Le origini dell`outdoor training: Kurt Hahn e l`Outward Bound

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Le origini dell`outdoor training: Kurt Hahn e l`Outward Bound
gennaio 2009
Le origini dell’outdoor training:
Kurt Hahn e l’outward bound
“In te c’è molto più di quello che pensi”
Kurt Hahn nel 1950
Redazione di formazione-esperienziale.it
Padre teorico dell’outdoor training è Kurt Mathias Robert Hahn (1886-1974) un insegnante
ebreo che nasce a Berlino e si specializza in lettere classiche e filosofia all’università di
Oxford. Ammiratore delle teorie educative di Platone, nel suo metodo educativo sono forti
gli influssi sia delle teorie di Dewey sull’apprendimento esperienziali e sulla metodologia
attiva, sia di alcuni valori dell’aristocrazia tedesca, dalla quale mutua l’attenzione
all’insegnamento di un “senso di responsabilità nei confronti dell’umanità” (Rohrs, TunstallBehrens, 1970).
Nel 1903 Hahn frequentò alcuni allievi della scuola che il pastore Cecil Reddie aveva
fondato nel 1889 ad Abbotsholme (nel Derbyshire) e si entusiasmo per i metodi didattici
che venivano usati. Reddie fù uno dei principali maestri e pedagoghi dello scorso secolo che
portarono avanti in Inghilterra gli insegnamenti e le sperimentazioni di quella Education
Nouvelle che promuoveva l’equilibrio tra la componente intellettuale e quella affettiva
dell’educazione (oggi la chiameremmo intelligenza emotiva). I padri storici dell’Ecucation
Nouvelle erano stati Rousseau, Montagne, Herbart con la sua Scuola di Iena (1843), H.
Lietz che aveva creato nel 1897 in Germania le Scuole Popolari ispirandosi alla pedagogia di
Goethe.
Le teorizzazioni dello studioso vedono la luce in un contesto storico particolarmente
turbolento.
Fondò la sua prima scuola (Schule Schloss Salem) nel 1920 a Salem, in Germania,
presso il castello del Principe Massimo di Baden: Von Baden fu cancelliere imperiale negli
ultimi 2 mesi del 1918 e Hahn fu per lui un segretario privato addetto al Centro stampa
dell'Ufficio Stampa estera della Germania. In questo periodo scrisse un duro rapporto
sulla pericolosità dell'uso dei sottomarini e, per questo motivo, fu licenziato.
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Questo episodio divenne un momento significativo nello sviluppo del suo pensiero. Infatti
quello che egli scrisse fu condiviso da molti alti funzionari di governo ma, nonostante ciò, fu
invitato a non parlarne più. Egli arrivò perciò alla conclusione che c'era la necessità di
educare le persone a poter esprimere le proprie convinzioni, indipendentemente da tutto il
resto.
La sua missione diviene quella di “formare nei giovani un carattere completo, sicuro di sé, a
tutto tondo”. Egli infatti era rimasto indignato dal comportamento dei politici che
lavoravano con lui, i quali, pur avendo approvato i contenuti del suo report, non avevano
avuto il coraggio di sostenerlo.
Sulla base di questi principi ispiratori pensò di fissare in 7 punti (the seven low of Salem)
il programma che avrebbe dovuto guidare la filosofia della sua scuola:
1)
2)
3)
4)
dare ai giovani la possibilità di scoprire se stessi;
far conoscere loro sia il successo che la sconfitta;
dare loro l’opportunità di impegnarsi per una causa comune;
stabilire dei momenti di silenzio in cui i giovani possono concentrarsi su se stessi e
sentire i propri pensieri;
5) sviluppare l’immaginazione;
6) far sì che il gioco sia una componente educativa importante ma non dominante;
7) liberare i figli del benessere dalla convinzione di essere dei privilegiati.
