Alghe (PDF, ca. 1 MB)
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Alghe! Consigli e informazi oni per u n ’e f f icace lotta a lle alghe Cause Prevenzione Lotta Vivere la natura Alghe nell’acquario Le alghe nell’acquario possono rovinare a qualunque acquariofilo tutto il piacere per questo hobby. Oggi, tuttavia, la crescita delle alghe può essere impedita. Si può addirittura affermare: chi ha alghe nell’acquario, è colpa sua. Negli ultimi anni si sono apprese molte cose nuove sulle alghe negli acquari. L’acquario è un complesso sistema biologico, ove tutto è collegato. Se si modifica un processo, questo influisce su molti altri, le cui modifiche agiscono a loro volta sul primo processo. Si sviluppano così reazioni a catena automatiche. Un esempio: Stato: Acquario vecchio. Un po’ di melma sul fondo. Filtro non più pulito da tanto tempo. Contenuto di CO2 ridotto. Scarse dosi di fertilizzante. Un tubo fluorescente di oltre 2 anni e in gran parte “consumato”. Alcune specie di piante crescono sì lentamente, ma prosperano molto bene, perché nel tempo si è instaurato un “equilibrio biologico”: dato che le piante crescono lentamente, le sostanze nutritive e la CO2 sono appena sufficienti. Il valore pH è stabile e leggermente acido. Anche i pochi pesci stanno bene. Modifica: Il tubo fluorescente vecchio e consumato viene sostituito con uno nuovo. Quali sono le conseguenze? Conseguenza 1: L’eccedenza di luce agisce come stimolante della crescita per le piante acquatiche. In un primo momento sono disponibili ancora sostanze nutritive a sufficienza, le piante crescono quindi meglio e producono più ossigeno. Conseguenza 2: A causa del maggiore contenuto di ossigeno il ferro nutritivo Fe2+ si ossida molto velocemente diventando inefficace ferro Fe3+. Si verifica così una carenza di ferro nutritivo! Conseguenza 3: I fertilizzanti minerali si consumano più rapidamente a causa della crescita più intensa delle piante. Si verifica una carenza generale di sostanze nutritive! Conseguenza 4: Anche molti oligoelementi e vitamine si “decompongono” più rapidamente a causa dell‘elevato contenuto di ossigeno. Si verifica così una carenza generale di oligoelementi e vitamine! Conseguenza 5: La CO2 si consuma molto più rapidamente a causa della crescita più intensa delle piante nell’acquario. Si verifica così una forte carenza di CO2! Conseguenza 6: Per questo motivo aumenta il valore pH, ad es. da pH 6,5 a pH 7,5 o più. 2 Le alghe a barba sono in realtà alghe rosse. Sono le alghe più ostinate dell’acquario. Alghe a pennello e alghe puntiformi. Dal colore delle foglie si deduce la carenza di sostanze nutritive. Intensa crescita delle alghe nell’acqua corrente e gorgogliante di un laghetto da giardino (elevati valori di ossigeno). Le alghe patinose ricoprono tutto. DEPONIT-MIX combinato con un cavetto riscaldante impedisce la formazione di alghe patinose. Cosa è necessario sapere al riguardo Conseguenza 7: A causa del valore pH più elevato, l’ammonio si trasforma in parte in ammoniaca. L’ammonio è un fertilizzante ideale e non tossico. L’ammoniaca, al contrario, è altamente tossica per pesci e piante, anche in piccole quantità. Se il valore pH cresce ulteriormente, insorge un serio pericolo per i pesci! Già prima può avvenire quanto segue: alcune specie di piante immagazzinano l’ammonio nelle proprie foglie come riserva di sostanze nutritive. Anche questo ammonio immagazzinato diventa in parte ammoniaca in seguito alla modifica del valore pH. Conseguenza: queste specie di piante si intossicano da sole dall’interno. Questa è la causa del fatto che determinate piante (es. Criptocorine, Limnophila, Rotala) si “sciolgono dal giorno alla