obiettivi di Horizon 2020, il programma di ricerca proposto si inquadra senza dubbio nell'ambito della ricerca di base, accordandosi perfettamente con gli obiettivi delineati nel programma sopracitato dell'Unione Europea in quanto esso consentirà di mantenere l'eccellenza legata a questo tipo di ricerca in Europa. Inoltre, in considerazione del fatto che i partecipanti al progetto vantano una lunga e fruttuosa esperienza di collaborazione con istituti e laboratori esteri di eccellenza il presente progetto è perfettamente in linea con l'obiettivo di stimolare la cooperazione fra ambiti europei per la ricerca di frontiera, delineato in Horizon 2020. Un altro aspetto importante, sempre in tema con gli obiettivi di Horizon 2020, è quello della ricaduta tecnologica, caratteristica nota di questo tipo di attività di ricerca e sviluppo: la realizzazione di rivelatori innovativi ed elettronica di punta, oltre a poter essere estremamente utili in futuri esperimenti di alta energia, coinvolgono aziende altamente specializzate ed è prevedibile che le richieste della ricerca scientifica possano poi stimolare sviluppi dedicati i quali consentano alle aziende di acquisire esperienze specifiche, ponendole così all'avanguardia nel campo della tecnologia. Nell'ambito del progetto, l'Unità di Perugia propone un programma di ricerca e sviluppo di un nuovo rivelatore, denominato NCHOD, per un esperimento che si proponga di misurare i decadimenti ultra rari dei mesoni K. Tale rivelatore dovrà essere in grado di fornire segnali rapidi al passaggio di particelle cariche, misurandone con alta precisione il tempo di arrivo e la posizione. L'attività prevede, inoltre, lo sviluppo del sistema di lettura e acquisizione dei dati del rivelatore proposto e del sistema di trigger basato sull'elaborazione dei segnali del NCHOD, combinati eventualmente a quelli di altri rivelatori per particelle cariche. Il NCHOD qui proposto copre zone centrali di accettanza e costituisce una parte di un apparato sperimentale più ampio, finalizzato complessivamente alla rivelazione di particelle cariche prodotte sia lungo la linea di fascio, ad angoli molto piccoli, che nelle regioni centrali di accettanza e a grande angolo. Nello stesso contesto, ampliando l'esperienza acquisita nel campo del TDAQ in NA62, il gruppo intende collaborare allo sviluppo di parti del sistema generale di selezione, acquisizione e lettura dei dati TDAQ con prestazioni migliorate, ottimizzate per l'uso in esperimenti che rivelino decadimenti ultra rari dei K neutri. L'attività di ricerca proposta verrà svolta in collaborazione con altre Unità di Ricerca dello stesso progetto. In particolare, l'attività di R&D per il NCHOD verrà svolta in collaborazione con l'Unità di Ricerca di Napoli e quella sul TDAQ procederà in collaborazione con l'Unità di Ricerca di Pisa. Appare evidente che, anche per lo sviluppo di questo progetto, l'Unità intende perseguire e rafforzare collaborazioni che si sono già rivelate molto proficue nell'esperimento precedente. Per quanto riguarda lo sviluppo del NCHOD, il gruppo di Perugia intende collaborare con un gruppo dell'Insitute for High Energy Physics, State Research Center of Russian Federation (IHEP-SRC) con sede a Protvino, nella regione di Mosca, già membro della collaborazione NA62. Il gruppo, il cui responsabile è il Dott. Vladimir Obraztsov, possiede altissime competenze in ambito di esperimenti con mesoni K, avendo partecipato in precedenza all'esperimento ISTRA+, contribuendo sia al progetto dell'esperimento che alla realizzazione del rivelatore. Inoltre, alcuni membri del gruppo ricoprono un ruolo molto rilevante nell'analisi dei dati. L'esperimento ISTRA+, installato su un fascio secondario del sincrotrone a protoni di Protvino, ha studiato decadimenti del mesone K carico negativamente, ottenendo risultati significativi soprattutto nei decadimenti semileptonici. Recentemente il gruppo è entrato a far parte della collaborazione NA62, partecipando alla prima fase dell'esperimento che ha misurato il rapporto fra le larghezze dei decadimenti leptonici del mesone K in (elettrone e neutrino) e in (muone e neutrino). Per questo progetto la collaborazione fra l'Unità di Perugia e il gruppo di Protvino, può espletarsi sia in ambito di studi Montecarlo sia per gli aspetti riguardanti lo studio e l'ottimizzazione del NCHOD. I colleghi di Protvino hanno una comprovata esperienza in materia di contatori a scintillazione e delle relative tecniche di raccolta di luce ed elettronica di lettura, avendo costruito un odoscopio per l'esperimento ISTRA+ ed essendosi interessati più recentemente a innovative soluzioni di geometrie di odoscopio, con lettura della luce effettuata sia con fotomoltiplicatori tradizionali che con Silicon Photomultipliers (SiPM). Alla luce di quanto sopra esposto, quindi, la collaborazione con il IHEP-SRC Protvino, espressa attraverso la lettera di intenti firmata dal Prof. N. E. Tyurin, Direttore dell'Istituto, è di grandissimo valore per l'unità di Perugia. Testo inglese The present project, being characterized by a high level of scientific and technologic research, necessarily requires to take advantage of the collaboration with international partners that with their expertise may contribute to the fulfillment and to the success of the project itself. The subject of this research project and the activities proposed for its achievement are part of a much wider international context, consisting in both European and non-European universities, as well as European institutes and laboratories of excellence at world level with which we are having, for some time now, a fruitful collaboration that led to excellent results in this specific research field. K meson physics (whose scientific relevance is described in detail in the model A and below in point 12 of this model) gave Italy the opportunity to play a position of excellence inside the undisputed leading role of Europe in this research area. The project aims to contribute to strengthen the present position in view of similar proposals that are being carried out both in Japan as in the United States with the aim to achieve in the coming years experiments in the same research field, and that could then give these countries a leading role in this specific research context. The study of charged K mesons ultra rare decays is currently only performed at CERN in Geneva (Switzerland), by the international collaboration NA62, which includes almost all of the partners related to this project, together with groups of CERN, Belgium, United Kingdom, Slovakia, Romania, Russia, Mexico and the USA. The experience gained in precision measurements in this area is undoubtedly a crucial value for the success of the project, as well as the highest scientific and technological cooperation with specialized groups working in this area. In preparing this project proposal we therefore involved all the international institutions, European and non-European, qualified to help us in implementing the project, receiving an enthusiastic endorsement from them. We are extremely satisfied about CERN endorsment being CERN, among all foreign institutes, the one in which the experiment will be hosted. CERN collaboration will concentrate in particular on all parts concerning the new beam line, that must be designed and put in operation in order to ensure the achievement of the proposed measurements. The high level of expertise and competence of CERN engineers, who in the past have been working at the production of beams extracted from a primary beam of 400 GeV protons, in turn extracted itself from the Super Proton Synchrotron (SPS) at CERN, guarantees that the task of producing the new beam line will be handled with high professionality. The task is very challenging since the intensity of the new beam must be at least ten times higher than hitherto never realized for the NA48 experiment. This intensity is needed in order to have a number of KL decays in the fiducial region of the experiment of the order of at least 10^12 per year, in order to reach a meaningful statistics about the observation of ultra rare channels such as KL in neutral pion and a lepton-antilepton pair (charged or neutral). The high intensity will not be the only challenging task, as the primary beam must also be optimized to reduce the number of neutrons present in the secondary neutral beam, to remove the primary gammas by placing appropriate converters and magnets along the beam line and, at the same time, to minimize the spread of neutrons. All that requires a thorough redesign of the entire system of beam lines, estimated still perfectly possible by specialists of CERN. Computing resources are important aspects necessary to perform the simulation, both for the detector design, in order to study the geometrical acceptance, and to understand the effects due to particle interaction in the different detector materials. Furthermore, given the small size of the signal of interest, and the real possibility that it could be swamped by the background, a large statistics of MC events is needed, for which we will use both local resources and those made available by CERN and the GRID. The latter, as it is known, is a distributed computing infrastructure operating at a planetary level, designed and developed primarily by CERN for the needs of the LHC experiments, and it is one of the most sophisticated and advanced distributed computing solutions currently available. Concernig the aspects related to Horizon 2020, the proposed programme is certainly to be classified as basic research, agreeing fully with the objectives outlined in the above-mentioned programme of the European Union, since it will maintain the excellence linked to this type of research in Europe. Furthermore, taking into account also the long and fruitful experience of the Perugia group in collaborating with foreign institutions and laboratories, the present project meets perfectly one of the objectives of Horizon 2020, namely the stimulating collaboration among european areas dedicated to frontier research. Finally a further important item, still in agreement with the Horizon 2020 goals, is the technological fallout typical of this kind of research and development activities. The realization of innovative detectors and electronics, beside being extremely useful for future high energy experiments, involves highly specialized companies. All that has as a consequence the stimulation of dedicated studies making the companies protagonists of innovations that would otherwise not have the opportunity to develop: a framework of this kind obviously contributes, albeit indirectly, to the scientific and technological bases of the `Industrial Leadership' Priority of Horizon 2020. For this project the Perugia Unit proposes a R&D programme for a new detector, called NCHOD (New CHarged Hodoscope), to be used in an experiment who aims MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca to measure ultra rare K decay. This detector must be able to provide fast signals for charged particles, measuring with high accuracy their arrival time and position. In addiction, the research activity includes the development of the read-out and data acquisition system for the proposed detector, together with a trigger system based on NCHOD signals possibly combined to signals from other charged particle detectors. The NCHOD here proposed will cover the central acceptance region and will be a component of a larger experimental device, overall devoted to the detection of charged particles produced either along the beam line, at very small angles, and in the central regions and at large angle. In the same context, thanks to the experience acquired in the NA62 TDAQ, the group intends to participate to the development of the overall trigger, read-out and data acquisition TDAQ system, with better perfomance adjusted to be used in ultra rare neutral K decay experiments. The proposed research activity will be carried out in collaboration with other Research Units in the same project framework. In particular the R&D activity for the NCHOD will be developed together with the Napoli Research Unit, while the TDAQ activity will proceed collaborating with Pisa Research Unit. It is clear that, for the development of this project as well, the group aims to continue and to strengthen those partnerships which already demonstrated to be extremely advantageous in the previous experiment. Concerning the development of the NCHOD, the Perugia group aims to collaborate with a group from the Insitute for High Energy Physics, State Research Center of Russian Federation (IHEP-SRC), Protvino, Moskow region, member at present of the NA62 collaboration. The group, leaded by Vladimir Obraztsov, has outstanding expertise in Kaon physics experiments, having participated in the ISTRA+ experiment, contributing both to the design of the experiment and to the construction of the detector. Furthermore, members of the group have a leading role in data analysis. The ISTRA+ experiment, installed on a proton syncrotron secondary beam in Protvino, is dedicated to the study of negative charged K meson decays. The experiment obtained significant results in this field, in particular in the semileptonic channels. More recently the group joined the NA62 collaboration, participating in the first phase of the experiment devoted to the measurement of the ratio between the decay rates of the leptonic decays of the K meson into (electron and neutrino) and (muon and neutrino). In the present project, the cooperation between the Perugia Unit and the Protvino group, will be carried out both in Montecarlo studies and in the optimization of the NCHOD design. The Protvino colleagues have a well established experience in developing scintillating counter detectors and the related light collection and read-out electronics techniques. In fact, they built a scintillator hodoscope for the ISTRA+ experiment and, more recently, they studied innovative technologies concerning hodoscope geometries and light collection techniques performed both with classic photomultipliers and Silicon Photomultipliers (SiPM). Based on these considerations, the collaboration with IHEP-SRC Protvino, confirmed by the letter of intent signed by Prof. N.E. Tyurin, Director of the Institute, is extremely worth for the Perugia Unit. Allegato 1 lettera di intenti dal IHEP, Protvino - Russia (italiano) Allegato 2 lettera di intenti dal IHEP, Protvino - Russia (inglese) 9 - Parole chiave Testo italiano DECADIMENTI RARI DEI MESONI K FISICA DEL SAPORE RIVELATORI DI PARTICELLE CARICHE Testo inglese RARE KAON DECAYS FLAVOUR PHYSICS CHARGED PARTICLE DETECTORS 10 - Stato dell'arte Testo italiano I componenti dell'Unità di Ricerca di Perugia hanno partecipato al progetto, alla costruzione, alla presa dati e all'analisi degli esperimenti NA48, NA48/1 e NA48/2 con fasci di mesoni K neutri e carichi prodotti a bersaglio fisso al Super-Proto-Sincrotrone (SPS) del CERN e attualmente fanno parte dell'esperimento NA62 per la misura del decadimento raro che prenderà dati nel 2014 e 2015 utilizzando un fascio di K carichi prodotto al SPS del CERN con lo scopo di osservare circa 100 eventi con un fondo non superiore al 10%. L'Unità di Perugia propone un programma di ricerca e sviluppo di un nuovo un rivelatore, chiamato NCHOD (New CHarged HOdoscope), in grado di fornire segnali rapidi al passaggio di particelle cariche permettendo di selezionarle con inefficienza trascurabile. Rivelatori di questo tipo sono stati progettati per i seguenti esperimenti passati e futuri. Esperimento NA48 L'odoscopio carico (CHOD) dell'esperimento NA48 (realizzato sotto la responsablità dei componenti dell'Unità di Ricerca di Perugia) era usato per misurare con alta precisione il tempo degli eventi corrispondenti a decadimenti dei mesoni neutri KL e KS in due pioni carichi e per fornire un trigger veloce per tali eventi. Il CHOD era formato da due piani di 64 scintillatori plastici ciascuno, disposti verticalmente e orizzontalmente, collocati lungo la linea del fascio a monte del calorimetro elettromagnetico. Il piano verticale precedeva quello orizzontale lungo la linea del fascio e ogni piano consisteva di 4 quadranti composti da 16 contatori ciascuno. I contatori erano in materiale scintillatore plastico dello spessore di 2 cm. La luce di scintillazione da ciascun contatore era raccolta da un solo lato per mezzo di una guida di luce in plexigass e misurata da fotomoltiplicatori Philips (tipo XP2262B). La risoluzione temporale ottenuta, dopo avere applicato correzioni legate a effetti di slewing e all'effettivo punto di impatto lungo il contatore, era inferiore a 200 ps sia sul singolo contatore che sul tempo totale dell'evento. Esperimento NA62 Nell'apparato sperimentale di NA62 è previsto un sistema di scintillatori veloci, il Charged Hodoscope (CHOD), per la rivelazione ad alta precisione del passaggio di particelle cariche. Tale rivelatore dovrà tollerare flussi istantanei di particelle di circa 11 MHz, misurandone il tempo di arrivo con una precisione online migliore del ns e la posizione entro 10 cm, per ridurre l'impatto della presenza di eventi accidentali sui segnali di fisica. E' in atto un programma di R&D dedicato al progetto di questo rivelatore che studia un disegno basato su contatori assemblati a pad e letti con Silicon Photomultipliers, nella parte centrale del rivelatore dove il flusso di particelle decadute è maggiore, da integrare, ad angoli crescenti rispetto alla linea di fascio, con strutture di contatori assemblate a “pad” o a “strip”, con dimensioni e disegno ancora da definire. Esperimento KOTO MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca L'esperimento KOTO è attualmente in fase di realizzazione presso l'acceleratore J-PARC (Proto-Sincrotone all'energia di 12 GeV) in Giappone e si propone di misurare il decadimento ultra raro . Poiché le particelle cariche che sono prodotte nella maggior parte dei decadimenti dei KL, nel caso in cui tali particelle non siano rivelate costituiscono eventi di fondo per il segnale cercato, è indispensabile dotare l'apparato sperimentale di efficienti rivelatori per particelle cariche, per misurare i prodotti carichi dei decadimenti del K ed eliminare i processi che le producono. In questo esperimento sono previste tre categorie di rivelatori di particelle cariche: Charged Veto (CV) che copre l'accettanza del calorimetro, Barrel Charged Veto (BCV) che copre l'accettanza del veto per fotoni e il Beam Hole Charged Veto (BHCV) a piccolo angolo rispetto alla linea del fascio. Il CV consiste di due piani di scintillatori plastici, disposti lungo le direzioni orizzontale e verticale, spessi 5 mm. Per ottenere misure temporali molto accurate i contatori sono letti da fotomoltiplicatori posti ad entrambe le estremità. Questo consente di misurare la posizione della particella carica sullo scintillatore tramite la differenza di misure temporali, procedura utile per distinguere il segnale dai fondi dovuti a back-splash dal calorimetro. Il BCV è formato da 32 scintillatori plastici spessi 1 cm con luce raccolta da fotomoltiplicatori posti and entrambe le estremità. Il BHCV, posto circa 4m a valle del calorimetro, copre la regione di ±10 cm intorno all'asse del fascio e consiste di 2 scintillatori orizzontali plastici e 8 verticali spessi 3 mm letti da fotomoltiplicatori posti ad una