acquisto di preservativi maschili

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acquisto di preservativi maschili
GUIDA PER INSEGNANTI ED EDUCATORI
1. PRESENTAZIONE DEL CD-ROM
L'obiettivo di questo CD-ROM è favorire atteggiamenti preventivi
dell'AIDS tra gli adolescenti ed i giovani. Il CD vuole facilitare la
soluzione di situazioni quotidiane connesse ai comportamenti a
rischio nei rapporti sessuali, attraverso lo sviluppo di capacità di
dialogo e contrattazione.
Il CD-ROM propone un gioco nel quale l'utente deve affrontare
situazioni di rapporti sessuali simili a quelle che potrebbe incontrare nella vita reale; situazioni che conducono ad un conflitto
risolvibile con pratiche sessuali protette, non protette o con altri
tipi di pratiche non a rischio. L'insieme delle decisioni prese in
ogni conflitto determina il risultato finale del gioco.
Oltre al gioco, il CD-ROM contiene un ipertesto con informazioni
sull'AIDS che completa i contenuti del gioco e consente una
conoscenza più ampia della malattia e dei modi di prevenzione,
indirizzi utili per avere ulteriori informazioni, materiale supplementare, ecc.
Il principale obiettivo di questo prodotto multimediale è:
• fare in modo che ogni giovane sia capace di risolvere situazioni
quotidiane collegate a comportamenti a rischio nei rapporti
sessuali, attraverso lo sviluppo di capacità e l'adozione di comportamenti che permettano la soluzione di problemi in contesti differenti.
Inoltre si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
• Conoscere e comprendere le principali vie di trasmissione dell'HIV così come le pratiche a minor rischio d'infezione.
• Permettere di risolvere le principali difficoltà con le quali si scontrano i giovani nella contrattazione sull'uso del preservativo.
• Discutere e riflettere sui principali luoghi comuni dei giovani
sulla prevenzione dell’AIDS, l'uso del preservativo e i rapporti
sessuali.
• Far sì che i giovani riflettano sulle conseguenze dei loro comportamenti e siano capaci di analizzare le situazioni a rischio,
per permetterne la modificazione nelle situazioni quotidiane.
• Fornire agli educatori elementi didattici per poter affrontare la
prevenzione dell'AIDS.
2. GUIDA D'USO
Il programma è costituito da due parti: un gioco e una parte
informativa. Le due parti affrontano aspetti diversi e si completano a vicenda. Nel gioco, l'utente affronta situazioni conflittuali
nelle quali deve prendere decisioni che riguardano aspetti della
prevenzione nei rapporti sessuali. La parte informativa offre dati
sulla malattia, sulla sua prevenzione e sulle strategie per il dialogo
e la contrattazione.
GIOCO
Il gioco unisce una drammatizzazione in video a situazioni interattive in cui l'utente deve prendere decisioni di fronte alle situazioni
conflittuali presentate.
All'inizio del gioco, è possibile accedere a sei giochi di alleggerimento che presentano in maniera scherzosa i protagonisti del
viaggio.
Nel gioco, un gruppo di giovani passa le vacanze estive viaggiando per alcuni paesi europei. Durante il viaggio si creano situazioni
conflittuali, in ognuna delle quali una coppia formata da due
membri del gruppo affronta un conflitto incentrato sui rapporti
sessuali e sulla prevenzione dell'AIDS.
La struttura interattiva è data dallo sviluppo della contrattazione ed è portata
a termine con la
tecnica del fumetto.
All'inizio del gioco si
deve scegliere il
sesso (il protagonista) con cui il giocatore vuole identificarsi, e nella soluzione dei diversi conflitti si deve scegliere tra le diverse alternative che equivalgono a distinti livelli di protezione in un rapporto sessuale.
In alcune occasioni, quando si sta giocando appare sul lato sinistro del video un'icona con forma di punto interrogativo. Questo
vuol dire che c'è un collegamento tra il gioco e la parte informativa che aiuta a riflettere sulla decisione che si deve prendere.
PARTE INFORMATIVA
La parte informativa è formata da cinque sezioni:
1. La malattia - contiene informazioni riguardo sull'HIV, come si
riproduce, come agisce il virus sull'organismo, ecc.
2. La prevenzione - permette di acquistare nozioni su come prevenire l'AIDS, quali sono le pratiche sessuali con maggiore e
minore rischio, come usare i preservativi maschili e femminili.
3. Il test di sieropositività - spiega quando è consigliabile fare il
test, come farlo, come interpretare i risultati, ecc.
4. Idee e comportamenti - si concentra sull'apprendimento di
tecniche per sviluppare l'assertività, la contrattazione e il dialogo nei momenti di conflitto, la conoscenza di se stessi, ecc.
5. Per saperne di più - raccoglie informazioni su libri, film, canzoni e indirizzi Internet che contengono informazioni sull'AIDS.
La parte informativa funziona come un ipertesto, in modo tale
che è possibile muoversi da una sezione all'altra selezionando le
parole in neretto. Le parole sottolineate ci rimandano a un glossario che amplia la definizione del termine selezionato.
