L`attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l
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L`attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l
MINI Media Information 10/2008 Page 1 L’attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l’Automobile di Parigi 2008. Indice. 1. L’attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l’Automobile di Parigi 2008. (Versione riassuntiva) ....................................................................................................................... 2 2. I temi centrali in breve. ............................................................................................................... 5 3. L’attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l’Automobile di Parigi 2008. (Versione integrale) 3.1 Il divertimento di guida si trasforma in passione: La MINI John Cooper Works. La MINI John Cooper Works Clubman. ........................... 6 3.2 Sulla linea ideale del successo: MINI e MINI Clubman nel model year 2009. ......................................................................... 21 MINI Media Information 10/2008 Page 1 1. L’attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l’Automobile di Parigi 2008. (Versione riassuntiva) Al Mondial de l’Automobile 2008 di Parigi il marchio MINI si presenta più affascinante e diversificato che mai. Con i modelli MINI e MINI Clubman il brand ha definito questo anno dei parametri di riferimento nuovi di divertimento di guida e di stile personale, completati da un’efficienza esemplare e dal più alto livello di qualità. Grazie a un’integrazione particolarmente sportiva della gamma di modelli, MINI sottolinea nuovamente la propria posizione speciale come costruttore di affascinanti vetture premium compatte. Al salone Mondial de l’Automobile 2008 vengono presentate la MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman, le quali sono state lanciate con successo solo alcune settimane fa. I nuovi atleti vengono alimentati da un motore a quattro cilindri con turbocompressore Twin-Scroll e iniezione diretta di benzina che eroga 155 kW/211 CV, derivato direttamente dal propulsore della nuova macchina da corsa del MINI CHALLENGE. L’impianto frenante adattato è un prodotto sviluppato con il know-how del mondo delle gare, analogamente ai cerchi particolarmente leggeri, al nuovo impianto di scarico e al cambio a sei rapporti modificato della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman trasmettono la passione per il mondo delle gare nella guida di tutti i giorni. Entrambi i modelli offrono una performance eccellente a un livello premium, rappresentando così tutte le qualità legate ai marchi MINI e John Cooper Works. La MINI John Cooper Works accelera da 0 a 100 km/h in solo 6,5 secondi, la MINI John Cooper Works Clubman in 6,8 secondi. La velocità massima di entrambi i modelli ammonta a 238 km/h. MINI John Cooper Works: una collaborazione ricca di tradizione e di fascino. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman vengono costruite nello stabilimento MINI di Oxford. Entrambi i modelli vengono distribuiti attraverso la rete di concessionari MINI. L’esordio del nuovo atleta marca anche un nuovo posizionamento del marchio John Cooper Works. In aggiunta ai componenti Performance sviluppati appositamente per la MINI, adesso per la prima volta due modelli vengono impreziositi dal logo ridisegnato del marchio che ne riflette l’integrazione sotto il tetto MINI. MINI Media Information 10/2008 Page 1 Lo stretto legame tra MINI e John Cooper Works è basato su una tradizione decennale le cui radici risalgono al mondo dello sport e riflette i valori comuni divertimento di guida, qualità premium e personalizzazione. La MINI John Cooper Works esposta al Mondial de l’Automobile 2008 di Parigi è equipaggiata con accessori del programma John Cooper Works. Al pubblico viene presentato il complemento perfetto per i modelli MINI costituito dai componenti Performance di John Cooper Works. La famiglia MINI: più attraente e diversificata che mai. Grazie all’arricchimento della gamma e all’integrazione del marchio John Cooper Works, l’offerta di modelli MINI è diventata più attraente e diversificata che mai. Le diverse varianti di carrozzeria, l’ampia gamma di motorizzazioni e le possibilità di personalizzazione del modello che non offre nessuna altra vettura compatta creano le basi per un MINI-feeling del tutto personale. Analogamente alla nuova MINI John Cooper Works e alla nuova MINI John Cooper Works Clubman, anche tutti gli altri modelli MINI vengono prodotti e configurati in base alle richieste del cliente. Quattro motori a benzina e un motore diesel per la MINI e tre propulsori a benzina e uno a gasolio per la MINI Clubman, in più la ricca gamma di vernici esterne, di colori per gli interni, di materiali e di varianti di modanature, così come di optional e di accessori speciali trasformano ogni MINI in un pezzo unico. In aggiunta allo stile personale e all’eccellente agilità di tutte le varianti di modello, il successo della MINI è il risultato di numerosi pregi che ne distinguono il carattere particolare. I suoi motori moderni e le numerose misure a livello di propulsione, come il recupero dell’energia di frenata, la funzione Auto Start/Stop e l’indicatore del punto ottimale di cambiata, la trasformano in un rappresentante particolarmente efficiente del segmento delle vetture compatte. In questa disciplina è la MINI Cooper D a marcare il primato. Lo sprint da 0 a 100 km/h viene assolto in 9,9 secondi; 3,9 litri di carburante diesel sono sufficienti nel ciclo di prova UE per percorrere 100 chilometri. Un rapporto così vantaggioso tra divertimento di guida e consumo di carburante è unico nella categoria di appartenenza, analogamente al comportamento delle emissioni di CO2 della MINI Cooper D. Il valore di 104 grammi di CO2 per chilometro definisce dei benchmark nuovi, soprattutto se valutato in relazione alla potenza del motore quattro cilindri diesel da 80 kW/110 CV. Inoltre, la MINI e la MINI Clubman convincono con la loro qualità di lavorazione ed affidabilità che si elevano a un livello premium, con una sicurezza esemplare, documentata anche dalle cinque stelle guadagnate dalla MINI Cooper nella prova di crash Euro NCAP, la quale si distingue inoltre per un valore dell’usato estremamente alto. Il successo costante della MINI e la nuova MINI Media Information 10/2008 Page 1 varietà di modelli hanno trasformato il 2007 in un anno record per MINI. Per la prima volta in un anno sono state vendute oltre 220.000 vetture. Un contributo importante al follow-up di questa storia di successo lo apporta la MINI Clubman. Nel 2008 la sua quota ammonta già al 30 percento del volume totale di vendite della MINI. Il Mondial de l’Automobile 2008 di Parigi offre a tutti i visitatori un’occasione ideale per fare la conoscenza delle nuove sfaccettature del mondo MINI. Il principale appuntamento del mondo automobilistico dell’anno ha luogo dal 4 al 19 ottobre 2008 nell’area della fiera Porte de Versailles della capitale francese. Più di 500 espositori internazionali presentano i loro prodotti attuali e le novità tecniche. Al Mondial de l’Automobile 2008 vengono attesi circa 1,5 milioni di visitatori da tutto il mondo. MINI Media Information 2. I temi centrali in breve. 10/2008 Page 1 • Maggiore sportività: la MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman. Il massimo divertimento di guida in una MINI: questo è il motto con il quale partono la MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman. Grazie a un programma di fitness di altissimo livello qualitativo, i due atleti raggiungono delle prestazioni di punta con la massima affidabilità. In entrambi i modelli il nuovo motore quattro cilindri con turbocompressore Twin-Scroll ed iniezione diretta di benzina che eroga 155 kW/211 CV si presenta in piena forma. Un impianto frenante adattato, cerchi dedicati e numerosi altri dettagli completano il carattere sportivo. • Delle dimensioni nuove: MINI Cooper S Clubman, MINI Cooper Clubman e MINI Cooper D Clubman. Un design moderno e un concetto di spazio innovativo: la MINI Clubman offre delle prospettive nuove nel mondo MINI. Con un passo allungato di 8 centimetri rispetto alla MINI e uno spazio per le gambe dei passeggeri posteriori cresciuto della stessa lunghezza, la MINI Clubman offre degli accenti nuovi a livello di comfort e di versatilità. A ciò contribuisce anche la capacità del bagagliaio ampliabile fino a 930 litri. Anche in questa variante di carrozzeria si ritrovano l’agilità affascinante nel comportamento di guida e l’efficienza esemplare nel consumo di carburante che sono tipiche per ogni modello MINI. La MINI Clubman viene offerta in tre motorizzazioni, tutte equipaggiate con le misure attuali di riduzione del consumo di carburante e delle emissioni. • La massima diversità: MINI Cooper S, MINI Cooper, MINI One e MINI Cooper D. La nuova MINI continua il proprio cammino sulla strada del successo, offrendo un divertimento di guida impareggiabile, un appeal inconfondibile, un’efficienza esemplare e una qualità eccellente. Le attualmente quattro varianti MINI Cooper S, MINI Cooper, MINI One e MINI Cooper D e le proposte esclusive di personalizzazione donano a ogni fan MINI la possibilità