Nel profondo significato della parola: EVENTO
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Nel profondo significato della parola: EVENTO
Nel profondo significato della parola: EVENTO Si è abusato, spesso genericamente, della parola: Evento, inteso come manifestazione pubblica. Il concetto di Evento, a mio avviso, deve contenere un elemento essenziale che rientra nel contesto di cambiamento sociale, che identifica un nuovo modo di intendere le cose. Nel padiglione Italia della Biennale di Venezia, amplificato da Sgarbi a Torino nella Sala Nervi di Torino Esposizioni, creando appunto un nuovo Evento, troviamo a mio avviso, la vera essenza di questa parola. Sgarbi con la sua organizzazione, è riuscito a creare un evento in cui ci si trova d’innanzi alla presenza di valorizzazione pubblica di un nutrito gruppo di artisti, nello specifico, in maggior parte dell’area piemontese (tra cui molti della nostra associazione, e di quelle che collaborano molto spesso sinergicamente con noi, come Vivi Arte Viva, Gallery Art ed altre), che sono stati accolti nella valorizzazione pubblica e popolare del far conoscere le loro opere ed il loro messaggio, attraverso una valorizzazione pubblica totale. L’opera presentata, sempre secondo il mio parere, viene accettata non per una definizione classica di qualità artistica, che sicuramente ha una parte importante nell’aspetto valutativo, ma attraverso un atto “anche” di fede, collegato al messaggio dell’opera e quello che fa percepire, che comunque contiene l’elemento fondamentale dell’emozione e dell’interesse. Ho visto ultimamente in una mostra di Via Po in Torino, uno “slogan” che segue e si lega alla tendenza verso questo nuovo fenomeno sociale che io identifico come più collegato all’uomo-artista che al fenomeno Arte. Non è l’Arte che deve essere tendenzialmente popolare, ma e il popolo che deve essere globalmente Artista. Quindi un popolo di artisti (da non confondersi con il popolo degli artisti, che sono la famiglia degli artisti o di chi si ritiene di effettuare esperimenti artistici). Va da sé, che il “popolo degli Artisti”, (e purtroppo non ancora il popolo di Artisti), nell’Evento di Sgarbi trova spunto per un’interrelazione e una socializzazione potente, che amplifica il senso individuale di ogni artista, nell’evidenziare una tendenza a tutto tondo. Non è quindi l’arte di tendenza, che l’esperienza ci dimostra sempre essere circoscritta, ma l’arte contemporanea di ogni scuola e dimensione, che viene evidenziata come logica del popolo degli Artisti. Il figurativo convive e divide lo spazio artistico con l’Informale, l’installazione, l’opera ibrida e contaminata da altri oggetti ed elementi estranei nella loro logica costruttiva alle motivazioni artistiche ed all’utilizzo della tavolozza classica. In questa forma il messaggio artistico contemporaneo si esplica nella sua realistica totalità, e credo quindi che la parola magica di questo evento di nuova tendenza per l’arte che informa e si informa, nell’ispirazione della poetica artistica contemporanea sia: COESIONE. Coesione tra tutti gli artisti che trovano spazio per conoscere, conoscersi e sinergizzare. Danilo Tacchino Il Talento artistico, è come il Sacro fuoco Chi lo ha in serbo, dentro di sé, anche se inconsciamente, prima o poi non potrà che rendergliene conto. Dovrà senza dubbio farlo crescere, in esperienza e tenacia nel condividerne gli effetti e le manipolazioni del proprio carattere ed animo. E' un messaggio che viene ispirato dai sensi, dalle sensazioni e dai sentimenti. Le tecniche che servono per sublimare i sensi che ne indicheranno l'ispirazione e il messaggio, sono gli strumenti che il talentuoso saprà utilizzare per rendere concreta e visibile la sua arte. L'Arte intesa nella contemporaneità quindi è ispirazione verso il divenire della propria coscienza del vivere, e dimostrarne l'esistenza attraverso il desiderio di emozionarsi e di emozionare, che intuitivamente richiede (come nel bisogno di sopravvivenza), l'intervento esterno degli altri, che non può esserci senza la trasduzione degli strumenti che danno concretezza al pensiero artistico, vera sorgente dell'arte. DANILO TACCHINO