Mauro Casciari ha presentato la giornata dell
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Mauro Casciari ha presentato la giornata dell
l’UNIVERSITÀ P e r i o d i c o anno XXVII n. 3 aprile/maggio 2009 Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. 70% legge 662/96 DCB Centro 1 Perugia Prezzo 1 Euro d e l l ’ A t e n e o d i P e r u g i a Porte aperte all’Università La “Iena” Mauro Casciari ha presentato la giornata dell’orientamento per le matricole Il servizio alle pagine 2, 3, 4 e 5 pagine 6-11 pagine 12-13 pagina 14 pagina 15 L’offerta formativa 2009-2010 Il lavoro dei laureati Dottore eccellentissimo L’Ateneo che vince Indagine di AlmaLaurea sugli sbocchi occupazionali dei neodottori. Conferita la laurea honoris causa al professore George Alexandre Patterson. Successi sportivi per le squadre di pesca e calcio a 5. Inserto speciale Facoltà per Facoltà. l’UNIVERSITÀ Primo Piano Le aspiranti matricole incon Con l’Open Day 2009 l’Università degli Studi di Perugia ha aperto le porte ai ragazzi delle scuole Casciari che ha coinvolto Rettore, Presidi e studenti in un inconsueto “botta e risposta” sull’attività servizio di Francesco Bircolotti Un bagno di folla e un tuffo nell’Università, nelle sue dinamiche e nelle sue proposte didattiche. Quasi mille studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Perugia e provincia hanno raccolto l’invito dell’Ateneo perugino, dell’A.Di.S.U. e dell’Ufficio Regionale Scolastico ad intervenire all’Open Day 2009, la giornata di orientamento universitario. L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto – “Orienta. mente”, elaborato dallo Studium in collaborazione A.Di.S.U. – finalizzato a proporre ed attuare il complessivo percorso universitario come momento che forma e potenzia nei giovani le capacità che possono permettere loro non solo di scegliere in modo efficace il proprio futuro, ma anche di partecipare attivamente negli ambienti di studio e di lavoro. Mezzo più adatto per guardare a questi obiettivi non poteva che essere l’Open Day, per il quale si è deciso di puntare su una comunicazione innovativa, che ha sommato il desiderio di approfondire le prospettive di studio dopo l’agognata maturità a quello, irresistibile, legato alla presenza di un personaggio notissimo della televisione, il perugino Mauro Casciari protagonista nella trasmissione “Le Iene” di Italia Uno. Testimonial d’eccezione e sapiente conduttore, Casciari è riuscito nell’ardua operazione di colmare la distanza tra la seriosità del mondo accademico e l’esuberanza giovanile, rendendo agevole ai candidati matricole il primo contatto con l’Università. Adisu, un ponte tra gli studenti universitari e la città Non solo borse di studio ma anche alloggi, cultura e assistenza sanitaria. Questa è l’Adisu, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione dell’Umbria, presieduta dal professore Maurizio Oliviero, che alcuni anni fa ha preso il posto della vecchia ERSU contribuendo a migliorare decisamente la qualità della vita studentesca. L’Ente regionale, dunque, non si è limitato ad una ripetitiva, seppur importante, erogazione monetaria di sussidi economici, ma alla difesa del Diritto allo Studio con le iniziali maiuscole, muovendosi a 360 gradi e mettendo lo studente al centro della vita universitaria. L’Adisu rappresenta, infatti, il primo contatto che gli studenti, che provengono dall’Umbria e da altre regioni, hanno con il mondo universitario. L’ente regionale si configura, inoltre, come un ponte tra la popolazione studentesca e la città, con varie iniziative che contribuiscono a inserire all’interno delle mura cittadine migliaia di giovani che vivono le strade e i locali, i musei e le piazze della Città. Fiore all’occhiello delle ultime iniziative intraprese dall’Adisu, infatti, è sicuramente l’inaugurazione del rinnovato Collegio della Studentessa in Corso Garibaldi, ora intitolato a Giuseppe Ermini, Rettore per oltre trent’anni dell’Università di Perugia. Sono 170 i nuovi posti letto, in camere singole o doppie, con servizi autonomi, allaccio internet, frigorifero, arredi moderni, persino pay tv, con cucine su ogni piano a disposizione delle studentesse. Insomma, la storica Casa della studentessa ha cambiato veste. Del vecchio monastero sono rimaste solo le mura portanti, il resto si è trasformato in una vera e propria residenza a quattro stelle dotata di tutti i servizi e di tutte le comodità. Le attività dell’Adisu non si fermano qui, ovviamente, e la tipologia degli interventi spazia dai classici aiuti finanziari ai servizi abitativi, dai servizi di ristorazione agli interventi di carattere culturale, dai servizi sanitari a quelli di tutoraggio, dalla tradizionale attività di stage e di formazione fino ai servizi speciali per studenti diversamente abili e studenti lavoratori. Naturalmente, nel rispetto degli articoli 3 e 4 della Costituzione, alcuni interventi economici vengono effettuati sulla base di precisi criteri di reddito e merito e sono quindi riservati, attraverso l’espletamento di un apposito concorso, ad un numero limitato di studenti, mentre gli altri servizi vengono concessi alla totalità degli studenti. Nelle foto a fianco: Il professore Maurizio Oliviero, delegato del Rettore per l’orientamento dell’Ateneo e commissario A.Di.S.U. e una veduta della Casa della Studentessa “Giuseppe Ermini”. l’UNIVERSITÀ Periodico d’informazione dell’Ateneo di Perugia Anno XXVII - n. 3 aprile/maggio 2009 Autorizzazione del Tribunale di Perugia n. 659 del 7/3/1983 Direttore responsabile: Laura Marozzi In redazione: Francesco Bircolotti, Andrea Possieri. Hanno collaborato: Rosa Bertrosi, Massimo Binzero, Elio de Nardis, Gianna Lucciacche Redazione: Piazza dell’Università, 1 06123 Perugia (PG) e-mail: [email protected] Tel.: 075/5852395 - Fax: 075/5852182 Progetto grafico, impaginazione: Réclame Progetti Srl Stampa: GPT S.r.l. Le aspiranti matricole incontrano l’Università di Perugia 2 l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 l’UNIVERSITÀ Primo Piano trano l’Università di Perugia superiori. Grande partecipazione e simpatica performance del conduttore perugino Mauro didattica, la ricerca e gli sbocchi occupazionali dei singoli corsi di studio dell’Ateneo. Numerosi i momenti della kermesse che hanno catalizzato l’attenzione degli ospiti di Palazzo Murena: gli stand di tutte le undici Facoltà, con docenti e studenti pronti a distribuire materiali informativi e a illustrare i vari corsi di laurea; un dibattito dedicato alle aspiranti matricole con le testimonianze di ragazzi che già vivono la realtà universitaria; la presentazione di progetti di inserimento nel mondo del lavoro (“Progetto Fixo”); una sessione di confronto con le famiglie e i genitori, che rappresentano un fattore essenziale per la scelta dei figli; alcuni laboratori per “conoscersi meglio” fino ad un concorso su come le future matricole vedono e vorrebbero l’Università. Nulla, insomma, è stato lasciato al caso, con l’Università degli Studi di Perugia capace di aprirsi ai propri futuri utenti in un modo originale e innovativo. “Questa giornata, che è anche una festa – ha sottolineato il Magnifico Rettore, Francesco Bistoni – serve a stabilire un raccordo tra scuola e università per offrire ai giovani le giuste motivazioni nella scelta degli studi universitari. Devo al professore Maurizio Oliviero, delegato per l’orientamento dell’Ateneo e commissario A.Di.S.U., se è stato possibile realizzare questa manifestazione con una veste e un approccio totalmente nuovi”. Ed è stato proprio Oliviero a sottolineare che “questo è l’inizio di un percorso, che vedrà l’Università degli Studi di Perugia insieme all’A.Di.S.U. e all’Ufficio regionale Scolastico impegnata nella realizzazione di un piano sistematico e condiviso per l’orientamento universitario. L’obiettivo è quello di Nella foto in alto: Il manifesto del progetto “Orienta.mente”. Nella foto a fianco: Le aspiranti matricole a colloquio in uno dei banchetti delle Facoltà. 3 Le aspiranti matricole incontrano l’Università di Perugia l’UNIVERSITÀ Primo Piano sviluppare nei ragazzi la conoscenza di se stessi, della realtà sociale ed economica, stimolare la progettualità e l’organizzazione del lavoro, la gestione di situazioni complesse, la produzione e la gestione di innovazioni, le diverse forme di comunicazione e di relazione interpersonale”. Del resto, il progetto “Orienta.mente” è destinato ad accompagnare la vita dello studente in tre fasi distinte ma strettamente correlate tra loro: l’orientamento pre-universitario che promuove, sostiene e facilita la scelta del percorso di studio; l’orientamento in itinere, che si propone di accompagnare gli iscritti all’Università degli Studi di Perugia lungo tutta la carriera universitaria rendendoli protagonisti attivi del loro percorso formativo; infine, l’orientamento post-universitario, che intende facilitare il passaggio e l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso una rete di rapporti tra Università, A.Di.S.U, amministrazioni pubbliche, enti locali e mondo imprenditoriale. Da non sottovalutare, poi, un questionario distribuito ai ragazzi (che dopo la compilazione hanno ricevuto in omaggio la t-shirt della giornata) che sarà utilizzato per realizzare una banca dati a disposizione delle istituzioni per ascoltare le esigenze dei giovani rispetto all’Università e le sue modalità; e la disponibilità Nella foto: Un momento della diretta dell’Open Day