di selezionare una vettura unica. Tutte le varianti MINI sono equipaggiate di serie con il recupero dell’energia di frenata, la funzione Auto Start/Stop, l’indicatore del punto ottimale di cambiata e altre misure di riduzione del consumo di carburante e dei valori delle emissioni. MINI Media Information 10/2008 Page 1 3. L’attuale programma di modelli del marchio MINI al Mondial de l’Automobile di Parigi 2008. (Versione integrale) 3.1 Il divertimento di guida si trasforma in passione: La MINI John Cooper Works. La MINI John Cooper Works Clubman. L’indole sportiva è parte del suo dna, il divertimento di marcare delle performance straordinarie lo mette in mostra chilometro per chilometro. La MINI è nella migliore forma fisica, pronta a raggiungere dei nuovi record nella sua disciplina principale: il divertimento di guida. La nuova MINI John Cooper Works è un atleta estremo che lascia indietro tutte le concorrenti. Analogamente alla MINI One, alla MINI Cooper, alla MINI Cooper S e alla MINI Cooper D, essa ha un carattere indipendente. La MINI John Cooper Works sottolinea la propria posizione speciale nel segmento delle vetture compatte con dei dati impressionanti: il nuovo motore a quattro cilindri da 155 kW/211 CV con turbocompressore Twin-Scroll e iniezione diretta di benzina eroga una coppia massima di 260 Newtonmetri, potenziabile temporaneamente tramite Overboost a 280 Newtonmetri. La nuova MINI John Cooper Works Clubman si posiziona sulla linea di partenza con gli stessi dati prestazionali e l’identico potenziale sportivo. Solo pochi mesi dopo il lancio della nuova variante di carrozzeria, anche in questo segmento un atleta nuovo si conquista la pole position. La potenza del motore da 1,6 litri conferisce alle due nuove varianti di modello delle prestazioni eccellenti: la MINI John Cooper Works accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, la MINI John Cooper Works Clubman necessita per l’accelerazione solo 0,3 secondi in più. La velocità massima ammonta a 238 km/h. Anche a livello di efficienza i due modelli presentano dei valori quasi identici. La MINI John Cooper Works consuma nel ciclo di prova combinato 6,9 litri di carburante per 100 chilometri, la MINI John Cooper Works Clubman 7,1 litri. Il valori di CO2 ammontano a 165 e, rispettivamente 160 grammi per chilometro. Un nuovo membro nella famiglia di modelli e nel marchio MINI. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman sono delle vetture di serie e vengono prodotte insieme alle altre varianti di modello nello stabilimento MINI di Oxford. Il lancio sul mercato del nuovo atleta completa l’integrazione nel brand MINI del marchio John Cooper Works, un simbolo di qualità con una lunga tradizione per vetture, componenti e accessori sportivi e conferma il livello premium di tutti i prodotti del marchio MINI Media Information 10/2008 Page 1 John Cooper Works. L’integrazione del lavoro di sviluppo consente di realizzare delle caratteristiche di prodotto adattate alla perfezione alla MINI, il rispetto delle più severe norme di qualità, basate sulle linee guida del BMW Group e di raggiungere il massimo livello di affidabilità, di qualità di lavorazione e di autenticità di design. Dalla pista alla strada: il percorso ideale per raggiungere le massime prestazioni. Ovviamente, anche la MINI John Cooper Works e MINI John Cooper Works Clubman sono delle vere MINI, anzi delle MINI speciali: il propulsore è derivato dal mondo delle corse; gli esclusivi cerchi in lega particolarmente leggeri, i freni ad alte prestazioni, il nuovo impianto di scarico e il cambio manuale a sei rapporti sono derivati dalla vettura da corsa MINI CHALLENGE 2008. Mai in passato il know-how del mondo delle gare è stato trasferito in modo così diretto sulla strada. Questa configurazione richiede un livello di qualità particolarmente elevato. I due modelli nuovi devono soddisfare in ogni singolo dettaglio sia i criteri estremi del circuito che offrire la funzionalità, il design, l’affidabilità e la lunga durata richiesti da una vettura adatta alla guida di tutti i giorni. Il marchio MINI e John Cooper Works simbolizzano dunque una promessa di qualità unica nel segmento di appartenenza della MINI. Disegnati per assicurare il massimo divertimento di guida: assetto, freni, sistemi di assistenza. L’equipaggiamento di serie della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman non comprende solo un motore particolarmente potente ma anche numerosi componenti i quali assicurano che la coppia motrice venga scaricata con agilità a sicurezza sulla strada. Ad esempio, oltre ai cerchi in lega da 17 pollici derivati dalla macchina da corsa MINI CHALLENGE e ai grandi freni a disco delle quattro ruote, sono di serie anche il Controllo dinamico di stabilità (DSC) e il Controllo dinamico della trazione (DTC). Questi equipaggiamenti, come anche la funzione di bloccaggio del differenziale dell’asse anteriore a comando elettronico, anche di serie, sono unici nel segmento di appartenenza. Entrambi i sistemi saranno disponibili come optional anche per la MINI Cooper S. Come lo esige la tradizione MINI, la coppia motrice viene trasmessa alle ruote anteriori. Un cambio manuale a sei rapporti sviluppato su misura per il potente propulsore facilita i cambi-marcia veloci nella guida dinamica. Nella consolle centrale, vicino alla leva del cambio John Cooper Works, si trova il pulsante Sport di serie. Premendo il pulsante vengono attivate una mappatura MINI Media Information 10/2008 Page 1 del pedale dell’acceleratore ancora più sportiva e delle reazioni del volante ancora più dirette. Un volante Sport in pelle, un cielo del tetto colore antracite, delle superfici degli interni nella variante Piano Black e una scala dell’indicatore di velocità con un valore massimo di 260 km/h nella strumentazione centrale completano gli interni d’ispirazione sobria e sportiva della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman. Il propulsore: tecnica delle gare per gestire le sfide della guida di tutti i giorni. MINI, John Cooper Works e il mondo della gare formano un’unità: questa massima era valida già 50 anni fa e lo è ancora oggi. Per trovare una conferma è sufficiente gettare uno sguardo sotto il cofano motore della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman dove pulsa un vero pacchetto di potenza basato sull’attuale motore della MINI Cooper S che è stato ampliamente rivisitato per la macchina da corsa MINI John Cooper Works CHALLEGE e montato adesso con nuove riserve di potenza per la guida stradale nella MINI John Cooper Works. Nel motore sono rimasti invariati i valori di alesaggio (77 millimetri) e di corsa (85,8 millimetri), come anche la cilindrata di 1.598 centimetri cubi e la distanza tra i cilindri di 84 millimetri. In effetti, già la costruzione di base del quattro cilindri presenta una serie di dettagli tecnici ripresi direttamente dal mondo delle corse. Il monoblocco e il carter dei cuscinetti sono colati in una lega di alluminio. L’integrazione del carter della catena nell’involucro risparmia del peso e migliora inoltre l’acustica. Le quattro valvole di ogni cilindro vengono comandate da due alberi a camme in testa, da bilancieri a rulli ad attrito ridotto e da elementi idraulici di compensazione del gioco valvole. Al fine di coprire il maggiore fabbisogno di raffreddamento del turbomotore, le valvole di scarico sono state riempite di sodio. L’albero a camme sul lato di aspirazione ha una regolazione di fase continua che consente di adattare la fasatura alle richieste di potenza. Inoltre, gli alberi a camme della MINI sono costruiti e non colati, così da ridurne il peso. A differenza dei processi di colatura tradizionali, gli anelli delle camme in acciaio altoresistenziale sono montati sull’albero tramite accoppiamento forzato a caldo. Inoltre, le camme vengono rettificate a una precisione di 1_1.000 di millimetro. Dato che l’applicazione coerente del light-weight design aumenta l’agilità della vettura sia sul circuito che sulla strada, è stata dedicata particolare attenzione a contenere anche il peso degli altri componenti. Ad esempio, gli alberi motore sono stati alleggeriti e muniti di semicuscinetti speciali con perni di manovella relativamente piccoli, dal diametro di 45 millimetri. L’alternatore e il MINI Media Information 10/2008 Page 1 compressore del climatizzatore sono azionati da una cinghia unica del tipo «Poly-V». La pompa dell’acqua viene comandata invece da un ingranaggio a ruote di frizione. Entrambe le misure conferiscono al motore una costruzione molto compatta. Il propulsore risulta essere così non solo uno dei più potenti, ma anche uno dei motori a quattro cilindri più corti nella propria categoria di cilindrata . I propulsori della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman vengono costruiti nello stabilimento di motori del BMW Group di Hams Hall (Gran Bretagna), dove vengono prodotte tutte le motorizzazioni delle varianti di modelli MINI. Il propulsore top di gamma è stato sottoposto a una serie di interventi di maggiorazione di potenza che tengono conto delle temperature più alte nella camera di combustione e i quali assicurano l’affidabilità assoluta del sistema di propulsione. I motori della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman sono equipaggiati con pistoni rinforzati e rettificati; inoltre sono state ottimizzate la resistenza e l’ermeticità della testata. Le valvole di aspirazione e le sedi delle valvole sono prodotte in materiali particolarmente resistenti. Inoltre, la compressione è stata leggermente ridotta rispetto al motore della MINI Cooper S. Più aria, più potenza, più coppia – la formula per un maggiore divertimento di guida. Questi interventi di modifica apportati al motore della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman assicurano il livello di qualità dei marchi MINI e John Cooper Works. Il potenziale che rinchiude in sé il motore si riconosce già nel primo giro, la sua qualità si manifesta nell’affidabilità della guida di tutti i giorni. La maggiorazione di potenza rispetto al motore della MINI Cooper S è stata raggiunta ottimizzando l’approvvigionamento e lo scarico dell’aria e modificando il turbocompressore. Al fine di aumentare il passaggio dell’aria sul lato di aspirazione e di scarico e, conseguentemente, la potenza, sono stati modificati il filtro dell’aria, il debimetro, l’impianto di scarico e il catalizzatore. Questo intervento si manifesta anche nella sonorità del motore. Soprattutto nell’abitacolo della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman un sound molto intenso annuncia l’enorme potenziale sportivo del propulsore. L’impianto di scarico speciale è caratterizzato da doppi terminali di scarico in acciaio lucidato con tubi dal diametro di 85 millimetri. L’adattamento dell’impianto di scarico determina un forte calo della contropressione dei gas di scarico. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman soddisfano le severe norme antinquinamento Euro5 in Europa e ULEV II negli USA. MINI Media Information 10/2008 Page 1 Inoltre, è stato incrementato il passaggio di aria pulita nel rispettivo condotto del turbocompressore. Analogamente al propulsore della MINI Cooper S, il nuovo propulsore top di gamma è equipaggiato con un turbocompressore del tipo Twin-Scroll che consente una formazione della potenza particolarmente spontanea. I canali del collettore di scarico e del turbocompressore sono separati tra di loro da rispettivamente due cilindri. A bassi regimi, questa configurazione riduce la contropressione dei gas di scarico, così da realizzare un migliore sfruttamento della dinamica delle colonne di gas nel collettore. Questo effetto migliora la rapidità di risposta del turbocompressore le cui pale eseguono un movimento ottimale già a bassi regimi del motore. Per il motore della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman è stata sviluppata una turbina in un materiale particolarmente resistente. Inoltre, la pressione massima di sovralimentazione è stata maggiorata da 0,9 a 1,3 bar, così da mantenere più a lungo la temperatura massima nella camera di combustione. Nel nuovo quattro cilindri, l’estensione del processo di combustione determina un netto incremento della coppia. Già a un regime del motore di 1.850 giri/min. è disponibile la coppia massima di 260 Newtonmetri. Nella fase di accelerazione in un campo di regime tra i 1.950 giri/min. e i 5.500 giri/min. la coppia viene elevata temporaneamente a 280 Newtonmetri. Questa funzione di Overboost consente alla MINI John Cooper Works e alla MINI John Cooper Works Clubman di realizzare un’accelerazione ancora più scattante. L’’intervento influenza solo la coppia, non la potenza del motore. L’iniezione diretta di benzina: dosaggio preciso e sfruttamento efficiente del carburante. Con una potenza di 132 CV per litro di cilindrata il motore della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman entra nelle regioni riservate finora alle automobili sportive purosangue. Il nuovo propulsore top di gamma è caratterizzato da un’elasticità affascinante e da un armonico spiegamento di potenza. La potenza massima di 155 kW/211 CV viene raggiunta a 6.000 giri/min. La rapidità di risposta si manifesta anche nei valori di accelerazione: la MINI John Cooper Works accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, la MINI John Cooper Works Clubman richiede 6,8 secondi. Entrambe raggiungono una velocità massima di 238 km/h. In aggiunta alla loro eccellente potenza, i due modelli nuovi offrono la caratteristica tipica di tutte le MINI, cioè quella combinazione unica di divertimento di guida e di efficienza esemplare. Considerate le rispettive prestazioni, sia la MINI John Cooper Works che la MINI John Cooper Works Clubman si distinguono per un consumo di carburante particolarmente basso. L’elemento decisivo è il sistema di approvvigionamento di carburante. Il turbomotore a quattro cilindri dispone di MINI Media Information 10/2008 Page 1 un sistema di iniezione diretta di benzina del tipo Common-Rail. Il flauto comune di tutti i cilindri (inglese: common rail) viene riempito da una pompa ad alta pressione montata all’estremità posteriore dell’albero a camme sul lato di aspirazione. Gli iniettori inseriti ai lati della testata cilindri spruzzano il carburante in frazioni di secondo con la massima precisione dal common-rail alla camera di combustione a una pressione di 120 bar, così da garantire in ogni situazione di guida un approvvigionamento di carburante adattato con la massima precisione alla richiesta di carico. Il consumo medio nel ciclo di prova combinato è estremamente basso per una vettura di questa categoria di potenza. Per percorrere 100 chilometri la nuova MINI John Cooper Works si accontenta di 6,9 litri, la MINI John Cooper Works Clubman di 7,1 litri. I valori di CO2 sono di 165 e 169 grammi per chilometro. Una nuova dimensione del go-kart-feeling. La maggiorazione della potenza del motore costituisce indubbiamente l’intervento centrale, ma non l’unico, che fa della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman due vetture altamente sportive. Al fine di trasformare la potenza supplementare in un’esperienza di guida perfetta, è stato analizzato in dettaglio quali componenti della vettura dovevano essere adattati ai nuovi criteri. Lo sviluppo dei nuovi modelli è avvenuto in base a un concetto preciso che rifletteva anche il carattere premium dei marchi MINI e John Cooper Works. Come lo vuole la tradizione MINI, la coppia motrice viene trasmessa alle ruote anteriori. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman sono equipaggiate con un cambio manuale a sei rapporti dai componenti adattati alla coppia particolarmente elevata del nuovo motore top di gamma. La scalarità delle marce è concepita in modo tale che in ogni cambio-marcia viene generato il regime ideale per prolungare il processo di accelerazione. In ogni cambiata la leva del cambio di serie John Cooper Works intensifica il divertimento. Il go-kart-feeling che caratterizza tutti i modelli MINI si basa sul baricentro basso della vettura e sulla sofisticata tecnica dell’assetto. L’asse anteriore con ammortizzatori del tipo McPherson e l’asse posteriore a braccio unico centrale, un’esclusiva nel segmento delle vetture compatte, assicurano un contatto perfetto con la strada, soprattutto nelle situazioni dinamiche. Un altro elemento che garantisce una maneggevolezza sicura e precisa è lo sterzo elettromeccanico EPAS (Electrical Power Assisted Steering) che produce una combinazione impareggiabile di comfort e di dinamica di guida. La servoassistenza avviene in dipendenza della velocità. Le manovre di parcheggio richiedono solo uno sforzo minimo, mentre la guida a velocità superiori esige MINI Media Information 10/2008 Page 1 uno sforzo maggiore al volante, al fine di garantire la sicurezza e la precisione. Inoltre, lo sterzo elettromeccanico si distingue per un peso inferiore ai sistemi tradizionali e per un funzionamento in dipendenza del fabbisogno effettivo che contribuisce a ridurre il consumo di energia. Il servomotore elettrico entra in funzione quando la servoassistenza si rende necessaria oppure viene richiesta dal guidatore. Il sistema di sterzo elettromeccanico consente di programmare varie tarature. Nella impostazione di base viene messa a disposizione una servoassistenza dipendente dalla velocità. Attraverso il pulsante Sport, montato di serie nella MINI John Cooper Works e nella MINI John Cooper Works Clubman nella consolle centrale vicino alla leva del cambio, è possibile inserire una taratura più dinamica. Questa è contraddistinta da coppie di sterzo più elevate e da una maggiore precisione. Inoltre, premendo il pulsante Sport viene attivata una mappatura del pedale dell’acceleratore ancora più sportiva. Assetto, freni e cerchi nello stile di una macchina da corsa. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman sono equipaggiate di serie con l’assetto dalla taratura sportiva che assicura l’affascinante maneggevolezza anche alle varianti di modello della MINI Cooper S. In alternativa, è disponibile anche un assetto Sport con ammortizzatori più rigidi e barre stabilizzatrici dell’asse anteriore e posteriore più robuste. Inoltre, per assicurarsi una taratura da corsa, il programma di accessori comprende anche un assetto John Cooper Works. Il pacchetto comprende un autotelaio ribassato di 10 millimetri, degli ammortizzatori ancora più rigidi e delle barre stabilizzatrici dal diametro ancora più grande di quello dell’assetto Sport. Le qualità dinamiche della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman non si manifestano solo nella fase di accelerazione e nei cambiamenti veloci di direzione, ma anche nelle frenate. L’impianto frenante Sport di serie garantisce degli spazi di arresto brevi e si distingue per delle reazioni precise e un ottimo dosaggio della forza frenante. I freni a disco a pinza fissa con pinze in alluminio verniciate in rosso, davanti autoventilati e abbelliti dal blasone John Cooper Works, sono di dimensioni alquanto generose; la costruzione e il funzionamento si basano sui sistemi di decelerazione della macchina da corsa MINI CHALLENGE. Lo stesso principio vale per gli esclusivi cerchi in lega da 17 pollici nel design CHALLENGE John Cooper Works Cross Spoke. Con un peso di solo 10 chilogrammi essi sono i cerchi di serie più leggeri nel segmento della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman. L’unica differenza rispetto ai cerchi dal design identico della MINI John Cooper Works CHALLENGE sono la larghezza del cerchio che è stata adattata alla guida stradale e un particolare sistema di MINI Media Information 10/2008 Page 1 fissaggio. Il programma di accessori comprende anche dei cerchi in lega da 18 pollici. I pneumatici per alte velocità dalle dimensioni 205/45 W 17 sono del tipo runflat e consentono di proseguire il viaggio fino alla prossima officina anche a pneumatico completamente sgonfio. In più, la MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman sono equipaggiate con un indicatore avaria pneumatici che controlla permanentemente la pressione e informa in caso di emergenza il conducente attraverso un segnale nel display del cockpit. Di serie ma unico nelle vetture a trazione anteriore: DSC con DTC. Oltre all’assetto di taratura sportiva e ai potenti freni, la MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman offrono anche dei sofisticati sistemi di stabilità di guida. L’equipaggiamento di serie comprende il sistema antibloccaggio ABS, la ripartizione elettronica della forza di frenata EBD (Electronic Brakeforce Control), la regolazione dei freni in curva CBC (Cornering Brake Control) e il Controllo dinamico di stabilità (DSC), incluso l’assistente di partenza in salita e il Controllo dinamico della trazione (DTC). Il sistema DSC frena le singole ruote e riduce la potenza del motore, così da stabilizzare la vettura ed evitare, nelle situazioni altamente dinamiche e su fondi stradali scivolosi, uno sbandamento attraverso le ruote anteriori o posteriori. L’assistente di frenata che fa parte del DSC riconosce delle situazioni di emergenza e forma immediatamente la massima pressione di frenata, così da minimizzare lo spazio di frenata. Il sistema DTC, una sottofunzione del DSC, è stato montato per la prima volta in una vettura a trazione anteriore ed eleva le soglie di intervento della regolazione della stabilità di guida, così da consentire uno slittamento controllato delle ruote motrici. La modalità DTC viene attivata premendo un pulsante che permette alla MINI John Cooper Works e alla MINI John Cooper Works Clubman di partire anche su fondi nevosi o sulla sabbia con le ruote anteriori che scivolano leggermente oppure, nella guida altamente dinamica, di avvicinarsi ancora di più ai limiti della fisica di guida. Quando viene raggiunto il campo limite, l’intervento stabilizzante del DSC è assicurato anche nella modalità DTC. Qualora richiesto, è possibile disattivare completamente la funzione DSC. Trazione perfetta grazie alla funzione bloccante del differenziale a comando elettronico. Nella guida dinamica in curva in modalità DSC-Off un’altra funzione provvede alla spinta ottimale e alla trazione perfetta. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman sono equipaggiate con una funzione di bloccaggio del differenziale dell’asse motrice a comando elettronico. Il sistema definito Electronic Differential Lock Control supporta uno stile di guida sportivo, MINI Media Information 10/2008 Page 1 ad esempio quando si accelera uscendo da una curva o da un tornante. La funzione di bloccaggio a comando elettronico frena in modo dosato nelle curve strette la ruota motrice che slitta, promuovendo la spinta della vettura senza influenzarne negativamente il comportamento autosterzante. La curva viene percorsa con maggiore armonia e velocità. Interni nello stile di un’automobile sportiva. L’equipaggiamento di serie degli interni è caratterizzato da un’eleganza sobria con un accento sportivo. Il volante Sport in pelle a tre razze è l’interfaccia tra il guidatore e la sua macchina sportiva, il cielo del tetto colore antracite e le superfici interne rivestite in «Piano Black» lucido creano un’atmosfera rilassata che supporta la concentrazione sulla guida. Un’altra caratteristica delle due vetture sportive è la scala dell’indicatore di velocità che raggiunge il valore di 260 km/h. Per gli sportivi con personalità: un’offerta esclusiva di personalizzazione. Una qualità top di gamma, un design ispirato al mondo delle gare e i più alti standard di sicurezza caratterizzano i numerosi optional di equipaggiamenti e di accessori della nuova MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman. Nella configurazione delle due sportive dalle prestazioni estreme, MINI offre tutte le possibilità per realizzare una personalizzazione fino all’ultimo dettaglio. Ad esempio, è disponibile l’intera gamma di vernici esterne, di allestimenti degli interni, dei rivestimenti dei sedili, dei colori degli interni e delle modanature, così come degli equipaggiamenti di comfort delle altre varianti di modello. Per un maggiore comfort, una praticità incrementata e per ancora più fascino sportivo è fornibile il ricco programma di accessori della MINI e della John Cooper Works. La MINI John Cooper Works e la MINI John Cooper Works Clubman sono disponibili in dieci vernici esterne, tra le quali le tinte Chili Red e Pepper White, le vernici metallizzate Lightning Blue, Laser Blue, British Racing Green, Astro Black, Pure Silver, Dark Solver e Sparkling Silver. Inoltre, per la MINI John Cooper Works è fornibile il colore Yellow Yellow e per la Mini John Cooper Works Clubman la tonalità metallizzata Hot Chocolate. La possibilità di verniciare il tetto della MINI John Cooper Works nel colore della carrozzeria oppure, in alternativa, in bianco o in nero e quello della MINI John Cooper Works Clubman in Silver o in nero crea una ricca varietà di abbinamenti cromatici. L’equipaggiamento di base comprende i sedili rivestiti con la stoffa Chequered nel colore Carbon Black. Come optional sono disponibili i sedili Sport nel rivestimento stoffa/pelle Carbon Black, Rooster Red o Pacific Blue. Inoltre, per la MINI Media Information 10/2008 Page 1 MINI John Cooper Works viene offerta in esclusiva la combinazione pelle/stoffa Cream White. I sedili standard di entrambe le varianti di modello sono fornibili a richiesta in pelle colore Carbon Black, nella pelle Gravity nel colore Tuscan Beige. I sedili sportivi in pelle della MINI John Cooper Works sono disponibili in Carbon Black e in Rooster Red, quelli della MINI John Cooper Works Clubman in Carbon Black e in Hot Chocolate. Il programma di accessori John Cooper Works comprende inoltre per la MINI John Cooper Works dei sedili sportivi Recaro. Le modanature interne possono essere ordinate, in alternativa a Piano Black, anche nella variante Fluid Silver. Il programma di accessori comprende anche una modanatura in Carbon. Inoltre, come elemento stilistico complementare viene offerta la Colour Line nel Dark Grey di serie, a richiesta in Cream White, Rooster Red, Mellow Yellow o Pacific Blue. Sofisticati sistemi di navigazione, integrazione dell’ Apple iPod e dell’Apple iPhone. I sofisticati sistemi di entertainment e di navigazione del programma di equipaggiamenti MINI è fornibile anche per i due modelli altamente sportivi. Il comando dell’impianto audio e il display TFT a colori da 6,5 pollici del sistema di navigazione, disponibile a richiesta, vengono montati nello strumento centrale. Il sistema audio comprende anche un lettore di CD. Quando viene ordinato il sistema di navigazione, esso viene montato sopra la mostrina staccabile, dietro la quale si nasconde il lettore per il DVD del sistema di navigazione. Per selezionare le funzioni visualizzate allo schermo viene utilizzato un comando montato sulla consolle centrale e definito joystick. L’impianto audio della nuova MINI John Cooper Works e della nuova MINI John Cooper Works Clubman consente anche di integrare facilmente delle memorie di musica esterne. Grazie a un connettore AUX di serie, è possibile riprodurre attraverso il sistema audio la musica memorizzata su un MP3-player. Come optional è disponibile inoltre un’interfaccia per l’integrazione di un Apple iPod. In questo caso, la selezione dei file di musica può avvenire attraverso i comandi dell’impianto audio. Inoltre, la comunicazione ottimale e sicura in viaggio è assicurata dalla predisposizione per il telefono cellulare e da un impianto vivavoce integrato, completi di interfaccia Bluetooth e connettore USB. Il sistema consente di utilizzare numerosi modelli di telefoni cellulari, apparecchi audio esterni e memorie con connettore USB. Inoltre, è disponibile