Breve descrizione dell`alunno M.F. è un bambino di 11 anni che

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Breve descrizione dell`alunno M.F. è un bambino di 11 anni che
Breve descrizione dell’alunno
M.F. è un bambino di 11 anni che frequenta la classe prima della scuola secondaria
di I grado G. Mompiani. È affetto da Encefalopatia mitocondriale, una grave
patologia progressiva con conseguenze funzionali relative all’area motorio-prassica
e alle aree cognitiva e del linguaggio.
Ci è parso interessante, come gruppo di lavoro, confrontarci su questo caso in
quanto la gravità della stuazione costringeva gli insegnanti ad uscire dall’ottica
pura dell’apprendimento per individuare, soprattutto nelle aree dell’autonomia e
della socialità, obiettivi e strategie utili per la vita adulta di M.
C’e stato il continuo coinvolgimento della famiglia, del neuropsichiatra e della
fisioterapista per l’individuazione degli obiettivi e delle strategie utili al
raggiungimento degli stessi e per la valutazione.
Si è lavorato nei vari ambienti di vita del bambino: scuola, famiglia, oratorio,
coinvolgendo insegnanti, bambini, genitori, educatori.
I compagni di classe sono stati coinvolti progettando e partecipando ad alcune
attività e sono stati guidati alla comprensione cognitiva ed emotiva del loro
compagno attraverso:
• discussioni in classe relative all’individuazione delle capacità, dei gusti e
degli interessi di M.
• incontri con il neuropsichiatra per la comprensione del deficit di M. e delle
sue potenzialità
• incontri con i genitori per avvicinarsi alla vita quotidiana e famigliare di M.
1
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BRESCIA
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
INTEGRATO CON IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Cognome: F.
Nome: M.
Codice fiscale
____________________________________
Solo per la scuola secondaria di II grado:
PEI differenziato
SI NO
Istituzione scolastica: II Istituto Comprensivo di Brescia Scuola Media “G. Mompiani”
Indirizzo e recapiti telefonici: Via dei Mille 4/b - 030/3753253
Anno scolastico: 2008-2009
Classe/sezione: Ia A
2
GRUPPO LAVORO HANDICAP OPERATIVO GLHO
(per il singolo alunno/a)
Dirigente scolastico
Cognome e nome:
Battagliola Angela
Gruppo Docente/Consiglio di classe
Cognome e nome
Docente di
A. S.
I. A.
D. A.
D. D.
G. A.
B. P.
G. F.
G. G.
P. G.
S. M.
sostegno
Italiano, Storia, Geografia
Matematica e Scienze
Inglese
Francese
Tecnologia Informatica
Musica
Arte
Educazione motoria
Religione
Genitori
Cognome e nome
Riferimenti telefonici
F. F.
L. D.
Responsabile ASL/NPI (o suo delegato)
Cognome e nome
Riferimenti telefonici
Dott. G. L.
Altre figure Assistente per l’autonomia/Operatore per l’integrazione, Assistente sociale del
Comune, Tecnico tiflologo, Interprete LIS, Operatore psicopedagogico
Cognome e nome
Figura e Ente di appartenenza
C. G.
A. K.
G. D.
Operatrice per l’integrazione
Operatrice per l’integrazione
Operatore psicopedagogico
3
Il GLHO nomina al suo interno un insegnante referente che costituisca il punto di riferimento
organizzativo e garantisca la continuità:
1. nel rapporto con famiglie e altri servizi;
2. nel coordinamento delle attività;
3. nella tenuta della documentazione.
PER L’ANNO SCOLASTICO IN CORSO:
Personale socio-sanitario di riferimento ( pubblici e privati )
ƒ
Neuropsichiatria: Dott. G. L.
ƒ
Psicologo_______________________________________________________________
ƒ
Terapista riabilitazione: Dott.ssa Z. S.
ƒ
Assistente sociale________________________________________________________
ƒ
Altro _______________________________________________________________
4
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
GRUPPO CLASSE descrizione della classe: numero di alunni totale, n. alunni certificati con
disabilità, altre problematiche (alunni con DSA o difficoltà particolari...), altri elementi di complessità
La classe, composta da 24 alunni, si presenta molto variegata dal punto di vista etnico. Ci sono
quest’anno quattro alunni nuovi: due alunne sono da poco arrivate in Italia (seguono un corso di
alfabetizzazione 0), un’alunna è ripetente mentre un altro alunno si è trasferito da un’altra scuola.
