primo numero! - finalmente - Pinchetti e
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primo numero! - finalmente - Pinchetti e
Istituto d'Istruzione Superiore B. Pinchetti Anno scolastico 2008/2009 Primo Quadrimestre - Numero 1 PRIMO NUMERO! - FINALMENTE Sì, siamo emozionati. Lo compreranno? Piaceranno gli articoli? Forse troppo lunghi? Poche foto? Dovevamo cercare cose più divertenti? Va beh, ce l’abbiamo messa tutta ed eccolo qui. Aspettiamo le vostre critiche, le vostre proposte e…soprattutto…i vostri contributi!! La concorrenza è molto forte: siamo la generazione degli mms, delle e-mail, dell’iPod, dei reality, di richieste di amicizia che arrivano per e-mail e di tv1kdbxs distribuiti via messaggio. Sulla carta leggiamo solo i testi scolastici ( ?? ) Viviamo nell’epoca della comunicazione e non ci conosciamo, nell’epoca dell’informazione e scopriamo di essere “ignoranti”. Certo non sarà il nostro Metasquola a farci cambiare, noi speriamo possa almeno servire per incontrarci. Si, un posto nella scuola dove incontrarsi, chiacchierare, magari sparlare (dei prof ovviamente) E magari scoprire qualcosa che in facebook non c’è. (a proposito, non fatevi sfuggire l’articolo a pag 3) A presto! Vi aspettiamo… Nadi Metasquola. Semplicemente "Oltre la scuola". Oltre la scuola fatta di canti di Dante, di lunghe equazioni da risolvere, che ci occupa tutte le mattine, ma ci da le basi anche per creare questo giornalino. Vorrei quindi ringraziare tutti coloro che hanno messo anima e corpo in questo progetto e gli hanno permesso di nascere in poco più di un mese. Ma soprattutto augurarvi un buon Natale e un nuovo anno pieno di successo. (speriamo anche per Metasquola) Simone Metasquola 2 -Niente di romantico nell'uccidere 3 -Facebookmania 4 -Il decreto Gelmini 6 -Il personaggio di Chiara / Sport 7 -TV TVb 8 -Speciale assemblea 10 -Twilight 12 -Juno/High school musical 3 13 -L'acceleratore di particelle 14 -Il collezionista di frasi 15 -Scuola 2.0 16 -Giochi Direttore: Nadia Cusini Responsabile grafico: Simone Ambrosini Responsabile amministrativo: Daniele Marchesi Redazione: Anna Bona, Celeste Rossi, Chiara Rossi, Daniele Ambrosini, Federico Piani, Giulia Canali, Lorenzo Foppoli, Marco Clementi Progetto grafico titolo: Giulia Canali Copertina: Elia Bettini Metasquola - pagina 2 NIENTE DI ROMANTICO NELL'UCCIDERE Il 29 novembre, alla conferenza al polo fieristico di Morbegno, Mario Calabresi non avrebbe voluto parlare di terrorismo. Avrebbe preferito parlarci del nostro futuro, del suo lavoro a New York e della svolta che rappresenta per il mondo la recente elezione di Obama. “Per dedicarsi serenamente al futuro è necessario avere chiarezza sul passato” esordisce. E’ figlio del commissario Calabresi, ucciso il 17 maggio 1972, con due colpi di pistola alla nuca, mentre usciva di casa. Alla morte del padre aveva tre anni e quello che sa della strage di piazza Fontana, della morte di Pinelli e del linciaggio mediatico del padre è frutto di una ricerca personale esposta nel suo libro “Spingendo la notte più in là”. Ci spiega il perché di questo libro: “Gli scritti che riguardano gli anni di piombo sono prevalentemente memorie di ex terroristi, vi si trova un solo punto di vista. La mia paura era che, a dei ragazzi come voi, che non hanno vissuto quegli anni, potesse arrivare un’idea romantica del movimento delle BR e invece non c’è niente di romantico nell’uccidere.” Ci racconta la storia del dottor Marangoni, medico, con moglie e figli, la cui unica colpa era di aver garantito il funzionamento del suo ospedale (pagina 63 capitolo 8). Quelli che potrebbero sembrare lutti strettamente privati testimoniano, invece, la distruzione provocata dal terrorismo, dalla violenza vista come strumento legittimo e non come ciò che è in realtà: una scorciatoia. Ci racconta della campagna di diffamazione organizzata da Lotta Continua che si è protratta anche dopo la morte di Calabresi, di sua madre costretta a recarsi all’obitorio tra gli insulti di una folla che accusava suo marito di un omicidio che non aveva commesso, ma per il quale aveva pagato con la vita. Tuttavia dalle parole di Mario Calabresi non trapela rabbia né risentimento, non una parola di condanna verso Sofri, che ora scrive sul suo stesso giornale. “Non si tratta di santità, ma l’odio non porta da nessuna parte”. Gli viene quasi da ridere pensando all’assurdità delle accuse che sono state rivolte al padre: probabilmente un errore di comprensione, quello che ha trasformato il commissario Luigi Calabresi in un uomo della CIA. Mario Calabresi è un uomo che ha preso in mano la sua vita, che ha deciso di non dimenticare, di continuare a lottare. Personalmente consiglio a tutti la lettura del libro, mi ha aperto gli occhi su tante cose. Forse non ci sono tutte le risposte ai mille misteri di quegli anni ma sicuramente induce a porsi interessanti domande. Il suo libro e questa conferenza ci lasciano con un invito: coltivare il dubbio, per uscire da una logica di conformismo e rivalutare il dialogo. (Nadi) Facebookmania Facebook è sicuramente uno dei social network più all'avanguardia degli ultimi anni. Nato nel 2004 dalla mente di di uno studente all'epoca solo diciannovenne, Mark Zuckerberg, facebook si diffonde in tutto il mondo a partire dal 2006. la nostra realtà, ne è però venuta a conoscenza, parlando di considerevoli numeri di iscritti, soltanto a partire da quest'anno: il boom dell'estate 2008 ha dato il via a un frenetico passaparola che ha coinvolto innumerevoli utenti dai 13 anni in su, senza limite d'età. Se ci limitiamo a parlare dell'area valtellinese, la vera moda è scoppiata tra agosto e settembre, quando decine di persone vi si iscrivevano quotidianamente. Il vero segreto di facebook per attirare l'interesse di tanta gente è forse il fatto che nessuno riesca a spiegare cosa esso sia in poche parole. E così si diventa curiosi e ci si iscrive: “tanto non costa niente, male che vada non lo uso più”. Poi si trovano gli ex compagni delle elementari, il vicino di ombrellone, gli amici persi di vista, anche quelli che proprio non si sopportavano, Spazio pubblicitario perché su facebook vige, in qualche modo, la regola “ci vogliamo tutti bene”. Ma non sorprendetevi se poi vi ritrovate a prendere a testate lo schermo, dopo esservi accorti che quelli che non vi andavano giù ai tempi delle scuole medie, non sono cambiati di una virgola. Non sorprendetevi nemmeno di ritrovarvi morbosamente interessati a ciò che i vostri amici e conoscenti fanno e che voi potete venire a sapere semplicemente effettuando l'accesso in facebook. Questo formidabile sito è uno dei modi, forse il più efficace, per trovare interessi comuni e condividere passioni. Ciò non toglie che si tratti dell'ennesima scusa per non uscire di casa e chattare anziché godersi