Mauro Casciari ha presentato la giornata dell

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Mauro Casciari ha presentato la giornata dell
l’UNIVERSITÀ
P e r i o d i c o
anno XXVII n. 3
aprile/maggio 2009
Poste Italiane S.p.A.
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d e l l ’ A t e n e o
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P e r u g i a
Porte aperte all’Università
La “Iena” Mauro Casciari ha presentato la giornata dell’orientamento per le matricole
Il servizio alle pagine 2, 3, 4 e 5
pagine 6-11
pagine 12-13
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L’offerta formativa
2009-2010
Il lavoro dei laureati
Dottore eccellentissimo
L’Ateneo che vince
Indagine di AlmaLaurea sugli sbocchi
occupazionali dei neodottori.
Conferita la laurea honoris causa al
professore George Alexandre Patterson.
Successi sportivi per le squadre
di pesca e calcio a 5.
Inserto speciale Facoltà per Facoltà.
l’UNIVERSITÀ
Primo Piano
Le aspiranti matricole incon
Con l’Open Day 2009 l’Università degli Studi di Perugia ha aperto le porte ai ragazzi delle scuole
Casciari che ha coinvolto Rettore, Presidi e studenti in un inconsueto “botta e risposta” sull’attività
servizio di
Francesco Bircolotti
Un bagno di folla e un tuffo nell’Università, nelle sue dinamiche e nelle sue proposte didattiche. Quasi mille studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di
Perugia e provincia hanno raccolto l’invito dell’Ateneo perugino, dell’A.Di.S.U. e
dell’Ufficio Regionale Scolastico ad intervenire all’Open Day 2009, la giornata di
orientamento universitario. L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto – “Orienta.
mente”, elaborato dallo Studium in collaborazione A.Di.S.U. – finalizzato a proporre
ed attuare il complessivo percorso universitario come momento che forma e potenzia nei giovani le capacità che possono permettere loro non solo di scegliere in
modo efficace il proprio futuro, ma anche di partecipare attivamente negli ambienti
di studio e di lavoro. Mezzo più adatto per guardare a questi obiettivi non poteva
che essere l’Open Day, per il quale si è deciso di puntare su una comunicazione
innovativa, che ha sommato il desiderio di approfondire le prospettive di studio
dopo l’agognata maturità a quello, irresistibile, legato alla presenza di un personaggio notissimo della televisione, il perugino Mauro Casciari protagonista nella
trasmissione “Le Iene” di Italia Uno. Testimonial d’eccezione e sapiente conduttore,
Casciari è riuscito nell’ardua operazione di colmare la distanza tra la seriosità del
mondo accademico e l’esuberanza giovanile, rendendo agevole ai candidati matricole il primo contatto con l’Università.
Adisu, un ponte tra gli studenti universitari e la città
Non solo borse di studio ma anche alloggi, cultura e assistenza sanitaria. Questa è l’Adisu, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione dell’Umbria, presieduta dal professore Maurizio Oliviero, che alcuni anni fa ha preso il posto della vecchia ERSU contribuendo a migliorare decisamente la qualità della
vita studentesca. L’Ente regionale, dunque, non si è limitato ad una ripetitiva, seppur importante, erogazione monetaria di sussidi economici, ma alla difesa
del Diritto allo Studio con le iniziali maiuscole, muovendosi a 360 gradi e mettendo lo studente al centro della vita universitaria. L’Adisu rappresenta, infatti, il
primo contatto che gli studenti, che provengono dall’Umbria e da altre regioni, hanno con il mondo universitario. L’ente regionale si configura, inoltre, come un
ponte tra la popolazione studentesca e la città, con varie iniziative che contribuiscono a inserire all’interno delle mura cittadine migliaia di giovani che vivono
le strade e i locali, i musei e le piazze della Città.
Fiore all’occhiello delle ultime iniziative intraprese dall’Adisu, infatti, è sicuramente l’inaugurazione del rinnovato Collegio della Studentessa in Corso Garibaldi,
ora intitolato a Giuseppe Ermini, Rettore per oltre trent’anni dell’Università di Perugia. Sono 170 i nuovi posti letto, in camere singole o doppie, con servizi
autonomi, allaccio internet, frigorifero, arredi moderni, persino pay tv, con cucine su ogni piano a disposizione delle studentesse. Insomma, la storica Casa della
studentessa ha cambiato veste. Del vecchio monastero sono rimaste solo le mura portanti, il resto si è trasformato in una vera e propria residenza a quattro
stelle dotata di tutti i servizi e di tutte le comodità.
Le attività dell’Adisu non si fermano qui, ovviamente, e la tipologia degli interventi spazia dai classici aiuti finanziari ai servizi abitativi, dai servizi di ristorazione agli interventi di carattere culturale, dai servizi sanitari a quelli di tutoraggio, dalla tradizionale attività di stage e di formazione fino ai servizi speciali
per studenti diversamente abili e studenti lavoratori. Naturalmente, nel rispetto
degli articoli 3 e 4 della Costituzione, alcuni interventi economici vengono effettuati sulla base di precisi criteri di reddito e merito e sono quindi riservati,
attraverso l’espletamento di un apposito concorso, ad un numero limitato di
studenti, mentre gli altri servizi vengono concessi alla totalità degli studenti.
Nelle foto a fianco:
Il professore Maurizio Oliviero, delegato
del Rettore per l’orientamento dell’Ateneo
e commissario A.Di.S.U. e una veduta della
Casa della Studentessa “Giuseppe Ermini”.
l’UNIVERSITÀ
Periodico d’informazione
dell’Ateneo di Perugia
Anno XXVII - n. 3
aprile/maggio 2009
Autorizzazione del Tribunale di Perugia
n. 659 del 7/3/1983
Direttore responsabile: Laura Marozzi
In redazione:
Francesco Bircolotti, Andrea Possieri.
Hanno collaborato:
Rosa Bertrosi, Massimo Binzero,
Elio de Nardis, Gianna Lucciacche
Redazione: Piazza dell’Università, 1
06123 Perugia (PG)
e-mail: [email protected]
Tel.: 075/5852395 - Fax: 075/5852182
Progetto grafico, impaginazione:
Réclame Progetti Srl
Stampa: GPT S.r.l.
Le aspiranti matricole incontrano
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l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009
l’UNIVERSITÀ
Primo Piano
trano l’Università di Perugia
superiori. Grande partecipazione e simpatica performance del conduttore perugino Mauro
didattica, la ricerca e gli sbocchi occupazionali dei singoli corsi di studio dell’Ateneo.
Numerosi i momenti della kermesse che hanno catalizzato l’attenzione degli ospiti
di Palazzo Murena: gli stand di tutte le undici Facoltà, con docenti e studenti pronti
a distribuire materiali informativi e a illustrare i vari corsi di laurea; un dibattito
dedicato alle aspiranti matricole con le testimonianze di ragazzi che già vivono
la realtà universitaria; la presentazione di progetti di inserimento nel mondo del
lavoro (“Progetto Fixo”); una sessione di confronto con le famiglie e i genitori, che
rappresentano un fattore essenziale per la scelta dei figli; alcuni laboratori per
“conoscersi meglio” fino ad un concorso su come le future matricole vedono e
vorrebbero l’Università.
Nulla, insomma, è stato lasciato al caso, con l’Università degli Studi di Perugia capace di aprirsi ai propri futuri utenti in un modo originale e innovativo. “Questa
giornata, che è anche una festa – ha sottolineato il Magnifico Rettore, Francesco Bistoni – serve a stabilire un raccordo tra scuola
e università per offrire ai giovani le giuste motivazioni nella scelta
degli studi universitari. Devo al professore Maurizio Oliviero, delegato per l’orientamento dell’Ateneo e commissario A.Di.S.U., se è
stato possibile realizzare questa manifestazione con una veste e
un approccio totalmente nuovi”. Ed è stato proprio Oliviero a sottolineare che “questo è l’inizio di un percorso, che vedrà l’Università
degli Studi di Perugia insieme all’A.Di.S.U. e all’Ufficio regionale
Scolastico impegnata nella realizzazione di un piano sistematico
e condiviso per l’orientamento universitario. L’obiettivo è quello di
Nella foto in alto:
Il manifesto del progetto “Orienta.mente”.
Nella foto a fianco:
Le aspiranti matricole a colloquio
in uno dei banchetti delle Facoltà.
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Le aspiranti matricole incontrano
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sviluppare nei ragazzi la conoscenza di se stessi, della realtà sociale ed economica,
stimolare la progettualità e l’organizzazione del lavoro, la gestione di situazioni complesse, la produzione e la gestione di innovazioni, le diverse forme di comunicazione
e di relazione interpersonale”.
Del resto, il progetto “Orienta.mente” è destinato ad accompagnare la vita dello studente in tre fasi distinte ma strettamente correlate tra loro: l’orientamento
pre-universitario che promuove, sostiene e facilita la scelta del percorso di studio;
l’orientamento in itinere, che si propone di accompagnare gli iscritti all’Università
degli Studi di Perugia lungo tutta la carriera universitaria rendendoli protagonisti
attivi del loro percorso formativo; infine, l’orientamento post-universitario, che intende facilitare il passaggio e l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso una rete
di rapporti tra Università, A.Di.S.U, amministrazioni pubbliche, enti locali e mondo
imprenditoriale. Da non sottovalutare, poi, un questionario distribuito ai ragazzi (che
dopo la compilazione hanno ricevuto in omaggio la t-shirt della giornata) che sarà
utilizzato per realizzare una banca dati a disposizione delle istituzioni per ascoltare
le esigenze dei giovani rispetto all’Università e le sue modalità; e la disponibilità
Nella foto:
Un momento della diretta dell’Open Day
sulle frequenze di Radiophonica
La voce degli studenti sulle frequenze di Radiophonica
Il fascino della radio, della libertà che essa esprime: uno degli spazi più affollati di pubblico durante l’Open Day è stato la consolle di Radiophonica, la radio degli
studenti dell’Ateneo. Radiophonica è un progetto ambizioso rivolto a tutta la comunità universitaria, fondato su una web radio in streaming, che è stato attivato
dall’A.Di.S.U. di Perugia. Nata nell’ottobre del 2007 l’emittente, progettata e gestita tecnicamente dall’Associazione Culturale l’Officina di Perugia, intende essere un punto di riferimento per tutte le informazioni, formali ed informali, relative al variegato mondo culturale della popolazione studentesca, naturalmente non
solo umbra. Si avvale della collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia ed è un portale a carattere istituzionale,
privo di qualsiasi inserzione commerciale.