Muoversi da una schermata all'altra è semplice, come si vede nell'immagine qui sotto:
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3. RACCOMANDAZIONI
L'AIDS è una malattia causata spesso dall'adozione di comportamenti a rischio; per questo motivo la sua prevenzione richiede
l'uso di strategie che ci permettano di modificare atteggiamenti e
comportamenti, compito attualmente estremamente complesso,
che richiede attività non esclusivamente informative, visto che
l'informazione è una condizione necessaria ma non sufficiente
per l'adozione di comportamenti preventivi.
In generale le decisioni che si prendono riguardo alla propria salute sono conseguenza di una valutazione dì rischio influenzata dal
contesto socioculturale e dalla gestione individuale che ogni soggetto realizza dei suoi propri rischi. Questi aspetti spiegano perché di fronte alla stessa informazione alcune persone adottano
comportamenti di prevenzione ed altre no.
Altro elemento che rende difficile l'adozione di determinati comportamenti di prevenzione è la frequente concomitanza di situazioni di rapporti sessuali con l'uso di alcool o droghe: in queste situazioni è più difficile mantenere una condotta razionale, soprattutto
nel gruppo della popolazione giovanile.
Queste considerazioni dimostrano chiaramente che né le nozioni
né i comportamenti hanno una relazione diretta con l'adozione di
misure di prevenzione, per cui un programma educativo non si
può basare esclusivamente sulla trasmissione di nozioni o sul
tentativo di cambiare i comportamenti. Questa è la ragione per
cui nel CD-ROM la proposta educativa consiste nello sviluppare
le difficoltà con cui si scontrano i giovani nel passare all'azione
di prevenzione.
Attualmente ciò che sembra essere chiaro è che le strategie di
prevenzione devono includere aspetti collegati alla presa di
decisioni, alla soluzione di problemi e allo sviluppo di abilità e
comportamenti.
La proposta di prevenzione che si fa in questo CD-ROM cerca un
avvicinamento ad un modello di prevenzione nel quale oltre a
prevenire siano obiettivi fondamentali dare, sviluppare e potenziare le risorse personali e di comunicazione dei giovani, tramite esempi basati sulla riflessione su situazioni quotidiane di soluzione di problemi.
Per questo motivo, si propongono come situazioni su cui lavorare:
- la capacità di acquistare il preservativo,
- la capacità di proporne l'uso al partner,
- la assertività per difendersi dai rimproveri per averlo proposto,
- la abilità per usarlo senza interferire con il clima di eccitazione,
- la empatia e il senso dell'humour per far fronte alle difficoltà.
Le situazioni di apprendimento che vengono proposte per lavorare su tutti questi aspetti sono quelle che permettono la presentazione, l'osservazione e la presa di decisioni in situazioni o realtà
complesse, come può esserlo la contrattazione di un rapporto sessuale con o senza protezione, dove evidentemente i giovani devono applicare delle nozioni, ma dove hanno anche bisogno di
optare per determinate decisioni per risolvere i conflitti che gli si
pongono davanti.
Per la elaborazione delle distinte situazioni di condotta raccolte
nel CD-ROM si è tenuto conto di considerazioni psicosociali collegate con i comportamenti come per esempio:
• I comportamenti sessuali sono vincolati all'immediato conseguimento di una sensazione di piacere.
• I comportamenti di prevenzione sono quasi sempre seguiti da
un'immediata sospensione, attenuazione o posticipazione delle
conseguenze piacevoli.
• Le persone tendono a sottovalutare le strategie dirette a diminuire la probabilità di rischio se queste strategie non eliminano
del tutto il rischio.
• Non esiste una catena identificabile di fatti - come ad esempio
una sintomatologia crescente - che associ la pratica del comportamento a rischio con il momento dell'apparizione dei
segni clinici percettibili attribuibili alla malattia.
Queste caratteristiche devono essere tenute in considerazione
visto che fan sì che le persone e, in particolare, i giovani, si trovino
di fronte ad una scelta modale: da un lato il comportamento di
prevenzione, dall'altro il comportamento a rischio.
Di fronte a questa situazione l'impostazione di prevenzione utilizzata dà modo ai giovani di riflettere sulla possibilità di:
• privarsi momentaneamente dall'ottenere piacere in forma
immediata e prorogare questa situazione fino a quando sia
possibile con minor rischio.
• trovare situazioni ugualmente piacevoli e immediate, che
implichino comportamenti senza rischio come ad esempio l'erotizzazione del preservativo, rapporti sessuali senza coito, petting, ecc.
D'altro canto bisogna tener conto delle caratteristiche di questa
fascia di età (e alcune di queste sono state raccolte nel CD-ROM)
come:
-
il bisogno di sperimentazione: l'intensa curiosità per conoscere e sperimentare "il mondo degli adulti", così come la spiccata tendenza ad agire, fa che i giovani passino facilmente dal
pensiero all'azione. Questo bisogno di sperimentazione può
essere accompagnato da sentimenti ambivalenti riguardo alla
sessualità: paura di una possibile critica paterna ma attrazione
per la sperimentazione sessuale.
- il gusto per il rischio: i mutamenti fisici che sperimentano i giovani sono accompagnati da mutamenti psicologici che li portano alla ricerca del rischio e di piaceri immediati, minimizzandone le conseguenze negative, percepite solo come remote.