notte”. Conseguenza 8: A causa dell’elevato valore dell’ossigeno ne risulta un ambiente ossidante. Le alghe amano questo ambiente e ora si sviluppano in modo rafforzato. Le piante acquatiche necessitano di un ambiente leggermente riducente, altrimenti non crescono. Le alghe d'acquario sono organismi molto primitivi. Si adattano con difficoltà a nuove condizioni. Ma se una volta trovano un ambiente ideale, prosperano ancora meglio. In questo caso, ciò significa che: dato che le alghe amano un ambiente ossidante, prosperano particolarmente bene e producono sempre più ossigeno, troppo rispetto a quanto i pesci possono consumare. Le alghe riescono a portare in breve tempo i valori di ossigeno a 2030 mg/l O2 (200-400% di saturazione). Contrariamente all’opinione comune, questi valori elevati sono innaturali anche per i pesci, poiché nel loro habitat i valori di ossigeno sono di solo 2-3 mg/l O2 per la maggior parte dei pesci da acquario. I valori troppo elevati di ossigeno distruggono i chelati naturali e l’acqua diventa “più aggressiva“. Il contenuto troppo elevato di ossigeno distrugge le vitamine d’importanza vitale e fa diventare inefficaci gli oligoelementi! Sia le piante che i pesci soffriranno quindi di una carenza di oligoelementi e vitamine. A causa delle condizioni di crescita ideali per le alghe, le piante acquatiche ne saranno sempre più ricoperte. A poco a poco le piante soccombono a causa delle pessime condizioni di vita per loro. Le alghe sui vetri possono formarsi per l’influsso della luce del giorno. Si rimuovono con un puliscivetro. Alghe a barba e a pennello su una foglia morente. Le alghe galleggianti si rimuovono con speciali apparecchiature UV per acquari o con un filtro per diatomee. Da questa enumerazione (non completa) delle ripercussioni che una singola modifica (in realtà un miglioramento) può causare, si vede come tutti i processi in un acquario siano collegati tra loro. Tutte queste conseguenze negative dovute alla sostituzione della lampada, si sarebbero potute evitare con un leggero incremento dell’alimentazione di CO2. Sarebbe bastata un’occhiata al misuratore di CO2 a lunga durata. I dispositivi elettronici di controllo del valore pH misurano costantemente il valore pH con una sonda e aggiungono automaticamente la CO2; il valore pH rimane stabile. Il pH-Controller Evolution DeLuxe DENNERLE misura costantemente ed elettronicamente il valore pH nell’acquario e regola automaticamente l’alimentazione di CO2 tramite una valvola elettromagnetica (elettrovalvola di interruzione notturna di CO2 DENNERLE). 3 Il sistema DENNERLE … Nello sviluppo dei sistemi per acquario DENNERLE ci furono, all'inizio, molti problemi. La maggior parte erano dovuti al fatto che, in un primo momento, avevamo preso in esame i diversi fattori (es. filtraggio, luce, acqua e molti altri) singolarmente, come avviene il più delle volte. Solo quando abbiamo cominciato a riconoscere l’acquario come un biosistema collegato, in cui ogni singolo processo influenza molti altri fattori, sono iniziati i successi. Oggi il sistema per acquario DENNERLE è maturo e perfezionato. Anche un’interessante legge biologica fondamentale gioca un ruolo importante negli acquari: • gli stimoli deboli ravvivano l’attività vitale • gli stimoli d’intensità intermedia la stimolano • gli stimoli forti la ostacolano • gli stimoli di massima intensità la neutralizzano Troppo spesso negli acquari si lavora con gli stimoli più forti, secondo il motto "molto contribuisce molto", es. filtri molto potenti, illuminazione molto forte, molto fertilizzante dei tipi più diversi. Se si conosce questa legge della natura è quindi comprensibile che si verifichino