sola estremità. La frequenza di eventi attesa è di circa 1 MHz per contatore per particelle con energia superiore a 300 keV con un'efficienza di rivelazione pari al 99.5%. L'attività dell'Unità di Perugia prevede, inoltre, lo sviluppo del sistema di lettura e acquisizione dei dati del NCHOD e del sistema di selezione (trigger) basato sull'elaborazione dei segnali del NCHOD, combinati eventualmente a quelli di altri rivelatori, partendo dall'esperienza maturata con il sistema di trigger, lettura e acquisizione (TDAQ) dei dati di NA62. Il sistema di Trigger e TDAQ dell'esperimento NA62 Il trigger dell'esperimento NA62 è suddiviso in tre livelli: uno hardware, il Livello 0 (L0) basato su informazioni veloci raccolte nell'elettronica di front-end dei rivelatori e due software, il Livello 1 (L1), dove per ogni sottorivelatore viene generata una primitiva di trigger indipendente e il Livello 2 (L2), dove le informazioni di tutti i rivelatori sono disponibili e dove quindi si possono sviluppare algoritmi di trigger complessi del tutto simili alla selezione che verrà applicata offline nell'analisi finale dei dati. Per quasi tutti i rivelatori che partecipano alla decisione di L0, gli algoritmi di trigger sono sviluppati nelle stesse schede (TEL62) che gestiscono il flusso e l'acquisizione dei dati provenienti dall'elettronica che converte i segnali da analogici in digitali. Tutta l'elettronica di front-end di NA62 è sincronizzata tramite un unico clock a 40 MHz centralizzato e distribuito via fibre ottiche da un sistema TTC (Timing, Trigger and Control) appositamente sviluppato per gli esperimenti di LHC. Il processore di L0, implementato in una apposita scheda dotata di FPGA e sviluppata per la ricezione e il processamento delle primitive di trigger, invia tramite il sistema TTC un segnale sincrono a tutte le schede di front-end per attivare l'aquisizione dell'evento e il trasferimento dei dati ai PC di L1. La latenza massima per la decisione di L0 è di 1 ms, riducendo il rate di eventi candidati alla selezione a circa 1 MHz. I dati di tutti i rivelatori coinvolti sono inviati ai PC di L1 tramite cavi ethernet a 1 Gb/s. Ogni rivelatore avrà dei PC dedicati nella farm di L1 che verificheranno la qualità dei dati e applicheranno criteri di selezione basati sulle informazioni del singolo rivelatore. Il processore di L1 deciderà se trasmettere le informazioni relative all'evento alla farm di L2, basandosi sulle primitive costruite nei PC di L1. La farm di L2 per ogni evento avrà a disposizione in un unico PC i dati provenienti da tutti i rivelatori e potrà applicare criteri di selezione complessi, correlando informazioni provenienti da diversi rivelatori eseguendo una ricostruzione completa dell'evento. Il L2 avrà a disposizione il tempo fra due spill consecutivi per processare tutti i dati in arrivo dal L1. All'intensità nominale del fascio di NA62, il rate di eventi sui rivelatori principali è dell'ordine dei 10 MHz. Il primo livello di trigger applicherà una riduzione di almeno un fattore 10, per selezionare gli eventi di interesse. Un ulteriore fattore 10 verrà applicato al livello 1 di trigger, così come al livello 2, in modo da ottenere un rate finale dell'ordine delle decine di kHz. Testo inglese The members of the Perugia Research Unit have participated to the design, construction, data taking and analysis of the experiments NA48, NA48 /1 and NA48 /2. These experiments exploited beams of neutral and charged K mesons produced in a fixed target by a primary proton beam extracted from the Super-proto-Synchrotron (SPS) at CERN. Currently they are involved in the NA62 experiment to measure the rare decay . NA62 will take data in 2014 and 2015 using a K meson beam, produced at the CERN SPS in order to observe about 100 signal events with a background not exceeding 10%. The Research Unit of Perugia proposes a research and development program for a new detector, called NCHOD (New CHarged HOdoscope), able to detect charged particles with fast signals and negligible inefficiency. Status of fast detectors for charged particles detection in present and future experiments studying rare kaon decays: The NA48 Experiment The charged hodoscope (CHOD) of the NA48 experiment (designed, constructed and operated by the members of the Perugia Research Unit) has been used to measure with high precision the crossing time of charged particles, in particular for the decays of neutral Ks and Kl mesons into two charged pions. The CHOD has been also used to produce a fast (low level) trigger for such decays. The CHOD consisted of two planes of 64 plastic scintillators each, arranged vertically and horizontally and placed along the beam line upstream of the electromagnetic calorimeter. The vertical plane was located upstream the horizontal one. Each plane was divided into 4 quadrants, with 16 counters each. The counters were made of plastic scintillator 2 cm thick. The scintillation light from each counter was collected from only one side by plexiglass light guides and detected by photomultiplier Philips (type XP2262B). The time resolution, after applying slewing corrections and taking into account the impact point of the crossing particles along the counter, was less than 200 ps, both for single counters and for the total event time. The NA62 experiment In the NA62 apparatus a system of fast scintillators, the Charged Hodoscope (CHOD), is foreseen for high precision detection of charged particles. Such a detector will have to cope with an instantaneous rate of particles of about 11 MHz. In order to reduce the effect of accidental particles on the final measurement, already at trigger level (online) it must detect the crossing time of the tracks with a precision better than 1 ns and the position of their impact points within 10 cm. An R&D programme to design this detector is ongoing. The collaboration is evaluating a dedign based on pad counters with signals detected by Silicon photomultipliers in the central part of the detector (where the rate of particles is higher), to be integrated, at larger angles with respect to the beam line, with a structure of pads and/or strips with different (larger) area. The KOTO experiment The KOTO experiment is currently under construction at the J-PARC accelerator (Proto-synchrotron energy of 12 GeV) in Japan and aims to measure the ultra rare decay . If the charged particles produced in most of the KL decays are not detected, such decays could become a source of background for the signal. It is therefore essential to provide the experimental apparatus with efficient detectors for the charged decay products of K decays. In this experiment, there are three categories of charged particle detectors: Charged Veto (CV) that covers the same acceptance as the calorimeter, Charged Veto Barrel (BCV) that covers the acceptance of the photon vetos and Beam Hole Charged Veto (BHCV), a small angle detector with respect to the beam line direction. The CV consists of two planes of strips (plastic scintillators), placed along the horizontal and vertical directions, 5 mm thick. In order to obtain a very accurate time measurements, the counters are read-out by photomultipliers placed at both ends. This allows to measure the crossing position of the charged particle through the scintillator with the mean time technique, allowing to distinguish the signal from the backgrounds due to back-splash from the calorimeter. The BCV consists of 32 plastic scintillators,1 cm thick, with the light collected by photomultiplier tubes also located at both ends of the strips. The BHCV, placed about 4m downstream the calorimeter, covers the region of ± 10 cm around the beam axis and consists of 10 plastic scintillators, 2 in the horizontal direction and 8 in the vertical one. The counters, 3 mm thick, are read-out by photomultipliers placed at only one end. The frequency of events is MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca approximately 1 MHz per counter for particles with an energy higher than 300 keV and the expected detection efficiency is about 99.5%. The trigger and DAQ system of the the NA62 experiment The trigger of the NA62 experiment is divided into three levels, an hardware level (L0), which is based on fast information collected on the front-end electronics of the sub-detectors, and two software levels; Level 1 (L1), where for each sub-detector a trigger primitive is generated independently, and Level 2 (L2), where information from all sub-detectors are available and where high level algorithms (similar to the offline reconstruction) will be applied to select the interesting data. For almost all the sub-detectors involved in the L0 trigger, specific algorithms will be developed in the same custom cards (TEL62) that will manage the flow and the acquisition of the data coming from the analog- to-digital converter electronics. All the front-end electronics of the NA62 experiment is synchronized by a common 40 MHz coherent clock, generated centrally by a single free-running high-stability oscillator and distributed optically to all systems through the Timing, Trigger and Control (TTC) system designed and used for LHC experiments. The L0 processors implemented in a custom board equpped with FPGA, will receive and process the trigger primitives, sends via the TTC system a synchronous signal to all front-end boards in order to start the event acquisition and the data transfer to the L1 PCs. The maximum L0 latency is 1 ms, reducing the event rate to about 1 MHz. The data from all sub-detectors are sent via Gigabit Ethernet to the L1 PCs. Each sub-detector will have a dedicated PC in the L1 farm which will verify the data quality and will apply selection criteria based only on the information of the specific sub-detector. The L1 processor (that will collect L1 primitives from all the PCs of the L1 farms) will decide whether to transmit the event information to the L2 farm. At this stage for each event all the data from all the detectors will be available in a single L2 PC, having the possibility to apply complex selection criteria by correlating information from different sub-detectors and applying a complete event reconstruction. The L2 stage can use all the time between two consecutive spills to process the data incoming from the L1. At the nominal intensity of the NA62 beam, the rate of events on the detector is of the order of 10 MHz. The first trigger level (L0) will provide a reduction of at least a factor 10. A further factor 10 will be applied from the L1, as well as from L2, obtaining a final rate of the order of few tens of kHz. 11 - Riferimenti bibliografici [1] A. V. Artamonov et al., Phys. Rev. D 79 (2009) 092004. [2] G. Anelli et al., CERN-SPSC-2005-013, SPSC-P-326 (2005) [2b] G. Anelli et al., CERN-SPSC-2007-035, SPSC-M-760 (2007). [3] G. D. Barr et al., CERN/SPSC90-22, SPSC/P253 (1990). [4] R. Batley et al, CERN/SPSC 2000-002, CERN/SPSC/P253 add. 2 (2000). [5] R. Batley et al, CERN/SPSC 2000-003, CERN/SPSC/P253 add. 3 (2000). [6] V. Fanti et al., Nucl. Instrum. Meth. A 574 (2007) 433. [7] B. Angelucci et al., Nucl. Instr. and Meth. A 621 (2010) 205. [8] G. Anzivino et al., Nucl. Instr. and Meth. A 593 (2008) 314. [9] NA62 Technical Design Document, NA62-10-07 (2010). [10] M. Piccini et al., Proceedings IEEE NSS (2008), Dresda (D). [11] L.Gatignon, Fluxes in rare KL decay experiment, note for private circulation (1998). [12] C. Avanzini et al., Nucl. Instr. and Meth. A 623 (2010) 543. [13] G. Lamanna et al, Proceedings VIC2010, Nucl. Instrum. Meth. A 628 (2011) 457. 12 - Descrizione dei compiti dell'Unità di Ricerca Testo italiano I decadimenti ultra rari dei mesoni K in pione, leptone e antileptone, - noti come modi “golden” per la verifica ad alta precisione delle previsioni del Modello Standard (MS) nel settore adronico - avvengono attraverso processi, fortemente soppressi, di “Flavour Changing Neutral Currents” e risultano estremamente interessanti in quanto consentono la misura di grandezze direttamente legate ai parametri della matrice CKM che descrive il mixing dei quarks e la violazione di CP nel MS. In aggiunta alla misura del processo , rivelato per la prima volta dall'esperimento E949 di BNL [1] e che sarà estensivamente studiato dall'esperimento NA62 del CERN [2], le misure complementari del decadimento e dei due decadimenti con coppie di leptoni carichi , effettuate con fasci di mesoni K neutri, consentono di contribuire in modo altrettanto rilevante alla conoscenza della fisica del sapore ad energie oltre la scala elettrodebole. La rivelazione di tali processi, estremamente ambiziosa dal punto di vista sperimentale, costituisce il soggetto del programma di ricerca proposto e richiede lo sviluppo di apparati sperimentali innovativi con prestazioni eccezionali, in grado di lavorare con fasci di intensità maggiori di quelle dei precedenti esperimenti di fisica dei mesoni K. Da questo consegue, in particolare, la necessità di sviluppare rivelatori con elevata accettanza e sistemi di trigger estremamente selettivi che siano in grado di identificare ad alta efficienza le particelle cariche prodotte nei decadimenti dei K in modo da associarle correttamente alla particella decaduta e da ridurre di molti ordini di grandezza i processi di fondo con prodotti finali carichi che simulino il segnale cercato. Lo studio di tali apparati sperimentali è l'obiettivo del programma di attività dell'Unità di Ricerca di Perugia. I ricercatori dell'Unità di Ricerca di Perugia hanno partecipato agli esperimenti NA48 [3], NA48/1 [4] e NA48/2 [5] con fasci di mesoni K neutri e carichi prodotti a bersaglio fisso al Super-Proto-Sincrotrone (SPS) del CERN, contribuendo al progetto e alla costruzione di parti dell'apparato sperimentale, ai periodi di raccolta dei dati e alla loro analisi. Le stesse persone fanno attualmente parte dell'esperimento NA62 [2] per la misura del decadimento ultra raro , che prenderà dati nel 2014 e 2015 utilizzando un fascio di K carichi prodotto al SPS del CERN allo scopo di osservare circa 100 eventi di segnale con un fondo non superiore al 10%. I proponenti del progetto hanno documentata esperienza nella costruzione di rivelatori per particelle cariche in esperimenti di fisica del mesone K. In NA48 e nelle sue evoluzioni NA48/1 e NA48/2 hanno, infatti, avuto la responsabilità totale della realizzazione e del funzionamento degli odoscopi di trigger, costituiti da scintillatori veloci, del sistema di trigger di livello 0 ad essi associato e dell'elettronica per la lettura degli odoscopi e dei sistemi di veto [6]. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione del rivelatore di luce Cherenkov RICH (Ring Imaging CHerenkov) [7][8], elemento chiave nell'identificazione delle particelle dell'apparato sperimentale NA62 [9], proposto per distinguere muoni da pioni e rivelare il pione prodotto nel decadimento del mesone K carico e sono responsabili dello sviluppo dell'elettronica di lettura e di trigger ad esso associate. Sempre in NA62, contribuiscono alla realizzazione del sistema generale di trigger, acquisizione e lettura dei dati (TDAQ) dell'esperimento, basato sullo sviluppo delle schede TEL62 [9] e delle schede TDC (Time-to-Digital-Converter), chiamate TDCB [12], oltre che del sistema di lettura del calorimetro elettromagnetico [10]. IL PROGETTO MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Nell'apparato sperimentale NA62 [9] è previsto un sistema di scintillatori veloci, chiamato odoscopio carico, o CHarged Hodoscope (CHOD), per la rivelazione ad alta precisione del passaggio di particelle. Tale rivelatore dovrà tollerare flussi istantanei di particelle di circa 11 MHz, misurandone il tempo di arrivo con una precisione online migliore del ns e la posizione entro 10 cm, in modo da ridurre l'impatto della presenza di eventi accidentali sui segnali di fisica. Nel 2012 sono previsti due periodi di presa dati di NA62 al CERN, per verificare il funzionamento della catena di trigger e acquisizione dati (TDAQ) e delle parti di rivelatore già costruite. In questi run l'odoscopio carico di NA48, tuttora funzionante e installato lungo la linea di fascio dei K, sarà utilizzato come elemento del sistema di trigger utile a fornire il segnale veloce di avvio della catena di selezione online dei dati al passaggio di una particella carica, svolgendo le funzioni di CHOD anche in NA62. Tale rivelatore consiste in 2 piani di 64 contatori di scintillatore plastico ciascuno, con spessore 2 cm (pari a circa 0.1 X0) con contatori disposti orizzontalmente in un piano e verticalmente nell'altro. La risoluzione temporale online del CHOD è di 4 ns circa, limitata dalle dimensioni dei contatori e dal fatto che la luce sia letta con PM ad una sola estremità. Tale valore scende a circa 200 ps per singolo contatore, dopo aver corretto offline i tempi delle tracce per tenere conto del punto d'impatto e dello slewing dei segnali. Il limite maggiore dell'uso del CHOD di NA48 nell'esperimento NA62 è legato al flusso istantaneo di particelle: infatti, le dimensioni dei contatori non sono ottimizzate per NA62 e risultano troppo grandi, soprattutto nelle zone vicine alla linea di fascio dove il flusso è superiore a quanto tollerato dalla nuova elettronica di lettura e acquisizione dati di NA62. Per questo, pur essendo possibile utilizzare tale rivelatore nei run 2012, con intensità di fascio minori di quelle nominali previste per i run di fisica, il disegno di tale rivelatore andrà rivisto per adattarne le prestazioni alle esigenze di NA62. Facendo tesoro dell'esperienza maturata nel corso del 2012, allargata in una prospettiva più ampia, è interessante studiare l'evoluzione del progetto di tale rivelatore in modo che le prestazioni siano adeguate anche per esperimenti per la misura di decadimenti ultra rari dei mesoni K neutri. Le motivazioni alla base della presenza di un odoscopio carico in esperimenti che intendano misurare le proprietà dei decadimenti ultra rari dei mesoni K sono molteplici: ° rivelare tracce, misurandone con precisione il tempo di transito e il punto di impatto; ° selezionare, come trigger veloce, il passaggio di particelle cariche; ° ridurre, utilizzato in anticoincidenza, i decadimenti di fondo caratterizzati dalla presenza di particelle cariche. Nel passaggio dalla misura del processo a quelle dei decadimenti e , la funzione di vetare i processi di fondo utilizzando un rivelatore tipo CHOD assume importanza crescente e vincola fortemente la sua geometria e l'accettanza, che sarà tanto maggiore quanto più importanti sono i fattori di riduzione di fondo carico da raggiungere. Infatti, particelle cariche sono presenti nella maggior parte dei decadimenti dei KL con rapporti di decadimento (BR) elevati, come, ad esempio, nei casi , e , costituendo, quando tali particelle non sono rivelate, importanti eventi di fondo che simulano il segnale sia a livello di selezione di trigger che nell'analisi finale dei dati. E' quindi indispensabile prevedere efficienti rivelatori per particelle cariche, di ampia accettanza, per riconoscere i prodotti carichi dei decadimenti del KL, distinguere ed eliminare i processi fisici di fondo e ridurre gli eventi accidentali dovuti a interazioni delle particelle che accompagnano il fascio neutro nel materiale del rivelatore, come conversioni di fotoni o interazioni fotonucleari con produzione di adroni di bassa energia. L'Unità di Perugia propone un