Nell'adolescente e nel giovane in generale, si produce una
sopravvalutazione della propria invulnerabilità, che fa pensare
al giovane che ciò che succede agli altri non succederà a lui,
visto che è il prototipo della salute e della forza.
I giovani di solito si sentono immuni di fronte ad un gran
numero di situazioni. Per questo motivo, anche se molti sanno
che esiste la possibilità di infezione da HIV in un rapporto sessuale non protetto, spesso non se ne curano convinti che sia
molto difficile che succeda proprio a loro, uscendone ancora
più convinti quando la situazione a rischio non ha avuto conseguenze negative. Alcuni autori si riferiscono a questo tipo di
pensiero come ad un pensiero magico, riassunto nella frase
corrente: “a me non succederà” . Per questo, spesso i giovani
concettualizzano il “rischio” in termini concreti e immediati,
essendoci difficoltà per stabilire gli effetti a lungo termine.
Per esempio, nel contesto dell'AIDS questo significa che la per-
cezione della vulnerabilità all'infezione da HIV è bassa, nel
gruppo giovanile.
-
Importanza del gruppo dei simili: in questa età avviene un
allontanamento dalla famiglia e un'identificazione con gruppi
di amici, i quali hanno una gran influenza e esercitano una
forte pressione sul comportamento individuale. Il gruppo è un
fattore motivante molto importante nella realizzazione di
determinate condotte. I giovani hanno bisogno di assicurare
l'appartenenza al gruppo.
Il comportamento sessuale avviene di solito in un contesto
sociale. A volte le decisioni che si prendono non sono solo il
risultato di processi interni bensì il risultato di molteplici interazioni sociali.
-
Azioni in funzione di stereotipi: nei giovani, come negli adulti, esistono luoghi comuni che fanno parte di stereotipi sociali
notevoli, stereotipi che facilitano l'esistenza di comportamenti
favorevoli o contrari a determinate azioni. Esempi di tali stereotipi possono essere: «l'uso di preservativi ha effetti negativi sul
rapporto sessuale (non si avverte piacere nello stesso modo)»,
«non si può avere l'AIDS se non si è omosessuale o tossicodipendente», «se non hai rapporti sei una che non la dà o un
imbranato», …
Tutti questi aspetti sono tenuti in considerazione nel CD-ROM e le
strategie di prevenzione che si usano per preparare il possibile
cambio di comportamenti sono collegate con:
1.- presa di coscienza: si forniscono informazioni sul problema e
su come questo può interessare la persona attraverso l'informazione contenuta nella situazione stessa e l'aiuto di cui si
può avvalere l'utente.
2.- drammatizzazione: si lascia che i giovani sperimentino i propri problemi attraverso la presa di decisioni, in un gioco di
ruolo.
3.- valutazione ambientale: nel gioco si può osservare come il
comportamento di un membro della coppia può ripercuotersi
sull'altro o sugli altri.
4. ORIENTAMENTI EDUCATIVI
4.1. Presentazione
L'uso di S i t u a z i o n i i n t e r a t t i v e i n t o r n o
all'AIDS è pensato per giovani e adolescenti della scuola
secondaria. Questo materiale può essere inserito sia nelle ore di
materie scientifiche che in quelle umanistiche.
Il programma, integrato nell'ambito scolastico, vuol essere un
materiale di appoggio per sviluppare la prevenzione dell'AIDS, ma
per avere un maggior beneficio educativo è consigliabile realizzare attività che arricchiscano la riflessione individuale e di gruppo
sugli aspetti presentati nel multimedia. Per questo proponiamo
una serie di orientamenti generali che possono essere facilmente
adattati a diversi contesti.
È meglio che prima di cominciare a lavorare su aspetti specifici del
contenuto del programma, gli studenti facciano tutto il gioco ed
esplorino la parte informativa per avere un'idea generale del
materiale. La visione del gioco può essere fatta in piccoli gruppi o
individualmente.
Prima di iniziare il gioco si può realizzare un piccolo questionario
per conoscere le nozioni e i comportamenti che gli studenti hanno
sull'AIDS e sui metodi di prevenzione. Questo stesso questionario
può essere usato alla fine delle attività didattiche per verificare se
c'è stato un cambiamento nel comportamento degli studenti.
Le attività che si propongono in questa guida vogliono essere di
orientamento per gli educatori e la profondità alla quale si affronterà il tema della prevenzione dipenderà dagli interessi degli alunni, dalla disponibilità di tempo, dall'organizzazione di altri contenuti, ecc. Nonostante ciò, è fondamentale affrontare il tema nel
modo più participativo possibile per ottenere un apprendimento
significativo con una proiezione comportamentale nella vita quotidiana.
I contenuti sull'AIDS hanno un notevole carattere attitudinale, per
cui è necessario che i giovani possano esporre le loro idee, concezioni, opinioni, per discuterle, contrastarle e riflettere in gruppo.
Il ruolo dell'educatore è fondamentale sia come dinamizzatore e
motivatore del gruppo che come propositore di attività concrete.
D'altro canto, per affrontare la complessità dei comportamenti
sono necessarie tutta una serie di abilità di comunicazione da
parte degli educatori, come ad esempio:
-
-
-
-
Conoscere i luoghi comuni, le conoscenze, le intenzioni, le
decisioni, i sentimenti e i valori in relazione alle pratiche a
rischio e di salute dei giovani.