sulle frequenze di Radiophonica La voce degli studenti sulle frequenze di Radiophonica Il fascino della radio, della libertà che essa esprime: uno degli spazi più affollati di pubblico durante l’Open Day è stato la consolle di Radiophonica, la radio degli studenti dell’Ateneo. Radiophonica è un progetto ambizioso rivolto a tutta la comunità universitaria, fondato su una web radio in streaming, che è stato attivato dall’A.Di.S.U. di Perugia. Nata nell’ottobre del 2007 l’emittente, progettata e gestita tecnicamente dall’Associazione Culturale l’Officina di Perugia, intende essere un punto di riferimento per tutte le informazioni, formali ed informali, relative al variegato mondo culturale della popolazione studentesca, naturalmente non solo umbra. Si avvale della collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia ed è un portale a carattere istituzionale, privo di qualsiasi inserzione commerciale. Il progetto Radiophonica, insomma, è una piattaforma informatica che comprende la web radio (con possibilità di trasmissione in diretta), sei portali tematici (relativi alle produzioni culturali giovanili e delle Associazioni), completata da una redazione studentesca in grado di redigere sia il palinsesto radio sia il palinsesto delle informazioni e gestire, tramite moderatori, il forum di discussione. In linea con le numerose iniziative intraprese in questi ultimi anni dall’Adisu per la promozione della cultura studentesca, la web radio rappresenta un patrimonio fondamentale per una città universitaria come Perugia e un veicolo unico nel suo genere per la libera espressione giovanile. Le aspiranti matricole incontrano l’Università di Perugia 4 l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 l’UNIVERSITÀ Primo Piano dei Presidi delle Facoltà perugine, che si sono sottoposti alle domande, tanto incalzanti quanto gradevoli, di Casciari. Una forma di collaborazione, questa, particolarmente gradita e che ben si sposa con le finalità del progetto “Orienta.mente”, “un servizio di Ateneo – come lo ha definito il professore Oliviero – che concretizza la collaborazione tra Università, Ufficio Scolastico Regionale ed Agenzia per il diritto allo studio che, pur con attività diverse, hanno lo stesso obiettivo: promuovere e sostenere l’iter didattico formativo dello studente, individuare ed attuare tutte le iniziative che garantiscano il processo di orientamento dal momento della scelta universitaria, al periodo dell’iscrizione e dell’ingresso, al percorso in di studi fino all’uscita nel mondo del lavoro, fornendo una visione unitaria delle offerte come iniziative integrate e non parcellizzate verso lo studente, fruitore unico del servizio”. L’Open Day, insomma, non è stato così solo un’iniziativa di marketing univrsitario, ma una giornata di orientamento e di festa attraverso al quale conoscere l’offerta formativa dell’Ateneo perugino, stabilire contatti e individuare forme di partecipazione alla portata di tutti. Mauro Casciari, la “Iena” perugina alla scoperta dell’Ateneo Da Pretola, alle porte di Perugia, a Milano; dagli studi di TelePerugia prima e di Radio Augusta Perusia (oggi Umbria Radio) poi a quelli televisivi di Mediaset e radiofonici di RadioDue. Adesso è una star, soprattutto del piccolo schermo, ma Mauro Casciari è rimasto il ragazzo di sempre. Pieno di vitalità e soprattutto di idee. Quelle che lo hanno portato ad attirare l’attenzione di Davide Parenti, uno dei creatori de “Le Iene”, che lo ha voluto fortemente con sé lasciandogli carta bianca per i suoi servizi… in abito scuro. Sembra lontano anni luce il 1994 quando Mauro, su TelePerugia, emittente che aveva un segnale assai circoscritto, inventò il “VoltaPagina”, una serie di schermate fatte con il vecchio computer Amiga che tenevano informati i telespettatori su eventi e curiosità cittadine. Si capì subito che quel giovane estroso e un po’ strampalato non sarebbe restato molto a fare il grafico dietro una tastiera. Da lì la radio, sua grande passione, che lo ha portato al fianco di Linus a Radio DJ e a Radio Dimensione Suono, dividendosi tra Roma e Milano, fino ad approdare su RadioDue e a “Striscia la notizia”. Un fiume in piena, un moto perpetuo, l’ironia e la battuta innate, un cervello in funzione 24 ore al giorno: tutto quello che lo ha condotto lontano lo ha messo in campo anche durante l’Open Day 2009 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia. Un pò irriverente ma mai sgarbato, molto ironico senza però strafare, ha conquistato tanto le aspiranti matricole, quanto i più compassati protagonisti del mondo accademico perugino durante “Mi presento, my name is… Unipg”, la chiacchierata a 360 gradi sull’Ateneo umbro per illustrarne l’offerta formativa e le sue peculiarità. “Sono molto contento – commenta divertito Casciari – di essere stato invitato a condurre quest’iniziativa che ritengo decisamente azzeccata per spiegare ai più giovani cos’è e come si fa l’Università. Perugia è la mia città e anche se io mi sono laureato in Tecnica pubblicitaria alla Stranieri, qui nello Studium mi sono trovato subito a mio agio. E per uno come me, che non ha terminato Scienze della Comunicazione (a Siena) e oggi si iscriverebbe a Scienze della Formazione, trattare alla pari con docenti e Presidi è stato un pò come esorcizzare gli ultimi fantasmi della propria esperienza universitaria. Ho saputo che si aspettavano che li martellassi, ma stavolta sono stato buono… in realtà non era nel mio intento: era tutto rivolto agli studenti”. Calatosi perfettamente nella parte, tanto da pranzare a mensa con il professore Maurizio Oliviero (“Non avrei mai pensato di essere servito a tavola dagli addetti nella bellissima mensa di via Pascoli”, dice) ed essere incappucciato e rapito dalla Goliardia perugina con bevuta finale al bar, Casciari ha già dato appuntamento a tutti per il prossimo anno “perché mi è molto piaciuto il coraggio degli organizzatori di uscire dai canoni del protocollo”. Nella foto a fianco: La “Iena” Mauro Casciari. 5 Le aspiranti matricole incontrano l’Università di Perugia l’UNIVERSITÀ Speciale offerta formativa 2009-2010 Tutti i corsi di laurea dell’Uni Un itinerario dettagliato attraverso le 11 Facoltà dello Studium per mettere in luce e spiegare è tra le più antiche e prestigiose d’Europa. All’interno dei cinque corsi di laurea di primo livello e altrettanti di secondo livello (vedi tabella) è prevista la frequenza di tirocini e stage che si realizzano in numerose imprese agro-alimentari, in studi professionali ed in enti pubblici, tutti convenzionati con la Facoltà. Le attività didattiche si svolgono in aule e laboratori moderni e funzionali; nelle aule informatiche, nelle serre, nell’orto botanico, nei campi e nelle stalle sperimentali. Altre attività sono realizzate presso l’azienda agraria dell’Ateneo che, con più di 2000 ettari di superficie, è tra le più grandi dell’Umbria. La Facoltà di Agraria non si occupa più soltanto delle tematiche dell’agricoltura, ma rivolge il suo interesse scientifico anche agli aspetti alimentari, alla gestione del territorio ed al miglioramento del paesaggio. L’agricoltura, infatti, nell’attuale sistema agro-alimentare, non è chiamata a rispondere solo ai bisogni primari del consumatore, ma è anche e soprattutto uno strumento per il miglioramento della qualità della vita attraverso la salvaguardia dell’ambiente, la garanzia per un’alimentazione sana e di qualità, lo sviluppo sostenibile dei sistemi territoriali. Sensibile a questa evoluzione, negli ultimi anni, la Facoltà ha indirizzato l’aggiornamento della sua offerta formativa. Gli obiettivi formativi che si propongono di ottenere i vari corsi di laurea vanno dalla formazione per valorizzare la multifunzionalità del settore agricolo all’acquisizione delle conoscenze scientifiche e delle competenze inerenti alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; dalla programmazione e gestione del territorio alla salvaguardia dell’ambiente ed alla copertura di nuovi spazi economici (agriturismo, turismo rurale, ecc.); da un’adeguata padronanza delle competenze professionali per l’uso delle biotecnologie alle conoscenze dei Facoltà di Economia. Cinque corsi di laurea di primo livello e cinque di secondo livello. A Perugia la sede centrale, a Terni e ad Assisi le sedi decentrate. Questa, in estrema sintesi, la fotografia della Facoltà di Economia dello Studium (vedi tabella). Il punto di forza di maggior rilievo per la Facoltà è la tradizionale, ottima collocazione nel mondo del lavoro dei laureati in Economia. I laureati perugini, infatti, competono senza timori con i migliori dottori in economia formatisi presso i più prestigiosi Atenei italiani, trovando un utile inserimento nelle aziende della regione e anche in quelle del Nord Italia. D’altra parte, una conferma di queste affermazioni proviene sia dagli alti tassi d’occupazione dei neolaureati dello Studium che dalla folta presenza di studenti provenienti da fuori regione che scelgono questa Facoltà tra le tante possibili a loro disposizione. L’asse formativo è costituito da insegnamenti che si configurano in quattro grandi aree disciplinari: area economica generale, area economico aziendale, area giuridica e area matematico-statistica. I corsi di studio della Facoltà forniscono agli studenti una formazione di base polivalente, alla quale corrisponde un’ampia molteplicità di opportunità occupazionali: posizioni di manager delle aziende private e