una sana chiacchierata. Se fosse un ulteriore incentivo per quella che sta diventando una società di impiccioni? (G) NOVITA' ASSOLUTA IN TIRANO E' NATO IL PRIMO NEGOZIO INTERATTIVO DELLA CITTA' SCARAB: oltre la soglia del fantastico E in più: immergiti nel mondo di MAGIC! "AREA GIOCO" per appassionati. Diventa campione anche tu! Metti alla prova la tua abilità. Partecipa al SUPER TORNEO di MAGIC 2 volte a settimana: venerdì e domenica GRANDE OFFERTA di "CARTE MAGIC": sfuse, buste, mazzi tematici, etc...anche rare e introvabili e ancora i grandi classici del fumetto anche da collezione NATALE si avvicina: fai anche tu un regalo "MAGICO"... Il qualificato staff di "SCARAB" sprà consigliarti al meglio ACQUISTA DA NOI 1 GIOCO E AVRAI LO SCONTO DEL 10% SUL SECONDO ORARIO CONTINUATO (dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30) APERTO ANCHE LA DOMENICA SCARAB - Viale Italia 84, TIRANO (SO) PER PRENOTAZIONI 0342 719899 BUONO ACQUISTO €5,00 Non cumulabile, valido solo sul nuovo. Metasquola - pagina 3 Il decreto Gelmini, capiamone di più La riforma scolastica vista attraverso gli occhi del Provveditore agli Studi di Sondrio. per informare e quanto la scuola primaria incida Pare che il decreto Gelmini abbia dibattito risvegliato gli animi che si erano un condividere il decreto” sui conti della scuola. Inoltre in “Alcune ricerche dicono che passato sono state concesse po’ addormentati dopo la fine del caos per la riforma Fioroni. Per la scuola elementare italiana è troppe risorse umane in alcune prima cosa pongo a tutti i lettori la terza al mondo per qualità di regioni” una domanda a cui non ho trovato insegnamento, perché andare a “Lei ha parlato prima di un risposta. Va bene che siamo in Italia toccarla?” dato: il 30% dei fondi ma è mai possibile che ogni volta “Per prima cosa non è mai stata risparmiati verranno reche un ministro tenta di riformare la abrogata la legge sul tempo-scuola investiti nella scuola, non le scuola si scatenino proteste da tutte per cui sono le famiglie a sembra un po’ poco?” le parti? Dalla Moratti ad oggi è deciderlo e quindi a decidere “È già un ottima cosa in quanto i sempre successo questo: soldi risparmiati negli IL PROVVEDITORE altri servizi pubblici non ma allora gli studenti e gli Nome? Nicola godono di una parte di insegnanti sono pirla o i Cognome? Montrone fondi re-investiti” pirla sono i signori in “Le critiche più giacca e cravatta che Cosa fa nella vita? Il provveditore agli studi o meglio il dirigente pesanti arrivano dal stanno al governo? delle Mah… Comunque per Dirigente, cioè? Il provveditore faceva parte di un’idea mondo di scuola basata sui programmi e aveva il compito di università, anche se cercare di trovare risposta attuarli. Oggi invece c’è solo un dirigente che si occupa non la coinvolgono a queste e ad altre di sistemare le risorse umane ed economiche direttamente cosa ne domande provo a Dove ha lavorato? Prima nella parte amministrativa pensa?” confrontarmi con il della scuola a Taranto e Foggia, poi dal 1983 ho “L’autonomia concessa provveditore (o meglio sostituito vari provveditori a Sondrio e dal 2000 sono in in passato alle università Dirigente) della provincia carica qui ha generato una grave di Sondrio: il dottor Le piace il suo lavoro? Lo trovo molto affascinante dispersione di fondi Nicola Montrone. perché ci sono sempre novità in particolare dopo le come ad esempio corsi Iniziamo con la classica ultime riforme, lo consiglierei ai giovani universitari con domanda che ormai pare Quando studiava aspirava a questo? Non pensavo pochissimi iscritti ed era essere diventata uno di finire nella scuola ma dopo Giurisprudenza, mi sono giusto intervenire slogan: laureato a Bari, ho fatto la specializzazione in Scienze soprattutto basandosi sui “Decreto Gelmini: Amministrative a Bologna quindi già pensavo ad una riforma o taglio?” meriti delle università e carica amministrativa “È doveroso intervenire non sulla loro storia” periodicamente nella “Perché finanziare riorganizzazione dei le università private?” servizi pubblici, “Il sistema in Italia è soprattutto per motivi comunque unico e se i economici, per riuscire fondi ai privati vengono ad avere la miglior utilizzati bene si può distribuzione dei fondi costituire una sana dello stato. Il 30% delle concorrenza. Le scuola risorse così guadagnate private in generale sono sarà per altro re-investito importanti nel nostro nel sistema scolastico” ordinamento, ad “Sembra che la esempio nell’alta riforma fosse quindi Valtellina ci sono solo necessaria: se lei fosse scuole parificate che se la Gelmini avrebbe non esistessero operato così?” lascerebbero gli utenti di “Si sarebbe dovuta fare quelle zone scoperte” una distinzione fra le “Insomma mi regione che hanno già sembra che il suo contribuito con fondi giudizio personale sia propri alla positivo, mi sbaglio?” riorganizzazione “Cerco sempre di vedere avvenuta nel 2000. il lato positivo delle leggi Inoltre penso che in e mi sembra molto parlamento sia importante il passaggio importante avere un che si sta avendo dalla Metasquola - pagina 4 Il Corsivo di Daniele scuola dei programmi alla scuola che riceve delle indicazioni nazionali e poi viene gestita autonomamente dai docenti” “Può provare per cinque minuti a cercare i lati negativi?” “Penso che ci vorranno anni prima che si attui il tutto soprattutto il passaggio dalla scuola dei programmi ad una scuola delle indicazioni nazionali di cui ho parlato prima” “Beh il suo parere mi pare resti comunque positivo, ma allora da dove nascono le manifestazioni?” “Principalmente nascono dalla disinformazione e dall’effetto onda, ci si dovrebbe informare di più ed utilizzare il proprio senso critico” “Ed a proposito delle resistenze politiche?” “Opposizione politica anche se si vede una certa intesa sui valori” (Daniele Marchesi) Terminata l’intervista permettetemi alcune riflessioni personali. A parte il fatto che una legge come sempre non può essere tutta giusta o tutta ingiusta (anche se si potrebbe discutere della correttezza della legge Alfano, ma non voglio entrare nel merito). Ad esempio l’articolo 5 del decreto, che riguarda l’adozione dei testi scolastici, mi sembra assolutamente adeguato. Altre cose mi appaiono piuttosto contraddittorie. Abbiamo già parlato prima di quanto riguarda le università: non mi sembra una genialata dare fondi ai privati per se prima si critica la troppa autonomia concessa alle università. Un'ulteriore stranezza è mettere un maestro unico in prospettiva di dare maggiore libertà agli insegnanti. Aggiungo che siamo in crisi finanziaria da cui stiamo di uscire e penso che quel 30% di fondi di cui si parlava dovrebbero essere re-investiti nello stipendio degli insegnanti rendendoli dei potenziali acquirenti. L’altro giorno, tuttavia, un mio professore