la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura

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la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura
la Biennale di Venezia
13. Mostra Internazionale di Architettura
Common Ground
Intervento di Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia
La mostra delle risonanze
La società civile è fatta di individui e istituzioni. Non sempre gli uni o le altre sembrano capaci di
individuare le esigenze di organizzazione dello spazio in cui viviamo. Spesso non sanno esplorare
le potenzialità che l’architettura offre, non sanno guardare né pensare il possibile nuovo, il
possibile diverso. Guardiamo d’altro canto al mondo degli architetti: ad essi troppo spesso è stato
chiesto di costruire oggetti che fossero grida in mezzo alla mediocrità, di realizzare edifici che
impressionassero e che attirassero per il loro effetto comunicativo, pensando così di realizzare un
contraltare rispetto alla mediocrità dei restanti sviluppi edilizi e urbani. Non a caso agli architetti si
è affidata nel passato la progettazione di opere celebrative come i teatri d’opera, i grandi musei, le
sedi delle banche, gli hotel di lusso in paesi esotici. Li abbiamo usati come dei maîtres patissier ai
quali si chiede di fare belle torte nuziali. Per questo il pubblico li considera ormai sempre più
spesso come i signori della festa, capaci di regalarci qualche cosa che sarà impressionante, ma che
non ha nulla a che vedere con l’organizzazione della vita individuale e civile.
Per sanare tale frattura la Biennale può dare il suo contributo innanzitutto ponendo questi come
suoi temi. Senza negare che esiste il problema del rapporto fra architettura ed ecologia, architettura
e tecnologia, architettura e urbanistica, il nodo centrale è rimediare allo scollamento tra
architettura e società civile. A partire dalla provocazione di Aaron Betsky, per il quale l’oggetto
costruito è la tomba dell’architettura (Architecture beyond building è stata una provocazione
massima non del tutto compresa), per arrivare a Kazuyo Sejima che considera l’architettura
attraverso il linguaggio della sua civiltà, e costruisce opere il cui messaggio è l’assenza di gerarchie
e il rispetto delle funzioni, ottenuto attraverso trasparenza e semplicità di forme (People meet in
architecture sottolineava proprio il fatto che l’architettura è il luogo dove la gente si incontra, vive,
agisce). Da lì a Common Ground, il tema di quest’anno, il passo è breve ma nella stessa direzione:
tornare a parlare di architettura per aiutare gli architetti a uscire dalla crisi d’identità che stanno
vivendo, e nello stesso tempo offrire al pubblico la possibilità di guardare dentro l’architettura,
rendersela familiare e scoprire che ad essa si può chiedere qualcosa, che il diverso è possibile, che
non siamo condannati alla mediocrità.
Quest’anno si vedranno pensieri e riflessioni, idee e conflitti. Questa concezione della Mostra
induce inevitabilmente a una modificazione non solo del rapporto tra architetto e curatore, ma
anche a un cambiamento nell’approccio dell’architetto chiamato a impostare la sua partecipazione.
La Mostra diventa così uno spazio in cui egli realizza un pensiero e un sistema di relazioni tra
architetture del passato e architetture presenti, in cui ciò che è esposto si valorizza reciprocamente.
È una novità importante nella storia delle mostre di architettura. A differenza del passato, quando
a ogni architetto o artista si dava uno spazio, individualizzandone così la partecipazione,
quest’anno ci saranno prevalentemente sale espositive popolate di opere di diversi autori piuttosto
che celebrazioni di opere singole.
Sarà una mostra fatta di risonanze, in cui l’imprescindibile relazione tra architettura, spazio e
urbanistica riemergerà dalle note stesse della risonanza. Si veda per esempio l’interesse degli
architetti partecipanti per la città, con particolare attenzione al recupero di edifici esistenti e alla
riqualificazione di spazi urbani: la stessa Kazuyo Sejima, che aveva impostato la Mostra da lei
diretta sull’opera di singoli architetti, partecipa quest’anno con un’installazione che pone il tema
della ricostruzione dell’isola di Miyato-Jima distrutta dallo tsunami. O si guardi a quei partecipanti
che hanno attinto ispirazione da un forte legame con i maestri del passato, remoto o recente
(Toshiko Mori con Carlo Scarpa e Piranesi, FAT e Andrea Palladio, “l’universo di riferimenti” di
San Rocco…), o attivato collaborazioni con altri grandi colleghi contemporanei (Grafton Architects
e Paulo Mendes da Rocha, il raggruppamento di Ruta del Peregrino, Kenneth Frampton e Steven
Holl, Gort Scott e Renzo Piano…).
O, ancora, si sperimentino le architetture costruite, dalle ricostruzioni in scala 1:1 di edifici
realizzati (Anupama Kundoo, che ha letteralmente trasportato materiali e tecniche artigianali
dall’India alle Corderie dell’Arsenale) alla fluidità delle forme e degli spazi che Zaha Hadid riesce
a far emergere da intricati equilibri di forze strutturali, dalla materializzazione del concetto di
patrimonio architettonico e culturale come base “per la ricerca e la costruzione di nuove realtà”
operata da Francisco e Manuel Aires Mateus (che si ispirano alla possente architettura delle
Gaggiandre dell’Arsenale), fino alle strutture nate dalla collaborazione di Álvaro Siza Vieira ed
Eduardo Souto de Moura, che dimostrano perfettamente come questa mostra riecheggi e dilati
quella che fu un’esemplificazione puntuale di Bice Curiger (direttrice della 54. Esposizione
Internazionale d’Arte) da lei denominata parapadiglioni.
L’evoluzione della mostra va di pari passo con l’evoluzione del pubblico, che non solo cresce
numericamente ma appare qualitativamente sempre più importante. Ciò grazie alle iniziative della
Biennale create per far diventare la Mostra di Architettura un riferimento per le nuove
generazioni, alle quali va dato un terreno di verifica e di confronto che non sia solo la
comunicazione abituale ma un luogo più ricco di stimoli inediti. Per sottolineare il carattere della
Biennale come luogo di ricerca, quest’anno oltre 60 università tra italiane e straniere partecipano
alla Mostra di Architettura grazie al progetto che abbiamo chiamato Biennale Sessions. Ogni
università porta circa 50 tra ragazzi e docenti a trascorrere tre giorni con tutte le facilitazioni
possibili, per guardare insieme le proposte del mondo e organizzare un seminario. Vorrei che
funzionasse come molla per far capire ai giovani che non si può non partecipare. La Mostra si
consoliderà con questa azione come il più significativo momento internazionale nel campo
dell’architettura.
Ringrazio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza
pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo
sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Estendiamo il ringraziamento
alle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nella nostra
manifestazione, dal Ministero della Difesa alle Soprintendenze veneziane. Un ringraziamento agli
sponsor che hanno voluto dare il loro decisivo contributo, a quanti a vario titolo hanno contribuito
alla realizzazione delle singole partecipazioni; e a tutti visitatori il nostro più caloroso benvenuto!
E infine un sentito ringraziamento a David Chipperfield, al suo staff e alle strutture operative della
Biennale che hanno compiuto il loro ennesimo capolavoro.
la Biennale di Venezia
13. Mostra Internazionale di Architettura
Common Ground
Venezia (Giardini e Arsenale), 29 agosto – 25 novembre 2012
Vernice 27 e 28 agosto 2012 (orario 10-19)
Cerimonia di premiazione e inaugurazione:
mercoledì 29 agosto alle ore 11 (Giardini)
Venezia, 27 agosto 2012 – Sarà aperta al pubblico da mercoledì 29 agosto a domenica 25 novembre
2012, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 13. Mostra Internazionale di Architettura dal
titolo Common Ground, curata da David Chipperfield e organizzata dalla Biennale di Venezia
presieduta da Paolo Baratta. La vernice si svolgerà nei giorni 27 e 28 agosto, la cerimonia di
premiazione e inaugurazione si terrà mercoledì 29 agosto ai Giardini.
La 13. Mostra nasce e si sviluppa secondo le linee di ricerca che la Biennale di Venezia porta avanti
nel campo dell’architettura, che l’hanno resa nel corso degli anni un appuntamento immancabile.
Dopo una serie di edizioni affidate a critici e storici, e dopo l’edizione curata da Kazuyo Sejima,
prima donna a dirigere la Biennale Architettura, il settore quest’anno è ancora affidato alla
direzione artistica di un architetto, l’inglese David Chipperfield, “una personalità – commenta il
Presidente Paolo Baratta - che coltiva una visione molto intensa dell’architettura come prassi”.
La Mostra concepita da Chipperfield, distribuita su 10mila metri quadri in un unico percorso
espositivo dal Padiglione Centrale ai Giardini all’Arsenale, comprende 69 progetti realizzati da
architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi. Molti di loro hanno risposto all’invito del curatore
presentando proposte originali e installazioni create espressamente per questa Biennale,
coinvolgendo nel proprio progetto altri colleghi con i quali condividono un Common Ground. I
nominativi presenti sono in totale 119.
“Con il tema di quest’anno, Common Ground, si torna a parlare di architettura – spiega Paolo
Baratta - per aiutare gli architetti a uscire dalla crisi d’identità che stanno vivendo, e nello stesso
tempo offrire al pubblico la possibilità di guardare dentro l’architettura, rendersela familiare e
scoprire che ad essa si può chiedere qualcosa, che il diverso è possibile, che non siamo condannati
alla mediocrità. La società civile è fatta di individui e istituzioni. Non sempre gli uni o le altre
sembrano capaci di individuare le esigenze di organizzazione dello spazio in cui viviamo. Per
sanare tale frattura la Biennale può dare il suo contributo innanzitutto ponendo questi come
suoi temi. Senza negare che esiste il problema del rapporto fra architettura ed ecologia,
architettura e tecnologia, architettura e urbanistica, il nodo centrale è rimediare allo scollamento
tra architettura e società civile.”
David Chipperfield chiarisce di aver scelto questo tema per “stimolare i colleghi a reagire alle
prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto risalto danno alle azioni
individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece, l’importanza dell’influenza e
della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e condivise le quali
costituiscono la base di una cultura architettonica.”
“L’Italia rimane la patria spirituale dell’architettura – riflette Chipperfield. È qui che si può
comprendere pienamente l’importanza dell’edificio non come spettacolo individuale, bensì
come manifestazione di valori collettivi e scenario della vita quotidiana. Questo senso tangibile
del contesto e della storia ci ricorda che il nostro mondo edificato è una testimonianza della
continua evoluzione del linguaggio architettonico e uno strumento essenziale per la nostra
comprensione del mondo che ci circonda. Tali presupposti mi hanno ispirato a orientare questa
Biennale verso tematiche riguardanti la continuità, il contesto e la memoria, verso influenze e
aspettative condivise. Mi hanno portato a concentrarmi sull’apparente mancanza di intesa tra la
professione e la società.”
Per il Presidente Baratta “quella di Chipperfield è una mostra fatta di risonanze, in cui
l’imprescindibile relazione tra architettura, spazio e urbanistica riemerge dalle note stesse della
risonanza”. Il Presidente invita a guardare “all’interesse degli architetti partecipanti per la città,
con particolare attenzione al recupero di edifici esistenti e alla riqualificazione di spazi urbani, o a
quei partecipanti che hanno attinto ispirazione da un forte legame con i maestri del passato,
remoto o recente, o che hanno attivato collaborazioni con altri grandi colleghi contemporanei.”
Suggerisce di sperimentare “le architetture costruite, dalle ricostruzioni in scala 1:1 di edifici
realizzati agli intricati equilibri di forze strutturali, dalla materializzazione del concetto di
patrimonio architettonico e culturale come base «per la ricerca e la costruzione di nuove realtà»,
fino alle strutture nate dalla collaborazione di Álvaro Siza Vieira ed Eduardo Souto de Moura.”
“Questa concezione della Mostra è una novità importante nella storia delle mostre di architettura
– conclude Baratta – perché induce inevitabilmente a una modificazione non solo del rapporto tra
architetto e curatore, ma anche a un cambiamento nell’approccio dell’architetto chiamato a
impostare la sua partecipazione. La Mostra diventa così uno spazio in cui egli realizza un
pensiero e un sistema di relazioni tra architetture del passato e architetture presenti, in cui ciò che
è esposto si valorizza reciprocamente.”
La 13. Mostra è affiancata da 55 Partecipazioni nazionali distribuite, come di consueto, negli
storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Le nazioni presenti per la
prima volta sono quattro: Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait e Perù. L’Argentina espone
per la prima volta in un suo proprio padiglione nello spazio appena restaurato delle Sale d’Armi
in Arsenale.
Il Padiglione Italia all’Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la
PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee è curato da Luca Zevi.
Gli Eventi collaterali ufficiali della 13. Mostra Internazionale di Architettura sono 18, proposti da
enti e istituzioni nazionali e internazionali che hanno allestito le loro mostre ed iniziative in vari
luoghi della città.
Si confermano per il terzo anno consecutivo i due appuntamenti di punta organizzati dalla
Biennale di Venezia, che ne rafforzano il carattere di luogo di ricerca: Biennale Sessions e i
Meetings on Architecture.
- Biennale Sessions è un progetto dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di
ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini. L’obiettivo
dell’iniziativa è quello di favorire la visita della Mostra per gruppi di almeno 50 studenti e docenti
che sono assistiti nell’organizzazione del viaggio e durante il soggiorno a Venezia. Essi possono
organizzare seminari in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Biennale. Ad oggi
hanno già firmato il protocollo d’intesa 61 istituzioni (di cui 23 italiane e 38 straniere).
- Meetings on Architecture è un programma di performance, conversazioni e dibattiti dedicati
all’architettura, che vedranno confrontarsi architetti, urbanisti, sociologi, curatori e artisti durante i
mesi di ottobre e novembre.
“L’evoluzione della Mostra va di pari passo con l’evoluzione del pubblico – sottolinea Baratta - che
non solo cresce numericamente ma appare qualitativamente sempre più esigente. Ciò anche grazie
a queste due iniziative della Biennale create per far diventare la Mostra di Architettura un
riferimento per le nuove generazioni, alle quali va dato un terreno di verifica e di confronto che
non sia solo la comunicazione abituale ma un luogo più ricco di stimoli inediti”.
Anche per il 2012 è prevista l’attività Educational rivolta a singoli e gruppi di studenti delle scuole
di ogni ordine e grado, a università e scuole di architettura, professionisti, aziende, esperti,
appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale di
Venezia, mirano ad un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati
e Attività di Laboratorio.
La cerimonia di premiazione e inaugurazione della 13. Mostra avrà luogo mercoledì 29 agosto ai
Giardini alle ore 11, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale
composta da Wiel Arets (Olanda), Kristin Feireiss (Germania), Robert A.M. Stern (USA),
Benedetta Tagliabue (Italia), Alan Yentob (Gran Bretagna).
Sono due i concorsi online lanciati attraverso il sito relazionale www.labiennalechannel.org
ovvero: Common Ground|Fotografia: la miglior foto della Mostra (concorso aperto esclusivamente
ai fotografi accreditati); Common Ground|Saggio: il miglior testo critico sulla Mostra.
Il catalogo ufficiale in italiano e in inglese - realizzato da Marsilio Editori – è un unico volume di
348 pagine dedicato all’Esposizione Internazionale, alle Partecipazioni nazionali e agli Eventi
collaterali. Il volume sarà per la prima volta disponibile anche in versione e-book, permettendo
così anche una lettura interattiva e ipertestuale del catalogo, con contenuti iconografici inediti. Vi
si aggiunge la Guida breve, corredata di mappe e informazioni pratiche, strumento utile per la
visita della Mostra, e Common Ground In Photographs, uno speciale magazine di vernice con il
reportage di Mostra di Juergen Teller (scelto da David Chipperfield) che fotografa gli ultimi giorni
di istallazione e i primi giorni di vernice (disponibile dal secondo weekend di settembre).
Common Ground Critical reader è un elegante volume cartonato con 31 saggi illustrati di autori
che riflettono sul tema Common Ground su invito di David Chipperfield (solo in lingua inglese). La
produzione editoriale si avvale di un progetto grafico disegnato da John Morgan Studio.
iBiennale è l’applicazione ufficiale della Biennale di Venezia disponibile per iPad e iPhone.
Realizzata in partnership con LOG607 e Marsilio Editori, aggiorna quest’anno la propria grafica e
diventa uno strumento utile per orientarsi rapidamente e cogliere il meglio della Mostra.
Ultrafragola Channels documenta le giornate di vernice e gli appuntamenti organizzati nel corso
della 13. Mostra. Il ricco palinsesto, composto da reportage e video-interviste, sarà visibile su
www.labiennale.org.
La 13. Mostra Internazionale di Architettura è realizzata anche con il sostegno di Foscarini,
Telecom Italia, Golden Goose Deluxe Brand, Japan Tobacco International, Happy Business to
You, EGI-Gruppo Poste Italiane, Vela-Hello Venezia, Rolex, Moroso, Volume, Ferrovie dello
Stato Italiane, Charta e Best Union Company, e Gi Group.
Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.
Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la
finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo
sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Si estende il ringraziamento
alle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nella nostra
manifestazione, dal Ministero della Difesa alle Soprintendenze veneziane. Si ringraziano gli
Sponsor che hanno voluto dare il loro decisivo contributo, e quanti a vario titolo hanno contribuito
alla realizzazione delle singole partecipazioni.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Architettura
la Biennale di Venezia
T. +39 041 – 5218846/849
F. +39 041 - 5218812
e-mail: [email protected]
www.labiennale.org
FB: La Biennale di Venezia
@twitter.com/la_Biennale
LE IMMAGINI della 13. Mostra possono essere
scaricate da questo link:
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Account: biennale2012
Password: arch2012
Common Ground
David Chipperfield
Che la più importante mostra di architettura abbia luogo a Venezia non è frutto del caso. Per un
simile evento Venezia costituisce un palcoscenico che nessun’altra città è in grado di offrire. Le sue
architetture, umili o grandiose, si fondono con la laguna creando qualcosa che va oltre la natura.
Con la sua bellezza la città ci mortifica, poiché ci rammenta le reali possibilità dell’architettura, sia
come atti singoli sia come parte di una visione più ampia.
Contro ogni previsione, l’Italia rimane la patria spirituale dell’architettura. È qui che si può
comprendere pienamente l’importanza dell’edificio non come spettacolo individuale, bensì come
manifestazione di valori collettivi e scenario della vita quotidiana. La sensibilità e la percettività
della gente derivano senza dubbio dal fatto di vivere a contatto con il più grande patrimonio di
architettura e urbanistica esistente al mondo. Questo senso tangibile del contesto e della storia ci
ricorda che il nostro mondo edificato è una testimonianza della continua evoluzione del
linguaggio architettonico e uno strumento essenziale per la nostra comprensione del mondo che ci
circonda.
Tali presupposti mi hanno ispirato a orientare questa Biennale verso tematiche riguardanti la
continuità, il contesto e la memoria, verso influenze e aspettative condivise. Mi hanno portato a
concentrarmi sull’apparente mancanza di intesa tra la professione e la società.
Il direttore della Biennale Architettura ha il privilegio di invitare i partecipanti a esporre
all’Arsenale e nel Padiglione Centrale dei Giardini. Ciò comporta la responsabilità di imprimere
una direzione a questa presentazione di talento e ricerca. Tale direzione può essere definita dal
titolo stesso della Biennale, che in sé costituisce un tetto sotto il quale i partecipanti possono
trovare rifugio per presentare le loro idee. Con la scelta di questo tema ho inteso stimolare i miei
colleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto
risalto danno alle azioni individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece,
l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e
condivise le quali costituiscono la base di una cultura architettonica.
Common Ground, il terreno comune, ci incita ad ammettere quelle ispirazioni e influenze che
dovrebbero, a mio avviso, caratterizzare la nostra professione. Questa locuzione serve inoltre a
educare l’attenzione rivolta alla città, nostra area di competenza e attività, ma anche realtà creata
in collaborazione con ogni cittadino e con i molti partecipanti al processo di costruzione. La
disciplina dell’architettura implica problematiche diverse, spesso contraddittorie, ma sono
convinto che abbiamo idee e visioni comuni confermabili per mezzo dell’architettura stessa.
Common Ground ci invita a scoprire queste idee condivise partendo dalle nostre singole posizioni di
differenza.
Questa Biennale, che ha luogo in un momento di grande preoccupazione economica a livello
globale, ci dà la possibilità di riconsiderare da un diverso punto di vista i singoli, innegabili,
conseguimenti architettonici che hanno contrassegnato l’identità degli anni recenti e di stimolare
una più intensa valutazione dei nostri obiettivi e attese comuni.
Il tema della Biennale era una provocazione rivolta ai miei colleghi affinché dimostrassero il loro
impegno in questi valori comuni e condivisi; li incitava ad abbandonare la presentazione
monografica della loro opera per mirare invece a un ritratto delle collaborazioni e affinità presenti
dietro al proprio lavoro. La grande energia e impegno con cui essi hanno aderito a questa
iniziativa sono una testimonianza del loro proposito e una conferma di ciò che sappiamo ma non
esprimiamo con sufficiente evidenza, ossia che nonostante la diversità dei nostri interessi, storie e
idee, condividiamo di fatto un “terreno comune”. E ciò costituisce la base di quella che potremmo
definire una “cultura architettonica”. Inoltre, è una piattaforma di partenza per il dialogo, il
dibattito, l’opinione.
L’amministrazione della Biennale, sotto la guida sicura del suo presidente Paolo Baratta, ha
continuato a offrirci la possibilità di riflettere sulla disciplina dell’architettura. È, questo, un dono
che non dobbiamo sottovalutare, né dobbiamo immaginare che un simile evento sia realizzabile in
qualche luogo diverso da Venezia.
La mostra è il risultato di un impegno incredibile. A tale proposito desidero riconoscere il lavoro
compiuto dallo staff della Biennale, e soprattutto da Manuela Lucà Dazio, senza di loro questo
evento non sarebbe stato possibile.
Un grande ringraziamento va anche al mio stesso team, serenamente diretto da Kieran Long, da
Jaffer Kolb, che si è occupato di ogni problema con dedizione e umorismo, da Shumi Bose, che ha
gestito le pubblicazioni, e da Rik Nys, che ha diretto il design.
Un riconoscimento speciale a John Morgan e al suo team, artefici dell’elegante identità grafica
della mostra e dei cataloghi. Rivolgo un ringraziamento particolare a Richard Sennett, il quale ci ha
fornito il titolo della Biennale in un momento in cui ci stavamo sforzando di dare un’identità alle
nostre intenzioni, a Jamie Fobert che ci ha consigliati sull’allestimento della mostra. Ringrazio
anche tutti gli altri che ci hanno prodigato consigli e aiuto, soprattutto Dietmar Steiner, Chris
Dercon, Richard Rogers, Lynda Myles, Heiner e Celine Bastian, Ricky Burdett, e Mario Nanni, che
ha dato un generoso supporto al progetto dell’illuminazione.