programma di ricerca e sviluppo di un nuovo rivelatore per esperimenti che intendano misurare decadimenti ultra rari dei K, chiamato NCHOD (New CHarged Hodoscope), in grado di fornire segnali rapidi al passaggio di particelle cariche, rivelandone con alta precisione il tempo di arrivo e la posizione. Le informazioni del NCHOD, combinate con quelle di altre parti dell'apparato sperimentale di simile accettanza, dovranno permettere di selezionare particelle cariche con inefficienza trascurabile, in modo da associare correttamente i prodotti di decadimento alla particella che le ha generate e da ridurre drasticamente i processi con prodotti finali carichi che simulano il segnale cercato, più frequenti di molti ordini di grandezza. L'attività prevede, inoltre, lo sviluppo del sistema di lettura e acquisizione dei dati del NCHOD e del sistema di selezione (trigger) basato sull'elaborazione dei segnali del NCHOD, combinati eventualmente a quelli di altri rivelatori per particelle cariche. Il NCHOD qui proposto copre zone centrali di accettanza e costituisce una parte di un apparato sperimentale più ampio, finalizzato complessivamente alla rivelazione di particelle cariche prodotte sia lungo la linea di fascio, ad angoli molto piccoli, che nelle regioni centrali di accettanza e a grande angolo. Questi ultimi sistemi saranno oggetto di altri programmi di ricerca. In particolare, l'Unità di Ricerca di Napoli si occuperà dello sviluppo di un rivelatore con le stesse funzioni del NCHOD ma che copra accettanze più ampie, chiamato NCHOD_LA (NCHOD at Large Angle). Nello stesso contesto, ampliando l'esperienza acquisita nel campo del TDAQ in NA62, il gruppo intende collaborare allo sviluppo di parti del sistema generale di selezione, acquisizione e lettura dei dati TDAQ con prestazioni migliorate, ottimizzate per l'uso in esperimenti che rivelino decadimenti ultra rari dei K neutri. L'attività di ricerca proposta verrà svolta in collaborazione con altre Unità di Ricerca dello stesso progetto. In particolare, l'attività di R&D per il NCHOD verrà svolta in collaborazione con l'Unità di Ricerca di Napoli e quella sul TDAQ procederà in collaborazione con l'Unità di Ricerca di Pisa. ATTIVITA' DI RICERCA Un'estrapolazione delle prestazioni del fascio neutro di NA48 prodotto su bersaglio fisso dal SPS del CERN in termini di flusso massimo di protoni e frequenza del ciclo dell'acceleratore [11], associata alla misura dei rate effettuata dall'esperimento e a semplici considerazioni basate sull'esperienza maturata nel passaggio da NA48 a NA62, portano a stimare un rate in singola per il NCHOD comparabile o di poco maggiore rispetto a quello di NA62 e comunque dell'ordine di grandezza dei 10 MHz. Tale valore sembra consentire di raggiungere una Single Event Sensitivity adeguata a misurare i canali oggetto di questo studio. Valutazioni quantitative più precise, basate su dettagliati studi di simulazione, saranno parte del programma di questo progetto. Il NCHOD sarà costituito da scintillatori veloci situati a monte del calorimetro elettromagnetico, ad una distanza, dipendente dall'impulso medio dei K, tale da ridurre l'effetto del back-splash, separare le coppie di fotoni prodotte da positroni che annichilano nel materiale del rivelatore e distinguere i pioni neutri prodotti per scambio carica nelle interazioni di pioni negativi nello stesso materiale. L'accettanza geometrica dovrà permettere la correlazione di misure del passaggio di particelle prodotte ad angoli intermedi rispetto al fascio, effettuate contemporaneamente da rivelatori diversi (in particolare, i calorimetri e i sistemi per la rivelazione dei muoni e altri prodotti di decadimento carichi). Il NCHOD dovrà inoltre fornire misure online del tempo di passaggio delle particelle cariche con risoluzioni dell'ordine del centinaio di picosecondi e misure del punto d'impatto con precisione di qualche cm. Tali prestazioni sono presupposti indispensabili per lo sviluppo di un sistema di trigger veloce che possa fornire il tempo iniziale della catena di selezione e di acquisizione dei dati. La rivelazione e la misura ad alta precisione della posizione e del tempo di passaggio delle particelle cariche, unite a informazioni complementari ottenute da altri rivelatori che permettano di identificare la natura di tali particelle già a livello di trigger, sono essenziali per ridurre gli eventi di fondo fisico e gli eventi accidentali dovuti alla conversione di fotoni o generati in interazioni fotonucleari con produzione di adroni di bassa energia nel materiale del rivelatore, oltre che ad associare correttamente i prodotti di decadimento alla particella che le ha generate. L'Unità di Perugia intende occuparsi dello sviluppo della simulazione dettagliata del NCHOD, che dipenderà dal tipo di decadimento raro del K che si intende misurare, per definire la sua struttura geometrica e logica e selezionare i materiali più adatti per la sua realizzazione. Verranno prese in considerazione geometrie diverse, con contatori a “strip”, costituiti da barre di scintillatore lette da una o da entrambe le estremità, assemblati su più piani (ad es. quattro piani sfalsati, due con contatori disposti orizzontalmente e altri due verticalmente, per minimizzare inefficienze geometriche e fornire misure ridondanti, da mettere in coincidenza per identificare validi segnali di traccia), o contatori a “pad” (in questo caso due piani possono essere sufficienti per fornire tempi e posizioni con la precisione necessaria). Saranno valutate diverse geometrie per massimizzare l'efficienza di identificazione di particelle cariche e le informazioni ottenibili da un rivelatore veloce a scintillazione. In particolare, prevedendo quattro piani, con opportuni accorgimenti si può di fatto ottenere un tracciamento veloce delle particelle cariche. Infatti, accoppiando 2 a 2 i piani di contatori, da ogni coppia (orizzontale-verticale) si può ricavare un punto di impatto della particella con risoluzione determinata dalla dimensione trasversale dei contatori. Se la distanza fra le due coppie (stazioni) di piani fosse dell'ordine di 20 m (distanza che ad esempio nel rivelatore NA62 intercorre fra la fine del tracciatore e il calorimetro elettromagnetico) si potrebbe, già a livello di trigger, avere una prima ricostruzione della direzione delle tracce. Questo sarebbe utile per eliminare tutti gli eventi con tracce appartenenti all'alone del fascio, o che comunque non provengono dalla regione di decadimento fiduciale. La segmentazione e le dimensioni dei contatori saranno ottimizzate in funzione delle risoluzioni temporali e spaziali richieste. La geometria del disegno dovrà esser ottimizzata in modo da progettare un efficiente sistema veloce di selezione di eventi con una o più tracce, minimizzando le coincidenze accidentali. Il NCHOD, infatti, costituirà un importante elemento per fornire segnali di trigger veloce di livello zero e di livello superiore, basati sulla molteplicità delle particelle rivelate. Verranno valutate le prestazioni, anche in prove di laboratorio, di diversi materiali scintillatori e sistemi di lettura della luce prodotta che siano resistenti all'elevato livello di radiazione previsto negli esperimenti in esame. Si intende, inoltre, valutare la possibilità di utilizzare un rivelatore di preshower, passivo o attivo, da installare a monte del NCHOD lungo la linea di fascio in modo da identificare conversioni di fotoni prodotti dal decadimento dei pi0 in . Nel caso in cui le simulazioni mostrassero l'effettiva necessità della presenza di un preshower, la seconda stazione del NCHOD potrebbe essere proprio una delle MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca prime componenti attive (lungo la linea del fascio) di tale rivelatore, in maniera tale da escludere con ottima precisione temporale la presenza di tracce cariche prima dell'eventuale conversione dei fotoni (canale con il pione neutro che decade in due fotoni). In funzione del processo ultra raro in esame, andranno studiate, con simulazioni opportune, le frequenze dei dati da acquisire nel corrispondente esperimento. Sulla base dei risultati della simulazione, saranno valutati nuovi sistemi di lettura dei dati raccolti e nuovi algoritmi di trigger in modo da ridurre, già al primo livello di selezione online, il numero di eventi candidati. Verranno valutate nuove soluzioni basate su una naturale evoluzione del disegno del TDAQ di NA62; sarà inoltre preso in considerazione l'utilizzo di Field Programmable Gate Arrays (FPGA) di nuova generazione. Si dovranno valutare due tipi di algoritmi di trigger, uno che tenda a eliminare una qualsiasi presenza di particelle cariche per il decadimento e uno che tenda ad individuare la presenza e la provenienza delle due particelle cariche per i canali . Per il secondo tipo di eventi il sistema di trigger dovrà quindi essere adeguato per sostenere, a rate estremamente elevati (ordine della decina di MHz), l'elaborazione online di algoritmi piuttosto complessi rispetto alla ricerca di una semplice coincidenza. Nel caso di NCHOD costituito da 4 piani, con dimensioni trasversali dei contatori di pochi centimetri, in modo da ottimizzare la risoluzione temporale e ridurre il rate di eventi per singolo contatore, difficilmente si potranno utilizzare logiche di trigger basate su “look-up table”, dato l'elevato numero di possibili combinazioni di coincidenze. Sarà quindi necessario, a livello di trigger, effettuare operazioni più complesse basate su algoritmi di calcolo che correggano i tempi misurati in funzione del punto di impatto e delle altezze di impulso. La ricostruzione della direzione delle tracce, resa possibile grazie alle informazioni relative a entrambe le stazioni, sebbene innovativa per questo tipo di rivelatori a scintillazione, introdurrà la necessità di ulteriori calcoli. Verrà quindi valutato lo sviluppo di algoritmi di ricostruzione degli eventi da utilizzare nella selezione online, a livello di trigger, sfruttando FPGA o sistemi di calcolo massivamente paralleli (GPU) [13], in collaborazione con i colleghi dell'Unità di Ricerca di Pisa. L'utilizzo di simili tecnologie per il calcolo online può permettere di raggiungere risoluzioni temporali dell'ordine di qualche centinaio di ps e risoluzioni spaziali di pochi cm già a livello di trigger. Sulla base dei risultati delle simulazioni iniziali, l'Unità di Perugia intende svolgere un'attività di ricerca e sviluppo per: selezionare i materiali più adeguati per la realizzazione del NCHOD, attraverso ricerche di mercato e con la costruzione di prototipi per confrontare le prestazioni di materiali e dispositivi vari di raccolta della luce, resistenti alla radiazione; ottimizzare il disegno del rivelatore; studiare l'elettronica di lettura associata. Verranno effettuati studi e sviluppi di trigger tramite la simulazione di algoritmi basati sulla molteplicità dei segnali veloci del NCHOD, associati a quelli di altri rivelatori di particelle cariche. Verranno contestualmente effettuati studi e sviluppi dell'elettronica per la lettura dei dati che permettano l'integrazione del sistema di trigger. La costruzione di prototipi permetterà di verificare il funzionamento dei sistemi sviluppati sia presso i laboratori del Dipartimento di Fisica di Perugia che utilizzando le infrastrutture dell'esperimento NA62 in corso di installazione al CERN. Riportiamo di seguito il piano di lavoro con la scansione temporale per le diverse attività proposte: definizione del NCHOD, partecipazione agli sviluppi di trigger e alla simulazione del preshower. Dopo una fase iniziale dedicata, in attesa dei primi risultati della simulazione dei processi fisici, a ricerca e test di materiali, verrà affrontata la simulazione del NCHOD, la costruzione e test di prototipi per arrivare alla definizione del progetto finale. Parallelamente si procederà con le attività legate al trigger e alla simulazione del Preshower. Testo inglese INTRODUCTION The ultra rare Kaon decays into pion, lepton and antilepton - known as “golden mode” decays to test with high accuracy the Standard Model (SM) in the hadronic sector - occur via the strongly suppressed effective flavour changing neutral currents (FCNC) processes. They are of particular interest since they can provide measurements that can be related, with negligible theoretical uncertainty, to the CKM matrix parameters describing generation mixing and CP violation in the SM. Beside the measurement of the decay NA62 experiment at CERN [2], , observed for the first time by the BNL experiment E949 [1] and that will be extensively studied by the the measurements of the decay and of the two decays with charged lepton pairs , performed using neutral K beams, contribute in a relevant way to increase the knowledge on flavor physics beyond the electroweak scale. These processes offer the best possibilities for obtaining high quality information on short distance physics and the comparison between experimental results and theoretical predictions, thanks to the high precision reached in theoretical calculations, can highlight effects due to new physics beyond the SM. The observation of these processes represents the purpose of the present research programme, extremely challenging on the experimental side and thus needing novel developments in particle detector technologies. This requires the construction of high performance innovative detectors able to work with very intense beams with respect to previous kaon physics experiments. This determines the requirements on the experimental parameters, such as large acceptance detectors and extremely selective triggers, in order to identify with high detection efficiency the charged particles produced in the decay and to associate the decay products to the parent MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca particle, reducing by several order of magnitude the background processes containing charged products that may fake the signal. The development of such detectors is the goal of the Perugia Research Unit. THE PERUGIA RESEARCH UNIT The members of the Perugia Research Unit participated in the project, construction, data taking and analysis of the NA48 [3], NA48/1 [4] and NA48/2 [5] experiments performed at the CERN SPS using beams of neutral and charged kaons. They presently participate to the NA62 [2] experiment to measure the ultra rare decay , which will take data in 2014 and 2015 using a charged K beam produced by the CERN SPS with the purpose of observing 100 signal events with a residual background less than 10%. The participants to the project have known experience in developing charged particles detectors to be used in kaon physics experiments. In the NA48, NA48/1 and NA48/2 experiments they had full responsability for the construction and operation of the fast scintillator trigger hodoscopes, of the Level 0 trigger performed with their signals and of the read-out electronics for the hodoscopes and the veto system [6]. Furthermore, they participated to the project and the construction of the Cherenkov light detector RICH (Ring Imaging CHerenkov) [7][8], a crucial element of the NA62 detector [9] used to separate muon and pions and to detect the pion produced in the charged kaon decay, and they are responsible for the development of the corresponding read-out electronics and trigger. In NA62 they contribute as well to the project of the general trigger system and data acquisition (TDAQ) based on the development of TEL62 [9] and TDCB (Time-to-Digital-Converter) [12] boards, and to the read-out system for the electromagnetic calorimeter [10]. THE PROJECT The NA62 apparatus [9] comprises a fast scintillator system, called CHarged Hodoscope (CHOD), to detect charged tracks with high precision. This detector will have to cope with rates of about 11 MHz, measuring the particle arrival time with online accuracy better than 1 ns and the particle position within 10 cm in order to suppress the effect of accidental events with respect to the physics signals. Two data taking run periods are foreseen in 2012 for NA62 at CERN, to test the performance of the trigger chain, the data acquisition system (TDAQ) and part of the final detector. During these runs the NA48 charged hodoscope, installed along the K beam line and still operational, will be used as a charged particle trigger to provide a fast start signal to the online selection, thus acting as a CHOD in NA62 as well. The NA48 CHOD consists of two planes of 64 plastic scintillator counters each, 2 cm thick (about 0.1 X0). Vertical counters are placed on the first plane and horizontal ones in the following plane. The CHOD online time resolution is 4 ns, limited by the counter dimensions and because the light is read on one side only. This value is reduced to about 200 ps per single counter after correcting offline for slewing and impact point effects. The major limitation to the use of the NA48 CHOD in the NA62 experiment is related to the particle rate: indeed the counter dimensions are not optimized to be used in NA62 being too large, in particular in the regions near to the beam line where the flux is too high to be handled by the new NA62 read-out electronics and data acquisition. For this reason, even if it will be possible to use the CHOD in the 2012 runs at lower intensity with respect to the one foreseen in the physics run, the detector design must be revised to adjust its performance to the NA62 requirements. Thanks to the experience acquired during the 2012 runs, extended to larger prospects, it is of great interest to study the evolution of such a detector in order to extend its performance to the measurement of ultra rare neutral K decays. The motivations to have a charged hodoscope in experiments planning to measure ultra rare K decays are manyfold: ° track detection, measuring with high precision the track transit time and the impact point; ° fast trigger for charged particles; ° charged particle background suppression when used as ainticoincidence. Moving from the measurement of to that of and decays, the use of a CHOD-like detector to veto background processes is more and more essential providing strong constraints to the geometry and acceptance given the required charged background suppression factor. In fact, charged particles are produced in all KL decays having higher branching ratios (BR), such as , , faking the signal of interest, both at trigger and analysis level, if the charged particles are missed. It is essential to provide the dectector with charged particle devices with high efficiency and acceptance, to measure charged products from KL decays, to discriminate and suppress physics backgrounds and to reduce accidental events produced by beam particle interactions in the detector material, such as photon conversions or photonuclear interactions producing low energy hadrons. The Perugia Unit intends to perform a R&D programme for a new detector to be used in ultra rare K decay experiments, called NCHOD (New CHarged Hodoscope), able to provide fast signals for charged particles, measuring with high accuracy their arrival time and position. The NCHOD information, combined with the response of other detector components of similar acceptance, must allow charged particle detection with negligible inefficiency, to correctly associate the decay products to the parent particle, thus dramatically reducing the more abundant processes with