TE 164 - Ferrovie del Gargano

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TE 164 - Ferrovie del Gargano
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
- INDICE -
PARTE I - GENERALITA’
I.1
I.2
I.3
I.4
I.5
SCOPO
CAMPO DI APPLICAZIONE
MODALITA’ D’IMPIEGO
DOCUMENTAZIONE CORRELATA
DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
pag. 7
pag. 7
pag. 8
pag. 9
pag. 15
PARTE II - REQUISITI DI QUALITA’
II.1
II.2
II.3
II.4
PRODOTTO
FORNITORI
SORVEGLIANZA SULLA QUALITÀ
OMOLOGAZIONE DEI PRODOTTI
pag. 16
pag. 16
pag. 16
pag. 17
PARTE III - REQUISITI E PRESCRIZIONI TECNICHE
III.1
SOSTEGNI
III.1.1
GENERALITA’
III.1.2
PALI TRALICCIATI tipo LS b.s
III.1.2.1
CARATTERISTICHE
III.1.2.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
III.1.2.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.1.2.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.1.2.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.1.2.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.1.2.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.1.2.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.1.3
PALI TUBOLARI RASTREMATI tipo “M-bs.”, SUPPORTI
PENDULI TUBOLARI
III.1.3.1
CARATTERISTICHE
III.1.3.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
III.1.3.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.1.3.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
pag. 18
pag. 19
pag. 19
pag. 21
pag. 21
pag. 23
pag. 26
pag. 26
pag. 27
pag. 29
pag. 30
pag. 30
pag. 32
pag. 32
pag. 33
FOGLIO
2 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.1.3.5
III.1.3.5.1
III.1.3.5.2
III.1.3.6
III.1.4
III.1.4.1
III.1.4.2
III.1.4.3
III.1.4.4
III.1.4.5
III.1.4.5.1
III.1.4.5.2
III.1.4.6
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
PROVE DI ACCETTAZIONE
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
PORTALI, SUPPORTI PENDULI PER PORTALI E
PER GALLERIA, STRUTTURE SPECIALI A TRALICCIO
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
PROVE DI OMOLOGAZIONE
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
PROVE DI ACCETTAZIONE
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.2
III.2.1
III.2.2
III.2.3
MATERALI FERROSI E VARI
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.2.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.2.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.2.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.2.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.2.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.3
III.3.1
III.3.2
III.3.3
GRAPPE DI GALLERIA E RELATIVI SISTEMI DI FISSAGGIO
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.3.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.3.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.3.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.3.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.3.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.4
III.4.1
III.4.2
III.4.3
CONDUTTORI
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.4.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.4.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.4.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
FOGLIO
3 di 304
pag. 36
pag. 36
pag. 37
pag. 39
pag. 40
pag. 40
pag. 48
pag. 48
pag. 50
pag. 58
pag. 58
pag. 58
pag. 62
pag. 63
pag. 99
pag. 99
pag. 100
pag. 102
pag. 102
pag. 103
pag. 105
pag. 106
pag. 110
pag. 110
pag. 111
pag. 112
pag. 112
pag. 112
pag. 113
pag. 114
pag. 116
pag. 116
pag. 116
pag. 118
pag. 118
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.4.5.2
III.4.6
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
PROVE DI ACCETTAZIONE
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.5
III.5.1
III.5.2
III.5.3
SOSPENSIONI PER LINEA DI CONTATTO
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.5.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.5.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.5.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.5.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.5.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.6
MATERIALI ISOLANTI
III.6.1
CARATTERISTICHE
III.6.1.1
SISTEMI ISOLANTI IN GOMMA SILICONICA
III.6.1.2
SISTEMI ISOLANTI IN PTFE
III.6.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
III.6.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.6.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.6.4.1
SISTEMI ISOLANTI IN GOMMA SILICONICA
III.6.4.2
SISTEMI ISOLANTI IN PTFE
III.6.4.2.1
ISOLATORI PER SEZIONAMENTO FILO DI CONTATTO
FUORI SERVIZIO
III.6.4.2.2
SEZIONAMENTO PERCORRIBILE DELLA LINEA
DI CONTATTO
III.6.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.6.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.6.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.6.5.2.1
SISTEMI ISOLANTI IN GOMMA SILICONICA
III.6.5.2.2
SISTEMI ISOLANTI IN PTFE
III.6.5.2.2.1 ISOLATORI PER SEZIONAMENTO FILO DI CONTATTO
FUORI SERVIZIO
III.6.5.2.2.2 SEZIONAMENTO PERCORRIBILE DELLA LINEA
DI CONTATTO
III.6.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.7
MORSETTERIE DI SOSPENSIONE, AMARRO E GIUNZIONE
III.7.1
CARATTERISTICHE
III.7.1.1
MORSETTERIA PER CATENARIA
III.7.1.2
CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI
III.7.1.3
MORSETTERIA PER CORDA DI TERRA, FEEDER
E/O ALIMENTATORE
III.7.1.4
MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE
FOGLIO
4 di 304
pag. 118
pag. 120
pag. 121
pag. 148
pag. 149
pag. 150
pag. 155
pag. 155
pag. 155
pag. 157
pag. 158
pag. 158
pag. 160
pag. 163
pag. 163
pag. 165
pag. 165
pag. 166
pag. 166
pag. 169
pag. 173
pag. 173
pag. 174
pag. 174
pag. 175
pag 175
pag. 177
pag. 178
pag. 179
pag. 179
pag. 185
pag. 186
pag. 191
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.7.2
III.7.3
III.7.4
III.7.4.1
III.7.4.2
III.7.4.3
III.7.4.4
III.7.5
III.7.5.1
III.7.5.2
III.7.5.2.1
III.7.5.2.2
III.7.5.2.3
III.7.5.2.4
III.7.6
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
PROVE DI OMOLOGAZIONE
MORSETTERIA PER CATENARIA
CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI
MORSETTERIA PER CORDA DI TERRA, FEEDER
E/O ALIMENTATORE
MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
PROVE DI ACCETTAZIONE
MORSETTERIA PER CATENARIA
CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI
MORSETTERIA PER CORDA DI TERRA, FEEDER
E/O ALIMENTATORE
MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.8
III.8.1
III.8.2
III.8.3
PENDINI CONDUTTORI
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.8.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.8.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
III.8.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.8.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.8.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.9
III.9.1
III.9.2
III.9.3
STRALLO ELASTICO DI PUNTO FISSO
CARATTERISTICHE
CONDIZIONI DI IMPIEGO
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.9.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.9.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F.
III.9.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.9.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.9.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.10 DISPOSITIVI DI TENSIONATURA A TAGLIE
III.10.1
CARATTERISTICHE
III.10.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
III.10.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
FOGLIO
5 di 304
pag. 194
pag. 194
pag. 195
pag. 195
pag. 202
pag. 203
pag. 204
pag. 205
pag. 205
pag. 206
pag. 206
pag. 209
pag. 211
pag. 213
pag. 213
pag. 214
pag. 218
pag. 218
pag. 218
pag. 218
pag. 218
pag. 218
pag. 218
pag. 219
pag. 220
pag. 220
pag. 221
pag. 223
pag. 223
pag. 224
pag. 226
pag. 227
pag. 231
pag. 231
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.10.4
III.10.5
III.10.5.1
III.10.5.2
III.10.6
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
PROVE DI OMOLOGAZIONE
CONFORMITÀ ALLA S.T.F.
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
PROVE DI ACCETTAZIONE
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
III.11 CONNESSIONI INDUTTIVE
III.11.1
CARATTERISTICHE
III.11.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
III.11.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
III.11.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
III.11.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F.
III.11.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
III.11.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.11.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
ALLEGATI
APPENDICI
FOGLIO
6 di 304
pag. 232
pag. 238
pag. 238
pag. 238
pag. 239
pag. 240
pag. 242
pag. 242
pag. 243
pag. 245
pag. 245
pag. 246
pag. 247
pag. 248
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
7 di 304
PARTE I - GENERALITA’
I.1
SCOPO
La presente Specifica Tecnica di Fornitura (S.T.F.) ha per oggetto le prescrizioni generali della
Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (R.F.I.) per la fornitura e il collaudo dei
materiali di sostegno, isolanti, dei conduttori, delle morsetterie e degli accessori metallici per linee di
contatto ad alta velocità – alta capacità, elettrificate con il sistema 2x25 kV a corrente alternata.
Per le condizioni di fornitura la Ditta dovrà attenersi, per quanto non diversamente specificato,
alle Condizioni Generali di Contratto delle Società del gruppo F.S., approvate dal Consiglio di
Amministrazione di F.S. S.p.A. nella seduta del 28/11/2002, emanate con disposizione di Gruppo n.
7/AD del 27.12.2002 e registrate presso l’Ufficio delle Entrate di Roma 4 collatino al n. 252 serie 3,
in data 15/01/2003.
I.2
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente Specifica Tecnica disciplina la fornitura e il collaudo dei seguenti materiali:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sostegni tralicciati di tipo “LS bs” (base flangiata)
Sostegni tubolari rastremati di tipo M (base flangiata)
Portali tralicciati di sospensione, di ormeggio e speciali;
Supporti penduli tralicciati e tubolari (per portali e per galleria);
Strutture di sostegno speciali (sostegno sezionatori);
Materiali ferrosi vari
Grappe di galleria;
Dispersore lineare interrato di rame ;
Corda di terra di lega di alluminio
Pendini in bronzo
Sospensioni a puntone inclinato in lega di alluminio;
Cartelli monitori
Isolatori di tipo composito
Isolatori di tipo PTFE
Stralli elastici di punto fisso in resina rinforzata con fibra di vetro
Morsetteria di sospensione, di amarro e di giunzione;
Complessi di regolazione automatica e di ormeggio;
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
8 di 304
Tutti i materiali dovranno rispondere alle caratteristiche indicate nelle parti successive e a
quanto prescritto negli elaborati allegati o citati.
Per altri materiali richiamati negli assiemi e non inclusi nella presente specifica, si rimanda ai
relativi elaborati e alle norme su di loro richiamati, in quanto trattasi di materiali già inseriti a
catalogo RFI e utilizzati anche normalmente su linee di contatto tradizionali a 3 kV c.c.
I.3
MODALITA’ DI IMPIEGO
Il sistema, genericamente definito 2x25 kV a corrente alternata, prevede tratti alimentati a
tensioni diverse e aventi le seguenti caratteristiche:
A) Linea di contatto ad alta velocità, elettrificata con il sistema 2x25 kV in corrente alternata e
sezione complessiva della catenaria pari a 270 mm2 (n. 1 corda portante 120 mm2 – n. 1
filo sagomato 150 mm2).
B) Linea di contatto elettrificata con il sistema tradizionale a 3 kV in corrente continua e
sezione complessiva della catenaria pari a 440 mm2 (n. 2 corde portanti 120 mm2 – n.2 fili
sagomati 100 mm2), impiegata per l’interconnessione tra la linea ad alta velocità e le linee
lente già esistenti.
C) Linea di contatto elettrificata con il sistema tradizionale a 3 kV in corrente continua e
sezione complessiva della catenaria pari a 540 mm2 (n. 2 corde portanti 120 mm2 – n. 2 fili
sagomati 150 mm2), impiegata nei tratti di avvicinamento ai “nodi” (stazioni terminali di
ciascuna tratta).
La presente unificazione si rivolge ESCLUSIVAMENTE a tutti quei materiali della linea di
contatto ad alta velocità – alta capacità avente le caratteristiche di cui al precedente punto A) (2x25
kV c.a. -sezione catenaria 270 mm2).
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
9 di 304
I.4 DOCUMENTAZIONE CORRELATA
I principali riferimenti normativi e documentali, nelle loro versioni più aggiornate, sono
rappresentati da:
Conduttori di rame e di leghe di rame per linee
• CEI 7-1
elettriche aeree.
• CEI 7-2
Norme per conduttori di alluminio, alluminioacciaio, lega di alluminio e lega di alluminioacciaio per linee elettriche aeree.
• CEI 7-6
Norme per il controllo della zincatura a caldo
per immersione su elementi di materiale
ferroso destinati a linee e impianti elettrici.
• CEI 7-17
Guida alla scelta dei piani di campionamento
da utilizzare nel collaudo della morsetteria per
line aeree.
• CEI 11.4
Norme per l’esecuzione delle linee elettriche
aeree esterne.
• CEI 20-28
Norme per connettori per cavi di energia.
• CEI 60694
Prescrizioni comuni per l’apparecchiatura di
manovra e di comando ad alta tensione.
• CEI 70-1
Grado di protezione involucri
• CEI EN 50119
Impianti fissi linee aeree di contatto per
trazione elettrica.
• CEI EN 50122-1
Applicazioni ferroviarie - installazioni fisseparte 1: Provvedimenti di protezione
concernenti la s sicurezza elettrica e la messa a
terra.
• CEI EN 50124-1
Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e
metropolitane.
Coordinamento
degli
isolamenti. Parte 1: requisiti base-Distanze in
aria e distanze superficiali per tutta
l’apparecchiatura elettrica ed elettronica.
• CEI EN 50125-2
Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e
metropolitane. Condizioni ambientali per
apparecchiature e per impianti fissi.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
FOGLIO
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STF. TE 164 – Ed. 05/2007
• CEI EN 50149
Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e
metropolitane. Impianti fissi –Trazione
elettrica- Fili sagomati di contatti in rame e lega
di rame.
• CEI EN 60383-1
Isolatori per linee aeree con tensione nominale
superiore a 1000 V- parte 1.
• CEI EN 60383-2
Isolatori per linee aeree con tensione nominale
superiore a 1000 V- parte 2.
• CEI EN 60529
Gradi di protezione
Classificazione.
• CEI EN 61284
Morsetteria per linee elettriche aeree per
trasporto di energia con conduttori nudi.
• CEI-UNEL 01434
Conduttori a corda di alluminio-acciaio per
linee elettriche aeree.
• CEI-UNEL 01436
Conduttori a corda di lega di alluminio per
linee elettriche aeree.
• CEI-UNEL 01437
Conduttori a corda di rame crudo per linee
elettriche aeree.
• CEI-UNEL 01439
Fili di acciaio tipo 135 per la formazione di
corde di alluminio-acciaio e di corde di acciaio
per linee elettriche aeree.
• IEC 61109
Composite insulator for a.c. overhead lines
with a nominal voltage greater than 1000 V.
Definitions, test methods and acceptance
criteria.
• Amendment 1 (1995)
alla norma IEC 61109
Composite insulator for a.c. overhead lines with a
nominal voltage greater than 1000 V. Definitions,
test methods and acceptance criteria.
• IEC 60060-1
Hight-voltage test technique-part 1: General
definitions and test requirements-Ceramic or
glass insulator units for a.c. system.
• ISO 3452
Non-destructive testing – Penetrant inspection
– General principles.
degli
involucri
–
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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• NEMA CC1
Electric power connectors for substations.
• UNI 1751
Rosette elastiche spaccate
• UNI 3740/1
Elementi di collegamento filettati di acciaioPrescrizioni tecniche-Generalità.
• UNI EN 20898
Caratteristiche meccaniche degli elementi di
collegamento. Dadi con carichi di prova
determinati. Filettatura a passo grosso
• UNI EN ISO 898-6
Caratteristiche meccaniche degli elementi di
collegamento. Dadi con carichi di prova
determinati. Filettatura a passo fine.
• UNI EN ISO 3269
Elementi di
l’accettazione
• UNI 4634
Classificazione e qualità dei saldatori elettrici.
• UNI 4842
Metodi statistici per il controllo della qualità.
Procedimento di collaudo statistico per
attributi. Istruzioni d’impiego.
• UNI 5101
Rivestimenti protettivi a caldo.
• UNI 5132
Elettrodi per saldatura ad arco degli acciai.
• UNI 5273
Leghe di rame da fonderia in pani e in getti.
Cuprolega speciale con Cu 88%, Al 9% e Fe
3%.
• UNI 551 EU 18
Prelievi e preparazione dei saggi, delle provette
e dei campioni per l’acciaio e i prodotti
siderurgici.
• UNI 5592
Dadi esagonali normali. Categoria « C »
• UNI 5649
Tipi di rame
• UNI 5680
Prodotti finiti di acciaio laminati a caldo. Travi
UPN.
• UNI 6593
Rosette. Categoria « C »
• UNI 663
Tubi senza saldatura di acciaio non legato.
collegamento-Collaudo
per
FOGLIO
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MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
• UNI 7278
Gradi di difettosità nelle saldature testa a testa
riferite a controllo radiografico.
• UNI 7746
Prodotti finiti di acciaio non legato di qualità
fucinati o stampati.
• UNI 7859
Pali a traliccio d’acciaio a base rettangolare.
• UNI 8634
Struttura in leghe di alluminio.
• UNI 9001-2
Alluminio e leghe di alluminio primarie da
lavorazione plastica. Gruppo alluminio. Al
99,5.
• UNI CEI EN 45001
Criteri generali per il funzionamento dei
laboratori di prova.
• UNI EN 10088
Acciai inossidabili.
inossidabili.
• UNI EN 1562
Fonderia. Getti di ghisa malleabile.
• UNI EN 1707
Alluminio e leghe di
Composizione chimica
meccaniche.
• UNI EN 1977
Rame e leghe di rame. Vergelle di rame.
• UNI EN 1982
Rame e leghe di rame- Lingotti e getti.
• UNI EN 2063
Rivestimenti metallici, metallizzazione termica
a spruzzo
• UNI EN 288
Specificazione e qualificazione delle procedure
di saldatura per materiali metallici.
• UNI EN 576
Alluminio e leghe di alluminio. Pani da
rifusione di alluminio non legato. Specifiche.
• UNI EN ISO 3506-1
Caratteristiche meccaniche degli elementi di
collegamento di acciaio inossidabile resistente
alla corrosione-viti e viti prigioniere.
• UNI EN ISO 3506-2
Caratteristiche meccaniche degli elementi di
collegamento di acciaio inossidabile resistente
alla corrosione-dadi.
Lista
degli
acciai
alluminio. Getti.
e caratteristiche
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MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
• UNI EN ISO 9001:2000
Sistemi di gestione per la qualità – requisiti.
• UNI ISO 15
Cuscinetti
radiali-cuscinetti
volventidimensioni di ingombro-piano dimensionale.
• UNI ISO 2859
Procedimenti di campionamento nel collaudo
per
attributi-Piani
di
campionamento
indicizzati secondo il livello di qualità
accettabile (LQA per un collaudo lotto per
lotto.
• UNI-EN 10025
Prodotti laminati a caldo di acciaio non legati
per impieghi strutturali.
• UNI EN 10056-1
Angolari ad ali uguali e disuguali di acciaio per
impieghi strutturali - dimensioni.
• UNI EN 10056-2
Angolari ad ali uguali e disuguali di acciaio per
impieghi strutturali – tolleranze dimensionali e
di forma.
• UNI EN 1993 - Eurocodice 3
Progettazione delle strutture in acciaio.
• DI.QUA.SP.AQ.004.A
Ed 10/99
Prescrizioni per la gestione di forniture di
prodotti sulla base di documenti di
pianificazione della qualità.
• STF TE 125
Isolatori di sezione per bassa velocità fino a 90
per l.d.c. 3 kV c.c.
• IE/TE 127
Norme tecniche per la fornitura di isolatori
I611-I621 per l.d.c. 3 kV
• IE/TE 182
Norma tecnica per la fornitura di pali di acciaio
a traliccio per linee di trazione elettrica.
• IE/TE 64
Norma Tecnica per la fornitura di pali tubolari
di acciaio senza saldatura (ove applicabile).
• IE/TE 71
Fornitura di materiali di bronzo e rame.
• IE/TE 90
Norma tecnica per la fornitura di materiali
ferrosi per linee ed impianti elettrici.
• IE/TE 93
Fornitura di materiali in bronzo-alluminio.
FOGLIO
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MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
• IS 415
• LP 017
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
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N.T. per la fornitura e il collaudo delle
connessioni induttive per circuiti di binario con
due fughe di rotaia isolata (per quanto
applicabili).
S.T.F. di corde in alluminio, alluminio-acciaio
(ACSR) e conduttori rigidi in alluminio per
linee primarie e reparti A.T. di S.S.E. alla
tensione di 66 -132 e 150 kV.
• LP 42
S.T.F. Morse di ormeggio e di giunzione,
manicotti di riparazione tipo a compressione
per LP alla tensione di 66, 132 e 150 kV.
• TE 19
S.T.F. di filo di rame elettrolitico tondo e
sagomato per line aeree di contatto.
• TE 25
Fornitura di corde di rame e lega di rame per
T.E.
• TE 51
STF cordino per pendino conduttore
• TE 55
STF - Morsetto giuntafilo per fili sagomati sez.
100-150 mm2.
• TE 56
S.T.F. Pali flangiati della serie LSF per linee
TE.
• TE 61
STF morsetti per pendino conduttore
• TE 163
S.T.F. “Trefolo di guardia di acciaio a zincatura
ordinaria e maggiorata e relativi dispositivi di
attacco al palo e di messa a terra per linee
primarie a tensione nominale 66 - 132 e 150
kV.”
• Raccolta di documentazione
tecnica per l’attrezzaggio dei
POC
Posti di confine (POC) tra sistemi di TE a 25
kV c.a. e 3 kV c.c.
Resta inteso che in caso di contrasto tra la presente Specifica Tecnica e tutte le normative su
richiamate, va data prevalenza attuativa a quanto prescritto nella presente norma, nella quale hanno
prevalenza le prescrizioni contenute negli elaborati allegati o citati.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
I.5
•
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•
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
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DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
Si fa riferimento alle definizioni ed abbreviazioni contenute nelle norme CEI e UNI.
In particolare altresì si evidenziano:
S.O. : Struttura Organizzativa
I.T. : Istruzione Tecnica
S.T.F.: Specifica Tecnica di Fornitura
S.Q. : Sistema Qualità
UTS o R: Carico di rottura
SSE : Sottostazione
PP : Posto di Parallelo
PPS : Posto di Parallelo Semplice
PPD : Posto di Parallelo Doppio
TN : Tratto Neutro
PC : Posto di Comunicazione
PM : Posto di Movimento
PJ : Posto di Interconnessione
POC : Posto di Confine
TV : Trasformatore di Tensione
PT : Posto Tecnologico
DOTE: Dirigente Operativo Trazione Elettrica
AT : Autotrasformatore
MT : Media Tensione
BT : Bassa Tensione
AV/AC: Alta Velocità – Alta Capacità
TE : Trazione Elettrica
RA : Regolazione Automatica
Feeder : Conduttore di alimentazione soggetto alla tensione di – 25 kV
Ldc : linea di contatto
PTFE: poli tetra fluoro etilene
FRP: Barra di fibra di vetro
CMS: Carico Meccanico Specificato (per la definizione si veda IEC 61109)
CRT: Carico di Rottura a Trazione nella zona di accoppiamento tra filo di contatto ed isolatore,
realizzata mediante morsetto giuntafilo
CS:
Carico minimo di scorrimento nella zona di accoppiamento
FC: Filo di contatto
CP: Corda portante
Si definisce “Catenaria” il complesso costituito da filo sagomato, corda portante e pendini.
Per Struttura Tecnica competente si intende la S.O. Energia Elettica di Direzione Tecnica.
GI: Gestore infrastruttura ai sensi del Dlgs n. 188 del 8/7/03
I termini “Fornitore”, “Costruttore”, “Ditta fornitrice” e “Ditta costruttrice” devono intendersi
equivalenti.
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SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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PARTE II - REQUISITI DI QUALITA’
II.1
PRODOTTO
Ai sensi della delibera n° 193/AS del 19/07/1989 i materiali di cui al punto I.2 risultano essere
prodotti di classe “A” e pertanto, dovranno preventivamente superare con esito positivo la
procedura omologatoria presso la Struttura Tecnica competente di cui al successivo paragrafo II.4.
II.2
FORNITORI
I Fornitori devono essere preventivamente qualificati in base alle vigenti disposizioni di R.F.I.
Presso i Fornitori deve essere operante un sistema di qualità conforme alla normativa UNI EN
ISO 9001.
Tale sistema deve essere preventivamente certificato dal competente organo di R.F.I., ovvero
può essere accettato la certificazione del S.Q. aziendale rilasciata da un Ente certificatore
ufficialmente riconosciuto.
II.3
SORVEGLIANZA SULLA QUALITA’
In linea di principio non sono previste fasi vincolanti o notificanti in corso di produzione: le
stesse potranno eventualmente essere fissate da R.F.I. in sede di fornitura.
R.F.I. si riserva comunque la facoltà di monitorare la catena produttiva e procedere a tutte
quelle analisi o prove su semilavorati ritenute eventualmente necessarie.
I prodotti in considerazione dovranno essere forniti con una certificazione di conformità di
prodotto rilasciata sotto la completa responsabilità del Fornitore e con il bollettino di tutte le prove
di accettazione regolarmente effettuate sui materiali in fornitura.
Il relativo Piano di Fabbricazione e Controllo deve essere, comunque, preventivamente
approvato da R.F.I., come dettato dalle “Prescrizioni per la gestione di forniture di prodotti sulla
base di documenti di pianificazione della qualità” (DI.QUA.SP. AQ 004 Ed. 10/99).
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II.4
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17 di 304
OMOLOGAZIONE DEI PRODOTTI
La fornitura dei materiali in considerazione è subordinata al preventivo conseguimento
dell’omologazione del prodotto.
La procedura di omologazione è esperita dalla Struttura Tecnica competente.
Le Ditte interessate alla fornitura dei materiali, se in possesso dei requisiti di cui al paragrafo
II.2, al fine del conseguimento dell’omologazione di un certo tipo di materiale, dovranno (in doppio
esemplare):
a) presentare domanda di omologazione corredata della certificazione relativa al Sistema di
Qualità,
b) fornire una documentazione tecnica,
c) fornire la documentazione relativa al Piano della Qualità del prodotto articolato nelle seguenti
parti:
- Piano di Approvvigionamento, che ha lo scopo di descrivere le modalità e le fonti di
approvvigionamento;
- Piano di Fabbricazione e Controllo, che ha lo scopo di descrivere le principali fasi, di
fabbricazione, controllo e collaudo fino all’imballaggio del prodotto;
- Piano di Controllo Qualità che lo scopo di descrivere le operazioni di prove, controlli e
collaudi richiesti nella presente S.T.F. sul prodotto finito.
d) fornire la documentazione relativa ai risultati delle prove di omologazione previste o richiederne
l’attuazione secondo quanto di seguito espresso. Tali prove dovranno essere eseguite presso
laboratori legalmente riconosciuti operanti secondo le norme UNI CEI EN 45001 con la
presenza discrezionale di rappresentanti della Struttura Tecnica competente o, in alternativa,
previa autorizzazione di R.F.I., presso altri laboratori (ivi compreso quello del Fornitore), con la
presenza vincolante di detti rappresentanti.
Una copia di quanto trasmesso sarà restituita vistata in segno di avvenuta omologazione e la
stessa dovrà essere esibita a fronte di future forniture.
I costi derivanti dallo svolgimento delle attività di omologazione saranno completamente a
carico della Ditta fornitrice.
I costi per il personale di R.F.I. presente alle prove saranno a carico della Ditta fornitrice solo
nel caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Qualora la Ditta Fornitrice abbia già conseguito presso altri Gestori Infrastruttura.
l’omologazione per lo stesso tipo di materiale, a giudizio discrezionale di R.F.I., la stessa
omologazione potrà essere ritenuta valida per forniture ferroviarie.
In tal caso la Ditta dovrà fornire copia di tutta la procedura omologatoria che rimarrà agli atti
della Struttura Tecnica competente.
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PARTE III - REQUISITI E PRESCRIZIONI TECNICHE
III.1
SOSTEGNI
III.1.1
GENERALITA’
Le strutture metalliche per il sostegno e l’ormeggio della catenaria e delle linee di alimentazione,
devono avere caratteristiche rispondenti ai requisiti indicati nella presente STF e nei relativi elaborati.
Nelle diverse utilizzazioni, sono impiegate le seguenti strutture di sostegno:
- tipo flangiato alla base (serie “bs”), cioè equipaggiate con una piastra saldata alla estremità
inferiore che permette il suo ancoraggio all’opera civile (fondazione o viadotto) tramite
tirafondi (all’aperto);
- tipo a grappe (in galleria).
Nel dettaglio esistono le seguenti “famiglie” di sostegni:
•
Pali tralicciati di tipo LS-bs per sospensione ed ormeggio della catenaria, del feeder e
delle linee di alimentazione (allo scoperto);
•
Pali tubolari rastremati di tipo M-bs per sospensione ed ormeggio della linea di
alimentazione (allo scoperto), Supporti penduli tubolari per ormeggio linea di contatto in
galleria;
•
Portali a traliccio per sospensione ed ormeggio della catenaria allo scoperto, Supporti
penduli a traliccio per impiego su portali e in galleria, Strutture speciali tralicciate per il
sostegno delle apparecchiature.
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III.1.2
PALI TRALICCIATI DI TIPO LS-bs
III.1.2.1
CARATTERISTICHE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
19 di 304
I pali di tipo LS-bs e le relative prolunghe, per la sospensione e l’ormeggio della catenaria, del
feeder e delle linee di alimentazione (allo scoperto), devono essere costruiti in base ai requisiti
prescritti negli elaborati di seguito citati e a quanto specificato nella presente S.T.F.
I materiali impiegati devono essere conformi, oltre che alle indicazioni qualitative e dimensionali
contenute nella presente STF e negli elaborati allegati, anche, per quanto applicabili, alle prescrizioni
della S.T.F. TE 56 ed. 12/2002 “Pali flangiati della serie LSF per linee TE 3 kV c.c.”.
Per ciò che concerne le caratteristiche costruttive e dimensionali della piastra di base, si farà
riferimento alle sole indicazioni contenute nella presente STF e nei relativi elaborati.
Per gli ancoraggi alle fondazioni e ai viadotti (tirafondi) vedi al successivo capitolo III.2.
Le lavorazioni e i collegamenti saldati devono essere eseguiti a regola d’arte e in accordo alle
prescrizioni della norma UNI EN 1993 - Eurocodice 3, se non diversamente indicato sui documenti
applicabili.
Non è ammesso l’impiego di travi UPN ottenute mediante saldatura di due o più spezzoni.
Giunzioni saldate del tondo di tralicciatura sono ammesse perché effettuate in corrispondenza
del collegamento della trave UPN ed in numero non maggiore di una per ogni faccia tralicciata.
Tutti i collegamenti saldati con procedimento di saldatura manuale ad arco, devono essere di
regola effettuati impiegando elettrodi del tipo UNI 5132-E52.
Le saldature non devono presentare bruschi disallineamenti col materiale base o incollature o
crateri di ritiro.
Il profilo e le dimensioni dei cordoni devono essere simili a quelli illustrati nel particolare
riportato sul disegno costruttivo applicabile.
Ogni saldatura deve essere continua e chiusa ermeticamente, in modo da risultare compatibile
con la successiva zincatura per immersione in zinco fuso.
Le saldature devono essere eseguite da saldatori riconosciuti da un Ente qualificato, e le relativa
documentazione certificativi dovrà essere disponibile su richiesta.
I pali finiti, dopo la lavorazione devono essere sottoposti a trattamento di protezione mediante
zincatura a caldo per immersione in bagno di zinco fuso.
Tale zincatura dovrà rispondere ai requisiti richiesti dalla norma CEI 7-6.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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20 di 304
Scaglie, scorie e spruzzi di saldatura devono essere accuratamente eliminati, prima della
zincatura.
Rispetto al valore nominale sono ammesse le seguenti tolleranze:
- lunghezza risultante da taglio: ± 2 mm
- rettilineità del palo misurata su tutta la lunghezza: ±2‰
- diametro fori punzonati: ± 0,5 mm
- diametro fori ossitagliati: ± 1,5 mm
- passo tralicciatura: ± 5 mm
- lunghezza cordoni saldatura tralicciatura: - 2 mm + 30 mm
- larghezza complessi saldati: ± 5 mm
- dimensioni di prodotti laminati a caldo (UPN, angolari, tondi ecc.): vedi norme UNI
richiamate sui relativi disegni
- massa complessiva del lotto, rispetto a quella teorica: ± 7,5 mm
Sono oggetto di unificazione, in questa sede, i seguenti materiali:
•
Palo tipo LS 14-bs
cat./prog. 901/001
Dis. E 72000
•
Palo tipo LS 16-bs
cat./prog. 901/002
Dis. E 72001
•
Palo tipo LS 18-bs
cat./prog. 901/003
Dis. E 72002
•
Palo tipo LS 14-bs-L
cat./prog. 901/954
Dis. E 72088
•
Palo tipo LS 16-bs-L
cat./prog. 901/955
Dis. E 72089
•
Palo tipo LS 18-bs-L
cat./prog. 901/956
Dis. E 72107
•
Prolunga per pali tipo LS14-bs, LS16-bs (tipo lunga)
cat./prog. 901/004 Dis. E 72003
•
Prolunga per pali tipo LS18-bs, 2LS20-bs (tipo lunga)
cat./prog. 901/864 Dis. E 72003
•
Prolunga per pali tipo LS14-bs, LS16-bs (tipo corta)
cat./prog. 901/005 Dis. E 72004
•
Prolunga per pali tipo LS18-bs, 2LS20-bs (tipo corta)
cat./prog. 901/865 Dis. E 72004
•
Palo tipo LS 24a-bs per linee di alimentazione H=13,6 m (al P.F.)
cat./prog. 901/006 Dis. E 72005
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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•
Palo tipo LS 24b-bs per linee di alimentazione H=15,5 m (al P.F.)
cat./prog. 901/007 Dis. E 72006
•
Palo tipo LS 18a-bs per linee di alimentazione H=13,6 m (al P.F.)
cat./prog. 901/008 Dis. E 72007
•
Palo tipo LS 18b-bs per linee di alimentazione H=15,5 m (al P.F.)
cat./prog. 901/009 Dis. E 72008
FOGLIO
21 di 304
Per la tabella di impiego dei pali della linea di contatto vedi dis. n. E 72365
Qualora indicazioni, prescrizioni o altro contenute nella presente Specifica e in tutti i documenti
in essa richiamati siano in contrasto, troveranno applicazione solamente quelle che risulteranno più
restrittive al fornitore.
III.1.2.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei pali e delle prolunghe, per tutto quanto non
diversamente disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alle norme CEI EN 50119 e
alla normativa di R.F.I. in merito.
III.1.2.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni palo deve riportare , su un lato esterno visibile della trave UPN, la seguente marcatura:
- Il marchio della ditta fornitrice;
- la Sigla di riferimento del tipo di palo;
- la categoria e il progressivo RFI;
- l’anno di fabbricazione con il numero della S.T.F.
Tale marcatura dovrà essere realizzata ad un’altezza di circa 2 metri dalla base saldata, mediante
punzonatura prima della zincatura, con caratteri di profondità minima di 1 mm e di altezza non
inferiore a 12 mm.
Per le prolunghe, la marcatura verrà punzonata a circa 20 cm dalla sommità.
I pali e le prolunghe dovranno essere forniti in colli solidamente legati con filo di acciaio zincato
(o in altro modo approvato da RFI), e dovranno giungere indeformati nel luogo di consegna
previsto.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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22 di 304
I pali e le prolunghe con deformazioni eccedenti i limiti stabiliti, saranno restituiti alla ditta
fornitrice per la sostituzione, a propria cura e spese.
Deformazioni torsionali non sono ammesse.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei pali o delle prolunghe.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i pali o le prolunghe che da accertamenti successivi al
collaudo risultano non rispondenti o difettosi.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.1.2.4
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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23 di 304
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse tendono ad accertare che i pali o le prolunghe rispondano ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica della struttura sia per forma che per dimensioni.
Sono previste le seguenti prove di omologazione, da eseguirsi su n. 2 pali o n. 3 prolunghe, ad
eccezione della prova a) che sarà effettuata su n. 3 spezzoni prelevati da altrettanti pali/prolunghe,
tutti scelti da RFI:
a)
VERIFICA DEL PROCEDIMENTO DI SALDATURA DA IMPIEGARE PER IL
COLLEGAMENTO DEL TONDO DI TRALICCIATURA ALLA TRAVE UPN DEI PALI
E DELLE PROLUNGHE
Il procedimento impiegato per la saldatura del tondo di tralicciatura dovrà dimostrarsi idoneo ad
ottenere le caratteristiche richieste, provando a rottura spezzoni di palo o prolunghe comprendenti
un solo passo di tralicciatura.
La rottura deve avvenire per carichi maggiori di quelli indicati nel seguente prospetto:
STRUTTURA TIPO
R (kN)
Palo LS14-bs/ Palo LS14-bs-L
86
Palo LS16-bs/ Palo LS16-bs-L
86
Palo LS18-bs/ Palo LS18-bs-L
95
Palo LS18a-bs
95
Palo LS18b-bs
95
Palo LS24a-bs
124
Palo LS24b-bs
124
Prolunghe (tipi corte e lunghe)
55
UPN UNI 5680
R
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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b) VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
Il controllo delle caratteristiche dei laminati impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte nei relativi elaborati. Dovrà essere
inoltre verificata la corrispondenza dei valori di resistenza meccanica e di stabilità ivi riportati con
quelli definiti dalle norme, dal progetto e dalla presente STF.
c)
ESAME A VISTA
L’esame a vista contempla tutte quelle operazioni atte a stabilire che i pali o le prolunghe sono
completi delle marcature previste e che non presentino difetti macroscopici quali, ammaccature,
fessurazioni, distacco, sfoglia mento e abrasioni della zincatura, arrugginimenti, ecc.
Tale esame dovrà essere esteso anche a tutte le saldature, che dovranno risultare regolari e prive
di difetti (cfr. punto III 1.7.2 della STF TE 56).
d) VERIFICA DIMENSIONALE
Consiste nel verificare le dimensioni reali del palo o della prolunga, confrontandole con quelle
previste nei relativi elaborati.
In particolare, dovranno essere verificate:
- le dimensioni della sezione di profilo;
- la lunghezza “L”;
- lo spessore delle travi (UPN);
- i diametri e gli interassi dei fori;
- il diametro e il posizionamento del tondino di tralicciatura;
- il posizionamento e le dimensioni della piastra di base e dei rinforzo;
- la rettilineità.
La verifica della rettilineità deve essere eseguita fissando i due punti estremi sulla superficie del
palo (intera lunghezza “L” del palo) e misurando lo scostamento massimo “f” tra la linea retta
congiungendo i due punti del palo e il palo stesso. In nessun punto il rapporto”f/L” deve superare
il valore di tolleranza prescritto sulla rettilineità.