I rapporti tra gli alunni e gli insegnanti sono positivi. In genere tutti i compagni, anche quelli che
hanno conosciuto M. da poco, si rapportano con lui in modo spontaneo e affettuoso, lo esortano e
lo incoraggiano durante le attività.
LABORATORI: specificare quali, con che frequenza e a chi sono rivolti. Si ricorda che non è possibile
attivare laboratori per soli alunni con disabilità.
•
Laboratorio di cucina (2 ore settimanali)
ALTRI PROGETTI
•
Teatro in lingua inglese
•
Progetto piscina (fino al mese di febbraio)
•
Uscite con il gruppo sostegno
5
ORARIO DELLA CLASSE
Vanno indicate anche le eventuali contemporaneità dei docenti curricolari, dei docenti di sostegno, degli assistenti ad personam
ore
8:00
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Matematica Matematica Matematica Matematica Matematica
Sabato
CA
9:00
Francese
Matematica
Francese
CA - CS
CA
CA
10:00
Musica
Inglese CA
11:00
CA- CS
Ed. CA
13:00
Tecnica
Ed. CA
Tecnica
Mensa CA
14:00
Alternativa
12:00
CA- CS
15:00
Motoria
Inglese CS
Inglese CA
Italiano CS
Italiano CA
Musica CA
Italiano CA
Italiano CS
Arte CA
Italiano CA
Italiano CA
Arte CA
Ed. CA
Motoria
Italiano CA
Mensa
Mensa CA
Mensa
Mensa CA
Laboratorio
di
lettura
Musica CA
Laboratorio
Italiano CS
Musica CA
scientifico
Italiano CS
CA- CS
CA= compresenza Assistente per l’autonomia CC compresenza curricolare CS compresenza sostegno
ORARIO SCOLASTICO DELL 'ALUNNO/A
Per ogni attività va segnalato come si concretizza il PEI utilizzando le voci sotto elencate e inserendole nelle caselle
ore
8:00
Lunedì
9:00
Piscina
10:00
Piscina
Martedì
Mercoledì
11:00
Giovedì
Venerdì
Sabato
*Inglese
*Italiano
*Italiano
12:00
13:00
14:00
15:00
Laboratorio
cucina
Laboratorio
cucina
*Italiano
*Italiano
* Gli interventi saranno concretizzati soprattutto in classe. In alcuni momenti si effettueranno
interventi nel piccolo gruppo, mentre si utilizzerà l’attività individuale soprattutto per il
perseguimento degli obiettivi riguardanti lo sviluppo della comunicazione attraverso le immagini.
L’utilizzo delle diverse modalità di intervento dipenderà dalla disciplina, dal contenuto e
dall’esigenza dell’alunno in quel momento.
6
INTERVENTI RIABILITATIVI ED EDUCATIVI ANNUALI
ƒ
Interventi riabilitativi in orario scolastico (con uscita dalla scuola per recarsi c/o strutture
specialistiche)
Tipo di intervento: fisioterapia
Operatore di riferimento: Dott.ssa S. Z.
Modalità: una volta a settimana
Tempi: Venerdi dalle 8:30 alle 10:30
Metodologia di raccordo: incontri per concordare obiettivi e strategie.
ƒ
Interventi riabilitativi in orario extra-scolastico
Tipo di intervento: ippoterapia
Operatore di riferimento:
Tempi: una volta a settimana
Modalità: martedì dalle 14:30 alle 15:30
Metodologia di raccordo: incontri per concordare obiettivi e strategie.
ƒ
Interventi educativi territoriali
Tipo di intervento:
Operatori di riferimento:
Tempi:
Modalità:
Metodologia di raccordo:
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RISORSE E VINCOLI
RISORSE: sono quelle e dell’alunno/a dell’ambiente, sono umane (capacità, competenze, il nostro saper fare)
materiali (strumenti, ambiente, terapie), organizzative (organizzazione scolastica, tempi degli interventi). Elencarle
in modo dettagliato
DELL’ALUNNO: il desiderio di relazionare con tutti; il suo carattere affettuoso; la serenità che
dimostra nell’ambiente scolastico.
UMANE: i compagni, gli insegnanti, le operatrici per l’integrazione, la collaborazione della
psicopedagogista dell’istituto e del neuropsichiatra.