Conoscere le regole dell'ambiente e della situazione interpersonale che permettono di adeguare i messaggi agli obiettivi
educativi e alle caratteristiche degli alunni.
Ottenere comprensione, ricordare e suscitare processi di riflessione che permettano agli stessi alunni di definire i propri
obiettivi, di prendere decisioni informate riguardo alle proprie
pratiche sessuali e di avere l'intenzione di introdurre cambiamenti rispetto all'assunzione di pratiche non a rischio.
Suscitare la valutazione positiva, il desiderio e il coraggio di mettere in pratica decisioni corrispondenti a pratiche preventive.
Provare ed esercitare le opzioni di prevenzione.
4.2. Tipi di attività
Le attività proposte in questa guida sono divise in due gruppi:
attività generali orientative per gli educatori e attività specifiche
da sviluppare in funzione del gioco di ruolo che si presenta nell'interazione.
Le attività generali vogliono essere solo un orientamento per gli
educatori, i quali possono ordinarle, svilupparle o ampliarle in fun-
zione delle caratteristiche degli alunni e costituiscono un complemento dello sviluppo didattico del CD-ROM.
In generale tutte queste attività non sono difficili da realizzare e
possono essere messe in pratica da qualsiasi educatore con un'esperienza minima in attività collegate con l'educazione alla salute.
Queste attività non sono state pensate perché siano eseguite da
educatori di un'area determinata, ma perché possano essere utilizzate in aree curriculari distinte.
Le attività sono descritte indicando:
- il nome dell'attività.
- la descrizione dell'attività perché possa essere eseguita.
- il tempo approssimativo di durata.
- i mezzi necessari.
Le attività specifiche collegate al gioco di ruolo del CD-ROM
hanno l'obiettivo di approfondire le distinte interazioni che si presentano nel CD-ROM.
Le attività sono descritte indicando:
- il titolo dell'interazione.
- i contenuti
- le attività proposte.
ATTIVITÀ GENERALI ORIENTATIVE PER GLI EDUCATORI
ATTIVITÀ 1:
QUESTIONARIO PRECEDENTE AGLI INTERVENTI: Pre-Test.
Descrizione dell'attività.
Per iniziare il lavoro di prevenzione, può essere di grande aiuto
per l'educatore conoscere alcune nozioni e comportamenti degli
alunni riguardo all'AIDS.
Questo questionario precedente all'intervento può essere integrato da un questionario successivo all'intervento o post-test.
La somministrazione del questionario deve essere preceduta da
una spiegazione agli alunni sul suo contenuto.
Le risposte corrette del questionario possono essere affrontate
immediatamente dopo aver risposto alle domande, e il questionario
può essere corretto con tutta la classe o in sessioni successive
affrontando ogni domanda che viene posta in funzione dell'aspetto
di prevenzione trattato: malattia, trasmissione, comportamenti, ecc.
Il questionario può essere ampliato con tutte quelle domande che
possono interessare in particolare all'educatore.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
Esecuzione: 10-15 min.
Discussione delle risposte: 30-45 min.
Foglio del questionario, lavagna.
QUESTIONARIO
Corso:------------------------
Segna con “Vero” o “Falso”, o “Non So”, le seguenti affermazioni.
V
F Non So
• È meglio correre il rischio di prendere
l'AIDS che interrompere un rapporto sessuale
❑
❑
❑
• Le persone che hanno l'AIDS devono stare
separate dalle altre per evitare l'infezione.
❑
❑
❑
• L'AIDS è una malattia di omosessuali e tossicodipendenti.
❑
❑
❑
• Tutte le persone possono essere infettate
dall'AIDS
❑
❑
❑
• È possibile essere infettati dall'AIDS in un
solo rapporto sessuale
❑
❑
❑
• Si può essere infettato di AIDS e non essere
malato
❑
❑
❑
V
F Non So
• Le persone infettate si possono riconoscere
dall'aspetto
❑
❑
❑
• L'AIDS si può trasmettere con un bacio
❑
❑
❑
• L'AIDS si può trasmettere con il contatto
diretto con lo sperma
❑
❑
❑
• L'AIDS è una malattia che ha una cura
❑
❑
❑
• L'AIDS è causato da un virus
❑
❑
❑
• Esiste un vaccino per proteggersi dall'infezione dell'AIDS
❑
❑
❑
• Il preservativo protegge dall'infezione dell'AIDS nei rapporti sessuali
❑
❑
❑
• L'AIDS è una malattia che colpisce le persone giovani
❑
❑
❑
ATTIVITÀ 2:
CASSETTA DELLE DOMANDE
Descrizione dell'attività:
Questa attività richiede la partecipazione di tutto il gruppo per
affrontare le questioni che preoccupano gli alunni.
Per realizzare quest'attività si distribuisce un foglio bianco ad ogni
alunno perché possa scrivere le domande sull'argomento. Si raccomanda di aprire la cassetta delle domande dopo aver preso
visione del CD-ROM. Le domande sono del tutto anonime. L'educatore raccoglierà le domande e le organizzerà in funzione di
diversi aspetti: malattia, trasmissione, comportamenti, atteggiamenti, ecc. Per le risposte alle domande si dedica una sessione.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
Tra 30-45 min.