un’interfaccia speciale per l’Apple iPhone che riunisce i comandi delle funzioni audio e del telefono. MINI Media Information 10/2008 Page 1 Performance a livello premium: accessori John Cooper Works. Negli accessori di performance della John Cooper Works, adattati su misura alle caratteristiche della MINI, si riflette mezzo secolo di storia delle corse automobilistiche. Al fine di accentuare ulteriormente il carattere dinamico delle due versioni di modello, viene offerta una gamma di elementi di equipaggiamento esterno ed interno la cui forma e funzione sono derivate chiaramente dal mondo delle gare. Indubbiamente, i componenti più affascinanti del programma di accessori della John Cooper Works sono il pacchetto di aerodinamica e l’assetto Sport con le molle laccate in rosso della MINI John Cooper Works, così come i dischi dei freni forati e gli spoiler posteriori, disponibili per entrambe le versioni di modello. Inoltre, vengono offerti una traversa per il vano motore, calotte dei retrovisori esterni in Carbon e le sedi dei lampeggiatori direzionali dalla struttura sportiva a griglia, definite Side Scuttles. L’abitacolo può essere impreziosito da modanature, dalla leva del freno di stazionamento e dalla leva del cambio Sport con modanatura Carbon, così da creare un ambiente ancora più sportivo. Un altro contributo a un’esperienza di guida più intensa lo apporta il Gear-Shift Indicator, disponibile nell’ambito del programma di accessori John Cooper Works. Dei colorati diodi LED segnalano al pilota sportivo attraverso il regime del motore il momento ideale di cambio-marcia per realizzare un’accelerazione particolarmente scattante. John Cooper: sinonimo di successo nel mondo della competizione. Durante la guida si riconosce immediatamente che lo stretto legame tra la MINI e la John Cooper Works ha lasciato delle impronte profonde, facilmente riconoscibili anche nel design. Gli ultimi dubbi vengono eliminati dal logo del marchio John Cooper Works sul cofano del bagagliaio della MINI John Cooper Works e della MINI John Cooper Works Clubman. Un altro logo si trova sui battitacchi. Nessun nome è legato così strettamente al mito sportivo della MINI come quello di John Cooper, il quale ha marcato fino ad oggi, insieme al costruttore della Mini classica, Sir Alec Issigonis, il carattere unico della vettura. La base è stata una stretta amicizia che legava i due uomini. Molto tempo prima che Sir Alec Issigonis disegnasse la Mini classica, egli intratteneva già dei contatti regolari con l’ex corridore e famoso costruttore di automobili britannico. Cooper viene descritto come una persona con molto talento, ambiziosa e allegra. John Cooper, nato nel 1923 a Surrey in Inghilterra, dimostrò già a 12 anni al pubblico con una macchina da corsa costruita dal padre quali erano le sue ambizioni. Nel 1946 egli fondò insieme al padre Charles la Cooper Car Company. I due iniziarono a costruire automobili da corsa per la Formula 3. Poco tempo dopo la Cooper Car Company era una dei produttori britannici di MINI Media Information 10/2008 Page 1 macchine da corsa di maggiore successo e aiutò le squadre inglesi a conquistare il vertice della Formula 1. Il concetto del motore centrale: una visione cambia la Formula 1. Con il loro concetto di automobile sportiva con motore centrale Charles e John Cooper introdussero nel 1955 una novità assoluta nel settore. Nel 1959 e 1960 le automobili da corsa della Cooper vinsero il titolo di Formula 1 dei costruttori e dei piloti, per la prima volta nella storia delle corse con delle automobili con motore centrale. Il concetto si diffuse sempre di più e pochi anni dopo seguirono anche le altre case automobilistiche. Poco tempo dopo tutte le monoposto della Formula 1 vennero costruite secondo questo principio. Negli anni Cinquanta e Sessanta, la Cooper riuscì a difendere la propria posizione di marchio di maggiore successo nella Formula 1. Quasi tutte le leggende del mondo sportivo avevano pilotato una Cooper: da Jack Brabham a Bruce McLaren e Jochen Rindt. I primi contatti con Alec Issigonis nacquero quando John Cooper fece costruire i primi motori dalla British Motor Corporation (BMC) che montava nelle sue macchine da corsa per la Formula Junior. Cooper partecipò dunque sin dall’inizio allo sviluppo della Mini che Issigonis doveva sviluppare per la BMC. La BMC era nata nel 1952 dalla fusione di varie case automobilistiche britanniche e comprendeva i marchi Austin, Morris, MG e Wolseley. Il potenziale della Mini viene riconosciuto presto. John Cooper seguiva affascinato lo sviluppo della Mini. Egli era convinto che l’innovativo concetto automobilistico, il principio «Stance-on-the-wheels», gli sbalzi tenuti corti e il profilo basso erano esattamente quello che egli cercava da tempo. Il suo piano era di battere la famosa Lotus Elite ma non aveva trovato ancora la vettura adatta. Per questo motivo già prima del lancio della nuova Mini vi era qualcuno che lavorava intensamente al tuning della vettura compatta. E aveva fretta. Già nel 1959, nel primo anno di vita della Mini, egli inviò il suo pilota Roy Salvatori a Monza con la prima Mini Cooper, un esemplare unico. Le qualità della nuova macchina da corsa si manifestarono già durante il viaggio per il quale Salvatori impiegò un’ora in meno del collega Reg Parnell nella Aston Martin DB4. Nel 1960, sei mesi dopo il debutto della prima Mini, sei vetture equipaggiate da John Cooper si conquistavano le prime attenzioni al Rally Monte Carlo. Il creatore della Mini, Issigonis, era molto scettico nei confronti del piano del pioniere delle gare Cooper di trasformare la vettura disegnata come mezzo di trasporto economico di ampia diffusione e di dimensioni compatte in una macchina da corsa. La proposta di Cooper, di elaborare un modello GT della Mini, venne inizialmente rifiutata da Issigonis. Ma Cooper non si scoraggiò MINI Media Information 10/2008 Page 1 e si rivolse al capo della BMC Gorge Harriman il quale approvò la sua idea. Con una piccola serie di 1.000 Mini Cooper si voleva sondare la reazione del pubblico innanzi a questo concetto di automobile. La prima Mini Cooper era stata sottoposta a una serie di modifiche, come un aumento della corsa e una riduzione dell’alesaggio, la maggiorazione delle valvole di aspirazione, il montaggio di un doppio carburatore, di luci di scarico più grandi e di un basamento rinforzato e offriva una potenza di 55 CV e una velocità massima di circa 130 km/h. La rapportatura del cambio venne adattata al potenziale sportivo, dei freni a disco alle ruote dell’asse anteriore assicuravano i valori di decelerazione necessari. Il risultato di questi interventi affascinò anche Issigonis. Egli iniziò immediatamente a sviluppare con John Cooper il livello successivo di maggiorazione della potenza. Per la Mini Cooper S l’alesaggio venne ampliato a 70,6 millimetri, il limite del fattibile. La cilindrata di 1.071 centimetri cubi restò sotto il limite di 1.100 centimetri cubi valido per la categoria delle gare, ma il regime del motore era veramente impressionante. Il nuovo motore erogava 70 CV a 6.200 giri/min., il regime massimo era di 7.200 giri/min. Anche questa versione venne equipaggiata con dei freni nuovi; la forza frenante venne rinforzata da un servomeccanismo. Dal 1964 al 1967: anni d’oro al Rally Monte Carlo. Così erano state create le basi per i successi sensazionali nelle gare. La prima volta che la Mini Cooper attirò l’attenzione del pubblico fu nel 1962 a Monte Carlo. Pilotata dal finlandese Rauno Aaltonen, l’agile automobile compatta dimostrò di essere un Davide capace di lasciare indietro numerosi Golia molto più potenti. Tre chilometri prima dell’arrivo, Aaltonen che si trovava al primo posto, sbagliò una curva e concluse la gara con un capottamento. Ma già nell’anno successivo egli riuscì a riparare l’errore: al volante di una Mini Cooper S Aaltonen si conquistò la vittoria nella sua categoria e il terzo posto nella classifica generale. Ma questo non era tutto: nell’inverno del Rally 1963/1964 la Mini Cooper S aveva aumentato sensibilmente la propria potenza rispetto al modello precedente. In una gara spettacolare del famoso Rally Monte Carlo, Paddy Hopkirk si conquistò con la nuova macchina da corsa il primo posto della classifica finale. La vettura compatta riuscì così a imporsi contro delle concorrenti con motori nettamente più potenti. La piccola sprinter si era trasformata improvvisamente in una leggenda dello sport automobilistico. Nell’anno successivo il finlandese Timo Mäkinen rinnovò con il proprio copilota Paul Ester il trionfo alla Monte Carlo. Egli fu l’unico pilota del campo a superare migliaia di chilometri senza subire nemmeno una penalità, e questo nonostante delle condizioni meteorologiche più che avverse, con neve e ghiaccio nelle Alpi MINI Media Information 10/2008 Page 1 francesi. Delle 237 automobili che si erano presentate alla partenza, solo 35 raggiunsero l’arrivo, tra le quali tre Mini Cooper S. L’anno successivo avrebbe portato la tripla vittoria. Le quattro squadre Cooper lasciarono indietro tutte le concorrenti e i piloti Timo Mäkinen, Rauno Aaltonen e Padyy Hopkirk realizzarono l’incredibile: i tre si conquistarono il primo, il secondo e il terzo posto. Ma seguì un’amara delusione. Ai primi tre arrivati vennero