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CERTET Centro di Economia regionale, dei trasporti e del turismo Unioncamere Lombardia Analisi periodica dell’accessibilità aerea degli aeroporti milanesi nel mercato globale n° 23 Orario invernale 2007/08 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY 3 2. INDICATORI DI ACCESSIBILITÀ AEREA – ORARIO INVERNALE 2007/08 5 Indicatore di accessibilità intercontinentale 5 Indicatore di accessibilità continentale 6 ANALISI DEL MERCATO DEL TRASPORTO AEREO: GLI AEROPORTI 8 I network di destinazioni 8 3. 4. 5. 6. Confronto delle frequenze e delle compagnie per alcune città italiane ed europee 14 Focus su Milano 15 ANALISI DEL MERCATO DEL TRASPORTO AEREO: LE COMPAGNIE 18 Il ranking europeo per voli e posti offerti 18 L’evoluzione dei network e la rete di feederaggio 21 Le alleanze e il presidio dei mercati 23 INDICATORE DI PRESSIONE COMPETITIVA 25 Rilevazione orario invernale 2007 25 Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia 26 NOTE METODOLOGICHE 33 Perché un indicatore di accessibilità aerea intercontinentale 33 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità intercontinentale 34 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di pressione competitiva 34 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità continentale 35 ALLEGATO 38 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 1. 3 Executive summary Il rapporto presenta un’analisi del mercato del trasporto aereo in Europa per la stagione invernale 2007/08, basata sui programmi operativi delle compagnie relativi alla prima settimana di dicembre. Æ Il mercato aereo in Europa è in continuo aumento: il numero di voli offerti dalle compagnie in partenza dall’Europa ammonta a 136 mila voli a settimana contro i 116 mila dell’inverno 2003 (una crescita del 4% annuo). Se il Nord America è il mercato più collegato con l’Europa (3163 voli a settimana), esso cresce di meno che gli altri: le connessioni con l’Africa crescono a un tasso medio annuo del 18%, quelle per il Medio Oriente al 14%, Asia e Sud America all’11%. Æ Alitalia ha drasticamente cambiato i propri piani operativi tra dicembre 2007 e gennaio 2008, implementando una notevole riduzione di capacità su Malpensa che rivoluziona il livello di accessibilità aereo del territorio milanese e lombardo. A fronte della conferma di Londra come polo principale in Europa per i collegamenti europei ed extra-europei (accessibilità = 100), Milano farebbe registrare nel mercato intercontinentale a dicembre un valore di 35,1 e a gennaio un valore di 24,0, scendendo pertanto dalla ottava alla tredicesima posizione tra le città europee: l’accessibilità intercontinentale tornerebbe all’incirca ai valori precedenti l’apertura di Malpensa 2000 (a settembre 1998 il valore era di 23,0). L’accesibilità continentale di Milano, meno dipendente dalle connessioni offerte da Alitalia, si riduce da 77,5 a 71,6. Æ Come in tutte le stagioni invernali, Roma vede ridurre il proprio network rispetto all’estate (da 185 a 175), cosicché il numero di destinazioni di Milano (176) risulta superiore. A livello extraeuropeo è comunque ancora Roma ad essere collegata con un numero maggiore di città (117 contro 115), come risultato del progressivo disimpegno di Alitalia da Malpensa. Considerando poi l’implementazione dei nuovi piani operativi della compagnia (di gennaio 2008), il network complessivo di Milano fa registrare un declino da 61 a 50 destinazioni intercontinentali e da 115 a 106 destinazioni continentali. Æ La Madrid-Barcellona è la tratta più trafficata con ben 922 voli settimanali; tra le due città spagnole è in vigore un sistema di Puente Aereo (con procedure di check-in ridotte al minimo) che assicura tale frequenza; Iberia (che attua il Puente Aereo) risulta avere una quota di mercato piuttosto elevata (54%) e anche l’indice di concentrazione è più elevato (0,15) della media. Di certo sarà interessante verificare l'impatto dell'avvio dell'Alta Velocità ferroviaria (dal 20 febbraio 2008) su questo collegamento. Al secondo posto si piazza la rotta Milano-Roma con 768 voli alla settimana. Il mercato aereo Milano-Roma risulta il più concentrato (indice = 0,38) – eccezion fatta per la Parigi-Tolosa (0,63), dove Air France ha una quota dell’90% – in virtù del forte peso di Alitalia sull’offerta complessiva (61%). Æ Il network più rilevante tra i carrier che operano in Europa è quello di Lufthansa, che vola su 182 destinazioni nel mondo, seguita da Air France con 177 e British Airways con 173; nel confronto rispetto all’inverno 2002, per le principali compagnie il network è piuttosto costante, anche se Lufthansa può vantare un aumento del numero di destinazioni pari al 12% nel mercato intercontinentale e del 17% in quello intercontinentale, numeri che segnano una migliore performance, da questo punto di vista, rispetto ai principali concorrenti. La crescita in questi anni delle low cost ha determinato per alcune compagnie un maggior focus sul network europeo: ad esempio Alitalia ha espanso tale network per il 19%, mentre quello intercontinentale è diminuito. Æ La pressione competitiva operata dalle compagnie tramite l’offerta di voli feeder dagli scali del Nord Italia agli hub europei è in continuo aumento. Nell’ultima stagione è in particolare rilevante l’incremento del feederaggio operato da Iberia dalgli scali del Nord Italia verso Madrid con 86 voli a settimana, la maggior parte da Bologna, Torino e Venezia. La città lagunare si conferma quella prediletta dalle compagnie straniere per alimentare i propri hub: Lufthansa, per esempio, offre più di 7 mila posti a settimana verso Francoforte e Monaco di Baviera. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 4 La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere Lombardia. La presente ricerca è stata realizzata da un’équipe diretta da Roberto Zucchetti, coordinatore dell’area trasporti del CERTeT, formata da Giuseppe Siciliano, Oliviero Baccelli e Alberto Milotti, con la collaborazione di Stefano Marinoni. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 2. 5 Indicatori di accessibilità aerea – orario invernale 2007/081 Indicatore di accessibilità intercontinentale La rilevazione sull’accessibilità aerea intercontinentale, basata sul programma operativo delle compagnie di linea per la prima settimana di dicembre 2007, conferma Londra, che si aggiudica il valore di accessibilità di 100, come principale hub intercontinentale europeo. La competizione per primeggiare come hub primario rimane circoscritta ad altri tre grandi aeroporti: Francoforte (96,7), Parigi (83,6) e Amsterdam (77,5): le stagioni invernali recenti vedono un progressivo avvicinamento di Francoforte, mentre, sempre per quanto riguarda le stagioni invernali, Parigi oscilla piuttosto regolarmente attorno a una media dell’84% rispetto alle performance londinesi. Costante negli anni, altresì, la posizione di Amsterdam rispetto a Londra. Fig. 2.1: Indicatore di accessibilità intercontinentale2 96,7 83,6 77,5 City sep 98 24,4 W ie n nb u Is ta 28,4 ad rid 34,1 l ila n 35,1 M 37,0 M e R om un ich m M rd a is st e 38,5 Am Pa r rt kf u Fr an Lo nd o n 39,4 Zu ric h 100 winter '01 winter '02 winter '03 winter '04 winter '05 winter '06 winter '07 Londra 100 100 100 100 100 100 100 100 Francoforte 91,0 89,1 92,5 96,0 91,0 96,8 94,7 96,7 Parigi 83,9 81,5 82,4 86,1 82,9 86,2 83,5 83,6 Amsterdam 78,6 74,4 76,0 72,7 75,4 76,5 77,3 77,5 Monaco 33,9 29,2 28,1 22,2 30,2 33,5 32,7 39,4 Roma 51,6 30,4 34,9 34,2 33,2 33,0 32,4 38,5 Zurigo 54,4 41,9 43,1 34,1 35,7 34,4 35,1 37,0 Milano 23,0 28,6 32,7 29,4 35,1 31,3 32,3 35,1 25,0 27,2 30,5 34,1 26,1 27,5 22,8 28,4 24,9 24,4 Istanbul Madrid Vienna n.d. n.d. 23,6 n.d. n.d. 17,8 n.d. 24,8 29,0 n.d. n.d. 16,37 25,1 25,3 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree 1 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata nel capitolo 6 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia – Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998. L’analisi confronta quantitativamente l’offerta di ciascun sistema aeroportuale prendendo in considerazione sia la frequenza dei collegamenti che la rilevanza (economica e trasportistica) della destinazione. L’indicatore sintetico assegnato a ciascuna area urbana è espresso in termini percentuali rispetto all’area più importante (storicamente Londra): anche il confronto intertemporale dei risultati, per tanto, va effettuato tenendo conto del fatto che il valore di ogni area è relativo a Londra. 2 La figura si bassa sullo schedule di dicembre, mentre il grafico successivo mostra una simulazione elaborata in base ai nuovi piani (di gennaio 2008) di Alitalia su Malpensa. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 6 In questa stagione, tuttavia, è indubbiamente interessante prestare particolare attenzione al posizionamento di Evoluzione dell'accessibilità degli hub di Malpensa. I recenti sviluppi delle vicende legate alla seconda fascia privatizzazione di Alitalia, infatti, sono una variabile decisiva 40 nel determinare il livello di accessibilità aerea diretta 38 dell’area milanese, della Lombardia e del Nord Italia. La 36 figura mostra l’evoluzione dell’accessibilità dei più stretti 34 concorrenti della seconda fascia (Roma, Milano, Monaco, 32 30 Zurigo e Istanbul, con l’aggiunta di Madrid) negli ultimi 28 cinque anni. Oltra al netto miglioramento di Monaco di 26 Baviera ed Istanbul, ciò che si nota è il risultato della 24 simulazione che compara l’accessibilità di Milano secondo lo 22 winter winter winter winter winter schedule di dicembre con quella derivante dai piani operativi '03 '04 '05 '06 '07 di gennaio che prevedono una consistente riduzione di voli e destinazioni su Malpensa da parte di Alitalia. La linea Roma Monaco Zurigo Milano individuata con “Milano (nuovo piano)” crolla infatti a un Istanbul Madrid valore di circa 24, che pone il territorio lombardo dunque non Milano (nuovo piano) solo a un’incolmabile distanza rispetto agli hub globali europei (tra cui peraltro Francoforte ed Amsterdam servono aree che sono concorrenti diretti della Lombardia a livello economico), ma anche ben al di sotto del livello degli hub secondari, e persino di Madrid e – non mostrata in figura – Vienna. L’accessibilità intercontinentale del territorio lombardo, e di conseguenza del Nord Italia, torna così ai livelli precedenti l’apertura di Malpensa. Tra gli scali di terza fascia vale la pena riportare il caso di Brussels che passa in un anno da un’accessibilità di 15,0 (winter ’06) a 18,5 (winter ’07). Un anno fa Brussels rggiungeva 46 città in 29 paesi extra-europei; in questa stagione le sue destinazioni intercontinentali sono 55, in 32 paesi. L’incremento è dovuto in larga parte all’entrata di Jet Arways, compagnia indiana che usa lo scalo belga come hub intercontinentale per collegare città come Mumbai, Delhi e Chennai a Toronto e New York, con 24 voli totali settimanali. Gli altri aeroporti italiani con un valore di accessibilità non trascurabile in ambito intercontinentale sono Venezia, che fa segnare un prevedibile calo rispetto alla stagione estiva (da 5,9 a 2,7) ma in crescita considerando l’anno scorso (da 0,7 a 2,7); e Bologna in lieve declino a 0,5. Indicatore di accessibilità continentale La rilevazione sull’accessibilità continentale prende in considerazione i soli voli interni dell’Europa Occidentale, più quelli tra l’Europa Occidentale e quella Orientale (sono esclusi dunque i voli interni dell’Europa Orientale). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 7 Fig. 2.2: Indicatore di accessibilità continentale City London Paris Barcelona Milan Amsterdam Frankfurt Rome Madrid Munich Brussels 89,4 78,8 77,5 74,9 74,7 71,6 71,6 71,5 69,7 65,7 65,1 Pa ris Ba rc el on a M A m ila n st er da m Fr an kf ur t Ro m e M ad r id M un ic h Br us se ls Vi en na Du ss el do rf Lo nd on 100 winter '03 winter '04 winter '05 winter '06 winter '07 100 100 100 100 88,2 86,9 82,6 89,9 65,7 73,3 75,0 81,2 70,7 70,1 70,7 84,0 75,7 73,3 73,8 70,6 78,2 78,0 77,7 76,1 65,5 66,3 71,8 72,9 66,5 68,7 68,3 69,2 69,5 71,2 73,5 69,4 63,6 62,2 66,7 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree 66,0 100 89,4 78,8 77,5 74,9 74,7 71,6 71,6 71,5 69,7 L’analisi a dicembre 2007 – che come sempre ha come oggetto i sistemi aeroportuali afferenti alla stessa area metropolitana e non i singoli scali – conferma la supremazia di Londra. Anche in questo caso la posizione di Milano è quella derivante dai programmi operativi della prima settimana di dicembre 2007, mentre se si considera gennaio 2008, con l’implementazione del piano Prato da parte di Alitalia, il valore di accessibilità del territorio lombardo risulta penalizzato scendendo da 77,5 (che comunque rappresenta un peggioramento rispetto all’84 di un anno fa) a 72,5. Lo scalino appare meno rilevante rispetto all’ambito intercontinentale (in cui l’accessibilità di Milano col nuovo piano Alitalia scende da 35 a 24) e ciò è dovuto al fatto che il territorio milanese è meno “dipendente” da Alitalia per quanto attiene i collegamenti interni europei. Se, infatti, Alitalia a dicembre 2007 offriva 179 dei 364 voli intercontinentali settimanali (cioè il 49%), in ambito continentale tale quota è molto minore e scende al 39% (1310 voli su 3395) grazie alla forte presenza di AirOne su Linate e Ryanair su Bergamo. L’indicatore continentale di questa stagione comunque non presenta stravolgimenti rispetto a un anno fa, a parte una decisa crescita di Amsterdam (dal settimo al quinto posto, con un valora che passa da 70,6 a 74,9); la tendenza è quella di un avvicinamento delle performance dei poli più importanti (fino a Monaco, l’accessibilità risulta maggiore a 70), frutto della perdurante espansione del network low cost, che tende ad “appiattire” le gerarchie tra gli aeroporti. La tabella che segue presenta i valori di accessibilità continentale degli altri scali italiani rilevanti (si omettono le città per cui l’accessibilità risulta minore a 10). Milano e Roma a parte, i collegamenti internazionali assegnano a Venezia (che tuttavia aumenta meno di Londra), Napoli (costante), Bologna (in lieve calo), e Pisa (in diminuzione netta anche per questioni di stagionalità) il ruolo di poli maggiormente rilevanti sul territorio italiano. Rispetto a un anno fa si apprezza la crescita di Catania, Palermo, Bari e soprattutto Cagliari. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 8 Fig. 2.3: L’accessibilità continentale dei principali sistemi aeroportuali italiani City London Milan Rome Venice Naples Bologna Pisa Turin Florence Catania Palermo Verona Bari Cagliari Genoa 3. Winter '07 Summer '06 100 100 84,0 72,5 78,4 70,9 53,4 47,2 30,8 31,6 39,5 30,9 27,8 30,2 34,2 23,9 31,5 24,2 18,4 23,6 18,1 21,4 24,2 22,4 9,2 14,0 7,8 13,7 16,2 10,5 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Winter '06 100 77,5 71,6 43,7 30,0 29,7 24,6 23,0 22,2 20,9 20,6 18,9 15,4 14,7 13,1 Analisi del mercato del trasporto aereo: gli aeroporti I network di destinazioni Il mercato aereo europeo è in continuo aumento: il numero di voli offerti dalle compagnie in partenza dall’Europa ammonta a 136 mila voli a settimana contro i 116 mila dell’inverno 2003 (una crescita del 4% annuo). L’evoluzione dei collegamenti tra l’Europa è le altre aree geografiche è dettagliata nella figura seguente, che mostra per ogni area il numero di voli settimanali e il tasso di crescita medio annuo rispetto a quattro anni fa. Fig. 3.1: Voli settimanali dall’Europa per area geografica (confronto 2007/2003) Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Come si vede, se il Nord America è il mercato più collegato con l’Europa (3163 voli a settimana), esso cresce di meno che gli altri: le connessioni con l’Africa crescono a un tasso medio annuo del 18%, quelle per il Medio Oriente al 14%, Asia e Sud America all’11%. Eccezion fatta per l’Oceania, CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 9 peraltro, il mercato interno europeo (che è molto maturo, contando circa 125 mila voli settimanali), risulta crescere più lentamente (3% annuo) rispetto a quelli intercontinentali. Milano è connessa nella prima settimana di dicembre 2007 con 176 destinazioni in tutto il mondo. Il network degli aeroporti globalmente considerati in questa analisi3 comprende 851 scali in 813 città diverse; rispetto alla scorsa stagione invernale le città collegate in Europa passano da 507 a 530; 54 sono in Asia (due in meno rispetto alla scorsa stagione invernale), 96 in Africa (come un anno fa), 59 in America Latina (due in più), 23 nel Medio Oriente (tre in più), e le usuali 4 in Oceania. Anche verso il Nord America l’offerta si è estesa, essendo possibile raggiungere dagli aeroporti europei 46 destinazioni nordamericane contro le 41 dell’inverno scorso. Le città europee che meglio coprono questo network (cfr tabella seguente) sono Londra, Parigi e Francoforte, che con 355, 292 e 269 destinazioni coprono rispettivamente il 48%, il 37% e il 35% del network complessivo. Fig. 3.2: Numero di destinazioni dei principali aeroporti europei e italiani (winter 2007) Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Fig. 3.3: Network di Milano prima e dopo il nuovo assetto Alitalia, a confronto con i concorrenti Continentali 202 Londra 150 Parigi 133 Frankfurt 109 Amsterdam 115 Milano 95 Madrid 115 Monaco 78 Zurigo 106 Milano (nuovo assetto AZ) City Intercontinentali 153 142 136 95 61 55 52 51 50 di cui: Nord America Sud America Medio Asia Oriente Africa 35 24 32 17 42 18 20 23 16 64 27 23 38 18 29 20 19 20 11 25 9 17 11 8 16 10 24 3 5 13 12 5 13 7 15 12 5 10 7 17 8 7 13 7 15 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Come in tutte le stagioni invernali, Roma vede ridurre il proprio network rispetto all’estate, cosicché il numero di destinazioni di Milano risulta superiore: 176 contro 175. A livello extra-europeo è comunque ancora Roma ad essere collegata con un numero maggiore di città (117 contro 115), come risultato del progressivo disimpegno di Alitalia da Malpensa. Considerando poi l’implementazione dei nuovi piani operativi della compagnia (di gennaio 2008), il network 3 L’analisi, è utile ricordarlo, è basata su tutti i collegamenti in partenza dall’Europa Occidentale, più quelli dall’Europa Orientale all’Europa Occidentale. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 10 complessivo di Milano fa registrare un prevedibile declino (fig. 3.1.b.) da 61 a 50 destinazioni intercontinentali e da 115 a 106 destinazioni continentali. Nel mercato extra-europeo dunque Milano passa da una posizione di leader tra gli hub di seconda fascia ad una di secondo piano (Madrid, Monaco e Zurigo hanno rispettivamente 55, 52 e 51 destinazioni intercontinentali, e anche Istanbul ne ha 52). La figura di seguito mostra una prospettiva dinamica (viene riportata, per il solo mercato intercontinentale, un’analisi del livello di espansione del network di una serie di hub rilevanti, negli ultimi cinque anni): si vede come – considerando i nuovi piani di Alitalia – i network degli altri hub concorrenti si siano sviluppati spesso in modo più consistente che quello di Milano, che fa registrare una variazione negativa più consistente anche di quella di Zurigo, che rispetto al 2002 è l’unico polo europeo insieme a Vienna ad aver ridotto il network. Fig. 3.4: Il network intercontinentale dei principali hub europei 120,0% Var 2007/2002 153 100,0% 100,0% Destinazioni 2007 142 136 80,0% 60,0% 95 61 7,0% 6,0% 7,0% 2,3% 40,0% 30,0% 58 55 3,6% 52 13,0%52 51 50 5,8% 20,0% 44 34 en na -5,6% -20,0% M M ila no -12,3% Vi an ch es te r (d op o) o -10,5% Zu r ig on ac o M Is ta nb ul ad r id M Ro m a a) (p rim M ila no st er da m Am Fr an co fo r te Pa rig i Lo nd ra 0,0% -1,0% Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Si vede dunque come negli ultimi anni sia Manchester l’hub che ha sviluppato maggiormente il paniere di destinazioni extra-europee (+100%), seguita da Istanbul (+30%), e Monaco (+13%). Testimonia l’interessante potenzialità di crescita del sistema italiano il fatto che quattro anni fa gli altri scali italiani, eccezion fatta per Venezia che già nel 2002 raggiungeva 2 destinazioni nel Nord America, non avevano alcun collegamento diretto con città extra-europee, mentre adesso – a parte i collegamenti verso destinazioni nordafricane già esistenti come charter – si registrano voli regolari per esempio tra New York e Pisa (Delta, che collega la città toscana anche ad Atlanta). La tabella sottostante riporta invece le possibilità di connessione, in termini di voli settimanali, esistenti tra le principali città europee e le aree extra-europee. Londra con 2.277 voli intercontinentali a settimana (di cui il 42% verso 35 città in NordAmerica) primeggia in questa classifica (aumentando peraltro l’offerta del 5% rispetto a un anno fa), seguita da Parigi, che col 41% dei 1.593 voli totali (+7%) raggiunge l’Africa in 64 punti, e da Francoforte con 1.114 voli (+4%), il 34% dei quali verso il NordAmerica (27 città). Milano totalizza 364 voli intercontinentali (ma 232 con il nuovo assetto di Alitalia, cioè il 33% in meno rispetto a un anno fa); la sua destinazione principale – a dicembre 2007 – continua a essere l’Africa (raggiunta con il 33% dei voli, in 16 destinazioni), e anche per Roma l’area più rilevante è adesso l’Africa (in estate era il NordAmerica) raggiunta in 15 città con 90 voli a settimana (il 30% de 301 voli intercontientali da Fiumicino). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 11 Fig. 3.5: Voli intercontinentali dai principali nodi europei a settimana (summer 2007) Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie La tabella seguente illustra un focus su alcune destinazioni particolarmente rilevanti a livello globale. Fig. 3.5.b: Esempi di collegamenti extra-europei dagli hub considerati (voli settimanali – winter ’07) Bangkok Beijing Chicago Dubai Hong Kong New York Singapore Sydney Amsterdam 18 14 14 14 14 35 14 Frankfurt 22 21 39 29 17 48 28 Istanbul 7 7 3 18 2 11 8 London 34 11 83 94 77 240 49 Madrid 3 3 Manchester Milan 4 6 Tokyo 14 7 21 35 37 4 27 14 14 27 7 11 13 23 4 11 Munich 10 10 14 21 7 14 Paris 14 17 20 27 22 90 17 39 Rome 7 5 4 7 7 28 3 7 Vienna 10 5 3 14 Zurich 13 7 21 7 34 13 7 4 7 Milan (new AZ plan) 7 6 4 5 7 18 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie 6 Si vede (celle colorate in arancio) come Londra sia quasi sempre il punto d’accesso più importante in Europa da tutti i maggiori centri mondiali, eccezion fatta per Tokyo che è meglio collegata con Parigi (39 voli a settimana) e Pechino con Francoforte (21 voli a settimana). Milano è priva di connessioni dirette con città rilevanti come Hong Kong, Pechino e Sydney. Da Roma invece partono ora 4 voli su Chicago, mentre si possono raggiungere con almeno un volo al giorno anche Bangkok e Hong Kong. Su questo tipo di mercati è importante ricordare che giocano un ruolo decisivo gli accordi bilaterali tra l’Italia e gli Stati terzi, che spesso impediscono a determinati vettori di istituire o rafforzare collegamenti tra alcuni scali. Per quanto riguarda l’Italia la seguente figura – che riporta per ciascuno scalo italiano la relativa quota di offerta intercontinentale – evidenzia come la porta principale sul mercato intercontinentale (stando ai programmi di dicembre) sia Milano (d’estate è Roma), su cui gravita il 51% dei voli extra-europei dall’Italia. L’anno scorso Milano aveva il 56% dei voli, a dimostrazione che il mercato intercontinentale in Italia è in fase di espansione; l’ulteriore liberalizzazione sancita dalla prossima entrata in vigore degli accordi di open skies tra Unione Europea e Stati Uniti costituirà indubbiamente un ulteriore impulso in tal senso. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 12 Fig. 3.6: Ripartizione dei voli intercontinentali dagli scali italiani (winter 2007) Venice Others 3% 4% Milan 51% Rome 42% Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Di seguito, l’analisi si sposta sul mercato continentale. Come visto in fig. 3.1, il network più esteso è quello di Londra, che raggiunge 202 destinazioni in Europa, pari al 38% del totale. Le posizioni seguenti sono appannaggio di Parigi, Francoforte e di seguito gli hubs di seconda fascia già analizzati. Vale la pena notare la maggiore rilevanza del network di Barcellona, che con 125 risulta quarta tra i sistemi aeroportuali europei a livello interno continentale, prima di Roma (117) e Milano (115, o 106 con il nuovo assetto Alitalia). Fig. 3.7: Il network continentale dei principali hub europei 55% 52% Var 2007/2003 50% Destinazioni 2007 202 60% 39% 40% 32% 150 30% 133 4% 125 19% 117 20% 115 22% 115 109 107 10% 20% 103 95 9% 14% 5% 2% 12% 8% 78 79 10% sa Pi 35 Na po li ia h 0% 38 Bo lo gn a Ve ne z Zu r ic an ch es te r M Is ta nb ul Vi ad r id M Am -8% en na h st er da m un ic M ila n M -8% Ro m e Fr an kf ur t Ba rc el on a Pa ris Lo nd on 53 31 -10% -20% Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Rispetto al 2003, l’allargamento del network continentale è mediamente più rilevante rispetto a quello intercontinentale e ciò è dovuto in gran parte alla crescita del fenomeno low cost – anche se questo efetto è comunque più sensibile nelle stagioni estive. Gli scali italiani partivano da un network decisamente minore rispetto a quello degli altri scali europei mostrati in figura e pertanto non stupisce che il tasso di espansione del numero di destinazioni sia più elevato rispetto a quelli europei considerati (dal +12% di Bologna, che raggiunge oggi 38 destinazioni in Europa, al +55% di Pisa, protagonista del più rilevante boom degli ultimi anni e ora collegata con 31 destinazioni europee – 45 nella scorsa stagione estiva). Anche per Milano e Roma l’espansione del network è considerevole, nonostante in numeri assoluti più grandi. Roma raggiunge il 19% di destinazioni continentali in più rispetto a quattro anni fa, e Milano il 22%. L’analisi del mercato continentale (comprensivo di quello domestico) per gli scali italiani è sintetizzato nelle figure seguenti, che riportano le quote di offerta per le principali città peninsulari. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 13 Fig. 3.8: Ripartizione dei voli continentali dagli scali italiani (winter 2007) Verona 2% Palermo Turin 3% Others 18% 4% Rome 25% Bologna 4% Catania 4% Milan 29% Naples 5% Venice 6% Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Nel mercato continentale è Milano che risulta essere il nodo principale d’accesso del territorio italiano, offrendo da sola il 29% dei voli che connettono l’Italia all’intero continente. Seguono Roma col 25% e Venezia col 7%. La figura seguente illustra sinteticamente i dati riportati nella tabella successiva, relativi alle prime rotte (tra coppie di città) continentali per numero di voli offerti in entrambe le direzioni. La tabella mostra sia il numero di voli, sia il numero di vettori diversi che operano sulla rotta e il corrispondente indice di Herfindahl-Hirschman (HHI)4, sia la quota del vettore principale sulla rotta, sia, infine, la quota dell’offerta low cost sulla rotta stessa. La Madrid-Barcellona è dunque la tratta più trafficata con ben 922 voli settimanali; tra le due città spagnole è in vigore un sistema di Puente Aereo (con procedure di check-in ridotte al minimo) che assicura tale frequenza; Iberia (che attua il Puente Aereo) risulta avere una quota di mercato piuttosto elevata (54%) e anche l’indice HHI è più elevato (0,15) della media. Al secondo posto si piazza la rotta Milano-Roma con 768 voli alla settimana. Nonostante la presenza di un elevato numero di competitors (oltre ad Alitalia effettuano voli tra gli scali milanesi e quelli romani altre 10 compagnie), il mercato aereo Milano-Roma risulta il più concentrato (HHI = 0,38) – eccezion fatta per la tratta tra Parigi e Tolosa (0,63), dominate da Air France con una quota dell’90% – in virtù del forte peso di Alitalia sull’offerta complessiva (61%). Al terzo posto (ma era la prima l’inverno scorso) la Londra-Amsterdam, con 750 voli operati in maggior parte da KLM (28%); la rotta mostra un notevole grado di concorrenzialità: anche in presenza di un numero limitato di vettori (5), non sussistono grossi squilibri nelle quote di mercato da essi servite e l’indice di concentrazione è molto basso (0,02). 4 Lo HHI è una misura della concentrazione di un mercato: un HHI pari a 0 implica un numero infinito di operatori uguali, un HHI pari a 1 indica un monopolista. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 14 Fig. 3.9: Le più dense city-pair europee Madrid Rome London London London London Oslo Paris London London City Pair Barcelona Milan Amsterdam Dublin Edinburgh Glasgow Bergen Toulouse New York * Belfast Flights 922 768 750 708 658 564 504 488 480 444 Carriers 1st Carrier Iberia Alitalia KLM Ryanair British British SAS Air France British easyJet 5 11 5 5 4 5 3 2 11 6 Share HH Index 54% 0,15 61% 0,38 28% 0,02 35% 0,08 47% 0,10 42% 0,13 46% 0,04 90% 0,63 31% 0,10 44% 0,14 LCC Share 11% 6% 21% 35% 25% 39% 30% 10% 0% 56% *City-pair extraeuropea (col 17% di voli Business) Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie In generale si riscontra che – escludendo appunto la particolarità delle rotte francesi – l’indice di concentrazione è tanto minore quanto maggiore la quota dell’offerta low cost sul totale (si vedano ad esempio le rotte su Londra), il che conferma come la presenza di vettori a basso costo accentui la concorrenzialità dei mercati. Vale la pena sottolineare la presenza in questa classifica di una city-pair che coinvolge una destinazione intercontinentale, vale a dire la Londra-New York che è percorsa 480 volte a settimana, per lo più da British Airlines (31%), con un grado di concorrenzialità medio (destinato ad aumentare a seguito dell’accordo di open skies), e dove le low cost sono assenti ma le compagnie di tipo “business-jet” offrono ben il 17% della capacità totale. Confronto delle frequenze e delle compagnie per alcune città italiane ed europee L’analisi seguente confronta una serie di aeroporti, o per meglio dire di sistemi aeroportuali europei, o di città (i più rilevanti in Italia; gli hub di seconda fascia; Londra) dal punto di vista della tipologia di compagnia che opera il volo. Fig. 3.10: Confronto per tipo di compagnia Traditional 0% 10% 20% 30% Low Cost 40% Regional 50% 60% Others 70% 80% 90% 538 3042 M adrid 864 573 853 2575 M ilan 225 106 598 2535 Ro me 182 63 1714 Istanbul 37 351 B o lo gna 168 44 23 124 P isa 111 Vero na 18 8 265 Naples 16 94 379 Turin 50 11 29 167 42 93 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 2 79 117 110 199 P alermo 28 86 47 185 Catania 182 258 448 Venice 8215 225 106 853 1846 M ilan (with new A Z plan) 1258 163 1909 Zurich 9 381 448 3242 M unich 440 106 2633 6539 Lo ndo n 100% 932 5905 P aris 0 01 40 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 15 Come si vede, non c’è una relazione univoca tra la “classe dimensionale” dello scalo e la composizione dell’offerta; questa dipende bensì dalla vocazione del singolo aeroporto: esemplificativi i casi di Pisa (dove dominano le low cost), di Verona che ha una composizione molto differenziata (convivono compagnie tradizionali, low cost, regionali come Air Dolomiti e Alpi Eagles e compagnie miste come Air Italy) o di Torino e Napoli che hanno mantenuto una specializzazione precipua nel trasporto di tipo tradizionale. Su Roma e Malpensa è ancora preponderante il peso di Alitalia che determina l’elevata quota di offerta di tipo tradizionale, ma vale la pena sottolineare come col nuoa piano di Alitalia di gennaio 2008 per Milano il peso delle low cost diviene senz’altro significativo. La figura che segue mostra le principali dieci country pairs (compresi i mercati domestici, se del caso) per numero di posti settimanali. Come si vede, i mercati più densi sono per lo più quelli domestici (in particolare quello spagnolo con 1,1 milioni di posti offerti; rilevante anche quello italiano: 807mila posti) mentre tra le vere e proprie country-pairs l’Italia non figura: le più trafficate (benché fortemente stagionali: rispetto all’estate l’offerta è dimezzata) sono quelle tra Spagna e Regno Unito (489mila posti), Spagna e Germania (390mila posti) e – da evidenziare – quella transatlantica tra Regno Unito e USA (510mila posti). Le destinazioni principali per l’Italia contano capacità minore rispetto alle country-pairs precedenti: tra Italia e Germania ci sono 274 mila posti a settimana, tra Italia e Spagna 260 mila, tra Italia e Francia 222 mila, tra Italia e Regno Unito 216 mila. Fig. 3.11: Principali country-pairs europee (migliaia di posti settimanali) (inverno 2007) Fonte: Elaborazioni CERTeT su Programmi operativi delle compagnie aeree Focus su Milano Del sistema aeroportuale di Milano abbiamo già visto che totalizza 115 destinazioni dirette in Europa e 61 intercontinentali. Il nuovo assetto di rotte di Alitalia modifica drasticamente questi dati portandoli a 106 in Europa e 50 extra-europee. La tabella seguente dettaglia questi dati per ciascuno degli scali afferenti al sistema, distinguendo le destinazioni europee tra domestiche e altre. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 16 Fig. 3.12: Network e frequenze dagli scali milanesi (winter 2007) Domestic Destinations Flights Continental Destinations Flights Linate 13 648 14 280 - Malpensa 21 422 75 1.607 61 358 157 2.387 Malpensa (new AZ plan) 17 256 67 1.176 50 226 134 1.658 9 71 47 367 Orio al Serio Milano Intercontinental Destinations Flights 3 Total Destinations Flights - 27 6 59 22 1.141 93 2.254 61 364 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie 170 928 444 3.759 Le limitazioni imposte a Linate dalla normativa per la ripartizione dei voli con Malpensa impediscono allo sclao di ospitare collegamenti diretti con mete intercontinentali e limitano le possibilità di sviluppo del network internazionale (13 destinazioni in Europa), mentre Orio al Serio ha una vocazione internazionale molto spiccata (47 le destinazioni continentali contro le 9 italiane mentre un anno fa quelle internazionali erano 38). Il differente ruolo dei due scali “minori” del sistema milanese emerge anche dal confronto tra il numero di destinazioni e quello dei voli: a Linate le partenze verso una destinazione sono in media 34 a settimana, a Orio esse sono 8 a settimana, lo scalo cittadino essendo al servizio di un traffico più marcatamente di tipo “business” rispetto a quello bergamasco. Il confronto con l’anno scorso mostra una minore crescita relativa di Malpensa rispetto agli altri due scali milanesi: in termini di voli totali l’hub intercontinentale cresce del 7% (ma diminuisce del 25% considerando il nuovo piano) contro l’11% di Linate e il 14% di Orio. La tabella seguente mostra le frequenze operate dai vettori sugli scali del sistema milanese. Fig. 3.13: Le prime 10 compagnie che operano negli scali milanesi (winter 2007) Carrier Alitalia * Air One Ryanair easyJet Lufthansa Air France MyAir.com Meridiana/Eurofly British Airways Iberia Others Total Linate Malpensa Orio al Serio 420 242 1215 14 25 13 211 131 80 23 2 34 40 651 2387 Milan 10 226 65 28 13 108 928 67 141 444 1489 242 226 225 156 93 90 67 62 53 1056 3759 * Comprende Alitalia Express e Volare Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Alitalia opera (secondo l’orario di dicembre) il 39% dei voli totali del sistema (l’inverno scorso erano il 43%) grazie alle sue 1489 partenze settimanali. L’aumento rispetto a un anno fa appare fortemente sbilanciato su Linate, dove l’incremento del numero di voli si attesta sul 52%, a fronte di un +3% (se non di una diminuzione) sull’hub di Malpensa. Aumenta ancora sensibilmente, invece, la presenza a Malpensa del vettore low cost britannico easyJet (da 121 voli a 211: +74%), mentre è da sottolineare – sempre per quanto riguarda l’hub varesino – un sostanziale disimpegno da parte di Air France, che fa decollare 80 voli contro i 107 invernali (-25%); tale disimpegno francese (mentre proseguono le trattative col governo per l’acquisizione di Alitalia, che potrebbe cambiare drasticamente lo scenario) riguarda comunque anche lo scalo cittadino: -38% di partenze da Linate. AirOne continua a espandersi sulla base di Linate operando 242 voli a settimana (+3%). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 17 Un’analisi più puntuale dell’effetto del disimpegno previsto da Alitalia su Malpensa è illustrato di seguito. Nelle torte di seguito si confronta il peso relativo di Malpensa all’interno del sistema milanese: mentre l’hub varesino a dicembre 2007 conta per il 63%, con i tagli di capacità operati da Alitalia tale quota scende al 54%. Fig. 3.14.a: Voli del sistema aeroportuale milanese per scali Dicembre 2007 Con il nuovo assetto di Alitalia Sistema aeroportuale: voli per aeroporto (voli settimanali e %) Sistema aeroportuale: voli per aeroporto (voli settimanali e %) Malpensa 2387 63% Linate 928 25% Linate 928 31% Malpensa 1658 54% Bergamo 444 15% Bergamo 444 12% Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Il nuovo assetto di rotte previsto per gennaio 2008 da Alitalia determina inoltre un primo cambiamento della “natura” di Malpensa, che da hub intercontinentale diventa un polo rilevante più per le connessioni point-to-point (con un crescente peso dei voli low cost9 che per quelle di lungo raggio. Fig. 3.14.b: Voli del sistema aeroportuale milanese per scali Dicembre 2007 Con il nuovo assetto di Alitalia 226 358 1607 1176 280 280 422 6 367 71 648 Malpensa Bergamo Linate 648 Linate Domestic Continental 6 367 71 256 Intercontinental Malpensa Domestic Continental Bergamo Intercontinental 1153 1882 671 671 360 145 414 Malpensa Bergamo 79 178 Linate Altri Low Cost 79 178 Linate Traditional 360 Malpensa Altri Low Cost Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 414 145 Traditional Bergamo Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 4. 18 Analisi del mercato del trasporto aereo: le compagnie Il ranking europeo per voli e posti offerti Il vettore principale in Europa per capacità offerta (a partire dagli scali europei) nell’inverno 2007 è Lufthansa, che opera in una settimana media 12.651 voli offrendo 1,4 milioni di posti. L’aumento di capacità più significativo rispetto all’anno scorso (a parte le low cost Ryanair e easyJet che si attestano su circa il +20%) si registra per Swiss, che arriva a 2402 voli settimanali (+7%). British Airways presenta una diminuzione di offerta in termini di voli rilevante (-23%), compensata parzialmente da un aumento significativo della capacità media offerta (i posti per volo passano da 121 a 142). Alitalia aumenta le frequenze settimanali da 4705 a 4900 (+4%, anche in termini di posti e con una capacità dei velivoli costante e simile alla media degli altri vettori). L’offerta complessiva è cresciuta nello stesso periodo del 5% in termini di voli e dell’8% in termini di posti. Fig. 4.1: Le prime 15 compagnie per voli programmati dall’Europa (winter 2007) Carrier Lufthansa Air France SAS Iberia Ryanair British Airways easyJet Alitalia KLM Air Berlin Wideroe's Flyveselskap Flybe Austrian Turkish Airlines Swiss Others Total Flights 12.651 10.564 6.400 6.390 6.225 5.722 5.395 4.900 3.820 3.689 3.295 2.980 2.929 2.739 2.402 55.551 135.652 Seats 9% 1.410.755 8% 1.230.709 5% 804.908 5% 742.556 5% 1.176.525 4% 811.912 4% 833.962 4% 601.376 3% 451.264 3% 566.543 2% 135.398 2% 234.111 2% 261.886 2% 429.661 2% 333.854 41% 7.162.734 100% 17.188.154 Seats per flight 8% 7% 5% 4% 7% 5% 5% 3% 3% 3% 1% 1% 2% 2% 2% 42% 100% Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 112 117 126 116 189 142 155 123 118 154 41 79 89 157 139 129 127 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 19 Lo stesso confronto, riferito però al solo mercato intercontinentale (figure seguenti), mostra British come il vettore europeo dalla dimensione globale più spiccata: ogni settimana sono 711 i voli che British effettua dall’Europa verso destinazioni extra-europee, offrendo complessivamente 186mila posti, con una media di 262 posti per volo. Questo vale ovviamente solo considerando separatamente AF e KLM, che insieme, invece, offrono 1.095 voli e 289mila posti, sfruttando al meglio le possibilità di connessione duplicate grazie al sistema del doppio hub: i voli di brevemedio raggio di adduzione (e di smistamento) complementari ai voli di lungo raggio possono infatti fare centro indifferentemente su Parigi CDG o Amsterdam, moltiplicando in questo modo le possibilità di connessione da un aeroporto della rete feeder. Anche Lufthansa e Swiss totalizzano come gruppo una capacità di rilievo, con 785 collegamenti per 207mila posti. Fig. 4.2: Le prime 15 compagnie per collegamenti intercontinentali dall’Europa (winter 2007) Carrier British Airways Air France Lufthansa Delta Iberia KLM United Airlines Continental American Airlines Royal Air Maroc Alitalia Emirates Virgin Atlantic Turkish Airlines Swiss Others Total Flights 711 710 599 426 397 385 345 309 244 240 240 237 223 206 186 4.772 10.230 7% 7% 6% 4% 4% 4% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 47% 100% Seats 186.350 180.191 166.392 92.500 82.229 108.941 105.441 62.392 55.680 31.576 46.546 70.735 72.116 38.792 40.738 1.142.002 2.482.621 8% 7% 7% 4% 3% 4% 4% 3% 2% 1% 2% 3% 3% 2% 2% 46% 100% Seats per flight 262 254 278 217 207 283 306 202 228 132 194 298 323 188 219 239 243 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Mentre scompaiono dalla classifica le low cost (la cui offerta intercontinentale si limita – per il momento, stando almeno alle dichiarazioni di Ryanair – ad alcune destinazioni turistiche di breve raggio i NordAfrica), Alitalia si piazza comunque non oltre l’undicesima posizione per voli offerti (243 a settimana: +7% rispetto a un anno fa) e la dodicesima per posti offerti (47mila a settimana: stabili rispetto all’inverno). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 20 Le figure seguenti replicano l’analisi per il solo mercato interno europeo (anche in questo caso si considerano i voli interni dell’Europa Occidentale e quelli di collegamento tra l’Europa Occidentale e Orientale). Fig. 4.3: Le prime 15 compagnie per collegamenti continentali dall’Europa (winter 2007) Carrier Lufthansa German Airlines Air France SAS Scandinavian Airlines Ryanair Iberia easyJet British Airways Alitalia Air Berlin KLM-Royal Dutch Airlines Wideroe's Flyveselskap Flybe Austrian Turkish Airlines Swiss Other Total Flights 12.052 9.854 6.338 6.200 5.993 5.365 5.011 4.514 3.689 3.435 3.295 2.980 2.824 2.533 2.216 49.123 125.422 10% 8% 5% 5% 5% 4% 4% 4% 3% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 39% 100% Seats 1.244.363 1.050.518 788.834 1.171.800 660.327 829.282 625.562 533.138 566.543 342.323 135.398 238.197 239.917 390.869 293.116 5.595.346 14.705.533 8% 7% 5% 8% 4% 6% 4% 4% 4% 2% 1% 2% 2% 3% 2% 38% 100% Seats per flight 103 107 124 189 110 155 125 118 154 100 41 80 85 154 132 114 117 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie Ryanair (6200 voli) e easyJet (5993 voli) sono sempre più distanti da Alitalia (4514) si è fatto più netto. Complessivamente l’offerta continentale è aumentata del 15% (voli) e del 20% (posti) rispetto all’inverno, a segnalare contrariamente rispetto al segmento intercontinentale – un aumento della dimensione delle macchine. L’offerta continentale aumenta sensibilmente nel caso di Iberia (+17% voli, +11% posti) e Turkish, ancora una volta, le regine delle low cost Ryanair e easyJet (rispettivamente +25% e +24% in termini di posti). Compare in classifica (come visto anche in quella globale) Air Berlin, terzo vettore low cost, dal modello di business ibrido (offre per esempio voli in connessione, programmi di fidelizzazione e opera anche charter): nel mercato continentale la compagnia tedesca offre più capacità di Alitalia (579mila posti contro 560mila). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 21 L’evoluzione dei network e la rete di feederaggio La figura seguente mostra il numero di destinazioni raggiunte dai principali vettori che operano in Europa. Come si vede il network più rilevante è quello di Lufthansa, che vola su 182 destinazioni nel mondo, seguita da Air France con 177, British con 173, e poi Turkish (che domina il mercato interno turco) con 137. Ryanair ha di gran lunga il network più diffuso considerando il solo mercato continentale (123 destinazioni). I vettori globali, come si vede, hanno un network intercontinentale pari a più del 40% del totale, mentre le compagnie minori (c.d. “network carrier”) si aggirano sul 30% (Swiss 39%, Iberia e Alitalia 30%). Fig. 4.4: Network delle principali compagnie in Europa (winter 2007 e variazione sul 2002) Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie La figura mostra (tramite le linee sopra gli istogrammi) un rapido confronto visivo dell’evoluzione dei rispettivi network rispetto all’inverno del 2002. Oltre agli elevati tassi di espansione delle low cost si nota la crescita di Turkish, che negli ultimi cinque anni ha incrementato il network del 30% per il mercato continentale e per il 45% in quello intercontinentale. Si nota come per le principali compagnie il network sia piuttosto costante, anche se Lufthansa può vantare un aumento del numero di destinazioni pari al 12% nel mercato intercontinentale e del 17% in quello intercontinentale, numeri che segnano una migliore performance, da questo punto di vista, rispetto ai principali concorrenti (Air France e British fanno registrare variazioni lievi o negative – anche per il sempre maggiore ricorso ad alleanze con vettori regionali). Certamente la crescita in questi anni delle low cost ha determinato per alcune compagnie un maggior focus sul network interno europeo: ad esempio Alitalia ha espanso tale network per il 19%, mentre quello intercontinentale è diminuito; per SAS il numero di destinazioni extra-europee è invariato a fronte di un aumento del 27% di quello continentale. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 22 Nell’ambito dell’analisi dei network, è molto importante rilevare come l’efficacia della rete di feederaggio in Europa sia decisiva per lo sviluppo del mercato intercontinentale di una compagnia, consentendo di “raccogliere” – presso hub di riferimento – un numero sufficiente di passeggeri dagli scali minori per operare convenientemente un volo di lungo raggio. Significativo quindi è il confronto tra i vettori in merito al numero di scali raggiunti con voli feeder da una compagnia (o dalle sue alleate) su un hub, illustrato nella figura seguente. Fig. 4.5: Numero di città nella rete feeder delle compagnie (winter ‘07) 64 Lufthansa (FRA) 56 Lufthansa (MUC) 55 Air France (CDG) 50 KLM (AMS) 42 Iberia (MAD) 36 British (LHR) 32 Alitalia (MXP) 27 Austrian (VIE) 25 Alitalia (FCO) 17 Iberia (BCN) Alitalia (MXP) (NEW PLAN) 6 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie La diversa estensione della rete di adduzione è evidente. Lufthansa opera un intenso feederaggio sugli hub di Monaco e Francoforte, da ben 56 e 64 città europee; allo stesso livello si pone Air France su Charles de Gaulle con 55 città nel feeder network, così come KLM, con 50 città per alimentare i voli intercontinentali su Amsterdam. Alitalia su Fiumicino ha una rete di adduzione molto inferiore (25 città); più significativa era quella su Malpensa (32 città) prima dei nuovi programmi operativi di gennaio 2008 che riducono drasticamente la rete feeder di Alitalia su Malpensa e con essa la possibilità di usarla come hub intercontinentale. La figura di seguito mostra la rilevanza degli scali per ogni compagnia e – viceversa – quanto la compagnia pesi nell’offerta complessiva dell’hub in oggetto. Fig. 4.6: Gli hub di riferimento delle compagnie principali e la reciproca dipendenza (winter 2007) Carrier Lufthansa Air France Iberia British Airways Alitalia * Voli totali 12.651 10.564 6.390 5.722 4.900 Hub 1 Voli Frankfurt 2.730 Paris CDG 2.774 Madrid 2.220 London LHR 1.972 Rome FCO 1.197 % 22% 26% 35% 34% 24% Hub 2 Voli Munich 2.406 Paris ORY 1.215 Barcelona 867 London LGW 695 Milan MXP 1.175 KLM 3.820 Amsterdam 2.082 55% London LHR 96 Austrian 2.929 Vienna 1.361 46% Frankfurt 112 Swiss 2.402 Zurich 1.161 48% Geneva 144 * incl. Alitalia Express Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Voli totali Hub 1 % 4.511 19% 4.883 12% 4.453 14% 4.835 12% 3.084 24% 3% 4% 6% % della compagnia 61% 57% 50% 41% 39% 3.863 54% 2.530 54% 2.169 54% Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 23 Si nota come per quasi tutte le compagnie principali l’hub di riferimento abbia un peso di circa il 2030% nell’offerta complessiva della compagnia, eccezion fatta per KLM, Austrian e Swiss che sono invece molto concentrate su Amsterdam, Vienna e Zurigo rispettivamente. Per Alitalia, la quota dell’offerta totale di collegamenti in partenza dallo scalo di Fiumicino dalla compagnia di riferimento è sostanzialmente uguale (prima dell’implementazione del nuovo assetto a gennaio) a quella di Malpensa (24%). Con i nuovi programmi di Alialia, Malpensa scende al 9%. Le alleanze e il presidio dei mercati L’analisi dell’offerta per alleanze globali fa emergere il peso predominante di Star Alliance5, che offre quasi 33mila voli dagli scali europei, di cui 2094 intercontinentali, mentre SkyTeam6 ne offre circa i due terzi (22mila), con un numero di collegamenti intercontinentali lievemente maggiore (2278), e oneworld7 appare l’allenza dalla capacità più limitata in virtù dei 16mila voli complessivi offerti in partenza dagli scali europei. Fig. 4.7: Voli settimanali dall’Europa, per alleanza (winter 2007) 32671 Star Alliance SkyTeam oneworld 21607 15901 Other 65473 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree L’efficienza delle politiche interne di networking di ciascuna alleanza è misurabile tramite l’elaborazione illustrata dal grafico che segue. Ciascun indice (raffigurato tramite istogrammi) somma, per ciascuna area geografica di destinazione, la quota di destinazioni raggiunte dall’alleanza, e pertanto – essendo in numero di 7 le macroaree considerate, varia da 0 a 7 (gli estremi sono ovviamente situazioni teoriche, in cui a 0 corrisponde una copertura nulla del territorio e a 7 una copertura globale). 5 Fanno parte di Star Alliance, tra le altre compagnie: Lufthansa, Austrian, Swiss, SAS, TAP, bmi, United, US Airways, Thai, Singapore Airlines, Air New Zealand. 6 SkyTeam è l’alleanza di cui fa parte Alitalia insieme a, tra le altre, Air France / KLM, Delta, Continental, Northwest e Aeroflot. 7 Oneworld comprende tra gli altri i vettori British Airlines, Iberia, American Airlines, Cathay, LAN, Qantas, JAL e Malév. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 24 Fig. 4.8: L’offerta delle alleanze dall’Europa: indice di presidio dei mercati globali (winter 2007) Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree Come si vede, Star Alliance ottiene un indice di 4,5, che rappresenta la migliore copertura globale tra quelle delle alleanze, e corrisponde al fatto che Star Alliance raggiunge il 0% delle destinazioni connesse con l’Europa. La figura mostra anche come oneworld a dispetto della minore capacità abbia una buona copertura globale, simile a quella di SkyTeam, che manca dal canto suo di collegamenti diretti con l’Oceania. A questa tipologia delle compagnie, basata sulle alleanze, è utile aggiungere quella relativa al tipo di operazioni, e quindi alla distinzione tra compagnie network, low cost e regionali. Fig. 4.9: Voli settimanali dall’Europa, per tipo di compagnia (winter 2007) Continental Domestic Intercontinental 9. 2 61 60.000 80.000 5. 3 74 Traditional 27 .03 2 18 . 89 6 18 .53 6 45 8.0 .61 23 35 8 2 31 3 Other Regional Low Cost - 20.000 40.000 100.000 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree La categoria “other” racchiude l’offerta di compagnie business o anche voli charter che offrono biglietti a singoli clienti tramite la vendita a distanza. Come prevedibile, le compagnie network (o tradizionali) dominano il mercato (91% del totale); in ambito continentale le low cost hanno un peso pari al 23% (minore che nella stagione estiva) e in quello domestico (di più breve raggio) i vettori regionali sono fondamentali (33% dell’offerta). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 5. 25 Indicatore di pressione competitiva8 Rilevazione orario invernale 2007 L’indicatore mostra la pressione competitiva esercitata dagli hub stranieri su Malpensa e sull’intero sistema aeroportuale del Nord Italia attraverso l’utilizzazione di voli feeder che “alimentano” i voli di lungo raggio delle principali compagnie aeree europee. Tale “pressione” è diminuita nei primi mesi successivi all’apertura del nuovo scalo, fino a raggiungere il minimo a Dicembre 2000, per effetto del Decreto emesso dal Ministero dei Trasporti nell'aprile 2000 sulla ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi. Dal dicembre 2004 il valore dell’indicatore presenta quindi un trend crescente (pur in presenza dei normali andamenti stagionali), per effetto del consolidamento progressivo dell’offerta delle compagnie aeree europee sul Nord Italia. Fig. 5.1: Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva INDICATORE Posti offerti set-98 dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 dic-06 dic-07 100,0 80,0 50,5 66,4 69,5 75,0 50,8 58,5 57,6 62,1 98.671 91.069 76.265 81.012 86.167 81.998 84.438 80.768 82.687 88.713 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 se t9 no 8 vge 98 n9 m 9 ar -9 ap 9 r9 gi 9 u9 ot 9 t99 di c9 gi 9 u00 di c0 gi 0 u01 di c0 gi 1 u02 di c0 gi 2 u03 di c0 gi 3 u04 di c0 gi 4 u05 di c0 gi 5 u06 di c0 gi 6 u07 di c07 50,0 Fonte: elaborazioni CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree Posto uguale a 100 il valore dell'indicatore di settembre 1998, esso si riduce fino al livello minimo assoluto di 50,5 registrato nel dicembre 2000. Successivamente l’indice presenta un andamento altalenante, con massimi nelle stagioni estive, ma con valori di trend in continua crescita. E l’ultima rilevazione conferma questo trend, con un valore dell’indicatore pari a 62,1, oltre 4 punti più della scorsa rilevazione invernale. Il grafico mostra tuttavia che l’effetto di stagionalità determina nelle estati (quindi anche in quella passata rispetto all’inverno attuale) una pressione competitiva maggiore. 8 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.3 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia – Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 26 Il numero di posti offerti su voli feeder dagli aeroporti del Nord Italia verso gli hub stranieri considerati è ancora leggermente inferiore al valore di settembre 1998, ma aumenta di quasi 8.000 unità rispetto all’anno scorso, raggiungendo un’offerta pari 88.713 posti, inferiore – per la stagionalità – ai 98.269 posti dell’estate 2006. Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia Il presente paragrafo fornisce un’analisi dettagliata di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti che si hanno nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. In questa fase dello studio parte dell’analisi è stata estesa anche ai due hub nazionali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Fig. 5.2.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso gli hub europei set-98 dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 dic-06 dic-07 Amsterdam 13.149 7.791 5.856 6.819 6.922 7.749 7.653 4.845 4.823 5.147 Francoforte 18.487 21.208 13.824 17.228 18.640 15.950 17.694 16.768 18.785 19.795 Londra - Gatwick Londra - Heathrow Madrid 9.426 6.696 6.270 9.498 7.846 8.664 7.638 6.600 7.068 7.260 11.326 7.322 6.419 3.780 3.312 3.104 3.080 4.198 4.290 3.979 5.075 4.513 3.633 3.633 5.313 6.552 6.839 7.241 7.055 9.068 Monaco di Baviera 12.490 8.558 9.586 10.052 10.562 10.436 14.468 13.457 12.578 13.870 Parigi - C. De Gaulle 19.697 26.485 22.124 26.432 29.316 28.775 27.066 26.630 26.246 27.495 672 - - - 768 768 - - - - 9.021 8.496 8.553 3.570 3.488 1.029 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. 1.842 2.099 dic-06 dic-07 Parigi - Orly Zurigo Fig. 5.2.