Schede per le domande e lavagna.
ATTIVITÀ 3:
VANTAGGI E INCONVENIENTI DELL'USO DEL PRESERVATIVO.
Descrizione dell'attività:
Questa attività mira a che gli alunni lavorino sui vantaggi e gli
inconvenienti dell'uso dei preservativi, col fine di eliminare alcune
convinzioni collegate agli inconvenienti nell'uso del preservativo.
Per realizzare quest'attività si divide la classe in due gruppi, quelli
che lavorano sui vantaggi e quelli che lavorano sugli inconvenienti. Questi due gruppi si suddividono a loro volta in gruppi di 4-5
persone. Una volta che ogni sottogruppo ha finito il suo compito,
si mettono in comune i vantaggi e gli inconvenienti per elaborare
una lista unica di vantaggi e inconvenienti. Successivamente si
condivide.
L'educatore scrive alla lavagna una colonna per registrare i vantaggi e un'altra per gli inconvenienti, in modo che ad ogni svantaggio corrisponda un vantaggio.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
30-40 min.
Fogli bianchi, lavagna.
ATTIVITÀ 4:
ROLE-PLAYING
Descrizione dell'attività:
Questa attività è adatta per lavorare su aspetti collegati ai comportamenti e all'assertività.
Consiste nella rappresentazione di situazioni della vita quotidiana
in cui si esemplificano pratiche, in questo caso associate alla prevenzione dell'AIDS nei rapporti sessuali. Il CD-ROM basa una
parte del suo contenuto su questo gioco.
La tecnica del role-playing è considerata interessante nella prevenzione dell'AIDS per i seguenti motivi:
È un'esperienza simulata e provata che permette il cambiamento
di atteggiamenti e comportamenti molto meglio di una chiacchierata o di una conferenza.
Permette di dare e ricevere informazioni sulla prevenzione in
forma attiva.
Permette di parlare, discutere e riflettere su questioni concrete,
comportamenti, emozioni, convinzioni collegate a situazioni reali.
Aumenta la motivazione e facilita la comprensione di punti di
vista e comportamenti differenti.
Aiuta a chiarire i valori che esistono di fronte a determinate pratiche nei rapporti sessuali o in altre situazioni.
Aumenta la motivazione.
Criteri pratici per lo sviluppo del role-playing:
Questa tecnica si può usare in aula per lavorare sulle interazioni o
sulle situazioni che si presentano nel CD-ROM, ma si possono elaborare anche altre situazioni da rappresentare nell'aula. In
entrambi i casi ci sembra interessante fornire una serie di indicazioni per discuterle e/o progettarle:
1. Identificare le situazioni della vita quotidiana nelle quali bisogna optare per una pratica a rischio o di protezione, tenendo
conto delle caratteristiche dei giovani riguardo ai rapporti sessuali.
Si devono cercare situazioni interpersonali che richiedano un
certo allenamento della capacità di superare determinate situazioni: andare in farmacia per comprare dei preservativi, proporre di usare il preservativo nei rapporti sessuali, ecc.
2. La preparazione. La rappresentazione può essere preparata
con anticipo, assegnando i rispettivi ruoli agli interpreti del
gruppo, o si può improvvisare a seconda della dinamica. È
importante chiarire che la partecipazione è volontaria e di
norma è meglio che non ci siano più di 2 o 3 interpreti.
È importante fornire per iscritto ogni ruolo e spiegare, prima di
iniziare la rappresentazione, gli obiettivi e i personaggi, per
ottenere una valutazione della classe dopo della rappresentazione.
3. Adattare il ruolo alle capacità e ai comportamenti degli alunni.
A volte può essere conveniente che si invertano i ruoli della
realtà nella rappresentazione; cioè può essere interessante che
gli attori svolgano ruoli opposti a quelli che userebbero nella
vita quotidiana.
4. Partecipazione. Gli osservatori sono importanti quanto gli attori, perché dovranno partecipare attivamente alla discussione
successiva.
5. Feedback. Dopo la rappresentazione generale, il gruppo guidato dall'educatore comincia la discussione, spiegando cosa
hanno pensato e sentito durante la rappresentazione, si discutono i vantaggi e gli inconvenienti propri dei comportamenti
rappresentati e si apportano suggerimenti per facilitare le pratiche senza rischio o con minor rischio.
Gioco di ruolo nº 1
Leggi attentamente il ruolo che devi rappresentare e cerca di
immedesimarti nella situazione che viene descritta, difendendo la
posizione di Paola. Chiedi aiuto alla classe quando non sai che
argomenti utilizzare nella contrattazione.
È da un po' di tempo che state preparando la gita di fine anno, e
alla fine decidete di andare a Capri.
“Sei una ragazza che non ha avuto rapporti sessuali, ma pensi che
comunque ci sarà tempo per questo. Da qualche tempo ti piace Giovanni, che è un compagno di scuola di un'altra classe. Ultimamente hai notato che anche Andrea sente qualcosa per te. Avete una buona relazione e
qualche volta dopo la scuola siete andati a fare una passeggiata o a prendere qualcosa al bar insieme. Avete molte cose di cui parlare e avete
anche degli hobby in comune.
Pensi che la gita a Capri vi permetterà di passare un po' più di tempo
insieme.