pubbliche, ambiti finanziari aziendali, marketing, ricerche di mercato, consulente d’impresa, commercialista (dopo il periodo di tirocinio), e poi tutte le professioni del settore bancario, della finanza, negli enti di ricerca pubblici e privati, dell’università e fino alla progettazione di indagini statistiche in ambito economico e sociale. I corsi di laurea della Facoltà mirano, quindi, all’acquisizione di una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di natura specialistica e/o direzionale presso aziende manifatturiere o commerciali, siano esse di media o grande diTutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Perugia 6 settori delle scienze e tecnologie agro-alimentari (processi produttivi, prodotti alimentari, analisi, controllo di qualità, ecc.); dalle competenze professionali inerenti i processi di produzione degli alimenti e l’alimentazione per poterli progettare, gestire e controllare alle conoscenze per affrontare l’analisi, l’organizzazione, la gestione e la valutazione delle risorse dei sistemi rurali. Facoltà di Agraria Facoltà di Agraria. Istituita nel 1896, la Facoltà di Agraria di Perugia Corsi di laurea triennale Scienze agrarie e ambientali Scienze e tecnologie agroalimentari Economia e cultura dell’alimentazione (interfacoltà) Gestione tecnica del paesaggio Mediterrean agro-ecosystems management (interateneo) Corsi di laurea magistrale Agricoltura sostenibile Sviluppo rurale sostenibile Tecnologie e biotecnologie degli alimenti Biotecnologie agrarie e ambientali Scienze zootecniche (interfacoltà) mensione, presso società di consulenza e intermediari finanziari, presso amministrazioni pubbliche centrali e locali e all’apprendimento di conoscenze teoriche, metodologiche e tecnico-professionali dal punto di vista sia strutturale che di funzionamento delle aziende. Facoltà di Economia servizio di Massimo Binzero Corsi di laurea triennale Economia aziendale Economia e legislazione d’impresa Economia dei mercati e degli intermediari finanziari Economia del turismo (Assisi) Economia aziendale (Terni) Corsi di laurea magistrale Economia e management aziendale Consulenza aziendale e giuridica Finanza e statistica Economia e management del turismo (Assisi) Economia, finanza e controllo aziendale (Terni) l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 l’UNIVERSITÀ Speciale offerta formativa 2009-2010 versità degli Studi di Perugia sia le novità che i tradizionali punti di forza dei singoli corsi di studio dell’Ateneo. Facoltà di Giurisprudenza. Tradizione e modernità: i due elementi da sempre si combinano insieme nella Facoltà di Giurisprudenza di Perugia, conferendole un fascino particolare. Già prima della fondazione dello Studium Generale, infatti, nella seconda metà del XIII secolo, vennero organizzati a Perugia alcuni corsi di insegnamento giuridico con il sostegno delle autorità comunali. I docenti di fama internazionale che qui hanno insegnato tali discipline, dal medioevo ai giorni nostri, hanno fornito a questa Facoltà un prestigio nazionale vivo ancora oggi: accanto a giuristi del Trecento come Bartolo da Sassoferato e Baldo degli Ubaldi, occorre ricordare, in età contemporanea, personalità del calibro di Massimo Severo Giannini, Giuseppe Ermini e Giuliano Amato. La Facoltà si segnala tutt’ora per l’elevata qualità della didattica, per il livello internazionale della ricerca e per il carattere professionalizzante dei suoi percorsi formativi. Accanto al tradizionale corso di studio in Giurisprudenza si sono aggiunti negli ultimi anni due altri percorsi formativi (vedi tabella). La Facoltà, infatti, si articola nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (quinquennale) e nel corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici e Funzionario giudiziario e amministrativo (telematico), nonché nella Scuola di specializzazione in Professioni legali “Lorenzo Migliorini”. In questa prospettiva, accanto alla triade tradizionale (magistrato, avvocato, notaio), intesi come possibili sbocchi occupazionali per i laureati di questa Facoltà, compaiono anche nuove figure professionali quali il giurista d’impresa, il consulente del lavoro e il manager nelle pubbliche amministrazioni. Per questo motivo, i dottori in Scienze dei servizi giuridici possono svolgere le loro attività professionali presso le amministrazioni e le imprese private (o nel terzo competenze acquisite, invece, con il conseguimento della laurea specialistica in Biotecnologie Farmaceutiche permetteranno al laureato di operare in vari ambiti della ricerca sia accademica che industriale rivolta alla programmazione ed allo sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle biotecnologie applicate nel campo della sanità umana con particolare riguardo allo sviluppo di biofarmaci tenendo conto dei risvolti etici, tecnici, giuridici e di tutela ambientale. In ciascuna di queste lauree si sommano insegnamenti teorici, esercitazioni pratiche e un tirocinio formativo (stage) che fornisce allo studente una prima occasione di confronto con il mondo del lavoro. Un’offerta formativa articolata, dunque, per una Facoltà che è presente nell’ordinamento didattico dell’Ateneo perugino sin dagli inizi del XIX secolo. Facoltà di Farmacia macia, oltre al corso di laurea specialistica in Biotecnologie farmaceutiche, si fonda principalmente su due corsi portanti a ciclo unico: il Corso di Laurea Magistrale in Farmacia e quello in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (vedi tabella). Il primo prepara operatori destinati a svolgere la loro professione in una farmacia aperta al pubblico, sia essa pubblica o privata, oppure, dopo aver acquisito la specializzazione, in quelle ospedaliere, mentre il secondo è rivolto a coloro che intendono svolgere la loro attività presso l’industria farmaceutica. La differenza sostanziale tra i due corsi di laurea magistrali è che il primo ha un aspetto prevalentemente biologico, mentre il secondo fornisce una formazione avente carattere chimico. L’elevata preparazione scientifica messa in campo dalla Facoltà forma un laureato che, oltre ad essere un esperto del farmaco e del suo uso a fini terapeutici, è in grado di collaborare ad ampio raggio con medici, pazienti, strutture sanitarie ed è capace di fornire a pazienti e medici stessi indicazioni utili ad un corretto uso di prodotti farmaceutici, alimentari, dietetici e cosmetici in interventi di medicina preventiva e di educazione sanitaria. Non si può non sottolineare il buon successo dei laureati in CTF nel mondo del lavoro. Alcuni dei laureati provenienti da Perugia, infatti, attualmente occupano ruoli importanti nel settore analitico, produttivo e regolatorio dell’industria farmaceutica, ovvero alcuni dei settori più importanti di questo mondo industriale. I laureati in CTF, infatti, trovano impiego in ambito industriale farmaceutico e dei prodotti per la salute, con particolare riferimento alla progettazione, sintesi, sperimentazione, formulazione, registrazione, produzione, controllo ed immissione sul mercato del farmaco secondo le norme codificate nelle Farmacopee Italiana ed Europea. Le Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Chimica e tecnologia farmaceutiche (CTF) Farmacia Corsi di laurea magistrale Biotecnologie farmaceutiche settore), per le quali sia necessaria una specifica preparazione giuridica, come funzionari e quadri, con profili di operatore giudiziario, amministrativo, giuridico d’impresa, nonché di consulente del lavoro. Infine, Giurisprudenza ha accolto la sfida dell’e-learning aprendo una frontiera del tutto nuova per la Facoltà. Da un paio di anni, infatti, grazie ad una convenzione con il Ministro dell’Interno, è attivo il corso teledidattico in Funzionario giudiziario e amministrativo che si rivolge a coloro che lavorano già all’interno delle scuole di polizia. Il titolo di studio di Dottore magistrale in Giurisprudenza, infine, è requisito per l’ammissione alle scuole di specializzazione per le professioni legali, che condizionano l’ammissione ai concorsi a posti di uditore giudiziario; costituisce titolo valido per l’abilitazione all’esercizio delle professioni forensi, nonché per l’ammissione ai dottorati di ricerca in materie giuridiche. Facoltà di Giurisprudenza Facoltà di Farmacia. L’ordinamento didattico della Facoltà di Far- Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Giurisprudenza Corsi di laurea triennale Scienze dei servizi giuridici Funzionario giudiziario e amministrativo (corso telematico) 7 Tutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Perugia l’UNIVERSITÀ Speciale offerta formativa 2009-2010 Facoltà di Lettere e Filosofia. Una Facoltà dalle tradizioni antiche – e resa celebre in tutto il mondo da docenti come Francesco Maturanzio che tenne la cattedra di Oratoria e Poesia per venti anni tra il 1498 e il 1518 – e collocata nella cornice di un tessuto monumentale cittadino di elevato livello: un vero e proprio “campus urbano” dislocato in 8 palazzi nel centro storico di Perugia. La Facoltà di Lettere e Filosofia ha come compito primario e tradizionale la formazione culturale e la ricerca in tutti gli ambiti delle scienze umane, promuovendo anche un’ampia gamma di professionalità decisamente innovative. I corsi, infatti, sono in grado di soddisfare le esigenze più differenziate: dalla filosofia alla comunicazione multimediale, dall’archeologia alla musicologia, dalla storia alla linguistica, dall’antropologia