la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura
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la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura
la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura Common Ground Intervento di Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia La mostra delle risonanze La società civile è fatta di individui e istituzioni. Non sempre gli uni o le altre sembrano capaci di individuare le esigenze di organizzazione dello spazio in cui viviamo. Spesso non sanno esplorare le potenzialità che l’architettura offre, non sanno guardare né pensare il possibile nuovo, il possibile diverso. Guardiamo d’altro canto al mondo degli architetti: ad essi troppo spesso è stato chiesto di costruire oggetti che fossero grida in mezzo alla mediocrità, di realizzare edifici che impressionassero e che attirassero per il loro effetto comunicativo, pensando così di realizzare un contraltare rispetto alla mediocrità dei restanti sviluppi edilizi e urbani. Non a caso agli architetti si è affidata nel passato la progettazione di opere celebrative come i teatri d’opera, i grandi musei, le sedi delle banche, gli hotel di lusso in paesi esotici. Li abbiamo usati come dei maîtres patissier ai quali si chiede di fare belle torte nuziali. Per questo il pubblico li considera ormai sempre più spesso come i signori della festa, capaci di regalarci qualche cosa che sarà impressionante, ma che non ha nulla a che vedere con l’organizzazione della vita individuale e civile. Per sanare tale frattura la Biennale può dare il suo contributo innanzitutto ponendo questi come suoi temi. Senza negare che esiste il problema del rapporto fra architettura ed ecologia, architettura e tecnologia, architettura e urbanistica, il nodo centrale è rimediare allo scollamento tra architettura e società civile. A partire dalla provocazione di Aaron Betsky, per il quale l’oggetto costruito è la tomba dell’architettura (Architecture beyond building è stata una provocazione massima non del tutto compresa), per arrivare a Kazuyo Sejima che considera l’architettura attraverso il linguaggio della sua civiltà, e costruisce opere il cui messaggio è l’assenza di gerarchie e il rispetto delle funzioni, ottenuto attraverso trasparenza e semplicità di forme (People meet in architecture sottolineava proprio il fatto che l’architettura è il luogo dove la gente si incontra, vive, agisce). Da lì a Common Ground, il tema di quest’anno, il passo è breve ma nella stessa direzione: tornare a parlare di architettura per aiutare gli architetti a uscire dalla crisi d’identità che stanno vivendo, e nello stesso tempo offrire al pubblico la possibilità di guardare dentro l’architettura, rendersela familiare e scoprire che ad essa si può chiedere qualcosa, che il diverso è possibile, che non siamo condannati alla mediocrità. Quest’anno si vedranno pensieri e riflessioni, idee e conflitti. Questa concezione della Mostra induce inevitabilmente a una modificazione non solo del rapporto tra architetto e curatore, ma anche a un cambiamento nell’approccio dell’architetto chiamato a impostare la sua partecipazione. La Mostra diventa così uno spazio in cui egli realizza un pensiero e un sistema di relazioni tra architetture del passato e architetture presenti, in cui ciò che è esposto si valorizza reciprocamente. È una novità importante nella storia delle mostre di architettura. A differenza del passato, quando a ogni architetto o artista si dava uno spazio, individualizzandone così la partecipazione, quest’anno ci saranno prevalentemente sale espositive popolate di opere di diversi autori piuttosto che celebrazioni di opere singole. Sarà una mostra fatta di risonanze, in cui l’imprescindibile relazione tra architettura, spazio e urbanistica riemergerà dalle note stesse della risonanza. Si veda per esempio l’interesse degli architetti partecipanti per la città, con particolare attenzione al recupero di edifici esistenti e alla riqualificazione di spazi urbani: la stessa Kazuyo Sejima, che aveva impostato la Mostra da lei diretta sull’opera di singoli architetti, partecipa quest’anno con un’installazione che pone il tema della ricostruzione dell’isola di Miyato-Jima distrutta dallo tsunami. O si guardi a quei partecipanti che hanno attinto ispirazione da un forte legame con i maestri del passato, remoto o recente (Toshiko Mori con Carlo Scarpa e Piranesi, FAT e Andrea Palladio, “l’universo di riferimenti” di San Rocco…), o attivato collaborazioni con altri grandi colleghi contemporanei (Grafton Architects e Paulo Mendes da Rocha, il raggruppamento di Ruta del Peregrino, Kenneth Frampton e Steven Holl, Gort Scott e Renzo Piano…). O, ancora, si sperimentino le architetture costruite, dalle ricostruzioni in scala 1:1 di edifici realizzati (Anupama Kundoo, che ha letteralmente trasportato materiali e tecniche artigianali dall’India alle Corderie dell’Arsenale) alla fluidità delle forme e degli spazi che Zaha Hadid riesce a far emergere da intricati equilibri di forze strutturali, dalla materializzazione del concetto di patrimonio architettonico e culturale come base “per la ricerca e la costruzione di nuove realtà” operata da Francisco e Manuel Aires Mateus (che si ispirano alla possente architettura delle Gaggiandre dell’Arsenale), fino alle strutture nate dalla collaborazione di Álvaro Siza Vieira ed Eduardo Souto de Moura, che dimostrano perfettamente come questa mostra riecheggi e dilati quella che fu un’esemplificazione puntuale di Bice Curiger (direttrice della 54. Esposizione Internazionale d’Arte) da lei denominata parapadiglioni. L’evoluzione della mostra va di pari passo con l’evoluzione del pubblico, che non solo cresce numericamente ma appare qualitativamente sempre più importante. Ciò grazie alle iniziative della Biennale create per far diventare la Mostra di Architettura un riferimento per le nuove generazioni, alle quali va dato un terreno di verifica e di confronto che non sia solo la comunicazione abituale ma un luogo più ricco di stimoli inediti. Per sottolineare il carattere della Biennale come luogo di ricerca, quest’anno oltre 60 università tra italiane e straniere partecipano alla Mostra di Architettura grazie al progetto che abbiamo chiamato Biennale Sessions. Ogni università porta circa 50 tra ragazzi e docenti a trascorrere tre giorni con tutte le facilitazioni possibili, per guardare insieme le proposte del mondo e organizzare un seminario. Vorrei che funzionasse come molla per far capire ai giovani che non si può non partecipare. La Mostra si consoliderà con questa azione come il più significativo momento internazionale nel campo dell’architettura. Ringrazio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Estendiamo il ringraziamento alle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nella nostra manifestazione, dal Ministero della Difesa alle Soprintendenze veneziane. Un ringraziamento agli sponsor che hanno voluto dare il loro decisivo contributo, a quanti a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione delle singole partecipazioni; e a tutti visitatori il nostro più caloroso benvenuto! E infine un sentito ringraziamento a David Chipperfield, al suo staff e alle strutture operative della Biennale che hanno compiuto il loro ennesimo capolavoro. la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura Common Ground Venezia (Giardini e Arsenale), 29 agosto – 25 novembre 2012 Vernice 27 e 28 agosto 2012 (orario 10-19) Cerimonia di premiazione e inaugurazione: mercoledì 29 agosto alle ore 11 (Giardini) Venezia, 27 agosto 2012 – Sarà aperta al pubblico da mercoledì 29 agosto a domenica 25 novembre 2012, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 13. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo Common Ground, curata da David Chipperfield e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice si svolgerà nei giorni 27 e 28 agosto, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si terrà mercoledì 29 agosto ai Giardini. La 13. Mostra nasce e si sviluppa secondo le linee di ricerca che la Biennale di Venezia porta avanti nel campo dell’architettura, che l’hanno resa nel corso degli anni un appuntamento immancabile. Dopo una serie di edizioni affidate a critici e storici, e dopo l’edizione curata da Kazuyo Sejima, prima donna a dirigere la Biennale Architettura, il settore quest’anno è ancora affidato alla direzione artistica di un architetto, l’inglese David Chipperfield, “una personalità – commenta il Presidente Paolo Baratta - che coltiva una visione molto intensa dell’architettura come prassi”. La Mostra concepita da Chipperfield, distribuita su 10mila metri quadri in un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale ai Giardini all’Arsenale, comprende 69 progetti realizzati da architetti, fotografi, artisti, critici e studiosi. Molti di loro hanno risposto all’invito del curatore presentando proposte originali e installazioni create espressamente per questa Biennale, coinvolgendo nel proprio progetto altri colleghi con i quali condividono un Common Ground. I nominativi presenti sono in totale 119. “Con il tema di quest’anno, Common Ground, si torna a parlare di architettura – spiega Paolo Baratta - per aiutare gli architetti a uscire dalla crisi d’identità che stanno vivendo, e nello stesso tempo offrire al pubblico la possibilità di guardare dentro l’architettura, rendersela familiare e scoprire che ad essa si può chiedere qualcosa, che il diverso è possibile, che non siamo condannati alla mediocrità. La società civile è fatta di individui e istituzioni. Non sempre gli uni o le altre sembrano capaci di individuare le esigenze di organizzazione dello spazio in cui viviamo. Per sanare tale frattura la Biennale può dare il suo contributo innanzitutto ponendo questi come suoi temi. Senza negare che esiste il problema del rapporto fra architettura ed ecologia, architettura e tecnologia, architettura e urbanistica, il nodo centrale è rimediare allo scollamento tra architettura e società civile.” David Chipperfield chiarisce di aver scelto questo tema per “stimolare i colleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto risalto danno alle azioni individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece, l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e condivise le quali costituiscono la base di una cultura architettonica.” “L’Italia rimane la patria spirituale dell’architettura – riflette Chipperfield. È qui che si può comprendere pienamente l’importanza dell’edificio non come spettacolo individuale, bensì come manifestazione di valori collettivi e scenario della vita quotidiana. Questo senso tangibile del contesto e della storia ci ricorda che il nostro mondo edificato è una testimonianza della continua evoluzione del linguaggio architettonico e uno strumento essenziale per la nostra comprensione del mondo che ci circonda. Tali presupposti mi hanno ispirato a orientare questa Biennale verso tematiche riguardanti la continuità, il contesto e la memoria, verso influenze e aspettative condivise. Mi hanno portato a concentrarmi sull’apparente mancanza di intesa tra la professione e la società.” Per il Presidente Baratta “quella di Chipperfield è una mostra fatta di risonanze, in cui l’imprescindibile relazione tra architettura, spazio e urbanistica riemerge dalle note stesse della risonanza”. Il Presidente invita a guardare “all’interesse degli architetti partecipanti per la città, con particolare attenzione al recupero di edifici esistenti e alla riqualificazione di spazi urbani, o a quei partecipanti che hanno attinto ispirazione da un forte legame con i maestri del passato, remoto o recente, o che hanno attivato collaborazioni con altri grandi colleghi contemporanei.” Suggerisce di sperimentare “le architetture costruite, dalle ricostruzioni in scala 1:1 di edifici realizzati agli intricati equilibri di forze strutturali, dalla materializzazione del concetto di patrimonio architettonico e culturale come base «per la ricerca e la costruzione di nuove realtà», fino alle strutture nate dalla collaborazione di Álvaro Siza Vieira ed Eduardo Souto de Moura.” “Questa concezione della Mostra è una novità importante nella storia delle mostre di architettura – conclude Baratta – perché induce inevitabilmente a una modificazione non solo del rapporto tra architetto e curatore, ma anche a un cambiamento nell’approccio dell’architetto chiamato a impostare la sua partecipazione. La Mostra diventa così uno spazio in cui egli realizza un pensiero e un sistema di relazioni tra architetture del passato e architetture presenti, in cui ciò che è esposto si valorizza reciprocamente.” La 13. Mostra è affiancata da 55 Partecipazioni nazionali distribuite, come di consueto, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Le nazioni presenti per la prima volta sono quattro: Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait e Perù. L’Argentina espone per la prima volta in un suo proprio padiglione nello spazio appena restaurato delle Sale d’Armi in Arsenale. Il Padiglione Italia all’Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee è curato da Luca Zevi. Gli Eventi collaterali ufficiali della 13. Mostra Internazionale di Architettura sono 18, proposti da enti e istituzioni nazionali e internazionali che hanno allestito le loro mostre ed iniziative in vari luoghi della città. Si confermano per il terzo anno consecutivo i due appuntamenti di punta organizzati dalla Biennale di Venezia, che ne rafforzano il carattere di luogo di ricerca: Biennale Sessions e i Meetings on Architecture. - Biennale Sessions è un progetto dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire la visita della Mostra per gruppi di almeno 50 studenti e docenti che sono assistiti nell’organizzazione del viaggio e durante il soggiorno a Venezia. Essi possono organizzare seminari in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Biennale. Ad oggi hanno già firmato il protocollo d’intesa 61 istituzioni (di cui 23 italiane e 38 straniere). - Meetings on Architecture è un programma di performance, conversazioni e dibattiti dedicati all’architettura, che vedranno confrontarsi architetti, urbanisti, sociologi, curatori e artisti durante i mesi di ottobre e novembre. “L’evoluzione della Mostra va di pari passo con l’evoluzione del pubblico – sottolinea Baratta - che non solo cresce numericamente ma appare qualitativamente sempre più esigente. Ciò anche grazie a queste due iniziative della Biennale create per far diventare la Mostra di Architettura un riferimento per le nuove generazioni, alle quali va dato un terreno di verifica e di confronto che non sia solo la comunicazione abituale ma un luogo più ricco di stimoli inediti”. Anche per il 2012 è prevista l’attività Educational rivolta a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, a università e scuole di architettura, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative, condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale di Venezia, mirano ad un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio. La cerimonia di premiazione e inaugurazione della 13. Mostra avrà luogo mercoledì 29 agosto ai Giardini alle ore 11, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale composta da Wiel Arets (Olanda), Kristin Feireiss (Germania), Robert A.M. Stern (USA), Benedetta Tagliabue (Italia), Alan Yentob (Gran Bretagna). Sono due i concorsi online lanciati attraverso il sito relazionale www.labiennalechannel.org ovvero: Common Ground|Fotografia: la miglior foto della Mostra (concorso aperto esclusivamente ai fotografi accreditati); Common Ground|Saggio: il miglior testo critico sulla Mostra. Il catalogo ufficiale in italiano e in inglese - realizzato da Marsilio Editori – è un unico volume di 348 pagine dedicato all’Esposizione Internazionale, alle Partecipazioni nazionali e agli Eventi collaterali. Il volume sarà per la prima volta disponibile anche in versione e-book, permettendo così anche una lettura interattiva e ipertestuale del catalogo, con contenuti iconografici inediti. Vi si aggiunge la Guida breve, corredata di mappe e informazioni pratiche, strumento utile per la visita della Mostra, e Common Ground In Photographs, uno speciale magazine di vernice con il reportage di Mostra di Juergen Teller (scelto da David Chipperfield) che fotografa gli ultimi giorni di istallazione e i primi giorni di vernice (disponibile dal secondo weekend di settembre). Common Ground Critical reader è un elegante volume cartonato con 31 saggi illustrati di autori che riflettono sul tema Common Ground su invito di David Chipperfield (solo in lingua inglese). La produzione editoriale si avvale di un progetto grafico disegnato da John Morgan Studio. iBiennale è l’applicazione ufficiale della Biennale di Venezia disponibile per iPad e iPhone. Realizzata in partnership con LOG607 e Marsilio Editori, aggiorna quest’anno la propria grafica e diventa uno strumento utile per orientarsi rapidamente e cogliere il meglio della Mostra. Ultrafragola Channels documenta le giornate di vernice e gli appuntamenti organizzati nel corso della 13. Mostra. Il ricco palinsesto, composto da reportage e video-interviste, sarà visibile su www.labiennale.org. La 13. Mostra Internazionale di Architettura è realizzata anche con il sostegno di Foscarini, Telecom Italia, Golden Goose Deluxe Brand, Japan Tobacco International, Happy Business to You, EGI-Gruppo Poste Italiane, Vela-Hello Venezia, Rolex, Moroso, Volume, Ferrovie dello Stato Italiane, Charta e Best Union Company, e Gi Group. Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP. Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che in un momento non facile per la finanza pubblica mantiene il suo decisivo supporto, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono la Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto. Si estende il ringraziamento alle Autorità a vario titolo coinvolte e interessate alle strutture nelle quali operiamo nella nostra manifestazione, dal Ministero della Difesa alle Soprintendenze veneziane. Si ringraziano gli Sponsor che hanno voluto dare il loro decisivo contributo, e quanti a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione delle singole partecipazioni. Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Architettura la Biennale di Venezia T. +39 041 – 5218846/849 F. +39 041 - 5218812 e-mail: [email protected] www.labiennale.org FB: La Biennale di Venezia @twitter.com/la_Biennale LE IMMAGINI della 13. Mostra possono essere scaricate da questo link: http://ftp.labiennale.org Account: biennale2012 Password: arch2012 Common Ground David Chipperfield Che la più importante mostra di architettura abbia luogo a Venezia non è frutto del caso. Per un simile evento Venezia costituisce un palcoscenico che nessun’altra città è in grado di offrire. Le sue architetture, umili o grandiose, si fondono con la laguna creando qualcosa che va oltre la natura. Con la sua bellezza la città ci mortifica, poiché ci rammenta le reali possibilità dell’architettura, sia come atti singoli sia come parte di una visione più ampia. Contro ogni previsione, l’Italia rimane la patria spirituale dell’architettura. È qui che si può comprendere pienamente l’importanza dell’edificio non come spettacolo individuale, bensì come manifestazione di valori collettivi e scenario della vita quotidiana. La sensibilità e la percettività della gente derivano senza dubbio dal fatto di vivere a contatto con il più grande patrimonio di architettura e urbanistica esistente al mondo. Questo senso tangibile del contesto e della storia ci ricorda che il nostro mondo edificato è una testimonianza della continua evoluzione del linguaggio architettonico e uno strumento essenziale per la nostra comprensione del mondo che ci circonda. Tali presupposti mi hanno ispirato a orientare questa Biennale verso tematiche riguardanti la continuità, il contesto e la memoria, verso influenze e aspettative condivise. Mi hanno portato a concentrarmi sull’apparente mancanza di intesa tra la professione e la società. Il direttore della Biennale Architettura ha il privilegio di invitare i partecipanti a esporre all’Arsenale e nel Padiglione Centrale dei Giardini. Ciò comporta la responsabilità di imprimere una direzione a questa presentazione di talento e ricerca. Tale direzione può essere definita dal titolo stesso della Biennale, che in sé costituisce un tetto sotto il quale i partecipanti possono trovare rifugio per presentare le loro idee. Con la scelta di questo tema ho inteso stimolare i miei colleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto risalto danno alle azioni individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece, l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e condivise le quali costituiscono la base di una cultura architettonica. Common Ground, il terreno comune, ci incita ad ammettere quelle ispirazioni e influenze che dovrebbero, a mio avviso, caratterizzare la nostra professione. Questa locuzione serve inoltre a educare l’attenzione rivolta alla città, nostra area di competenza e attività, ma anche realtà creata in collaborazione con ogni cittadino e con i molti partecipanti al processo di costruzione. La disciplina dell’architettura implica problematiche diverse, spesso contraddittorie, ma sono convinto che abbiamo idee e visioni comuni confermabili per mezzo dell’architettura stessa. Common Ground ci invita a scoprire queste idee condivise partendo dalle nostre singole posizioni di differenza. Questa Biennale, che ha luogo in un momento di grande preoccupazione economica a livello globale, ci dà la possibilità di riconsiderare da un diverso punto di vista i singoli, innegabili, conseguimenti architettonici che hanno contrassegnato l’identità degli anni recenti e di stimolare una più intensa valutazione dei nostri obiettivi e attese comuni. Il tema della Biennale era una provocazione rivolta ai miei colleghi affinché