per lo più dei fallimenti. Sistema per acquari DENNERLE Luce: Luce TROCAL per acquari Per la cura dell’acqua: E15 • V30 • S7 • FB7 PFLANZENGOLD 7 Filtraggio: ClearWater Materiale filtrante Piante: molte a crescita rapida piante galleggianti Il sistema per acquario DENNERLE lavora con molti stimoli di intensità leggera e intermedia. Il risultato: un successo garantito. Inoltre, nel corso degli anni, si è riusciti ad inserire molti “cuscinetti” che compensano alcuni errori. Intanto, il sistema per acquario DENNERLE è così ben testato da poter affermare: “Se lo farete esattamente così, allora ci riuscirete!” Il sistema per acquario DENNERLE è un sistema naturale collegato per la manutenzione di un acquario con una gran quantità di “cuscinetti di sicurezza integrati”. 4 Fertilizzazione con CO2: Classic-Line, Comfort-Line Bio-Line Materiale per il fondo: DEPONIT, ghiaia di quarzo cristallino cavetto riscaldante per acquari d’acqua dolce con piante Alle pagine 6 e 7 troverete una tabella su Equilibrio delle ALGHE. La tabella è il risultato della valutazione di molte centinaia di check-list compilate da acquariofili. Questi avevano chiesto consiglio a DENNERLE per via di grossi problemi, prevalentemente con le alghe, nei loro acquari. A proposito di acquari, si parla spesso di “equilibrio biologico“, senza dire allo stesso tempo cosa si intende, poiché esiste in natura tutta una serie di sistemi di equilibrio. Per la crescita delle alghe è importante soprattutto l’equilibrio tra ossidazione-riduzione. Negli ultimi anni si sono acquisite molte nuove conoscenze a questo proposito (e spesso contraddicono ciò che si è sempre sostenuto). Grazie alle nuove conoscenze si è riusciti a chiarire in gran parte le cause dei gravi problemi di alghe o della cattiva crescita delle piante nell’acquario. L’equilibrio delle ALGHE vale solo per gli acquari d’acqua dolce con una buona vegetazione. Perché? Perché in un acquario senza una sufficiente crescita delle piante mancano i produttori naturali di ossigeno. Bisogna apportare artificialmente ossigeno per i pesci, ad es. con soffioni, filtri azionati ad aria, ugelli degli iniettori, forte movimento della superficie dell'acqua. Al contrario, negli acquari con una buona crescita delle piante è molto importante non apportare ossigeno dall’esterno! È la natura stessa a produrre l’ossigeno per i pesci, in eccesso. Piuttosto il problema è: come fa l’ossigeno eccedente a fuoriuscire di nuovo? Nel mare le alghe si sono adattate alla luce con elevate radiazioni blu e minime radiazioni rosse. Le piante da acquario crescono spesso in acque basse e in penombra con luce “filtrata”. Le alghe a barba e a pennello, le più distruttive alghe degli acquari, amano chiaramente un ambiente ossidante. Le piante da acquario proliferano invece al meglio in un ambiente riducente. La giusta costituzione del materiale per il fondo è la base di un acquario senza alghe DEPONIT-MIX contiene tutte le sostanze nutritive per una splendida crescita delle piante per anni e anni. Il cavetto riscaldante DENNERLE crea nell’acquario delle sorgenti elocrene delle sostanze nutritive, simili a quelle naturali, e trasforma il materiale per il fondo in un enorme biofiltro. 