Una volta arrivati a Capri, le cose vanno molto bene, hai parlato con
Andrea e vi siete addirittura dati qualche bacio.
Una sera siete riusciti a rimanere da soli e cominciate ad accarezzarvi e a
baciarvi. Arriva un momento in cui Andrea ti propone di avere un rapporto sessuale, tu stai veramente bene con lui e provi una certa attrazione,
ma non sei molto sicura di voler avere un rapporto sessuale. Inoltre credi
che dovreste usare qualcosa per evitare una possibile infezione dell'AIDS.
Non sai bene che fare.”
Gioco di ruolo nº 1
Leggi attentamente il ruolo che devi rappresentare e cerca di
immedesimarti nella situazione che viene descritta, difendendo la
posizione di Andrea. Chiedi aiuto alla classe quando non sai che
argomenti utilizzare nella contrattazione.
È da un po' di tempo che state preparando la gita di fine anno, e
alla fine decidete di andare a Capri.
“Sei un ragazzo, che qualche tempo fa ha avuto un rapporto sessuale
con un'amica 3 anni più grande di te; quella relazione è finita ed ora ti
piace Paola, una compagna di scuola di un'altra classe.
Hai notato che anche Paola sente qualcosa per te. Avete una buona relazione e qualche volta dopo la scuola siete andati a fare una passeggiata o
a prendere qualcosa al bar insieme. Avete molte cose di cui parlare e
avete anche degli hobby in comune.
Pensi che la gita a Capri vi permetterà di passare un po' più di tempo
insieme.
Una volta arrivati a Capri, le cose vanno molto bene, hai parlato con
Paola e vi siete addirittura dati qualche bacio.
Una sera siete riusciti a rimanere da soli e cominciate ad accarezzarvi e a
baciarvi. Suggerisci a Paola la possibilità di avere un rapporto sessuale,
dicendo che è il modo di dimostrare quello che sentite l'uno per l'altro.
Nel portafoglio hai sempre un preservativo ma non lo hai mai usato.
Cerca di convincere Paola ad avere un rapporto sessuale, meglio senza
preservativo, visto che ti imbarazza doverle spiegare che non lo hai mai
usato."
Gioco di ruolo nº 2:
Leggi attentamente il ruolo che devi rappresentare e cerca di
immedesimarti nella situazione che viene descritta. Che domande
credi che farebbe il personaggio?
“Sei il commesso di una farmacia di quartiere, lavori lì da molto tempo e
conosci alla maggior parte degli abitanti del quartiere. Oggi è entrato in
farmacia un ragazzo con una ragazza, chiedendo una confezione di preservativi. Non li avevi mai visti e sei sicuro che vengono da un'altra zona
per non essere riconosciuti. Sei un po' incuriosito. Puoi offrirgli diversi
modelli e marche di preservativi."
Gioco di ruolo nº 2:
Leggi attentamente il ruolo che devi rappresentare e cerca di
immedesimarti nella situazione che viene descritta.
“ Oggi è il giorno in cui avete deciso di andare a comprare i preservativi
in farmacia, l'idea di usarli non ti va granché e inoltre dover andare a
comprarli ti costa perché pensi che in questi casi ti fanno sempre delle
domande intime. Non hai la minima idea di che tipi di preservativi ci
sono in vendita. Hai sentito parlare di alcune marche ma non sai quali
sono i più adatti. Cerca di comprare i preservativi che ti possono andare
meglio per i tuoi rapporti sessuali."
Tempo approssimativo:
Strumenti:
Lettura del ruolo da parte del volontario/a: 3 min.
Rappresentazione: 15-20 min. Feedback postrappresentazione: 15-20 min.
Sceneggiatura del role-playing, preservativi, sedie, volontari.
ATTIVITÀ 5:
TRASMISSIONE DELL'HIV
Descrizione dell'attività:
Quest'attività vuole mostrare la facilità di trasmissione dell'HIV e la
protezione delle persone che usano preservativi nei loro rapporti
sessuali.
Consiste in :
- Confezionare delle schede, sulla cui parte superiore a destra si
metterà un bollino rosso, un bollino giallo o un bollino verde.
Le schede con il bollino rosso indicano che le persone che le
portano non sono portatrici dell'HIV, quelle con il bollino
giallo indicano che sono portatrici dell'HIV, quelle con il bollino verde indicano che le persone usano il preservativo in
tutti i rapporti sessuali. La distribuzione del numero di schede per ogni colore dipende dal numero degli alunni nella classe. Per una classe di 30-35 alunni: 22 bollino rosso, 6 bollino
verde, 2 bollino giallo.
-
Una volta distribuite a caso le schede si dice agli alunni che
immaginino di essere in una discoteca, e che flirtano con una
serie di persone. Ogni alunno scrive sulla sua scheda il nome
delle persone con cui ha flirtato e avuto rapporti sessuali.
Si spiega che cosa significano i colori e si chiede agli alunni che
hanno il bollino giallo che dicano il nome delle persone che
hanno avuto rapporti sessuali con loro, e si mettono tutti insieme
da una parte; successivamente si chiede che gli alunni che hanno
il nome di una delle persone con il bollino giallo si uniscano al
gruppo. Alla fine, si tolgono dal gruppo le persone che hanno il
bollino verde e che sono le uniche che sicuramente non sono
state infettate.