alle letterature (vedi tabella). Fra punti di forza della Facoltà c’è anche una forte attività di laboratorio scientifico, che significa topografia, epigrafia, filmoteche, laboratori per le interviste nel campo dell’etnografia, laboratori per l’archeologia e il restauro. E per finire, non si possono non sottolineare le eccellenze di carattere internazionale che esistono in alcuni campi: ad esempio nel settore dei beni culturali, dell’archeologia e della filosofia. La multidisciplinarietà della Facoltà coniuga, infine, accanto ad una rigorosa preparazione umanistico-letteraria, appropriate conoscenze linguistiche, oltre che la possibilità di sviluppare ampie competenze ermeneutiche ed una vasta gamma di competenze che permettono agli allievi di poter affrontare le sempre più complesse articolazioni del mercato del lavoro. Tutti i corsi laurea di primo livello consentono l’eventuale prosecuzione degli studi nelle lauree specialistiche. Oltre al tradizionale sbocco occupazionale dell’insegnamento, i laureati della Facoltà di Lettere e Filosofia possono aspirare a una lunga serie di altri tipi di impiego: presso le varie agenzie pubbliche e private che operano nel settore dei servizi culturali, nelle biblioteche, negli archivi, nei musei, nelle fondazioni, negli uffici Tutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Perugia 8 Facoltà di Ingegneria storia recente ma già divenuta importante. Ufficialmente è stata istituita il 29 agosto 1986 ed è cresciuta progressivamente nel tempo. Nell’anno accademico 1987/88 furono attivati i corsi di laurea in Ingegneria civile e in Ingegneria elettronica. Fu poi la volta dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica (a.a.1988/89), in Ingegneria dei materiali, con sede a Terni (a.a. 1989/90), e in Ingegneria per l’ambiente e il territorio (a.a. 1993/94), i corsi di diploma universitario in Ingegneria delle telecomunicazioni (a.a. 1998/99), Materiali per la manutenzione del costruito antico e moderno (a.a.1998/99). Infine, a seguito della recente riforma degli ordinamenti universitari sono stati progettati e attivati nuovi corsi di laurea particolarmente adatti a rispondere alle attuali richieste del mondo del lavoro. Nell’anno accademico 2006/07 è stato attivato il corso di laurea specialistica a ciclo unico in Ingegneria edile-architettura. L’offerta formativa della Facoltà (vedi tabella) copre tutti gli insegnamenti delle Aree dell’Ingegneria (civile-ambientale, Industriale, Informazione) e si articola in 11 corsi di laurea: un corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edilearchitettura, della durata di cinque anni e a numero programmato; 5 corsi di laurea triennali, 5 corsi di laurea specialistica magistrale. La Facoltà attraverso numerosi collegamenti con le istituzioni pubbliche, con le aziende, con gli studi professionali e il mondo produttivo in generale, offre ampie possibilità di completare la formazione con periodi di tirocinio e stage. I contatti con prestigiose sedi universitarie estere, inoltre, permettono di inserire nei percorsi formativi una serie di soggiorni di studio presso altre sedi nell’ambito di vari progetti. Gli sbocchi occupazionali del laureato spaziano dall’attività libero professionale, in società d’ingegneria e studi professionali con mansioni di progettazione e consulenza nell’ambito della progettazione all’impiego presso la Pubblica amministrazione (Ministeri, Servizi tecnici, Agenzie), in amministrazioni locali, con mansioni prevalenti di gestione e controllo. La Facoltà, sita nel quartiere di Santa Lucia, è dotata di edifici nuovi, grandi e spaziosi, di una mensa, di numerosi laboratori, di una segreteria per gli studenti, di un servizio bus e persino di una fermata della stazione ferroviaria. Corsi di laurea triennale Ingegneria civile Ingegneria gestionale e dell’informazione (Terni) Ingegneria informatica ed elettronica Ingegneria industriale (Terni) Ingegneria meccanica Corsi di laurea magistrale Ingegneria civile Ingegneria meccanica Ingegneria informatica e dell’automazione Ingegneria per l’ambiente e il territorio Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni Laure specialistiche Ingegneria dei materiali (Terni) Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Ingegneria edile-architettura stampa, nelle case editrici, nel giornalismo e negli istituti culturali all’estero. Facoltà di Lettere e Filosofia Facoltà di Ingegneria. La storia della Facoltà di Ingegneria è una Corsi di laurea triennale Beni e attività culturali Filosofia Lettere Lingue e culture straniere e mediazione linguistica Scienze della comunicazione (interfacoltà) Corsi di laurea magistrale Antropologia culturale ed etnologia Archeologia Civiltà classiche Filosofia ed etica delle relazioni Letteratura italiana e linguistica Lingue e letterature moderne Lingue straniere per la comunicazione internazionale Storia dell’arte Storie e scienze della documentazione l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 l’UNIVERSITÀ Speciale offerta formativa 2009-2010 Facoltà di Medicina Veterinaria. L’obiettivo principale dei percorsi didattici della Facoltà di Medicina Veterinaria (vedi tabella) è quello di formare professionisti in grado di tutelare la salute degli animali e quella dell’uomo. Negli insegnamenti, infatti, vengono curati sia l’aspetto specificatamente clinico del veterinario, sia quello della qualità dell’alimentazione dell’animale e, di conseguenza, dell’uomo. Sono quattro i settori di studio della Facoltà: animali da compagnia, animali da reddito, cavallo sportivo e ispezione degli alimenti. D’altronde, in questo periodo storico, è sempre più forte l’esigenza di creare laureati che abbiano una conoscenza approfondita delle patologie delle varie specie animali d’affezione e da produzione, (comprese quelle a carattere zoonosico), insieme alla capacità di effettuare una corretta diagnosi e di prescrivere adeguate terapie. Inoltre, il piano di studi permette la formazione di esperti nel controllo igienico-sanitario di tutte le fasi della produzione, trasformazione, distribuzione degli alimenti di origine animale e dei mangimi. Oltre alle due scuole di specializzazione e ai numerosi dottorati di ricerca, la Facoltà ha attivato l’Ospedale Veterinario Didattico, gestito dal Dipartimento di Patologia, Diagnostica e Clinica Veterinaria. L’Ospedale ha come scopi sia quello di erogare la consueta attività assistenziale agli animali (domestici e non) sia consentire agli studenti di applicare, nella pratica clinica, le nozioni teoriche apprese nei corsi, sotto la guida di personale con funzione didattica. La figura professionale del laureato del corso magistrale in Medicina Veterinaria può trovare una collocazione lavorativa nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (Istituto Superiore di Sanità, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, ASL, NAS, ecc.), nell’esercizio dell’attività libero-professionale, nell’industria pubblica e privata (zootecnica, farmaceutica, mangimistica, di controllo sulla produzione e distribuzione degli alimenti di origine animale e di origine vegetale non trasformati, laboratori specializzati nel controllo di qualità, HACCP), negli Enti locali e nazionali, nelle Forze Armate, nelle Organizzazioni internazionali ed agenzie di cooperazione Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Medicina e chirurgia Odontoiatria e protesi dentaria Corsi di laurea triennale Fisioterapia Infermieristica (Perugia, Citta di Castello, Foligno e Terni) Logopedia Ostetricia Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia Scienze Motorie e Sportive (interfacoltà) Corsi di laurea magistrale Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate Scienze e tecniche dell’attività sportiva Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana Lauree specialistiche Biotecnologie mediche e negli Enti di ricerca (Università ed altri Istituti di ricerca pubblici e privati). Il dottore in Produzioni Animali si colloca, invece, come esperto nella gestione della qualità e della sicurezza nelle filiere produttive di alimenti e/o mangimi, mentre il biotecnologo con indirizzo veterinario contribuisce allo sviluppo e all’applicazione delle biotecnologie per il miglioramento genetico degli animali da reddito; alla diagnostica di laboratorio per le malattie infettive e parassitarie; all’utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali; agli interventi per la conservazione e il recupero del germoplasma; alla ricerca che preveda l’utilizzo di tecniche di biologia molecolare sugli animali. Il primo nucleo di insegnamento veterinario presso l’Università di Perugia risale a un regolamento napoleonico, in virtù del quale nel 1808 venne introdotto nella Facoltà di Medicina un lettorato sull’”arte veterinaria”. Venne poi istituito nel 1824 un corso biennale per veterinari di 2° classe (bassa veterinaria) come nelle altre Università dello Stato Pontificio per disposizione di papa Leone XII. Con Regio Decreto del 27 luglio 1864 venne fondata la Scuola Veterinaria di Perugia, sempre afferente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, con 4 anni di studi divisi in due bienni. Nel 1924 la Scuola diventò infine Facoltà Universitaria. Facoltà di Veterinaria tica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dello Studium, una delle più antiche Facoltà dell’Università di Perugia. Si colloca, infatti, agli inizi del 1300 la nascita della scienza