Dovrà essere verificata anche la marcatura, che dovrà risultare conforme a quanto descritto al
precedente capitolo III. 1.2.3
e)
VERIFICA DELLA MASSA
Consiste nel verificare che il peso del palo o della prolunga sia conforme al peso teorico
riportato nel disegno costruttivo, con una tolleranza +10% e -8%.
La prova sarà effettuata mediante pesatura con dinamometro digitale.
f)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Tale verifica deve essere effettuata in base a quanto prescritto dalla norma CEI 7-6 e successive
modificazioni o integrazioni.
L’esame a vista del rivestimento e la misura dello spessore dello strato di zinco potrà essere
eseguita anche mediante apparecchi a flusso magnetico.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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g)
PROVA DI FLESSIONE;
Sui pali sarà eseguita una prova a flessione consistente nell’applicazione a 10 cm dalla testa, di
tiri, coincidenti con l’asse longitudinale e trasversale del palo, i cui valori sono indicati nello schema
seguente. Per i pali LS14bs-L, LS16bs-L, LS18bs-L, il tiro verrà comunque applicato ad una quota
pari a H-10 cm, ove H è l’altezza dei pali normali: questo per standardizzare la prova:
SCHEMA DI PROVA DEI PALI LS
palo tipo
H
TL
fL
TT
fT
(cm)
(N)
(cm)
(N)
(cm)
Ls14bs/LS14bs(L)
906.5
3728
8.04
1177
12.49
Ls14bs/LS14bs(L)
906.5
4316
8.00
1766
12.39
Ls14bs/LS14bs(L)
906.5
6867
5.66
2453
11.47
Pali tipo “L”
10 cm
fL
TL
TT
H
H
TT
fT
TL
fL
=
=
=
=
=
Lunghezza totale
Carico di prova trasversale
Freccia teorica trasversale
Carico di prova longitudinale
Freccia teorica longitudinale
NOTA
Per evitare lo snervamento del palo in prova, per il calcolo dei
tiri TL e TT è stato assunto un limite di riferimento di circa 70
N/mm²
I carichi di prova TL o TT dovranno essere applicati al palo in
modo da caricare simmetricamente entrambi i correnti
palo tipo
H
TL
fL
TT
fT
(cm)
(N)
(cm)
(N)
(cm)
LS18a-bs
1424.6
2291
6.50
742
13.40
LS18b-bs
1612.5
2023
8.30
655
17.10
LS24a-bs
1426.7
3357
6.90
1482
10.40
LS24b-bs
1615.0
2964
8.70
1308
13.30
Per ogni palo si verificherà che la freccia elastica limite riscontrata rientri nei valori indicati
(freccia teorica).
Non sono ammessi risultati negativi in alcuna prova né prove di appello.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.1.2.5
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CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.1.2.5.1 CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
I pali e le prolunghe oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente
S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto III.
1.2.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III.1.2.5.2
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.1.2.5.2
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PROVE DI ACCETTAZIONE
Sono previste le seguenti prove di accettazione:
a)
VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
Il controllo delle caratteristiche dei laminati impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte nei relativi elaborati. Dovrà essere
inoltre verificata la corrispondenza dei valori di resistenza meccanica e di stabilità ivi riportati con
quelli definiti dalle norme, dal progetto e dalla presente STF.
b) ESAME A VISTA
L’esame a vista contempla tutte quelle operazioni atte a stabilire che tutti i componenti il lotto di
fornitura sono completi delle marcature previste e che non presentino difetti macroscopici quali,
ammaccature, fessurazioni, distacco, sfogliamento e abrasioni della zincatura, arrugginimenti, ecc.
Tale esame, da effettuarsi sulla totalità dei pali in fornitura, dovrà essere esteso anche a tutte le
saldature, che dovranno risultare regolari e prive di difetti (cfr. punto III 1.7.2 della STF TE 56).
c)
VERIFICA DIMENSIONALE
Consiste nel verificare le dimensioni reali del palo o della prolunga, confrontandole con quelle
previste nei relativi elaborati.
In particolare, dovranno essere verificate:
- le dimensioni della sezione di profilo;
- la lunghezza “L”;
- lo spessore delle travi (UPN);
- i diametri e gli interassi dei fori;
- il diametro e il posizionamento del tondino di tralicciatura;
- il posizionamento e le dimensioni della piastra di base e dei rinforzo;
- la rettilineità .
La verifica della rettilineità deve essere eseguita fissando i due punti estremi sulla superficie del
palo (intera lunghezza “L” del palo) e misurando lo scostamento massimo “f” tra la linea retta
congiungendo i due punti del palo e il palo stesso. In nessun punto il rapporto”f/L” deve superare
il valore di tolleranza prescritto sulla rettilineità.
Dovrà essere verificata anche la marcatura, che dovrà risultare conforme a quanto descritto al
precedente capitolo III.1.2.3
Se l’esito della verifica dimensionale, da condurre sul 2% dei pali o prolunghe in fornitura, non
risulterà conforme a quanto richiesto, la verifica sarà estesa ad un ulteriore 4% di campioni, da
prelevarsi nello stesso lotto del precedente, ed in caso di ulteriore non conformità tale verifica sarà
estesa all’intero lotto presentato al collaudo.
I pali o le prolunghe non conformi saranno rifiutati dal collaudo e scartati.
d)
VERIFICA DELLA MASSA
Consiste nel verificare che il peso del palo o della prolunga sia conforme al peso teorico
riportato nel disegno costruttivo, con una tolleranza +10% e -8%..
La prova sarà effettuata sul 2% dei pali o prolunghe in fornitura mediante pesatura con
dinamometro digitale.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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In caso di deficienza di massa superiore all’8%, la verifica sarà estesa ad un ulteriore 4% ed in
caso di ulteriore non conformità tale verifica sarà estesa sull’intero lotto presentato al collaudo.
Tutti i pali o le prolunghe non conformi saranno rifiutati dal collaudo e scartati.
e)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Tale verifica deve essere effettuata in base a quanto prescritto dalla norma CEI 7-6.
L’esame a vista del rivestimento sarà effettuato su tutti i pali o prolunghe, mentre la misura dello
spessore dello strato di zinco, che potrà essere eseguita anche mediante apparecchi a flusso
magnetico, sarà condotto sul 2% della fornitura.
In caso di contestazioni si farà riferimento al risultato della misura eseguita con metodi di
laboratorio.
f)
PROVA DI FLESSIONE;
Per ogni lotto di fabbricazione e sul 2% dei pali per ogni tipologia sarà eseguita una prova a
flessione consistente nell’applicazione a 10 cm dalla testa, di tiri, coincidenti con l’asse longitudinale
e trasversale del palo, i cui valori sono indicati nel seguente schema:
SCHEMA DI PROVA DEI PALI LS
palo tipo
H
TL
fL
TT
fT
(cm)
(N)
(cm)
(N)
(cm)
LS14bs/LS14bs(L)
906.5
3728
8.04
1177
12.49
LS16bs/LS16bs(L)
906.5
4316
8.00
1766
12.39
LS18bs/LS18bs(L)
906.5
6867
5.66
2453
11.47
Pali tipo “L”
10 cm
fL
TL
TT
H
TT
fT
TL
fL
=
=
=
=
=
Lunghezza totale
Carico di prova trasversale
Freccia teorica trasversale
Carico di prova longitudinale
Freccia teorica longitudinale
NOTA
H
Per evitare lo snervamento del palo in prova, per il calcolo dei tiri TL e TT è
stato assunto un limite di riferimento di circa 70 N/mm²
I carichi di prova TL o TT dovranno essere applicati al palo in modo da
caricare simmetricamente entrambi i correnti
palo tipo
H
TL
fL
TT
fT
(cm)
(N)
(cm)
(N)
(cm)
LS18a-bs
1424.6
2291
6.50
742
13.40
LS18b-bs
1612.5
2023
8.30
655
17.10
LS24a-bs
1426.7
3357
6.90
1482
10.40
LS24b-bs
1615.0
2964
8.70
1308
13.30
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Qualora la freccia d’inflessione riscontrata sia superiore a quella teorica indicata, aumentata del
6%, la prova in questione dovrà essere ripetuta su un numero doppio di campioni del medesimo
tipo, scelti dal collaudatore. Se si riscontra un secondo campione non rispondente, tutti i rimanenti
pali dello stesso tipo dovranno essere provati e i pali o le prolunghe non rispondenti saranno
rifiutati.
g)
VERIFICA DELL’IMBALLAGGIO
Per ogni lotto sarà verificata la conformità alle prescrizioni di cui al punto III. 1.2.3
Ogni lotto di pali e prolunghe da sottoporre alle prove (punti b, c, d, e, f ), dovrà essere
costituito da pali appartenenti alla stessa categoria e progressivo.
La prova prevista al punto “a” dovrà essere effettuata su ogni colata (colata necessaria per
realizzare i profilati o piatti di base).
Tutti i campioni da sottoporre alle prove di accettazione dovranno essere scelti dal collaudatore.
III.1.2.6 VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
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III.1.3
PALI TUBOLARI RASTREMATI DI TIPO M-bs, SUPPORTI PENDULI
TUBOLARI
III.1.3.1
CARATTERISTICHE
I pali di tipo M-bs, per la sospensione e l’ormeggio della linea di alimentazione (allo scoperto)
e/o i supporti penduli tubolari per l’ormeggio delle condutture di contatto in galleria, devono essere
costruiti in base ai requisiti contenuti negli elaborati di seguito citati e a quanto specificato nella
presente S.T.F.
I materiali impiegati devono essere conformi, oltre che alle indicazioni qualitative e dimensionali
contenute nella presente STF e nei relativi elaborati allegati, anche, per quanto applicabili, alle
prescrizioni della Norma tecnica TE 64 ed. 1978 “Pali tubolari di acciaio”.
Per ciò che concerne le caratteristiche costruttive e dimensionali della piastra di base e relative
costole di rinforzo, si farà riferimento alle sole indicazioni contenute nella presente STF e nei relativi
elaborati allegati o citati.
Per gli ancoraggi dei pali alle fondazioni e ai viadotti (tirafondi) vedi al successivo capitolo III.2.
Le lavorazioni e i collegamenti saldati devono essere eseguiti a regola d’arte e in accordo alle
prescrizioni della norma UNI EN 1993 - Eurocodice 3, se non diversamente indicato sui documenti
applicabili.
Il palo sarà ottenuto dalla giunzione a caldo tra un palo tubolare, con una o due rastremature a
seconda della tipologia, ed un tronco di 5,12 m.
Alla base del tronco del palo e/o del pendulo sarà applicata una piastra saldata con costole di
rinforzo sulle quali, dovranno essere ricavati dei fori per la connessione del sostegno al circuito di
terra; rosette e dadi necessari al suddetto collegamento saranno forniti a parte per il montaggio dopo
la posa dei pali e/o penduli.
I pali e/o penduli devono essere chiusi all’estremità superiore con un fondello di lamiera, di
spessore pari a 5 mm (pali), 4 mm (penduli), applicato con saldatura all’arco elettrico in modo da
rendere stagno il palo e/o pendulo stesso. Il fondello (pali) dovrà essere applicato dopo le prove di
collaudo a), c) e f) di cui al punto III.1.3.5.2. Sulla piastra di base e sul fondello del pendulo saranno
applicati due fori per permettere le operazioni di zincatura a caldo.
Tutti i collegamenti saldati con procedimento di saldatura manuale ad arco, devono essere di
regola effettuati impiegando elettrodi del tipo UNI 5132-E52.
Le saldature non devono presentare bruschi disallineamenti col materiale base o incollature o
crateri di ritiro.
Il profilo e le dimensioni dei cordoni devono essere simili a quelli illustrati nel particolare
riportato sul disegno costruttivo applicabile.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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Ogni saldatura deve essere continua e chiusa ermeticamente, deve essere eseguita da saldatori
riconosciuti da un Ente qualificato e la relativa documentazione certificativa dovrà essere disponibile
su richiesta. Scaglie, scorie e spruzzi di saldatura devono essere accuratamente eliminati, prima della
zincatura.
I pali finiti, dopo la lavorazione devono essere interamente zincati a spruzzo (metallizzazione) in
conformità alla Norma 5101, classe F.ZM 100 (spessore minimo di zinco pari a 100 µ); tutta la
superficie zincata del palo sarà avvolta con un nastro di polietilene trasparente.
I penduli devono essere interamente zincati a caldo in conformità alla norma CEI 7.6.
Per quanto riguarda dadi e fori filettati, la lavorazione meccanica per la filettatura sarà eseguita
dopo la zincatura; la filettatura dovrà poi essere accuratamente ingrassata.
Rispetto al valore nominale sono ammesse le seguenti tolleranze:
- diametro esterno: ± 1,5%
- spessore del tronco di base: ± 15%
- lunghezza dei tronchi: ± 40 mm
- lunghezza totale: ± 50 mm
- diametro fori punzonati: ± 0,5 mm
- diametro fori ossitagliati: ± 1,5 mm
- lunghezza risultante da taglio: ± 2 mm
- peso di ogni palo/pendulo: + 10% -8%
- massa complessiva del lotto, rispetto a quella teorica: ± 7,5 mm
Sono oggetto di unificazione, in questa sede, i seguenti materiali:
•
Palo tipo M9a-bs h=13500 (al p.f.) per uscite PPD/SSE in corda molle
cat./prog. 901/010 Dis. E 72009
•
Palo tipo M9a-bs h=15500 (al p.f.) per linee di alimentazione in sospensione o in
ormeggio a pieno tiro
cat./prog. 901/011 Dis. E 72009
•
Pendulo tubolare di ormeggio in galleria rettangolare
cat./prog. 901/012 Dis.E 72010
Qualora indicazioni, prescrizioni o altro contenute nella presente specifica e in tutti i documenti
in essa richiamati fossero tra loro in contrasto, troveranno applicazione solamente quelle che
risulteranno più restrittive al fornitore.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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III.1.3.2
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei pali e/o penduli, per tutto quanto non
diversamente disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alla normativa di R.F.I. in
merito.
III.1.3.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni palo e/o pendulo deve riportare la seguente marcatura:
- Il marchio della ditta fornitrice;
- la Sigla di riferimento del tipo di palo/pendulo;
- la categoria e il progressivo RFI;
- l’anno di fabbricazione con il numero della S.T.F.
Tale marcatura dovrà essere realizzata, (ad un’altezza di circa 1,17 metri dalla base saldata, sotto
la piastra di base e sul fondello di sommità per i pali, sul fondello di sommità per i penduli ) con
caratteri di altezza non inferiore a 20 mm, mediante punzonatura a caldo, appena terminata la
laminazione e prima della zincatura, o a freddo durante la lavorazione di finitura del palo/pendulo.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
Durante le operazioni relative al trasporto, scarico, deposito e messa in opera (a cura e spese
della ditta fornitrice), dovrà essere fatto il possibile per evitare che il palo subisca urti o sfregamenti.
L’imbragamento del palo dovrà avvenire impiegando funi non metalliche.
Lo scarico del carro deve essere fatto mediante una gru o facendo scivolare il palo su un piano
inclinato accompagnandolo con una o più funi.
I penduli dovranno:
- essere forniti in colli solidamente legati con filo di acciaio zincato (o in altro modo approvato
da RFI) della massa massima di 1000 kg;
- giungere indeformati nel luogo di consegna previsto;
- avere deformazioni flessionali, conseguenti ad operazioni di carico non corrette o a
danneggiamenti subiti durante il trasporto a causa di imballaggio inadeguato, non eccedenti i
limiti previsti dalle tolleranze applicabili.
I penduli con deformazioni eccedenti i limiti stabiliti saranno restituiti al fornitore per la
sostituzione a sue spese. Deformazioni torsionali non saranno ammesse.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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Il fornitore è l’unico garante nei confronti di RFI per tutti i difetti di materiali e di lavorazione
degli elementi costituenti i pali /penduli forniti.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i pali che da accertamenti successivi al collaudo risultano
non rispondenti o difettosi, o quelli con difetti di entità tale per cui un semplice aggiustaggio non
fosse sufficiente.
III.1.3.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse sono tese ad accertare che i pali e/o penduli rispondessero ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica della struttura sia per forma che per dimensioni.
Sono previste le seguenti prove di omologazione, da eseguirsi su n. 2 pali e/o penduli scelti da
RFI.
a) VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
Il controllo delle caratteristiche dei materiali impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative indicate nella presente STF e negli elaborati
allegati o citati. Dovrà essere inoltre verificata la corrispondenza dei valori di resistenza meccanica e
di stabilità ivi riportati con quelli definiti dalle norme, dal progetto e dalla presente STF.
b) ESAME A VISTA
L’esame a vista contempla tutte quelle operazioni atte a stabilire che i pali e/o penduli siano
privi di difetti macroscopici, completi di tutte le marcature di identificazione/rintracciabilità previste
e che le saldature (compresa quella del fondello di sommità) siano regolari e prive di difetti. (cfr.
p.III.1.7.2 della STF TE56).
c)
VERIFICA DIMENSIONALE
Consiste nel verificare le dimensioni reali del palo e/o pendulo, del cordone di saldatura,
confrontandole con quelle previste nei relativi elaborati.
d) VERIFICA DELLA MASSA
Consiste nel verificare che il peso del palo e/o pendulo sia conforme al peso teorico riportato
nel disegno costruttivo, con una tolleranza +10% e -8%.
La prova sarà effettuata mediante pesatura con dinamometro digitale.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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e)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Tale verifica deve essere effettuata in base a quanto prescritto dalla norme UNI 5101 e
successive modificazioni o integrazioni.
In particolare, sui pali, sarà effettuato:
- l’esame a vista del rivestimento;
- la misura dello spessore dello strato di zinco, eseguita mediante apparecchi a flusso
magnetico;
- la consistenza dell’aderenza dello stato di zinco mediante, intagli a reticolo (pali), sistema
superfici piane (prolunghe).
f)
PROVA DI FLESSIONE;
Sui pali e/o penduli sarà eseguita una prova a flessione consistente nell’applicazione, a 10 cm
dalla testa, di un tiro normale all’asse del palo e/o prolunghe di valore pari a quello indicato nei
seguenti schemi.
Nella “H” è trascurata la deformata elastica del complesso piastra di base+nervature, come stabilito dai calcoli strutturali.
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35 di 304
Per ogni palo e/o pendulo si verificherà che la freccia elastica riscontrata rientri nei valori
indicati (freccia teorica).
Non sono ammessi risultati negativi in alcuna prova né prove di appello.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.1.3.5
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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36 di 304
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.1.3.5.1 CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
I pali e/o i penduli oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente
S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.1.3.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura Tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 1.3.5.2
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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37 di 304
PROVE DI ACCETTAZIONE
Ogni lotto di pali da sottoporre alle prove dovrà essere costituito da pali e/o penduli
appartenenti alla stessa categoria e progressivo.
Tutti i campioni da sottoporre alle prove di accettazione dovranno essere scelti dal collaudatore.
Sono previste le seguenti prove di accettazione:
a)
VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
Il controllo delle caratteristiche dei materiali impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte nei relativi elaborati. Dovrà essere
inoltre verificata la corrispondenza dei valori di resistenza meccanica e di stabilità ivi riportati con
quelli definiti dalle norme, dal progetto e dalla presente STF.
b) ESAME A VISTA
L’esame a vista contempla tutte quelle operazioni atte a stabilire che tutti i componenti il lotto di
fornitura siano privi di difetti macroscopici, completi di tutte le marcature di
identificazione/rintracciabilità previste e che le saldature (compresa quella del fondello di sommità)
siano regolari e prive di difetti. (cfr. p.III.1.7.2 della STF TE56).
c)
VERIFICA DIMENSIONALE
Consiste nel verificare le dimensioni reali del palo o del cordone di saldatura, confrontandole
con quelle previste nei relativi elaborati allegati.
Se l’esito della verifica dimensionale, da condurre sul 2% dei pali e/o prolunghe non risulterà
conforme a quanto richiesto, la verifica sarà estesa ad un ulteriore 4% di campioni, da prelevarsi
nello stesso lotto del precedente, ed in caso di ulteriore non conformità tale verifica sarà estesa
all’intero lotto presentato al collaudo.
I pali non conformi saranno rifiutati dal collaudo e scartati.
d) VERIFICA DELLA MASSA
Consiste nel verificare che il peso del palo e/o prolunga sia conforme al peso teorico riportato
nel disegno costruttivo, con una tolleranza +10% e -8%.
La prova sarà effettuata sul 2% dei pali in fornitura mediante pesatura con dinamometro
digitale. In caso di deficienza di massa superiore all’8%, la verifica sarà estesa ad un ulteriore 4% ed
in caso di ulteriore non conformità tale verifica sarà estesa sull’intero lotto presentato al collaudo.
Tutti i pali non conformi saranno rifiutati dal collaudo e scartati.
Tutti i penduli con deficienza di massa superiore all’8% saranno rifiutati e scartati.
e)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Tale verifica deve essere effettuata in base a quanto prescritto dalla norme UNI 5101 e
successive modificazioni o integrazioni.
L’esame a vista del rivestimento sarà effettuato su tutti i pali e/ penduli, mentre la misura dello
spessore dello strato di zinco, eseguita mediante apparecchi a flusso magnetico, e l’aderenza dello
stato di zinco, mediante intagli a reticolo (pali), sistema superfici piane (penduli) sarà condotto sul
2% della fornitura.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
38 di 304
In caso di contestazioni si farà riferimento al risultato della misura eseguita con metodi di
laboratorio.
Le strutture non conformi saranno rifiutate al collaudo e scartate.
f)
PROVA DI FLESSIONE;
Per ogni lotto di fabbricazione e sul 2% dei pali e/o penduli per ogni tipologia, saranno eseguite
le prove a flessione secondo il seguente schema:
Nella “H” è trascurata la deformata elastica del complesso piastra di base+nervature, come stabilito dai calcoli strutturali.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
39 di 304
Le prove si effettueranno applicando a 10 cm dalla testa un tiro normale all’asse del palo di
valore pari a quello indicato nei precedenti schemi.
Qualora la freccia d’inflessione riscontrata sia superiore a quella teorica indicata, aumentata del
6%, la prova in questione dovrà essere ripetuta su un numero doppio di campioni del medesimo
tipo, scelti dal collaudatore. Se si riscontra un secondo campione non rispondente, tutti i rimanenti
pali dello stesso tipo dovranno essere provati e i pali e/o penduli non rispondenti saranno rifiutati.
g)
VERIFICA DELL’IMBALLAGGIO
Per ogni lotto sarà verificata la conformità alle prescrizioni di cui al punto III.1.3.3
III.1.3.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
III.1.4
PORTALI, SUPPORTI PENDULI PER PORTALI E PER GALLERIA,
STRUTTURE SPECIALI A TRALICCIO
III.1.4.1
CARATTERISTICHE
FOGLIO
40 di 304
I portali e i supporti penduli (per portali e per galleria) per sospensione ed ormeggio della
catenaria e del feeder (allo scoperto), le strutture speciali per il sostegno delle apparecchiature, tutti a
traliccio, devono essere costruiti in base ai requisiti prescritti negli elaborati di seguito citati e a
quanto specificato nella presente S.T.F.
I materiali impiegati devono essere conformi alle indicazioni qualitative e dimensionali
contenute nella presente STF e nei relativi elaborati allegati.
Per gli ancoraggi alle fondazioni e ai viadotti (tirafondi) vedi al successivo capitolo III.2.
Le lavorazioni e i collegamenti saldati devono essere eseguiti a regola d’arte e in accordo alle
prescrizioni della norma UNI EN 1993 - Eurocodice 3, se non diversamente indicato sui documenti
applicabili.
Gli elementi strutturali uguali devono essere costruiti in serie in modo che sia garantita la loro
assoluta intercambiabilità.
Gli elementi strutturali bullonati devono potersi montare con facilità e non sarà ammessa la
minima deformazione del bordo dei fori conseguente all’uso di spine.
Non è ammesso l’impiego di travi UPN ottenute mediante saldatura di due o più spezzoni, fatta
eccezione:
- per i correnti delle traverse dei portali speciali, costituiti da due o tre elementi;
- per il tondo di tralicciatura in cui sono ammesse giunzioni saldate purché effettuate in
corrispondenza del collegamento con la trave UPN ed in numero non maggiore di una per
facciata tralicciata.
Le sezioni di ogni singolo laminato risultanti da taglio devono essere piane, ortogonali e senza
sbavature. La planarità delle superfici dei laminati destinate a sovrapporsi per formare giunzioni o
appoggi deve essere tale da assicurare l’accoppiamento.
La foratura diretta a punzone è ammessa con le seguenti limitazioni:
- Fe 510 B: fino a 16 mm di spessore;
- Fe 430 B: fino a 18 mm di spessore.
Per spessori maggiori è consentita la foratura preliminare a punzone fino a un diametro
inferiore del 15% al diametro del foro.
Le piegature dei laminati devono essere eseguite a caldo (850° - 900°).
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
41 di 304
Tutti i collegamenti saldati con procedimento di saldatura manuale ad arco, devono essere di
regola effettuati impiegando elettrodi del tipo UNI 5132-E52.
Le saldature non devono presentare bruschi disallineamenti col materiale base o incollature o
crateri di ritiro.
Ogni saldatura deve essere continua e chiusa ermeticamente, in modo da risultare compatibile
con la successiva zincatura per immersione in zinco fuso: deve essere eseguita da saldatori
riconosciuti da un Ente qualificato, e la relativa documentazione certificatoria dovrà essere
disponibile su richiesta.
Portali, supporti penduli e strutture speciali devono essere forniti interamente zincati a caldo in
conformità alla norma CEI 7-6.
Per quanto riguarda dadi e fori filettati, la lavorazione meccanica per la filettatura sarà eseguita
dopo la zincatura; la filettatura dovrà poi essere accuratamente ingrassata.
Scaglie, scorie e spruzzi di saldatura devono essere accuratamente eliminati, prima della
zincatura.
La bulloneria deve essere di acciaio zincato a caldo conforme alla CEI 7-6. Le viti devono
essere di classe 6.8 secondo UNI EN 20898/1. I dadi devono essere di classe 5S secondo UNI 3740
Le dimensioni di viti e dadi devono essere in accordo a quanto riportato negli elaborati
E 72300 - “ Tabella bulloni e serraggi per strutture portanti e di sostegno”
E 72362 - “Tabella bulloni a gancio”
Per la composizione dei portali, consultare i seguenti elaborati:
E 72301 - “Portali di sospensione: tabella tipologia e pesi”
E 72302 - “Portali di ormeggio: tabella tipologia e pesi”
da cui si evince che esistono 14 tipi di portali di sospensione (n. 1 PT a 2 binari e n. 13 portali a
luce variabile denominati con le sigle PTA ÷ PTO), e 13 tipi di portali di ormeggio (n. 1 PT a 2
binari e n. 12 portali a luce variabile con le sigle PT1÷ PT12).
Rispetto al valore nominale sono ammesse le seguenti tolleranze:
- lunghezza risultante da taglio: ± 2 mm
- rettilineità membrature: ±2‰
- diametro fori punzonati: ± 0,5 mm
- diametro fori ossitagliati: ± 1,5 mm
- passo tralicciatura: ± 5 mm
- lunghezza cordoni saldatura tralicciatura: - 2 mm + 30 mm
- larghezza complessi saldati: ± 5 mm
- dimensioni di prodotti laminati a caldo (UPN, angolari, tondi ecc.): vedi norme UNI
richiamate sui relativi disegni
- massa complessiva del lotto, rispetto a quella teorica: ± 7,5 mm
Sono oggetto di unificazione, in questa sede, i seguenti materiali:
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
PORTALI A TRALICCIO PER
CATENARIA ALLO SCOPERTO:
ORMEGGIO
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
E
SOSPENSIONE
FOGLIO
42 di 304
DELLA
•
Portale di ormeggio a 2 binari - Trave
cat./prog. 901/013 - Dis. E 72011
•
Portale di ormeggio a 2 binari - Pilone
cat./prog. 901/014 - Dis. E 72012
•
Portale di sospensione a 2 binari – Trave
cat./prog. 901/015 - Dis. E 72013
•
Portale di sospensione a 2 binari – Pilone
cat./prog. 901/016 - Dis. E 72014
•
Pilone per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/017 - Dis. E 72015
•
Trave tipo TSL1 (lg 6320) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/018 - Dis. E 72016
•
Materiale addizionale Trave tipo TSL1 (lg 6320) per portale di sospensione a luce
variabile
cat./prog. 901/866 - Dis. E 72016
•
Trave tipo TSC1 (lg 1200) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/019 - Dis. E 72017
•
Trave tipo TSL2 (lg 7520) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/020 - Dis. E 72018
•
Materiale addizionale Trave tipo TSL2 (lg 7520) per portale di sospensione a luce
variabile
cat./prog. 901/867 - Dis. E 72018
•
Trave tipo TSC2 (lg 2400) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/021 - Dis. E 72019
•
Ttrave tipo TSC3 (lg 3600) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/022 - Dis. E 72020
•
Trave tipo TSC4 (lg 4800) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/023 - Dis. E 72021
•
Trave tipo TSC5 (lg 6000) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/024 - Dis. E 72022
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
43 di 304
•
Trave tipo TSC6 (lg 7200) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/025 - Dis. E 72023
•
Trave tipo TSC7 (lg 8400) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/026 - Dis. E 72024
•
Trave tipo TSC8 (lg 9600) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/027 - Dis. E 72025
•
Trave tipo TSC9 (lg 10800) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/028 - Dis. E 72026
•
Trave tipo TSC10 (lg 12000) per portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/029 - Dis. E 72027
•
Pilone per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/030 - Dis. E 72028
•
Trave tipo TOL1 (lg 6330) per portale di ormeggio a luce variabile –
cat./prog. 901/031 - Dis. E 72029
•
Materiale addizionale Trave tipo TOL1 (lg 6330) per portale di ormeggio a luce
variabile –
cat./prog. 901/868 - Dis. E 72029
•
Trave tipo TOC1 (lg 1340) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/032 - Dis. E 72030
•
Trave tipo TOL2 (lg 7670) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/033 - Dis. E 72031
•
Materiale addizionale Trave tipo TOL2 (lg 7670) per portale di ormeggio a luce
variabile
cat./prog. 901/869 - Dis. E 72031
•
Trave tipo TOC2 (lg 2680) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/034 - Dis. E 72032
•
Trave tipo TOC3 (lg 4020) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/035 - Dis. E 72033
•
Trave tipo TOC4 (lg 5360) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/036 - Dis. E 72034
•
Trave tipo TOC5 (lg 6700) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/037 - Dis. E 72035
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Trave tipo TOC6 (lg 7950) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/038 - Dis. E 72036
•
Trave tipo TOC7 (lg 9200) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/039 - Dis. E 72037
•
Trave tipo TOC8 (lg 10450) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/040 - Dis. E 72038
•
Trave tipo TOC9 (lg 11700) per portale di ormeggio a luce variabile
cat./prog. 901/041 - Dis. E 72039
FOGLIO
44 di 304
SUPPORTI PENDULI A TRALICCIO PER IMPIEGO SU PORTALI:
•
Pendulo normale per sospensione linea di contatto sulle travi dei portali
cat./prog. 901/042 - Dis. E 72040
•
Pendulo accorciato per sospensione linea di contatto sulle travi dei portali
cat./prog. 901/043 - Dis. E 72041
•
Pendulo per sospensione feeder sulle travi dei portali
cat./prog. 901/044 - Dis. E 72042
•
Pendulo allungato per sospensione linea di contatto sulle travi dei portali
cat./prog. 901/045 - Dis. E 72043
•
Struttura di attacco dei penduli per sospensione del feeder alla trave del portale di
sospensione a 2 binari
cat./prog. 901/046 - Dis. E 72044
•
Struttura di attacco dei penduli per sospensione del feeder alla trave del portale di
sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/0247 - Dis. E 72045
•
Struttura di attacco dei penduli per sospensione del feeder alla trave del portale di
ormeggio
cat./prog. 901/048 - Dis. E 72046
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
45 di 304
SUPPORTI PENDULI A TRALICCIO PER IMPIEGO SU GALLERIA:
•
Pendulo per sospensione linea di contatto in galleria policentrica
cat./prog. 901/049 - Dis. E 72047
•
Pendulo accorciato per sospensione linea di contatto in galleria rettangolare
cat./prog. 901/050 - Dis. E 72048
•
Pendulo per ormeggio strallo punto fisso in galleria policentrica
cat./prog. 901/051 - Dis. E 72049
•
Pendulo per ormeggio feeder o c.d.t. in galleria policentrica
cat./prog. 901/052 - Dis. E 72050
•
Struttura per ormeggio regolato della conduttura di contatto in galleria policentrica
a doppio binario
cat./prog. 901/053 - Dis. E 72051
•
Struttura per ormeggio fisso della conduttura di contatto in galleria policentrica a
doppio binario
cat./prog. 901/054 - Dis. E 72052
•
Pendulo per sospensione feeder e corda di terra in galleria policentrica
cat./prog. 901/055 - Dis. E 72053
•
Pendulo e accessori per ormeggio condutture in galleria rettangolare h=7200
cat./prog. 901/056 - Dis. E 72054
•
Travi speciali di ormeggio regolato sulle comunicazioni in galleria Policentrica
(ormeggio filo di contatto)
cat./prog. 901/057 - Dis. E 72055
•
Travi speciali di ormeggio fisso sulle comunicazioni in galleria Policentrica
(ormeggio filo di contatto)
cat./prog. 901/058 - Dis. E 72056
•
Travi speciali di ormeggio regolato sulle comunicazioni in galleria Policentrica
(ormeggio corda portante)
cat./prog. 901/059 - Dis. E 72057
•
Travi speciali di ormeggio fisso sulle comunicazioni in galleria Policentrica
(ormeggio corda portante)
cat./prog. 901/060 - Dis. E 72058
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
46 di 304
•
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 1
cat./prog. 901/061 - Dis. E 72059
•
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 2
cat./prog. 901/950 - Dis. E 72059
•
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 3
cat./prog. 901/951 - Dis. E 72059
•
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 4
cat./prog. 901/952 - Dis. E 72059
•
Pendulo per ormeggio strallo di punto fisso in galleria rettangolare
cat./prog. 901/062 - Dis. E 72060
•
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in galleria policentrica
– tipo TN1
cat./prog. 901/063 - Dis. E 72061
•
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in galleria policentrica
– tipo TN2
cat./prog. 901/064 - Dis. E 72062
•
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in galleria policentrica
– tipo TN3
cat./prog. 901/065 - Dis. E 72063
•
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in galleria policentrica
– tipo TN4
cat./prog. 901/066 - Dis. E 72064
STRUTTURE SPECIALI TRALICCIATE:
•
Palo tipo LS20a-bs accorciato per sostegno sezionatore allo scoperto
cat./prog. 901/067 - Dis. E 72065
•
Palo tipo LS20b-bs per sostegno sezionatore bipolare o unipolare in galleria
policentrica
cat./prog. 901/068 - Dis. E 72066
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Palo tipo LS22a-bs per becchi di flauto
cat./prog. 901/069 - Dis. E 72067
•
Palo tipo 2LS20b-bs accoppiati
cat./prog. 901/070 - Dis. E 72068
•
Trave di sospensione per feeder su becco di flauto
cat./prog. 901/071 - Dis. E 72069
FOGLIO
47 di 304
Qualora indicazioni, prescrizioni o altro contenute nella presente specifica e in tutti i documenti
in essa richiamati fossero tra loro in contrasto, troveranno applicazione solamente quelle che
risulteranno più restrittive al fornitore.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.1.4.2
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
48 di 304
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei portali, supporti penduli e strutture speciali, per
tutto quanto non diversamente disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alle norme
CEI EN 50119 e alla normativa di R.F.I. in merito.
III.1.4.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
La marcatura dovrà essere ottenuta mediante punzonatura prima della zincatura, utilizzando
caratteri di altezza non inferiore a 12 mm e risultante leggibile dopo la zincatura.
• PORTALI
Su ciascun elemento di lunghezza L ≥ 170 mm dovranno essere marcati:
- Il codice identificativo della ditta fornitrice;
- Mese/anno di produzione;
- la sigla di riferimento del tipo di portale;
- Il codice indicativo della posizione riportata sul disegno;
- la categoria e il progressivo RFI.
Su elementi di lunghezza 100 < L < 170 mm saranno marcati solo i codici identificativi del tipo
di portale e della posizione.
Su elementi di lunghezza L ≤ 100 mm sarà marcato il solo codice identificativo della posizione.
• SUPPORTI PENDULI PER PORTALI, PER GALLERIA, STRUTTURE SPECIALI
Sui supporti penduli per portali, per galleria e sulle strutture speciali dovranno essere marcati:
- Il codice identificativo della ditta fornitrice;
- Mese/anno di produzione;
- la sigla di riferimento del tipo pendulo/struttura;
- Il codice indicativo della posizione riportata sul disegno;
- la categoria e il progressivo RFI.
I supporti penduli e le strutture speciali dovranno essere forniti in colli solidamente legati con
filo di acciaio zincato (o in altro modo approvato da RFI), non dovranno avere una massa
singola superiore a 1500 Kg e dovranno giungere indeformati nel luogo di consegna previsto.
Deformazioni flessionali conseguenti ad operazioni di carico non corrette o a danneggiamenti
subiti durante il trasporto, a causa di imballaggio inadeguato, saranno ammesse purché non eccedenti
i limiti previsti dalle tolleranze applicabili.
I supporti penduli e le strutture speciali con deformazioni eccedenti i limiti stabiliti, saranno
restituiti alla ditta fornitrice per la sostituzione, a propria cura e spese.
Deformazioni torsionali non sono ammesse.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
49 di 304
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
Il fornitore è l’unico garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione e
di imballaggio dei penduli e/o strutture forniti.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i penduli e/o strutture che da accertamenti successivi al
collaudo risultano non rispondenti o difettosi.
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PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse sono tese ad accertare che i portali, i penduli e le strutture speciali rispondano ai requisiti
tecnici prescritti, i materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia
verificata la caratteristica della struttura sia per forma che per dimensioni.
Sono previste le seguenti prove di omologazione, da eseguirsi su n. 1 portali e/o n. 3 supporti
penduli e/o n. 2 strutture speciali, tutti scelti da RFI:
a)
VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
(su portali, supporti penduli e strutture speciali):
Il controllo delle caratteristiche dei laminati impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte nei relativi elaborati.
b)
ESAME A VISTA
(su portali, supporti penduli e strutture speciali):
L’esame a vista contempla tutte quelle operazioni atte a stabilire che tutti i componenti il lotto di
fornitura sono completi delle marcature previste e che non presentino difetti macroscopici quali,
ammaccature, fessurazioni, distacco, sfogliamento e abrasioni della zincatura, arrugginimenti, ecc..