charged particles in the final state that may fake the signal. Furthermore, the research activity includes the development of the NCHOD read-out and data acquisition system together with a trigger system based on NCHOD signals possibly combined to signals from other charged particle detectors. The proposed NCHOD will cover the central acceptance region and will be a component of a larger experimental device devoted to the detection of charged particles produced either along the beam line, at very small angles, and in the central regions, at large angle. The latter systems will be the subject of further research programmes. In particular the Napoli Reasearch Units will work on the development of a detector having the same functionality of the NCHOD but operating at higher acceptance, called NCHOD_LA (NCHOD at Large Angle). In the same context, thanks to the experience acquired in the NA62 TDAQ, the Perugia group intends to participate to the development of the overall trigger, read-out and data acquisition TDAQ system, with better perfomance adjusted to be used in ultra rare neutral K decay experiments. The proposed research activity will be carried out in collaboration with other Research Units in the same project framework. In particular the NCHOD R&D activity will be developed together with the Napoli Research Unit, while the TDAQ activity will proceed collaborating with the Pisa Unit. RESEARCH ACTIVITY The extrapolation of the performance of the NA48 neutral beam produced at fixed target at the CERN SPS concerning the maximum proton flux and accelerator duty cicle [11], combined to the experiment measured rates and simple assumptions based on the experience acquired switching from NA48 to NA62, estimates the NCHOD single rate to be comparable or sligthly higher than the NA62 one, of about 10 MHz. This value may allow the reach of a Single Event Sensitivity suitable to measure the decay channels subject of the present study. More quantitative evaluations, based on detailed simulation studies, will be a part of the present project programme. The NCHOD will consists of fast scintillators located upstream the electromagnetic calorimeter at the distance, depending on the average K momentum, required to reduce back-splash effects, to separate photon pairs produced by positrons annihilating in the detector material and to distinguish neutral pions produced by charge exchange in negative pion interactions in the same material. The geometrical acceptance should allow to correlate the measurement of particles produced at intermediate angles with respect to the beam line, made using at the same time different detectors (in particular, calorimeters, muon and other charged particle detectors). The NCHOD must provide the online measurement of the track time with a resolution of the order of few hundreds picoseconds and the impact point position with few centimeters accuracy. These performance are essential requirements to develop a fast trigger system able to provide the start time for the selection and acquisition chain. The detection and high precision measurement of the time and the position of charged particles, combined with the information from other detectors allowing the MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca particle identification at trigger level, are necessary to suppress physics backgrounds and accidental events produced by photon conversions or photonuclear interactions producing low energy hadrons in the detector material and to properly associate the generated decay products to the parent particle. The Perugia Unit intends to perform a detailed NCHOD simulation, depending on which rare K decay will be considered, in order to define the detector geometrical and logical stucture and to select the most suitable material fro the detector construction. Different geometrical setup will be considered: strip counters consisting of scintillator slabs read from one or both ends, assembled on several planes (e.g. four planes with counters aligned in the horizontal (two) and vertical (two) directions respectively to minimize geometrical inefficiencies and to provide redundant measurements, to be read in coincidence in order to identify track signals); pad counters (in this case two planes may be able to provide time and position measurements with the required accuracy). Different geometrical layouts will be taken into account in order to maximize the charged particle identification efficiency and all the available information to be extracted from a fast scintillator detector. In particular, if 4 planes will be foreseen, using the appropriate techniques it will be possible to perform a fast tracking of charged particles. In fact, coupling the planes 2 by 2, from each pair (horizontal-vertical) the particle impact point can be determined with a resolution related to the counter transverse dimensions. If the distance between the two plane pairs (stations) is about 20 m (e.g. as the distance between the tracker and the electromagnetic calorimeter in NA62) it will be possible, at trigger level, to obtain a first reconstruction of the track direction. This will be very useful to reject all track events belonging to the beam halo or more generally not produced inside the fiducial decay region. The segmentation and counter dimensions must be optimized according to the required time and space resolutions. The detector geometry must be optimized in order to design a fast and efficient selection system for events containing one ore more tracks, minimizing accidental coincidences. The NCHOD, indeed, will be a crucial element to provide fast trigger signals, for both level zero and higher trigger levels, based on track multiplicity. The performance will be evaluated with laboratory tests performed on several scintillating materials and read-out systems for the light collection, requiring radiation hardness given the high radiation level foreseen in the proposed experiment. The possibility to use an active or passive preshower detector, installed upstream the NCHOD along the beam line in order to identify photon conversions from pi0 decays in , will be studied. Depending on the kind of ultra rare process considered, the data rates to be collected in the corresponding experiment will be evaluated using the appropriate simulations. Based on the simulation results, new data read-out systems and trigger algorithms will be taken into account in order to reduce the number of candidate events already at the first online selection level. New designs will be evaluated, based on the natural evolution of the NA62 TDAQ. The use of new generation Field Programmable Gate Arrays (FPGA) will be taken into account. Two different trigger algorithms must be taken into account: the first dedicated to veto any charged particle in decays and the other to select charged particles measuring their direction in decays. For the latter events the trigger system must be able to perform, at very high rates (about 10 MHz), the online processing of computing algorithms much more elaborated than a simple coincidence. If the NCHOD will consist of 4 planes, with counter transverse dimensions of few cm in order to optimize the time resolution and to reduce the rate on a single counter, it will not be possible to use techniques “look-up tables” based, given the high number of possible coincidence combinations. More complex operations, based on algorithms able to correct the measured time for impact point and slewing effects, will be neede at trigger level. The reconstruction of track directions, achievable thanks to the information given by both stations, though a new concept for this kind of scintillator detectors, will introduce the need of additional calculation. Furthermore, the development of online event reconstruction algorithms, to be used at trigger level and based either on FPGA or on massively parallel computing systems (GPU) [13], will be evaluated in collaboration with colleagues from the Pisa Research Uinit. According to the results obtained with simulations, the Perugia Unit aims to carry out a R&D activity with the purpose of: to select the most suitable material to be used for the NCHOD construction, either through market survey and with prototypes, to compare the performance achievabale with several radiation hard material and read-out systems for the light collection; to optimize the detector design; to study the read-out electronics. A study aimed to develop trigger algorithms based on the multiplicity of fast NCHOD signals in association with other charged particle detectors will be performed. At the same time, development studies on the data read-out electronics useful for the integration with the trigger system will be performed. The prototype construction will allow the validation of the previous systems both in the Perugia Physics Department laboratories and using the infrastructures of the NA62 experiment being installed at CERN. We include below our work plan with a schedule showing the planned activities. After an initial phase dedicated, waiting for the first results from the physics simulation, to material tests, we will concentrate on the simulation of the geometry of the detector, construction and test of prototypes, up to the definition of the final design. In parallel, we will carry on the activities on the trigger and Preshower simulation. 13 - Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta Testo italiano Nessuna Testo inglese Nessuna MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 14 - Elenco dei partecipanti all'Unità di Ricerca 14.1 Personale dipendente dall'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di ricerca 14.1.a - Docenti / ricercatori / tecnologi nº Cognome Nome Qualifica costo annuo lordo (a) mesi/persona costo previsti (b) attribuito al progetto ((a/12)*b) 1. ANZIVINO Giuseppina Professore Associato confermato 59.520 6 29.760 2. VALDATA Marisa Professore Associato confermato 80.454 4,5 30.170 139.974 10,5 59.930 TOTALE 14.1.b - Altro personale tecnico nº Cognome Nome Qualifica costo annuo lordo (a) TOTALE 0 mesi/persona costo previsti (b) attribuito al progetto ((a/12)*b) 0 0 14.2 Personale dipendente da altri Atenei/Enti 14.2.a - Docenti / ricercatori / tecnologi nº Cognome Nome Università/Ente Qualifica 1. CENCI Patrizia Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Primo ricercatore 0 12 0 2. PEPE Monica Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Primo ricercatore 0 12 0 3. PICCINI Mauro Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Ricercatore 0 12 0 0 36 0 TOTALE costo annuo lordo (a) mesi/persona costo previsti (b) attribuito al progetto ((a/12)*b) 14.2.b - Altro personale tecnico nº Cognome Nome Università/Ente Qualifica TOTALE costo annuo lordo (a) 0 mesi/persona costo previsti (b) attribuito al progetto ((a/12)*b) 0 0 14.3 Personale non dipendente già presente presso l'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di Ricerca alla data di presentazione del progetto (da inserire a costo zero): Nessuno 14.4 - Personale dipendente e non dipendente da destinare a questo specifico Progetto: nº Tipologia di contratto costo annuo lordo (a) mesi/persona previsti (b) costo attribuito al progetto ((a/12)*b) MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Note Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 1. Assegnisti 28.000 12,00 28.000 un anno di assegno di ricerca per studi Montecarlo per la definizione della geometria e degli algoritmi di trigger e di ricostruzione 2. Assegnisti 28.000 12,00 28.000 un anno di assegno di ricerca per la costruzione di prototipi e loro test 56.000,000 24,00 56.000 TOTALE 14.5 Personale di Enti/Istituzioni straniere nº Cognome Nome Qualifica Dipartimento/Istituto (Università/Ente) 15 - Mesi persona complessivi dedicati al Progetto Mesi/Persona 15.1 Personale dipendente dall'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di ricerca 15.2 Personale dipendente da altri Atenei/Enti 15.3 Personale non dipendente già presente presso l'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di ricerca alla data di presentazione del progetto (da inserire a costo zero) 15.4 Personale dipendente o non dipendente da destinare a questo specifico Progetto a) docenti / ricercatori / tecnologi b) altro personale tecnico a) docenti / ricercatori / tecnologi b) altro personale tecnico a) assegnisti b) dottorandi c) professori a contratto d) co.co.co (solo per EPR) a) assegnisti b) ricercatori a tempo determinato c) dottorandi d) co.co.co. TOTALE 10,5 0 36 0 0 0 0 0 24 0 0 0 70,5 16 - Costo complessivo dell'Unità di Ricerca Voce di spesa A - Spese di personale (cofinanziamento ateneo/ente; punti 14.1 (A.1) - 14.2 (A.2); non superiore al 30% del costo del progetto) A - Spese di personale non dipendente da destinare a questo specifico progetto punto 14.4 (A.4) B - Spese generali (quota forfettaria pari al 60% del costo totale del personale, spesa A) C - Attrezzature, strumentazioni e prodotti software D - Servizi di consulenza e simili E - Altri costi di esercizio Spesa in Euro Descrizione dettagliata (in italiano) 59.930 6 mesi della Prof.ssa Giuseppina Anzivino, responsabile locale di Unità e 4.5 mesi della Prof.ssa Marisa Valdata Descrizione dettagliata (in inglese) 6 months of Prof. Giuseppina Anzivino, Unit responsible and 4.5 months of Prof. Marisa Valdata 56.000 Due anni di assegno di ricerca per studi Two years of research grant for Montecarlo sudies Montecarlo e costruzione di prototipi del and prototype construction of the NCHOD and for NCHOD e per sviluppo di algoritmi di the development of reconstruction and trigger ricostruzione e di trigger algorithms 69.558 Spese generali (quota forfettaria pari al 60% del costo totale del personale, spesa A) 6.500 materiale per costruzione di prototipi e per lo sviluppo di schede di elettronica 8.000 missioni estere al CERN e per conferenze internazionali 199.988 material for prototypes construcion and for electronic modules development travel expenses to CERN and for international conferences Costo Complessivo dell'Unità di Ricerca Finanziamento MIUR 139.992 Costo a carico Ateneo / Ente 59.996 N.B. - I costi relativi al personale dipendente già operante presso gli atenei e gli enti di ricerca alla data di scadenza del presente MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca bando non possono superare il 30% del costo del progetto. “I dati contenuti nella domanda di finanziamento sono trattati esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali del MIUR. Incaricato del trattamento è il CINECA- Dipartimento Servizi per il MIUR. La consultazione è altresì riservata agli atenei e agli enti di ricerca (ciascuno per le parti di propria competenza), al MIUR - D.G. per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca Ufficio V, al CNGR e ai CdS. Il MIUR potrà anche procedere alla diffusione dei principali dati economici e scientifici relativi ai progetti finanziati.” Firma _____________________________________ MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Data (dal sistema alla chiusura della domanda) Curricula scientifici dei componenti il gruppo di ricerca Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Testo italiano 1. CENCI Patrizia Curriculum: Formazione scolastica: 18 Ottobre 1984: laurea in Fisica all'Università di Perugia; 01.01.1985-31.12.1987: Scuola di Perfezionamento in Fisica (Classe di Scienze), Scuola Normale Superiore (Pisa). Posizioni professionali: 01.09.1985-31.12.1987: Borsista (Fellow) della Divisione di Fisica Sperimentale del CERN (European Organization for Nuclear Research - Ginevra, Svizzera); 01.01.1988-15.04.1988: Borsista INFN; Dal 16 aprile 1988: Ricercatore INFN (Livello III); 01.01.1996-31.12.1996: Associato Scientifico (Scientific Associate) della Divisione di Fisica Sperimentale del CERN. Dal 1 marzo 2002: Primo Ricercatore INFN (Livello II). Altre posizioni: Responsabile locale del gruppo NA62 (esperimento NA62) della Sezione INFN di Perugia (dal 2005); Responsabile locale del gruppo EPSI (esperimenti NA48, NA48/1 e NA48/2) della Sezione INFN di Perugia (2000-2004); Componente del Comitato Scientifico del Dipartimento di Fisica delle Particelle Elementari al Paul Sherrer Institut (PSI, Villigen, Svizzera) dal 2003 al 2011; Presidente del Comitato per le Pari Opportunità dell'INFN (2002-2010); Delegato della Società Italiana di Fisica alle III e IV International Conference on Women in Physics (ICWIP2008, Seul, Corea, ottobre 2008 e ICWIP2011, Stellenbosch, Sud Africa, aprile 2011)), organizzate dalla IUPAP (International Union of Pure and Applied Physics); Rappresentante della Sezione INFN di Perugia nella I Commissione Scientifica Nazionale INFN (Coordinatore di Gruppo 1) dal 2001 al 2004; Rappresentante della Sezione INFN di Perugia nella V Commissione Scientifica Nazionale INFN (Coordinatore di Gruppo 5) dal 1989 al 1995; Componente e Presidente di numerose commissioni di concorso per posizioni INFN e di gare indette dall'Istituto. Attività di Ricerca: Svolta nel campo della fisica sperimentale delle particelle elementari, nei seguenti esperimenti: NA62 (CERN-SPSC-2007-035, già Progetto P326 CERN-SPSC-2005-013): misura del decadimento raro del mesone K+ in pione, neutrino, antineutrino; misura di precisione del rapporto tra le larghezze dei decadimenti leptonici dei mesoni K carichi (Fase I). NA48/2 (CERN-SPSC 2000-003): misure di precisione dei decadimento dei K carichi. Esperimento NA48/1 (CERN-SPSC 2000-002): misure dei decadimenti del mesone KS e degli iperoni neutri. Esperimento NA48 (CERN-SPSC/90-22, 1990-2004): misura del parametro di violazione diretta di CP nei decadimenti dei K neutri in coppie di pioni. Esperimento UA2' (CERN-SPSC, 1985-1992): studio delle collisioni antiprotone-protone alla energia del centro di massa 630 GeV. Esperimento UA2' (CERN-SPSC, 1983-1987): studio delle collisioni antiprotone-protone alla energia del centro di massa 540 GeV. Sintesi dell'attività di Ricerca: disegno e costruzione di un rivelatore RICH per la separazione pione-muone (NA62); progetto e realizzazione di rivelatori a scintillatore e di sistemi veloci di trigger (NA62, NA48, NA48/1, NA48/2); analisi dei dati per studiare le proprietà di alcuni decadimenti dei mesoni K carichi e neutri e di iperoni neutri (NA62, NA48/2, NA48/1); contributi all'analisi per la misura della violazione diretta di CP nel sistema dei mesoni K neutri (NA48); sviluppo di programmi generali per la ricostruzione di particelle cariche (NA48, NA48/1, NA48/2); coordinatrice dell'analisi dei dati sperimentali di NA48 (1995-1997); analisi dei dati per la ricerca del quark top e lo studio di eventi con fotoni diretti nello stato finale (UA2, UA2') sviluppo di programmi generali per la ricostruzione di eventi con elettroni e fotoni (UA2, UA2'); sviluppo del programma di visualizzazione grafica in linea degli eventi rivelati in UA2'; disegno e realizzazione di rivelatori a pads di silicio (UA2'). Conferenze, workshop e scuole internazionali di fisica: 14 relazioni su invito a conferenze e workshop internazionali di fisica, 3 relazioni su invito e 4 contributi diversi a conferenze internazionali di strumentazione per la fisica, 1 lezione ad una scuola internazionale di fisica. Altri contributi: Componente dell'International Advisory Committe di 1 workshop internazionale. Responsabile del comitato organizzatore di 1 conferenza internazionale. Componente di 5 comitati organizzatori di conferenze internazionali. Organizzatrice e convener di sessioni in 3 convegni di fisica, 2 internazionali e 1 nazionale. Organizzatrice e responsabile di un corso di formazione nazionale per dipendenti INFN sulle pari opportunità professionali in ambito scientifico. Numerose relazioni su invito a convegni nazionali e internazionali sul tema delle pari opportunità professionali e delle donne nelle carriere scientifiche. Riepilogo delle pubblicazioni: 105 articoli pubblicati su rivista internazionale; 18 articoli pubblicati in atti di conferenza; 5 proposte di esperimento; editore, in collaborazione, degli atti di 2 conferenze internazionali. Pubblicazioni: CENCI P., ET AL (2011). New measurement of the K(+/-) -> pi(+/-)mu(+)mu(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 697; p. 107-115, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.01.042 CENCI P., ET AL (2011). Precision measurement of the ratio BR(K(S) -> pi(+)pi(-)e(+)e(-))/BR(K(L) -> pi(+)pi(-)pi(0)(D)) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 694; p. 301-309, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2010.10.008 CENCI P., ET AL (2011). Test of lepton flavour universality in K(+) -> l(+)nu decays RID F-3326-2011 RID A-4071-2012 RID A-6640-2010. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 698; p. 105-114, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.02.064 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Empirical parameterization of the K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decay Dalitz plot RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2010.02.036 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)gamma RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1349-8 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). New precise measurements of the Xi(0) -> Lambda gamma and Xi(0) -> Sigma(0)gamma decay asymmetries NA48/1 Collaboration RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 693; p. 241-248, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2010.08.046 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Pion-Muon separation with a RICH prototype for the NA62 experiment RID A-4071-2012 RID F-3326-2011. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 621; p. 205-211, ISSN: 0168-9002, doi: 10.1016/j.nima.2010.05.062 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 70; p. 635-657, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1480-6 CENCI P., ET AL (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-009-1171-3 CENCI P., Pepe M, et al. (2009). Measurement of the polarization of the Xi(0) ((Xi(0))over-bar) hyperon beam by the NA48/1 experiment RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 681; p. 406-412, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2009.10.054 CENCI P., Pepe M, et al. (2009). Precise measurement of the K(+/-)->pi(+/-)e(+)e(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 677; MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca p. 246-254, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2009.05.040 CENCI P., Pepe M, et al. (2008). Construction and test of a RICH prototype for the NA62 experiment RID A-4071-2012 RID F-3326-2011. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 593; p. 314-318, ISSN: 0168-9002, doi: 10.1016/j.nima.2008.05.029 CENCI P., Pepe M, et al. (2008). First observation and measurement of the decay K-+/-->pi(+/-)e(+)e(-)gamma RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 659; p. 493-499, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.11.075 CENCI P., Pepe M, et al. (2008). New high statistics measurement of K-e4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 54; p. 411-423, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-008-0547-0 CENCI P., ET AL (2007). Measurement of the branching ratios of the decays Xi(0) -> Sigma(+)e(-)(v)over-bar (e) and (Xi)over-bar(0) -> (Sigma)over-bar(+) e(+)v(e) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 36-46, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.12.028 CENCI P., Pepe A, et al. (2007). Measurement of the ratio Gamma(K-L -> pi(+)pi(-))/Gamma(K-L -> pi(+/-)e(-/+)nu) and extraction of the CP violation parameter vertical bar eta(+-)vertical bar RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 26-35, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.11.071 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Determination of the relative decay rate K-S ->pi e nu/K-L ->pi e nu RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 653; p. 145-150, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.07.064 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Measurement of the Dalitz plot slope parameters of the K(+/-) -> pi(+/-)pi(+)pi(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 649; p. 349-358, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.04.044 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/- -> pi(0)mu(+/-)v and K-+/- -> pi(0)e(+/-)v and their ratio (vol 50, pg 329, 2007) RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 52; p. 1021-1023, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0454-9 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/-->pi(0)mu(+/-)nu and K-+/-->pi(0)e(+/-)nu and their ratio RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 50; p. 329-340, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0253-3 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K-+/- -> pi(+/-)pi(+)pi(-) and K-+/- -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 52; p. 875-891, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0456-7 CENCI P., Pepe A, et al. (2006). Observation of a cusp-like structure in the pi(0)pi(0) invariant mass distribution from K-+/-->pi(+/-)pi(0)pi(0) decay and determination of the pi pi scattering lengths RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 633; p. 173-182, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.11.087 CENCI P., Pepe M, et al. (2006). Search for direct CP violation in the decays K-+/- -> 3 pi(+/-) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 634; p. 474-482, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.02.011 CENCI P., Pepe M, et al. (2006). Search for direct CP-violation in K-+/-->pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 638; p. 22-29, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.05.008 CENCI P., Pepe M, et al. (2005). A measurement of the CP-conserving component of the decay K-S(0)->pi(+)pi(-)pi(0) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 630; p. 31-39, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.09.077 CENCI P., Pepe M, et al. (2005). Measurement of the K-L -> e(+)e(-)e(+)e(-) decay rate RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 615; p. 31-38, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.03.078 CENCI P., Pepe M, et al. (2005). Search for CP violation in K-0 -> 3 pi(0) decays RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 610; p. 165-176, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.01.065 CENCI P., Pepe M, et al. (2004). First observation of the K-S -> pi(0)gamma gamma decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 578; p. 276-284, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2003.10.073 CENCI P., Pepe M, et al. (2004). Measurement of the branching ratio of the decay K-L ->pi(+/-)e(-/+)upsilon and extraction of the CKM parameter vertical bar V-us vertical bar RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 602; p. 41-51, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2004.09.056 CENCI P., Pepe M, et al. (2004). Observation of the rare decay K-S ->pi(0)mu(+)mu(-) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 599; p. 197-211, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2004.08.058 2. PEPE Monica Curriculum: Monica Pepe è nata a Roma il 5 Maggio 1962 e si è laureata con lode in Fisica nel 1986 presso l'Università di Perugia. Nel corso della sua carriera Monica Pepe è stata Research Fellow presso il CERN di Ginevra dal 1990 al 1992 e Scientific Paid Associate presso il CERN di Ginevra dal 2000 al 2001. E' dipendente dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) presso la Sezione INFN di Perugia dal 1992, dove attualmente ricopre il profilo di Primo Ricercatore di II livello. La sua attività di ricerca si è svolta principalmente nel campo della Fisica sperimentale delle Particelle Elementari e in particolare: ° Fisica con collisionatori adronici ° Fisica con fasci di K neutri e carichi ° Studio dei flussi di raggi gamma nel cosmo ° Sviluppo di rivelatori di particelle ° Analisi fisica dei dati e sviluppo di software off-line ° Gestione di risorse di calcolo Monica Pepe ha effettuato numerose presentazioni a Conferenze internazionali relative alla sua attività di ricerca. L'attività scientifica è documentata da circa 200 pubblicazioni su riviste internazionali e su atti di conferenze internazionali. Breve curriculum scientifico 1986-1992 Esperimento UA2 al CERN di Ginevra: Scoperta dei bosoni vettoriali intermedi W e Z e studio dei loro decadimenti. Studio della produzione di fotoni singoli ad alto momento trasferito. Rivelazione di processi interpretabili secondo la QCD quali l'osservazione di uno o più jet di adroni ad alto momento trasverso nello stato finale. 1990-1992 R&D per l'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra: Partecipazione al progetto del calorimetro elettromagnetico ad Argon liquido e di un rivelatore di tracce e preshower al silicio per l'esperimento ATLAS al collisionatore adronico LHC. 1992-2008 Esperimenti NA48, NA48/1 e NA48/2 al CERN di Ginevra: Studio della violazione della simmetria CP nel sistema dei mesoni K neutri e carichi: misura della violazione diretta di CP mediante il parametro Re(epsilon'/epsilon) legato ai decadimenti di KL e KS in coppie di pioni; misure precise di rapporti di decadimenti del KL e del KS; verifica della Teoria Perturbativa Chirale; studio della violazione di CP nel decadimento del kaone carico in tre pioni attraverso la misura dell'asimmetria nelle probabilità di decadimento del K+ e del K-. 2002-2009 Esperimento Fermi Il telescopio Fermi, nato con il nome GLAST (Gamma-ray Large Area Space Telescope), ha come scopo lo studio dei flussi dei fotoni nel cosmo nella banda di energia tra 10keV e 300 GeV: identificazione e catalogazione di sorgenti gamma, studio di Nuclei Galattici Attivi, Gamma Ray Burst e Pulsar, comprensione dell'origine dei Raggi Cosmici e rivelazione di materia oscura. 2007-2012 Esperimento NA62 al CERN di Ginevra Esperimento dedicato in una prima fase alla verifica dell'universalità leptonica con fasci di K carichi (dati raccolti nel 2007-2008 ) e nella seconda fase alloa misura del BR del decadimento ultra-raro del mesone K carico in pione, neutrino e antineutrino che costituisce un test decisivo del Modello Standard sensibile ad effetti dovuti a nuova fisica. Alla proposta è seguita una fase di progettazione, realizzazione e test di prototipi di rivelatori per l'esperimento che prenderà dati nel 214-2015. Coordinamento di attività scientifiche - UA2': Coordinatore del gruppo di analisi per lo studio della produzione di fotoni diretti. MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca - NA48: Coordinatore del gruppo di controllo della qualità dei dati raccolti da tutti i sottorivelatori (1995-1997). Responsabile del gruppo di software off-line per la realizzazione dei programmi di decodifica e calibrazione dei vari sottorivelatori e dei programmi di filtro e di analisi. Coordinatore del Software e Gestione di risorse di calcolo (2000-2001). - NA62: Coordinatore del gruppo di analisi e software off-line durante il programma di R&D del prototipo del rivelatore RICH dell'esperimento NA62 (2006-2009) Attività accademiche e di ricerca - AA 1990-1991 relatore esterno di una Tesi di Laurea in Fisica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Perugia. - AA 2004-2005 relatore di una Tesi di Laurea in Fisica (vecchio ordinamento) presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Perugia. - Membro del Comitato Organizzatore locale della conferenza internazionale ”Calorimetry in particle physics, CALOR 2004”, Perugia 29 Marzo - 2 Aprile 2004, e co-editore dei proceedings. - Organizzazione nell'ambito delle proposte formative della CSN II dell'INFN del Workshop di Formazione ”MAPS - Methods of Analysis for Physics in Space- Perugia”, 22-23 Ottobre 2009. - Membro del Comitato Organizzatore della conferenza “IX International Conference on Hyperons, Charm and Beauty Hadrons, BEACH 2010”, Perugia, 21-26 Giugno 2010 e co-editore dei proceedings. - Docente Coordinatore e membro del Comitato Organizzatore del corso ”Comunicazione e Divulgazione della Fisica 2010”, Perugia 9-12 Novembre 2010, organizzato nell'ambito del Piano Formativo della CSN III con la finalità di fornire ai partecipanti strumenti e conoscenze essenziali della comunicazione verbale e non verbale da applicare alla divulgazione della scienza in generale, e della fisica in particolare. - Membro della commissione esaminatrice per l'assegnazione delle borse di studio “Premio Nazionale Marcello Conversi” relative alle tesi di Dottorato di Ricerca in Fisica di XXIII Ciclo nell'ambito della Fisica Particellare, 2011. - Presidente della Commissione per il conferimento degli Assegni di Ricerca INFN presso la Sezione INFN di Perugia, incarico effettivo da Novembre 2011 per 2 anni. Incarichi istituzionali - 1998-2002 Comitato Internazionale COCOTIME (Comitato per l'assegnazione delle risorse di calcolo del CERN). - 2004-2010 rappresentante dei ricercatori della Sezione INFN di Perugia. - 2011 Coordinatore locale di Gruppo I presso la Sezione INFN di Perugia, incarico effettivo da Giugno 2011 per 4 anni. Pubblicazioni: PEPE M., at al (2010). FERMI LARGE AREA TELESCOPE FIRST SOURCE CATALOG. ASTROPHYSICAL JOURNAL SUPPLEMENT SERIES, ISSN: 0067-0049 PEPE M., et al (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2010). Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al. (2010). Pion-Muon separation with a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, ISSN: 0168-9002 PEPE M., et al. (2010). THE FIRST FERMI LARGE AREA TELESCOPE CATALOG OF GAMMA-RAY PULSARS (vol 187, pg 460, 2010). ASTROPHYSICAL JOURNAL SUPPLEMENT SERIES, ISSN: 0067-0049 PEPE M., at al (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., at al. (2008). New high statistics measurement of K-e4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2008). Construction and test of a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, ISSN: 0168-9002 PEPE M., at al (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/- -> pi(0)mu(+/-)v and K-+/- -> pi(0)e(+/-)v and their ratio (vol 50, pg 329, 2007). THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., at al (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K-+/- -> pi(+/-)pi(+)pi(-) and K-+/- -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/-->pi(0)mu(+/-)nu and K-+/-->pi(0)e(+/-)nu and their ratio. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2007). The beam and detector for the NA48 neutral kaon CP violation experiment at CERN. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, ISSN: 0168-9002 PEPE M., et al (2001). A precise measurement of the direct CP violation parameter Re(epsilon '/epsilon). THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2000). Precision measurement of the Xi(0) mass and the branching ratios of the decays Xi(0) -> Lambda gamma and Xi(0) -> Sigma(0)gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 3. PICCINI Mauro Curriculum: M. Piccini svolge la propria attività di ricerca nel campo della Fisica sperimentale delle Particelle Elementari. Le linee di ricerca principali, che coprono circa 14 anni di attività, riguardano: - Studio della violazione diretta di CP nell'esperimento NA48 presso il CERN, in particolare occupandosi direttamente dello studio degli effetti di particelle accidentali e di fondi non eliminabili nella misura scopo dell'esperimento con i dati acquisiti durante le campagne di presa dati del 1998, 1999 e 2001. - Studio dei decadimenti semileptonici di iperoni, per comprendere le dinamiche fra l'interazione debole e la struttura adronica determinata dalla interazione forte. M. Piccini ha direttamente contribuito alla definizione del trigger per l'acquisizione, durante la campagna di presa dati del 2002 dell'esperimento NA48/I, dei decadimenti semileptonici dell'iperone Xi0. Successivamente ha sviluppato la simulazione MonteCarlo per tali decadimenti e ha finalizzato l'analisi dei dati raccolti con la misura del rapporto dei Branching ratio BR(Xi0 -> Sigma+ e- nu)/BR( Xi0 -> Lambda pi0) e con l'estrazione del rapporto fra il fattore di forma assiale g1 e quello vettoriale f1. - Studio di decadimenti ultra-rari dei mesoni K carichi su fasci ad alta intensità presso il CERN. Il decadimento K+->pi+ nu nu costituisce un test decisivo del Modello Standard sensibile ad effetti dovuti a nuova fisica. M. Piccini partecipa dal 2007 all'esperimento NA62 che vuole ottenere una misura con una precisione del 10% del Branching Ratio di tale decadimento,in grado di fornire un test decisivo per possibili nuovi scenari oltre il Modello Standard. Nell'ambito dell'esperimento NA62 il gruppo di Perugia, di cui M. Piccini fa parte, assieme a quello di Firenze lavorano alla progettazione e costruzione di un rivelatore RICH (sfruttano la rivelazione di luce Cherenkov) che sarà utilizzato nell'esperimento NA62 per distinguere pioni da muoni e per misurare il tempo di passaggio delle particelle cariche con altissima precisione. Nel Giugno 2009 M. Piccini è stato responsabile della presa dati di una parte del test di un prototipo del RICH (RICH-400) presso il CERN di Ginevra, nella stessa linea di fascio di NA48/NA62. Con questo nuovo prototipo è stato possibile studiare le prestazione in termini di separazione fra pioni e muoni tramite la misura dell'angolo Cherenkov per energie da 15 a 35 GeV. Attualmente M. Piccini si occupa dello studio (tramite simulazioni MonteCarlo) e dell'implementazione di algoritmi di trigger nelle schede che verranno utilizzate per l'acquisizione dei dati del RICH di NA62. - Rivelatori a scintillazione per la misura del tempo di transito di particelle cariche: dal 2001 fino al 2008 è stato il responsabile del sistema di acquisizione degli odoscopi carico e neutro e degli anti-contatori a grande angolo (AKL) utilizzati negli esperimenti NA48, NA48/I, NA48/II e NA62. In tale ambito ha realizzato parte del programma di monitoring offline e online dell'acquisizione degli oroscopi. Nel corso degli anni ha anche apportato alcune modifiche al programma online che gestisce l'acquisizione dei dati per massimizzare il rate di acquisizione degli eventi. - Mantenimento, sviluppo e studio delle prestazioni del read-out del calorimetro elettromagnetico degli esperimenti NA48/NA62: Da Aprile 2006, con l'inizio del contratto di ricerca al CERN, si è dedicato allo sviluppo, alla produzione e alla installazione di nuove componenti per sostituire parte del sistema di MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca acquisizione del Calorimetro a Kripton Liquido degli esperimenti NA48/NA62. In particolare è stata sostituita la parte della acquisizione che si occupava della soppressione degli zeri e della trasmissione dei dati via