medica perugina che sin dal principio della sua attività ha vantato figure intellettuali di spicco fra cui Gentile da Foligno, conteso fra tutti gli Atenei d’Europa, i cui scritti sono stati tra i primi libri di medicina. La Facoltà si è avviata da tempo verso un notevole sviluppo, dotandosi di spazi, laboratori di ricerca scientifica e attrezzature sempre più moderne e funzionali, che le permetteranno di affrontare adeguatamente le sfide attuali con tutte le più importanti acquisizioni in campo biomedico. Fondamentale è stata anche, dalla metà degli anni Settanta, l’istituzione della sua sede ternana e l’inizio di una fase di decentramento universitario nel territorio regionale (Foligno, Città di Castello). Scegliere Medicina non è soltanto una semplice opzione di studio, ma una scelta di vita che presuppone una fortissima motivazione ad iniziare un percorso di studi impegnativo ma estremamente stimolante. I corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia (vedi tabella) sono a numero programmato e per iscriversi occorre superare un esame di ammissione realizzato con domande a risposta multipla su argomenti di chimica, biologia, fisica, matematica delle scuole superiori oltre che di logica e di comprensione dei testi. I laureati in Medicina e Chirurgia svolgono l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica. Gli sbocchi professionali per i laureati del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria riguardano l’attività odontoiatrica sia nell’ambito di studi professionali privati, sia nell’ambito del servizio socio-sanitario nazionale. Da sottolineare, inoltre, la recente nuova collocazione (il processo è ancora in corso) presso il Polo Ospedaliero di Sant’Andrea delle Fratte. La sede della Facoltà e i nuovi edifici del Centro Didattico sono dotati di tutti i più moderni comfort e delle tecnologie didattiche e di ricerca in uso nelle migliori Accademie. Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ampia l’offerta didat- Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Medicina veterinaria Corsi di laurea triennale Produzioni animali (interfacoltà) 9 Tutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Perugia Speciale offerta formativa 2009-2010 ratteristiche della Facoltà di Scienze della Formazione sono la capacità di coniugare la tradizione educativa con l’innovazione formativa e la ricerca continua di risposte alle sempre più articolate esigenze del mercato del lavoro. La Facoltà nasce nel 1995 come trasformazione dell’antica Facoltà di Magistero, a sua volta istituita nel 1964: pur conservandone la tradizionale vocazione educativa ne ha ampliato i percorsi formativi, coinvolgendo quelle professionalità, sempre più richieste dal mercato del lavoro, che non erano soddisfatte dall’offerta didattica delle altre Facoltà dello Studium. Una Facoltà “dinamica” e al “passo con i tempi” ma che ha salvaguardato il suo tradizionale interesse verso l’ambito pedagogico e la preparazione dei futuri docenti, dal livello prescolare a quello della scuola secondaria (vedi tabella). La Facoltà, inoltre, negli ultimi anni, ha ampliato il suo orizzonte didattico e scientifico alle dinamiche contemporanee nel mondo lavorativo e delle professioni, focalizzando da un lato il suo sguardo sull’ambito dello spettacolo cinematografico, televisivo e multimediale, e dall’altro su quello della protezione e della sicurezza nelle attuali società complesse. Le figure che vengono evidenziate sono quelle legate al “dietro le quinte” di cinema e televisione, o quelle maggiormente connesse alla formazione di esperti in grado di esercitare diverse funzioni di proposta e di intervento nel problematico rapporto tra sicurezza e ambienti di lavoro e di svago, da una parte, e tra ambiente, natura e realtà socio-politiche, dall’altra, nella dimensione dell’attuale società di massa, in continua e rapida trasformazione. Il laureato in Scienze dell’Educazione potrà svolgere attività di Educatore professionale nei servizi alla persona, nelle comunità e nei servizi sociali, in strutture pubbliche e private; come Educatore e operatore museale potrà promuovere percorsi educativi nei servizi culturali, in particolare nelle strutture museali; potrà svolgere attività di istruttore e di tutor nell’ambito educativo e formativo nel settore pubblico e privato e nella più vasta realtà territoriale; potrà lavorare come Educatore dell’infanzia nelle strutture pre-scolastiche, scolastiche ed extra Facoltà di Scienze MM.FF.NN. La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. è stata fondata nel 1951 con l’istituzione dei corsi di laurea in Scienze Naturali e Scienze Biologiche, ai quali, successivamente si sono aggiunti i corsi di Matematica, Chimica, Fisica, Scienze Geologiche e più recentemente di Biotecnologie, Informatica, Protezione civile e Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. A seguito della recente riforma dell’ordinamento degli studi, la Facoltà coordina l’attività didattica di nove corsi di laurea triennali, dieci corsi di laurea magistrale (vedi tabella), alcuni master di primo e secondo livello e numerosi corsi di Dottorato, corsi di specializzazione e di perfezionamento. La Facoltà rappresenta l’unità più complessa dell’Università degli Studi di Perugia e la sua articolazione ha dato luogo a una serie di sedi universitarie diverse tra loro, ognuna dotata di aule, attrezzature e laboratori, distinti ma interconnessi da stretti legami culturali: la Matematica, la Fisica, la Biologia e la Chimica, infatti, sono le discipline che stanno alla base di tutta la ricerca scientifica. A conferma dell’alto livello raggiunto anche nel contesto internazionale, la laurea in Chimica comporta il conferimento del titolo di Chemistry Eurobachelor assegnato alla sede della European Chemistry Thematic Network Association (ECTNA). Tutti i corsi sono ad accesso libero tranne per le lauree in Biotecnologie, Scienze Biologiche e Tecnologie per la conservazione ed il restauro per i beni culturali, le quali prevedono l’accesso programmato. Il provvedimento si è reso necessario per garantire una idonea preparazione degli studenti, in particolare per quanto riguarda le attività didattiche svolte presso i laboratori scientifici di alta specializzazione e i tirocini, indispensabili per il conseguimento di competenze tecnico-professionali richieste dal mercato del lavoro. scolastiche, nei servizi per l’infanzia e in altre attività che richiedano competenze specifiche, sia nel settore pubblico, sia nel settore privato. Il laureato triennale in Scienze e tecniche psicologiche dei processi mentali potrà accedere (previo svolgimento di un tirocinio post-lauream) all’esame di Stato per l’iscrizione alla sezione B dell’albo degli psicologi, trovare sbocco professionale nei settori delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro nonché nel settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità. Facoltà di Scienze della Formazione Facoltà di Scienze della Formazione. Le principali ca- Corsi di laurea triennale Scienze dell’educazione Scienze e tecniche psicologiche dei processi mentali (interfacoltà) Scienze per l’investigazione e la sicurezza (Narni) Discipline delle arti teatrali e dei linguaggi creativi (Terni) Corsi di laurea del previgente ordinamento Scienze della formazione primaria Corsi di laurea magistrale Consulenza pedagogica e coordinamento di interventi formativi Ricerca sociale per la sicurezza interna ed esterna (Narni) Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali l’UNIVERSITÀ Corsi di laurea triennale Scienze biologiche Biotecnologie (interfacoltà) Chimica Fisica Geologia Informatica Matematica Attività di protezione civile (Foligno) Scienze naturali Corsi di laurea magistrale Scienze molecolari biomediche Biotecnologie molecolari e industriali Scienze chimiche Fisica Scienze e Tecnologie geologiche Geologia degli idrocarburi Informatica Matematica Scienza della Natura e dell’Ambiente Scienze e Tecnologie per la conservazione e il restauro del patrimonio storico-artistico (interfacoltà) Tutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Perugia 10 l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 Speciale offerta formativa 2009-2010 dell’Università degli Studi di Perugia vanta una tradizione di lunga data – istituita tra le prime in Italia nel 1927 – e si caratterizza da sempre per il carattere multidisciplinare degli studi e degli insegnamenti. L’offerta formativa prevede tre corsi di laurea di primo livello e quattro di secondo livello (vedi tabella). La versatilità, la duttilità mentale, la flessibilità nell’utilizzare una pluralità di approcci, l’ampiezza di conoscenze consentite da un processo formativo a cui concorrono, ciascuna con il proprio corpus disciplinare e i propri metodi, materie così diverse fra loro come quelle giuridiche, economiche, sociologiche, storiche, politologiche, linguistiche e statistiche, sono le carte vincenti per muoversi in un mondo del lavoro sempre più complesso e variegato, che con maggior frequenza si trova a doversi confrontare e ad agire anche in ambiti internazionali. La multidisciplinarietà dei laureati in Scienze Politiche è, infatti, sempre più apprezzata dal mercato del lavoro, in quanto oggi ci si trova sempre più ad operare in una società dinamica, aperta e innovativa, fortemente inserita nella dimensione europea e internazionale. La qualità più richiesta oggi, infatti, non è più