Musica giovane, la carovana riparte
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Musica giovane, la carovana riparte
53 SABATO 6 MARZO 2010 il Cittadino Cultura & Spettacoli TERZA TAPPA DELLA RASSEGNA ITINERANTE PER GRUPPI EMERGENTI DOPO LE DUE USCITE DI FEBBRAIO I L R E S T A U R O Chiaravalle è tornata A Postino di Dovera la competizione diocesana per band esordienti a splendere Musica giovane, la carovana riparte “R eceive the power”, let teralmente “ricevete la forza”, è il titolo dell’inno della Gior nata mondiale della gioventù, celebrata a Sidney nel luglio del 2008. E non è un caso che lo slo gan sia stato scelto per accom pagnare l’ottava edizione di “Musica giovane”, la fortunata rassegna musi cale diocesana itinerante aperta a tutti i gruppi amato riali del terri torio che pro pongono cover o canzoni origi nali. Tante le novità inserite nella kermesse 2010, comincia ta in grande stile nei giorni scorsi e che ora entra nel vivo. Oltre al titolo di vincitore assoluto della manife stazione, quest’anno le varie band partecipanti potranno concorrere anche per altri am biti traguardi: verranno asse gnati infatti premi anche ai mi gliori gruppi delle categorie “cover” e “original” e al com plesso giovane Under 19 più pro mettente, nella sezione ribattez zata “Best very young band”. Inoltre saranno messi in palio ulteriori premi: ogni vincitore avrà diritto a 300 euro in buoni acquisto di strumentazione mu sicale; cinque musicisti merite voli vinceranno due lezioni gra tuite presso la scuola di musica Lizard di Crema; tre band, infi ne, potranno fregiarsi di un set fotografico gratuito. La giuria di quest’anno è composta dai membri dell’Accademia Lizard di Crema, uno dei più prestigio si centri italiani per la didattica della musica moderna, presie duta dal docente di canto Ales sandro Formenti. Sono 13 in totale le band del ter ritorio iscritte al concorso, ini ziato lo scorso 20 febbraio con una bella serata in note tenutasi all’oratorio di Brembio (sfida tra Forrest Punk, Tessilgar e Trivial Messiah). La seconda tappa (in gara Clamour, The M o t h e r s h i p e Va r d e a u x Around) si è svolta una settima na più tardi, sabato 27 del mese scorso, all’oratorio di Cervigna no d’Adda, mentre il prossimo appuntamento è fissato per oggi sul palco dell’oratorio di Posti no di Dovera: in scena ci saran no Royal Flush, Thunderrock e Torre Bert. A seguire, la carova na di “Musica giovane” si spo sterà a Camairago (sabato 13 marzo, sfida tra Lifestream, Ka iros e Starsette) e San Rocco al Porto (sabato 20 marzo, in gara Overdue Drugs, Pogo Sticks e Ware Wolves Hunters); le semi finali andranno in scena a Lodi Vecchio il 30 aprile e il 1° mag gio, mentre la finalissima è in programma in piazza Cairoli a Codogno sabato 19 giugno. Dopo cinque anni, la kermesse torna anche sulle frequenze di Radio Lodi, all’interno del pro gramma “Musica giovane... on air”, il radioreporage del con corso in onda ogni giovedì dalle 14.30 alle 15 (ascoltabile anche in streaming su www.radiolo di.it). Conducono il programma Mauro Berto e Andrea Bersani. Quest’anno, inoltre, il concorso di Musica Giovane è stato rico nosciuto ufficialmente da Hope (Servizio nazionale di pastorale giovanile) come progetto arti stico di qualità, che promuove un modello di vita orientato in senso cristiano, sensibile al l’educazione delle giovani gene razioni. Fabio Ravera CLASSICA Sei corde d’autore: Leone va in scena alla “Gerundia” Il via due settimane fa, le finali si terranno a Codogno, il 19 giugno Le due band protagoniste della prima uscita di “Musica giovane” in quel di Brembio, lo scorso 20 febbraio: in alto i Forrest Punk e qui a lato i Trivial Messiah; questa sera la competizione itinerante