è rientrato da un’assemblea sindacale con in tasca la sicurezza che dall’anno prossimo sarà disoccupato. Nella sua stessa situazione sono i 140.000 insegnanti a rischio di licenziamento, di cui 70.000 docenti e 43.000 non docenti. Inoltre si ridurrà della metà la prevista entrata in ruolo di 25.000 docenti e 7.000 non docenti. A conti fatti il potere d’acquisto medio si abbassa. Oltre al danno alle persone, il danno all’economia. Nel frattempo però è varata la Social Card; praticamente si prende la gente, la si butta per strada e poi gli si fa la carità: oltre al danno anche la beffa. Spero che ognuno possa riflettere su questa legge. Comunque volevo aggiungere che il ministro che ha scritto questo decreto è una persona un po’ controversa. Infatti quando, dopo essersi laureata, ha dovuto sostenere l’esame per poter praticare la professione di avvocato si è magicamente trasferita da Brescia a Reggio Calabria (la seconda sede per percentuale di promossi in Italia), non esattamente un viaggio di paicere! Ovviamente la motivazione è che aveva bisogno di lavorare. Con tutti i precari che ci sono in Italia figuriamoci se non era lei l’eletta, la Stella più brillante. Mi sembra proprio la persona giusta per parlare di meritocrazia, un po’ contraddittoria la cosa, proprio come il decreto! Ma d’altronde chi ha mai visto un cactus produrre ciliegie??? (Daniele Marchesi) © Giuseppe Ceresia - Palermo 2008 Metasquola - pagina 5 IL PERSONAGGIO DI CHIARA Marco Bignotti, l'assistente di laboratorio E' lui, l'uomo che sa rendere ndere spassose lezioni eterne e noiose, seppure con attrezzature che probabilmente abilmente sono state ripescate durante urante l'ultimo scavo archeologico. Chiunque però farebbe carte false per sostituire una qualsiasi altra lezione one (potrebbe forse anche battere tere educazione fisica in preferenze!?!) con un'ora 'ora piena di aforismi dialettali, ttali, termini tecnici, e sgridate idate caratterizzate da espressioni ni di “fine” linguaggio villasco!! Il suo piano di lavoro "scrupolosamente" ordinato rdinato (ponendo a caso guanti di lattice, scottex, e carta da filtro) diventa una specie di nursery: acqua ua e acidi sparsi ovunque, strane polverine verine che aleggiano nell'aria, termometri chilometrici, e ci sono anche i bambini! Eh si, perché perr l'occasione noi smettiamo di fare i grandoni e ci divertiamo con poco: versare ersare l'acqua nel calorimetro, leggere le e etichette dei barattoli contenenti sostanze dai baratto nomi strani, verificare l'acidità della nostra saliva con gli indicatori, insomma, ecco cosa indicato vuol dire apprendere divertendosi. Certamente alla fine dell'ora di Certament tutti hanno preso laboratorio appunti! Pagine a cui la relazione darà un senso, perché sicuramente mentre sscriviamo la mente non è collegata aalla mano, ma sta attenta il vicino, oppure è cosa sta facendo f impegnata a concentrarsi su una impegnat massime “bignottesche” delle che, insieme ai fumi, dispersi nell'aria ci portano in un'altra nell'a dimensione, quella delle risate. Il dimension assistente è quindi abile in un nostro assis alquanto complesso: riuscire compito al a spiegare e sopportare le nostre chiacchiere nello stesso momento, per n un tempo continuato! Sarà l'esperienza? con pazienza? Forse si ricorda di Mah... pazienz quando era ragazzo e ci capisce... mmm raga probabile, visto che lui è ancora un ragazzone.! (Chiara) (Chiara Campestre... una corsa contro la natura Mercoledì 26 novembre gli atleti del Pinchetti, sede e non, hanno partecipato alle fasi provinciali di corsa campestre al freddo e al gelo, tenendo comunque alto il nome della scuola, essendosi posizionati nella prima metà della classifica, alcuni anche tra i primi dieci. Le condizioni climatiche non erano di sicuro delle migliori per correre, freddo e nessun raggio di sole, che solo verso la fine si è fatto vedere, hanno reso la gara molto difficilegia arrdua a causa delle condizioni pietose del terreno. Infatti il campo di gara era ghiacciato, pieno di Metasquola - pagina 6 buche e, tanto per peggiorare le cose, c'era uno strato di brina che rendeva il terreno ancora più scivoloso. Durante le gare delle ultime categorie della mattinata la brina ha fatto spazio a una ancor più infame erba bagnata mista a fango. Il percorso in se non era molto difficile, piccola discesina all'inizio dove si poteva tirare il fiato, e salitella finale. Ci sono stati numerosi studenti classificati tra i primi dieci: 4o posto per Della Morte Veronica (Allieve), 6o posto per Elena Cardettini (Juniores), sempre un 6o posto per Trentin Davide (Allievi) e un 7 Antonioli Robert (Juniores). Gli altri partecipanti si sono classificati tutti nelle posizioni intermedie della classifica. Sicuramente non sono mancati i soliti furboni che per fare meno fatica si sono nascosti per poi uscire all'ultimo giro quando la metà della gente era morta, ma per fortuna nessuno dei nostri lo ha fatto. Quindi per concludere..... Bravi!! (Federico) TV TVb Quando la massima ambizione è diventare veline o tronisti. Un giorno qualsiasi. Dopo mangiato accendo il computer e vado su msn. Poi mi ricordo che su msn ormai non ci va più nessuno perché sono tutti su facebook, ma su facebook ci sono stata ieri sera e non è successo niente di nuovo. "Cosa fai in questo momento?” non glielo dico che stavo appunto cercando qualcosa da fare perché se no finisce che abbiamo tutti i messaggi uguali: "mi rompo", "sono stufo", "che sonno". Passo al piano B: accendo la tele! Mtv perché all’una e mezza c’è Lazzarus e a me piace un casino, allora mi "sciallo" sul divano per godermi l’atmosfera del viaggio di Alessandro e Francesco in America. Simpatici. Sarebbero i miei compagni di viaggio ideali: matti, ma anche riflessivi al momento giusto. Del programma che mi cattura è la colonna sonora: autostrada tra Los Angeles e Las Vegas, loro due sulla decappottabile e parte "All summer long". Persi nel deserto, "Maybe I'm crazy". Mi vien voglia di prendere e partire.. , se poi mentre io e la mia migliore amica siamo in contemplazione dell’oceano non parte "Knockin' on Heaven's Door"? Non lo so se sarebbe la stessa cosa!? Se alle due rimani su Mtv ti becchi "Mtv confidential". Ora, non credo di avere afferrato completamente lo scopo del programma: c’è qualcuno che deve dire qualcosa a un suo amico e gli fa una specie di caccia al tesoro? Ma tu per riconquistare la fiducia di una tua amica la mandi a scalare una parete?? Dopo la terza volta che la tipa in questione ripete che la sua amica non ha stima in se stessa e lei vuoi aiutarla ad affrontare le sue difficoltà, metto Italia1. Finisce Dragonball e inizia Naruto. Decisamente oltre le mie possibilità: troppi chakra e locaghe. Mi annoio quando parlano e mi annoio quando combattono. Quando rimangono a