Justin - il Caffè

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Justin - il Caffè
IL CAFFÈ 13 novembre 2011
58
L’IN
CON
TRO
C4SOCIETÀ E CULTURA
@ www.justintimberlake.com
www.cameron-diaz.com
Justin
Timberlake
‘‘
Nelle scene di sesso con
Justin abbiamo assunto
posizioni assurde per
12, 16 ore. Una volta
mi si è addormentato
un piede. Alla fine
siamo diventati amici
Superstar come cantante solista e attore.
Produttore musicale con una sua etichetta.
Magnate dell’industria della moda, bravo
ballerino e golfista. Ma anche
businessman. L’ascesa dell’ex ragazzino
prodigio del Mickey Mouse Club
MILA KUNIS
Attrice
CLAUDIA LAFFRANCHI, da Los Angeles
P
ochi avrebbero immaginato che
Justin Timberlake, il ragazzino
riccioluto del Mickey Mouse
Club, uno dei membri della boy
band Nsyc nonché ex fidanzato di
Britney Spears, sarebbe diventato
una superstar come cantante solista, un produttore musicale con la sua etichetta discografica, un magnate dell’industria della
moda, un provetto ballerino, golfista, e businessman che possiede un campo da golf e
una marca di tequila, un filantropista che organizza un torneo di golf a favore dell’ospedale pediatrico Shriners, e soprattutto un attore di tutto rispetto con al suo attivo ruoli importanti in film come The Social Network,
Friends with Benefits, presentato al Festival di
Locarno, e ora Bad Teacher, con Cameron
Diaz, passato da poco sui nostri schermi. Ma
forse c’era qualcosa nell’acqua in quell’edizione del Mickey Mouse Club del 1993-94 che
contava tra i suoi protagonisti anche future
star come Christina Aguilera, Britney Spears,
e gli attori Ryan Gosling e Keri Russell.
La carriera
“Ho costruito una carriera approfittando
delle basse aspettative che la gente aveva nei
miei confronti”, dice ridendo Timberlake nella
stanza d’albergo di Beverly Hills dove sta conducendo le interviste per Bad Teacher. Timberlake conta senza dubbio tra i suoi doni anche un sano senso dello humor e dell’autoderisione, come provano le sue apparizioni cult
al programma televisivo Saturday Night Live,
e la terribile canzone Simpatico che canta stonato in Bad Teacher. Un film che sfida anche
un’altra classica aspettativa dello showbusiness e non solo: Timberlake recita infatti con
la sua ex Cameron Diaz, con cui ha avuto una
relazione dal 2003 al 2006, e nel film i due
sono una coppia, il che permette al regista
Jake Kasdan di proporre una scena tragicomica di sesso esplicito, anche se, per onore
della cronaca, i due attori sono completamente vestiti. Vedere per credere. Questa
nuova unione sul grande schermo ha lasciato
pubblico e stampa americana sorpresi e incuriositi, visto che il film è stato un successo al
botteghino.
“Non capisco tutta questa animazione”, dice
Timberlake. “Siamo stati una coppia perché ci
piaciamo come persone, e anche se l’aspetto
romantico della relazione se ne è andato,
siamo restati amici. Tutti pensano che due ex
debbano per forza odiarsi o almeno evitarsi,
ma non ci sono ragioni per questo, e dopo un
‘‘
normale periodo di distanza, abbiamo deciso
che non vogliamo perdere la nostra amicizia,
ci divertiamo troppo assieme. E la nostra amicizia e complicità ci hanno permesso di girare
una scena che più che imbarazzante è grottesca, e che secondo me resterà negli annali del
sesso cinematografico”.
Grottesca ma perfetta per una commedia irriverente in cui la Diaz è forse la peggiore insegnante della storia del cinema, nonché una
imperterrita cacciatrice di dote, che dopo essere stata lasciata da un fidanzato ricco, mette
gli occhi sul nuovo collega, impersonato da
Timberlake, l’erede di una famosa marca di
orologi svizzeri la cui vera passione è l’insegnamento. Un mondo in realtà praticamente
sconosciuto a Timberlake.
pensarla così e che non tutto il mondo è come
il Tennessee”.
Rapidamente il ragazzino solitario e snobbato
diventò una superstar che sa cantare, ballare e
recitare, e che è al comando di un piccolo impero nel campo della moda con la sua linea
casual William Rast, creata col suo migliore
amico Trace Ayala (la marca prende il suo
nome da quello del nonno di Justin, William
Bomar, e da Rast, il soprannome del nonno di
Trace). Chiaramente Timberlake è un artista
che non dorme sugli allori e che ama le sfide,
naturale chiedergli i suoi nuovi traguardi
aspira.
