Area metropolitana di Barcellona
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Area metropolitana di Barcellona
Area metropolitana di Barcellona Fonte: Memoria AMB 2007-2011 Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 1 Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 2 Nome: Area Metropolitana de Barcelona (AMB) Sito web ufficiale: http://www.amb.cat/web/guest Creazione: 27 di luglio del 2011 [Legge 31/2010, di 3 di agosto di 2010] Bilancio 2013: 572.986.680,6 € ENTRATE Cap. 1 Imposte 94.370.600,90 Cap. 3 Tasse e tributi speciali 136.918.825,38 Cap. 4 Trasferimenti correnti 310.154.194,82 Cap. 5 Entrate provenenti da beni dell’Ente 13.970.807,90 Cap. 7 Trasferimenti di capitale 6.572.251,60 Cap. 9 Passività finanziarie 11.000.000,00 1. Carta d’identità Totale 572.986.680,6 N. Comuni: 36, modificabile col consenso dei comuni confinanti. [Numero di comuni in provincia di Barcellona: 311] Territorio: 636 Km² [2% della superficie della Catalogna] N. Abitanti: 3,2 milioni [43% del totale della popolazione catalana] Forma di governo: istituzione di secondo grado, elezione indiretta. Competenze: organizzate in tre grandi aree [TERRITORIO, AMBIENTE e TRASPORTO E MOBILITÀ]. Regolazione Pianificazione territoriale Infrastrutturazione territoriale Sviluppo economico e sociale Coesione sociale e territoriale Acque Rifiuti Altre competenze in materia ambientale Trasporto e mobilità X* Programmazione Pianificazione Erogazione servizio Monitoraggio Assistenza Coordinamento X* X** X X X X* X X X X X X X X X X X X* X X X X X* X* X** X X *[Interviene la Generalitat, cioè il sistema amministrativo-istituzionale del governo autonomo della Catalogna. È composto dai seguenti organi: il Parlamento, il Consiglio Esecutivo (Governo) e la Presidenza]. * [Delega dei comuni oppure erogazione congiunta]. Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 3 Presidente • FUNZIONE: rappresenta e dirige il governo e l’amministrazione dell’AMB. • DECISIONE: voto decisivo in caso di parità di voti. • ELEZIONE: dal Consiglio Metropolitano tra i suoi membri sindaci. Richiede il voto favorevole dei sindaci dei comuni che rappresentano i 2/3 della popolazione dell'area metropolitana. • FUNZIONE: controllo degli altri organi di governo e approvazione delle decisioni. • DECISIONE: maggioranza semplice dei membri presenti. • ELEZIONE: tutti i sindaci di ogni comune dell’area metropolitana + i consiglieri eletti dai comuni, in proporzione al risultato delle elezioni comunali. La durata del mandato è la stessa di quella delle amministrazioni comunali. 2. Modello istituzionale REGOLA Barcellona › 100.000 ab. 75.000 - 100.000 ab. 20.000 - 75.000 ab. ‹ 20.000 ab. Consiglio Metropolitano n. consiglieri 25 4 3 2 1 Totale n. comuni 1 3 3 15 14 Seggi 25 12 9 30 14 36 90 Consiglieri Comuni 1 1 11 1 5 11 11 18 41 9 24 2 PSC PP CiU ICV ERC JPP UpB * Distribuzione dopo le ultime elezioni comunali (maggio 2011). Fonte dei dati: http://www.amb.cat/web/guest/quisom/organsdegovern • FUNZIONE: assiste il presidente dell’AMB nell'esercizio dei suoi poteri. • COMPOSIZIONE: presidente + vicepresidenti + numero di consiglieri metropolitani non superiore a 1/3 del numero dei sindaci. Giunta di Governo - Presidente: Sig. Xavier Trias i Vidal. (Sindaco di Barcellona) - N. Vicepresidenti: 9 - N. Consiglieri metropolitani: 7 3 1 8 5 Commissione Speciale di Bilancio • FUNZIONE: studio e controllo dei conti dell’AMB. Consiglio dei sindaci • FUNZIONE: presenta al consiglio le proposte d’intervento. • COMPOSIZIONE: sindaci dei comuni che appartengono all’AMB. Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 4 Area TERRITORIO 3. Competenze Policy Pianificazione territoriale Contributo all’attuazione di politiche connesse alla progettazione di infrastrutture territoriali Sviluppo economico e Sociale Coesione sociale e territoriale Attività/Interventi • Formulazione congiunta con la Generalitat del Plan territorial general de Cataluña e dei piani territoriali parziali che riguardano il suo territorio • Pianificazione integrata del territorio metropolitano (Plan director urbanístico metropolitano –PDUM- e Plan de ordenación urbanística metropolitano –POUM-). Gestione e attuazione delle strategie urbanistiche. • Formulazione di piani, mappe e programmi di protezione, gestione e ordinamento del paesaggio. • Formulazione e approvazione provvisoria di strumenti di pianificazione attuativa che abbiano interesse metropolitano e che riguardino vari comuni dell’area. • Esercizio di poteri disciplinari in materia urbanistica. • Cooperazione e assistenza giuridica ed economica ai comuni in materia di pianificazione, programmi di attuazione, progetti e edilizia. • Realizzazione di politiche in materia di housing delegate da leggi, accordi o realizzate attraverso consorzi. • Programmazione ed attuazione di politiche connesse alla infrastrutturazione nei campi della mobilità, dei parchi, dellespiagge e degli spazi naturali (Programa d’actuacións municipals millora urbana (2012-2015) • Arredo urbano, pulizie, controllo della qualità e sostenibilità dello spazio pubblico. • Pianificazione strategica (Plan Estratégico Metropolitano de Barcelona 2020 (2010) • Promozione di progetti in materia d’economia, lavoro, creazione d’impresa, industria, commercio, servizi e turismo. • Relazioni e cooperazione internazionali. • Elaborazione di studi metropolitani (trasformazione, demografia, economia, innovazione, ecc.), informazione, divulgazione e sensibilizzazione. • Promozione di politiche intercomunali di coesione sociale e territoriale (Pla metropolità de suport a les Polítiques socials municipals (2012-2015) Policy tool • Piani territoriali • Regolazione • Erogazione diretta di servizi tramite enti pubblici/ aziende metropolitane. • Consorzi di servizi • Partecipazione in organi interistituzionali (Generalitat e comuni) • Informazione ed assistenza • Programmi, sussidi • Erogazione diretta di servizi • Consorzi • Piani strategici • Accordi e collaborazione pubblico-privata • Partecipazione in associazioni • Partecipazione in reti internazionali. • Pubblicazioni, schede, data base, ecc. • Piani di supporto • Accordi • Partecipazione in organi interistituzionali Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 5 Area AMBIENTE Policy Acque Rifiuti TRASPORTI E MOBILITÀ Area Altre competenze in materia ambientale Policy Trasporto e mobilità Attività/Interventi • Elaborazione di norme riguardo ai servizi e alla gestione della fornitura e della depurazione delle acque • Gestione impianto idrico e distribuzione domiciliare dell’acqua potabile • Qualità del servizio della rete dei fornitori. • Coordinamento dei sistemi municipali di depurazione dell’acqua: pianificazione e gestione integrata delle discariche. • Programmazione e pianificazione (Programa metropolità de gestió de residus municipals (2009-2016) • Costruzione di infrastrutture ambientali (punti verdi, impianti per lo smaltimento dei rifiuti) • Taxa metropolitana de tractament i deposició de residus • Coordinamento dei sistemi comunali di raccolta: Programa metropolità de gestió de residus municipals (2009-2016) e Sistemi integrati di gestione dei rifiuti (SIG) Policy tool • Regolazione • Tasse e tariffe • Piani di settore • Erogazione diretta di servizi tramite aziende metropolitane • Gestione mista tramite società di gestione mista/ concessioni amministrative • Regolazione • Tasse e tariffe • Programmi • Erogazione diretta di servizi tramite aziende metropolitane • Accordi • Consorzi di servizi • Gestione mista tramite società di gestione mista/ concessioni • Coordinamento e pianificazione per la protezione ambientale: Pla de Sostenibilitat de l'AMB, Estratègia de Gestió del Carboni de l'AMB (2012-2015) • Promozione di politiche comunali ambientali e sostenibili (Agenda 21 metropolitana) • Educazione ambientale, divulgazione e sensibilizzazione (pubblicazioni, pubblicità, premi, visite, ecc.; Programa Metropolità d'Educació Ambiental) • Promozione e gestione d’impianti ad energia rinnovabile • Servizio d’informazione e monitoraggio: rapporti, dati ambientali metropolitani (www.dadesambientals.cat) • Piani e programmi di settore • Formazione, campagne di sensibilizzazione. • Informazione (rapporti, mappe, dati, ecc.) • Accordi e collaborazione pubblico-privata • Partecipazioni in associazioni ed organi interistituzionali Attività/Interventi Policy tool • Pianificazione della mobilità urbana a livello metropolitano (Plan metropolitano de movilidad urbana) • Coordinamento e gestione del trasporto pubblico (autobus, treni e metropolitana) • Interventi e manutenzione sulle reti (fermate, rete pubblica di parcheggi per bici private) • Gestione tributo sulla mobilità • Regolazione del servizio taxi: proposta delle tariffe, licenze e patenti, assistenza ( • Definizione della rete stradale metropolitana principale e partecipazione nella gestione del traffico (assieme alla Generalitat). • Gestione delle rondas de Barcelona. • Regolazione e gestione del trasporto culturale e turistico (delega dei comuni) • Promozione del trasporto sostenibile • Informazione. • Regolazione • Tasse e tariffe • Piani settoriali per la mobilità • Gestione diretta di servizi tramite enti pubblici metropolitani/ aziende metropolitane • Gestione mista di servizi tramite società di gestione mista/concessioni • Informazione e sensibilizzazione • Partecipazione in organi interistituzionali Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 6 4. Processo 4.1. CONTESTO 1. “La questione metropolitana in Spagna è una storia di fallimenti” (Toscano, 2011). Il modello territoriale dello Estado de las Autonomías rende molto difficile avere un consenso intorno alla questione metropolitana, sia da parte dei comuni che delle Comunidades Autónomas. Il risultato è che in ventotto anni si sono costituite formalmente soltanto quattro aree metropolitane (Valencia, Madrid, Barcellona, e Vigo). Il caso si Barcellona è poi del tutto particolare poiché dopo quarant’anni di produzione di politiche metropolitane, nel 2011 è risuscita a costituire l’AMB, un’istituzione di “vero” governo metropolitano. 2. Nel contesto giuridico spagnolo la regione è un attore chiave nel processo di costruzione metropolitana. Le entità metropolitane non hanno un riconoscimento costituzionale esplicito e la loro creazione non è una competenza nazionale ma regionale, cioè sono le Comunidades Autónomas che possono creare, modificare ed eliminare le aree metropolitane mediante una legge del parlamento autonomo (art. 43, LRBRL), quindi, il processo di costruzione metropolitana deve essere letto nella chiave politica regionale. 3. Gli obiettivi del processo di costruzione metropolitana sono i seguenti: (1) Riequilibrare i conflitti tra i diversi livelli territoriale: rafforzare il potere dei comuni rispetto al governo regionale tramite l’acquisizione progressiva di nuove competenze, fondamentalmente in materia di pianificazione territoriale (in mano della Generalitat), ma anche di sviluppo economico, coesione ed infrastrutture; (2) Semplificare l’amministrazione metropolitana caratterizzata da una forte frammentazione istituzionale, dopo l’approvazione delle nuove leggi nel 1987. 4.2. PROCESSO Nel processo di costituzione dell’AMB si possono individuare le seguenti quattro fasi: a) “Attivazione metropolitana” (1974-1986): questa fase si colloca tra il Franchismo ed i primi governi democratici. Nel 1974 viene creata l’Entidad Metropolitana de Barcelona (conosciuta anche come Corporación Metropolitana de Barcelona -CMB-), prima entità sovra-comunale nell’area metropolitana di Barcellona senza partecipazione dell’amministrazione statale (caso unico in Spagna all’epoca). Il comune di Barcellona ha una forte leadership che provoca la diffidenza dei comuni periferici. Con l’approvazione della nuova costituzione, nel 1978, comincia il processo di decentramento e la costruzione del “Estado de las Autonomías”. Un nuovo attore, la Regione, svolge un ruolo chiave nello sviluppo dell’istituzionalizzazione metropolitana. Dal 1980, Jordi Pujol (Convergència i Uniò -CiU-) diventa il presidente della Generalitat. Le differenze tra i partiti politici e le tensioni tra i livelli territoriali si accentuano alla fine di questa fase. FASE I