fibra ottica dai moduli di digitalizzazione ai PC di acquisizione con nuove schede. Le nuove schede (SLM, Smart Link Module), dotate di chip programmabili (FPGA), trasmettono i dati con connessioni Gigabit Ethernet a una serie di PC. M. Piccini è stato responsabile del read-out di tale calorimetro durante le prese dati 2007-2008 (prima fase dell'esperimento NA62) per la misura di precisione di Rk=BR(k+- -> e+- nu)/BR(k+- -> mu+- nu) che rappresenta un altro importante test delle previsioni dello Standard Model. Pubblicazioni: Batley JR, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Lenti M, Veltri M, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Ruggiero G, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Cenci P, Pepe M, Petrucci MC, Anzivino G, Imbergamo E, Nappi A, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Fantechi R, Collazuol G, DiLelia L, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Costantini F, Doble N, Fiorini L, Giudici S, Pierazzini G, Sozzi M, Venditti S, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Biino C, Cartiglia N, Marchetto F, Bifani S, Clemencic M, Lopez SG, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2011). New measurement of the K(+/-) -> pi(+/-)mu(+)mu(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 697; p. 107-115, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.01.042 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A.Nappi, PICCINI M., M. Valdata, et al. (2011). Precision measurement of the ratio BR(K(S) ---> pi+ pi- e+ e-)/BR(K(L) ---> pi+ pi- p(D)0). PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 694; p. 301-309, ISSN: 0370-2693 Lazzeroni C, Romano A, Ceccucci A, Danielsson H, Falaleev V, Gatignon L, Lopezl SG, Hallgren B, Maier A, Peters A, PICCINI M., Riedler P, Dyulendarova M, Frabetti PL, Kekelidze V, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Movchan S, Potrebenikov Y, Shkarovskiy S, Zinchenko A, Rubin P, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Fiorini M, Gianoli A, Norton A, Petrucci F, Savrie M, Wahl H, Bizzeti A, Bucci F, Iacopini E, Lenti M, Veltri M, Eppard K, Hita-Hochgesand M, Kleinknecht K, Renk B, Wanke R, Winhart A, Winston R, Olotov V, Duk V, Gushchin E, Ambrosino F, Di Filippo D, Massarotti P, Napolitano M, Palladino V, Saracino G, Anzivino G, Imbergamo E, Piandani R, Sergi A, Cenci P, Pepe M, Costantini F, Doble N, Giudici S, Pierazzini G, Sozzi M, Venditti S, Balev S, Collazuol G, DiLeila L, Gallorini S, Goudzovski E, Lamanna G, Marinelli I, Ruggiero G, Cerri C, Fantechi R, Kurshetsov V, Obraztsov V, Popov I, Semenov V, Yushchenko O, D'Agostini G, Leonardi E, Serra M, Valente P, Fucci A, Salamon A, Bloch-Devaux B, Peyaud B, Engelfried J, Coward D, Kozhuharov V, Litov L, Arcidiacono R, Bifani S, Biino C, Dellacasa G, Marchetto F, Numao T, Retiere F (2011). Test of lepton flavour universality in K(+) -> l(+)nu decays RID F-3326-2011 RID A-4071-2012 RID A-6640-2010. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 698; p. 105-114, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.02.064 Batley JR, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Lenti M, Veltri M, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Ruggiero G, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Cenci P, Pepe M, Petrucci MC, Anzivino G, Imbergamo E, Nappi A, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Fantechi R, Collazuol G, DiLella L, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Costantini F, Doble N, Fiorini L, Giudici S, Pierazzini G, Sozzi M, Venditti S, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Biino C, Cartiglia N, Marchetto F, Bifani S, Clemencic M, Lopez SG, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2010). Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 70; p. 635-657, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1480-6 J.R. Barley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., M. Raggi, M. Valdata, et al. (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K+- -> pi^+-pi^0 gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., M. Raggi, M. Valdata, et al. (2010). Empirical parameterization of the K+- -> pi+- pi0 pi0 decay Dalitz plot. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzetti A, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Fantechi R, Collazuol G, DiLella L, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Costantini F, Doble N, Fiorini L, Giudici S, Pierazzini G, Sozzi M, Venditti S, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2009). Precise measurement of the K(+/-)->pi(+/-)e(+)e(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 677; p. 246-254, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2009.05.040 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., M. Raggi, M. Valdata, et al. (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K+- ---> pi+- pi0 pi0 decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., et al. (2009). Measurement of the polarization of the Xi0 (anti-Xi0) hyperon beam by the NA48/1 experiment. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 681; p. 406-412, ISSN: 0370-2693 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Darniani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savri M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Lacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Handel C, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergarno E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi A, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clernencic A, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler A, Markytan A, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2008). First observation and measurement of the decay K-+/-->pi(+/-)e(+)e(-)gamma RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 659; p. 493-499, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.11.075 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Rarnusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2008). 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SECTION B, vol. 544; p. 97-112, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/S0370-2693(02)02476-0 Lai A, Marras D, Bevan A, Dosanjh RS, Gershon TJ, Hay B, Kalmus GE, Lazzeroni C, Munday DJ, Needham MD, Olaiya E, Parker MA, White TO, Wotton SA, Barr G, Bocquet G, Ceccucci A, Cuhadar-Donszelmann T, Cundy D, D'Agostini G, Doble N, Falaleev V, Gatignon L, Gonidec A, Gorini B, Govi G, Grafstrom P, Kubischta W, Lacourt A, Lenti M, Luitz S, Mikulec I, Norton A, Palestini S, Panzer-Steindel B, Tatishvili G, Taureg H, Velasco M, Wahl H, Cheshkov C, Hristov P, Kekelidze V, Madigojine D, Molokanova N, Potrebenikov Y, Zinchenko A, Knowles I, Martin V, Sacco R, Walker A, Contalbrigo M, Dalpiaz P, Duclos J, Frabetti PL, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Bizzeti A, Calvetti M, Collazuol G, Graziani G, Iacopini E, Veltri M, Becker HG, Eppard M, Fox H, Holtz K, Kalter A, Kleinknecht K, Koch U, Kopke L, da Silva PL, Maruelli P, Pellmann I, Peters A, Renk B, Schmidt SA, Schonharting V, Schue Y, Wanke R, Winhart A, Wittgen M, Chollet JC, Fayard L, Iconomidou-Fayard L, Ocariz J, Unal G, Wingerter-Seez I, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Lubrano P, Mestvirishvili A, Nappi A, Pepe M, PICCINI M., Carosi R, Casali R, Cerri C, Cirilli M, Costantini F, Fantechi R, Giudici S, Mannelli I, Pierazzini G, Sozzi M, Cheze JB, Cogan J, De Beer M, Debu P, Formica A, de Cassagnac RG, Mazzucato E, Peyaud B, Turlay R, Vallage B, Holder M, Maier A, Ziolkowski M, Arcidiacono R, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Marchetto F, Menichetti E, Pastrone N, Nassalski J, Rondio E, Szleper M, Wislicki W, Wronka S, Dibon H, Fischer G, Jeitler M, Markytan M, Neuhofer G, Pernicka M, Taurok A, Widhalm L (2002). Precise measurement of the decay K-L ->pi(0)gamma gamma RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 536; p. 229-240, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/S0370-2693(02)01863-4 Lai A, Marras D, Bevan A, Dosanjh RS, Gershon TJ, Hay B, Kalmus GE, Lazzeroni C, Munday DJ, Needham MD, Olaiya E, Parker MA, White TO, Wotton SA, Barr G, Bocquet G, Ceccucci A, Cuhadar-Donszelmann T, Cundy D, D'Agostini G, Doble N, Falaleev V, Funk W, Gatignon L, Gonidec A, Gorini B, Govi G, Grafstrom P, Kubischta W, Lacourt A, Lenti M, Luitz S, Matheys JP, Mikulec I, Norton A, Palestini S, Panzer-Steindel B, Schinzel D, Tatishvili G, Taureg H, Velasco M, Vossnack O, Wahl H, Cheshkov C, Gaponenko A, Hristov P, Kekelidze V, Madigojine D, Molokanova N, Potrebenikov Y, Tkatchev A, Zinchenko A, Knowles I, Martin V, Parsons H, Sacco R, Walker A, Contalbrigo M, Dalpiaz P, Duclos J, Frabetti PL, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Bizzeti A, Calvetti M, Collazuol G, Graziani G, Iacopini E, Martelli F, Veltri M, Becker HG, Blumer H, Coward D, Eppard M, Fox H, Hirstius A, Holtz K, Kalter A, Kleinknecht K, Koch U, Kopke L, da Silva PL, Marouelli P, Pellmann I, Peters A, Schmidt SA, Schonharting V, Schue Y, Wanke R, Winhart A, Wittgen M, Chollet JC, Crepe S, Fayard L, Iconomidou-Fayard L, Ocariz J, Unal G, Wingerter-Seez I, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Lubrano P, Mestvirishvili A, Nappi A, Pepe M, PICCINI M., Bertanza L, Calafiura P, Carosi R, Casali R, Cerri C, Cirilli M, Costantini F, Fantechi R, Giudici S, Mannelli I, Marzulli V, Pierazzini G, Sozzi M, Cheze JB, Cogan J, De Beer M, Debu P, Derue F, Formica A, de Cassagnac RG, Mazzucato E, Peyaud B, Turlay R, Vallage B, Augustin I, Bender M, Holder M, Maier A, Ziolkowski M, Arcidiacono R, Biino C, Cartiglia N, Guida R, Marchetto F, Menichetti E, Pastrone N, Nassalski J, Rondio E, Szlepor M, Wislicki W, Wronka S, Dibon H, Fischer G, Jeitler M, Markytan M, Neuhofer G, Pernicka M, Taurok A, Widhalm L (2001). A precise measurement of the direct CP violation parameter Re(epsilon '/epsilon) RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 22; p. 231-254, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1007/s100520100822 4. VALDATA Marisa Curriculum: CURRICULUM DIDATTICO E SCIENTIFICO di Marisa Valdata Notizie biografiche ------------------16/11/68 Laureata in Fisica con 110/110 presso l'Università di Pisa 1/2/69 - 31/1/71 Borsa di studio biennale per giovani laureati dell' Università di Pisa 13/4/71 - 25/10/88 Dipendente dell ' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), essendo risultata vincitrice di uno dei posti di allievo ricercatore (R6), messi a concorso nazionale nell'autunno 1970. Unità organica di appartenenza: sezione di Pisa, Gruppo I. 1972 Idoneità al grado R5 dell'INFN 1/12/82 - 10/11/84 In congedo per motivi di studio per svolgere attività di ricerca allo Stanford Linear Accelerator Center (SLAC). Dal 1/12/82 al 31/3/84 è stata Visiting Scientist di Argonne National Laboratory (ANL, Argonne, Ill, USA). Dall'aprile 1984 fino a novembre 84 è stata Visiting Scientist di Indiana University (Bloomington, IN, USA) e di SUNY University at Stony Brook (Stony-Brook, NY, USA) con il titolo di Associate Professor. 1987 Vincitrice del concorso a Professore Associato gruppo 175 (Fisica Generale) bandito nell'agosto 1984. Marzo 1988 Chiamata all'Università della Calabria (CS) a ricoprire il corso di Esperimentazioni di Fisica per studenti del corso di laurea in fisica. Dal 25/10/88 -31/10/95 Professore Associato di Esperimentazioni di Fisica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università della Calabria. Dal 1/1/94 - 31/12/94 Paid Scientific Associate al CERN, in congedo per motivi di studio dall'Università della Calabria. Dal 1/11/95 Professore associato presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Perugia. Attività didattica e gestionale. -------------------------------Attività didattica: 1984 - 87 (2 anni acc.) Seminari su Fisica e+e- ad alta energia per il corso di particelle elementari nell'ambito del Corso di Perfezionamento in Fisica dell' Università di Pisa. 1985 - 87 (2 anni acc.) Esercitazioni di Fisica Generale I per studenti del Corso di laurea in Fisica presso l' Università di Pisa. 1988 - 93 (5 anni acc.) Corso di Esperimentazioni Fisiche II per studenti del corso di Laurea in Fisica, presso l'Università della Calabria. 1989 - 91 (2 anni acc.) Corso di Istituzioni di Fisica Nucleare per studenti del corso di Laurea in Fisica, presso l'Università della Calabria. Tale corso le è stato assegnato per supplenza. 1989 - 91 Supervisore di una Dottoranda (IV ciclo) dell' Università della Calabria nel suo lavoro di ricerca e di tesi. 1990 - 95 Membro del collegio dei docenti del dottorato in Fisica dell' Università della Calabria. 1991 - 92 Relatore di tesi di uno studente dell' Università della Calabria. 1992 - 93 Seminari di Fisica del Neutrino nell'ambito del dottorato di ricerca in fisica dell'Università della Calabria. 1994 - 95 (1 anno acc.) Corso di Esperimentazioni Fisiche II per studenti del corso di Laurea in Fisica, presso l'Università della Calabria. 1995 - 00 (5 anni acc.) Corso di Esperimentazioni Fisiche II per studenti del corso di Laurea in Fisica, presso l'Università degli Studi di Perugia. 1996 - 98 (2 anni acc.) Corso di Fisica degli Acceleratori per studenti del corso di laurea in Fisica presso l'Università degli studi di Perugia. 2000 - 02 (2 anni acc.) Corso di Metodi Sperimentali per la Fisica delle Alte Energie (annuale) per studenti del corso di laurea quadriennale in Fisica presso l'Università degli studi di Perugia. 2000 - 01 Relatore di tesi di una studente del corso di laurea quadriennale in fisica dell'Università di Perugia. 2002 - 03 Corso di Metodi Sperimentali per la Fisica delle Alte Energie (suddiviso in 2 moduli) per studenti della laurea quadriennale e specialistica in Fisica dell'Università di Perugia. 2003 - 04 Relatore di tesi di uno studente del corso di Laurea quadriennale in Fisica dell' Università di Perugia. 2003 - 09 (6 anni acc.) Corso di Rivelatori per la Fisica delle Alte Energie per il corso di laurea specialistica in Fisica dell'Università di Perugia. (6 CFU) 2003 - 05 (2 anni acc.) Corso di Esperimenti di Fisica delle Alte Energie per il corso di laurea specialistica in Fisica dell'Università di Perugia. (6 CFU) 2005 - 2006 Corso di Meccanica Classica per gli studenti del corso di laurea triennale in Fisica 2006 - 2008 corso di Fisica Classica I per gli studenti del corso di laurea triennale in Fisica 2006 - 2008 corso di Fisica Classica II per gli studenti del corso di laurea triennale in Fisica. MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 2008 - 2010 Corso di Fisica 1 per gli studenti del corso di laurea triennale in Fisica. Attività organizzativa e gestionale. 1990-91 Responsabile scientifico del Centro di Calcolo del Dipartimento di fisica dell'Università della Calabria. 1991 Membro di giunta del Dipartimento di Fisica dell'Università della Calabria. 1991 - 92 Membro della Commissione del concorso nazionale per professori associati Gruppo B011, titolo Fisica Generale. 1990 -92 Responsabile locale dell' esperimento UA2 (esperimento di interazioni protone-antiprotone ad alta energia, collaborazione internazionale). 1992 - 1995 Responsabile locale dell' esperimento AEP (proposta di esperimento da svolgersi ad LHC, collaborazione internazionale). 1993 - 1998 Responsabile locale dell' esperimento NOMAD (ricerca di oscillazioni di ° al CERN). 2001 - 2005 Membro della Commissione Paritetica del corso di Laurea in Fisica dell' Università di Perugia. 2004 - 2005 Membro di Giunta del corso di Laurea in Fisica dell'Università di Perugia. 2001 - 2004 Membro di Giunta del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia. Attività di ricerca ------------------1967-1972 Misura del parametro di polarizzazione P0 nelle reazioni pi+- p, K± p, p p e antip p per impulsi nel sistema del laboratorio della particella incidente di 6, 10, 14 e 17.5 GeV/c. Collaborazione: CERN, Orsay, Pisa. Motivazione: Misure sistematiche atte a vincolare la descrizione delle interazioni elastiche ad alta energia mediante modelli a poli di Regge.. Tecnica: Fascio secondario carico non separato, prodotto al PS del CERN, incidente su una targhetta polarizzata di butanolo. Identificazione delle particelle incidenti e diffuse tramite contatori Cerenkov a soglia. Misura degli angoli di diffusione e di rinculo con odoscopi di contatori a scintillazione ad elevata granularità. Risultati salienti: - accurata misura sistematica del parametro di polarizzazione P0, per scattering elastico in avanti di pi±p, K±p, pp e anti-pp ad impulso della particella incidente dai 6 ai 17.5 GeV/c e per quadrimpulsi trasferiti 0.05 pN* per un impulso nel laboratorio di 14 GeV/c. 1970-1976 Studio delle reazioni pp ad alta energia. Collaborazione: Pisa Stony-Brook Parte dei risultati sono stati ottenuti in collaborazione con altri istituti. Motivazione: Misura della sezione d'urto totale protone-protone alle più alte energie rese disponibili a quel tempo (2390% di tutto l'angolo solido), costituito da odoscopi di contatori a scintillazione, istallato agli anelli di accumulazione pp (ISR) del CERN. Risultati salienti: - prima evidenza sperimentale della crescita della sezione d'urto totale pp; - distribuzioni inclusive e seminclusive, in particolare studio delle correlazioni a due particelle; - studio delle molteplicità associate alla produzione di pi0 ad alto impulso trasverso ed alla produzione di adroni carichi: conferma dell'esistenza dei "jets" ed indicazioni sulla loro frammentazione. 1976-1980 Produzione di coppie di mu ad alta massa invariante nelle reazioni pp ad alta energia. Collaborazione: CERN, Harward, MIT, Napoli, Pisa. Motivazione: Ricerca di nuove particelle, studio di processi significativi dal punto di vista del modello a partoni. Tecnica: Spettrometro magnetico ad alta accettanza per l'identificazione e la misura dei mu e rivelatore di vertice, istallati agli anelli di accumulazione (ISR) del CERN. Risultati salienti: - misura della sezione d'urto di produzione di J/Psi e Y agli ISR del CERN; - verifica dello scaling alla "Drell-Yan" nella produzione di coppie di mu di alta massa; - evidenza di deviazioni dal semplice modello a partoni, come previste da QCD; 1979-1983 Studio delle reazioni pp e anti-pp (alfa alfa e alfa p) ad alta energia. Collaborazione: CERN, Napoli, Pisa, Stonybrook. Motivazione: Studio sistematico e comparativo delle interazioni pp e antip p con particolare riguardo alla sezione d'urto totale, alla diffusione elastica ed alla topologia degli eventi. Tecnica: Rivelatore non magnetico di odoscopi a scintillazione ad alta accettanza, rivelatore di vertice costituito da camere a deriva, e camere a deriva a piccolo angolo per la misura della sezione d'urto elastica, installati agli ISR del CERN. Risultati salienti: - prima evidenza sperimentale della crescita della sezione d'urto totale anti-p p e sensibile miglioramento nella precisione della misura della sezione d'urto totale pp; - misura della sezione d'urto differenziale elastica anti-p p; - paragone delle correlazioni a due particelle in rapidità per le reazioni pp e antip p; - misura della sezione d'urto differenziale elastica nelle reazioni alfa-alfa°e alfa-p (approfittando degli ioni leggeri accelerati negli ISR) ; 1982-1985 Interazioni e+e- all'energia di 29 GeV nel centro di massa. Collaborazione: ANL, Indiana , University of Michigan, Purdue, LBL, SLAC. Motivazione: Test di precisione dell'elettrodinamica quantistica (QED), studio della produzione adronica nell'annichilazione e+eTecnica: Spettrometro magnetico (HRS) ad alta risoluzione ed ad alta accettanza,con calorimetria elettromagnetica, istallato sull'anello di accumulazione e+ePEP di SLAC. Caratteristiche peculiari dell'esperimento sono l'eccellente misura dell'impulso delle particelle cariche con risoluzione D(p)/p=10**-3 p (p in GeV/c). Risultati salienti: - test di QED, tramite lo studio delle reazioni e+e- --> e+e-, e+e- -->tau+tau-, e+e- -->mu+mu- e+e- -->gamma-gamma; - decadimenti del tau e limite superiore della massa del nu(tau); - fisica dei quarks pesanti: funzione di frammentazione di D, D* e Ds, sezione d'urto di produzione, massa e vita media di Ds; - studio della frammentazione dei quarks in jets, frammentazione di quarks con charm, sezioni d'urto di produzione di adroni carichi e di K0. 