guardarsi con i respiri affannosi e c’è l’inquadratura sugli occhi del protagonista, lì sento che mi sfugge qualcosa. È perché non ho seguito la trama o perché non ho il cuore di un vero ninja? Finalmente i Simpson. Chiamo la mamma perché i Simpson li vuole vedere anche lei. Dice che Homer è uguale a mio papà! I Simpson sono lo specchio della nostra società (dicono di quella americana, ma dov’è la differenza?). Mi fanno morire dal mo ridere perché, ingigantendoli, ingiga riescono a ironizzare suoi suo nostri problemi. Non è un cartone, è ca un capolavoro. Ad un certo punto, in punt preda ai sensi di s colpa, prendo il pr libro di storia e lo tengo aperto sulle ginocchia ginoc sperando di assimilare qualcosa per contatto. È alle tre che iniziano i dolori. Sul sei c’è Paso Adelante. Un po’ ripetitivo? Lui sta con lei, lei va con l’altro, l’amica piange. Lola non passa il provino, beccano Pedro a fare lo spogliarellista e la scuola rischia di chiudere perché mancano fondi. Vedi una puntata e le hai viste tutte. Quindi fai un respiro profondo e vai su canale5. Ci sono questi due ragazzotti sul trono, con a fianco le rispettive coscienze e davanti una schiera di ragazzine truccatissime in minigonna e tacco alto. Questi devono parlare a tutta l’Italia delle loro questioni di cuore (io faccio fatica a parlarne con la mia migliore amica). La De Filippi non è male. Alla fine fa bene il suo ruolo e secondo me si diverte anche, sono i ragazzi che mi lasciano un po’ perplessa. A parte il fatto che è altamente diseducativo mettere un uomo su un trono, se poi gli metti davanti venti ragazze bellissime che lo devono corteggiare. La prima puntata, quando non sa i nomi, fa emergere tutto lo squallore dell’interesse maschile: “Quella lì con la camicetta bianca e le unghie rosa. Mi dispiace ma non mi piaci fisicamente!!” povero tatino. Premetto che io non sopporto la gente che urla. Il mio problema è la signora di sessant’anni truccata all’inverosimile che si mette ad urlare per ogni cosa che fa il tipo sul trono: "Sei falso!!". Cosa si aspettava da un reality su mediaset? Mi chiedo se li pagano. Per forza, se no perché uno dovrebbe fare una cosa del genere. Intanto mi faccio anche una bella risata perché mi vengono in mente le sfottute che di Zelig. In effetti non è che ci sia poi una gran differenza tra “uomini e donne” e la sua parodia. Poi bisogna stare attenti perché quando meno te l’aspetti ti sbuca fuori il gattino virgola. Ma c’è qualcuno che lo scarica davvero? C’è anche il gruppo su facebook di quelli che vorrebbero colpirlo con una mazza da baseball! Quando è partito "Un minuto con media shopping" ho spento. L’ho fatto per il mio cervello. (Nadi) Metasquola - pagina 7 SPECIALE ASSEMBLEA DI ISTITUTO Lotta alla mafia? Partiamo dal rispetto Grazie all’impegno di Daniele, Giacinto, Marco e Simone, i nuovi rappresentanti d’istituto, e dei professori Massimo Minnai e Concetta Ottimofiore è stato possibile organizzare al meglio la prima assemblea d’istituto dell’anno scolastico 2008/2009. Poiché l’evento ha avuto l’adesione di circa 800 studenti, non è stato sufficiente dividere l’assemblea in due giornate ed è stato amaramente scelto di non invitare le classi prime al dibattito. Le mattinate di lunedì 24 e martedì 25 novembre hanno previsto due momenti: la visione del film “I cento passi” al cinema Mignon e il dibattito, che ha avuto luogo nell’Aula Magna dell’istituto. Il film è ispirato alla vita di Giuseppe Impastato, detto Peppino, crudamente ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Il dibattito ha avuto come ospiti il Prefetto della Repubblica Chiara Marolla, il Magistrato Elvira Antonelli, Rosy Tallarita un'esponente dell’associazione “Libera contro le mafie”, e Giuseppe Bufalino, un ex studente del liceo. Per introdurci Giuseppe ha parlato della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata, dei personaggi e degli eventi che più hanno segnato la storia della mafia Metasquola - pagina 8 e del nostro Paese. Il dibattito ha avuto seguito grazie all’intervento degli ospiti, che, dando voce alle loro preziose esperienze, hanno cercato di sensibilizzare i ragazzi al tema della giornata, ma, più in generale, al rispetto per gli altri facendo capire quanto sia importante la libertà, la nostra e quella del prossimo, e in particolare che la nostra ha inizio quando finisce quella altrui. Con questo invito ad un atteggiamento rispettoso e con la lettura da parte di alcuni ragazzi di quinta geometra di qualche passo del libro “Gomorra” di Roberto Saviano si è conclusa l’assemblea. L’attenzione degli studenti, i commenti dei ragazzi e dei professori, i complimenti degli ospiti hanno gratificato molto gli organizzatori. (Cristina Righi) Sconfiggiamo la mafia Sei andato a scuola? Sai contare? Così inizia la canzone dei Modena City Rambles “Cento Passi”, che riprende un dialogo dell'omonimo film. Quello che è stato uno dei primi oppositori alla mafia fu ucciso. Peppino Impastato venne ucciso perché informava, faceva conoscere, portava alla luce del sole ciò che tutti sapevano ma non dicevano. Se ne fregava del clima di terrore che era, ed è purtroppo ancora, imposto dalla mafia sulla popolazione. “La mafia è un modo di pensare, un'organizzazione di pochi soggetti che si avvalgono della forza dell'intimidazione per raggiungere i propri scopi – ci racconta il Magistrato Antonelli – minacciare gli affetti, la famiglia, i figli è un metodo subdolo, ma molto efficace, per cucire le bocche.”. Il sostituto procuratore ha continuato narrandoci un episodio che potrebbe sembrare finto, inventato, di fantasia, ma che purtroppo era la pura realtà. Ci si aspetta infatti che qualcuno minacciato e in pericolo si rivolga allo Stato per avere protezione e sicurezza, ma solo affetti personali, toccando gli proprio come fa la mafia, si riesce a parlare del problema e di ciò che accade. Altrimenti l'omertà e la paura spesso hanno il sopravvento sulla moralità e sulla propria coscienza. Ciò a cui è ruotata attorno tutta l'assemblea è stato infatti l'istruzione alla legalità e al rispetto verso il prossimo, che è la base della convivenza civile. (Simone) Dicono di noi Aggiungo due righe a quanto già detto sull’Sssemblea di Istituto per sottolineare come anche la carta stampata locale abbia dato credito a quanto fatto dedicando ampio spazio all’iniziativa della nostra scuola. “La provincia” ci ha inserito persino sulla locandina e anche “Il giorno” ci ha dedicato un bell’articolo. Felice che l’ iniziativa sia stata così ben accolta e divulgata alla popolazione colgo l’occasione per ringraziare chi ha partecipato: i relatori e soprattutto i ragazzi che hanno dimostrato enorme interesse e sensibilità al tema. Mi permetto un solo piccolo appunto. Penso che forse sia stato dedicato poco spazio sui giornali