Tale esame dovrà essere esteso anche a tutte le saldature, che dovranno risultare regolari e prive
di difetti.
c)
VERIFICA DIMENSIONALE
(su portali, supporti penduli e strutture speciali):
Consiste nella verifica dimensionale e dei cordoni di saldatura.
d)
VERIFICA DELLA MASSA
(su portali, supporti penduli e strutture speciali):
La massa riscontrata dovrà risultare pari a quella teorica indicata nel disegno costruttivo, con
una tolleranza +10% e -8%.
e)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
(su portali, supporti penduli e strutture speciali):
Tale verifica deve essere effettuata in base a quanto prescritto dalla norme CEI 7-6 e successive
modificazioni o integrazioni.
Sarà effettuato un esame a vista del rivestimento, sarà verificata la massa, l’aderenza e lo
spessore dello strato di zinco mediante apparecchi a flusso magnetico.
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f)
PROVA DI FLESSIONE;
(su supporti penduli di galleria e strutture speciali):
Saranno eseguite le prove a flessione, consistenti nell’applicazione a 10 cm dalla testa, di tiri,
coincidenti con l’asse longitudinale e trasversale della struttura in prova, i cui valori sono indicati nei
seguenti schemi:
SCHEMA DI PROVA STRUTTURE SPECIALI “ASSIMILABILI A PALI LS
palo tipo
10 cm
H
TL
fL
TT
fT
(cm)
(N)
(cm)
(N)
(cm)
LS20a-bs
694.0
10817
4.06
3909
6.06
LS20b-bs
374.7
20288
1.49
7332
1.87
LS22a-bs
649.5
20848
5.69
8428
7.90
fL
TL
TT
H
TT
fT
TL
fL
=
=
=
=
=
Lunghezza totale
Carico di prova trasversale
Freccia teorica trasversale
Carico di prova longitudinale
Freccia teorica longitudinale
NOTA
H
Per evitare lo snervamento del palo in prova, per il calcolo dei tiri TL e TT è
stato assunto un limite di riferimento di circa 70 N/mm²
I carichi di prova TL o TT dovranno essere applicati al palo in modo da
caricare simmetricamente entrambi i correnti
Si verificherà che la freccia elastica riscontrata rientri nei valori indicati (freccia teorica).
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Si verificherà che la freccia elastica riscontrata rientri nei valori indicati (freccia teorica).
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g)
VERIFICA DEL PROCEDIMENTO DI SALDATURA DA IMPIEGARE PER IL
COLLEGAMENTO DEL TONDO DI TRALICCIATURA ALLA TRAVE UPN DEI
PENDULI DI GALLERIA E DELLE STRUTTURE SPECIALI
- Su supporti penduli di galleria e strutture speciali:
Il procedimento impiegato per la saldatura del tondo di tralicciatura dovrà dimostrarsi idoneo ad
ottenere le caratteristiche richieste, provando a rottura spezzoni di pendulo o di palo comprendenti
un solo passo di tralicciatura.
La prova deve essere effettuata su tre spezzoni ricavati da altrettante strutture esemplificative
dei tipi di giunto più significativi tra quelli indicati in tabella. Le strutture da cui ricavare gli spezzoni
dovranno essere ottenute con i medesimi procedimenti di lavorazione e di saldatura previsti per la
produzione di serie.
La rottura deve avvenire per carichi maggiori di quelli indicati nel seguente prospetto:
Pendulo/Palo tipo
Φ del
Materiale
L cordone
R
tondo
del
(mm)
(kN)
(mm)
tondo
Pendulo per sosp.
l.d.c. in gall.
12
Fe 430
35
31
Policentrica e
rettilinea
Pendulo per sosp.
feeder e corda di t.
12
Fe 430
35
31
in gall.
Policentrica
Pendulo per
ormeggio feeder o
14
Fe 510
40
55
punto f. in gall.
Policentrica
Struttura per
ormeggio
16
Fe 430
40
56
regolato/fisso in
gall. Policentrica
Palo LS20abs/LS20b-bs per
22
Fe 430
65
104
sostegno
sezionatore
Palo LS22a-bs per
becchi di flauto
23
Fe 430
70
114
h) PROVE DI CARICO
- Su portali completi di supporti penduli se previsti:
Le prove di carico saranno eseguite su un campione rappresentativo concordato con RFI delle
seguenti tipologie:
- Portale di ormeggio a due binari;
- Portale di ormeggio a luce variabile
- Portale di sospensione a due binari
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Portale di sospensione a luce variabile;
Per i portali a luce variabile, si assumerà come campione la tipologia avente luce maggiore.
Le modalità di prova saranno le seguenti:
1) il prototipo del portale sarà montato completo di supporti penduli (laddove previsti), in
posizione verticale e fissato ad una piattaforma di sufficiente resistenza e rigidità tale da
assicurare che nessuno sforzo addizionale possa venire indotto nelle membrature del
portale a causa della deformazione della piattaforma stessa;
2) il prototipo sarà conforme, in ogni sua parte, ai disegni di dettaglio prodotti per la
costruzione in serie del portale;
3) tutti i bulloni di collegamento, rondelle e dadi, saranno serrati nello stesso modo come per
il montaggio in linea;
4) la misura dei carichi sarà effettuata mediante dinamometri oleodinamici completi di sistema
per la lettura a distanza; tutti i dinamometri e i loro corrispondenti ripetitori potranno
essere tarati al termine delle prove;
5) la misura delle deformazioni della struttura saranno eseguite nei seguenti punti:
a) alla sommità di una gamba in direzione trasversale;
b) alla sommità di una gamba in direzione longitudinale;
6) i carichi di prova dovranno corrispondere a quelli indicati nei calcoli di progetto (vedi
relazioni di calcolo corrispondenti) ed i carichi stessi dovranno essere applicati agli attacchi
previsti. L'azione del vento uniformemente distribuita sulla struttura sarà realizzata
mediante carichi concentrati equivalenti;
7) i carichi di prova saranno incrementati progressivamente sino a raggiungere i valori
corrispondenti ai carichi di progetto moltiplicati per due; detti carichi saranno mantenuti 1
minuto per ciascuno degli stadi intermedi e 5 minuti al carico massimo;
8) i carichi di prova saranno diminuiti progressivamente fino al valore zero, dopodiché dovrà
essere verificata la struttura per la ricerca di eventuali deformazioni permanenti;
9) la suddetta prova dovrà essere ripetuta per ciascuna delle ipotesi di carico del portale (vedi
relazioni di calcolo relative);
10) dopo eseguite le prove di cui sopra, per una delle ipotesi di carico a scelta del RFI, i carichi
di prova verranno di nuovo aumentati con le modalità di cui al punto 7), ma fino alla
rottura del portale
11) l'esito delle prove sarà considerato soddisfacente se nella verifica di cui al punto 8) in
nessuna parte della struttura si saranno manifestate deformazioni permanenti evidenti e se
la rottura del portale, dopo la prova di cui al punto 10), sarà avvenuta a valori superiori ai
carichi di progetto moltiplicati per due;
12) al termine delle prove dovrà essere redatta una relazione di prova corredata da fotografie
illustranti le attrezzature di prova e la struttura stessa, prima, durante e dopo le prove di
carico.
- Su supporti penduli per portali:
Non sono previste prove di carico sui supporti penduli come strutture a se stanti: i supporti
penduli saranno sottoposti a prove di carico insieme ai portali.
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- Su strutture speciali:
Le prove di carico saranno eseguite presso le officine del fornitore su un campione
rappresentativo concordato con RFI delle sole seguenti due tipologie:
- pali accoppiati tipo “2LS20–bs”;
- trave di sospensione per feeder su becco di flauto
che sono le strutture “non assimilabili” a pali LS, contrariamente alle strutture:
- palo tipo “LS20a-bs” accorciato per sostegno sezionatore;
- palo tipo “LS20b-bs” accorciato per sostegno sezionatore bipolare o unipolare in galleria
policentrica;
- palo tipo “LS22a-bs” per becchi di flauto
“assimilabili” a pali LS, sulle quali è invece eseguita la prova di flessione descritta al punto III. 1.4.4
Le modalità di prova saranno le seguenti:
- Pali tipo “LS20-bs
1) il prototipo della struttura sarà montato nella posizione prevista per l'impiego nell'impianto,
ovvero in posizione verticale e fissato ad una piattaforma di resistenza e rigidità tale da
assicurare che nessuno sforzo addizionale possa venire indotto nelle membrature della
struttura a causa della deformazione della piattaforma stessa;
2) il prototipo sarà conforme, in ogni sua parte, ai disegni di dettaglio prodotti per la
costruzione in serie della struttura;
3) tutti i bulloni di collegamento, rondelle e dadi, saranno serrati nello stesso modo come per
il montaggio in linea;
4) la misura dei carichi sarà effettuata mediante dinamometri oleodinamici completi di sistema
per la lettura a distanza; tutti i dinamometri e i loro corrispondenti ripetitori potranno
essere tarati al termine delle prove;
5) la misura delle deformazioni della struttura saranno eseguite nei seguenti punti:
a) alla sommità di uno dei due pali LS20 costituenti la struttura, in direzione longitudinale;
b) alla sommità di uno dei due pali LS20 costituenti la struttura, in direzione trasversale;
6) i carichi di prova dovranno corrispondere a quelli indicati nei calcoli di progetto (vedi
relazioni calcoli corrispondenti) ed i carichi stessi dovranno essere applicati agli attacchi
previsti. L'azione del vento uniformemente distribuita sulla struttura sarà realizzata
mediante carichi concentrati equivalenti;
7) i carichi di prova saranno incrementati progressivamente sino a raggiungere i valori
corrispondenti ai carichi di progetto moltiplicati per due; detti carichi saranno mantenuti 1
minuto per ciascuno degli stadi intermedi e 5 minuti al carico massimo;
8) i carichi di prova saranno diminuiti progressivamente fino al valore zero, dopodiché dovrà
essere verificata la struttura per la ricerca di eventuali deformazioni permanenti;
9) la suddetta prova dovrà essere ripetuta per ciascuna delle ipotesi di carico della struttura
(vedi relazione di calcolo relativa);
10) dopo eseguite le prove di cui sopra, per una delle ipotesi di carico a scelta de RFI, i carichi
di prova verranno di nuovo aumentati con le modalità di cui al punto 7), ma fino alla
rottura della struttura;
11) l'esito delle prove sarà considerato soddisfacente se nella verifica di cui al punto 8) in
nessuna parte della struttura si saranno manifestate deformazioni permanenti evidenti e se
la rottura della struttura, dopo la prova di cui al punto 10), sarà avvenuta a valori superiori
ai carichi di progetto moltiplicati per due;
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12) al termine delle prove dovrà essere redatta una relazione di prova corredata da fotografie
illustranti le attrezzature di prova e la struttura stessa, prima, durante e dopo le prove di
carico.
- Trave di sospensione per feeder su becco di flauto
1) il prototipo della struttura sarà montato nella posizione prevista per l'impiego nell'impianto,
ovvero in posizione orizzontale e fissata ai suoi estremi ai due sostegni tipo LS22a-bs
effettivamente previsti nell'impianto (tali sostegni sono sottoposti a "prova di flessione"), i
due sostegni saranno montati su una piattaforma di resistenza e rigidità tale da assicurare che
nessuno sforzo addizionale possa venire indotto nelle membrature della struttura a causa
della deformazione della piattaforma stessa;
2) il prototipo sarà conforme, in ogni sua parte, ai disegni di dettaglio prodotti per la
costruzione in serie della struttura;
3) tutti i bulloni di collegamento, rondelle e dadi, saranno serrati nello stesso modo come per
il montaggio in linea;
4) la misura dei carichi sarà effettuata mediante dinamometri oleodinamici completi di sistema
per la lettura a distanza; tutti i dinamometri e i loro corrispondenti ripetitori potranno
essere tarati al termine delle prove;
5) la misura delle deformazioni della struttura saranno eseguite nei seguenti punti:
a) in uno qualsiasi dei correnti della trave nella parte centrale, in direzione longitudinale;
b) in uno qualsiasi dei correnti della trave nella parte centrale, in direzione verticale;
6) i carichi di prova dovranno corrispondere a quelli indicati nei calcoli di progetto (vedi
relazioni di calcolo corrispondenti) ed i carichi stessi dovranno essere applicati agli attacchi
previsti. L'azione del vento uniformemente distribuita sulla struttura sarà realizzata
mediante carichi concentrati equivalenti;
7) i carichi di prova saranno incrementati progressivamente sino a raggiungere i valori
corrispondenti ai carichi di progetto moltiplicati per due; detti carichi saranno mantenuti 1
minuto per ciascuno degli stadi intermedi e 5 minuti al carico massimo;
8) i carichi di prova saranno diminuiti progressivamente fino al valore zero, dopodiché dovrà
essere verificata la struttura per la ricerca di eventuali deformazioni permanenti;
9) la suddetta prova dovrà essere ripetuta per ciascuna delle ipotesi di carico della struttura
(vedi relazione di calcolo relativa);
10) dopo eseguite le prove di cui sopra, per una delle ipotesi di carico a scelta del Cliente, i
carichi di prova verranno di nuovo aumentati con le modalità di cui al punto 7) fino alla
rottura della struttura, ma in ogni caso non saranno superati i valori corrispondenti ai
carichi di progetto moltiplicati per tre;
11) l'esito delle prove sarà considerato soddisfacente se nella verifica di cui al punto 8) in
nessuna parte della struttura si saranno manifestate deformazioni permanenti evidenti e se
la rottura della struttura dopo la prova di cui al punto 10), (se l'evento sarà stato raggiunto)
sarà avvenuta a valori superiori ai carichi di progetto moltiplicati per due;
12) al termine delle prove dovrà essere redatta una relazione di prova corredata da fotografie
illustranti le attrezzature di prova e la struttura stessa, prima, durante e dopo le prove di
carico.
- Strutture di ormeggio in galleria
Le prove di carico saranno eseguite presso le officine del Fornitore su un campione della
tipologia “struttura per ormeggio regolato in galleria, assai più diffusa sul territorio rispetto alla
“struttura per ormeggio fisso in galleria” (le differenz tra le due strutture sono minime) e quindi più
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rappresentativa. Le modalità di prova saranno le seguenti:
1) il prototipo della struttura sarà montato se possibile nella posizione prevista per l'impiego
nell'impianto, oppure in posizione capovolta, fissato ad una struttura del tipo a portale di
sufficiente resistenza e rigidità tale da assicurare che nessuno sforzo addizionale possa
venire indotto nelle membrature del prototipo a causa della deformazione della piattaforma
stessa;
2) il prototipo sarà conforme, in ogni sua parte, ai disegni di dettaglio prodotti per la
costruzione in serie della struttura;
3) tutti i bulloni di collegamento, rondelle e dadi, se presenti, saranno serrati nello stesso
modo come per il montaggio in linea;
4) la misura dei carichi sarà effettuata mediante dinamometri oleodinamici completi di sistema
per la lettura a distanza; tutti i dinamometri e i loro corrispondenti ripetitori potranno
essere tarati al termine delle prove;
5) la misura delle deformazioni della struttura saranno eseguite nei seguenti punti:
a) alla base del supporto pendulo verticale, in direzione longitudinale;
b) alla base del supporto pendulo verticale, in direzione trasversale;
6) i carichi di prova dovranno corrispondere a quelli indicati nei calcoli di progetto (vedi
relazioni di calcolo corrispondenti) ed i carichi stessi dovranno essere applicati agli attacchi
previsti. L'azione del vento uniformemente distribuita sulla struttura sarà realizzata
mediante carichi concentrati equivalenti;
7) i carichi di prova saranno incrementati progressivamente sino a raggiungere i valori
corrispondenti ai carichi di progetto moltiplicati per due; detti carichi saranno mantenuti 1
minuto per ciascuno degli stadi intermedi e 5 minuti al carico massimo;
8) i carichi di prova saranno diminuiti progressivamente fino al valore zero, dopodiché dovrà
essere verificata la struttura per la ricerca di eventuali deformazioni permanenti;
9) la suddetta prova dovrà essere ripetuta per ciascuna delle ipotesi di carico della struttura di
ormeggio (vedi relazione di calcolo relativa);
10) dopo eseguite le prove di cui sopra, per una delle ipotesi di carico a scelta di RFI, i carichi
di prova verranno di nuovo aumentati con le modalità di cui al punto 7), ma fino alla
rottura della struttura;
11) l'esito delle prove sarà considerato soddisfacente se nella verifica di cui al punto 8) in
nessuna parte della struttura si saranno manifestate deformazioni permanenti evidenti e se
la rottura della struttura, dopo la prova di cui al punto 10), sarà avvenuta a valori superiori
ai carichi di progetto moltiplicati per due;
12) al termine delle prove dovrà essere redatta una relazione di prova corredata da fotografie
illustranti le attrezzature di prova e la struttura stessa, prima, durante e dopo le prove di
carico.
Il materiale usato per i prototipi di tutte le prove di carico non dovrà essere riutilizzato neanche
parzialmente.
Le suddette prove di carico, come per altro le prove di accettazione, non esonerano il Fornitore
dalle responsabilità che esso si assume circa la perfetta costruzione delle strutture e dei loro
accessori, della qualità delle materie prime che li compongono, anche nei riguardi di quelle forniture
che, nel corso del loro impiego, presentano difetti di qualità o di lavorazione che non potevano
essere rilevati o che, per speciali circostanze, fossero sfuggiti all'atto della verifica.
Non sono ammessi risultati negativi in alcuna prova né prove di appello.
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III.1.4.5
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58 di 304
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.1.4.5.1 CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
I portali, i penduli e le strutture speciali oggetto della fornitura devono possedere i requisiti
richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.1.4 5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III.1.4.5.2
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.1.4.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Sono previste le seguenti prove di accettazione:
a)
VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
- Portali, supporti penduli e strutture speciali:
Il controllo delle caratteristiche dei laminati impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte negli elaborati allegati.
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b) ESAME A VISTA
-Portali, supporti penduli e strutture speciali:
L’esame a vista contempla tutte quelle operazioni atte a stabilire che tutti i componenti il lotto di
fornitura sono completi delle marcature previste e che non presentino difetti macroscopici quali,
ammaccature, fessurazioni, distacco, sfogliamento e abrasioni della zincatura, arrugginimenti, ecc..
Tale esame, da effettuarsi sulla totalità del lotto di fornitura, dovrà essere esteso anche a tutte le
saldature, che dovranno risultare regolari e prive di difetti.
c)
VERIFICA DIMENSIONALE
- Portali, supporti penduli e strutture speciali:
Consiste nella verifica dimensionale e dei cordoni di saldatura.
Se l’esito, da condurre sul 2% delle strutture in fornitura, non risulterà conforme a quanto
richiesto, la verifica sarà estesa ad un ulteriore 4% di campioni, da prelevarsi nello stesso lotto del
precedente, ed in caso di ulteriore non conformità tale verifica sarà estesa all’intero lotto presentato
al collaudo.
Le strutture non conformi saranno rifiutati dal collaudo e scartati.
d) VERIFICA DELLA MASSA
- Portali completi, strutture speciali non assimilabili a pali LS:
Per la verifica della massa complessiva del lotto farà fede la pesata ufficiale di spedizione.
- Strutture speciali assimilabili a pali LS, supporti penduli in galleria:
Su un campione pari al 2% di ciascun lotto di fabbricazione, sarà verificata la massa individuale.
La massa riscontrata dovrà risultare pari a quella teorica indicata nel disegno costruttivo, con una
tolleranza +10% e -8%. In caso di deficienza di massa superiore all’8%, la verifica sarà estesa ad un
ulteriore 4% ed in caso di ulteriore non conformità tale verifica sarà estesa all’intera tipologia facente
parte del lotto presentato al collaudo.
Tutte le strutture con deficienza di massa superiore all’8% saranno rifiutate al collaudo e
scartate.
In ogni caso un’eccedenza maggiore del 7,5% della massa dell’intera fornitura non sarà
contabilizzata.
e)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
- Portali, supporti penduli e strutture speciali:
Tale verifica deve essere effettuata in base a quanto prescritto dalla norme CEI 7-6 e successive
modificazioni o integrazioni.
L’esame a vista del rivestimento sarà effettuato su tutti i portali, o supporti penduli, o strutture
speciali. La verifica della massa e dell’aderenza dello strato di zinco sarà condotto sul 2% delle
strutture facente parte del lotto di fabbricazione.
Le misure dello spessore dello strato di zinco mediante apparecchi a flusso magnetico, e
dell’aderenza del strato di zinco con il sistema delle superfici piane, saranno eseguite su un minimo
di cinque elementi strutturali.
In caso di non conformità la verifica sarà estesa all’intero lotto di fabbricazione.
Le strutture non conformi saranno rifiutate al collaudo e scartate.
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f)
PROVA DI FLESSIONE;
- Supporti penduli di galleria e strutture speciali:
Su un campione pari al 2%e per ciascun lotto di fabbricazione costituito da strutture speciali
assimilabili a pali LS o supporti penduli:
- palo tipo “LS20a-bs” accorciato per sostegno sezionatore;
- palo tipo “LS20b-bs” accorciato per sostegno sezionatore in galleria policentrica;
- palo tipo “LS22a-bs” per becchi di flauto;
- supporti penduli di galleria (3 tipologie).
Saranno eseguite le prove a flessione, consistenti nell’applicazione a 10 cm dalla testa, di tiri,
coincidenti con l’asse longitudinale e trasversale della struttura in prova palo, i cui valori sono indicati
nei seguenti schemi:
SCHEMA DI PROVA STRUTTURE SPECIALI “ASSIMILABILI A PALI LS
palo tipo
10 cm
H
TL
fL
TT
fT
(cm)
(N)
(cm)
(N)
(cm)
LS20a-bs
694.0
10817
4.06
3909
6.06
LS20b-bs
374.7
20288
1.49
7332
1.87
LS22a-bs
649.5
20848
5.69
8428
7.90
fL
TL
TT
H
TT
fT
TL
fL
=
=
=
=
=
Lunghezza totale
Carico di prova trasversale
Freccia teorica trasversale
Carico di prova longitudinale
Freccia teorica longitudinale
NOTA
H
Per evitare lo snervamento del palo in prova, per il calcolo dei tiri TL e TT è
stato assunto un limite di riferimento di circa 70 N/mm²
I carichi di prova TL o TT dovranno essere applicati al palo in modo da
caricare simmetricamente entrambi i correnti
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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Qualora la freccia d’inflessione riscontrata sia superiore a quella teorica indicata, aumentata del
6%, la prova in questione dovrà essere ripetuta su un numero doppio di campioni del medesimo
tipo. Se si riscontra un secondo campione non rispondente, tutti i rimanenti elementi del medesimo
tipo dovranno essere provati e quelli non rispondenti saranno rifiutati.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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g) VERIFICA DELL’IMBALLAGGIO
- Portali, supporti penduli e strutture speciali:
Per ogni lotto sarà verificata la conformità alle prescrizioni di cui al punto III.1.4.3
Tutti i campioni da sottoporre alle prove di accettazione dovranno essere scelti dal collaudatore.
III.1.4.6 VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
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III.2
MATERIALI FERROSI E VARI
III.2.1
CARATTERISTICHE
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I materiali qui di seguito trattati sono tutti quelli costituenti la carpenteria metallica leggera,
nonché la cartellonistica indicatoria e monitoria, della linea di contatto degli impianti fissi di trazione
del Sistema Alta Velocità.
Tali materiali, costituiti principalmente da materiale ferroso (Fe360-Fe430-Fe510, come definiti
dalle Norme UNI EN 1993 - Eurocodice 3) sono usati per la costruzione principalmente di:
• ancoraggi (tirafondi) delle strutture di sostegno;
• carpenteria di attacco, di ormeggio e di sospensione (esclusa sospensione della L.d.C.) dei
conduttori alle strutture di sostegno;
• mensole di sospensione per alimentatori, mensole di attacco ai sostegni per sezionatori e
interruttori;
• accessori della regolazione automatica: tubi guida ed aste per contrappesi, prolunghe,
piastrine, bride, tenditori ecc.;
• cartelli indicatori, monitori, per macchinisti e loro attacchi alle strutture.
La costruzione e la qualità di tutti i materiali ferrosi dovrà essere conforme alle indicazioni
qualitative e dimensionale contenute nella presente STF e nei relativi elaborati allegati.
Per la qualità dei materiali, per le caratteristiche costruttive e per la disposizione dei cartelli
monitori cfr. elaborati E 72303 e E 72272 e la disposizione AV/AC n.59/05 “Istruzione per
l’esercizio degli impianti TE a 25 kV”.
Le lavorazioni e i collegamenti bullonati e saldati devono essere eseguiti a regola d’arte e in
accordo alle prescrizioni della Norma UNI EN 1993 - Eurocodice 3, se non diversamente indicato
sui documenti applicabili.
Gli elementi strutturali uguali devono essere costruiti in serie in modo che sia garantita la loro
assoluta intercambiabilità.
Gli elementi strutturali bullonati devono potersi montare con facilità: non sarà ammessa la
minima deformazione del bordo dei fori conseguente all’uso di spine.
Le sezioni di ogni singolo laminato risultanti da taglio devono essere piane, ortogonali e senza
sbavature. La planarità delle superfici dei laminati destinate a sovrapporsi per formare giunzioni o
appoggi deve essere tale da assicurare l’accoppiamento.
La foratura diretta a punzone è ammessa con le seguenti limitazioni:
- FE 510B: fino a 16 mm di spessore
- FE 430B: fino a 18 mm di spessore
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Per spessori maggiori è consentita la foratura preliminare a punzone fino a un diametro
inferiore del 15% al diametro definitivo del foro.
Elementi di acciaio fuso e lavorati a caldo devono essere normalizzati ad almeno 900°C prima di
subire operazioni di finitura a freddo.
Le piegature dei laminati devono essere eseguite a caldo (850°-900°C).
Tutti i collegamenti saldati con procedimento di saldatura manuale ad arco, devono essere di
regola effettuati impiegando elettrodi del tipo UNI 5132-E44 di qualità 3,4 o 5 con rivestimento
basico.
Le saldature non devono presentare bruschi disallineamenti col materiale base o incollature o
crateri di ritiro.
Il profilo e le dimensioni dei cordoni devono essere simili a quelli illustrati nel particolare
riportato sul disegno costruttivo applicabile.
Scaglie, scorie e spruzzi di saldatura devono essere accuratamente eliminati, prima della
zincatura.
Ogni saldatura deve essere continua e chiusa ermeticamente, in modo da risultare compatibile
con la successiva zincatura per immersione in zinco fuso.
Le saldature devono essere eseguite da saldatori riconosciuti da un Ente qualificato, e la relativa
documentazione certificativi dovrà essere disponibile su richiesta.
Prima della zincatura, sui pezzi in materiale ferroso ottenuto per deformazione a caldo
(fucinatura, stampaggio, piega, ….) partendo da materiali base quali lamiere, nastri, tondi, billette,
dovrà essere eseguito un “Controllo al magnetoscopio” per rilevare eventuali difetti di lavorazione.
Per le modalità di esecuzione vedi punto e) del III.2.4
Tutti i pezzi, sottoposti con esito positivo al controllo magnetoscopico, saranno marcati
mediante punzonatura con il marchio “CM”. Il marchio dovrà essere identificabile anche dopo
zincatura a caldo. Comunque, è consentita la non marcatura qualora, viste le dimensioni o la
tipologia del pezzo, si ritenga che tale operazione possa dar luogo a danneggiamento del pezzo
stesso. In tal caso il fornitore dovrà fornire il relativo certificato di avvenuto collaudo, conservando
eventuale documentazione di supporto a disposizione di RFI.
Rispetto al valore nominale sono ammesse le seguenti tolleranze:
- lunghezza risultante da taglio: ± 2 mm
- rettilineità membrature: ±2‰
- diametro fori punzonati: ± 0,5 mm
- diametro fori ossitagliati: ± 1,5 mm
- lunghezza cordoni saldatura: - 2 mm + 30 mm
- lunghezza complessi saldati: ± 5 mm
- massa complessiva del lotto, rispetto a quella teorica: ± 7,5 mm
- rettilineità longitudinale (tirafondi): 0,002 lunghezza
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Tutti i pezzi di carpenteria metallica dovranno essere protetti mediante verniciatura, mediante
zincatura (in conformità alla norma CEI 7-6), oppure mediante metallizzazione a spruzzo.
Per quanto riguarda dadi e fori filettati, la lavorazione meccanica per la filettatura sarà eseguita
dopo la zincatura: la filettatura dovrà successivamente essere ingrassata.
Qualora indicazioni, prescrizioni o altro contenute nella presente specifica e in tutti i documenti
in essa richiamati, fossero tra loro in contrasto, troveranno applicazione solamente quelle che
risulteranno più restrittive al fornitore.
Sono oggetto di unificazione, in questa sede, i seguenti materiali:
• Ancoraggio non isolato tipo N-1/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/072 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-1/36-B per portale di sospensione a 2 binari su
fondazioni.
cat./prog. 901/073 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-2/36-A per palo 2LS20-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/074 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-2/36-B per portale di ormeggio a 2 binari su
fondazioni.
cat./prog. 901/075 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-2/36-C per portale di ormeggio a luce variabile su
fondazioni.
cat./prog. 901/076 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-3/42-A per pali LS20a-bs-LS20b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/077 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-3/42-B per sostegno porta interruttori su fondazioni.
cat./prog. 901/078 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-A per palo LS18-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/079 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-B per pali LS18a-bs, LS18b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/080 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-C per pali LS24a-bs-LS24b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/081 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-D per portale di sospensione a luce variabile su
fondazioni.
cat./prog. 901/082 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo N-5/42-A per palo M9a-bs-M9b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/083 - Dis. E 72070
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• Ancoraggio non isolato tipo N-BF/42 per palo LS22a-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/084 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-1/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/085 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-1/36-B per portale di sospensione a 2 binari su fondazioni.
cat./prog. 901/086 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-2/36-A per palo 2LS20-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/087 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-2/36-B per portale di ormeggio a 2 binari su fondazioni.
cat./prog. 901/088 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-2/36-C per PT di ormeggio a luce variabile su fondazioni.
cat./prog. 901/089 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-3/42-A per pali LS20a-bs-LS20b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/090 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-3/42-B per sostegno porta interruttori su fondazioni.
cat./prog. 901/091 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-4/42-A per palo LS18-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/092 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-4/42-B per pali LS18a-bs-LS18b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/093 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-4/42-C per pali LS24a-bs-LS24b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/094 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-4/42-D per PT di sospensione a luce variabile su
fondazioni.
cat./prog. 901/095 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-5/42-A per palo M9a-bs-M9b-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/096 - Dis. E 72070
• Ancoraggio isolato tipo I-BF/42 per palo LS22a-bs su fondazioni.
cat./prog. 901/097 - Dis. E 72070
• Ancoraggio non isolato tipo VD/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su viadotto.
cat./prog. 901/098 - Dis. E 72071
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• Ancoraggio non isolato tipo VD/36-B per portale di sospensione a 2 binari su
viadotto.
cat./prog. 901/099 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VD/36-C per palo 2LS20-bs su viadotto.
cat./prog. 901/100 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VD/42-A per pali LS18-bs, LS18a-bs, LS18b-bs LS20a-bs
su viadotto.
cat./prog. 901/101 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VD/42-B per pali LS24a-bs-LS24b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/102 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VD/42-C per palo M9a-bs-M9b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/103 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VD/42-D per sostegno porta interruttori su viadotto.
cat./prog. 901/104 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/36-A per pali LS14-bs-LS16-b su viadotto.
cat./prog. 901/105 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/36-B per portale di sospensione a 2 binari su viadotto.
cat./prog. 901/106 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/36-C per palo 2LS20-bs su viadotto.
cat./prog. 901/107 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/42-A per palo LS18-bs su viadotto.
cat./prog. 901/108 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/42-B per pali LS18a-bs-LS18b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/109 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/42-C per palo LS20a-bs su viadotto.
cat./prog. 901/110 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/42-D per pali LS24a-bs-LS24b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/111 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/42-E per palo M9a-bs-M9b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/112 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD/42-F per sostegno porta interruttori su viadotto.
cat./prog. 901/113 - Dis. E 72071
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• Ancoraggio non isolato tipo VP/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su viadotto.
cat./prog. 901/114 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VP/36-B per portale di sospensione a 2 binari su
viadotto.
cat./prog. 901/115 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VP/36-C per palo 2LS20-bs su viadotto.
cat./prog. 901/116 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VP/42-A per palo LS18-bs, LS18a-bs, LS18b-bs LS20a-bs
su viadotto
cat./prog. 901/117 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VP/42-B per pali LS24a-bs-LS24b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/118 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VP/42-C per palo M9a-bs-M9b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/119 - Dis. E 72071
• Ancoraggio non isolato tipo VP/42-D per sostegno porta interruttori su viadotto.
cat./prog. 901/120 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su viadotto.
cat./prog. 901/121 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/36-B per portale di sospensione a 2 binari su viadotto.
cat./prog. 901/122 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/36-C per palo 2LS20-bs su viadotto.
cat./prog. 901/123 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/42-A per palo LS18-bs su viadotto.
cat./prog. 901/124 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/42-B per pali LS18a-bs-LS18b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/125 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/42-C per palo LS20a-bs su viadotto.
cat./prog. 901/126 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/42-D per pali LS24a-bs-LS24b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/127 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SP/42-E per palo M9a-bs, M9b-bs su viadotto.
cat./prog. 901/128 - Dis. E 72071
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SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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• Ancoraggio isolato tipo SP/42-F per sostegno porta interruttori su viadotto.
cat./prog. 901/129 - Dis. E 72071
• Ancoraggio speciale isolato tipo SD/36-A* per pali LS14-bs-LS16-bs su viadotto con
soletta in piano (1000mm).
cat./prog. 901/870 - Dis. E 72071
• Ancoraggio speciale isolato tipo SD/36-A** per pali LS14-bs-LS16-bs su viadotto con
soletta in piano (1200mm).
cat./prog. 901/871 - Dis. E 72071
• Ancoraggio speciale isolato tipo SD/36-C* per pali 2LS20-bs su viadotto con soletta
in piano (1000mm).
cat./prog. 901/872 - Dis. E 72071
• Ancoraggio speciale isolato tipo SD/42-A* per pali LS18-bs su viadotto con soletta in
piano (1000mm).
cat./prog. 901/873 - Dis. E 72071
• Ancoraggio speciale isolato tipo SD/42-C* per pali LS20a-bs su viadotto con soletta
in piano (1000mm).
cat./prog. 901/874 - Dis. E 72071
• Ancoraggio isolato tipo SD-1/36-700 per pali LS14-bs-LS16-bs su viadotto con soletta
in piano.
cat./prog. 901/130 - Dis. E 72072
• Ancoraggio isolato tipo SD-2/42-700 per pali LS18-bs su viadotto con soletta in
piano.
cat./prog. 901/131 - Dis. E 72072
• Ancoraggio isolato tipo SD-3/45-700 per pali LS20-bs su manufatto scatolare con
soletta in piano (h=700mm).
cat./prog. 901/132 – Dis E 72072
• Ancoraggio isolato tipo SD-1/36-TT-700 per tiranti a terra su manufatto scatolare
con soletta in piano (h=700mm).
cat./prog. 901/133 - Dis. E 72072
• Ancoraggio isolato tipo SD-3/36-700 per pali 2LS20-bs su manufatto scatolare con
soletta in piano (h=700mm).
cat./prog. 901/134 - Dis. E 72072
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• Ancoraggio isolato tipo SD-3/45-1200 per pali LS22-bs su manufatto scatolare con
soletta in piano (h=1200mm).
cat./prog. 901/135 - Dis E 72072
• Ancoraggio isolato tipo SD-2/36-TT-1200 per tiranti a terra su manufatto scatolare
con soletta in piano (h=1200mm).
cat./prog. 901/136 - Dis. E 72072
• Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali LS16.
cat./prog. 901/137 - Dis. E 72073
• Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali LS18.
cat./prog. 901/138 - Dis. E 72073
• Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali LS20.
cat./prog. 901/139 - Dis. E 72073
• Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali LS22.
cat./prog. 901/140 - Dis. E 72073
• Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali LS24.
cat./prog. 901/141 - Dis. E 72073
• Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS14.
cat./prog. 901/142 - Dis. E 72074
• Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS16.
cat./prog. 901/143- Dis. E 72074
• Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS18.
cat./prog. 901/144 - Dis. E 72074
• Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS20.
cat./prog. 901/145 - Dis. E 72074
• Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS22.
cat./prog. 901/146 - Dis. E 72074
• Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS24.
cat./prog. 901/147 – Dis E 72074
• Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS16.
cat./prog. 901/148 - Dis. E 72075
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• Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS18.
cat./prog. 901/149 - Dis. E 72075
• Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS20.
cat./prog. 901/150 - Dis. E 72075
• Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS22.
cat./prog. 901/151 - Dis. E 72075
• Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su pali LS14 – tipo 1.
cat./prog. 901/152 - Dis. E 72076
• Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su pali LS16 – tipo 2.
cat./prog. 901/153 - Dis. E 72076
• Attacco distanziato (lato strtetto) per sospensione corda di terra su pali LS18 – tipo 3.
cat./prog. 901/154 - Dis. E 72076
• Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su pali LS20 – tipo 4.
cat./prog. 901/155 - Dis. E 72076
• Attacco distanziato per sospensione corda di terra su pali LS14 – tipo 5.
cat./prog. 901/156 - Dis. E 72076
• Fascia a punte per pali LS14.
cat./prog. 901/157 - Dis. E 72077
• Fascia a punte per pali LS16.
cat./prog. 901/158 - Dis. E 72077
• Fascia a punte per pali LS18.
cat./prog. 901/159 - Dis. E 72077
• Fascia a punte per pali LS20.
cat./prog. 901/160 - Dis. E 72077
• Fascia a punte per pali LS22.
cat./prog. 901/161 - Dis. E 72077
• Fascia a punte per pali LS24.
cat./prog. 901/162 - Dis. E 72077
• Attacco di due guide tubolari ai pali LS16.
cat./prog. 901/163 - Dis. E 72078
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
72 di 304
• Attacco di due guide tubolari ai pali LS18.
cat./prog. 901/164 - Dis. E 72078
• Attacco di due guide tubolari ai pali LS20.
cat./prog. 901/165 - Dis. E 72078
• Attacco di due guide tubolari ai pali LS22.
cat./prog. 901/166 - Dis. E 72078
• Attacco inferiore per due guide tubolari su viadotto – tipo speciale.