Questi principi vogliono enfatizzare un approccio educativo volto alla formazione del
carattere assieme allo sviluppo di abilità intellettuali: questo significava per gli studenti,
essere in grado di lavorare di più (dal punto di vista accademico), più duramente dei loro
coetanei.
A questo scopo la sua filosofia educativa era orientata a sollecitare le risorse più profonde
(intellettuale, fisiche ed emotive) degli studenti attraverso attività fisiche che si sarebbero
svolte in luoghi di montagna: l'idea di Hahn e del principe Von Baden era quella di "creare
una leadership aristocratica di uomini completi attraverso un programma combinatorio di
conoscenze ed azione".
Hahn fu arrestato nel 1933 dopo aver avanzato delle critiche al discorso di Hitler che
riportava le sue congratulazioni a 5 avieri per l'assassinio di un giovane comunista.
Hahn si dimostrò sempre lontano dall'ideologia nazista, ma nonostante questo episodio
alcuni studiosi hanno rintracciato nel suo pensiero, dei punti di contatto fra il suo modello
educativo ed il Movimento della Gioventù Tedesca (lo Jugend hitleriano) per quanto
concerne l’impegno strenuo in una causa comune, la rilevanza della fisicità e dell’atleticità e
l’interesse per la formazione di un carattere solido e temerario.
Dopo essere stato rilasciato, grazie all'aiuto del Principe Filippo, suo alunno alla scuola di
Salem, partì per la G. Bretagna anche per via delle sue origini ebree.
Una volta in Inghilterra (1934) fondò la Gordonstoun Public School a Gordonstoun in
Scozia.
Una delle innovazioni che Hahn introdusse alla Gordonstouns School fu il Moray badge, una
sorta di distintivo o premio della contea che gli studenti potevano guadagnare partecipando
a delle prove fisiche standard sul campo o a spedizioni nei boschi e salvataggi in mare" e
che andava a sommarsi al profitto raggiunto nelle normali attività didattiche. Questo
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riconoscimento diventerà nel 1957 un vero e proprio premio, il Duke of Edinburg Award,
grazie al quale giovani provenienti da tutto il mondo hanno la possibilità di cimentarsi in un
programma educativo composto da attività pratiche e culturali.
Fu dopo aver constatato l'efficacia di questo tipo di prove nello sviluppo di personalità
"complete", che Hahn decise di introdurre ufficialmente nella sua didattica questo tipo di
formula educativa che combinava sapientemente la normale attività scolastica con l'azione
nel mezzo della natura. Per rinforzare questo programma avrebbe perciò avuto bisogno di
persone esperte e per questo assunse come Direttore la guida della prima spedizione che,
proprio in quegli anni, fu fatta sul monte Everest.
Per motivi di guerra Hahn dovette spostare la sua scuola in una località situata sulla costa
atlantica, precisamente ad Aberdovey nel Galles.
La vicinanza con il mare gli suggerisce di mutuare dal mondo della nautica alcune
attività “marinare” da usare nel programma di educazione dei suoi studenti come
attività pratiche di sviluppo del carattere. Questo suscita l’attenzione di Sir
Lawrence Halt, proprietario di una linea di trasporti marittimi (Blue Tunnel Line),
le cui navi erano spesso affondate dai tedeschi. Il problema di Halt era la
sopravvivenza dei giovani marinai che, una volta naufragati, riuscivano a
sopravvivere nell’Oceano Nord Atlantico in numero di gran lunga inferiore rispetto a
quello dei marinai più anziani. Halt si rivolge allora ad Hahn, il quale intuisce che il
problema non dipende dalle situazioni estreme del naufragio vissute dai marinai ma
dalla
mancanza di carattere dei giovani (“La mancanza di vitalità dei giovani della nostra epoca è
causata da un rigoroso esercizio della sola capacità intellettiva. E’ un peccato dell’anima
cercare di costringere i giovani ad aderire alle nostre opinioni ed io considero nondimeno
una negligenza colpevole non spingere i giovani nella vita, dando loro la possibilità di fare
esperienza”).