Desidero esprimere la mia gratitudine a tutti gli sponsor, senza la loro generosità e sostegno questa
Biennale non avrebbe mai avuto luogo. Grazie inoltre agli amici, Arnica-Verena Langenmaier,
Monika Sprüth, Erica Bolton e Jane Quinn, Margit Mayer, Rosario Saxe-Coburg, Victor ZamudioTaylor, Peter Saville e Sir Ronald Grierson, che hanno collaborato nella ricerca di sponsor. Sono
infine riconoscente al mio studio che mi ha agevolato durante questo periodo. E un grazie a Evelyn
e alla mia famiglia per il sostegno e la simpatia nei momenti di tensione.
La mostra è un tributo ai partecipanti e collaboratori, al loro impegno, alla loro energia e al loro
apporto in questo tentativo sperimentale di definire il terreno comune, il Common Ground.
Sir David Chipperfield CBE, RA, RDI, RIBA
Note biografiche
David Chipperfield (Londra, 1953) ha studiato alla Scuola d'Arte Kingston e alla Architectural Association
di Londra. Dopo la laurea ha lavorato negli studi di Douglas Stephen, Richard Rogers e Norman Foster. Ha
insegnato e tenuto conferenze in tutto il mondo, come docente di Architettura presso la Staatliche Akademie
der Bildenden Künste, Stoccarda 1995-2001, e come visiting professor presso le scuole di architettura in
Austria, Italia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. David Chipperfield è attualmente R. Norman Foster
Visiting Professor di Progettazione Architettonica all'Università di Yale.
Lo studio David Chipperfield Architects è stato fondato nel 1984 e conta attualmente più di 250 dipendenti
nelle sedi di Londra, Berlino, Milano e Shanghai. Tra i lavori più recenti si annoverano il rinnovamento del
Neues Museum di Berlino, l’Anchorage Museum of History and Art in Alaska, la Città di Giustizia a
Barcellona, la Biblioteca Des Moines Public in Iowa; il quartiere residenziale Ninetree Village a Hangzhou in
Cina, il nuovo Folkwang Museum a Essen, in Germania; il Kaufhaus Tyrol department store a Innsbruck e il
negozio di Peek & Cloppenburgflagship a Vienna; un edificio per i laboratori del Campus Novartis a Basilea
e, nel 2011, la Turner Contemporary Gallery a Margate e The Wakefield Hepworth, entrambi nel Regno
Unito.
I progetti in corso includono una nuova galleria per la Colección Jumex a Città del Messico, l’hotel di lusso a
cinque stelle Hotel Café Royal a Regent Street, Londra; Perm Opera and Ballet Theatre in Russia, la Galleria
Marrakech in Marocco, l’edificio per uffici residenze Elizabeth House vicino a Waterloo, Londra; la James
Simon Gallery, un nuovo edificio d’ingresso all’Isola dei Musei a Berlino, la nuova ala del Saint Louis Art
Museum negli Stati Uniti, la Ansaldo - Città delle Culture a Milano e l’ampliamento della Kunsthaus di
Zurigo in Svizzera.
Fin dall'inizio della sua carriera, David Chipperfield si è interessato anche al design e alla funzionalità degli
spazi interni, che comprende gli interni dei negozi di Issey Miyake, Dolce & Gabbana e Valentino, così come
una gamma di mobili, apparecchi illuminanti e articoli per la tavola. La serie di ceramiche Tonale disegnate
da David Chipperfield per Alessi ha ricevuto il Compasso d'Oro nel 2011, e la sedia pieghevole Piana è stata
recentemente acquistata per la collezione permanente del MoMA.
Lo studio David Chipperfield Architects ha vinto numerosi premi internazionali e menzioni per l’eccellenza
nel design, tra cui i premi RIBA e AIA, il RIBA Stirling Prize nel 2007 e il premio dell'Unione europea per
l'architettura contemporanea - Premio Mies van der Rohe nel 2011. Nel 1999 David Chipperfield è stato
insignito della Medaglia d'oro Heinrich Tessenow. E' Honorary Fellow dell'American Institute of Architects
e membro onorario del Bund Deutscher Architekten nel 2007. Ha ricevuto il Wolf Foundation Prize in Arts e
il Premio Gran DAI (Verband Deutscher Architekten-und Ingenieurvereine) per Building Culture nel 2010.
Ha conseguito dottorati onorari presso la Kingston University (2009) e l'Università di Kent (2010).
Nel 2004 è stato nominato Commander of the Order of the British Empire per l’architettura. È stato nominato
Royal Designer for Industry nel 2006 ed eletto alla Royal Academy nel 2008. Nel 2009 è stato insignito
dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania - il più alto tributo a persone fisiche al servizio
della nazione - e nel 2010 è stato nominato cavaliere per l'architettura nel Regno Unito e in Germania. Nel
2011 ha ricevuto la Medaglia d'Oro RIBA Royal per l'Architettura: approvato personalmente da Sua Maestà
la Regina, il premio è un riconoscimento alla carriera.
Common Ground
Partecipanti
La selezione dei partecipanti alla Biennale di quest'anno si è sviluppata in relazione al tema
Common Ground. Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di là della creazione
individuale, e ci siamo resi conto che questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che
selezionare singoli partecipanti. Abbiamo iniziato chiedendo a un gruppo limitato di architetti di
sviluppare idee che portassero a ulteriori richieste di partecipazione: a ciascuno abbiamo chiesto di
proporre un progetto insieme a un dialogo che rispondesse al tema e mostrasse l'architettura nel
suo contesto di influssi e di affinità, di storia e di lingua, di città e cultura.
La lista finale dei partecipanti rappresenta una ricca cultura della differenza, piuttosto che una
selezione di posizioni definite e dichiarate. Vogliamo dare risalto al terreno comune condiviso
dalla professione, nonostante l'apparente diversificazione nell’attuale produzione architettonica.
La condivisione delle differenze è essenziale all'idea di una cultura architettonica.
(David Chipperfield)
1. Raggruppamento:
13178 Moran Street
Ellie Abrons/Adam Fure
Ann Arbor, USA
Meredith Miller
Ann Arbor, USA
Thom Moran
Ann Arbor, USA
Catie Newell
Ann Arbor, USA
Rosalyne Shieh and Troy Schaum
SCHAUM/SHIEH
Ann Arbor e Houston, USA
2. 40, 000 Hours
Scuole di Architettura
Aalborg Universitet,Berlage Institute, Det
Kongelige Danske Kunstakademi,Ecole Nationale
Supérieure d’Architecture de Toulouse, Ecole
Spéciale d’Architecture Paris Belleville, Escuela
Politécnica Superior – Universidad Ceu San
Pablo, Escuela Tecnica Superior de Arquitectura –
Universidad
Politecnica
de
Madrid,
Fachhochschule Düsseldorf, Hochschule Bremen
– Fakultät Architektur, Karlsruher Institut für
Technologie Fakultät für Architektur, Norges
Teknisk-Naturviten Skapelige Universitet Oslo,
Arkitektur- og designhøgskolen i Oslo,
Panepistímio Patrón, Politecnico di Milano Scuola
di Architettura e Società, Pontificia Universidad
Católica de Chile, Rice University, Technische
Universität
München,
Tongji
University,
Tsinghua University, Unitec Institute of
Technology,
Universidade
da
Coruña,
Universidad do Porto, Universidad Pontificia de
Salamanca, Universidad Tecnologica Equinoccial,
University College Dublin, Università IUAV di
Venezia, Università degli Studi di Camerino,
Università degli Studi di Trento, Università degli
Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti- Pescara,
Università degli Studi di Enna “Kore”, University
of California Berkeley, University of Greenwich,
Univerza v Ljubljani
3. AGA KHAN DEVELOPMENT NETWORK
Ginevra, Svizzera
4. Francisco Aires Mateus
Manuel Aires Mateus
AIRES MATEUS
Lisbona, Portogallo
5. Alejandro Aravena
ELEMENTAL
Santiago, Cile
6. Annette Gigon
Mike Guyer
GIGON/GUYER ARCHITEKTEN
Zurigo, Svizzera
7. Constantin Petcou
Doina Petrescu
ATELIER D'ARCHITECTURE AUTOGÉRÉE
Parigi, Francia
8. Peter Zumthor
ATELIER ZUMTHOR
Haldenstein, Svizzera
con Wim Wenders
9. Raggruppamento:
Jean Nouvel
ATELIERS JEAN NOUVEL
Parigi, Francia
Mia Hägg
HABITER AUTREMENT
Parigi, Francia
10. Bernard Tschumi
BERNARD TSCHUMI ARCHITECTS
New York, USA
Parigi, Francia
11. Robert Burghardt
Berlino, Germania
12. Alberto Campo Baeza
ESTUDIO ARQUITECTURA CAMPO BAEZA
Madrid, Spagna
13. Adam Caruso
Peter St. John
CARUSO ST. JOHN ARCHITECTS
Londra, Gran Bretagna
ospita:
BIQ
Rotterdam, Paesi Bassi
MÄRKLI ARCHITEKT
Zurigo, Svizzera
KNAPKIEWICZ FICKERT
Zurigo, Svizzera
HILD UND K.
Monaco, Germania
14. Günther Vogt
CASE STUDIO VOGT
Zurigo, Svizzera
ETH Zürich
Zurigo, Svizzera
15. Cino Zucchi
CINO ZUCCHI ARCHITETTI
Milano, Italia
16. Alison Crawshaw
Londra, Gran Bretagna
17. Ewout Dorman
Annuska Pronkhorst
Michelle Provoost
Simone Rots
Wouter Vanstiphout
Cassandra Wilkins
CRIMSON ARCHITECTURAL HISTORIANS
Rotterdam, Paesi Bassi
18. Thomas Demand
Berlino, Germania
Los Angeles, USA
con lavori di Martin Boyce, Thomas Scheibitz
e del Canadian Center for Architecture
19. Roger Diener
DIENER & DIENER
Basilea, Svizzera
con Gabriele Basilico
20. David Knight
Cristina Monteiro
DK-CM
Londra, Gran Bretagna
Folk in a Box
Londra, Gran Bretagna
21. Peter Eisenman
EISENMAN ARCHITECTS
New York, USA
Hermann Czech
Vienna, Austria
ospita:
DOGMA
Rotterdam, Paesi Bassi
BOVENBOUW
Antwerp, Belgio
Yale University School of Architecture
New Haven, USA
Jeff Kipnis and Ohio State University
Knowlton School of Architecture
Columbus, USA
22. Olafur Eliasson
Berlino, Germania
con Frederik Ottesen
23. Raggruppamento:
Eric Parry
ERIC PARRY ARCHITECTS
Londra, Gran Bretagna
Graham Haworth
Steve Tompkins
HAWORTH TOMPKINS
Londra, Gran Bretagna
Patrick Lynch
Claudia Lynch
LYNCH ARCHITECTS
Londra, Gran Bretagna
24. Farshid Moussavi
FARSHID MOUSSAVI ARCHITECTURE
Londra, Gran Bretagna
25. Sean Griffiths
Charles Holland
Sam Jacob
FAT
Londra, Gran Bretagna
ospita:
Architectural Doppelgangers Research
Cluster (AA)
Londra, Gran Bretagna
San Rocco
Milano, Italia
Ines Weizman
Londra, Gran Bretagna
26. Luis Fernández-Galiano
Madrid, Spagna
ospita:
Francisco Mangado
Pamplona, Spagna
Emilio Tuñón
MANSILLA + TUÑÓN
Madrid, Spagna
Nieto Sobejano
NIETO SOBEJANO ARQUITECTOS
Madrid, Spagna
Angela Garcia de Paredes
Ignacio Pedrosa
PAREDES PEDROSA ARQUITECTOS
Madrid, Spagna
Rafael Aranda, Carmen Pigem, Ramon
Vilalta
RCR ARQUITECTES
Olot, Spagna
27. Peter Fischli
David Weiss
FISCHLI WEISS
Zurigo, Svizzera
28. Norman Foster
Londra, Gran Bretagna
con lavori di Carlos Carcas e Charles
Sandison
29. Norman Foster
FOSTER + PARTNERS
Londra, Gran Bretagna
con lavori di Marisa Gonzalez,Andreas
Gursky e Ben Johnson
30. Kenneth Frampton
New York, USA
ospita:
Steven Holl
STEVEN HOLL ARCHITECTS
New York, USA
Rick Joy
RICK JOY ARCHITECTS
Tucson, USA
John Patkau
Patricia Patkau
PATKAU ARCHITECTS
Vancouver, Canada
STANLEY SAITOWITZ/NATOMA ARCHITECTS
San Francisco, USA
Brigitte Shim
Howard Sutcliffe
SHIM-SUTCLIFFE ARCHITECTS
Toronto, Canada
31. Raggruppamento:
Fiona Scott
Jay Gort
GORT SCOTT
Londra, Gran Bretagna
Robert McKillop
Londra, Gran Bretagna
Renzo Piano Building Workshop
Parigi, Francia; Genova, Italia
32. Raggruppamento:
Shelley McNamara
Yvonne Farrell
GRAFTON ARCHITECTS
Dublino, Irlanda
Paulo Mendes da Rocha
San Paolo, Brasile
33. Juan Herreros
JUANHERREROSARQUITECTOSSL
Madrid, Spagna
34. HERZOG & DE MEURON
Basilea, Svizzera
35. Fulvio Irace
Milano, Italia
36. Kazuyo Sejima
Ryue Nishizawa
KAZUYO SEJIMA + RYUE NISHIZAWA /
SANAA
Tokyo, Giappone
37. Hans Kollhoff
PROF. HANS KOLLHOFF ARCHITEKTEN
Berlino, Germania
38. Elke Krasny
Vienna, Austria
39. Johannes Kuehn
Wilfried Kuehn
Simona Malvezzi
KUEHN MALVEZZI
Berlino, Germania
con lavori di Candida Höfer and Armin Linke
40. Anupama Kundoo
Brisbane, Australia
Auroville, India
41. Vittorio Magnago Lampugnani
STUDIO DI ARCHITETTURA
Milano, Italia
42. Peter Märkli
MÄRKLI ARCHITEKT
Zurigo, Svizzera
43. José Rafael Moneo
Madrid, Spagna
44. Jasper Morrison
JASPER MORRISON LTD
Londra, Gran Bretagna
45. Katherine Clarke
Liza Fior
MUF ARCHITECTURE/ART
Londra, Gran Bretagna
con Jane da Mosto e
Michela Scibilia
46. Winy Maas
Jacob van Rijs
Nathalie de Vries
MVRDV
Rotterdam, Paesi Bassi
THE WHY FACTORY
TU Delft, Paesi Bassi
47. Jo Noero
NOERO ARCHITECTS
Città del Capo, Sudafrica
con lavori di The Keiskamma Trust
Hamburg Women’s Co-operative
48. Mario Nanni
Bologna, Italia
49. Laurids Ortner
Manfred Ortner
O&O BAUKUNST
Berlino, Germania; Vienna, Austria
Colonia, Germania; Rostov, Russia
50. Sheila O’Donnell
John Tuomey
O'DONNELL + TUOMEY ARCHITECTS
Dublino, Irelanda
51. Valerio Olgiati
Flims, Svizzera
52. Reinier de Graaf
OMA
Rotterdam, Paesi Bassi
53. Piet Oudolf
Hummelo, Paesi Bassi
54. Steve Parnell
Sheffield, Gran Bretagna
55. Mark Randel
Thomas Kupke
Berlino, Germania
56. Raggruppamento:
Paul Robbrecht
Hilde Daem
ROBBRECHT EN DAEM ARCHITECTEN
Ghent, Belgio
Marie José van Hee
MARIE-JOSÉ VAN HEE ARCHITECTEN
Ghent, Belgio
con lavori di Cristina Iglesias e Maarten
Vanden Abeele
57. Raggruppamento:
Ruta del Peregrino
Ai Weiwei
AI WEIWEI / FAKE DESIGN
Pechino, Cina
Emanuel Christ
Christoph Gantenbein
CHRIST & GANTENBEIN
Basilea, Svizzera
Derek Dellekamp
DELLEKAMP ARQUITECTOS
Città del Messico, Messico
59. Jonathan Sergison
Stephen Bates
SERGISON BATES and JACCAUD
Londra, Gran Bretagna; Zurigo, Svizzera
ospita:
Brendeland & Kristoffersen
Trondheim, Norvegia
Emiliano López Mónica Rivera
Barcellona, Spagna
Knapkiewicz & Fickert
Zurigo, Svizzera
Lacaton Vassal & Druot
Parigi, Francia
Wingender Hovenier
Amsterdam, Paesi Bassi
60. Seung H-Sang
IROJE ARCHITECTS & PLANNERS
Seoul, Corea del Sud
61. Raggruppamento:
Álvaro Siza Vieira
Porto, Portogallo
Eduardo Souto de Moura
SOUTO MOURA ARQUITECTOS
Porto, Portogallo
Alejandro Aravena
ELEMENTAL
Santiago del Cile, Cile
62. Luigi Snozzi
Emiliano Godoy
GODOYLAB
Roma Sur, Messico
63. Thomas Struth
Simon Hartmann
Tilo Herlach
Simon Frommenwiler
HHF ARCHITECTS
Basilea, Svizzera
Luis Aldrete
LUIS ALDRETE ARQUITECTOS
Guadalajara, Messico
Rozana Montiel
PERIFERICA
Città del Messico, Messico
Tatiana Bilbao
TATIANA BILBAO S.C.
Città del Messico, Messico
con lavori di Cristian Manzutto
58. San Rocco
Milano, Italia
Locarno, Svizzera
Berlino, Germania
64. Raggruppamento:
Team Chicago: City Works
David Brown
Chicago, USA
Alexander Eisenschmidt
Chicago, USA
Jeanne Gang
STUDIO GANG
Chicago, USA
Stanley Tigerman
TIGERMAN MCCURRY ARCHITECTS
Chicago, USA
Sarah Dunn
Martin Felsen
URBANLAB
Chicago, USA
65. Tod Williams
Billie Tsien
TOD WILLIAMS BILLIE TSIEN AND
ASSOCIATES
New York, USA
66. Toshiko Mori
TOSHIKO MORI ARCHITECT
New York, USA
67. Raggruppamento:
Alfredo Brillembourg
Hubert Klumpner
URBAN THINK TANK
Caracas, Venezuela
Justin McGuirk
Londra, Gran Bretagna
68. Wolfgang Wolters
Berlino, Germania
con lavori di Mario Piana e Alessandra
Chemollo
69. Zaha Hadid
ZAHA HADID ARCHITECTS
Londra, Gran Bretagna
la Biennale di Venezia
Álvaro Siza Vieira
Leone d’oro alla carriera della
13. Mostra Internazionale di Architettura
E’ stato attribuito all’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira il Leone d’oro alla carriera della 13.
Mostra Internazionale di Architettura – Common Ground.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su
proposta del Direttore David Chipperfield che ha presentato la seguente motivazione:
“Perché ho la dimensione di ciò che vedo
e non la dimensione della mia altezza.”
(Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine)
“E’ difficile pensare a un architetto contemporaneo che abbia mantenuto una presenza coerente
nell’ambito della professione quanto Álvaro Siza. Che una tale presenza sia mantenuta proprio da
un architetto che vive e lavora all’estremo margine atlantico dell’Europa non fa che mettere in
risalto la sua autorità e la sua condizione.”
“Sin dall’epoca dei primi consensi ricevuti per il ristorante di Boa Nova e le piscine di Leca de
Palmeira, e di una reputazione confermata dalle sue prime abitazioni, Siza ha occupato una
posizione peculiare nella galassia architettonica. Questa posizione è ricca di paradossi. Siza ha
mantenuto una consistente produzione di opere del più alto livello, senza tuttavia mostrare la
minima traccia di quel palese professionalismo e dell’autopromozione che sono ormai diventati
parte del meccanismo dell’architetto contemporaneo. Mentre sembra andare nella direzione
opposta rispetto al resto della categoria, in realtà pare essere sempre davanti a tutti,
apparentemente non toccato e non intimorito dalle sfide pratiche e intellettuali che pone a se
stesso.”
“Protetto dalla sua collocazione isolata emana una saggezza universale. Sperimentando con forme
geometriche estreme riesce a creare edifici di grande rigore. Sviluppando un linguaggio
architettonico tutto suo sembra parlare a tutti noi. Mentre la sua opera emana sicurezza di
giudizio, essa risulta chiaramente potenziata da prudente riflessione. Mentre siamo abbagliati
dalla luminosità dei suoi edifici, avvertiamo tutta la loro consistenza.
Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di averlo sentito parlare di architettura con parole parche
e precise quanto le linee sottili dei suoi disegni, sanno che queste opere non sono il prodotto di un
talento convenzionale, bensì di una mente finemente esercitata dalla sicurezza della conoscenza e
dalla saggezza del dubbio.”
David Chipperfield
Il riconoscimento ad Álvaro Siza Vieira sarà consegnato ai Giardini della Biennale mercoledì 29
agosto 2012 alle ore 11, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della 13. Mostra
Internazionale di Architettura.
Álvaro Siza Vieira
Note biografiche
Álvaro Joaquim Melo Siza Vieira nasce a Matosinhos vicino la città di Porto in Portogallo, nel 1933.
Tra il 1949 e il 1955 studia presso la Facoltà di Architettura – Università di Porto, completando il suo primo progetto nel
1954. Dal 1955 al 1958 collabora con l’architetto Fernando Távora. Dal 1966 al 1969 insegna alla Scuola di Architettura di
Porto (ESBAP), dove nel 1976 viene nominato Professore di “Costruzione”. È stato Visiting Professor a l’Ècole
Polythéchnique di Losanna, alla University of Pennsylvania, alla Los Andes University di Bogotà e alla Graduate School
of Design della Harvard University.
Álvaro Siza Vieira è autore di molti progetti: Boa Nova Tea House e Ristorante a Leça da Palmeira (Porto); 1200
abitazioni a Malagueira (Evora); Scuola di Istruzione Superiore di Setúbal; nuova Scuola di Architettura di Porto;
Biblioteca della Aveiro University; Museum of Modern Art di Porto; Chiesa e centro parrocchiale di Marco de Canavezes;
Padiglione del Portogallo per l’EXPO del 1998 e Padiglione del Portogallo di Hannover 2000 (con Souto de Moura);
abitazioni e uffici del complesso “Terraços de Bragança” a Lisbona; dal 1988 ha coordinato la ricostruzione del quartiere
di Chiado a Lisbona includendo i progetti di edifici quali Castro e Melo, Grandella, Chiado Stores e altri.