il semplice possesso di nozioni approfondite, ma la capacità di continuare a imparare e adattarsi alle nuove condizioni. I laureati della Facoltà di Scienze Politiche potranno trovare occupazione nelle imprese, nelle agenzie di comunicazione, nelle organizzazioni imprenditoriali ed industriali, nella pubblica amministrazione italiana ed europea, nelle organizzazioni internazionali, nelle organizzazioni politiche, nelle organizzazioni ed istituzioni in tema di servizi sociali e socio-assistenziali: tutti i settori che offrono alla Facoltà di Scienze Politiche notevoli possibilità di rapporti con il mondo dell’economia, delle professioni e delle relazioni internazionali. Le conoscenze di cui il dottore in Scienze politiche e relazioni internazionali è provvisto gli consentono di proporsi in una pluralità di ambiti del settore pubblico e del settore privato, con particolare riferimento all’impiego in amministrazioni nazionali e locali; presso organizzazioni comunitarie e internazionali; in imprese private operanti a livello nazionale e internazionale, presso organizzazioni non profit. Il principale sbocco occupazionale dei laureati in Servizio Sociale, invece, è rappresentato dall’esercizio della professione di assistente sociale, previo superamento dell’esame di Stato per l’ammissione all’albo professionale degli assistenti sociali. Il laureato in Scienze sociali per lo sviluppo e la cooperazione, infine, avrà una formazione idonea a ricoprire incarichi tecnico-operativi o a fornire consulenza nell’ambito dell’analisi e della progettazione territoriale finalizzata allo sviluppo socialmente sostenibile presso organizzazioni internazionali intergovernative, strutture dell’Unione europea, pubbliche amministrazioni. I corsi di laurea magistrale assicurano un’alta formazione d’impronta multidisciplinare volta all’acquisizione di una profonda e solida cultura di base e di specializzazione nei rispettivi ambiti, tale da consentire l’assunzione di ruoli professionali di elevata responsabilità. Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Scienze Politiche. La Facoltà di Scienze Politiche l’UNIVERSITÀ Corsi di laurea triennale Scienze politiche e relazioni internazionali Servizio sociale Scienze sociali per lo sviluppo e la cooperazione (Terni) Corsi di laurea magistrale Scienze della politica e del governo Relazioni internazionali (Perugia, Terni) Sociologia e politiche sociali Comunicazione istituzionale e d’impresa (interfacoltà) Le attività del Polo Scientifico Didattico di Terni Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia con la propria segreteria studenti. Il Corso di Laurea in Infermieristica è invece ubicato presso l’Istituto Leonino. L’attività didattica dei Corsi attivati da Scienze della Formazione si svolge invece: in parte in un apposito Centro servizi nella zona industriale di Maratta, in parte a Narni. La Facoltà di Economia è ospitata da Palazzo Catucci Gelasi nel caratteristico borgo di Collescipoli. I Corsi afferenti la Facoltà di Lettere e Filosofia si tengono presso l’Istituto Leonino. Al Polo di Terni, infine, fanno capo anche le attività del Corso di Laurea in Ingegneria informatica e delle Telecomunicazioni ospitate ad Orvieto. Polo Scientifico Didattico di Terni Il Polo Scientifico e Didattico di Terni è la struttura di coordinamento dell’attività culturale e di sviluppo dell’Ateneo perugino nella Provincia di Terni. Questa struttura di coordinamento si è costituita per dare organicità alle numerose attività presenti a Terni a seguito dell’ampliamento della presenza accademica dello Studium a partire dell’anno accademico 2001/2002. Attualmente all’offerta formativa del Polo ternano contribuiscono le attività di sei Facoltà: Economia, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione e Scienze Politiche. La Facoltà di Economia ha attivato 3 corsi di laurea: Economia e amministrazione delle imprese, Economia e gestione delle imprese (teledidattico), Gestione dell’innovazione e dei rischi d’impresa. La Facoltà di Ingegneria ha attivato 3 lauree triennali (Ingegneria Gestionale, Ingegneria Energetica, Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni ad Orvieto) e una laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali. La Facoltà di Lettere e Filosofia è presente con il corso in Mediazione Linguistica Applicata e Scienze della Formazione ha attivato 3 lauree triennali (Scienze e tecnologie della produzione artistica, Esperto della progettazione a distanza, Scienze per l’investigazione e la sicurezza a Narni) e una laurea magistrale in Screen production: scienze dello spettacolo audiovisivo. La Facoltà di Scienze politiche ha istituito 2 corsi triennali (Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Pace, Scienze Sociali della Comunicazione Interculturale) e una laurea magistrale in Politiche di cooperazione e società multiculturale. La Facoltà di Medicina e chirurgia, infine, è presente con il tradizionale corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e la laurea triennale in Infermieristica, che prevede alcune attività anche nella sede di Orvieto. La presenza universitaria dell’Ateneo perugino a Terni si articola in sei sedi distinte, una per ciascuna delle Facoltà presenti. Questa distribuzione consente di legare le attività formative a specifiche strutture didattiche e di laboratorio, mantenendo un legame con il contesto urbano, ed evitando situazioni di congestionamento con strutture adeguate alle esigenze universitarie. I Corsi di Laurea e le strutture di laboratorio che fanno capo alla Facoltà di Ingegneria insistono sull’area scientifica di Pentima, in un complesso dove sono localizzati anche importanti Centri di ricerca privati e strutture di formazione. L’ex Convento di San Valentino ospita i corsi afferenti la Facoltà di Scienze Politiche. Nella zona di Colle Obito (via Tristano di JoanFacoltà nuccio), in un’apposita palazzina a ridosso dell’Ospedale cittadino, ha sede il Economia Ingegneria Lettere e Filosofia Medicina e Chirurgia Scienze della Formazione Scienze Politiche 11 Tutti i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Perugia l’UNIVERSITÀ Focus Gli sbocchi occupazionali È stato pubblicato l’undicesimo rapporto del Consorzio AlmaLaurea sullo stato di occupazione nonostante il difficile trend nazionale che segna un leggero calo negli ultimi cinque anni, continu articolo di Elio de Nardis La crisi economica è reale ma i dati sull’occupazione dei neolaureati sono ancora in parte positivi. Questo è quello che scaturisce dall’undicesimo Rapporto del Consorzio AlmaLaurea sulla condizione occupazionale che ha coinvolto quasi 300 mila laureati di 47 Università italiane. In particolare l’indagine, conclusa nell’autunno 2008, ha riguardato tutti gli oltre 140 mila laureati post-riforma nell’anno solare 2007, intervistati a un anno dalla laurea: 105.439 di primo livello, 30.355 laureati specialistici (3+2), 7.715 specialistici a ciclo unico. L’indagine, nel complesso, ha coinvolto quasi i due terzi dei laureati post-riforma usciti nel 2007 dal sistema universitario italiano. Fra i laureati perugini del 2007, ad un anno dalla laurea, sono stati contattati ben 4.035 dottori (su 4.502) con un tasso di risposta dell’89,02%. I primi dati ci dicono che sono in maggioranza donne (58,6%), circa 26 anni l’età media della laurea e 103,7 il voto di laurea medio. Tra questi ben il 40, 7% ha partecipato ad un’attività di formazione post-laurea, in maggioranza uno stage in azienda (15,8%) e un tirocinio o praticantato (12,9%). Il 44,1% dei neo dottori già sta lavorando, il 22% sta cercando lavoro, il 29,9 è impegnato in un altro corso universitario o in un praticantato mentre il restante non lavora e non cerca. In linea con il trend nazionale, lavorano più gli uomini delle donne (47% rispetto al 42%). Tra chi lavora il 52,8% ha iniziato a lavorare dopo la laurea, mentre il 32, 2% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea. Estremamente interessante anche il tempo di ingresso nel mercato del lavoro. Mediamente passano poco più di 4 mesi (4,3) dal conseguimento della laurea al reperimento del primo lavoro, mentre passano poco meno di 3 mesi (2,8) dall’inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro. Tra i dottori perugini dopo un anno dalla laurea il 33,8% ha un’attività lavorativa stabile (l’8% autonomo e il 25,3% ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato) mentre il 46,1% ha un contratto di lavoro atipico (tempo determinato, consulenza, collaborazione, apprendistato, formazione lavoro, inserimento ecc.) mentre solo 8,8% non ha un contratto. La stragrande maggioranza degli occupati lavora nel settore dei servizi (l’81,6%), seguito dall’industria (il 14,6%) e quindi dall’agricoltura (3,5%). Il guadagno mensile netto è di 1.137 euro tra gli uomini e 869 tra le donne, la media è di 985 euro netto. Infine, sull’efficacia della laurea, il 49,8% ha dichiarato “molto efficace” il titolo di studi conseguito a Perugia, il 26,8% “abbastanza efficace” e il 23,4% “poco/per nulla efficace”. A dieci anni dall’avvio del Bologna process, dunque, la grave crisi economica in atto a livello planetario impone, prima di tutto, la ricerca di soluzioni volte a con- Ramo di attività economica dei laureati perugini Gli sbocchi occupazionali dei laureati dello Studium Agricoltura 3,5% Metalmeccanica e meccanica di precisione 3,6% Edilizia 4,6% Chimica/Energia 2,0% Altra industria manifatturiera 