Alla fine l'educatore fa una riflessione sulla trasmissione, la catena
di contagio, sul fatto che le persone portatrici sono sconosciute e
sull'uso del preservativo.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
Per annotare nelle schede le persone
con cui si flirta: 15 min.
Per raggruppare le persone, a seconda
del colore della scheda: 10 min.
Riflessione dell'educatore: 15 min.
Schede, bollini adesivi colorati, lavagna.
ATTIVITÀ 6:
USO CORRETTO DEL PRESERVATIVO
Descrizione dell'attività:
Questa attività cerca di migliorare le capacità degli alunni riguardo
all'uso del preservativo. Per raggiungere questo obiettivo si può
prendere spunto dal secondo filmato del CD-ROM (“A Parigi”).
Si chiede che escano alcuni volontari, ragazzi e ragazze, per cercare
di spiegare qual'è il modo giusto di mettere il preservativo e quali
sono le precauzioni che bisogna avere per un suo uso corretto.
Aspetti che bisogna tenere in considerazione:
- Deterioramento.
- Apertura del preservativo.
- Uso di lubrificanti
- Norme di qualità.
- Collocazione quando il pene è in erezione.
- Serbatoio del preservativo.
- Collocazione corretta utilizzando il modello.
- Togliere il preservativo correttamente.
- Non riutilizzare i preservativi.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
30 min.
Modelli adatti, preservativi.
ATTIVITÀ 7:
CONVINZIONI RIGUARDO ALL'AIDS
Descrizione dell'attività:
Consiste nell'analizzare le convinzioni degli alunni riguardo
all'AIDS.
Si dice loro di scrivere in un foglio cose che hanno sentito dire
relazionate con l'AIDS e che le marchino come “vere”, “false” o
“non lo so”.
In gruppi di 4-5 persone si discute ogni convinzione e si elabora
un altro foglio in cui si raggruppano le convinzioni con cui si è
d'accordo, in disaccordo o che non si conoscono. Successivamente si condividono con gli altri e si discutono.
Il lavoro di gruppo è molto indicato per le attività da realizzare in
classe. Bisogna però tener conto anche che certi studenti possono
sentirsi imbarazzati e preferire un lavoro più individualizzato. Per
questo, in certe occasioni sarà meglio combinare entrambi i
metodi.
Per il trattamento del tema è importante stabilire una serie di
regole di base. Possono essere scritte e appese ad un cartellone
perché siano visibili da tutti.
Tra queste regole dovrebbero esserci:
Rispetto per le opinioni di tutti.
Le domande e i commenti di tipo personale non devono essere
commentati al di fuori della classe.
Tutte le divergenze devono essere espresse con correttezza.
Tutti hanno diritto a non rispondere a domande di tipo personale.
Nessuno può fornire informazioni personali su qualcun altro.
Tutte le domande e tutti i commenti sono positivi.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
40-50 min
Fogli di carta, lavagna.
ATTIVITÀ 8:
REAZIONE SOCIALE
Descrizione dell'attività:
Questa attività ha l'obiettivo di analizzare i diversi problemi che
sono sorti nella nostra società a partire dall'apparizione di questa
malattia, così come le distinte reazioni suscitate da questa problematica.
Si divide la classe in gruppi di 4-6 persone e si spiega che devono
discutere sui problemi che ha posto l'apparizione dell'AIDS, cercando di rispondere alle seguenti domande:
Quali sono i principali problemi che pone alla società?
Quali sono i problemi di cui parla la gente che conosci e quali
sono le loro reazioni a questi problemi?
Successivamente si mettono in comune i contributi dei gruppi e
l'educatore scrive alla lavagna le conclusioni dei gruppi.
Si possono tenere in considerazione le seguenti possibili reazioni
sociali al problema dell'AIDS:
-
Nessuna reazione.
Preoccupazione.
Aiutare. Sostenere economicamente.
-
Saperne di più sulla malattia.
Sostenere i mezzi di prevenzione. Usare il preservativo.
Paura di essere infettato.
Rifiutare le persone infettate.
Cercare di dimenticare che esiste la malattia.
Incolpare le persone colpite.
Comprendere i problemi dei parenti.
Rifiutare i tossicodipendenti e gli omosessuali.
Ecc.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
30-40 min.
Fogli bianchi, lavagna.
ATTIVITÀ 9:
FRASI INCOMPLETE
Descrizione dell'attività:
Questa attività cerca di lavorare su alcuni atteggiamenti collegati
con il rifiuto sociale delle persone infette.
L'attività si realizza individualmente per poter poi mettere in
comune i distinti contributi.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
30 min.
Foglio di lavoro, lavagna.
FRASI INCOMPLETE:
Come credi che vada completata la frase? Scrivilo.