Dal 1985 ha coordinato il piano di recupero di Schilderswijk in Olanda terminato nel 1989; nel 1995 ha portato a termine
il progetto per gli isolati 6-7-8 del Ceramique Terrein a Maastricht.
In Spagna ha realizzato i progetti per il Centro Meteorologico del Villaggio Olimpico di Barcellona, il Museo di Arte
Contemporanea di Galizia e la Facoltà di Scienze a Santiago di Compostela; il Rettorato della Università di Alicante;
l’edificio Zaida – uffici, zona commerciale e abitazioni a Granada; lo Sportive Complex Cornellà de L’lobregat a
Barcellona.
Vanno inoltre menzionati la realizzazione del Centro Culturale e l’auditorium per la Ibere Camargo Foundation in
Brasile; il Centro Comunale di Rosario in Argentina; gli alloggi nel Piano di Recupero e Trasformazione della Cidade
Velha a Cap Vert; il Serpentine Pavillion (2005) con Eduardo Souto Moura; il Museo MADRE di Napoli; Anyang Pavilion
in Corea del Sud (con Carlos Castanheira); Mimesis Museum in Corea Sud (con Carlos Castanheira).
I suoi lavori sono stati esposti a:
Copenhagen (1975); Aarhus e Barcellona (1976); la Biennale di Venezia (1978); Milano (1979); Museum of Architecture di
Helsinki e Alvar Aalto Museum a Jyvaeskyla, Finlandia (1982); Centre Georges Pompidou, Parigi (1982); Institute of
Contemporary Arts, Londra, e Stichting Wonen, Amsterdam (1983); Technische Hogenschool, Delft, ESBAP e Almada
Negreiros Gallery, Lisbona (1984); International Building Exhibition, Berlino (1984 e 1987); Biennale di Parigi e
Massachusetts Institute of Technology, Cambridge (1985); 9H Gallery, Londra (1986); Columbia University, New York
(1987); Harvard Graduate School of Design, Cambridge (1988); Centre Georges Pompidou, Parigi e MOPU
Gallery/Ministerio de Obras Publicas, Madrid (1990); RIBA, Londra e Colegio de Arquitectos, Siviglia (1991); deSingel
Gallery, Antwerp (1992); Rui Alberto Gallery, Porto e MOPU, Madrid; GA Gallery, Tokyo; e Biennale di San Paolo,
Brasile (1993); Colegio de Arquitectos, Granada e Siviglia, "Sala do Risco", Lisbona (1994); Centro Galego de Arte
Contemporaneo, Santiago di Compostela; Antico Convento di Santa Chiara, Repubblica di San Marino; Società Ticinese
di Belle Arti, Mendrisio/Comune di Como (1995); Gammeldok, Copenhagen, Municipality of Matosinhos, Belém Cultural
Centre, Lisbona, e Colegio de Arquitectos, Tenerife (1996); Fondation pour l'Architecture, Bruxelles (1997); Fundación
ICO (scultura), Madrid (1998); Basilica Palladiana, Vicenza (1999); Palazzo Ducale, Venezia; Safia Gallery, Barcellona
(2000); Art Front Gallery, Tokyo; Caixa Geral de Depósitos Bank, Porto; Artistic and Cultural Association (1st Biennale of
Silver), Lamego (2001); District Archive di Porto; Yokohama Portside Gallery, Yokohama; Art Gallery Artium, Fukuoka;
Art Gallery of Bremen; School of Architecture di Saint-Étienne; Artek – Portuguese Design, Helsinki; 8. Mostra
Internazionale di Architettura, la Biennale di Venezia (2002); Canal Foundation, Madrid; Biennale Foundation of S. Paulo,
San Paolo, Brasile; Belém Cultural Centre, Lisbona; Centre of Design of l’UQAM, Montreal, Canada (2004). Max Protetch
Gallery, New York; Museum of Architecture, Praga; 9. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia;
Triennale di Milano (2004). Serralves Museum, Porto (2005).
Total Museum, Seoul (2006); Santa Monica Museum of Art, California (2006); Centre Meridional de L’Architecture et de la
Ville, Tolosa (2006); Claustre des Miralls des Santuari de Meritxell, Andorra (2006); Anyang Pavilion, Corea del Sud
(2006). Nova Dehli (2007). Cooperativa Árvore, Porto; Ohtake Institute, San Paolo; Lecce, Italy; Belém – Pará, Brasil;
Canadian Centre for Architecture di Montreal.
Ha tenuto conferenze e lecture in Portogallo, Spagna, Italia, Germania, Francia, Norvegia, Olanda, Svizzera, Austria,
Inghilterra, Colombia, Argentina, Brasile, Giappone, Canada, Stati Uniti, Romania, Grecia, Corea del Sud e Svezia.
Invitato a partecipare a concorsi internazionali, ha vinto il primo premio per il Schlesisches Tor, Kreuzberg, Berlino; per il
recupero di Campo di Marte a Venezia (1985) e per il rinnovo del Casinò e del Café Winkler, Salisburgo (1986); Centro
Culturale La Defensa, Madrid (con José Paulo Santos) (1988/89); J. Paul Getty Museum, Malibù, California (con Peter
Testa) (1993); Pietà Rondanini Room, Castello Sforzesco, Milano (1999); Special Plan Recoletos-Prado, Madrid (con Juan
Miguel Hernandez Leon e Carlos Riaño) (2002); Ospedale di Toledo (Sánchez-Horneros office) (2003); “Atrio de la
Alhambra” in Spagna (con Juan Domingo Santos)(2010); “Parco delle Cave”, Lecce, Italia (con Carlos Castanheira) (2010).
Ha inoltre partecipato al concorso per l’Expo 1992 a Siviglia, Spagna (con Eduardo Souto de Moura e Adalberto Dias)
(1986); "Un Progetto per Siena", Italia (con José Paulo Santos) (1988); Centro Culturale La Defensa di Madrid, Spagna
(1988/89); la Bibliothèque of France di Parigi (1989/90), l’Helsinki Museum (con Souto de Moura) (1992-93); Flamenco
City di Jerez de la Frontera, Spagna (con Juan Miguel Hernandez Leon) (2003).
Nel 1982 il Dipartimento Portoghese del International Association of Art Critics lo ha premiato con il Prize of Architecture.
L’Associazione degli Architetti Portoghesi lo ha premiato nel 1987.
Nel 1988 è stato premiato con la Medaglia d’Oro del "Colegio de Architectos", Spagna; la Medaglia d’Oro della Alvar
Aalto Foundation, il "Prince of Wales Prize" in Urban Design della Harvard University e il "European Award of Architecture"
dell’Economic European Comunity / Mies van der Rohe Foundation, Barcellona. Premiato con il Pritzker Prize nel 1992
dalla Hyatt Foundation di Chicago per i suoi lavori.
Nel 1993 la Associazione degli Architetti Portoghesi gli consegna il National Prize of Architecture. Nel 1994 riceve il Dr.
H.P. Berlagestichting Prize e il Gubbio Prize/Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici. Nel 1995 la Nara World
Architecture Exposition lo premia con la Medaglia d’Oro; la Fiera di Verona gli consegna il Premio Internazionale
Architetture di Pietra. Nel 1996 è stato insignito del Secil Prize of Architecture, e nel 1997 del Manuel de la Dehesa Award della
Menendez Pelayo University, a Santander. Nel 1998 ha ricevuto l’Arnold W. Brunner Memorial Prize dalla American
Academy of Arts and Letters di New York; il Premio IberFAD de Arquitectura del Foment de les Arts Decoratives,
Barcellona; il Praemium Imperiale dalla Japan Art Association, Tokyo; la Medaglia d’Oro del Circulo de Bellas Artes di
Madrid. Nel 1999, riceve il Grã-Cruz da Ordem do Infante D. Henrique consegnato dalla Presidenza della Repubblica
Portoghese, e la Leca Prize of Construction'98. Nel 2000 la Fondazione Frate Sole di Pavia gli aggiudica il Premio
Internazionale di Architettura Sacra.
Nel 2001 gli è stato assegnato il Wolf Prize per le Arti dalla Fondazione Wolf in Israele e il Premio Nazionale di
Architettura Alexander Herculano. Nel 2002 gli è stato assegnato il VI Prémio Internacional Compostela da Xunta da Galicia
of Santiago de Compostela; la Medaglia delle Arti da Consejera de las Artes di Madrid; il Leone d’Oro della Biennale di
Venezia per il miglior progetto; la migliore traiettoria in Architettura per la III Bienal Iberoamericana di Architettura e
Ingegneria Civile, di Santiago del Cile; Personaggio dell’anno dall’Associação da Imprensa Estrangeira in Portogallo e il
Premio 2002 Vitruvio dal Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires. Nel 2003 gli è stata assegnata la Medaglia al
Merito Turistico dal Gabinete do Secretário de Estado do Turismo, a Lisbona; il “Palladio d’Oro” dal Comune di Vicenza e il
Distinction Special Honour dal Colegio Oficial de Arquitectos de Castilla-La Mancha, a Guadalajara. Nel 2004 gli è stato
assegnato il Latinity Prize dal Latin Union, a Lisbona; Valmor and Municipality of Architecture Prize dal Comune di
Lisbona. Nel 2005 ha ricevuto le Chiavi della Città dal Comune di Porto; ha vinto il Principal Urbanisme 2005 dal
Ministère de l’Équipement de l’Aménagement du Territoire du Tourisme et de la Mer de Paris; il premio d’Architettura dal
College of Architects di Granada; la Medaglia d’Oro al Merito dal Consiglio Municipale di Santiago di Compostela. Nel
2007 gli è stato assegnato il Secil Prize of Architecture 2006; è stato omaggiato dal Comune di Matosinhos; il Comune di
Marco de Canaveses gli ha assegnato la Medaglia al merito Scientifico e Culturale; il Ministero della Cultura del Brasile
lo ha premiato con l’Ordine al Merito Culturale. Nel 2009 Royal Gold Medal 2009 ricevuto dal Royal Institute of British
Architects; Medaglia d’Oro per l’Architettura dall’Académie d’architecture, Parigi; premio Extremadura a lá creación dalla
Junta de Extremadura, Cáceres; Medaglia al Merito Culturale dal Ministero della Cultura del Portogallo.
Nel 2010 premio per l’Architettura 2009 Mediterraneo dalla Fondazione Mediterraneo, Napoli; premio Internazionale
2010 dalla Fundación Cristóbal Gabarrón, Valladolid; premio luso-spanish arte e cultura dal Ministero della Cultura,
Spagna e il UIA Medaglia d’Oro al 24. Congresso Mondiale di Architettura in Giappone.
Dottore "Honoris Causa" alla Università di Valencia, in Spagna (1992); École Polithécnique Federal a Losanna, in Svizzera
(1993); Università di Palermo (1995); Menendez Pelayo University, di Santander (1995); Universidad Nacional de Ingeniería
a Lima, Perù (1995); University of Coimbra, in Portogallo (1997); Lusíada University in Porto, in Portogallo (1999),
Paraíba Federal University, in Brasile (2000); Federico II Università di Napoli, in Italia (2004); Università di Urbanismo e
Architettura di Bucarest “Ion Mincu” in Romania (2005); Università degli studi di Pavia – Facoltà di Ingegneria, in Italia
(2007); Pará Federal University (2008), in Brasile; Technical University di Lisbona, Facoltà di Architettura, in Portogallo
(2010); Università di Siviglia, in Spagna (2011).
È membro della American Academy of Arts and Science; Membro Onorario del Royal Institute of British Architects;
AIA/American Institute of Architects; Académie d'Architecture de France e European Academy of Sciences and Arts; Royal
Swedish Academy of Fine Arts; IAA/International Academy of Architecture; American Academy of Arts and Letters.
la Biennale di Venezia
13. Mostra Internazionale di Architettura
Common Ground
Giuria internazionale
La Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta ha nominato, su proposta del Direttore David
Chipperfield, la Giuria internazionale della 13. Mostra Internazionale di Architettura che risulta
così composta:
Wiel Arets (Olanda), architetto, teorico dell’architettura, urbanista, designer e docente presso la
Universität der Künste Berlin, UdK;
Kristin Feireiss (Germania), giornalista, curatrice, direttrice del Netherlands Architecture Institute
(NAi) dal 1996 al 2001 e fondatrice del Architecture Forum Aedes di Berlino di cui è co-direttore;
Robert A.M. Stern (USA), architetto, Preside della Yale University School of Architecture;
Benedetta Tagliabue (Italia), architetto, co-fondatrice insieme a Eric Miralles dello studio Miralles
Tagliabue EMBT;
Alan Yentob (Gran Bretagna), Direttore Creativo della BBC e Honorary Fellow del Royal Institute
of British Architects (RIBA).
Il Presidente della Giuria sarà nominato dagli stessi componenti durante la loro prima riunione.
La Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali:
Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale;
Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground;
Leone d’argento per un promettente giovane architetto della Mostra Internazionale Common
Ground.
La cerimonia di premiazione, si svolgerà contestualmente all'inaugurazione della mostra che
avrà luogo mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11 ai Giardini della Biennale. Si conferma l’apertura
al pubblico nello stesso giorno alle ore 10.
Wiel Arets (1955) è un architetto olandese, teorico dell’architettura, urbanista, designer industriale
e docente di “Progettazione e Design” presso la Universität der Künste Berlin, UdK (Berlin
University of the Arts). Ha studiato presso la Technical University of Eindhoven diplomandosi nel
1983, nello stesso anno ha fondato lo studio Wiel Arets Architects. Dal 1995 al 2002 è stato Preside
del Berlage Institut di Rotterdam, dove ha introdotto il concetto di progressive-research ed è stato il
co-fondatore della rivista di architettura HUNCH.
Kristin Feireiss (Berlino, Germania 1942) è giornalista, curatrice e fondatrice del Architecture
Forum Aedes di Berlino di cui è co-direttore insieme a Hans-Jürgen Commerell. Svolge un ruolo
importante nel dibattito sull'architettura e lo sviluppo urbano in Germania, contribuendo a
sviluppare la consapevolezza del significato culturale ed economico di questa forma d'arte in tutto
il mondo. Come direttore del National Architecture Institute (NAI) di Rotterdam dal 1996 al 2001
ha riservato la massima attenzione ai processi di trasformazione delle città europee ed
extraeuropee a partire dal 1989 svolgendo ricerche innovative in questo settore. Nel 2001 ha
ricevuto in Germania il Bundesverdienstkreuz am Band (Cross of the Order of Merit) e nel 2002 in
Olanda la medaglia Wolfert van Borsel. Ha curato numerose monografie e volumi tematici
sull’architettura ed è stata membro delle giurie di numerosi concorsi internazionali, tra cui Beijing
(2008), Master Plan for the Olympic Games (2002) and Mariinsky Opera, St. Petersburg (2003). Dal
2007 è membro dell’European Cultural Parliament.
Robert A.M. Stern (1939) è Preside della Yale University School of Architecture, architetto,
docente e scrittore. Stern è stato vincitore del Driehaus Prize nel 2011 e nel 2008 ha ricevuto il
decimo Vincent Scully Prize dal National Building Museum. Nel 2007 ha ricevuto l’Athena Award
dal Congress for the New Urbanism e il Board of Director’s Honor dal Institute of Classical
Architecture and Art. Stern ha tenuto numerose conferenze negli Stati Uniti e nel mondo su temi
storici e contemporanei dell’architettura. È stato tra gli architetti selezionati a rappresentare il
Padiglione degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia nel 1976, 1980 e nel 1996.
Benedetta Tagliabue (Milano, Italia 1963) è un architetto italiano che vive e lavora a Barcellona.
Nel 1989 si è laureata presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Nel 1991 ha
iniziato la sua collaborazione con Eric Miralles con il quale ha fondato lo studio Miralles Tagliabue
EMBT. Nel 2004 ha ricevuto l’Honorary Doctor of Arts dalla Edinburgh Napier University e nel
2009 ha ricevuto il RIBA’s International Fellowships per il suo particolare contributo
all’architettura come architetto non- britannico. Nel 2012 ha tenuto lezioni alla Graduate School of
Design Harvard University, le sue conferenze si svolgono regolarmente nei più importanti forum
di architettura.
Alan Yentob (1947) è il Direttore Creativo della BBC, editor e presentatore del premiato
programma Imagine. È entrato a far parte della BBC come tirocinante nel 1968, prendendo il primo
incarico nel World Service. Nel 1985 è a capo del dipartimento Music and Arts e successivamente
diventa Controller di BBC Two e di BBC One. Nel 1997 diventa Director of Programmes ed è dal
2004 il Direttore Creativo di BBC. Yentob è Honorary Fellow del Royal Institute of British
Architects (RIBA) ed è stato membro fondatore del Architecture Foundation, insieme a Richard
Rogers e Norman Foster. Egli è anche Honorary Fellow del Royal College of Art e del British Film
Institute. Ha ricevuto lauree honoris causa dalla University of Leeds e dalla De Montfort
University.
la Biennale di Venezia
Premi della 13. Mostra Internazionale di Architettura
Common Ground
Venezia, 29 agosto 2012 - La Giuria internazionale della 13. Mostra Internazionale di Architettura
composta da Wiel Arets (Presidente, Olanda), Kristin Feireiss (Germania), Robert A.M. Stern
(USA), Benedetta Tagliabue (Italia), Alan Yentob (Gran Bretagna) ha deciso di attribuire nel
modo seguente i premi ufficiali:
Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale al Giappone
Architecture possible here? Home-for-All
Naoya Hatakeyama; Kumiko Inui; Sou Fujimoto; Akihisa Hirata
(Padiglione ai Giardini)
Commissario: Toyo Ito. Commissari Aggiunti: Atsuko Sato, Tae Mori.
Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground
Torre David / Gran Horizonte, 2012
Urban-Think Tank (Alfredo Brillembourg, Hubert Klumpner), Justin McGuirk e Iwan Baan
(espongono alle Corderie dell’Arsenale)
Leone d’argento per un promettente studio di architettura della Mostra Internazionale Common
Ground a Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara)
(Irlanda espongono al Padiglione Centrale ai Giardini)
Common Ground, 2012
La Giuria ha inoltre deciso di assegnare quattro menzioni speciali a:
Polonia
Making the walls quake as if they were dilating with the secret knowledge of great powers
Katarzyna Krakowiak
(Padiglione ai Giardini)
Commissario: Hanna Wróblewska. Curatore: Michał Libera
Stati Uniti d’America
Spontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good
596 Acres; AFHny Studio; Mouna Andraos; Ants of the Prairie; Architecture for Humanity Chicago; Austin
Urban Solutions & Rosner Studio; Manuel Ávila; Baltimore Development Cooperative; Barkow Leibinger
Architects & Kyle Talbott; David Benjamin and Natalie Jeremijenko; BK Farmyards; BroLab; Brooklyn Night
Bazaar; Eduardo Cachucho; Center for Urban Pedagogy; Candy Chang; and Civic Center; Cheng+Snyder;
Chicago Loop Alliance; City Repair; City Fabric; Cleveland Urban Design Collaborative at Kent State
University; CMG Landscape Architecture; Come Out and Play; COMMONstudio; Graham Coreil-Allen;
Crookedworks; Nicholas de Monchaux; Department of Urban Betterment; Depave; Design 99; Design That
Moves You; Do Tank; DSGN AGNC, ENS_Projects; envelope A+D; Jason Eppink;
Jason Eppink and Posterchild; Free Agents Imbert and Meijerink; Free Art and Technology Laboratory
(F.A.T: Lab); Freecell; French 2Design; Futurefarmers; Evan Gant and Alex Tee; Ghana ThinkTank; GOOD;
Guerrilla Grafters; HabitatMap; Fritz Haeg; Hellmuth; Obata + Kassabaum; Hester Street Collaborative;
HOK; Howling Mob Society; ICE-POPS; Institute for Urban Design; Interboro Partners; International Design
Clinic; Jackson Heights Green Alliance; Kingshighway Vigilante Transitions; LA Department of DIY; LA
Green Grounds; Lang Architecture; Make It Right Foundation; Street Plans Collaborative; M12; Macro Sea,
MAS Studio, MIT Media Lab; Molly Dilworth Studio; Ken Mori & Jenny Liang; Eve Mosher; MyBlockNYC;
Neighborland; No Longer Empty; Normal Projects; Object Orange; Occupy Wall Street 8various, including
inflatable General Assembly and OWS Screenprinters’ Guild; OpenPlans; Philadelphia Horticultural Society;
PlanningCorps; Popularise; Public Architecture; Public Laboratory for Open Technology and Science; Public
Media Institute; Alexandra Pulver; Rebar; Rebuild Foundation; Red Swing Project; Resource Center;
Rockwell Group; James Rojas; SanFranStudios; Sensemakers; Shared Spaces Landscape Architecture and
‘Hood Builders; SLO Architecture; Stamen; Streetfilms; Syracuse University School of Architecture; Team
Better Block; Matt Tomasulo/CityFabric; TreeKIT; TheUni Project with Howeler + Yoon Architecture; Urban
Operations; Urbano Activo; UrbanUXd; Rob Walker & Ellen Susan; Dave Winslow and Loring Sagan; Ed
Woodham; WORKac; youarethecity; Z-A Studio
(Padiglione ai Giardini)
Commissario/Curatore: Cathy Lang Ho. Curatori: Ned Cramer, David van der Leer.
Curatori Aggiunti: Paola Antonelli, Anne Guiney, Zoe Ryan, Michael Sorkin
Russia
i-city
AREP; SPEECH Tchoban/Kuznetsov; David Chipperfield Architects; Valode& Pistre; Mohsen
Mostafavi; OMA; SANAA; Herzog& de Meuron; Stefano Boeri architetti; Project MEGANOM;
MDP/Michel Desvigne paysagiste; BERNASKONI architecture bureau
(Padiglione ai Giardini)
Commissario: Grigory Revzin. Curatore: Sergei Tchoban. Curatori Aggiunti: Sergey Kuznetsov,
Valeria Kashirina
Cino Zucchi
(Milano, Italia, espone alle Corderie, Arsenale)
Copycat. Empatia e invidia come generatori di forma, 2012
La cerimonia di premiazione della 13. Mostra si tiene oggi, mercoledì 29 agosto 2012 ai Giardini
alle ore 11.00. Sarà inoltre consegnato il Leoni d’Oro alla carriera attribuito dal Cda della Biennale
di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore David Chipperfield a:
Álvaro Siza Vieira
Queste le motivazioni della giuria internazionale
Leone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale della Mostra Internazionale Common
Ground
Il Leone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale, che cattura lo spirito di Common Ground,
viene assegnato al Padiglione giapponese, nel quale uno dei maggiori architetti internazionali,
Toyo Ito, ha collaborato con architetti più giovani e con la comunità locale per affrontare in modo
pratico e inventivo la progettazione di un nuovo centro per una regione devastata da una
catastrofe nazionale.