cat./prog. 901/167 - Dis. E 72078
• Tubo di guida contrappesi per impiego allo scoperto.
cat./prog. 901/168 - Dis. E 72079
• Asta per contrappesi allo scoperto.
cat./prog. 901/169 - Dis. E 72080
• Attacco dei contrappesi Ø 270x67 alla guida tubolare.
cat./prog. 901/170 - Dis. E 72081
• Segmento per contrappesi Ø 270x67.
cat./prog. 901/171 - Dis. E 72082
• Prolunga per ormeggio L=390mm(tipo 1).
cat./prog. 901/172 - Dis. E 72083
• Prolunga per ormeggio L=4300mm(tipo 2).
cat./prog. 901/173 - Dis. E 72083
•
Struttura di attacco dei penduli per sospensione linea di contatto alla trave del
portale di sospensione a 2 binari
cat./prog. 901/174 - Dis. E 72084
•
Struttura di attacco dei penduli per sospensione linea di contatto alla trave dei
portali di ormeggio
cat./prog. 901/175 - Dis. E 72085
•
Struttura di attacco dei penduli per sospensione linea di contatto alla trave del
portale di sospensione a luce variabile
cat./prog. 901/176 - Dis. E 72086
•
Struttura per sospensione di una corda di rame Ø 14mm su portale d’ormeggio a 1
binario
cat./prog. 901/177 - Dis. E 72087
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
• Piattina per messa a terra – tipo 1
cat./prog. 901/181 - Dis. E 72090
•
Piattina per messa a terra – tipo 2
cat./prog. 901/182 - Dis. E 72090
•
Piattina per messa a terra – tipo 3
cat./prog. 901/183 - Dis. E 72090
•
Prolunga per ormeggio con occhiolo a 90°
cat./prog. 901/184 - Dis. E 72091
•
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 130
cat./prog. 901/185 - Dis. E 72092
•
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 160
cat./prog. 901/186 - Dis. E 72092
•
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 215
cat./prog. 901/187 - Dis. E 72092
•
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 273
cat./prog. 901/188 - Dis. E 72092
•
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 298
cat./prog. 901/189 - Dis. E 72092
•
Fascia a punte per pali tubolari Ø 160
cat./prog. 901/190 - Dis. E 72093
•
Fascia a punte per pali tubolari Ø 190
cat./prog. 901/191 - Dis. E 72093
•
Fascia a punte per pali tubolari Ø 215
cat./prog. 901/192 - Dis. E 72093
•
Fascia a punte per pali tubolari Ø 273
cat./prog. 901/193 - Dis. E 72093
•
Fascia a punte per pali tubolari Ø 298
cat./prog. 901/194 - Dis. E 72093
•
Piastra per ancoraggio di 2 tiranti a terra
cat./prog. 901/195 - Dis. E 72094
FOGLIO
73 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
74 di 304
•
Attacco per l’ormeggio del feeder al frontale di galleria
cat./prog. 901/196 - Dis. E 72095
•
Mensola superiore per supporto isolatore reggi-collomorto su travi – tipo 1
cat./prog. 901/197 - Dis. E 72096
•
Mensola superiore per supporto isolatore reggi-collomorto su travi – tipo 2
cat./prog. 901/198 - Dis. E 72096
•
Supporto laterale per isolatore reggi-collomorto su travi – tipo 3
cat./prog. 901/199 - Dis. E 72096
•
Supporto laterale per isolatore reggi-collomorto su travi – tipo 4
cat./prog. 901/200 - Dis. E 72096
•
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS22a – tipo 5
cat./prog. 901/201 - Dis. E 72096
•
Supporto per isolatore reggi-collomorto sul pilone del portale di ormeggio a 2
binari – tipo 6
cat./prog. 901/202 - Dis. E 72096
•
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS24-bs – caso “A”
cat./prog. 901/203 - Dis. E 72096
•
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS24-bs – caso “B”
cat./prog. 901/204 - Dis. E 72096
•
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS24-bs – caso “B1”
cat./prog. 901/205 - Dis. E 72096
•
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 160 – tipo 1
cat./prog. 901/206 - Dis. E 72097
•
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 215 – tipo 2
cat./prog. 901/207 - Dis. E 72097
•
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 273 – tipo 3
cat./prog. 901/208 - Dis. E 72097
•
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 160 – tipo 4
cat./prog. 901/209 - Dis. E 72097
•
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 215 – tipo 5
cat./prog. 901/210 - Dis. E 72097
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
75 di 304
•
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 273 – tipo 6
cat./prog. 901/211 - Dis. E 72097
•
Attacco semplice del feeder su prolunga per palo 2LS20bs (lato largo)
cat./prog. 901/212 - Dis. E 72098
•
Traversa per tre sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/3-500
cat./prog. 901/213 - Dis. E 72099
•
Traversa per tre sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/3-800
cat./prog. 901/214 - Dis. E 72099
•
Traversa per due sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/2-500
cat./prog. 901/215 - Dis. E 72100
•
Traversa per due sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/2-800
cat./prog. 901/216 - Dis. E 72100
•
Traversa per due sospensioni sul pendulo dei portali
cat./prog. 901/217 - Dis. E 72101
•
Traversa per tre sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di sospensione –
tipo P/3-500
cat./prog. 901/218 - Dis. E 72102
•
Traversa per tre sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di sospensione –
tipo P/3-800
cat./prog. 901/219 - Dis. E 72102
•
Traversa per due sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di sospensione –
tipo P/2-500
cat./prog. 901/220 - Dis. E 72103
•
Traversa per tre sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di sospensione –
tipo P/2-800
cat./prog. 901/221 - Dis. E 72103
•
Attacco per l’ormeggio del feeder su pendulo di galleria – tipo 1
cat./prog. 901/222 - Dis. E 72104
•
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS18-bs (lato stretto) – tipo 2
cat./prog. 901/223 - Dis. E 72104
•
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS20-bs (lato stretto) – tipo 3
cat./prog. 901/224 - Dis. E 72104
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
76 di 304
•
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS22-bs (lato stretto) – tipo 4
cat./prog. 901/225 - Dis. E 72104
•
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS24-bs (lato stretto) – tipo 5
cat./prog. 901/226 - Dis. E 72104
•
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tipo LS24a LS24b
cat./prog. 901/227 - Dis. E 72105
•
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 105
cat./prog. 901/228 - Dis. E 72106
•
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 130
cat./prog. 901/229 - Dis. E 72106
•
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 160
cat./prog. 901/230 - Dis. E 72106
•
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 215
cat./prog. 901/231 - Dis. E 72106
•
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 273
cat./prog. 901/232 - Dis. E 72106
•
Fascia a punte per sostegno porta interruttore
cat./prog. 901/235 - Dis. E 72108
•
Protezione per contrappesi su pali 2LS20 - bs (accoppiati)
cat./prog. 901/236 - Dis. E 72109
•
Mensola doppia su palo LS20 -bs per calate alimentatore su linea TE - tipo 1
cat./prog. 901/238 - Dis. E 72111
•
Mensola singola su palo LS20-bs per calate alimentatore su linea TE - tipo 2
cat./prog. 901/239 - Dis. E 72111
•
Mensola con puntone su palo Ø 273 per calate alimentatore su linea TE - tipo 3
cat./prog. 901/240 - Dis. E 72111
•
Mensola con puntone su palo LS24b-bs per calate alimentatore su linea TE – tipo 4
cat./prog. 901/241 - Dis. E 72111
•
Mensola per calate alimentatore su linea TE nei “PSSP” (su pali LS14bs) – tipo1
cat./prog. 901/242 - Dis. E 72112
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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77 di 304
•
Mensola per calate alimentatore su linea TE nei “POC” ad 1 bin. (su pali LS14bs) –
tipo2
cat./prog. 901/243 - Dis. E 72112
•
Mensola per calate alimentatore su linea TE nei “PSSP” (su sostegno porta
interruttore) – tipo3
cat./prog. 901/244 - Dis. E 72112
•
Tirante al volto per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neuutri in galleria
policentrica
cat./prog. 901/245 - Dis. E 72113
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra sul pilone del portale di ormeggio a 2
binari - tipo1
cat./prog. 901/246 - Dis. E 72114
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra sul pilone del portale di ormeggio a luce
variabile – tipo2
cat./prog. 901/247 - Dis. E 72114
•
Supporti per montaggio casse induttive su pali LS 14bs-16bs – tipo A1
cat./prog. 901/248 - Dis. E 72115
•
Supporti per montaggio casse induttive su pali LS 18bs-20bs.- tipo A2
cat./prog. 901/249 - Dis. E 72115
•
Supporti per montaggio casse induttive in galleria – tipo “G”
cat./prog. 901/250 - Dis. E 72115
•
Ancorante rapido di sicurezza per fissaggio della C.I. di rit. TE su basamento
cat./prog. 901/251 - Dis. E 72115
•
Attacco della corda di terra penduli di galleria U65x42 – tipo 1
cat./prog. 901/252 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra penduli di galleria UPN80 – tipo 2
cat./prog. 901/253 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra penduli di galleria UPN100 – tipo 3
cat./prog. 901/254 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra al palo LS14 – tipo 4
cat./prog. 901/255 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra al palo LS16 – tipo 5
cat./prog. 901/256 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra al palo LS18 – tipo 6
cat./prog. 901/257 - Dis. E 72116
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
78 di 304
•
Attacco della corda di terra al palo LS20 – tipo 7
cat./prog. 901/258 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra al palo LS22 – tipo 8
cat./prog. 901/259 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra al palo LS24 – tipo 9
cat./prog. 901/260 - Dis. E 72116
•
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 160mm
cat./prog. 901/261- Dis. E 72117
•
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 190mm
cat./prog. 901/262- Dis. E 72117
•
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 215mm
cat./prog. 901/263- Dis. E 72117
•
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 273mm
cat./prog. 901/264- Dis. E 72117
•
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 298mm
cat./prog. 901/265- Dis. E 72117
•
Supporto per il passaggio della c.d.t. sulle facce sup. della travi all’imb. Della
gallerie a becco di flauto – tipo 1
cat./prog. 901/266- Dis. E 72118
•
Supporto per il passaggio della c.d.t. sulle facce sup. della travi all’imb. Della
gallerie a becco di flauto – tipo 2
cat./prog. 901/267- Dis. E 72118
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS14 – tipo 1
cat./prog. 901/268- Dis. E 72119
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS16 – tipo 2
cat./prog. 901/269- Dis. E 72119
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS18 – tipo 3
cat./prog. 901/270- Dis. E 72119
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS20 – tipo 4
cat./prog. 901/271- Dis. E 72119
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
79 di 304
•
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS22a
cat./prog. 901/272- Dis. E 72120
•
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo LS14 – tipo 1
cat./prog. 901/273- Dis. E 72121
•
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo LS16 – tipo 2
cat./prog. 901/274- Dis. E 72121
•
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo LS18 – tipo 3
cat./prog. 901/275- Dis. E 72121
•
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo LS20 – tipo 4
cat./prog. 901/276- Dis. E 72121
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS14 – lato stretto –
tipo 1S
cat./prog. 901/277- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS16 – lato stretto –
tipo 2S
cat./prog. 901/278- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS18 – lato stretto –
tipo 3S
cat./prog. 901/279- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS20 – lato stretto –
tipo 4S
cat./prog. 901/280- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS22 – lato stretto –
tipo 5S
cat./prog. 901/281- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS14 – lato largo –
tipo 1S
cat./prog. 901/282- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS16 – lato largo –
tipo 2S
cat./prog. 901/283- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS18 – lato largo –
tipo 3S
cat./prog. 901/284- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS20 – lato largo –
tipo 4S
cat./prog. 901/285- Dis. E 72122
•
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS22 – lato largo –
tipo 5S
cat./prog. 901/286- Dis. E 72122
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Doppia piastrina L=90mm(tipo 1).
cat./prog. 901/287- Dis. E 72123
•
Doppia piastrina L=150mm(tipo 2).
cat./prog. 901/288- Dis. E 72123
•
Doppia piastrina L=220mm(tipo 3).
cat./prog. 901/289- Dis. E 72123
•
Occhiolo con codolo per morsetto di sospensione del feeder.
cat./prog. 901/290- Dis. E 72124
•
Raccordo occhiolo a forcella per morsetto di sospensione del feeder.
cat./prog. 901/291- Dis. E 72125
•
Attacco ai pali LS 14-LS16 per sospensione semplice del feeder.
cat./prog. 901/292 Dis. E 72126
•
Attacco ai pali LS 18-LS20 per sospensione semplice del feeder.
cat./prog. 901/293- Dis. E 72126
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 14 L=800 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/294- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 14 L=1250 mm (tipo 2)
cat./prog. 901/295- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 16 L=800 mm (tipo 3)
cat./prog. 901/296- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 16 L=1250 mm (tipo 4)
cat./prog. 901/297- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 18-18a-18b L=800 mm (tipo 5)
cat./prog. 901/298- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 18-18a-18b L=1250 mm (tipo 6)
cat./prog. 901/299- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 20 L=800 mm (tipo 7)
cat./prog. 901/300- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 20 L=1250 mm (tipo 8)
cat./prog. 901/301- Dis. E 72127
FOGLIO
80 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
81 di 304
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 22 L=800 mm (tipo 9)
cat./prog. 901/302- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 22 L=1250 mm (tipo 10)
cat./prog. 901/303- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 24a-24b L=800 mm (tipo 11)
cat./prog. 901/304- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 24a-24b L=1250 mm (tipo 12)
cat./prog. 901/305- Dis. E 72127
•
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 14-16 L=800 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/306- Dis. E 72128
•
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 14-16 L=1250mm (tipo 2)
cat./prog. 901/307- Dis. E 72128
•
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 18-20 L=800 mm (tipo 3)
cat./prog. 901/308- Dis. E 72128
•
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 18-20 L=1250mm (tipo 4)
cat./prog. 901/309- Dis. E 72128
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 160 L=800 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/310- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 160 L=1250 mm (tipo 2)
cat./prog. 901/311- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 215 L=800 mm (tipo 3)
cat./prog. 901/312- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 215 L=1250 mm (tipo 4)
cat./prog. 901/313- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 273 L=800 mm (tipo 5)
cat./prog. 901/314- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 273 L=1250 mm (tipo 6)
cat./prog. 901/315- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 194 L=800 mm (tipo 7)
cat./prog. 901/316- Dis. E 72129
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
82 di 304
•
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 194 L=1250 mm (tipo 8)
cat./prog. 901/317- Dis. E 72129
•
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione 2 binari L=800 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/318- Dis. E 72130
•
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione 2 binari L=1250mm(tipo 2)
cat./prog. 901/319- Dis. E 72130
•
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione luce variabile L=800 mm
cat./prog. 901/320- Dis. E 72130
•
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione luce variabile L=1250 mm
cat./prog. 901/321- Dis. E 72130
•
Struttura per sospensione feeder su Portale ormeggio a 2 binari (tipo 1)
cat./prog. 901/322- Dis. E 72131
•
Struttura per sospensione feeder su Portale ormeggio a luce variabile (tipo 2)
cat./prog. 901/323- Dis. E 72131
•
Struttura per sospensione feeder su Pendulo di sospensione della l.d.c in galleria
L=875 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/324- Dis. E 72132
•
Struttura per sospensione feeder su Pendulo di sospensione della l.d.c in galleria
L=1325 mm (tipo 2)
cat./prog. 901/325- Dis. E 72132
•
Attacco semplice del feeder su Pendulo di ormeggio punto fisso o strutture di
ormeggio in galleria UPN 80 (tipo 1)
cat./prog. 901/326- Dis. E 72133
•
Attacco semplice del feeder su Pendulo di ormeggio punto fisso o strutture di
ormeggio in galleria UPN 100 (tipo 2)
cat./prog. 901/327- Dis. E 72133
•
Struttura per sospensione feeder e corda di terra in galleria rettangolare L=1000 mm
(tipo 1)
cat./prog. 901/328- Dis. E 72134
•
Struttura per sospensione feeder e corda di terra in galleria rettangolare L=1450 mm
(tipo 2)
cat./prog. 901/329- Dis. E 72134
•
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su prolunghe per pali LS14-16
cat./prog. 901/330- Dis. E 72135
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su prolunghe per pali LS18-20
cat./prog. 901/331- Dis. E 72135
•
Struttura per sospensione feeder su pendulo posto sopra le travi dei portali
cat./prog. 901/332 Dis. E 72136
•
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su pali LS24a-bs, LS24b-bs
cat./prog. 901/333- Dis. E 72137
•
Struttura speciale per sospensione feeder e c.d.t. in galleria rettangolare
cat./prog. 901/334- Dis. E 72138
•
Attacco semplice del feeder su palo 2LS20-bs
cat./prog. 901/335- Dis. E 72139
•
Attacco semplice del feeder su palo LS24-bs
cat./prog. 901/336- Dis. E 72139
•
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su palo LS14
cat./prog. 901/337- Dis. E 72140
•
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su palo LS18
cat./prog. 901/338- Dis. E 72140
•
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=3050 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/339- Dis. E 72141
•
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=3330 mm (tipo 2)
cat./prog. 901/340- Dis. E 72141
•
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=5620 mm (tipo 3)
cat./prog. 901/341- Dis. E 72141
•
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=1250 mm (tipo 4)
cat./prog. 901/342- Dis. E 72141
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=2790 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/343- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=2920 mm (tipo 2)
cat./prog. 901/344- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3070 mm (tipo 3)
cat./prog. 901/345- Dis. E 72142
FOGLIO
83 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3200 mm (tipo 4)
cat./prog. 901/346- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3370 mm (tipo 5)
cat./prog. 901/347- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3640 mm (tipo 6)
cat./prog. 901/348- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3920 mm (tipo 7)
cat./prog. 901/349- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=4530 mm (tipo 8)
cat./prog. 901/350- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=4820 mm (tipo 9)
cat./prog. 901/351- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=4950 mm (tipo 10)
cat./prog. 901/352- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=5170 mm (tipo 11)
cat./prog. 901/353- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=5450 mm (tipo 12)
cat./prog. 901/354- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=5520 mm (tipo 13)
cat./prog. 901/355- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=6200 mm (tipo 14)
cat./prog. 901/356- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=6480 mm (tipo 15)
cat./prog. 901/357- Dis. E 72142
•
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=740 mm (tipo 16)
cat./prog. 901/358- Dis. E 72142
•
Isolatore ad anello per tirante a terra
cat./prog. 901/359- Dis. E 72143
•
Forcella doppia per tirante a terra
cat./prog. 901/360- Dis. E 72144
FOGLIO
84 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
85 di 304
•
Forcella doppia per tirante a terra isolato
cat./prog. 901/361- Dis. E 72145
•
Tenditore per linea di contatto e tirante a terra L=500÷810 mm (tipo M16)
cat./prog. 901/362- Dis. E 72146
•
Tenditore per linea di contatto e tirante a terra L=580÷960 mm (tipo M20)
cat./prog. 901/363- Dis. E 72146
•
Tenditore per linea di contatto e tirante a terra L=720÷1120 mm (tipo M27)
cat./prog. 901/364- Dis. E 72146
•
Attacco delle condutture alla trave del portale d’ormeggio a 2 binari – tipo 1
cat./prog. 901/365- Dis. E 72147
•
Attacco delle condutture alla trave del portale d’ormeggio a 2 binari – tipo 2
cat./prog. 901/366- Dis. E 72147
•
Attacco delle condutture alla trave del portale d’ormeggio a 2 binari – tipo 3
cat./prog. 901/367- Dis. E 72147
•
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O. luce variabile
L=470 mm (tipo 1)
cat./prog. 901/368 - Dis. E 72148
•
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O. luce variabile
L=1040 mm (tipo 2)
cat./prog. 901/369 - Dis. E 72148
•
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O. luce variabile
L=1125 mm (tipo 3)
cat./prog. 901/370 - Dis. E 72148
•
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O. luce variabile
L=1690 mm (tipo 4)
cat./prog. 901/371 - Dis. E 72148
•
Attacco della puleggia di rinvio volante alla trave del P.O. 2 bin. – tipo 1
cat./prog. 901/372 - Dis. E 72149
•
Attacco della puleggia di rinvio volante alla trave del P.O. luce variabile – tipo 2
cat./prog. 901/373 - Dis. E 72149
•
Traversa supporto superiore ed inferiore per puleggia fissa di rinvio su P.O. 2 bin. e
P.O. luce variabile – ormeggio semplice.
cat./prog. 901/374 - Dis. E 72150
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
86 di 304
•
Traversa supporto superiore ed inferiore per puleggia fissa di rinvio su P.O. 2 bin. e
P.O. luce variabile – ormeggi contrapposti.
cat./prog. 901/375 - Dis. E 72150
•
Staffa supporto per puleggia fissa di rinvio- tipo 1.
cat./prog. 901/376 - Dis. E 72151
•
Staffa supporto per puleggia fissa di rinvio- tipo 2.
cat./prog. 901/377 - Dis. E 72151
•
Attacchi per guide tubolari sul pilone del P.O. 2 binari – ormeggio semplice.
cat./prog. 901/378 - Dis. E 72152
•
Attacchi per guide tubolari sul pilone del P.O. 2 binari – ormeggi contrapposti.
cat./prog. 901/379 - Dis. E 72152
•
Attacco della corda di terra ai piloni del portale di sospensione a 2 binari – tipo 1
cat./prog. 901/380 - Dis. E 72153
•
Attacco della corda di terra ai piloni del P.O. a 2 binari, P.O. e P.S. luce variabile
– tipo 2
cat./prog. 901/381 - Dis. E 72153
•
Attacco superiore ed inferiore per sospensione semplice sui piloni dei portali
cat./prog. 901/382 - Dis. E 72154
•
Attacco delle condutture di contatto alla trave del P.O. luce variabile – tipo 1
cat./prog. 901/383 - Dis. E 72155
•
Attacco inferiore dell feeder alla trave del P.O. luce variabile – tipo 2
cat./prog. 901/384 - Dis. E 72155
•
Attacco inferiore dell feeder alla trave del P.O. luce variabile – tipo 3
cat./prog. 901/385 - Dis. E 72155
•
Attacco per guide tubolari sul pilone del P.O. luce variabile.
cat./prog. 901/386 - Dis. E 72156
•
Attacco per ormeggio strallo di punto fisso su pendulo di galleria.
cat./prog. 901/387 - Dis. E 72157
•
Brida per ormeggio tipo M16 – 21/141 - S.
cat./prog. 901/388 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M16 – 21/68 - S.
cat./prog. 901/389 - Dis. E 72158
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Brida per ormeggio tipo M16 – 67/137 - L.
cat./prog. 901/390 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M16 – 102/137 - L.
cat./prog. 901/391 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M16 – 67/137 – L – ASIM.
cat./prog. 901/392 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M16 – 102/89 – L - ASIM.
cat./prog. 901/393 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M20 – 24/65 - S.
cat./prog. 901/394 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M20 – 22/136 - S.
cat./prog. 901/395 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M20 – 67/137 - L.
cat./prog. 901/396 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M20 – 82/165 – L – ASIM.
cat./prog. 901/397 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M20 – 82/165 - L.
cat./prog. 901/398 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M22 – 82/135 - L.
cat./prog. 901/399 - Dis. E 72158
•
Brida per ormeggio tipo M22 – 102/143 - L.
cat./prog. 901/400 - Dis. E 72158
•
Attacco distanziato per sospensione corda di terra in galleria - tipo 1
cat./prog. 901/401 - Dis. E 72159
•
Attacco distanziato per sospensione corda di terra in galleria - tipo 2
cat./prog. 901/402 - Dis. E 72159
•
Attacco tirante al volto della galleria
cat./prog. 901/403 - Dis. E 72160
•
Attacco tirante al supporto pendulo
cat./prog. 901/404 - Dis. E 72160
FOGLIO
87 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
88 di 304
•
Supporto Puleggia di rinvio per ormeggio regolato in galleria.
cat./prog. 901/405 - Dis. E 72161
•
Attacco per l’ormeggio delle condutture di R.A. in galleria.
cat./prog. 901/406 - Dis. E 72162
•
Traversa superiore per contrappesi in galleria.
cat./prog. 901/407 - Dis. E 72163
•
Traversa inferiore per contrappesi in galleria.
cat./prog. 901/408 - Dis. E 72163
•
Tubo di guida per contrappesi in galleria.
cat./prog. 901/409 - Dis. E 72164
•
Anello ovale a occhiello diritto.
cat./prog. 901/410 - Dis. E 72165
•
Asta per contrappesi in galleria.
cat./prog. 901/411 - Dis. E 72166
•
Supporti guida contrappesi in galleria.
cat./prog. 901/412 - Dis. E 72167
•
Protezione per contrappesi in galleria.
cat./prog. 901/413 - Dis. E 72168
•
Attacco di due guide tubolari su pilone del P.S. 2 binari.
cat./prog. 901/414 - Dis. E 72169
•
Attacco inferiore (tipo speciale) per guide tubolari su pilone del P.S. 2 binari.
cat./prog. 901/415 - Dis. E 72169
•
Attacco per l’ormeggio della corda portante e del tirante a terra sul pilone del P.S. 2
binari.
cat./prog. 901/416 - Dis. E 72170
•
Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto sul pilone del P.S. 2 binari.
cat./prog. 901/417 - Dis. E 72171
•
Attacco distanziato per sospensione corda di terra sul pilone del P.S. 2 binari.
cat./prog. 901/418- Dis. E 72172
•
Collare di ormeggio conduttori Ø 130mm.
cat./prog. 901/419 - Dis. E 72173
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
89 di 304
•
Collare di ormeggio conduttori Ø 160mm.
cat./prog. 901/420 - Dis. E 72173
•
Collare di ormeggio conduttori Ø 194mm.
cat./prog. 901/421 - Dis. E 72173
•
Collare di ormeggio conduttori Ø 215mm.
cat./prog. 901/422 - Dis. E 72173
•
Collare di ormeggio conduttori Ø 273mm.
cat./prog. 901/423 - Dis. E 72173
•
Collare di ormeggio conduttori Ø 294mm.
cat./prog. 901/424 - Dis. E 72173
•
Staffa supporto puleggia fissa di rinvio per galleria rettangolare.
cat./prog. 901/425 - Dis. E 72174
•
Supporti guida contrappesi in galleria rettangolare.
cat./prog. 901/426 - Dis. E 72175
•
Attacco per ormeggio binato della corda di terra su pendulo in galleria.
cat./prog. 901/428 - Dis. E 72177
•
Attacco per ormeggio strallo di punto fisso o corda di terra su P.S. a 2 b (tipo 1).
cat./prog. 901/429 - Dis. E 72178
•
Attacco per ormeggio strallo di punto fisso o corda di terra su P.S. a luce variabile
(tipo 2).
cat./prog. 901/430 - Dis. E 72178
•
Attacco per ormeggio feeder e strallo di punto fisso su P.O. a 2 binari (tipo 1).
cat./prog. 901/431 - Dis. E 72179
•
Attacco per ormeggio corda di terra su P.O. a 2 binari (tipo 2).
cat./prog. 901/432 - Dis. E 72179
•
Attacco per ormeggio feeder e strallo di punto fisso su P.O. a luce variabile(tipo 3).
cat./prog. 901/433 - Dis. E 72179
•
Attacco per ormeggio corda di terra su P.O. a luce variabile (tipo 4).
cat./prog. 901/434 - Dis. E 72179
•
Attacco per ormeggio del feeder o della corda di terra alla trave del P.O. a 2 b
(tipo 1).
cat./prog. 901/435 - Dis. E 72180
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
90 di 304
•
Attacco per ormeggio del feeder o della corda di terra alla trave del P.O. a luce
variabile (tipo 2).
cat./prog. 901/436 - Dis. E 72180
•
Attacco per ormeggio del feeder o della corda di terra alla trave di sospensione su
becco di flauto (tipo 3).
cat./prog. 901/437 - Dis. E 72180
•
Attacco per strallo punto fisso su pali LS14 (tipo 1).
cat./prog. 901/438 - Dis. E 72181
•
Attacco per strallo punto fisso su pali LS16 (tipo 2).
cat./prog. 901/439 - Dis. E 72181
•
Attacco per strallo punto fisso su pali LS18 (tipo 3).
cat./prog. 901/440 - Dis. E 72181
•
Attacco per strallo punto fisso su pali LS20 (tipo 4).
cat./prog. 901/441 - Dis. E 72181
•
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS14 (tipo 1).
cat./prog. 901/442 - Dis. E 72182
•
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS16 (tipo 2).
cat./prog. 901/443 - Dis. E 72182
•
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS18 (tipo 3).
cat./prog. 901/444 - Dis. E 72182
•
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS20 (tipo 4).
cat./prog. 901/445 - Dis. E 72182
•
Terminale a cuneo per corde di acciaio Ø 10,5-11 mm.
cat./prog. 901/446 - Dis. E 72183
•
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per palo tipo LS.
cat./prog. 901/447 - Dis. E 72184
•
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per palo tipo M.
cat./prog. 901/448 - Dis. E 72184
•
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per portale.
cat./prog. 901/449 - Dis. E 72184
•
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per palo porta-interruttore.
cat./prog. 901/450 - Dis. E 72184
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
91 di 304
•
Cartello indicatore n. sostegno T.E. in galleria – tipo normale.
cat./prog. 901/451 - Dis. E 72185
•
Cartello indicatore n. sostegno T.E. in galleria – tipo speciale.
cat./prog. 901/452 - Dis. E 72185
•
Cartello indicatore n. apparecchiatura – sezionatore caso “A”.
cat./prog. 901/453 - Dis. E 72186
•
Cartello indicatore n. apparecchiatura – sezionatore caso “B”.
cat./prog. 901/454 - Dis. E 72186
•
Cartello indicatore n. apparecchiatura – interruttore.
cat./prog. 901/455 - Dis. E 72186
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “A”- “preavviso tratto neutro”.
cat./prog. 901/456 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “B”- “inizio tratto neutro”.
cat./prog. 901/457 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “C”- “fine tratto neutro”.
cat./prog. 901/458 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “D”- “preavviso abbassamento pantografi”.
cat./prog. 901/459 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “E”- “abbassamento pantografi”.
cat./prog. 901/460 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “F”- “alzamento pantografi”.
cat./prog. 901/461 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “25”- “individuazione linea AV 25kV c.a.”.
cat./prog. 901/462 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “3”- “individuazione linea 3kV c.c.”.
cat./prog. 901/463 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti – attacco Cartello su palo LS – tipo 1,2,3,4.
cat./prog. 901/464 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti – attacco Cartello su pilone dei portali di ormeggio e
sospens. luce variabile – tipo 5.
cat./prog. 901/465 - Dis. E 72187
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
92 di 304
•
Segnali per macchinisti – attacco Cartello su pilone dei portali di sospens. 2 binari
– tipo 6.
cat./prog. 901/466 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti – attacco Cartello al volto della galleria policentrica
– tipo 7.
cat./prog. 901/467 - Dis. E 72187
•
Segnali per macchinisti – attacco Cartello al volto della galleria rettangolare
– tipo 8
cat./prog. 901/468 - Dis. E 72187
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su palo LS 14 – tipo 1
cat./prog. 901/469 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su palo LS 16 – tipo 2
cat./prog. 901/470 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su palo LS 18 – tipo 3
cat./prog. 901/471 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su palo LS 20 – tipo 4
cat./prog. 901/472 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su pilone dei portali di ormeggio – tipo 5
cat./prog. 901/473 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su pilone dei portali di sospensione 2 binari –
tipo 6
t./prog. 901/474 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su pilone dei portali di sospensione a luce
variabile – tipo 7
cat./prog. 901/475 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi sulle travi dei portali di ormeggio e di
sospensione a luce variabile – tipo 8
cat./prog. 901/476 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su palo tubolare tipo M9 – tipo 9
cat./prog. 901/477 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi al volto della galleria policentrica – tipo 10
cat./prog. 901/478 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi al volto della galleria rettangolare – tipo 11
cat./prog. 901/479 - Dis. E 72188
•
Attacco per Cartelli monitori doppi su palo LS 24 – tipo 12
cat./prog. 901/178 - Dis. E 72188
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Cartello monitore doppio con pellicola catarifrangente - tipo “A”
- “Sezionamento”.
cat./prog. 901/480 - Dis. E 72189
•
Cartello monitore doppio con pellicola catarifrangente - tipo “B”
- “Attenzione al sezionamento”.
cat./prog. 901/481 - Dis. E 72189
•
Cartello monitore doppio con pellicola catarifrangente - tipo “C”
- “Attenzione discese di alimentazione”.
cat./prog. 901/482 - Dis. E 72189
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “A”
cat./prog. 901/813 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “A1”
cat./prog. 901/814 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “A2”
cat./prog. 901/815 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “A3”
cat./prog. 901/816 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “A4”
cat./prog. 901/817 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “B1”
cat./prog. 901/818 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “B2”
cat./prog. 901/819 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “B3”
cat./prog. 901/820 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “B4”
cat./prog. 901/821 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “C”
cat./prog. 901/822- Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “D1”
cat./prog. 901/823 - Dis. E 72272
FOGLIO
93 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “D2”
cat./prog. 901/824 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “D3”
cat./prog. 901/825- Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “D4”
cat./prog. 901/826- Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “D5”
cat./prog. 901/827 - Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “E”
cat./prog. 901/828- Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “F1”
cat./prog. 901/829- Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “F2”
cat./prog. 901/830- Dis. E 72272
•
Cartello monitore segnaletica zona TE - tipo “G”
cat./prog. 901/831- Dis. E 72272
•
Attacco tipo “1” di un cartello monitore tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/832 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “2” di un cartello monitore tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/833 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “3” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/834 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “4” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/179 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “5” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/180 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “6” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/233 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “7” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/234 - Dis. E 72273
FOGLIO
94 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Attacco tipo “7A” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/237 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “5A” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/835 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “8” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/836 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “9” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/837 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “10” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/838 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “12” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/839 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “13” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/840 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “14” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/841 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “15” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/427 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “16” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/842 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “16A” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/843 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “16B” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/875 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “16C” di un cartello monitorio tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/844 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “16D” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/845 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “16E” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/876 - Dis. E 72273
FOGLIO
95 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Attacco tipo “17” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/846 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “18” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/877 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “19” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/878 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “20” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/879 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “21” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/948 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “22” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/847 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “23” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/949 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “24” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/848 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “26” di due cartelli monitori tipo “E” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/849 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “25” di un cartello monitorio tipo “C-D” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/850 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “25A” di un cartello monitorio tipo “E” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/851 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “27” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/852 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “28” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/853 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “32” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/854 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “35” di due cartelli monitori tipo “E” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/855 - Dis. E 72273
FOGLIO
96 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Attacco tipo “36” di due cartelli monitori tipo “E” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/856 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “29” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/857 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “33” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/858 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “37” di due cartelli monitori tipo “E” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/859 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “30” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/860 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “31” di due cartelli monitori tipo “A” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/861 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “34” di due cartelli monitori tipo “B-F” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/862 - Dis. E 72273
•
Attacco tipo “38” di due cartelli monitori tipo “E” segnaletica zona TE
cat./prog. 901/863 - Dis. E 72273
Tutti i materiali sopra citati sono rintracciabili nei seguenti disegni di assieme:
- Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di
contatto su portale d'ormeggio 2 binari
- Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di
contatto su portale d'ormeggio a luce variabile
- Disposizione per l'ormeggio regolato contrapposto dei fili e
delle funi sulla trave del P.O. 2 b. (caso A)
- Disposizione per l'ormeggio regolato contrapposto dei fili e
delle funi sulla trave del P.O. 2 b. (caso B)
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso in
galleria policentrica
- Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto
su pali LS
- Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto
su P.O. 2 binari
- Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto
su P.O. a luce variabile
Dis. E
72310
Dis. E
72311
Dis. E
72312
Dis. E
72313
Dis. E
72314
Dis. E
72315
Dis. E
72316
Dis. E
72317
FOGLIO
97 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
- Disposizione dell'ormeggio regolato della fune o del filo di
contatto in galleria policentrica a 2 b. rettif. V≤300 km/h
- Disposizione dell'ormeggio fisso della fune o del filo di
contatto in galleria policentrica a 2 b. rettif. V≤300 km/h
- Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di
contatto su pilone del P.S. 2 binari
- Disposizione dell'ormeggio regolato fisso delle condutture di
contatto su pali LS accoppiati
- Disposizione dell'ormeggio regolato della fune e del filo di
contatto in galleria rettangolare a 2 binari
- Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto
su pilone del P.S. 2 binari
- Ormeggio della corda di terra in galleria policentrica
- Terminazione dell'alimentazione ± 25 kV
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio della corda di terra
al pilone dei P.S. e dei P.O. a 2 binari e a luce variabile
- Disposizione dell'ormeggio della corda di terra alla trave dei
becchi di flauto
- Terminazione filo-fune della linea di contatto
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio
pali LS accoppiati
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio
pali LS
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio
pilone del P.O. 2 binari
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio
galleria rettangolare H=7,20 m
- Disposizione e costituzione dell'ormeggio
pilone del P.S.
di punto fisso su
di punto fisso su
di punto fisso al
di punto fisso in
di punto fisso al
- Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di
contatto su pali LS 20 accoppiati -soluzione di piena linea
Dis. E
72318
Dis. E
72319
Dis. E
72320
Dis. E
72321
Dis. E
72322
Dis. E
Dis. E
Dis. E
72323
72324
72325
Dis. E
72326
Dis. E
Dis. E
72327
72328
Dis. E
72329
Dis. E
72330
Dis. E
72331
Dis. E
72332
Dis. E
72333
Dis. E
72334
FOGLIO
98 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.2.2
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
99 di 304
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei materiali, per tutto quanto non diversamente
disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alle norme CEI EN 51119 e IE/TE/90.
III.2.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni pezzo di carpenteria metallica deve riportare la seguente marcatura:
- Il marchio della ditta fornitrice;
- la categoria e il progressivo RFI (o eventualmente il codice identificativo o marca della
tipologia del complesso al quale appartiene il pezzo);
- l’anno di fabbricazione
Sui pezzi di lunghezza L< 170 mm saranno marcati solo i codici identificativi della tipologia del
complesso.
Tale marcatura dovrà essere realizzata mediante punzonatura prima della zincatura, con caratteri
di altezza non inferiore a 12 mm (5 mm per i tirafondi) e risultare leggibile dopo la zincatura.
I materiali dovranno:
- essere forniti in colli solidamente legati con filo di acciaio zincato (o in altro modo
approvato da RFI), e non dovranno avere massa singola superiore a 1500 kg.