a Giuseppe Bufalino che nonostante fosse alla sua prima esperienza con un pubblico così numeroso e vario, si è dimostrato all’altezza della situazione tenendo un’ottima relazione che non penso perda di valore anche per chi ha idee politiche contrastanti rispetto a quelle talora emerse dalla presentazione. (Daniele Marchesi) Giuseppe Impastato nacque il 5 gennaio 1948 a Cinisi, da una famiglia mafiosa. Viene cacciato di casa dal padre quando era ancora giovane a causa della sua attività all'interno del PSIUP, e della fondazione del giornalino "L'idea Socialista". I problemi per Peppino iniziano però quando nel 1976 fonda assieme ad alcuni suoi amici "Radio AUT", una radio indipendente, che attraverso un programma "Onda Pazza a Mafiopoli", sbeffeggiava tutti i boss mafiosi locali. Passa poco tempo e nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Giuseppe viene assassinato dalla mafia nella notte tra l'8 e il 9 maggio del '78, innescando un'esplosione sui binari della ferrovia dopo averlo riempito di tritolo, inscenando un suicidio. Venne comunque votato dalla popolazione di Cinisi e virtualmente eletto. Metasquola - pagina 9 twilight, è davvero ciò che si dice? Il popolare romanzo di Stephanie Meyer smontato pagina per pagina un’attrazione irresistibile, ma in Edward c’è qualcosa che non va e Bella vuole a tutti i costi scoprirlo, fino al giorno in cui il ragazzo le svela di essere il suo segreto: è un vampiro. Questo comporterà un radicale cambiamento nella vita della ragazza, messa in pericolo, nel finale, dall’arrivo di altri vampiri. Settimane fa alla televisione ho visto il trailer di "Twilight" e mi sono ricordata di aver letto il libro alcuni anni fa, quindisono rimasta sbalordita di fronte a una pubblicità che sembra promettere un film decisamente spettacolare e avvincente. Sono andata a frugare nell’armadio di camera mia e ho riletto il libro per la seconda volta, confermando il ricordo di un racconto assolutamente orribile, nonché noiosissimo e vari altri aggettivi che non sto qui ad aggiungere. Ora, io il film ancora non l’ho visto, quindi i vari commenti che leggerete sono rivolti unicamente al libro! Titolo: Twilight Autore: Stephenie Meyer Anno di pubblicazione: 2006 Genere: Giallo/horror/noir Isabella Swann, una diciassettenne timida e introversa, decide di lasciare l'assolata Phoenix per la fredda e piovosa cittadina di Forks, dove vive il padre. Frequentando il liceo della città, Bella, così viene chiamata da tutti, conosce un ragazzo, Edward Cullen, affascinante e misterioso, che cattura immediatamente la sua attenzione e di cui si innamora. Il sentimento sembra ricambiato e in breve tempo tra i due nasce Metasquola - pagina 10 immusonita, costantemente scontrosa (e quando non lo è, ci tiene a specificare che sta fingendo), insopportabilmente lagnosa per qualsiasi cosa o persona le stia intorno, e con una tendenza alquanto preoccupante a considerarti un rompiballe se non sei il più figo della scuola. E per di più, con un tentativo alquanto A coloro che impazziscono per i bizzarro di farla sembrare libri e i film di Moccia, che hanno "teneramente goffa", cade, cade come massimo ideale un libro ultra quando corre, quando cammina, mieloso in cui viene narrata quando è ferma. Cade e basta, si, un’assurda storia d’amore che nella ma cade SEMPRE, è questo il realtà non potrà mai, ma proprio problema!! E il colmo è che tra una mai, accadere per davvero e a cui caduta di qua e uno spigolo di là, non frega assolutamente niente se pare che l'intera popolazione tutto quello che circonda i due maschile del liceo d'improvviso non protagonisti ha più o meno senso aspetti altro che provarci con lei. ecco, a queste persone consiglio Inoltre il tutto è narrato in prima vivamente questo libro e i tre persona, vedendo il mondo con gli successivi, che concludono la saga occhi di questa diciassettenne (New moon, Eclipse e Breaking complessata, e questa si può dawn). Ai lettori invece un po’ più considerare come una vera e accaniti, che leggono un libro non propria condanna, perché seguire solo perché non hanno niente di costantemente i pensieri di Bella è meglio da fare, lo sconsiglio divertente quasi quanto buttarsi giù assolutamente e i motivi sono da un ponte. Ma andiamo avanti, davvero tanti. Innanzitutto chiarisco alla povera Bella che, in teoria, che io l’ho letto praticamente dovrebbe rispecchiare all’incirca la liceale, è affiancato appena uscito, un po’ perché mi tipica ispiravano la copertina e il titolo e naturalmente il bello ma dannato perfetto in qualsiasi un po’ perché sono appassionata Edward, delle storie fantasy/horror, con aspetto. E' bellissimo, fighissimo, vampiri e altro. Me ne sono pentita aggraziatissimo, bravissimo, all’incirca alla trentesima pagina, ma sensualissimo, velicissimo, sono andata avanti, leggendo anche misteriosissimo. (vedasi Robert gli altri tre per vedere se riuscivano Pattinson, l’attore che lo interpreta nel film!!) E va beh, a chiarirmi quei un ragazzo così dubbi e quelle Io continuo a non perfetto in un libro perplessità abissali capire il perché inventato può che nascevano riga del successo di anche starci, ma dopo riga. In breve c’è un fatto che ti tempo è diventato questo libro, ma fa venir voglia di un libro di enorme forse sono io che prendere la testa e successo, alla pari non ci arrivo…mi sbatterla contro un se non oltre della aiutate? qualsiasi spigolo: è saga di Harry un VAMPIRO!! E qui Potter, e qui nasce il mio più grande scetticismo: c’è lo shock più colossale, perché paragonare la Meyer alla Rowling? questi NON sono vampiri, ma sono Assolutamente scioccata! So di i cugini di superman con una dieta trovarmi in completa minoranza, stramba. Già, perché i vampiri di ma esprimo la mia opinione in Twilight conservano solo questo proposito. La storia narra di due tratto: si nutrono di sangue (senza protagonisti diametralmente denti aguzzi ovviamente) e poi della opposti, lei, Bella, è perennemente figura del classico vampiro fanno una bella palla di carta straccia e la buttano dal ponte che citavo poco sopra. Ma la cosa più bella di questi "vampiri" è che sono praticamente privi di qualsivoglia difetto, problema, fregatura. Alla luce del sole addirittura brillano, sono capaci di resistere al sangue umano, le croci fan loro un baffo, potrebbero farsi il bagno nell'acqua santa, o puoi piantargli non un paletto, ma una quercia intera nel cuore, saranno ancora lì. L'unico modo per ucciderli è, attenzione: farli a pezzi e bruciarli. Dunque, mi domando: e se li faccio solo a pezzi senza bruciarli che succede? Non sono sicura di volerlo sapere. E come ciliegina sulla torta sono straricchi, con villa enorme e macchine da favola, conclusione? In Twilight essere vampiri è una botta di c**o pazzesca! Da qui in poi si può