La presentazione e il racconto nel padiglione sono straordinari e ampiamente accessibili a un vasto
pubblico. La giuria è stata colpita dall’umanità di questo progetto.
Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground
Il Leone d’oro per il miglior progetto rappresentante il tema di Common Ground va a Torre David /
Gran Horizonte di Urban-Think Tank (Alfredo Brillenbourg, Hubert Klumpner) e Justin
McGuirk e agli abitanti di Caracas e alle loro famiglie che hanno creato una nuova comunità e una
casa a partire da un edificio abbandonato e incompiuto.
La giuria elogia gli architetti per aver riconosciuto la potenza di questo progetto trasformazionale:
una comunità spontanea ha creato una nuova casa e una nuova identità occupando Torre David, e
lo ha fatto con talento e determinazione. Questa iniziativa può essere intesa come un modello
ispiratore che riconosce la forza delle associazioni informali.
Leone d’argento per un promettente studio di architettura della Mostra Internazionale Common
Ground
Il Leone d'Argento della Mostra Internazionale di Architettura Common Ground è assegnato al
promettente studio emergente Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara) per la
loro notevole presentazione di un nuovo campus universitario a Lima, che si ricollega alle idee di
Paulo Mendes da Rocha. La giuria ritiene che le qualità concettuali e spaziali di questa
installazione dimostrino il considerevole potenziale di questo studio di architettura nella
reinvenzione del paesaggio urbano.
Menzione speciale va alla Polonia per Making the walls quake as if they were dilating with the
secret knowledge of great powers. Questa installazione audace e coraggiosa rammenta al visitatore
non solo di guardare ma anche di ascoltare… E di percepire il suono del Common Ground.
Menzione speciale va agli Stati Uniti d’America per Spontaneous Interventions: Design Actions
for the Common Good. Questa installazione interattiva ha colpito la giuria per la sua celebrazione
della capacità degli individui di cambiare la società con gesti piccoli ma efficaci. La presentazione
semplice e non pretenziosa è stata incantevole.
Una menzione speciale va alla Russia per i-city. i-city adotta un approccio dialettico al passato,
presente e futuro della Russia e nel farlo ci trasforma tutti in spie digitali. La giuria è stata attirata
in questo magico tour del mistero e sedotta dalla sua presentazione visiva.
Una menzione speciale va a Cino Zucchi per un’installazione che “vuole richiamare la complessa
rete di relazioni che modellano il nostro ambiente fisico”. La giuria ritiene che essa rappresenti in
modo esemplare il tema onnicomprensivo della Mostra Common Ground.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Architettura
la Biennale di Venezia
T. +39 041 – 5218846/849
e-mail: [email protected]
www.labiennale.org
LE IMMAGINI della 13. Mostra possono essere
scaricate da questo link:
http://ftp.labiennale.org
Account: biennale2012
Password: arch2012
Biennale Sessions
In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura, la Biennale di Venezia si rivolge con
uno speciale progetto a Università, Accademie di Belle Arti e Istituti di Formazione Superiore.
- la Biennale di Venezia considera l’Esposizione il luogo nel quale Università, Accademie di Belle
Arti e Istituti di formazione e di ricerca possono progettare e realizzare una visita utile alla loro
attività didattica;
- la Biennale di Venezia mira ad offrire a queste istituzioni condizioni favorevoli per organizzare
questa visita.
La Biennale offre per ogni gruppo di 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti ad ogni
singola istituzione:
a. un accredito speciale del costo di 20 € a studente che dà diritto all’ingresso alle sedi espositive
per tre giorni consecutivi;
b. uno spazio gratuito per un seminario organizzato dalla stessa istituzione all’interno delle aree
con relative facilities (sono esclusi i giorni di vernissage);
c. speciali condizioni di fruizione delle manifestazioni e iniziative concomitanti organizzate dai
Settori Musica, Teatro e Cinema;
d. un packet lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro di Mostra;
e. assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori prequalificati dalla Biennale;
f. partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate dalla Biennale negli spazi espositivi;
g. un piano di promozione e comunicazione dedicato, con link ai siti delle Università ed Istituti
partecipanti.
Informazioni
Educational e Promozione
la Biennale di Venezia
San Marco 1364/a - 30124 Venezia
T. +39 041 5218 828
F. +39 041 5218 732
[email protected]
FB. La Biennale di Venezia
@twitter.com/la_Biennale
Università italiane e straniere che hanno già aderito all’iniziativa:
ITALIA
1. Venice International University
2. Università Ca' Foscari Venezia
3. Università IUAV di Venezia
4. Università degli studi di Trento, Facoltà di Ingegneria
5. Università degli Studi di Parma, Dip. BBCC
6. Università degli Studi di Parma, Facoltà di Architettura
7. Università Politecnico di Milano
8. Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Civile
9. Università degli Studi di Milano
10. Università degli Studi di Genova, Facoltà di Architettura
11. Università degli Studi di Camerino, Sc. di Architettura e Design
12. Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara,
Facoltà di Architettura
13. Università degli Studi di Perugia, Facoltà di Ingegneria
14. Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura
15.Università di Roma Tor Vergata, Facoltà di Architettura
16. Associazione Cinemavvenire
17. Università Mediterranea di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura
18. Seconda Università di Napoli, Facoltà di Architettura L. Vanvitelli
19. Università Federico II di Napoli, Dipart. di Filosofia “A. Aliotta”
20. Università degli Studi di Salerno, Facoltà di Ingegneria Civile
21. Università degli studi di Enna “Kore”
22. Politecnico di Torino
23. Università della Calabria, Facoltà di Ingegneria
Perugia
Roma
Roma
Roma
Reggio Calabria
Napoli
Napoli
Salerno
Enna
Torino
Cosenza
ESTERO
24. Architectural Association School of Architecture, Londra
25. Robert Gordon University Aberdeen, Aberdeen
26. Düsseldorf University of Applied Sciences, Düsseldorf
27. Karlsruhe Institute of Technology (KIT), Karlsruhe
28. Technical University Munich, Monaco di Baviera
29. University of Bremen, School of Architecture
30. University of Applied Sciences Nuremberg
31. Muenster University of Applied Sciences
32. Leibniz University of Hannover, Hannover
33. Ecole Nationale Supérieure d'Architecture de Toulouse, Tolosa
34. Ecole Spéciale d’Architecture, Parigi
35. ETH, Swiss Federal Institute of Technology, Zurigo
36. Berne University of Applied Sciences
37. Budapest University of Technology and Economics (BME), Budapest
38. Umea School of Architecture, Umea
39. KTH, Royal Institute of Technology, Stoccolma
40. Technische Universiteit Delft, Delft
41. Ljubljana University, Lubiana
42. Technical University Graz, Insitute for Construction
43. Technical University Graz, Institut für Gebäudelehre
44. Linz University of Art and Design
45. University of Aalborg, Aalborg
46. Kopenhagen School of Design and Technology
47. University of Patras, Patrasso
UK
UK
Germania
Germania
Germania
Germania
Germania
Germania
Germania
Francia
Francia
Svizzera
Svizzera
Ungheria
Svezia
Svezia
Paesi Bassi
Slovenia
Austria
Austria
Austria
Danimarca
Danimarca
Grecia
Venezia
Venezia
Venezia
Trento
Parma
Parma
Milano
Pavia
Milano
Genova
Camerino
Chieti-Pescara
48. Universidade Tecnica de Lisboa, Lisbona
49. University of Oslo
50. Universidad Pontificia de Salamanca, campus de Madrid/Fundación
Pablo VI, Escuela Superior de Ingeniería y Arquitectura
51. Univ. of the Basque Country (UPV/EHU), Fac. of Archit. of Donostia
S.Sebastian
52. Facultad de arq.Universidad tecnologica equinoccial, Quito
53. University College Dublin, School of Architecture
54. Ryerson University, Fac. of architecture and Science, Ontario
55. University of Stuttgart, Faculty of Architecture and Urban Design
56. Debrecen University
57. Bezalel Academy of Arts and Design, Jerusalem
Portogallo
Norvegia
Spagna
Spagna
Ecuador
Irlanda
Canada
Germania
Ungheria
Israele
Il progetto vede il coinvolgimento delle seguenti Università attraverso programmi congiunti:
1.
2.
3.
4.
Universitat Polytècnica de Catalunya, Barcellona
Reus – Universitat Rovira i Virgili, Tarragona
Norwegian University of Science and Technology, Trondheim
Newcastle University, Newcastle
Spagna
Spagna
Norvegia
UK
Progetto Educational
La Biennale di Venezia nel corso degli ultimi anni ha dato crescente importanza all’attività
formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico
delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
Negli ultimi due anni, con le grandi mostre, 12. Mostra Internazionale di Architettura e 54.
Esposizione Internazionale d’Arte, sono stati complessivamente 67.261 i soggetti coinvolti di cui
44.842 i giovani partecipanti alle attività educational.
Anche per il 2012 è prevista un’ampia offerta di iniziative educational che si rivolge a singoli e
gruppi di studenti delle scuole, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte
le iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori
specializzati selezionati e formati dalla Biennale di Venezia, e si dividono in Percorsi Guidati e
Attività di Laboratorio.
-
I Percorsi Guidati conducono i visitatori attraverso le sedi espositive della 13. Mostra
Internazionale di Architettura e hanno un carattere aperto e partecipativo; sono
particolarmente indicati per le scuole secondarie di secondo grado, gli appassionati e il
pubblico adulto. Si suddividono a loro volta in visite guidate, percorsi
d’approfondimento e itinerari tematici.
-
Le attività di Laboratorio si rivolgono a ogni genere di pubblico, con particolare attenzione
ai giovani e giovanissimi e al mondo delle scuole; s’incentrano su un approccio stimolante e
interattivo che sollecita la creatività e la capacità di rielaborare criticamente i contenuti. Si
distribuiscono in workshop multimediali, che utilizzano strumenti informatici, e
multidisciplinari per approfondire il linguaggio dell’architettura e della musica, laboratori
teorici e pratici, per stimolare la creatività con attività manuali, e atelier creativi per
coinvolgere le famiglie in iniziative ludico/pratiche.
L’offerta educational si arricchisce ulteriormente di speciali progetti incentrati sulle sfide della
creatività e dell’innovazione, che offrono l’opportunità di avvicinarsi ai temi della Mostra a partire
da specifici interessi professionali o scientifici. Tali progetti sono particolarmente indicati per
aziende, professionisti e addetti ai lavori, e insistono sulle tematiche della Mostra come
opportunità di aggiornamento e ampliamento delle proprie competenze e sensibilità.
Le iniziative educational della Biennale di Venezia si realizzano anche grazie al sostegno della
Camera di Commercio di Venezia.
Attività disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.
Prenotazione obbligatoria, durata media di un modulo: 1h45’.
Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso.
Per le scuole del Veneto la Biennale di Venezia organizza, su prenotazione fino ad esaurimento
posti e disponibilità, dei servizi gratuiti di trasporto dalla sede scolastica fino a Venezia, con il
Biennale BUS, e un servizio di navetta acquea, il Biennale VAP, fino ai Giardini della Biennale.
Per il primo anno sarà attivo all’interno della nuova area Educational dell’Arsenale, alle Tese dei
Soppalchi, uno speciale Spazio Famiglie, sala attrezzata per favorire un momento di riposo a
genitori e bambini.
All’ingresso dell'Arsenale, presso il guardaroba, verrà attivato un servizio di noleggio gratuito di
passeggini - 6/36 mesi - e marsupi fino a 9 kg: utilizzabili gratuitamente per tutto l’orario di
apertura della Mostra.
In entrambe le sedi saranno inoltre a disposizione, presso le aree di ristorazione, agevolazioni per
famiglie: servizi fasciatoi, scalda-biberon e tavolini.
Informazioni
Educational e Promozione
T. +39 041 5218 828
[email protected]
Comunicato Stampa
Il Padiglione Italia
alla 13. Mostra Internazionale di Architettura
della Biennale di Venezia
LE QUATTRO STAGIONI
Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy
a cura di Luca Zevi
Venezia, Tese delle Vergini all'Arsenale, dal 29 agosto al 25 novembre 2012
“Non è un anno come gli altri. Il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale
di Venezia deve porsi al centro di questa differenza e diventare un’occasione per riflettere sul rapporto tra
crisi economica, architettura e territorio, deve essere uno spazio in cui immaginare un progetto di crescita
del nostro Paese, il “common ground” deve tradursi in un progetto concreto e visionario, in cui cultura ed
economia scrivano un nuovo patto.”
Questa la "doverosa premessa" di Luca Zevi, scelto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti,
l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quale curatore del
Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura.
Il progetto curatoriale si snoda come il racconto di un incontro possibile, della riscrittura del ‘patto’ - luogo
condiviso e spazio possibile - in cui le ragioni dell’architettura, del territorio, dell’ambiente dialoghino con
quelle dello sviluppo economico. Un ‘common ground’ tra imprenditoria e architettura come necessità
imprescindibile per la ripresa.
Il racconto descrive le “quattro stagioni” dell’architettura del Made in Italy lungo un percorso
accidentato e fecondo, mirato alla ricerca di un rapporto virtuoso tra architettura, crescita e
innovazione.
I stagione : Adriano Olivetti nostalgia di futuro
Un percorso che non può non prendere le mosse dall’esperienza di Adriano Olivetti nell’Italia del
‘secondo dopoguerra’ come paradigma di un modello di sviluppo in cui politica industriale,
politiche sociali e promozione culturale si integrano nella proposta di una strada innovativa nella
progettazione delle trasformazioni del territorio. Esperienza unica per i tempi e per il contesto, che per
la sua attualità induce una positiva “nostalgia di futuro”.
Olivetti è innovatore per il modo di fare impresa, la visione del mondo, le scelte e i principi. E’ convinto che il
‘fare impresa’ non possa prescindere da un atteggiamento etico e responsabile nei confronti dei lavoratori e
del territorio che accoglie le fabbriche, appassionato di avanguardie in arte e architettura, coinvolge tutti i
più geniali architetti e designer degli anni ’50 facendo di ogni complesso industriale un’opera d’arte. Ivrea
diventa luogo di sperimentazione di una “città-fabbrica” virtuosa, considerata modulo sperimentale di uno
sviluppo territoriale possibile.
Il Padiglione si apre con questo racconto perchè la visione olivettiana - che tiene insieme architettura,
economia e territorio - può diventare il punto chiave sul quale cominciare a riscrivere il futuro del paese.
II stagione: l’assalto al territorio
A partire dagli anni ‘80, nel fervore imprenditoriale diffuso seguito alla scomparsa delle grandi
industrie dal nostro paese, si verifica una sorta di “assalto” al territorio italiano attraverso iniziative
di grande vitalità sotto il profilo produttivo, ma altrettanto disinteressate a qualsivoglia forma di espressione
architettonica o di inserimento appropriato nel paesaggio: è la fase della produzione “nel sottoscala o nel
capannone, spesso conditi da una villetta in stile chalet svizzero”, il “grado zero” dell’architettura del Made in
Italy.
III stagione: architetture del Made in Italy
Negli ultimi quindici anni alcune imprese del Made in Italy – caratterizzate da una “tipologia
olivettiana” quanto a dimensioni e produzione specializzata - hanno scelto di costruire i propri
stabilimenti e i propri centri direzionali secondo un progetto architettonico d’eccellenza. Sono
nate così strutture attente alla poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle persone, alla sensibilità
ambientale, documentate e “narrate” nella mostra. Il ‘fare impresa’ virtuoso anche nell’immaginazione dei
luoghi di produzione e commercializzazione sta contribuendo a creare nuovi paesaggi.
La promenade espositiva si trasforma in un percorso di scoperta, conoscenza e riflessione sulle emergenze
architettoniche e insediative del Made in Italy. E’ nel loro agire il senso della prospettiva: l’industria che
all’architettura chiede la traccia dei luoghi, della quotidianità, della sua stessa identità.
IV stagione: reMade in Italy
La sfida della “quarta stagione” - la messa a sistema delle imprese del Made in Italy nella
direzione di una Green Economy - è destinata fatalmente a incontrare la sfida di Expo 2015
‘Nutrire il pianeta’, che diventa una straordinaria occasione per riflettere sul rapporto tra territorio e
ambiente, città e produzione agricola, e sul senso del ‘progetto’ nel nord e sud del mondo. La nutrizione, che
sarà al centro dell’Expo 2015, spinge a rimettere sotto analisi il concetto di comunità sostenibile: il rapporto
tra città e campagna, industrializzazione e produzione agricola.
Il Padiglione Italia diviene così luogo in cui progettisti, imprenditori e politici si cominciano a confrontare
seriamente sulle questioni del vivere, nella previsione di un’era in cui l’ossessione della megalopoli deve
lasciare spazio a nuove regole di ispirazione comunitaria, in cui nutrirsi, muoversi e abitare diventano
funzioni della stessa equazione.
Verranno illustrati alcuni recenti esperimenti italiani che muovono in questa direzione: riqualificazione di
insediamenti attraverso l’inserimento di attività produttive di nuova generazione; ripensamento degli spazi
pubblici mirati a una città a misura dei bambini, che diventano parametro della qualità di vita negli spazi
urbani, cercando di ripensare la città come luogo eminentemente pubblico.
Un Padiglione Italia sostenibile
Il Padiglione Italia non si limita a rivendicare un nuovo modo di abitare, ma tenta di offrirsi come
una sorta di prototipo di diversa modalità insediativa, che tiene insieme cultura dell’ambiente e Green
Economy. Strumenti multimediali e tecnologia innovativa permetteranno al visitatore di interagire con il
racconto, di porre quesiti, di incontrare in modo virtuale i protagonisti della storia narrata. L’interazione con
elementi animati - ologrammi, personaggi virtuali e video - scandirà ogni tappa della narrazione.
Conversazioni, interviste, performances attraverseranno giorno dopo giorno lo spazio.
L’opera di Michelangelo Pistoletto L'Italia Riciclata realizzata per il Padiglione Italia nel Giardino delle
Vergini, sarà un metaforico centro di energie e luogo fisico per una serie di incontri.
CONFERENZA STAMPA PADIGLIONE ITALIA
Martedì 28 Agosto ore 12.00
Si prega di confermare la propria presenza inviando una mail a [email protected]
Per accedere agli spazi espositivi dell'Arsenale bisogna essersi già accreditati presso la Biennale
testi e immagini al link (il sito viene costantemente aggiornato):
https://sites.google.com/site/padiglione2012/
USER:
[email protected]
PW:
italia2012
INAUGURAZIONE PADIGLIONE ITALIA
Martedì 28 Agosto ore 17.00
Padiglione Italia 13. Mostra Internazionale di Architettura
Curatore
Luca Zevi, [email protected]
Ufficio Stampa
Valeria Alemà Regazzoni, M. + 39 348 3902070, [email protected]
Chiara Lunardelli, M. +39 349 2559976, [email protected], skype: chiaroru
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee
Direttore Generale PaBAAC - Commissario Padiglione Italia
Maddalena Ragni
Direttore Architettura e Arte contemporanee
Maria Grazie Bellisario, [email protected]
Comunicazione
Alessandra Pivetti, [email protected], M. +39 366 6482897
“Nicholas Hawksmoor: Methodical Imaginings”
13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
Padiglione Venezia, 29 agosto - 25 novembre 2012
In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, Louis Vuitton presenta
Nicholas Hawksmoor: Methodical Imaginings presso il Padiglione Venezia.
La mostra è una delle molteplici espressioni del duraturo rapporto tra Louis Vuitton e il mondo dell’arte e
dell’architettura contemporanea. Un omaggio alla Città di Venezia e al Padiglione Venezia, di cui Louis Vuitton
ha supportato il restauro lo scorso anno.
Nicholas Hawksmoor: Methodical Imaginings si concentra su una serie d’importanti chiese costruite a Londra
dall’architetto inglese Nicholas Hawksmoor (1661-1736) agli inizi del XVIII Secolo. Nonostante Hawksmoor
sia annoverato come una delle figure che ha maggiormente contribuito alla cultura architettonica britannica ed
europea, vi è un’insufficiente documentazione visiva e analitica dei suoi lavori. Questa mostra, organizzata da
Louis Vuitton e curata da Mohsen Mostafavi, Preside della Harvard University Graduate School of Design,
espone i lavori della fotografa d’architettura Hélène Binet con l’intento di ovviare a questa mancanza.
La costruzione delle chiese di Hawksmoor dimostra un’impressionante varietà narrativa visiva, che è
immediatamente riconoscibile come l’incessante lavoro di una mente brillante e ispirata.
L’elemento distintivo principale che rende subito identificabili le chiese di Hawksmoor è quello delle guglie,
ognuna progettata con diverse caratteristiche e motivi. Le guglie, simili agli obelischi di Papa Sisto V a Roma,
s’innalzarono in tutta la città, diventando così i maggiori delimitatori dell’area urbana. Le chiese di Hawksmoor,
che furono realizzate per luoghi e comunità delimitate, facevano tuttavia parte di un progetto molto più ampio e
ambizioso, che prevedeva la costruzione di circa una cinquantina di chiese in tutta la città. Questo gruppo di
chiese è, ancora oggi, modello di una ben più vasta rete urbana di edifici.
L’architettura delle guglie e, più in generale, di ogni edificio, è il risultato della fusione tra fantasia e razionalità,
creatività e metodo. Per catalizzare la propria immaginazione, Hawksmoor ha operato un profondo lavoro di
ricerca nella storia dell’architettura antica, senza mai però lavorare in completo isolamento. Hawksmoor era,
infatti, l’assistente di Sir Christopher Wren, l’architetto della cattedrale di St. Paul, che propose la pianta
principale per la ricostruzione della città dopo il famoso incendio del 1666, piano che però non fu mai eseguito.
Gli architetti come Wren, tuttavia, non erano dei professionisti nel senso in cui lo intendiamo oggi. Molti di loro
erano, infatti, impegnati sia nell’apprendimento di metodi e progressi scientifici, sia nello studio e nella ricerca
dell’architettura, cercando di fondere gli uni con gli altri. Le chiese di Hawksmoor sono la dimostrazione della
mescolanza di queste ricostruzioni immaginarie del mondo antico con l’ispirazione metodologica tratta dalla sua
conoscenza dei progressi scientifici contemporanei, rendendo omaggio all’idea della riorganizzazione urbana e
della ristrutturazione di Londra, concepita da una precedente generazione di architetti come Evelyn e Hooke,
oltre a Wren. Nel caso di Hawksmoor, sia la costruzione delle chiese che il rinnovamento urbano della città,
dovevano portare con sé elementi di meraviglia, per collegare il presente con un passato immaginato.