annullati i loro successi perché i commissari del rally giunsero alla conclusione che i quattro fari supplementari montati davanti alla griglia del radiatore non erano completamente conformi alle norme di omologazione francesi. Ma questa decisione non influenzò molto la popolarità dei tre piloti Mini presso il pubblico. Hopkirk, Aaltonen e Mäkinen entrano negli annali del Rally Monte Carlo con il soprannome «I tre moschettieri». Nell’anno successivo, Rauno Aaltonen celebrò con ancora più entusiasmo la terza vittoria della Mini Cooper S al Rally Monte Carlo. Questa volta la vettura era perfetta. Ma la Mini non faceva furore solo sulle piste di rally. Negli anni Sessanta essa conquistò numerose vittorie anche sulla strada. Grazie al suo bilancio sportivo, la Mini divenne la macchina da corsa più famosa del decennio. Parallelamente alla carriera sportiva anche la vendita della Mini Cooper nella forma sviluppata da John Cooper descrisse negli anni dal 1961 al 1971 una straordinaria storia di successo. In questi anni il nome Cooper divenne un sinonimo di divertimento e di passione di guida con la Mini. Che questa automobile compatta ispirava il duplice campione mondiale di Formula 1 a costruire delle automobili sportive eccezionali era una prova più che convincente della qualità della Mini. La straordinaria esperienza di guida offerta dalla Mini che affascinò tanto John Cooper e lo indusse a portarne avanti lo sviluppo fino alla perfezione, entusiasmava all’epoca tutti gli amanti delle macchine sportive. In più, negli anni successivi divennero molto popolari i John Cooper Works Tuning Kit per le Mini di serie. Questi kit consentivano di sottolineare il carattere sportivo della vettura sia a livello estetico che tecnico. Anche se la Mini non era più senza concorrenza sul circuito, non esisteva un’altra automobile che offrisse più sportività per meno denaro e più divertimento di guida su una superficie più piccola. Che il carattere sportivo del marchio Mini non fosse solo immagine era all’epoca un fatto universalmente riconosciuto. Mike Cooper porta avanti in MINI il lavoro del padre. Il legame tradizionale tra la Mini e John Cooper è divenuto un fattore determinante anche nella nuova edizione della vettura compatta. Nel 1999 il BMW Group invitò il figlio del fondatore dell’azienda, Mike Cooper, ad apportare MINI Media Information 10/2008 Page 1 al progetto MINI il know-how dell’impresa familiare dalla ragione sociale John Cooper Garages. Mike Cooper aveva portato avanti il lavoro del padre con la stessa passione. Analogamente a John Cooper, anche lui pensava già molto tempo prima del lancio della MINI nell’anno 2001 a una versione a potenza maggiorata. E già allora il suo sogno era di portare la MINI di nuovo sulla pista. Egli organizzò così in Inghilterra la John Cooper Challenge, concepita per vetture di serie a potenza maggiorata; in brevissimo tempo vennero occupati tutti i posti del campo di partenza. Mike Cooper ha sviluppato anche gli affascinanti tuning kit della MINI Cooper S e della MINI Cooper, offerti sotto il marchio John Cooper Works. Queste vetture si distinguono dai modelli di serie per vari interventi estetici e, soprattutto, per una maggiorazione della potenza del motore e una coppia superiore. L’equipaggiamento con i tuning-kit trasforma soprattutto la MINI Cooper S in un’eccellente macchina da corsa che non deve temere il confronto con le automobili sportive più rinomate. L’attuale tuning-kit della MINI Cooper S è composto da un filtro dell’aria Sport, da terminali di scarico Sport e da un’elettronica del motore modificata che consente di realizzare un incremento di potenza a 141 kW/192 CV; inoltre vengono apportati una serie di interventi a livello estetico e acustico. Il padre di Mike non poté assistere più al lancio della MINI moderna. Egli morì nel 2000 all’età di 77 anni. Ma venne conservato il nome John Cooper Garages che oggi è simbolo di un’impresa con una lunga tradizione la quale offre da tre generazioni un eccellente know-how e il massimo livello qualitativo nel tuning automobilistico e viene supportata da personalità che per decenni hanno marcato delle pietre miliari nello sport automobilistico. MINI Media Information 10/2008 Page 1 3.2 Sulla linea ideale del successo: MINI e MINI Clubman nel model year 2009. Cool, trendy, disinvolta e più personalizzata che mai: così parte la MINI nel model year 2009, completata dall’affascinante MINI Clubman. La MINI Clubman combina il tipico MINI feeling con un design giovane, un comfort di seduta nella zona posteriore in un’atmosfera da lounge, un’ampia versatilità e un concetto delle porte che non trova pari. Entrambi i modelli si presentano come delle personalità indipendenti che convincono con le loro qualità comuni, come lo stile premium, unico nella categoria delle compatte, l’agilità e la maneggevolezza e un’efficienza esemplare. Grazie a una serie di interventi di riduzione del consumo di carburante e delle emissioni, la MINI e la MINI Clubman assicurano un alto divertimento di guida, accompagnato da valori di consumo e di CO2 incredibilmente bassi. Solo pochi mesi dopo il debutto sul mercato, la MINI Clubman è divenuta un elemento importante nel portafoglio modelli del marchio MINI. Il successo del suo lancio conferma nuovamente il fascino emesso da questa automobile del tutto eccezionale. Lo sviluppo della MINI Clubman si è basato sulle sue radici storiche e ha portato a un risultato completamente nuovo. Grazie alla propria versatilità, la MINI Clubman è simbolo del concetto tradizionale di «ShootingBrake» che accentua, attraverso una linea del tetto allungata e una coda tagliata dritta, sia la sportività che la funzionalità. La MINI Clubman è identica alla rispettiva variante di modello MINI fino al secondo montante; anche la posizione di guida non è stata sottoposta a modifiche. Il profilo, la sezione della coda, i sedili posteriori e il bagagliaio della MINI Clubman sono stati disegnati completamente ex novo. Nel confronto diretto con la MINI, la MINI Clubman offre una carrozzeria cresciuta di 24 centimetri e un passo allungato di 8 centimetri, dedicati interamente allo spazio per le gambe degli occupanti posteriori. La nuova esperienza MINI viene completata dall’innovativo concetto delle porte. La MINI Clubman è una cinque porte del tutto particolare. La porta del guidatore e del passeggero sono state completate da un accesso supplementare al lato destro della vettura e dalle due ante della Splitdoor della coda. La porta supplementare della fiancata destra, la Clubdoor apribile contro la direzione di marcia, offre ai passeggeri un accesso comodo al divanetto posteriore della MINI Clubman. La porta posteriore bipartita rappresenta l’interpretazione in chiave moderna di un dettaglio autentico del predecessore classico, della Morris Mini Traveller e della Austin Mini Countryman degli anni MINI Media Information 10/2008 Page 1 Sessanta. Il generoso bagagliaio della MINI Clubman (capacità: da 260 a 930 litri) può essere ampliato con la massima versatilità ed è facilmente caricabile grazie alle due porte posteriori. I motori: una varietà affascinante di efficienza e di divertimento di guida. La MINI Clubman ha debuttato con tre motorizzazioni. La variante MINI Cooper S Clubman, alimentata da un motore 1,6 litri quattro cilindri con turbocompressore Twin-Scroll, ad iniezione diretta di benzina che eroga una potenza di 128 kW/175 CV a un regime di 5.500 giri/min., si posiziona al vertice della nuova serie di modelli. Grazie al proprio motore quattro cilindri 1,6 litri con comando valvole variabile che raggiunge la propria potenza massima di 88 kW/120 CV a 6.000 giri/min., la MINI Cooper Clubman assicura un divertimento di guida senza limiti e una gestione economica. Il ruolo di pacchetto di potenza particolarmente efficiente lo assume la MINI Cooper D Clubman il cui motore diesel da 1,6 litri con una potenza di 80 kW/110 CV erogata a 4.000 giri/min. e dall’affascinante elasticità assicura inoltre un consumo di carburante estremamente basso e delle emissioni esemplari. Tutte le motorizzazioni rappresentano lo stato della tecnica motoristica, caratterizzata dall’elevata competenza di sviluppo del BMW Group. I moderni quattro cilindri sono identici a quelli montati nelle rispettive varianti di modello della MINI. In aggiunta alla MINI Cooper S, alla MINI Cooper e alla MINI Cooper D, per l’accesso al mondo MINI è disponibile anche la MINI One. Il suo motore quattro cilindri 1,4 litri eroga 70 kW/95 CV a un regime di 6.000 giri/min. Tutte le varianti di modello della MINI e della MINI Clubman sono equipaggiate di serie con innovative tecnologie come il recupero dell’energia di frenata e il servosterzo elettromeccanico EPAS (Electrical Power Assisted Steering); inoltre le vetture a cambio manuale dispongono della funzione Auto Start/Stop e dell’indicatore del punto ottimale di cambiata. Questo pacchetto di misure contribuisce a incrementare ulteriormente l’efficienza dei moderni motori a quattro cilindri a benzina e a gasolio. Inoltre, le innovazioni influenzano in modo positivo l’agilità e la maneggevolezza della MINI. Il primato di efficienza lo detiene la MINI Cooper, il cui quattro cilindri diesel da 80 kW/110 CV consuma nel ciclo di prova combinato solo 