1. Le persone con l'AIDS hanno bisogno
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2. La gente che ha l'AIDS è
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3. Negare la uguaglianza di opportunità alle persone con l'AIDS è
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4. Se avessi un parente con l'AIDS
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5. Se un amico mi dicesse che è sieropositivo penserei
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6. Se in classe ci fosse una persona infettata cercherei
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7. Le persone infettate mi fanno sentire
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8. Il rifiuto sociale delle persone infette è
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9. Le persone portatrici che non hanno sintomi si possono riconoscere da
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10.L'AIDS colpisce
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ATTIVITÀ 10:
RICERCA DI INFORMAZIONI PUBBLICATE SULLA STAMPA
Descrizione dell'attività:
Questa attività cerca di far comprendere agli studenti come la
stampa ha trattato l'argomento AIDS.
Si divide la classe in gruppi di 4-6 persone, i quali devono cercare
alcune notizie che credono essere interessanti riguardo all'AIDS.
Successivamente, in classe, ogni gruppo espone perché ha scelto
queste notizie e quali sono i loro aspetti interessanti.
L'educatore deve commentare le notizie, ampliandole e cercando
di riallacciarsi agli aspetti su cui si è lavorato in classe.
Tempo approssimativo:
Strumenti:
Esposizione in classe: 30-45 min.
Emeroteca, giornali e riviste, lavagna.
ATTIVITÀ 11:
IL RISULTATO DEL TEST ANTI HIV
Descrizione dell'attività:
Questa attività vuole riflettere sulla necessità di fare il test di sieropositività di fronte ad una situazione a rischio, così come sulle difficoltà emotive, sociali e fisiche che provoca un risultato positivo.
Per realizzare questa attività si può discutere in classe sui seguenti
aspetti:
1. Quando si deve fare il test di sieropositività?
2. Dove si può richiedere?
3. Quali sono i possibili risultati?
4. Qual è il periodo finestra, e quando si deve chiedere il test?
5. Quali sarebbero le reazioni emotive di una persona che ha
ricevuto un risultato negativo?
6. Quali sarebbero le reazioni emotive di una persona che ha
ricevuto un risultato positivo?
7. Che dovrebbe fare una persona che è risultata positiva?
8. Di cosa ha bisogno una persona con risultato positivo?
9. La persona infettata deve comunicare il risultato alle persone
con cui ha avuto rapporti sessuali?
10. Come spiegare ai parenti e agli amici un risultato positivo?
Tempo approssimativo:
Strumenti:
30-40 min.
Lavagna
4.3. Interazioni del gioco.
Il gioco pone l'utente di fronte a diverse situazioni di conflitto
mediante una sequenza video che serve a presentare la situazione. In ogni interazione predomina una serie di temi sui quali si
può lavorare indipendentemente dopo aver terminato il gioco. Di
seguito presentiamo i temi predominanti in ogni situazione di
conflitto.
TITOLO DELL'INTERAZIONE: Parigi, pensione
CONTENUTI:
- Luoghi comuni relativi alla malattia: aspetto fisico, essere
omosessuale, il preservativo non è sicuro al 100%.
- Uso del preservativo: collocazione, rottura, qualità.
- Pratiche sessuali a rischio: sesso orale.
- Pratiche sessuali alternative senza rischio.
ATTIVITÀ:
- Discussione in gruppo sui luoghi comuni relativi alla malattia.
- Utilizzo di materiale didattico per imparare come si pongono
correttamente i preservativi.
- Analisi delle pratiche a rischio. Si può utilizzare il questionario
sulla prevenzione che appare nella parte informativa.
TITOLO DELL'INTERAZIONE:
Spagna, campeggio sulla spiaggia
CONTENUTI:
- Pressione del gruppo sul comportamento.
- Influenza degli amici e delle amiche.
- Preoccupazione per le opinioni degli altri.
- Luoghi comuni sui rapporti sessuali.
ATTIVITÀ:
- Situazione di role-playing per analizzare la pressione del gruppo sull'espressione dell'opinione personale.
- Dibattito sul ruolo dei rapporti sessuali nelle relazioni sociali
con amici e amiche.
TITOLO DELL'INTERAZIONE:
Amsterdam, Discoteca
CONTENUTI:
- Rapporti sessuali con una persona sconosciuta.
- Fiducia e sfiducia riguardo ai rapporti sessuali del partner.
- Vantaggi e svantaggi dell'uso del preservativo per il piacere
del rapporto.
- L'uso di droghe e l'infezione da AIDS.
ATTIVITÀ:
- Attività sulla trasmissione dell'HIV.
- Convinzioni sull'AIDS.
TITOLO DELL'INTERAZIONE:
Festa di Laura
CONTENUTI:
In questa interazione si lavora sui seguenti aspetti:
- L'acquisto dei preservativi
- L'uso di droghe e alcool
- La collocazione del preservativo
- Le pratiche sessuali a rischio.
ATTIVITÀ:
- Role playing per lavorare sull'acquisto dei preservativi.
- Dibattito sull'uso di bevande alcoliche e droghe.
RISULTATO FINALE DEL GIOCO
A seconda del grado di rischio delle decisioni prese, alla fine del
gioco i protagonisti si trovano di fronte ad un'analisi del sangue
nella quale si trovano o no gli anticorpi. In caso di presenza di
anticorpi, la scena finale può risultare un poco dura ed è meglio
dialogare con gli studenti riguardo al risultato del gioco. Analizza-
re che comportamenti a rischio ci sono state, che cosa significa
essere sieropositivo, come si può convivere con la malattia, ecc.
Si può realizzare l'attività nº 11 proposta sul risultato del test.