Hélène Binet ha documentato i vari aspetti di ciò che rimane delle chiese londinesi di Hawksmoor. Queste grandi
e immacolate fotografie in bianco e nero rendono omaggio alla bellezza dell’architettura di Hawksmoor con
un’attenzione particolare alla varietà di scale, edifici, città, interni, trame e materiali. La natura contemporanea di
queste fotografie e la loro esplorazione delle caratteristiche architettoniche, innovative e ricche di sfumature, è
coerente con i valori della Maison Louis Vuitton, che da sempre sostiene l’importanza e il valore culturale
dell’architettura.
La mostra celebra i collegamenti tra le chiese di Hawksmoor e Londra, e gli interni del Padiglione Venezia sono
stati concepiti come vero sito analogico della città. Una serie di modelli in resina delle guglie delle chiese,
progettati in digitale, sono sospesi all’interno del padiglione, nella stessa posizione che le guglie occupano a
Londra. La giustapposizione delle grandi fotografie e di questi plastici più piccoli, susciterà nei visitatori un
senso di distorsione scalare tra i palazzi e la città, tra primi piani e visuali più distanti. Quest’idea viscerale e
sperimentale dell’architettura può essere paragonata anche al modo in cui Louis Vuitton ha progettato la struttura
dei suoi edifici.
L’occasione di mostrare il lavoro di questo notevole architetto inglese a Venezia, città rinomata per la sua
caratteristica architettura e per il modo esemplare di unire la costruzione con l’immaginazione, i materiali con la
realizzazione, è quanto mai appropriata.
In collaborazione con: Comune di Venezia
Per ulteriori informazioni:
Produzione LOUIS VUITTON
Ufficio Stampa LOUIS VUITTON
Commissario: Madile Gambier
Cecilia Puliga / Francesco Affaitato
Curatore del Padiglione: Renzo Dubbini
Tel.: + 39 02 72 33 42 44
Curatore della mostra: Mohsen Mostafavi
E-mail: [email protected]
Espositori: Mohsen Mostafavi and Hélène Binet
E-mail: [email protected]
Common Ground
Partecipazioni Nazionali
Architetti Espositori, Commissari, Curatori, Sedi
ALBANIA
IN HERITAGE
Edvana Vangjeli, Ilir Voci, Enejda Seraj, Gjergj Bakallbashi, Rezarta Pilafi, Lelja Hadzic,
Gearda Demiraj, Kreshnik Merxhani, Elena Mamani, Frederica Pompejano, Valentina Calgano,
Brion Basha, Marvi Basha, GRIMSHAW Architects, Eva Hoxha, Dorian Tytymce, Erald Ceku,
Shpresa Prifti, Bashkim Penxha, Aida Shllaku, Elian Stefa, Gyler Mydyti, Niku Alex Mucaj,
Elisabetta Teragni, Jeffrey Schnapp, Daniele Ledda, Maks Velo, Artan Shabani, Dritan Zajmi.
Commissario: Ministry of Tourism, Culture, Youth and Sports. Curatore: Ilir Voci. Curatore Aggiunto:
Eno Kotmilo. Sede: UNESCO, Palazzo Zorzi, Castello 4930
ANGOLA *
Beyond Entropy Angola
Beyond Entropy Ltd
Commissario: Ministero della Cultura della Repubblica dell’Angola. Curatori: Stefano Rabolli
Pansera, Paula Nascimiento. Sede: Isola di San Giorgio Maggiore, 30124 Venezia
ARGENTINA
Argentina: identidad en la diversidad
Commissario: Magdalena Faillace. Curatore: Clorindo Testa. Curatori Aggiunti: Hernán Bisman,
Enrique Cordeyro. Comitato Scientifico: Direccion General de Asuntos Culturales de la Cancillería
Argentina in collaborazione con Federacion Argentina de Entidades de Arquitectos (FADEA),
Sociedad Central de Arquitectos (SCA), Consejo Profesional de Arquitectura y Urbanismo
(CPAU), Direccion Nacional de Arquitectura del Ministerio de Planificacion Federal de la nacion
Argentina, Bienal de Arquitectura de Buenos Aires, Centro de Documentacion de Arquitectura
Latinoamericana (CEDODAL), Museo de Arquitectura de la SCA (MARQ). Sede: Sale d’Armi Nord
dell’Arsenale
AUSTRALIA
Formations: New Practices in Australian Architecture
Healthabitat (Paul Pholeros, Stephan Rainow, Paul Torzillo); Supermanoeuvre (Dave Pigram,
Iain Maxwell, Chris Duffield); Richard Goodwin Pty Ltd (Richard Goodwin); Maribor 2012
European Cultural Capital 2112 2112 Ai : 100 YC ((Year city)) (Tom Kovac, Fleur Watson); The
Architects Radio Show (Stuart Harrison, Simon Knott, Christine Phillips, Rory Hyde); Archrival
(Claire McCaughan, Lucy Humphrey)
Commissario: Janet Holmes à Court AC. Curatori: Anthony Burke e Gerard Reinmuth in
collaborazione con TOKO Concept Design (Michael Lugmayr, Eva Dijkstra). Sede: Padiglione ai
Giardini
AUSTRIA
hands have no tears to flow...
Wolfgang Tschapeller
Commissario: Arno Ritter. Sede: Padiglione ai Giardini
BAHRAIN, Regno del
Background
Deena Fakhro; Rashad Faraj; Frances Stafford; Hassan Hujairi; Kavi Kittani; MASMARDI
(Maan Saloum and Dalia El Mardi); Francesco Librizzi; Matilde Cassani; Stefano Tropea; Eman
Ali; Camille Zakharia; Mohammed Bu Ali
Commissario: Ministry of Culture, Mai Al Khalifa. Curatore: Noura Al-Sayeh. Sede: Padiglione
all’Arsenale
BELGIO
The Ambition of the Territory
Architecture Workroom Brussels; Studio Joost Grootens; GRAU; architecten De Vylder Vinck
Taillieu and Ante Timmermans, Diewertje Komen, Roel van Tour
Commissari: Flemish Minister of Environment, Nature and Culture, Joke Schauvliege. Commissari
Aggiunti: Christoph Grafe (Flemish Architecture Institute) e Peter Swinnen (The Flemish
Government Architect's Team). Curatori: Architecture Workroom Brussels, Studio Joost Grootens,
GRAU, architecten De Vylder Vinck Taillieu and Ante Timmermans. Curatore Aggiunto: Joachim
Declerck (Architecture Workroom Brussels). Sede: Padiglione ai Giardini
BRASILE
con Vivência: Lucio Costa and Marcio Kogan
Lucio Costa; Marcio Kogan
Commissario: Heitor Martins. Curatore: Lauro Cavalcanti. Sede: Padiglione ai Giardini
CANADA
Migrating Landscapes
Migrating Landscapes (5468796 Architecture + Jae-Sung Chon); Amirali Javidan, IMu Chan,
Mira Yung; Olena Chytra, Philipp Dittus, Alana Green, Katy Young; D’Arcy Jones; Tiffany
Shaw-Collinge; April Hiebert, Brad Pickard, Robyn Robertson, Sony Mark Sin, Victoria YongHing; Jason Hare; Travis Cooke, Jason Kun; Andre Silva, Chris Gilmour, Kory Kaspersion;
Andrew Batay-Csorba, Jodi Batay-Csorba; Erica Pecoskie, George Simionopoulos; Kfir
Gluzberg, Liana Bresler; Enrique Enriquez; Felix Tue; Jean-Nicolas Bouchard, Philippe Charest;
Anca Matyiku, Chad Connery; Marianna de Cola; Stephen Kopp, Monica Adair, John Leroux,
Jessie Croll, Alicia Halas
Commissari/Curatori: Migrating Landscapes (5468796 Architecture + Jae-Sung Chon). Sede:
Padiglione ai Giardini
CECA, Repubblica e SLOVACCA, Repubblica
Asking architecture
4AM forum for architecture and media (Tomáš Hlaváček, Petra Hlaváčková, Jakub Kopec, Šárka
Svobodová, Barbora Šedivá and Szymon Rozwałka); 13m3 (Mária Čorejová, Marian Lukačka,
Mária Rišková and Milan Mikula, Ján Triaška); Atrakt art (Barbora Šedivá, Alexandra
Gojdičová; Zuzana Duchová, Slavomír Krekovič); Anna Cséfalvay; Tomáš Džadoň; The Garden
(Peter Michalík); rese arch (Ján Pernecký with Barbora Šedivá, Ľubomír Panák, Braňo Matis,
Matúš Lelovský, Natália Veľká, Michal Lošonký, Marian Lukačka); H3T architekti (Štěpán
Řehoř, Vít Šimek); Marek Kvetán; Pavlína Morháčová; OFFCITY (Josef Čevora, Jiří Dobeš,
Tereza Dvořáková, Ondřej Teplý; František Radek Václavík, Tomáš Votoček, Šárka Zahálková);
PBlog (Peter Lényi, Pavla Lényiová, Ondrej Kurek Ivana Rumanová Barbora Uríková, Martina
Tomaníková, Lenka Zábovská); Platform 1-12 (Zuzana Godálová, Július Krištof, Katarína
Halmová, Martin Matiáš, Jana Bezáková, Jana Kianičková Godálová, Matej Lacko and Daniela
Krajčová); Stadlnova; Kateřina Šedá; Štokovec/BANSKÁ ST A NICA Contemporary (Zuzan
Bodnárová, Svätopluk Mikyta) tab_lab/BUNKA for contemporary culture (Daniel Dida, Juraj
Gábor, Martina Kalusová, Ľudmila Horňáková and Lucia Mičíková); Truc sphérique/Stanica
Žilina-Záriečie (Dušan Dobiaš, Marek Adamov); The Východné Pobrežie (Michal Hladký, Mišo
Hudák And Jozef Tušan)
Commissario: Monika Palčová. Curatore: Ján Pernecký. Curatore Aggiunto: Barbora Šedivá. Sede:
Padiglione ai Giardini
CILE
Cancha: Chilean soilscapes
Alejandro Aravena (Elemental); Germán del Sol; Pedro Alonso; Juan Pablo Corvalán (Susuka);
Iván Ivelic; Genaro Cuadros; Rodrigo Tisi
Commissario: Cristóbal Molina Baeza. Curatori: María Pilar Pinchart Saavedra, Bernardo Valdés
Echenique. Sede: Isolotto, all’Arsenale
CINA, Repubblica Popolare Cinese
Originaire
Shao Weiping(BIAD-UFo); Tao Na; Wei Chunyu; Wang Yun; Xu Dongliang
Commissario: Zhang Yu, Yan Dong. Curatore:Fan Zhenning. Sede: Padiglione all’Arsenale
CIPRO, Repubblica di
REVISIT - customizing tourism
Charis Christodoulou; Spyros Th. Spyrou
Commissario: Petros Dymiotis. Commissari Aggiunti: Angela Skordi, Roscianach Habibi Minelli.
Curatori: Charis Christodoulou, Spyros Th. Spyrou. Comitato Scientifico: Christos Hadjichristou,
Aimilios Michael, Vera Parlalidou, Ntinos Sciakalis, Chrysanthos Pissarides, Odysseas
Kontovourkis, Nasso Chrysochou, Giorgos Artopoulos. Sede: Padiglione all’Arsenale
COREA, Repubblica di
Walk in Architecture
Taeman Kim; Hyunsu Kim; Seung Hong Park; Jean Taek Park; Young Wook O; Changki Yun;
Sang Leem Lee; Jong Ruhl Hahn
Commissario: Kim Byung Yoon. Commissari Aggiunti: Yoo Hyunjoon, Jeon Young Hoon, Peter
Winston Ferretto. Curatori: Hee Jun Lee, Eun Jeong Kim. Sede: Padiglione ai Giardini
CROAZIA
La democrazia non mediata esige uno spazio nonmediato
Pulska grupa with: Igor Bezinovic, Boris Cvjetanovic, Sinisa Labrovic
Commissario/Curatore: Tomislav Pavelić. Sede: Padiglione all’Arsenale
DANIMARCA
Possible Greenland
Minik Rosing; NORD Architects; TNT Nuuk; Clement & Carlsen Architects; Qarsoq tegnestue;
Tegnestuen Nuuk; KITAA Architects; Elkiær & Ebbeskov Architects; Hausenberg; Tegnestuen
Vandkunsten; BIG – Bjarke Ingels Group (Julie Edel Hardenberg, Inuk Silis Høegh); David
Garcia Studio; Henning Larsen Architects; Terroir; Boris Brorman Jensen; Conditions Magazine;
Aarhus School of Architecture; Cebra; Transform; The Technical University of Denmark DTU
Managem Arctic Engineer by Sanaartornermik Ilinniarfik in Sisimiut Greenland; DTU
Management Engineering; Bolatta Silis Høegh
Commissario: Kent Martinussen. Curatori: Minik Rosing, NORD Architects (Johannes Pedersen,
Morten Rask Gregersen). Sede: Padiglione ai Giardini
EGITTO
Tariq Al-Murri; Gamal Amer
Commissario: Gamal Amer. Sede: Padiglione ai Giardini
ESTONIA
How Long is the Life of a Building?
Tüüne-Kristin Vaikla; Urmo Vaikla; Ingel Vaikla; Veronika Valk; Maria Pukk; Ivar Lubjak
Commissario: Ülar Mark. Curatore: Tüüne-Kristin Vaikla. Sede: Artiglierie dell’Arsenale
FINLANDIA (Padiglione Alvar Aalto)
New Forms in Wood
ALA Architects; Avanto Architects; Eero Lundén; Markus Wikar; K2S Architects; Lassila
Hirvilammi Architects; Wood Program; Aalto University
Commissario/ Curatore: Juulia Kauste. Sede: Padiglione ai Giardini
FRANCIA
Grands & Ensembles
Ateliers Lion associés, ENSAvt, CMI and Institut d’Études politiques de Paris, Campana- Eleb
Sablic agency, Eric Lion
Commissario: Yves Lion. Sede: Padiglione ai Giardini
GEORGIA
Cultural Identity and Innovation in the City Context
Nikoloz Abashidze; Nodar Amashukeli; David Abuladze; Besarion Tatishvili; Irakli Abashidze;
Dimitri Shapakidze; Sharashidze Irakli; Merab Bochoidze
Commissario; David Abuladze. Curatori: Nikoloz Abashidze, Besarion Tatishvili, Nodar
Amashukeli. Sede: Riva degli Schiavon, Castello 2145
GERMANIA
Architecture as Resource
AFF Architekten; Atelier Kempe Thill architects and planners; AMUNT Architekten Martenson
und Nagel Theissen; Brandlhuber+Era, emde, Schneider; Brandlhuber+ Emde, Schneider;
Diener & Diener; Heinle, Wischer und Partner; Hild und K Architekten; knerer und lang
Architekten; Architects Urbanists; Meixner Schlüter Wendt Architekten; Robertneun™; Schulz
& Schulz Architekten; Staab Architekten; Urs Füssler/Jörg Leeser
Commissario/Curatore: Muck Petzet. Sede: Padiglione ai Giardini
GIAPPONE
Architecture possible here? Home-for-All
Naoya Hatakeyama; Kumiko Inui; Sou Fujimoto; Akihisa Hirata
Commissario: Toyo Ito. Commissari Aggiunti: Atsuko Sato, Tae Mori. Sede: Padiglione ai Giardini
GRAN BRETAGNA
Venice Takeaway
aberrant architecture; Smout, Allen and BLDGBLOG; Ross Anderson and Anna Gibb; Darryl
Chen (tomorrow’s thoughts today) in association with Hawkins\Brown; dRMM; Forum for
Alternative Belfast; public works, Urban Projects Bureau, Owen Pritchard; Elias Redstone; Liam
Ross & Tolulope Onabolu; Takero Shimazaki/Toh Shimazaki Architecture
Commissario/Curatore Aggiunto: Vicky Richardson. Curatore Aggiunto: Vanessa Norwood. Sede:
Padiglione ai Giardini
GRECIA
Made In Athens
Andreas Angelidakis; ANTONAS Office; Aesopos Architecture; AREA Architecture Research
Athens; buerger katsota architects; decaARCHITECTURE; draftworks*; point Supreme
Architects; C. Louizidis & A. N. Glinou; D. Michalakis; A. Frantzis; D. & S. Antonakakis; T.
Argyropoulos & C. Decavallas; Atelier Bow Wow; Bertaki / C. Loukopoulou / C. Paniyiris; b.,
BIG; Boyd Cody Architects; Divercity; doxiadis+; P. Dragonas & V. Christopoulou, D. Fatouros;
FOR A; C. Gkikas & E. Filtsou; ISV Architects; Klab Architecture; K. Krokos, ksestudio,
N. Ktenas; I. Liapis & E. Scroumbelos; Μ. Nikoloutsou & M. Filippidis; Solid Objectives Idenburg Liu; D. Sotovikis / A. Sotovikis / C. Batziou; tense architecture network; N.
Valsamakis; I. Vikelas; Τ. Ch. Zenetos; KM Properties
Commissari/Curatori: Panos Dragonas, Anna Skiada. Sede: Padiglione ai Giardini
IRLANDA
SHIFTING GROUND (Beyond National Architecture)
heneghan peng architects (Róisín Heneghan and Shih-Fu Peng) with Andreas Dopfer, Joseph
Swan, Holger Falter, Salam Al Sabah,ChunMan Tang
Commissario: Elizabeth Francis. Curatore: John McLaughlin. Sede: Padiglione all’Arsenale
ISRAELE
Aircraft Carrier
Fernando Guerra; Florian Holzherr; Nira Pereg; Jan Tichy; Assaf Evron
Commissari: Michael Gov, Arad Turgeman. Curatori: Milana Gitzin-Adiram, Erez Ella, Dan Handel.
Sede: Padiglione ai Giardini
ITALIA
Le quattro stagioni
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
PaBAAC – Direzione Generale Paesaggio, Belle Arti, Architettura e Arte Contemporanee
Commissario: Maddalena Ragni, Direttore Generale della PaBAAC. Curatore: Luca Zevi. Sede:
Padiglione Italia, Tese delle Vergini all’Arsenale
KOSOVO, Repubblica del *
The Filigree Maker
Commissario: Bekim Ramku. Curatore: Perparim Rama. Comitati Scientifici: Eliza Hoxha, Teuta
Jashari Kajtazi, Valdet Osmani. Sede: Padiglione all’Arsenale
KUWAIT *
kethra
Dana Behbahani; Ruba Alsaleh; Alia Alazza; Osama Hadeed; Rayah Alsabah; Musaed Khaled;
Meqdad Alkout; Nejood Alnaseem; Faisal Alfouzan; Noorah Alhasan; Fatma Alqabandi; Roa
Alshaheen; Hessa Amin; Abdulatif Aladwani; Dhari Aljutaili; Zainab Alhader; Yahya Ali;
Tareq Aljassem; Sara Alnafesi; Hussa Alhumaidhi; Hasan Ali; Batool Ashour; Lulu Al-awadhi;
Dalal Al-Hashash; Bader Abdulaziz; Tasawar Bashir; Dana Al-Hasan; Abdulaziz AlKandari;
Sarah Alzouman; Taibah AlQatami; Brian Duffy; Sulaiman Albader; Tarek Jammal
Commissario: National Council of Culture, Arts, Letters State of Kuwait. Curatore: Zahra Ali Baba.
Curatori Aggiunti: Deema Alghunaim, Ricardo Camacho. Comitato Scientifico: Ali Alkhaled. Sede:
Padiglione all’Arsenale
LETTONIA
Inner Freedom. Riga street in Venice
“Other Side Studio” Other Side Studio (Aksels Bruks, Kristaps Kleinbergs, Edgars Rožkalns,
Helvijs Savickis, Austra Stupel) con Līga Apine e Ieva Kulakova
Commissario: Andris Kronbergs. Curatore: Ieva Kulakova. Curatore Aggiunto: Andris Brinkmanis.
Sede: Campo San Zaccaria
LUSSEMBURGO, Granducato di
Futura bold? Post-city:considering the Luxemburg case
Philippe Nathan; Yi-der Chou; Radim Louda
Commissario: Fondation de l'Architecture et de l'Ingénierie au Luxembourg (Christian Bauer,
Tatiana Fabeck, Mathias Fritsch, Stefano Moreno, Andrea Rumpf). Sede: Cà del Duca, San Marco
3052
MACEDONIA, Ex Repubblica Jugoslava di
Architecture in The Mirror: Sublime and The Everyday
Metamak - Architecture Collective (Minas Bakalčev, Mitko Hadži Pulja; Violeta Bakalčev;
Viktorija Stavric; Betim Zeqiri; Nikola Strezovski; Damjan Momirovski; Kristina Todic; Jana
Vitanova; Jana Konstantinova; Stefanija Todorovska; Slavko Josifoski; Jone Jankoski; Besian
Mehmeti; Bekir Ademi; Ivan Beleski; Mihajlo Zinoski; Aleksandar Radevski; Saša Tasić
Commissario: Frosina Zafirovska. Curatori: Aleksander Radevski, Saša Tasic. Sede: Padiglione
all’Arsenale
MALESIA
Voices
Amna A Emir/Neuformation Architects; Arkitek Pital/Sow & Allan; Akitek Rekabina/Bicuadro
Architetti; Arkitek Karya Budi; Bon Che Wee; C'arch architecture + design; Che Wan Ahmad
Faizal; DotLine Circle; Design Evolution Architecture; Ken Wong & John Ding; Lee Chor Wah;
Ngiom; Ng Khuen Keat; Sacha Noordin; Sarly Adre Sarku; Suhaimi Fadzir; Tan Tek Tsien; Dr
Tan Loke Mun; Yu Jeen & Nyap Shin Koh; Universiti Putra Malaysia; Universiti Teknologi
MARA [UiTM]
Commissario: Wong Lai Sum. Commissario Aggiunto: Siti Azlina Mohd Ali Hanafiah. Curatori: Boon
Che Wee, Wan Sofiah Wan Ishak, Lim Teng Ngiom. Curatori Aggiunti: Lee Chor Wah, Mohamad
Pital Marof, Sarly Adre Sarkum. Sede: Padiglione all’Arsenale
MESSICO
The Collectivity of Cultural Space/Culture under Construction
Bgp Arquitectura (Bernardo Gomez, Alejandro Sánchez); Alejandro Sánchez; Taller de
Arquitectura (Mauricio Rocha Iturbide); Arquitectura911sc (Jóse Castillo Oléa, Saidee Springall
del Villar); JSa Arquitectura (Javier Sánchez); Josévigilarquitectos (José Vigil); ISAAC BROID
ARQUITECTURA (Isaac Broid); Tatiana Bilbao S.C (Tatiana Bilbao); rojkind arquitectos
(Michel Rojkind); LEGORRETA+ LEGORRETA (Ricardo Legorreta, Victor Legorreta); FRIDA
ESCOBEDO taller (Frida Escobedo); TGL Arquitectos (Teodoro Gonzaléz de León); TEN
ARQUITECTOS (Enrique Norten); TAX (Alberto Kalach); Autoridad del Espacio Público
(Felipe Leal, Daniel Escotto); Fernanda Canales
Commissario: Gastòn Ramìrez Feltrìn. Curatore: Miquel Adrià. Sede: Chiesa di S. Lorenzo, Campo S.
