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Locazione: non è vero che ...! Impressum il dialogo Bimestrale delle ACLI Svizzera Distribuito in abbonamento Stampa 5500 copie Comitato di redazione: Luciano Alban, Renata Armichiari, Ennio Carint, Antonio Cartolano, Moreno Macchi, Franco Narducci, Franco Plutino, Giuseppe Rauseo, Paolo Vendola, Luigi Zanolli Responsabili di zona: AG: Gaetano Vecchio GE-VD: Luciano Gatto ZH-LU-SG-SZ-TG: Salvatore Dugo TI: Daria Lepori Segretaria di redazione e recapito: Redazione il dialogo Via Balestra 19/21 6900 Lugano telefono 091 921 47 94 fax 091 923 86 50 [email protected] Consulenza: Mario Morandi È possibile abbonarsi: sei numeri annuali per fr. 20.CCP 65 - 27 24 44 - 7 Abbiamo posticipato di una decina di giorni l’uscita di questo numero de il dialogo a causa della campagna elettorale. Il prossimo numero sarà recapitato regolarmente nella prima metà di maggio 2006 Consulta la nostra pagina web www.acli.ch 2 il dialogo I/06 L'Associazione Svizzera Inquilini (ASI) è nata all'inizio degli anni '70 per unire gli inquilini nella difesa dei loro diritti e aiutarli contro le pretese abusive dei proprietari. Essa è pure attiva sul piano politico, dove tenta di stimolare riforme legislative sul diritto di locazione, sulla promozione di alloggi a pigione moderata, sulla lotta alla speculazione fondiaria e sull'accesso alla proprietà di un'abitazione propria da parte di chi non ce l'ha. L'ASI è presente su tutto il territorio nazionale. Nel loro lavoro quotidiano le/i consulenti dell’ASI si rendono conto di come, per quanto riguarda i rapporti inquilini/padroni di casa, esistono ancora alcuni ‘‘miti da sfatare’’. Pubblichiamo qui una serie di indicazione tratta dall’ultimo numero di ‘’Inquilini uniti’’ periodico d’informazione dei soci ASI della Svizzera italiana. Non è vero che qualora nello stesso immobile vivono inquilini che detengono cani o gatti il divieto di tenere animali domestici previsto dal (proprio) contratto venga a decadere. Il locatore può sottoscrivere accordi differenti tra i vari inquilini dello stesso immobile. Eventuali concessioni accordate ad uno o più inquilini non fanno nascere dei diritti per gli altri. Non è vero che il fatto di costruire la propria casa liberi l’inquilino dal contratto. Anche in questo caso ci si potrà dipartire dal contratto mediante una disdetta ordinaria o proponendo al locatore almeno un valido subentrante. Non è vero che per restituire anticipatamente un alloggio sia necessario trovare almeno 3 subentranti. L’inquilino è liberato dai suoi obblighi contrattuali se presenta anche un solo subentrante «valido». Quest’ultimo dovrà essere solvibile e disporre di un reddito sufficiente a coprire il costo della pigione. Non sono validi motivi per non accettare un subentrante tutti quegli aspetti legati alla persona (religione, nazionalità, ecc.), non è nemmeno un valido motivo il fatto che il subentrante - a differenza dell’inquilino uscente - abbia: moglie e figli, sempre che l’appartamento sia sufficientemente grande per ospitarli in maniera consona. Qualora il locatore rifiuti senza validi motivi il subentrante, l’inquilino in partenza è comunque liberato dal pagamento delle prossime pigioni. Non è vero che se si abita da lungo tempo in un alloggio si maturino diritti particolari in caso di disdetta. Nemmeno il fatto di aver sempre pagato la pigione in modo puntale mette al riparo l’inquilino da disdette ordinarie. Questi aspetti verranno tenuti in considerazione qualo- ra l’inquilino chiedesse una proroga del contratto, ma nulla più. Non è vero che alla fine del rapporto contrattuale l’inquilino debba ritinteggiare bagno e cucina. Il ritinteggio di tutti i locali è a carico del locatore. Che l’inquilino sia rimasto in un appartamento 6 mesi o 10 anni, egli dovrà pagare il ritinteggio solo nel caso abbia danneggiato i muri al di là della normale usura. NB: il fatto di fumare in casa, utilizzare il camino, appendere quadri, ecc. è un comportamento che rientra nel normale e legittimo utilizzo dell’appartamento. Non è vero che l’inquilino sia obbligato a lasciare la cosiddetta «terza chiave» all’amministrazione o al portinaio. L’appartamento è e rimane «territorio» dell’inquilino in cui egli ha il diritto di godere dell’assoluta privacy. Il padrone di casa (o chi per esso) che entra in locali locati dall’inquilino senza il suo consenso esplicito commette una violazione di proprietà, azione che è sanzionata dal Codice Penale svizzero. Non è vero che quando l’alloggio o l’immobile viene venduto è necessario rifare, il contratto con il nuovo padrone di casa. Per legge il nuovo proprietario «acquista» anche il contratto di locazione e diviene locatore. E per finire... Non è vero che il padrone di casa la spunta sempre. Diversi sono gli inquilini che ci chiedono consigli si accorgono che molto spesso un nostro intervento e un nostro aiuto riesce a risolvere la situazione a favore degli inquilini. Per cui... passate parola! Associatevi e agite in difesa dei vostri diritti!! www.mieterverban.ch www.asi-infoalloggio.ch www.asloca.ch