tranquillamente passare alle ultime pagine del libro, perché in tutto questo lasso di tempo (circa 300 pagine) non succede praticamente NULLA. Non c’è nessuna vicenda, nessuna storia, una trama assolutamente inesistente, solo lei che sospira per quanto lui sia bello e lui che fa il figo passando con lei praticamente tutto il tempo che può e continuando però a dirle che farebbe meglio a stargli lontano, perché l’odore del sangue di Bella lo tormenta, per poi scoprire, dopo pagine e pagine di una noia mortale, che bastano un po’ di baci e carezze perché tutto sia risolto. Quindi resti li a domandarti: “Eh? Cosa? Tutto sto casino per niente?” Ah già dimenticavo di dire che a questo punto tra i due nasce un grandissimo amore. Nasce? Compare d’improvviso! Perché nessuno l’ha mai visto sbocciare, crescere e non si regge sulla ben che minima base. Di contorno poi ci sono gli amici e spasimanti di Bella, che hanno avuto la sfiga di trovarsi in un libro in cui il loro ruolo serve solo a far risaltare quanto siano ridicoli gli esseri umani in confronto al fighissimo vampiro Edward. D’accordo, proseguiamo, la famiglia Cullen vive mescolandosi alla gente umana, sfruttando il fatto che a Forks il cielo sia perennemente scuro, così che loro possano andare in giro senza luccicare. Così Carlisle (il capo- famiglia) vive facendo il medico, e i ragazzi (che sono centenari ma che fingono di avere 17 anni) frequentano il liceo di Forks come normali studenti. Ora, supponiamo per qualche nano secondo di ragionare con la nostra testolina, ma una cosa del genere, quanto può durare?! Un anno? Due? Possibile che questi stiano a Forks in pianta stabile e NESSUNO si sia accorto che non cambiano e non crescono?! Che frequentano il liceo in moto perpetuo, sempre a diciassette anni, sempre nella stessa classe? Io sono davvero sconvolta! Ma tornando alla nostra “storia”, probabilmente la Meyer dopo trecento pagine di pura melassa si è resa conto di addormentarsi pure lei e così cosa fa? Di punto in bianco decide che è tempo di azione, mio Dio, decisione assolutamente pessima! Perché se scrivendo melensaggini risulta essere, lo ammetto, discretamente brava, pur nella sua semplicità, quando si lancia in scene d'azione, riesce a creare un curioso connubio di scrittura lineare e significato contorto. Frasi che prese da sole sono semplicissime, ma messe insieme, magicamente, non hanno senso. Io sfido chiunque a capire con precisione la dinamica di molte scene (uno dei motivi per cui non vedo l’ora di vedere il film). Il momento d'azione finale vede l'entrata in scena di altri vampiri, vagabondi questa volta, che non sono stupendi, affascinati, perfetti come il nostro bellissimo Edward, e quindi a questo punto le idee sulle connotazioni dei vampiri iniziano a farsi confuse. Naturalmente, avendo tutta la città a disposizione, il capo decide di voler succhiare il sangue solo ed esclusivamente a Bella. Ed Edward, invece di affrontarlo, che fa? Decide che prima bisogna organizzare la fuga più astrusa che si sia mai vista e, quando ovviamente tutto andrà male, perché con le idee cretine non si va lontano, il vampiraccio cattivo verrà messo fuori combattimento. Ma la vera fine di Twilight, nella migliore tradizione da teen movie americano, è il ballo di fine anno. E qui, forse per la trentesima volta, Bella chiede a Edward di fare anche di lei un vampiro. Lui non vuole, perché "non vuole rovinare la sua vita". Io questo lo potrei anche capire se si trattasse di VERI vampiri, quelli che sono creature dannate e che vivono la loro dannazione, ma se parliamo dei “superman” di Twilight, cosa diamine ci sarebbe da perdere a diventarlo?! Anzi, converrebbe all'intera popolazione mondiale! No? Edward però non cede, e la cosa come si risolve? Leggete il libro, non voglio mica rovinarvi il finale!! In conclusione io continuo a non capire il perché del successo di questo libro, ma magari sono io che non ci arrivo. Mi aiutate? (Anna Bona) Metasquola - pagina 11 persone amarsi per sempre? Il padre vende impianti di riscaldamento e non è bravo a parlare, le dice che ci si può sbagliare, come nel suo caso con la madre di Juno, ma si può anche essere felici a lungo, come lo è ora lui con la sua seconda moglie: l'importante è trovare una persona che ci voglia bene così come siamo. Ti fa venire voglia di abbracciarlo. "Juno" è una piacevole serata sul divano, ti regala un sorriso, qualche emozione e tanta tenerezza. (Nadi) Juno Juno, teenager piccola e pungente che rimane incinta la sua prima volta, è la protagonista del film rivelazione del 2008 che porta il suo nome. Non ha il coraggio di abortire quando scopre che un feto ha già le unghie, così decide di portare avanti la gravidanza e di dare il bambino in affido ad una giovane coppia borghese. Il film affronta temi difficili con forte realismo e schiettezza ma senza mai giudicare. Scavalca tutti i luoghi comuni per ribaltare gli stereotipi del tradizionale film per adolescenti con gli ormoni in ebollizione: Juno non si dispera, i suoi genitori fanno di tutto per sostenerla, la coppia borghese litiga e Paulie non è un figo da urlo, ma il suo amico e si vogliono bene così. Il film non inneggia all'amore sfrenato e totalizzante dei libri di Moccia, ma un amore semplice e delicato, tra ragazzi. L'atmosfera è vivace e, nonostante le difficoltà, Juno rimane una ragazzina delle superiori, con le sue passioni e i suoi dubbi; è possibile per due High school musical 3 - Senior year Successo straordinario per il film musicale Grande evento giovanile al Festival Internazionale del film di Roma per le sezioni unificate "Anteprima Alice nella città" domenica pomeriggio 26 ottobre 2008. Uno spettacolo della produzione Disney durato quasi 4 ore, fuori e dentro la sala Santa Cecilia, con il corpo di ballo ed i cantanti della High School Music, che hanno ripetuto le scene di ballo più importanti, il registacoreografo Kenny Ortega che non finiva di ringraziare, gli attori Vanessa Anne Hudgens, Zac Efron e Corbin Bleu a fare sorrisi ed autografi. Una folla, da primato, di adolescenti e genitori, tra cui moltissimi famosi, per la proiezione del terzo film del ciclo “High school musical”. Un lungo bagno di adrenalina pura, con momenti scatenati e forsennati, per Metasquola - pagina 12 ogni mossa, parola, canto e musica degli interpreti dello show. Prima all’esterno con la presentazione, le sfilate sul “red carpet”, i balli accompagnati da urla, applausi, scene isteriche, e scatti di foto ufficiali e di cellulari privati. Ad ogni movimento anche casuale una esplosione di entusiasmo collettivo, più o meno cosciente di che cosa avvenisse. Stessa sceneggiata all’interno, con mezz’ora buona, per riuscire a far trovare posto e rimanere seduti, in ogni angolo, gradino e balaustra la frenetica adolescenza. Per poi