Lorenzo (Castello)
MONTENEGRO
Next Step
Mia Kecojevic; Milos Lakovic; Gordana Dragojevic; Goran Cukovic; Aleksandra Novicevic;
Slobodan Petrovic
Commissario: Rifat Alihodžic. Curatore: Neda Milacic Bogdanovic. Sede: Palazzo Malipiero, San
Marco 3079.
OLANDA
Re-set
Inside Outside/Petra Blaisse
Commissario: Netherlands Architecture Institute. Curatore: Ole Bouman. Sede: Padiglione ai Giardini
PAESI NORDICI (FINLANDIA, NORVEGIA, SVEZIA)
LIGHT HOUSES: The Nordic Common Ground
FINLANDIA:
ALA Architects; Anttinen Oiva Architects; Avanto Architects; Lundén Wikar ÖSterlund;
Hollmen Reuter Sandman; JKMM; K2S Architects; Lassila Hirvilammi architects; NOW;
Sanaksenaho Architects; Verstas Architects
NORVEGIA:
Atelier Oslo; Brendeland & Kristoffersen Arkitekter AS; Fantastic Norway; Haugen/Zohar
Architects; Helen & Hard; Jarmund Vigsnæs Arkitekter; MANTHEY KULA; Reiulf Ramstad
Arkitekter; Rintala Eggertson Arkitekter; SPACE GROUP; TYIN Tegnestue
SVEZIA:
Arkitektstudio Widjedal Racki; Elding Oscarson; General architecture; happyspace; In praise of
Shadows arkitektur; Kjellander + Sjöberg Architects; Marge Arkitekter; Nordmark &
Nordmark; petra gipp arkitektur; THAM & VIDEGÅRD; (nod) COMBINE
Commissario: Juulia Kauste. Commissari Aggiunti: The Swedish Museum of Architecture, The
National Museum of Art, Architecture and Design (Norway). Curatore: Peter MacKeith. Sede:
Padiglione ai Giardini
PERU’ **
Yucún or Inhabit the desert
Ob+Ra (Ruth Alvarado - Oscar Borasino Arquitectos); Artadi Arquitectos; Baracco Asociados;
Bragagnini Arquitectos; Barclay & Crousse; García Milla -León Arquitectos; Gonzalez Moix
Arquitectos; K+m Arquitectura y Urbanismo; Longhi Architects; Llosa Cortegana Arquitectos;
Metrópolis/José Orrego; David Mutal Arquitectos; Nómena; Carlos Palomino - Arquitectos del
Norte; Carlos Pestana Arquitectos; Poggione+Biondi Arquitectos; Seinfeld Arquitectos; Oficina
Uccelli; Arquitectos/OUA; Vicca Verde; 51-1/Supersudaca Perú
Commissario: José Orrego Herrera. Curatore: Enrique Bonilla Di Tolla. Sede: Padiglione all’Arsenale
POLONIA
Making the walls quake as if they were dilating with the secret knowledge of great powers
Katarzyna Krakowiak
Commissario: Hanna Wróblewska. Curatore: Michał Libera. Sede: Padiglione ai Giardini
PORTOGALLO
Lisbon Ground
Álvaro Siza Vieira; Barbara Rangel; Catarina Mourão; Duarte Belo; Eduardo Souto Moura;
Francisco Aires Mateus; Gonçalo Byrne; Joana Vilhena; José Adrião; João Nunes; João Gomes da
Silva; João Luís Carrilho da Graça; João Favila; João Pedro Falcão De Campos; João Simõnes;
Manuel Aires Mateus; Manuel Graça Dias, Manuel Salgado; Paulo Mendes da Rocha; Ricardo
Carvalho; Pedro Domingos; Ricardo Bak Gordon; Rui Furtado; Rui Mendes
Commissario: Inês Valeria Maia Lobo. Sede: Fondaco Marcello, San Marco 3415
ROMANIA
Play Mincu: the Architecture Stamp
Tactic Group(Emil Ivănescu,Laura Iosub, Irina Bogdan, Paul Popescu, Ana Constantinescu)
Commissario: Monica Morariu. Commissari Aggiunti: Alexandru Damian, Bogdan Tofan.Curatore:
Emil Ivănescu. Sede: Padiglione ai Giardini
Head Up
Atelier MASS (Silviu Aldea,Marius Moga, Camelia Sisak , Tamás Sisak )
Commissario: Monica Morariu. Commissari Aggiunti: Alexandru Damian, Bogdan Tofan. Curatore:
Silviu Aldea. Sede: Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia, Campo S. Fosca, Cannaregio
2214
RUSSIA
“i- сity”
AREP; SPEECH Tchoban/Kuznetsov; David Chipperfield Architects; Valode& Pistre; Mohsen
Mostafavi; OMA; SANAA; Herzog& de Meuron; Stefano Boeri architetti; Project MEGANOM;
MDP/Michel Desvigne paysagiste; BERNASKONI architecture bureau
Commissario: Grigory Revzin. Curatore: Sergei Tchoban. Curatori Aggiunti: Sergey Kuznetsov,
Valeria Kashirina. Sede: Padiglione ai Giardini
SERBIA
Jedan :sto/100
Marija Miković; Olga Lazarević; Marija Strajnić; Nikola Andonov; Aleksandar Ristović; Marko
Marović; Janko Tadić; Nebojša Stevanović; Milan Dragić e Miloš Živković
Commissario/Curatore: Igor Marić. Sede: Padiglione ai Giardini
SLOVENIA, Republica di
100 YC [100 Year City]
Ljubljana University (Peter Gabrijelčič); University of Maribor (Uroš Lobnik, Nande Korpnik);
OFIS (Rok Oman, Špela Videčnik); ITO School (Akira Suzuki); SCI Arc Los Angeles (Eric Owen
Moss, Peter Zellner, Florencia Pita, Hernan Diaz Alonso, Elena Manferdini, Tom Wiscombe,
Marcelo Spina, John Enright); RMIT University ( Tom Kovac, Martin Hook, Paul Minifie, Jane
Burry, Graham Crist, Jose Alfano, Charles Anderson, Richard Blythe, Vivian Mitsogianni,
Aleksandar Šubić, Gretchen Wilkins, Nicholas Williams, Michael Wilson, Francios Roche,
Roland Snooks, Marcelo Stamm, Leon van Schaik, Fleur Watson, Sue Anne Ware; Michael
Spooner); University of Technology Sydney (Dale Jones Evans); Dessau Institute of Architecture
(Matias del Campo, Sandra Manninger, Liss C. Werner); Urban Strategies Angewandte (Bruno
Juričič); Lund University (Julia Koerner, Tina-Henriette Kristiansen); Pratt Instute (Karl Chu);
Bologna University (Alessio Erioli); Princeton University (Wendy Fok); Monash University
(Nigel Bertram, Tim Schork); The Bartlett School of Architecture (Marjan Colletti, CJ Lim,
Frederic Migayrou); Sint Lucas (Martine De Maesneer, Gideon Boie); New York University
(Natalie Jeremijenko); KTH School of Architecture (Ulrika Karlsson, Jonah Fritzell, Daniel
Norell, Einar Rodhe); University of Innsbruck (Bart Lootsma, Patrik Schumacher, Peter
Trummer, Toni Kotnik); UCLA (Hadrian Predock); Die Angewandte (Hani Rashid); Aalto
University (Kivi Sotamaa); University of Western Australia (Jon Terry, Rene Van Meeuwen);
NASA JPL (Brent Sherwood); ASCII Architecture (Vuk Cosic); Biomega (Jens Martin Skipsted);
BMW (Adrian Van Hooydonk); Body Architect (Lucy Mcrae); Corus (Sean Kelly); DESSA gallery
(Andrej Hrausky); Earth 2 Orbit (Susmita Mohanty); Felicetti (Peter Felicetti); Fender Katsalidis
(Karl Fender); IoA Die Angewandte (Reiner Zettl); Kunsthaus Graz (Peter Pakesch); Lava (Chris
Bosse); Liquifer (Barbara Imhof); London School of Economics (Ricky Burdett); MAK (Christoph
Thun-Hohenstein); Maribor City Architect (Stojan Skalicky); MIT Architecture Department
(Skylar Tibbits); Museum and Galleries of Ljubljana (Blaz Persin); Ross Lovegrove; Rubedo
(Vesna Petresin Robert, Laurent-Paul Robert); SADAR+VUGA (Bostjan Vuga); Slovenian
Academy of Science and Arts (Kristof Ostir); Technical University Munich (Thomas Bock); The
Architectural Association (Brett Steele); The Ephemeral Artifact (Keith Deverell); The Designers
Republic (Ian Anderson); Ulay (Frank Uwe Laysiepen); University of California (Marcos Novak,
Marko Peljhan); University of Westminster (Filip Visnjic); Zizi Yoyo (Veronika Valk); Lucy
Bullivant; Amsterdam School of the Arts (Aart Oxenaar, Rogier van den Berg); Ars Electronica
(Gerfried Stocker); Association of Architects Maribor (Nives Corak); Cern (Ariane Koek);
Concept Productions (Spela Mlakar); DSDHA (Debora Saunt); FRAC (Marie Ang Brayer);
Itenerant Office (Gianpiero Venturini); Simon Leamon; University Southern California (Neil
Leack); Mercedes Mambort; Selene Wong; Gianna Zulkafli; Saif Kattan; Linton Wood;
Michael Murdock; Keith Deverell
Commissario: Peter Tomaž Dobrila. Commissario Aggiunto: Štefan Simončič. Curatore: Tom Kovac.
Sede: Galleria A+A, San Marco 3073
SPAGNA
SPAINLab
RCR Arquitectes (Rafael Aranda, Carme Pigem, Ramón Vilalta); Selgascano (Lucía Cano, José
Selgas); Urban Habitat/Barcelona City Council (Vicente Guallart); SMAO - Sancho -Madridejos;
Architecture Office (Sol Madridejos, Juan Carlos Sancho); Menis Arquitectos (Fernando Menis);
Cloud9 (Enric Ruiz-Geli); Ecosistema Urbano (Belinda Tato, José Luis Vallejo)
Commissario: Gobierno De España. Ministerio De Fomento. Dirección General De Arquitectura,
Vivienda Y Suelo with ACE (Acción Cultural Española), AECID (Agencia Española De
Cooperación Internacional Para El Desarrollo). Curatore: Antón García-Abril, Débora Mesa. Sede:
Padiglione ai Giardini
STATI UNITI D'AMERICA
Spontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good
596 Acres; AFHny Studio; Mouna Andraos; Ants of the Prairie; Architecture for Humanity
Chicago; Austin Urban Solutions & Rosner Studio; Manuel Ávila; Baltimore Development
Cooperative; Barkow Leibinger Architects & Kyle Talbott; David Benjamin and Natalie
Jeremijenko; BK Farmyards; BroLab; Brooklyn Night Bazaar; Eduardo Cachucho; Center for
Urban Pedagogy; Candy Chang; and Civic Center; Cheng+Snyder; Chicago Loop Alliance; City
Repair; City Fabric; Cleveland Urban Design Collaborative at Kent State University; CMG
Landscape Architecture; Come Out and Play; COMMONstudio; Graham Coreil-Allen;
Crookedworks; Nicholas de Monchaux; Department of Urban Betterment; Depave; Design 99;
Design That Moves You; Do Tank; DSGN AGNC, ENS_Projects; envelope A+D; Jason Eppink;
Jason Eppink and Posterchild; Free Agents Imbert and Meijerink; Free Art and Technology
Laboratory (F.A.T: Lab); Freecell; French 2Design; Futurefarmers; Evan Gant and Alex Tee;
Ghana ThinkTank; GOOD; Guerrilla Grafters; HabitatMap; Fritz Haeg; Hellmuth; Obata +
Kassabaum; Hester Street Collaborative; HOK; Howling Mob Society; ICE-POPS; Institute for
Urban Design; Interboro Partners; International Design Clinic; Jackson Heights Green Alliance;
Kingshighway Vigilante Transitions; LA Department of DIY; LA Green Grounds; Lang
Architecture; Make It Right Foundation; Street Plans Collaborative; M12; Macro Sea, MAS
Studio, MIT Media Lab; Molly Dilworth Studio; Ken Mori & Jenny Liang; Eve Mosher;
MyBlockNYC; Neighborland; No Longer Empty; Normal Projects; Object Orange; Occupy Wall
Street 8various, including inflatable General Assembly and OWS Screenprinters’ Guild;
OpenPlans; Philadelphia Horticultural Society; PlanningCorps; Popularise; Public Architecture;
Public Laboratory for Open Technology and Science; Public Media Institute; Alexandra Pulver;
Rebar; Rebuild Foundation; Red Swing Project; Resource Center; Rockwell Group; James Rojas;
SanFranStudios; Sensemakers; Shared Spaces Landscape Architecture and ‘Hood Builders; SLO
Architecture; Stamen; Streetfilms; Syracuse University School of Architecture; Team Better
Block; Matt Tomasulo/CityFabric; TreeKIT; TheUni Project with Howeler + Yoon Architecture;
Urban Operations; Urbano Activo; UrbanUXd; Rob Walker & Ellen Susan; Dave Winslow and
Loring Sagan; Ed Woodham; WORKac; youarethecity; Z-A Studio
Commissario/Curatore: Cathy Lang Ho. Curatori: Ned Cramer, David van der Leer. Curatori Aggiunti:
Paola Antonelli, Anne Guiney, Zoe Ryan, Michael Sorkin. Sede: Padiglione ai Giardini
SVIZZERA
Und jetzt das Ensemble! (And now the ensamble)
Miroslav Šik con Axel Fickert,Kaschka Knapkiewicz,Paola Maranta ,Quintus Miller
Commissari: Swiss Arts Council Pro Helvetia (Marianne Burki, Sandi Paucic). Sede: Padiglione ai
Giardini
THAILANDIA
Common Collage
Patchara Wongboonsin; Tawatchai Kobkaikit; Touchapon Suntrajarn; Pitupong Chaowakul;
Yossapol Boonsom; Prapan Napawongdee; Namchai Saensupha; Chakdao Navacharown;
Noppon Pisutharnon; Sirichai Zhangwirunchodinan; Faculty of Architecture, Chulalongkorn
University; Faculty of Architecture, Silpakorn University; School of Architecture and Design,
King Mongkut’s University of Technology Thonburi; Faculty of Architecture, Kasetsart
University; Faculty of Architecture, Chiang Mai University; Faculty of Architecture and
Environmental Design, Maejo University; Office of Bangkok Architects Co.;Urban Architects
Co.; Duangrit Bunnag Architect Ltd. (DBALP); Plan Architect Co.; Process Architect & Planner
Co.; Arsomsilp Institute of the Arts; Architects 49; JUNSEKINO Architect & Design Co.;
Dutrudee Makprasert; Sake Simaraks; Nutt La-iad-on; Khan Leebamroong; Phuttipan;
Asawakool; Tanakarn Mokkhasmita; Ularnpatch Nithiuthai; anyadech Phornphong
Commissari: Association of Siamese Architects under Royal Patronage (Smith Obayawat) Office of
Contemporary Art and Culture, Ministry of Culture (Chai Nakhonchai). Curatori: Apiradee
Kasemsook, Nuttinee Karnchanaporn, Tonkao Panin. Curatori Aggiunti: Khaisri Paksucharern,
Wirat Pantapatkul, Narongwit Areemit. Sede: Padiglione all’Arsenale
UCRAINA
Mirage Architecture Project
Alexander Ponomarev, Alexey Kozyr, Sergey Shestakov, Ilya Babak
Commissario: Nikita Mazaev. Curatori: Olga Milenty, Alexander Ponomarev. Sede: Padiglione
all’Arsenale
UNGHERIA
Spacemaker
International Antal Kelle students of architecture
Commissario: Gábor Gulyás. Curatori: Bálint Bachmann, Balázs Markó. Sede: Padiglione ai Giardini
URUGUAY
Panavision: various practices, common views
Marcelo Gualan; Martin Gualano; Horacio Flora; Alejandro Baptista; Marcelo Bednarik;
Federico Mirabal; Mario Baez; Adrian Duran; Fabio Ayerra; Marcos Castaings; Martín Cobas;
Javier Lanza; Diego Pérez; Matías Carballal; Andrés Gobba; Mauricio López
Commissario: Daniela Freiberg. Curatore: Pedro Livni Aldabalde. Curatore Aggiunto: Gonzalo
Carrasco Purull. Sede: Padiglione ai Giardini
VENEZUELA
LA CIUDAD SOCIALIZANTE VERSUS. LA CIUDAD ALIENANTE
Domenico Silvestro
Commissario: Andreina Augusti. Sede: Padiglione ai Giardini
* Paese partecipante per la prima volta.
** Paese già partecipante con IILA, per la prima volta da solo.
Common Ground
Eventi Collaterali
50x50 VeniceGreenDream VGD 2012
Via Pacinotti, Area Vega 2, Marghera
dal 29 agosto al 25 novembre
50x50 Un sogno verde per Venezia 2012 è l’installazione di un campo inerbito. Un campo comune che
rappresenti contemporaneamente un sistema di ordine architettonico e un processo di coltivazione
della natura. Affrontare le trasformazioni urbane e territoriali sotto il profilo socio-economico,
occupazionale e ambientale presuppone un radicale cambio di paradigma. Venezia e il suo
waterfront costituiscono l’ideale campo di applicazione.
orario: 10 – 18 sabato e domenica chiuso
Organizzazione: Green City Italia
www.greencity-italia.com
A Better World
Serra dei Giardini, Castello (Viale Garibaldi)
dal 27 agosto al 25 novembre
Non poteva essere in nessun altro luogo se non in una serra. Alla base ci sono abilità e la
vocazione. Anche la lotta e il divertimento, è lo scambio e l’uso di materiali regolari e le idee a
produrre energia intelligente. Poi lectures, workshop, piccoli allestimenti di design trasformano lo
spazio in un centro per tenerci con i piedi per terra.
orario: 11 – 23 lunedì chiuso
Organizzazione: studio427
www.studio427.it
Álvaro Siza. Viagem sem programa
Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Campo Santa Maria Formosa)
dal 27 agosto all’ 11 novembre
Il percorso espositivo mette in luce la straordinaria memoria eidetica dell’architetto portoghese
Álvaro Siza e prende le mosse dai disegni (in prevalenza ritratti), selezionati dall'architetto stesso e
realizzati durante gli anni della giovinezza, i numerosi viaggi di lavoro compiuti all’estero, le più
recenti cene con gli amici e i momenti liberi “dal peso del lavoro”, popolandosi via via di ricordi,
sensazioni, note ironiche e visioni, tutte valide, in quanto tutte inerenti alla vita.
orario: 10 – 18 lunedì chiuso
Organizzazione: Medicina Mentis - Associazione Culturale
www.medicinamentis.it
www.viagemsemprograma.com
Archipelago Cinema by Ole Scheeren
Arsenale, Darsena Grande
27 e 28 agosto (solo su invito)
Archipelago Cinema, auditorium flottante progettato dall’architetto Ole Scheeren, ospita la première
mondiale del film Against All Rules del regista Horst Brandenburg, che offre un’approfondita
ricognizione dell’opera e della filosofia di Ole Scheeren.