3,9 litri di carburante per 100 chilometri e produce un valore di CO2 di solo 104 grammi per chilometro, unico nella categoria di appartenenza. MINI Media Information 10/2008 Page 1 L’accelerazione produce il divertimento di guida, la frenata la corrente per la rete di bordo. L’esempio per eccellenza di abbinamento riuscito tra divertimento di guida e basso consumo di carburante è il recupero dell’energia di frenata che è parte dell’equipaggiamento di serie di tutte le varianti di modello MINI. Una gestione intelligente dell’energia provvede a trasformare la potenza del motore primariamente in spinta e a limitare la produzione della corrente per la rete di bordo alle fasi di rilascio o di frenata della vettura. A questo scopo, nelle fasi di accelerazione, l’alternatore viene staccato automaticamente dal motore. La percentuale di potenza utilizzata di norma per la produzione di corrente è disponibile adesso per un’accelerazione ancora più potente. L’approvvigionamento di corrente per la rete di bordo è sempre garantito: quando la MINI passa a una fase di rilascio o di frenata, viene attivato nuovamente l’alternatore. Lo stato di carica della batteria viene monitorato permanentemente dalla gestione intelligente dell’energia. Delle fasi di rigenerazione ad intervalli programmati, una capacità di carica minima e l’utilizzo della nuova tecnologia di batteria AGM (Absorbent Glass Mat) assicurano una durata massima della batteria. Nella nuova MINI, il recupero dell’energia di frenata consente di ridurre i valori di consumo e delle emissioni indipendentemente dallo stile di guida. Funzione Auto Start/Stop: soppressione del funzionamento al minimo. In tutti i modelli della nuova MINI a cambio manuale le fasi di funzionamento al minimo non esistono più. La nuova funzione Auto Start/Stop spegne automaticamente il motore non appena il guidatore sposta la leva del cambio nella posizione a folle e rilascia il pedale della frizione, ad esempio quando la vettura si ferma a un semaforo. Per avviare nuovamente il motore, il guidatore deve premere semplicemente il pedale della frizione. Il motore viene attivato automaticamente senza alcun ritardo. La funzione Auto Start/Stop consente di utilizzare il carburante con maggiore efficienza, soprattutto nel traffico di città. A ogni arresto il consumo di energia e le emissioni sono facilmente azzerabili. Lo spreco di carburante nelle fasi di funzionamento al minimo è stato soppresso. La funzione di Auto Start/Stop viene predisposta all’avviamento del motore. Il sistema diviene attivo quando l’olio del motore ha raggiunto la temperatura di esercizio. A determinate condizioni il sistema rinuncia allo spegnimento del motore, ad esempio quando è necessario per motivi di sicurezza o di comfort. Attraverso un controllo permanente dello stato di esercizio della vettura e della situazione meteorologica, il controllo intelligente del sistema è in grado di riconoscere delle situazioni nelle quali è raccomandabile un esercizio permanente del MINI Media Information 10/2008 Page 1 motore. Queste possono essere una batteria quasi scarica o temperature esterne molto alte (più di 30 gradi Centigradi) oppure molto basse (meno di 3 gradi Centigradi). Inoltre, il motore non viene spento nelle brevi fermate quando la temperatura interna non ha raggiunto ancora il valore preselezionato attraverso il climatizzatore oppure quando è necessario del potere calorifero per eliminare del ghiaccio o degli appannamenti dal parabrezza. Inoltre, il sistema è in grado di distinguere tra arresti di breve durata e la fine del viaggio. L’avviamento automatico non ha luogo quando a motore spento vengono sbloccate le fibbie delle cinture, aperta la porta del guidatore o sollevato il cofano motore. Qualora lo desideri, il guidatore può disattivare in qualsiasi momento la funzione Auto Start/Stop premendo semplicemente un tasto. Viaggiare sempre con la marcia giusta: l’indicatore del punto ottimale di cambiata. Grazie all’indicatore del punto ottimale di cambiata di serie, il guidatore di una MINI a cambio manuale ha sempre davanti agli occhi la marcia ideale dal punto di vista di consumo di carburante. L’elettronica del motore analizza permanentemente il numero di giri, la situazione di guida e la posizione del pedale dell’acceleratore e calcola in base a questi dati il rapporto ottimale dal punto di vista del consumo. Non appena è raccomandabile un cambio-marcia, nel display del cockpit sotto il contagiri vengono visualizzati un simbolo a freccia e il numero della marcia ottimale. L’indicatore del punto ottimale di cambiata è attivabile e disattivabile attraverso il menu del computer di bordo. Inoltre, il sistema rileva anche lo stile di guida istantaneo, ad esempio una manovra di accelerazione particolarmente intensa. MINI Cooper D: basso consumo, pulita ed elastica come mai finora. La nuova MINI Cooper D presenta in modo più convincente che mai il potenziale offerto dai moderni motori diesel. Il propulsore quattro cilindri 1,6 litri è equipaggiato con l’iniezione diretta di carburante secondo il principio Common-Rail e con un turbocompressore con geometria variabile della turbina che assicura uno spiegamento di potenza ottimale in tutti i campi di regime. La potenza del nuovo e leggero motore diesel in alluminio ammonta a 80 kW/110 CV; la coppia massima di 240 newtonmetri è disponibile tra i 1.750 e i 2.000 giri/min. ed è temporaneamente potenziabile, attraverso una funzione di Overboost, a 260 Nm. La MINI Cooper D affascina con un’elasticità enorme e delle prestazioni di guida sportive: per lo sprint da 0 a 100 km/h sono sufficienti 9,9 secondi, la velocità massima viene raggiunta a 195 km/h. Ma ancora più entusiasmanti sono i valori di consumo e delle emissioni della nuova MINI Cooper D. Il consumo medio di carburante misurato nel ciclo di prova UE di 3,9 litri per 100 chilometri definisce dei benchmark nuovi, analogamente al valore di MINI Media Information 10/2008 Page 1 CO2 di 104 grammi per chilometro. Mai finora una MINI ha vantato dei valori di consumo e delle emissioni così bassi. Ma non è tutto: nessuna automobile offre tanto divertimento di guida con dei valori di consumo e delle emissioni simili. Con un’autonomia massima di 1.025 chilometri, la MINI Cooper D presenta inoltre delle notevoli qualità di vettura adatta anche ai viaggi lunghi. MINI Cooper S: con ancora più efficienza verso la massima performance. La relazione esemplare, valida non solo nel segmento delle compatte, tra divertimento di guida ed esercizio economico si riflette in tutte le motorizzazioni. La MINI Cooper S raggiunge il massimo livello di efficienza. Alimentata da un motore quattro cilindri 1,6 litri con turbocompressore TwinScroll e iniezione diretta di benzina, la MINI Cooper S eroga 128 kW/175 CV e una coppia massima di 240 newtonmetri nel campo di regime tra i 1.600 e i 5.000 giri/min., potenziabile con la funzione di Overboost a 260 newtonmetri. La velocità massima ammonta a 225 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 7,1 secondi. Il consumo medio di carburante misurato nel ciclo di prova UE di 6,2 litri per 100 chilometri e il valore di CO2 di solo 149 grammi per chilometro ne sottolineano l’efficienza. MINI Cooper: aumenta il divertimento di guida, cala il consumo. Il motore quattro cilindri aspirato della nuova MINI Cooper eroga da una cilindrata di 1,6 litri una potenza di 88 kW/120 CV. La coppia massima di 160 Nm è disponibile a 4.250 giri/min. Il comando delle valvole di aspirazione, basato sulla tecnologia esclusiva VALVETRONIC del BMW Group, è interamente variabile. L’alzata delle valvole e i tempi di apertura sono controllati elettronicamente in continuo e adattati alla richiesta di potenza istantanea. L’innovativo comando valvole produce una risposta rapida e un’elevata rotondità di funzionamento e, inoltre, un basso consumo di carburante e un comportamento ottimizzato dei gas di scarico. La MINI Cooper accelera da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi, la velocità massima ammonta a 203 km/h. Con un consumo di carburante medio di solo 5,4 litri per 100 chilometri nel ciclo di prova UE e un valore di CO2 ridotto a 129 grammi per chilometro, la MINI Cooper innalza nuovamente il parametro di riferimento del divertimento di guida efficiente. MINI One: la base per un divertimento di guida sostenibile. La MINI One offre un accesso attraente al mondo MINI. Il modello di base si presenta come una variante particolarmente economica con il fascino tipico dell’eccezionale vettura compatta premium. Il motore quattro cilindri 1,4 litri è equipaggiato con gli stessi componenti high-tech che consentono al propulsore della MINI Cooper di realizzare l’impressionante spiegamento di potenza e l’efficienza impareggiabile. Una potenza di 70 kW/95 CV e una MINI Media Information 10/2008 Page 1 coppia massima di 140 newtonmetri a 4.000 giri/min. donano alla MINI One delle prestazioni di guida sportiva. L’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede solo 10,9 secondi, la velocità massima ammonta a 185 km/h. Inoltre, sono stati ottimizzati il consumo e i valori delle emissioni. Nel ciclo di prova combinato la MINI One del model year 2008 si accontenta di 5,3 litri di carburante per 100 chilometri e misura un valore