- giungere indeformati nel luogo di consegna previsto. Deformazioni flessionali conseguenti
ad operazioni di carico non corrette o a danneggiamenti subiti durante il trasporto, a causa
di imballaggi inadeguati, saranno ammesse purché non eccedenti i limiti previsti dalle
tolleranze applicabili
Quelli con deformazioni eccedenti i limiti stabiliti, saranno restituiti alla ditta fornitrice per la
sostituzione, a propria cura e spese.
Deformazioni torsionali non sono ammesse.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio (effettuato “per posizione”), il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura
e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei materiali ferrosi.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
100 di 304
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultano non rispondenti o difettosi.
III.2.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse sono tese ad accertare che i materiali rispondano ai requisiti tecnici prescritti, i materiali e
le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la caratteristica della
struttura sia per forma che per dimensioni.
Sono previste, su almeno n. 3 pezzi di ogni tipo di materiale, le seguenti prove di omologazione:
a)
VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
Il controllo delle caratteristiche dei laminati impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte nella presente STF e nei relativi
elaborati allegati o citati.
b) ESAME A VISTA
L’esame a vista dei materiali ferrosi comprende tutte quelle operazioni atte a stabilire la loro
completezza e la veridicità delle marcature previste e che non presentino difetti macroscopici quali
ammaccature, fessurazioni, sfogliamento, ecc.
c)
VERIFICA DIMENSIONALE
Consiste nel verificare le dimensioni reali del singolo pezzo costruito confrontandole con quelle
prescritte nei relativi elaborati allegati o citati (per i tirafondi diametro, lunghezza e rettilineità).
d) VERIFICA DELLA MASSA
Sarà verificato che il peso del materiale sia conforme al peso teorico riportato nel relativo
disegno costruttivo.
e)
CONTROLLO AL MAGNETOSCOPIO
Prima della zincatura, sui pezzi in materiale ferroso ottenuto per deformazione a caldo
(fucinatura, stampaggio, piega, ….) partendo da materiali base quali lamiere, nastri, tondi, billette,
dovrà essere eseguito un “Controllo al magnetoscopio” per rilevare eventuali difetti di lavorazione.
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SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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I pezzi da sottoporre al controllo saranno:
- tutte le tipologie dei tenditori
- bride di ormeggio
- piastrine piegate a caldo
- prolunghe di ormeggio
- collari per ormeggio condutture ai sostegni
Poiché l’operazione di decapaggio in acido e successiva zincatura a caldo evidenzia anch’essa la
presenza di difetti, ne consegue che l’insieme dei due controlli (magnetoscopico e ispezione visiva
dopo zincatura) garantisce un’elevata affidabilità meccanica dei pezzi.
I pezzi sottoposti al controllo dovranno presentare una superficie grezza ed esente da eventuali
bave o residui ferrosi.
Per l’esecuzione e il controllo ci si dovrà attenere a quanto indicato nelle norme ASTM E 709.
L’esame visivo effettuato su ogni pezzo dovrà seguire i seguenti criteri di accettazione/scarto
definiti in funzione della tipologia di difetto:
- Cricche di stampaggio, (dovute a troncature del materiale o a tensioni di scorrimento in fase
di stampaggio): non ammesse.
- Screpolature, (fessurazioni aperte sulla superficie del materiale): non ammesse in zone non
sollecitate meccanicamente.
La profondità max tollerabile è pari a 0,06 “d”, ove “d” è la dimensione (spessore) del
pezzo ove il difetto compare;
La profondità max tollerabile è pari a 0,08 “s”, ove “s” è la dimensione (lunghezza) del
pezzo ove il difetto compare.
- Filature, (dovute al materiale di partenza): ammesse per profondità inferiore a 0,03 “d” ove
“d” è la dimensione (spessore) del pezzo ove il difetto compare;
la lunghezza max ammissibile è di 0,2 mm.
- Butterature (cavità superficiali legate al non completo riempimento dello stampo e/o a causa
di particelle –esistenti nello stampo: ammesse per profondità minore o uguale a 0,25 mm.
- Ripiegature (sovrapposizione di materiale in fase di stampaggio): ammesse solo in zone non
sollecitate meccanicamente.
f)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Consiste nella verifica della zincatura che deve essere effettuata in base a quanto previsto dalle
norme CEI 7-6. La misura dello spessore dello strato di zinco sarà eseguito mediante apparecchi a
flusso magnetico mentre l’aderenza dello strato di zinco con il sistema delle superfici piane.
g)
VERIFICA DELL’ASSENZA DI FRAGILITA’
Sui materiali piegati a caldo con raggio di curvatura < di 3 volte lo spessore del laminato deve
essere effettuata, dopo la zincatura, una raddrizzata a freddo e successiva ripiegatura: al termine di
tale prova deve essere verificata sul pezzo provato l’assenza di crettature.
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Per i soli isolatori ad anello in vetroresina (901/359 dis. E 72143) sono previste le seguenti
prove, da eseguirsi su un campione di n. 3 isolatori:
h) PROVA DI ROTTURA A TRAZIONE
L’isolatore sarà sottoposto ad una prova di rottura a trazione simulando la condizione di
esercizio.
L’isolatore avrà superato la prova se il carico massimo raggiunto sarà superiore o uguale al
valore di 300kN senza che risultassero danneggiamenti o sfilamenti particolari.
i)
PROVA DI VERIFICA DELLA TENSIONE DI TENUTA DI 1 ORA A FREQUENZA
INDUSTRIALE SOTTOPIOGGIA
L’isolatore sarà sottoposto alla prova simulando la condizione di esercizio.
Le caratteristiche della pioggia artificiale dovranno essere conformi alle prescrizioni della IEC
60060-1.
Il valore di tenuta ottenuto dovrà essere superiore o uguale a 1 kV.
Non sono ammessi esiti negativi in alcuna prova
III.2.5
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.2.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
I materiali oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto III.
2.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 2.5.2 .
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
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Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.2.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Sono previste, su un minimo di 5 (cinque) elementi costituenti il lotto di fabbricazione, ove
diversamente specificato e con le modalità appresso indicate, le seguenti prove di accettazione:
a)
VERIFICA
DELL’ESECUZIONE
DELLA
PROVA
CONTROLLO
AL
MAGNETOSCOPIO
Tale prova consiste nella verifica che, prima della zincatura, sui pezzi in materiale ferroso
ottenuto per deformazione a caldo (fucinatura, stampaggio, piega, ….) partendo da materiali base
quali lamiere, nastri, tondi, billette, sia stato eseguito un “Controllo al magnetoscopio” per rilevare
eventuali difetti di lavorazione.
Per le tipologie di materiali da sottoporre alla verifica cfr. punto e) del III.2.4.
Tutti i pezzi, sottoposti con esito positivo al controllo magnetoscopico, dovranno risultare
marcati mediante punzonatura con il marchio “CM”. Il marchio dovrà essere identificabile anche
dopo zincatura a caldo.
Comunque, è consentita la non marcatura qualora, viste le dimensioni o la tipologia del pezzo, si
ritenga che tale operazione possa dar luogo a danneggiamento del pezzo stesso. In tal caso il
fornitore dovrà fornire il relativo certificato di avvenuto collaudo, conservando eventuale
documentazione di supporto a disposizione di RFI.
Il piano di campionamento richiesto si basa come riferimento su quelli indicati dalle norme UNI
ISO 2859, con le seguenti modifiche e adattamenti, ritenute necessarie per il suo adeguamento
all’importanza del prodotto:
- Il livello di qualità accettabile richiesto è “LQA=0,4”
- Con riferimento al prospetto “I” della citata norma il livello di collaudo da utilizzare sarà
quello di tipo generale “II”, per il piano di “campionamento semplice” (prospetto “II-A”)
con “LQA=0,4”, modificato in senso restrittivo per quello che riguarda il numero di
accettazione/rifiuto, ovvero:
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Numerosità del lotto
N
da
a
2
9
16
26
51
91
151
280
501
1201
3201
10001
35001
150001
500001
8
15
25
50
90
150
280
500
1200
3200
10000
35000
150000
500000
∞
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Numerosità
campione
nr.
accettazione
2
3
5
8
13
20
32
50
80
125
200
315
500
800
1250
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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Numero di
rifiut
o
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
In caso di raggiungimento o superamento del numero di rifiuto il lotto dovrà essere collaudato
al 100%.
b) VERIFICA CONFORMITA’ DELLE CERTIFICAZIONI DEI MATERIALI IMPIEGATI
Il controllo delle caratteristiche dei laminati impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati di ferriera. La qualità dei materiali dovrà risultare
conforme alle indicazioni qualitative e quantitative prescritte nella presente STF e nei relativi
elaborati allegati o citati.
c)
ESAME A VISTA
L’esame a vista dei materiali ferrosi comprende tutte quelle operazioni atte a stabilire la loro
completezza e la veridicità delle marcature previste e che non presentino difetti macroscopici quali
ammaccature, fessurazioni, sfoglia mento, ecc.
d) VERIFICA DIMENSIONALE
Consiste nel verificare le dimensioni reali del singolo pezzo costruito confrontandole con quelle
prescritte nei relativi elaborati allegati o citati. (per i tirafondi diametro, lunghezza e rettilineità).
e)
VERIFICA DELLA MASSA
Sarà verificato che il peso del materiale sia conforme al peso teorico riportato nel relativo
disegno costruttivo.
f)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Consiste nella verifica della zincatura che deve essere effettuata in base a quanto previsto dalle
norme CEI 7-6. La misura dello spessore dello strato di zinco sarà eseguito mediante apparecchi a
flusso magnetico mentre l’aderenza dello strato di zinco con il sistema delle superfici piane.
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g)
VERIFICA DELL’ASSENZA DI FRAGILITA’
Sul 5% dei materiali piegati a caldo con raggio di curvatura < di 3 volte lo spessore del laminato
deve essere effettuata, dopo la zincatura, una raddrizzata a freddo e successiva ripiegatura: al termine
di tale prova deve essere verificata sul pezzo provato l’assenza di crettature.
h) VERIFICA DELL’IMBALLAGGIO
Per ogni collo sarà verificata la conformità alle prescrizioni di cui al punto III.2.3
III.2.6 VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
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III.3
GRAPPE DI GALLERIA E RELATIVI SISTEMI DI FISSAGGIO
III.3.1
CARATTERISTICHE
Le grappe di seguito trattate hanno lo scopo di sostenere le strutture di carpenteria metallica
(supporti penduli e travi di ormeggio) degli impianti fissi di trazione del Sistema Italiano ad Alta
Velocità ubicate in galleria.
Sono costituite da barre filettate (complete di dadi e rosette) di acciaio inossidabile a norme
(vedi punto I. 4) di diametro variabile a seconda dei carichi applicati alla struttura metallica da fissare
all’opera d’arte.
I prodotti impiegati dovranno essere conformi alle indicazioni qualitative, quantitative e
dimensionali prescritte nei relativi elaborati allegati o citati.
Tale barra dovrà essere annegata in un foro di diametro e profondità opportune mediante
apposito collante che ne garantisce un perfetto ancoraggio al volto della galleria.
Le grappe, oggetto di unificazione in questa sede, sono cosi classificabili:
•
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione L.d.C. in galleria – tipo GR.PSN.30.1.
cat./prog. 901/483 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo speciale per comunicazioni in galleria policentrica
– tipo GR.COM.30.1.
cat./prog. 901/484 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione Feeder in galleria – tipo GR.PSF.30.1.
cat./prog. 901/485 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione L.d.C. in galleria rettangolare con
solettone di copertura alleggerito – tipo GR.PSR.30.1.
cat./prog. 901/486 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione L.d.C. in galleria rettangolare con
travetti prefabbricati accostati interasse 510 – tipo GR.PSR.30.2.
cat./prog. 901/487 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio struttura ormeggio fisso e regolato della conduttura di
contatto in galleria policentrica a doppio binario – tipo GR.SRA.33.0
cat./prog. 901/488 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio travi speciali per ormeggio fisso e regolato della conduttura
di contatto nelle comunicazioni in galleria policentrica – tipo GR.TRA.33.0
cat./prog. 901/489 - Dis. E 72190
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•
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio corda di terra all’imbocco delle gallerie a
becco di flauto – tipo GR.OCT.33.1
cat./prog. 901/490 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio punto fisso in galleria – tipo
GR.OPF.33.1
cat./prog. 901/491 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio feeder all’imbocco delle gallerie a becco
di flauto – tipo GR.OFE.33.1
cat./prog. 901/492 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio punto fisso in galleria rettangolare con
solettone di copertura alleggerito – tipo GR.PFR.33.1.
cat./prog. 901/493 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo tubolare ormeggio L.d.C. in galleria rettangolare
con solettone di copertura alleggerito – tipo GR.PRA.33.1.
cat./prog. 901/494 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio punto fisso in galleria rettangolare con
travetti prefabbricati accostati interasse 510 – tipo GR.PFR.33.2.
cat./prog. 901/495 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio struttura sospensione feeder e corda di terra in galleria
rettangolare – tipo GR.SFE.16.1.
cat./prog. 901/496 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio pendulo tubolare L.d.C. in galleria rettangolare con travetti
prefabbricati accostati interasse 510 – tipo GR.PRA.33.2.
cat./prog. 901/497 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio supporto puleggia di rinvio ormeggio regolato in galleria –
tipo GR.SPR.16.2.
cat./prog. 901/498 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio protezione per contrappesi in galleria – tipo GR.PRC.12.0.
cat./prog. 901/499 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio attacco cartelli monitori in galleria policentrica – tipo
GR.CMP.12.1.
cat./prog. 901/500 - Dis. E 72190
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•
Grappa per ancoraggio attacco cartelli monitori in galleria rettangolare – tipo
GR.CMR.12.1.
cat./prog. 901/501 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio supporto guida contrappesi in galleria policentrica o
rettangolare – tipo GR.SPC.12.1.
cat./prog. 901/502 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio supporto guida contrappesi in galleria rettangolare – tipo
GR.SFR.16.3.
cat./prog. 901/503 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio struttura speciale sospensione feeder e corda di terra in
galleria rettangolare – tipo GR.SFS.16.1.
cat./prog. 901/504 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio ormeggio 1 feeder al frontale della galleria – tipo
GR.OFG.16.1.
cat./prog. 901/505 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio penduli e attacchi tiranti al volto per ormeggio fisso
condutture nei tratti neuti in galleria policentrica – tipo GR.OTN.30.1.
cat./prog. 901/506 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio supporti per montaggio casse induttive in galleria – tipo
GR.SCI.12.2.
cat./prog. 901/507 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio protezione per contrappesi in galleria – caso speciale – tipo
GR.PRC.12.S.
cat./prog. 901/508 - Dis. E 72190
•
Grappa per ancoraggio attacco tirante al volto della galleria – tipo GR.TVG.33.1.
cat./prog. 901/509 - Dis. E 72190
Le varie tipologie di grappe differiscono unicamente per il dimensionamento (lunghezza e
diametro).
Qualora indicazioni, prescrizioni o altro contenute nella presente specifica e in tutti i documenti
in essa richiamati, fossero tra loro in contrasto, troveranno applicazione solamente quelle che
risulteranno più restrittive al fornitore.
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SISTEMA DI FISSAGGIO
Si intende qui di seguito indicare le caratteristiche e le proprietà alle quali deve soddisfare la
resina costituente il sistema di fissaggio.
Il fissaggio delle grappe all’opera civile, previa foratura della medesima, dovrà avvenire
impiegando una resina da iniettare nei fori mediante opportune apparecchiature (pompe
pneumatiche).
La resina dovrà avere le seguenti caratteristiche:
-
alta capacità di penetrazione all’interno delle microfessure locali che si ingenerano nel
supporto murario durante l’operazione di foratura;
assenza di fenomeni di ritiro all’atto della polimerizzazione;
capacità di risanare e consolidare le microcrepe presenti nella parete del foro;
rapida reazione di presa, con tempi di attesa ridotti al minimo;
elevata durata del fissaggio nel tempo;
resistenza all’umidità e all’acqua;
resistenza alle ciclicità termiche con temperature comprese tra i - 25°C ed i + 40 °C;
resistenza alle alte temperature fino ad almeno 120 °C;
buon isolamento elettrico (resistenza elettrica superficiale > 10 13 Ώ.
Tale resina, che non rientra nei materiali da inserire a categoria e progressivo RFI, dovrà essere
fornita in cartucce.
Il fornitore della resina di fissaggio chimico (che potrà essere diverso dal fornitore delle grappe),
dovrà indicare, in funzione dei carichi applicati alla singola grappa comunicati da RFI:
- il valore del diametro e della profondità del foro da praticare al volto;
- i valori del diametro e della lunghezza della barra;
- il valore della coppia di serraggio dei dadi (il serraggio potrà essere effettuata solo una volta
ultimato il processo di indurimento della resina).
In alternativa, il fornitore potrà trasmettere a RFI appositi cataloghi che lo guideranno alla scelta
(cioè al dimensionamento) della grappa adatta in funzione dei carichi di progetto applicati.
I valori della coppia di serraggio dovranno essere chiaramente indicati sui disegni di progetto.
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III.3.2
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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110 di 304
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei materiali, per tutto quanto non diversamente
disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alle norme IE/TE/90 e alla normativa di
R.F.I. in merito.
III.3.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO E GARANZIE
Le grappe dovranno essere fornite con i rispettivi dadi e rosette assemblati.
L’imballaggio delle stesse dovrà essere costituito da cassette di legno, ed ogni cassetta dovrà
contenere solamente grappe delle medesime dimensioni.
Opportune misure dovranno essere adottate per impedire che durante il trasporto possano
verificarsi danni alle filettature delle barre, che potrebbero impedire l’avvitamento dei dadi.
Su ogni cassetta dovrà essere riportata la seguente marcatura:
- Il marchio della ditta fornitrice;
- la categoria e il progressivo RFI (o eventualmente il codice identificativo o marca della
tipologia del complesso al quale appartiene il pezzo);
- l’anno di fabbricazione
Le cartucce contenenti la resina di fissaggio dovranno esser trasportate e conservate ad una
temperatura compresa tra +5° e +25°C. Una volta aperte dovranno essere usate entro 4 settimane
conservate in luogo fresco e asciutto.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultano non rispondenti o difettosi.
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III.1.3.4
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111 di 304
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse sono tese ad accertare che le grappe rispondano ai requisiti tecnici prescritti, i materiali e le
tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la caratteristica della
struttura sia per forma che per dimensioni.
Sono previste le seguenti prove di omologazione, da eseguirsi su n. 5 bulloni e n. 10 dadi.
Bulloni
Sui singoli bulloni saranno eseguite, in accordo a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO
3506-1, le seguenti prove:
a) Verifica dimensionale di conformità al disegno
b) verifica del carico di rottura (parr. 6.2.2 della norma)
c) verifica del carico unitario di snervamento (parr. 6.2.3 della norma)
d) verifica dell’allungamento dopo rottura (parr. 6.2.4 della norma)
Dadi
Sui singoli dadi sarà eseguita, in accordo a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 3506-2, la
prova di carico (parr. 6.2 della norma).
Non sono ammessi risultati negativi in alcuna prova né prove di appello.
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III.3.5
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.3.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
112 di 304
I materiali oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto III.
3.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 3.5.2 .
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.3.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Sono previste le seguenti prove di accettazione:
Bulloni
Sui singoli bulloni saranno eseguite, in accordo a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO
3506-1, le seguenti prove:
a) verifica dimensionale di conformità al disegno
b) verifica del carico di rottura (parr. 6.2.2 della norma)
c) verifica del carico unitario di snervamento (parr. 6.2.3 della norma)
d) verifica dell’allungamento dopo rottura (parr. 6.2.4 della norma)
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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Il numero di campioni da prelevare per le prove di accettazione in funzione della numerosità
della numerosità del lotto, è riportato nella seguente tabella:
Numerosità del lotto
N. campioni per prove
dimensionali (prova a)
N ≤ 280
280 <N ≤500
500<N
13
20
32
N. campioni per prove
distruttive (prove b), c),
d)
3
3
5
In caso di fallimento di una delle prove distruttive b), c) o d), sarà raddoppiato il
campionamento previsto per tali prove e l’esito finale sarà considerato positivo solamente se tutti gli
ulteriori campioni avranno superato le tre prove.
Dadi
Sui singoli dadi sarà eseguita, in accordo a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 3506-2, la
prova di carico (parr. 6.2 della norma).
Per ogni tipologia di dado, il numero di campioni da prelevare per l’esecuzione della prova in
funzione della numerosità del lotto è riportato nella seguente tabella:
Numerosità del lotto
N ≤ 280
280 <N ≤500
500<N
N. campioni per la prova
dimensionali (prova a)
3
3
5
In caso di fallimento della prova, sarà raddoppiato il campionamento previsto per tale prova e
l’esito finale sarà considerato positivo solamente se tutti gli ulteriori campioni avranno superato la
prova.
III.3.6 VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.4
CONDUTTORI
III.4.1
CARATTERISTICHE
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114 di 304
Nel presente capitolo sono contemplati tutti quei conduttori di contatto, di alimentazione, di
collegamento, per il circuito di ritorno, di terra ed altro, in rame o lega di alluminio, necessari al
sistema di trazione AV/AC 2x25 kV c.a.
La catenaria, della sezione complessiva di 270 mm2, è composta da n. 1 corda portante della
sezione di 120 mm2 al tiro di 1625 daN e da n. 1 filo sagomato della sezione di 150 mm2 al tiro di
2000 daN).
I conduttori devono essere costruiti in base alle prescrizioni fornite dagli elaborati citati e a
quanto specificato nella presente S.T.F.
I materiali impiegati devono essere conformi alle indicazioni qualitative e dimensionali
contenute nella presente STF e nei relativi elaborati allegati.
Si elencano, di seguito, i conduttori che risultano già inseriti a catalogo RFI in quanto utilizzati
anche normalmente su linee di contatto tradizionali a 3kV c.c., la cui fornitura è normata da altre
STF:
• Filo sagomato in rame di sez. pari a 150 mm2 (già cat./pr. 785/149, STF.TE19/2004) per :
- filo di contatto
• Corda in rame di sez. pari a 120 mm2 Φ 14 mm (già cat./pr.785/125. STF.TE25/1980) per:
- corda portante
- collegamento tra filo e fune portante all’ormeggio (filo-fune) per garantire la sicurezza
meccanica in corrispondenza degli ormeggi nelle sovrapposizioni isolate e non isolate (Posto
di Regolazione Automatica, Posto di Sottosezionamento, Tratto Neutro, Posto di Confine) ed
in corrispondenza dei deviatoi
- connessioni sezionatori bipolari motorizzati di galleria.
• Corda in rame di sez. pari a 85 mm2 Φ 11,9 mm (già cat./pr. 785/127, STF.TE25/1980) per:
- collegamento tra fili e fune portante (filo-fune, fune-fune, filo-fune) per la continuità elettrica
nelle sovrapposizioni non isolate (posto di regolazione automatica) ed in corrispondenza dei
deviatoi, o l’equipotenzialità nelle sovrapposizioni isolate (Posto di Sottosezionamento, Tratto
Neutro, Posto di Confine);
- collegamento tra catenaria (corda portante) e apparecchi elettrici, tra corda portante e filo di
contatto, tra un apparecchio elettrico e l’altro (sezionatore-interruttore);
• Corda in all.-acc. di sez. pari a 307,7 mm2 Φ 22,8 mm (già cat./pr. 785/143, STF.LP017) per:
- alimentatore, feeder
- collegamento tra feeder e apparecchi elettrici
- collegamento tra alimentatori e catenaria o feeder
• Cavo N07G9 K 1x95 (già cat./progr. 803/160 ) per:
- collegamento casse induttive-rotaie
• Cavo N07G9 K 1x240 (già cat./progr. 803/164) per:
- collegamento binario-trasformatori SSE e autotrasformatori Posti Parallelo
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•
•
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Corda di acciaio tipo 135 della sez. di 65,81 mm2 Φ 10,5 mm (CEI-UNEL 01439)
(già cat./progr. 785/736 STF TE163) per:
- fune strallo punto fisso
Cordino in bronzo di sez. 16 mm2 Φ 6,2 mm (DIN 43138-Bz II°)
(già cat./progr. 785/621 STF TE51) per:
- Pendino conduttore
Sono oggetto di unificazione, in questa sede, i seguenti conduttori:
•
Corda in rame di sezione pari a 95 mm2 Φ 12,6 mm (95/19 CEI-UNEL 01437):
cat./prog. 901/510 - Dis. E 72191
•
Corda in lega alluminio sez. 150 mm2 Φ 15,75 mm (150/37 CEI-UNEL 01436):
cat./prog. 901/511 - Dis. E 72192
Le caratteristiche costruttive della corda in rame, usata per la realizzazione del circuito di terra
interrato (dispersore lineare), per le connessioni ai sezionatori bipolari motorizzati di galleria e per il
collegamento casse induttive-palo, devono essere conformi alle norme CEI-UNEL 01437 e alle CEI
7-1.
I principali dati caratteristici di tale corda, denominata “Corda 95/19 CEI-UNEL 01437”, sono:
- Grandezza
95/19
- Formazione
19x2,52 (n x mm)
- Sezione teorica
94,76 mm2
- Diametro
12,6 mm
- Massa teorica
867,7 Kg/Km
- Carico di rottura
3790 daN
- Resistenza elettrica teorica a 20°C
0,1831 Ώ/Km
Le caratteristiche costruttive della corda in lega d’alluminio, usata per la realizzazione del
circuito di terra, per le discese di alimentazione nei tratti neutri, devono essere conformi alle norme
CEI-UNEL 01436 e alle CEI 7-2.
I principali dati caratteristici di tale corda , denominata “Corda 150/37 CEI-UNEL 01436”,
sono:
- Grandezza
150/37
- Formazione
37x2,25 (n x mm)
- Sezione teorica
147,1 mm2
- Diametro
15,75 mm
- Massa teorica
405,6 Kg/Km
- Carico di rottura
4193 daN
- Resistenza elettrica teorica a 20°C
0,2253 Ώ/Km
Qualora indicazioni, prescrizioni o altro contenute nella presente specifica e in tutti i documenti in
essa richiamati, fossero tra loro in contrasto, troveranno applicazione solamente quelle che
risulteranno più restrittive al fornitore.
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III.4.2
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CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego delle corde, per tutto quanto non diversamente
disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alla normativa di R.F.I. in merito.
III.4.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Le corde dovranno essere fornite in bobine (legno o ferro) le cui pezzature e il tipo di
imballaggio dovrà essere conforme a quanto stabilito dalla norma CEI 7-1.(rame) e 7-2 (alluminio).
Su ogni bobina una targhetta metallica con caratteri indelebili dovrà indicare chiaramente il
numero di categoria e progressivo RFI del conduttore, oltre a quanto già stabilito a riguardo dalle
citate norme CEI 7-1 e 7-2.
Il carico, il trasporto e lo scarico degli imballi e delle bobine devono avvenire a cura della Ditta
costruttrice.
La stessa Ditta è l’unica garante nei confronti di R.F.I. per tutti i difetti dei materiali, di
costruzione e di imballaggio dei conduttori forniti.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la Ditta costruttrice garantisce la
rispondenza dei conduttori forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultano non rispondenti o difettosi.
III.4.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse sono tese ad accertare che i conduttori rispondano ai requisiti tecnici prescritti, i materiali e
le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, e sia verificata la caratteristica della
struttura sia per forma che per dimensioni.
Sono previste le seguenti prove di omologazione da eseguirsi su uno spezzone di lunghezza
sufficiente scelto da RFI:
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• Corde in lega d’alluminio
- da eseguirsi sui fili componenti la corda prima e dopo la cordatura (CEI 7-2 par 4.1.03, 4.1.04)
a) VERIFICA DELL’ASPETTO ESTERN0 (CEI 7-2 par. 2.1.01)
b) VERIFICA DEL DIAMETRO (CEI 7-2 par. 4.3.01)
c) VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA A TRAZIONE (CEI 7-2 par. 4.3.02-4.3.03)
d) VERIFICA DEL CARICO DI ALLUNGAMENTO ALLA ROTTURA (CEI 7-2 par.
4.3.02-4.3.03)
e) VERIFICA DELL’AVVOLGIMENTO (CEI 7-2 par. 4.3.06)
f) VERIFICA DELLA RESISTIVITA’ ELETTRICA (CEI 7-2 par.4.3.08)
- da eseguirsi sulla corda completa (CEI 7-2 par. 4.1.05)
a) VERIFICA DELL’ESECUZIONE, FORMAZIONE E SEZIONE DELLE CORDE
(CEI 7-2 par. 2.4.01-02-04)
b) VERIFICA DELLA MASSA (CEI 7-2 par. 4.4.01)
c) VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA (CEI 7-2 par. 4.4.02)
d) VERIFICA (CALCOLO) DELLA RESISTENZA ELETTRICA (CEI 7-2 par. 4.4.03)
• Corde in rame
- da eseguirsi sui fili componenti la corda prima e dopo la cordatura (CEI 7-1 par 5.1.3, 5.1.4)
a) VERIFICA DELL’ASPETTO ESTERN0 (CEI 7-1 par. 2.1.1, 3.1.1)
b) VERIFICA DEL DIAMETRO (CEI 7-1 par. 5.3.1)
c) VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA A TRAZIONE (CEI 7-1 par. 5.3.2)
d) VERIFICA DEL CARICO DI ALLUNGAMENTO ALLA ROTTURA (CEI 7-1 par.
5.3.2)
e) VERIFICA DELL’AVVOLGIMENTO (CEI 7-1 par. 5.3.3)
f) VERIFICA DELLA RESISTIVITA’ ELETTRICA (CEI 7-1 par.5.3.4)
- da eseguirsi sulla corda completa (CEI 7-1 par. 5.1.5)
a) VERIFICA DELL’ESECUZIONE, FORMAZIONE E SEZIONE DELLE CORDE
(CEI 7-1 par. 2.2.1, 2.2.2, 2.2.4)
b) VERIFICA DELLA MASSA (CEI 7-1 par. 5.4.1)
c) VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA (CEI 7-1 par. 5.4.2)
d) VERIFICA (CALCOLO) DELLA RESISTENZA ELETTRICA (CEI 7-1 par. 5.4.3)
Non sono ammessi risultati negativi in alcuna prova né prove di appello.
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III.4.5
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.4.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
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FOGLIO
118 di 304
Le corde oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.4.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 4.5.2 .
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.4.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Sono previste le seguenti prove di accettazione
• Corde in lega d’alluminio
- Da eseguirsi sui fili componenti la corda prima e dopo la cordatura (CEI 7-2 par 4.1.03,
4.1.04):
a) VERIFICA DELL’ASPETTO ESTERN0 (CEI 7-2 par. 2.1.01)
b) VERIFICA DEL DIAMETRO (CEI 7-2 par. 4.3.01)
c) VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA A TRAZIONE (CEI 7-2 par. 4.3.02-4.3.03)
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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119 di 304
d)
VERIFICA DEL CARICO DI ALLUNGAMENTO ALLA ROTTURA (CEI 7-2 par.
4.3.02-4.3.03)
e) VERIFICA DELL’AVVOLGIMENTO (CEI 7-2 par. 4.3.06)
f) VERIFICA DELLA RESISTIVITA’ ELETTRICA (CEI 7-2 par. 4.3.08)
Tali prove, devono essere eseguite dal fornitore nel corso della lavorazioni su un numero di
matasse, e con i criteri (campionamento e accettazione) stabiliti al par. 4.02.04 dalle norme CEI 7-2.
Il Fornitore dopo aver approntato le pezzature di filo, deve invitare RFI che si riserva di
assistere all’esecuzione delle prove suddette. Copia dei bollettini di prova deve essere in ogni caso
consegnata a RFI.
- Da eseguirsi sulla corda completa (CEI 7-2 par. 4.1.05):
a) VERIFICA DELL’ESECUZIONE, FORMAZIONE E SEZIONE DELLE CORDE
(CEI 7-2 par. 2.4.01-02-04)
b) VERIFICA DELLA MASSA (CEI 7-2 par. 4.4.01)
Tali prove, devono essere eseguite dal fornitore su campioni di corda prelevati dalle bobine di
collaudo, in base ai criteri (campionamento e accettazione) stabiliti al par. 4.02.04 dalle norme CEI
7-2.
• Corde in rame
- Da eseguirsi sui fili componenti la corda prima e dopo la cordatura (CEI 7-1 par 5.1.3, 5.1.4):
a) VERIFICA DELL’ASPETTO ESTERN0 (CEI 7-1 par. 2.1.1, 3.1.1)
b) VERIFICA DEL DIAMETRO (CEI 7-1 par. 5.3.1)
c) VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA A TRAZIONE (CEI 7-1 par. 5.3.2)
d) VERIFICA DEL CARICO DI ALLUNGAMENTO ALLA ROTTURA (CEI 7-1 par.
5.3.2)
e) VERIFICA DELL’AVVOLGIMENTO (CEI 7-1 par. 5.3.3)
f) VERIFICA DELLA RESISTIVITA’ ELETTRICA (CEI 7-1 par.5.3.4)
Tali prove, devono essere eseguite dal fornitore nel corso della lavorazioni su un numero di
matasse, e con i criteri (campionamento e accettazione) stabiliti al par. 5.2.4 dalle norme CEI 7-1.
Il Fornitore dopo aver approntato le pezzature di filo, deve invitare RFI che si riserva di
assistere all’esecuzione delle prove suddette. Copia dei bollettini di prova deve essere in ogni caso
consegnata a RFI.
- Da eseguirsi sulla corda completa (CEI 7-1 par. 5.1.5):
a) VERIFICA DELL’ESECUZIONE, FORMAZIONE E SEZIONE DELLE CORDE
(CEI 7-1 par. 2.2.1, 2.2.2, 2.2.4)
b) VERIFICA DELLA MASSA (CEI 7-1 par. 5.4.1)
Tali prove, devono essere eseguite dal fornitore su campioni di corda prelevati dalle bobine di
collaudo, in base ai criteri (campionamento e accettazione) stabiliti al par. 5.2.4 dalle norme CEI 7-1.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.4.6
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
120 di 304
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui è destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
III.5
SOSPENSIONI PER LINEA DI CONTATTO
III.5.1
CARATTERISTICHE
FOGLIO
121 di 304
Le sospensioni impiegate per il sostegno della linea di contatto da 270 mm2 , allo scoperto su
pali LS e portali tralicciati, in galleria sia policentrica che rettangolare, dovranno avere caratteristiche
rispondenti ai requisiti indicati nella presente STF, nei relativi elaborati allegati o citati e:
- essere in lega di alluminio, del tipo a puntone inclinato con gli isolatori posti adiacenti agli attacchi
(del tipo in “tensione”) e avere una rotazione + 90° rispetto all’asse trasversale alla linea,
- avere possibilità di regolazione in senso trasversale in modo da soddisfare la posizione della corda
portante e del filo di contatto rispetto al sostegno, (determinata dalla posizione del binario),
- permettere la regolazione della posizione della fune portante in senso perpendicolare alla linea di
+ 100 mm,
- poter essere realizzata in diverse tipologie “standard” quali:
- “SA”, per impiego su palo;
- “SG”, per impiego su supporto pendulo (per portale e in galleria);
- “SI-SIG”, sospensioni speciali per il palo centrale delle sovrapposizioni (per il pendulo
centrale delle sovrapposizioni);
- “Sospensioni per deviatoi”
(cfr elaborato E 72335 - “Sospensioni 25 kV per linea di contatto: Relazione Tecnica
Esplicativa”)
- essere strutturate come da elaborati:
- E 72193 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo: tipologie “SA” – Schemi
di Montaggio”;
- E 72194 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su pendulo: tipologie “SG” –
Schemi di Montaggio”;
- E 72195 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo e su pendulo: tipologie
“SI” – Schemi di Montaggio”;
- E 72196 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo e su pendulo in
corrispondenza dei deviatoi – Schemi di Montaggio”.
A scopo puramente indicativo si elencano gli elaborati inerenti le sezioni tipo più
rappresentative:
- E 72336 - “Sezione tipo a due binari con pali LS, rilevato e trincea in rettifilo: v ≤ 300
km/h”),
- E 72337 - “Sezione tipo a due binari in galleria policentrica naturale/artificiale: rettifilo v ≤ 300 km/h”)
- E 72338 - “Sezione tipo a due binari in galleria rettangolare con solettone di copertura
alleggerito - rettifilo e curva v ≤ 300 km/h - H min. sul P.F. 7200”),
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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FOGLIO
122 di 304
Per ciascuna di tali tipologie verrà fissato il dimensionamento dei componenti principali
(lunghezza tirante superiore, lunghezza puntone): inoltre per ciascuna delle suddette tipologie sarà
garantita un’ulteriore regolazione in senso trasversale alla linea, che garantirà la risoluzione di tutti i
possibili casi particolari. Le modalità di regolazione sono descritte nel citato elaborato E 72335.
Al fine di una completa e corretta informazione, si elencano i principali dati e caratteristiche di
strutture interagenti con il sistema “sospensione linea di contatto”:
Dati generali:
- Velocità nominale
- Scartamento
- Raggio minimo di curva per linea A.V.
- Sopraelevazione
- con raggio R ≥ 5500 m:
- con raggio R < 5500 m:
- Deviatoi
- Altezza del piano di contatto
- Distanza palo-rotaia
- Ingombro normale della catenaria
- Archetto paneuropeo (larghezza)
- Sollevamento dinamico di progetto del filo di contatto
- Sbandamento del pantografo
Dati della linea di contatto
- Una fune portante
- Un filo di contatto
300
1435
3000
km/h
mm
m
105
mm
> 105 (fino a 160)
mm
tg. 0,022 - tg. 0,074
5300
mm
≥ 2400
mm
1250
mm
1600
mm
300
mm
220
mm
sezione
tiro
sezione
tiro
120
1625
150
2000
mm²
daN
mm²
daN
25
36
kV
kV
250
125
1250
500
kV
kV
mm
mm
Caratteristiche dei sostegni
- Pali tipo LS14-bs, LS16-bs, LS18-bs
- Portali tralicciati
- di Sospensione a due binari e a luce variabile
- di Ormeggio a due binari e a luce variabile
- Supporti penduli in galleria
Dati elettrici
- Tensione nominale (verso terra)
- Livello d’isolamento nominale
- Livelli d’isolamento
- Tensione di tenuta ad impulso atmosferico
1,2 / 50 μs valore di cresta
- Tensione di tenuta a freq. industriale per 1 min. sottopioggia
- Linea di fuga (valore minimo nominale)
- Distanza nominale in aria tra conduttori e terra
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
- Distanza nominale in aria tra catenaria e feeder
- Distanza minima in aria
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
123 di 304
750
mm
secondo UIC 606 – 1
Dati costruttivi
Isolatori:
di tipo composito con il corpo in vetroresina epossidica ed alettatura in
gomma siliconica HTV; terminali in lega di alluminio
Attacchi ai pali:
in lega di alluminio con bulloneria in acciaio zincato.