Organizzazione: KT Wong Foundation
www.archipelago-cinema.com
Architect / Geographer – Le Foyer de Taiwan
Palazzo delle Prigioni, Castello, 4209 (San Marco)
dal 29 agosto al 25 novembre
Taiwan presenta, oltre ai suoi fattori climatici ed ecologici, una condizione post-coloniale e le
pressioni modernizzatrici tipiche del mondo globalizzato. Le reazioni degli architetti al contesto
tropicale sono tanto diverse quanto la regione è variegata. Non si tratta di uno stile, quanto
piuttosto di un approccio all’architettura che prevede una concezione del design come risposta alle
esigenze e alle opportunità di una regione specifica, della diversità biologica e culturale, del
controllo e della tecnologia microclimatica, nonché del design multidisciplinare.
orario: 10 – 18 lunedì chiuso
Organizzazione: National Taiwan Museum of Fine Arts (NTMoFA)
www.ntmofa.gov.tw
Bertil Vallien - Nine Rooms
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti, San Marco, 2847 (Campo
Santo Stefano)
dal 28 agosto al 25 novembre
La mostra retrospettiva sull’opera di Bertil Vallien mette in luce la forte relazione tra gli aspetti
progettuali della sua ricerca e la concretizzazione delle idee, che divengono opere in vetro in
stretta relazione e dialogo con l’ambiente che le ospita, sottolineando il particolare interesse
dell’artista per il rapporto dell’uomo con l’ambiente, con la storia, con il sacro e con il tempo,
insomma con i segni della società contemporanea.
orario: 10 – 18 tutti i giorni; ingresso a pagamento
Organizzazione: Svensk Form
www.svenskform.se
BSI Swiss Architectural Award 2007-2012
Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Campo Santa Maria Formosa)
dal 22 settembre al 7 ottobre
22 settembre ore 11 tavola rotonda
L’evento BSI Swiss Architectural Award 2007-2012 si propone di documentare l’omonimo premio
internazionale d’architettura, ed è articolato in una mostra e in una tavola rotonda, alla quale
parteciperanno i vincitori delle prime tre edizioni, affiancati dal presidente della giuria, Mario Botta.
orario: 10 – 18 lunedì chiuso
Organizzazione: BSI Architectural Foundation e Fondazione Querini Stampalia
www.bsi-swissarchitecturalaward.ch
Finding Country Exhibition
Spiazzi 1, Arsenale, Castello, 3865 (Calle del Pestrin)
dal 27 agosto al 29 settembre
28 settembre ore 16: tavola rotonda Finding Country, territorio e cittadinanza
La mostra Finding Country è ispirata all'identità aborigena, sia nel metodo che nei contenuti. Essa
instaura una relazione complessa tra le tradizioni dello spazio aborigeno (country) e lo spazio
Europeo (proprietà). Il fulcro della mostra è un disegno 8x3m della città di Brisbane composto da
circa 50 interventi di artisti diversi, che svuotano in maniera soggettiva la griglia geometrica della
città, per rivelare qualcosa che si è perduto. La sfida è di contrastare il declino del senso dello
spazio aborigeno, e di radicarsi ancora nel territorio (finding country).
orario: 10 – 19 lunedì chiuso
Organizzazione: Venti di Cultura
www.ventidicultura.it - www.findingcountry.com.au
Il Palais Lumière di Pierre Cardin a Venezia: una scultura abitabile
Concept Créatif International Pierre Cardin, via delle Industrie (angolo via Pacinotti), Marghera
dal 29 agosto al 25 novembre
Il ‘Palais Lumière’ è un originale edificio immaginato da Pierre Cardin prendendo ispirazione da
tre fiori tenuti assieme da un nastro: esso rappresenta un concreto esempio di "scultura utilitaria",
in seno alla quale un individuo può tranquillamente vivere anche 24 ore al giorno. La struttura, di
notevoli dimensioni ed ecosostenibile, è stata progettata per essere ipoteticamente collocata in
un’area ben precisa di Venezia (Porto Marghera) che attualmente è alquanto degradata: la mostra
inedita è per l’appunto volta a illustrare nel dettaglio questo straordinario progetto architettonico.
orario: 10 – 18 tutti i giorni
Organizzazione: Concept Créatif International Pierre Cardin
www.ccipierrecardin.com
www.palaislumiere.eu/biennalevenezia2012
Inter Cities / Intra Cities: Ghostwriting the Future
Arsenale, Castello, 2126 (Campo della Tana)
dal 27 agosto al 25 novembre
“Common Ground” è un concetto forte a Hong Kong: “un Paese, due sistemi”. Hong Kong può
mantenere un sistema differente? In che modo questo prefigura il coinvolgimento dei suoi cittadini
nel delineare il proprio futuro? Le proposte di The Oval Partnership si focalizzeranno su Kowloon
East. Come curatore, The Oval Partnership agirà come un ghostwriter e inviterà i partecipanti a
riflettere sull’abitare passato, presente e futuro come modo per reinquadrare le attività preesistenti e quelle nuove.
orario: 10 – 18 lunedì chiuso (eccetto 3 settembre e 19 novembre)
Organizzazione: The Hong Kong Institute of Architects e Hong Kong Arts Development Council
www.hkia.net
www.hkadc.org.hk
www.venicebiennale.hk/vb2012
Life Between Buildings
Fondazione Giorgio Cini, isola di San Giorgio Maggiore
dal 27 agosto al 25 novembre
Il Louisiana Museum of Modern Art presenta una installazione in cui piccole narrazioni illustrano
le visioni di Jan Gehl. Un grande schermo circolare permette ai visitatori di entrare nell’universo
dell'architetto. L’obbiettivo è creare luoghi in cui la gente possa incontrarsi, portare la vita nella
città ed evidenziare come noi concepiamo la qualità di questa vita.
orario: 11 – 19 tutti i giorni
Organizzazione: Louisiana Museum of Modern Art
www.louisiana.dk
Novecento. Architetture e città del Veneto
Archivio Progetti, Università IUAV di Venezia, Cotonificio Veneziano, Dorsoduro, 2196
dal 25 ottobre al 23 novembre
25 ottobre ore 10 presentazione libro Novecento. Architetture e città del Veneto
Il censimento delle architetture del Novecento nel Veneto è stato un grande lavoro corale di
indagine promosso dalla Regione del Veneto per la realizzazione del nuovo PTRC (Piano
Territoriale Regionale di Coordinamento). Sono stati censiti oltre 2000 edifici e sistemi urbani.
orario: 10 – 18 sabato, domenica, festivi e 2 novembre chiuso
Organizzazione: Vicepresidenza della Regione del Veneto e Assessorato al Territorio, Cultura e
Affari Generali, Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica, Direzione Attività Culturali e
Spettacolo con Archivio Progetti, Università IUAV di Venezia
www.ptrc.it
Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche
Negozio Olivetti, Piazza San Marco, 101
dal 30 agosto al 14 ottobre
La mostra intende riprendere l’esposizione che ebbe luogo nel 1962 e gli artisti coinvolti saranno
quelli del Gruppo T (Anceschi, Boriani, Colombo, De Vecchi, Varisco), del Gruppo N (Biasi,
Chiggio, Costa, Landi, Massironi), oltre a Munari, Mari e Alviani. Verranno esposti il materiale
pubblicitario prodotto da Olivetti, le fotografie di Dondero, il film prodotto per l’occasione e
interviste a esponenti artistici e intellettuali.
orario: 11 – 18.30 lunedì chiuso; ingresso a pagamento
Organizzazione: FAI Fondo Ambiente Italiano
www.fondoambiente.it
www.negoziolivetti.it
Salon Suisse
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro, 810 (Campo Sant' Agnese)
dal 28 agosto al 1 settembre; dal 16 al 20 ottobre; dal 20 al 24 novembre
Salon Suisse metterà in scena una serie di discussioni ed eventi aperti a tutti, in cui professionisti e
cronisti esamineranno le questioni che definiscono teoria e pratica nell’architettura di oggi.
Questo forum aperto di discussione esaminerà problemi sollevati dalla cultura architettonica
svizzera per aprirsi alla prospettiva sul “Common Ground” condiviso dell’architettura. Questi
appuntamenti serali offriranno riflessioni stimolanti condite con arguzia e divertimento.
Orario: 17.30 – 21.30 (eccetto 28 agosto dalle 19, 29 agosto 11 – 14 e 17.30 – 21.30)
Organizzazione: Swiss Arts Council Pro Helvetia
www.prohelvetia.ch
www.biennials.ch
The Way of Enthusiasts
Casa dei Tre Oci, Giudecca 43
dal 29 agosto al 25 novembre
La mostra documenta gli interventi sullo spazio realizzati da alcuni artisti russi degli ultimi
decenni utilizzando elementi urbani e architettonici come una sorta di narrazione parallela per
contestualizzare e rappresentare i modelli originatisi con il passaggio dalla società sovietica a
quella capitalista e post-ideologica.
orario: 10 – 18 martedì chiuso
Organizzazione: V-A-C Foundation
www.v-a-c.ru
Traces of Centuries & Future Steps
Palazzo Bembo, San Marco, 4793 (Riva del Carbon)
dal 29 agosto al 25 novembre
Questa mostra presenta 60 architetti provenienti da 6 continenti, in rappresentanza di 26 paesi,
riuniti in una straordinaria combinazione. Essa evidenzia gli sviluppi e le riflessioni che
attraversano l'architettura internazionale contemporanea.
orario: 10 – 18 martedì chiuso
Organizzazione: Global Art Affairs Foundation
www.globalartaffairs.org
www.palazzobembo.org
Vogadors/Architectural Rowers. Catalan & Balearic Threads
Hard Materiality for a Permeable Architecture
Castello, 40 (San Pietro di Castello)
dal 29 agosto al 25 novembre
Vogare: in un contesto difficile per l’architettura, in Catalogna e nelle isole Baleari è nata una nuova
generazione di architetti che cercano di navigare nelle acque turbolente del presente per trovare la
propria strada, in direzione del futuro ma al contempo con uno sguardo complice verso il passato.
Orario: 10 – 18 lunedì chiuso (eccetto 3 settembre e 19 novembre)
Organizzazione: Institut Ramon Llull
www.llull.cat
www.vogadors.cat
YAA -Young Arab Architects
Ca'ASI, Cannaregio, 6024 (Campiello Santa Maria Nova)
dal 29 agosto al 14 ottobre
Il concorso YAA - Young Arab Architects è riservato a giovani architetti provenienti dai 21 paesi
membri della Lega araba. La mostra a Ca’ ASI presenta le visioni per il futuro sviluppate dalle
generazioni cui spetta il compito di ridefinire lo spazio di domani e di indicare come le diverse
culture potranno progettare un “Common Ground”.
orario: dalle 11 alle 18 martedì chiuso
Organizzazione: Associazione Ca’ ASI
www.ca-asi.com
Common Ground
Informazioni per il pubblico
Sedi, date e orari di apertura
Venezia, Giardini – Arsenale, 29.08 > 25.11
Orario h. 10–18
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 settembre e lunedì 19 novembre 2012)
Biglietterie
Giardini, Arsenale (Campo della Tana) – 10.00 - 17.30
Ultimo ingresso in Mostra ore 17.45
Modalità di visita
Il biglietto è valido per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale).
Sono ammessi animali al guinzaglio di piccola/media taglia nell’area verde della sede dei Giardini.
Biglietti
Intero € 20
Ridotto € 18: COOP, CTS, ISIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card (Adulti / Junior / San
Marco), Rolling Venice Card e Carta Giovani, clienti Trenitalia in possesso di biglietto Frecciargento
/ Frecciabianca con destinazione Venezia (data di viaggio antecedente di massimo 3 gg) e soci
Cartafreccia.
Ridotto € 16: Over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione dell’abbonamento o
della tessera d’accredito alla 69. Mostra Int.le d’Arte Cinematografica e del biglietto del 56. Festival
Int.le di Musica Contemporanea.
Ridotto € 13: Biennale Card Gold e Platinum.
(Biglietto ridotto su presentazione di un documento che ne attesti il diritto)
Studenti/Under 26 € 12
(con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)
Formula 2+2 € 40
(2 adulti + 2 under 14)
Gruppo adulti € 13
(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti scuole secondarie € 8
(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti università € 10
(min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti università convenzionate Biennale Sessions € 20
(min. 50 persone, prenotazione obbligatoria. Il pass è valido per entrambe le sedi per 3 gg. consecutivi)
Pass 48h € 30
(valido per entrambe le sedi per 2 gg. consecutivi)
Permanent pass € 70
Permanent pass studenti Under 26 € 45
(con carta d’identità)
Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori di invalidi, studenti delle scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado che usufruiscono dei servizi educational.
E’ possibile acquistare alcune tipologie di biglietti on-line: www.labiennale.org
Educational
Visite guidate, attività di laboratorio pratico e teorico, progetti interdisciplinari, itinerari
tematici, percorsi di approfondimento, speciali iniziative per le aziende e atelier creativi per
famiglie.
Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere.
Prenotazione obbligatoria, durata media 1h 45’, 2h.
Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso
Adulti
in italiano - 1 sede € 80 – 2 sedi € 140
altre lingue - 1 sede € 90 – 2 sedi € 150
Università
1 sede € 70–2 sedi € 120
Scuole Secondarie di II grado
1 sede € 65 – 2 sedi € 110
Scuole Primarie e Secondarie di I grado
1 sede € 55
Scuole dell’Infanzia
1 sede € 40
Atelier creativi per le famiglie
Attività di laboratorio, costo a bambino 1 sede € 4
Visite guidate senza prenotazione
Partenze fisse: tour guidati per visitatori non organizzati in gruppo in italiano e in lingua straniera 1
sede € 7 – 2 sedi € 10. Le attività si svolgono in giornate ed orari prestabiliti.
Prenotazione non obbligatoria.
Formula Architettura + Musica
In occasione del 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (6 > 13 ottobre 2012) sarà
possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni.
Ingresso in Mostra + 1 concerto
Intero € 32 / Ridotto € 28 / Gruppi € 20 / Studenti € 15
Formula Architettura + Cinema
In occasione della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto > 08 settembre) per
i gruppi che avranno visitato la 13. Mostra Internazionale d’Architettura sarà possibile acquistare
biglietti gruppi a prezzi agevolati per proiezioni e sale predefinite.
Servizi per il pubblico (Giardini e Arsenale)
Infopoint, guardaroba gratuito
Servizi in mostra (Giardini e Arsenale)
Bar, ristorante, bookshop
Siti web
www.labiennale.org
Prenotazioni e informazioni
Visite guidate, biglietti gruppi, scuole
T. +39 041 5218 828 F. +39 041 5218 732 - [email protected]
Modalità di accredito stampa vernice
I giornalisti accreditati per la vernice riceveranno al momento della registrazione un pass omaggio
valido da mercoledì 29 agosto (giornata in cui si svolge la cerimonia d’inaugurazione e premiazione) a
lunedì 3 settembre. Il biglietto è valido per tre ingressi all’Arsenale e tre ingressi ai Giardini ogni
giorno.
Da martedì 4 settembre l’ingresso stampa è di 10 €.
Il biglietto stampa è valido per tre ingressi ai Giardini e tre ingressi all’Arsenale per due giorni, anche
non consecutivi, durante l’intera durata della mostra.
Il giornalista otterrà il biglietto di 10 € presentando la tessera stampa personale o la tessera di associato
AICA e ICOM o la conferma di accredito inviata via e-mail dall’ufficio stampa della Biennale di
Venezia.
È indispensabile che il giornalista presenti i documenti elencati 48 ore prima della visita per
ricevere conferma di accredito:
§ il formulario compilato in ogni sua parte con i dati personali e quelli della testata
§ una foto tessera recente in formato jpg 200 KB da allegare al formulario o da inviare via
mail
§ una lettera su carta intestata della testata a firma del Direttore o del Capo redattore che
incarica il giornalista a seguire la 13. Mostra Internazionale di Architettura
§ un articolo pubblicato sulla 12. Mostra o, in caso di nuova richiesta, un articolo recente
riguardante le arti visive
Il formulario di accredito è pubblicato sul sito della Biennale al seguente link:
http://web1.labiennale.org/13mia/addrecord.php?-db=HSC_WEB&-lay=HSC_WEB&
§
§
§
Non verranno prese in considerazione le richieste di accredito prive della
documentazione indicata.
L’ufficio stampa della Biennale di Venezia si riserva di confermare l’accredito con una
apposita comunicazione scritta.
La procedura deve essere seguita anche dagli associati AICA e ICOM. La sola tessera
non dà diritto all’accredito stampa.
Il materiale richiesto può essere inviato:
via e-mail a [email protected] (stampa italiana)
o [email protected] (stampa internazionale)
tramite fax al seguente numero +39 041 5218 812
tramite posta (la Biennale di Venezia - Ufficio Stampa Architettura;
Ca’ Giustinian – San Marco, 1364/a - 30124 Venezia)
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Architettura – la Biennale di Venezia T. 041 5218856 [email protected]
Agevolazioni per il Vaporetto dell’Arte
Venezia, 27 agosto 2012 - In occasione dei giorni di vernice 27 e 28 agosto tutti gli accreditati stampa
e gli invitati alla 13. Mostra Internazionale di Architettura potranno usufruire gratuitamente del
servizio di trasporto svolto dal Vaporetto dell’Arte. Basterà esibire al personale di bordo
rispettivamente pass stampa (ritirato precedentemente in Arsenale) o l’invito alla Mostra.
L’accesso gratuito a bordo per gli invitati sarà possibile esclusivamente nei giorni 27 e 28 agosto e
per gli accreditati stampa proseguirà anche per tutta la giornata del 29 agosto.
Orari: dalle ore 9.00 (prima partenza da Ferrovia S. Lucia) alle ore 19.43 (ultima partenza dai
Giardini).
Il Vaporetto dell’Arte collega gli spazi dell’Arsenale e dei Giardini della Biennale di Venezia con
gli altri punti di interesse storico-artistico e le principali sedi museali della città.
Il Vaporetto effettua le seguenti fermate:
§ Capolinea Ferrovia S. Lucia, da dove si raggiunge il Museo Ebraico;
§ S. Stae (Museo di Storia Naturale, Palazzo Mocenigo, Museo d’Arte Orientale, Ca’ Pesaro,
Fondazione Prada, Casa di Carlo Goldoni);
§ Ca’ d’Oro (Galleria G. Franchetti alla Ca’ d’Oro);
§ S. Samuele (Palazzo Grassi, Palazzo Fortuny);
§ Accademia (Ca’ Rezzonico, Gallerie dell’Accademia, Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione
Bevilacqua La Masa Palazzetto Tito, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti);
§ Salute (Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Punta della Dogana);
§ S. Marco Giardinetti (Palazzo Ducale, Museo Correr, Teatro La Fenice, Museo Archeologico
Nazionale, Fondazione Bevilacqua la Masa-Galleria di Piazza San Marco, Museo di Palazzo
Grimani, Fondazione Querini Stampalia, la Biennale di Venezia - Ca’ Giustinian);
§ S. Giorgio (Fondazione Giorgio Cini).
§ Arsenale (13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia)
§ Giardini (13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia)
Appuntamenti Biennale 2012
69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
29 agosto > 8 settembre 2012
diretto da Alberto Barbera
56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea
6 > 13 ottobre 2012
diretto da Ivan Fedele
la Biennale di Venezia
Presidente
Paolo Baratta
Consiglio di amministrazione
Giorgio Orsoni, vicepresidente
Luca Zaia
Francesca Zaccariotto
Emmanuele Francesco Maria Emanuele
Direttore Generale
Andrea Del Mercato
Collegio dei Revisori dei Conti
Marco Costantini, presidente
Marco Aldo Amoruso
Stefania Bortoletti
Silvana Bellan, supplente
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NOTA STAMPA
TELECOM ITALIA ALLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA - LA BIENNALE DI
VENEZIA
Venezia, 27 agosto 2012
Telecom Italia è al fianco della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia
“Common Ground”, che si terrà a Venezia da dal 29 agosto al 25 novembre 2012.
Per l’occasione, Telecom Italia – che come gli anni precedenti metterà a disposizione della
Biennale di Venezia le sue tecnologie – offrirà al pubblico del web un’anteprima esclusiva del
percorso della mostra attraverso il primo “Web Vernissage” in Rete, in modalità streaming
all’indirizzo www.biennalearchitettura.telecomitalia.com
Nel corso della Mostra sarà possibile dialogare interattivamente in live chat con Paolo Baratta Presidente della Biennale di Venezia e con David Chipperfield - Direttore della 13. Mostra
Internazionale di Architettura. Informazioni e aggiornamenti in merito sul sito
www.telecomitalia.com
Oltre all’evento virtuale, il minisito realizzato da Telecom Italia darà spazio a tutti i protagonisti
della Mostra, con una serie di interviste realizzate ad hoc agli architetti, e alle installazioni più
suggestive.
Infine, i canali “social” di Telecom Italia seguiranno il dietro le quinte dell’inaugurazione, facendo
di questa edizione della Mostra un vero e proprio evento collettivo.
***
Telecom Italia offre oggi infrastrutture e piattaforme tecnologiche su cui voce e dati si trasformano in servizi
di telecomunicazioni avanzati e soluzioni ICT e media all'avanguardia: strumenti di sviluppo per il Gruppo
stesso e per l'intero Paese.
Telecom Italia, TIM, La7 e MTV Italia, Olivetti sono i principali marchi del Gruppo, icone familiari ai
consumatori e garanzia di affidabilità e competenza.
Vicinanza al cliente e innovazione tecnologica sono le parole chiave del Gruppo con un’organizzazione snella
e centrata sulla qualità del servizio, offerte semplici, attenzione ai momenti di contatto con la clientela e
costante attività di ricerca nei laboratori TILab.
La leadership domestica di Telecom Italia è accompagnata da una significativa presenza internazionale
centrata sul grande mercato sudamericano, con Tim Brasil e Telecom Argentina, che rappresentano oggi il
34% dei ricavi del Gruppo.
Telecom Italia
Ufficio Stampa
+39 06 3688 2610
http://www.telecomitalia.com/media
GOLDEN GOOSE DELUXE BRAND
SPONSOR SOSTENITORE E FORNITORE UFFICIALE
DELLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA LA BIENNALE DI VENEZIA
Prosegue la collaborazione tra Golden Goose Deluxe Brand e la Biennale di Venezia.
Il percorso intrapreso nel 2011, che ha visto l’azienda veneziana chiamata a disegnare
pezzi esclusivi per la 54.Esposizione Internazionale d’Arte, continua quest’anno con
la partecipazione alla 13.Mostra Internazionale di Architettura.
Si rinnova quindi il forte interesse a dialogare e lavorare con la città di Venezia e con la
sua storica e unica capacità di veicolare creatività e innovazione dal panorama mondiale.
Una città che, come sottolineano Francesca e Alessandro Gallo, fondatori della GGDB,
hanno la fortuna di avere vicinissima, nello spazio e nel senso di forte appartenenza.
Nel corso dei suoi dieci anni di storia, Golden Goose Deluxe Brand, ha dimostrato un
affetto e un rispetto particolari per la Serenissima, che si è tradotto in una relazione di
scambio e ispirazione.
L’omaggio incondizionato a Venezia è evidente anche nella scelta di realizzare, per
tutte le collezioni di GGDB, libri fotografici a tiratura limitata dedicati alle visioni della
città lagunare, delle sue isole, dei suoi giardini, della sua architettura industriale. Venezia diventa punto di partenza, metafora e simbolo per trasmettere il gusto creativo
degli abiti e dei prodotti di Golden Goose, che da sempre ne parlano e la abitano. Il
rapporto di GGDB con il territorio è fatto prima di tutto di passione.
Partecipare alla 13.Mostra Internazionale di Architettura ha un significato particolare per l’azienda: completa idealmente quanto iniziato con la sponsorizzazione alla
54.Esposizione Internazionale d’Arte, rappresentando l’altra faccia di Golden Goose
Deluxe Brand: la progettualità.
Da sempre infatti l’azienda ha affiancato alla creatività all’origine delle collezioni, soluzioni tecniche di ricerca, innovando e sperimentando la commistione fra artigianalità e
produzione industriale.
In questa cornice, GGDB presenta la linea HAUS / Golden Goose Deluxe Brand: una
linea di abbigliamento e di stationery fortemente ispirata al mondo dell’architettura,
del progetto e a questo stesso mondo destinato.
I materiali di altissima qualità e i dettagli sulle finiture sono la caratteristica dei capi semplici e minimal che compongono la collezione HAUS / Golden Goose Deluxe Brand.
Per ulteriori informazioni:
Milano: tel. +39 02 76005907
Venezia: tel. +39 041 5380319
New York: tel. + 1 212 2067179
GALLO ALESSANDRO S.R.L
registered office via Salaino n.12, 20144 Milano
operative office c/o L’Ermitage 2008 Converted Industrial Building
via dell’Atomo n.8, 30175 Porto Marghera Venezia
T +39 041 5380319 - F +39 041 2528014
[email protected]
COMUNICATO STAMPA
Japan Tobacco International
promuove la creatività contemporanea
alla 13. Mostra Internazionale di Architettura
della Biennale di Venezia
Venezia, 27 agosto 2012 – JT International SA (JTI) sostiene per il primo anno la 13. Mostra
Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia che animerà per tre mesi l’Arsenale, i Giardini e
la città di Venezia. Con il proprio supporto a questa manifestazione JTI, da sempre sensibile alla
promozione della cultura ed attenta alla salvaguardia dell’ambiente, intende portare innovazione e
creatività a favore di una città più pulita e per la tutela dell’ambiente circostante.