Il progetto Radiophonica, insomma, è una piattaforma informatica che comprende la web radio (con possibilità di trasmissione in diretta), sei portali tematici
(relativi alle produzioni culturali giovanili e delle Associazioni), completata da una redazione studentesca in grado di redigere sia il palinsesto radio sia il palinsesto delle informazioni e gestire, tramite moderatori, il forum di discussione. In linea con le numerose iniziative intraprese in questi ultimi anni dall’Adisu per la
promozione della cultura studentesca, la web radio rappresenta un patrimonio fondamentale per una città universitaria come Perugia e un veicolo unico nel suo
genere per la libera espressione giovanile.
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dei Presidi delle Facoltà perugine, che si sono sottoposti alle
domande, tanto incalzanti quanto gradevoli, di Casciari. Una
forma di collaborazione, questa, particolarmente gradita e che
ben si sposa con le finalità del progetto “Orienta.mente”, “un
servizio di Ateneo – come lo ha definito il professore Oliviero
– che concretizza la collaborazione tra Università, Ufficio Scolastico Regionale ed Agenzia per il diritto allo studio che, pur
con attività diverse, hanno lo stesso obiettivo: promuovere e
sostenere l’iter didattico formativo dello studente, individuare
ed attuare tutte le iniziative che garantiscano il processo di
orientamento dal momento della scelta universitaria, al periodo dell’iscrizione e dell’ingresso, al percorso in di studi fino
all’uscita nel mondo del lavoro, fornendo una visione unitaria
delle offerte come iniziative integrate e non parcellizzate verso
lo studente, fruitore unico del servizio”.
L’Open Day, insomma, non è stato così solo un’iniziativa di
marketing univrsitario, ma una giornata di orientamento e di
festa attraverso al quale conoscere l’offerta formativa dell’Ateneo perugino, stabilire contatti e individuare forme di partecipazione alla portata di tutti.
Mauro Casciari, la “Iena” perugina alla scoperta dell’Ateneo
Da Pretola, alle porte di Perugia, a Milano; dagli studi di TelePerugia prima e di Radio Augusta Perusia (oggi Umbria Radio) poi a quelli televisivi di Mediaset e
radiofonici di RadioDue. Adesso è una star, soprattutto del piccolo schermo, ma Mauro Casciari è rimasto il ragazzo di sempre. Pieno di vitalità e soprattutto di
idee. Quelle che lo hanno portato ad attirare l’attenzione di Davide Parenti, uno dei creatori de “Le Iene”, che lo ha voluto fortemente con sé lasciandogli carta
bianca per i suoi servizi… in abito scuro. Sembra lontano anni luce il 1994 quando Mauro, su TelePerugia, emittente che aveva un segnale assai circoscritto,
inventò il “VoltaPagina”, una serie di schermate fatte con il vecchio computer Amiga che tenevano informati i telespettatori su eventi e curiosità cittadine. Si capì
subito che quel giovane estroso e un po’ strampalato non sarebbe restato molto a fare il grafico dietro una tastiera. Da lì la radio, sua grande passione, che lo
ha portato al fianco di Linus a Radio DJ e a Radio Dimensione
Suono, dividendosi tra Roma e Milano, fino ad approdare su
RadioDue e a “Striscia la notizia”. Un fiume in piena, un moto
perpetuo, l’ironia e la battuta innate, un cervello in funzione 24
ore al giorno: tutto quello che lo ha condotto lontano lo ha messo in campo anche durante l’Open Day 2009 nell’Aula Magna
dell’Università degli Studi di Perugia. Un pò irriverente ma mai
sgarbato, molto ironico senza però strafare, ha conquistato tanto
le aspiranti matricole, quanto i più compassati protagonisti del
mondo accademico perugino durante “Mi presento, my name
is… Unipg”, la chiacchierata a 360 gradi sull’Ateneo umbro per
illustrarne l’offerta formativa e le sue peculiarità.
“Sono molto contento – commenta divertito Casciari – di essere stato invitato a condurre quest’iniziativa che ritengo decisamente azzeccata per spiegare ai più giovani cos’è e come
si fa l’Università. Perugia è la mia città e anche se io mi sono
laureato in Tecnica pubblicitaria alla Stranieri, qui nello Studium
mi sono trovato subito a mio agio. E per uno come me, che non
ha terminato Scienze della Comunicazione (a Siena) e oggi si
iscriverebbe a Scienze della Formazione, trattare alla pari con
docenti e Presidi è stato un pò come esorcizzare gli ultimi fantasmi della propria esperienza universitaria. Ho saputo che si
aspettavano che li martellassi, ma stavolta sono stato buono…
in realtà non era nel mio intento: era tutto rivolto agli studenti”.
Calatosi perfettamente nella parte, tanto da pranzare a mensa
con il professore Maurizio Oliviero (“Non avrei mai pensato di
essere servito a tavola dagli addetti nella bellissima mensa di via
Pascoli”, dice) ed essere incappucciato e rapito dalla Goliardia
perugina con bevuta finale al bar, Casciari ha già dato appuntamento a tutti per il prossimo anno “perché mi è molto piaciuto il
coraggio degli organizzatori di uscire dai canoni del protocollo”.
Nella foto a fianco:
La “Iena” Mauro Casciari.
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Speciale offerta formativa 2009-2010
Tutti i corsi di laurea dell’Uni
Un itinerario dettagliato attraverso le 11 Facoltà dello Studium per mettere in luce e spiegare
è tra le più antiche e prestigiose d’Europa. All’interno dei cinque corsi di laurea
di primo livello e altrettanti di secondo livello (vedi tabella) è prevista la frequenza
di tirocini e stage che si realizzano in numerose imprese agro-alimentari, in studi professionali ed in enti pubblici, tutti convenzionati con la Facoltà. Le attività
didattiche si svolgono in aule e laboratori moderni e funzionali; nelle aule informatiche, nelle serre, nell’orto botanico, nei campi e nelle stalle sperimentali. Altre
attività sono realizzate presso l’azienda agraria dell’Ateneo che, con più di 2000
ettari di superficie, è tra le più grandi dell’Umbria.
La Facoltà di Agraria non si occupa più soltanto delle tematiche dell’agricoltura,
ma rivolge il suo interesse scientifico anche agli aspetti alimentari, alla gestione
del territorio ed al miglioramento del paesaggio. L’agricoltura, infatti, nell’attuale
sistema agro-alimentare, non è chiamata a rispondere solo ai bisogni primari
del consumatore, ma è anche e soprattutto uno strumento per il miglioramento
della qualità della vita attraverso la salvaguardia dell’ambiente, la garanzia per
un’alimentazione sana e di qualità, lo sviluppo sostenibile dei sistemi territoriali.
Sensibile a questa evoluzione, negli ultimi anni, la Facoltà ha indirizzato l’aggiornamento della sua offerta formativa.
Gli obiettivi formativi che si propongono di ottenere i vari corsi di laurea vanno
dalla formazione per valorizzare la multifunzionalità del settore agricolo all’acquisizione delle conoscenze scientifiche e delle competenze inerenti alla produzione,
trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; dalla programmazione
e gestione del territorio alla salvaguardia dell’ambiente ed alla copertura di nuovi
spazi economici (agriturismo, turismo rurale, ecc.); da un’adeguata padronanza
delle competenze professionali per l’uso delle biotecnologie alle conoscenze dei
Facoltà di Economia. Cinque corsi di laurea di primo livello e cinque di secondo livello. A Perugia la sede centrale, a Terni e ad Assisi le sedi
decentrate. Questa, in estrema sintesi, la fotografia della Facoltà di Economia
dello Studium (vedi tabella).
Il punto di forza di maggior rilievo per la Facoltà è la tradizionale, ottima collocazione nel mondo del lavoro dei laureati in Economia. I laureati perugini, infatti,
competono senza timori con i migliori dottori in economia formatisi presso i più
prestigiosi Atenei italiani, trovando un utile inserimento nelle aziende della regione
e anche in quelle del Nord Italia. D’altra parte, una conferma di queste affermazioni proviene sia dagli alti tassi d’occupazione dei neolaureati dello Studium che
dalla folta presenza di studenti provenienti da fuori regione che scelgono questa
Facoltà tra le tante possibili a loro disposizione.
L’asse formativo è costituito da insegnamenti che si configurano in quattro grandi
aree disciplinari: area economica generale, area economico aziendale, area giuridica e area matematico-statistica.
I corsi di studio della Facoltà forniscono agli studenti una formazione di base polivalente, alla quale corrisponde un’ampia molteplicità di opportunità occupazionali:
posizioni di manager delle aziende private e pubbliche, ambiti finanziari aziendali,
marketing, ricerche di mercato, consulente d’impresa, commercialista (dopo il
periodo di tirocinio), e poi tutte le professioni del settore bancario, della finanza,
negli enti di ricerca pubblici e privati, dell’università e fino alla progettazione di
indagini statistiche in ambito economico e sociale.