Perni in acciaio inox.
Tubi lega d’alluminio tipo 6082 P-AL Si 1 Mg Mn UNI 9006/4°
Altri componenti in lega di alluminio.
Pezzi speciali:
acciaio inossidabile
Bulloni e spine:
acciaio inossidabile
Risulta già inserito a catalogo RFI in quanto utilizzato anche normalmente su linee di contatto
tradizionali a 3kV c.c. il “Morsetto per l’attacco del filo sagomato da 150 mm2 al tirante di
poligonazione (già cat./progr. 774/268 - dis. E57764 - STF.IE.TE93)
Gli isolatori saranno trattati al successivo punto III. 6.
Sono oggetto di unificazione i seguenti materiali, tutti interessanti la sospensione della linea di
contatto da 270 mm2:
•
Sospensione normale su palo - tipo “SA5-T” - configurazione tesa – ingombro 1250
mm
cat./prog. 901/512 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale su palo - tipo “SA3-T” - configurazione tesa – ingombro 1250
mm
cat./prog. 901/513 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale su palo - tipo “SA1-T” - configurazione tesa – ingombro 1250
mm
cat./prog. 901/514 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale su palo - tipo “SA0-T” - configurazione tesa – ingombro 1250
mm
cat./prog. 901/515 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale su palo - tipo “SA2-T” - configurazione tesa – ingombro 1250
mm
cat./prog. 901/516 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale su palo - tipo “SA4-T” - configurazione tesa – ingombro 1250
mm
cat./prog. 901/517 - Dis. E 72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
124 di 304
•
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA6-T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/518 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA8-T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/519 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale
ingombro 1250 mm
CPF su palo - tipo “SA5-T” - configurazione tesa –
cat./prog. 901/520 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA3-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/521 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA1-T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/522 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA0-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/523 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA2-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/524 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA4-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/525 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA6-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/526 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA8-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/527 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA5-C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/528 - Dis. E 72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
125 di 304
•
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA3-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/529 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA1-C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/530 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA0-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/531 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA2-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/532 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA4-C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/533 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA6-C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/534 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA8-C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/535 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale CPF su palo - tipo “SA5-C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/536 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA3-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/537 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA1-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/538 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA0-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/539 - Dis. E 72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
126 di 304
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA2-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/540 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA4-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/541 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA6-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/542 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA8-C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/543 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA5-TA” - configurazione tesa –
ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/544 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA3-TA” - configurazione tesa –
ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/545 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA1-TA” - configurazione tesa –
ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/546 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA0-TA” - configurazione tesa –
ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/547 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA2-TA” - configurazione tesa –
ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/548 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA4-TA” - configurazione tesa –
ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/549 - Dis. E 72193
•
Sospensione
per sovrapposizione
rinforzata su palo - tipo “SA6-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/550 - Dis. E 72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
127 di 304
•
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA8-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/551 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA5-CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/552 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA3-CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/553 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA1-CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/554 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA0-CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/555 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA2-CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/556 - Dis. E 72193
•
Sospensione
per sovrapposizione
rinforzata su palo - tipo “SA4-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/557 - Dis. E 72193
•
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA6-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/558 - Dis. E 72193
•
Sospensione
per sovrapposizione
rinforzata su palo - tipo “SA8-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/559 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA5-R” - alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/560 - Dis. E 72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
128 di 304
•
Sospensione per fili solevati su palo - tipo “SA3-R” - alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/561 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA1-R” - alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/562 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA0-R” - alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/563 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA2-R” - alzamento R=500
mm
cat./prog. 901/564 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA4-R” - alzamento R=500
mm
cat./prog. 901/565 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA6-R” - alzamento R=500
mm
cat./prog. 901/566 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA8-R” – alzamento R=500
mm
cat./prog. 901/567 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA5–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/568 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA3–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/569 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA1–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/570 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA0–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/571 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA2–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/572 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA4–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/573 - Dis. E 72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
129 di 304
•
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA6–R400” – alzamento
R=400 mm
cat./prog. 901/574 - Dis. E 72193
•
Sospensione per fili sollevati rinforzati palo - tipo “SA8–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/575 - Dis. E 72193
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG5–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/576 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG3–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/577 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG1–T” - configurazione tesa – ingombro
1250 mm
cat./prog. 901/578 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG0–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/579 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG2–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/580 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG4–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/581 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG6–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/582 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG5–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/583 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG3–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/584 - Dis. E 72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
130 di 304
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG1–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/585 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG0–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/586 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG2–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/587 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG4–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/588 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG6–T” - configurazione tesa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/589 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG5–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/590 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG3–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/591 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG1–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/592 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG0–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/593 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG2–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/594 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG4–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/595 - Dis. E 72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
131 di 304
•
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG6–C” - configurazione compressa –
ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/596 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG5–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/597 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG3–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/598 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG1–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/599 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG0–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/600 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG2–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/601 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG4–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/602 - Dis. E 72194
•
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG6–C” - configurazione compressa
– ingombro 1250 mm
cat./prog. 901/603 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG5–TA” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/604 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG3–TA” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/605 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG1–TA” - configurazione tesa
– ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/606 - Dis. E 72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
132 di 304
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG0–TA” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/607 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG2–TA” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/608 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG4–TA” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/609 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG6–TA” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/610 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG5–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/611 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG3–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/612 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG1–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/613 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG0–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/614 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG2–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/615 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG4–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/616 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG6–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/617 - Dis. E 72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
133 di 304
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG5–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/618 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG3–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/619 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG1–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/620 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG0–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/621 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG2–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/622 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG4–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/623 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG6–R” – alzamento R=500 mm
cat./prog. 901/624 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG5–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/625 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG3–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/626 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG1–R400” – alzamento R=400 mm
cat./prog. 901/627 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG0–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/628 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG2–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/629 - Dis. E 72194
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG4–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/630 - Dis. E 72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
134 di 304
•
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG6–R400” – alzamento R=400
mm
cat./prog. 901/631 - Dis. E 72194
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA17B–C” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/632 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA15B–C” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/633 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA0–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/634 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA2–CA” - configurazione
compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/635 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata rinforzata su palo - tipo “SA4–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/636 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata rinforzata su palo - tipo “SA6–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/637 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI1–C” - configurazione
compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/638 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI4–C” - configurazione
compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/639 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI8–C” - configurazione
compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/640 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI7–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/641 - Dis. E 72195
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
135 di 304
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI5–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/642 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI3–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/643 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI0–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/644 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI2–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/645 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI6–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/646 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI1–T” - configurazione
tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/647 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI4–T” - configurazione
tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/648 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI8–T” - configurazione
tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/649 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI3–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/650 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI0–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/651 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI2–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/652 - Dis. E 72195
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
136 di 304
•
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo - tipo “SAI6–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/653 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA0–TI” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/654 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA2–TI” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/655 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA4–TI” - configurazione
tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/656 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata rinforzata su palo - tipo “SA6–TI/5” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/657 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SG2–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/658 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SGI0–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/659 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SG252–T” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
cat./prog. 901/660 - Dis. E 72195
•
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SG10–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
cat./prog. 901/661 - Dis. E 72195
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA0–B1-4” - configurazione tesa
cat./prog. 901/662 - Dis. E 72196
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA0–B1-9” - configurazione tesa
cat./prog. 901/663 - Dis. E 72196
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
137 di 304
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA2–B1-5” - configurazione tesa
cat./prog. 901/664 - Dis. E 72196
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA2–B1-9” - configurazione tesa
cat./prog. 901/665 - Dis. E 72196
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA4–B1-3” - configurazione tesa
cat./prog. 901/666 - Dis. E 72196
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA4–B1-9” - configurazione tesa
cat./prog. 901/667 - Dis. E 72196
•
Sospensione rinforzata per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA8–B1-6” configurazione tesa
cat./prog. 901/668 - Dis. E 72196
•
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su pendulo - tipo “SG0-B1-10” - configurazione
tesa
cat./prog. 901/669 - Dis. E 72196
•
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo - tipo “SG0-B3-4” –
catenaria dei binari derivati -configurazione tesa
cat./prog. 901/670 - Dis. E 72196
•
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,074 su pendulo - tipo “SG0-B3-7” catenaria dei binari derivati -configurazione tesa
cat./prog. 901/671 - Dis. E 72196
•
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,022 e 0,074 su pendulo - tipo “SG2B2-10” - configurazione tesa
cat./prog. 901/672 - Dis. E 72196
•
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo - tipo “SG4-B2-6” configurazione tesa
cat./prog. 901/673 - Dis. E 72196
•
Sospensione per per posti di comunicazione tg. 0,022 e 0,074 su pendulo - tipo
“SG6-B2-6” - configurazione tesa
cat./prog. 901/674 - Dis. E 72196
•
Sospensione percorribile per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo - tipo
“SG170-TA-8” - configurazione tesa
cat./prog. 901/675 - Dis. E 72196
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
138 di 304
•
Sospensione percorribile per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo - tipo
“SG187-TA-7” - configurazione tesa
cat./prog. 901/676 - Dis. E 72196
•
Sospensione percorribile per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo - tipo
“SG170-C-8” - configurazione compressa
cat./prog. 901/677 - Dis. E 72196
•
Attacco superiore della sospensione al pendulo 65x250 – (tipo “S”)
cat./prog. 901/678 - Dis. E 72197
•
Attacco inferiore della sospensione al pendulo 65x250 – (tipo “I”)
cat./prog. 901/679 - Dis. E 72197
•
Attacco superiore della sospensione al pendulo 100x250 – (tipo “S”)
cat./prog. 901/680 - Dis. E 72197
•
Attacco inferiore della sospensione al pendulo 100x250 – (tipo “I”)
cat./prog. 901/681 - Dis. E 72197
•
Attacco superiore della sospensione alla traversa UPN 160 e 180 – (tipo “S”)
cat./prog. 901/682 - Dis. E 72197
•
Attacco inferiore della sospensione alla traversa UPN 160 e 180 – (tipo “I”)
cat./prog. 901/683 - Dis. E 72197
•
Attacco superiore della sospensione al pendulo speciale per comunicazione in
galleria policentrica
cat./prog. 901/684 - Dis. E 72197
•
Attacco superiore della sospensione al palo LS 14
cat./prog. 901/685 - Dis. E 72198
•
Attacco superiore della sospensione al palo LS 16
cat./prog. 901/686 - Dis. E 72198
•
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 14
cat./prog. 901/687 - Dis. E 72198
•
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 16
cat./prog. 901/688 - Dis. E 72198
•
Attacco superiore della sospensione al palo LS 18
cat./prog. 901/689 - Dis. E 72198
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Attacco superiore della sospensione al palo LS 20
cat./prog. 901/690 - Dis. E 72198
•
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 18
cat./prog. 901/691 - Dis. E 72198
•
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 20
cat./prog. 901/692 - Dis. E 72198
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=769
cat./prog. 901/693 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=968
cat./prog. 901/694 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1176
cat./prog. 901/695 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1382
cat./prog. 901/696 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1581
cat./prog. 901/880 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1786
cat./prog. 901/881 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1985
cat./prog. 901/882 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1495
cat./prog. 901/883 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1703
cat./prog. 901/884 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1902
cat./prog. 901/885 - Dis. E 72199
FOGLIO
139 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2108
cat./prog. 901/886 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2307
cat./prog. 901/887 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2510
cat./prog. 901/888 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 40x6 - tipo “A” - L=2710
cat./prog. 901/889 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 40x6 - tipo “A” - L=2910
cat./prog. 901/890 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1155
cat./prog. 901/891 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1460
cat./prog. 901/892 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1533
cat./prog. 901/893 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1630
cat./prog. 901/894 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1855
cat./prog. 901/895 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1930
cat./prog. 901/896 - Dis. E 72199
•
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2140
cat./prog. 901/897 - Dis. E 72199
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=754
cat./prog. 901/697 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=897
cat./prog. 901/698 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=961
cat./prog. 901/699 - Dis. E 72200
FOGLIO
140 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
•
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
Puntone Ø 70x5 tipo L=1078
cat./prog. 901/898 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1255
cat./prog. 901/899 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1320
cat./prog. 901/900 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1438
cat./prog. 901/901 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1626
cat./prog. 901/902 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1641
cat./prog. 901/903 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1685
cat./prog. 901/904 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1732
cat./prog. 901/905 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1749
cat./prog. 901/906 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1814
cat./prog. 901/907 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1860
cat./prog. 901/908 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=1910
cat./prog. 901/909 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2005
cat./prog. 901/910 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2023
cat./prog. 901/911 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2044
cat./prog. 901/912 - Dis. E 72200
FOGLIO
141 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
•
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
142 di 304
Puntone Ø 70x5 tipo L=2111
cat./prog. 901/913 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2157
cat./prog. 901/914 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2178
cat./prog. 901/915 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2226
cat./prog. 901/916 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2354
cat./prog. 901/917 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2413
cat./prog. 901/918 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2600
cat./prog. 901/919 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2789
cat./prog. 901/920 - Dis. E 72200
•
Puntone Ø 70x5 tipo L=2980
cat./prog. 901/921 - Dis. E 72200
•
Mensola portante
cat./prog. 901/700 - Dis. E 72201
•
Mensola portante ridotta
cat./prog. 901/701 - Dis. E 72202
•
Supporto per morsetto sospensione -tipo speciali per fili sollevati
cat./prog. 901/702 - Dis. E 72203
•
Braccio di collegamento – tipo normale
cat./prog. 901/703 - Dis. E 72204
•
Braccio di collegamento – tipo alto
cat./prog. 901/704 - Dis. E 72205
•
Braccio di collegamento speciale per sospensioni compresse di sovrapposizioni
isolate
cat./prog. 901/705 - Dis. E 72206
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Attacco a forcella per tubo Ø 70
cat./prog. 901/812 - Dis. E 72271
•
Attacco a forcella snodato per tubo Ø 70
cat./prog. 901/706 - Dis. E 72207
•
Attacco regolabile su tubo Ø 70 per un tirante di poligonazione
cat./prog. 901/707 - Dis. E 72208
•
Attacco regolabile per l’asta di registrazione su mensola speciale
cat./prog. 901/708 - Dis. E 72209
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=1870
cat./prog. 901/709 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2015
cat./prog. 901/710 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2050
cat./prog. 901/922 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2090
cat./prog. 901/923 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2165
cat./prog. 901/924 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2190
cat./prog. 901/925 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2260
cat./prog. 901/926 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2285
cat./prog. 901/927 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2360
cat./prog. 901/928 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2430
cat./prog. 901/929 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2530
cat./prog. 901/930 - Dis. E 72210
FOGLIO
143 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2625
cat./prog. 901/931 - Dis. E 72210
•
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2665
cat./prog. 901/932 - Dis. E 72210
•
Raccordo occhiolo forcella tra asta di registrazione e puntone
cat./prog. 901/711 - Dis. E 72211
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=310
cat./prog. 901/712 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=455
cat./prog. 901/713 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=490
cat./prog. 901/714 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=525
cat./prog. 901/715 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=605
cat./prog. 901/716 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=625
cat./prog. 901/717 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=695
cat./prog. 901/718 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=720
cat./prog. 901/719 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=795
cat./prog. 901/720 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=855
cat./prog. 901/721 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=865
cat./prog. 901/722 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=965
cat./prog. 901/723 - Dis. E 72212
FOGLIO
144 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
145 di 304
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=1060
cat./prog. 901/724 - Dis. E 72212
•
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=1100
cat./prog. 901/725 - Dis. E 72212
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg. 0,074 e 0,022
h=340mm - L=1750÷2200
cat./prog. 901/726 - Dis. E 72213
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg. 0,074 e 0,022
h=340mm - L=2000÷2450
cat./prog. 901/727 - Dis. E 72213
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg. 0,074 e 0,022
h=340mm - L=1500÷1950
cat./prog. 901/728 - Dis. E 72213
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg. 0,074 e 0,022
h=340mm - L=1150÷1600
cat./prog. 901/729 - Dis. E 72213
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B2) per deviatoi tg. 0,074 e 0,022
h=500mm - L=1700÷2150
cat./prog. 901/730 - Dis. E 72214
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B2) per deviatoi tg. 0,074 e
0,022h=500mm - L=1950÷2400
cat./prog. 901/731 - Dis. E 72214
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B3) per deviatoi tg. 0,074h=360mm L=1500÷1700
cat./prog. 901/732 - Dis. E 72215
•
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B3) per deviatoi tg. 0,074h=360mm L=1350÷1550
cat./prog. 901/733 - Dis. E 72215
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1005
cat./prog. 901/734 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1105
cat./prog. 901/735 - Dis. E 72216
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
146 di 304
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1165
cat./prog. 901/941 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1260
cat./prog. 901/942 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1325
cat./prog. 901/943 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1415
cat./prog. 901/944 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1475
cat./prog. 901/945 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1565
cat./prog. 901/946 - Dis. E 72216
•
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1655
cat./prog. 901/947 - Dis. E 72216
•
Tirante di poligonazione L= 1200
cat./prog. 901/736 - Dis. E 72217
•
Tirante di poligonazione speciale L= 1200
cat./prog. 901/737 - Dis. E 72217
•
Tirante di poligonazione a scavalco (palo c.le sovrapp. isolate, mensole compresse)
L= 1485
cat./prog. 901/738 - Dis. E 72218
•
Morsetto di sospensione con attacco snodato per fune Ø 14 e strallo di punto fisso
Ø 10,5
cat./prog. 901/739 - Dis. E 72219
•
Morsetto di sospensione con attacco snodato per fune Ø 14
cat./prog. 901/740 - Dis. E 72220
•
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=56mm
cat./prog. 901/741 - Dis. E 72221
•
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=66mm
cat./prog. 901/742 - Dis. E 72221
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=55mm
cat./prog. 901/743 - Dis. E 72221
•
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=65mm
cat./prog. 901/744 - Dis. E 72221
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=860
cat./prog. 901/745 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=900
cat./prog. 901/746 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=950
cat./prog. 901/933 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1000
cat./prog. 901/934 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1050
cat./prog. 901/935 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1100
cat./prog. 901/936 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1150
cat./prog. 901/937 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1250
cat./prog. 901/938 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1350
cat./prog. 901/939 - Dis. E 72222
•
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1450
cat./prog. 901/940 - Dis. E 72222
•
Attacco a forcella su tubo Ø 35
cat./prog. 901/747 - Dis. E 72223
•
Attacco a forcella su tubo Ø 40
cat./prog. 901/748 - Dis. E 72223
•
Attacco del filo di contatto all’asta di registrazione
cat./prog. 901/749 - Dis. E 72224
FOGLIO
147 di 304
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
•
Raccordo occhiolo forcella tra pendino rigido e asta di registrazione
cat./prog. 901/750 - Dis. E 72225
•
Pendino rigido L=353
FOGLIO
148 di 304
cat./prog. 901/751 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=534
cat./prog. 901/752 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=335
cat./prog. 901/753 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=435
cat./prog. 901/754 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=453
cat./prog. 901/755 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=465
cat./prog. 901/756 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=445
cat./prog. 901/757 - Dis. E 72226
•
Pendino rigido L=345
cat./prog. 901/758 - Dis. E 72226
•
Raccordo forcella-forcella
cat./prog. 901/759 - Dis. E 72227
III.5.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei materiali, per tutto quanto non diversamente
disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alle Norme CEI EN 50119 e alla normativa
di R.F.I. in merito.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.5.3
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
149 di 304
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni elemento della sospensione deve riportare la seguente marcatura o etichettatura:
- Il marchio della ditta fornitrice;
- la categoria e il progressivo RFI ;
- la sigla o tipologia della sospensione;
- l’anno di fabbricazione.
Qualora la sospensione sia fornita già assemblata in un unico categorico, i singoli elementi
presenteranno le su citate marcature, mentre l’imballo di fornitura avrà etichettato il relativo
categorico con la sigla prevista (es. 901/512 tipo SA5-T).
Tale marcatura/etichettatura dovrà essere realizzata con metodi che non compromettono la
stabilità della sospensione, e assicurino la sua indelebilità, leggibilità e aderenza alla superficie con
test di invecchiamento di lunga durata simulante condizioni atmosferiche.
La marcatura/etichettatura dovrà avere, orientativamente:
- dimensioni (alt. x largh.): 20 x 40 mm;
- uno sfondo di colore bianco (o grigio) e un testo di colore nero ( o viceversa);
- caratteri del testo non inferiore a 3,5 mm.
I materiali dovranno:
- essere forniti in colli solidamente legati con filo di acciaio zincato (o in altro modo
approvato da RFI), e non dovranno avere massa singola superiore a 1500 kg.
- giungere indeformati nel luogo di consegna previsto. Deformazioni flessionali conseguenti
ad operazioni di carico non corrette o a danneggiamenti subiti durante il trasporto, a causa
di imballaggi inadeguati, saranno ammesse purché non eccedenti i limiti previsti dalle
tolleranze applicabili.
Quelli con deformazioni eccedenti i limiti stabiliti, saranno restituiti alla ditta fornitrice per la
sostituzione, a propria cura e spese.
Deformazioni torsionali non sono ammesse.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio (effettuato “per posizione”), il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura
e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei pali o delle prolunghe.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.5.4
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
150 di 304
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della STF o dello specifico
prodotto offerto dal fornitore.
Esse sono tese ad accertare che le sospensioni rispondano ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica della struttura sia per forma che per dimensioni.
Il superamento delle prove di omologazione appresso specificate è condizione indispensabile
alla fornitura di tutti i materiali elencati al precedente punto III.5.1. (sia sospensioni complete che
singoli componenti delle stesse).
Sono previste le seguenti prove di omologazione, da eseguirsi su almeno tre tipi di sospensioni
complete della tipologia SA, se non diversamente specificato, scelte da RFI:
a)
-
CONTROLLO VISIVO
I pezzi andranno esaminati controllando che:
L'aspetto superficiale del pezzo sia omogeneo e di colore uniforme;
La superficie sia esente da cricche, cavità, mancanze di materiale tali da pregiudicare la sua
funzionalità;
La marcatura, ove richiesta, dovrà essere chiara e leggibile;
Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
Gli imballi dovranno essere in accordo ad eventuali prescrizioni tecniche, se presenti, e/o tali
da garantirne l'integrità durante il trasporto e lo stoccaggio.
b) CONTROLLO DIMENSIONALE
Tutte le dimensioni fondamentali e le relative tolleranze sono indicate sui disegni, e dovranno
essere verificate. Per tutte le altre dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui disegni, si
applicherà una tolleranza pari a: - 3 mm / + 6 mm.
c)
PROVE DI CARICO
I campioni da sottoporre a prove vengono "prelevati", tra le quattro tipologie di sospensione
esistenti (SA, SG, SI, per deviatoi), dalla tipologia SA, in quanto le sospensioni appartenenti ad essa
sono quelle più lunghe.
Alle prove di carico saranno sottoposte le sospensioni tipo SA4-T, SA2-C, SA6-C, SA0-R, SA8R (le geometrie più sollecitate), con i carichi indicati nella seguente tabella, in funzione delle diverse
condizioni planimetriche e della presenza o meno dei sovraccarichi:
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
CONDIZIONI
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
FOGLIO
151 di 304
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
TIPOLOGIA DI SOSPENSIONE IN PROVA E CARICHI APPLICATI
DI CARICO
SA4T
SA2C
RADCP RADFC PC
SA6C
RADCP RADFC PC
SA0R
RADCP RADFC PC
SA8R
PLAN.
PC
1
151
21
26
151
21
26
151
21
26
151
RADCP RADFC PC
99
122
151
RADCP RADFC
120
2
151
33
41
151
33
41
151
33
41
151
121
149
151
143
175
3
*
*
*
*
*
*
*
*
*
77
194
239
77
235
289
4
*
*
*
*
*
*
*
*
*
77
190
234
77
231
284
1
151
83
86
151
83
86
151
83
86
151
163
185
151
184
211
2
151
95
100
151
95
100
151
95
100
151
186
212
151
207
238
3
*
*
*
*
*
*
*
*
*
77
230
276
77
271
326
4
*
*
*
*
*
*
*
*
*
77
226
270
77
267
321
1
151
63
68
260
63
68
260
63
68
260
143
166
260
165
192
2
151
75
82
260
75
82
260
75
82
260
166
194
260
187
220
3
*
*
*
*
*
*
*
*
*
132
220
266
132
261
317
4
*
*
*
*
*
*
*
*
*
132
216
261
132
257
311
148
Note:
Planim. 1 = Rettifilo, campata da 60 m
Planim. 2 = Curva R=3000 m, campata da 60 m
Planim. 3 = Rettifilo, campata da 31 m
Planim. 4 = Curva R=3000 m, campate da 31 m
(*) = Tali prove non sono eseguite in quanto, per le sospensioni con fili attivi, la diminuzione dei carichi verticali
causata dal dimezzamento della campata è preponderante rispetto all’aumento dei carichi radiali.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
152 di 304
Per gli schemi di carico relativi alle varie tipologie, vedi seguenti Figg. 1, 2, 3;
H1, H2, H3, V1, V2, V3 sono gli spostamenti monitorati durante le prove;
Fig. 1 - Schema di carico per sospensione tipo SA4-T (configurazione tesa)
Fig. 2 - Schema di carico per sospensioni tipo SA2-C e SA6-C (configurazioni compresse)
Fig. 3 - Schema di carico per sospensioni tipo SA0-R e SA8-R (configurazioni con fili fuori servizio)
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
153 di 304
Le prove e verifiche saranno effettuate con le seguenti modalità:
1) applicazione dei soli carichi permanenti, verifica degli spostamenti, della idoneità funzionale,
rilascio dei carichi e registrazione dei valori di riferimento;
2) applicazione di 1 x carichi e sovraccarichi e verifica degli spostamenti;
3) azzeramento dei carichi; gli spostamenti residui devono essere limitati al recupero dei
giochi fra i componenti;
4) applicazione di 1,7 x carichi e sovraccarichi per la condizione di carico “A”, 1,5 x per la
condizione di carico “B”, e verifica degli spostamenti;
5) applicazione di 2 x carichi e sovraccarichi per la condizione di carico “A”, 2 x per carichi e
sovraccarichi per la condizione di carico “B”, e verifica degli spostamenti di rilascio;
6) applicazione di 2,5 x carichi permanenti: non si devono verificare cedimenti strutturali.
7) La sequenza delle prove 4), 5), e 6) dipende dalla tipologia della sospensione.
d) PROVE A FATICA
La prova a fatica simulante il passaggio del pantografo, mirata a simulare gli effetti dell'esercizio
sull'apparecchiatura, verrà eseguita su un campione della tipolgia "SA2-C", con i seguenti parametri:
-vita dell'impianto in anni:
30
-frequenza media del passaggio del treno in treni/giorno:
230
-giorni di passaggio all'anno:
365
-oscillazione per ogni passaggio del treno:
20 cm
La prova sarà pertanto condotta facendo variare il carico verticale da 150 daN ad 84 daN, e
mantenendo applicato allo snodo dei tirantini un carico radiale costante pari a 27 daN.
Il numero totale di cicli nella vita dell'impianto è quindi pari a:
N = 230 x 365 x 30 x 2 = circa 5 x 106 cicli
La durata totale (vita di 30 anni dell’impianto) della prova a fatica, tenendo conto che durante le
prove vengono imposte due oscillazioni al secondo, è pari a:
d = N / (2 x 3600 x 24) = circa 29 giorni.
Si ritiene tollerabile, alla fine dei 29 giorni, un valore di deformazione pari al 10% della
dimensione iniziale dei fori delle varie giunzioni.
Una prima valutazione dello stato della sospensione (riscontro delle deformazioni dei fori) sarà
eseguita dopo 1,5 x 106 cicli, corrispondenti a (1,5/5) x 28 = circa 9 giorni ed in tal caso la
deformazione ammissibile dovrebbe essere contenuta entro il 3% della dimensione iniziale dei fori.
Al termine dei 29 gg. corrispondenti a 5 x 106 cicli, sarà eseguita sul campione la prova di carico
di cui al precedente paragrafo a), con l'applicazione, però di 1,6 x carichi e sovraccarichi per la
condizione di carico “B” (1,6 = 0,8 x 2, pari quindi alla riduzione del 20% dei carichi critici).
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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e)
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PROVE DI CORTOCIRCUITO,
Da eseguirsi su un campione della tipologia “SA2-C”, (corrente di 15 kA per una durata di 200
ms).
f)
PROVE IN CAMERA A NEBBIA,
Da eseguirsi su un campione della tipologia “SA2-C”, in accordo alle Norme IEC 61109 p. 5.3.
Tale prova in realtà riguarderebbe soltanto gli isolatori compresi ovviamente i terminali in quanto la
IEC 61109 riguarda gli isolatori e fornisce criteri solo per essi, ma in questo caso si sottoporrà alla
prova anche un modello di sospensione, costituito da tubi o profilati di dimensioni inferiori, ma
dello stesso materiale della sospensione vera. I morsetti dei conduttori e gli attacchi al palo sono
invece costituiti da pezzi reali.
La prova darà indicazioni sul comportamento in ambiente corrosivo della sospensione,
confermando la bontà delle scelte sia come tipo che come spessori delle leghe impiegate.
Per le prove sugli isolatori della sospensione, vedi capitolo dedicato.”Materiali isolanti” (cfr. p.
III. 6).
Non sono ammessi risultati negativi in alcuna prova né prove di appello.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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III.5.5
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.5.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
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155 di 304
Le sospensioni oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto III.
5.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 5.5.2 .
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.5.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Su tutti i componenti della sospensione, ad esclusione degli isolatori per i quali dovranno invece
essere eseguite prove di accettazione secondo le modalità indicate nel capitolo dedicato.”Materiali
isolanti” (cfr. p. III. 6), saranno eseguite le prove di accettazione successivamente indicate,
utilizzando il seguente piano di campionamento:
Il numero di campioni da utilizzare per le prove di accettazione è indicato in funzione della
numerosità N del lotto portato al collaudo. Un lotto dovrà essere costituito da elementi omogenei e
di uguale dimensione.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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Numerosità
del lotto N
da
0
301
1.001
a
300
1.000
2.000
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Numerosità
campione
nr.
4
9
12
I campioni dovranno essere scelti a caso dal lotto ed il cliente ha il diritto di effettuare la
selezione.
a)
-
CONTROLLO VISIVO
I pezzi andranno esaminati controllando che:
L'aspetto superficiale del pezzo sia omogeneo e di colore uniforme;
La superficie sia esente da cricche, cavità, mancanze di materiale tali da pregiudicare la sua
funzionalità;
La marcatura, ove richiesta, dovrà essere chiara e leggibile;
Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
Gli imballi dovranno essere in accordo ad eventuali prescrizioni tecniche, se presenti, e/o tali
da garantirne l'integrità durante il trasporto e lo stoccaggio.
b) CONTROLLO DIMENSIONALE
Tutte le dimensioni fondamentali e le relative tolleranze sono indicate sui disegni, e dovranno
essere verificate. Per tutte le altre dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui disegni, si
applicherà una tolleranza pari a: - 3 mm / + 6 mm
c)
CONTROLLO DELLA ZINCATURA
Per i componenti zincati a caldo, il controllo dovrà essere secondo quanto indicato al punto III.
2 (Materiali ferrosi).
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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Si elencano di seguito i criteri di accettazione e la procedura di ripetizione delle prove
-
Il lotto sarà accettato se tutti i campioni sottoposti a collaudo superano positivamente le prove
richieste dalla presente specifica.
-
Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto potrà essere sottoposto ad un nuovo campionamento pari al doppio di quello
indicato precedentemente. La ripetizione dovrà comprendere tutte le prove previste dalla
presente specifica.
-
Se nuovamente uno o più campioni risulta non conforme il lotto sarà respinto.
-
Nel caso in cui la causa di non conformità al collaudo sarà ben identificata, il produttore potrà
riesaminare tutti i pezzi del lotto, eliminandone i difettosi. Il lotto così selezionato potrà essere
nuovamente sottoposto a collaudo di accettazione. In tal caso la numerosità dei campioni da
sottoporre a prova sarà pari a tre volte quella indicata nella precedente tabella.
-
Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto sarà respinto.
III.5.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze vengono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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III.6
MATERIALI ISOLANTI
III.6.1
CARATTERISTICHE
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158 di 304
I materiali isolanti oggetto del presente paragrafo devono avere caratteristiche rispondenti ai
requisiti indicati nella presente STF, nei relativi elaborati allegati o citati e conformi alla CEI EN
50124-1.
A seconda del tipo di isolamento, si dividono in: Sistemi isolanti in gomma siliconica e in PTFE.
III.6.1.1
SISTEMI ISOLANTI IN GOMMA SILICONICA
Fanno parte di questo gruppo i sistemi isolanti denominati:
- isolatori d’ormeggio
- isolatori tirante (sospensione l.d.c.)
- isolatori puntone (sospensione l.d.c.).
- isolatori portanti (sospensione feeder).
Sono costituiti da un’anima centrale in vetroresina (fibre di vetro impregnate con resina
epossidica) protetta da un rivestimento esterno alettato in materiale polimerico tipo mescola di
gomma etilpropilenica o siliconica di colore grigio.
Il rivestimento sarà ottenuto iniettando e vulcanizzando in uno stampo, ad alta pressione e
temperatura, la gomma siliconica direttamente sulla barra di vetroresina già completa dei terminali
pressati in modo da avere la perfetta omogeneità del rivestimento.
Non è accettabile un rivestimento fatto con alette ottenute separatamente e incollate alla barra.
I terminali, in acciaio zincato per l’isolatore di ormeggio e in lega di alluminio per l’isolatore del
feeder e per quelli della sospensione, saranno pressati sulla barra di vetroresina.
DATI TECNICI
Dati Elettrici
- Tensione nominale (verso terra)
- Livello d’isolamento nominale
- Livello di sovratensione
- Livelli d’isolamento
- Tensione di tenuta ad impulso atmosferico
1,2 / 50 μs valore di cresta
- Tensione di tenuta a freq. industriale per 1 min sottopioggia
- Tensione di tenuta a secco per 1 min
Linea di fuga (valore minimo nominale)
25
52
OV4
kV
kV
250
125
150
1250
kV
Kv
kV
mm
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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Dati Meccanici
Isolatore del puntone della sospensione
- Carico meccanico specificato
- Carico di rottura a flessione
Isolatore del tirante della sospensione
- Carico meccanico specificato
- Carico di rottura a flessione
Isolatore di ormeggio
- Carico meccanico specificato
Isolatore di sospensione del feeder
- Carico meccanico specificato
- Carico di rottura a flessione
70
4
kN
kNm
50
0,4
kN
kNm
200
kN
70
4
kN
kNm
FOGLIO
159 di 304
Sono oggetto di unificazione in questa sede i seguenti isolatori:
- Isolatore del tirante della sospensione
cat./prog. 901/760 - Dis. E 72228
- Isolatore del puntone della sospensione (per tubo Ø 70x5)
cat./prog. 901/761 - Dis. E 72229
- Isolatore di ormeggio
cat./prog. 901/762 - Dis. E 72230
- Isolatore portante per sospensione feeder
cat./prog. 901/763 - Dis. E 72231
Gli isolatori saranno installati nell’impianto in accordo ai seguenti disegni:
- E 72193 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo: tipologie “SA” – Schemi
di Montaggio”;
- E 72194 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su pendulo: tipologie “SG” –
Schemi di Montaggio”;
- E 72195 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo e su pendulo: tipologie
“SI” – Schemi di Montaggio”;
- E 72196 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo e su pendulo in
corrispondenza dei deviatoi – Schemi di Montaggio”.
- E 72308 – “Disposizione e costituzione sospensioni del feeder e alimentatore 25 kV”.
- E 72328 – “Terminazione filo-fune della linea di contatto”.
- E 72340 – “Sezionamento della linea di contatto fuori servizio”.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.6.1.2
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SISTEMI ISOLANTI IN PTFE
Fanno parte di questo gruppo i sistemi isolanti denominati isolatori di sezione.
a) Isolatori per sezionamento filo di contatto fuori servizio
Hanno il compito di sezionare elettricamente il filo di contatto in prossimità della zona di
ormeggio del filo stesso. Tale applicazione richiede che il filo di contatto nella zona di sezionamento
sia sufficientemente sollevato rispetto al piano di contatto con il pantografo, in modo tale da evitare
qualsiasi contatto dello stesso sull'isolatore.
Pertanto l'isolatore non è realizzato per lavorare con continuità in contatto con il pantografo
(strisciamento); eventuali contatti pantografo/isolatore devono essere considerati solo di tipo
accidentale, dovuti ad anomali sollevamenti.
In tal senso l'isolatore dovrà essere realizzato con una copertura isolante priva di alettatura ed
idonea a sopportare questi contatti accidentali senza danni causati sia all'isolatore che al pantografo.
L'isolatore si caratterizza per:
- un corpo centrale isolante in materiale composito costituita da:
- un'anima centrale realizzata con una barra tonda in resina rinforzata con fibra continua
di vetro, atta a sopportare gli sforzi meccanici di trazione presenti nel filo di contatto;
- una guaina tubolare in PTFE priva di alettature che ricopre la barra in fibra di vetro,
garantendole la necessaria protezione sia dalla contaminazione ambientale che dal
contatto accidentale con il pantografo. La scelta di tale materiale è giustificata dalle sue
elevate caratteristiche elettriche, dalla buona resistenza all'abrasione e dal basso
coefficiente d'attrito. Materiali alternativi possono essere adottati purché sia provata la
loro idoneità allo scopo.
- Due estremità di tipo metallico fissate alla barra in vetroresina, atte al collegamento
dell'isolatore con il filo di contatto. Queste estremità dovranno prevedere una zona di
accoppiamento sagomata in modo tale da permettere il collegamento meccanico
dell'isolatore con il filo di contatto mediante apposito morsetto giuntafilo;
- la superficie inferiore dell'isolatore deve essere liscia ed allineata con la parte inferiore del
filo di contatto, in modo tale da permettere, in caso accidentale, un contatto continuo e
senza dislivelli con il pantografo del treno in corsa.
Gli isolatori saranno installati nell’impianto in accordo al seguente disegno:
- E 72340 – “Sezionamento della linea di contatto fuori servizio”.