Livello di densità istituzionale Attivazione metropolitana (1974-1986) CMB Comuni 26 Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 7 [4.Processo. ContinuazioneI] b) “Centralizzazione regionale” (1987-2003): il governo della Generalitat fa un tentativo di allargare l’autonomia regionale, respinto in buona parte dal governo centrale. Nel 1987, il governo di Jordi Pujol approva delle leggi che influenzano profondamente il processo di costruzione metropolitana. Il governo elimina la CMB e trasferisce alla Generalitat la sua competenza principale: la pianificazione territoriale. Al suo posto crea due nuove entità di carattere puramente funzionale per la gestione dei servizi di trasporto ed ambiente (acqua, rifiuti, ecc.): (1) l’Entidad Metropolitana de los Servicios Hidráulicos (conosciuta anche come Entidad Metropolitana del Medio Ambiente –EMMA-) e (2) l’Entidad Metropolitana del Transporte -EMT-. Il risultato è una forte frammentazione istituzionale (Tomàs, 2010:134), conseguenza anche della creazione di diverse aziende ed organismi per la gestione dei servizi. Inoltre, la legge introduce una nuova divisione territoriale sovra-comunale, la comarca, che rende ancora più difficile l’istituzionalizzazione dell’area come entità di natura politica territoriale. Nonostante ciò, nel 1988, i comuni dell’area decidono di cooperare in modo volontario e creare la Mancomunidad de Municipios del Área Metropolitana de Barcelona -MMAMB In questo periodo, Barcellona acquisisce una straordinaria proiezione internazionale grazie all’organizzazione delle Olimpiadi del 1992. Il “brand Barcelona” diventa conosciuto in tutto il mondo. FASE II Livello di densità istituzionale Centralizzazione regionale (1987-2003) EMMA EMT MMAMB Comuni 33 18 23 c) “Riattivazione metropolitana” (2003-2009): nel 2003 si produce un cambiamento radicale dello scenario politico con l’elezione di un nuovo “Govern Tripartit”, composto da una coalizione catalanista e di sinistra. Pasqual Maragall (membro del partito socialista, che controlla la maggior parte dei comuni nell’area metropolitana), diventa il nuovo presidente della Generalitat. Approfittando dell’affinità politica, i sindaci dell’area chiedono l’approvazione di una legge dell’area metropolitana di Barcellona, ma il dibattito per l‘approvazione del nuovo “Estatut” di autonomia della Catalonia concentra l’attenzione del governo. I principali attori dell’area imparano a “gestire la frammentazione” ereditata dalla fase precedente e promuovono un processo d’integrazione informale attraverso pratiche a scala metropolitana. Tale pratiche possono essere così riassunte: (1) L’integrazione progressiva delle tre entità metropolitane (EMMA, AMT e MMAMB) che, funzionando ancora in modo separato, condividono i servizi (sede e gestione) e l’immagine istituzionale: “Area Metropolitana de Barcelona” (Tomàs, 2010). I diversi soggetti cominciano anche ad elaborare i rapporti pluriennali d’attività in modo congiunto; (2) L’aumento della cooperazione e del coordinamento tra i comuni, particolarmente all’interno della MMAMB. Nel 2006, l’approvazione del nuovo statuto d’autonomia contribuisce anche alla riattivazione del processo. Nel 2009, la domanda dei comuni dell’area si intensifica e si crea il Consorcio del Area Metropolitana de Barcelona -CAMB-, un organismo che coordina le attuazioni di tutti e tre gli enti metropolitani. Il CAMB ha l’obiettivo principale di promuovere il consenso politico e sociale necessario per istituzionalizzare la nuova Area Metropolitana di Barcellona (Perdigó, 2009); (3) La “pianificazione strategica” permette di estendere la cooperazione tra i diversi comuni dell’area, le entità di gestione metropolitane, altri livelli politici territoriali e nuovi attori privati. Nel 2003, il primo piano strategico metropolitano fornisce una visione ed un portafoglio di progetti a scala metropolitana che contribuisce a ridefinire la dinamica centro-periferia e a ridurre lo scontro tra i partiti politici (Tomàs, 2010). Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 8 [4.Processo. ContinuazioneII] Riattivazione metropolitana (2003-2009) FASE III Livello di densità istituzionale 2003-2007 EMMA EMT MMAMB Com 33 18 31 2009 CAMB Entità 33 8 14 2007-2011 EMMA EMT MMAMB Com 36 Entità 18 7 14 d) “Nuova istituzionalizzazione metropolitana” (2010 →): nel 2010, si dà risposta alla domanda d’istituzionalizzazione dei comuni. La Ley 31/2010, de 3 de agosto, del Área Metropolitana de Barcelona è approvata all’unanimità dal Parlamento autonomo. Il consenso politico raggiunto ha fatto sì che il ritorno di CiU al governo della Generalitat nel dicembre 2010 non abbia bloccato il processo. Di conseguenza, nel mese di luglio 2011 viene costituita l’Área Metropolitana de Barcelona -AMB-, un’entità di secondo livello, che ha natura di governo locale territoriale, non meramente funzionale. L’AMB integra le tre entità metropolitane e rafforza le sue competenze. Innanzitutto, recupera la competenza di pianificazione territoriale ed aggiunge nuove funzioni in materia di coesione sociale e sviluppo socio-economico. Inoltre, l’AMB continua la sua attività di promozione internazionale iniziata nella fase precedente. FASE IV Livello di densità istituzionale Nuova istituzionalizzazione metropolitana (2010 →) 2011 AMB 2007-2011 Ambiente Trasporto Territorio Com 36 Ent 22 12 19 Sviluppo istituzionale del processo di costruzione metropolitana (1974-2011) Attivazione metropolitana (1974-1986) CMB Comuni 26 Centralizzazione regionale (1987-2003) EMMA EMT MMAMB Com 33 18 23 Riattivazione metropolitana (2003-2009) 2003-2007 EMMA EMT MMAMB Com 33 18 31 2009 CAMB 2007-2011 EMMA EMT MMAMB FASE I FASE II Entità 33 8 14 Com 36 Nuova istituzionalizzazione metropolitana (2010 →) 2011 AMB 2007-2011 Ambiente Trasporto Territorio Com 36 Ent 22 12 19 Entità 18 7 14 FASE III FASE IV Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 9 5.Questioni ÁREA METROPOLITANA DE BARCELON: IL RICONOSCIMENTO ISTITUZIONALE DELLA CONDIZIONE METROPOLITANA. 1. Nel processo di costruzione metropolitana si osserva una progressione da una dimensione funzionale verso una più politica. Si tratta di un processo a “geometria variabile”, nel quale i comuni hanno partecipato in modo volontario ed asimmetrico nelle diverse entità metropolitane. L’aumento della collaborazione tra i comuni è dimostrato dalla crescita progressiva del numero di comuni che si sono integrati nelle tre entità metropolitane (EMMA, ETM, MMAMB). La forte frammentazione istituzionale introdotta alla fine degli anni 80 sembra essere stata “combattuta” tramite lo sviluppo di una “strategia di collaborazione di fatto” basata sulla promozione di spazi e dinamiche di cooperazione (la creazione della MMAMB, la pianificazione strategica a scala metropolitana oppure l’integrazione amministrativa dei servizi). La “comunità di pratiche metropolitane” rafforza ancora la domanda “bottom-up” dei comuni d’istituzionalizzare l’area metropolitana. 2. L’area metropolitana di Barcellona prende le mosse da una lunga “pratica metropolitana”. Infatti, negli anni 70 aveva già cominciato a gestire i suoi servizi a scala metropolitana, ma non era riuscita a fare il “salto istituzionale” verso il “governo metropolitano”. Dopo l’approvazione della Costituzione spagnola nel 1978 e della legge 7/1985, che regola l’organizzazione territoriale locale, si abbozza una nuova cornice giuridica nella quale un nuovo potere territoriale, la Comunidad Autónoma, svolge un ruolo chiave. In altre parole, per fare il “salto” i comuni avevano bisogno della collaborazione della Generalitat della Catalonia perché l’area metropolitana doveva essere creata da una legge del Parlamento autonomo. Il presentarsi di uno scenario politico favorevole a livello regionale nel 2003 facilita la transizione. Nonostante ciò, il fatto che i diversi attori avessero prima consolidato una pratica di cooperazione a scala metropolitana li aiuta ad essere pronti ad approfittare della “finestra di opportunità” che si aprì con la nuova congiuntura politica. 