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 dic-99 dic-00 dic-01 Dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 Amsterdam 100 59,3 44,5 51,9 52,6 58,9 58,2 36,8 36,7 39,1 Francoforte 100 114,7 74,8 93,2 100,8 86,3 95,7 90,7 101,6 107,1 Londra - Gatwick 100 71,0 66,5 100,8 83,2 91,9 81,0 70,0 75,0 77,0 Londra - Heathrow 100 64,6 56,7 33,4 29,2 27,4 27,2 37,1 37,9 35,1 Madrid 100 88,9 71,6 71,6 104,7 129,1 134,8 142,7 139,0 178,7 Monaco di Baviera 100 68,5 76,7 80,5 84,6 83,6 115,8 107,7 100,7 111,0 Parigi - C. De Gaulle 100 134,5 112,3 134,2 148,8 146,1 137,4 135,2 133,2 139,6 Parigi - Orly 100 - - - 114,3 114,3 - - - - 11,4 20,4 23,3 Zurigo 100 94,2 94,8 39,6 38,7 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Il primo elemento da sottolineare è il forte incremento nell’offerta di voli e posti feeder verso l’estero rispetto a un anno fa, dovuta soprattutto alla risposta delle compagnie straniere alle difficoltà di Alitalia. Unica eccezione l’hub londinese di Heathrow, che registra un lieve decremento rispetto alla rilevazione invernale. Più in particolare: • Parigi Charles De Gaulle mantiene la propria leadership tra gli hub di destinazione dei voli feeder in partenza dall’Italia settentrionale (27.495 posti feeder). Oltre alla capacità attrattiva della capitale francese come destinazione finale, infatti, l’hub parigino sfrutta infatti il feederaggio di Alitalia nell’ambito di Skyteam. L’offerta feeder su Parigi aumenta del 4,8% rispetto all’inverno scorso. • Alle sue spalle Francoforte che fa registrare un incremento del 5,4%, ma soprattutto presenta un valore che si riavvicina ai dati del 1999, con un’offerta pari a quasi 20.000 posti settimanali. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 27 • Anche Monaco di Baviera, dopo la riduzione fatta registrare nell’inverno scorso, “sfrutta” il potenziamento complessivo dell’offerta di Lufthansa e degli alleati della Star, mantenendosi al terzo posto tra gli hub europei con un incremente di offerta feeder di oltre il 10% e confermando anche la propria leadership in quanto a capillarità dell’offerta sull’Italia Settentrionale. L’aeroporto bavarese, infatti, è collegato a 8 aeroporti sugli 11 considerati, con l’esclusione di Bergamo, ormai dedicato ai collegamenti low cost, e Linate, quest’ultimo per gli effetti del decreto di ripartizione del traffico sul sistema aeroportuale milanese. • Il sistema londinese (Heathrow + Gatwick) offre nel complesso poco più di 11.000 posti, vedendo soprattutto Heathrow diminuire del 7% la propria offerta, scendendo sotto i 4.00 posti feeder offerti, mentre Gatwock segna un lieve incremento (2,7%). • Madrid è la vera novità della stagione dal punto di vista della pressione competitiva sul Nord Italia. Fa registrare il valore massimo dell’offerta dall’inizio delle rilevazioni dell’indicatore Certet-Unioncamere, scavalcando proprio Gatwick al quarto posto per offerta feeder dall’Italia, con un valore del 79% superiore a quello del settembre ’98 e del 29% superiore a quello dell’inverno scorso. La capitale spagnola è oggi collegata con ben 86 voli settimanali a 6 degli aeroporti italiani considerati. • Amsterdam rimane sempre alle spalle dell’hub di Iberia; il suo ruolo è decisamente inferiore a quello ricoperto da Parigi (benché l’offerta sia in crescita del 7% rispetto all’inverno 2006) con poco più di 5.000 voli verso tre soli dei dieci aeroporti considerati: Bologna, Linate e Venezia. • Dopo il “rientro” di Zurigo registrato nell’orario estivo 2005, Swiss è presente con tre collegamenti giornalieri solo da Venezia, con un’offerta che vede comunque un buon recupero in questa rilevazione (+14% rispetto a un anno fa). E’ comunque doveroso sottolineare, come per Monaco, che Zurigo non è collegabile con Linate per il già citato decreto. • Si conferma l’assenza dei collegamenti feeder con il secondo hub parigino di Parigi Orly, sebbene l’aeroporto rimanga ugualmente collegato all’Italia (anche dagli aeroporti considerati dall’indagine) con voli low cost. Dopo aver esaminato la pressione competitiva esercitata dagli hub di destinazione, le tavole seguenti permettono di rilevare come essa si ripartisca tra gli aeroporti del Nord Italia, attraverso il raffronto dell'offerta di posti verso gli hub esteri. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 28 Fig. 5.3.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia set-98 dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 dic-06 dic-07 Milano Lin. 44.025 20.900 8.581 14.944 14.119 12.879 12.579 12.180 13.127 14.652 Nord Italia 54.646 70.169 67.684 66.068 72.138 69.119 71.263 68.588 69.560 73.207 (di cui): Bergamo - 1.596 2.044 1.412 1.044 3.130 Bologna 11.922 15.926 15.544 14.478 17.260 15.767 Firenze 4.619 6.400 7.160 8.280 8.610 8.260 9.188 9.744 8.488 8.854 Genova 4.044 4.987 3.892 3.132 3.740 3.278 3.576 2.336 2.546 2.834 Pisa Torino 2.090 282 14.639 14.491 - - 15.108 15.506 3.280 2.936 2.240 3.114 3.293 3.987 4.500 4.205 3.880 3.842 11.230 13.278 13.738 11.206 13.008 12.281 11.358 11.803 10.703 11.903 Trieste 1.830 1.356 966 920 920 920 1.128 1.090 1.316 1.128 Venezia 14.009 19.572 18.824 20.438 20.761 17.332 19.483 19.297 21.927 23.976 Verona 3.712 4.118 3.276 3.088 3.502 4.164 5.301 5.340 5.592 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. 6.018 Fig. 5.3.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia set-98 dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 dic-06 dic-07 Milano Lin. 100 47,5 19,5 33,9 32,1 29,3 28,6 27,7 29,8 33,3 Nord Italia 100 128,4 123,9 120,9 132,0 126,5 130,4 125,5 127,3 134,0 100,0 128,1 88,5 65,4 196,1 131,0 17,7 0,0 0,0 Bologna 100 133,6 130,4 121,4 144,8 132,3 122,8 121,5 126,7 130,1 Firenze 100 138,6 155,0 179,3 186,4 178,8 198,9 211,0 183,8 191,7 Genova 100 123,3 96,2 77,4 92,5 81,1 88,4 57,8 63,0 70,1 Pisa 100 89,5 68,3 94,9 100,4 121,6 137,2 128,2 118,3 117,1 Torino 100 118,2 122,3 99,8 115,8 109,4 101,1 105,1 95,3 106,0 Trieste 100 74,1 52,8 50,3 50,3 50,3 61,6 59,6 71,9 61,6 Venezia 100 139,7 134,4 145,9 148,2 123,7 139,1 137,7 156,5 171,1 Verona 100 110,9 88,3 83,2 94,3 112,2 142,8 143,9 150,6 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. 162,1 (di cui): Bergamo - Si nota come, rispetto al settembre 1998, la pressione competitiva in termini di posti offerti sugli scali del Nord Italia (escludendo Linate per via della regolazione) sia aumentata del 34%, con dei picchi per quanto riguarda Firenze (quasi raddoppiata) e Venezia (+71%), mentre su Genova e Trieste la capacità offerta verso hub esteri è diminuita. Rispetto all’inverno scorso si nota che Venezia mantiene la posizione predominante quanto a polo di feederaggio per gli hub esteri, con quasi 24.000 posti, che segnano un incremento del 9,3% rispetto a un anno fa. L’aumento maggiore nello stesso periodo è tuttavia quello di Torino, che passa da 10.703 a quasi 12.000 posti feeder (+11%). Il confronto rispetto all’inverno scorso è significativo anche per quanto riguarda Linate, con un incremento del 12% del numero di posti feeder verso gli altri hub europei (i posti sono adesso 14.652 a settimana). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Italian airport \ Hub Bergamo Bologna Firenze Genova Milano Linate Pisa Torino Trieste Venezia Verona Total 29 Fig. 5.4: Numero di voli feeder programmati (dicembre 2007) AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Total 0 10 0 0 10 21 33 24 27 14 21 32 21 193 0 42 25 35 0 0 26 21 149 20 31 7 20 14 92 7 36 169 25 0 28 7 0 272 0 21 20 7 7 20 21 0 96 32 63 32 7 21 32 187 24 18 21 63 21 42 44 35 21 0 23 27 21 0 21 255 0 26 30 21 7 0 27 0 111 49 252 440 175 56 28 86 202 119 0 21 1428 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. In questa e nelle successive tavole sono state utilizzate le sigle degli hub considerati. Legenda: AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Amsterdam Parigi Charles De Gaulle Roma Fiumicino Francoforte Londra Gatwick Londra Heathrow Madrid Monaco di Baviera Milano Malpensa Parigi Orly Zurigo Osservando la tabella 5.4, Venezia risulta essere l’aeroporto del Nord Italia dal quale parte il maggior numero di voli feeder verso l’estero (escludendo quindi al momento Malpensa e Fiumicino), con una copertura del 21,9% del totale (190 su 869 voli verso l’estero), percentuale rispetto alle scorse stagioni estiva ed invernale. L’aeroporto lagunare consente il collegamento con voli feeder verso tutti gli hub europei tranne quello di Londra Heathrow, servito però da British Midland (con un volo giornaliero non considerato di adduzione, ma utilizzato per il traffico point to point) e di Paris Orly, servito da MyAir con quattro voli la settimana. Inoltre è collegato a Gatwick anche da easyJet, e a Madrid da Vueling e MyAir. Estendendo l'analisi anche agli aeroporti hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, e quindi anche i voli di feederaggio per i collegamenti di lungo raggio di Alitalia, si rileva che: • Lo scalo principale in questo settore è Milano Linate. Dallo scalo parte il 19% dei voli complessivamente offerti dalle compagnie aeree sul Nord Italia, con un’offerta incrementata considerevolmente (+14%) rispetto all’inverno scorso. L’aeroporto milanese non serve tutti gli hub a causa delle limitazioni imposte dal decreto di ripartizione dei voli sul sistema milanese. Mancano infatti per questo motivo Monaco e Zurigo, oltre a Gatwick e Orly, ma questi ultimi per le politiche delle compagnie aeree di bandiera di servire da Milano solo gli altri hub di Heathrow e Charles De Gaulle. • Da Venezia decolla il 18% dei voli complessivamente offerti dalle compagnie aeree sul Nord Italia, con un’offerta quasi invariata rispetto all’inverno 2006/2007. • Segue l’aeroporto di Bologna, pur se in diminuzione anch’esso rispetto all’orario invernale. Dal capoluogo emiliano partono 193 voli settimanali, di cui 148 verso hub esteri e 45 verso Roma e Milano (24 collegamenti settimanali verso Fiumicino e 21 verso Malpensa), con Parigi e Monaco che superano Francoforte come destinazioni principali. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 30 Gli hub nazionali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa assorbono insieme il 39% dei voli feeder sul mercato del Nord Italia, con Malpensa che si posiziona all’8% del totale (119 su 1428). Parigi risulta la principale destinazione europea, con 252 voli in partenza dai principali aeroporti del Nord Italia (18%), immediatamente seguita da Monaco (202 voli settimanali). Fig. 5.5: Voli feeder programmati dalle compagnie aeree (giugno 2007) Carrier \ Hub AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Total Alitalia 0 13 440 0 0 0 119 572 Lufthansa 175 202 377 Air France 229 229 Iberia 86 86 British Airways 56 28 84 KLM 49 49 Swiss 21 21 Alitalia Express 10 0 0 10 Total 49 252 440 175 56 28 86 202 119 0 21 1428 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. I dati riportati nella tabella precedente permettono di dettagliare l’offerta di 1.428 voli feeder, diretti verso gli hub europei considerati, operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia. Se Alitalia è il leader indiscusso, le tre grandi compagnie europee Lufthansa, Air France e British Airways, leader delle tre principali alleanze del settore, offrono quasi 50% dell’offerta di voli dal mercato dell’Italia settentrionale; in questa stagione si inserisce però Iberia, che con 86 voli feeder su Madrid (incremento del 21% rispetto all’anno scorso) risulta più rilevante di British. In dettaglio: • Alitalia fornisce 572 collegamenti feeder, pari al 40,1%. La percentuale risulta costante rispetto all’inverno scorso. Dei voli di Alitalia, 440 sono diretti verso l’hub di Roma Fiumicino (+5%), 119 su Milano Malpensa (+2%) e 13 su Parigi Charles De Gaulle (+8%), nell’ambito degli accordi SkyTeam. A questi voli vanno aggiunti i 10 collegamenti settimanali operati dalla sussidiaria Alitalia Express da Linate a Parigi, che “rinforzano” il feederaggio sull’hub francese. • L’alleanza Star, guidata dalla compagnia tedesca Lufthansa, costituisce sempre la seconda forza presente sul mercato del Nord Italia (27,1%) con 398 voli, di cui 21 operati da Swiss su Zurigo. • L’offerta di Air France è di 229 voli, quasi invariata rispetto a dicembre 2006, facendo presumere la posizione di “attesa” di Air France per le vicende Alitalia. Vale la pena notare che insieme a KLM (49 voli su Amsterdam) l’offerta di Skyteam (esclusa Alitalia) ammonta al 29,8% del totale. • Iberia come detto guadagna la quarta posizione ai danni di British: 86 sono i voli feeder operati settimanalmente su Madrid. • British Airways scende in quinta posizione, con una diminuzione del 7% e un’offerta fortemente “squilibrata” verso Gatwick (68 voli contro i 28 su Heathrow). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 31 Fig. 5.6: Voli feeder in partenza dagli aeroporti del Nord Italia (giugno 2007) Carrier \ Hub Alitalia Linate Venezia Bologna Torino Firenze Verona Pisa Genova Trieste Bergamo Total 10 572 182 65 45 63 46 30 41 45 45 Lufthansa 25 62 59 64 61 48 20 20 18 Air France 13 42 33 32 42 26 21 20 229 7 23 21 21 7 7 86 28 21 14 7 7 21 21 Iberia British Airways KLM Swiss 7 377 7 84 49 21 Alitalia Express Total 21 10 10 272 255 193 187 149 111 96 92 63 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. 10 1428 La figura 5.6 permette di individuare come le compagnie aeree hanno distribuito la propria offerta di voli feeder fra gli aeroporti del Nord Italia. • Alitalia offre nell’orario invernale 2007-2008 un numero considerevolmente superiore di voli, soprattutto su Linate: i collegamenti riguardano tutti gli scali considerati dall’analisi, e si concentrano maggiormente sugli aeroporti di Milano Linate (31,8%), Venezia (11,4%) e Torino (11,0%). • L’analisi di Lufthansa, ormai stabilmente il secondo carrier presente sul mercato nazionale, cresce però meno (2,4%) rispetto al totale quanto a capacità feeder offerta. L’offerta della Star si concentra soprattutto sul polo del Nord Est (Verona, Venezia, Bologna e Trieste), con basi molto importanti posizionate a Firenze e Torino. • Air France mantiene pressoché invariata la propria offerta con una maggiore presenza in termini di frequenze sugli scali di Venezia, Firenze, Bologna e Torino. Rimangono attualmente esclusi dai collegamenti con Parigi solo Trieste e Bergamo (quest’ultimo collegato comunque con Ryanair al terzo aeroporto parigino di Beauvais). • Come in ogni stagione invernale, British Airways diminuisce considerevolmente la propria offerta sul Nord Italia; la compagnia inglese serve per lo più Venezia e Bologna ma ha collegamenti anche su Torino, Verona e Pisa. Fig. 5.7: Numero di posti offerti su voli feeder (dicembre 2007) Italian airport \ Hub Bergamo Bologna Firenze AMS CDG 0 Pisa 4124 2952 3081 1929 4200 2178 2800 1400 4517 854 0 5362 24321 1050 1710 4044 8991 Trieste Verona Total LGW LHR 0 Torino Venezia FRA 1310 1864 Genova Milano Linate FCO 3155 3420 0 MAD MUC MXP ORY ZRH 0 1310 2224 2284 1841 20299 0 1854 2310 13342 350 1084 924 0 3979 1302 602 1234 795 1302 2342 3212 6015 6163 5239 2736 0 1300 3853 2100 844 8275 0 956 2429 Total 0 1386 0 38973 6938 20894 1128 1589 0 3288 2170 3055 0 1774 0 5929 0 2099 33194 9871 5147 27495 59207 19795 7260 3979 9068 13870 11105 0 2099 159025 Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. L’offerta globale operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia è pari a 159 mila posti su voli feeder, con un incremento di quasi 10.000 posti rispetto a un anno fa, con un incremento quindi del 7%. Tale incremento è generalizzato tra tutti gli scali considerati con l’eccezione di Heathrow. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 32 Di particolare rilievo l’incremento su Madrid (2 mila posti in più a settimana – con la maggior prate della capacità aggiuntiva attestata su Bologna e sul nuovo collegamento Iberia su Genova), su Zurigo (+14%, anche se sempre solo da Venezia) e sui due hub tedeschi (quasi +2.300 considerati insieme). La principale rotta è ovviamente la “navetta” tra Linate e Fiumicino (oltre 24.000 posti settimanali offerti da Alitalia), mentre i collegamenti con l’estero con maggiore offerta è quello tra il “Marco Polo” di Venezia e Parigi CDG, unico city pair a superare i 6.000 posti settimanali. Di questi 159.000 posti, 59.207 (pari al 37%) sono diretti a Fiumicino, mentre l’hub di Malpensa fa registrare una aumento minore dell’offerta rispetto a dicembre scorso in termini assoluti, e una diminuzione in termini relativi. Di assoluta rilevanza l’offerta verso gli hub esteri (quasi 89 mila posti, 56% del totale), che tuttavia diminuisce rispetto alla scorsa stagione estiva. Il grafico seguente rappresenta la variazione nella composizione percentuale del mercato dei voli feeder dalla situazione pre-Malpensa ad oggi. Si evidenziano i balzi in avanti dell’offerta verso la Germania (Francoforte e Monaco), dal 32 al 38%, e soprattutto di Parigi, dal 20 al 32% e il quasi raddoppio della quota di Madrid, dal 5 al 9%. Londra nel suo complesso perde sette punti percentuali, specie Heathrow. Fanno da contraltare le nette riduzioni di Amsterdam, Heathrow e Zurigo, dovute rispettivamente alla revoca dell’alleanza KLMAlitalia, ai problemi di congestione dell’hub londinese e alle disavventure societarie di Swissair (oggi Swiss). Fig. 5.8: Posti feeder offerti verso gli hub europei (sett. ’98 vs dic. ’07) 2% 6% 1% 9% 13% 23% 31% 20% 19% 5% 13% 11% 9% 9% 5% 15% 9% Amsterdam Francoforte Monaco di Baviera Londra - Gatwick Londra - Heathrow Madrid Parigi - C . De Gaulle Parigi - Orly Zurigo Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree. Prendendo in considerazione i singoli aeroporti italiani e tutti i collegamenti analizzati, l’aeroporto milanese di Linate rimane il primo scalo italiano per offerta verso gli hub considerati. Riducendo il campo di analisi solo all’offerta di feeder verso l’estero, lo scopo principale di quest’analisi, si CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 33 evidenzia come gli importantissimi mercati di Venezia e Bologna risultino molto più collegate ai principali hub stranieri. Se dal “Forlanini” di Milano si offrono infatti il 25% dei posti complessivi (ma solo il 17% di quelli verso l’estero), dal Marco Polo di Venezia parte il 21% dell’offerta globale operata dalle compagnie aeree (ma ben il 27% di quelli verso l’estero!). Entrambi i dati dello scalo veneto sono in aumento rispetto alle scorse rilevazioni, indice dell’importanza sia del Nord Est in valore assoluto sia di Venezia come destinazione. Al contrario di Linate, per Venezia i posti offerti su voli feeder diretti all'estero costituiscono la maggioranza, ossia il 72% circa del totale dei posti considerati, facendo quindi risaltare l'interesse dimostrato da tutte le compagnie estere per il bacino di utenza del capoluogo veneto. La compagnia leader sull’aeroporto lagunare è indubbiamente Lufthansa, con 7.409 posti settimanali verso Francoforte e Monaco. Secondo per numerosità complessiva di posti offerti verso l’estero risulta l’aeroporto di Bologna, con un valore pari a 15.506. confermandosi la seconda “porta” verso l’estero davanti a Linate. Alle loro spalle, Torino unico altro aeroporto sopra i 11.900 posti settimanali feeder verso l’estero. 6. Note metodologiche9 Perché un indicatore di accessibilità aerea intercontinentale Il rapido processo di globalizzazione dell'economia assegna ai trasporti su lunga distanza un ruolo strategico molto superiore rispetto al passato. Solo se si considera adeguatamente questa trasformazione si riesce a collocare alla giusta scala decisionale la scelta di dotare Milano e l'Italia nord occidentale di un grande aeroporto come Malpensa 2000, aeroporto avente caratteristiche tecniche idonee per gestire un punto di concentrazione e di interscambio del traffico aereo (hub). L'esistenza dell'infrastruttura è però solo la condizione necessaria perché venga offerta all'area una elevata accessibilità: occorre che le compagnie aeree organizzino la propria rete di breve e medio raggio in modo da concentrare sull'aeroporto un volume di domanda tale da giustificare economicamente il mantenimento di un elevato numero di relazioni di lunga distanza. Proprio la rapida globalizzazione delle economie ed il processo di deregolamentazione e liberalizzazione del trasporto aereo avviato negli anni '80 negli Stati Uniti e perseguito con decisione dalla Unione Europea negli anni '90, stanno producendo rapidi cambiamenti nella strategia delle compagnie aeree: alleanze e modificazioni della rete avvengono con una rapidità crescente. Proprio questa rapidità di cambiamenti rende interessante analizzare congiunturalmente un aspetto che in altri tempi sarebbe sembrato strutturale quale il livello di accessibilità di cui gode un'area. L'obiettivo assunto è stato perciò quello di misurare in maniera oggettiva il fenomeno della accessibilità intercontinentale, in modo da verificare se e quando Malpensa 2000 diverrà effettivamente un aeroporto hub in grado di modificare sostanzialmente il posizionamento di Milano e dell'Italia Nord Occidentale nella regional competition europea, almeno sotto il profilo della accessibilità. 9 Questo paragrafo riprende integralmente il testo del rapporto precedente ed è destinato ai lettori che utilizzano per la prima volta il rapporto periodico. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 34 La mancanza di una adeguata infrastruttura ha consentito negli anni recenti una vera e propria colonizzazione del mercato del Nord Italia da parte di compagnie aeree facenti capo ad hub collocati al di fuori di tale area. Se Malpensa sarà in grado di sviluppare il proprio ruolo di hub, dovremmo assistere ad una riduzione della pressione competitiva esercitata dagli hub concorrenti: al fine di tenere sotto osservazione questo secondo aspetto è stato elaborato un secondo indicatore, denominato “di pressione competitiva”. Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità intercontinentale Per misurare oggettivamente il grado di accessibilità intercontinentale sono stati presi in considerazione tutti i voli diretti che partono dai principali hub europei verso tutte le destinazioni intercontinentali. Questa scelta è stata effettuata in quanto il valore aggiunto dato dalla realizzazione di un hub come Malpensa consiste nel dotare il mercato dell’Italia settentrionale di un’accessibilità diretta verso destinazioni extraeuropee. Per il mercato continentale, infatti, sarebbe stato sufficiente sviluppare il traffico aereo di Milano Linate. La costruzione dell'indicatore tiene successivamente conto sia dell'importanza delle destinazioni servite che della frequenza dei voli nel corso della settimana. Il primo fattore è stato ponderato utilizzando il valore dell’interscambio commerciale delle nazioni considerate con l’Unione Europea (UE-25); in particolare, il dato è quello medio degli ultimi tre anni precedenti la rilevazione. Inoltre, nel caso in cui all’interno di uno stato siano presenti due o più aeroporti, si è scelto di utilizzare un criterio composito: • il 50% del peso economico del Paese interessato viene ripartito in modo paritario tra tutti gli aeroporti collegati; • il rimanente 50% viene ripartito tra gli aeroporti in proporzione al traffico passeggeri10. Il secondo fattore, frequenza dei voli nel corso della settimana, è stato ponderato utilizzando una funzione di utilità decrescente, in base alla quale il livello di servizio offerto cresce rapidamente fino ad arrivare a 14 voli settimanali (2 collegamenti giornalieri) e successivamente cresce in misura molto limitata. Infatti avere 6 voli intercontinentali al giorno per la stessa destinazione non si differenzia in modo sostanziale rispetto ad averne 2. Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di pressione competitiva Una conferma della capacità di Malpensa 2000 di divenire effettivamente l’hub di riferimento per il mercato dell’Italia settentrionale deve venire dalla diminuzione della pressione competitiva che gli hub stranieri esercitano sul mercato del Nord Italia. L’indicatore della pressione competitiva elaborato dal CERTeT su incarico di Unioncamere Lombardia, si propone di tenere sotto osservazione il numero di posti offerti, con partenza dagli aeroporti del Nord Italia verso hub concorrenti, da parte di compagnie in grado di effettuare agevolazioni tariffarie sulle tratte intercontinentali (voli feeder). Anche in questo caso l'indicatore tiene conto, oltre che del numero di posti offerti, del numero di connessioni e della loro frequenza. L’indicatore è stato destagionalizzato utilizzando come parametro il numero totale di voli settimanali in partenza dagli hub europei verso destinazioni intercontinentali. 10 I dati sono aggiornati annualmente. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 35 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità continentale La metodologia sviluppata per comparare le accessibilità intercontinentali è caratterizzata da un approccio flessibile che dà l’opportunità di costruire indicatori similari anche per scale territoriali diverse. È parso dunque opportuno elaborare un indicatore di accessibilità continentale, allo scopo di individuare il livello di servizio offerto dagli aeroporti considerati nell’ambito europeo. La scelta di misurare e comparare le accessibilità anche a livello continentale deriva dalla considerazione che, anche in ambito europeo, la crescente competitività tra sistemi territoriali aumenta l’importanza del ruolo dei trasporti. Tenendo conto, inoltre, che dalla creazione dell’Unione Europea a oggi, la crescita degli scambi ha favorito una sempre maggiore integrazione dei sistemi economici, appare evidente la necessità per una città europea di acquisire una rete sempre più fitta ed efficiente di collegamenti con le destinazioni europee. Da qui l’esigenza di monitorare adeguatamente l’evoluzione del livello di servizio offerto dai maggiori aeroporti europei, cui l’indicatore di accessibilità continentale risponde. Per misurare oggettivamente il grado di accessibilità continentale sono stati presi in considerazione tutti i voli diretti che partono dai principali hub europei verso tutte le destinazioni continentali. L’indicatore di accessibilità continentale diretta è funzione del peso delle destinazioni oltre che delle frequenze dei voli che raggiungono le destinazioni stesse a partire dall’aeroporto considerato: Ax = A( wi , u (v i )) La funzione u(v) lega la frequenza dei voli in partenza dall’aeroporto preso in considerazione all’utilità da essa derivante per il passeggero. Questa funzione è di tipo logaritmico, a derivata positiva e decrescente, e rappresenta il fatto che all’aumentare del numero dei voli l’utilità cresce, ma in misura meno che proporzionale. Essa raggiunge il valore massimo pari a 1 in corrispondenza di una frequenza di 34 voli settimanali; oltre tale soglia l’utilità aggiuntiva arrecata ai passeggeri da ulteriori voli è nulla. Per l’assegnazione dei pesi alle diverse destinazioni si è fatto ricorso per il 50% dall’ammontare del PIL della regione di appartenenza (rapportato al totale delle regioni considerate) e per l’altro 50% dalla “dimensione” dell’aeroporto in termini di passeggeri transitati in un anno. Questo accorgimento è dovuto alla considerazione che i benefici apportati dal collegamento con un dato aeroporto sono di duplice natura: da un lato esso dà accesso a un ‘transit point’ con tutta una serie di ulteriori destinazioni raggiungibili, dall’altro dà accesso a un sistema economico, quello di appartenenza dell’aeroporto stesso. wi = 1 1 g i + pi 2 2 dove gi è il peso relativo al PIL e pi quello relativo ai passeggeri. In particolare: gi = g 'i m ∑ g' j =1 j dove g’i è il PIL della regione cui appartiene la destinazione e m è il numero delle regioni interessate. Poiché ci sono diverse destinazioni appartenenti alla stessa regione e nella CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 36 sommatoria per regione il PIL di una regione viene contato una sola volta, si ha che la somma dei pesi delle n destinazioni è maggiore di 1. La componente ‘passeggeri’ viene calcolata in modo analogo (p’i rappresenta il numero di passeggeri transitati in un anno dall’aeroporto di destinazione): pi = p 'i n ∑ p' j =1 j A questo punto si procede al calcolo dell’accessibilità pervenendo a un primo valore risultante dalla somma, per ogni destinazione, del prodotto del peso per l’utilità associata alla frequenza del collegamento con il nodo considerato. n A' x = ∑ wi ui i =1 Si è detto tuttavia che questo è un primo valore; per un risultato finale oggettivo, nell’indicatore di accessibilità continentale, bisogna tener conto delle cosiddette “destinazioni impossibili”, quelle cioè che da uno dei nodi non ha senso raggiungere per via aerea, ma che lo stesso influiscono sul peso totale delle destinazioni. Per esempio, una destinazione importante come Torino è raggiungibile da Stoccarda in aereo, ma evidentemente non da Milano; tuttavia il peso del Piemonte è uno degli addendi della somma attraverso cui i pesi delle destinazioni vengono relativizzati all’unità. Per correggere tale distorsione si è fatto ricorso al seguente procedimento: il peso di queste destinazioni impossibili viene quindi sottratto alla somma dei pesi originaria e il risultato diventa il nuovo riferimento a cui rapportare il valore dell’indicatore. Si definisce quindi il peso delle destinazioni impossibili per il nodo x: sx = ∑ gi i∈S dove S è l’insieme delle destinazioni impossibili per il nodo interessato, definito considerando una distanza massima dal nodo pari a 150 km. Sottraendo tale quantità alla somma dei pesi originaria, si ottiene: ⎛ n ⎞ qx = ⎜ ∑ gi ⎟ − sx ⎝ i =1 ⎠ Il q è un valore di riferimento cui rapportare il primo valore dell’indicatore per giungere a quello definitivo: Ax = A' x qx Poiché q è tanto minore quanto maggiore è il peso delle destinazioni impossibili, ne deriva anche: CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 37 ∂A >0 ∂s Il valore dell’accessibilità così ottenuto ‘compensa’ in maniera proporzionale i nodi penalizzati dal fatto che alcune destinazioni importanti sono troppo vicine per essere raggiunte via aereo. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 ALLEGATO CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 38 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 39 Destinazioni intercontinentali raggiungibili dai principali hub europei (voli a settimana, dicembre 2007) Destination Carrier Abidjan Air France 7 Air Ivoire 3 3 Ivoirienne de Transport Aerien 6 6 Abu Dhabi AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total British Airways 7 7 7 China Airlines 3 Etihad Airways KLM-Royal Dutch Airlines 10 7 3 7 7 3 3 3 3 Alitalia 5 British Airways 7 Ghana International 4 7 5 3 Yemenia Yemen Airways 6 3 11 3 4 3 3 1 1 3 3 Austrian 1 Condor Flugdienst 1 Jet4you Royal Air Maroc Thomas Cook Airlines Transavia.com 2 10 10 1 3 4 4 1 1 Air India 6 Jet Airways India 3 3 bmi british midland 3 3 Syrian Arab Airlines 1 Alexandria (EG) Lufthansa German Airlines 3 Algiers Aigle Azur 7 2 3 3 4 2 24 7 British Airways 7 Iberia 5 3 1 6 Air Astana 1 bmi british midland 39 21 7 14 3 5 Spanair Turkish Airlines 5 7 3 Lufthansa German Airlines 1 21 21 Alitalia Lufthansa German Airlines 1 3 Air France KLM-Royal Dutch Airlines 13 21 Air Algerie Almaty 2 3 TUIfly Aleppo 1 1 1 Transavia.com France Ahmedabad 23 4 Turkish Airlines Aigle Azur 5 3 Lufthansa German Airlines Agadir 4 7 Ethiopian Airlines Aden 7 7 bmi british midland KLM-Royal Dutch Airlines 5 7 Lufthansa German Airlines Addis Ababa 3 49 7 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 10 3 Lufthansa German Airlines Accra 7 7 Turkish Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 3 7 Lufthansa German Airlines Abuja 19 4 1 6 2 7 3 3 5 5 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA Turkish Airlines Amman IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 5 5 Air France 7 bmi british midland Annaba Antananarivo 7 7 4 6 Turkish Airlines Amritsar 7 5 7 3 2 2 Air India 4 Jet Airways India 3 3 2 Air Algerie 2 2 1 4 4 4 5 3 3 7 7 1 1 First Choice Airways 1 1 Virgin Atlantic Airways 3 3 Condor Flugdienst 2 2 KLM-Royal Dutch Airlines 4 4 Martinair Holland 1 1 TUI Airlines 2 Lufthansa German Airlines 2 3 Turkish Airlines 3 5 Turkmenistan Airlines 1 Eritrean Airlines 1 Lufthansa German Airlines 3 Air Astana 3 5 5 2 8 1 2 5 3 Lufthansa German Airlines 2 2 2 Air France 7 British Airways 7 KLM-Royal Dutch Airlines 7 Lufthansa German Airlines Auckland Air New Zealand Bahrain British Airways 9 14 7 7 7 14 7 4 7 83 7 4 7 3 7 14 14 7 7 3 Gulf Air 7 4 21 Hola Airlines Lufthansa German Airlines 7 7 Gadair KLM-Royal Dutch Airlines 7 7 Delta Air Lines Air Astana 3 2 Turkish Airlines Atyrau 2 3 Austrian Atlanta 48 2 Condor Flugdienst Astana 3 Aigle Azur British Airways Asmara 5 4 Corsair Ashgabat 4 6 Air Madagascar Aruba 7 6 Air France Antigua 7 7 Lufthansa German Airlines Royal Jordanian 40 3 7 5 39 5 7 7 4 Turkish Airlines 4 4 4 Baltimore British Airways Bamako Air Burkina 2 Air France 7 7 Compagnie Aerienne Du Mali 2 2 Bandar Seri Begawan Royal Brunei Airlines Bangalore Air France Air India 7 7 7 7 7 2 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 2 7 2 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total British Airways 7 Lufthansa German Airlines Bangkok 41 7 7 7 Air France 7 7 Austrian 7 British Airways China Airlines 7 7 Condor Flugdienst 3 10 1 EVA Airways 4 KLM-Royal Dutch Airlines 7 1 6 3 3 Lufthansa German Airlines 3 7 7 Qantas Airways 7 7 Swiss Thai Airways International 14 Turkish Airlines Air France Banjul Astraeus 14 3 4 7 7 4 7 6 60 1 1 1 1 1 First Choice Airways 1 Spanair 1 1 Thomas Cook Airlines British Airways Condor Flugdienst 6 7 7 1 Condor Flugdienst Barbados 13 7 L.T.U. International Airways Bangui 7 7 1 1 1 10 10 1 1 First Choice Airways 1 Thomas Cook Airlines 3 3 Virgin Atlantic Airways 7 7 Bata Astraeus 1 Batna Aigle Azur 1 1 Air Algerie 1 1 Beijing Air China 14 5 1 1 3 5 Air France 7 5 10 Austrian 5 British Airways 6 China Southern Airlines 7 KLM-Royal Dutch Airlines 7 Lufthansa German Airlines 6 7 7 5 12 7 7 Air France 7 Alitalia 7 10 bmi british midland 10 7 Lufthansa German Airlines 7 Middle East Airlines 4 Turkish Airlines 5 7 Turkish Airlines Beirut 39 10 7 7 4 5 4 14 4 4 Bejaia Aigle Azur Benghazi Buraq Air 1 Libyan Airlines 1 35 4 Air Algerie 4 4 4 4 1 1 2 Bermuda British Airways 5 5 Zoom Airlines UK 1 1 Bishkek bmi british midland 4 Turkish Airlines Biskra 4 7 Aigle Azur CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 1 1 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total Air Algerie Bogota 1 Air Comet 1 4 4 Air France 7 AVIANCA 7 12 Iberia 12 7 Bonaire KLM-Royal Dutch Airlines 7 TUI Airlines 1 Boston Air France 7 7 1 7 Alitalia 7 6 American Airlines 13 British Airways 21 Iberia 6 13 21 3 Lufthansa German Airlines Northwest Airlines 42 3 7 7 14 14 Swiss 7 US Airways 5 Virgin Atlantic Airways Brazzaville Air France Buenos Aires Aerolineas Argentinas 5 7 7 3 14 Air Comet 4 Air Europa 5 4 5 4 4 7 17 Lufthansa German Airlines Air France 17 5 5 3 3 10 Alitalia 14 10 7 Austrian 7 7 3 7 10 7 Iberia Lufthansa German Airlines 7 6 10 7 7 7 5 69 5 5 7 7 14 14 Sudan Airways 2 2 Swiss 7 Turkish Airlines 9 Yemenia Yemen Airways Calgary 7 7 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 21 7 bmi british midland Egyptair 7 7 Iberia Cairo 7 3 4 Continental Airlines Lufthansa German Airlines 18 7 Alitalia Busan 3 4 Air France British Airways 7 7 9 1 1 7 14 Air Transat A.T.Inc. 1 1 British Airways 5 5 Zoom Airlines 1 Air Canada 7 1 Cali AVIANCA 4 4 Cancun Air Europa 5 5 Blue Panorama Airlines Condor Flugdienst 1 4 4 Corsair First Choice Airways 1 1 2 L.T.U. International Airways CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 1 2 1 1 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total Livingston Martinair Holland 4 1 1 1 1 XL Airways France 2 2 Air Senegal International 3 3 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 14 14 7 7 L.T.U. International Airways 2 Lufthansa German Airlines 7 South African Airways 7 Turkish Airlines 7 14 3 3 7 Air Europa 7 5 5 Air France 7 Alitalia 5 Iberia 2 7 7 7 7 Santa Barbara Airlines C.A. 4 4 Aigle Azur 7 Air France 7 27 Alitalia 7 British Airways 27 7 14 7 easyJet Iberia 7 7 7 11 11 Jet4you 11 Lufthansa German Airlines 11 5 5 MyAir.com Royal Air Maroc 7 7 Lufthansa German Airlines Casablanca 2 7 Virgin Atlantic Airways Caracas 5 5 Volare S.p.a. Cape Town 1 5 Thomas Cook Airlines Cap Skirring 43 2 8 5 Turkish Airlines 3 6 7 2 8 35 6 2 3 80 3 Cayenne Air France Cayo Coco First Choice Airways 1 1 Thomas Cook Airlines 1 1 Cayo Largo del Sur Charlotte 7 Blue Panorama Airlines 1 Lufthansa German Airlines KLM-Royal Dutch Airlines Chennai Air France 7 6 7 14 2 2 4 British Airways 5 7 7 Air France 6 Air India 4 3 7 31 6 American Airlines 6 7 Austrian 4 49 3 British Airways 3 21 Iberia 21 6 6 7 Lufthansa German Airlines 7 14 7 21 Swiss 7 Turkish Airlines United Airlines 6 7 Alitalia KLM-Royal Dutch Airlines 4 5 Lufthansa German Airlines Chicago 1 6 US Airways Chengdu 7 3 7 14 7 3 21 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 7 56 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total US Airways 5 Virgin Atlantic Airways Cincinnati Delta Air Lines Colombo Austrian 44 5 7 7 7 7 7 21 1 Condor Flugdienst 1 Edelweiss Air 1 First Choice Airways 1 1 SriLankan Airlines Constantine 4 1 1 L.T.U. International Airways Conakry 1 1 12 Air France 1 3 19 4 4 Aigle Azur 2 2 Air Algerie 3 3 4 4 Cotonou Air France Curacao KLM-Royal Dutch Airlines 7 Martinair Holland 2 2 TUI Airlines 5 5 Dakar 7 Air Europa 2 2 Air France Air Senegal International Alitalia American Airlines 7 3 1 7 7 5 7 21 British Airways 5 7 35 7 Lufthansa German Airlines Damascus 12 1 Iberia Air China 12 3 Corsair Dallas/Fort Worth 7 7 bmi british midland Dalian 7 7 7 7 Air France 4 Alitalia 4 4 4 Austrian 4 bmi british midland Syrian Arab Airlines 3 3 Turkish Airlines Dammam KLM-Royal Dutch Airlines 1 2 3 2 1 5 5 3 3 3 3 7 7 Swiss Delhi 5 Air France 7 Air India 3 12 6 6 Austrian 7 British Airways 14 7 7 7 Lufthansa German Airlines 7 7 7 Swiss 14 7 Turkish Airlines Denver 7 14 Jet Airways India 5 7 9 Alitalia KLM-Royal Dutch Airlines 18 5 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 3 7 5 Lufthansa German Airlines Dar Es Salaam 4 7 4 7 4 Virgin Atlantic Airways 7 7 British Airways 7 7 Continental Airlines 3 3 Delta Air Lines 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA Lufthansa German Airlines United Airlines Detroit IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 7 7 13 14 28 7 11 7 7 Biman Bangladesh Airlines 4 British Airways 3 7 3 2 1 1 2 Transavia.com France 3 1 1 Air France Daallo Airlines 1 British Airways 2 3 5 1 1 1 2 7 7 5 3 Qatar Airways 10 Turkish Airlines 3 3 28 4 4 7 11 4 7 7 Cameroon Airlines 4 7 4 2 Air France 13 Alitalia 6 6 7 British Airways Condor Flugdienst 4 14 14 14 4 7 56 7 14 14 7 7 7 17 7 Safi Airways 7 1 1 Silverjet 6 Singapore Airlines 6 4 4 Swiss 7 Turkish Airlines 7 Virgin Atlantic Airways Tajikistan Airlines 1 2 Edmonton Air Canada Ekaterinburg 1 2 7 Austrian 3 3 Erbil Hamburg International Essaouira Royal Air Maroc 3 2 British Airways 3 3 3 Turkish Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 5 7 Lufthansa German Airlines Entebbe/Kampala 7 5 bmi british midland 7 7 7 Turkish Airlines Air Austral 140 14 10 Royal Brunei Airlines Dzaoudzi 14 14 Lufthansa German Airlines Dushanbe 7 4 4 Emirates 2 13 Austrian Biman Bangladesh Airlines 82 4 Air France KLM-Royal Dutch Airlines 4 4 Swiss Dubai 8 1 5 Lufthansa German Airlines Douala 5 2 Karthago Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 49 1 Aigle Azur Tunis Air Doha 5 11 Hamburg International Djibouti 41 7 Lufthansa German Airlines Djerba 12 7 5 British Airways Dhaka 5 Air France Northwest Airlines 45 2 3 3 4 4 1 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 1 2 2 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Fez Aigle Azur AMS FRA British Airways IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 2 3 2 Air Caraibes Air France Corsair Delta Air Lines Fortaleza Livingston Freetown Goa 8 8 10 7 7 7 7 7 7 2 2 Astraeus 3 3 bmi british midland 3 3 First Choice Airways 1 1 British Airways 4 4 2 2 1 1 Condor Flugdienst Grand Cayman Island 2 10 Delta Air Lines Fort Myers 7 3 Transavia.com France 2 British Airways Condor Flugdienst 2 1 Virgin Atlantic Airways Guangzhou 2 7 Ryanair Grenada 1 2 Royal Air Maroc Fort Lauderdale 1 2 Jet4you Fort de France 46 1 Air France China Southern Airlines 7 Lufthansa German Airlines 3 3 3 10 7 7 Guatemala City Iberia 3 Guayaquil Air Comet 5 5 Iberia 7 7 7 7 KLM-Royal Dutch Airlines 6 6 Lan Airlines Halifax Hanoi Air Canada 7 7 Zoom Airlines 1 1 Air France 3 Vietnam Airlines Harare Air Zimbabwe Hartford Northwest Airlines Hassi Messaoud Aigle Azur Havana (CU) 00 3 3 6 4 4 7 7 2 Astraeus 2 Hahn Air 1 2 2 2 3 Air Comet 3 3 Air Europa 6 6 Air France 7 Blue Panorama Airlines 1 Condor Flugdienst 3 1 2 Iberia 2 2 7 Livingston Martinair Holland 7 2 1 CUBANA 2 8 7 1 1 2 2 Virgin Atlantic Airways 2 Volare S.p.a. Ho Chi Minh City 3 3 2 2 Air France 2 4 Lufthansa German Airlines 3 Vietnam Airlines 2 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 4 3 3 5 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Holguin Blue Panorama Airlines AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 1 Condor Flugdienst 1 2 2 CUBANA 2 2 First Choice Airways 1 1 Livingston 1 Thomas Cook Airlines Hong Kong 47 1 1 1 Air France 12 Air New Zealand British Airways Cathay Pacific Airways 7 KLM-Royal Dutch Airlines 7 Lufthansa German Airlines 10 12 7 7 21 21 28 10 7 62 7 7 7 Oasis Hong Kong Airlines 7 Qantas Airways 7 14 7 7 Swiss 7 Turkish Airlines 2 7 2 Virgin Atlantic Airways 7 7 Honolulu United Airlines 7 7 Houston Air France 12 British Airways Continental Airlines 11 KLM-Royal Dutch Airlines 13 Lufthansa German Airlines Hurghada 12 20 7 14 20 7 7 46 13 7 7 Astraeus 1 1 Austrian 1 British Airways 1 Condor Flugdienst 1 3 3 6 Edelweiss Air First Choice Airways Thomas Cook Airlines 2 2 3 1 3 2 2 2 7 7 5 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 5 5 6 2 6 4 1 1 7 7 7 Air France 4 bmi british midland 3 Saudi Arabian Airlines 2 7 3 5 8 1 3 Swiss 1 1 21 4 Turkish Airlines 6 14 British Airways 4 6 Air France 14 Iberia Lufthansa German Airlines 4 7 Lufthansa German Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 8 7 Lufthansa German Airlines Johannesburg 1 Air India Pakistan International Airlines Jeddah 1 3 Lufthansa German Airlines Jakarta 1 TUIfly KLM-Royal Dutch Airlines Islamabad 2 1 Transavia.com France Hyderabad 2 1 Swiss Transavia.com 1 14 5 7 14 5 7 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA 48 IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total Nationwide Air 4 South African Airways 7 4 14 4 25 Swiss 7 Turkish Airlines 3 Virgin Atlantic Airways Kabul Ariana Afghan Airlines Kano KLM-Royal Dutch Airlines Karachi Lufthansa German Airlines 7 2 Safi Airways 1 1 3 3 3 3 1 bmi british midland 5 3 4 4 2 Turkish Airlines Kingston (JM) 5 3 Sudan Airways 2 3 Condor Flugdienst KLM-Royal Dutch Airlines 4 1 Lufthansa German Airlines Kilimanjaro 3 4 Air Astana KLM-Royal Dutch Airlines 3 3 Turkish Airlines Khartoum 7 1 Pakistan International Airlines Karaganda 7 3 3 1 1 7 7 British Airways 3 Virgin Atlantic Airways 2 Kinshasa Air France Kolkata Air India 3 British Airways 3 3 2 3 3 3 3 Lufthansa German Airlines 3 3 