Breve viaggio nelle Marche della Tv con appendice sui programmi
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Breve viaggio nelle Marche della Tv con appendice sui programmi
Breve viaggio nelle Marche della Tv con appendice sui programmi dell'accesso Nello scorso mese di dicembre, per incarico del Comitato Regionale per i Servizi Radiotelevisivi delle Marche, è stato effettuato un lavoro di monitoraggio sulle principali emittenti locali e, contemporaneamente, di fare alcune proposte in merito alle trasmissioni dell’accesso. Il lavoro, pertanto, è stato suddiviso in due fasi. La prima di verifica delle emittenti locali, in un periodo comune, con giudizi critici e analisi sulla singola emittente. La seconda dedicata all’accesso con proposte finalizzate ad eventuali trasmissioni dello stesso genere in regione. INTRODUZIONE Abbiamo organizzato il lavoro di monitoraggio delle emittenti in due parti: nella prima abbiamo visionato la programmazione di un periodo campione soffermandoci sui programmi autoprodotti dalle emittenti. Nella seconda abbiamo proceduto ad una elaborazione scritta. La struttura dei nostri elaborati prevede una introduzione generale nella quale analizziamo l’emittente in toto e ci siamo permessi di suggerire alcuni cambiamenti auspicabili. Abbiamo poi proceduto con una elaborazione di una scheda recensiva del singolo programma e con una valutazione che poteva andare da una a cinque stelle. A questo giudizio sintetico, segue un breve, per così dire, quadro critico (con suggerimenti) sulla stessa trasmissione e in seguito sulla programmazione dell’intera emittente. LEGENDA VALUTATIVA *SCARSO **MEDIOCRE ***ACCETTABILE ****BUONO *****OTTIMO LE TV SOTTOPOSTE A MONITORAGGIO • • • • • TV CENTRO MARCHE ITV TELE ADRIATICA TVRS QUINTARETE TV CENTRO MARCHE Tv Centro Marche, che ha la propria sede operativa a Jesi (AN), è senza ombra di dubbio la televisione privata più importante delle Marche. Oltre al dato rilevante di contendere al T3 delle Marche la leadership di ascolto per quanto riguarda l'informazione regionale, Tv Centro Marche gode di un'ottima copertura del segnale in tutta la regione. Dal punto di vista dei contenuti, prima di passare ad analizzare in maniera analitica le trasmissioni, dobbiamo segnalare il teletext dell'emittente che offre le ultime notizie più importanti delle Marche, oltre a varie rubriche, approfondimenti e spazi per alcune associazioni. Inoltre fa parte del "circuito" Europa7, che include anche i telegiornali nazionali a cura di Stream. Offre poi ai telespettatori un'ottima copertura sportiva: oltre alla differita delle partite dell'Ancona, per quel che riguarda il calcio di serie B, abbiamo potuto assistere a partite di basket e pallavolo delle più importanti squadre marchigiane sia maschili che femminili. TV CENTRO MARCHE - I PROGRAMMI VIDEO GIORNALE GIUDIZIO: ****½ Nelle due edizioni giornaliere proposte (oltre alle repliche), il Video Giornale di TV Centro Marche offre un’ottima copertura informativa di tutti gli avvenimenti delle quattro province marchigiane con molti servizi in esterno ed il frequente uso di interviste dei protagonisti delle vicende ed anche di esperti. Anche la scelta degli argomenti (agenda-setting) è di particolare interesse visto che oltre agli spunti di cronaca e di politica, vengono prese in considerazione storie particolari che però interessano il pubblico, visto anche il gradimento ricevuto. Proposte di miglioramento L’unico appunto che si può muovere alla trasmissione è il seguente: si dovrebbe segnalare se l’edizione trasmessa è una replica oppure no. Tutto ciò al fine di garantire quel necessario grado di “trasparenza” che deve esistere nella messa in onda delle trasmissioni. SPORT NEWS GIUDIZIO: ***** Sport News è un talk show sportivo in cui vengono affrontati tutti gli argomenti, gli eventi e le attività sportive marchigiane . In ogni puntata sono presenti numerosi ospiti che rappresentano sia gli sport più seguiti che quelli “minori” (dal punto di vista dell’interesse numerico che suscitano nel pubblico). Sport News riesce a coniugare entrambi, cercando di valorizzare quegli appuntamenti sportivi che collocano le Marche al centro dell’attenzione nazionale ed internazionale. Anche il tono della discussione è molto positivo: pacato (ma non noioso), chiaro (ma non volgare), ironico (ma non eccessivamente). Una trasmissione da prendere, senz’altro, come esempio e che va anche in controtendenza rispetto alla tradizione dei dibattiti sportivi a livello nazionale. GIRA GIRAMONDO GIUDIZIO: *** Gira Giramondo è una trasmissione a ciclo che ha per oggetto la riscoperta degli angoli caratteristici ed artistici delle Marche, grazie alla vetrina che viene offerta e alle opere d’arte e ai caratteristici aspetti territoriali. Vengono, frequentemente, intervistati esperti e rappresentanti delle istituzioni per conoscere meglio il luogo, ma, a volte, le immagini sono accompagnate esclusivamente da musica (soprattutto quando vengono mostrati gli angoli più “preziosi” della località presa in considerazione). Proposte di miglioramento L’idea di fondo del programma è ottima, visto che le televisioni regionali dovrebbero anche avere il compito di far conoscere ai cittadini tanti angoli interessanti che, a volte, vengono dimenticati solo per poca informazione. Quello che, forse, però manca a Gira Giramondo è un livello tecnico-artistico della qualità di trasmissione che possa maggiormente ammaliare ed interessare l’audience perché a livello di televisioni nazionali, pay-tv e satelliti, il pubblico è abituato a standard qualitativi altissimi per questo tipo di format e di fronte ad un programma del genere potrebbe trovarsi spiazzato, pur se interessato a conoscere le Marche sotto un aspetto, per così dire, nuovo. NERO SU BIANCO GIUDIZIO: ***½ Nero Su Bianco è un settimanale di approfondimento informativo su i fatti accaduti nella regione. I servizi si suddividono in due tipi. Alcuni sono ripresi totalmente da quelli trasmessi durante la settimana dal Video Giornale, altri, invece, sono “inediti”. La formula è piuttosto chiara: il presentatore da studio introduce gli ascoltatori all’argomento con un breve “cappello” ben studiato, particolareggiato e chiaro che fa da preambolo al servizio. I tempi della trasmissione sono particolarmente curati: da questo punto di vista Nero Su Bianco potrebbe essere tranquillamente un programma di un’emittente nazionale. Proposte di miglioramento Nero su Bianco ha un unico difetto: la presenza degli sponsor, pur se evidenziata dalla scritta “messaggio promozionale”, è veramente troppo invadente e non risulta assolutamente chiara la differenziazione con il programma in sé. In effetti, quest’ultima andrebbe nettamente differenziata dal programma sia per un dovere di chiarezza nei confronti dell’utente, sia per non disperdere l’elevata qualità della trasmissione in questione. Nota bene: Nella settimana presa in considerazione per il monitoraggio non è stata trasmessa la trasmissione “Gli Incontri di Alceo Moretti” che però risulta essere in onda abitualmente sulle frequenze di TV Centro Marche. Per tale motivo non è stata effettuata alcuna scheda critica sul programma. OSSERVAZIONI GENERALI Come detto in precedenza, TV Centro Marche è la televisione regionale più seguita ed il motivo è sicuramente la qualità superiore dei programmi, sia di quelli della “circuito” di Europa 7, sia di quelli autoprodotti. Oltre alle indicazioni fornite per ogni singolo programma, il patrimonio dell’emittente potrebbe essere ancor più valorizzato con un palinsesto che tenga maggiormente conto di quelle che sono le indicazioni fornite sugli orari dei programmi. Anche il Teletext dell’emittente potrebbe essere uno strumento più interessante visto che molti aspetti (tipo i film nei cinema della regione ed altro) vengono aggiornati molto in ritardo, diversamente da quanto avviene per la sezione delle news e per quella dello sport . Infine, ma qui entriamo in un discorso più complesso, gioverebbe all’emittente accrescere la propria quantità di programmi autoprodotti. Così aumenterebbero, di pari passo, audience, interesse degli sponsor e autorevolezza all’interno del panorama delle emittenti dell’Italia centrale. Ma è altrettanto chiaro che le autoproduzioni significano per un’emittente degli investimenti piuttosto ampi e TV Centro Marche, nel panorama regionale, è già oggi leader sia dal punto di vista quantitativo che per quanto riguarda il versante qualitativo. QUINTARETE Legale rappresentante dell’emittente: dott.sa Brandimarte Sede legale: via dell’Aspo, 28 (Ascoli Piceno) Sede operativa: via Piemonte, 26 (Ascoli Piceno) L’emittente