diocesana farà tappa all’oratorio di Postino di Dovera n Torna sul palco dell’accade mia Gerundia Enea Leone, protagonista del concerto aperitivo che si terrà alle 17.45 di oggi nella sede di via Besana. Nato a Milano nel 1978, Leone si avvicina giova nissimo allo studio della chi tarra, dapprima sotto la guida del padre, poi con Lena Ko kkaliari, fino al suo ingresso al conservatorio Verdi di Mi lano, che lo vedrà diplomarsi con il massimo dei voti nel 1998. Al suo attivo ha numero si concerti in Italia e all’este ro (in Germania, Francia, Svizzera e Romania) sia come solista che all’interno di or chestre e formazioni da came ra, con le quali ha avuto modo di esibirsi in occasioni di im portanti rassegne musicali. Il suo talento, confermato dalla pubblicazione di due cd nel 2003 e nel 2007, ha convinto il celebre compositore Giovanni Allevi ad affidargli la prima esecuzione assoluta di alcuni brani a lui dedicati. Per il concerto di oggi Leone ha scelto un repertorio abbastan za classico: tra gli altri, due pezzi del compositore francese Napoleon Coste e “Invocation et dance” di Joaquin Rodrigo. Per informazioni e prenota zioni 0371/31840. DA MILANO IL SOPRANO BARBARA LAVARIAN, IL TENORE GIUSEPPE BELLANCA E IL BARITONO GIORGIO VALERIO Le voci della Scala sul palcoscenico dell’Agorà A Melegnano un concerto nel segno dell’opera n Il cinema Agorà di Melegna no si trasformerà, nella serata di oggi, in un auditorium: alle 21, accompagnati dalla musica di un pianoforte, saliranno in fatti sul palcoscenico il soprano Barbara Lavarian, il tenore Giuseppe Bellanca e il baritono Giorgio Valerio, tutti e tre soli sti apprezzati, nonché stabil mente in forze al Coro del Tea tro alla Scala. I tre cantanti ese guiranno alcune arie tratte da opere famose come il Rigoletto, il Don Giovanni e la Traviata: il programma di sala comprende in tutto diciassette brani e tra i titoli più conosciuti troviamo pezzi come La ci darem la mano e Parigi o cara. La manifestazione è stata pro mossa con il nome di Arie d’ope ra a Melegnano ed è organizzata dall’associazione Onlus “Corti G. Rossi P. Fede, scienza e im pegno”, con la finalità di contri buire al restauro della Basilica della Natività di San Giovanni Battista, nel cui ambito cui so no partiti, da qualche tempo, al cuni importanti lavori di ri strutturazione del tetto e della facciata. Le informazioni sulla serata si possono ottenere pres so la Buona Stampa parrocchia le di Via Frisi, dove verranno ef fettuate anche la raccolta delle offerte e la distribuzione degli inviti. In parallelo con questa serata, il cinema Agorà ha mes so in programmazione, (proie zione domani, domenica), il film Il concerto del regista ru meno Radu Mihaileanu, che in passato aveva firmato una pelli cola indimenticabile come Train de vie. La vicenda portata sullo scher mo ruota questa volta intorno al personaggio di Andreï Fili pov, direttore dell’Orchestra del Bolshoi, ma licenziato all’apice della carriera per non avere al lontanato alcuni orchestrali ebrei. Passati alcuni anni, però, l’illustre maestro non perderà l’occasione di riscattarsi: le sue avventure, che faranno da cor nice al concerto di oggi, avran no dunque anche il compito di chiudere in bellezza questo in tenso week end di musica e pa role. Carla Pirovano OGGI AL VIA A Vizzolo la “primavera” del buonumore: dal dialetto dei Navigli al “Mago di Oz” n Al via oggi all’auditorium comunale di Vizzolo Predabissi la “Prima rassegna del buonumore”, che accompagnerà i fine setti mana di primavera fino al 28 maggio. Affidata alla regìa della Compagnia del Bel Canto, la stagione è orientata prevalentemente, ma non esclusivamente, verso il teatro leggero. Inizio oggi (ore 21, 10 euro, gratis per