Kostanay Air Astana 1 1 Kuala Lumpur KLM-Royal Dutch Airlines 4 4 7 Lufthansa German Airlines Malaysia Airlines Kuwait 7 7 5 KLM-Royal Dutch Airlines Lagos 14 7 42 5 Kuwait Airways 3 Lufthansa German Airlines 7 7 4 3 17 7 3 3 Blue Panorama Airlines 1 Livingston 2 Air France 1 1 10 5 3 10 5 Bellview Airlines 4 4 British Airways 7 7 Iberia KLM-Royal Dutch Airlines Lufthansa German Airlines 3 3 7 7 7 Turkish Airlines 7 2 2 Virgin Atlantic Airways 7 7 Virgin Nigeria 7 7 Lufthansa German Airlines 3 Pakistan International Airlines Las Vegas 3 7 5 Alitalia Lahore 4 7 Turkish Airlines La Romana 2 British Airways Condor Flugdienst 3 3 2 1 1 5 2 MAXjet Airways 5 5 US Airways 6 6 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total Virgin Atlantic Airways Libreville 49 7 7 Air France 4 Gabon Airlines 4 Lilongwe Air Zimbabwe Lima Air Comet Air France Los Angeles Air France 2 5 5 7 7 6 6 Lan Peru Lome 3 Air India 3 3 14 14 3 7 7 Air Tahiti Nui 5 American Airlines British Airways 5 7 7 21 21 7 7 Delta Air Lines KLM-Royal Dutch Airlines 3 3 Air New Zealand Continental Airlines 4 2 Iberia KLM-Royal Dutch Airlines 4 7 4 7 Lufthansa German Airlines 7 7 7 MAXjet Airways 14 4 4 Swiss United Airlines 7 7 12 21 US Airways Virgin Atlantic Airways Luanda Lusaka Luxor 7 7 5 5 14 British Airways 1 TAAG Angola Airlines 1 British Airways 3 1 1 1 2 1 3 Austrian 1 Edelweiss Air 1 First Choice Airways 1 1 1 1 1 1 3 1 1 Livingston Madinah Saudi Arabian Airlines 3 Turkish Airlines 7 Malabo 5 1 Maceio 4 1 Air Seychelles Condor Flugdienst 1 1 2 1 1 7 7 2 5 2 9 1 1 Air France 6 Astraeus 6 1 1 Iberia 4 4 Spanair 2 2 Swiss Male 1 1 Transavia.com France Mahe Island 1 1 Egyptair TUIfly 7 54 14 Air France Transavia.com 11 3 Austrian Condor Flugdienst 1 1 3 3 Edelweiss Air 1 Eurofly First Choice Airways 3 1 1 1 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 2 1 L.T.U. International Airways Livingston 1 2 2 2 1 3 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA SriLankan Airlines IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 4 4 XL Airways France Manila KLM-Royal Dutch Airlines 2 2 7 Lufthansa German Airlines Marrakech 50 7 7 7 Aigle Azur 4 Air Europa 4 2 2 Air France Atlas Blue 8 7 11 11 7 22 Austrian 1 British Airways easyJet 7 21 7 3 17 Edelweiss Air 1 Iberia 4 MyAir.com 6 Ryanair 6 15 24 3 6 3 4 7 4 TUIfly Marsa Alam 6 6 Royal Air Maroc 4 1 1 Condor Flugdienst 1 1 Edelweiss Air Transavia.com 1 1 TUIfly Mauritius 1 Air France 2 British Airways 5 3 2 1 Aeromexico 1 7 7 16 12 12 3 3 14 14 7 7 7 7 Air France Alitalia 7 7 7 23 7 American Airlines 9 British Airways 7 7 14 14 Continental Airlines 6 Delta Air Lines 6 7 Iberia 7 7 Lufthansa German Airlines 7 7 7 4 4 Swiss 7 Virgin Atlantic Airways Northwest Airlines 2 14 9 Lufthansa German Airlines Minneapolis/St Paul 1 7 Iberia Martinair Holland 1 2 14 British Airways Miami 2 2 Air France KLM-Royal Dutch Airlines 2 1 1 Volare S.p.a. Mexico City 21 22 3 2 Virgin Atlantic Airways Northwest Airlines 1 3 L.T.U. International Airways Memphis 1 3 Eurofly Qantas Airways 8 7 3 Corsair Melbourne (AU) 2 7 Condor Flugdienst 1 1 1 Air Mauritius 1 4 Jet4you Transavia.com 1 21 7 7 7 7 28 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Mombasa Condor Flugdienst AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 3 3 Corsair 1 Eurofly 1 First Choice Airways 1 Kenya Airways 1 1 1 1 1 Tunis Air Astraeus Condor Flugdienst 1 1 1 3 3 4 6 1 1 2 2 First Choice Airways 1 1 Livingston Martinair Holland 2 1 Transavia.com France Montego Bay 1 1 Thomas Cook Airlines Monrovia 2 1 Livingston Monastir 1 1 1 L.T.U. International Airways Martinair Holland 51 2 2 1 1 Virgin Atlantic Airways 2 2 Volare S.p.a. 1 1 Monterrey Aeromexico 2 Montevideo Iberia 5 5 PLUNA 4 4 Montreal Air Canada 7 2 7 Air France Air Transat A.T.Inc. British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 7 21 14 14 5 5 7 7 7 7 Swiss 7 Zoom Airlines Mumbai 2 7 7 12 7 23 Air France Air India 4 Alitalia 3 6 6 Austrian 7 7 British Airways 14 14 Jet Airways India 14 14 Lufthansa German Airlines Northwest Airlines 7 7 7 7 Swiss 7 Turkish Airlines 3 Virgin Atlantic Airways Muscat 7 1 7 7 7 5 Lufthansa German Airlines Martinair Holland 3 7 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 5 4 4 1 1 Oman Air 6 6 Swiss Nagoya Japan Airlines International Nairobi Air Italy 7 7 Lufthansa German Airlines 6 1 1 10 Corsair Kenya Airways 7 KLM-Royal Dutch Airlines 7 7 7 6 British Airways 7 9 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 2 10 1 1 3 19 7 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA 52 IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total Swiss 5 Virgin Atlantic Airways 7 Nassau British Airways 5 Ndjamena Air France New Orleans Continental Airlines New York Air France 5 6 6 7 Air India 7 7 Alitalia 35 35 7 14 12 American Airlines 12 47 14 7 Delta Air Lines 7 7 4 75 15 7 6 21 4 7 6 5 7 7 7 20 Eurofly 2 2 14 14 21 21 Kuwait Airways 3 3 L'avion 6 Lufthansa German Airlines 27 6 14 MAXjet Airways Silverjet Singapore Airlines 74 50 20 Iberia 71 6 75 7 Eos Airlines 41 7 7 13 13 7 7 Swiss 20 Turkish Airlines 7 Virgin Atlantic Airways Zoom Airlines UK 20 7 42 42 4 4 Niamey Air France Nossi-Be Air Italy 1 Air Madagascar 1 Nouakchott 7 6 Continental Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 24 3 Austrian British Airways 5 7 3 3 1 2 1 Corsair 1 1 Air France 5 5 Air Mauritanie 4 4 Mauritania Airways 2 2 Novosibirsk Siberia Airlines Oran Aigle Azur 7 7 Air Algerie 7 7 Orlando 1 1 British Airways Condor Flugdienst 7 7 2 First Choice Airways 1 Lufthansa German Airlines 5 4 4 7 6 Virgin Atlantic Airways 14 7 5 Japan Airlines International KLM-Royal Dutch Airlines Lufthansa German Airlines Turkish Airlines Air Canada 7 7 13 14 Air France Alitalia Ottawa 1 5 US Airways Osaka 7 2 Delta Air Lines Martinair Holland 7 7 5 7 7 7 7 2 2 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Ouagadougou Air Burkina Ouarzazate Oujda AMS FRA 53 IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 2 2 Air France 6 6 Compagnie Aerienne Du Mali 2 2 Royal Air Maroc 3 3 Transavia.com France 2 2 2 Aigle Azur 2 Transavia.com France 3 3 Ovda EL AL Israel Airlines 1 1 Panama City (PA) Iberia Papeete Air Tahiti Nui Paramaribo KLM-Royal Dutch Airlines 3 3 Martinair Holland 1 1 Surinam Airways 3 3 Philadelphia 3 5 Air France Phuket 14 7 5 7 British Airways 7 6 7 5 5 4 6 50 6 2 United Airlines 7 7 Condor Flugdienst 2 Martinair Holland Air France Pointe-a-Pitre Air Caraibes 2 3 1 3 Corsair British Airways Portland (US) OR Lufthansa German Airlines 8 11 1 1 1 1 3 3 5 5 United Airlines 7 TACV Cabo Verde Airlines 1 Providenciales British Airways Puerto Plata Condor Flugdienst 7 1 2 1 1 2 2 Corsair 1 First Choice Airways 1 1 1 L.T.U. International Airways 1 1 2 2 Thomas Cook Airlines 1 Air Europa 1 4 4 Air France 5 Condor Flugdienst 5 6 6 Corsair 1 Edelweiss Air 1 1 Eurofly 1 First Choice Airways 1 2 2 4 Air Transat A.T.Inc. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 1 1 1 L.T.U. International Airways Martinair Holland 7 4 Praia Martinair Holland 8 11 4 First Choice Airways Port of Spain 3 7 Condor Flugdienst Martinair Holland 3 1 Air France Quebec 5 2 Pointe Noire Punta Cana 6 Delta Air Lines L.T.U. International Airways Porlamar 5 14 Lufthansa German Airlines US Airways 5 5 British Airways Phoenix 3 4 1 1 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Quito Air Comet AMS FRA IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 5 Iberia KLM-Royal Dutch Airlines Rabat 5 7 7 6 6 Aigle Azur 2 2 Air France 13 13 8 8 Royal Air Maroc Raleigh/Durham American Airlines 7 7 US Airways Ras al Khaimah Recife 4 Condor Flugdienst 1 Livingston 2 2 1 Air Europa 1 4 4 Air France 14 British Airways 14 3 Iberia 3 5 TAM Linhas Aereas 5 7 VARIG Riyadh 4 1 TAM Linhas Aereas Rio de Janeiro 54 7 7 4 7 Air France 14 7 bmi british midland 6 3 Lufthansa German Airlines 3 Saudi Arabian Airlines 2 3 3 4 1 7 2 Swiss Blue Panorama Airlines Sal Astraeus Salt Lake City Delta Air Lines Salvador Air Europa 1 2 1 1 1 7 2 7 1 1 1 6 5 7 4 3 1 Livingston 1 Delta Air Lines San Diego Delta Air Lines 1 San Francisco 1 7 7 6 6 6 14 20 Air France 7 American Airlines 14 4 Delta Air Lines 4 11 7 7 United Airlines 14 Virgin Atlantic Airways 7 14 7 7 Air Comet 2 Iberia 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 7 49 2 2 7 Iberia 14 7 2 Condor Flugdienst San Juan (PR) 4 7 7 Lufthansa German Airlines Martinair Holland 4 14 Continental Airlines San Jose 7 4 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 1 1 United Airlines 1 1 TAM Linhas Aereas San Antonio (US) 26 4 3 Edelweiss Air Condor Flugdienst 4 2 1 Condor Flugdienst Samana 17 2 Corsair TACV Cabo Verde Airlines 1 4 Turkish Airlines Roatan 25 6 7 7 3 3 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier San Salvador (SV) Livingston Sanaa AMS FRA 55 IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 1 Lufthansa German Airlines 1 3 Turkish Airlines 3 3 Yemenia Yemen Airways 2 3 2 3 2 9 Santa Cruz (BO) Air Comet 3 3 Lloyd Aereo Boliviano 3 3 Santiago (CL) Air Comet 4 4 Air France 7 Iberia Lan Airlines 7 7 7 7 7 14 Swiss Santiago (CU) 7 Blue Panorama Airlines Santo Domingo (DO) 1 CUBANA 1 Air Comet 2 Air Europa 6 1 6 3 2 2 10 Air China 10 3 3 Air France 14 Alitalia 14 7 British Airways 7 10 Iberia KLM-Royal Dutch Airlines 3 3 Iberia Sao Paulo 1 2 Air France Condor Flugdienst 10 14 14 7 Lufthansa German Airlines 7 7 7 14 Swiss Seattle 7 TAM Linhas Aereas 7 7 VARIG 7 4 Northwest Airlines 7 7 25 5 10 7 7 7 7 7 6 7 4 13 Air France 7 Asiana Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 6 Korean Air 3 Lufthansa German Airlines 7 35 10 United Airlines 7 11 6 7 4 7 3 7 7 Turkish Airlines Setif 14 5 British Airways Seoul 7 Air France Delta Air Lines 7 1 3 3 3 3 40 10 3 3 Aigle Azur 3 3 Air Algerie 3 3 Sfax Tunis Air 2 2 Shanghai Air China 7 3 10 Air France 12 Alitalia 5 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines Lufthansa German Airlines Turkish Airlines 6 Air Arabia 12 5 3 7 10 16 10 7 7 7 Virgin Atlantic Airways Sharjah 23 5 5 China Eastern Airlines 3 14 7 7 2 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 7 2 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Sharm el Sheikh British Airways AMS FRA 56 IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 4 Condor Flugdienst 4 1 1 2 Edelweiss Air 2 Egyptair 1 Eurofly 2 First Choice Airways 2 1 Thomas Cook Airlines 3 Thomsonfly 2 Air China Singapore Air France 2 2 2 1 7 7 7 14 14 7 Lufthansa German Airlines 7 7 Qantas Airways Singapore Airlines 1 7 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 1 3 TUIfly Shenyang 2 2 2 Hamburg International Transavia.com 1 7 7 7 14 14 4 21 21 4 10 3 7 Swiss 6 Turkish Airlines St Denis de la Reunion 2 4 70 6 4 Air Austral 7 7 Air France 7 7 Corsair 5 5 1 1 St Louis (SN) Air Senegal International St Lucia British Airways 2 2 Virgin Atlantic Airways 3 3 St Maarten Air France 7 Corsair Sydney (AU) 7 2 KLM-Royal Dutch Airlines 2 TUI Airlines 1 1 British Airways Qantas Airways 2 2 7 14 14 14 21 Virgin Atlantic Airways 7 7 Sylhet Biman Bangladesh Airlines 4 4 Taba First Choice Airways 1 1 Tabriz Iran Air 2 Turkish Airlines 2 Taipei China Airlines 7 EVA Airways 4 KLM-Royal Dutch Airlines 7 Tamanrasset Aigle Azur Tampa British Airways 6 18 3 13 1 1 5 7 7 6 2 6 2 3 7 4 2 4 4 2 2 Air France 1 1 12 4 Alitalia 4 5 Austrian bmi british midland 3 7 Turkish Airlines Uzbekistan Airways Tehran 3 Iberia Royal Air Maroc Tashkent 2 5 5 Delta Air Lines Tangier 2 5 3 7 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 3 7 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier Iran Air AMS FRA 3 4 Kish Air KLM-Royal Dutch Airlines IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 3 3 1 2 1 4 4 7 Turkish Airlines 7 10 10 14 Alitalia 7 14 7 Austrian 14 14 British Airways 6 5 2 13 14 6 6 3 17 6 5 7 14 14 1 1 Swiss 14 Thomsonfly 3 Turkish Airlines 18 Aigle Azur 2 2 Air Algerie 4 4 British Airways Martinair Holland 3 3 1 1 1 1 Virgin Atlantic Airways 1 Aeroflot Russian Airlines 2 1 4 Air France 1 7 3 10 20 Alitalia 7 All Nippon Airways 7 7 20 7 21 Austrian 6 British Airways Japan Airlines International 7 KLM-Royal Dutch Airlines 7 7 7 14 4 8 3 36 7 7 7 14 Swiss 7 Turkish Airlines 4 Virgin Atlantic Airways 7 7 28 5 Air France 7 3 3 6 6 Austrian 3 British Airways 14 9 7 7 Zoom Airlines Tripoli 3 14 9 Lufthansa German Airlines 54 7 3 Alitalia Tozeur 4 7 Air Transat A.T.Inc. 7 4 7 Air Canada KLM-Royal Dutch Airlines 6 14 Lufthansa German Airlines Toronto 14 3 18 Condor Flugdienst Tokyo 81 14 7 Sun d'Or International Airlines Tobago 12 14 Lufthansa German Airlines Tlemcen 14 14 Iberia KLM-Royal Dutch Airlines 18 2 Air France EL AL Israel Airlines 1 2 Lufthansa German Airlines Tel Aviv 57 2 4 Transavia.com France 2 2 Tunis Air 4 4 Afriqiyah Airways 2 2 7 Alitalia Austrian 4 20 6 12 5 British Airways 7 Buraq Air KLM-Royal Dutch Airlines 7 6 1 4 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 5 7 1 4 Analisi periodica dell’accessibilità aerea – orario invernale 2007/2008 Destination Carrier AMS FRA Libyan Airlines 5 Lufthansa German Airlines 5 58 IST LON MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Total 2 2 1 3 3 5 Swiss 3 Turkish Airlines Tunis 3 3 3 Air France 35 Alitalia 14 British Airways Tunis Air 35 7 21 5 5 7 2 3 Turkish Airlines 3 3 Air Europa Lufthansa German Airlines 16 7 5 4 3 2 1 28 9 2 2 3 61 3 Tyumen UTair Aviation Uralsk Astraeus 1 2 1 Vancouver Air Canada 7 7 Air Transat A.T.Inc. 1 1 British Airways KLM-Royal Dutch Airlines 7 7 5 Lufthansa German Airlines 5 6 Zoom Airlines Varadero 2 6 2 2 Blue Panorama Airlines 1 Condor Flugdienst 1 3 3 Edelweiss Air 1 L.T.U. International Airways 1 Livingston Martinair Holland 1 1 1 1 1 Thomas Cook Airlines 1 1 XL Airways France Washington 2 Air France 2 14 14 Austrian 7 British Airways 14 5 Iberia 2 7 7 7 7 5 21 7 7 4 3 7 Virgin Atlantic Airways 7 12 21 7 Windhoek Air Namibia Yaounde Air France 3 Cameroon Airlines 3 L.T.U. International Airways 7 Condor Flugdienst Total 7 1 1 3 1 1 733 1114 319 2277 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi 77 3 Swiss Zanzibar 5 2 Lufthansa German Airlines United Airlines 7 14 Ethiopian Airlines KLM-Royal Dutch Airlines 1 1 1 515 364 266 1593 301 162 303 7947