raggiunge con le sue emissioni la popolazione residente nei capoluoghi e nelle province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno. Dall’analisi dei palinsesti e dalla visione diretta delle trasmissioni, abbiamo notato che l’emittente concentra i programmi di intrattenimento e di informazione nella fascia serale, trascurando, invece, la programmazione di quella pomeridiana e dell’intera mattinata. In particolare, le mattine di tutti i giorni sono dedicate alle repliche della rassegna stampa (in onda già dalle 7:30), i pomeriggi a telefilm, cartoni animati vecchissimi, quasi mai in versione integrale o chiari a livello audiovisivo, o alle televendite. Poiché la rete dispone, come abbiamo avuto modo di notare, di diversi programmi potenzialmente interessanti per lo spettatore (siano essi autoprodotti come «Cuore bianconero» o «Il mio medico un amico di famiglia» o recepiti da altre emittenti come «La domenica sportiva»; «91° minuto» o «Week-end e dintorni»), riteniamo questa politica controproducente. Il rischio, infatti, è, non solo quello di perdere la fiducia delle persone che guardano abitualmente la televisione il mattino o il pomeriggio, per nulla stimolate a rimanere sintonizzate sulla stessa rete la sera, ma anche quello di sminuire, in un certo senso, l’importanza di alcuni programmi ben fatti, perché inseriti tra spazi di programmazione poco chiari. A livello di contenuti, invece, abbiamo riscontrato un grande impegno nella ricerca di spunti nuovi, un forte senso di critica e una buona capacità di saper gestire le controversie. Risultati encomiabili per un’emittente che vuole fare informazione nel modo giusto, ma che dovrebbero, in ogni caso, essere sorretti da un adeguato apporto tecnico e da una contemporanea revisione dei palinsesti. QUINTARETE - I PROGRAMMI VIDEO GIORNALE GIUDIZIO: ****½ Il telegiornale, mandato in onda da Quintarete, presenta generalmente una grande varietà di servizi, di interesse preminente, ma anche di riflessione su problematiche di difficile comprensione da parte della cittadinanza. Non mancano, poi, presenze di ospiti in studio, interviste a personaggi di una certa influenza nel panorama locale e aggiornamenti su fatti ed eventi dell’ultim’ora. La struttura dei servizi è semplice, per lo più chiara ed esaustiva (unico problema, forse, quegli spot a sorpresa alla fine) e gli argomenti in essi trattati rivelano la presenza di una redazione attenta agli eventi in corso, di cronaca e non solo. Il conduttore, fino alla fine di Gennaio, unico, comincia ad essere affiancato da una ragazza per la lettura di alcune notizie delle quali non è pronto nessun supporto video. La scenografia non è molto elaborata, ma non stona col carattere del Tg, che punta più sulla natura dell’esposizione che sulla cura dei particolari. Dal punto di vista del potenziale spettatore, riteniamo particolarmente stimolante un telegiornale fatto non di semplice cronaca, ma anche di critica verso le amministrazioni quando lo si ritiene necessario, che non si limita, quindi, ad esporre fatti, ma che sa anche porre delle domande. Proprio per questo motivo, insieme alle considerazioni fatte in principio, ci è sembrato giusto dare, nel complesso, un buon giudizio del prodotto. Proposte di miglioramento Nonostante la linearità dello svolgimento, il Tg risente molto della presenza quasi esclusiva di un unico fact otum. Vedere l’anchorman contemporaneamente di fronte allo spettatore, poi ad un convegno a fare interviste e ancora sentire la sua voce fuori campo in altri servizi, rischia di deconcentrare il pubblico sul contenuto di ciò che viene mandato in onda, per farlo invece interrogare su cosa stia succedendo. Buona l’idea di affiancare al giornalista una giovane presentatrice, peccato però che non venga sfruttata fino in fondo. Suggeriamo, infatti, la presenza simultanea in studio dei due giornalisti sin dall’inizio della messa in onda, con scambi di copione e interventi intermittenti, non limitati perciò ad una lettura pedissequa della notizia, ma anzi più partecipati e coinvolgenti. Per quello che riguarda la parte realizzativa, un consiglio di natura scenografica. Vedere l'anchorman in piedi per tutta la durata del Tg immobile di fronte alla stessa telecamera ci ha fatto sorgere il dubbio se non sarebbe meglio farlo spostare ogni tanto o