dimostrassero il loro impegno in questi valori comuni e condivisi; li incitava ad abbandonare la presentazione monografica della loro opera per mirare invece a un ritratto delle collaborazioni e affinità presenti dietro al proprio lavoro. La grande energia e impegno con cui essi hanno aderito a questa iniziativa sono una testimonianza del loro proposito e una conferma di ciò che sappiamo ma non esprimiamo con sufficiente evidenza, ossia che nonostante la diversità dei nostri interessi, storie e idee, condividiamo di fatto un “terreno comune”. E ciò costituisce la base di quella che potremmo definire una “cultura architettonica”. Inoltre, è una piattaforma di partenza per il dialogo, il dibattito, l’opinione. L’amministrazione della Biennale, sotto la guida sicura del suo presidente Paolo Baratta, ha continuato a offrirci la possibilità di riflettere sulla disciplina dell’architettura. È, questo, un dono che non dobbiamo sottovalutare, né dobbiamo immaginare che un simile evento sia realizzabile in qualche luogo diverso da Venezia. La mostra è il risultato di un impegno incredibile. A tale proposito desidero riconoscere il lavoro compiuto dallo staff della Biennale, e soprattutto da Manuela Lucà Dazio, senza di loro questo evento non sarebbe stato possibile. Un grande ringraziamento va anche al mio stesso team, serenamente diretto da Kieran Long, da Jaffer Kolb, che si è occupato di ogni problema con dedizione e umorismo, da Shumi Bose, che ha gestito le pubblicazioni, e da Rik Nys, che ha diretto il design. Un riconoscimento speciale a John Morgan e al suo team, artefici dell’elegante identità grafica della mostra e dei cataloghi. Rivolgo un ringraziamento particolare a Richard Sennett, il quale ci ha fornito il titolo della Biennale in un momento in cui ci stavamo sforzando di dare un’identità alle nostre intenzioni, a Jamie Fobert che ci ha consigliati sull’allestimento della mostra. Ringrazio anche tutti gli altri che ci hanno prodigato consigli e aiuto, soprattutto Dietmar Steiner, Chris Dercon, Richard Rogers, Lynda Myles, Heiner e Celine Bastian, Ricky Burdett, e Mario Nanni, che ha dato un generoso supporto al progetto dell’illuminazione. Desidero esprimere la mia gratitudine a tutti gli sponsor, senza la loro generosità e sostegno questa Biennale non avrebbe mai avuto luogo. Grazie inoltre agli amici, Arnica-Verena Langenmaier, Monika Sprüth, Erica Bolton e Jane Quinn, Margit Mayer, Rosario Saxe-Coburg, Victor ZamudioTaylor, Peter Saville e Sir Ronald Grierson, che hanno collaborato nella ricerca di sponsor. Sono infine riconoscente al mio studio che mi ha agevolato durante questo periodo. E un grazie a Evelyn e alla mia famiglia per il sostegno e la simpatia nei momenti di tensione. La mostra è un tributo ai partecipanti e collaboratori, al loro impegno, alla loro energia e al loro apporto in questo tentativo sperimentale di definire il terreno comune, il Common Ground. Sir David Chipperfield CBE, RA, RDI, RIBA Note biografiche David Chipperfield (Londra, 1953) ha studiato alla Scuola d'Arte Kingston e alla Architectural Association di Londra. Dopo la laurea ha lavorato negli studi di Douglas Stephen, Richard Rogers e Norman Foster. Ha insegnato e tenuto conferenze in tutto il mondo, come docente di Architettura presso la Staatliche Akademie der Bildenden Künste, Stoccarda 1995-2001, e come visiting professor presso le scuole di architettura in Austria, Italia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. David Chipperfield è attualmente R. Norman Foster Visiting Professor di Progettazione Architettonica all'Università di Yale. Lo studio David Chipperfield Architects è stato fondato nel 1984 e conta attualmente più di 250 dipendenti nelle sedi di Londra, Berlino, Milano e Shanghai. Tra i lavori più recenti si annoverano il rinnovamento del Neues Museum di Berlino, l’Anchorage Museum of History and Art in Alaska, la Città di Giustizia a Barcellona, la Biblioteca Des Moines Public in Iowa; il quartiere residenziale Ninetree Village a Hangzhou in Cina, il nuovo Folkwang Museum a Essen, in Germania; il Kaufhaus Tyrol department store a Innsbruck e il negozio di Peek & Cloppenburgflagship a Vienna; un edificio per i laboratori del Campus Novartis a Basilea e, nel 2011, la Turner Contemporary Gallery a Margate e The Wakefield Hepworth, entrambi nel Regno Unito. I progetti in corso includono una nuova galleria per la Colección Jumex a Città del Messico, l’hotel di lusso a cinque stelle Hotel Café Royal a Regent Street, Londra; Perm Opera and Ballet Theatre in Russia, la Galleria Marrakech in Marocco, l’edificio per uffici residenze Elizabeth House vicino a Waterloo, Londra; la James Simon Gallery, un nuovo edificio d’ingresso all’Isola dei Musei a Berlino, la nuova ala del Saint Louis Art Museum negli Stati Uniti, la Ansaldo - Città delle Culture a Milano e l’ampliamento della Kunsthaus di Zurigo in Svizzera. Fin dall'inizio della sua carriera, David Chipperfield si è interessato anche al design e alla funzionalità degli spazi interni, che comprende gli interni dei negozi di Issey Miyake, Dolce & Gabbana e Valentino, così come una gamma di mobili, apparecchi illuminanti e articoli per la tavola. La serie di ceramiche Tonale disegnate da David Chipperfield per Alessi ha ricevuto il Compasso d'Oro nel 2011, e la sedia pieghevole Piana è stata recentemente acquistata per la collezione permanente del MoMA. Lo studio David Chipperfield Architects ha vinto numerosi premi internazionali e menzioni per l’eccellenza nel design, tra cui i premi RIBA e AIA, il RIBA Stirling Prize nel 2007 e il premio dell'Unione europea per l'architettura contemporanea - Premio Mies van der Rohe nel 2011. Nel 1999 David Chipperfield è stato insignito della Medaglia d'oro Heinrich Tessenow. E' Honorary Fellow dell'American Institute of Architects e membro onorario del Bund Deutscher Architekten nel 2007. Ha ricevuto il Wolf Foundation Prize in Arts e il Premio Gran DAI (Verband Deutscher Architekten-und Ingenieurvereine) per Building Culture nel 2010. Ha conseguito dottorati onorari presso la Kingston University (2009) e l'Università di Kent (2010). Nel 2004 è stato nominato Commander of the Order of the British Empire per l’architettura. È stato nominato Royal Designer for Industry nel 2006 ed eletto alla Royal Academy nel 2008. Nel 2009 è stato insignito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania - il più alto tributo a persone fisiche al servizio della nazione - e nel 2010 è stato nominato cavaliere per l'architettura nel Regno Unito e in Germania. Nel 2011 ha ricevuto la Medaglia d'Oro RIBA Royal per l'Architettura: approvato personalmente da Sua Maestà la Regina, il premio è un riconoscimento alla carriera. Common Ground Partecipanti La selezione dei partecipanti alla Biennale di quest'anno si è sviluppata in relazione al tema Common Ground. Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di là della creazione individuale, e ci siamo resi conto che questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che selezionare singoli partecipanti. Abbiamo iniziato chiedendo a un gruppo limitato di architetti di sviluppare idee che portassero a ulteriori richieste di partecipazione: a ciascuno abbiamo chiesto di proporre un progetto insieme a un dialogo che rispondesse al tema e mostrasse l'architettura nel suo contesto di influssi e di affinità, di storia e di lingua, di città e cultura. La lista finale dei partecipanti rappresenta una ricca cultura della differenza, piuttosto che una selezione di posizioni definite e dichiarate. Vogliamo dare risalto al terreno comune condiviso dalla professione, nonostante l'apparente diversificazione nell’attuale produzione architettonica. La condivisione delle differenze è essenziale all'idea di una cultura architettonica. (David Chipperfield) 1. Raggruppamento: 13178 Moran Street Ellie Abrons/Adam Fure Ann Arbor, USA Meredith Miller Ann Arbor, USA Thom Moran Ann Arbor, USA Catie Newell Ann Arbor, USA Rosalyne Shieh and Troy Schaum SCHAUM/SHIEH Ann Arbor e Houston, USA 2. 40, 000 Hours Scuole di Architettura Aalborg Universitet,Berlage Institute, Det Kongelige Danske Kunstakademi,Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Toulouse, Ecole Spéciale d’Architecture Paris Belleville, Escuela Politécnica Superior – Universidad Ceu San Pablo, Escuela Tecnica Superior de Arquitectura – Universidad Politecnica de Madrid, Fachhochschule Düsseldorf, Hochschule Bremen – Fakultät Architektur, Karlsruher Institut für Technologie Fakultät für Architektur, Norges Teknisk-Naturviten Skapelige Universitet Oslo, Arkitektur- og designhøgskolen i Oslo, Panepistímio Patrón, Politecnico di Milano Scuola di Architettura e Società, Pontificia Universidad Católica de Chile, Rice University, Technische Universität München, Tongji University, Tsinghua University, Unitec Institute of Technology, Universidade da Coruña, Universidad do Porto, Universidad Pontificia de Salamanca, Universidad Tecnologica Equinoccial, University College Dublin, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti- Pescara, Università degli Studi di Enna “Kore”, University of California Berkeley, University of Greenwich, Univerza v Ljubljani 3. AGA KHAN DEVELOPMENT NETWORK Ginevra, Svizzera 4. Francisco Aires Mateus Manuel Aires Mateus AIRES MATEUS Lisbona, Portogallo 5. Alejandro Aravena ELEMENTAL Santiago, Cile 6. Annette Gigon Mike Guyer GIGON/GUYER ARCHITEKTEN Zurigo, Svizzera 7. Constantin Petcou Doina Petrescu ATELIER D'ARCHITECTURE AUTOGÉRÉE Parigi, Francia 8. Peter Zumthor ATELIER ZUMTHOR Haldenstein, Svizzera con Wim Wenders 9. Raggruppamento: Jean Nouvel ATELIERS JEAN NOUVEL Parigi, Francia Mia Hägg HABITER AUTREMENT Parigi, Francia 10. Bernard Tschumi BERNARD TSCHUMI ARCHITECTS New York, USA Parigi, Francia 11. Robert Burghardt Berlino, Germania 12. Alberto Campo Baeza ESTUDIO ARQUITECTURA CAMPO BAEZA Madrid, Spagna 13. Adam Caruso Peter St. John CARUSO ST. JOHN ARCHITECTS Londra, Gran Bretagna ospita: BIQ Rotterdam, Paesi Bassi MÄRKLI ARCHITEKT Zurigo, Svizzera KNAPKIEWICZ FICKERT Zurigo, Svizzera HILD UND K. Monaco, Germania 14. Günther Vogt CASE STUDIO VOGT Zurigo, Svizzera ETH Zürich Zurigo, Svizzera 15. Cino Zucchi CINO ZUCCHI ARCHITETTI Milano, Italia 16. Alison Crawshaw Londra, Gran Bretagna 17. Ewout Dorman Annuska Pronkhorst Michelle Provoost Simone Rots Wouter Vanstiphout Cassandra Wilkins CRIMSON ARCHITECTURAL HISTORIANS Rotterdam, Paesi Bassi 18. Thomas Demand Berlino, Germania Los Angeles, USA con lavori di Martin Boyce, Thomas Scheibitz e del Canadian Center for Architecture 19. Roger Diener DIENER & DIENER Basilea, Svizzera con Gabriele Basilico 20. David Knight Cristina Monteiro DK-CM Londra, Gran Bretagna Folk in a Box Londra, Gran Bretagna 21. Peter Eisenman EISENMAN ARCHITECTS New York, USA Hermann Czech Vienna, Austria ospita: DOGMA Rotterdam, Paesi Bassi BOVENBOUW Antwerp, Belgio Yale University School of Architecture New Haven, USA Jeff Kipnis and Ohio State University Knowlton School of Architecture Columbus, USA 22. Olafur Eliasson Berlino, Germania con Frederik Ottesen 23. Raggruppamento: Eric Parry ERIC PARRY ARCHITECTS Londra, Gran Bretagna Graham Haworth Steve Tompkins HAWORTH TOMPKINS Londra, Gran Bretagna Patrick Lynch Claudia Lynch LYNCH ARCHITECTS Londra, Gran Bretagna 24. Farshid Moussavi FARSHID MOUSSAVI ARCHITECTURE Londra, Gran Bretagna 25. Sean Griffiths Charles Holland Sam Jacob FAT Londra, Gran Bretagna ospita: Architectural Doppelgangers Research Cluster (AA) Londra, Gran Bretagna San Rocco Milano, Italia Ines Weizman Londra, Gran Bretagna 26. Luis Fernández-Galiano Madrid, Spagna ospita: Francisco Mangado Pamplona, Spagna Emilio Tuñón MANSILLA + TUÑÓN Madrid, Spagna Nieto Sobejano NIETO SOBEJANO ARQUITECTOS Madrid, Spagna Angela Garcia de Paredes Ignacio Pedrosa PAREDES PEDROSA ARQUITECTOS Madrid, Spagna Rafael Aranda, Carmen Pigem, Ramon Vilalta RCR ARQUITECTES Olot, Spagna 27. Peter Fischli David Weiss FISCHLI WEISS Zurigo, Svizzera 28. Norman Foster Londra, Gran Bretagna con lavori di Carlos Carcas e Charles Sandison 29. Norman Foster FOSTER + PARTNERS Londra, Gran Bretagna con lavori di Marisa Gonzalez,Andreas Gursky e Ben Johnson 30. Kenneth Frampton New York, USA ospita: Steven Holl STEVEN HOLL ARCHITECTS New York, USA Rick Joy RICK JOY ARCHITECTS Tucson, USA John Patkau Patricia Patkau PATKAU ARCHITECTS Vancouver, Canada STANLEY SAITOWITZ/NATOMA ARCHITECTS San Francisco, USA Brigitte Shim Howard Sutcliffe SHIM-SUTCLIFFE ARCHITECTS Toronto, Canada 31. Raggruppamento: Fiona Scott Jay Gort GORT SCOTT Londra, Gran Bretagna Robert McKillop Londra, Gran Bretagna Renzo Piano Building Workshop Parigi, Francia; Genova, Italia 32. Raggruppamento: Shelley McNamara Yvonne Farrell GRAFTON ARCHITECTS Dublino, Irlanda Paulo Mendes da Rocha San Paolo, Brasile 33. Juan Herreros JUANHERREROSARQUITECTOSSL Madrid, Spagna 34. HERZOG & DE MEURON Basilea, Svizzera 35. Fulvio Irace Milano, Italia 36. Kazuyo Sejima Ryue Nishizawa KAZUYO SEJIMA + RYUE NISHIZAWA / SANAA Tokyo, Giappone 37. Hans Kollhoff PROF. HANS KOLLHOFF ARCHITEKTEN Berlino, Germania 38. Elke Krasny Vienna, Austria 39. Johannes Kuehn Wilfried Kuehn Simona Malvezzi KUEHN MALVEZZI Berlino, Germania con lavori di Candida Höfer and Armin Linke 40. Anupama Kundoo Brisbane, Australia Auroville, India 41. Vittorio Magnago Lampugnani STUDIO DI ARCHITETTURA Milano, Italia 42. Peter Märkli MÄRKLI ARCHITEKT Zurigo, Svizzera 43. José Rafael Moneo Madrid, Spagna 44. Jasper Morrison JASPER MORRISON LTD Londra, Gran Bretagna 45. Katherine Clarke Liza Fior MUF ARCHITECTURE/ART Londra, Gran Bretagna con Jane da Mosto e Michela Scibilia 46. Winy Maas Jacob van Rijs Nathalie de Vries MVRDV Rotterdam, Paesi Bassi THE WHY FACTORY TU Delft, Paesi Bassi 47. Jo Noero NOERO ARCHITECTS Città del Capo, Sudafrica con lavori di The Keiskamma Trust Hamburg Women’s Co-operative 48. Mario Nanni Bologna, Italia 49. Laurids Ortner Manfred Ortner O&O BAUKUNST Berlino, Germania; Vienna, Austria Colonia, Germania; Rostov, Russia 50. Sheila O’Donnell John Tuomey O'DONNELL + TUOMEY ARCHITECTS Dublino, Irelanda 51. Valerio Olgiati Flims, Svizzera 52. Reinier de Graaf OMA Rotterdam, Paesi Bassi 53. Piet Oudolf Hummelo, Paesi Bassi 54. Steve Parnell Sheffield, Gran Bretagna 55. Mark Randel Thomas Kupke Berlino, Germania 56. Raggruppamento: Paul Robbrecht Hilde Daem ROBBRECHT EN DAEM ARCHITECTEN Ghent, Belgio Marie José van Hee MARIE-JOSÉ VAN HEE ARCHITECTEN Ghent, Belgio con lavori di Cristina Iglesias e Maarten Vanden Abeele 57. Raggruppamento: Ruta del Peregrino Ai Weiwei AI WEIWEI / FAKE DESIGN Pechino, Cina Emanuel Christ Christoph Gantenbein CHRIST & GANTENBEIN Basilea, Svizzera Derek Dellekamp DELLEKAMP ARQUITECTOS Città del Messico, Messico 59. Jonathan Sergison Stephen Bates SERGISON BATES and JACCAUD Londra, Gran Bretagna; Zurigo, Svizzera ospita: Brendeland & Kristoffersen Trondheim, Norvegia Emiliano López Mónica Rivera Barcellona, Spagna Knapkiewicz & Fickert Zurigo, Svizzera Lacaton Vassal & Druot Parigi, Francia Wingender Hovenier Amsterdam, Paesi Bassi 60. Seung H-Sang IROJE ARCHITECTS & PLANNERS Seoul, Corea del Sud 61. Raggruppamento: Álvaro Siza Vieira Porto, Portogallo Eduardo Souto de Moura SOUTO MOURA ARQUITECTOS Porto, Portogallo Alejandro Aravena ELEMENTAL Santiago del Cile, Cile 62. Luigi Snozzi Emiliano Godoy GODOYLAB Roma Sur, Messico 63. Thomas Struth Simon Hartmann Tilo Herlach Simon Frommenwiler HHF ARCHITECTS Basilea, Svizzera Luis Aldrete LUIS ALDRETE ARQUITECTOS Guadalajara, Messico Rozana Montiel PERIFERICA Città del Messico, Messico Tatiana Bilbao TATIANA BILBAO S.C. Città del Messico, Messico con lavori di Cristian Manzutto 58. San Rocco Milano, Italia Locarno, Svizzera Berlino, Germania 64. Raggruppamento: Team Chicago: City Works David Brown Chicago, USA Alexander Eisenschmidt Chicago, USA Jeanne Gang STUDIO GANG Chicago, USA Stanley Tigerman TIGERMAN MCCURRY ARCHITECTS Chicago, USA Sarah Dunn Martin Felsen URBANLAB Chicago, USA 65. Tod Williams Billie Tsien TOD WILLIAMS BILLIE TSIEN AND ASSOCIATES New York, USA 66. Toshiko Mori TOSHIKO MORI ARCHITECT New York, USA 67. Raggruppamento: Alfredo Brillembourg Hubert Klumpner URBAN THINK TANK Caracas, Venezuela Justin McGuirk Londra, Gran Bretagna 68. Wolfgang Wolters Berlino, Germania con lavori di Mario Piana e Alessandra Chemollo 69. Zaha Hadid ZAHA HADID ARCHITECTS Londra, Gran Bretagna la Biennale di Venezia Álvaro Siza Vieira Leone d’oro alla carriera della 13. Mostra Internazionale di Architettura E’ stato attribuito all’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira il Leone d’oro alla carriera della 13. Mostra Internazionale di Architettura – Common Ground. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore David Chipperfield che ha presentato la seguente motivazione: “Perché ho la dimensione di ciò che vedo e non la dimensione della mia altezza.” (Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine) “E’ difficile pensare a un architetto contemporaneo che abbia mantenuto una presenza coerente nell’ambito della professione quanto Álvaro Siza. Che una tale presenza sia mantenuta proprio da un architetto che vive e lavora all’estremo margine atlantico dell’Europa non fa che mettere in risalto la sua autorità e la sua condizione.” “Sin dall’epoca dei primi consensi ricevuti per il ristorante di Boa Nova e le piscine di Leca de Palmeira, e di una reputazione confermata dalle sue prime abitazioni, Siza ha occupato una posizione peculiare nella galassia architettonica. Questa posizione è ricca di paradossi. Siza ha mantenuto una consistente produzione di opere del più alto livello, senza tuttavia mostrare la minima traccia di quel palese professionalismo e dell’autopromozione che sono ormai diventati parte del meccanismo dell’architetto contemporaneo. Mentre sembra andare nella direzione opposta rispetto al resto della categoria, in realtà pare essere sempre davanti a tutti, apparentemente non toccato e non intimorito dalle sfide pratiche e intellettuali che pone a se stesso.” “Protetto dalla sua collocazione isolata emana una saggezza universale. Sperimentando con forme geometriche estreme riesce a creare edifici di grande rigore. Sviluppando un linguaggio architettonico tutto suo sembra parlare a tutti noi. Mentre la sua opera emana sicurezza di giudizio, essa risulta chiaramente potenziata da prudente riflessione. Mentre siamo abbagliati dalla luminosità dei suoi edifici, avvertiamo tutta la loro consistenza. Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di averlo sentito parlare di architettura con parole parche e precise quanto le linee sottili dei suoi disegni, sanno che queste opere non sono il prodotto di un talento convenzionale, bensì di una mente finemente esercitata dalla sicurezza della conoscenza e dalla saggezza del dubbio.” David Chipperfield Il riconoscimento ad Álvaro Siza Vieira sarà consegnato ai Giardini della Biennale mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della 13. Mostra Internazionale di Architettura. Álvaro Siza Vieira Note biografiche Álvaro Joaquim Melo Siza Vieira nasce a Matosinhos vicino la città di Porto in Portogallo, nel 1933. Tra il 1949 e il 1955 studia presso la Facoltà di Architettura – Università di Porto, completando il suo primo progetto nel 1954. Dal 1955 al 1958 collabora con l’architetto Fernando Távora. Dal 1966 al 1969 insegna alla Scuola di Architettura di Porto (ESBAP), dove nel 1976 viene nominato Professore di “Costruzione”. È stato Visiting Professor a l’Ècole Polythéchnique di Losanna, alla University of Pennsylvania, alla Los Andes University di Bogotà e alla Graduate School of Design della Harvard University. Álvaro Siza Vieira è autore di molti progetti: Boa Nova Tea House e Ristorante a Leça da Palmeira (Porto); 1200 abitazioni a Malagueira (Evora); Scuola di Istruzione Superiore di Setúbal; nuova Scuola di Architettura di Porto; Biblioteca della Aveiro University; Museum of Modern Art di Porto; Chiesa e centro parrocchiale di Marco de Canavezes; Padiglione del Portogallo per l’EXPO del 1998 e Padiglione del Portogallo di Hannover 2000 (con Souto de Moura); abitazioni e uffici del complesso “Terraços de Bragança” a Lisbona; dal 1988 ha coordinato la ricostruzione del quartiere di Chiado a Lisbona includendo i progetti di edifici quali Castro e Melo, Grandella, Chiado Stores e altri. Dal 1985 ha coordinato il piano di recupero di Schilderswijk in Olanda terminato nel 1989; nel 1995 ha portato a termine il progetto per gli isolati 6-7-8 del Ceramique Terrein a Maastricht. In Spagna ha realizzato i progetti per il Centro Meteorologico del Villaggio Olimpico di Barcellona, il Museo di Arte Contemporanea di Galizia e la Facoltà di Scienze a Santiago di Compostela; il Rettorato della Università di Alicante; l’edificio Zaida – uffici, zona commerciale e abitazioni a Granada; lo Sportive Complex Cornellà de L’lobregat a Barcellona. Vanno inoltre menzionati la realizzazione del Centro Culturale e l’auditorium per la Ibere Camargo Foundation in Brasile; il Centro Comunale di Rosario in Argentina; gli alloggi nel Piano di Recupero e Trasformazione della Cidade Velha a Cap Vert; il Serpentine Pavillion (2005) con Eduardo Souto Moura; il Museo MADRE di Napoli; Anyang Pavilion in Corea del Sud (con Carlos Castanheira); Mimesis Museum in Corea Sud (con Carlos Castanheira). I suoi lavori sono stati esposti a: Copenhagen (1975); Aarhus e Barcellona (1976); la Biennale di Venezia (1978); Milano (1979); Museum of Architecture di Helsinki e Alvar Aalto Museum a Jyvaeskyla, Finlandia (1982); Centre Georges Pompidou, Parigi (1982); Institute of Contemporary Arts, Londra, e Stichting Wonen, Amsterdam (1983); Technische Hogenschool, Delft, ESBAP e Almada Negreiros Gallery, Lisbona (1984); International Building Exhibition, Berlino (1984 e 1987); Biennale di Parigi e Massachusetts Institute of Technology, Cambridge (1985); 9H Gallery, Londra (1986); Columbia University, New York (1987); Harvard Graduate School of Design, Cambridge (1988); Centre Georges Pompidou, Parigi e MOPU Gallery/Ministerio de Obras Publicas, Madrid (1990); RIBA, Londra e Colegio de Arquitectos, Siviglia (1991); deSingel Gallery, Antwerp (1992); Rui Alberto Gallery, Porto e MOPU, Madrid; GA Gallery, Tokyo; e Biennale di San Paolo, Brasile (1993); Colegio de Arquitectos, Granada e Siviglia, "Sala do Risco", Lisbona (1994); Centro Galego de Arte Contemporaneo, Santiago di Compostela; Antico Convento di Santa Chiara, Repubblica di San Marino; Società Ticinese di Belle Arti, Mendrisio/Comune di Como (1995); Gammeldok, Copenhagen, Municipality of Matosinhos, Belém Cultural Centre, Lisbona, e Colegio de Arquitectos, Tenerife (1996); Fondation pour l'Architecture, Bruxelles (1997); Fundación ICO (scultura), Madrid (1998); Basilica Palladiana, Vicenza (1999); Palazzo Ducale, Venezia; Safia Gallery, Barcellona (2000); Art Front Gallery, Tokyo; Caixa Geral de Depósitos Bank, Porto; Artistic and Cultural Association (1st Biennale of Silver), Lamego (2001); District Archive di Porto; Yokohama Portside Gallery, Yokohama; Art Gallery Artium, Fukuoka; Art Gallery of Bremen; School of Architecture di Saint-Étienne; Artek – Portuguese Design, Helsinki; 8. Mostra Internazionale di Architettura, la Biennale di Venezia (2002); Canal Foundation, Madrid; Biennale Foundation of S. Paulo, San Paolo, Brasile; Belém Cultural Centre, Lisbona; Centre of Design of l’UQAM, Montreal, Canada (2004). Max Protetch Gallery, New York; Museum of Architecture, Praga; 9. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia; Triennale di Milano (2004). Serralves Museum, Porto (2005). Total Museum, Seoul (2006); Santa Monica Museum of Art, California (2006); Centre Meridional de L’Architecture et de la Ville, Tolosa (2006); Claustre des Miralls des Santuari de Meritxell, Andorra (2006); Anyang Pavilion, Corea del Sud (2006). Nova Dehli (2007). Cooperativa Árvore, Porto; Ohtake Institute, San Paolo; Lecce, Italy; Belém – Pará, Brasil; Canadian Centre for Architecture di Montreal. Ha tenuto conferenze e lecture in Portogallo, Spagna, Italia, Germania, Francia, Norvegia, Olanda, Svizzera, Austria, Inghilterra, Colombia, Argentina, Brasile, Giappone, Canada, Stati Uniti, Romania, Grecia, Corea del Sud e Svezia. Invitato a partecipare a concorsi internazionali, ha vinto il primo premio per il Schlesisches Tor, Kreuzberg, Berlino; per il recupero di Campo di Marte a Venezia (1985) e per il rinnovo del Casinò e del Café Winkler, Salisburgo (1986); Centro Culturale La Defensa, Madrid (con José Paulo Santos) (1988/89); J. Paul Getty Museum, Malibù, California (con Peter Testa) (1993); Pietà Rondanini Room, Castello Sforzesco, Milano (1999); Special Plan Recoletos-Prado, Madrid (con Juan Miguel Hernandez Leon e Carlos Riaño) (2002); Ospedale di Toledo (Sánchez-Horneros office) (2003); “Atrio de la Alhambra” in Spagna (con Juan Domingo Santos)(2010); “Parco delle Cave”, Lecce, Italia (con Carlos Castanheira) (2010). Ha inoltre partecipato al concorso per l’Expo 1992 a Siviglia, Spagna (con Eduardo Souto de Moura e Adalberto Dias) (1986); "Un Progetto per Siena", Italia (con José Paulo Santos) (1988); Centro Culturale La Defensa di Madrid, Spagna (1988/89); la Bibliothèque of France di Parigi (1989/90), l’Helsinki Museum (con Souto de Moura) (1992-93); Flamenco City di Jerez de la Frontera, Spagna (con Juan Miguel Hernandez Leon) (2003). Nel 1982 il Dipartimento Portoghese del International Association of Art Critics lo ha premiato con il Prize of Architecture. L’Associazione degli Architetti Portoghesi lo ha premiato nel 1987. Nel 1988 è stato premiato con la Medaglia d’Oro del "Colegio de Architectos", Spagna; la Medaglia d’Oro della Alvar Aalto Foundation, il "Prince of Wales Prize" in Urban Design della Harvard University e il "European Award of Architecture" dell’Economic European Comunity / Mies van der Rohe Foundation, Barcellona. Premiato con il Pritzker Prize nel 1992 dalla Hyatt Foundation di Chicago per i suoi lavori. Nel 1993 la Associazione degli Architetti Portoghesi gli consegna il National Prize of Architecture. Nel 1994 riceve il Dr. H.P. Berlagestichting Prize e il Gubbio Prize/Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici. Nel 1995 la Nara World Architecture Exposition lo premia con la Medaglia d’Oro; la Fiera di Verona gli consegna il Premio Internazionale Architetture di Pietra. Nel 1996 è stato insignito del Secil Prize of Architecture, e nel 1997 del Manuel de la Dehesa Award della Menendez Pelayo University, a Santander. Nel 1998 ha ricevuto l’Arnold W. Brunner Memorial Prize dalla American Academy of Arts and Letters di New York; il Premio IberFAD de Arquitectura del Foment de les Arts Decoratives, Barcellona; il Praemium Imperiale dalla Japan Art Association, Tokyo; la Medaglia d’Oro del Circulo de Bellas Artes di Madrid. Nel 1999, riceve il Grã-Cruz da Ordem do Infante D. Henrique consegnato dalla Presidenza della Repubblica Portoghese, e la Leca Prize of Construction'98. Nel 2000 la Fondazione Frate Sole di Pavia gli aggiudica il Premio Internazionale di Architettura Sacra. Nel 2001 gli è stato assegnato il Wolf Prize per le Arti dalla Fondazione Wolf in Israele e il Premio Nazionale di Architettura Alexander Herculano. Nel 2002 gli è stato assegnato il VI Prémio Internacional Compostela da Xunta da Galicia of Santiago de Compostela; la Medaglia delle Arti da Consejera de las Artes di Madrid; il Leone d’Oro della Biennale di Venezia per il miglior progetto; la migliore traiettoria in Architettura per la III Bienal Iberoamericana di Architettura e Ingegneria Civile, di Santiago del Cile; Personaggio dell’anno dall’Associação da Imprensa Estrangeira in Portogallo e il Premio 2002 Vitruvio dal Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires. Nel 2003 gli è stata assegnata la Medaglia al Merito Turistico dal Gabinete do Secretário de Estado do Turismo, a Lisbona; il “Palladio d’Oro” dal Comune di Vicenza e il Distinction Special Honour dal Colegio Oficial de Arquitectos de Castilla-La Mancha, a Guadalajara. Nel 2004 gli è stato assegnato il Latinity Prize dal Latin Union, a Lisbona; Valmor and Municipality of Architecture Prize dal Comune di Lisbona. Nel 2005 ha ricevuto le Chiavi della Città dal Comune di Porto; ha vinto il Principal Urbanisme 2005 dal Ministère de l’Équipement de l’Aménagement du Territoire du Tourisme et de la Mer de Paris; il premio d’Architettura dal College of Architects di Granada; la Medaglia d’Oro al Merito dal Consiglio Municipale di Santiago di Compostela. Nel 2007 gli è stato assegnato il Secil Prize of Architecture 2006; è stato omaggiato dal Comune di Matosinhos; il Comune di Marco de Canaveses gli ha assegnato la Medaglia al merito Scientifico e Culturale; il Ministero della Cultura del Brasile lo ha premiato con l’Ordine al Merito Culturale. Nel 2009 Royal Gold Medal 2009 ricevuto dal Royal Institute of British Architects; Medaglia d’Oro per l’Architettura dall’Académie d’architecture, Parigi; premio Extremadura a lá creación dalla Junta de Extremadura, Cáceres; Medaglia al Merito Culturale dal Ministero della Cultura del Portogallo. Nel 2010 premio per l’Architettura 2009 Mediterraneo dalla Fondazione Mediterraneo, Napoli; premio Internazionale 2010 dalla Fundación Cristóbal Gabarrón, Valladolid; premio luso-spanish arte e cultura dal Ministero della Cultura, Spagna e il UIA Medaglia d’Oro al 24. Congresso Mondiale di Architettura in Giappone. Dottore "Honoris Causa" alla Università di Valencia, in Spagna (1992); École Polithécnique Federal a Losanna, in Svizzera (1993); Università di Palermo (1995); Menendez Pelayo University, di Santander (1995); Universidad Nacional de Ingeniería a Lima, Perù (1995); University of Coimbra, in Portogallo (1997); Lusíada University in Porto, in Portogallo (1999), Paraíba Federal University, in Brasile (2000); Federico II Università di Napoli, in Italia (2004); Università di Urbanismo e Architettura di Bucarest “Ion Mincu” in Romania (2005); Università degli studi di Pavia – Facoltà di Ingegneria, in Italia (2007); Pará Federal University (2008), in Brasile; Technical University di Lisbona, Facoltà di Architettura, in Portogallo (2010); Università di Siviglia, in Spagna (2011). È membro della American Academy of Arts and Science; Membro Onorario del Royal Institute of British Architects; AIA/American Institute of Architects; Académie d'Architecture de France e European Academy of Sciences and Arts; Royal Swedish Academy of Fine Arts; IAA/International Academy of Architecture; American Academy of Arts and Letters. la Biennale di Venezia 13. Mostra Internazionale di Architettura Common Ground Giuria internazionale La Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta ha nominato, su proposta del Direttore David Chipperfield, la Giuria internazionale della 13. Mostra Internazionale di Architettura che risulta così composta: Wiel Arets (Olanda), architetto, teorico dell’architettura, urbanista, designer e docente presso la Universität der Künste Berlin, UdK; Kristin Feireiss (Germania), giornalista, curatrice, direttrice del Netherlands Architecture Institute (NAi) dal 1996 al 2001 e fondatrice del Architecture Forum Aedes di Berlino di cui è co-direttore; Robert A.M. Stern (USA), architetto, Preside della Yale University School of Architecture; Benedetta Tagliabue (Italia), architetto, co-fondatrice insieme a Eric Miralles dello studio Miralles Tagliabue EMBT; Alan Yentob (Gran Bretagna), Direttore Creativo della BBC e Honorary Fellow del Royal Institute of British Architects (RIBA). Il Presidente della Giuria sarà nominato dagli stessi componenti durante la loro prima riunione. La Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali: Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale; Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground; Leone d’argento per un promettente giovane architetto della Mostra Internazionale Common Ground. La cerimonia di premiazione, si svolgerà contestualmente all'inaugurazione della mostra che avrà luogo mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11 ai Giardini della Biennale. Si conferma l’apertura al pubblico nello stesso giorno alle ore 10. Wiel Arets (1955) è un architetto olandese, teorico dell’architettura, urbanista, designer industriale e docente di “Progettazione e Design” presso la Universität der Künste Berlin, UdK (Berlin University of the Arts). Ha studiato presso la Technical University of Eindhoven diplomandosi nel 1983, nello stesso anno ha fondato lo studio Wiel Arets Architects. Dal 1995 al 2002 è stato Preside del Berlage Institut di Rotterdam, dove ha introdotto il concetto di progressive-research ed è stato il co-fondatore della rivista di architettura HUNCH. Kristin Feireiss (Berlino, Germania 1942) è giornalista, curatrice e fondatrice del Architecture Forum Aedes di Berlino di cui è co-direttore insieme a Hans-Jürgen Commerell. Svolge un ruolo importante nel dibattito sull'architettura e lo sviluppo urbano in Germania, contribuendo a sviluppare la consapevolezza del significato culturale ed economico di questa forma d'arte in tutto il mondo. Come direttore del National Architecture Institute (NAI) di Rotterdam dal 1996 al 2001 ha riservato la massima attenzione ai processi di trasformazione delle città europee ed extraeuropee a partire dal 1989 svolgendo ricerche innovative in questo settore. Nel 2001 ha ricevuto in Germania il Bundesverdienstkreuz am Band (Cross of the Order of Merit) e nel 2002 in Olanda la medaglia Wolfert van Borsel. Ha curato numerose monografie e volumi tematici sull’architettura ed è stata membro delle giurie di numerosi concorsi internazionali, tra cui Beijing (2008), Master Plan for the Olympic Games (2002) and Mariinsky Opera, St. Petersburg (2003). Dal 2007 è membro dell’European Cultural Parliament. Robert A.M. Stern (1939) è Preside della Yale University School of Architecture, architetto, docente e scrittore. Stern è stato vincitore del Driehaus Prize nel 2011 e nel 2008 ha ricevuto il decimo Vincent Scully Prize dal National Building Museum. Nel 2007 ha ricevuto l’Athena Award dal Congress for the New Urbanism e il Board of Director’s Honor dal Institute of Classical Architecture and Art. Stern ha tenuto numerose conferenze negli Stati Uniti e nel mondo su temi storici e contemporanei dell’architettura. È stato tra gli architetti selezionati a rappresentare il Padiglione degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia nel 1976, 1980 e nel 1996. Benedetta Tagliabue (Milano, Italia 1963) è un architetto italiano che vive e lavora a Barcellona. Nel 1989 si è laureata presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Nel 1991 ha iniziato la sua collaborazione con Eric Miralles con il quale ha fondato lo studio Miralles Tagliabue EMBT. Nel 2004 ha ricevuto l’Honorary Doctor of Arts dalla Edinburgh Napier University e nel 2009 ha ricevuto il RIBA’s International Fellowships per il suo particolare contributo all’architettura come architetto non- britannico. Nel 2012 ha tenuto lezioni alla Graduate School of Design Harvard University, le sue conferenze si svolgono regolarmente nei più importanti forum di architettura. Alan Yentob (1947) è il Direttore Creativo della BBC, editor e presentatore del premiato programma Imagine. È entrato a far parte della BBC come tirocinante nel 1968, prendendo il primo incarico nel World Service. Nel 1985 è a capo del dipartimento Music and Arts e successivamente diventa Controller di BBC Two e di BBC One. Nel 1997 diventa Director of Programmes ed è dal 2004 il Direttore Creativo di BBC. Yentob è Honorary Fellow del Royal Institute of British Architects (RIBA) ed è stato membro fondatore del Architecture Foundation, insieme a Richard Rogers e Norman Foster. Egli è anche Honorary Fellow del Royal College of Art e del British Film Institute. Ha ricevuto lauree honoris causa dalla University of Leeds e dalla De Montfort University. la Biennale di Venezia Premi della 13. Mostra Internazionale di Architettura Common Ground Venezia, 29 agosto 2012 - La Giuria internazionale della 13. Mostra Internazionale di Architettura composta da Wiel Arets (Presidente, Olanda), Kristin Feireiss (Germania), Robert A.M. Stern (USA), Benedetta Tagliabue (Italia), Alan Yentob (Gran Bretagna) ha deciso di attribuire nel modo seguente i premi ufficiali: Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale al Giappone Architecture possible here? Home-for-All Naoya Hatakeyama; Kumiko Inui; Sou Fujimoto; Akihisa Hirata (Padiglione ai Giardini) Commissario: Toyo Ito. Commissari Aggiunti: Atsuko Sato, Tae Mori. Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground Torre David / Gran Horizonte, 2012 Urban-Think Tank (Alfredo Brillembourg, Hubert Klumpner), Justin McGuirk e Iwan Baan (espongono alle Corderie dell’Arsenale) Leone d’argento per un promettente studio di architettura della Mostra Internazionale Common Ground a Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara) (Irlanda espongono al Padiglione Centrale ai Giardini) Common Ground, 2012 La Giuria ha inoltre deciso di assegnare quattro menzioni speciali a: Polonia Making the walls quake as if they were dilating with the secret knowledge of great powers Katarzyna Krakowiak (Padiglione ai Giardini) Commissario: Hanna Wróblewska. Curatore: Michał Libera Stati Uniti d’America Spontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good 596 Acres; AFHny Studio; Mouna Andraos; Ants of the Prairie; Architecture for Humanity Chicago; Austin Urban Solutions & Rosner Studio; Manuel Ávila; Baltimore Development Cooperative; Barkow Leibinger Architects & Kyle Talbott; David Benjamin and Natalie Jeremijenko; BK Farmyards; BroLab; Brooklyn Night Bazaar; Eduardo Cachucho; Center for Urban Pedagogy; Candy Chang; and Civic Center; Cheng+Snyder; Chicago Loop Alliance; City Repair; City Fabric; Cleveland Urban Design Collaborative at Kent State University; CMG Landscape Architecture; Come Out and Play; COMMONstudio; Graham Coreil-Allen; Crookedworks; Nicholas de Monchaux; Department of Urban Betterment; Depave; Design 99; Design That Moves You; Do Tank; DSGN AGNC, ENS_Projects; envelope A+D; Jason Eppink; Jason Eppink and Posterchild; Free Agents Imbert and Meijerink; Free Art and Technology Laboratory (F.A.T: Lab); Freecell; French 2Design; Futurefarmers; Evan Gant and Alex Tee; Ghana ThinkTank; GOOD; Guerrilla Grafters; HabitatMap; Fritz Haeg; Hellmuth; Obata + Kassabaum; Hester Street Collaborative; HOK; Howling Mob Society; ICE-POPS; Institute for Urban Design; Interboro Partners; International Design Clinic; Jackson Heights Green Alliance; Kingshighway Vigilante Transitions; LA Department of DIY; LA Green Grounds; Lang Architecture; Make It Right Foundation; Street Plans Collaborative; M12; Macro Sea, MAS Studio, MIT Media Lab; Molly Dilworth Studio; Ken Mori & Jenny Liang; Eve Mosher; MyBlockNYC; Neighborland; No Longer Empty; Normal Projects; Object Orange; Occupy Wall Street 8various, including inflatable General Assembly and OWS Screenprinters’ Guild; OpenPlans; Philadelphia Horticultural Society; PlanningCorps; Popularise; Public Architecture; Public Laboratory for Open Technology and Science; Public Media Institute; Alexandra Pulver; Rebar; Rebuild Foundation; Red Swing Project; Resource Center; Rockwell Group; James Rojas; SanFranStudios; Sensemakers; Shared Spaces Landscape Architecture and ‘Hood Builders; SLO Architecture; Stamen; Streetfilms; Syracuse University School of Architecture; Team Better Block; Matt Tomasulo/CityFabric; TreeKIT; TheUni Project with Howeler + Yoon Architecture; Urban Operations; Urbano Activo; UrbanUXd; Rob Walker & Ellen Susan; Dave Winslow and Loring Sagan; Ed Woodham; WORKac; youarethecity; Z-A Studio (Padiglione ai Giardini) Commissario/Curatore: Cathy Lang Ho. Curatori: Ned Cramer, David van der Leer. Curatori Aggiunti: Paola Antonelli, Anne Guiney, Zoe Ryan, Michael Sorkin Russia i-city AREP; SPEECH Tchoban/Kuznetsov; David Chipperfield Architects; Valode& Pistre; Mohsen Mostafavi; OMA; SANAA; Herzog& de Meuron; Stefano Boeri architetti; Project MEGANOM; MDP/Michel Desvigne paysagiste; BERNASKONI architecture bureau (Padiglione ai Giardini) Commissario: Grigory Revzin. Curatore: Sergei Tchoban. Curatori Aggiunti: Sergey Kuznetsov, Valeria Kashirina Cino Zucchi (Milano, Italia, espone alle Corderie, Arsenale) Copycat. Empatia e invidia come generatori di forma, 2012 La cerimonia di premiazione della 13. Mostra si tiene oggi, mercoledì 29 agosto 2012 ai Giardini alle ore 11.00. Sarà inoltre consegnato il Leoni d’Oro alla carriera attribuito dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore David Chipperfield a: Álvaro Siza Vieira Queste le motivazioni della giuria internazionale Leone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale della Mostra Internazionale Common Ground Il Leone d’oro per la miglior Partecipazione nazionale, che cattura lo spirito di Common Ground, viene assegnato al Padiglione giapponese, nel quale uno dei maggiori architetti internazionali, Toyo Ito, ha collaborato con architetti più giovani e con la comunità locale per affrontare in modo pratico e inventivo la progettazione di un nuovo centro per una regione devastata da una catastrofe nazionale. La presentazione e il racconto nel padiglione sono straordinari e ampiamente accessibili a un vasto pubblico. La giuria è stata colpita dall’umanità di questo progetto. Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground Il Leone d’oro per il miglior progetto rappresentante il tema di Common Ground va a Torre David / Gran Horizonte di Urban-Think Tank (Alfredo Brillenbourg, Hubert Klumpner) e Justin McGuirk e agli abitanti di Caracas e alle loro famiglie che hanno creato una nuova comunità e una casa a partire da un edificio abbandonato e incompiuto. La giuria elogia gli architetti per aver riconosciuto la potenza di questo progetto trasformazionale: una comunità spontanea ha creato una nuova casa e una nuova identità occupando Torre David, e lo ha fatto con talento e determinazione. Questa iniziativa può essere intesa come un modello ispiratore che riconosce la forza delle associazioni informali. Leone d’argento per un promettente studio di architettura della Mostra Internazionale Common Ground Il Leone d'Argento della Mostra Internazionale di Architettura Common Ground è assegnato al promettente studio emergente Grafton Architects (Yvonne Farrell e Shelley McNamara) per la loro notevole presentazione di un nuovo campus universitario a Lima, che si ricollega alle idee di Paulo Mendes da Rocha. La giuria ritiene che le qualità concettuali e spaziali di questa installazione dimostrino il considerevole potenziale di questo studio di architettura nella reinvenzione del paesaggio urbano. Menzione speciale va alla Polonia per Making the walls quake as if they were dilating with the secret knowledge of great powers. Questa installazione audace e coraggiosa rammenta al visitatore non solo di guardare ma anche di ascoltare… E di percepire il suono del Common Ground. Menzione speciale va agli Stati Uniti d’America per Spontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good. Questa installazione interattiva ha colpito la giuria per la sua celebrazione della capacità degli individui di cambiare la società con gesti piccoli ma efficaci. La presentazione semplice e non pretenziosa è stata incantevole. Una menzione speciale va alla Russia per i-city. i-city adotta un approccio dialettico al passato, presente e futuro della Russia e nel farlo ci trasforma tutti in spie digitali. La giuria è stata attirata in questo magico tour del mistero e sedotta dalla sua presentazione visiva. Una menzione speciale va a Cino Zucchi per un’installazione che “vuole richiamare la complessa rete di relazioni che modellano il nostro ambiente fisico”. La giuria ritiene che essa rappresenti in modo esemplare il tema onnicomprensivo della Mostra Common Ground. Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Architettura la Biennale di Venezia T. +39 041 – 5218846/849 e-mail: [email protected] www.labiennale.org LE IMMAGINI della 13. Mostra possono essere scaricate da questo link: http://ftp.labiennale.org Account: biennale2012 Password: arch2012 Biennale Sessions In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura, la Biennale di Venezia si rivolge con uno speciale progetto a Università, Accademie di Belle Arti e Istituti di Formazione Superiore. - la Biennale di Venezia considera l’Esposizione il luogo nel quale Università, Accademie di Belle Arti e Istituti di formazione e di ricerca possono progettare e realizzare una visita utile alla loro attività didattica; - la Biennale di Venezia mira ad offrire a queste istituzioni condizioni favorevoli per organizzare questa visita. La Biennale offre per ogni gruppo di 50 persone (tra docenti e studenti) appartenenti ad ogni singola istituzione: a. un accredito speciale del costo di 20 € a studente che dà diritto all’ingresso alle sedi espositive per tre giorni consecutivi; b. uno spazio gratuito per un seminario organizzato dalla stessa istituzione all’interno delle aree con relative facilities (sono esclusi i giorni di vernissage); c. speciali condizioni di fruizione delle manifestazioni e iniziative concomitanti organizzate dai Settori Musica, Teatro e Cinema; d. un packet lunch per gli stessi tre giorni a tariffa agevolata presso i punti ristoro di Mostra; e. assistenza all’organizzazione del soggiorno con operatori prequalificati dalla Biennale; f. partecipazione a conferenze o altre iniziative organizzate dalla Biennale negli spazi espositivi; g. un piano di promozione e comunicazione dedicato, con link ai siti delle Università ed Istituti partecipanti. Informazioni Educational e Promozione la Biennale di Venezia San Marco 1364/a - 30124 Venezia T. +39 041 5218 828 F. +39 041 5218 732 [email protected] FB. La Biennale di Venezia @twitter.com/la_Biennale Università italiane e straniere che hanno già aderito all’iniziativa: ITALIA 1. Venice International University 2. Università Ca' Foscari Venezia 3. Università IUAV di Venezia 4. Università degli studi di Trento, Facoltà di Ingegneria 5. Università degli Studi di Parma, Dip. BBCC 6. Università degli Studi di Parma, Facoltà di Architettura 7. Università Politecnico di Milano 8. Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Civile 9. Università degli Studi di Milano 10. Università degli Studi di Genova, Facoltà di Architettura 11. Università degli Studi di Camerino, Sc. di Architettura e Design 12. Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Facoltà di Architettura 13. Università degli Studi di Perugia, Facoltà di Ingegneria 14. Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura 15.Università di Roma Tor Vergata, Facoltà di Architettura 16. Associazione Cinemavvenire 17. Università Mediterranea di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura 18. Seconda Università di Napoli, Facoltà di Architettura L. Vanvitelli 19. Università Federico II di Napoli, Dipart. di Filosofia “A. Aliotta” 20. Università degli Studi di Salerno, Facoltà di Ingegneria Civile 21. Università degli studi di Enna “Kore” 22. Politecnico di Torino 23. Università della Calabria, Facoltà di Ingegneria Perugia Roma Roma Roma Reggio Calabria Napoli Napoli Salerno Enna Torino Cosenza ESTERO 24. Architectural Association School of Architecture, Londra 25. Robert Gordon University Aberdeen, Aberdeen 26. Düsseldorf University of Applied Sciences, Düsseldorf 27. Karlsruhe Institute of Technology (KIT), Karlsruhe 28. Technical University Munich, Monaco di Baviera 29. University of Bremen, School of Architecture 30. University of Applied Sciences Nuremberg 31. Muenster University of Applied Sciences 32. Leibniz University of Hannover, Hannover 33. Ecole Nationale Supérieure d'Architecture de Toulouse, Tolosa 34. Ecole Spéciale d’Architecture, Parigi 35. ETH, Swiss Federal Institute of Technology, Zurigo 36. Berne University of Applied Sciences 37. Budapest University of Technology and Economics (BME), Budapest 38. Umea School of Architecture, Umea 39. KTH, Royal Institute of Technology, Stoccolma 40. Technische Universiteit Delft, Delft 41. Ljubljana University, Lubiana 42. Technical University Graz, Insitute for Construction 43. Technical University Graz, Institut für Gebäudelehre 44. Linz University of Art and Design 45. University of Aalborg, Aalborg 46. Kopenhagen School of Design and Technology 47. University of Patras, Patrasso UK UK Germania Germania Germania Germania Germania Germania Germania Francia Francia Svizzera Svizzera Ungheria Svezia Svezia Paesi Bassi Slovenia Austria Austria Austria Danimarca Danimarca Grecia Venezia Venezia Venezia Trento Parma Parma Milano Pavia Milano Genova Camerino Chieti-Pescara 48. Universidade Tecnica de Lisboa, Lisbona 49. University of Oslo 50. Universidad Pontificia de Salamanca, campus de Madrid/Fundación Pablo VI, Escuela Superior de Ingeniería y Arquitectura 51. Univ. of the Basque Country (UPV/EHU), Fac. of Archit. of Donostia S.Sebastian 52. Facultad de arq.Universidad tecnologica equinoccial, Quito 53. University College Dublin, School of Architecture 54. Ryerson University, Fac. of architecture and Science, Ontario 55. University of Stuttgart, Faculty of Architecture and Urban Design 56. Debrecen University 57. Bezalel Academy of Arts and Design, Jerusalem Portogallo Norvegia Spagna Spagna Ecuador Irlanda Canada Germania Ungheria Israele Il progetto vede il coinvolgimento delle seguenti Università attraverso programmi congiunti: 1. 2. 3. 4. Universitat Polytècnica de Catalunya, Barcellona Reus – Universitat Rovira i Virgili, Tarragona Norwegian University of Science and Technology, Trondheim Newcastle University, Newcastle Spagna Spagna Norvegia UK Progetto Educational La Biennale di Venezia nel corso degli ultimi anni ha dato crescente importanza all’attività formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Negli ultimi due anni, con le grandi mostre, 12. Mostra Internazionale di Architettura e 54. Esposizione Internazionale d’Arte, sono stati complessivamente 67.261 i soggetti coinvolti di cui 44.842 i giovani partecipanti alle attività educational. Anche per il 2012 è prevista un’ampia offerta di iniziative educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte le iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori specializzati selezionati e formati dalla Biennale di Venezia, e si dividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio. - I Percorsi Guidati conducono i visitatori attraverso le sedi espositive della 13. Mostra Internazionale di Architettura e hanno un carattere aperto e partecipativo; sono particolarmente indicati per le scuole secondarie di secondo grado, gli appassionati e il pubblico adulto. Si suddividono a loro volta in visite guidate, percorsi d’approfondimento e itinerari tematici. - Le attività di Laboratorio si rivolgono a ogni genere di pubblico, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi e al mondo delle scuole; s’incentrano su un approccio stimolante e interattivo che sollecita la creatività e la capacità di rielaborare criticamente i contenuti. Si distribuiscono in workshop multimediali, che utilizzano strumenti informatici, e multidisciplinari per approfondire il linguaggio dell’architettura e della musica, laboratori teorici e pratici, per stimolare la creatività con attività manuali, e atelier creativi per coinvolgere le famiglie in iniziative ludico/pratiche. L’offerta educational si arricchisce ulteriormente di speciali progetti incentrati sulle sfide della creatività e dell’innovazione, che offrono l’opportunità di avvicinarsi ai temi della Mostra a partire da specifici interessi professionali o scientifici. Tali progetti sono particolarmente indicati per aziende, professionisti e addetti ai lavori, e insistono sulle tematiche della Mostra come opportunità di aggiornamento e ampliamento delle proprie competenze e sensibilità. Le iniziative educational della Biennale di Venezia si realizzano anche grazie al sostegno della Camera di Commercio di Venezia. Attività disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere. Prenotazione obbligatoria, durata media di un modulo: 1h45’. Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso. Per le scuole del Veneto la Biennale di Venezia organizza, su prenotazione fino ad esaurimento posti e disponibilità, dei servizi gratuiti di trasporto dalla sede scolastica fino a Venezia, con il Biennale BUS, e un servizio di navetta acquea, il Biennale VAP, fino ai Giardini della Biennale. Per il primo anno sarà attivo all’interno della nuova area Educational dell’Arsenale, alle Tese dei Soppalchi, uno speciale Spazio Famiglie, sala attrezzata per favorire un momento di riposo a genitori e bambini. All’ingresso dell'Arsenale, presso il guardaroba, verrà attivato un servizio di noleggio gratuito di passeggini - 6/36 mesi - e marsupi fino a 9 kg: utilizzabili gratuitamente per tutto l’orario di apertura della Mostra. In entrambe le sedi saranno inoltre a disposizione, presso le aree di ristorazione, agevolazioni per famiglie: servizi fasciatoi, scalda-biberon e tavolini. Informazioni Educational e Promozione T. +39 041 5218 828 [email protected] Comunicato Stampa Il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia LE QUATTRO STAGIONI Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy a cura di Luca Zevi Venezia, Tese delle Vergini all'Arsenale, dal 29 agosto al 25 novembre 2012 “Non è un anno come gli altri. Il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia deve porsi al centro di questa differenza e diventare un’occasione per riflettere sul rapporto tra crisi economica, architettura e territorio, deve essere uno spazio in cui immaginare un progetto di crescita del nostro Paese, il “common ground” deve tradursi in un progetto concreto e visionario, in cui cultura ed economia scrivano un nuovo patto.” Questa la "doverosa premessa" di Luca Zevi, scelto dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quale curatore del Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura. Il progetto curatoriale si snoda come il racconto di un incontro possibile, della riscrittura del ‘patto’ - luogo condiviso e spazio possibile - in cui le ragioni dell’architettura, del territorio, dell’ambiente dialoghino con quelle dello sviluppo economico. Un ‘common ground’ tra imprenditoria e architettura come necessità imprescindibile per la ripresa. Il racconto descrive le “quattro stagioni” dell’architettura del Made in Italy lungo un percorso accidentato e fecondo, mirato alla ricerca di un rapporto virtuoso tra architettura, crescita e innovazione. I stagione : Adriano Olivetti nostalgia di futuro Un percorso che non può non prendere le mosse dall’esperienza di Adriano Olivetti nell’Italia del ‘secondo dopoguerra’ come paradigma di un modello di sviluppo in cui politica industriale, politiche sociali e promozione culturale si integrano nella proposta di una strada innovativa nella progettazione delle trasformazioni del territorio. Esperienza unica per i tempi e per il contesto, che per la sua attualità induce una positiva “nostalgia di futuro”. Olivetti è innovatore per il modo di fare impresa, la visione del mondo, le scelte e i principi. E’ convinto che il ‘fare impresa’ non possa prescindere da un atteggiamento etico e responsabile nei confronti dei lavoratori e del territorio che accoglie le fabbriche, appassionato di avanguardie in arte e architettura, coinvolge tutti i più geniali architetti e designer degli anni ’50 facendo di ogni complesso industriale un’opera d’arte. Ivrea diventa luogo di sperimentazione di una “città-fabbrica” virtuosa, considerata modulo sperimentale di uno sviluppo territoriale possibile. Il Padiglione si apre con questo racconto perchè la visione olivettiana - che tiene insieme architettura, economia e territorio - può diventare il punto chiave sul quale cominciare a riscrivere il futuro del paese. II stagione: l’assalto al territorio A partire dagli anni ‘80, nel fervore imprenditoriale diffuso seguito alla scomparsa delle grandi industrie dal nostro paese, si verifica una sorta di “assalto” al territorio italiano attraverso iniziative di grande vitalità sotto il profilo produttivo, ma altrettanto disinteressate a qualsivoglia forma di espressione architettonica o di inserimento appropriato nel paesaggio: è la fase della produzione “nel sottoscala o nel capannone, spesso conditi da una villetta in stile chalet svizzero”, il “grado zero” dell’architettura del Made in Italy. III stagione: architetture del Made in Italy Negli ultimi quindici anni alcune imprese del Made in Italy – caratterizzate da una “tipologia olivettiana” quanto a dimensioni e produzione specializzata - hanno scelto di costruire i propri stabilimenti e i propri centri direzionali secondo un progetto architettonico d’eccellenza. Sono nate così strutture attente alla poetica dei luoghi e degli oggetti, alla vita delle persone, alla sensibilità ambientale, documentate e “narrate” nella mostra. Il ‘fare impresa’ virtuoso anche nell’immaginazione dei luoghi di produzione e commercializzazione sta contribuendo a creare nuovi paesaggi. La promenade espositiva si trasforma in un percorso di scoperta, conoscenza e riflessione sulle emergenze architettoniche e insediative del Made in Italy. E’ nel loro agire il senso della prospettiva: l’industria che all’architettura chiede la traccia dei luoghi, della quotidianità, della sua stessa identità. IV stagione: reMade in Italy La sfida della “quarta stagione” - la messa a sistema delle imprese del Made in Italy nella direzione di una Green Economy - è destinata fatalmente a incontrare la sfida di Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta’, che diventa una straordinaria occasione per riflettere sul rapporto tra territorio e ambiente, città e produzione agricola, e sul senso del ‘progetto’ nel nord e sud del mondo. La nutrizione, che sarà al centro dell’Expo 2015, spinge a rimettere sotto analisi il concetto di comunità sostenibile: il rapporto tra città e campagna, industrializzazione e produzione agricola. Il Padiglione Italia diviene così luogo in cui progettisti, imprenditori e politici si cominciano a confrontare seriamente sulle questioni del vivere, nella previsione di un’era in cui l’ossessione della megalopoli deve lasciare spazio a nuove regole di ispirazione comunitaria, in cui nutrirsi, muoversi e abitare diventano funzioni della stessa equazione. Verranno illustrati alcuni recenti esperimenti italiani che muovono in questa direzione: riqualificazione di insediamenti attraverso l’inserimento di attività produttive di nuova generazione; ripensamento degli spazi pubblici mirati a una città a misura dei bambini, che diventano parametro della qualità di vita negli spazi urbani, cercando di ripensare la città come luogo eminentemente pubblico. Un Padiglione Italia sostenibile Il Padiglione Italia non si limita a rivendicare un nuovo modo di abitare, ma tenta di offrirsi come una sorta di prototipo di diversa modalità insediativa, che tiene insieme cultura dell’ambiente e Green Economy. Strumenti multimediali e tecnologia innovativa permetteranno al visitatore di interagire con il racconto, di porre quesiti, di incontrare in modo virtuale i protagonisti della storia narrata. L’interazione con elementi animati - ologrammi, personaggi virtuali e video - scandirà ogni tappa della narrazione. Conversazioni, interviste, performances attraverseranno giorno dopo giorno lo spazio. L’opera di Michelangelo Pistoletto L'Italia Riciclata realizzata per il Padiglione Italia nel Giardino delle Vergini, sarà un metaforico centro di energie e luogo fisico per una serie di incontri. CONFERENZA STAMPA PADIGLIONE ITALIA Martedì 28 Agosto ore 12.00 Si prega di confermare la propria presenza inviando una mail a [email protected] Per accedere agli spazi espositivi dell'Arsenale bisogna essersi già accreditati presso la Biennale testi e immagini al link (il sito viene costantemente aggiornato): https://sites.google.com/site/padiglione2012/ USER: [email protected] PW: italia2012 INAUGURAZIONE PADIGLIONE ITALIA Martedì 28 Agosto ore 17.00 Padiglione Italia 13. Mostra Internazionale di Architettura Curatore Luca Zevi, [email protected] Ufficio Stampa Valeria Alemà Regazzoni, M. + 39 348 3902070, [email protected] Chiara Lunardelli, M. +39 349 2559976, [email protected], skype: chiaroru Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee Direttore Generale PaBAAC - Commissario Padiglione Italia Maddalena Ragni Direttore Architettura e Arte contemporanee Maria Grazie Bellisario, [email protected] Comunicazione Alessandra Pivetti, [email protected], M. +39 366 6482897 “Nicholas Hawksmoor: Methodical Imaginings” 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia Padiglione Venezia, 29 agosto - 25 novembre 2012 In occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, Louis Vuitton presenta Nicholas Hawksmoor: Methodical Imaginings presso il Padiglione Venezia. La mostra è una delle molteplici espressioni del duraturo rapporto tra Louis Vuitton e il mondo dell’arte e dell’architettura contemporanea. Un omaggio alla Città di Venezia e al Padiglione Venezia, di cui Louis Vuitton ha supportato il restauro lo scorso anno. Nicholas Hawksmoor: Methodical Imaginings si concentra su una serie d’importanti chiese costruite a Londra dall’architetto inglese Nicholas Hawksmoor (1661-1736) agli inizi del XVIII Secolo. Nonostante Hawksmoor sia annoverato come una delle figure che ha maggiormente contribuito alla cultura architettonica britannica ed europea, vi è un’insufficiente documentazione visiva e analitica dei suoi lavori. Questa mostra, organizzata da Louis Vuitton e curata da Mohsen Mostafavi, Preside della Harvard University Graduate School of Design, espone i lavori della fotografa d’architettura Hélène Binet con l’intento di ovviare a questa mancanza. La costruzione delle chiese di Hawksmoor dimostra un’impressionante varietà narrativa visiva, che è immediatamente riconoscibile come l’incessante lavoro di una mente brillante e ispirata. L’elemento distintivo principale che rende subito identificabili le chiese di Hawksmoor è quello delle guglie, ognuna progettata con diverse caratteristiche e motivi. Le guglie, simili agli obelischi di Papa Sisto V a Roma, s’innalzarono in tutta la città, diventando così i maggiori delimitatori dell’area urbana. Le chiese di Hawksmoor, che furono realizzate per luoghi e comunità delimitate, facevano tuttavia parte di un progetto molto più ampio e ambizioso, che prevedeva la costruzione di circa una cinquantina di chiese in tutta la città. Questo gruppo di chiese è, ancora oggi, modello di una ben più vasta rete urbana di edifici. L’architettura delle guglie e, più in generale, di ogni edificio, è il risultato della fusione tra fantasia e razionalità, creatività e metodo. Per catalizzare la propria immaginazione, Hawksmoor ha operato un profondo lavoro di ricerca nella storia dell’architettura antica, senza mai però lavorare in completo isolamento. Hawksmoor era, infatti, l’assistente di Sir Christopher Wren, l’architetto della cattedrale di St. Paul, che propose la pianta principale per la ricostruzione della città dopo il famoso incendio del 1666, piano che però non fu mai eseguito. Gli architetti come Wren, tuttavia, non erano dei professionisti nel senso in cui lo intendiamo oggi. Molti di loro erano, infatti, impegnati sia nell’apprendimento di metodi e progressi scientifici, sia nello studio e nella ricerca dell’architettura, cercando di fondere gli uni con gli altri. Le chiese di Hawksmoor sono la dimostrazione della mescolanza di queste ricostruzioni immaginarie del mondo antico con l’ispirazione metodologica tratta dalla sua conoscenza dei progressi scientifici contemporanei, rendendo omaggio all’idea della riorganizzazione urbana e della ristrutturazione di Londra, concepita da una precedente generazione di architetti come Evelyn e Hooke, oltre a Wren. Nel caso di Hawksmoor, sia la costruzione delle chiese che il rinnovamento urbano della città, dovevano portare con sé elementi di meraviglia, per collegare il presente con un passato immaginato. Hélène Binet ha documentato i vari aspetti di ciò che rimane delle chiese londinesi di Hawksmoor. Queste grandi e immacolate fotografie in bianco e nero rendono omaggio alla bellezza dell’architettura di Hawksmoor con un’attenzione particolare alla varietà di scale, edifici, città, interni, trame e materiali. La natura contemporanea di queste fotografie e la loro esplorazione delle caratteristiche architettoniche, innovative e ricche di sfumature, è coerente con i valori della Maison Louis Vuitton, che da sempre sostiene l’importanza e il valore culturale dell’architettura. La mostra celebra i collegamenti tra le chiese di Hawksmoor e Londra, e gli interni del Padiglione Venezia sono stati concepiti come vero sito analogico della città. Una serie di modelli in resina delle guglie delle chiese, progettati in digitale, sono sospesi all’interno del padiglione, nella stessa posizione che le guglie occupano a Londra. La giustapposizione delle grandi fotografie e di questi plastici più piccoli, susciterà nei visitatori un senso di distorsione scalare tra i palazzi e la città, tra primi piani e visuali più distanti. Quest’idea viscerale e sperimentale dell’architettura può essere paragonata anche al modo in cui Louis Vuitton ha progettato la struttura dei suoi edifici. L’occasione di mostrare il lavoro di questo notevole architetto inglese a Venezia, città rinomata per la sua caratteristica architettura e per il modo esemplare di unire la costruzione con l’immaginazione, i materiali con la realizzazione, è quanto mai appropriata. In collaborazione con: Comune di Venezia Per ulteriori