di CO2 di 128 grammi per chilometro. MINI Clubman: tre motorizzazioni offrono divertimento di guida ed efficienza nel tipico stile MINI. La MINI Clubman crea delle possibilità nuove, offrendo al contempo i pregi già affermati. L’affascinante maneggevolezza, le prestazioni sportive e l’efficienza esemplare ne fanno una tipica MINI. Sotto il cofano motore della MINI Cooper S Clubman, della MINI Cooper Clubman e della MINI Cooper D Clubman viene montata la stessa tecnica di propulsione che produce un incredibile divertimento di guida nelle rispettive varianti di modello MINI. Le prestazioni di guida, i dati di consumo e delle emissioni delle tre varianti della MINI Clubman variano solo leggermente dai valori di punta raggiunti dai modelli MINI. Un motore turbo da 128 kW/175 CV accelera la MINI Cooper D Clubman in 7,6 secondi da 0 a 100 km/h. La velocità massima ammonta a 224 km/h. La MINI Cooper S Clubman non offre solo delle prestazioni di guida spettacolari ma anche un rapporto incredibilmente conveniente tra divertimento di guida ed economia di gestione. Nel ciclo di prova combinato il consumo medio di carburante è di 6,3 litri per 100 chilometri. Il valore di CO2 della MINI Cooper S Clubman è di 150 grammi per chilometro. Anche il rapporto tra indole sportiva e consumo della MINI Cooper Clubman è unico: il motore aspirato a quattro cilindri che eroga 88 kW/120 CV e consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 9,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 201 km/h. Con un consumo medio di carburante di 5,5 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato e un valore di CO2 di 132 grammi per chilometro la MINI Cooper Clubman definisce dei parametri di riferimento nella categoria delle motorizzazioni a benzina. Un altro motore altamente efficiente è il quattro cilindri turbodiesel con 80 kW/110 CV che pulsa sotto il cofano motore della MINI Cooper D Clubman. L’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 10,4 secondi, la velocità massima è di 193 km/h. La MINI Cooper D Clubman combina la propria agilità con un consumo di carburante estremamente basso. Il consumo medio in base al ciclo di prova combinato ammonta a solo 4,1 litri per 100 chilometri, il valore di CO2 è di solo 109 grammi per chilometro. MINI Media Information 10/2008 Page 1 Go-kart-feeling: tipico per la MINI e la MINI Clubman. Come lo richiede il marchio, sia nella MINI che nella MINI Clubman la coppia motrice viene trasmessa alle ruote anteriori. Tutte le varianti dei due modelli sono equipaggiate di serie con un cambio manuale a sei rapporti. A richiesta, ogni MINI e ogni MINI Clubman è fornibile con un cambio automatico a sei rapporti. Un sofisticato assetto dalla taratura sportiva e dei potenti freni assicurano al guidatore un go-kart-feeling perfetto e sicuro, marcato da una carreggiata larga, un baricentro basso e degli sbalzi tenuti corti. Il servosterzo elettromeccanico EPAS (Electrical Power Assisted Steering) trasmette al guidatore un feedback preciso sullo stato della strada e sulla situazione di guida. Lo sterzo è agile e diretto e l’intervento di supporto avviene in dipendenza della velocità. Inoltre, lo sterzo è molto più leggero dei sistemi tradizionali e funziona in dipendenza del fabbisogno effettivo, così da contribuire al risparmio di energia. Il servomotore elettrico diviene attivo solo quando è necessaria la servoassistenza o viene richiesta dal guidatore. Un design inconfondibile si abbina a una nota personale. Guidare una MINI non significa solo spostarsi dal punto A al punto B ma rappresenta sempre anche un’espressione dello stile personale. L’ampia gamma di personalizzazione della MINI offre molte possibilità di aggiungere una nota personale. MINI mette a disposizione dei propri clienti una libertà di personalizzazione che non offre nessuna altra casa automobilistica. La ricca selezione di vernici esterne, di colori per l’allestimento interno, di rivestimenti dei sedili e di modanature forma la base per una configurazione su misura. Inoltre, sia la MINI che la MINI Clubman sono fornibili ex fabbrica con numerosi affascinanti ed eleganti optional che ne aumentano ulteriormente il comfort. Un ulteriore complemento è costituito dal programma di accessori originali MINI che comprende numerose soluzioni di tecnica da sport, come i componenti della John Cooper Works, in più una serie di dettagli che incrementano il comfort a bordo come l’interfaccia iPod, un portabagagli per il tetto in resistente profilato di alluminio o luci supplementari, soluzioni utili nella guida di tutti i giorni ed elementi che attirano l’attenzione, come le decorazioni speciali per il tetto. Integrazione dell’Apple iPhone. In aggiunta a una serie di sofisticati sistemi audio e di navigazione, il comfort di guida nella MINI e nella MINI Clubman viene incrementato anche dal Cruise Control con indicatore digitale di velocità nel cockpit. A richiesta, è disponibile un connettore USB con funzione Bluetooth per integrare delle fonti audio esterne. Dei mezzi di memoria compatibili con il connettore USB, un MP3player e l’Apple iPod sono integrabili nel sistema di entertainment della MINI attraverso il port USB. L’accesso ai brani musicali avviene attraverso i comandi MINI Media Information 10/2008 Page 1 del sistema audio che offre una serie di criteri di selezione, come l’interprete o l’album. L’interfaccia Bluetooth consente di collegare i telefoni cellulari senza dovere ricorrere a un cavo. Inoltre, la MINI e la MINI Clubman sono equipaggiabili con un’integrazione completa dell’Apple iPhone nel sistema di comando della vettura che consente di utilizzare comodamente in automobile le funzioni di telefonia e audio del nuovo smartphone. A questo scopo è stata sviluppata una piattaforma comune per entrambe le funzionalità. Quando è in arrivo una chiamata telefonica, un software interrompe automaticamente il programma musicale riprodotto dagli altoparlanti della vettura; alla fine della conversazione la musica riprende esattamente laddove si era interrotta. Per telefonare vengono utilizzati gli altoparlanti e il microfono dell’impianto a vivavoce. Alla fine della telefonata il programma musicale riprende automaticamente. Nella MINI e nella MINI Clubman le funzioni di smartphone attivate vengono visualizzate al display della radio oppure qualora montato, allo schermo del sistema di navigazione. Quando la vettura è equipaggiata con un sistema di navigazione, il MINI Joystick della consolle centrale consente di comandare comodamente anche le funzioni telefoniche e audio dell’Apple iPhone. La premessa per l’integrazione completa della funzioni di telefonia è la predisposizione cellulare con interfaccia Bluetooth, offerta nel programma di optional MINI. I file musicali e i segnali di comando delle funzioni audio vengono trasmessi attraverso un adapter a cavo disponibile presso MINI per collegare l’interfaccia USB audio tra l’Apple iPhone e il sistema audio della vettura. Questo collegamento consente anche di ricaricare l’Apple iPhone durante la guida. Grazie l’offerta di soluzioni tecniche adatta ad integrare i più moderni sistemi di telefonia mobile e audio, MINI sottolinea nuovamente la propria posizione speciale come marchio premium innovativo e orientato al lifestyle. Sicurezza a livello premium: cinque stelle nella prova di crash Euro NCAP. MINI si posiziona a livello premium anche nel campo della sicurezza. Cinque stelle conferite nella prova di crash Euro NCAP alla MINI Cooper sottolineano l’ampio concetto di protezione degli occupanti. La base per il raggiungimento del massimo voto nella severa prova di crash è la costruzione particolare del modello compatto che punta su un’elevata sicurezza passiva. La robusta struttura della carrozzeria con percorsi di carico predefiniti e zone di deformazione dimostra insieme all’equipaggiamento di serie con sei airbag, cinture di sicurezza a tre punti in tutti i posti, ancoraggi per i seggiolini dei bambini ISOFIX nel divanetto posteriore e un’elettronica centrale di sicurezza per il controllo dei sistemi di ritenuta, l’alta priorità attribuita alla protezione degli MINI Media Information 10/2008 Page 1 occupanti nello sviluppo di automobili secondo gli standard severi del BMW Group. Una tipica MINI: simpatica, agile, efficiente, sicura, affidabile e con un alto valore dell’usato. Anche la qualità della nuova MINI viene confermata da esperti indipendenti ad intervalli regolari. La MINI è una delle vetture più affidabili del segmento di appartenenza. Uno studio eseguito dall’Allgemeiner Deutscher Automobilclub (ADAC) dimostra che la MINI è la vettura meno interessata da panne di tutti i modelli compatti di produzione attuale venduti in Germania. La qualità del prodotto e la sua popolarità hanno aiutato la MINI a conquistarsi un’altra posizione di punta. «AutoBild», la rivista automobilistica dalla tiratura più alta d’Europa, ha nominato la MINI Cooper il «Campione di valore dell’usato 2008». Il motivo per il conferimento di questo titolo è il prezzo stimato dell’usato nel 2011, calcolato per una MINI nuova immatricolata nel 2008. La MINI Cooper dimostra di essere la vettura offerta in Germania che si svaluta di meno in assoluto. Il secondo posto della classifica lo ha conquistato la MINI Cabrio.