5 Equilibrio delle ALGHE Leggera tendenza alle alghe Forte tendenza alle alghe 1 • Filtraggio del sottosuolo • Solo ghiaia. Con calcare • Grana molto grossa circa 5-10 mm Ø • Altezza totale del materiale per il fondo 3-4 cm 1 • Solo ghiaia • Grana grossa 3-5 mm Ø • Altezza totale del materiale per il fondo 4-6 cm 2 • Filtro percolatore • Aeratore 2 • Filtro rapido 3 • Introdurre dell’acqua con un tubo spruzzatore 3 • Superficie dell’acqua molto mossa 4 • Materiale filtrante grossolano e molto permeabile •Materiale filtrante molto pulito 4 • Materiale filtrante grossolano e prevalentemente permeabile • Materiale filtrante pulito 5 • Rendimento orario filtro 300 %, Esempio: Acquario 200 l = filtro 600 l/ora 5 • Rendimento orario filtro 200 % Esempio: Acquario 200 l = filtro 400 l/ora 6 7 • Acquari larghi e bassi • Primi 3 mesi dopo l’allestimento 6 7 8 • Niente melma • Nessun cambio dell’acqua 8 • Quasi niente melma • Cambio dell’acqua irregolare 9 • Illuminazione molto forte • Durata dell’illuminazione 12-14 ore/giorno 9 • Illuminazione forte • Durata dell’illuminazione 11-12 ore/giorno • 3-12 mesi dopo l’allestimento 10 • Luce con elevata percentuale blu • Luce solare diretta 10 • Luce con percentuale blu intermedia • TROCAL African Lake • Riflettore HQI D, N • luce del giorno attenuata 11 • Nessun fertilizzante a base di ferro chelato 11 • Piccole quantità di fertilizzante a base di ferro chelato 12 • Quasi nessuna pianta • Solo specie che crescono lentamente, es. Anubias 12 • Poche piante • Prevalentemente specie che crescono lentamente 13 • elevato popolamento di pesci •prevalentemente carnivori es. discus, scalari •nessun alghivoro 13 • Popolamento di pesci piuttosto elevato • Molti carnivori, es. salmonidi •nessun alghivoro 14 • Prevalentemente mangime di origine animale, es. larve rosse di zanzare •spesso mangime congelato 14 • Molto mangime di origine animale • Mangime congelato 15 16 • CO2: 0-5 mg/l 15 • CO2: 5-10 mg/l • Durezza carbonatica: sopra 10 °d 16 • Durezza carbonatica: 6-10 °d 17 • Contenuto di ossigeno: alle 7: 8 mg/l o più alle 19: 8 mg/l o più 17 • Contenuto di ossigeno: alle 7: 6-7 mg/l alle 19: 8 mg/l o più 6 Equilibrio delle ALGHE Quasi nessuna tendenza alle alghe Osservazioni dettagliate sull’equilibrio delle ALGHE alle pagine 8-11. Nessuna tendenza alle alghe 1 • Cavetto riscaldante • 2-3 cm di DEPONIT-MIX • 4-5 cm di ghiaia quarzosa, grana 1-2 mm Ø • Altezza totale del materiale per il fondo 6-8 cm 1 • Cavetto riscaldante • 3-5 cm di DEPONIT-MIX • 5-8 cm di ghiaia quarzosa, grana 1-2 mm Ø • Altezza totale del materiale per il fondo 8-13 cm 2 • Filtro biologico lento 2 • Filtro riducente lento es. CO.C. 200 S, CO.C. 400 3 • Superficie dell’acqua poco mossa 3 • Superficie dell’acqua appena mossa 4 • Bio-materiale filtrante di ottima qualità es. Perle filtranti turbo DENNERLE o Bio FilterTowers 4 • Bio-materiale filtrante di ottima qualità es. Perle filtranti turbo DENNERLE •Materiale filtrante per prevenire le alghe, es. Stabilizzatore Biotrop 5 • Rendimento orario filtro 100-125 %, Esempio: Acquario 200 l = filtro 250 l/ora 5 • Rendimento orario filtro 70-100 %, Esempio: Acquario 200 l = filtro 150 l/ora 6 7 • Acquari stretti e alti 6 7 • Da 1 a 2 anni dopo l’allestimento • Aggiunta regolare di additivi per prevenire le alghe, es. DENNERLE TR7 • Più di 2 anni dopo l’allestimento • regolarmente additivi per prevenire le alghe, es. DENNERLE TR7 8 • Poca melma • Cambio del 25% dell’acqua ogni 2 settimane 8 • Acqua con “splendore argenteo“• Acquario con angoli melmosi • Cambio del 25 - 50% dell’acqua ogni settimana 9 • Illuminazione ottimale • Durata dell’illuminazione 10-11 ore/giorno 9 • Illuminazione ottimale • Durata dell’illuminazione 18-10 ore/giorno • intervallo di mezzogiorno 3-4 ore 10 • Luce con percentuale rossa intermedia • TROCAL Kongo-White • TROCAL Amazon-Day • TROCAL Color-Plus • HQI NDL 10 • Luce con bassa percentuale blu ed elevata percentuale rossa • TROCAL Special-Plant • TROCAL Plant HQL • riflettore alogeno a basso voltaggio 11 • Dose normale di fertilizzante a base di ferro chelato, es. E15, V30, A1 11 • Fertilizzante