informazioni: Produzione LOUIS VUITTON Ufficio Stampa LOUIS VUITTON Commissario: Madile Gambier Cecilia Puliga / Francesco Affaitato Curatore del Padiglione: Renzo Dubbini Tel.: + 39 02 72 33 42 44 Curatore della mostra: Mohsen Mostafavi E-mail: [email protected] Espositori: Mohsen Mostafavi and Hélène Binet E-mail: [email protected] Common Ground Partecipazioni Nazionali Architetti Espositori, Commissari, Curatori, Sedi ALBANIA IN HERITAGE Edvana Vangjeli, Ilir Voci, Enejda Seraj, Gjergj Bakallbashi, Rezarta Pilafi, Lelja Hadzic, Gearda Demiraj, Kreshnik Merxhani, Elena Mamani, Frederica Pompejano, Valentina Calgano, Brion Basha, Marvi Basha, GRIMSHAW Architects, Eva Hoxha, Dorian Tytymce, Erald Ceku, Shpresa Prifti, Bashkim Penxha, Aida Shllaku, Elian Stefa, Gyler Mydyti, Niku Alex Mucaj, Elisabetta Teragni, Jeffrey Schnapp, Daniele Ledda, Maks Velo, Artan Shabani, Dritan Zajmi. Commissario: Ministry of Tourism, Culture, Youth and Sports. Curatore: Ilir Voci. Curatore Aggiunto: Eno Kotmilo. Sede: UNESCO, Palazzo Zorzi, Castello 4930 ANGOLA * Beyond Entropy Angola Beyond Entropy Ltd Commissario: Ministero della Cultura della Repubblica dell’Angola. Curatori: Stefano Rabolli Pansera, Paula Nascimiento. Sede: Isola di San Giorgio Maggiore, 30124 Venezia ARGENTINA Argentina: identidad en la diversidad Commissario: Magdalena Faillace. Curatore: Clorindo Testa. Curatori Aggiunti: Hernán Bisman, Enrique Cordeyro. Comitato Scientifico: Direccion General de Asuntos Culturales de la Cancillería Argentina in collaborazione con Federacion Argentina de Entidades de Arquitectos (FADEA), Sociedad Central de Arquitectos (SCA), Consejo Profesional de Arquitectura y Urbanismo (CPAU), Direccion Nacional de Arquitectura del Ministerio de Planificacion Federal de la nacion Argentina, Bienal de Arquitectura de Buenos Aires, Centro de Documentacion de Arquitectura Latinoamericana (CEDODAL), Museo de Arquitectura de la SCA (MARQ). Sede: Sale d’Armi Nord dell’Arsenale AUSTRALIA Formations: New Practices in Australian Architecture Healthabitat (Paul Pholeros, Stephan Rainow, Paul Torzillo); Supermanoeuvre (Dave Pigram, Iain Maxwell, Chris Duffield); Richard Goodwin Pty Ltd (Richard Goodwin); Maribor 2012 European Cultural Capital 2112 2112 Ai : 100 YC ((Year city)) (Tom Kovac, Fleur Watson); The Architects Radio Show (Stuart Harrison, Simon Knott, Christine Phillips, Rory Hyde); Archrival (Claire McCaughan, Lucy Humphrey) Commissario: Janet Holmes à Court AC. Curatori: Anthony Burke e Gerard Reinmuth in collaborazione con TOKO Concept Design (Michael Lugmayr, Eva Dijkstra). Sede: Padiglione ai Giardini AUSTRIA hands have no tears to flow... Wolfgang Tschapeller Commissario: Arno Ritter. Sede: Padiglione ai Giardini BAHRAIN, Regno del Background Deena Fakhro; Rashad Faraj; Frances Stafford; Hassan Hujairi; Kavi Kittani; MASMARDI (Maan Saloum and Dalia El Mardi); Francesco Librizzi; Matilde Cassani; Stefano Tropea; Eman Ali; Camille Zakharia; Mohammed Bu Ali Commissario: Ministry of Culture, Mai Al Khalifa. Curatore: Noura Al-Sayeh. Sede: Padiglione all’Arsenale BELGIO The Ambition of the Territory Architecture Workroom Brussels; Studio Joost Grootens; GRAU; architecten De Vylder Vinck Taillieu and Ante Timmermans, Diewertje Komen, Roel van Tour Commissari: Flemish Minister of Environment, Nature and Culture, Joke Schauvliege. Commissari Aggiunti: Christoph Grafe (Flemish Architecture Institute) e Peter Swinnen (The Flemish Government Architect's Team). Curatori: Architecture Workroom Brussels, Studio Joost Grootens, GRAU, architecten De Vylder Vinck Taillieu and Ante Timmermans. Curatore Aggiunto: Joachim Declerck (Architecture Workroom Brussels). Sede: Padiglione ai Giardini BRASILE con Vivência: Lucio Costa and Marcio Kogan Lucio Costa; Marcio Kogan Commissario: Heitor Martins. Curatore: Lauro Cavalcanti. Sede: Padiglione ai Giardini CANADA Migrating Landscapes Migrating Landscapes (5468796 Architecture + Jae-Sung Chon); Amirali Javidan, IMu Chan, Mira Yung; Olena Chytra, Philipp Dittus, Alana Green, Katy Young; D’Arcy Jones; Tiffany Shaw-Collinge; April Hiebert, Brad Pickard, Robyn Robertson, Sony Mark Sin, Victoria YongHing; Jason Hare; Travis Cooke, Jason Kun; Andre Silva, Chris Gilmour, Kory Kaspersion; Andrew Batay-Csorba, Jodi Batay-Csorba; Erica Pecoskie, George Simionopoulos; Kfir Gluzberg, Liana Bresler; Enrique Enriquez; Felix Tue; Jean-Nicolas Bouchard, Philippe Charest; Anca Matyiku, Chad Connery; Marianna de Cola; Stephen Kopp, Monica Adair, John Leroux, Jessie Croll, Alicia Halas Commissari/Curatori: Migrating Landscapes (5468796 Architecture + Jae-Sung Chon). Sede: Padiglione ai Giardini CECA, Repubblica e SLOVACCA, Repubblica Asking architecture 4AM forum for architecture and media (Tomáš Hlaváček, Petra Hlaváčková, Jakub Kopec, Šárka Svobodová, Barbora Šedivá and Szymon Rozwałka); 13m3 (Mária Čorejová, Marian Lukačka, Mária Rišková and Milan Mikula, Ján Triaška); Atrakt art (Barbora Šedivá, Alexandra Gojdičová; Zuzana Duchová, Slavomír Krekovič); Anna Cséfalvay; Tomáš Džadoň; The Garden (Peter Michalík); rese arch (Ján Pernecký with Barbora Šedivá, Ľubomír Panák, Braňo Matis, Matúš Lelovský, Natália Veľká, Michal Lošonký, Marian Lukačka); H3T architekti (Štěpán Řehoř, Vít Šimek); Marek Kvetán; Pavlína Morháčová; OFFCITY (Josef Čevora, Jiří Dobeš, Tereza Dvořáková, Ondřej Teplý; František Radek Václavík, Tomáš Votoček, Šárka Zahálková); PBlog (Peter Lényi, Pavla Lényiová, Ondrej Kurek Ivana Rumanová Barbora Uríková, Martina Tomaníková, Lenka Zábovská); Platform 1-12 (Zuzana Godálová, Július Krištof, Katarína Halmová, Martin Matiáš, Jana Bezáková, Jana Kianičková Godálová, Matej Lacko and Daniela Krajčová); Stadlnova; Kateřina Šedá; Štokovec/BANSKÁ ST A NICA Contemporary (Zuzan Bodnárová, Svätopluk Mikyta) tab_lab/BUNKA for contemporary culture (Daniel Dida, Juraj Gábor, Martina Kalusová, Ľudmila Horňáková and Lucia Mičíková); Truc sphérique/Stanica Žilina-Záriečie (Dušan Dobiaš, Marek Adamov); The Východné Pobrežie (Michal Hladký, Mišo Hudák And Jozef Tušan) Commissario: Monika Palčová. Curatore: Ján Pernecký. Curatore Aggiunto: Barbora Šedivá. Sede: Padiglione ai Giardini CILE Cancha: Chilean soilscapes Alejandro Aravena (Elemental); Germán del Sol; Pedro Alonso; Juan Pablo Corvalán (Susuka); Iván Ivelic; Genaro Cuadros; Rodrigo Tisi Commissario: Cristóbal Molina Baeza. Curatori: María Pilar Pinchart Saavedra, Bernardo Valdés Echenique. Sede: Isolotto, all’Arsenale CINA, Repubblica Popolare Cinese Originaire Shao Weiping(BIAD-UFo); Tao Na; Wei Chunyu; Wang Yun; Xu Dongliang Commissario: Zhang Yu, Yan Dong. Curatore:Fan Zhenning. Sede: Padiglione all’Arsenale CIPRO, Repubblica di REVISIT - customizing tourism Charis Christodoulou; Spyros Th. Spyrou Commissario: Petros Dymiotis. Commissari Aggiunti: Angela Skordi, Roscianach Habibi Minelli. Curatori: Charis Christodoulou, Spyros Th. Spyrou. Comitato Scientifico: Christos Hadjichristou, Aimilios Michael, Vera Parlalidou, Ntinos Sciakalis, Chrysanthos Pissarides, Odysseas Kontovourkis, Nasso Chrysochou, Giorgos Artopoulos. Sede: Padiglione all’Arsenale COREA, Repubblica di Walk in Architecture Taeman Kim; Hyunsu Kim; Seung Hong Park; Jean Taek Park; Young Wook O; Changki Yun; Sang Leem Lee; Jong Ruhl Hahn Commissario: Kim Byung Yoon. Commissari Aggiunti: Yoo Hyunjoon, Jeon Young Hoon, Peter Winston Ferretto. Curatori: Hee Jun Lee, Eun Jeong Kim. Sede: Padiglione ai Giardini CROAZIA La democrazia non mediata esige uno spazio nonmediato Pulska grupa with: Igor Bezinovic, Boris Cvjetanovic, Sinisa Labrovic Commissario/Curatore: Tomislav Pavelić. Sede: Padiglione all’Arsenale DANIMARCA Possible Greenland Minik Rosing; NORD Architects; TNT Nuuk; Clement & Carlsen Architects; Qarsoq tegnestue; Tegnestuen Nuuk; KITAA Architects; Elkiær & Ebbeskov Architects; Hausenberg; Tegnestuen Vandkunsten; BIG – Bjarke Ingels Group (Julie Edel Hardenberg, Inuk Silis Høegh); David Garcia Studio; Henning Larsen Architects; Terroir; Boris Brorman Jensen; Conditions Magazine; Aarhus School of Architecture; Cebra; Transform; The Technical University of Denmark DTU Managem Arctic Engineer by Sanaartornermik Ilinniarfik in Sisimiut Greenland; DTU Management Engineering; Bolatta Silis Høegh Commissario: Kent Martinussen. Curatori: Minik Rosing, NORD Architects (Johannes Pedersen, Morten Rask Gregersen). Sede: Padiglione ai Giardini EGITTO Tariq Al-Murri; Gamal Amer Commissario: Gamal Amer. Sede: Padiglione ai Giardini ESTONIA How Long is the Life of a Building? Tüüne-Kristin Vaikla; Urmo Vaikla; Ingel Vaikla; Veronika Valk; Maria Pukk; Ivar Lubjak Commissario: Ülar Mark. Curatore: Tüüne-Kristin Vaikla. Sede: Artiglierie dell’Arsenale FINLANDIA (Padiglione Alvar Aalto) New Forms in Wood ALA Architects; Avanto Architects; Eero Lundén; Markus Wikar; K2S Architects; Lassila Hirvilammi Architects; Wood Program; Aalto University Commissario/ Curatore: Juulia Kauste. Sede: Padiglione ai Giardini FRANCIA Grands & Ensembles Ateliers Lion associés, ENSAvt, CMI and Institut d’Études politiques de Paris, Campana- Eleb Sablic agency, Eric Lion Commissario: Yves Lion. Sede: Padiglione ai Giardini GEORGIA Cultural Identity and Innovation in the City Context Nikoloz Abashidze; Nodar Amashukeli; David Abuladze; Besarion Tatishvili; Irakli Abashidze; Dimitri Shapakidze; Sharashidze Irakli; Merab Bochoidze Commissario; David Abuladze. Curatori: Nikoloz Abashidze, Besarion Tatishvili, Nodar Amashukeli. Sede: Riva degli Schiavon, Castello 2145 GERMANIA Architecture as Resource AFF Architekten; Atelier Kempe Thill architects and planners; AMUNT Architekten Martenson und Nagel Theissen; Brandlhuber+Era, emde, Schneider; Brandlhuber+ Emde, Schneider; Diener & Diener; Heinle, Wischer und Partner; Hild und K Architekten; knerer und lang Architekten; Architects Urbanists; Meixner Schlüter Wendt Architekten; Robertneun™; Schulz & Schulz Architekten; Staab Architekten; Urs Füssler/Jörg Leeser Commissario/Curatore: Muck Petzet. Sede: Padiglione ai Giardini GIAPPONE Architecture possible here? Home-for-All Naoya Hatakeyama; Kumiko Inui; Sou Fujimoto; Akihisa Hirata Commissario: Toyo Ito. Commissari Aggiunti: Atsuko Sato, Tae Mori. Sede: Padiglione ai Giardini GRAN BRETAGNA Venice Takeaway aberrant architecture; Smout, Allen and BLDGBLOG; Ross Anderson and Anna Gibb; Darryl Chen (tomorrow’s thoughts today) in association with Hawkins\Brown; dRMM; Forum for Alternative Belfast; public works, Urban Projects Bureau, Owen Pritchard; Elias Redstone; Liam Ross & Tolulope Onabolu; Takero Shimazaki/Toh Shimazaki Architecture Commissario/Curatore Aggiunto: Vicky Richardson. Curatore Aggiunto: Vanessa Norwood. Sede: Padiglione ai Giardini GRECIA Made In Athens Andreas Angelidakis; ANTONAS Office; Aesopos Architecture; AREA Architecture Research Athens; buerger katsota architects; decaARCHITECTURE; draftworks*; point Supreme Architects; C. Louizidis & A. N. Glinou; D. Michalakis; A. Frantzis; D. & S. Antonakakis; T. Argyropoulos & C. Decavallas; Atelier Bow Wow; Bertaki / C. Loukopoulou / C. Paniyiris; b., BIG; Boyd Cody Architects; Divercity; doxiadis+; P. Dragonas & V. Christopoulou, D. Fatouros; FOR A; C. Gkikas & E. Filtsou; ISV Architects; Klab Architecture; K. Krokos, ksestudio, N. Ktenas; I. Liapis & E. Scroumbelos; Μ. Nikoloutsou & M. Filippidis; Solid Objectives Idenburg Liu; D. Sotovikis / A. Sotovikis / C. Batziou; tense architecture network; N. Valsamakis; I. Vikelas; Τ. Ch. Zenetos; KM Properties Commissari/Curatori: Panos Dragonas, Anna Skiada. Sede: Padiglione ai Giardini IRLANDA SHIFTING GROUND (Beyond National Architecture) heneghan peng architects (Róisín Heneghan and Shih-Fu Peng) with Andreas Dopfer, Joseph Swan, Holger Falter, Salam Al Sabah,ChunMan Tang Commissario: Elizabeth Francis. Curatore: John McLaughlin. Sede: Padiglione all’Arsenale ISRAELE Aircraft Carrier Fernando Guerra; Florian Holzherr; Nira Pereg; Jan Tichy; Assaf Evron Commissari: Michael Gov, Arad Turgeman. Curatori: Milana Gitzin-Adiram, Erez Ella, Dan Handel. Sede: Padiglione ai Giardini ITALIA Le quattro stagioni Ministero per i Beni e le Attività Culturali PaBAAC – Direzione Generale Paesaggio, Belle Arti, Architettura e Arte Contemporanee Commissario: Maddalena Ragni, Direttore Generale della PaBAAC. Curatore: Luca Zevi. Sede: Padiglione Italia, Tese delle Vergini all’Arsenale KOSOVO, Repubblica del * The Filigree Maker Commissario: Bekim Ramku. Curatore: Perparim Rama. Comitati Scientifici: Eliza Hoxha, Teuta Jashari Kajtazi, Valdet Osmani. Sede: Padiglione all’Arsenale KUWAIT * kethra Dana Behbahani; Ruba Alsaleh; Alia Alazza; Osama Hadeed; Rayah Alsabah; Musaed Khaled; Meqdad Alkout; Nejood Alnaseem; Faisal Alfouzan; Noorah Alhasan; Fatma Alqabandi; Roa Alshaheen; Hessa Amin; Abdulatif Aladwani; Dhari Aljutaili; Zainab Alhader; Yahya Ali; Tareq Aljassem; Sara Alnafesi; Hussa Alhumaidhi; Hasan Ali; Batool Ashour; Lulu Al-awadhi; Dalal Al-Hashash; Bader Abdulaziz; Tasawar Bashir; Dana Al-Hasan; Abdulaziz AlKandari; Sarah Alzouman; Taibah AlQatami; Brian Duffy; Sulaiman Albader; Tarek Jammal Commissario: National Council of Culture, Arts, Letters State of Kuwait. Curatore: Zahra Ali Baba. Curatori Aggiunti: Deema Alghunaim, Ricardo Camacho. Comitato Scientifico: Ali Alkhaled. Sede: Padiglione all’Arsenale LETTONIA Inner Freedom. Riga street in Venice “Other Side Studio” Other Side Studio (Aksels Bruks, Kristaps Kleinbergs, Edgars Rožkalns, Helvijs Savickis, Austra Stupel) con Līga Apine e Ieva Kulakova Commissario: Andris Kronbergs. Curatore: Ieva Kulakova. Curatore Aggiunto: Andris Brinkmanis. Sede: Campo San Zaccaria LUSSEMBURGO, Granducato di Futura bold? Post-city:considering the Luxemburg case Philippe Nathan; Yi-der Chou; Radim Louda Commissario: Fondation de l'Architecture et de l'Ingénierie au Luxembourg (Christian Bauer, Tatiana Fabeck, Mathias Fritsch, Stefano Moreno, Andrea Rumpf). Sede: Cà del Duca, San Marco 3052 MACEDONIA, Ex Repubblica Jugoslava di Architecture in The Mirror: Sublime and The Everyday Metamak - Architecture Collective (Minas Bakalčev, Mitko Hadži Pulja; Violeta Bakalčev; Viktorija Stavric; Betim Zeqiri; Nikola Strezovski; Damjan Momirovski; Kristina Todic; Jana Vitanova; Jana Konstantinova; Stefanija Todorovska; Slavko Josifoski; Jone Jankoski; Besian Mehmeti; Bekir Ademi; Ivan Beleski; Mihajlo Zinoski; Aleksandar Radevski; Saša Tasić Commissario: Frosina Zafirovska. Curatori: Aleksander Radevski, Saša Tasic. Sede: Padiglione all’Arsenale MALESIA Voices Amna A Emir/Neuformation Architects; Arkitek Pital/Sow & Allan; Akitek Rekabina/Bicuadro Architetti; Arkitek Karya Budi; Bon Che Wee; C'arch architecture + design; Che Wan Ahmad Faizal; DotLine Circle; Design Evolution Architecture; Ken Wong & John Ding; Lee Chor Wah; Ngiom; Ng Khuen Keat; Sacha Noordin; Sarly Adre Sarku; Suhaimi Fadzir; Tan Tek Tsien; Dr Tan Loke Mun; Yu Jeen & Nyap Shin Koh; Universiti Putra Malaysia; Universiti Teknologi MARA [UiTM] Commissario: Wong Lai Sum. Commissario Aggiunto: Siti Azlina Mohd Ali Hanafiah. Curatori: Boon Che Wee, Wan Sofiah Wan Ishak, Lim Teng Ngiom. Curatori Aggiunti: Lee Chor Wah, Mohamad Pital Marof, Sarly Adre Sarkum. Sede: Padiglione all’Arsenale MESSICO The Collectivity of Cultural Space/Culture under Construction Bgp Arquitectura (Bernardo Gomez, Alejandro Sánchez); Alejandro Sánchez; Taller de Arquitectura (Mauricio Rocha Iturbide); Arquitectura911sc (Jóse Castillo Oléa, Saidee Springall del Villar); JSa Arquitectura (Javier Sánchez); Josévigilarquitectos (José Vigil); ISAAC BROID ARQUITECTURA (Isaac Broid); Tatiana Bilbao S.C (Tatiana Bilbao); rojkind arquitectos (Michel Rojkind); LEGORRETA+ LEGORRETA (Ricardo Legorreta, Victor Legorreta); FRIDA ESCOBEDO taller (Frida Escobedo); TGL Arquitectos (Teodoro Gonzaléz de León); TEN ARQUITECTOS (Enrique Norten); TAX (Alberto Kalach); Autoridad del Espacio Público (Felipe Leal, Daniel Escotto); Fernanda Canales Commissario: Gastòn Ramìrez Feltrìn. Curatore: Miquel Adrià. Sede: Chiesa di S. Lorenzo, Campo S. Lorenzo (Castello) MONTENEGRO Next Step Mia Kecojevic; Milos Lakovic; Gordana Dragojevic; Goran Cukovic; Aleksandra Novicevic; Slobodan Petrovic Commissario: Rifat Alihodžic. Curatore: Neda Milacic Bogdanovic. Sede: Palazzo Malipiero, San Marco 3079. OLANDA Re-set Inside Outside/Petra Blaisse Commissario: Netherlands Architecture Institute. Curatore: Ole Bouman. Sede: Padiglione ai Giardini PAESI NORDICI (FINLANDIA, NORVEGIA, SVEZIA) LIGHT HOUSES: The Nordic Common Ground FINLANDIA: ALA Architects; Anttinen Oiva Architects; Avanto Architects; Lundén Wikar ÖSterlund; Hollmen Reuter Sandman; JKMM; K2S Architects; Lassila Hirvilammi architects; NOW; Sanaksenaho Architects; Verstas Architects NORVEGIA: Atelier Oslo; Brendeland & Kristoffersen Arkitekter AS; Fantastic Norway; Haugen/Zohar Architects; Helen & Hard; Jarmund Vigsnæs Arkitekter; MANTHEY KULA; Reiulf Ramstad Arkitekter; Rintala Eggertson Arkitekter; SPACE GROUP; TYIN Tegnestue SVEZIA: Arkitektstudio Widjedal Racki; Elding Oscarson; General architecture; happyspace; In praise of Shadows arkitektur; Kjellander + Sjöberg Architects; Marge Arkitekter; Nordmark & Nordmark; petra gipp arkitektur; THAM & VIDEGÅRD; (nod) COMBINE Commissario: Juulia Kauste. Commissari Aggiunti: The Swedish Museum of Architecture, The National Museum of Art, Architecture and Design (Norway). Curatore: Peter MacKeith. Sede: Padiglione ai Giardini PERU’ ** Yucún or Inhabit the desert Ob+Ra (Ruth Alvarado - Oscar Borasino Arquitectos); Artadi Arquitectos; Baracco Asociados; Bragagnini Arquitectos; Barclay & Crousse; García Milla -León Arquitectos; Gonzalez Moix Arquitectos; K+m Arquitectura y Urbanismo; Longhi Architects; Llosa Cortegana Arquitectos; Metrópolis/José Orrego; David Mutal Arquitectos; Nómena; Carlos Palomino - Arquitectos del Norte; Carlos Pestana Arquitectos; Poggione+Biondi Arquitectos; Seinfeld Arquitectos; Oficina Uccelli; Arquitectos/OUA; Vicca Verde; 51-1/Supersudaca Perú Commissario: José Orrego Herrera. Curatore: Enrique Bonilla Di Tolla. Sede: Padiglione all’Arsenale POLONIA Making the walls quake as if they were dilating with the secret knowledge of great powers Katarzyna Krakowiak Commissario: Hanna Wróblewska. Curatore: Michał Libera. Sede: Padiglione ai Giardini PORTOGALLO Lisbon Ground Álvaro Siza Vieira; Barbara Rangel; Catarina Mourão; Duarte Belo; Eduardo Souto Moura; Francisco Aires Mateus; Gonçalo Byrne; Joana Vilhena; José Adrião; João Nunes; João Gomes da Silva; João Luís Carrilho da Graça; João Favila; João Pedro Falcão De Campos; João Simõnes; Manuel Aires Mateus; Manuel Graça Dias, Manuel Salgado; Paulo Mendes da Rocha; Ricardo Carvalho; Pedro Domingos; Ricardo Bak Gordon; Rui Furtado; Rui Mendes Commissario: Inês Valeria Maia Lobo. Sede: Fondaco Marcello, San Marco 3415 ROMANIA Play Mincu: the Architecture Stamp Tactic Group(Emil Ivănescu,Laura Iosub, Irina Bogdan, Paul Popescu, Ana Constantinescu) Commissario: Monica Morariu. Commissari Aggiunti: Alexandru Damian, Bogdan Tofan.Curatore: Emil Ivănescu. Sede: Padiglione ai Giardini Head Up Atelier MASS (Silviu Aldea,Marius Moga, Camelia Sisak , Tamás Sisak ) Commissario: Monica Morariu. Commissari Aggiunti: Alexandru Damian, Bogdan Tofan. Curatore: Silviu Aldea. Sede: Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia, Campo S. Fosca, Cannaregio 2214 RUSSIA “i- сity” AREP; SPEECH Tchoban/Kuznetsov; David Chipperfield Architects; Valode& Pistre; Mohsen Mostafavi; OMA; SANAA; Herzog& de Meuron; Stefano Boeri architetti; Project MEGANOM; MDP/Michel Desvigne paysagiste; BERNASKONI architecture bureau Commissario: Grigory Revzin. Curatore: Sergei Tchoban. Curatori Aggiunti: Sergey Kuznetsov, Valeria Kashirina. Sede: Padiglione ai Giardini SERBIA Jedan :sto/100 Marija Miković; Olga Lazarević; Marija Strajnić; Nikola Andonov; Aleksandar Ristović; Marko Marović; Janko Tadić; Nebojša Stevanović; Milan Dragić e Miloš Živković Commissario/Curatore: Igor Marić. Sede: Padiglione ai Giardini SLOVENIA, Republica di 100 YC [100 Year City] Ljubljana University (Peter Gabrijelčič); University of Maribor (Uroš Lobnik, Nande Korpnik); OFIS (Rok Oman, Špela Videčnik); ITO School (Akira Suzuki); SCI Arc Los Angeles (Eric Owen Moss, Peter Zellner, Florencia Pita, Hernan Diaz Alonso, Elena Manferdini, Tom Wiscombe, Marcelo Spina, John Enright); RMIT University ( Tom Kovac, Martin Hook, Paul Minifie, Jane Burry, Graham Crist, Jose Alfano, Charles Anderson, Richard Blythe, Vivian Mitsogianni, Aleksandar Šubić, Gretchen Wilkins, Nicholas Williams, Michael Wilson, Francios Roche, Roland Snooks, Marcelo Stamm, Leon van Schaik, Fleur Watson, Sue Anne Ware; Michael Spooner); University of Technology Sydney (Dale Jones Evans); Dessau Institute of Architecture (Matias del Campo, Sandra Manninger, Liss C. Werner); Urban Strategies Angewandte (Bruno Juričič); Lund University (Julia Koerner, Tina-Henriette Kristiansen); Pratt Instute (Karl Chu); Bologna University (Alessio Erioli); Princeton University (Wendy Fok); Monash University (Nigel Bertram, Tim Schork); The Bartlett School of Architecture (Marjan Colletti, CJ Lim, Frederic Migayrou); Sint Lucas (Martine De Maesneer, Gideon Boie); New York University (Natalie Jeremijenko); KTH School of Architecture (Ulrika Karlsson, Jonah Fritzell, Daniel Norell, Einar Rodhe); University of Innsbruck (Bart Lootsma, Patrik Schumacher, Peter Trummer, Toni Kotnik); UCLA (Hadrian Predock); Die Angewandte (Hani Rashid); Aalto University (Kivi Sotamaa); University of Western Australia (Jon Terry, Rene Van Meeuwen); NASA JPL (Brent Sherwood); ASCII Architecture (Vuk Cosic); Biomega (Jens Martin Skipsted); BMW (Adrian Van Hooydonk); Body Architect (Lucy Mcrae); Corus (Sean Kelly); DESSA gallery (Andrej Hrausky); Earth 2 Orbit (Susmita Mohanty); Felicetti (Peter Felicetti); Fender Katsalidis (Karl Fender); IoA Die Angewandte (Reiner Zettl); Kunsthaus Graz (Peter Pakesch); Lava (Chris Bosse); Liquifer (Barbara Imhof); London School of Economics (Ricky Burdett); MAK (Christoph Thun-Hohenstein); Maribor City Architect (Stojan Skalicky); MIT Architecture Department (Skylar Tibbits); Museum and Galleries of Ljubljana (Blaz Persin); Ross Lovegrove; Rubedo (Vesna Petresin Robert, Laurent-Paul Robert); SADAR+VUGA (Bostjan Vuga); Slovenian Academy of Science and Arts (Kristof Ostir); Technical University Munich (Thomas Bock); The Architectural Association (Brett Steele); The Ephemeral Artifact (Keith Deverell); The Designers Republic (Ian Anderson); Ulay (Frank Uwe Laysiepen); University of California (Marcos Novak, Marko Peljhan); University of Westminster (Filip Visnjic); Zizi Yoyo (Veronika Valk); Lucy Bullivant; Amsterdam School of the Arts (Aart Oxenaar, Rogier van den Berg); Ars Electronica (Gerfried Stocker); Association of Architects Maribor (Nives Corak); Cern (Ariane Koek); Concept Productions (Spela Mlakar); DSDHA (Debora Saunt); FRAC (Marie Ang Brayer); Itenerant Office (Gianpiero Venturini); Simon Leamon; University Southern California (Neil Leack); Mercedes Mambort; Selene Wong; Gianna Zulkafli; Saif Kattan; Linton Wood; Michael Murdock; Keith Deverell Commissario: Peter Tomaž Dobrila. Commissario Aggiunto: Štefan Simončič. Curatore: Tom Kovac. Sede: Galleria A+A, San Marco 3073 SPAGNA SPAINLab RCR Arquitectes (Rafael Aranda, Carme Pigem, Ramón Vilalta); Selgascano (Lucía Cano, José Selgas); Urban Habitat/Barcelona City Council (Vicente Guallart); SMAO - Sancho -Madridejos; Architecture Office (Sol Madridejos, Juan Carlos Sancho); Menis Arquitectos (Fernando Menis); Cloud9 (Enric Ruiz-Geli); Ecosistema Urbano (Belinda Tato, José Luis Vallejo) Commissario: Gobierno De España. Ministerio De Fomento. Dirección General De Arquitectura, Vivienda Y Suelo with ACE (Acción Cultural Española), AECID (Agencia Española De Cooperación Internacional Para El Desarrollo). Curatore: Antón García-Abril, Débora Mesa. Sede: Padiglione ai Giardini STATI UNITI D'AMERICA Spontaneous Interventions: Design Actions for the Common Good 596 Acres; AFHny Studio; Mouna Andraos; Ants of the Prairie; Architecture for Humanity Chicago; Austin Urban Solutions & Rosner Studio; Manuel Ávila; Baltimore Development Cooperative; Barkow Leibinger Architects & Kyle Talbott; David Benjamin and Natalie Jeremijenko; BK Farmyards; BroLab; Brooklyn Night Bazaar; Eduardo Cachucho; Center for Urban Pedagogy; Candy Chang; and Civic Center; Cheng+Snyder; Chicago Loop Alliance; City Repair; City Fabric; Cleveland Urban Design Collaborative at Kent State University; CMG Landscape Architecture; Come Out and Play; COMMONstudio; Graham Coreil-Allen; Crookedworks; Nicholas de Monchaux; Department of Urban Betterment; Depave; Design 99; Design That Moves You; Do Tank; DSGN AGNC, ENS_Projects; envelope A+D; Jason Eppink; Jason Eppink and Posterchild; Free Agents Imbert and Meijerink; Free Art and Technology Laboratory (F.A.T: Lab); Freecell; French 2Design; Futurefarmers; Evan Gant and Alex Tee; Ghana ThinkTank; GOOD; Guerrilla Grafters; HabitatMap; Fritz Haeg; Hellmuth; Obata + Kassabaum; Hester Street Collaborative; HOK; Howling Mob Society; ICE-POPS; Institute for Urban Design; Interboro Partners; International Design Clinic; Jackson Heights Green Alliance; Kingshighway Vigilante Transitions; LA Department of DIY; LA Green Grounds; Lang Architecture; Make It Right Foundation; Street Plans Collaborative; M12; Macro Sea, MAS Studio, MIT Media Lab; Molly Dilworth Studio; Ken Mori & Jenny Liang; Eve Mosher; MyBlockNYC; Neighborland; No Longer Empty; Normal Projects; Object Orange; Occupy Wall Street 8various, including inflatable General Assembly and OWS Screenprinters’ Guild; OpenPlans; Philadelphia Horticultural Society; PlanningCorps; Popularise; Public Architecture; Public Laboratory for Open Technology and Science; Public Media Institute; Alexandra Pulver; Rebar; Rebuild Foundation; Red Swing Project; Resource Center; Rockwell Group; James Rojas; SanFranStudios; Sensemakers; Shared Spaces Landscape Architecture and ‘Hood Builders; SLO Architecture; Stamen; Streetfilms; Syracuse University School of Architecture; Team Better Block; Matt Tomasulo/CityFabric; TreeKIT; TheUni Project with Howeler + Yoon Architecture; Urban Operations; Urbano Activo; UrbanUXd; Rob Walker & Ellen Susan; Dave Winslow and Loring Sagan; Ed Woodham; WORKac; youarethecity; Z-A Studio Commissario/Curatore: Cathy Lang Ho. Curatori: Ned Cramer, David van der Leer. Curatori Aggiunti: Paola Antonelli, Anne Guiney, Zoe Ryan, Michael Sorkin. Sede: Padiglione ai Giardini SVIZZERA Und jetzt das Ensemble! (And now the ensamble) Miroslav Šik con Axel Fickert,Kaschka Knapkiewicz,Paola Maranta ,Quintus Miller Commissari: Swiss Arts Council Pro Helvetia (Marianne Burki, Sandi Paucic). Sede: Padiglione ai Giardini THAILANDIA Common Collage Patchara Wongboonsin; Tawatchai Kobkaikit; Touchapon Suntrajarn; Pitupong Chaowakul; Yossapol Boonsom; Prapan Napawongdee; Namchai Saensupha; Chakdao Navacharown; Noppon Pisutharnon; Sirichai Zhangwirunchodinan; Faculty of Architecture, Chulalongkorn University; Faculty of Architecture, Silpakorn University; School of Architecture and Design, King Mongkut’s University of Technology Thonburi; Faculty of Architecture, Kasetsart University; Faculty of Architecture, Chiang Mai University; Faculty of Architecture and Environmental Design, Maejo University; Office of Bangkok Architects Co.;Urban Architects Co.; Duangrit Bunnag Architect Ltd. (DBALP); Plan Architect Co.; Process Architect & Planner Co.; Arsomsilp Institute of the Arts; Architects 49; JUNSEKINO Architect & Design Co.; Dutrudee Makprasert; Sake Simaraks; Nutt La-iad-on; Khan Leebamroong; Phuttipan; Asawakool; Tanakarn Mokkhasmita; Ularnpatch Nithiuthai; anyadech Phornphong Commissari: Association of Siamese Architects under Royal Patronage (Smith Obayawat) Office of Contemporary Art and Culture, Ministry of Culture (Chai Nakhonchai). Curatori: Apiradee Kasemsook, Nuttinee Karnchanaporn, Tonkao Panin. Curatori Aggiunti: Khaisri Paksucharern, Wirat Pantapatkul, Narongwit Areemit. Sede: Padiglione all’Arsenale UCRAINA Mirage Architecture Project Alexander Ponomarev, Alexey Kozyr, Sergey Shestakov, Ilya Babak Commissario: Nikita Mazaev. Curatori: Olga Milenty, Alexander Ponomarev. Sede: Padiglione all’Arsenale UNGHERIA Spacemaker International Antal Kelle students of architecture Commissario: Gábor Gulyás. Curatori: Bálint Bachmann, Balázs Markó. Sede: Padiglione ai Giardini URUGUAY Panavision: various practices, common views Marcelo Gualan; Martin Gualano; Horacio Flora; Alejandro Baptista; Marcelo Bednarik; Federico Mirabal; Mario Baez; Adrian Duran; Fabio Ayerra; Marcos Castaings; Martín Cobas; Javier Lanza; Diego Pérez; Matías Carballal; Andrés Gobba; Mauricio López Commissario: Daniela Freiberg. Curatore: Pedro Livni Aldabalde. Curatore Aggiunto: Gonzalo Carrasco Purull. Sede: Padiglione ai Giardini VENEZUELA LA CIUDAD SOCIALIZANTE VERSUS. LA CIUDAD ALIENANTE Domenico Silvestro Commissario: Andreina Augusti. Sede: Padiglione ai Giardini * Paese partecipante per la prima volta. ** Paese già partecipante con IILA, per la prima volta da solo. Common Ground Eventi Collaterali 50x50 VeniceGreenDream VGD 2012 Via Pacinotti, Area Vega 2, Marghera dal 29 agosto al 25 novembre 50x50 Un sogno verde per Venezia 2012 è l’installazione di un campo inerbito. Un campo comune che rappresenti contemporaneamente un sistema di ordine architettonico e un processo di coltivazione della natura. Affrontare le trasformazioni urbane e territoriali sotto il profilo socio-economico, occupazionale e ambientale presuppone un radicale cambio di paradigma. Venezia e il suo waterfront costituiscono l’ideale campo di applicazione. orario: 10 – 18 sabato e domenica chiuso Organizzazione: Green City Italia www.greencity-italia.com A Better World Serra dei Giardini, Castello (Viale Garibaldi) dal 27 agosto al 25 novembre Non poteva essere in nessun altro luogo se non in una serra. Alla base ci sono abilità e la vocazione. Anche la lotta e il divertimento, è lo scambio e l’uso di materiali regolari e le idee a produrre energia intelligente. Poi lectures, workshop, piccoli allestimenti di design trasformano lo spazio in un centro per tenerci con i piedi per terra. orario: 11 – 23 lunedì chiuso Organizzazione: studio427 www.studio427.it Álvaro Siza. Viagem sem programa Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Campo Santa Maria Formosa) dal 27 agosto all’ 11 novembre Il percorso espositivo mette in luce la straordinaria memoria eidetica dell’architetto portoghese Álvaro Siza e prende le mosse dai disegni (in prevalenza ritratti), selezionati dall'architetto stesso e realizzati durante gli anni della giovinezza, i numerosi viaggi di lavoro compiuti all’estero, le più recenti cene con gli amici e i momenti liberi “dal peso del lavoro”, popolandosi via via di ricordi, sensazioni, note ironiche e visioni, tutte valide, in quanto tutte inerenti alla vita. orario: 10 – 18 lunedì chiuso Organizzazione: Medicina Mentis - Associazione Culturale www.medicinamentis.it www.viagemsemprograma.com Archipelago Cinema by Ole Scheeren Arsenale, Darsena Grande 27 e 28 agosto (solo su invito) Archipelago Cinema, auditorium flottante progettato dall’architetto Ole Scheeren, ospita la première mondiale del film Against All Rules del regista Horst Brandenburg, che offre un’approfondita ricognizione dell’opera e della filosofia di Ole Scheeren. Organizzazione: KT Wong Foundation www.archipelago-cinema.com Architect / Geographer – Le Foyer de Taiwan Palazzo delle Prigioni, Castello, 4209 (San Marco) dal 29 agosto al 25 novembre Taiwan presenta, oltre ai suoi fattori climatici ed ecologici, una condizione post-coloniale e le pressioni modernizzatrici tipiche del mondo globalizzato. Le reazioni degli architetti al contesto tropicale sono tanto diverse quanto la regione è variegata. Non si tratta di uno stile, quanto piuttosto di un approccio all’architettura che prevede una concezione del design come risposta alle esigenze e alle opportunità di una regione specifica, della diversità biologica e culturale, del controllo e della tecnologia microclimatica, nonché del design multidisciplinare. orario: 10 – 18 lunedì chiuso Organizzazione: National Taiwan Museum of Fine Arts (NTMoFA) www.ntmofa.gov.tw Bertil Vallien - Nine Rooms Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti, San Marco, 2847 (Campo Santo Stefano) dal 28 agosto al 25 novembre La mostra retrospettiva sull’opera di Bertil Vallien mette in luce la forte relazione tra gli aspetti progettuali della sua ricerca e la concretizzazione delle idee, che divengono opere in vetro in stretta relazione e dialogo con l’ambiente che le ospita, sottolineando il particolare interesse dell’artista per il rapporto dell’uomo con l’ambiente, con la storia, con il sacro e con il tempo, insomma con i segni della società contemporanea. orario: 10 – 18 tutti i giorni; ingresso a pagamento Organizzazione: Svensk Form www.svenskform.se BSI Swiss Architectural Award 2007-2012 Fondazione Querini Stampalia, Castello, 5252 (Campo Santa Maria Formosa) dal 22 settembre al 7 ottobre 22 settembre ore 11 tavola rotonda L’evento BSI Swiss Architectural Award 2007-2012 si propone di documentare l’omonimo premio internazionale d’architettura, ed è articolato in una mostra e in una tavola rotonda, alla quale parteciperanno i vincitori delle prime tre edizioni, affiancati dal presidente della giuria, Mario Botta. orario: 10 – 18 lunedì chiuso Organizzazione: BSI Architectural Foundation e Fondazione Querini Stampalia www.bsi-swissarchitecturalaward.ch Finding Country Exhibition Spiazzi 1, Arsenale, Castello, 3865 (Calle del Pestrin) dal 27 agosto al 29 settembre 28 settembre ore 16: tavola rotonda Finding Country, territorio e cittadinanza La mostra Finding Country è ispirata all'identità aborigena, sia nel metodo che nei contenuti. Essa instaura una relazione complessa tra le tradizioni dello spazio aborigeno (country) e lo spazio Europeo (proprietà). Il fulcro della mostra è un disegno 8x3m della città di Brisbane composto da circa 50 interventi di artisti diversi, che svuotano in maniera soggettiva la griglia geometrica della città, per rivelare qualcosa che si è perduto. La sfida è di contrastare il declino del senso dello spazio aborigeno, e di radicarsi ancora nel territorio (finding country). orario: 10 – 19 lunedì chiuso Organizzazione: Venti di Cultura www.ventidicultura.it - www.findingcountry.com.au Il Palais Lumière di Pierre Cardin a Venezia: una scultura abitabile Concept Créatif International Pierre Cardin, via delle Industrie (angolo via Pacinotti), Marghera dal 29 agosto al 25 novembre Il ‘Palais Lumière’ è un originale edificio immaginato da Pierre Cardin prendendo ispirazione da tre fiori tenuti assieme da un nastro: esso rappresenta un concreto esempio di "scultura utilitaria", in seno alla quale un individuo può tranquillamente vivere anche 24 ore al giorno. La struttura, di notevoli dimensioni ed ecosostenibile, è stata progettata per essere ipoteticamente collocata in un’area ben precisa di Venezia (Porto Marghera) che attualmente è alquanto degradata: la mostra inedita è per l’appunto volta a illustrare nel dettaglio questo straordinario progetto architettonico. orario: 10 – 18 tutti i giorni Organizzazione: Concept Créatif International Pierre Cardin www.ccipierrecardin.com www.palaislumiere.eu/biennalevenezia2012 Inter Cities / Intra Cities: Ghostwriting the Future Arsenale, Castello, 2126 (Campo della Tana) dal 27 agosto al 25 novembre “Common Ground” è un concetto forte a Hong Kong: “un Paese, due sistemi”. Hong Kong può mantenere un sistema differente? In che modo questo prefigura il coinvolgimento dei suoi cittadini nel delineare il proprio futuro? Le proposte di The Oval Partnership si focalizzeranno su Kowloon East. Come curatore, The Oval Partnership agirà come un ghostwriter e inviterà i partecipanti a riflettere sull’abitare passato, presente e futuro come modo per reinquadrare le attività preesistenti e quelle nuove. orario: 10 – 18 lunedì chiuso (eccetto 3 settembre e 19 novembre) Organizzazione: The Hong Kong Institute of Architects e Hong Kong Arts Development Council www.hkia.net www.hkadc.org.hk www.venicebiennale.hk/vb2012 Life Between Buildings Fondazione Giorgio Cini, isola di San Giorgio Maggiore dal 27 agosto al 25 novembre Il Louisiana Museum of Modern Art presenta una installazione in cui piccole narrazioni illustrano le visioni di Jan Gehl. Un grande schermo circolare permette ai visitatori di entrare nell’universo dell'architetto. L’obbiettivo è creare luoghi in cui la gente possa incontrarsi, portare la vita nella città ed evidenziare come noi concepiamo la qualità di questa vita. orario: 11 – 19 tutti i giorni Organizzazione: Louisiana Museum of Modern Art www.louisiana.dk Novecento. Architetture e città del Veneto Archivio Progetti, Università IUAV di Venezia, Cotonificio Veneziano, Dorsoduro, 2196 dal 25 ottobre al 23 novembre 25 ottobre ore 10 presentazione libro Novecento. Architetture e città del Veneto Il censimento delle architetture del Novecento nel Veneto è stato un grande lavoro corale di indagine promosso dalla Regione del Veneto per la realizzazione del nuovo PTRC (Piano Territoriale Regionale di Coordinamento). Sono stati censiti oltre 2000 edifici e sistemi urbani. orario: 10 – 18 sabato, domenica, festivi e 2 novembre chiuso Organizzazione: Vicepresidenza della Regione del Veneto e Assessorato al Territorio, Cultura e Affari Generali, Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica, Direzione Attività Culturali e Spettacolo con Archivio Progetti, Università IUAV di Venezia www.ptrc.it Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche Negozio Olivetti, Piazza San Marco, 101 dal 30 agosto al 14 ottobre La mostra intende riprendere l’esposizione che ebbe luogo nel 1962 e gli artisti coinvolti saranno quelli del Gruppo T (Anceschi, Boriani, Colombo, De Vecchi, Varisco), del Gruppo N (Biasi, Chiggio, Costa, Landi, Massironi), oltre a Munari, Mari e Alviani. Verranno esposti il materiale pubblicitario prodotto da Olivetti, le fotografie di Dondero, il film prodotto per l’occasione e interviste a esponenti artistici e intellettuali. orario: 11 – 18.30 lunedì chiuso; ingresso a pagamento Organizzazione: FAI Fondo Ambiente Italiano www.fondoambiente.it www.negoziolivetti.it Salon Suisse Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro, 810 (Campo Sant' Agnese) dal 28 agosto al 1 settembre; dal 16 al 20 ottobre; dal 20 al 24 novembre Salon Suisse metterà in scena una serie di discussioni ed eventi aperti a tutti, in cui professionisti e cronisti esamineranno le questioni che definiscono teoria e pratica nell’architettura di oggi. Questo forum aperto di discussione esaminerà problemi sollevati dalla cultura architettonica svizzera per aprirsi alla prospettiva sul “Common Ground” condiviso dell’architettura. Questi appuntamenti serali offriranno riflessioni stimolanti condite con arguzia e divertimento. Orario: 17.30 – 21.30 (eccetto 28 agosto dalle 19, 29 agosto 11 – 14 e 17.30 – 21.30) Organizzazione: Swiss Arts Council Pro Helvetia www.prohelvetia.ch www.biennials.ch The Way of Enthusiasts Casa dei Tre Oci, Giudecca 43 dal 29 agosto al 25 novembre La mostra documenta gli interventi sullo spazio realizzati da alcuni artisti russi degli ultimi decenni utilizzando elementi urbani e architettonici come una sorta di narrazione parallela per contestualizzare e rappresentare i modelli originatisi con il passaggio dalla società sovietica a quella capitalista e post-ideologica. orario: 10 – 18 martedì chiuso Organizzazione: V-A-C Foundation www.v-a-c.ru Traces of Centuries & Future Steps Palazzo Bembo, San Marco, 4793 (Riva del Carbon) dal 29 agosto al 25 novembre Questa mostra presenta 60 architetti provenienti da 6 continenti, in rappresentanza di 26 paesi, riuniti in una straordinaria combinazione. Essa evidenzia gli sviluppi e le riflessioni che attraversano l'architettura internazionale contemporanea. orario: 10 – 18 martedì chiuso Organizzazione: Global Art Affairs Foundation www.globalartaffairs.org www.palazzobembo.org Vogadors/Architectural Rowers. Catalan & Balearic Threads Hard Materiality for a Permeable Architecture Castello, 40 (San Pietro di Castello) dal 29 agosto al 25 novembre Vogare: in un contesto difficile per l’architettura, in Catalogna e nelle isole Baleari è nata una nuova generazione di architetti che cercano di navigare nelle acque turbolente del presente per trovare la propria strada, in direzione del futuro ma al contempo con uno sguardo complice verso il passato. Orario: 10 – 18 lunedì chiuso (eccetto 3 settembre e 19 novembre) Organizzazione: Institut Ramon Llull www.llull.cat www.vogadors.cat YAA -Young Arab Architects Ca'ASI, Cannaregio, 6024 (Campiello Santa Maria Nova) dal 29 agosto al 14 ottobre Il concorso YAA - Young Arab Architects è riservato a giovani architetti provenienti dai 21 paesi membri della Lega araba. La mostra a Ca’ ASI presenta le visioni per il futuro sviluppate dalle generazioni cui spetta il compito di ridefinire lo spazio di domani e di indicare come le diverse culture potranno progettare un “Common Ground”. orario: dalle 11 alle 18 martedì chiuso Organizzazione: Associazione Ca’ ASI www.ca-asi.com Common Ground Informazioni per il pubblico Sedi, date e orari di apertura Venezia, Giardini – Arsenale, 29.08 > 25.11 Orario h. 10–18 Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 settembre e lunedì 19 novembre 2012) Biglietterie Giardini, Arsenale (Campo della Tana) – 10.00 - 17.30 Ultimo ingresso in Mostra ore 17.45 Modalità di visita Il biglietto è valido per un solo ingresso in ciascuna sede espositiva (Giardini e Arsenale). Sono ammessi animali al guinzaglio di piccola/media taglia nell’area verde della sede dei Giardini. Biglietti Intero € 20 Ridotto € 18: COOP, CTS, ISIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card (Adulti / Junior / San Marco), Rolling Venice Card e Carta Giovani, clienti Trenitalia in possesso di biglietto Frecciargento / Frecciabianca con destinazione Venezia (data di viaggio antecedente di massimo 3 gg) e soci Cartafreccia. Ridotto € 16: Over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione dell’abbonamento o della tessera d’accredito alla 69. Mostra Int.le d’Arte Cinematografica e del biglietto del 56. Festival Int.le di Musica Contemporanea. Ridotto € 13: Biennale Card Gold e Platinum. (Biglietto ridotto su presentazione di un documento che ne attesti il diritto) Studenti/Under 26 € 12 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità) Formula 2+2 € 40 (2 adulti + 2 under 14) Gruppo adulti € 13 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) Gruppo studenti scuole secondarie € 8 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) Gruppo studenti università € 10 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) Gruppo studenti università convenzionate Biennale Sessions € 20 (min. 50 persone, prenotazione obbligatoria. Il pass è valido per entrambe le sedi per 3 gg. consecutivi) Pass 48h € 30 (valido per entrambe le sedi per 2 gg. consecutivi) Permanent pass € 70 Permanent pass studenti Under 26 € 45 (con carta d’identità) Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori di invalidi, studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado che usufruiscono dei servizi educational. E’ possibile acquistare alcune tipologie di biglietti on-line: www.labiennale.org Educational Visite guidate, attività di laboratorio pratico e teorico, progetti interdisciplinari, itinerari tematici, percorsi di approfondimento, speciali iniziative per le aziende e atelier creativi per famiglie. Disponibili in italiano e nelle principali lingue straniere. Prenotazione obbligatoria, durata media 1h 45’, 2h. Servizio a pagamento, biglietto d’ingresso non incluso Adulti in italiano - 1 sede € 80 – 2 sedi € 140 altre lingue - 1 sede € 90 – 2 sedi € 150 Università 1 sede € 70–2 sedi € 120 Scuole Secondarie di II grado 1 sede € 65 – 2 sedi € 110 Scuole Primarie e Secondarie di I grado 1 sede € 55 Scuole dell’Infanzia 1 sede € 40 Atelier creativi per le famiglie Attività di laboratorio, costo a bambino 1 sede € 4 Visite guidate senza prenotazione Partenze fisse: tour guidati per visitatori non organizzati in gruppo in italiano e in lingua straniera 1 sede € 7 – 2 sedi € 10. Le attività si svolgono in giornate ed orari prestabiliti. Prenotazione non obbligatoria. Formula Architettura + Musica In occasione del 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (6 > 13 ottobre 2012) sarà possibile acquistare biglietti a prezzi agevolati per entrambe le manifestazioni. Ingresso in Mostra + 1 concerto Intero € 32 / Ridotto € 28 / Gruppi € 20 / Studenti € 15 Formula Architettura + Cinema In occasione della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto > 08 settembre) per i gruppi che avranno visitato la 13. Mostra Internazionale d’Architettura sarà possibile acquistare biglietti gruppi a prezzi agevolati per proiezioni e sale predefinite. Servizi per il pubblico (Giardini e Arsenale) Infopoint, guardaroba gratuito Servizi in mostra (Giardini e Arsenale) Bar, ristorante, bookshop Siti web www.labiennale.org Prenotazioni e informazioni Visite guidate, biglietti gruppi, scuole T. +39 041 5218 828 F. +39 041 5218 732 - [email protected] Modalità di accredito stampa vernice I giornalisti accreditati per la vernice riceveranno al momento della registrazione un pass omaggio valido da mercoledì 29 agosto (giornata in cui si svolge la cerimonia d’inaugurazione e premiazione) a lunedì 3 settembre. Il biglietto è valido per tre ingressi all’Arsenale e tre ingressi ai Giardini ogni giorno. Da martedì 4 settembre l’ingresso stampa è di 10 €. Il biglietto stampa è valido per tre ingressi ai Giardini e tre ingressi all’Arsenale per due giorni, anche non consecutivi, durante l’intera durata della mostra. Il giornalista otterrà il biglietto di 10 € presentando la tessera stampa personale o la tessera di associato AICA e ICOM o la conferma di accredito inviata via e-mail dall’ufficio stampa della Biennale di Venezia. È indispensabile che il giornalista presenti i documenti elencati 48 ore prima della visita per ricevere conferma di accredito: § il formulario compilato in ogni sua parte con i dati personali e quelli della testata § una foto tessera recente in formato jpg 200 KB da allegare al formulario o da inviare via mail § una lettera su carta intestata della testata a firma del Direttore o del Capo redattore che incarica il giornalista a seguire la 13. Mostra Internazionale di Architettura § un articolo pubblicato sulla 12. Mostra o, in caso di nuova richiesta, un articolo recente riguardante le arti visive Il formulario di accredito è pubblicato sul sito della Biennale al seguente link: http://web1.labiennale.org/13mia/addrecord.php?