addirittura sistemarlo seduto dietro una lunga scrivania. Per concludere, suggeriamo vivamente alla redazione, per una maggiore onestà nei confronti dello spettatore e per una questione di etica lavorativa, una concentrazione degli spot in un unico momento del programma, ovviamente alla fine, dopo che il giornalista ha annunciato il termine dell'edizione del giornale. L'EDICOLA GIUDIZIO: **** Programma in onda dal lunedì al sabato, in replica per tutta la mattinata. La rassegna stampa, comprensiva di quotidiani locali e nazionali, appare completa e, nel complesso, molto ben fatta.Chiari i presentatori (a giorni alterni, un uomo e una donna) belle le inquadrature e di ampio respiro. Il tempo per la lettura risulta abbastanza disteso, la scelta dei titoli ragionata e sempre comprensibile. Le interruzioni pubblicitarie sono sempre dichiarate, forse solo un po' troppe per la natura del programma. Unico appunto, quello riguardante la realizzazione della sigla: l'aver scelto un'apertura del programma particolarmente rumorosa, infatti, più che catturare l'attenzione, potrebbe far pensare ad un'imminente presentazione di notizie sovrapposte, ingenerando un'idea di confusione. TG SETTIMANALE GIUDIZIO: ** Programma in onda la domenica al posto della tradizionale edizione del Tg5. Si tratta di un'edizione speciale del Tg con all'interno "il meglio della settimana". Infatti, dopo aver selezionato e montato, uno dietro l'altro, i servizi più importanti degli ultimi sette giorni, questi scorrono sul video, ininterrottamente, per tutto il tempo normalmente dedicato al telegiornale. Il giudizio mediocre assegnato al programma deriva da diverse considerazioni, sia di carattere estetico, che introspettivo. Premesso che riteniamo di poco, se non di nessuno stimolo per il potenziale spettatore, lasciare che gli scorrano addosso immagini prive di guida interpretativa e di qualche giudizio di tipo ordinativo, per lo più per nulla inedite, pensiamo che la prima cosa da suggerire sia la presenza di qualche voce o figura trainante in tutta la trasmissione. L'introduzione di qualche stacco che non sia pubblicitario, ma di analisi, pensiamo sia doverosa, se si vuole mantenere l'attenzione e destare qualche interesse. Suggeriamo, pertanto, una rivisitazione del programma al fine di introdurre innovazioni di tipo sonoro ed effetti visivi, per quello che riguarda la parte tecnica e del montaggio, e un numero sufficiente di servizi inediti opportunamente presentati, per quello che riguarda la parte contenutistica. IL MIO MEDICO UN AMICO DI FAMIGLIA GIUDIZIO: ****½ In onda il mercoledì subito dopo il Tg serale. Durata: un'ora circa. Si tratta di una trasmissione a tema. Ogni settimana, il conduttore (un medico generico in pensione) invita uno specialista per discutere di un argomento particolare. I temi scelti sono generalmente molto ampi, ma non per questo meno interessanti per il pubblico che si vuole raggiungere (casalinghe, anziani etc...). Il conduttore svolge, per tutta la durata dell'intervista, un ruolo molto importante. Egli, infatti, non si limita a porre domande all'ospite di turno, ma interviene più volte per ripercorrere i punti principali trattati e semplificare il linguaggio a volte oscuro dell'esperto. I toni della discussione sono molto pacati, l'atmosfera familiare. L'utilizzo di esempi nell'esposizione (ma soprattutto, di casi seguiti dai medici in questione) crediamo sia molto d'aiuto per mantenere desta l'attenzione e coinvolgere l'utente. Una trasmissione azzeccata nella scelta dei temi e nello svolgimento, quindi, un'unica considerazione va forse fatta per la scenografia. Lo spazio a disposizione dei due è molto poco, giusto quello necessario per due sedie e un tavolinetto: la telecamera è unica e fissa su di loro. La sensazione che dà la visione della trasmissione è quella di due amici che discutono della loro esperienza lavorativa con le parole che generalmente utilizzano con i proprio pazienti. Perché non ricostruire, allora, il piccolo ambiente dello studio? Al posto delle due sedie un bel divanetto, magari una semplice carta da parati alle spalle, sul tavolinetto un po' di riviste, ed ecco due medici che discutono in sala d'aspetto coi propri pazienti. CUORE BIANCONERO GIUDIZIO: **** In onda il martedì, alle 22:30. Trasmissione di carattere calcistico, che si