a base di ferro chelato, es. E15, V30, A1 • Chelati naturali aggiuntivi, es. PFLANZENGOLD 7 12 • 80% della superficie di fondo ricoperto di piante •Almeno il 25 % di specie che crescono rapidamente 12 • 80% della superficie di fondo ricoperto di piante • Almeno il 50 % di specie che crescono rapidamente • Piante galleggianti 13 • Popolamento di pesci equilibrato • molti fitofagi • 1 alghivoro ogni 50 l 13 • Scarso popolamento di pesci • Prevalentemente fitofagi es. ovovipari •1 alghivoro ogni 50 l 14 •Mangime in fiocchi ad alto valore nutritivo es. YADY 14 • Mangime in fiocchi ad alto valore nutritivo es. YADY • 1 giorno di digiuno/settimana 15 16 • CO2: 10-20 mg/l 15 • CO2: 20-30 mg/l • Durezza carbonatica: 3-6 °d 16 17 • Durezza carbonatica: 1-3 °d 17 • Contenuto di ossigeno: alle 7: 4-6 mg/l alle 19: 6-7 mg/l • Contenuto di ossigeno: alle 7: 3-5 mg/l alle 19: 5-6 mg/l 7 Cose da sapere, consigli e trucchi … Osservazioni e spiegazioni sulla tabella Equilibrio delle ALGHE Su 1 La corretta costituzione del materiale per il fondo è uno dei maggiori segreti degli acquari funzionanti e senza problemi di alghe. La base per una splendida crescita delle piante è data dal materiale minerale di fondo a lunga durata DEPONIT-MIX. La ghiaia da sola non è sufficiente. Un cavetto riscaldante crea nell’acquario delle sorgenti elocrene delle sostanze nutritive, che stimolano la crescita, come avviene in natura. Su 2 Nei filtri riducenti che funzionano lentamente, i batteri hanno più tempo per la decomposizione e viene liberato Fe2+. Ma attenzione: sebbene il filtro percolatore sia indicato come forte stimolante delle alghe nella tabella Equilibrio delle ALGHE, ci sono anche acquari che funzionano con filtro percolatore; in questo caso servono corrispondenti controelementi molto forti. Su 3 Più la superficie è calma, tanto meno ossigeno viene aggiunto e CO2 tolta. Su 4 Le esperienze migliori sono state fatte con bio-materiali filtranti, che funzionano velocemente, diventano “gelatinosi” e filtrano con proprietà riducenti. Su 5 L’opinione “più potente è il filtro, tanto meglio è per l’acquario” è molto diffusa, ma completamente sbagliata. Stando alle nostre esperienze, i filtri troppo potenti promuovono la formazione delle alghe e impediscono una buona crescita della piante. In un acquario con molte piante i filtri sono una parte molto importante dell’equilibrio ossidazione/riduzione, e infatti dovrebbero consumare O2 e produrre Fe2+. Su 6 Più piccola è la superficie, tanto meno ossigeno viene aggiunto e tanta meno CO2 eliminata. Un buon compromesso è un rapporto lunghezza-larghezza tra livello dell’acqua e larghezza dell’acquario di es. 50x50 cm o 60x60 cm. Gli svantaggi degli acquari relativamente bassi con filtri troppo grandi o troppo potenti possono essere in parte compensati ad es. tramite maggiori dosi di fertilizzante a base di ferro chelato, giusta luce, materiale filtrante per prevenire le alghe, o simili. Su 7 I sistemi naturali di equilibrio necessitano di tempo per stabilizzarsi. Più a lungo esiste un acquario, più stabile diventa. Gli additivi biologici per l'acqua, come ClearWater Batteri filtranti DENNERLE FB7 e l’estratto di torba e corteccia TR7 possono accelerare l’instaurarsi dell’equilibrio biologico. Su 8 La migliore crescita delle piante si ottiene negli acquari con “splendore argenteo”. Con ciò si intende un leggero intorbidamento quasi invisibile. Lo si riconosce chiaramente quando la luce solare splende nell’acquario e l’acqua luccica come la seta. Un regolare cambio parziale dell’acqua è oltremodo importante per eliminare determinati residui e inibitori, che non possono essere decomposti nemmeno dal