I corsi di laurea della Facoltà mirano, quindi, all’acquisizione di una formazione
di livello avanzato per l’esercizio di attività di natura specialistica e/o direzionale
presso aziende manifatturiere o commerciali, siano esse di media o grande diTutti i corsi di laurea
dell’Università degli Studi di Perugia
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settori delle scienze e tecnologie agro-alimentari (processi produttivi, prodotti alimentari, analisi, controllo di qualità, ecc.); dalle competenze professionali inerenti
i processi di produzione degli alimenti e l’alimentazione per poterli progettare,
gestire e controllare alle conoscenze per affrontare l’analisi, l’organizzazione, la
gestione e la valutazione delle risorse dei sistemi rurali.
Facoltà di Agraria
Facoltà di Agraria. Istituita nel 1896, la Facoltà di Agraria di Perugia
Corsi di laurea triennale
Scienze agrarie e ambientali
Scienze e tecnologie agroalimentari
Economia e cultura dell’alimentazione (interfacoltà)
Gestione tecnica del paesaggio
Mediterrean agro-ecosystems management (interateneo)
Corsi di laurea magistrale
Agricoltura sostenibile
Sviluppo rurale sostenibile
Tecnologie e biotecnologie degli alimenti
Biotecnologie agrarie e ambientali
Scienze zootecniche (interfacoltà)
mensione, presso società di consulenza e intermediari finanziari, presso amministrazioni pubbliche centrali e locali e all’apprendimento di conoscenze teoriche,
metodologiche e tecnico-professionali dal punto di vista sia strutturale che di
funzionamento delle aziende.
Facoltà di Economia
servizio di
Massimo Binzero
Corsi di laurea triennale
Economia aziendale
Economia e legislazione d’impresa
Economia dei mercati e degli intermediari finanziari
Economia del turismo (Assisi)
Economia aziendale (Terni)
Corsi di laurea magistrale
Economia e management aziendale
Consulenza aziendale e giuridica
Finanza e statistica
Economia e management del turismo (Assisi)
Economia, finanza e controllo aziendale (Terni)
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versità degli Studi di Perugia
sia le novità che i tradizionali punti di forza dei singoli corsi di studio dell’Ateneo.
Facoltà di Giurisprudenza. Tradizione e modernità: i due elementi da sempre si combinano insieme nella Facoltà di Giurisprudenza di Perugia,
conferendole un fascino particolare.
Già prima della fondazione dello Studium Generale, infatti, nella seconda metà
del XIII secolo, vennero organizzati a Perugia alcuni corsi di insegnamento giuridico con il sostegno delle autorità comunali. I docenti di fama internazionale che
qui hanno insegnato tali discipline, dal medioevo ai giorni nostri, hanno fornito
a questa Facoltà un prestigio nazionale vivo ancora oggi: accanto a giuristi del
Trecento come Bartolo da Sassoferato e Baldo degli Ubaldi, occorre ricordare, in
età contemporanea, personalità del calibro di Massimo Severo Giannini, Giuseppe
Ermini e Giuliano Amato. La Facoltà si segnala tutt’ora per l’elevata qualità della
didattica, per il livello internazionale della ricerca e per il carattere professionalizzante dei suoi percorsi formativi.
Accanto al tradizionale corso di studio in Giurisprudenza si sono aggiunti negli
ultimi anni due altri percorsi formativi (vedi tabella). La Facoltà, infatti, si articola
nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (quinquennale) e nel
corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici e Funzionario giudiziario e
amministrativo (telematico), nonché nella Scuola di specializzazione in Professioni
legali “Lorenzo Migliorini”.
In questa prospettiva, accanto alla triade tradizionale (magistrato, avvocato, notaio), intesi come possibili sbocchi occupazionali per i laureati di questa Facoltà,
compaiono anche nuove figure professionali quali il giurista d’impresa, il consulente del lavoro e il manager nelle pubbliche amministrazioni.
Per questo motivo, i dottori in Scienze dei servizi giuridici possono svolgere le loro
attività professionali presso le amministrazioni e le imprese private (o nel terzo
competenze acquisite, invece, con il conseguimento della laurea specialistica in
Biotecnologie Farmaceutiche permetteranno al laureato di operare in vari ambiti
della ricerca sia accademica che industriale rivolta alla programmazione ed allo
sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle biotecnologie applicate nel campo
della sanità umana con particolare riguardo allo sviluppo di biofarmaci tenendo
conto dei risvolti etici, tecnici, giuridici e di tutela ambientale. In ciascuna di queste lauree si sommano insegnamenti teorici, esercitazioni pratiche e un tirocinio
formativo (stage) che fornisce allo studente una prima occasione di confronto con
il mondo del lavoro.
Un’offerta formativa articolata, dunque, per una Facoltà che è presente nell’ordinamento didattico dell’Ateneo perugino sin dagli inizi del XIX secolo.
Facoltà di Farmacia
macia, oltre al corso di laurea specialistica in Biotecnologie farmaceutiche, si
fonda principalmente su due corsi portanti a ciclo unico: il Corso di Laurea Magistrale in Farmacia e quello in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (vedi tabella).
Il primo prepara operatori destinati a svolgere la loro professione in una farmacia
aperta al pubblico, sia essa pubblica o privata, oppure, dopo aver acquisito la
specializzazione, in quelle ospedaliere, mentre il secondo è rivolto a coloro che
intendono svolgere la loro attività presso l’industria farmaceutica. La differenza
sostanziale tra i due corsi di laurea magistrali è che il primo ha un aspetto prevalentemente biologico, mentre il secondo fornisce una formazione avente carattere
chimico.
L’elevata preparazione scientifica messa in campo dalla Facoltà forma un laureato
che, oltre ad essere un esperto del farmaco e del suo uso a fini terapeutici, è in
grado di collaborare ad ampio raggio con medici, pazienti, strutture sanitarie ed
è capace di fornire a pazienti e medici stessi indicazioni utili ad un corretto uso
di prodotti farmaceutici, alimentari, dietetici e cosmetici in interventi di medicina
preventiva e di educazione sanitaria.
Non si può non sottolineare il buon successo dei laureati in CTF nel mondo del lavoro. Alcuni dei laureati provenienti da Perugia, infatti, attualmente occupano ruoli
importanti nel settore analitico, produttivo e regolatorio dell’industria farmaceutica, ovvero alcuni dei settori più importanti di questo mondo industriale. I laureati in
CTF, infatti, trovano impiego in ambito industriale farmaceutico e dei prodotti per
la salute, con particolare riferimento alla progettazione, sintesi, sperimentazione,
formulazione, registrazione, produzione, controllo ed immissione sul mercato del
farmaco secondo le norme codificate nelle Farmacopee Italiana ed Europea. Le
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico
Chimica e tecnologia farmaceutiche (CTF)
Farmacia
Corsi di laurea magistrale
Biotecnologie farmaceutiche
settore), per le quali sia necessaria una specifica preparazione giuridica, come
funzionari e quadri, con profili di operatore giudiziario, amministrativo, giuridico
d’impresa, nonché di consulente del lavoro. Infine, Giurisprudenza ha accolto la
sfida dell’e-learning aprendo una frontiera del tutto nuova per la Facoltà. Da un
paio di anni, infatti, grazie ad una convenzione con il Ministro dell’Interno, è attivo
il corso teledidattico in Funzionario giudiziario e amministrativo che si rivolge a
coloro che lavorano già all’interno delle scuole di polizia.
Il titolo di studio di Dottore magistrale in Giurisprudenza, infine, è requisito per
l’ammissione alle scuole di specializzazione per le professioni legali, che condizionano l’ammissione ai concorsi a posti di uditore giudiziario; costituisce titolo
valido per l’abilitazione all’esercizio delle professioni forensi, nonché per l’ammissione ai dottorati di ricerca in materie giuridiche.
Facoltà di Giurisprudenza
Facoltà di Farmacia. L’ordinamento didattico della Facoltà di Far-
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico
Giurisprudenza
Corsi di laurea triennale
Scienze dei servizi giuridici
Funzionario giudiziario e amministrativo
(corso telematico)
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Tutti i corsi di laurea
dell’Università degli Studi di Perugia
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Speciale offerta formativa 2009-2010
Facoltà di Lettere e Filosofia. Una Facoltà dalle tradizioni
antiche – e resa celebre in tutto il mondo da docenti come Francesco Maturanzio
che tenne la cattedra di Oratoria e Poesia per venti anni tra il 1498 e il 1518 –
e collocata nella cornice di un tessuto monumentale cittadino di elevato livello:
un vero e proprio “campus urbano” dislocato in 8 palazzi nel centro storico di
Perugia.
La Facoltà di Lettere e Filosofia ha come compito primario e tradizionale la formazione culturale e la ricerca in tutti gli ambiti delle scienze umane, promuovendo
anche un’ampia gamma di professionalità decisamente innovative. I corsi, infatti, sono in grado di soddisfare le esigenze più differenziate: dalla filosofia alla
comunicazione multimediale, dall’archeologia alla musicologia, dalla storia alla
linguistica, dall’antropologia alle letterature (vedi tabella).
Fra punti di forza della Facoltà c’è anche una forte attività di laboratorio scientifico, che significa topografia, epigrafia, filmoteche, laboratori per le interviste nel
campo dell’etnografia, laboratori per l’archeologia e il restauro. E per finire, non
si possono non sottolineare le eccellenze di carattere internazionale che esistono
in alcuni campi: ad esempio nel settore dei beni culturali, dell’archeologia e della
filosofia.