occupa di mandare in onda ogni settimana interviste, commenti e registrazioni relative agli avvenimenti della domenica di campionato. Come recita il titolo stesso, si tratta di un trasmissione dedicata all'Ascoli calcio. Vengono invitati per i commenti in studio giocatori, ma anche personaggi di rilievo nella vita della squadra. Gli spazi per i diversi servizi sono ben ripartiti, la discussione risulta, nel complesso, ben gestita dal conduttore. Diversi sono anche i supporti della grafica (per le classifiche di campionato e altro), ben studiata anche la scenografia. Il programma appare, sotto questo punto di vista, molto più ricco di tutti le altre autoproduzioni. Buono pertanto il voto attribuibile. TVRS TVRS è una rete locale, con sede a Recanati, che si attesta, a nostro avviso, su un livello piuttosto buono. Essa presenta, infatti, un palinsesto mediamente ricco, in cui l'informazione occupa un posto di indubbio rilievo. Pur recando in sé caratteri di ripetitività, a volte esasperata, l'emittente offre agli utenti una programmazione varia e dalla chiara fisionomia: una mappa di facile accessibilità per il pubblico, che può scegliere, a colpo sicuro, i programmi di maggior gradimento. Accanto alla massiccia presenza di offerte commerciali, comunque indispensabili soprattutto per una rete locale, si delineano numerose trasmissioni, da noi giudicate più o meno interessanti, relativamente alla loro struttura, al contenuto informativo e soprattutto al modo in cui questo viene reso. A questo proposito, giocano certamente un ruolo di primo piano, "i personaggi" che animano l'emittente, primi fra tutti i conduttori dei diversi programmi, seguiti dai giornalisti e dagli ospiti che compaiono nelle singole edizioni delle trasmissioni: sono loro, infatti, a conferire un determinato volto all'emittente. Nel caso di TVRS, vengono proposti sia personalità giovani, sia figure più mature: un punto a favore dell'emittente che si rivolge, così facendo, ad un'audience ipoteticamente più vasta, che copre numerose fasce di età. Questo, anche grazie ai differenti tipi di informazione offerta: le notizie del TG, sportive, di musica e spettacolo, di medicina, di arte, di cultura e per i bambini. Un ventaglio davvero ricco, che talvolta pecca però di superficialità: non tutti i programmi, infatti, sono ben curati e, in molti casi, gli argomenti necessiterebbero di un maggior approfondimento. TVRS - OSSERVAZIONI GENERALI Alleghiamo di seguito alcuni suggerimenti al fine di migliorare la fisionomia dell'emittente, che, comunque, come già affermato all'inizio, riteniamo una rete locale di buon livello: • • sarebbe opportuno migliorare la struttura dei programmi relativi al costume ed alla cronaca locale (cfr. le analisi di ATTUALITÀ, ROTOVIDEO, GIRIAMO LE MARCHE) che, peraltro, sono piuttosto simili tra loro. Allo scopo, sarebbe utile caratterizzare con più evidenza i singoli programmi, accentuando il loro carattere rispettivamente politico-economico, culturale e di costume suggeriamo, inoltre, una più adeguata collocazione delle proposte commerciali che, se da un lato sono indispensabili per il funzionamento • • • ed il mantenimento di una rete, dall'altro non debbono compromettere la comprensibilità dei singoli programmi. Per questo, qualora gli spot vengano collocati all'interno di una trasmissione, la loro durata e frequenza non deve risultare eccessiva (considerando anche che i programmi durano in media non più di 30 minuti) di fondamentale importanza per la riuscita dei singoli programmi è la loro collocazione nel palinsesto, dalla quale scaturisce la positività o negatività dell'audience: talora sarebbero consigliabili fasce orarie differenti da quelle proposte dalla rete per una maggiore dinamicità della rete, sarebbe utile inserire nel palinsesto trasmissioni o rubriche "interattive", basate cioè sul coinvolgimento diretto del pubblico: giochi o quiz con telefonate da casa, spazi per la consulenza su problematiche varie, che vedano l'intervento di un esperto (finanza, psicologia, amore...) auspicabile sarebbe la costruzione di un sito Internet ITV Itv, il cui nome richiama quello dell'omonima emittente inglese (primo network privato in terra d'Albione), è un'emittente che ha sede ad Ancona e che, sostanzialmente, dopo la nostra settimana di osservazione, ci porta alla