miglior filtro. Su 9 Molta luce rappresenta un forte fattore ossidante (forte stimolante delle alghe) e richiede come compensazione un altrettanto forte fattore riducente (nessuna formazione di alghe). Se un acquario è infestato dalle alghe, si deve di tanto in tanto ridur8 Le piante galleggianti si smorzano in modo naturale alla luce chiara, es. l’erba di cristallo, Riccia fluitans � � Gli alghivori sono particolarmente importanti nell’acquario. Se possibile scegliere animali giovani che sono particolarmente attivi. � pesci pulitori Gyrinocheilus aymonieri � volpe volante Crossocheilus siamensis � � La volpe volante è di gran lunga il migliore alghivoro. Attenzione però: Gli esemplari con pinna caudale trasparente � non mangiano quasi alghe, mentre gli esemplari con una striscia nera continua che va fino al margine della pinna caudale � spazzano via le alghe incessantemente. sull’equilibrio delle ALGHE re la quantità di luce. In molti casi si è dimostrato valido il seguente metodo: Illuminazione alla mattina: 4-5 ore, poi 3-4 ore di buio, poi 4-6 ore di luce. Durante la fase di buio, la vasca non deve essere totalmente oscurata. È sufficiente la luce di una finestra o di una lampadina a 1-2 metri di distanza. Alle alghe non piace la fase di buio del mezzogiorno. Le piante e i pesci invece non ne sono infastiditi. All’inizio, controllare il contenuto di O2 e CO2 durante la fase di buio. Su 10 Storicamente le alghe hanno vissuto nel mare per centinaia di milioni di anni. Si sono adattate alla luce lì prevalente, con elevate radiazioni blu e radiazioni rosse quasi assenti. La maggior parte delle alghe che sono poi migrate nell’acqua dolce sembrano aver conservato la capacità di saper sfruttare meglio le radiazioni blu. Le specie che preferiscono le radiazioni blu sono denominate piante per luce forte. Le nostre piante da acquario sono prevalentemente discendenti delle piante che nel corso dello sviluppo hanno abbandonato l’acqua, e che hanno vissuto per milioni di anni spesso come intercalare nelle paludose foreste vergini. Solo molto più tardi sono migrate nuovamente nell’acqua e sono cresciute nelle acque di fiumi e laghi. La maggior parte delle piante da acquario sono annoverate tra le cosiddette piante per luce debole. Reagiscono molto più positivamente ad una luce con elevata percentuale rossa. Questo non significa che le piante non possono crescere con luce blu, poiché le piante si adattano facilmente. Bisogna tuttavia sapere che il rendimento della luce TROCAL Special-Plant per le piante da acquario è quasi il doppio di quello della luce con elevata percentuale blu. Nella pratica ciò significa che: Con TROCAL Special-Plant è possibile illuminare gli acquari in modo tale che la luce sia eccezionale per le piante, ma insufficiente per le alghe, dato che queste ultime necessitano anche di forti radiazioni blu! Ulteriori nuove conoscenze: dato che le piante acquatiche sono abituate in natura alla luce “colorata” e dato che storicamente sono molto più giovani delle alghe, si possono evidentemente adattare più facilmente ad uno spettro ottico diverso. Inoltre, determinati buchi di colore nello spettro sembrano creare difficoltà alle alghe, e perciò li definiamo "buchi per alghe". Le piante da acquario che più si adattano facilmente non sono affatto infastidite da questi “buchi per alghe”. L’estratto di torba e di corteccia TR7 arricchisce l’acqua con sostanze umiche e tanniche. Ostacola la crescita delle alghe. ClearWater Batteri filtranti FB7 rende biologicamente stabile l’acqua dell’acquario. La luce speciale TROCAL Special-Plant per piante da acquario è disponibile in 15, 18, 25, 30, 36, 38 e 58 Watt. Con livello di resa del colore: ottimo. ➡ ➡ ➡ 500 ➝ ➝ ➝ 400 ➝ 30% - - “Curva spettrale piante da acquario” rilevata in serra: scarse radiazioni blu, percentuale gialla e verde intermedia, elevata percentuale rossa. ➝ 100% ••• “Curva spettrale alghe“ a 5 m di profondità in mare: percentuale molto elevata di radiazioni blu, radiazioni rosse quasi zero. Color- Peaks 600 lunghezza delle onde (nm) 700 nm Distribuzione spettrale di TROCAL Special-Plant con i tipici “buchi per alghe“: I Color-Peaks causano i colori vivaci. 