quasi un’altra mezz’ora un inizio sonoro a rottura di timpani, partite di pallacanestro, feste happening, scene di musical in preparazione, musiche ipersoniche, colori da shock e movimenti di macchina in ottovolante hanno I predatori del Bosone perduto L’LHC (Large Hadron Collider) è il più grande acceleratore di particelle mai costruito. Si trova sotto Ginevra ed è un tunnel lungo 27 chilometri. La sua costruzione, iniziata dal CERN più di dodici anni fa, è terminata il 10 settembre 2008, con il primo collaudo. Purtroppo l’esperimento, che ha come scopo principale rivelare se esiste il “bosone di Higgs”, è stato interrotto per problemi tecnici e, secondo le previsioni, riprenderà il funzionamento entro la primavera 2009. Lo scopo più importante di ricerca dell’acceleratore, riguardante la fisica delle particelle, è porre risposta ad alcuni quesiti, tra cui: -Qual è l'origine della massa? In particolare, esiste il bosone di Higgs? -Perché le particelle elementari presentano masse diverse? -Sappiamo che il 95% della massa dell'universo è costituita da materia diversa da quella ordinaria. Di che si tratta? Cosa sono la materia e l'energia oscura? -Esistono altre dimensioni oltre alle tre spaziali e quella temporale? -Quali informazioni più dettagliate si possono avere di particelle già note? I bosoni sono le particelle che definiscono l’energia (per esempio, i fotoni, che formano la luce) e in particolare, il bosone di Higgs (che prende il nome dallo scienziato che ne immaginò l’esistenza, ed è stato accompagnato il protagonismo urlante e scatenato degli adolescenti in sala. Quando, invece, dopo i fuochi d'artificio iniziali, è iniziata la solita melassa americana di amoretti giovanili, scherzi e cattiverie da collegi provinciali, cantatine romantiche e vuoti dialoghi, debitamente sottotitolati e tradotti in stupidaggini del solito anno di liceo americano. Quello che deve preparare alla vita sembra invece fatto solo di sport, spettacolo ed idiozie varie. Ma noi di tutto ciò ne andiamo pazzi fin dagli anni ’50. Ed i soliti luoghi comuni, la solita pubblicità del sempre vincente stile di vita americano e dell’attimo fuggente (dopo il quale ci sono ben altri problemi) continua ancora ad irretire nuove generazioni. Con l’ormai sessantenne finale in cui i ragazzi prendono il diploma e sono tutti premiati tra l’orgoglio dei genitori e degli insegnanti e tirano i cappelli al cielo e così sia. E le nuove generazioni italiane, con i loro padri famosi o meno, ancora lì ad applaudire ed aspettare che anche da noi arrivi il “sogno americano”, magari quello della finanza facile. Poi si sono accese le luci e tutti, piano piano, hanno sfollato la magnifica sala dell’Auditorio. Ma allora ho avuto la netta sensazione della presenza di un effetto secondario: tanta era stata l’adrenalina creatasi nelle preparazione e nell’inizio del film, tanta era la stanchezza e la depressione nell’uscire dalla sala. Mentre genitori e ragazzi si disperdevano per il loro ritorno a casa, mi è sembrato che se ne andassero troppo svuotati, tristi, stonati. L’effetto di sballo e di depressione, che regola ormai le vite degli adolescenti, può venire indotto ormai anche da un film per ragazzi. (Feffo) soprannominato “particella di Dio”) è una particella ipotetica che si ritiene determinare la forza che dà massa a tutta la materia, e ne sarebbe stata creata almeno una (altrimenti, secondo la teoria di Higgs, non esisterebbe la massa) durante il Big Bang. L'LHC è stato subito oggetto di controversia, da parte di scienziati, presunti scienziati e catastrofisti, perché hanno avanzato delle tesi, subito smentite dagli esperti, che accusano l’acceleratore di essere un potenziale strumento di distruzione, quindi di aver la capacità di trasformare la materia o addirittura di poter creare buchi neri. L'LHC è diventato famoso anche grazie ai libri: infatti il bestseller “Angeli e demoni”, di Dan Brown, tratta il furto di un cilindro d’antimateria, generata nell’acceleratore, usata dalla setta degli Illuminati per tentare di distruggere il Vaticano. (Daniele) Metasquola - pagina 13 Il collezionista di frasi «Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante.» E invece andrebbe letto tutto il libro di Ennio Emanuele Galanga! Quante volte per esprimere determinati concetti ci affidiamo a frasi formulate da poeti secoli fa? Quante volte sentendo citare aforismi ci chiediamo chi ne sia l’autore e a cosa si riferiscano? Come dice il poeta, l’ultimo libro di Ennio Emanuele Galanga, docente di storia e filosofia presso il nostro Istituto, risponde, almeno in parte a queste domande: si tratta, infatti, di un repertorio di mille citazioni della poesia italiana, parecchie delle quali divenute espressioni abituali del linguaggio quotidiano o letterario, frasi attraverso cui un “poeta sovra-personale” parla attraverso altre persone, effettivamente esistenti in un certo tempo e in un certo luogo. Alcune di queste espressioni vengono riproposte nei più diversi contesti senza che l’utilizzatore si preoccupi di specificare autore e opera; da qui il titolo "Come dice il poeta", chiarito dal sottotitolo "I 1000 versi più famosi della poesia italiana spiegati e commentati". Il verso assume importanza come unità fondamentale della poesia; da esso Galanga parte per analizzarne il significato, il contesto, gli elementi stilistici. Dichiara l’autore: “A rendere famosa un’espressione contribuiscono, talvolta insieme, la forza dell’immagine, l’importanza del messaggio e le particolarità formali”. Senza pretendere di stilare una classifica d’importanza, il libro attinge da antologie scolastiche, da libretti dell’opera e dai più svariati contesti: la “fama” è dunque legata sia alla frequenza che all’importanza dei testi o dei passi riportati. Le citazioni spaziano da Dante a Petrarca a de André a Guccini e Metasquola - pagina 14 anche ad altri cantautori, riconosciuti come grandi poeti che hanno saputo confermare il tradizionale importante connubio tra musica e poesia. Basti ricordare che la lirica europea moderna è nata in Francia nelle cours d’amour (corti d’amore) dove trovatori e trovieri cantavano le loro composizioni accompagnandosi con la viella (antica viola) o con il flauto. "Alcuni modi di dire - osserva Galanga – hanno contagiato linguaggi all’apparenza lontanissimi. Prendiamo un esempio dal mondo calcistico: «La palla galeotta scivola dalle mani del portiere» racconta un cronista televisivo, volendo dire che il pallone, reso viscido dalla pioggia, ha ingannato il portiere ed è entrato in rete. Ma il giornalista ricorda male il verso di Dante: il libro galeotto, che induce Paolo e Francesca a baciarsi, non era un "traditore", ma un "intermediario d’amore"!!". Un viaggio, quello a cavallo dei "versi più famosi", attraverso Il Morgante, I