La multidisciplinarietà della Facoltà coniuga, infine, accanto ad una rigorosa preparazione umanistico-letteraria, appropriate conoscenze linguistiche, oltre che la
possibilità di sviluppare ampie competenze ermeneutiche ed una vasta gamma di
competenze che permettono agli allievi di poter affrontare le sempre più complesse articolazioni del mercato del lavoro.
Tutti i corsi laurea di primo livello consentono l’eventuale prosecuzione degli studi
nelle lauree specialistiche.
Oltre al tradizionale sbocco occupazionale dell’insegnamento, i laureati della Facoltà di Lettere e Filosofia possono aspirare a una lunga serie di altri tipi di impiego: presso le varie agenzie pubbliche e private che operano nel settore dei servizi
culturali, nelle biblioteche, negli archivi, nei musei, nelle fondazioni, negli uffici
Tutti i corsi di laurea
dell’Università degli Studi di Perugia
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Facoltà di Ingegneria
storia recente ma già divenuta importante. Ufficialmente è stata istituita il 29
agosto 1986 ed è cresciuta progressivamente nel tempo. Nell’anno accademico
1987/88 furono attivati i corsi di laurea in Ingegneria civile e in Ingegneria elettronica. Fu poi la volta dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica (a.a.1988/89),
in Ingegneria dei materiali, con sede a Terni (a.a. 1989/90), e in Ingegneria per
l’ambiente e il territorio (a.a. 1993/94), i corsi di diploma universitario in Ingegneria delle telecomunicazioni (a.a. 1998/99), Materiali per la manutenzione del
costruito antico e moderno (a.a.1998/99). Infine, a seguito della recente riforma
degli ordinamenti universitari sono stati progettati e attivati nuovi corsi di laurea
particolarmente adatti a rispondere alle attuali richieste del mondo del lavoro.
Nell’anno accademico 2006/07 è stato attivato il corso di laurea specialistica a
ciclo unico in Ingegneria edile-architettura.
L’offerta formativa della Facoltà (vedi tabella) copre tutti gli insegnamenti delle
Aree dell’Ingegneria (civile-ambientale, Industriale, Informazione) e si articola in
11 corsi di laurea: un corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edilearchitettura, della durata di cinque anni e a numero programmato; 5 corsi di
laurea triennali, 5 corsi di laurea specialistica magistrale.
La Facoltà attraverso numerosi collegamenti con le istituzioni pubbliche, con le
aziende, con gli studi professionali e il mondo produttivo in generale, offre ampie
possibilità di completare la formazione con periodi di tirocinio e stage. I contatti
con prestigiose sedi universitarie estere, inoltre, permettono di inserire nei percorsi formativi una serie di soggiorni di studio presso altre sedi nell’ambito di vari
progetti.
Gli sbocchi occupazionali del laureato spaziano dall’attività libero professionale, in
società d’ingegneria e studi professionali con mansioni di progettazione e consulenza nell’ambito della progettazione all’impiego presso la Pubblica amministrazione (Ministeri, Servizi tecnici, Agenzie), in amministrazioni locali, con mansioni
prevalenti di gestione e controllo. La Facoltà, sita nel quartiere di Santa Lucia, è
dotata di edifici nuovi, grandi e spaziosi, di una mensa, di numerosi laboratori, di
una segreteria per gli studenti, di un servizio bus e persino di una fermata della
stazione ferroviaria.
Corsi di laurea triennale
Ingegneria civile
Ingegneria gestionale e dell’informazione (Terni)
Ingegneria informatica ed elettronica
Ingegneria industriale (Terni)
Ingegneria meccanica
Corsi di laurea magistrale
Ingegneria civile
Ingegneria meccanica
Ingegneria informatica e dell’automazione
Ingegneria per l’ambiente e il territorio
Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni
Laure specialistiche
Ingegneria dei materiali (Terni)
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico
Ingegneria edile-architettura
stampa, nelle case editrici, nel giornalismo e negli istituti culturali all’estero.
Facoltà di Lettere e Filosofia
Facoltà di Ingegneria. La storia della Facoltà di Ingegneria è una
Corsi di laurea triennale
Beni e attività culturali
Filosofia
Lettere
Lingue e culture straniere e mediazione linguistica
Scienze della comunicazione (interfacoltà)
Corsi di laurea magistrale
Antropologia culturale ed etnologia
Archeologia
Civiltà classiche
Filosofia ed etica delle relazioni
Letteratura italiana e linguistica
Lingue e letterature moderne
Lingue straniere per la comunicazione internazionale
Storia dell’arte
Storie e scienze della documentazione
l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009
l’UNIVERSITÀ
Speciale offerta formativa 2009-2010
Facoltà di Medicina Veterinaria. L’obiettivo principale dei
percorsi didattici della Facoltà di Medicina Veterinaria (vedi tabella) è quello di formare professionisti in grado di tutelare la salute degli animali e quella dell’uomo.
Negli insegnamenti, infatti, vengono curati sia l’aspetto specificatamente clinico
del veterinario, sia quello della qualità dell’alimentazione dell’animale e, di conseguenza, dell’uomo.
Sono quattro i settori di studio della Facoltà: animali da compagnia, animali da
reddito, cavallo sportivo e ispezione degli alimenti. D’altronde, in questo periodo
storico, è sempre più forte l’esigenza di creare laureati che abbiano una conoscenza approfondita delle patologie delle varie specie animali d’affezione e
da produzione, (comprese quelle a carattere zoonosico), insieme alla capacità
di effettuare una corretta diagnosi e di prescrivere adeguate terapie. Inoltre, il
piano di studi permette la formazione di esperti nel controllo igienico-sanitario di
tutte le fasi della produzione, trasformazione, distribuzione degli alimenti di origine
animale e dei mangimi.
Oltre alle due scuole di specializzazione e ai numerosi dottorati di ricerca, la
Facoltà ha attivato l’Ospedale Veterinario Didattico, gestito dal Dipartimento di
Patologia, Diagnostica e Clinica Veterinaria. L’Ospedale ha come scopi sia quello
di erogare la consueta attività assistenziale agli animali (domestici e non) sia consentire agli studenti di applicare, nella pratica clinica, le nozioni teoriche apprese
nei corsi, sotto la guida di personale con funzione didattica.
La figura professionale del laureato del corso magistrale in Medicina Veterinaria
può trovare una collocazione lavorativa nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (Istituto Superiore di Sanità, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, ASL, NAS,
ecc.), nell’esercizio dell’attività libero-professionale, nell’industria pubblica e privata (zootecnica, farmaceutica, mangimistica, di controllo sulla produzione e distribuzione degli alimenti di origine animale e di origine vegetale non trasformati,
laboratori specializzati nel controllo di qualità, HACCP), negli Enti locali e nazionali,
nelle Forze Armate, nelle Organizzazioni internazionali ed agenzie di cooperazione
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico
Medicina e chirurgia
Odontoiatria e protesi dentaria
Corsi di laurea triennale
Fisioterapia
Infermieristica (Perugia, Citta di Castello, Foligno e Terni)
Logopedia
Ostetricia
Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia
Scienze Motorie e Sportive (interfacoltà)
Corsi di laurea magistrale
Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate
Scienze e tecniche dell’attività sportiva
Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana
Lauree specialistiche
Biotecnologie mediche
e negli Enti di ricerca (Università ed altri Istituti di ricerca pubblici e privati). Il
dottore in Produzioni Animali si colloca, invece, come esperto nella gestione della
qualità e della sicurezza nelle filiere produttive di alimenti e/o mangimi, mentre il
biotecnologo con indirizzo veterinario contribuisce allo sviluppo e all’applicazione
delle biotecnologie per il miglioramento genetico degli animali da reddito; alla
diagnostica di laboratorio per le malattie infettive e parassitarie; all’utilizzazione e
sviluppo di banche dati e biblioteche digitali; agli interventi per la conservazione
e il recupero del germoplasma; alla ricerca che preveda l’utilizzo di tecniche di
biologia molecolare sugli animali.
Il primo nucleo di insegnamento veterinario presso l’Università di Perugia risale
a un regolamento napoleonico, in virtù del quale nel 1808 venne introdotto nella
Facoltà di Medicina un lettorato sull’”arte veterinaria”. Venne poi istituito nel 1824
un corso biennale per veterinari di 2° classe (bassa veterinaria) come nelle altre
Università dello Stato Pontificio per disposizione di papa Leone XII. Con Regio
Decreto del 27 luglio 1864 venne fondata la Scuola Veterinaria di Perugia, sempre
afferente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, con 4 anni di studi divisi in due
bienni. Nel 1924 la Scuola diventò infine Facoltà Universitaria.
Facoltà di Veterinaria
tica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dello Studium, una delle più antiche
Facoltà dell’Università di Perugia. Si colloca, infatti, agli inizi del 1300 la nascita
della scienza medica perugina che sin dal principio della sua attività ha vantato
figure intellettuali di spicco fra cui Gentile da Foligno, conteso fra tutti gli Atenei
d’Europa, i cui scritti sono stati tra i primi libri di medicina. La Facoltà si è avviata
da tempo verso un notevole sviluppo, dotandosi di spazi, laboratori di ricerca
scientifica e attrezzature sempre più moderne e funzionali, che le permetteranno
di affrontare adeguatamente le sfide attuali con tutte le più importanti acquisizioni
in campo biomedico. Fondamentale è stata anche, dalla metà degli anni Settanta,
l’istituzione della sua sede ternana e l’inizio di una fase di decentramento universitario nel territorio regionale (Foligno, Città di Castello).
Scegliere Medicina non è soltanto una semplice opzione di studio, ma una scelta
di vita che presuppone una fortissima motivazione ad iniziare un percorso di studi
impegnativo ma estremamente stimolante.
I corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia (vedi tabella) sono a numero
programmato e per iscriversi occorre superare un esame di ammissione realizzato
con domande a risposta multipla su argomenti di chimica, biologia, fisica, matematica delle scuole superiori oltre che di logica e di comprensione dei testi.
I laureati in Medicina e Chirurgia svolgono l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli
ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l’accesso alle Scuole di Specializzazione
di area medica. Gli sbocchi professionali per i laureati del corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria riguardano l’attività odontoiatrica sia nell’ambito di studi professionali privati, sia nell’ambito del servizio socio-sanitario nazionale. Da
sottolineare, inoltre, la recente nuova collocazione (il processo è ancora in corso)
presso il Polo Ospedaliero di Sant’Andrea delle Fratte. La sede della Facoltà e i
nuovi edifici del Centro Didattico sono dotati di tutti i più moderni comfort e delle
tecnologie didattiche e di ricerca in uso nelle migliori Accademie.
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ampia l’offerta didat-
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico
Medicina veterinaria
Corsi di laurea triennale
Produzioni animali
(interfacoltà)
9
Tutti i corsi di laurea
dell’Università degli Studi di Perugia
Speciale offerta formativa 2009-2010
ratteristiche della Facoltà di Scienze della Formazione sono la capacità di coniugare la tradizione educativa con l’innovazione formativa e la ricerca continua di
risposte alle sempre più articolate esigenze del mercato del lavoro.
La Facoltà nasce nel 1995 come trasformazione dell’antica Facoltà di Magistero,
a sua volta istituita nel 1964: pur conservandone la tradizionale vocazione educativa ne ha ampliato i percorsi formativi, coinvolgendo quelle professionalità,
sempre più richieste dal mercato del lavoro, che non erano soddisfatte dall’offerta
didattica delle altre Facoltà dello Studium. Una Facoltà “dinamica” e al “passo con
i tempi” ma che ha salvaguardato il suo tradizionale interesse verso l’ambito pedagogico e la preparazione dei futuri docenti, dal livello prescolare a quello della
scuola secondaria (vedi tabella).
La Facoltà, inoltre, negli ultimi anni, ha ampliato il suo orizzonte didattico e scientifico alle dinamiche contemporanee nel mondo lavorativo e delle professioni, focalizzando da un lato il suo sguardo sull’ambito dello spettacolo cinematografico,
televisivo e multimediale, e dall’altro su quello della protezione e della sicurezza
nelle attuali società complesse. Le figure che vengono evidenziate sono quelle
legate al “dietro le quinte” di cinema e televisione, o quelle maggiormente connesse alla formazione di esperti in grado di esercitare diverse funzioni di proposta
e di intervento nel problematico rapporto tra sicurezza e ambienti di lavoro e di
svago, da una parte, e tra ambiente, natura e realtà socio-politiche, dall’altra,
nella dimensione dell’attuale società di massa, in continua e rapida trasformazione. Il laureato in Scienze dell’Educazione potrà svolgere attività di Educatore
professionale nei servizi alla persona, nelle comunità e nei servizi sociali, in
strutture pubbliche e private; come Educatore e operatore museale potrà promuovere percorsi educativi nei servizi culturali, in particolare nelle strutture museali;
potrà svolgere attività di istruttore e di tutor nell’ambito educativo e formativo
nel settore pubblico e privato e nella più vasta realtà territoriale; potrà lavorare
come Educatore dell’infanzia nelle strutture pre-scolastiche, scolastiche ed extra
Facoltà di Scienze MM.FF.NN. La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. è stata fondata nel 1951 con l’istituzione dei corsi
di laurea in Scienze Naturali e Scienze Biologiche, ai quali, successivamente si
sono aggiunti i corsi di Matematica, Chimica, Fisica, Scienze Geologiche e più
recentemente di Biotecnologie, Informatica, Protezione civile e Conservazione e
Restauro dei Beni Culturali.
A seguito della recente riforma dell’ordinamento degli studi, la Facoltà coordina
l’attività didattica di nove corsi di laurea triennali, dieci corsi di laurea magistrale
(vedi tabella), alcuni master di primo e secondo livello e numerosi corsi di Dottorato, corsi di specializzazione e di perfezionamento.
La Facoltà rappresenta l’unità più complessa dell’Università degli Studi di Perugia
e la sua articolazione ha dato luogo a una serie di sedi universitarie diverse tra
loro, ognuna dotata di aule, attrezzature e laboratori, distinti ma interconnessi da
stretti legami culturali: la Matematica, la Fisica, la Biologia e la Chimica, infatti,
sono le discipline che stanno alla base di tutta la ricerca scientifica.
A conferma dell’alto livello raggiunto anche nel contesto internazionale, la laurea
in Chimica comporta il conferimento del titolo di Chemistry Eurobachelor assegnato alla sede della European Chemistry Thematic Network Association (ECTNA).
Tutti i corsi sono ad accesso libero tranne per le lauree in Biotecnologie, Scienze
Biologiche e Tecnologie per la conservazione ed il restauro per i beni culturali,
le quali prevedono l’accesso programmato. Il provvedimento si è reso necessario per garantire una idonea preparazione degli studenti, in particolare per
quanto riguarda le attività didattiche svolte presso i laboratori scientifici di alta
specializzazione e i tirocini, indispensabili per il conseguimento di competenze
tecnico-professionali richieste dal mercato del lavoro.
scolastiche, nei servizi per l’infanzia e in altre attività che richiedano competenze
specifiche, sia nel settore pubblico, sia nel settore privato. Il laureato triennale
in Scienze e tecniche psicologiche dei processi mentali potrà accedere (previo
svolgimento di un tirocinio post-lauream) all’esame di Stato per l’iscrizione alla
sezione B dell’albo degli psicologi, trovare sbocco professionale nei settori delle
tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro nonché nel
settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità.
Facoltà di Scienze della Formazione
Facoltà di Scienze della Formazione. Le principali ca-
Corsi di laurea triennale
Scienze dell’educazione
Scienze e tecniche psicologiche dei processi mentali (interfacoltà)
Scienze per l’investigazione e la sicurezza (Narni)
Discipline delle arti teatrali e dei linguaggi creativi (Terni)
Corsi di laurea del previgente ordinamento
Scienze della formazione primaria
Corsi di laurea magistrale
Consulenza pedagogica e coordinamento di interventi formativi
Ricerca sociale per la sicurezza interna ed esterna (Narni)
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
l’UNIVERSITÀ
Corsi di laurea triennale
Scienze biologiche
Biotecnologie (interfacoltà)
Chimica
Fisica
Geologia
Informatica
Matematica
Attività di protezione civile (Foligno)
Scienze naturali
Corsi di laurea magistrale
Scienze molecolari biomediche
Biotecnologie molecolari e industriali
Scienze chimiche
Fisica
Scienze e Tecnologie geologiche
Geologia degli idrocarburi
Informatica
Matematica
Scienza della Natura e dell’Ambiente
Scienze e Tecnologie per la conservazione
e il restauro del patrimonio storico-artistico (interfacoltà)
Tutti i corsi di laurea dell’Università
degli Studi di Perugia
10
l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009
Speciale offerta formativa 2009-2010
dell’Università degli Studi di Perugia vanta una tradizione di lunga data – istituita
tra le prime in Italia nel 1927 – e si caratterizza da sempre per il carattere multidisciplinare degli studi e degli insegnamenti. L’offerta formativa prevede tre corsi
di laurea di primo livello e quattro di secondo livello (vedi tabella).
La versatilità, la duttilità mentale, la flessibilità nell’utilizzare una pluralità di approcci, l’ampiezza di conoscenze consentite da un processo formativo a cui concorrono, ciascuna con il proprio corpus disciplinare e i propri metodi, materie
così diverse fra loro come quelle giuridiche, economiche, sociologiche, storiche,
politologiche, linguistiche e statistiche, sono le carte vincenti per muoversi in un
mondo del lavoro sempre più complesso e variegato, che con maggior frequenza
si trova a doversi confrontare e ad agire anche in ambiti internazionali.
La multidisciplinarietà dei laureati in Scienze Politiche è, infatti, sempre più apprezzata dal mercato del lavoro, in quanto oggi ci si trova sempre più ad operare
in una società dinamica, aperta e innovativa, fortemente inserita nella dimensione
europea e internazionale. La qualità più richiesta oggi, infatti, non è più il semplice possesso di nozioni approfondite, ma la capacità di continuare a imparare e
adattarsi alle nuove condizioni.
I laureati della Facoltà di Scienze Politiche potranno trovare occupazione nelle
imprese, nelle agenzie di comunicazione, nelle organizzazioni imprenditoriali ed
industriali, nella pubblica amministrazione italiana ed europea, nelle organizzazioni internazionali, nelle organizzazioni politiche, nelle organizzazioni ed istituzioni in
tema di servizi sociali e socio-assistenziali: tutti i settori che offrono alla Facoltà di
Scienze Politiche notevoli possibilità di rapporti con il mondo dell’economia, delle
professioni e delle relazioni internazionali.
Le conoscenze di cui il dottore in Scienze politiche e relazioni internazionali è
provvisto gli consentono di proporsi in una pluralità di ambiti del settore pubblico
e del settore privato, con particolare riferimento all’impiego in amministrazioni
nazionali e locali; presso organizzazioni comunitarie e internazionali; in imprese
private operanti a livello nazionale e internazionale, presso organizzazioni non
profit. Il principale sbocco occupazionale dei laureati in Servizio Sociale, invece, è rappresentato dall’esercizio della professione di assistente sociale, previo
superamento dell’esame di Stato per l’ammissione all’albo professionale degli
assistenti sociali. Il laureato in Scienze sociali per lo sviluppo e la cooperazione,
infine, avrà una formazione idonea a ricoprire incarichi tecnico-operativi o a fornire consulenza nell’ambito dell’analisi e della progettazione territoriale finalizzata
allo sviluppo socialmente sostenibile presso organizzazioni internazionali intergovernative, strutture dell’Unione europea, pubbliche amministrazioni.