“Amo la mia vita e sono felice di aver compiuto trent’anni- premette Timberlake-. Ma
oggi come oggi ho deciso che voglio rallentare
il mio ritmo e prendermela con calma per un
po’, vivere la mia vita in modo spontaneo e
senza impegni fissi. Fortunatamente me ne
infischio delle opinioni e dei consigli altrui, di
chi mi dice che dovrei continuare a battere il
ferro finché è caldo. Non voglio vivere la mia
vita secondo aspettative altrui. Molta gente si
lascia prendere dalla trappola secondo cui entro i trent’anni devi aver fatto questo, entro i
quaranta quell’altro, e si ritrova in una specie di
percorso obbligato, di catena di montaggio. Io
spero di guardarmi indietro un giorno e di dire,
‘Che bella avventura!’. Molta gente si lascia intrappolare dalle convenzioni sociali, ma penso
che sia meglio che ognuno abbia le proprie
aspettative e i propri traguardi. Altrimenti perdi
il piacere del viaggio”. È per questo che per
esempio gli piace presentare Saturday Night
Live di tanto in tanto, anche se è un lavoro massacrante in cui devi scrivere e girare tutti gli
sketch in un cinque giorni e per cui non vieni
pagato. “Ma creativamente è uno sballo” dice.
Il cinema
“Premetto che questo film non è un commento sul cattivo stato dell’educazione pubblica negli Stati Uniti. È solo una commedia
che vuol far ridere la gente, e poi io sarei l’ultima persona che potrebbe fare commenti sul
nostro sistema educativo. Non ho mai frequentato una scuola normale dopo le elementari”, confessa Timberlake. “Quando i
miei coetanei andavano alle medie e al liceoracconta- io andavo in giro per il mondo a fare
concerti. Studiavo con dei tutori e imparavo la
geografia in prima persona. Ho finito il liceo
in due anni poiché potevo lavorare al mio
ritmo, che è sempre stato molto intenso. Sono
stati anni fantastici, che mi hanno arricchito
molto. Ho avuto esperienze che la maggior
parte dei mei coetanei non avrà mai”. Esperienze ben diverse da quelle da quelle della
sua infanzia in Tennessee, che non è certo
New York o Los Angeles, città cosmopolitane e piene di cultura che di solito i turisti
europei visitano per prime e su cui basano le
loro impressioni dell’America. “Ma il Tennessee è ben altra cosa- osserva-, e la maggioranza degli Stati Uniti sono più simili al
Tennessee che non a Los Angeles o a New
York. Sono cresciuto in un posto che era ottuso, gretto, e ancora segregato razzialmente. Sono cresciuto nella città dove Martin Luther King è stato assassinato. E quando
ero ragazzino ero considerato una specie di
marziano. I miei coetanei bianchi mi guardavano di traverso perché secondo loro cantavo musica da neri, e la gente di colore - aggiunge ridendo - mi guardava di traverso
perché secondo loro cantavo musica da
neri. Ma non me ne importava nulla, io
amavo l’arte e la musica e ascoltavo Stevie
Wonder. Poi quando ho iniziato a girare il
mondo ho scoperto che non ero l’unico a
BRITNEY E AGUILERA NEL CAST
L’edizione del Mickey Mouse Club
del 1993-94 in tv contava
tra i protagonisti molte future star
‘‘
CAMERON DIAZ
“Con Cameron ho avuto una
bella storia d’amore e siamo rimasti
anche molto amici”
Le passioni
Non si sbilancia però sui suoi progetti o non
progetti futuri, che sembrano includere viaggi
di piacere e tanto golf, la sua passione. E non
si sbilancia nemmeno sulla vita privata, che
sembra vedere un ritorno di fiamma con l’attrice Jessica Biel, la sua compagna dal 2007,
da cui si era recentemente separato. Di certo
c’è solo la promozione del suo ultimo film In
Time, diretto da Andrew Niccol e interpretato
al fianco di Olivia Wilde e Amanda Seyfried,
che uscirà negli Stati Uniti in ottobre. E per
scoprire il prossimo passo di colui che è stato
definito il Sammy Davis Jr. della sua generazione (perché sa cantare, ballare e recitare, e
perché ama il fedora e il gilé cari al Rat Pack)
bisognerà forse aspettare ancora un po’. Anche gli stakanovisti trentenni hanno bisogno
di riposare di tanto in tanto.
‘‘
DA STAKANOVISTA A RILASSATO
“Ho deciso che voglio rallentare
il mio ritmo e prendermela con calma
per un po’, vivere la mia vita”