Per tutta la durata della Mostra, a cui parteciperanno centinaia di migliaia di visitatori e appassionati,
JTI distribuirà, in collaborazione con la Biennale di Venezia, 50.000 posacenere portatili all’interno dei
Giardini della Biennale e dell’Arsenale dove si terrà la manifestazione, con l’obiettivo di promuovere
concretamente un comportamento responsabile dei fumatori nel rispetto del delicato ambiente
lagunare.
JTI è attiva da tempo in campagne di sensibilizzazione dei fumatori contro l’abbandono dei mozziconi
di sigaretta. Negli ultimi anni JTI ha distribuito oltre 2 milioni di posacenere portatili nelle principali città
e in località turistiche italiane in occasione di iniziative autonome o in collaborazione con, ad esempio,
l’associazione ambientalista Marevivo, Amsa e alcuni gruppi editoriali nazionali.
La scelta di JTI di sostenere la 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
s’inserisce nell’ambito di un impegno che lo caratterizza sin dalla sua fondazione e che lo vede
rivestire un ruolo attivo sulla scena dell’arte e della cultura in tutto il mondo. JTI è da anni impegnata a
promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera, dedicando particolare attenzione alle forme
d’arte caratterizzate da elementi chiave quali innovazione e ricerca. Più in generale, in questi anni JTI
ha costruito partnership con le istituzioni culturali di maggior rilievo a livello internazionale, tra cui il
Teatro alla Scala di Milano, il Museo del Louvre di Parigi, la Royal Academy of Arts di Londra, il
Museo del Prado di Madrid e il Museo Hermitage di San Pietroburgo.
In Italia, in particolare, ha dimostrato il proprio impegno verso l’arte contemporanea sviluppando nel
2011 una collaborazione con la Fondazione MAXXI di Roma, la prima istituzione nazionale dedicata
alla creatività contemporanea pensata come grande campus per la cultura. Dal 2010, JTI sostiene
inoltre la Fondazione Musica per Roma attraverso una collaborazione volta alla messa in scena della
rassegna ‘Processi alla Storia’ presso l’Auditorium Parco della Musica. Nello stesso anno ha avviato
anche una collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma – rinnovata anche nel 2011 - grazie
alla quale riveste il ruolo di Event Partner del Festival Internazionale del Film di Roma.
Per informazioni:
Alice Brambilla (Barabino & Partners) [email protected] - 02 72023535 - 328 2668196
Clara Ceriotti (JT International Italia S.r.l.) [email protected] - 02 58347455
JT International SA (JTI) fa parte del Gruppo Japan Tobacco, uno dei maggiori produttori di tabacco a livello internazionale.
Con sede centrale a Ginevra e fatturato netto per 11,2 miliardi di dollari registrato al 31 dicembre 2011, JT International SA
opera in 120 paesi e impiega oltre 25.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni, visitare www.jti.com.
HAPPY BUSINESS TO YOU, LA PRIMA FIERA DEDICATA AL CONTRACT
MADE IN ITALY, A FIANCO DELLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI
ARCHITETTURA – LA BIENNALE DI VENEZIA
Venezia, 27 Agosto 2012 - La mission di Happy Business To You, fiera dedicata al settore Contract, si rinnova con il
sostegno alla 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia. L’importante iniziativa di sponsorizzazione della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia è stata realizzata in collaborazione con
la Camera di Commercio di Pordenone.
L’assoluta peculiarità di Happy Business To You, Salone Internazionale del contract in programma dal 13 al 16 febbraio
2013, organizzato da Pordenone Fiere S.p.a., è quella di essere completamente dedicata all’incontro tra domanda
e offerta in un settore come quello delle forniture “chiavi in mano” che, nonostante la crisi globale è in costante
espansione e coinvolge progetti specifici e grandi commesse nelle aree Residenziale, Grandi Comunità, Accoglienza
(Hotel, Café, Ristoranti) e Navale.
Grazie alla strategica posizione geografica, che vede la sede della manifestazione fieristica nel cuore dei distretti
produttivi del mobile e della sedia, Happy Business To You è in grado - come dimostrano i dati assolutamente positivi
della passata edizione - di creare nuove opportunità commerciali per gli espositori, (rigorosamente selezionati tra
i migliori marchi italiani del settore arredamento) e i buyer internazionali, gli studi di architettura nazionali ed esteri, i
top contractor mondiali che, per tutta la durata della fiera, grazie all’iniziativa Fabbriche Aperte potranno vivere l’impresa dal suo interno, visitando le aziende e scoprendo dove e come nasce il vero Made in Italy.
La passata edizione di Happy Business To You, oltre ad aver intercettato le esigenze degli operatori del settore, ha
raggiunto risultati davvero eccellenti sia per il numero degli espositori partecipanti, tutti rigorosamente italiani, sia
per il numero di visitatori e buyer provenienti da oltre 40 paesi diversi.
“Vista la solidità delle fondamenta poste con la prima edizione stiamo lavorando, con la Camera di Commercio di
Pordenone in primis e le altre istituzioni del territorio, affinché – dice Alessandro Zanetti, amministratore delegato
di Pordenone Fiere – Happy Business to You possa diventare, nel tempo, happening internazionale di riferimento nel
settore della progettazione contract, incentivando l’incontro tra l’eccellenza dell’industria italiana, i progettisti e i
contractor di tutto il mondo. Un importante traguardo che ci prefiggiamo anche con questo accordo di collaborazione con la 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia”.
Per tutto il periodo della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia, architetti, progettisti, designer, giornalisti e studenti potranno conoscere l’iniziativa organizzata da Pordenone Fiere, grazie alla presenza di
una postazione dedicata, all’interno dello spazio dei Giardini. Sempre nello stesso periodo inoltre, Happy Business to
You sarà sostenitore dell’Evento Collaterale “Alvaro Siza. Viagem sem Programa”, che si svolgerà dal 29 agosto al 11
novembre 2012 presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia e sarà interamente dedicata all’architetto portoghese recentemente insignito del Leone d’oro alla carriera della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale
di Venezia.
I NUMERI DELLA PRIMA EDIZIONE di HAPPY BUSINESS TO YOU
15.700 m2 di area espositiva – 122 espositori
Oltre 7.000 visitatori professionali - il 12% di presenza di pubblico straniero, proveniente da 41 paesi
830 incontri fissati attraverso l’innovativa agenda online
Press Office: Simona Maldarelli +39 335 7024597 - Greta Ruffino +39.339.1617953
[email protected] www.happybusinesstoyou.it
tel +39 0434 232111 - fax +39 0434-570415
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ROLEX SPONSOR UFFICIALE DELLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE
DI ARCHITETTURA – LA BIENNALE DI VENEZIA
Venezia, 27 agosto 2012 – Rolex ha annunciato la sua prima partecipazione, in qualità di sponsor, alla
Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, il maggiore evento mondiale del settore.
Oltre a rivestire il ruolo di sponsor ufficiale, Rolex finanzia la realizzazione di due grandi opere nel
“Common Ground” voluto da Sir David Chipperfield, direttore della 13. Mostra Internazionale di
Architettura della Biennale di Venezia. Una di queste opere è frutto della collaborazione fra Álvaro Siza ed
Eduardo Souto de Mourae e costituisce un legame tra la Mostra e la città di Venezia. L’installazione
è formata da due strutture separate, nei Giardini e all’Arsenale.
Rolex si è già avvalsa del genio architettonico di Álvaro Siza. Dieci anni fa l’artista portoghese è stato
il primo Maestro per le arti figurative dell’Iniziativa Rolex ed ha scelto come proprio allievo il giovane
architetto giordano Sahel Al-Hiyari con il quale ha lavorato nel biennio 2002-2003.
Fedele alla tradizione di incoraggiare giovani artisti di talento, Rolex contribuisce al finanziamento
dell’installazione “The Big Balcony” del 31enne architetto britannico Alison Crawshaw. L’opera, situata
nei Giardini all’ingresso del Padiglione Centrale, costituisce una delle icone della Mostra di Architettura di
quest’anno.
L’Iniziativa Rolex Maestro e Allievo è un programma filantropico globale che consente l’interazione, per un
anno, fra sette artisti affermati e sette giovani di talento delle rispettive discipline. Dal 2012 l’architettura
figura come disciplina a sé stante affiancandosi a letteratura, musica, arti figurative, danza, cinema e teatro.
Rolex è il maggiore produttore mondiale di orologi di lusso. Con sede a Ginevra (Svizzera) e filiali in
numerosi paesi del mondo, Rolex gode di un’ineguagliata reputazione di qualità e capacità tecnica. Tutti
gli orologi Oyster sono venduti con un certificato individuale di cronometro e sono simbolo di eccellenza,
prestazioni tecniche e prestigio. In qualità di pioniere dell’orologeria dal 1905, Rolex è all’origine di
numerose importanti innovazioni nel settore. La società progetta, sviluppa e produce in proprio tutti
i componenti essenziali dei suoi orologi, dalle leghe in oro alla lavorazione a macchina e manuale,
all’assemblaggio e alla finitura dei movimenti, dalle casse, ai quadranti e ai bracciali. Rolex inoltre
svolge un’importante funzione di incoraggiamento delle arti, delle scienze, delle esplorazioni, degli sport,
della cultura e sostiene interventi a favore dell’ambiente tramite numerose sponsorizzazioni e attività
filantropiche.
www.rolex.com
www.rolexmentorprotege.com
Media enquiries:
Antonella Asnaghi & associati
Anne-Sophie de Guigné, The Mentor and Protégé Arts Initiative
+39 02 48008294
+41 22 302 2200, or +41 22 302 7688 (direct)
[email protected]
[email protected]
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VOLUME E’ SPONSOR TECNICO DELLA
13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia
Volume fornirà i servizi di illuminotecnica, video e audio con soluzioni
di alta gamma progettate su misura
Venezia, 27 agosto 2012. La 13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di
Venezia, che aprirà i battenti il 29 agosto vedrà la partecipazione attiva di Volume, società
del Gruppo Mediacontech, in qualità di sponsor tecnico.
Volume, che dal 1983 opera nei settori audio, video, luci e diffusioni di fragranze, curerà
tutte le installazioni, i site-specific e gli studi nei diversi padiglioni creati tra i Giardini della
Biennale e l’Arsenale, realizzando interventi ad hoc: progetti video, luce, audio, supporto
software musicali, offrendo soluzioni di alta gamma progettate su misura.
Attraverso la sua organizzazione Mediacontech, gruppo internazionale che offre soluzioni e
servizi per i digital media, già sponsor tecnico della 54. Esposizione Internazionale d’Arte e
della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, valorizza tutti i
contenuti di manifestazioni culturali e artistiche di portata internazionale grazie alla
decennale esperienza, uno specifico know how e l’uso delle tecnologie più innovative.
Volume
Volume Srl si propone come partner tecnologico d’eccellenza di agenzie e aziende, italiane
e straniere, in grado di soddisfare qualsiasi iniziativa di comunicazione e di
spettacolarizzazione dell’evento, attraverso la propria offerta integrata di consulenza
tecnologica e soluzioni tecniche innovative (audio, video e luci). Nell’ambito dei settori
moda, corporate communication, mostre ed esibizioni, festival culturali, Volume collabora
con registi, autori, scenografi, architetti, light designer, direttori d’orchestra di tutto il
mondo.
Per informazioni
Volume
Via dei Pestagalli 31
20138 Milano
tel. +39 02 58018494
[email protected]
www.volume.it
Gruppo Mediacontech
Marketing
Via Messina 38, Torre A
Tel +39 02 34594.900
[email protected]
www.mediacontech.it
Comunicato Stampa
TRENITALIA/LA BIENNALE DI VENEZIA: RIDUZIONI PER LA
13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA
!
riservate ai soci CARTAFRECCIA e per chi arriva a Venezia con
Frecciargento e Frecciabianca
Venezia, 27 agosto 2012
Riduzioni sull’acquisto dei biglietti per i clienti Trenitalia che raggiungeranno in treno
Venezia per visitare la 13. Mostra Internazionale di Architettura, negli spazi
dell’Arsenale e dei Giardini (dal 29 agosto al 25 novembre).
Le agevolazioni, frutto del rinnovato accordo fra il Gruppo Ferrovie dello Stato
Italiane e la Biennale di Venezia, sono riservate ai titolari di CARTAFRECCIA (la
carta fedeltà Trenitalia) e a coloro che raggiungeranno la città lagunare a bordo dei
Frecciargento e Frecciabianca. Trenitalia è, infatti, vettore ufficiale della manifestazione.
Per ottenere le riduzioni, chi arriva in treno dovrà esibire il biglietto di viaggio con la
data di arrivo antecedente al massimo di tre giorni. I titolari CARTAFRECCIA, invece,
dovranno presentarsi al botteghino della Mostra, muniti della propria tessera Trenitalia.
Gli sconti sono validi, con le stesse modalità, anche per assistere alla 69. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica in corso al Lido dal 29 agosto fino all’8
settembre.
Sono 38 i Frecciabianca che giornalmente collegano Venezia e Milano e 30 i Frecciargento,
per un totale di quasi 14mila posti, che fanno la spola tra la Capitale e Venezia. A questi
si è aggiunto anche un Frecciabianca, che collega Venezia a Lecce.
L’orario di Trenitalia ha introdotto anche un diverso sistema di prezzi, basato su tre
livelli: Supereconomy, Economy e Base, studiati per accrescere semplicità, flessibilità e
convenienza, con diverse gradazioni di sconto rispetto al prezzo Base. Il biglietto Base
garantisce cambi di prenotazione illimitati e gratuiti fino alla partenza del treno.
Gli appuntamenti della Biennale di Venezia saranno comunicati e approfonditi sui media
del Gruppo FS Italiane, dal magazine La Freccia ai new media, FSNews, FSNews Radio,
LaFreccia.TV e Twitter, con il profilo @fsnews_IT.
Ferrovie dello Stato Italiane, con questa collaborazione, conferma il proprio impegno a
favore della cultura, al fianco di grandi Istituzioni di fama internazionale.
E’ una vocazione quasi naturale per un’Azienda radicata da oltre un secolo nel tessuto
civile ed economico del Paese, che conta oggi circa 74mila dipendenti, e trasporta ogni
anno 600 milioni di passeggeri su un network ferroviario di oltre 16.700 chilometri, di
cui 1.000 ad alta velocità.
13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia
SERVIZI DI BIGLIETTERIA E PREVENDITA VIVATICKET
Per la 13. Mostra Internazionale di Architettura, Charta, società del Gruppo Best Union, mette a disposizione de la
Biennale di Venezia la propria consolidata esperienza nella vendita, prevendita e promozione di manifestazioni
culturali. Sarà possibile acquistare gli ingressi alla mostra attraverso tutti canali del circuito nazionale di
prevendita Vivaticket:
Online su www.vivaticket.it
Modalità di pagamento: carta di credito, PayPal, Pago InConto Intesa SanPaolo, PagOnline UniCredit
Call center
89.24.24 Pronto PagineGialle®
Attivo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. Servizio a carattere sociale, info e costi www.892424.it.
899.666.805 Call center Vivaticket (dall’estero + 39 0445 230313)
Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e sabato dalle 8 alle 13. Info e costi www.vivaticket.it
Punti vendita Vivaticket in tutta Italia
Oltre 400 punti vendita in tutta Italia, tra cui diversi punti HelloVenezia e IAT della provincia di Venezia.
L’elenco completo è consultabile online su www.vivaticket.it
Vivaticket Mobile
Arriva l’app Vivaticket Mobile per iPhone e Android, il nuovo canale di informazioni e vendita Vivaticket. Da oggi è
possibile acquistare biglietti o rimanere sempre aggiornato sui tuoi spettacoli preferiti scaricando l’app Vivaticket dall’App
Store di Apple o da Google Play per i sistemi Android.
Maggiori informazioni su www.vivaticket.it/mobile.php
Acquistando tramite Vivaticket è possibile stampare il proprio biglietto direttamente a casa usando il servizio di
print@home che consente di accedere direttamente all’ingresso senza passare dalla biglietteria.
Best Union Company è inoltre Fornitore Ufficiale della 13. Mostra Internazionale di Architettura per il servizio di
gestione software per la Vernice della Mostra.
Best Union Company S.p.A. è il principale operatore italiano nel settore produzione e commercializzazione
di sistemi di biglietteria elettronica e controllo accessi e della gestione ed organizzazione dei servizi di
accoglienza e sicurezza.
Best Union Company è in Italia il leader nei settori delle manifestazioni fieristiche e sportive, in particolare nel
settore del calcio, e, con la sua presenza diretta e strategica in 4 paesi del mondo (Italia, Inghilterra, America
e Singapore), è uno dei principali player sul mercato internazionale nel settore dei parchi a tema, tra i quali i
parchi di divertimento Disney di Orlando, Universal Studios di Los Angeles e il più grande parco indoor del
mondo recentemente aperto negli Emirati Arabi Uniti.
Charta Srl è una società del Gruppo Best Union, operante sia nella vendita on-line e off-line di biglietti, sia
nella gestione del controllo accessi e di tutti i servizi relativi all’event management, soprattutto per eventi
culturali. Vanta tra i suoi clienti più di 200 istituzioni culturali tra cui il Teatro alla Scala di Milano, Il San Carlo
di Napoli, Il Comunale di Bologna e il Cenacolo Vinciano ed è il 4° player in Italia per ricavi nel mercato del
ticketing nonché il leader nel retail ticketing per eventi legati alla cultura. La società gestisce il secondo sito
web (www.vivaticket.it) per numero di accessi nel ticketing in Italia ed un network di 500 punti vendita
Le competenze specifiche di Charta, abbinate a quelle delle altre società che fanno parte del gruppo Best
Union, consentono di rispondere a tutte le esigenze dei vari mercati, facendo di Best Union Company il
leader a livello nazionale del ticketing per dimensioni e completezza di servizi.
Charta S.r.l. a socio unico
Via San. Martino, 1/A – 48020 S.Agata (RA) – Tel. +39 0545 915000 – Fax +39 0545 915008 www.vivaticket.it
Cod.Fisc./P.Iva/Iscr.Reg.Imprese 01186640395 – Iscr.REA RA 15380 – Capitale Sociale € 100.000,00 i. v.
Ufficio Milano: Via Ettore Ponti, 55 – 20135 Milano – Fax +39 02 23369240
Sotto direzione e controllo di Best Union Company Spa
Un ringraziamento a quanti in qualità di Donors hanno generosamente contribuito alla
realizzazione della 13. Mostra Internazionale di Architettura
Rolex
The Blavatnik Family Foundation
TASCHEN
Zumtobel
Valentino SpA
AMOREPACIFIC Corporation
Eugenio López, FOUNDATION / COLLECTION JUMEX
Kvadrat
Peek & Cloppenburg KG
Shanghai Rockbund ਄ᶏᵡసᄖ䀯ᄭ
B&B Italia
Arup
Editoriale Domus SpA
Alfred Akirov, Café Royal, London
Drees & Sommer
Arend e Brigitte Oetker
Project² / Land Invest Group
Ringier AG
Rolf e Maryam Sachs
Charles Rifkind insieme a Peter Williams
Sellar Developments
Istituzioni governative:
Comunicato stampa
Media partner della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di
Venezia, AtCasa.it presenta lo “Speciale Biennale”
Anche per il 2012 AtCasa.it, il portale di design di RCS diretto da Silvia Robertazzi è media partner
della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (29 agosto - 25 novembre),
che seguirà attraverso lo “Speciale Biennale” documentando la manifestazione in tutte le sue fasi: dalla
diretta dell’opening per la stampa del 27 e 28 agosto, alla cerimonia di premiazione e inaugurazione
del 29 agosto fino alla cerimonia di chiusura del 25 novembre.
Articoli, gallery, video e blog racconteranno in tempo reale l’intero evento nello “Speciale Biennale” di
AtCasa.it fin dalle anteprime, già disponibili dal 20 agosto, con le news sull’edizione 2012,
l’introduzione alle tematiche della direzione di David Chipperfield, gli approfondimenti sui padiglioni
storici, sui Leoni d’oro, i Leoni alla carriera e i focus sui Paesi partecipanti per la prima volta.
Online e sui social network, da Facebook a Twitter a Instagram, attraverso AtCasa.it gli utenti potranno
raccontare impressioni e seguire i commenti sull’importante evento e, per la prima volta, anche postare
via Instagram - utilizzando #biennalearch - le proprie foto scattate da Venezia e dai luoghi della Biennale,
che verranno pubblicate nella home page dello Speciale Biennale insieme a quelle inviate dalla redazione.
All’interno dello “Speciale Biennale” di AtCasa.it sarà inoltre possibile scaricare iBiennale, l’App
ufficiale della 13. Mostra Internazionale di Architettura, che include anche contenuti dello speciale di
AtCasa.it.
Milano, 27 agosto 2012
Per ulteriori informazioni:
RCS MediaGroup - divisione Periodici
Media Relations
Barbara Ruggeri - 02 25845414 - 335 1247734
[email protected]
www.rcsmediagroup.it
iBiennale Architettura 2012
L'applicazione ufficiale della Biennale di Venezia si rinnova
in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura
iBiennale Architettura 2012 è la nuova applicazione della Biennale di Venezia pensata intorno alle
esigenze di chi la utilizza: i contenuti si organizzano dinamicamente a seconda che ci si trovi a
Venezia, e quindi si sia pronti per la visita, oppure che si voglia consultarli da lontano. iBiennale
su iPad e su iPhone diventa uno strumento estremamente utile per orientarsi rapidamente e
cogliere il meglio della 13. Mostra Internazionale di Architettura.
Un set di mappe interattive consente al visitatore di essere guidato all'interno dei padiglioni
nazionali ed esplorare le opere a partire dalla loro posizione fisica. Le mappe non sono solo
geografiche: i contenuti sono ordinati anche attraverso un sistema di infografiche che permette di
conoscere in modo diretto e visuale i temi affrontati dagli architetti partecipanti, gli strumenti
utilizzati per rappresentare i progetti, le relazioni tra i vari contenuti presenti nel catalogo della
Mostra.
Uno sguardo d’insieme chiaro e avvincente delle opere presenti in Mostra è offerto da immagini,
video, viste virtuali. L’app approfondisce i contenuti della Mostra aumentando la qualità della
visita e della consultazione grazie a saggi e materiali extra. Un'area personale permette di
condividere la propria esperienza e le opere preferite sui social network appuntando le proprie
note.
iBiennale Architettura 2012 è ideata e realizzata da LOG607, società nata in H-Farm e controllata
da Marsilio Editori. Sarà acquistabile su AppStore a partire dall'apertura della Mostra il 27 agosto.
Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]