I corsi di laurea magistrale assicurano un’alta formazione d’impronta multidisciplinare volta all’acquisizione di una profonda e solida cultura di base e di
specializzazione nei rispettivi ambiti, tale da consentire l’assunzione di ruoli professionali di elevata responsabilità.
Facoltà di Scienze Politiche
Facoltà di Scienze Politiche. La Facoltà di Scienze Politiche
l’UNIVERSITÀ
Corsi di laurea triennale
Scienze politiche e relazioni internazionali
Servizio sociale
Scienze sociali per lo sviluppo e la cooperazione (Terni)
Corsi di laurea magistrale
Scienze della politica e del governo
Relazioni internazionali (Perugia, Terni)
Sociologia e politiche sociali
Comunicazione istituzionale e d’impresa (interfacoltà)
Le attività del Polo Scientifico Didattico di Terni
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia con la propria segreteria studenti.
Il Corso di Laurea in Infermieristica è invece ubicato presso l’Istituto Leonino.
L’attività didattica dei Corsi attivati da Scienze della Formazione si svolge invece: in parte in un apposito Centro servizi nella zona industriale di Maratta,
in parte a Narni. La Facoltà di Economia è ospitata da Palazzo Catucci Gelasi
nel caratteristico borgo di Collescipoli. I Corsi afferenti la Facoltà di Lettere
e Filosofia si tengono presso l’Istituto Leonino. Al Polo di Terni, infine, fanno
capo anche le attività del Corso di Laurea in Ingegneria informatica e delle
Telecomunicazioni ospitate ad Orvieto.
Polo Scientifico Didattico di Terni
Il Polo Scientifico e Didattico di Terni è la struttura di coordinamento dell’attività culturale e di sviluppo dell’Ateneo perugino nella Provincia di Terni. Questa struttura
di coordinamento si è costituita per dare organicità alle numerose attività presenti a Terni a seguito dell’ampliamento della presenza accademica dello Studium a
partire dell’anno accademico 2001/2002. Attualmente all’offerta formativa del Polo ternano contribuiscono le attività di sei Facoltà: Economia, Ingegneria, Lettere e
Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione e Scienze Politiche. La Facoltà di Economia ha attivato 3 corsi di laurea: Economia e amministrazione delle
imprese, Economia e gestione delle imprese (teledidattico), Gestione dell’innovazione e dei rischi d’impresa. La Facoltà di Ingegneria ha attivato 3 lauree triennali
(Ingegneria Gestionale, Ingegneria Energetica, Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni ad Orvieto) e una laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali.
La Facoltà di Lettere e Filosofia è presente con il corso in Mediazione Linguistica Applicata e Scienze della Formazione ha attivato 3 lauree triennali (Scienze e
tecnologie della produzione artistica, Esperto della progettazione a distanza, Scienze per l’investigazione e la sicurezza a Narni) e una laurea magistrale in Screen
production: scienze dello spettacolo audiovisivo. La Facoltà di Scienze politiche ha istituito 2 corsi triennali (Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Pace,
Scienze Sociali della Comunicazione Interculturale) e una laurea magistrale in Politiche di cooperazione e società multiculturale. La Facoltà di Medicina e chirurgia,
infine, è presente con il tradizionale corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e la laurea triennale in Infermieristica, che prevede alcune
attività anche nella sede di Orvieto.
La presenza universitaria dell’Ateneo perugino a Terni si articola in sei sedi distinte, una per ciascuna delle Facoltà presenti. Questa distribuzione consente di legare
le attività formative a specifiche strutture didattiche e di laboratorio, mantenendo un legame con il contesto urbano, ed evitando situazioni di congestionamento con
strutture adeguate alle esigenze universitarie. I Corsi di Laurea e le strutture di laboratorio che fanno capo alla Facoltà di Ingegneria insistono sull’area scientifica di
Pentima, in un complesso dove sono localizzati anche importanti Centri di ricerca privati e strutture di formazione. L’ex Convento di San Valentino ospita i corsi afferenti
la Facoltà di Scienze Politiche. Nella zona di Colle Obito (via Tristano di JoanFacoltà
nuccio), in un’apposita palazzina a ridosso dell’Ospedale cittadino, ha sede il
Economia
Ingegneria
Lettere e Filosofia
Medicina e Chirurgia
Scienze della Formazione
Scienze Politiche
11
Tutti i corsi di laurea dell’Università
degli Studi di Perugia
l’UNIVERSITÀ
Focus
Gli sbocchi occupazionali
È stato pubblicato l’undicesimo rapporto del Consorzio AlmaLaurea sullo stato di occupazione
nonostante il difficile trend nazionale che segna un leggero calo negli ultimi cinque anni, continu
articolo di
Elio de Nardis
La crisi economica è reale ma i dati sull’occupazione dei neolaureati sono ancora
in parte positivi. Questo è quello che scaturisce dall’undicesimo Rapporto del Consorzio AlmaLaurea sulla condizione occupazionale che ha coinvolto quasi 300 mila
laureati di 47 Università italiane.
In particolare l’indagine, conclusa nell’autunno 2008, ha riguardato tutti gli oltre
140 mila laureati post-riforma nell’anno solare 2007, intervistati a un anno dalla
laurea: 105.439 di primo livello, 30.355 laureati specialistici (3+2), 7.715 specialistici a ciclo unico. L’indagine, nel complesso, ha coinvolto quasi i due terzi dei
laureati post-riforma usciti nel 2007 dal sistema universitario italiano.
Fra i laureati perugini del 2007, ad un anno dalla laurea, sono stati contattati
ben 4.035 dottori (su 4.502) con un tasso di risposta dell’89,02%. I primi dati ci
dicono che sono in maggioranza donne (58,6%), circa 26 anni l’età media della
laurea e 103,7 il voto di laurea medio. Tra questi ben il 40, 7% ha partecipato ad
un’attività di formazione post-laurea, in maggioranza uno stage in azienda (15,8%)
e un tirocinio o praticantato (12,9%). Il 44,1% dei neo dottori già sta lavorando, il
22% sta cercando lavoro, il 29,9 è impegnato in un altro corso universitario o in un
praticantato mentre il restante non lavora e non cerca.
In linea con il trend nazionale, lavorano più gli uomini delle donne (47% rispetto al
42%). Tra chi lavora il 52,8% ha iniziato a lavorare dopo la laurea, mentre il 32, 2%
prosegue il lavoro iniziato prima della laurea.
Estremamente interessante anche il tempo di ingresso nel mercato del lavoro.
Mediamente passano poco più di 4 mesi (4,3) dal conseguimento della laurea al
reperimento del primo lavoro, mentre passano poco meno di 3 mesi (2,8) dall’inizio
della ricerca al reperimento del primo lavoro. Tra i dottori perugini dopo un anno
dalla laurea il 33,8% ha un’attività lavorativa stabile (l’8% autonomo e il 25,3%
ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato) mentre il 46,1% ha un contratto
di lavoro atipico (tempo determinato, consulenza, collaborazione, apprendistato,
formazione lavoro, inserimento ecc.) mentre solo 8,8% non ha un contratto. La
stragrande maggioranza degli occupati lavora nel settore dei servizi (l’81,6%), seguito dall’industria (il 14,6%) e quindi dall’agricoltura (3,5%). Il guadagno mensile
netto è di 1.137 euro tra gli uomini e 869 tra le donne, la media è di 985 euro
netto. Infine, sull’efficacia della laurea, il 49,8% ha dichiarato “molto efficace” il
titolo di studi conseguito a Perugia, il 26,8% “abbastanza efficace” e il 23,4%
“poco/per nulla efficace”.
A dieci anni dall’avvio del Bologna process, dunque, la grave crisi economica in
atto a livello planetario impone, prima di tutto, la ricerca di soluzioni volte a con-
Ramo di attività economica dei laureati perugini
Gli sbocchi occupazionali
dei laureati dello Studium
Agricoltura
3,5%
Metalmeccanica e meccanica di precisione
3,6%
Edilizia
4,6%
Chimica/Energia
2,0%
Altra industria manifatturiera
4,3%
Totale industria
14,6%
Commercio
18,3%
Credito, assicurazioni
4,8%
Trasporti, comunicazioni e telecomunicazioni
4,0%
Consulenze varie
4,7%
Informatica
3,2%
Altri servizi alle imprese
4,1%
Pubblica amministrazione, forze armate
8,3%
Istruzione e ricerca
9,0%
Sanità
13,3%
Altri servizi
11,8%
Totale servizi
81,6%
12
l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009
Focus
l’UNIVERSITÀ
dei laureati dello Studium
dei laureati degli Atenei italiani. I neodottori dell’Università degli Studi di Perugia,
ano ad avere un’ottima performance sul mercato del lavoro che fa ben sperare per il futuro.
tenere i problemi che colpiscono, giorno dopo giorno, un numero crescente di
imprese, di lavoratori e delle loro famiglie. Il prerequisito, per l’Italia in particolare,
è il raggiungimento di una nuova, più elevata e diffusa soglia educazionale. Se nel
secondo dopoguerra l’obiettivo fu di innalzarla alla scuola media inferiore, oggi
l’esigenza di partecipare da protagonisti alla società della conoscenza, obbliga a
puntare sull’istruzione superiore, cercando di raggiungere livelli ben più consistenti
di quelli già conseguiti. Ci sono dati inconfutabili che segnalano lo sforzo insufficiente dell’Italia in questa direzione, misurato dalla spesa pubblica nel campo
dell’istruzione universitaria e della ricerca e sviluppo. Alla prima l’Italia destina
solo lo 0,78% del prodotto interno lordo contro più del 2% dei Paesi scandinavi,
l’1,02% del Regno Unito, l’1,16% della Germania, l’1,21% della Francia, l’1,32%
degli Stati Uniti. Al settore strategico della Ricerca e dello Sviluppo il nostro Paese,
tra risorse pubbliche e private, destina l’1,10% del PIL, risultando così ultimo fra
tutti i paesi più sviluppati. Il risultato di tutto ciò è che fra gli italiani di età 25-34
anni i laureati sono 17 su cento, mentre in Germania sono 22, nel regno Unito 37,
in Spagna e negli USA 39, in Francia 41, in Giappone 54.
