Cos`è la moda etica?

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Cos`è la moda etica?
Cos’è la moda etica?
Ci sono vari modi per definirla: etica, eco, green, critica, tutti indicano un modo di concepire un
capo di abbigliamento o un accessorio con una nuova attenzione alla filiera produttiva. In Italia sta
iniziando ad avere riscontri negli ultimissimi anni mentre in Europa è già diffusa e apprezzata da
una decina di anni. Perché? L’Italia è la patria della moda. Il nostro sistema moda è molto legato
alle griffe e ai grandi stilisti quindi è più difficile introdurre nel mercato le novità. Inoltre il pubblico è
più esigente nei confronti della ricerca stilistica e solo negli ultimi anni i marchi di moda etica
stanno raggiungendo un livello appetibile anche per il mercato italiano.
Con eco-fashion, green fashion si intendono quelle collezioni che hanno una particolare
attenzione all’ambiente e che sono prodotte nel rispetto della natura: tessuti e tinture naturali,
diminuzione di scarti e rifiuti che diventano spazzatura da smaltire quindi riciclo e riutilizzo di
materiali.
Le industrie di moda hanno un grande impatto sull’ambiente soprattutto in quei Paesi in cui ancora
sono poche le restrizioni e le norme a tutela dell’ambiente (Cina, India).
Oltre al valore aggiunto del rispetto dell’ambiente si ha anche quello dell’attenzione al benessere e
alla salute del consumatore: tessuti e tinture che non provocano allergie e che rispettano la pelle.
La moda etica, oltre a puntare sul rispetto dell’ambiente, si impegna anche nel sociale e lo fa in
modi diversi. Ci sono marchi che fanno fair trade, ovvero organizzano la produzione o parte di
essa in Paesi svantaggiati offrendo formazione e lavoro alle popolazioni locali che spesso hanno
un sapere artigianale da valorizzare. Altri invece devolvono parte degli incassi delle vendite a
campagne di sostegno per Associazioni onlus. In Italia un esempio importante è Cangiari che con
la sua produzione offre lavoro in Calabria, sottraendo vittime all’ndrangheta e combattendo una
piaga sociale nazionale.
Molte industrie di moda tradizionale hanno delocalizzato le loro produzioni in Paesi dove la
manodopera e il lavoro costano poco e dove non ci sono vincoli ambientali e diritti sindacali.
Con il termine moda critica si intende l’unione delle definizioni precedenti e punta il focus su un
consumatore evoluto che anche quando fa shopping fa delle scelte ragionate, critiche appunto. Si
parla attualmente di un target di persone con una buona cultura, informate e sensibilizzate. La
speranza è quella di diffondere a un pubblico sempre più vasto questi principi che riguardano tutti.
GLOSSARIO
MATERIALI NATURALI: lana, seta, cachemire, cotone, lino, bambù, canapa, ginestra, ortica.
Cotone biologico: è ricavato da terreni coltivati secondo i criteri dell’agricoltura biologica, senza
utilizzo di pesticidi, fertilizzanti e defolianti chimici.
Lana organica: non si possono usare pesticidi e additivi chimici e altre sostanze dannose per
l’animale. Il termine Mulesing free indica che la fibra di lana deriva da animali allevati in modo etico
in fattorie situate in aree incontaminate e che la tosatura è stata fatta senza ferire l’animale. La
trasformazione della fibra e la tintura seguono gli standard Oeko-Tek.
Seta: esiste una seta vegana che si ricava senza l’uccisione del baco da seta (Cangiari utilizza
seta vegana).
MATERIALI RICICLATI
Si possono riutilizzare tessuti riducendo spreco e inquinamento e ci sono i materiali riciclati come:
Poliestere
Poliammide
Cachemire
Denim
Pile derivati dalla plastica delle bottiglie (pet) utilizzato per linee sportwear (Patagonia, Hagflos)
Pelle
MATERIALI SINTETICI (man –made)
Milkofil® filato organico ricavato dalla fibra del latte, in particolare dalla caseina, la principale
proteina del latte. Per le sue proprietà antibatteriche è molto adatto al contatto diretto con la pelle
oltre che per la mano morbida e setosa. E’ traspirante e assorbe l’umidità mantenendo il calore del
corpo. Marchio registrato di Filati Maclodio.
Lenpur™ è un filato in cellulosa, una fibra del legno ricavato da legname potato e ripiantumato
(non si abbattono alberi per produrlo). Mano morbida, proprietà termoregolatrici, traspiranti e
antiodore. Prodotto da Filati Maclodio
SeaCell® fibra di derivazione cellulosica contenente un tipologia di alghe (ascophyllum nodosum)
con proprietà dermoprotettiva e lenitiva, rilascia a contatto col calore della pelle calcio, magnesio,
vitamina E.
LyoCell® fibra di cellulosa vegetale derivante dalla polpa del legno denominata anche Tencel.
PROCESSI eco-friendly
Tintura naturale: si utilizzano tinture non tossiche per la pelle. Avviene per infusione utilizzando
fiori, foglie, corteccia e radici senza additivi chimici oppure utilizzando pigmenti colorati estratti da
fiori, foglie, corteccia e radici e secrezioni di insetti (cocciniglia).
Finissaggi che riducono gli scarichi
Sistemi di risparmio di acqua
Concia al naturale (senza utilizzo di cromo)
Stampa digitale in cui si usa meno inchiostro
CERTIFICAZIONI
AIAB Associazione per la certificazione di fibre e tessuti biologici (Italia)
ICEA Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (Italia)
OEKO-TEK garantisce che non si siano sostanze nocive sui tessuti (internazionale)
GOTS Global Organic Textile Standard, definisce lo stato biologico dei tessuti
Per saperne di più
Tamsin Blanchard, Il verde va con tutto, TEA 2009
Sass Brown, Eco-moda, Logos 2010
Deborah Lucchetti, I vestiti nuovi del consumatore, Altreconomia Edizioni 2010
Maria Luisa Frisa (a cura di), Il bello e il buono. Le ragioni della moda sostenibile, Marsilio 2011
Rita Dalla Rosa, I vestiti che fanno male, Terre di Mezzo 2011
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