formulazione di un giudizio contrastante. Da un lato, molto positivo, per ciò che i riguarda i programmi di respiro, per così dire, general-nazionale (non va, però, dimenticato che la stessa è inserita nel circuito Supersix e che trasmette, inoltre, i programmi di SAT2000, il canale satellitare di matrice cattolica); dall'altro insoddisfacente, se non scarso, per quanto attiene ai programmi dedicati alla realtà locale. La spiegazione di quanto andiamo dicendo è riscontrabile nei programmi locali oggetto della nostra analisi. Uno soltanto. Cioè un quadro quanto meno triste. ITV - I PROGRAMMI ITV NOTIZIE GIUDIZIO: ** È il telegiornale della rete. Un telegiornale molto corto, sostanzialmente senza servizi filmati con la presenza di un unico conduttore che per un quarto d'ora legge comunicati stampa con un tono monocorde che, alla lunga, potrebbe risultare "noioso" per lo spettatore e che di certo non favorisce l'audience dell'emittente. Proposte di miglioramento Potenziare la redazione giornalistica, puntare sui giovani, dare spazio ai servizi filmati, andando alla ricerca di notizie curiose, senza dare spazio alle sole "veline". Potrebbe suonare retorico, ma il giornalismo è quello che si fa sul campo, e non la semplice e pedissequa lettura di fax che giungono all'emittente. ITV - OSSERVAZIONI GENERALI Difficile darne, anche non conoscendo la situazione finanziaria dell'emittente. Tuttavia, fermo restando il riscontro positivo fornito dai programmi "di altrui produzione", si consiglia, e vivamente, di migliorare il proprio autoprodotto sia sul versante qualitativo che su quello quantitativo. Diversamente, riteniamo, sarebbe difficile per l'emittente anche riuscire ad acquisire una buona fetta di quello che è il "mercato pubblicitario" locale. TELE ADRIATICA La televisione Tele Adriatica ha sede a Civitanova Marche. Si tratta di una televisione locale che, oltre ai programmi autoprodotti, si collega a tre televisioni a circuito: INN, ODEON, GIUBILEOSAT. Dalla INN, Tele Adriatica importa telegiornali di informazione nazionale e approfondimenti informativi, che le servono ad integrare il suo buon servizio di informazione locale. Abbiamo, inoltre, notato che lo scambio di informazione tra queste due reti è in senso biunivoco e quando un fatto di cronaca di risonanza nazionale riguarda l'area marchigiana, la Inn si serve dei servizi prodotti dalla redazione di Tele Adriatica. In definitiva, il servizio di informazione della Inn completa quello di Tele Adriatica che può fornire in questo modo, ai suoi telespettatori, un panorama completo ed esauriente. Di ODEON la televisione trasmette alcuni film e trasmissioni sportive. Per quanto riguarda i film, pur essendo buona l'idea di metterli in prima serata, si tratta per lo più di produzioni vecchie e di scarso richiamo per un pubblico giovane (senza nulla togliere alla qualità del cinema del passato). Sempre tramite questa rete, Tele Adriatica manda in onda i trailers dei film in prossima uscita al cinema. GIUBILEOSAT fornisce i servizi sul Giubileo che la rete ha mandato in onda in maniera cospicua soprattutto nel 2000. L'apporto di queste tre reti serve, quindi, a fornire a Tele Adriatica quella tipologia di programmi che sarebbe troppo dispendioso produrre, ma riteniamo che va migliorato e rivisto l'uso che se ne fa. Con quanto appena detto ci si riferisce, per esempio, alle eccessive repliche, soprattutto nel pomeriggio, dei Tg della Inn. Orari ed appuntamenti fissi per questi telegiornali ne faciliterebbero la fruizione e Tele Adriatica potrebbe occupare in altri modi gli spazi ora dedicati alle repliche. Guardando Tele Adriatica abbiamo trovato nel suo palinsesto spunti interessanti e trasmissioni di buona qualità, ma, nel complesso, riteniamo che la televisione dovrebbe rivedere e rinnovare una programmazione che risulta essere di scarso interesse per un pubblico competente. Quanto segue vuole essere solo un suggerimento (o meglio una serie di suggerimenti), che Tele Adriatica può prendere in considerazione o meno e che non pretende di entrare nel merito di questioni di budget e di logica produttiva della rete, delle quali siamo all'oscuro. In questo excursus su quanti e quali cambiamenti la televisione potrebbe fare, partiamo dall'analisi critica della programmazione attuale. Metteremo all'interno delle