3. Nonostante l’esistenza di uno scenario politico avverso all’istituzionalizzazione metropolitana, il suo processo di costruzione si è sviluppato attraverso la progressiva estensione delle attività e dei servizi erogati. In questo senso, lungo il processo si può osservare una “permanente integrazione” e “continuità funzionale” nonostante i cambiamenti istituzionali svolti nelle sue diverse fasi. Infatti, la creazione dell’AMB introduce solo lievi modifiche a livello funzionale. La costellazione di aziende ed organi che partecipano all’erogazione dei servizi metropolitani è rimasta praticamente inalterata. Questo fatto dimostra che ormai gli attori operano a scala metropolitana e che il consolidamento delle pratiche metropolitane ha fatto diventare il processo irreversibile. Alla fine, le tre entità metropolitane si sono “sciolte” in tre aree all’interno dell’AMB. 4. Dal punto di vista della legittimità del processo, si può anche affermare che l’impatto sui cittadini è molto basso, innanzitutto perché l’AMB è concepita come un’istituzione di secondo livello. Si tratta, pertanto, di un processo più legato alle istituzioni che ai cittadini. In altre parole, si concentra più sull’erogazione dei servizi e sulla redistribuzione dei poteri territoriali all’interno della cornice politico-territoriale stabilita dalla costituzione (senza eliminare nessun altro livello territoriale), che sulla costruzione di una “comunità /cittadinanza metropolitana”. Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 10 Elenco di abbreviazioni 6.Riferimenti - AMB: Área Metropolitana de Barcelona (2011) CAMB: Consorcio del Área Metropolitana de Barcelona (2009) CiU: Convergència i Unió (partito político) CMB: Corporación Metropolitana de Barcelona, dirige la Entidad Municipal Metropolitana de Barcelona (1974) EMT: Entidad Metropolitana del Transporte (1988) EMMA: Entidad Metropolitana del Medio Ambiente (1988) ERC: Esquerra Republicana de Catalunya (partito político) ICV-EUiA: Iniciativa per Catalunya Verds-Esquerra Unida i Alternativa (partito político) JPP: Junts pel Papiol (partito político) LRBRL: Ley 5/1985, de 2 de abril, Reguladora de las Bases del Régimen Local. MMAMB: Mancomunidad de Municipios del Área Metropolitana de Barcelona (1988) PP: Partido Popular (partito político) PSC: Partit dels Socialistes de Catalunya (partito político) UpB: Unitat per Barcelona (partito político) Riferimenti principali per la compilazione della Scheda sintetica PERDIGÓ I SOLÀ, J. (2009): “La institucionalización del Área Metropolitana de Barcelona: antecedentes y situación actual”, Anuario del Gobierno Local 2009: 109-136. TOMÀS, M. (2010): “Gobernabilidad metropolitana, democracia y eficiencia. Una comparación Barcelona-Montreal”, Revista Española de Ciencia Política, nº 23: 125-148. TOSCANO GIL, F. (2011): “El área metropolitana en el ordenamiento español”, en Cuadernos de Derecho Local, 25: 112-120. Documenti - Memòria - Àrea Metropolitana de Barcelona 2003-2007 - Memòria - Àrea Metropolitana de Barcelona 2007-2011 - Video presentazione: http://www.amb.cat/web/guest/quisom/presentacio/video Normativa - Ley 31/2010, de 3 de agosto, del Área Metropolitana de Barcelona: http://www.amb.cat/c/document_library/get_file?p_l_id=5734&folderId=521686&name=DL FE-12761.pdf - Reglamento Orgánico Metropolitano (05-02-2013): http://www.amb.cat/c/document_library/get_file?p_l_id=5734&folderId=1187683&name=D LFE-13151.pdf Piani - Pla Territorial Metropolità de Barcelona (2010): http://www.ietcat.org/index.php/es/planesterritoriales-parciales/plan-territorial-metropolitano-de-barcelona - Plan Estratégico Metropolitano de Barcelona (2010): http://www.pemb.cat/wpcontent/uploads/2011/05/PEMB-2020-cast-WEB.pdf - Pla d'actuació Área Metropolitana Barcelona (2012): http://w3.bcn.cat/fitxers/premsa/pamdefinitiu.442.pdf Sitografia - Área Metropolitana de Barcelona (AMB): http://www.amb.cat/web/guest - Plan Estratégico del Área Metropolitana de Barcelona (PEMB): http://www.pemb.cat/es/ Instituto de Estudios Regionales y Metropolitanos: http://www.iermb.uab.es/index.asp?idIdioma=2 Dipartimento Architettura e Studi Urbani (Politecnico di Milano), a cura di Moneyba González Medina) 11