ORGANIZZATIVE: Laboratori funzionali; uscite; progetto piscina; sussidi didattici; costante
presenza dei compagni in tutte le attività svolte da M. (sia in classe che fuori).
INTERESSI: è ciò che all’alunno/a piace e che può essere utilizzato come stimolo o gratificazione per gli
apprendimenti: Elencarli in modo dettagliato
•
•
•
•
•
Stare con i compagni
Ascoltare musica e suoni
Giocare con il computer
Ascoltare storie lette dai compagni o dagli insegnanti
Ricevere consensi dai coetanei o dagli adulti
BARRIERE: sono quelle dell’ambiente, sia sociali che materiali e organizzative (persone, organizzazione del
lavoro, spazi, barriere architettoniche, barriere culturali, tecnologiche, terapie). Elencarle in modo dettagliato e
prevedere la possibilità di trasformarle in risorse
- Sono quelle legate al deficit dell’alunno: la deambulazione incerta; l’assenza di comunicazione
verbale; problemi di fissazione dello sguardo e di attenzione.
- Barriere architettoniche nell’ambiente scolastico.
COMPORTAMENTI PROBLEMATICI
Rilevare ed elencare i comportamenti problematici manifestati dall’alunno/a in previsione di una progettazione per
contenerli e/o ridurli
- Manifesta disagio quando è stanco, soprattutto durante le ultime ore di lezione, o quando c’è
troppa confusione.
- Urla quando vuole attirare l’attenzione.
8
OBIETTIVI
BREVE TERMINE = MAX QUALCHE MESE
MEDIO TERMIN E = ENTRO UN ANNO SCOLASTICO
LUNGO TERMINE = Più ANNI SCOLASTICI
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
AREA
SOCIOAFFETTIVARELAZIONA
LE
SITUAZIONE DI PARTENZA
Rapporto con:
Compagni
Insegnanti
Adulti in
genere
L’alunno ricerca molto il
contatto coi pari e si
relaziona positivamente con
tutti gli insegnanti e gli adulti
in genere. Dimostra una certa
predilezione per alcuni
compagni della sua classe e
riconosce alcuni insegnanti.
Autostima
Modalità di
reazione a:
Persone nuove
Situazioni
nuove
Frustrazioni
Difficoltà
Gratificazione
Costrizione
Dalla diagnosi funzionale,
dall’incontro congiunto con
operatori e famiglia e
dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI OBIETTIVI - tempi STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
SVILUPPO
medio
breve
lungo
DEGLI OBIETTIVI
termine
termine
DEFINITI IN OBIETTIVI
termine
PDF
x
- Riconoscere tutti i
compagni e gli insegnanti.
- Riconoscere gli adulti che
operano nell’ambito
scolastico (personale Ata,
assistenti ecc…).
- Riconoscere l’insegnante
di sostegno e le operatrici
per l’integrazione.
- Creare delle situazioni in
cui può avere una
considerazione positiva di
sé.
Reagisce bene di fronte a
- Limitare la richiesta di
persone e situazioni nuove.
attenzioni.
Dimostra di stare volentieri - Riuscire a stare per brevi
anche con compagni che non momenti con i coetanei
conosce, nonostante sia
senza la mediazione
fondamentale la mediazione dell’adulto.
dell’adulto. Richiede
continuamente attenzioni
allungando il braccio,
salutando con la mano ed
emettendo dei vocalizzi.
Mostrare fotografie dei compagni e degli insegnanti.
Fare in modo che l’alunno si relazioni con compagni
sempre diversi: cambiare i posti in classe e a mensa,
stabilire dei turni durante i momenti ricreativi.
x
x
x
Proporre semplici attività adeguate alle capacità
dell’alunno. Rinforzare e gratificate i risultati positivi.
x
Giochi, attività di piscina, laboratori funzionali.
x
9
AREA
SENSOPERCETTIV
A-MOTORIA
Motricità
globale
SITUAZIONE DI
PARTENZA
PREVEDIBILI LIVELLI DI OBIETTIVI - tempi
SVILUPPO
Dalla diagnosi funzionale,
dall’incontro congiunto con
operatori e famiglia e
dall’osservazione
DEFINITI IN OBIETTIVI
lungo
termine
medio
breve
termine
termine
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
PDF
x
Sta in posizione eretta e
- Migliorare la sicurezza
deambula in modo instabile nella deambulazione;
per cui deve essere sostenuto - Scendere le scale senza
dall’adulto.
saltellare;
- Mantenere per più tempo
Sta seduto sulla sedia per
la corretta postura sulla
poco tempo, poi si lascia
sedia.
scivolare.