recensioni dei singoli programmi delle migliorie, se ce ne sono, che chi, come noi, è spettatore potrebbe auspicare. TELE ADRIATICA - I PROGRAMMI TA NOTIZIE GIUDIZIO: **** È in assoluto il miglior programma della rete. Dura circa venti minuti e va in onda una volta al giorno: si occupa dei principali fatti locali, quasi tutti approfonditi con servizi. È condotto normalmente da Daniela Marchetti, a volte sostituita da Giovagnotti. I titoli di apertura anticipano tutti gli argomenti che si tratteranno nel Tg. Anche i particolari tecnici sono curati e, senza manovrare fogliettini, l'anchorman legge il gobbo che scorre sulla telecamera come nei Tg nazionali. E sempre come in questi ultimi, le notizie vanno dalle più importanti alle più leggere. L'unica cosa che si potrebbe obiettare è che di solito i servizi sono tutti fatti dalle stesse persone (Fermani e Boschittari al montaggio) e, quindi, sono tutti nello stesso stile, ma non riteniamo che il telegiornale risulti danneggiato da questo fattore. Dopo il Tg vero e proprio c'è la pagina dei cambi e, a volte, il rotocalco sportivo. Quest'ultimo è condotto da Giovanotti, con numerosi servizi su molti degli eventi sportivi locali. Il tutto offre allo spettatore un servizio di buon livello. IN PRIMO PIANO GIUDIZIO: *** Si tratta di un approfondimento su un fatto di colore locale, come l'elezione di una miss o l'apertura di un ristorante. È costituito da interviste ai protagonisti dell'evento, intervallate da brevi servizi, immagini e musica. Alcune puntate di questo programma sono registrate in studio dove vengono invitati gli ospiti per essere intervistati dal conduttore. Apprezziamo sicuramente l'idea del programma che, però, andrebbe migliorato in molti suoi aspetti. Complessivamente discreto il risultato. IL MAGO ALAN GIUDIZIO: ***½ Questo programma di chiromanzia va in onda nel primo pomeriggio di Tele Adriatica. Come gli altri e numerosissimi programmi di questo genere sulle altre reti locali, anche la trasmissione in questione manca di un qualsiasi spessore culturale, ma gli vanno riconosciuti indiscutibili meriti. In primo luogo, l'afflusso delle chiamate da casa dimostra che il programma è apprezzato e la gente lo trova utile e divertente. Secondariamente, poi, abbiamo apprezzato che il mago Alan, al contrario di quanto succede con altri occultisti, legge le sue carte solo per quanto riguarda le questioni di cuore, lavoro, amicizia e non si occupa di salute, per la quale, ricorda più volte nel programma, bisogna rivolgersi ai medici e non ai chiromanti. Vestito in maniera elegante e distinta, Alan approfitta degli intervalli tra una telefonata e l'altra per dare il suo numero per consulenze private, delle quali, però, c'è da dire, dice il prezzo esatto (£. 60.000). Il mago si rivolge a chi chiama in forma cordiale, dando del "lei" e chi chiama, da parte sua, ha spesso più interesse a sfogarsi per i propri problemi personali che non l'effettivo sapere quello che è il verdetto delle carte. Una trasmissione, quindi, di livello qualitativo soddisfacente. I PROTAGONISTI DELLO SPORT MARCHIGIANO GIUDIZIO: * Questa trasmissione sportiva, ideata e condotta da Luigi Del Vecchio, si occupa di sport locale e dei principali eventi sportivi nazionali. Buona la sigla di apertura, ma nel complesso scadente la trasmissione. Il conduttore ha poco appeal televisivo e, oltre a una dizione poco curata, usa spesso il dialetto. C'è capitato di ascoltarlo, durante una telecronaca calcistica, rispondere ad una telefonata privata in diretta! Poco chiara anche la logica della trasmissione che è costituita come una sorta di "processo" sportivo nel quale si danno giudizi e opinioni, ma senza ospiti in studio. TELE ADRIATICA - OSSERVAZIONI GENERALI Alleghiamo, qui di seguito, suggerimenti concreti per il miglioramento di Tele Adriatica. Questo elenco di spunti e idee comprende anche elementi già parzialmente in uso nella televisione: • • • • la forza di una televisione locale è quella di stare vicina alla gente facendo sì che sia lo spettatore stesso, o chi gli sta molto vicino, il protagonista dei programmi che vede. Trasmissioni di costume e di cronaca attente ai fatti locali, risveglierebbero l'interesse del pubblico. Tele Adriatica, pur occupandosi di tali eventi (pensiamo all'approfondimento "in primo piano"), potrebbe farlo in