Il primo bimestre 2009, rispetto al corrispondente bimestre dell’anno precedente,
mostra un calo nelle richieste di laureati del 23%; una contrazione della domanda
che coinvolge il titolo di studio solitamente al vertice dell’occupazione come ad
esempio il gruppo economico-statistico (meno 35%) e quello di Ingegneria (meno
24%). Dalla vigilia della Riforma ad oggi il sistema universitario italiano ha licenziato un numero di laureati doppio: sono oltre 300 mila nel 2007 rispetto ai poco
più di 152 mila nel 1999 (in realtà parte del raddoppio è dovuto alla duplicazione
dei titoli: lauree di primo livello e lauree specialistiche). Ma la crescita, raggiunto il
massimo nel 2005, si è già arrestata: il numero dei laureati risulta sostanzialmente
stabile negli ultimi due anni ed è destinato a contrarsi nel prossimo futuro per effetto del calo degli immatricolati, ridottisi negli ultimi cinque anni di oltre il 9%. Né
lo scenario è destinato a migliorare, tenuto conto dell’evoluzione della popolazione
giovanile in Italia. Dopo aver perduto il 42% della propria popolazione giovanile
nell’intervallo 1984-2007 nei prossimi anni 10 anni, da qui al 2017, i giovani di
età 19-24, nonostante l’apporto robusto di popolazione immigrata, si ridurranno
ulteriormente di oltre il 3%.
Le notizie negative si alternano, dunque, a quelle positive. Elenchiamo alcuni dati
che fotografano la realtà partendo, prima di tutto, dalle cifre meno esaltanti. Ad un
anno dalla laurea il tasso di occupazione risulta in calo di 0.5 punti percentuali.
Il tasso di disoccupazione aumenta di 3 punti percentuali. Negli ultimi sette anni
la quota di laureati occupati si contrae di 6 punti percentuali. La maggiore nota
dolente è però rappresentata dalle retribuzioni che, nell’ultimo quadriennio, seppur
superiori a 1.300 euro, hanno visto il loro valore reale ridursi di circa il 6%. Accanto
a questi dati un pò foschi ce ne sono altri che ridanno un po’ di luce in questa
istantanea della realtà nazionale e perugina. A cinque anni dal conseguimento
della laurea, infatti, la stragrande maggioranza dei laureati è inserita nel mercato
del lavoro. Il tasso di occupazione, per i laureati del 2003, è pari all’84,6% (ma
altri 7,4 proseguono gli studi). Insomma il 92 per cento dei laureati è impegnato in
una qualche attività ed il tasso di disoccupazione rientra un range tutto sommato
fisiologico e comunque al di sotto dei valori medi nazionali. Anche la stabilità del
lavoro, che coinvolge il 70% degli occupati, segna una buona percentuale se si
tiene conto dell’aumentata flessibilità del mercato del lavoro anche e soprattutto
nei ruoli dirigenziali.
Guadagno mensile netto dei laureati perugini ad 1 anno dalla laurea
Uomini
1.137 Euro
Donne
869 Euro
Totale
985 Euro
Efficacia della laurea conseguita a Perugia nel lavoro svolto
Molto efficace/Efficace
49,8%
Abbastanza efficace
26,8%
Poco/Per nulla efficace
23,4%
13
Gli sbocchi occupazionali
dei laureati dello Studium
l’UNIVERSITÀ
In Ateneo
Dottore eccellentissimo
Nell’Aula Magna dello Studium è stata conferita la laurea honoris causa
in Medicina e Chirurgia al professore George Alexander Patterson,
della Washington University, fra i massimi esperti mondiali di trapianti polmonari.
News
Per il preside Moriconi
la riconferma alla guida
di Medicina Veterinaria
Il professore Franco Moriconi è stato
confermato Preside della Facoltà di
Medicina Veterinaria e rimarrà in carica
per il quadriennio accademico 20092013. “Un consenso che testimonia
- dice Moriconi - l’apprezzamento per
il lavoro svolto nei primi quattro anni
di mandato, caratterizzati da risultati
significativi per la Medicina Veterinaria
di Perugia che, prima fra le Facoltà di
Veterinaria delle “medie” Università,
insieme agli Atenei di Bari, Bologna e
Torino, ha raggiunto il traguardo del riconoscimento della qualità didattica a
livello europeo”.
In ricordo dei professori
Roberto Abbondanza
e Otello Tavoni
L’Università degli Studi di Perugia piange la recente scomparsa di due illustri
docenti, che tanto hanno dato sia umanamente che professionalmente allo
Studium. Lo scorso aprile, all’età di 82
anni, è deceduto il professore Roberto
Abbondanza, mentre il mese successivo, all’età di 68 anni, il professore
Otello Tavoni. Abbondanza era giunto
a Perugia nel 1961 come direttore
dell’Archivio di Stato e per quasi cinquant’anni ha ricoperto incarichi come
dirigente ministeriale dei beni culturali,
assessore regionale e comunale alla
cultura; era poi stato lungamente docente di Storia delle Istituzioni politiche
e di Diritto comune nel nostro Ateneo.
Il professore Otello Tavoni, invece, è
stato a lungo stimato docente di Lingua
Spagnola presso l’Ateneo perugino.
Abruzzese di origine, era molto conosciuto anche in città già dai tempi dello
studio, durante i quali era stato “Principe di Goliardia”.
Dottore eccellentissimo
Pubblico qualificato nell’Aula Magna dello Studium, lo scorso 4 giugno, per il conferimento della laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia al professore George
Alexander Patterson, titolare della Cattedra di Chirurgia e capo della Divisione di
Chirurgia Cardiotoracica presso la Scuola di Medicina della Washington University,
Barnes-Jewis Hospital in St. Louis (Missouri, USA). Nessuna starlette televisiva o un
campione dello sport, dunque, ma un grande nome della ricerca medica di fama
internazionale. D’altronde, la decisione di conferire titoli di qualità senza inseguire
i nomi altisonanti del mondo dello spettacolo rappresenta una scelta consapevole
dell’Ateneo perugino che mira a rafforzare la tradizione storica dello Studium senza
seguire le mode del momento. È stata una festa della ricerca universitaria e dell’istituzione perugina che con i suoi antichi riti ha reso onore a uno dei più importanti
medici del mondo.
Al professore Patterson viene riconosciuto, infatti, il merito di aver messo a punto
le tecniche del trapianto polmonare, intervento complesso e gravato, in passato, da
risultati assai deludenti. Grazie alla ricerca, allo studio, all’applicazione, all’esperienza ed alle incredibili capacità tecniche del docente statunitense, il trapianto del
polmone è oggi intervento diffuso a livello internazionale. In particolare, si deve a
Patterson ed alla sua equipe l’addestramento di molti chirurghi italiani, anche appartenenti all’Università degli Studi di Perugia, che hanno trovato ospitalità presso il
Centro di Chirurgia Toracica della Washington University in St. Louis.
D’altronde, lo studioso d’oltreoceano vanta un curriculum scientifico di altissimo
profilo. Dopo essersi specializzato alla Queen’s University a Kingston, Ontario, Canada, nel 1981 ha svolto un anno di ricerca presso il Johns Hopkins, per poi specializ-
zarsi in Chirurgia Toracica all’Università di Toronto. Dal 1991 lavora alla Washington
University di St. Louis. Tra le molte onoreficenze ricevute dal professore Patterson,
c’è la prestigiosa medaglia in Chirurgia conferita dal Royal College dei medici chirurghi del Canada nel 1987. Dal 1992 il docente americano è il direttore chirurgico del
programma sul trapianto polmonare presso la Scuola di Medicina della Washington
University e dell’ospedale Barnes-Jewish di St. Louis, uno dei programmi più importanti al mondo. È autore di 400 contributi alla letteratura scientifica e ha tenuto
lezioni e presentazioni in molte delle istituzioni scientifiche più prestigiose a livello
mondiale. I suoi interessi clinici coprono l’intera disciplina della chirurgia toracica e
del trapianto polmonare.
Editoria teatrale, la rinascita
passa anche dall’Ateneo di Perugia
Sul portale internet www.unipg.it una gradevole
finestra fotografica sull’Ateneo e sull’Umbria
Lo scorso 1 aprile presso il Teatro
“Morlacchi” di Perugia si è svolta con
successo la tavola rotonda “Teatro in
libreria”, un’iniziativa promossa dagli
Atenei di Perugia e Firenze con l’obiettivo di valutare lo stato di salute dell’editoria teatrale. Ad arricchire l’incontro
anche un’esposizione nel foyer del
Teatro curata dalla Biblioteca Augusta
di Perugia e dal Centro studi del Teatro
Stabile dell’Umbria, che hanno aderito
all’incontro, e un bookshop gestito da
Sistema Museo.