Nasce il movimento dell'Outward Bound sulla base delle attività già sperimentate presso la
Gordonstoun School. Il termine era l’abbreviazione del motto della scuola “esci al largo,
fuori dalle acque sicuri ma stagnanti del porto” e che rappresentava il principio dell’"oltre il
confine" inteso sia come condizioni, situazioni, attività educative oggettive, ma anche come
"proprio confine", il limite che una persona pensa di non poter superare e cioè il grado di
fiducia in sé stessa.
La prima Outward Bound Sea School (La scuola di formazione accelerata del carattere,
così si chiamava inizialmente ) fu fondata nel 1941 e focalizzava le sue attività educative
soprattutto su esercitazioni e pratiche in mare aperto (navigazione, calcolo delle rotte,
salvataggi...) e durante le quali si svolgevano compiti che prevedevano un livello di sfide
crescenti in modo graduale, fino a culminare con una spedizione in mare di due o tre giorni
in totale solitudine.
Presso questa scuola fu anche istituito un breve corso di addestramento (della durata di 26
giorni) per ragazzi che lavoravano nelle industrie locali: compito dell'educatore era quello di
redigere un rapporto confidenziale sul loro comportamento e sulle loro prestazioni in
situazione di forte pressione esterna. Fu grazie all'appoggio della fondazione Outward
Bound Trust, presieduta dal Principe Filippo e finanziata da aristocratici e industriali inglesi
che la scuola riuscì ad espandersi e ad avere successo. I partecipanti non furono più
soltanto giovani aristocratici ma anche le imprese con stage per neoinseriti, quadri,
venditori e infine manager.
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I 10 principi delle Expeditionary Learning Schools
1. L’importanza dell’autoscoperta: l’apprendimento avviene in modo migliore
attraverso le emozioni e la sfida. Le persone scoprono le loro abilità, i loro valori e
passioni, la loro responsabilità in situazioni dove è presente l’avventura e l’inaspettato.
Nelle Expeditionary Learning Schools gli studenti svolgono compiti che
richiedono
perseveranza, forza fisica, padronanza, creatività, autodisciplin e risultati significativi. Il
compito primario di un formatore è aiutare i suoi studenti a superare le proprie paure ed a
scoprire che possono realizzare più di quanto loro stessi credono.
2. Avere idee meravigliose: nutrire la curiosità verso la realtà creando situazioni di
apprendimento che forniscano qualcosa di importante a cui pensare, tempo per
sperimentare e tempo per attribuire senso a ciò che si osserva.
3. La responsabilità dell’apprendimento: l’apprendimento è sia un processo di scoperta
individuale che un’attività sociale. Ognuno apprende sia individualmente che come membro
di un gruppo. Occorre incoraggiare giovani ed adulti a divenire sempre più responsabili nel
dirigere il loro personale apprendimento ed anche quello collettivo.
4. Empatia e cura: l’apprendimento è facilitato nelle comunità dove le idee di studenti e
formatori sono rispettate e dove c’è fiducia reciproca. Nelle Expeditionary Learning Schools
i gruppi di apprendimento sono piccoli. Gli studenti più anziani fungono da mentori di quelli
più giovani e tutti si sentono fisicamente e psicologicamente al sicuro.
5. Successo e fallimento: Tutti gli studenti hanno bisogno di sperimentare il successo se
devono costruire la capacità di assumersi dei rischi ed andare incontro a sfide crescenti. Ma
è altrettanto importante che imparino dai loro fallimenti, che perseverino quando le cose
sono difficili ed imparino a trasformare le difficoltà in opportunità.
6. Collaborazione e competizione: sviluppo individuale e di gruppo sono integrati in
modo da rendere chiari il valore dell’amicizia, della fiducia e dell’azione di gruppo. Gli
studenti sono incoraggiati a non competere gli uni contro gli altri ma con se stessi e con i
propri standard di eccellenza.