maniera maggiore la televisione nazionale, anche se non va imitata, va osservata e le cose che di essa funzionano vanno riadattate alla TV locale. Pensiamo, soprattutto, ai tanti format delle trasmissioni di quiz e giochi, seguite da numerosissimi spettatori, che Tele Adriatica potrebbe realizzare offrendo in premio gadget e denaro, forniti dagli sponsor lo stesso discorso vale per una serie televisiva, che oltre ad essere un genere che riscuote in questo periodo molto successo, è un buon modo per creare la fidelizzazione del pubblico a casa il pomeriggio è l'area di trasmissioni normalmente rivolta all'infanzia. Suggeriamo, a Tele Adriatica, l'acquisto di qualche cartone animato (spesso i cartoons non sono seguiti solo dai bambini!) e la produzione di un semplice programma per i più piccini. Quest'ultimo potrebbe prevedere, ad esempio, la possibilità di telefona re per vincere simpatici gadget • • • • rispondendo a delle domande, un angolo di informazione con notizie semplificate a misura di bimbo (il ridurre ai minimi termini una notizia potrebbe essere utile anche per un pubblico più adulto) e con l'eventuale presenza in studio di piccoli ospiti per commentare cartoni, notizie e, perché no, rispondere al telefono, interagendo con gli altri bambini a casa Tele Adriatica si occupa troppo poco del panorama musicale. Seguire le manifestazioni musicali della zona, dedicare uno spazio del palinsesto a video musicali che lo spettatore può richiedere, o, addirittura ospitare (se lo studio lo permette!) giovani aspiranti musicisti sono alcune delle possibili maniere per occuparsi di più di questo interessante aspetto dello spettacolo la televisione, oltre a fare pubblicità ad altri, deve farla a se stessa, anticipando le trasmissioni e gli appuntamenti in programmazione. Tele Adriatica fa già questo servizio mandando in onda uno spot in cui personaggi famosi parlano al suo microfono o mandano saluti alla rete. Anche alcuni programmi vengono pubblicizzati, ma andrebbero pubblicizzati tutti, perché, solo in questo modo, si riuscirebbe a rendere facile la fruizione da parte dello spettatore, dal momento che è impossibile trovare in edicola giornali tv, che contengano il palinsesto della rete in questione la televisione ha un suo codice linguistico (anche se tacito!). Chi parla al telespettatore, pur dovendo riuscire ad essere chiaro e semplice, deve curare il suo "italiano" e la sua dizione. Su Tele Adriatica, troppo spesso si parla in dialetto. Ciò è apprezzabile e va salvaguardato quando arriva da gente intervistata o invitata in studio, ma va evitato quando questo fenomeno deriva dallo staff, se la rete non vuole rinunciare all'importante funzione educativa congenita alla natura della televisione costruire un proprio sito internet in cui pubblicare le novità in programmazione e fornire qualche servizio potrebbe essere un richiamo importante per il pubblico e anche una vetrina indispensabile nell'attuale situazione di convergenza multimediale. UN GRAZIE SPECIALE A: Alla fine di un percorso vario e con diverse mete da raggiungere, è sempre utile guardarsi indietro per cercare di capire grazie a chi si sono potuti raggiungere determinati risultati. Noi lo facciamo in questa pagina in cui vogliamo ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. Nell'ordine: • i realizzatori: Gianna Angelini Vincenzo Ciccone Lucia Compagnoni Giorgia Monterubbiano Fabrizio Tropeano • adattamento ipertestuale: Vincenzo Ciccone Da un lavoro commissionato dal COmitato REgionale per i servizi RAdioTelevisivi della Regione Marche, cui va un enorme grazie per quanto ci hanno premesso di fare. «Le idee fisse sono come i crampi, per esempio ad un piede. Il miglior rimedio è camminarci su» (Kierkegaard) LE TRASMISSIONI DELL'ACCESSO/INTRODUZIONE La seconda parte del lavoro è dedicata al cosiddetto "accesso", diritto sancito dalla Legge 103/75, prima legge quadro disciplinatrice del sistema radiotelevisivo. Il lavoro si è così delineato: 1. 2. 3. 4. visione di due trasmissioni dell'accesso inviate dal Corerat della Toscana analisi tecnica delle trasmissioni suddette sondaggio d'opinione su un campione ristretto di persone relativo al lato contenutistico proposte di miglioramento delle trasmissioni in merito al linguaggio (uso dei testimonial e della computergrafica) e al posizionamento