4,3% Totale industria 14,6% Commercio 18,3% Credito, assicurazioni 4,8% Trasporti, comunicazioni e telecomunicazioni 4,0% Consulenze varie 4,7% Informatica 3,2% Altri servizi alle imprese 4,1% Pubblica amministrazione, forze armate 8,3% Istruzione e ricerca 9,0% Sanità 13,3% Altri servizi 11,8% Totale servizi 81,6% 12 l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 Focus l’UNIVERSITÀ dei laureati dello Studium dei laureati degli Atenei italiani. I neodottori dell’Università degli Studi di Perugia, ano ad avere un’ottima performance sul mercato del lavoro che fa ben sperare per il futuro. tenere i problemi che colpiscono, giorno dopo giorno, un numero crescente di imprese, di lavoratori e delle loro famiglie. Il prerequisito, per l’Italia in particolare, è il raggiungimento di una nuova, più elevata e diffusa soglia educazionale. Se nel secondo dopoguerra l’obiettivo fu di innalzarla alla scuola media inferiore, oggi l’esigenza di partecipare da protagonisti alla società della conoscenza, obbliga a puntare sull’istruzione superiore, cercando di raggiungere livelli ben più consistenti di quelli già conseguiti. Ci sono dati inconfutabili che segnalano lo sforzo insufficiente dell’Italia in questa direzione, misurato dalla spesa pubblica nel campo dell’istruzione universitaria e della ricerca e sviluppo. Alla prima l’Italia destina solo lo 0,78% del prodotto interno lordo contro più del 2% dei Paesi scandinavi, l’1,02% del Regno Unito, l’1,16% della Germania, l’1,21% della Francia, l’1,32% degli Stati Uniti. Al settore strategico della Ricerca e dello Sviluppo il nostro Paese, tra risorse pubbliche e private, destina l’1,10% del PIL, risultando così ultimo fra tutti i paesi più sviluppati. Il risultato di tutto ciò è che fra gli italiani di età 25-34 anni i laureati sono 17 su cento, mentre in Germania sono 22, nel regno Unito 37, in Spagna e negli USA 39, in Francia 41, in Giappone 54. Il primo bimestre 2009, rispetto al corrispondente bimestre dell’anno precedente, mostra un calo nelle richieste di laureati del 23%; una contrazione della domanda che coinvolge il titolo di studio solitamente al vertice dell’occupazione come ad esempio il gruppo economico-statistico (meno 35%) e quello di Ingegneria (meno 24%). Dalla vigilia della Riforma ad oggi il sistema universitario italiano ha licenziato un numero di laureati doppio: sono oltre 300 mila nel 2007 rispetto ai poco più di 152 mila nel 1999 (in realtà parte del raddoppio è dovuto alla duplicazione dei titoli: lauree di primo livello e lauree specialistiche). Ma la crescita, raggiunto il massimo nel 2005, si è già arrestata: il numero dei laureati risulta sostanzialmente stabile negli ultimi due anni ed è destinato a contrarsi nel prossimo futuro per effetto del calo degli immatricolati, ridottisi negli ultimi cinque anni di oltre il 9%. Né lo scenario è destinato a migliorare, tenuto conto dell’evoluzione della popolazione giovanile in Italia. Dopo aver perduto il 42% della propria popolazione giovanile nell’intervallo 1984-2007 nei prossimi anni 10 anni, da qui al 2017, i giovani di età 19-24, nonostante l’apporto robusto di popolazione immigrata, si ridurranno ulteriormente di oltre il 3%. Le notizie negative si alternano, dunque, a quelle positive. Elenchiamo alcuni dati che fotografano la realtà partendo, prima di tutto, dalle cifre meno esaltanti. Ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione risulta in calo di 0.5 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione aumenta di 3 punti percentuali. Negli ultimi sette anni la quota di laureati occupati si contrae di 6 punti percentuali. La maggiore nota dolente è però rappresentata dalle retribuzioni che, nell’ultimo quadriennio, seppur superiori a 1.300 euro, hanno visto il loro valore reale ridursi di circa il 6%. Accanto a questi dati un pò foschi ce ne sono altri che ridanno un po’ di luce in questa istantanea della realtà nazionale e perugina. A cinque anni dal conseguimento della laurea, infatti, la stragrande maggioranza dei laureati è inserita nel mercato del lavoro. Il tasso di occupazione, per i laureati del 2003, è pari all’84,6% (ma altri 7,4 proseguono gli studi). Insomma il 92 per cento dei laureati è impegnato in una qualche attività ed il tasso di disoccupazione rientra un range tutto sommato fisiologico e comunque al di sotto dei valori medi nazionali. Anche la stabilità del lavoro, che coinvolge il 70% degli occupati, segna una buona percentuale se si tiene conto dell’aumentata flessibilità del mercato del lavoro anche e soprattutto nei ruoli dirigenziali. Guadagno mensile netto dei laureati perugini ad 1 anno dalla laurea Uomini 1.137 Euro Donne 869 Euro Totale 985 Euro Efficacia della laurea conseguita a Perugia nel lavoro svolto Molto efficace/Efficace 49,8% Abbastanza efficace 26,8% Poco/Per nulla efficace 23,4% 13 Gli sbocchi occupazionali dei laureati dello Studium l’UNIVERSITÀ In Ateneo Dottore eccellentissimo Nell’Aula Magna dello Studium è stata conferita la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia al professore George Alexander Patterson, della Washington University, fra i massimi esperti mondiali di trapianti polmonari. News Per il preside Moriconi la riconferma alla guida di Medicina Veterinaria Il professore Franco Moriconi è stato confermato Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria e rimarrà in carica per il quadriennio accademico 20092013. “Un consenso che testimonia - dice Moriconi - l’apprezzamento per il lavoro svolto nei primi quattro anni di mandato, caratterizzati da risultati significativi per la Medicina Veterinaria di Perugia che, prima fra le Facoltà di Veterinaria delle “medie” Università, insieme agli Atenei di Bari, Bologna e Torino, ha raggiunto il traguardo del riconoscimento della qualità didattica a livello europeo”. In ricordo dei professori Roberto Abbondanza e Otello Tavoni L’Università degli Studi di Perugia piange la recente scomparsa di due illustri docenti, che tanto hanno dato sia umanamente che professionalmente allo Studium. Lo scorso aprile, all’età di 82 anni, è deceduto il professore Roberto Abbondanza, mentre il mese successivo, all’età di 68 anni, il professore Otello Tavoni. Abbondanza era giunto a Perugia nel 1961 come direttore dell’Archivio di Stato e per quasi cinquant’anni ha ricoperto incarichi come dirigente ministeriale dei beni culturali, assessore regionale e comunale alla cultura; era poi stato lungamente docente di Storia delle Istituzioni politiche e di Diritto comune nel nostro Ateneo. Il professore Otello Tavoni, invece, è stato a lungo stimato docente di Lingua Spagnola presso l’Ateneo perugino. Abruzzese di origine, era molto conosciuto anche in città già dai tempi dello studio, durante i quali era stato “Principe di Goliardia”. Dottore eccellentissimo Pubblico qualificato nell’Aula Magna dello Studium, lo scorso 4 giugno, per il conferimento della laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia al professore George Alexander Patterson, titolare della Cattedra di Chirurgia e capo della Divisione di Chirurgia Cardiotoracica presso la Scuola di Medicina della Washington University, Barnes-Jewis Hospital in St. Louis (Missouri, USA). Nessuna starlette televisiva o un campione dello sport, dunque, ma un grande nome della ricerca medica di fama internazionale. D’altronde, la decisione di conferire titoli di qualità senza inseguire i nomi altisonanti del mondo dello spettacolo rappresenta una scelta consapevole dell’Ateneo perugino che mira a rafforzare la tradizione storica dello Studium senza seguire le mode del momento. È stata una festa della ricerca universitaria e dell’istituzione perugina che con i suoi antichi riti ha reso onore a uno dei più importanti medici del mondo. Al professore Patterson viene riconosciuto, infatti, il merito di aver messo a punto le tecniche del trapianto polmonare, intervento complesso e gravato, in passato, da risultati assai deludenti. Grazie alla ricerca, allo studio, all’applicazione, all’esperienza ed alle incredibili capacità tecniche del docente statunitense, il trapianto del polmone è oggi intervento diffuso a livello internazionale. In particolare, si deve a Patterson ed alla sua equipe l’addestramento di molti chirurghi italiani, anche appartenenti all’Università degli Studi di Perugia, che hanno trovato ospitalità presso il Centro di Chirurgia Toracica della Washington University in St. Louis. D’altronde, lo studioso d’oltreoceano vanta un curriculum scientifico di altissimo profilo. Dopo essersi specializzato alla Queen’s University a Kingston, Ontario, Canada, nel 1981 ha svolto un anno di ricerca presso il Johns Hopkins, per poi specializ- zarsi in Chirurgia Toracica all’Università di Toronto. Dal 1991 lavora alla Washington University di St. Louis. Tra le molte onoreficenze ricevute dal professore Patterson, c’è la prestigiosa medaglia in Chirurgia conferita dal Royal College dei medici chirurghi del Canada nel 1987. Dal 1992 il docente americano è il direttore chirurgico del programma sul trapianto polmonare presso la Scuola di Medicina della Washington University e dell’ospedale Barnes-Jewish di St. Louis, uno dei programmi più importanti al mondo. È autore di 400 contributi alla letteratura scientifica e ha tenuto lezioni e presentazioni in molte delle istituzioni scientifiche più prestigiose a livello mondiale. I suoi interessi clinici coprono l’intera disciplina