9 Per acquari incredibilmente belli Su 11 Molte sostanze nutritive vengono ossidate in breve tempo dall’ossigeno sciolto nell’acqua e non sono quindi più assimilabili dalle piante. Il migliore esempio al riguardo: Il ferro bivalente Fe2+ reagisce con l’ossigeno diventando ferro trivalente Fe3+ che si deposita come fango marrone nel filtro. Per questo tutte le sostanze nutritive nei fertilizzanti DENNERLE E15, V30 e A1 sono protette dai cosiddetti chelatori. Circondano la sostanza nutritiva come una copertina protettiva, mantenendola così in una forma efficace e direttamente disponibile per le piante. Il rinforzante Pflanzengold 7 è un chelato naturale e contiene inoltre enzimi attivanti e ormoni vegetali naturali. Su 12 Le piante che crescono bene possono assimilare nitrati e fosfati stimolatori delle alghe dall’acqua in grandi quantità e immagazzinarli. Se si sfrondano regolarmente le piante, si riduce automaticamente il contenuto di nitrati e fosfati nell’acquario. Su 13 Molti pesci e molto mangime significano automaticamente molte sostanze nutritive per le alghe. Il mangime di origine animale presenta un contenuto notevolmente maggiore di fosfati e nitrati stimolatori delle alghe rispetto a quello vegetale. I carnivori hanno un intestino che spesso è solo 5-6 volte la lunghezza del corpo del pesce. Pesci che tuttavia mangiano prevalentemente mangime vegetale, es. i ovovipari hanno spesso un intestino lungo più di 20 volte la lunghezza del corpo. Il mangime viene quindi digerito meglio e inquina meno l’acquario. Su 14 La minore tendenza alla formazione delle alghe è sempre stata riscontrata in caso di mangime in fiocchi con alto valore nutritivo, come ad es. YADY. Gli oltre 50 ingredienti di YADY vengono macinati come una farina in una macina speciale. Viene così digerito più facilmente e alla fine inquina meno l’acqua dell’acquario. Chi si occupa di pesci che sono abituati ad una elevata percentuale di mangime di origine animale, può compensare gli svantaggi con cambi parziali dell’acqua più frequenti e abbondanti. Su 15 I punti 15 (contenuto di CO2) e 16 (durezza carbonatica) devono essere visti in relazione, dato che dipendono l’uno dall’altro. Su 16 Vedere in proposito la tabella “Relazione tra valore pH, contenuto di CO2 e durezza carbonatica” a pagina 11. CO2: Talvolta si indica che un contenuto di CO2 di 5-10 mg/l sarebbe sufficiente. In base alle nostre esperienze però, la maggior parte delle piante da acquario reagisce positivamente, e con una corrispondente intensa produzione di ossigeno, solo con un contenuto di CO2 di molto superiore a 10 mg/l. Consigliamo quindi un contenuto di CO2 di 20-25 mg/l. Per i pesci da acquario, valori di CO2 fino a 60 mg/l non comportano rischi. Su 17 Le misurazioni nei biotopi naturali hanno mostrato che: la maggior parte dei nostri pesci da acquario vive in acque con contenuti di ossigeno sorprendentemente bassi di 1,5-3 mg/l. Nell’acquario non si deve tuttavia mirare a valori duraturi così bassi. Qui dovrebbe esserci un certo “cuscinetto di ossigeno”. 