i bambini) con il dialetto della Compagnia Il Coriandolo di Arese. La commedia “Ma l’è propi la nostra ne vùda?” è un immersione nel dialetto dei Navigli che continua a vivere nella Milano multietnica, grazie alla penna di Lionello Tur rini, direttore dell’ensemble aresino e fra i migliori interpreti del teatro dialettale lombardo. Suo anche un adattamento dei “Pro messi sposi” in dialetto, indiscusso linguaggio della quotidianità anche per Manzoni che pure contribuì come pochi altri a superar lo. Gli appuntamenti sono quindicinali: si tornerà in scena, quindi, domenica 21 marzo, stavolta con inizio alle 16, guardando verso tutt’altra tradizione drammaturgica, e cioè verso la classica com media brillante americana di Ray Cooney “Se devi dire una bugia, dilla grossa”: ad allestirla a Vizzolo sarà la Compagnia “Tutti al l’Opera” che è nata nell’omonimo comune del Milanese (Opera, per l’appunto). Terza tappa la domenica dopo Pasqua, l’11 aprile, con l’allestimento dell’intramontabile “Mago di Oz”, qui ribattezzato “La Bottega di Oz il Mago”. La fiaba moderna di Frank Baum rivi ve nell’adattamento della Compagnia teatrale Il cerchio di Parma: inizio alle 16, ingresso 8 euro fino a 14 anni. La bella volta affrescata di Chiaravalle n Un’esperienza mozzafiato: ammi rare la decorazione pittorica tre centesca di Chiaravalle vuol dire trovarsi davanti a una delle pagine più alte della storia dell’arte lom barda. Siamo a pochi chilometri da Milano, a cinque minuti di macchi na da San Donato e San Giuliano: nelle campagne lombarde spicca l’inconfondibile campanile dell’ab bazia cistercense. Ma non è, il cam panile insieme alla splendida fac ciata o al chiostro, l’unico elemento da ammirare: da oggi, dopo anni di lavoro, è stato portato a compimen to il restauro del ciclo di affreschi che decorano il tiburio dell’abba zia, grazie a Intesa Sanpaolo che ha inserito questo intervento nell’am bito del progetto “Restituzioni”, in collaborazione con la soprintenden za della Lombardia. Iniziato nel 2002, a seguito dell’insistenza dei monaci che lamentavano lo stato di abbandono di uno dei gioielli arti stici della nostra regione, il restau ro ha riportato in vita la decorazio ne pittorica trecentesca: sotto il cie lo stellato della calotta della cupola, i quattro Evangelisti, altrettanti profeti e dottori della Chiesa, an nunciano la sequenza di Santi e Be ati connessi all’ordine cistercense. Nella parte inferiore sono narrate invece le storie della Vergine secon do il racconto diffuso della Legenda Aurea, ossia sulla morte e sull’asce sa al cielo della Vergine: pitture raf finate, piene di luci e di colori, che solo adesso riescono ad essere am mirate nel loro splendore. Definire quello a Chiaravalle un mero lavoro di restauro, tuttavia, non è corretto: gli anni di lavoro sui dipinti sono stati accompagnati, co me testimonia il volume monogra fico edito da Electa dedicato all’in tervento, da un approfondito studio sul ciclo di affreschi. Sono state stu diate le tecniche compositive e so prattutto le personalità artistiche di chi, nel Trecento, lavorava nel l’abbazia del Sudmilano: è stata confermata la presenza di due mae stri, il primo di provenienza lom barda, il cosiddetto “Primo Maestro di Chiaravalle”, che fu responsabile della decorazione della cupola e del tamburo, e il secondo, identificato con Stefano Fiorentino e ricordato da Giorgio Vasari nelle Vite come il miglior allievo di Giotto, cui si deve il ciclo della Vergine. Che Chiara valle sia un gioiello a pochi passi da casa non è una novità: il recente re stauro sia un’occasione per cono scere meglio la “nostra” abbazia, che ancora si nutre del lavoro, si lenzioso e operoso, dei monaci che lì risiedono. Francesca Amé