Sepolcri, O Sole Mio e Bocca di Rosa, da consultare alla ricerca di una frase dimenticata o da sfogliare per meravigliarsi delle affascinanti immagini che possono scaturire da così poche parole. Si finisce per affezionarsi a queste immagini: anche il professore ne ha una preferita: “libertà va cercando ch'è sì cara / come sa chi per lei vita rifiuta”. Sono versi del Purgatorio di Dante e ripresi da Foscolo (poeta del suo cuore!) nelle Ultime lettere a Jacopo Ortis. La seconda frase viene aggiunta sul retro del ritratto della donna amata direttamente dal giovane veneziano (Jacopo) quando costui decide di suicidarsi, rifiutandosi di vivere in una società che non consente né libertà né amore. “Non è un libro specificamente indirizzato agli studenti” precisa l’autore, “in quanto l’analisi di un verso non garantisce la conoscenza approfondita di un componimento, ma può essere utile almeno per due ragioni: spesso si trovano i passaggi chiave di un testo, vale a dire i concetti più importanti, e, più in generale possono risultare interessanti i numerosi esempi di analisi linguistica e retorica”. Noi poveri studenti dovremo quindi continuare ad analizzare le chilometriche parafrasi di Dante prima di scoprire le più interessanti dinamiche di un “amor c’ha nullo amato amar perdona” accanto al diversamente sentenzioso “le fronde mobili, / l’aure incostanti / han più degli uomini / stabilità”. (Nadi) Scuola 2.0 Scopriamo il nuovo sito della scuola, tutto basato su teconologie open-source Scuola 2.0, proprio come il nuovo movimento che sta coinvolgendo internet in questi ultimi anni: il "Web 2.0". Cosa vuole dire? L'innovazione tecnologica, le reti a banda larga, le nuove piattaforme di blogging, l'aumento delle utenze hanno cambiato il centro di internet, infatti, ora è l'utente che crea i contenuti al posto del webmaster. Segue questa corrente anche il nuovo sito della scuola (http://www.pinchetti.net), vediamo cosa racconta il prof. Caelli, che lo ha curato fin dalla nascita. Dal 1 dicembre è stato messo online il nuovo portale della scuola in versione stabile. Perché c'è stato questo cambiamento? Il vecchio sito era statico e non permetteva una gran flessibilità dove solo i webmaster potevano inserire contenuti, lo si può infatti paragonare ad una vetrina di un negozio, che può essere modificata solo dai commessi. Il nuovo portale si differenzia per l'apertura agli utenti perché anche loro stessi potranno scrivere articoli da pubblicare autonomamente. Quali sono le novità di pinchetti.net e cosa offrirà? Pinchetti.net si basa sulla piattaforma open source Joomla, un CMS (Content management system) cioè un software che gestisce l'integrazione tra contenuti e contenitore. Come nel vecchio sito c'è una presentazione della scuola e degli indirizzi di studio, con gli orari scolastici aggiornati. La grande novità è che sarà possibile tenere un diario delle attività della scuola più semplicemente, e altrettanto semplicemente sarà fruibile ai visitatori. Un punto di forza di entrambi i siti è l'accessibilità, garantita anche ai disabili, dalla certificazione dei temi utilizzati dal W3C, il consorzio che supervisiona gli standard web. Inoltre, per chi ne farà richiesta, c'è la possibilità di avere a disposizione gratuitamente una casella di posta elettronica dotata di un efficace servizio di antivirus e antispam “@pinchetti.net” pensata principalmente per gli scambi culturali o il progetto comenius o altre attività scolastiche, che dal prossimo anno scolastico verrà fornita d'ufficio ai nuovi iscritti. Prima parlava di Moodle, a cosa serve? E' una piattaforma di formazione online open source (http://moodle.org/) utilizzata da molti atenei universitari a livello mondiale (ad esempio la Sapienza di Roma, http://elearning.uniroma1.it/) per la distribuzione di contenuti e approfondimenti. E' possibile caricare dei corsi di approfondimento o gli stessi appunti o presentazioni utilizzati durante le lezioni e attraverso un forum e una chat è possibile da parte degli studenti e degli insegnanti discutere riguardo ai contenuti caricati e colmare eventuali dubbi o lacune. E' possibile che venga utilizzata anche nel periodo dei corsi di recupero, in modo da semplificare lo studio da parte degli studenti pendolari, o fornendo contenuti mirati e differenziati per il recupero di abilità specifiche delle quali si sia rilevata la carenza durante il primo quadrimestre. E' bene chiarire che la si deve considerare come un ampliamento dell'attività didattica del mattino e non si pone lo scopo di sostituirla. Si sta facendo strada l'open source a scuola, perché? Essenzialmente perché ci sono programmi e sistemi che seguono la filosofia del software aperto, che cioè mette a disposizione gratuitamente anche i codici sorgenti e si affida ad una comunità di sviluppatori che evolvono e personalizzano i programmi. Essi sono in grado di assolvere completamente alle necessità della scuola per quanto riguarda gli studenti e i docenti. Stiamo utilizzando su alcune macchine della scuola OpenOffice.org al posto di Microsoft Office; anche a livello di sistemi operativi si affaccia GNU/Linux tra i banchi, infatti nel laboratorio del prof. Camera si possono avviare i computer sia in Windows XP che in Ubuntu, offrendo due ambienti di lavoro agli studenti dove poter sperimentare i propri programmi. (Simone) Metasquola - pagina 15 Orizzontali: 3 6 8 10 11 13 14 17 18 20 21 23 Gestiscono osterie e locande Scrisse I Buddenbrook Canzone degli U2 Appellativo del dio egizio del sole Viene accesa nelle chiese Tipo di autocarro Quello di Montecarlo è famoso. La più piccola specie di uccelli Variabile matematica La vecchia moneta italiana Unità di misura della corrente Principessa austriaca Ma chi sono? 25 27 30 31 32 33 35 38 40 41 42 44 45 Il partito di Fini Aiutano la digestione Una città brasiliana Fiore spinoso ... fu siccome immobile Inventò il vino Non molte Abbreviazione di "Incorporation" Fiume italiano Congiunzione coordinativa copulativa Operatore matematico Vocali in soia Nazioni Unite Verticali: 1 2 3 4 5 7 8 9 11 12 13 14 15 16 18 19 22 24 26 28 29 34 35 36 37 39 43 46 Numero romano per 999 Provincia siciliana Acceso Parte del peso lordo Lo era il Sole Si tirano il 31 gennaio Preziosi, gioielli Partito di centro sinistra italiano Certificazione europea Infinito di esatto Enrico, eroe della prima guerra mondiale Il paese di Giuseppe Impastato Sondrio La usava Tarzan L'ormai di Cicerone. Alt Il santo del'1 dicembre Isole irlandesi Sistema operativo della Microsoft per le aziende Le sorelle dei genitori Fu vittima dell'invasione iraqena del 1980 Poesia Il per spagnolo Funzione trigonometrica Ente Nazionale Idrocarburi La compagina aerea di Colaninno Dominio per siti russi Al centro di Enna Stampato presso: Tipografia Polaris