Il dibattito, articolatosi in due giornate
(la prima è stata presieduta da Siro Ferrone, docente dell’Università di Firenze;
la seconda da Giovanni Falaschi, docente dell’Università degli Studi di Perugia,
dopo i saluti del Preside della Facoltà di
Lettere e Filosofia, Giorgio Bonamente)
ha rivelato un nuovo importante impulso
per l’editoria teatrale. Ciò grazie a gran-
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di editori, come Einaudi o Feltrinelli, ma
anche all’azione importante di edizioni
universitarie, come la Bulzoni di Roma,
o di editori specializzati come Franco
Quadri (Ubulibri), che hanno reso il
panorama di questo settore dell’editoria maggiormente ampio e variegato.
Novità particolari sono emerse, inoltre,
sul fronte della produzione drammatica
per la quale gli editori storici, Mondadori e Treves, sono recentemente stati
affiancati da Einaudi; per la saggistica,
invece, l’insegnamento della storia del
teatro e dello spettacolo, introdotto nelle accademie nel secondo dopo guerra,
ha sviluppato notevolmente l’editoria
teatrale.
A ulteriore testimonianza di questo
trend nel corso della manifestazione
è stata presentata la neonata collana
“Morlacchi Spettacolo” delle edizioni
Morlacchi di Perugia.
Immagini d’Umbria, immagini d’Ateneo. E’ il piacevole mix che da qualche
tempo viene proposto dall’Area Reti e
servizi Web della Ripartizione servizi
informatici e statistici sull’home page
del sito ufficiale dell’Università degli
Studi di Perugia (www.unipg.it).
Fotografie di alto livello e di forte impatto visivo, scattate dal dipendente
Carlo Bonini, testimoniano le bellez-
ze artistiche e naturali di Perugia e
dell’Umbria e i rispettivi eventi culturali e folkloristici, con l’obiettivo non
solo di rendere più accattivante il sito
internet ma anche di mostrare il forte
radicamento dello Studium sul territorio. Una finestra particolarmente apprezzata dai visitatori del portale e al
tempo stesso un gradevole biglietto da
visita per l’Ateneo.
l’Università n. 3 - aprile/maggio 2009
In Ateneo
l’UNIVERSITÀ
L’Ateneo che vince
Le rappresentative del Circolo “San Martino” sugli scudi: i pescatori ancora
campioni nazionali, la squadra di calcio a 5 conquista la Coppa Italia.
L’Ateneo di Perugia si conferma ai vertici nazionali anche nell’ambito sportivo grazie
alla bravura di un nutrito gruppo di dipendenti. Una Coppa Italia vinta con la squadra di
calcio, il massimo alloro e un terzo posto in due distinti campionati nazionali di pesca:
eccolo il bottino riportato dai rappresentanti del Circolo “San Martino” rispettivamente
da Rossano Calabro, dai laghi di Aquilandia a Montalto Dora (Torino) e dal canale “Idrovia” a Villatora di Saonara (Padova). Grande soddisfazione per la rappresentativa di
Calcio a 5, allenata da Ottorino Alessandrini, che nell’ambito del campionato nazionale
disputatosi in terra calabrese si è aggiudicata la Coppa Italia battendo seccamente
(4-1) in finale la squadra di Sassari. In campo sono andati (in ordine nella foto) Andrea Santoni, Claudio Checcarelli, Andrea Speziali, Stefano Flamini, Simone Baiocco,
Andrea Alunni, Stefano Saracca, Marco Gommini, Mirko Mattioli, Roberto Latini, Nicola Pimpinelli e Giampaolo Chiabolotti. Della “spedizione” anche gli accompagnatori
Enzo Speziali, Marco Zucchini e Aldo Massetti. Trionfo anche nella pesca sportiva con
vittoria in Piemonte nella nona edizione del campionato nazionale di pesca alla trota
in lago. Si tratta dell’ennesimo successo della squadra perugina che ha superato la
concorrenza degli altri otto Atenei in gara: Padova, Milano, Pisa, Torino, Bologna, Trieste, Modena e Reggio Emilia. Dieci i componenti del dream team perugino: la squadra
A era composta da Federico Tini, Vito Rastelli, Fabrizio Cenerini e Fausto Sorbaioli; la
squadra B era composta, invece, da Massimo Mussini (terzo tra gli assoluti), Mauro
Peccetti, Mirco Boco e Eugenio Brunacci; infine gli individuali Maurizio Giannoni e
Claudio Checcarelli. Per la quinta volta consecutiva la squadra perugina ha messo in
riga, nell’ordine, la squadra degli Atenei di Padova e Milano. Nel primo week-end di
giugno, poi, la stessa rappresentativa ha ottenuto in Veneto il terzo posto (alle spalle
degli Atenei di Pisa e Padova) al XXIII° Campionato nazionale di pesca al colpo.
articolo di
Francesco Bircolotti
Nelle foto a fianco:
A sinistra la selezione vincitrice
del campionato nazionale di pesca alla trota
in lago; a destra la squadra d’Ateneo che ha
vinto la Coppa Italia di calcio a 5.
News
L’Ateneo con la
CRUI per la raccolta
di fondi pro Abruzzo
Presentata alla Facoltà di Ingegneria la Leaf House,
la prima casa a zero emissioni di CO2
Si è svolto, lo scorso aprile, nella Facoltà di Ingegneria un importante
occasione di approfondimento sulle
nuove tecnologie per la riduzione dei
gas serra applicate all’edilizia ed all’architettura. È stata presentata, infatti, la
rivoluzionaria Leaf House, la cosiddetta
casa “ad emissioni zero”. L’iniziativa è
stata promossa dal professore Paolo
Verducci nell’ambito delle attività seminariali dei Corsi di Architettura Tecnica
e Progetti per il Recupero e la Conservazione degli Edifici. Agli interventi
di Maria Carmela Frate, Presidente
dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, di Massimo Mariani,
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri
di Perugia, di Enrico Loccioni, Amministratore Delegato di Loccioni Group, di
Gino Romiti e di Maddalena Spallacci
sempre di Loccioni Group hanno fatto
seguito le conclusioni di Gianluigi An-
gelantoni, Presidente del Club della Ricerca e dell’Innovazione Confindustria
Perugia e di Franco Cotana, Presidente
del CRB, Centro Nazionale di Ricerca
sulle Biomasse. La Leaf House, inaugurata nel Giugno del 2008 ad Angeli di
Rosora (An), è la prima casa a emissioni zero, completamente autosufficiente
dal punto di vista energetico.
Si tratta di un edificio di sei appartamenti realmente abitato da 8 collaboratori Loccioni e che funge da laboratorio
di tecnologia, di misura e di lifestyle
sostenibile. La sua esposizione a sud
permette il massimo sfruttamento degli apporti solari ed il miglior utilizzo
dei pannelli solari termici e fotovoltaici.
L’energia in eccesso viene immagazzinata grazie ad un sistema di accumulo
Enel, basato su idrogeno e successiva
produzione di elettricità con celle a
combustibile.
Concluso Eu-ARTECH (2004-2009), il progetto europeo
di ricerca per la conservazione dei beni culturali
Si è da poco concluso Eu-ARTECH (Access, Research and Technology for the
Conservation of the European Cultural
Heritage), il progetto di ricerca europeo
costituito da un consorzio di dodici istituzioni europee di ricerca nel campo della
conservazione dei beni culturali. Tra i risultati più rilevanti del progetto, presentati in conferenza stampa ad Amsterdam,
lo sviluppo di strumentazioni innovative
per studi tecnico-scientifiche sulle opere
d’arte senza prelievi né alcun contatto
con l’oggetto esaminato e la realizzazione di quattro nuovi strumenti scientifici
con i quali verranno eseguite indagini
dimostrative su un dipinto di Monet.
“Muovere un insieme di strumenti, cioè
un laboratorio, all’interno di un museo
per effettuare misure su un’opera d’arte
facilita gli studi – ha rilevato il professore Antonio Sgamellotti, presidente del
Centro SMAArt – consente di eliminare
i rischi e i costi connessi al trasporto
in un laboratorio di un oggetto fragile e
prezioso e ha reso possibile esaminare
scientificamente un numero altissimo
di opere”. Valutazioni positive anche dal
professore Brunetto Giovanni Brunetti,
coordinatore scientifico di Eu-ARTECH:
“Il recente sviluppo di strumentazione
portatile ad alte prestazioni ha avuto un
forte impatto nel campo della conservazione delle opere d’arte portando ad una
progressiva modificazione del modo di
pensare sui metodi ottimali per lo studio
delle medesime”.
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L’intera comunità nazionale si è stretta
attorno alla popolazione colpita duramente dal terremoto che ha investito
l’Abruzzo. Per questo motivo, l’Università
degli Studi di Perugia ha aderito all’iniziativa della Conferenza dei Rettori delle
Università Italiane (CRUI) per la raccolta
di fondi a favore dell’Università e della
Casa dello Studente de L’Aquila invitando tutta la propria comunità accademica
a non sottrarsi a questo atto di concreta
solidarietà verso i colleghi de L’Aquila,
oggi in grandissime difficoltà.
Nel nome di Monet
Le edicole di Perugia dove trovare:
Edicola P.zza Vittorio Veneto (Stazione Fontivegge)
Edicola P.zzale Bellucci (Stazione S. Anna)
Edicola P.zza Cavallotti
Edicola Monotti, S. Andrea delle Fratte (ex Ospedale Silvestrini)
Edicola Via F. Innamorati (Elce)
Edicola P.zza Fortebraccio
Edicola “L’Amuleto”, Strada S. Lucia
Edicola San Marco Fornaci
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