Dare piccoli incarichi in cui si deve spostare da un luogo
all’altro per incrementare i momenti di deambulazione.
x
x
Utilizzare maggiormente la sedia comune sollecitandolo
verbalmente a riprendere la posizione corretta quando si
lascia scivolare.
Sollecitarlo ad iniziare con il piede sinistro quando
scende le scale.
Sale le scale alternando i
piedi, mentre le scende, la
maggior parte delle volte,
saltellando da un gradino
all’altro.
Motricità fine
Le abilità fini-motorie sono
poco sviluppate. Dietro
sollecitazione verbale prende
alcuni oggetti di grandi e
medie dimensioni con la
mano sinistra.
Tenta di eseguire semplici
gesti funzionali (es. chiudere
o aprire la porta ecc…), ma
non sempre ci riesce.
x
- Migliorare la prensione di
oggetti più piccoli.
- Riuscire ad aprire o a
chiudere la porta con un
semplice aiuto.
- Fargli utilizzare qualche
volta la mano destra.
Fargli prendere e consegnare oggetti durante le varie
attività didattiche.
x
x
10
Stimolare attività che hanno lo scopo di rendere l’alunno
più autonomo e abile nell’esecuzione di semplici gesti
funzionali.
Funzione visiva Fissa con difficoltà lo
sguardo su immagini,
persone o oggetti fermi e li
segue in modo sfuggente
quando sono in movimento.
Percezione
uditiva
Percezione
tattile
x
- Fissare per poco tempo lo
sguardo su oggetti fermi;
- Seguire un oggetto o una
persona durante un breve
spostamento.
Si cercherà di coinvolgere i compagni durante le attività
proposte per aumentare la motivazione e l’attenzione.
x
- Riconoscere e abbinare
semplici oggetti e immagini
di uso comune.
x
Utilizzo di immagini chiare e semplici e di oggetti
colorati di vario tipo e dimensioni.
- Rispondere al proprio
nome senza sollecitazioni.
- Incrementare i momenti di
Orienta gli occhi al suono se ascolto.
stimolato.
x
Proporre l’appello in classe più volte durante la giornata.
Ha bisogno di aiuto
nell’abbinare colori,
immagini e oggetti uguali o
nel riconoscere un’immagine
richiesta.
Sollecitato risponde al
proprio nome battendo la
mano sul petto.
E’ attratto dall’insegnante
quando spiega o legge un
racconto.
Nell’esplorazione degli
- Ridurre il bisogno di
oggetti privilegia la via orale. mettere in bocca tutto ciò
che ha in mano.
Altro
11
Mostrargli le sue foto pronunciando il suo nome.
x
Attirare la sua attenzione supportando il linguaggio
verbale con le immagini.
x
Scoraggiare con sollecitazioni verbali l’esigenza di
mettere in bocca gli oggetti.
AREA
DELLA
AUTONO
MIA
SITUAZIONE DI PARTENZA PREVEDIBILI LIVELLI DI OBIETTIVI - tempi STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
SVILUPPO
medio
breve
lungo
Dalla diagnosi funzionale,
dall’incontro congiunto con
operatori e famiglia e
dall’osservazione
DEFINITI IN OBIETTIVI
Autonomia
personale
Non controlla gli sfinteri. Si
irrigidisce quando lo si vuole
far sedere sul water.
- Controllare gli sfinteri
- Sedersi sul wc e iniziare ad
usarlo per i bisogni.
- Sedersi sul wc anche per
pochi secondi.
Igiene
Abbigliament
o
Controllo
sfinterico
Spostamenti
Riconoscime
nto dei
pericoli
Organizzazio Toglie il cappello e lo
ne rispetto al consegna all’adulto, ma non
compito
collabora nel togliersi la
termine
termine
termine
PDF
x
x
x
- Collaborare nell’aprire la
cerniera del giubbino.
DEGLI OBIETTIVI (Le strategie individuate in
quest’area sono state concordate sia con la famiglia che
con gli educatori che seguono M. all’oratorio)
Portarlo in bagno ad orari fissi facendogli vivere questi
momenti con serenità. Mostrargli delle immagini che
ripropongono le azioni che lui dovrebbe svolgere (es.
aprire la porta, sedersi sul wc, lavarsi le mani ecc..)
prima di condurlo in bagno. Gratificarlo verbalmente o
con rinforzi positivi (ad esempio dandogli una caramella
o fargli ascoltare le sue canzoni preferite) ogni volta che
si siede sul wc.
x
Riproporre più volte al giorno le azioni di aprire o
chiudere la cerniera del giubbino.
x
Sollecitare alcuni compagni a fare merenda con lui.
giacca.
Durante la ricreazione prende i - Acquisire una maggiore
pezzettini di cibo spezzettati
autonomia durante il
dall’adulto dietro
consumo della merenda.
sollecitazione verbale e a volte
fisica.
Durante la mensa prende la
forchetta dal piatto e la porta
in bocca dopo che l’adulto ha
infilzato il cibo. Per bere
utilizza una bottiglietta come
biberon e la prende
autonomamente ogni volta che
ha sete.
- Consolidare le pratiche del
pasto diminuendo la guida
verbale dell’adulto.
- Imparare a bere con il
bicchiere.
12
x
x
Sollecitare l’alunno a compiere le azioni del pasto e
insistere sull’uso del bicchiere.
Esegue alcune semplici
attività, sia individualmente
che con i compagni,
sollecitato verbalmente e
fisicamente.
Autonomia Ha bisogno di essere guidato
sociale
per orientarsi nell’edificio
Orientamento scolastico.
a scuola e
fuori
gestione di sé
rispetto al
tempo e allo
spazio
Uso del
telefono
Uso del
denaro
Uso
dell’orologio
Utilizzo di
abilità sociali
- Aumentare l’autonomia
nelle varie attività svolte.
x
Proporre giochi o semplici attività che possano
incuriosirlo e divertirlo. Affidargli semplici consegne (
distribuire quaderni, fotocopie, comunicazioni e avvisi
ai compagni ecc...)
- Aumentare la capacità di
orientamento
- Essere in grado di recarsi
nelle aule che frequenta di
solito con la sollecitazione
verbale.
x
Effettuare spostamenti per eseguire varie attività e
semplici consegne.
AREA
SITUAZIONE DI PARTENZA PREVEDIBILI LIVELLI
COGNITIVA
DI SVILUPPO
Dalla diagnosi funzionale,
dall’incontro congiunto con
DEFINITI IN OBIETTIVI
operatori e famiglia e
dall’osservazione
Memoria
x
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
lungo
termine
DEGLI OBIETTIVI (Le strategie individuate in
quest’area sono state concordate con la famiglia e con la
fisioterapista)
PDF
x
- Potenziare il ricordo di
alcuni eventi significativi
delle sue giornate.
medio
breve
termine
termine
Creare, in collaborazione con la famiglia, il “libro dei
resti”, cioè un quaderno ad anelli, dove inserire
gradualmente del materiale scelto da M. (foto, immagini,
oggetti ecc…), sia a scuola che a casa, in modo da
condividere le esperienze emotive vissute dal bambino.
Libro dei resti
13
Attenzione
L’attenzione durante le fasi
operative delle attività
proposte è limitata. L’alunno
tende a spostare l’ attenzione
verso stimoli periferici ed è, a
volte, attratto dal computer.
Strategie di
L’alunno sembra molto
apprendimen curioso nell’esplorare gli
to
ambienti che lo circondano.
AREA
COMUNICATIV
O
LINGUISTICA
Mezzi
privilegiati
Gestuale mimico
Mimico facciale
Verbale
Grafico-pittorico
- Aumentare l’attenzione
durante le fasi operative
delle attività proposte.
x
Utilizzo di giochi, oggetti, immagini, disegni schede
molto colorate e stimolanti per attirare maggiormente la
sua attenzione. Utilizzo del computer con lo schermo
tattile per interagire con i giochi.
- Incrementare
x
Sollecitare verbalmente l’alunno nell’osservazione di
oggetti o ambienti che lo incuriosiscono.
l’osservazione degli
ambienti circostanti.