Per l’isolatore di ormeggio della corda portante rappresentato nel suddetto assieme cfr. punto 1)
del III. 6.1
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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DATI TECNICI
- Dati Elettrici
- Tensione nominale (verso terra)
- Livello d’isolamento nominale
- Livello di sovratensione
- Livelli d’isolamento
- Tensione di tenuta ad impulso atmosferico
1,2 / 50 μs valore di cresta
- Tensione di tenuta a freq. industriale per 1 min sottopioggia
- Tensione di tenuta a secco per 1 min
- Linea di fuga (valore minimo nominale)
-
Dati Meccanici
- Carico meccanico specificato (CMS)
- Carico di rottura a trazione nella zona di accoppiamento (CRT)
- Tiro massimo di esercizio
25
52
OV4
125
150
1250
70
52,2
20
FOGLIO
161 di 304
kV
kV
250 kV
kV
kV
mm
kN
kN
kN
E oggetto di unificazione in questa sede il seguente isolatore:
- Isolatore per sezionamento filo di contatto 150 mm2 fuori servizio
cat./prog. 901/764 - Dis. E 72232
b) Sezionamento percorribile della l.d.c.
E un sistema isolante usato per il sezionamento elettrico della catenaria 2 x 25 kV c.a, ed è così
definito in quanto viene normalmente a contatto con l’archetto del pantografo.
Viene principalmente impiegato nelle comunicazioni pari/dispari dei Posti di Comunicazione e
nei Posti di Movimento, che vengono percorsi ad una velocità di 160Km/h (velocità massima
caratteristica dei deviatoi tg. 0,022 che equipaggiano la comunicazione) (per la sua ubicazione tipica
cfr. esempio elab. E 72341 - “Disposizioni delle condutture nelle comunicazioni pari/dispari allo
scoperto con deviatoi tg.0,022, I =5,00m (V ≤ 300 km/h)”
Comunque, viene anche impiegato nei Posti di Confine (POC): nel caso in cui non avviene la
manovra di abbassamento del pantografo, esso mette in tensione il TV (trasformatore di tensione) al
potenziale di 25 kV della conduttura di linea tramite le sciabole dell’isolatore. Ne consegue che in
tale condizione di impiego il contatto del pantografo con l’apparato è da considerarsi un evento
eccezionale. (Per tale ubicazione, vedi l’elaborato: E 72342 - “Posto di Confine 25 kV c.a./3 kV c.c.
- Disposizione delle condutture di contatto”)
E’ composto, principalmente, dai seguenti componenti:
- isolatore per fune portante (barra isolante di sospensione);
- isolatore di sezione del filo di contatto, costituito da due isolatori affiancati e dalla struttura
metallica indicata nel relativo disegno di assieme (cfr. E 72233 - “Sezionamento
percorribile della linea di contatto”
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
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162 di 304
Facendo riferimento al suo impiego principale, il sezionamento percorribile ha il compito di
sezionare elettricamente la catenaria laddove sia necessario il sezionamento delle condutture in zone
elettriche; tale tipo di sezionamento rappresenta un’alternativa al “sezionamento a spazio d’aria” nel caso
in cui non sia richiesta o non sia possibile effettuare anche la separazione meccanica delle
condutture, e nel caso in cui la velocità con la quale è percorso il sezionamento non sia superiore a
quanto dichiarato per l’apparato.
Con riferimento al disegno di assieme citato, l’apparato è costituito:
- da un isolatore per la corda portante, realizzato in vetroresina con copertura in P.T.F.E.;
- da due isolatori per il filo di contatto, affiancati e rigidamente collegati per evitare sul
complesso fenomeni di torsione ingenerati dal filo di contatto, anch’essi in vetroresina con
copertura in P.T.F.E.;
- dalle sciabole e dai corni, che con una opportuna disposizione di montaggio realizzano un
tratto di sovrapposizione (“overlap”) che garantisce la continuità elettrica al passaggio del
pantografo, evitando così inneschi d’arco.
Il valore delle distanze in aria tra i corni, pari a 220 mm, è superiore a quanto prescritto al
paragrafo 10.3 della norma EN 50122-1, ovvero 150 mm per linee di trazione alimentate a 25 kV, e
garantisce i valori dei livelli di isolamento riportati nella Tabella I.
Il sezionamento del filo di contatto è sospeso all’isolatore della corda portante tramite quattro
cordini di sospensione.
Gli isolatori del filo sagomato sono leggermente sollevati rispetto al piano di contatto, evitando
così che vengano toccati dallo strisciante del pantografo.
DATI TECNICI
Isolatore di sezione per
Barra isolante di
sospensione per fune
filo di contatto
portante
(completo di sciabole)
Dati Elettrici
Tensione nominale (verso terra)
Livello d’isolamento nominale
Livello di sovratensione
Livelli d’isolamento:
Tensione di tenuta ad imp. atmosferico
1,2 / 50 μs valore di cresta
Tensione di tenuta a freq. industriale
per 1 min sottopioggia
Tensione di tenuta a secco per 1 min
Linea di fuga (valore minimo nominale) (1)
25
52
OV4
[kV]
[kV]
Tab. I
[kV]
325
145
[kV]
140
70
[kV]
[mm]
140
non applicabile
70
non applicabile
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163 di 304
(1) Per gli isolatori dell’impianto T.E. 25 kV sarebbe richiesto un valore minimo di 1250 mm, ma per entrambi gli
isolatori, come si vede dal disegno di assieme, il concetto di linea di fuga perde significato: per l’isolatore di sezione del
filo di contatto la distanza tra le parti in tensione della barra (1100 mm) viene “ridotta” dalla presenza delle sciabole (la
distanza in aria tra i corni isolati è pari a 220 mm); per l’isolatore della corda portante la distanza tra le parti in tensione
della barra (2000 mm) viene ridotta dai cordini di sospensione ed i relativi collegamenti con le sciabole.
Dati Meccanici
Isol. per fune
portante
Dati Meccanici
Isol. per filo di
contatto
( complesso delle due barre
isolanti)
Carico meccanico specificato (CMS)
Resistenza meccanica a traz. (valore min.)
[kN]
[kN]
100
46,8
80
52,1
E oggetto di unificazione in questa sede il seguente isolatore:
-
III.6.2
Complesso per il sezionamento percorribile della linea di contatto
cat./prog. 901/765 - Dis. E 72233
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei materiali isolanti dovrà farsi riferimento alla
normativa di R.F.I. in merito.
III.6.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Su almeno tre elementi del complesso percorribile (sciabole, isolatori e morsetteria) e sulle
terminazioni metalliche degli isolatori dovranno essere marcati/etichettati:
- La sigla o il marchio del costruttore,
- Il carico di rottura meccanico o elettromeccanico a trazione e a compressione,
- Il numero di categoria e progressivo RFI,
- L’anno di fabbricazione (ultime due cifre)
Tale marcatura/etichettatura dovrà essere realizzata con metodi che assicurino la sua
indelebilità, leggibilità e aderenza alla superficie con test di invecchiamento di lunga durata simulante
condizioni atmosferiche
La marcatura/etichettatura dovrà avere, orientativamente:
- dimensioni (alt. x largh.): 25 x 40 mm;
- uno sfondo di colore bianco (o grigio) e un testo di colore nero ( o viceversa);
- caratteri del testo non inferiore a 4 mm.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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164 di 304
Gli isolatori saranno imballati in casse di legno o appositi colli adatti a sopportare le
sollecitazioni derivanti dal trasporto; il tutto sarà ricoperto da un film protettivo di materiale
adeguato (ad esempio, PVC): ciascun cassa o collo dovrà contenere unicamente isolatori di un
medesimo tipo con i morsetti di collegamento, o pezzi relativi ad apparati del medesimo tipo. Il tutto
dovrà essere corredato dalle relative schede di montaggio del complesso.
Gli isolatori potranno anche essere protetti singolarmente con un involucro di materiale
plastico, che lascerà scoperti solamente i terminali. Per il trasporto, è consigliabile che gli isolatori
siano mantenuti nel loro imballo originale evitandone i danneggiamenti dovuti al maneggio dello
stesso o al contatto accidentale tra i singoli pezzi.
All’esterno di ogni imballo devono essere riportate, con caratteri leggibili, le seguenti
indicazioni:
- La sigla o il marchio del costruttore,
− Il numero di categoria e progressivo RFI,
− la sigla identificativa del pezzo,
− il numero di esemplari contenuto e gli estremi dell’ordine relativo.
I complessi dovranno essere immagazzinati evitando deformazioni delle barre isolanti per peso
proprio (in considerazione della loro lunghezza), evitando quindi accatastamenti (massimo 2 colli).
All’atto dell’installazione in linea gli isolatori dovranno essere tenuti lontani da parti metalliche
appuntite o taglienti, possibilmente mantenendo l’involucro di protezione in plastica (se presente)
fino al momento del completamento dell’installazione, e ciò avendo cura:
- di non gettare gli isolatori in un mucchio o accatastati, onde evitare danneggiamenti alla
superficie in teflon;
- di evitare deformazioni permanenti alla suddetta superficie;
- di mantenere pulita la superficie isolante evitando contatti col terreno o altre parti non
pulite.
A corredo di ciascun complesso di sezionamento percorribile, contenuta nel relativo imballo,
dovrà essere fornita un’istruzione (completa di un disegno di massima quotato) necessaria per il suo
montaggio. Detta istruzione deve contenere anche l’indicazione dei controlli da eseguire durante
l’esercizio per verificare il corretto assemblaggio. Tutta la documentazione di cui sopra dovrà essere
redatta in lingua italiana.
Quando si rimuoveranno le protezioni (se esistenti) si dovrà prestare attenzione agli utensili
impiegati per tale operazione, facendo in modo che il taglio dei materiali dell’imballaggio sia eseguito
senza arrecare danneggiamenti alla superficie in teflon.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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Il carico, il trasporto e lo scarico degli imballi deve avvenire a cura della Ditta costruttrice.
La stessa Ditta è l’unica garante nei confronti di R.F.I. per tutti i difetti dei materiali, di
costruzione e di imballaggio dei conduttori forniti.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la Ditta costruttrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultassero non rispondenti o difettosi.
III.6.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della S.T.F. o dello specifico
prodotto offerto dal Fornitore.
Esse sono tese ad accertare che l’apparecchiatura isolante risponda ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica dell’apparecchiatura sia per forma che per dimensioni.
III.6.4.1
SISTEMI ISOLANTI IN GOMMA SILICONICA
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 isolatori per ogni tipo, ove non
diversamente specificato e secondo le modalità previste dalle Norme citate tra parentesi, sono le
seguenti:
a)
IDENTIFICAZIONE DEGLI ISOLATORI
( IEC 61109-par. 8.1)
b) ESAME VISIVO
( IEC 61109-par. 8.2)
c) VERIFICA DIMENSIONALE
( IEC 61109 par. 7.2)
d) PROVE SULLE INTERFACCE E SULLE CONNESSIONI DELLE TERMINAZIONI
METALLICHE
( IEC 61109-par. 5.1)
e)
PROVE PER IL CONTROLLO DELLA PENDENZA DELLA CARATTERISTICA
“CARICO DI ROTTURA A TRAZIONE TEMPO “ DELLA BARRA CON LE SUE
TERMINAZIONI
(IEC 61109-par.5.2)
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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f)
PROVA DI INVECCHIAMENTO ACCELERATO ELETTRICO-AMBIENTALE
(IEC 61109-par. 5.3)
g)
PROVE SUL MATERIALE DELLA BARRA
FOGLIO
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(IEC 61109-par. 5.4)
h) PROVA DI TENUTA AD IMPULSO ATMOSFERICO A SECCO
(IEC 61109-par. 6.1)
i)
PROVA DI TENUTA A FREQUENZA INDUSTRIALE SOTTO PIOGGIA
(IEC 61109-par. 6.2)
j)
PROVA MECCANICA DI TRAZIONE DI LUNGA DURATA PER LA VERIFICA DEL
CARICO MECCANICO SPECIFICATO “SML” (solo per isolatore di ormeggio e isolatore
del tirante della sospensione)
(IEC 61109-par.6.4)
k)
PROVA DI CARICO E DI FATICA (solo per isolatore del puntone e isolatore del tirante
della sospensione)
Questi isolatori sono parte integranti della mensola, per cui si dimostra la loro adeguatezza nelle
prove di carico della mensola completa (prove di carico e di fatica come da Cap. III.5.4. a) e b).
l)
PROVA MECCANICA DI FLESSIONE A SBALZO (isolatore di sospensione del conduttore
di ritorno (feeder)) - (IE/TE 127-cap. 4.3 verificando che il carico di rottura sia superiore a
quello richiesto da questa specifica al par. 3.2.4)
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
III.6.4.2
SISTEMI ISOLANTI IN PTFE
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 isolatori per ogni tipo, ove non
diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
III.6.4.2.1 ISOLATORI PER SEZIONAMENTO FILO DI CONTATTO FUORI
SERVIZIO
a)
VERIFICA DELLE DIMENSIONI E DI CONFORMITÀ AL DISEGNO;
Gli isolatori andranno esaminati controllando che:
- L'aspetto superficiale del pezzo sia omogeneo e di colore uniforme;
- La superficie sia esente da inclusioni, cricche, cavità, mancanze di materiale tali da
pregiudicare la sua funzionalità;
- La marcatura dovrà essere chiara e leggibile;
- Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
Le dimensioni indicate negli elaborati dovranno essere verificate. Le tolleranze indicate sui
disegni dovranno essere rispettate; alle dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui
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disegni, si applicheranno quelle indicate di seguito e prescritte dalla Norma IEC 61109.
Essendo D la dimensione:
- per D ≤ 300 mm la tolleranza è: ± (0.040 x D +1.5) mm.
- per D > 300 mm la tolleranza è: ± (0.025 x D +6.0) mm, con un massimo di 50 mm.
b) PROVA DI PENETRAZIONE DEL COLORANTE NELLA ZONA DI INTERFACCIA;
Un isolatore dovrà essere sottomesso alla prova di penetrazione del colorante, in accordo con le
Norme ISO 3452, per verificare che, nella zona di interfaccia tra la copertura in PTFE e le
terminazioni metalliche, non vi sia possibilità di infiltrazione di umidità/contaminante tale da
raggiungere la barra in vetroresina.
La prova sarà eseguita con le seguenti modalità:
- L'isolatore sarà accuratamente ripulito nelle due zone di interfaccia con solvente;
- Il liquido penetrante sarà applicato sulla superficie nella zona di interfaccia tra la copertura
isolante e le terminazioni metalliche alle due estremità dell'isolatore;
- Il liquido penetrante dovrà essere lasciato agire per almeno 20 minuti;
- entro 5 minuti dall'applicazione del liquido penetrante l'isolatore dovrà essere assoggettato,
a temperatura ambiente, ad un carico di trazione pari al 70% del carico meccanico
specificato (CMS);
- nel caso in cui la zona di accoppiamento non sia adatta ad applicare il carico meccanico
previsto, è possibile modificare il terminale (ad es. forare ) al fine di poter applicare Il
carico. Tali modifiche non devono però alterare la zona di accoppiamento tra terminale e
barra in fibra di vetro.
- Il carico dovrà essere mantenuto costante per almeno un minuto e quindi rilasciato;
- l'isolatore sarà ripulito nelle zone di interfaccia e, se richiesto, sarà applicato l'eventuale
rivelatore;
- Le due zone di interfaccia saranno attentamente esaminate.
L'isolatore avrà superato la prova se:
- non vi sono state rotture o danneggiamenti dell'isolatore;
- dall'esame visivo delle zone di interfaccia non sono state evidenziate fessurazioni nella parte
isolante o in quella metallica. Sono ammesse dilatazioni differenziali nella zona di giunto tra
la copertura isolante ed il terminale metallico, purché queste non causino danneggiamenti
permanenti all'isolatore e non permettano al liquido penetrante il raggiungimento della
barra in vetroresina;
- in caso di dubbio o per un esame più approfondito, l'isolatore sarà sezionato
longitudinalmente in due parti nella zona di interfaccia.
- La superficie delle due parti sarà ispezionata visivamente ed il liquido penetrante non deve
aver raggiunto la barra in vetroresina.
c)
VERIFICA DELLA TENSIONE DI TENUTA AD IMPULSO ATMOSFERICO A SECCO;
Le modalità di prova dovranno essere conformi alle prescrizioni della pubblicazione IEC 60383-2.
Il valore di tenuta ottenuto dovrà essere superiore o uguale a quello prescritto al precedente paragrafo a)
del punto III. 6.1.2.
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d) VERIFICA DELLA
TENSIONE DI TENUTA A FREQUENZA INDUSTRIALE
SOTTOPIOGGIA
Le modalità di prova dovranno essere conformi alle prescrizioni della pubblicazione IEC
60383-2. Le caratteristiche della pioggia artificiale dovranno essere conformi alle prescrizioni della
pubblicazione IEC 60060-1.
La prova sarà eseguita sull'isolatore posizionato orizzontalmente e il valore di tenuta ottenuto
dovrà essere superiore o uguale a quello prescritto al paragrafo a) del punto III. 6.1.2.
e)
PROVA DI RESISTENZA MECCANICA A TRAZIONE DI LUNGA DURATA;
Tre isolatori, saranno assoggettati ad un carico di trazione, come prescritto dalle Norme IEC
61109, pari al 70% del Carico Meccanico Specificato (CMS) indicato al punto III. 6.1.2
Nel caso in cui la zona di accoppiamento non sia adatta ad applicare il carico meccanico
previsto, è possibile modificare il terminale (ad es. forare ) al fine di poter applicare il carico. Tali
modifiche non devono però alterare la zona di accoppiamento tra terminale e barra in fibra di vetro.
Il carico dovrà essere mantenuto costante per 96 ore e quindi rilasciato. Al termine della prova
gli isolatori non dovranno presentare danneggiamenti permanenti.
Gli stessi 3 isolatori saranno successivamente sottoposti ad una prova di trazione meccanica di
breve durata con le seguenti modalità:
- il carico meccanico sarà aumentato rapidamente da 0 al 75% del CMS e quindi
gradatamente incrementato fino al 100% in un tempo compreso tra i 30 ed i 90 secondi.
- se il 100% del CMS viene raggiunto in meno di 90 secondi il carico dovrà essere mantenuto
costante fino al completamento dei richiesti 90 secondi.
- l'isolatore sarà poi scaricato ed ispezionato visivamente.
L'isolatore avrà superato completamente la prova se:
- non vi sono state rotture o sfilamenti completi della barra dai terminali metallici;
- sono accettabili deformazioni locali nella zona di connessione tra il terminale metallico ed i
supporti della apparecchiatura di prova.
f)
PROVA DI ROTTURA A TRAZIONE.
Tre isolatori saranno sottoposti ad una prova di rottura a trazione simulando la condizione di
fissaggio delle estremità come previsto nelle condizioni di esercizio.
Lo schema di principio per l'applicazione del carico è rappresentato nella seguente figura.
La prova sarà eseguita secondo le seguenti modalità:
- alle estremità dell'isolatore dovranno essere collegati due spezzoni di filo di contatto da 150
mm2, con lunghezza minima di 0,5 m, mediante due morsetti di collegamento fdcisolatore:
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i morsetti andranno serrati progressivamente con le modalità indicate sull’elaborato
contrattuale;
- il carico di trazione T sarà aumentato progressivamente e senza interruzioni fino a un
valore di 30 kN e mantenuto costante per 2 minuti.
Successivamente l'isolatore sarà scaricato ed esaminato visivamente. Non si dovranno
riscontrare danneggiamenti o sfilamenti permanenti dei terminali metallici dell'isolatore.
Saranno accettati scorrimenti di assestamento nel collegamento con il morsetto purché non
superiori a 3 mm.
- L'isolatore sarà nuovamente sottoposto a carico di trazione T aumentando gradualmente il
carico fino alla rottura.
L'isolatore avrà superato la prova se il carico massimo raggiunto sarà superiore od uguale al
carico CRT "Carico di rottura a trazione nella zona di accoppiamento" previsto e indicato al
paragrafo III.6.1.2
-
g)
ESAME A VISTA
Gli isolatori dovranno essere esaminati con cura per escludere eventuali difetti di fabbricazione.
Il rivestimento isolante dovrà risultare liscio ed uniforme, non sono accettate cavità, incisioni,
mancanze di materiale di profondità superiore al 15% dello spessore del rivestimento.
I terminali metallici non dovranno presentare sporgenze o bave di qualsiasi tipo nel piano di
contatto del pantografo.
h) PROVA DI TRAZIONE MECCANICA INDIVIDUALE
Gli isolatori dovranno essere sottoposti a prova di trazione meccanica con un carico pari al 50%
del CMS. Il carico dovrà essere mantenuto costante per almeno 10 secondi.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
III.6.4.2.2 SEZIONAMENTO PERCORRIBILE DELLA LINEA DI CONTATTO
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 isolatori per ogni tipo, ove non
diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
a)
VERIFICA DELLE DIMENSIONI E DI CONFORMITÀ AL DISEGNO
Gli apparati andranno esaminati controllando che:
- L'aspetto superficiale dei pezzi sia omogeneo e di colore uniforme;
- La superficie sia esente da inclusioni, cricche, cavità, mancanze di materiale tali da
pregiudicare la sua funzionalità;
- La marcatura dovrà essere chiara e leggibile;
- Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio dell’apparato.
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Le dimensioni indicate negli elaborati dovranno essere verificate. Le tolleranze indicate sui
disegni dovranno essere rispettate; alle dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui
disegni, si applicheranno quelle indicate di seguito e prescritte dalla Norma IEC 61109.
Essendo D la dimensione:
- per D ≤ 300 mm la tolleranza è: ± (0.040 x D +1.5) mm.
- per D > 300 mm la tolleranza è: ± (0.025 x D +6.0) mm, con un massimo di 50 mm.
b)
PROVA DI PENETRAZIONE DEL COLORANTE
La prova viene eseguita in accordo a quanto prescritto dalle norme IEC 61109 paragrafo 5.4.1..
Dieci campioni di barra isolante isolatore (indifferentemente della corda portante o uno dei due
previsti per il filo di contatto) vengono sezionati perpendicolarmente al loro asse: la lunghezza dei
provini così ottenuti deve essere pari a 10mm ± 0,5mm, e le superfici tagliate devono essere
smerigliate con carta vetrata fine di grana 180. Le estremità dei provini devono essere quindi pulite e
parallele tra loro.
I provini sono posti (con le fibre verticali) in un recipiente di vetro, appoggiati su una soletta di
acciaio o su sfere di vetro dello stesso diametro (1÷2 mm), ed in tale recipiente viene versato il
colorante, costituito da una soluzione alcolica all’1% di fucsina (1 g di fucsina in 100 g di etanolo): il
livello della soluzione deve essere di 2÷3 mm al di sopra del filo superiore delle sfere.
Il tempo impiegato dal colorante per penetrare entro i provini deve essere registrato.
La prova di penetrazione del colorante nelle zone di interfaccia, a norme IEC 61109 paragrafo
6.4.2.b (ove viene richiamata la norma ISO 3452), da eseguirsi sulla barra isolante completa di
terminali, ha lo scopo invece di verificare che, nella zona di interfaccia tra la copertura in PTFE e le
terminazioni metalliche, non vi sia possibilità di infiltrazione di umidità/contaminante tale da
raggiungere la barra in vetroresina: tale prova non è applicabile nel caso che tra rivestimento in
PTFE e terminali siano previsti particolari sistemi di tenuta stagna.
c)
VERIFICA DELLA TENSIONE DI TENUTA AD IMPULSO ATMOSFERICO A SECCO
La prova viene eseguita sull’apparato provando separatamente l’isolatore per corda portante ed
il complesso isolatori per filo di contatto+sciabole. Il montaggio deve essere conforme alle prescrizioni
della pubblicazione IEC 60383-2, e comunque nelle medesime condizioni previste in servizio. Il
valore di tenuta ottenuto dovrà essere superiore o uguale a quello prescritto al paragrafo III.6.1.2
d)
VERIFICA DELLA
TENSIONE DI TENUTA A FREQUENZA INDUSTRIALE
SOTTOPIOGGIA
La prova viene eseguita sull’apparato della prova di cui al precedente punto c).
Il montaggio deve essere conforme alle prescrizioni della pubblicazione IEC 60383-2, e
comunque nelle medesime condizioni previste in servizio. Le caratteristiche della pioggia artificiale
dovranno essere conformi alle prescrizioni della pubblicazione IEC 60060-1.
Il valore di tenuta ottenuto dovrà essere superiore o uguale a quello prescritto al paragrafo III.
6.1.2
e)
PROVA DI RESISTENZA MECCANICA A TRAZIONE DI LUNGA DURATA
La prova viene eseguita su tre campioni per ciascuna tipologia di isolatore, ovvero isolatore per
corda portante e sul complesso costituito da due isolatori per filo di contatto.
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Gli isolatori saranno assoggettati ad un carico di trazione, come prescritto dalle Norme IEC
61109, pari al 70% del Carico Meccanico Specificato (CMS) indicato al paragrafo b). del punto III.
6.1.2 per ciascuna tipologia.
Nel caso in cui la zona di accoppiamento non sia adatta a sopportare il carico meccanico
previsto, è possibile modificare il terminale (ad es. forare ) al fine di poter applicare il carico. Tali
modifiche non devono però alterare la zona di accoppiamento tra terminale e barra in fibra di vetro.
Il carico dovrà essere mantenuto costante per 96 ore e quindi rilasciato. Al termine della prova
gli isolatori non dovranno presentare danneggiamenti permanenti.
Gli stessi isolatori saranno successivamente sottoposti ad una prova di trazione meccanica di
breve durata con le seguenti modalità:
- il carico meccanico sarà aumentato rapidamente da 0 al 75% del CMS e quindi
gradatamente incrementato fino al 100% in un tempo compreso tra i 30 ed i 90 secondi.
- se il 100% del CMS viene raggiunto in meno di 90 secondi il carico dovrà essere mantenuto
costante fino al completamento dei richiesti 90 secondi.
- l'isolatore sarà poi scaricato ed ispezionato visivamente.
L'isolatore avrà superato completamente la prova se:
- non vi sono state rotture o sfilamenti completi della barra dai terminali metallici;
- sono accettabili deformazioni locali nella zona di connessione tra il terminale metallico ed i
supporti della apparecchiatura di prova.
Gli stessi isolatori di cui sopra potranno successivamente essere portati alla rottura, e il valore
del carico sarà registrato.
f)
PROVA DI RESISTENZA MECCANICA A TRAZIONE.
La prova viene eseguita sull’isolatore della corda portante e sul complesso isolatori per filo di
contatto+morsetti: essi saranno sottoposti ad una prova di resistenza meccanica a trazione simulando la
condizione di fissaggio delle estremità come previsto nelle condizioni di esercizio.
La prova sarà eseguita secondo le seguenti modalità.
a) complesso isolante del filo di contatto
- alle estremità del complesso per il filo di contatto dovranno essere collegati due
spezzoni di filo di contatto da 150 mm2, di lunghezza non inferiore a 500 mm, tipo BF
150 EN 50149, mediante i morsetti normalmente previsti;
- i morsetti andranno serrati progressivamente con le modalità indicate dal fornitore dei
morsetti. In mancanza di indicazioni specifiche i bulloni dei morsetti dovranno essere
serrati con una coppia di 65 Nm per le viti e di 20Nm per i controdadi.
- il carico di trazione T sarà aumentato progressivamente e senza interruzioni fino a un
valore pari al 50% del valore di resistenza meccanica a trazione prescritto al paragrafo b)
punto III. 6.1.2, mantenuto costante per 1 minuto, quindi portato al 100% del suddetto
valore.
Successivamente l’apparato sarà scaricato ed esaminato visivamente.
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b) complesso isolante della corda portante
- all’estremità dell’isolatore della corda portante dovranno essere collegati due spezzoni di
corda portante di lunghezza non inferiore a 500 mm, mediante le morse di amarro
normalmente previste;
- il carico di trazione T sarà aumentato progressivamente e senza interruzioni fino a un
valore pari al 50% del valore di resistenza meccanica a trazione prescritto al paragrafo b)
punto III. 6.1.2, mantenuto costante per 1 minuto, quindi portato al 100% del suddetto
valore.
Successivamente l’apparato sarà scaricato ed esaminato visivamente.
Gli apparati avranno superato la prova se non verranno riscontrati danneggiamenti o sfilamenti
permanenti dei terminali metallici dagli isolatori.
g)
ESAME A VISTA
Gli apparati dovranno essere esaminati con cura per escludere eventuali difetti di fabbricazione.
Il rivestimento isolante dovrà risultare liscio ed uniforme, non sono accettate cavità, incisioni,
mancanze di materiale di profondità superiore al 15% dello spessore del rivestimento.
I terminali metallici non dovranno presentare sporgenze o bave di qualsiasi tipo nel piano di
contatto del pantografo.
h) PROVA DI TRAZIONE MECCANICA INDIVIDUALE
Gli isolatori dovranno essere sottoposti a prova di trazione meccanica con un carico pari al 50%
del CMS. Il carico dovrà essere mantenuto costante per almeno 10 secondi.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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III. 6.5
CONFORMITA’ ALLA SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III. 6.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
FOGLIO
173 di 304
I materiali isolanti oggetto della fornitura devono possedere i requisiti richiesti nella presente
S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto III.
6.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III.6.5.2.
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.6.5.2
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FOGLIO
174 di 304
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.6.5.2.1 SISTEMI ISOLANTI IN GOMMA SILICONICA
Sono previste le seguenti prove di accettazione, secondo le modalità previste dalle Norme citate
tra parentesi:
a)
CONTROLLO DOCUMENTAZIONE DI ORIGINE
b) IDENTIFICAZIONE DEGLI ISOLATORI
( IEC 61109-par. 8.1)
c)
ESAME VISIVO
( IEC 61109-par. 8.2)
d)
VERIFICA DIMENSIONALE
( IEC 61109 par. 7.2)
e)
PROVA MECCANICA DI TRAZIONE PER LA VERIFICA DEL CARICO MECCANICO
SPECIFICATO “SML”
(IEC 61109-par.7.4)
f)
PROVA MECCANICA DI FLESSIONE:
- sull’isolatore di sospensione del conduttore di ritorno (IE/TE 127 p.4.5, da condursi come
descritto al p. 6.2.2)
- sull’isolatore del tirante della sospensione della l.d.c.
- sull’isolatore del puntone della sospensione della l.d.c.
g)
PROVA ELETTRICA DI TENUTA A SECCO A FREQUENZA INDUSTRIALE ( IE/TE
127 p. 4.5: la tensione di tenuta di un minuto non deve essere inferiore a 150 kV)
Per il numero di campioni di un lotto da sottoporre a ciascuna prova, vedasi seguente tabella
Q
0 < Q ≤ 300
300 < Q ≤ 1000
Q > 1000
N
4
9
0,4% (min.12)
RIPARTIZIONE DI “N” PER LE PROVE
ESAME VISIVO E
DIMENSIONALI
PROVE
MECCANICHE
PROVA
ELETTRICA DI
TENUTA
tutti
tutti
tutti
50%
50%
50%
50%
50%
50%
Dove “Q” é la quantità di isolatori costituenti il lotto omogeneo (isolatori del medesimo tipo) e
“N” è il numero di campioni da sottoporre a prova in funzione di “Q”.
Per tutti gli isolatori ove è prevista la prova di flessione, la ripartizione del numero "N" per le
prove meccaniche sarà la seguente:
prove di trazione: 25% di "N"
prove di flessione: 25% di "N"
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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175 di 304
III.6.5.2.2 SISTEMI ISOLANTI IN PTFE
III.6.5.2.2.1 ISOLATORI PER SEZIONAMENTO FILO DI CONTATTO FUORI
SERVIZIONTI
Il numero di campioni da utilizzare per le prove di accettazione è indicato in funzione della
numerosità N del lotto portato al collaudo ed è il seguente:
Numerosità
del lotto N
da
1
26
101
Numerosità
campione
a
25
100
250
E1
1
2
3
E2
1
2
3
Note:
- In caso di numerosità N del lotto superiore a 250 unità, il lotto sarà suddiviso in due o più lotti omogenei di
numerosità non superiore alle 250 unità; tali lotti saranno poi collaudati separatamente.
- I campioni dovranno essere scelti a caso dal lotto ed il cliente ha il diritto di effettuare la selezione.
Le prove di accettazione previste sono le seguenti:
a)
VERIFICA DELLE DIMENSIONI E DI CONFORMITÀ AL DISEGNO;
Tutti gli isolatori del campione (E1+ E2) andranno esaminati controllando che:
- L'aspetto superficiale del pezzo sia omogeneo e di colore uniforme;
- La superficie sia esente da cricche, cavità, mancanze di materiale tali da pregiudicare la sua
funzionalità;
- La marcatura dovrà essere chiara e leggibile;
- Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
- Gli imballi dovranno essere in accordo a quanto prescritto al p. III.6.3.
Le dimensioni indicate negli elaborati dovranno essere verificate. Le tolleranze indicate sui
disegni dovranno essere rispettate; alle dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui
disegni, si applicheranno quelle indicate di seguito e prescritte dalla Norma IEC 61109.
Essendo D la dimensione:
- per D ≤ 300 mm la tolleranza è: ± (0.040 x D +1.5) mm
- per D > 300 mm la tolleranza è: ± (0.025 x D +6.0) mm
b) VERIFICA DELLA TENSIONE DI TENUTA A SECCO A FREQUENZA
INDUSTRIALE;
La prova sarà eseguita sugli isolatori del campione E2.
In accordo a quanto prescritto dalla norma IE/TE 127 al paragrafo 4.5, la tensione di tenuta di
un minuto non dovrà essere inferiore a 150 kV, ovvero al valore prescritto alla lettera a) del
paragrafo III.6.1.2.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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c)
PROVA DI ROTTURA A TRAZIONE;
Gli isolatori del campione E1 saranno sottoposti ad una prova di rottura a trazione con le
modalità indicate alla lettera f) del precedente p. III.6.4.2.1.
Per le prove di accettazione del morsetto di collegamento filo/isolatore si fa riferimento alle
prove citate (a-c) sull’intero complesso isolatore+morsetti.
Criteri di accettazione e procedura di ripetizione delle prove:
- Il lotto sarà accettato se tutti i campioni sottoposti a collaudo superano positivamente le prove
richieste dalla presente specifica.
- Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto potrà essere sottoposto ad un nuovo campionamento pari al doppio di quello
indicato precedentemente. La ripetizione dovrà comprendere tutte le prove previste dalla
presente specifica. Se nuovamente uno o più campioni risulta non conforme, il lotto sarà
respinto.
- Nel caso in cui la causa di non conformità al collaudo sarà ben identificata, il produttore potrà
riesaminare tutti i pezzi del lotto, eliminandone i difettosi. Il lotto così selezionato potrà essere
nuovamente sottoposto a collaudo di accettazione. In tal caso la numerosità dei campioni da
sottoporre a prova sarà pari a tre volte quella indicata nel piano indicato precedentemente.
- Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto sarà respinto.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.6.5.2.2.2
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SEZIONAMENTO PERCORRIBILE DELLA LINEA DI CONTATTO
Il numero di campioni di sezionamento percorribile della linea di contatto da utilizzare per le prove
di accettazione è indicato in funzione della numerosità N del lotto portato al collaudo ed è il seguente.
Numerosità del lotto N
da
1
26
101
a
25
100
250
Numerosità campione
E1
1
2
3
E2
1
2
3
Tab. 1 – Piano di campionamento prove di accettazione
Note:
- In caso di numerosità N del lotto superiore a 250 unità, il lotto sarà suddiviso in due o più lotti omogenei di
numerosità non superiore alle 250 unità; tali lotti saranno poi collaudati separatamente.
- I campioni dovranno essere scelti a caso dal lotto ed il cliente ha il diritto di effettuare la selezione.
Le prove di accettazione previste sono le seguenti:
a)
VERIFICA VISIVA, DIMENSIONALE, E DI CONFORMITÀ AL DISEGNO;
Tutti gli apparati del campione (E1+ E2) andranno esaminati controllando che:
- L'aspetto superficiale del pezzo sia omogeneo e di colore uniforme;
- La superficie sia esente da cricche, cavità, mancanze di materiale tali da pregiudicare la sua
funzionalità;
- I terminali metallici non presentino sporgenze o bave soprattutto in corrispondenza del
piano di contatto del pantografo;
- La marcatura dovrà essere chiara e leggibile;
- Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
- Gli imballi dovranno essere in accordo a quanto prescritto al p.III.6.3.
Le dimensioni indicate negli elaborati dovranno essere verificate. Le tolleranze indicate sui
disegni dovranno essere rispettate; alle dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui
disegni, si applicheranno quelle indicate di seguito e prescritte dalla Norma IEC 61109. Essendo D
la dimensione:
- per D ≤ 300 mm la tolleranza è: ± (0.040 x D +1.5) mm
- per D > 300 mm la tolleranza è: ± (0.025 x D +6.0) mm
b)
VERIFICA DI ASSEMBLAGGIO DELL’APPARATO;
Nel caso in cui l’apparato sia fornito in pezzi sfusi, dovrà essere eseguita una prova di
assemblaggio dell’apparato, in accordo a quanto riportato nelle istruzioni di montaggio.
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c)
VERIFICA DELLA TENSIONE DI TENUTA A SECCO A FREQUENZA
INDUSTRIALE;
La prova sarà eseguita sugli apparati del campione E2, provando separatamente l’isolatore per
corda portante ed il complesso isolatori per filo di contatto+sciabole.
La tensione di tenuta di un minuto non dovrà essere inferiore al valore prescritto alla lettera b)
del p. III.6.1.2.
d)
PROVA DI RESISTENZA MECCANICA A TRAZIONE;
Gli isolatori del campione E1 verranno sottoposti ad una prova di resistenza meccanica a trazione
con le modalità indicate alla lettera f) del p. III.6.4.2.2 verificando quindi che siano rispettati i valori
minimi previsti al p. III.6.1.2.
Criteri di accettazione e procedura di ripetizione delle prove:
- Il lotto sarà accettato se tutti i campioni sottoposti a collaudo superano positivamente le prove
richieste dalla presente specifica.
- Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto potrà essere sottoposto ad un nuovo campionamento pari al doppio di quello
indicato alla tabella 1. La ripetizione dovrà comprendere tutte le prove previste dalla presente
specifica.
- Se nuovamente uno o più campioni risulta non conforme il lotto sarà respinto.
- Nel caso in cui la causa di non conformità al collaudo sarà ben identificata, il produttore potrà
riesaminare tutti i pezzi del lotto, eliminandone i difettosi. Il lotto così selezionato potrà essere
nuovamente sottoposto a collaudo di accettazione. In tal caso la numerosità dei campioni da
sottoporre a prova sarà pari a tre volte quella indicata nella precedente tabella di
campionamento.
- Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto sarà respinto.