1984-1992 Studio delle interazioni pp al collider SppS del CERN. Collaborazione:Bern, Cambridge, CERN, Cosenza, Dortmund, Heidelberg, Melbourne, Milano, Orsay, Pavia, Perugia, Pisa, Saclay. Motivazione: Ricerca dei bosoni intermedi W+- e Z0 produzione di jets in interazioni adroniche, test di QCD. Tecnica: Calorimetria sia elettromagnetica che adronica, con elevata granularità ed alta copertura angolare (95% di 4pigreco). Rivelatori a radiazione di transizione e misura di dE/dx tramite contatori al silicio migliorano l'identificazione degli elettroni. Il rivelatore, non magnetico,usato per misurare le tracce delle particelle cariche, include una camera a deriva di tipo jet ed un odoscopio compatto, basato sulle fibre scintillanti, lette da amplificatori d'immagine e CCD. Risultati salienti: - Bosoni intermedi W e Z: misura dei parametri del modello standard, misura delle sezioni d'urto di produzione, misura delle masse del W e dello Z, misura dell'impulso trasverso, larghezza del W, decadimenti del W e dello Z in coppie qq - Jets: sezione d'urto inclusiva, test di QCD, studio degli eventi a 3 jets, eventi a molti jets. - Fotoni diretti : sezione d'urto di produzione di fotoni diretti singoli e doppi, funzione di struttura del gluone.. - Altri argomenti di fisica : limite sulla massa del quark top, di W' e Z', ricerca di particelle supersimmetriche, ricerca di Higgs carichi, determinazione della costante di accoppiamento forte alfas 1992 - 2002 Ricerca delle oscillazioni nu(mu) --> nu(tau) Collaborazione: ANSTO(Austalia), CERN, Cosenza, Dortmund, Firenze, Harvard, INR Moskow, JINR Dubna, John Hopkins, LAPP Annecy, Lausanne, Melbourne, Padova, Paris LPHNE, Pavia, Pisa, Roma, Saclay, Sydney, Zagreb,Zurigo. Motivazione: Ricerca delle oscillazioni nu(mu) --> nu(tau) nel fascio di neutrini a larga banda del CERN (= 30 GeV). In due anni di presa dati (2.4x10**19 protoni sulla targhetta) si può raggiungere una sensibilità di sin2theta<3.8x10-4 per grandi Dm**2 (Dm**2>50 eV**2 ) Tecnica: L'esperimento punta a rivelare interazioni di corrente carica di nu(tau), tramite l'osservazione del tau attraverso i suoi modi di decadimento, usando criteri cinematici. MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Il rivelatore, magnetico, ricostruisce la cinematica dell'evento ed identifica adroni carichi, elettroni, muoni e fotoni. L'impulso delle particelle cariche viene misurato da uno spettrometro di camere a deriva (per un totale di 147 piani di sense wires), che funge anche da targhetta. Rivelatori a radiazione di transizione migliorano l'identificazione degli elettroni. Calorimetria elettromagnetica ad alta risoluzione in energia (DE/E**1/2=0.04/√E) permette di misurare, più che adeguatamente, l'energia delle particelle elettromagnetiche. I mu sono identificati da camere a deriva, poste dopo il giogo di ritorno del magnete. L' apparato è stato implementato da un calorimetro adronico per migliorare la determinazione cinematica dell'evento. Risultati salienti: - Oscillazioni di neutrino: Limite sulle oscillazioni°nu(mu) --> nu(tau) e nu(e) --> nu(tau) - Altri risultati di Fisica: L'alta statistica raccolta (>106 nu(mu)CC) e l'ottima risoluzione di NOMAD hanno permesso lo studio di vari canali di interazione di nu(mu)CC e nu(mu)NC, quali la produzione di particelle strane, la polarizzazione di Lambda e antiLambda, produzione di particelle con “charm”, studio del sistema adronico nelle interazioni di neutrini, ricerca di bosoni di Gauge (leggeri) e via di seguito. 2000 -2010 Violazione diretta di CP nel sistema dei K e decadimenti rari del Ks ed iperoni neutri. 1) NA48 : Violazione diretta di CP nel decadimento dei K neutri in 2 pioni. Collaborazione: Cagliari, Cambridge, CERN, JINR (Dubna), Edinburgo, Ferrara, Firenze, Mainz, Orsay, Perugia, Pisa, Saclay, Siegen, Torino, Vienna, Varsavia. Motivazione: L'esperimento punta a misurare il parametro Reepsilon'/epsilon) tramite il doppio rapporto delle ampiezze di decadimento. Tecnica :L'esperimento è stato progettato in modo da cancellare gli effetti sistematici che contribuiscono simmetricamente alle diverse componenti del doppio rapporto. I 4 diversi decadimenti sono raccolti simultaneamente e provengono da 2 fasci ~ collineari di KS e KL con simili spettri d'impulso,convergenti nel centro dell'apparato.La regione di decadimento considerata è la stessa per i 4 canali di decadimento. Le particelle cariche dei decadimenti sono misurate da uno spettrometro magnetico costituito da 4 camere a deriva, posizionate 2 a monte e due a valle di un magnete bipolare a deflessione orizzontale. Lo spettrometro garantisce un'ottima risoluzione in impulso pari a D(p)/p=0.48% + 0.009 p (p in GeV/c). Un calorimetro elettromagnetico a Kripton liquido ad alta granularità nel piano trasverso è usato per ricostruire il decadimento in 2 pioni neutri. La risoluzione in impulso per particelle elettromagnetiche è 3%/E**1/2 L'apparato è implementato da un odoscopio di scintillatori, usati per il Trigger, da un calorimetro adronico, da una stazione per la rivelazione dei mu e da contatori che monitorano l'intensità dei fasci. 2) Na48/1 : Studio di decadimenti rari di KS ed iperoni neutri. Collaborazione : Cambridge, CERN,Chicago Univ., JINR(Dubna), Edinburgo ,Ferrara, Firenze, Mainz, Northwestern Univ., Perugia, Pisa, Saclay, Siegen, Torino, Varsavia, Vienna. Motivazione: L'esperimento punta a misurare decadimenti rari del KS e decadimenti di iperoni. Tecnica: Utilizza l'apparato di NA48 ed un fascio intenso di KS, utilizzando, con poche modifiche, il canale di produzione di KS di NA48. 3) Na48/2 : Violazione diretta di CP nei K carichi. Collaborazione : Cambridge, CERN, JINR(Dubna), Edinburgo, Ferrara, Firenze, Mainz, Northwestern Univ., Perugia, Pisa, Saclay, Siegen, Torino, Varsavia, Vienna. Motivazione : Misura della violazione diretta di CP dal paragone degli elementi di matrice dei decadimenti K+ --> pi+pi+pi- e K- -->pi-pi+pi- (K+ -->pi+pi0pi0 e K- -->pi-pi0pi0) oltre allo studio del canale Ke4 e decadimenti rari del K. Tecnica: I decadimenti dei K carichi provengono da due fasci simultanei di K+ e K- sovrapposti e di impulso definito (60±3 GeV/c). L' apparato sperimentale è lo stesso di NA48, implementato da 3 stazioni di camere a gas (Micromegas), che misurano, per le particelle del fascio, la carica, l'impulso, e la posizione d'impatto. Risultati Salienti: - Misura di precisione della violazione diretta di CP nel decadimento di K neutri. - Osservazione dei decadimenti rari KS Fisica degli iperoni Limite sulla violazione diretta dei K carichi. 2007 - Esperimento CMS ad LHC del CERN. Pubblicazioni: J.R. Batley, G. Anzivino, A.Nappi, VALDATA M. (2011). New measurement of the K+- --> pi+-mu+mu- decay. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 697; p. 107-115, ISSN: 0370-2693 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A.Nappi, M. Piccini, VALDATA M., et al. (2011). Precision measurement of the ratio BR(K(S) ---> pi+ pi- e+ e-)/BR(K(L) ---> pi+ pi- p(D)0). PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 694; p. 301-309, ISSN: 0370-2693 BATLEY J.R, G. Anzivino, A. Nappi, VALDATA M., et al. (2010). New Precise Measurements of the Xi--->Lambda Gamma and Xi--->sigma gamma Decay Asymmetries. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 693; p. 241-248, ISSN: 0370-2693 J.R. Barley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, VALDATA M., et al. (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K+- -> pi^+-pi^0 gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044 J.R. Batley, G. Anzivino, A. Nappi, VALDATA M., et al. (2010). New Precise Measurements of the Xi -> lambda gamma and Xi -> sigma gamma Decay Asymmetries. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 693; p. 241-248, ISSN: 0370-2693 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, VALDATA M., et al. (2010). Empirical parameterization of the K+- -> pi+- pi0 pi0 decay Dalitz plot. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693 J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2010). Empirical parametrization of the K+- --->pi+- pi0 pi0 decay Dalitz plot. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693 J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CPviolation in the decay K+- --> pi+pi-pi0 gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, VALDATA M., et al. (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K+- ---> pi+- pi0 pi0 decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044 J.R.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K+- --->pi+pi0 pi0 decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044 R. J.BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2009). Precise measurement of the K+- --->pi+-e+e- decay. . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 677; p. 246-254, ISSN: 0370-2693 E. IMBERGAMO, A. NAPPI, A. PAPI, A. RICCINI, VALDATA M. (2008). Fast trigger logic with digitized time information. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. A597; p. 227-232, ISSN: 0168-9002, doi: 10.1016/j.nima.2008.09.012 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2008). First Observation and Measurement of the Decay K+- ---> pi+- e+ e- gamma . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B659; p. 493-499, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.11.075 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. (2008). New high statistics measurement of Ke4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts. . THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. C54; p. 411-423, ISSN: 1434-6044 Anzivino G., Nappi A., VALDATA M., et a. (2007). Determination of the relative decay rate K(S) --->pi e nu/K(L) ---> pi e nu. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 653; p. 145-150, ISSN: 0370-2693 Anzivino G., Nappi A., VALDATA M., et a. (2007). Measurement of the Dalitz plot slopes of the K+- to pi+- pi+ pi- decay. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 649; p. 349-358, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2007). First observation and branching fraction and decay parameter measurements of the weak radiation decay Xi0 ---> Lambda e+ e- . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B650; p. 1-8, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2007). Measurements of Charged Kaon Semileptonic Decay Branching Fractions K+--->pi0 mu+- nu and K+- --->pi0 e+ nu and Their Ratio. . THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 50; p. 329-340, ISSN: 1434-6044 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. (2007). Measurement of the branching ratios of the decays Xi0 ---> Sigma+ e- anti-nu(e) and anti-Xi0 ---> anti-Sigma+ e+ nu(e). . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B645; p. 36-46, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K+- --->pi+- pi+ pi- and K+- --->pi+- pi0 pi0 decays . THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. C52; p. 875-891, ISSN: 1434-6044 MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, M. Piccini, M. Raggi, VALDATA M., et al. (2006). Search for direct CP violation in the decays K+- ---> 3pi+-. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 634; p. 474-482, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2006). Search for direct CP-violation in K+- --->pi+ pi0 pi0 decays. . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B638; p. 22-29, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. (2006). Observation of a cusp-like structure in the pi0 pi0 invariant mass distribution from K+ --->pi+- pi0 pi0 decay and determination of the pi pi scattering lengths. . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 633; p. 173-182, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. . (2005). A Measurement of CP-conserving component of the decay K0(S) ---> pi+ pipi0. . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 630; p. 31-39, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. (2004). Measurement of the branching ratio and form-factors for the decay K(L) ---> pi+pi0 e+- nu(e) (anti-nu(e)) . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B 595; p. 75-85, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL. (2004). Observation of the rare decay K(S) ---> pi0 mu+ mu- . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B 599; p. 197-211, ISSN: 0370-2693 J.R. BATLEY, G. ANZIVINO, A. NAPPI, VALDATA M., ET AL (2003). Observation of the rare decay K(S) ---> pi0 e+ e-. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. B 576; p. 43-54, ISSN: 0370-2693 Testo inglese 1. CENCI Patrizia Curriculum: Pubblicazioni: CENCI P., ET AL (2011). New measurement of the K(+/-) -> pi(+/-)mu(+)mu(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 697; p. 107-115, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.01.042 CENCI P., ET AL (2011). Precision measurement of the ratio BR(K(S) -> pi(+)pi(-)e(+)e(-))/BR(K(L) -> pi(+)pi(-)pi(0)(D)) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 694; p. 301-309, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2010.10.008 CENCI P., ET AL (2011). Test of lepton flavour universality in K(+) -> l(+)nu decays RID F-3326-2011 RID A-4071-2012 RID A-6640-2010. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 698; p. 105-114, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.02.064 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Empirical parameterization of the K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decay Dalitz plot RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 686; p. 101-108, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2010.02.036 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)gamma RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1349-8 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). New precise measurements of the Xi(0) -> Lambda gamma and Xi(0) -> Sigma(0)gamma decay asymmetries NA48/1 Collaboration RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 693; p. 241-248, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2010.08.046 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Pion-Muon separation with a RICH prototype for the NA62 experiment RID A-4071-2012 RID F-3326-2011. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 621; p. 205-211, ISSN: 0168-9002, doi: 10.1016/j.nima.2010.05.062 CENCI P., Pepe M, et al. (2010). Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 70; p. 635-657, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1480-6 CENCI P., ET AL (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-009-1171-3 CENCI P., Pepe M, et al. (2009). Measurement of the polarization of the Xi(0) ((Xi(0))over-bar) hyperon beam by the NA48/1 experiment RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 681; p. 406-412, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2009.10.054 CENCI P., Pepe M, et al. (2009). Precise measurement of the K(+/-)->pi(+/-)e(+)e(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 677; p. 246-254, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2009.05.040 CENCI P., Pepe M, et al. (2008). Construction and test of a RICH prototype for the NA62 experiment RID A-4071-2012 RID F-3326-2011. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 593; p. 314-318, ISSN: 0168-9002, doi: 10.1016/j.nima.2008.05.029 CENCI P., Pepe M, et al. (2008). First observation and measurement of the decay K-+/-->pi(+/-)e(+)e(-)gamma RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 659; p. 493-499, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.11.075 CENCI P., Pepe M, et al. (2008). New high statistics measurement of K-e4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 54; p. 411-423, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-008-0547-0 CENCI P., ET AL (2007). Measurement of the branching ratios of the decays Xi(0) -> Sigma(+)e(-)(v)over-bar (e) and (Xi)over-bar(0) -> (Sigma)over-bar(+) e(+)v(e) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 36-46, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.12.028 CENCI P., Pepe A, et al. (2007). Measurement of the ratio Gamma(K-L -> pi(+)pi(-))/Gamma(K-L -> pi(+/-)e(-/+)nu) and extraction of the CP violation parameter vertical bar eta(+-)vertical bar RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 26-35, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.11.071 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Determination of the relative decay rate K-S ->pi e nu/K-L ->pi e nu RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 653; p. 145-150, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.07.064 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Measurement of the Dalitz plot slope parameters of the K(+/-) -> pi(+/-)pi(+)pi(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 649; p. 349-358, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.04.044 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/- -> pi(0)mu(+/-)v and K-+/- -> pi(0)e(+/-)v and their ratio (vol 50, pg 329, 2007) RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 52; p. 1021-1023, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0454-9 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/-->pi(0)mu(+/-)nu and K-+/-->pi(0)e(+/-)nu and their ratio RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 50; p. 329-340, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0253-3 CENCI P., Pepe M, et al. (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K-+/- -> pi(+/-)pi(+)pi(-) and K-+/- -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 52; p. 875-891, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0456-7 CENCI P., Pepe A, et al. (2006). Observation of a cusp-like structure in the pi(0)pi(0) invariant mass distribution from K-+/-->pi(+/-)pi(0)pi(0) decay and determination of the pi pi scattering lengths RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 633; p. 173-182, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.11.087 CENCI P., Pepe M, et al. (2006). Search for direct CP violation in the decays K-+/- -> 3 pi(+/-) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 634; p. 474-482, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.02.011 CENCI P., Pepe M, et al. (2006). Search for direct CP-violation in K-+/-->pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 638; p. 22-29, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.05.008 CENCI P., Pepe M, et al. (2005). A measurement of the CP-conserving component of the decay K-S(0)->pi(+)pi(-)pi(0) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 630; p. 31-39, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.09.077 CENCI P., Pepe M, et al. (2005). Measurement of the K-L -> e(+)e(-)e(+)e(-) decay rate RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 615; p. 31-38, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.03.078 CENCI P., Pepe M, et al. (2005). Search for CP violation in K-0 -> 3 pi(0) decays RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 610; p. 165-176, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2005.01.065 CENCI P., Pepe M, et al. (2004). First observation of the K-S -> pi(0)gamma gamma decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 578; p. 276-284, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2003.10.073 CENCI P., Pepe M, et al. (2004). Measurement of the branching ratio of the decay K-L ->pi(+/-)e(-/+)upsilon and extraction of the CKM parameter vertical bar V-us vertical bar RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 602; p. 41-51, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2004.09.056 CENCI P., Pepe M, et al. (2004). Observation of the rare decay K-S ->pi(0)mu(+)mu(-) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 599; p. 197-211, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2004.08.058 MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca 2. PEPE Monica Curriculum: Monica Pepe is born in Rome on May 5th, 1962 and graduated in Physics cum laude in 1986 at the University of Perugia. Previous positions include Research Fellow at CERN (Geneva) in 1990-1992, and Scientific Paid Associate at CERN (Geneva) in 2000-2001. Since 1992 Monica Pepe is research staff at INFN Sezione di Perugia, present position is II level First Reasearcher. The research activity of Monica Pepe is in the field of Experimental Particle Physics, in particular: ° Physics at hadron colliders ° Physics with neutral and charged kaon beams ° Cosmic gamma ray studies ° R&D for particle detectors ° Physics data analysis and offline software ° Management of computing resources Monica Pepe has given several talks about her research activity at international conferences. Research activity is documented by around 200 papers in international journals and conferences proceedings. Curriculum 1986-1992 UA2 experiment at CERN (Geneva): Discovery of Intermediate Vector Bosons W and Z and study of their decay modes. Single photon production at high momentum transfer. Detection of QCD processes, such as high transverse momentum hadron jet observation in the final state. 