SITUAZIONE DI
PARTENZA
PREVEDIBILI LIVELLI
DI SVILUPPO
Dalla diagnosi funzionale,
dall’incontro congiunto con
operatori e famiglia e
dall’osservazione
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
lungo
termine
PDF
Non comunica i propri
- Sviluppare la
bisogni fisiologici
comunicazione attraverso le
(mangiare, bere, andare in immagini
bagno). Utilizza brevi urli
e piagnucolii ma
soprattutto il linguaggio
corporeo per esprimere
desideri, intenzioni e
rifiuti.
Comunica in modo
incerto con la scelta delle
immagini.
14
x
medio
breve
termine
termine
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI (Le strategie individuate in
quest’area sono state concordate con la famiglia e con la
fisioterapista)
Utilizzo dei simboli grafici Bliss e di altre immagini,
disegni e foto per sollecitare l’alunno nella scelta che
corrisponda ad un suo bisogno o desiderio.
Comprensione
del linguaggio
Manifesta più
chiaramente il rifiuto
Parole, frasi,
rispetto all’accettazione.
periodi, racconti di
Non mantiene lo sguardo
varia complessità.
in diversi contesti con l’interlocutore.
- Utilizzare il sì e il no in
modo più funzionale.
- Mantenere anche per
pochi secondi la
condivisione dello sguardo.
15
x
Modulare la voce in modo da attirare la sua attenzione.
Fargli delle semplici domande alle quali può rispondere
con il rifiuto o l’accettazione.
x
AREA
SITUAZIONE DI
DELL’APPRE PARTENZA
NDIMENTO Dalla diagnosi funzionale,
PREVEDIBILI LIVELLI DI OBIETTIVI - tempi
SVILUPPO
lungo
termine
DEFINITI IN OBIETTIVI
dall’incontro congiunto con
operatori e famiglia e
dall’osservazione
medio
breve
termine
termine
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
PDF
Competenze
linguistiche
Comprensione
(consegne,
informazioni….)
Produzione
(comunicazione
di bisogni,
costruzione frasi,
resoconto di
esperienze,
spiegazioni…..)
Lettura (livelli
raggiunti)
Scrittura (livelli
raggiunti)
Impugna la matita o la
- Aumentare il tempo del
penna con l’aiuto
gesto guidato.
dell’adulto e fa
spontaneamente dei tratti in
modo molto leggero. Deve
essere guidato nell’azione
del colorare anche se ritira
la mano dopo poco tempo.
Competenze
matematiche
quantificazione e
numeri
operazioni
misura
geometria
osservazioni e
ragionamenti
Ha bisogno di aiuto
nell’associare due figure o
oggetti uguali. Talvolta
riconosce il numero 1 e 2.
x
Vedi obiettivi disciplinari.
16
Stimolare attività pratico-manipolative.
Competenze
generali
Lettura e
produzione di
immagini
Acquisizione,
ritenzione e
organizzazione
delle
informazioni
Abilità
organizzative e
manuali
Ha bisogno di essere
guidato nell’utilizzo dei
vari materiali.
Utilizza quasi sempre la
mano sinistra e solo
raramente la destra.
- Diminuire l’aiuto fisico
nella manipolazione dei vari
materiali
- Rafforzare l’uso della
mano sinistra
- Iniziare ad utilizzare anche
la mano destra.
Altro
17
x
x
x
Partecipazione al laboratorio funzionale e ad attività di
pittura e disegno.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SPECIFICA
Disciplina
Obiettivi generali
Per la Per
Strategie per il raggiungimento
classe l’alun (semplificazioni, riduzioni, strumenti,
no
tempi diversificati, ausili ecc.)
•
Comunicare
attraverso le
immagini
x
•
Riconoscere alcune
lettere dell’alfabeto
( A; B; C; D ecc…)
x
•
Riconoscere le
lettere che
compongono il suo
nome.
•
Riconoscere,
attraverso le
immagini, i
protagonisti e gli
ambienti di un
brano o di un
racconto ascoltato.
•
Aumentare i
momenti di ascolto
Italiano
x
Utilizzo dei simboli grafici Bliss o di
altre immagini che corrispondano ai
bisogni, oggetti o alle attività svolte.