-db=HSC_WEB&-lay=HSC_WEB& § § § Non verranno prese in considerazione le richieste di accredito prive della documentazione indicata. L’ufficio stampa della Biennale di Venezia si riserva di confermare l’accredito con una apposita comunicazione scritta. La procedura deve essere seguita anche dagli associati AICA e ICOM. La sola tessera non dà diritto all’accredito stampa. Il materiale richiesto può essere inviato: via e-mail a [email protected] (stampa italiana) o [email protected] (stampa internazionale) tramite fax al seguente numero +39 041 5218 812 tramite posta (la Biennale di Venezia - Ufficio Stampa Architettura; Ca’ Giustinian – San Marco, 1364/a - 30124 Venezia) Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Architettura – la Biennale di Venezia T. 041 5218856 [email protected] Agevolazioni per il Vaporetto dell’Arte Venezia, 27 agosto 2012 - In occasione dei giorni di vernice 27 e 28 agosto tutti gli accreditati stampa e gli invitati alla 13. Mostra Internazionale di Architettura potranno usufruire gratuitamente del servizio di trasporto svolto dal Vaporetto dell’Arte. Basterà esibire al personale di bordo rispettivamente pass stampa (ritirato precedentemente in Arsenale) o l’invito alla Mostra. L’accesso gratuito a bordo per gli invitati sarà possibile esclusivamente nei giorni 27 e 28 agosto e per gli accreditati stampa proseguirà anche per tutta la giornata del 29 agosto. Orari: dalle ore 9.00 (prima partenza da Ferrovia S. Lucia) alle ore 19.43 (ultima partenza dai Giardini). Il Vaporetto dell’Arte collega gli spazi dell’Arsenale e dei Giardini della Biennale di Venezia con gli altri punti di interesse storico-artistico e le principali sedi museali della città. Il Vaporetto effettua le seguenti fermate: § Capolinea Ferrovia S. Lucia, da dove si raggiunge il Museo Ebraico; § S. Stae (Museo di Storia Naturale, Palazzo Mocenigo, Museo d’Arte Orientale, Ca’ Pesaro, Fondazione Prada, Casa di Carlo Goldoni); § Ca’ d’Oro (Galleria G. Franchetti alla Ca’ d’Oro); § S. Samuele (Palazzo Grassi, Palazzo Fortuny); § Accademia (Ca’ Rezzonico, Gallerie dell’Accademia, Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione Bevilacqua La Masa Palazzetto Tito, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti); § Salute (Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Punta della Dogana); § S. Marco Giardinetti (Palazzo Ducale, Museo Correr, Teatro La Fenice, Museo Archeologico Nazionale, Fondazione Bevilacqua la Masa-Galleria di Piazza San Marco, Museo di Palazzo Grimani, Fondazione Querini Stampalia, la Biennale di Venezia - Ca’ Giustinian); § S. Giorgio (Fondazione Giorgio Cini). § Arsenale (13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia) § Giardini (13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia) Appuntamenti Biennale 2012 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 29 agosto > 8 settembre 2012 diretto da Alberto Barbera 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea 6 > 13 ottobre 2012 diretto da Ivan Fedele la Biennale di Venezia Presidente Paolo Baratta Consiglio di amministrazione Giorgio Orsoni, vicepresidente Luca Zaia Francesca Zaccariotto Emmanuele Francesco Maria Emanuele Direttore Generale Andrea Del Mercato Collegio dei Revisori dei Conti Marco Costantini, presidente Marco Aldo Amoruso Stefania Bortoletti Silvana Bellan, supplente )RVFDULQL6UO YLDGHOOH,QGXVWULH0DUFRQ9H 7HOID[ ZZZIRVFDULQLFRPHPDLOIRVFDULQL#IRVFDULQLFRP D]LHQGDFHUWLILFDWD81,(1,62Q)26& )26&$5,1,,19(67(,1&8/785$ (6,&21)(50$6321625'(//$02675$,17(51$=,21$/(',$5&+,7(7785$ /$%,(11$/(',9(1(=,$ DJRVWRQRYHPEUH 5LFHUFDLQQRYD]LRQHFXOWXUDGHOSURGRWWRHVSHULPHQWD]LRQHGLQXRYHVROX]LRQLQHLVLJQLILFDWLQHOOHIRUPHHQHL PDWHULDOL6RQRLYDORULVXFXLGDVHPSUHVLIRQGDODILORVRILDD]LHQGDOHGL)RVFDULQLHFKHVLULWURYDQRLPPXWDWLQHO VXRLPSHJQRFXOWXUDOH8QLPSHJQRFKHVLFRQFUHWL]]DDQFRUDXQDYROWDQHOODFROODERUD]LRQHFRQOD0RVWUD ,QWHUQD]LRQDOH GL $UFKLWHWWXUD OD %LHQQDOH GL 9HQH]LD GL FXL )RVFDULQL q VSRQVRU XIILFLDOH GDO H FKH VL ULQQRYDRJJLSHULOTXLQWRDQQRFRQVHFXWLYR ³&RPPRQ *URXQG´ GLUHWWD GD 'DYLG &KLSSHUILHOG UHQGH RPDJJLR DG XQD FXOWXUD YLWDOH H LQWHUFRQQHVVD FRQIHUPDQGRODSURSULDYRFD]LRQHDGXQGLDORJRDSHUWRDWXWWLJOLDPELWLFRQFHWWXDOL8Q DSHUWXUDGHOWXWWRFRHUHQWH FRQODILORVRILDGL)RVFDULQLFKHSDUODDGXQSXEEOLFRHWHURJHQHROHJDWRVLDDOPRQGRGHOSURJHWWRFKHGHOOD FXOWXUD H GHOO¶DUWH DWWUDYHUVR IRUPH H FDQDOL LQQRYDWLYL H VFHJOLHQGR RFFDVLRQL GL FRPXQLFD]LRQH QRQ FRQYHQ]LRQDOL)RVFDULQLQRQqQXRYDDGLQL]LDWLYHOHJDWHDGDPELWLLQWHUGLVFLSOLQDULSRQHQGRVLVXXQSLDQRGL ULFHUFD H DSUHQGRVL D VWLPROL SURYHQLHQWL GD DOWUL VHWWRUL 8QD YLVLRQH FKH VL HVSULPH SLHQDPHQWH QHOOD VXD SUHVHQ]DD9HQH]LD 1HJOL VSD]L GHOOD %LHQQDOH )RVFDULQL PHWWH LQ VFHQD OD IXQ]LRQH DUFKLWHWWRQLFD GHOOH VXH ODPSDGH FKH GLYHQWDQR VWUXPHQWR FRQFXLSODVPDUH JOL VSD]L H UHDOL]]DUH VFHQRJUDILH GHILQHQGRLO FDUDWWHUH GL DPELHQWL VLD SULYDWLFKHSXEEOLFL,WDQWLGLYHUVLPRGHOOL)RVFDULQLGLVVHPLQDWLSHUO RFFDVLRQHQHLOXRJKLVWRULFLGHOO $UVHQDOHH QHOOH ]RQH RXWGRRU GHL *LDUGLQL ± VL WUDVIRUPDQR SHU O DUFKLWHWWR LQ LQJUHGLHQWH YHUVDWLOH PD GDOOD GHFLVD SHUVRQDOLWjSHUFUHDUHDWPRVIHUHHVXVFLWDUHHPR]LRQL 8QRVSHFLDOHDOOHVWLPHQWRFDUDWWHUL]]DOD]RQD 5HOD[)RVFDULQLDOVHFRQGRSLDQRGHOERRNVKRS6XOOHSDUHWL XQDJUDILFDUDFFRQWDLOUXRORFKHOHODPSDGH)RVFDULQLVYROJRQRQHOPRQGRGHOSURJHWWRLQFXLGLYHQWDQRJUD]LH DOODIOHVVLELOLWjG LPSLHJRHDOFDUDWWHUHGLXQDFROOH]LRQHFKHFRPSUHQGHROWUHFLQTXDQWDPRGHOOLUHDOL]]DWLLQWUHQWD PDWHULDOLGLYHUVLPDWHULDSULPDSHUWUDVIRUPDUHJOLVSD]LSXEEOLFLLQEDVHDOODOHWWXUDFKHVHQHYXROHGDUH/D VWRULDGHOO D]LHQGDLGLYHUVLSURJHWWLFXOWXUDOLOHSLVXJJHVWLYHLQVWDOOD]LRQLVRQRUDFFRQWDWLLQDOFXQLYLGHR ,QILQHWUDLGXHSLDQLGHOERRNVKRSXQDVSHWWDFRODUHVFHQRJUDILDFRPSRVWDGDXQDGHFLQDGL3ODVVPDHVWRVHHG DIIDVFLQDQWLVRVSHQVLRQLILUPDWHGD/XFD1LFKHWWRXQULFKLDPRHGXQRPDJJLRDOODWUDGL]LRQHGHOYHWURGL0XUDQR HGHOO DUWLJLDQDWRYHQH]LDQRUHLQWHUSUHWDWLDWWUDYHUVRPDWHULDOLHWHFQLFKHDWWXDOL $JRVWR ZZZIRVFDULQLFRP 3UHVV5HODWLRQV,WDO\ 6LOYLD5L]]L!FRPXQLFD]LRQH 7HO LQIR#VLOYLDUL]]LFRPXQLFD]LRQHFRP 3UHVV5HODWLRQV:RUOGZLGH )RVFDULQL 7HO SUHVV#IRVFDULQLFRP NOTA STAMPA TELECOM ITALIA ALLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA - LA BIENNALE DI VENEZIA Venezia, 27 agosto 2012 Telecom Italia è al fianco della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia “Common Ground”, che si terrà a Venezia da dal 29 agosto al 25 novembre 2012. Per l’occasione, Telecom Italia – che come gli anni precedenti metterà a disposizione della Biennale di Venezia le sue tecnologie – offrirà al pubblico del web un’anteprima esclusiva del percorso della mostra attraverso il primo “Web Vernissage” in Rete, in modalità streaming all’indirizzo www.biennalearchitettura.telecomitalia.com Nel corso della Mostra sarà possibile dialogare interattivamente in live chat con Paolo Baratta Presidente della Biennale di Venezia e con David Chipperfield - Direttore della 13. Mostra Internazionale di Architettura. Informazioni e aggiornamenti in merito sul sito www.telecomitalia.com Oltre all’evento virtuale, il minisito realizzato da Telecom Italia darà spazio a tutti i protagonisti della Mostra, con una serie di interviste realizzate ad hoc agli architetti, e alle installazioni più suggestive. Infine, i canali “social” di Telecom Italia seguiranno il dietro le quinte dell’inaugurazione, facendo di questa edizione della Mostra un vero e proprio evento collettivo. *** Telecom Italia offre oggi infrastrutture e piattaforme tecnologiche su cui voce e dati si trasformano in servizi di telecomunicazioni avanzati e soluzioni ICT e media all'avanguardia: strumenti di sviluppo per il Gruppo stesso e per l'intero Paese. Telecom Italia, TIM, La7 e MTV Italia, Olivetti sono i principali marchi del Gruppo, icone familiari ai consumatori e garanzia di affidabilità e competenza. Vicinanza al cliente e innovazione tecnologica sono le parole chiave del Gruppo con un’organizzazione snella e centrata sulla qualità del servizio, offerte semplici, attenzione ai momenti di contatto con la clientela e costante attività di ricerca nei laboratori TILab. La leadership domestica di Telecom Italia è accompagnata da una significativa presenza internazionale centrata sul grande mercato sudamericano, con Tim Brasil e Telecom Argentina, che rappresentano oggi il 34% dei ricavi del Gruppo. Telecom Italia Ufficio Stampa +39 06 3688 2610 http://www.telecomitalia.com/media GOLDEN GOOSE DELUXE BRAND SPONSOR SOSTENITORE E FORNITORE UFFICIALE DELLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA LA BIENNALE DI VENEZIA Prosegue la collaborazione tra Golden Goose Deluxe Brand e la Biennale di Venezia. Il percorso intrapreso nel 2011, che ha visto l’azienda veneziana chiamata a disegnare pezzi esclusivi per la 54.Esposizione Internazionale d’Arte, continua quest’anno con la partecipazione alla 13.Mostra Internazionale di Architettura. Si rinnova quindi il forte interesse a dialogare e lavorare con la città di Venezia e con la sua storica e unica capacità di veicolare creatività e innovazione dal panorama mondiale. Una città che, come sottolineano Francesca e Alessandro Gallo, fondatori della GGDB, hanno la fortuna di avere vicinissima, nello spazio e nel senso di forte appartenenza. Nel corso dei suoi dieci anni di storia, Golden Goose Deluxe Brand, ha dimostrato un affetto e un rispetto particolari per la Serenissima, che si è tradotto in una relazione di scambio e ispirazione. L’omaggio incondizionato a Venezia è evidente anche nella scelta di realizzare, per tutte le collezioni di GGDB, libri fotografici a tiratura limitata dedicati alle visioni della città lagunare, delle sue isole, dei suoi giardini, della sua architettura industriale. Venezia diventa punto di partenza, metafora e simbolo per trasmettere il gusto creativo degli abiti e dei prodotti di Golden Goose, che da sempre ne parlano e la abitano. Il rapporto di GGDB con il territorio è fatto prima di tutto di passione. Partecipare alla 13.Mostra Internazionale di Architettura ha un significato particolare per l’azienda: completa idealmente quanto iniziato con la sponsorizzazione alla 54.Esposizione Internazionale d’Arte, rappresentando l’altra faccia di Golden Goose Deluxe Brand: la progettualità. Da sempre infatti l’azienda ha affiancato alla creatività all’origine delle collezioni, soluzioni tecniche di ricerca, innovando e sperimentando la commistione fra artigianalità e produzione industriale. In questa cornice, GGDB presenta la linea HAUS / Golden Goose Deluxe Brand: una linea di abbigliamento e di stationery fortemente ispirata al mondo dell’architettura, del progetto e a questo stesso mondo destinato. I materiali di altissima qualità e i dettagli sulle finiture sono la caratteristica dei capi semplici e minimal che compongono la collezione HAUS / Golden Goose Deluxe Brand. Per ulteriori informazioni: Milano: tel. +39 02 76005907 Venezia: tel. +39 041 5380319 New York: tel. + 1 212 2067179 GALLO ALESSANDRO S.R.L registered office via Salaino n.12, 20144 Milano operative office c/o L’Ermitage 2008 Converted Industrial Building via dell’Atomo n.8, 30175 Porto Marghera Venezia T +39 041 5380319 - F +39 041 2528014 [email protected] COMUNICATO STAMPA Japan Tobacco International promuove la creatività contemporanea alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia Venezia, 27 agosto 2012 – JT International SA (JTI) sostiene per il primo anno la 13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia che animerà per tre mesi l’Arsenale, i Giardini e la città di Venezia. Con il proprio supporto a questa manifestazione JTI, da sempre sensibile alla promozione della cultura ed attenta alla salvaguardia dell’ambiente, intende portare innovazione e creatività a favore di una città più pulita e per la tutela dell’ambiente circostante. Per tutta la durata della Mostra, a cui parteciperanno centinaia di migliaia di visitatori e appassionati, JTI distribuirà, in collaborazione con la Biennale di Venezia, 50.000 posacenere portatili all’interno dei Giardini della Biennale e dell’Arsenale dove si terrà la manifestazione, con l’obiettivo di promuovere concretamente un comportamento responsabile dei fumatori nel rispetto del delicato ambiente lagunare. JTI è attiva da tempo in campagne di sensibilizzazione dei fumatori contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta. Negli ultimi anni JTI ha distribuito oltre 2 milioni di posacenere portatili nelle principali città e in località turistiche italiane in occasione di iniziative autonome o in collaborazione con, ad esempio, l’associazione ambientalista Marevivo, Amsa e alcuni gruppi editoriali nazionali. La scelta di JTI di sostenere la 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia s’inserisce nell’ambito di un impegno che lo caratterizza sin dalla sua fondazione e che lo vede rivestire un ruolo attivo sulla scena dell’arte e della cultura in tutto il mondo. JTI è da anni impegnata a promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera, dedicando particolare attenzione alle forme d’arte caratterizzate da elementi chiave quali innovazione e ricerca. Più in generale, in questi anni JTI ha costruito partnership con le istituzioni culturali di maggior rilievo a livello internazionale, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, il Museo del Louvre di Parigi, la Royal Academy of Arts di Londra, il Museo del Prado di Madrid e il Museo Hermitage di San Pietroburgo. In Italia, in particolare, ha dimostrato il proprio impegno verso l’arte contemporanea sviluppando nel 2011 una collaborazione con la Fondazione MAXXI di Roma, la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea pensata come grande campus per la cultura. Dal 2010, JTI sostiene inoltre la Fondazione Musica per Roma attraverso una collaborazione volta alla messa in scena della rassegna ‘Processi alla Storia’ presso l’Auditorium Parco della Musica. Nello stesso anno ha avviato anche una collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma – rinnovata anche nel 2011 - grazie alla quale riveste il ruolo di Event Partner del Festival Internazionale del Film di Roma. Per informazioni: Alice Brambilla (Barabino & Partners) [email protected] - 02 72023535 - 328 2668196 Clara Ceriotti (JT International Italia S.r.l.) [email protected] - 02 58347455 JT International SA (JTI) fa parte del Gruppo Japan Tobacco, uno dei maggiori produttori di tabacco a livello internazionale. Con sede centrale a Ginevra e fatturato netto per 11,2 miliardi di dollari registrato al 31 dicembre 2011, JT International SA opera in 120 paesi e impiega oltre 25.000 dipendenti. Per ulteriori informazioni, visitare www.jti.com. HAPPY BUSINESS TO YOU, LA PRIMA FIERA DEDICATA AL CONTRACT MADE IN ITALY, A FIANCO DELLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – LA BIENNALE DI VENEZIA Venezia, 27 Agosto 2012 - La mission di Happy Business To You, fiera dedicata al settore Contract, si rinnova con il sostegno alla 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia. L’importante iniziativa di sponsorizzazione della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia è stata realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Pordenone. L’assoluta peculiarità di Happy Business To You, Salone Internazionale del contract in programma dal 13 al 16 febbraio 2013, organizzato da Pordenone Fiere S.p.a., è quella di essere completamente dedicata all’incontro tra domanda e offerta in un settore come quello delle forniture “chiavi in mano” che, nonostante la crisi globale è in costante espansione e coinvolge progetti specifici e grandi commesse nelle aree Residenziale, Grandi Comunità, Accoglienza (Hotel, Café, Ristoranti) e Navale. Grazie alla strategica posizione geografica, che vede la sede della manifestazione fieristica nel cuore dei distretti produttivi del mobile e della sedia, Happy Business To You è in grado - come dimostrano i dati assolutamente positivi della passata edizione - di creare nuove opportunità commerciali per gli espositori, (rigorosamente selezionati tra i migliori marchi italiani del settore arredamento) e i buyer internazionali, gli studi di architettura nazionali ed esteri, i top contractor mondiali che, per tutta la durata della fiera, grazie all’iniziativa Fabbriche Aperte potranno vivere l’impresa dal suo interno, visitando le aziende e scoprendo dove e come nasce il vero Made in Italy. La passata edizione di Happy Business To You, oltre ad aver intercettato le esigenze degli operatori del settore, ha raggiunto risultati davvero eccellenti sia per il numero degli espositori partecipanti, tutti rigorosamente italiani, sia per il numero di visitatori e buyer provenienti da oltre 40 paesi diversi. “Vista la solidità delle fondamenta poste con la prima edizione stiamo lavorando, con la Camera di Commercio di Pordenone in primis e le altre istituzioni del territorio, affinché – dice Alessandro Zanetti, amministratore delegato di Pordenone Fiere – Happy Business to You possa diventare, nel tempo, happening internazionale di riferimento nel settore della progettazione contract, incentivando l’incontro tra l’eccellenza dell’industria italiana, i progettisti e i contractor di tutto il mondo. Un importante traguardo che ci prefiggiamo anche con questo accordo di collaborazione con la 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia”. Per tutto il periodo della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia, architetti, progettisti, designer, giornalisti e studenti potranno conoscere l’iniziativa organizzata da Pordenone Fiere, grazie alla presenza di una postazione dedicata, all’interno dello spazio dei Giardini. Sempre nello stesso periodo inoltre, Happy Business to You sarà sostenitore dell’Evento Collaterale “Alvaro Siza. Viagem sem Programa”, che si svolgerà dal 29 agosto al 11 novembre 2012 presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia e sarà interamente dedicata all’architetto portoghese recentemente insignito del Leone d’oro alla carriera della 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia. I NUMERI DELLA PRIMA EDIZIONE di HAPPY BUSINESS TO YOU 15.700 m2 di area espositiva – 122 espositori Oltre 7.000 visitatori professionali - il 12% di presenza di pubblico straniero, proveniente da 41 paesi 830 incontri fissati attraverso l’innovativa agenda online Press Office: Simona Maldarelli +39 335 7024597 - Greta Ruffino +39.339.1617953 [email protected] www.happybusinesstoyou.it tel +39 0434 232111 - fax +39 0434-570415 ,ĞůůŽǀĞŶĞnjŝĂΠ͕ŵĂƌĐŚŝŽĐŽŵŵĞƌĐŝĂůĞĚŝsĞůĂ^ƉĂ͕ĞůĂŝĞŶŶĂůĞĚŝsĞŶĞnjŝĂ͕ƵŶĂ ĐŽůůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĐŽŶƐŽůŝĚĂƚĂ ,>>KsE/͘KD͕WZhEEEK/sEd/h>dhZ sĞŶĞnjŝĂ ĂŐŽƐƚŽ ϮϬϭϮ ʹ sĞůĂ ^ƉĂ͕ ƐŽĐŝĞƚă ĐŽŵŵĞƌĐŝĂůĞ ĚĞů 'ƌƵƉƉŽ Đƚǀ͕ ŚĂ ƌŝŶŶŽǀĂƚŽ ů͛ĂĐĐŽƌĚŽ Ěŝ ĐŽͲ ŵĂƌŬĞƚŝŶŐĐŽŶůĂŝĞŶŶĂůĞĚŝsĞŶĞnjŝĂĐŽŶĨĞƌŵĂŶĚŽƐŝƉƵŶƚŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽƉĞƌůĂƉƌŽŵŽnjŝŽŶĞĞůĂĨƌƵŝnjŝŽŶĞ ĚĞŐůŝĞǀĞŶƚŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝŶĞůůĂƐƉůĞŶĚŝĚĂĐŽƌŶŝĐĞĚĞůůĂĐŝƚƚăůĂŐƵŶĂƌĞ͘ KůƚƌĞ Ăů ĐŽŶƐƵĞƚŽ ƐŽƐƚĞŐŶŽ ĚĞůůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă ĚĞůůĂ ƌĞƚĞ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚĂ͕ ů͛ĂĐĐŽƌĚŽ ƉƌĞǀĞĚĞ ŝů ƉŽƚĞŶnjŝĂŵĞŶƚŽ ĚĞůůĂ ǀŝƐŝďŝůŝƚăĚĞůůĞŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝĚĞůůĂŝĞŶŶĂůĞĚŝsĞŶĞnjŝĂĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŐůŝƐƉĂnjŝƉƵďďůŝĐŝƚĂƌŝĐŚĞsĞůĂ^ƉĂŽĨĨƌĞ͕Ğ ǀŝĐĞǀĞƌƐĂ͘ ^ƵůĐŝƌĐƵŝƚŽĚŝǀĞŶĚŝƚĂ,ĞůůŽǀĞŶĞnjŝĂ͕ďƌĂŶĚĐŽŵŵĞƌĐŝĂůĞĚŝsĞůĂ^ƉĂ͕ƐĂƌĂŶŶŽĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝŝďŝŐůŝĞƚƚŝĚ͛ŝŶŐƌĞƐƐŽ ĂůůĂ ϭϯ͘ DŽƐƚƌĂ /ŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ Ěŝ ƌĐŚŝƚĞƚƚƵƌĂ͕ ĂĐƋƵŝƐƚĂďŝůŝ ƉƌĞƐƐŽ ŝ ƉƵŶƚŝ ǀĞŶĚŝƚĂ ŝŶ ĞŶƚƌŽ ^ƚŽƌŝĐŽ Ğ ƚĞƌƌĂĨĞƌŵĂ ŶŽŶĐŚĠ ƉƌĞƐƐŽ ů͛ŝŶĨŽƉŽŝŶƚ ƉŽƐŝnjŝŽŶĂƚŽ ŶĞů ƉŝĂnjnjĂůĞ ĂŶƚŝƐƚĂŶƚĞ ůĂ ^ƚĂnjŝŽŶĞ ĨĞƌƌŽǀŝĂƌŝĂ Ěŝ ^ĂŶƚĂ >ƵĐŝĂ͘ / ƉƵŶƚŝ ĚĞůůĂ ƌĞƚĞ ,ĞůůŽǀĞŶĞnjŝĂ ƉƌĞƐƐŽ ŝ ƋƵĂůŝ ƐŽŶŽ ŝŶ ǀĞŶĚŝƚĂ ŝ ďŝŐůŝĞƚƚŝ ƐŽŶŽ Ă sĞŶĞnjŝĂ ;ĂŐĞŶnjŝĂ Ěŝ WŝĂnjnjĂůĞ ZŽŵĂ͕ ^͘ >ƵĐŝĂ Ͳ ĂƉƉƌŽĚŽ ůŝŶĞĂ Đƚǀ Ŷ͘ ϭ͕ ĂŐĞŶnjŝĂ ĚĞů dƌŽŶĐŚĞƚƚŽ͕ ĂŐĞŶnjŝĂ Ěŝ >ŝĚŽ ^ĂŶƚĂ DĂƌŝĂ ůŝƐĂďĞƚƚĂͿ͕ DĞƐƚƌĞ;ǀŝĂsĞƌĚŝͿ͕ŽůŽ;ǀŝĂDĂnjnjŝŶŝϭϬϴͿĞ^ŽƚƚŽŵĂƌŝŶĂ;ǀŝĂůĞWĂĚŽǀĂϮϮͿ͘ ,ĞůůŽǀĞŶĞnjŝĂ ğ ĂŶĐŚĞ ŝů ƉƵŶƚŽ Ěŝ ĂĐĐĞƐƐŽ ƉƌŝǀŝůĞŐŝĂƚŽ ƉĞƌ ƵŶ ǀĞŶƚĂŐůŝŽ Ěŝ ƐĞƌǀŝnjŝ Ğ Ěŝ ƉƌŽƉŽƐƚĞ ĐƌĞĂƚĞ ƐƵ ŵŝƐƵƌĂ ƉĞƌ ŝů ƚƵƌŝƐƚĂ ŝŶ ǀŝƐŝƚĂ ŶĞůůĂ Đŝƚƚă ůĂŐƵŶĂƌĞ͘ >Ğ ƉƌŽƉŽƐƚĞ ƐƉĂnjŝĂŶŽ ĚĂŝ ƚŝƚŽůŝ Ěŝ ǀŝĂŐŐŝŽ ĚĞŝ ŵĞnjnjŝ ĚĞů ƚƌĂƐƉŽƌƚŽƉƵďďůŝĐŽĚŝĐƚǀĂůůĞŽĨĨĞƌƚĞĐƵůƚƵƌĂůŝĚĞůƐŝƐƚĞŵĂsĞŶĞnjŝĂ͘ EĞůĐŽƌƐŽĚĞŐůŝĂŶŶŝ͕ŝŶĨĂƚƚŝ͕,ĞůůŽǀĞŶĞnjŝĂŚĂƐƚƌĞƚƚŽŶƵŵĞƌŽƐŝĂĐĐŽƌĚŝĚŝƉĂƌƚŶĞƌƐŚŝƉĐŽŶƉƌĞƐƚŝŐŝŽƐĞƌĞĂůƚă Ěŝ ƌŝůĞǀĂŶnjĂ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ͕ ĐŽŵĞ ŝ DƵƐĞŝ ŝǀŝĐŝ sĞŶĞnjŝĂŶŝ͕ ŝů dĞĂƚƌŽ ^ƚĂďŝůĞ ĚĞů sĞŶĞƚŽ͕ ůĂ &ŽŶĚĂnjŝŽŶĞ dĞĂƚƌŽůĂ&ĞŶŝĐĞĞů͛ƌĞŶĂĚŝsĞƌŽŶĂ͕DƵƐĞŽWĞŐŐLJ'ƵŐŐĞŶŚĞŝŵ͕&ŽŶĚĂnjŝŽŶĞĞǀŝůĂĐƋƵĂ>ĂDĂƐĂĞŵŽůƚŝ Ăůƚƌŝ͘ ͞ŶĐŚĞƋƵĞƐƚ͛ĂŶŶŽsĞůĂĐŽůůĂďŽƌĂĐŽŶůĂŝĞŶŶĂůĞĚŝsĞŶĞnjŝĂƉĞƌůĂƉƌŽŵŽnjŝŽŶĞĚĞůůĞŵĂŶŝĨĞƐƚĂnjŝŽŶŝĞĚĞŐůŝ ƐƉĞƚƚĂĐŽůŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝƐƵůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽʹĂĨĨĞƌŵĂŝůWƌĞƐŝĚĞŶƚĞĚŝsĞůĂ^ƉĂůĞƐƐĂŶĚƌŽDŽƌŽʹ͘YƵĞƐƚ͛ŝŶŝnjŝĂƚŝǀĂ ƌŝĞŶƚƌĂƚƌĂůĞŵŽůƚĞƉůŝĐŝƐǀŽůƚĞĚĂsĞůĂƉĞƌŽĨĨƌŝƌĞ͕ŝŶĐŽůůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĐŽŶƚƵƚƚŝŐůŝĞŶƚŝƉƵďďůŝĐŝĞŝƐƚŝƚƵnjŝŽŶĂůŝ͕ ĂĚĞŐƵĂƚŝ ƐƚƌƵŵĞŶƚŝ Ěŝ ĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ͕ Ěŝ ŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ Ğ Ěŝ ŝŶĚŝƌŝnjnjĂŵĞŶƚŽ ĚĞŝ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ƚƵƌŝƐƚŝ ŝŶ ǀŝƐŝƚĂ Ă sĞŶĞnjŝĂ͘ hŶ ƉƌŽĚŽƚƚŽ ůĂŶĐŝĂƚŽ ů͛ĂŶŶŽ ƐĐŽƌƐŽ Ͳ ĐŽŶƚŝŶƵĂ ŝů WƌĞƐŝĚĞŶƚĞ ʹ ĐŚĞ Ěŝ ĐĞƌƚŽ ƉŽƚƌă ĞƐƐĞƌĞ ƵƚŝůŝnjnjĂƚŽ ĂŶĐŚĞ ĚĂŐůŝ ĂƉƉĂƐƐŝŽŶĂƚŝ ĐŚĞ ƉĂƌƚĞĐŝƉĞƌĂŶŶŽ ĂŐůŝ ĞǀĞŶƚŝ ŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝ ĚĂůůĂ ŝĞŶŶĂůĞ Ěŝ sĞŶĞnjŝĂ Ͳ ğ sĞŶŝĐĞ ĂƌĚ͕ ůĂ ƚĞƐƐĞƌĂ ĐŝƚƚĂĚŝŶĂ ƉĞƌ ĐŽŶŽƐĐĞƌĞ sĞŶĞnjŝĂ ŝŶ ŵŽĚŽ ĂƉƉƌŽĨŽŶĚŝƚŽ͕ ǀŝƐŝƚĂŶĚŽ ŝ ƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ DƵƐĞŝ͕ ůĞ &ŽŶĚĂnjŝŽŶŝĞůĞƉŝƶďĞůůĞŚŝĞƐĞ͘>ĂĐĂƌĚƉĞƌŵĞƚƚĞĚŝƵƚŝůŝnjnjĂƌĞĂƉƉŝĞŶŽůĞƉƌŽƉŽƐƚĞĐƵůƚƵƌĂůŝĚŝsĞŶĞnjŝĂĐŽŶ ƵŶƌŝƐƉĂƌŵŝŽĚĞůϭϱйƌŝƐƉĞƚƚŽĂŝƉƌĞnjnjŝŝŶƚĞƌŝĞĂŐĞǀŽůĂnjŝŽŶŝƉƌĞƐƐŽϮϱϬĞƐĞƌĐĞŶƚŝƚƌĂŝůϭϬйĞŝůϭϱй͘/ŶĨŝŶĞ͕ ĞƐƐĞŶĚŽĂďďŝŶĂďŝůĞĂƵŶƋƵĂůƐŝĂƐŝƚŝƚŽůŽĚŝǀŝĂŐŐŝŽĚĞůƚƌĂƐƉŽƌƚŽƉƵďďůŝĐŽĐŝƚƚĂĚŝŶŽ͕ĐŽŶƐĞŶƚĞĂŝǀŝƐŝƚĂƚŽƌŝĚŝ ŐŽĚĞƌĞĂůŵĞŐůŝŽůĂƌŝĐĐĂĞƐƚĂƚĞǀĞŶĞnjŝĂŶĂ͘͟ WĞƌŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶŝ ŽŵŵƵŶŝƚLJʹŽŶƐƵůĞŶnjĂŶĞůůĂĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ 'ŝŽǀĂŶŶĂĞŶǀĞŶƵƚŝʹϯϰϲϵϳϬϮϵϴϭ ŐŝŽǀĂŶŶĂ͘ďĞŶǀĞŶƵƚŝΛĐŽŵŵƵŶŝƚLJŐƌŽƵƉ͘ŝƚ 'ŝƵůŝĂZŝnjnjŝʹϬϰϮϮϰϭϲϭϭϴ ŐŝƵůŝĂ͘ƌŝnjnjŝΛĐŽŵŵƵŶŝƚLJŐƌŽƵƉ͘ŝƚ ROLEX SPONSOR UFFICIALE DELLA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA – LA BIENNALE DI VENEZIA Venezia, 27 agosto 2012 – Rolex ha annunciato la sua prima partecipazione, in qualità di sponsor, alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, il maggiore evento mondiale del settore. Oltre a rivestire il ruolo di sponsor ufficiale, Rolex finanzia la realizzazione di due grandi opere nel “Common Ground” voluto da Sir David Chipperfield, direttore della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Una di queste opere è frutto della collaborazione fra Álvaro Siza ed Eduardo Souto de Mourae e costituisce un legame tra la Mostra e la città di Venezia. L’installazione è formata da due strutture separate, nei Giardini e all’Arsenale. Rolex si è già avvalsa del genio architettonico di Álvaro Siza. Dieci anni fa l’artista portoghese è stato il primo Maestro per le arti figurative dell’Iniziativa Rolex ed ha scelto come proprio allievo il giovane architetto giordano Sahel Al-Hiyari con il quale ha lavorato nel biennio 2002-2003. Fedele alla tradizione di incoraggiare giovani artisti di talento, Rolex contribuisce al finanziamento dell’installazione “The Big Balcony” del 31enne architetto britannico Alison Crawshaw. L’opera, situata nei Giardini all’ingresso del Padiglione Centrale, costituisce una delle icone della Mostra di Architettura di quest’anno. L’Iniziativa Rolex Maestro e Allievo è un programma filantropico globale che consente l’interazione, per un anno, fra sette artisti affermati e sette giovani di talento delle rispettive discipline. Dal 2012 l’architettura figura come disciplina a sé stante affiancandosi a letteratura, musica, arti figurative, danza, cinema e teatro. Rolex è il maggiore produttore mondiale di orologi di lusso. Con sede a Ginevra (Svizzera) e filiali in numerosi paesi del mondo, Rolex gode di un’ineguagliata reputazione di qualità e capacità tecnica. Tutti gli orologi Oyster sono venduti con un certificato individuale di cronometro e sono simbolo di eccellenza, prestazioni tecniche e prestigio. In qualità di pioniere dell’orologeria dal 1905, Rolex è all’origine di numerose importanti innovazioni nel settore. La società progetta, sviluppa e produce in proprio tutti i componenti essenziali dei suoi orologi, dalle leghe in oro alla lavorazione a macchina e manuale, all’assemblaggio e alla finitura dei movimenti, dalle casse, ai quadranti e ai bracciali. Rolex inoltre svolge un’importante funzione di incoraggiamento delle arti, delle scienze, delle esplorazioni, degli sport, della cultura e sostiene interventi a favore dell’ambiente tramite numerose sponsorizzazioni e attività filantropiche. www.rolex.com www.rolexmentorprotege.com Media enquiries: Antonella Asnaghi & associati Anne-Sophie de Guigné, The Mentor and Protégé Arts Initiative +39 02 48008294 +41 22 302 2200, or +41 22 302 7688 (direct) [email protected] [email protected] &2081,&$7267$03$ 8GLQHDJRVWR 025262 6321625 6267(1,725( '(//$ 02675$ ,17(51$=,21$/(',$5&+,7(7785$±/$%,(11$/(',9(1(=,$ 6L ULQQRYD DQFKH TXHVW DQQR OD SUHVHQ]D GL 0RURVR D ILDQFR GHOOD %LHQQDOH GL 9HQH]LD LQ RFFDVLRQHGHOOD0RVWUD,QWHUQD]LRQDOHGL$UFKLWHWWXUD 8QD FROODERUD]LRQH LQL]LDWD JLj QHO H VXFFHVVLYDPHQWH ULQQRYDWD QHO FRQ XQ DFFRUGRWULHQQDOHFKHFRQVROLGDODSUHVHQ]DGHOO D]LHQGDIULXODQDDILDQFRGLXQDIUDOHSL LPSRUWDQWLHSUHVWLJLRVHLVWLWX]LRQLFXOWXUDOLDOPRQGR / HGL]LRQHGLTXHVW DQQRGHOOD0RVWUD,QWHUQD]LRQDOHGL$UFKLWHWWXUDGLUHWWDGDOO LQJOHVH 'DYLG &KLSSHUILHOG DSULUj DO SXEEOLFR GDO DJRVWR DO QRYHPEUH HG L SURGRWWL 0RURVR IDUDQQR GD FRUQLFH DL OXRJKL FXOWR GHOO DYDQJXDUGLD FUHDWLYD FRPH L *LDUGLQL H O $UVHQDOHGL9HQH]LD ,VSLUDQGRVLDOWHPDGHOOD0RVWUD&RPPRQ*URXQG±WHUULWRULFRQGLYLVL0RURVRSURSRQHXQD VHOH]LRQH GL SURGRWWL DOO LQVHJQD GHOOH LQIOXHQ]H GHOOH DIILQLWj GHOOH UHOD]LRQL H GHOOH FRQWDPLQD]LRQL HVWHWLFKH IRUPDOL H PDWHULFKH &RPH LO GHVLJQ RUJDQLFR GHOOH VHGLH 6XSHUQDWXUDO GL 5RVV /RYHJURYH SUHVHQWDWH QHOOD SXUH]]D GHO ELDQFR YLFLQR DO VHJQR GHFLVR PD SRHWLFR GL 5RQ $UDG FRQ OH SROWURQFLQH /LWWOH $OEHUW 3HU O DUHD UHOD[ GHO ERRNVKRSHSHUODVDODVWDPSDYLHQHSURSRVWRLOWRFFRIHPPLQLOHGL3DWULFLD8UTXLRODFRQLO GLYDQR 0DOPR PHQWUH SHU LO ULVWRUDQWH VRQR VWDWL VFHOWL JOL VJDEHOOL GHOOD FROOH]LRQH 5LIW VHPSUHILUPDWLGDOO DUFKLWHWWRGHVLJQHUVSDJQROD8QDYDULHUjGLSURGRWWLFKHYXROHHVVHUHXQ YHURHSURSULRRPDJJLRDOGLDORJRPXOWLFXOWXUDOHIUDOLQJXDJJLGLYHUVLYDORUL]]DWRDQFRUGLSL JUD]LHDJOLVSD]LDPSLHVSHWWDFRODULGHOOD%LHQQDOHGL9HQH]LD 0RURVRYLHQHIRQGDWDQHOGDXQSURJHWWRGL$JRVWLQR0RURVRFKHLQVLHPHDOODPRJOLH IRQGDO D]LHQGDFRQO¶LQWHQWRGLSURGXUUHHUHDOL]]DUHGLYDQLSROWURQHHFRPSOHPHQWLG DUUHGR 3XQWDQGR VX XQ DSSURFFLR DUWLJLDQDOH QHOOD UHDOL]]D]LRQH GHL SURGRWWL HG XQ IRUWH LPSXOVR FUHDWLYR QHOOD IDVH SURJHWWXDOH VL IRQGDQR OH UDGLFL GL XQD YLVLRQH FKH KD SHUPHVVR DOO¶ D]LHQGD GL FUHVFHUH QHO PHUFDWR GLVWLQJXHQGRVL SHU OD TXDOLWj O¶ LQQRYD]LRQH H OD FUHDWLYLWj GHLVXRLSURGRWWL'DJOLDQQLµODVHFRQGDJHQHUD]LRQHGHOODIDPLJOLDLQL]LDXQDSSURIRQGLWR SHUFRUVR GL ULFHUFD QHOO¶DPELWR GHO GHVLJQ G¶DXWRUH 6HVVDQW¶DQQL GRSR OD VXD IRQGD]LRQH 0RURVRVLSRVL]LRQDQHOO¶KDXWHFRXWXUHGHOGHVLJQLQWHUQD]LRQDOHHGLYHQWDXQ¶D]LHQGDOHDGHU QHO VHWWRUH GHJOL LPERWWLWL 3URSULR TXHVW DQQR OD 0RURVR FRPSLH DQQL H KD GHFLVR GL GHGLFDUVLXQDQQRSHUIHVWHJJLDUOLXQLQWHURDQQRSHUUDSSUHVHQWDUHDWWUDYHUVRXQDVHULHGL DSSXQWDPHQWLWXWWHOHVIDFFHWWDWXUHGHOPDUFKLRHGHOODSHUVRQDOLWjGHOO D]LHQGD,OWHPDGHL IHVWHJJLDPHQWL VDUj OD 0HWDPRUIRVL D VRWWROLQHDUH XQD GHOOH SL LPSRUWDQWL SHFXOLDULWj GL 0RURVRFLRqODVXDFDSDFLWjGLWUDVIRUPD]LRQHGLFDPELDPHQWRHGLULQDVFLWD 0RURVR KD FUHDWR QHJOL DQQL XQD FROOH]LRQH GL SURGRWWL LFRQLFL GDOO¶LPSURQWD XQLWDULD SXU VDOYDJXDUGDQGR ODWLWXGLQL H ORFDOLVPL GLYHUVL 8Q RUL]]RQWH LQWHUQD]LRQDOH FKH KD SHUPHVVR DOO¶D]LHQGDGLHQWUDUHQHLOXRJKLSLEHOOLGHOPRQGRIUDFXLLO0RPDGL1HZ<RUNLO3DODLVGH 7RN\RHLO*UDQG3DODLVD3DULJLOD%LHQQDOHGL9HQH]LD2JJL0RURVRKDGLSHQGHQWLXQ IDWWXUDWRGLPLOLRQLGL(XURILOLDOLQHJOL6WDWL8QLWL*UDQ%UHWDJQDH6LQJDSRUHHGHVSRUWDL VXRLSURGRWWLLQSDHVL 'LUHWWRUH8IILFLR6WDPSDH&RPXQLFD]LRQH'DULD7ULROR 7HOGDULDWULROR#PRURVRLW VOLUME E’ SPONSOR TECNICO DELLA 13. Mostra Internazionale di Architettura - la Biennale di Venezia Volume fornirà i servizi di illuminotecnica, video e audio con soluzioni di alta gamma progettate su misura Venezia, 27 agosto 2012. La 13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia, che aprirà i battenti il 29 agosto vedrà la partecipazione attiva di Volume, società del Gruppo Mediacontech, in qualità di sponsor tecnico. Volume, che dal 1983 opera nei settori audio, video, luci e diffusioni di fragranze, curerà tutte le installazioni, i site-specific e gli studi nei diversi padiglioni creati tra i Giardini della Biennale e l’Arsenale, realizzando interventi ad hoc: progetti video, luce, audio, supporto software musicali, offrendo soluzioni di alta gamma progettate su misura. Attraverso la sua organizzazione Mediacontech, gruppo internazionale che offre soluzioni e servizi per i digital media, già sponsor tecnico della 54. Esposizione Internazionale d’Arte e della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, valorizza tutti i contenuti di manifestazioni culturali e artistiche di portata internazionale grazie alla decennale esperienza, uno specifico know how e l’uso delle tecnologie più innovative. Volume Volume Srl si propone come partner tecnologico d’eccellenza di agenzie e aziende, italiane e straniere, in grado di soddisfare qualsiasi iniziativa di comunicazione e di spettacolarizzazione dell’evento, attraverso la propria offerta integrata di consulenza tecnologica e soluzioni tecniche innovative (audio, video e luci). Nell’ambito dei settori moda, corporate communication, mostre ed esibizioni, festival culturali, Volume collabora con registi, autori, scenografi, architetti, light designer, direttori d’orchestra di tutto il mondo. Per informazioni Volume Via dei Pestagalli 31 20138 Milano tel. +39 02 58018494 [email protected] www.volume.it Gruppo Mediacontech Marketing Via Messina 38, Torre A Tel +39 02 34594.900 [email protected] www.mediacontech.it Comunicato Stampa TRENITALIA/LA BIENNALE DI VENEZIA: RIDUZIONI PER LA 13. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA ! riservate ai soci CARTAFRECCIA e per chi arriva a Venezia con Frecciargento e Frecciabianca Venezia, 27 agosto 2012 Riduzioni sull’acquisto dei biglietti per i clienti Trenitalia che raggiungeranno in treno Venezia per visitare la 13. Mostra Internazionale di Architettura, negli spazi dell’Arsenale e dei Giardini (dal 29 agosto al 25 novembre). Le agevolazioni, frutto del rinnovato accordo fra il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la Biennale di Venezia, sono riservate ai titolari di CARTAFRECCIA (la carta fedeltà Trenitalia) e a coloro che raggiungeranno la città lagunare a bordo dei Frecciargento e Frecciabianca. Trenitalia è, infatti, vettore ufficiale della manifestazione. Per ottenere le riduzioni, chi arriva in treno dovrà esibire il biglietto di viaggio con la data di arrivo antecedente al massimo di tre giorni. I titolari CARTAFRECCIA, invece, dovranno presentarsi al botteghino della Mostra, muniti della propria tessera Trenitalia. Gli sconti sono validi, con le stesse modalità, anche per assistere alla 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in corso al Lido dal 29 agosto fino all’8 settembre. Sono 38 i Frecciabianca che giornalmente collegano Venezia e Milano e 30 i Frecciargento, per un totale di quasi 14mila posti, che fanno la spola tra la Capitale e Venezia. A questi si è aggiunto anche un Frecciabianca, che collega Venezia a Lecce. L’orario di Trenitalia ha introdotto anche un diverso sistema di prezzi, basato su tre livelli: Supereconomy, Economy e Base, studiati per accrescere semplicità, flessibilità e convenienza, con diverse gradazioni di sconto rispetto al prezzo Base. Il biglietto Base garantisce cambi di prenotazione illimitati e gratuiti fino alla partenza del treno. Gli appuntamenti della Biennale di Venezia saranno comunicati e approfonditi sui media del Gruppo FS Italiane, dal magazine La Freccia ai new media, FSNews, FSNews Radio, LaFreccia.TV e Twitter, con il profilo @fsnews_IT. Ferrovie dello Stato Italiane, con questa collaborazione, conferma il proprio impegno a favore della cultura, al fianco di grandi Istituzioni di fama internazionale. E’ una vocazione quasi naturale per un’Azienda radicata da oltre un secolo nel tessuto civile ed economico del Paese, che conta oggi circa 74mila dipendenti, e trasporta ogni anno 600 milioni di passeggeri su un network ferroviario di oltre 16.700 chilometri, di cui 1.000 ad alta velocità. 13. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia SERVIZI DI BIGLIETTERIA E PREVENDITA VIVATICKET Per la 13. Mostra Internazionale di Architettura, Charta, società del Gruppo Best Union, mette a disposizione de la Biennale di Venezia la propria consolidata esperienza nella vendita, prevendita e promozione di manifestazioni culturali. Sarà possibile acquistare gli ingressi alla mostra attraverso tutti canali del circuito nazionale di prevendita Vivaticket: Online su www.vivaticket.it Modalità di pagamento: carta di credito, PayPal, Pago InConto Intesa SanPaolo, PagOnline UniCredit Call center 89.24.24 Pronto PagineGialle® Attivo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. Servizio a carattere sociale, info e costi www.892424.it. 899.666.805 Call center Vivaticket (dall’estero + 39 0445 230313) Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e sabato dalle 8 alle 13. Info e costi www.vivaticket.it Punti vendita Vivaticket in tutta Italia Oltre 400 punti vendita in tutta Italia, tra cui diversi punti HelloVenezia e IAT della provincia di Venezia. L’elenco completo è consultabile online su www.vivaticket.it Vivaticket Mobile Arriva l’app Vivaticket Mobile per iPhone e Android, il nuovo canale di informazioni e vendita Vivaticket. Da oggi è possibile acquistare biglietti o rimanere sempre aggiornato sui tuoi spettacoli preferiti scaricando l’app Vivaticket dall’App Store di Apple o da Google Play per i sistemi Android. Maggiori informazioni su www.vivaticket.it/mobile.php Acquistando tramite Vivaticket è possibile stampare il proprio biglietto direttamente a casa usando il servizio di print@home che consente di accedere direttamente all’ingresso senza passare dalla biglietteria. Best Union Company è inoltre Fornitore Ufficiale della 13. Mostra Internazionale di Architettura per il servizio di gestione software per la Vernice della Mostra. Best Union Company S.p.A. è il principale operatore italiano nel settore produzione e commercializzazione di sistemi di biglietteria elettronica e controllo accessi e della gestione ed organizzazione dei servizi di accoglienza e sicurezza. Best Union Company è in Italia il leader nei settori delle manifestazioni fieristiche e sportive, in particolare nel settore del calcio, e, con la sua presenza diretta e strategica in 4 paesi del mondo (Italia, Inghilterra, America e Singapore), è uno dei principali player sul mercato internazionale nel settore dei parchi a tema, tra i quali i parchi di divertimento Disney di Orlando, Universal Studios di Los Angeles e il più grande parco indoor del mondo recentemente aperto negli Emirati Arabi Uniti. Charta Srl è una società del Gruppo Best Union, operante sia nella vendita on-line e off-line di biglietti, sia nella gestione del controllo accessi e di tutti i servizi relativi all’event management, soprattutto per eventi culturali. Vanta tra i suoi clienti più di 200 istituzioni culturali tra cui il Teatro alla Scala di Milano, Il San Carlo di Napoli, Il Comunale di Bologna e il Cenacolo Vinciano ed è il 4° player in Italia per ricavi nel mercato del ticketing nonché il leader nel retail ticketing per eventi legati alla cultura. La società gestisce il secondo sito web (www.vivaticket.it) per numero di accessi nel ticketing in Italia ed un network di 500 punti vendita Le competenze specifiche di Charta, abbinate a quelle delle altre società che fanno parte del gruppo Best Union, consentono di rispondere a tutte le esigenze dei vari mercati, facendo di Best Union Company il leader a livello nazionale del ticketing per dimensioni e completezza di servizi. Charta S.r.l. a socio unico Via San. Martino, 1/A – 48020 S.Agata (RA) – Tel. +39 0545 915000 – Fax +39 0545 915008 www.vivaticket.it Cod.Fisc./P.Iva/Iscr.Reg.Imprese 01186640395 – Iscr.REA RA 15380 – Capitale Sociale € 100.000,00 i. v. Ufficio Milano: Via Ettore Ponti, 55 – 20135 Milano – Fax +39 02 23369240 Sotto direzione e controllo di Best Union Company Spa Un ringraziamento a quanti in qualità di Donors hanno generosamente contribuito alla realizzazione della 13. Mostra Internazionale di Architettura Rolex The Blavatnik Family Foundation TASCHEN Zumtobel Valentino SpA AMOREPACIFIC Corporation Eugenio López, FOUNDATION / COLLECTION JUMEX Kvadrat Peek & Cloppenburg KG Shanghai Rockbund ᶏᵡసᄖ䀯ᄭ B&B Italia Arup Editoriale Domus SpA Alfred Akirov, Café Royal, London Drees & Sommer Arend e Brigitte Oetker Project² / Land Invest Group Ringier AG Rolf e Maryam Sachs Charles Rifkind insieme a Peter Williams Sellar Developments Istituzioni governative: Comunicato stampa Media partner della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, AtCasa.it presenta lo “Speciale Biennale” Anche per il 2012 AtCasa.it, il portale di design di RCS diretto da Silvia Robertazzi è media partner della 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (29 agosto - 25 novembre), che seguirà attraverso lo “Speciale Biennale” documentando la manifestazione in tutte le sue fasi: dalla diretta dell’opening per la stampa del 27 e 28 agosto, alla cerimonia di premiazione e inaugurazione del 29 agosto fino alla cerimonia di chiusura del 25 novembre. Articoli, gallery, video e blog racconteranno in tempo reale l’intero evento nello “Speciale Biennale” di AtCasa.it fin dalle anteprime, già disponibili dal 20 agosto, con le news sull’edizione 2012, l’introduzione alle tematiche della direzione di David Chipperfield, gli approfondimenti sui padiglioni storici, sui Leoni d’oro, i Leoni alla carriera e i focus sui Paesi partecipanti per la prima volta. Online e sui social network, da Facebook a Twitter a Instagram, attraverso AtCasa.it gli utenti potranno raccontare impressioni e seguire i commenti sull’importante evento e, per la prima volta, anche postare via Instagram - utilizzando #biennalearch - le proprie foto scattate da Venezia e dai luoghi della Biennale, che verranno pubblicate nella home page dello Speciale Biennale insieme a quelle inviate dalla redazione. All’interno dello “Speciale Biennale” di AtCasa.it sarà inoltre possibile scaricare iBiennale, l’App ufficiale della 13. Mostra Internazionale di Architettura, che include anche contenuti dello speciale di AtCasa.it. Milano, 27 agosto 2012 Per ulteriori informazioni: RCS MediaGroup - divisione Periodici Media Relations Barbara Ruggeri - 02 25845414 - 335 1247734 [email protected] www.rcsmediagroup.it iBiennale Architettura 2012 L'applicazione ufficiale della Biennale di Venezia si rinnova in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura iBiennale Architettura 2012 è la nuova applicazione della Biennale di Venezia pensata intorno alle esigenze di chi la utilizza: i contenuti si organizzano dinamicamente a seconda che ci si trovi a Venezia, e quindi si sia pronti per la visita, oppure che si voglia consultarli da lontano. iBiennale su iPad e su iPhone diventa uno strumento estremamente utile per orientarsi rapidamente e cogliere il meglio della 13. Mostra Internazionale di Architettura. Un set di mappe interattive consente al visitatore di essere guidato all'interno dei padiglioni nazionali ed esplorare le opere a partire dalla loro posizione fisica. Le mappe non sono solo geografiche: i contenuti sono ordinati anche attraverso un sistema di infografiche che permette di conoscere in modo diretto e visuale i temi affrontati dagli architetti partecipanti, gli strumenti utilizzati per rappresentare i progetti, le relazioni tra i vari contenuti presenti nel catalogo della Mostra. Uno sguardo d’insieme chiaro e avvincente delle opere presenti in Mostra è offerto da immagini, video, viste virtuali. L’app approfondisce i contenuti della Mostra aumentando la qualità della visita e della consultazione grazie a saggi e materiali extra. Un'area personale permette di condividere la propria esperienza e le opere preferite sui social network appuntando le proprie note. iBiennale Architettura 2012 è ideata e realizzata da LOG607, società nata in H-Farm e controllata da Marsilio Editori. Sarà acquistabile su AppStore a partire dall'apertura della Mostra il 27 agosto. Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]