1990-1992 R&D for the ATLAS experiment at CERN (Geneva): Design of the liquid Argon electromagnetic calorimeter and of the Silicon track and preshower detector for the ATLAS experiment at the LHC hadron collider. 1992-2008 NA48, NA48/1 and NA48/2 experiment at CERN (Geneva): Study of direct CP Violation in the neutral and charged kaon systems: measurement of direct CP Violation through the parameter Re(epsilon'/epsilon), directly connected to KL and KS decays in pion pairs; precise determination of KL and KS Branching Ratios; test of Chiral Perturbation Theory; study of CP Violation in the decay of charged kaons in three pions by measuring the asymmetry in the decay probabilities of K+ and K-. 2002-2009 Fermi experiment: The telescope Fermi (previously known as GLAST Gamma-ray Large Area Space Telescope) aims to study the cosmic gamma ray flux in the energy range between 10 keV and 300 GeV: identification and catalog of gamma ray sources, study of Active Galactic Nuclei, Gamma Ray Burst and Pulsar, Cosmic Rays and Dark Matter detection. 2006-2009 NA62 experiment at CERN (Geneva): Experiment dedicated in a first phase to the study of lepton universality violation in the decays of charged K mesons (data collected in 2007-2008) and in a second phase to the measurement of the Branching Ratio of the ultra-rare decay of the K+ meson in a positively charged pion, a neutrino and an antineutrino, a fundamental test of Standard Model sensitive to New Physics effects. The proposal has been followed by a phase of design, construction and test of detector prototypes for the experiment that will take data on 2014-2015. Scientific Coordination activities - UA2': Coordinator of the direct photon production analysis group. - NA48: Coordinator of the data quality group and Responsible of the group working on offline decoding, reconstruction, filter and analasysis software (1995-1997). Software Coordinator (2001-2002). - NA62: Coordinator of the analysis and offline software group during the RICH prototype R&D test (2006-2009). Academic or research activities - AA 1990-1991 external supervisor for a Diploma Thesis in Particle Physics at Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Perugia. - AA 2004-2005 supervisor for a Diploma Thesis in Astroparticle Physics at Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Perugia. - Member of the Local Organizing Committee of the international conference ”Calorimetry in particle physics, CALOR 2004”, Perugia 29 March - 2 April 2004 and proceedings co-editor. - Member of the Organizing Committee of the Workshop ”MAPS - Methods of Analysis for Physics in Space” Perugia, 22-23 October 2009. - Member of the Local Organizing Committee for the international conference “IX International Conference on Hyperons, Charm and Beauty Hadrons, BEACH 2010”, Perugia, 21-26 June 2010 and proceedings co-editor. - Teacher Coordinator and Member of the Organizing Committee of the training course for scientific communication ”Comunicazione e Divulgazione della Fisica 2010”, Perugia 9-12 November 2010. - Member of the committee for the grant fellowship “Premio Nazionale Marcello Conversi” for PHD thesis in Particle Physics in 2011. - President of the committee for INFN Fellowship “Assegni di Ricerca INFN” at the INFN Sezione di Perugia from November 2011 for 2 years. Institutional roles - 1998-2002 Member of International Commitee COCOTIME (Committee for Computing Time Allocation at CERN. - 2004-2010 Member of the national researcher committee as representative of INFN Sezione di Perugia. - 2011-2015 Local coordinator for Particle Physics at INFN Sezione di Perugia. Pubblicazioni: PEPE M., at al (2010). FERMI LARGE AREA TELESCOPE FIRST SOURCE CATALOG. ASTROPHYSICAL JOURNAL SUPPLEMENT SERIES, ISSN: 0067-0049 PEPE M., et al (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2010). Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al. (2010). Pion-Muon separation with a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, ISSN: 0168-9002 PEPE M., et al. (2010). THE FIRST FERMI LARGE AREA TELESCOPE CATALOG OF GAMMA-RAY PULSARS (vol 187, pg 460, 2010). ASTROPHYSICAL JOURNAL SUPPLEMENT SERIES, ISSN: 0067-0049 PEPE M., at al (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K(+/-) -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., at al. (2008). New high statistics measurement of K-e4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2008). Construction and test of a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, ISSN: 0168-9002 PEPE M., at al (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/- -> pi(0)mu(+/-)v and K-+/- -> pi(0)e(+/-)v and their ratio (vol 50, pg 329, 2007). THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., at al (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K-+/- -> pi(+/-)pi(+)pi(-) and K-+/- -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2007). Measurements of charged kaon semileptonic decay branching fractions K-+/-->pi(0)mu(+/-)nu and K-+/-->pi(0)e(+/-)nu and their ratio. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2007). The beam and detector for the NA48 neutral kaon CP violation experiment at CERN. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, ISSN: 0168-9002 PEPE M., et al (2001). A precise measurement of the direct CP violation parameter Re(epsilon '/epsilon). THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 PEPE M., et al (2000). Precision measurement of the Xi(0) mass and the branching ratios of the decays Xi(0) -> Lambda gamma and Xi(0) -> Sigma(0)gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, ISSN: 1434-6044 3. PICCINI Mauro Curriculum: Pubblicazioni: Batley JR, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Lenti M, Veltri M, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Ruggiero G, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Cenci P, Pepe M, Petrucci MC, Anzivino G, Imbergamo E, Nappi A, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Fantechi R, Collazuol G, DiLelia L, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Costantini F, Doble N, Fiorini L, Giudici S, Pierazzini G, Sozzi M, Venditti S, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Biino C, Cartiglia N, Marchetto F, Bifani S, Clemencic M, Lopez SG, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2011). New measurement of the K(+/-) -> pi(+/-)mu(+)mu(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 697; p. 107-115, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.01.042 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A.Nappi, PICCINI M., M. Valdata, et al. (2011). Precision measurement of the ratio BR(K(S) ---> pi+ pi- e+ e-)/BR(K(L) ---> pi+ pi- p(D)0). PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 694; p. 301-309, ISSN: 0370-2693 Lazzeroni C, Romano A, Ceccucci A, Danielsson H, Falaleev V, Gatignon L, Lopezl SG, Hallgren B, Maier A, Peters A, PICCINI M., Riedler P, Dyulendarova M, Frabetti PL, Kekelidze V, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Movchan S, Potrebenikov Y, Shkarovskiy S, Zinchenko A, Rubin P, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Fiorini M, Gianoli A, Norton A, Petrucci F, Savrie M, Wahl H, Bizzeti A, Bucci F, Iacopini E, Lenti M, Veltri M, Eppard K, Hita-Hochgesand M, Kleinknecht K, Renk B, Wanke R, Winhart A, Winston R, Olotov V, Duk V, Gushchin E, Ambrosino F, Di Filippo D, Massarotti P, Napolitano M, Palladino V, Saracino G, Anzivino G, Imbergamo E, Piandani R, Sergi A, Cenci P, Pepe M, Costantini F, Doble N, Giudici S, Pierazzini G, Sozzi M, Venditti S, Balev S, Collazuol G, DiLeila L, Gallorini S, Goudzovski E, Lamanna G, Marinelli I, Ruggiero G, Cerri C, Fantechi R, Kurshetsov V, Obraztsov V, Popov I, Semenov V, Yushchenko O, D'Agostini G, Leonardi E, Serra M, Valente P, Fucci A, Salamon A, Bloch-Devaux B, Peyaud B, Engelfried J, Coward D, Kozhuharov V, Litov L, Arcidiacono R, Bifani S, Biino C, Dellacasa G, Marchetto F, Numao T, Retiere F (2011). Test of lepton flavour universality in K(+) -> l(+)nu decays RID F-3326-2011 RID A-4071-2012 RID A-6640-2010. PHYSICS LETTERS. 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Precise tests of low energy QCD from K(e4) decay properties RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 70; p. 635-657, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1480-6 J.R. Barley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., M. Raggi, M. Valdata, et al. (2010). Measurement of the direct emission and interference terms and search for CP violation in the decay K+- -> pi^+-pi^0 gamma. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 75-87, ISSN: 1434-6044 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., M. Raggi, M. Valdata, et al. (2010). Empirical parameterization of the K+- -> pi+- pi0 pi0 decay Dalitz plot. PHYSICS LETTERS. 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Precise measurement of the K(+/-)->pi(+/-)e(+)e(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 677; p. 246-254, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2009.05.040 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., M. Raggi, M. Valdata, et al. (2009). Determination of the S-wave pi pi scattering lengths from a study of K+- ---> pi+- pi0 pi0 decays. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 589-608, ISSN: 1434-6044 J.R. Batley, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., et al. (2009). Measurement of the polarization of the Xi0 (anti-Xi0) hyperon beam by the NA48/1 experiment. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 681; p. 406-412, ISSN: 0370-2693 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Darniani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savri M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Lacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Handel C, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergarno E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi A, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clernencic A, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler A, Markytan A, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2008). First observation and measurement of the decay K-+/-->pi(+/-)e(+)e(-)gamma RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 659; p. 493-499, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.11.075 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Rarnusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2008). New high statistics measurement of K-e4 decay form factors and pi pi scattering phase shifts RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 54; p. 411-423, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-008-0547-0 G. Anzivino, E. Imbergamo, R. Piandani, PICCINI M., et al. (2008). Construction and test of a RICH prototype for the NA62 experiment. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca EQUIPMENT, vol. 593; p. 314-318, ISSN: 0168-9002 A. Lai, G. Anzivino, E. Imbergamo, A. Nappi, PICCINI M., et al. (2007). Measurement of the Ratio Gamma (KL ->pi+ pi-)/Gamma(KL -> pi e nu) and Extraction of the CP Violation Parameter |eta+-| . PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 26-35, ISSN: 0370-2693 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2007). Search for direct CP violating charge asymmetries in K-+/- -> pi(+/-)pi(+)pi(-) and K-+/- -> pi(+/-)pi(0)pi(0) decays RID A-4071-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 52; p. 875-891, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-007-0456-7 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Ziolkowski M, Bifani S, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2007). Measurement of the Dalitz plot slope parameters of the K(+/-) -> pi(+/-)pi(+)pi(-) decay RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 649; p. 349-358, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.04.044 Batley JR, Kalmus GE, Lazzeroni C, Munday DJ, Patel M, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Ceccucci A, Cundy D, Doble N, Falaleev V, Gatignon L, Gonidec A, Grafstrom P, Kubischta W, Marchetto F, Mikulec I, Norton A, Panzer-Steindel B, Rubin P, Wahl H, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Litov L, Madigozhin D, Molokanova N, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Sacco R, Walker A, Baldini W, Dalpiaz P, Frabetti PL, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Scarpa M, Savrie M, Bizzeti A, Calvetti M, Collazuol G, Graziani G, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Eppard M, Hirstius A, Kleinknecht K, Koch U, Masetti L, Marouelli P, Moosbrugger U, Morales CM, Peters A, Wanke R, Winhart A, Dabrowski A, Martin TF, Lopez SG, Velasco M, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Lamanna G, Lubrano P, Michetti A, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Valdata M, Cerri C, Costantini F, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Mannelli I, Pierazzini G, Sozzi M, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Debu P, Gouge G, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder M, Maier A, Ziolkowski M, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Menichetti E, Pastrone N, Wislicki W, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Neuhofer G, Widhalm L (2007). Determination of the relative decay rate K-S ->pi e nu/K-L ->pi e nu RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 653; p. 145-150, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2007.07.064 Batley JR, Kalmus GE, Lazzeroni C, Munday DJ, Patel M, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Ceccucci A, Cundy D, Doble N, Falaleev V, Gatignon L, Gonidec A, Grafstrom P, Kubischta W, Marchetto F, Mikulec I, Norton A, Panzer-Steindel B, Rubin P, Wahl H, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Litov L, Madigozhin D, Molokanova N, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow EC, Winston R, Sacco R, Walker A, Baldini W, Dalpiaz P, Frabetti PL, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Scarpa M, Savrie M, Bizzeti A, Calvetti M, Collazuol G, Iacopini E, Lenti M, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Eppard M, Hirstius A, Kleinknecht K, Koch U, Masetti L, Marouelli P, Moosbrugger U, Morales CM, Peters A, Wanke R, Winhart A, Dabrowski A, Martin TF, Velasco M, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Lamanna G, Lubrano P, Michetti A, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Valdata M, Cerri C, Costantini F, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Mannelli I, Pierazzini G, Sozzi M, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Debu P, Gouge G, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder A, Maier A, Ziolkowski A, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Menichetti E, Pastrone N, Wislicki W, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Neuhofer G, Widhalm L (2007). Measurement of the branching ratios of the decays Xi(0) -> Sigma(+)e(-)(v)over-bar (e) and (Xi)over-bar(0) -> (Sigma)over-bar(+) e(+)v(e) RID A-4071-2012. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 645; p. 36-46, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2006.12.028 V. Fanti, G. Anzivino, E. Imbergamo, P. Lariccia, A. Nappi, PICCINI M., C. Talamonti, et al. (2007). The Beam and detector for the NA48 neutral kaon CP violations experiment at CERN. . NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS, SPECTROMETERS, DETECTORS AND ASSOCIATED EQUIPMENT, vol. 574; p. 433-471, ISSN: 0168-9002 Batley JR, Culling AJ, Kalmus G, Lazzeroni C, Munday DJ, Slater MW, Wotton SA, Arcidiacono R, Bocquet G, Cabibbo N, Ceccucci A, Cundy D, Falaleev V, Fidecaro M, Gatignon L, Gonidec A, Kubischta W, Norton A, Maier A, Patel M, Peters A, Balev S, Frabetti PL, Goudzovski E, Hristov P, Kekelidze V, Kozhuharov V, Litov L, Madigozhin D, Marinova E, Molokanova N, Polenkevich I, Potrebenikov Y, Stoynev S, Zinchenko A, Monnier E, Swallow E, Winston R, Rubin P, Walker A, Baldini W, Ramusino AC, Dalpiaz P, Damiani C, Fiorini M, Gianoli A, Martini M, Petrucci F, Savrie M, Scarpa M, Wahl H, Bizzeti A, Calvetti M, Celeghini E, Iacopini E, Lenti M, Martelli F, Ruggiero G, Veltri M, Behler M, Eppard K, Kleinknecht K, Marouelli P, Masetti L, Moosbrugger U, Morales CM, Renk B, Wache M, Wanke R, Winhart A, Coward D, Dabrowski A, Martin TF, Shieh M, Szleper M, Velasco M, Wood MD, Anzivino G, Cenci P, Imbergamo E, Nappi A, Pepe M, Petrucci MC, PICCINI M., Raggi M, Valdata-Nappi M, Cerri C, Collazuol G, Costantini F, DiLella L, Doble N, Fantechi R, Fiorini L, Giudici S, Lamanna G, Mannelli I, Michetti A, Pierazzini G, Sozzi M, Bloch-Devaux B, Cheshkov C, Cheze JB, De Beer M, Derre J, Marel G, Mazzucato E, Peyaud B, Vallage B, Holder A, Ziolkowski M, Bafani S, Biino C, Cartiglia N, Clemencic M, Lopez SG, Marchetto F, Dibon H, Jeitler M, Markytan M, Mikulec I, Neuhofer G, Widhalm L (2006). 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