della chirurgia toracica e del trapianto polmonare. Editoria teatrale, la rinascita passa anche dall’Ateneo di Perugia Sul portale internet www.unipg.it una gradevole finestra fotografica sull’Ateneo e sull’Umbria Lo scorso 1 aprile presso il Teatro “Morlacchi” di Perugia si è svolta con successo la tavola rotonda “Teatro in libreria”, un’iniziativa promossa dagli Atenei di Perugia e Firenze con l’obiettivo di valutare lo stato di salute dell’editoria teatrale. Ad arricchire l’incontro anche un’esposizione nel foyer del Teatro curata dalla Biblioteca Augusta di Perugia e dal Centro studi del Teatro Stabile dell’Umbria, che hanno aderito all’incontro, e un bookshop gestito da Sistema Museo. Il dibattito, articolatosi in due giornate (la prima è stata presieduta da Siro Ferrone, docente dell’Università di Firenze; la seconda da Giovanni Falaschi, docente dell’Università degli Studi di Perugia, dopo i saluti del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Giorgio Bonamente) ha rivelato un nuovo importante impulso per l’editoria teatrale. Ciò grazie a gran- 14 di editori, come Einaudi o Feltrinelli, ma anche all’azione importante di edizioni universitarie, come la Bulzoni di Roma, o di editori specializzati come Franco Quadri (Ubulibri), che hanno reso il panorama di questo settore dell’editoria maggiormente ampio e variegato. Novità particolari sono emerse, inoltre, sul fronte della produzione drammatica per la quale gli editori storici, Mondadori e Treves, sono recentemente stati affiancati da Einaudi; per la saggistica, invece, l’insegnamento della storia del teatro e dello spettacolo, introdotto nelle accademie nel secondo dopo guerra, ha sviluppato notevolmente l’editoria teatrale. A ulteriore testimonianza di questo trend nel corso della manifestazione è stata presentata la neonata collana “Morlacchi Spettacolo” delle edizioni Morlacchi di Perugia. Immagini d’Umbria, immagini d’Ateneo. E’ il piacevole mix che da qualche tempo viene proposto dall’Area Reti e servizi Web della Ripartizione servizi informatici e statistici sull’home page del sito ufficiale dell’Università degli Studi di Perugia (www.unipg.it). Fotografie di alto livello e di forte impatto visivo, scattate dal dipendente Carlo Bonini, testimoniano le bellez- ze artistiche e naturali di Perugia e dell’Umbria e i rispettivi eventi culturali e folkloristici, con l’obiettivo non solo di rendere più accattivante il sito internet ma anche di mostrare il forte radicamento dello Studium sul territorio. Una finestra particolarmente apprezzata dai visitatori del portale e al tempo stesso un gradevole biglietto da visita per l’Ateneo. l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009 In Ateneo l’UNIVERSITÀ L’Ateneo che vince Le rappresentative del Circolo “San Martino” sugli scudi: i pescatori ancora campioni nazionali, la squadra di calcio a 5 conquista la Coppa Italia. L’Ateneo di Perugia si conferma ai vertici nazionali anche nell’ambito sportivo grazie alla bravura di un nutrito gruppo di dipendenti. Una Coppa Italia vinta con la squadra di calcio, il massimo alloro e un terzo posto in due distinti campionati nazionali di pesca: eccolo il bottino riportato dai rappresentanti del Circolo “San Martino” rispettivamente da Rossano Calabro, dai laghi di Aquilandia a Montalto Dora (Torino) e dal canale “Idrovia” a Villatora di Saonara (Padova). Grande soddisfazione per la rappresentativa di Calcio a 5, allenata da Ottorino Alessandrini, che nell’ambito del campionato nazionale disputatosi in terra calabrese si è aggiudicata la Coppa Italia battendo seccamente (4-1) in finale la squadra di Sassari. In campo sono andati (in ordine nella foto) Andrea Santoni, Claudio Checcarelli, Andrea Speziali, Stefano Flamini, Simone Baiocco, Andrea Alunni, Stefano Saracca, Marco Gommini, Mirko Mattioli, Roberto Latini, Nicola Pimpinelli e Giampaolo Chiabolotti. Della “spedizione” anche gli accompagnatori Enzo Speziali, Marco Zucchini e Aldo Massetti. Trionfo anche nella pesca sportiva con vittoria in Piemonte nella nona edizione del campionato nazionale di pesca alla trota in lago. Si tratta dell’ennesimo successo della squadra perugina che ha superato la concorrenza degli altri otto Atenei in gara: Padova, Milano, Pisa, Torino, Bologna, Trieste, Modena e Reggio Emilia. Dieci i componenti del dream team perugino: la squadra A era composta da Federico Tini, Vito Rastelli, Fabrizio Cenerini e Fausto Sorbaioli; la squadra B era composta, invece, da Massimo Mussini (terzo tra gli assoluti), Mauro Peccetti, Mirco Boco e Eugenio Brunacci; infine gli individuali Maurizio Giannoni e Claudio Checcarelli. Per la quinta volta consecutiva la squadra perugina ha messo in riga, nell’ordine, la squadra degli Atenei di Padova e Milano. Nel primo week-end di giugno, poi, la stessa rappresentativa ha ottenuto in Veneto il terzo posto (alle spalle degli Atenei di Pisa e Padova) al XXIII° Campionato nazionale di pesca al colpo. articolo di Francesco Bircolotti Nelle foto a fianco: A sinistra la selezione vincitrice del campionato nazionale di pesca alla trota in lago; a destra la squadra d’Ateneo che ha vinto la Coppa Italia di calcio a 5. News L’Ateneo con la CRUI per la raccolta di fondi pro Abruzzo Presentata alla Facoltà di Ingegneria la Leaf House, la prima casa a zero emissioni di CO2 Si è svolto, lo scorso aprile, nella Facoltà di Ingegneria un importante occasione di approfondimento sulle nuove tecnologie per la riduzione dei gas serra applicate all’edilizia ed all’architettura. È stata presentata, infatti, la rivoluzionaria Leaf House, la cosiddetta casa “ad emissioni zero”. L’iniziativa è stata promossa dal professore Paolo Verducci nell’ambito delle attività seminariali dei Corsi di Architettura Tecnica e Progetti per il Recupero e la Conservazione degli Edifici. Agli interventi di Maria Carmela Frate, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, di Massimo Mariani, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Perugia, di Enrico Loccioni, Amministratore Delegato di Loccioni Group, di Gino Romiti e di Maddalena Spallacci sempre di Loccioni Group hanno fatto seguito le conclusioni di Gianluigi An- gelantoni, Presidente del Club della Ricerca e dell’Innovazione Confindustria Perugia e di Franco Cotana, Presidente del CRB, Centro Nazionale di Ricerca sulle Biomasse. La Leaf House, inaugurata nel Giugno del 2008 ad Angeli di Rosora (An), è la prima casa a emissioni zero, completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Si tratta di un edificio di sei appartamenti realmente abitato da 8 collaboratori Loccioni e che funge da laboratorio di tecnologia, di misura e di lifestyle sostenibile. La sua esposizione a sud permette il massimo sfruttamento degli apporti solari ed il miglior utilizzo dei pannelli solari termici e fotovoltaici. L’energia in eccesso viene immagazzinata grazie ad un sistema di accumulo Enel, basato su idrogeno e successiva produzione di elettricità con celle a combustibile. Concluso Eu-ARTECH (2004-2009), il progetto europeo di ricerca per la conservazione dei beni culturali Si è da poco concluso Eu-ARTECH (Access, Research and Technology for the Conservation of the European Cultural Heritage), il progetto di ricerca europeo costituito da un consorzio di dodici istituzioni europee di ricerca nel campo della conservazione dei beni culturali. Tra i risultati più rilevanti del progetto, presentati in conferenza stampa ad Amsterdam, lo sviluppo di strumentazioni innovative per studi tecnico-scientifiche sulle opere d’arte senza prelievi né alcun contatto con l’oggetto esaminato e la realizzazione di quattro nuovi strumenti scientifici con i quali verranno eseguite indagini dimostrative su un dipinto di Monet. “Muovere un insieme di strumenti, cioè un laboratorio, all’interno di un museo per effettuare misure su un’opera d’arte facilita gli studi – ha rilevato il professore Antonio Sgamellotti, presidente del Centro SMAArt – consente di eliminare i rischi e i costi connessi al trasporto in un laboratorio di un oggetto fragile e prezioso e ha reso possibile esaminare scientificamente un numero altissimo di opere”. Valutazioni positive anche dal professore Brunetto Giovanni Brunetti, coordinatore scientifico di Eu-ARTECH: “Il recente sviluppo di strumentazione portatile ad alte prestazioni ha avuto un forte impatto nel campo della conservazione delle opere d’arte portando ad una progressiva modificazione del modo di pensare sui metodi ottimali per lo studio delle medesime”. 15 L’intera comunità nazionale si è stretta attorno alla popolazione colpita duramente dal terremoto che ha investito l’Abruzzo. Per questo motivo, l’Università degli Studi di Perugia ha aderito all’iniziativa della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) per la raccolta di fondi a favore dell’Università e della Casa dello Studente de L’Aquila invitando tutta la propria comunità accademica a non sottrarsi a questo atto di concreta solidarietà verso i colleghi de L’Aquila, oggi in grandissime difficoltà. Nel nome di Monet Le edicole di Perugia dove trovare: Edicola P.zza Vittorio Veneto (Stazione Fontivegge) Edicola P.zzale Bellucci (Stazione S. Anna) Edicola P.zza Cavallotti Edicola Monotti, S. Andrea delle Fratte (ex Ospedale Silvestrini) Edicola Via F. Innamorati (Elce) Edicola P.zza Fortebraccio Edicola “L’Amuleto”, Strada S. Lucia Edicola San Marco Fornaci l’UNIVERSITÀ Il periodico dell’Ateneo in edicola