7. Diversità ed integrazione: sia la diversità che l’integrazione aumentano la ricchezza
delle idee, la creatività, le abilità di problem solvine ed il rispetto per gli altri. Nelle
Expeditionary Learning Schools gli studenti esplorano e valutano le loro differenti storie e
talenti così come quelle delle altre comunità e culture. I gruppi in apprendimento sono
strutturati in modo eterogeneo.
8. Il mondo naturale: un contatto diretto e responsabile con la natura nutre lo spirito
umano ed ricorda l’importante principio del ciclo di causa-effetto. Gli studenti apprendono a
divenire gli “amministratori” della terra e delle future generazioni.
9. Solitudine e riflessione: studenti e formatori hanno bisogno di passare del tempo da
soli per esplorare i loro pensieri, fare i loro collegamenti, creare le loro idee. Essi hanno
anche bisogno poi di condividere le loro riflessioni con gli altri.
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10. Aiuto e compassione: noi siamo comandanti non passeggeri. Studenti ed insegnanti
rafforzano se stessi attraverso azioni di aiuto reciproco. Una delle primarie funzione delle
Expeditionary Learning Schools è quella di preparare gli studenti a sviluppare attitudine e
capacità di imparare da ed essere al servizio degli altri.
Conclusioni
Purtroppo non esiste una completa e ricca bibliografia che esplori la personalità di Hahn e,
in modo critico, il valore educativo del suo lavoro. Si può sostenere tuttavia, sulla base
delle esperienze educative che ancora oggi portano il nome originale di Outward Bound,
che l'idea originale di Hahn abbia saputo trovare un terreno fertile a cui hanno potuto
attingere soprattutto le scuole di apprendimento esperienziale e di educazione degli adulti.
E non è un caso dunque che questo particolare tipo di formazione si sia allargato anche ad
altri ambiti: negli Stati Uniti, ad esempio, intorno agli anni '60, ha cominciato a svilupparsi
sotto forma di attività rivolta a facilitare l'integrazione tra gruppi o appartenenti a razze
diverse: il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze... è infatti uno dei cardini di
questa metodologia .
Via via l'ambito di applicazione si è spostato a quello rieducativo, per persone con problemi
fisici o psichici, a quello sportivo, con finalità di coesione di gruppo, a quello puramente
amatoriale, a quello estremo (adventure training), ecc..., conquistando pareri favorevoli in
molte parti del mondo.
Ma è forse l'ambito manageriale quello di maggior successo e impiego e quello che, almeno
per il momento, trova maggior applicazione in Italia.
Nel mondo aziendale si rivela infatti particolarmente indicato per quelle organizzazioni volte
a conseguire obiettivi di crescita (interna ed esterna) e che credono nel valore delle
differenze soggettive, nel valore del gruppo di lavoro, nella leadership condivisa, nella
fiducia reciproca, nella creazione di processi comunicativi efficaci, ecc..., ma soprattutto
nella necessità di approdare a nuovi modelli formativi aperti alle pratiche reali, al
coinvolgimento attivo dei partecipanti, alla valorizzazione dei loro vissuti quotidiani e alle
loro esperienze sia razionali che emozionali.
Kurt Hahn scrisse molto poco nella sua vita perché credeva che le sue idee non fossero poi
così originali. In compenso “visse” letteralmente le sue idee sperimentandole su se stesso.
Nonostante questo le sue parole continuano ad ispirare……….
“L’orientamento al rischio rivela il senso più alto dell’animo umano”
Per approfondire
www.outwardbound.net
Outward Bound nel mondo
Associazione internazionale che riunisce tutte le scuole di
www.kurthahn.org Sito dedicato alla filosofia di Kurt Hahn ed al ruolo delle sue idee per
il futuro della formazione esperienziale
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