10 � � � La maggior parte dei ovovipari sono buoni mangia-alghe. Tutto il giorno strappano e mangiano le giovani alghe. Esistono razze dagli splendidi colori: � Portaspada Marigold Xiphophorus hellerie � Platy Wagtail rosso � Molly gold � � � Un po’ meno conosciuto, ma buon alghivoro è il pesce bandiera americana, Jordanella floridae. � Gli Otocinclus del Sud America mangiano alghe giovani e basse. Sono un po’ sensibili nell’adattarsi ad un acqua diversa. Inserirli quindi con particolare cautela: aprire il sacchetto, lasciarlo nuotare e lentamente, nel giro di circa 60 minuti, aggiungere spesso piccole quantità di acqua dell’acquario. Lotta alle alghe con metodo Contenuti di ossigeno permanentemente alti di 7-8 mg/l o più hanno, secondo esperienza, effetti negativi sulla crescita delle piante. L’ossigeno distrugge molte sostanze nutritive, oligoelementi (ferro!) e vitamine, di cui hanno assolutamente bisogno pesci e piante. Si rende quindi necessario un compromesso. Il nostro suggerimento: Contenuto di O2 al mattino 3-5 mg/l, alla sera 5-8 mg/l. Strategia anti-alghe di DENNERLE Il seguente metodo si è dimostrato molto valido: 1. Eventualmente riallestire l'acquario in base alla tabella Equilibrio delle ALGHE, in modo tale che possibilmente tutti i fattori importanti corrispondano a quelli della categoria "Quasi nessuna tendenza alle alghe" o ancora meglio "Nessuna tendenza alle alghe". 2. Piantare più piante a crescita rapida e galleggianti. 3. Inserire più pesci alghivori. Fino a quando le alghe non sono scomparse: 4. Se possibile non utilizzare larve rosse di zanzare e mangime di origine animale e/o congelato. 5. Ridurre del 25-50% l’intensità o la troppa CO2 durata dell’illuminazione. Una ricetta collaudata: al mattino 4-5 ore di luce, poi 3-4 ore di buio, poi 4-6 ore di luce, poi riposo notturno. 6. Non pulire il filtro. Ma non dimenticare il cambio dell’acqua! Almeno una volta alla settimana (meglio due volte alla settimana): 7. Rimuovere tutte le foglie infestate dalle alghe. 8. Cambiare il 50% dell’acqua e, se possibile, aspirare tutte le alghe. 9. Fertilizzare l’acqua nuova con E15. Aggiungere PFLANZENGOLD. Le alghe sono gli organismi più antichi della terra e molto resistenti. Seguendo questa strategia anti-alghe è tuttavia possibile sconfiggerle in 4-8 settimane, e per lo più definitivamente. CO2 giusta valore pH E15 fertilizzante a base di ferro bivalente “bianco”, altamente efficace e immediatamente disponibile per le piante. Rinforzante Pflanzengold 7 per una migliore crescita delle piante e per prevenire le alghe. Il controllo del contenuto di CO2 è molto semplice con il test CO2 a lunga durata Correct + pH. È sufficiente uno sguardo: BLU = CO2 scarsa; VERDE = CO2 giusta; GIALLO = troppa CO2. CO2 scarsa KH 6,3 6,4 6,5 6,6 6,7 6,8 6,9 7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 32 48 64 80 96 111 127 143 159 175 191 207 223 25 38 51 63 76 89 101 114 126 139 152 164 177 20 30 40 50 60 70 80 90 100 111 121 131 141 16 24 32 40 48 56 64 72 80 88 96 104 112 13 19 25 32 38 44 51 57 63 70 76 82 89 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 5 8 10 13 15 18 20 23 25 28 30 33 35 4 6 7 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 3 5 6 8 10 11 13 14 16 18 19 21 22 3 4 5 6 8 9 10 11 13 14 15 16 18 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 6 10 13 16 19 22 25 29 32 35 38 41 44 Tutti gli impianti di fertilizzazione con CO2 DENNERLE sono fatti di elementi esattamente armonizzati l’uno con l’altro. Ciò garantisce un uso semplice e un funzionamento affidabile. Figura: set completo Classic-Line CO2 Exclusive per acquari fino a 600 litri 11 Affascinanti universi acquatici – naturalmente Dennerle! Dennerle GmbH Codice no.: 5208-0510 D-66957 Vinningen www.dennerle.com Vivere la natura