Si proporranno, dove possibile, gli
stessi racconti o brani letti dai
compagni ma semplificati e associati
Associazione di immagini o disegni, che alle immagini.
rappresentano oggetti di uso comune a Si cercherà di supportare qualsiasi
lui noti, alle lettere dell’alfabeto.
attività svolta in classe con immagini,
disegni o foto che possano essere
Immagini dei personaggi e degli
significativi per Matteo.
ambienti dei brani o racconti ascoltati.
x
x
Raccordi con l’attività della classe
x
18
Con chi
Con
l’insegnante
di sostegno,
le operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
•
Storia e
Geografia
Matematica
x
Sapersi orientare
nell’ambiente
scolastico
x
•
Riconoscere le aule
da lui frequentate.
•
Sapersi orientare
nei vari momenti
della giornata.
x
•
Associare due
oggetti o due figure
uguali
x
•
Associare due
oggetti dello stesso
colore
x
•
Riconoscere alcune
figure geometriche
(quadrato, cerchio,
triangolo) ed
abbinarli ad oggetti
della stessa forma
•
Riconoscere alcuni
numeri ( 1, 2, 3,
ecc..)
•
Riconoscere alcune
parti del corpo
umano.
e Scienze
Spostamenti durante il tempo scuola per Lavori nel piccolo gruppo per la
compiere le diverse attività o per
realizzazione di disegni, mappe e/o
eseguire semplici consegne.
cartelloni.
Utilizzo di foto, immagini che
rappresentano i luoghi dell’ambiente
scolastico, il tempo atmosferico e i vari
momenti della giornata.
Utilizzo di vari oggetti da manipolare;
numeri in colore, giochi in scatola,
blocchi logici e software didattici.
Immagini e disegni del corpo umano.
x
x
x
x
19
Lavori nel piccolo gruppo per la
costruzione di modelli con semplici
materiali.
Con
l’insegnante
di sostegno,
le operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
Con
l’insegnante
di sostegno,
le operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
•
Ascoltare i
compagni,
l’insegnante o le
voci registrate
•
Ascoltare
filastrocche,
dialoghi, canzoni
Inglese e
Francese
•
Tecnologia
Informatica
Saper identificare
immagini riferite ad
oggetti reali della
quotidianità
(flashcards)
•
Riconoscere alcuni
strumenti del
disegno tecnico:
matita, riga,
squadra, foglio da
disegno.
•
Riconoscere e
associare alcune
figure ad oggetti di
uguale forma.
•
Aumentare il
tempo del gesto
guidato
nell’impugnare la
matita.
x
x
Utilizzo di immagini e disegni di vari
oggetti che rientrano nell’uso
quotidiano, di colori, vestiti, cibi ecc…
Ascolto di audiocassette e visione di
filmati e DVD.
Ritaglio di figure, foto; blocchi logici;
riviste.
Sollecitazioni fisiche e verbali da
Con le
parte dei compagni nello svolgimento operatrici
dei diversi lavori.
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
x
x
x
x
x
20
Con
l’insegnante
di sostegno,
le operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
Musica
•
Riconoscere i suoni
e i rumori
dell’ambiente
circostante
•
Riconoscere chi
emette il suono
•
x
•
Aumentare il tempo
guidato nell’azione
del colorare
x
•
Riconoscere i colori
•
Migliorare la
sicurezza nella
deambulazione
x
Migliorare la
prensione
x
Educazione •
•
Utilizzare qualche
volta la mano destra
Utilizzo del corpo e di vari oggetti per
produrre suoni. Stimolazione ad
eseguire ritmi imitando i compagni e gli
insegnanti.
Ascoltare brani di musica con i
compagni. Partecipazione ai brani
prodotti dalla classe attraverso dei
suoni prodotti dall’alunno.
Con le
operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
Colorare delle grandi immagini o
Cartelloni, disegni, lavori vari con
riempirle con varie tecniche pittoriche e utilizzo di diversi materiali.
grafiche.
Con le
operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.
x
Riconoscere alcuni
strumenti del
disegno: matite
colorate, pennarelli
ecc..
Arte
Motoria
x
Incollare, con aiuto, figure o immagini
ritagliate dall’adulto.
x
Esercizi di postura. Esercizi di
prensione e lancio di piccoli oggetti.
Sollecitazioni e stimolazioni verbali e
fisiche.
x
21
Attività ludiche, uso di piccoli attrezzi
e del materassino. Presentazione dei
diversi sport alla quale Matteo può
partecipare mostrando alla classe le
foto della sua attività di ippoterapia.
Con le
operatrici
per
l’integrazio
ne,
l’insegnante
della
disciplina e
i compagni
di classe.