III.6.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
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III.7
MORSETTERIE DI SOSPENSIONE, AMARRO E GIUNZIONE
III.7.1
CARATTERISTICHE
La morsetteria oggetto del presente capitolo deve avere caratteristiche rispondenti ai requisiti
indicati nella presente STF e nei relativi elaborati allegati o citati.
Per comodità di esposizione e a seconda della sua utilizzazione, si divide:
1) MORSETTERIA PER CATENARIA (in rame o sue leghe);
2) CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI (in rame o sue leghe);
3) MORSETTERIA PER CORDA DI TERRA, FEEDER E/O ALIMENTATORE (in
alluminio o sue leghe, alluminio-acciaio).
4) MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE E PER RITORNO TE (in rame o sue
leghe).
III.7.1.1
MORSETTERIA PER CATENARIA
La morsetteria prevista nel presente capitolo, utilizzata nella catenaria 25 kV, è del tipo in rame
o sue leghe, e in questa sede viene suddivisa, in “famiglie”.
In linea generale le famiglie trattate sono le seguenti:
1) morsetteria di collegamento tra conduttori in rame (filo di contatto da 150 mm2, corda
portante 120 mm2, corda di derivazione da 85 mm2), ubicata:
- nei collegamenti elettrici equipotenziali e di sicurezza nelle sovrapposizioni isolate e non
isolate;
- nei collegamenti elettrici in rame in corrispondenza delle discese di alimentazione;
2)
morsetteria di sospensione per conduttori in rame:
- per corda portante, nella sospensione della linea di contatto;
- per attacco filo di contatto al tirante di poligonazione, nella sospensione della linea di
contatto;
- per corde per collegamenti elettrici, in corrispondenza delle discese di alimentazione;
- per corda portante e strallo di punto fisso;
3)
morsetteria di attacco/collegamento per i materiali del punto fisso;
4)
terminali di ormeggio per filo di contatto e corda portante:
- nelle terminazioni di ormeggio filo-fune;
- nei sezionamenti della linea di contatto.
5)
morsetteria di giunzione per il filo di contatto.
Il pendino con la relativa morsetteria di fissaggio è trattato nel successivo capitolo III.8:
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In dettaglio le tipologie di morsetti previste nell’ambito delle citate famiglie e oggetto di
unificazione in questa sede, sono le seguenti (per comodità di trattazione vengono citati anche
morsetti già inseriti a catalogo RFI):
1)
Morsetteria di collegamento tra conduttori in rame
a) Morsetti di collegamento tra filo di contatto e corda di derivazione e morsetto di
collegamento tra corda portante e corda di derivazione, nei collegamenti equipotenziali:
a.1- Morsetto di collegamento a compressione tra corda Ø 14mm (120mm2) e corda Ø
12mm (85mm2)
cat./prog. 901/766 - Dis. E 72234
a.2- Morsetto di collegamento a compressione tra filo di contatto da 150 mm2 e corda Ø
12mm (85mm2)
cat./prog. 901/767 - Dis. E 72235
Tali morsetti sono rintracciabili nei disegni di assieme:
- E 72343 – “Schema generale dei collegamenti elettrici e meccanici in una tratta di
regolazione automatica”;
- E 72344 – “Schema generale dei collegamenti elettrici e meccanici in un P.S.S.”;
- E 72345 – “Schema generale dei collegamenti elettrici e meccanici in un tratto neutro”;
- E 72346 – “Schema dei collegamenti elettrici nei deviatoi tangente 0,074 e 0,022”;
- E 72347 – “Schema generale dei collegamenti elettrici e meccanici in un Posto di Confine 25
kV c.a./3kVc.c.”.
- E 72348 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei tratti neutri”
- E 72349 – “Disposizione delle apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri”
- E 72350 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo bipolare dei P.S.S. allo scoperto”
- E 72351 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei PSSP”
I morsetti verranno realizzati in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63),
o in rame elettrolitico F20 secondo DIN 40500, o in CuNiSi (lega di rame e bronzo).
L’applicazione (tipo di serraggio) dei due tipi di morsetto sarà la seguente:
- morsetto di collegamento filo-corda di derivazione: serraggio a vite sul filo di contatto, a
compressione sulla corda di derivazione;
- morsetto di collegamento corda portante-corda di derivazione: serraggio a vite o a
compressione sulla corda portante, a compressione sulla corda di derivazione;
b) Morsetti di collegamento a cavallotto Ø14mm-Ø18mm filo di contatto e corda di
connessione e corda portante e corda di connessione
b.1) Morsetto di collegamento a cavallotto Ø14 – 18 mm tra filo di contatto e corda di
connessione e corda portante e corda di connessione (tipo “N”)
cat./prog. 901/768 - Dis. E 72236
b.2)Morsetto di collegamento a cavallotto Ø14 - Ø18 mm tra filo di contatto e corda di
connessione e corda portante e corda di connessione nei collegamenti di sicurezza
(tipo “S”)
cat./prog. 901/769 - Dis. E 72236
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Tali morsetti sono rintracciabili nei disegni dei collegamenti elettrici citati al punto “a)”;
come corda di connessione viene impiegato uno spezzone di corda portante.
Il morsetto sarà realizzato in acciaio inox UNI EN 10088-1 (ex 6900-71) (pur non essendo in
rame o sue leghe, è stato inserito nel presente capitolo in quanto inerente ai collegamenti elettrici
della catenaria.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
c) Morsetto di collegamento per 2 corde Ø 12mm (85 mm2)
cat./prog. 901/770 - Dis. E 72238
Tale morsetto è rintracciabile nei disegni delle discese di alimentazione citati al punto “a)”.
Il morsetto sarà realizzato in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63).
Il serraggio tra le 2 corde sarà del tipo a vite.
2)
Morsetteria di sospensione per conduttori in rame
d) Morsetto di sospensione della corda portante
(l’inserimento a cat/progr. è stato previsto nel capitolo III.5 (sospensioni per l.d.c).
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
- E 72193 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo: tipologie “SA” – Schemi
di Montaggio”;
- E 72194 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su pendulo: tipologie “SG” –
Schemi di Montaggio”;
- E 72195 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo e su pendulo: tipologie
“SI” – Schemi di Montaggio”;
- E 72196 – “Sospensioni 25 kV per Linea di Contatto su palo e su pendulo in
corrispondenza dei deviatoi – Schemi di Montaggio”.
Il morsetto sarà realizzato in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63).
Il serraggio della corda portante nel morsetto sarà del tipo a vite.
e) Morsetto di attacco del filo di contatto al tirante di poligonazione
(già cat/prog. 774/268 dis. E57764-STF IE.TE93 cfr. capitolo III.5 (sospensioni per l.d.c)
Tale morsetto è rintracciabile nei disegni citati al punto d):
il morsetto sarà realizzato in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63);
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Morsetto di sospensione per 3 corde da 85 mm2 (completo di perno)
cat./prog. 901/771 - Dis. E 72237
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
f)
- E 72348 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei tratti neutri”
- E 72349 – “Disposizione delle apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri”
- E 72350 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo bipolare dei P.S.S. allo scoperto”
- E 72351 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei PSSP”
- E 72308 – “Disposizione e costituzione sospensioni del feeder e alimentatore”
Il morsetto sarà realizzato in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63).
Il serraggio delle 3 corde nel morsetto sarà del tipo a vite.
g) Morsetto di sospensione per corda portante e strallo di punto fisso
(l’inserimento a cat./progr. è stato previsto nel capitolo III.5 (sospensioni per l.d.c).
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72193 – “Sospensioni 25 kV per Linea di
Contatto su palo: tipologie “SA” – Schemi di Montaggio”, ove è riportata la sospensione normale di
centro del punto fisso.
Il morsetto sarà realizzato in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63).
Il serraggio della corda portante e dello strallo di punto fisso nel morsetto sarà del tipo a vite.
3)
Morsetteria di attacco/collegamento per i materiali del punto fisso
h) Morsetto bifilare per attacco dello strallo di punto fisso
cat./prog. 901/772- Dis. E 72239
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72352 – “Disposizione e costituzione
del punto fisso”.
Il morsetto sarà realizzato in bronzo-alluminio UNI EN 1982 (ex 5273-63).
Il serraggio tra lo strallo di punto fisso e la corda portante sarà del tipo a vite.
terminale di ormeggio a cuneo per corda di acciaio Ø 10,5-11 mm (strallo di P.F.)
cat./prog. 901/773- Dis. E 72240
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
- E 72352 – “Disposizione e costituzione del punto fisso”
- E 72329 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio di punto fisso allo scoperto su pali LS”
- E 72314 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio di punto fisso in galleria policentrica”
- E 72329 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio di pali LS accoppiati”
- E 72333 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio di punto fisso al pilone dei portali di
sospensione”
- E 72331 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio di punto fisso al pilone del portale di
ormeggio a 2 binari”
Il terminale a cuneo è costituito da un corpo in ghisa malleabile GMN 37 UNI EN 1562 (ex
UNI ISO 5922 a sua volta ex UNI 3779), oppure in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN
1982 (ex 5273-63), e da un cuneo di fissaggio che può essere anch’esso dello stesso materiale, o in
acciaio Fe 490 UNI 7746 zincato.
i)
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Il serraggio è assicurato dalla pressione del cuneo, attorno al quale è avvolto il conduttore
(strallo di punto fisso), contro il corpo del terminale per effetto del tiro del conduttore medesimo;
j) Morsetti di collegamento dello strallo elastico di punto fisso al filo di contatto ed alla corda
portante:
j.1) Morsetto di collegamento a 3 viti barra elastica Ø 20mm-corda Ø 14mm
cat./prog. 901/774- Dis. E 72241
j.2) Morsetto di collegamento a 3 viti filo di contatto 150 mm2 – corda Ø16-16,5 mm,
comprensivo di attacco con asola di scorrimento
cat./prog. 901/775- Dis. E 72242
Tali morsetti sono rintracciabili nel disegno di assieme E 72353 – “Strallo elastico di punto
fisso” e comunque tale apparecchiatura, nel suo complesso, sarà provata coma da indicazioni
previste al successivo punto III.9.
I morsetti saranno realizzati in cupralluminio (bronzo-alluminio) UNI EN 1982 (ex 5273-63).
L’applicazione (tipo di serraggio) dei due tipi di morsetto sarà la seguente:
- morsetto di collegamento tra terminale dello strallo elastico e filo di contatto: il serraggio
sarà del tipo a vite;
- morsetto di collegamento tra strallo elastico e corda portante: il serraggio sarà del tipo a
vite;
4)
Terminali di ormeggio
k)
Terminali di ormeggio per filo di contatto o per corda portante:
k.1) Morsa di amarro per filo di contatto da 150 mm2
cat./prog. 901/776- Dis. E 72243
k.2) Morsa di amarro per fune portante da 120 mm2
cat./prog. 901/777- Dis. E 72243
Tali morsetti sono rintracciabili nei seguenti disegni di assieme:
- E 72328 – “Terminazione filo-fune della linea di contatto”
- E 72340 – “Sezionamento della linea di contatto fuori servizio”
- E 72233 – “Sezionamento percorribile della linea di contatto”
Il terminale di ormeggio sarà costituito da una “morsa di amarro autorestringente”, costituita da
un corpo che potrà essere in acciaio inox, da una bussola di serraggio di acciaio inox e da un
terminale a compressione conico in bronzo alluminio (o materiale similare).
Il serraggio sarà assicurato dalla compressione esercitata attorno al conduttore (filo di contatto o
corda portante) dal terminale conico, che si restringe penetrando nella bussola di serraggio, per
effetto del tiro del conduttore medesimo.
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Morsetti di giunzione per filo di contatto
l)
Morsetto di giunzione per filo di contatto da 150 mm2 e isolatore di sezione:
cat./prog. 901/811 - Dis. E 72270
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72340 – “Sezionamento della linea di
contatto fuori servizio”
Il morsetto sarà realizzato in CuNiSi (lega di rame e bronzo).
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
Riassumendo, i conduttori da connettere sono:
- corda di rame, 37 x 1.70 mm, sez. 85 mm2 (corda per collegamenti elettrici);
- corda di rame, 19 x 2.80 mm, sez. 120 mm2 (corda portante);
- filo di contatto sagomato sez. 150 mm2
- corda di acciaio, 19 x 2,10 mm, sez. 65,81 mm2, Ø 10,5 mm (strallo di punto fisso).
I valori delle coppie di serraggio per la bulloneria ed i valori delle forze di compressione
dovranno essere chiaramente indicati dal fornitore sui disegni.
Le fusioni dovranno essere eseguite in modo tale da escludere la possibilità della formazione di
soffiature o cavità.
Temperatura massima della morsetteria con corrente di 12 kA per 1 secondo: 250°C.
Su tutti i pezzi della morsetteria in lega ferrosa dovrà essere eseguito un controllo al
magnetoscopio per rilevare eventuali difetti di lavorazione.
Il controllo dovrà essere effettuato prima della zincatura ed i pezzi controllati al magnetoscopio
saranno marcati con la sigla “CM” di altezza proporzionale alla dimensione del pezzo.
Per le modalità di esecuzione del controllo magnetoscopico, criteri di accettazione e piano di
campionamento, vedi parte III.2 “Materiali ferrosi per linea di contatto”
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
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CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI
Sono qui compresi i connettori in rame o sue leghe che sono utilizzati per collegare
elettricamente i sezionatori e gli interruttori della linea di contatto fra loro e con gli alimentatori di
linea o la catenaria.
Nel dettaglio i connettori oggetto di unificazione in questa sede sono i seguenti:
1)
Morsa di collegamento fra sezionatore e corda in alluminio-acciaio Ø 22,8 mm
(piatto con foratura 50x50):
cat./prog. 901/778- Dis. E 72244
2) Morsa di collegamento fra sezionatore e 3 corde in rame da 85 mm2, (piatto con
foratura 50x50):
cat./prog. 901/779- Dis. E 72245
3) Morsa di collegamento fra interruttore (con codolo) e 3 corde in rame da 85 mm2:
cat./prog. 901/780- Dis. E 72246
4) Morsa di collegamento fra sezionatore e 2 corde in alluminio-acciaio Ø 22,8 mm,
(piatto con foratura 50x50):
cat./prog. 901/781- Dis. E 72247
5) Morse accoppiate al piatto (con foratura 50x50) per collegamento fra sezionatore e 3
corde in rame da 85 mm2 e 1 corda in alluminio-acciaio Ø 22,8 mm,:
cat./prog. 901/782- Dis. E 72248
Tali di connettori sono rintracciabili nei seguenti disegni di assieme:
- E 72348 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei tratti neutri” ove è
rintracciabile la tipologia “2”);
- E 72349 – “Disposizione delle apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri” ove sono
rintracciabili tutte le tipologie: “1”), “2”), “3”), “4”), “5”);
- E 72350 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo bipolare dei P.S.S. allo scoperto”
ove sono rintracciabili le tipologie “1”) e “2”);
- E 72351 – “Disposizione delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei PSSP” ove sono
rintracciabili le tipologie “2”) e “3”).
I connettori oggetto della presente Specifica Tecnica rientrano nella tipologia “capocorda a
serraggio meccanico”: la loro applicazione sugli apparecchi sarà realizzata con serraggio a vite, così
come la connessione delle corde ai connettori medesimi.
I connettori potranno essere realizzati in:
rame
rame pressofuso (Norma UNI 7013-8/72)
lega in bronzo-alluminio (Norma UNI EN 1982 e IE.TE93/85
Altre leghe di rame da verificare caso per caso.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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Per i connettori che prevedono un collegamento con corde di alluminio o alluminio-acciaio
(tipologie “1”), “4”) e “5”) dovrà prevedersi in fase di installazione l’applicazione di una lamina
bimetallica, nonché la spalmatura sul conduttore o sui conduttori in alluminio o alluminio-acciaio di
una pasta con granelli di zinco o di rame in sospensione (facilmente reperibile in commercio), per
prevenire il rischio di corrosione elettrolitica.
I valori delle coppie di serraggio per la bulloneria dovranno essere chiaramente indicati dal
fornitore sui disegni.
Le fusioni dovranno essere eseguite in modo tale da escludere la possibilità della formazione di
soffiature o cavità.
Temperatura massima dei connettori con corrente di 12 kA per 1 secondo: 250°C.
III.7.1.3
MORSETTERIA
PER
ALIMENTATORE
CORDA
DI
TERRA,
FEEDER
E/O
Il presente capitolo tratta la morsetteria della corda di terra e del feeder e/o dell’alimentatore 25
kV (feeder e alimentatore sono costituiti dalla stessa tipologia di conduttore).
La corda di terra può essere in lega di alluminio, se impiegata nelle linee di contatto 25kV e
3kV/540 mm2, oppure in alluminio se impiegata nella linea di contatto 3kV/440 mm2 (per le
caratteristiche dei conduttori, vedi punto III.4.)
Per comodità di esposizione, si suddividono i morsetti nelle seguenti “famiglie”:
1)
morsetteria di sospensione della corda di terra (in lega di alluminio o alluminio);
2)
morsetteria di sospensione del feeder e/o dell’alimentatore (corda in alluminio/acciaio),
ubicata:
- nella sospensione del conduttore di ritorno (feeder);
- nella sospensione dell’alimentatore in corrispondenza delle discese di alimentazione in
alluminio/acciaio;
3)
morsetteria di ormeggio e giunzione della corda di terra;
4)
morsetteria di ormeggio e giunzione del feeder;
5)
morsetteria di collegamento:
- tra feeder o alimentatore (in alluminio/acciaio) e:
- corda di terra (in lega di alluminio)
- feeder o alimentatore (in alluminio/acciaio);
- corda portante (in rame);
- tra due corde di terra;
ubicata:
- nella messa a terra del feeder;
- nei collegamenti elettrici in alluminio/acciaio in corrispondenza delle discese di
alimentazione sul feeder o sulla corda portante.
- in alcuni collegamenti del circuito di terra.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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In dettaglio le tipologie di morsetti previste nell’ambito delle citate famiglie e oggetto di
unificazione in questa sede, sono le seguenti (per comodità di trattazione sono citati anche morsetti
già inseriti a catalogo RFI):
1)
morsetteria di sospensione della corda di terra;
a) Morsetto di sospensione della corda di terra
cat./prog. 901/783- Dis. E 72249
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
- E 72306 – “Disposizione e costituzione delle sospensioni della corda di terra su pali LS, M,
portali e strutture di galleria”;
- E 72305 – “Ormeggio della corda di terra allo scoperto su pali LS”;
- E 72326 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio della corda di terra al pilone dei P.S. e
dei P.O. a 2 binari e a luce variabile”;
- E 72304 – “Ormeggio della corda di terra agli imbocchi delle gallerie policentriche su palo
LS22a”;
- E 72307 – “Disposizione dell’ormeggio regolato delle condutture di contatto su pali LS”;
- E 72310 – “Disposizione dell’ormeggio regolato delle condutture di contatto su portale
d’ormeggio a 2 binari”.
Il morsetto sarà costituito da un “corpo” e da un “premicorda” in lega di alluminio (ad esempio
G-Al-St 13 UNI 4514), e da due “cavallotti” di fissaggio in acciaio inox che collegano il premicorda
al corpo una volta interposta la corda di terra passante. Tale morsetto viene impiegato anche per la
sospensione della corda di terra in alluminio dell'impianto 3kV/440 mm2.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
La sospensione della corda di terra sarà realizzata mediante fissaggio del morsetto ai sostegni
tramite interposizione di opportuno attacco.
2)
morsetteria di sospensione del feeder e/o alimentatore;
b) Morsetto di sospensione per corda in all.-acc. Ø 22,8 mm (feeder o alimentatore)
cat./prog. 901/784- Dis. E 72250
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72308 – “Disposizione e costituzione
sospensioni del feeder e alimentatore 25 kV”.
Il morsetto sarà costituito da un “corpo” e da una “piastrina di serraggio” in lega di alluminio
(ad esempio G-Al-St 13 UNI 4514), e da due “cavallotti” di fissaggio in acciaio inox che collegano la
piastrina al corpo una volta interposto il conduttore passante.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
La sospensione del feeder o alimentatore sarà realizzata mediante collegamento del morsetto ad
un opportuno snodo da fissare all’estremità dell’isolatore.
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c) Morsetto di sospensione corda di all-acc. Ø 22,8 mm (feeder o alimentatore) con
perno di attacco all’isolatore
cat./prog. 901/785- Dis. E 72251
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
- E 72308– “Disposizione e costituzione sospensioni del feeder e alimentatore 25 kV”;
- E 72349 – “Disposizione delle apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri”.
Il morsetto sarà costituito da due “ganasce” in lega di alluminio montate su un perno in acciaio
inox per l’attacco sull’isolatore; il conduttore (passante) sarà serrato entro le due ganasce tramite
apposito dado.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
3)
morsetteria di ormeggio e giunzione della corda di terra;
d) Morsa di amarro con attacco a forcella per conduttori in lega di alluminio Ø 15,75
mm (corda di terra)
cat./prog. 901/786- Dis. E 72252
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
E 72307 – “Ormeggio della corda di terra allo scoperto su pali tipo LS”;
E 72326 – “Disposizione e costituzione dell’ormeggio della corda di terra al pilone dei P.S. e dei
P.O. a 2 binari e a luce variabile”;
E 72327 – “Disposizione dell’ormeggio della corda di terra alla trave dei becchi di flauto”;
E 72324 – “Ormeggio della corda di terra in galleria policentrica”;
E 72304 – “Ormeggio della corda di terra agli imbocchi delle gallerie policentriche su palo
LS22a”.
La morsa sarà costituita da una “morsa a compressione” e da una “derivazione” in alluminio o
lega di alluminio, e da bulloneria di collegamento tra i suddetti pezzi in acciaio inox; con riferimento
agli assiemi sopra citati, la derivazione serve per il collegamento di messa a terra (al sostegno T.E.)
della corda di terra in ormeggio: tale derivazione manca se l’ormeggio è isolato.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sul conduttore principale sarà del tipo a
compressione, così come per il conduttore derivato.
e) Giunto a piena trazione per corda di terra in lega di alluminio Ø 15,75 mm
cat./prog. 901/787- Dis. E 72253
Viene impiegato per la giunzione in campata di tale conduttore.
Il giunto sarà costituito da un corpo a sezione cilindrica cava in alluminio o lega di alluminio,
alle cui estremità verranno infilati gli estremi dei conduttori da giuntare: tali estremità saranno poi
compresse sui conduttori mediante apposita pressa.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a compressione.
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4)
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morsetteria di ormeggio e giunzione del feeder;
f)
Morsa di amarro “a conduttore tagliato” del feeder in all.-acc. Ø 22,8 mm
GIA’ cat/progr RFI 774/240 dis. ULP 42-1
Tale morsetto è rintracciabile nei seguenti disegni di assieme:
- E 72354 – “Sezionamento semplice del feeder”;
- E 72355 – “Sezionamento del feeder nei tratti neutri allo scoperto e in galleria”;
- E 72325 – “Terminazione dell’alimentazione ± 25 kV”;
La morsa ha la stessa costituzione della tipologia “d)” precedente, in alluminio o lega di
alluminio con bulloneria di acciaio inox; la derivazione serve per i collegamenti “a collomorto” nelle
terminazioni dell’alimentazione.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sul conduttore principale sarà del tipo a
compressione, per il conduttore derivato è previsto un capocorda (a compressione) collegato alla
morsa tramite bulloneria.
g) Giunto a piena trazione per il feeder in all.-acc. Ø 22,8 mm
GIA’ cat/progr RFI 774/230 dis. ULP 42-2
viene impiegato per la giunzione in campata di tale conduttore.
Il giunto sarà costituito da un corpo a sezione cilindrica cava in alluminio o lega di alluminio,
alle cui estremità verranno infilati gli estremi dei conduttori da giuntare: tali estremità saranno poi
compresse sui conduttori mediante apposita pressa.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a compressione.
5)
Morsetteria di collegamento tra conduttori
h) Morsetto bifilare di collegamento tra feeder (all.-acc. Ø 22,8 mm ) e corda di terra
(in lega di all. Ø 15,75 mm )
cat./prog. 901/788- Dis. E 72254
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72355 – “Sezionamento del feeder nei
tratti neutri allo scoperto e in galleria”.
Il morsetto sarà costituito da due “ganasce” in alluminio o lega di alluminio collegate tra loro
mediante tre bulloni in alluminio o in acciaio inox: i due conduttori (passanti) da connettere saranno
alloggiati entro le opportune sedi ricavate nelle ganasce. Come si vede nel disegno sopra citato, viene
impiegato per il collegamento a terra del “tratto tampone” del conduttore di ritorno.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
i)
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Morsetto bifilare di collegamento tra due corde in all.-acc. Ø 22,8 mm
cat./prog. 901/789- Dis. E 72255
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72349 – “Disposizione delle
apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri”.
Il morsetto sarà costituito da due “ganasce” in alluminio o lega di alluminio collegate tra loro
mediante tre bulloni in alluminio o in acciaio inox: i due conduttori (passanti) da connettere saranno
alloggiati entro le opportune sedi ricavate nelle ganasce. Come si vede nei disegni sopra citati, è
impiegato per il collegamento della discesa di alimentazione al feeder.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
j)
Morsetto bifilare di collegamento tra alimentatore (corda in all.-acc. Ø 22,8 mm) e
corda portante (in rame Ø 14 mm),
cat./prog. 901/790- Dis. E 72256
Tale morsetto è rintracciabile nel disegno di assieme E 72349 – “Disposizione delle
apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri”.
Il morsetto sarà costituito da due “ganasce” in alluminio o lega di alluminio collegate tra loro
mediante tre bulloni in alluminio o in acciaio inox: i due conduttori (passanti) da connettere saranno
alloggiati entro le opportune sedi ricavate nelle ganasce. Come si vede nei disegni sopra citati, è
impiegato per il collegamento della discesa di alimentazione alla corda portante (cioè alla catenaria).
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
k) Morsetto bifilare di collegamento tra due corde di terra (in lega di alluminio Ø 15,75
mm)
cat./prog. 901/791- Dis. E 72257
è da impiegarsi laddove sia necessario collegare delle strutture metalliche alla corda di terra
mediante uno spezzone della medesima.
Il morsetto sarà costituito da due “ganasce” in alluminio o lega di alluminio collegate tra loro
mediante due o tre bulloni in alluminio o in acciaio inox: i due conduttori (passanti) da connettere
saranno alloggiati entro le opportune sedi ricavate nelle ganasce.
L’applicazione (tipo di serraggio) del morsetto sarà del tipo a vite.
l)
Materiale per collegamento corda d’alimentazione in all./acc. Ø 22,8 mm – corda in
rame Ø 11,9 mm
cat./prog. 901/953- Dis. E 72274
Tale materiale è rintracciabile nel disegno di assieme E 72349 – “Disposizione delle
apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri”.
I conduttori da connettere sono:
- corda di terra in lega di alluminio 37x2,25 mm, sez. 150 mm2 Ø 150 mm;
- Feeder (o alimentatore) in alluminio-acciaio 26x3,60+7x2,80mm, sez. complessiva 307,7
mm2; Ø 22,8 mm;
- corda portante in rame 19x2,80 mm, sez. complessiva 117 mm2. Ø 14 mm.
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I valori delle coppie di serraggio per la bulloneria ed i valori delle forze di compressione
dovranno essere chiaramente indicati dai fornitori sui disegni.
Le fusioni dovranno essere eseguite in modo tale da escludere la possibilità della formazione di
soffiature o cavità.
Su tutti i pezzi della morsetteria in lega ferrosa, dovrà essere eseguito un controllo al
magnetoscopio per rilevare eventuali difetti di lavorazione (vedi punto III.2)
Il controllo dovrà essere effettuato prima della zincatura ed i pezzi controllati al magnetoscopio
saranno marcati con la sigla “CM” di altezza proporzionale alla dimensione del pezzo.
III.7.1.4
MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE E PER RITORNO TE
Nel presente capitolo sono trattati:
- connettori di derivazione/giunzione a “C” costruiti in rame ETP Cu UNI 5649-71 allo
stato ricotto, per il conduttore in corda di rame da 95 mm2 (dispersore lineare) e le sue
derivazioni per il collegamento ai sostegni (cfr. punti a, b);
- capicorda ad 1 o 2 fori ricavati da tubo di rame ETP Cu UNI 5649-71 e stagnati
elettroliticamente per il conduttore in corda di rame da 95 mm2 (cfr punto c) e/o
conduttore isolato di egual sezione (cfr punti d, e);
- capicorda ad 1 foro ricavati da un forgiato di rame ETP Cu UNI 5649-71 (cfr punto f),
per conduttore isolato da 95 mm2 .
- capicorda ad 1 foro ricavati da tubo di rame ETP Cu UNI 5649-71 e stagnati
elettroliticamente per conduttore in corda di rame da 95 mm2 , per messa a terra. (cfr
punto g)
- capicorda ricavati da tubo di rame ETP Cu UNI 5649-71 per collegamenti:
- conduttore isolato da 240 mm2 a casse induttive (a 2 fori cfr. punto h)
- conduttore isolato da 240 mm2 alla sbarra di terra della SSE/PPD/PPS (a 1 foro cfr.
punto i)
- conduttore isolato da 240 mm2 alla rotaia (a 1 foro cfr. punto j)
- Morsetti per la messa a terra di strutture metalliche – corda in corda di rame da 95 mm2,
costruito in cupralluminio UNI 5273-63 e viteria di acciaio inox AISI 304 (cfr. punti k, l)
- Connessioni elettriche alle rotaie.
Lo spessore della stagnatura elettrolitica non dovrà essere inferiore a 3 μ.
- I conduttori da connettere sono:
- corda di rame, 19 x 2.52 mm, sez.95 mm2;
- conduttore isolato (cavo isolato) 1 x 95 mm2;
- conduttore isolato (cavo isolato) 1 x 240 mm2;
- Impiego:
- connettori a “C”: su conduttore nudo, interrato;
- capicorda: su conduttore nudo o isolato, in aria;
- morsetti per m.a.t.: su conduttore nudo, in aria;
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
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SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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-
applicazione:
- per connettori a “C” e capicorda: a compressione sul conduttore, serraggio a vite sulla
struttura;
- per morsetti di messa a terra di strutture metalliche: serraggio a vite sul conduttore e
sulla struttura.
- temperatura massima del connettore con corrente di 12 kA per 1 secondo: 250°C;
- le caratteristiche della compressione e del serraggio per i capicorda e della compressione
per i connettori a “C” devono essere tali da garantire una resistenza di contatto inferiore a
70 μΩ;
- i valori delle coppie di serraggio per la bulloneria ed i valori delle forze di compressione
dovranno essere chiaramente indicati dal fornitore sui disegni;
Risultano già inseriti al catalogo materiali RFI :
- Connessioni elettriche alle rotaie con attacco tipo “AR 60”
- Bussola tipo AR 60-1
cat./progr. 846/961
- Vite, rondella e dado tipo AR 60-3
cat./progr. 846/962
- Capocorda ad un foro per conduttore in corda di rame da 95 mm2 (dispersore lineare)
cat./progr. 779/062 dis. E 54660
Nel dettaglio i materiali oggetto di unificazione in questa sede, sono:
a) Connettore a “C” con derivazione a “T” per conduttore in corda di rame da 95 mm2
(dispersore lineare)
cat./prog. 901/792- Dis. E 72258
b) Connettore a “C” con derivazione a crocera per conduttore in corda di rame da 95
mm2 (dispersore lineare)
cat./prog. 901/793- Dis. E 72258
c) Capocorda ad un foro per condutture in corda di rame da 95 mm2 (dispersore lineare)
cat./prog. 901/794- Dis. E 72259
d) Capocorda ad un foro con alloggiamento dell’isolante per cavo 1 x 95 mm2
(connessioni a casse induttive)
cat./prog. 901/795- Dis. E 72259
e) Capocorda a due fori con alloggiamento dell’isolante, per cavo 1 x
(connessioni a casse induttive)
cat./prog. 901/796- Dis. E 72259
95 mm2
f) Capocorda stampato a caldo ad un foro con alloggiamento dell’isolante, per cavo 1 x
95 mm2 (connessioni a rotaia)
cat./prog. 901/797- Dis. E 72259
g) Capocorda ad un foro per per cavo 1 x 240 mm2 (connessioni a casse induttive)
cat./prog. 901/798- Dis. E 72260
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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h) Capocorda a due fori per per cavo 1 x 240 mm2 (connessioni a casse induttive)
cat./prog. 901/799- Dis. E 72260
i) Capocorda ad un foro per per cavo 1 x 240 mm2 (connessioni a rotaia)
cat./prog. 901/800- Dis. E 72260
j) Morsetto per la messa a terra di strutture metalliche per corda di rame da 95 mm2, ad
una gola
cat./prog. 901/801- Dis. E 72261
k) Morsetto per la messa a terra di strutture metalliche per corda di rame da 95 mm2, ad
due gole
cat./prog. 901/802- Dis. E 72261
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SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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III.7.2
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CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei materiali, per tutto quanto non diversamente
disposto nella presente Specifica, dovrà farsi riferimento alla normativa di R.F.I. in merito.
III.7.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni morsetto deve riportare la seguente marcatura:
- Il marchio della ditta fornitrice;
- la categoria e il progressivo RFI;
- la coppia di serraggio in Nm;
- indicazioni circa la compressione;
- l’anno di fabbricazione.
I morsetti dovranno essere forniti imballati in robuste e rigide scatole (cartone o legno).
Su ogni imballo deve essere indicato, mediante stampigliatura o targhetta:
- nome o sigla della ditta fornitrice
- num. o data dell’ordine
- quantità morsetti contenuti nella scatola
- categoria e progressivo RFI
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei pali o delle prolunghe.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultano non rispondenti o difettosi.
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III.7.4
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della S.T.F. o dello specifico
prodotto offerto dal Fornitore.
Esse sono tese ad accertare che l’apparecchiatura isolante risponda ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica dell’apparecchiatura sia per forma che per dimensioni.
III.7.4.1
MORSETTERIA PER CATENARIA
Nel seguito sono descritte le prove di omologazione da effettuare sulle tipologie di morsetteria
a) ÷ l) illustrate al punto III.7.1.1.
Per la morsetteria tipo l), ovvero per il “morsetto di giunzione del filo di contatto”, le Prove di
omologazione previste e le relative modalità di esecuzione sono riportate nella norma
DI/TC.TE.IT/TE 55.
I morsetti delle tipologie:
“d” - morsetto di sospensione per corda portante;
“g” - morsetto di sospensione per corda portante e strallo punto fisso;
vengono provati nell’ambito delle Prove di omologazione previste nel precedente punto III.5
“Sospensione per Linea di Contatto”
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 morsetti per ogni tipo, ove non
diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I morsetti andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi disegni.
b) PROVA DI INVECCHIAMENTO ELETTRICO
La prova è prevista per la morsetteria della tipologia “a” - morsetti di collegamento filo-corda
derivazione/corda portante-corda derivazione.
Descrizione della prova
- Esecuzione di una prima serie di 50 cicli termici di invecchiamento.
- Ciascun ciclo è composto da una fase di riscaldamento, ottenuto mediante il passaggio di
una corrente alternata, e da una fase di raffreddamento.
- Applicazione, dopo la prima serie di cicli, di n° 8 corto circuiti.
- Esecuzione di una seconda serie di 50 cicli termici identici a quelli della prima serie.
Parametri oggetto di valutazione
- Valore della resistenza elettrica.
- Variazione della resistenza, riportata a 20 °C, delle connessioni elettriche, in funzione dei
cicli di invecchiamento.
- Temperatura raggiunta dalle connessioni durante ciascun periodo di riscaldamento.
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Preparazione del circuito
Il circuito deve essere disposto in un locale privo di correnti d’aria. La distanza tra un
conduttore e l’altro e tra il circuito e le pareti deve essere sufficiente per consentire una corretta
aerazione: si deve evitare che il valore di temperatura di un conduttore possa essere influenzato dalla
eccessiva vicinanza (min. 20 cm.) di un altro conduttore. Sul conduttore, all’esterno di ciascun
connettore, sono fissate delle prese di potenziale costituite generalmente da due anellini di rame
compressi.
La distanza tra ciascun connettore e le prese di potenziale (vedi come riferimento Fig. 1) è
definita in Tabella I ed è funzione della sezione del conduttore.
Sezione del conduttore S [mm²]
Distanze L1 - L2 [mm]
150
200
250
300
350
S ≤ 50
50 < S ≤ 120
120 < S ≤ 240
240 < S ≤ 400
400 < S ≤ 1000
Tabella I – Distanza tra connettore in prova e prese di potenziale
Conduttore di referenza
Un tratto di conduttore è chiamato conduttore di referenza; ad ognuna delle sue estremità è
fissata una presa di potenziale.
La lunghezza Lr del conduttore di referenza è data dalla formula:
Lr = L’1 + L’2 + h
essendo:
L’1 = L1 + 5d1
L’2 = L2 + r2 S1 / r1 S2 + 5 d2
dove (vedi Fig. 1):
L1 e L2 = distanza tra connettore e presa di potenziale sui conduttori 1 e 2
d1 e d2 = diametro dei conduttori 1 e 2
S1 e S2 = sezione dei conduttori 1 e 2
r1 e r2 = resistività dei conduttori 1 e 2
h = lunghezza del connettore
L2
L1
Lr
h
L’1
Connettore
h
L’2
Conduttore di referenza (cond.1)
Fig.1 – Distanza tra le prese di potenziale
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N.B.: - in funzione del tipo di morsetto in prova, il conduttore “1” è il filo di contatto o la corda
portante.
Rilievo delle temperature
Per ogni ciclo deve essere effettuato, su ogni connettore e sul conduttore di riferimento, il
rilievo delle temperature; il metodo di misura deve avere una precisione di +/- 2 °C.
Rilievo delle resistenze
Le resistenze sono misurate con il sistema voltamperometrico, facendo circolare nel circuito una
corrente continua e rilevando le cadute di tensione tra le prese di potenziale.
Le misure di resistenza dovranno essere riportate a 20 °C.
Esecuzione della prova.
Devono essere sottoposti alla prova di invecchiamento elettrico n° 6 connettori per tipologia.
I circuiti di prova sono schematizzati in Fig.2 per connettori corda derivazione/filo di contatto
e in Fig.3 per connettori corda derivazione/corda portante).
L1
L2
L1
2
FC 150 mm
L1
L2
min. 300
L2
L2
min. 300
L2
min. 300
2
min. 300
CORDA 85 mm
min. 300
FC 150 mm
L2
L1
L1
L1
FC 150 mm
2
Lr
Fig.2 – Circuito di prova di invecchiamento per morsetto di collegamento FC 150mm2 / corda 85mm2
2
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L1
min. 300
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L2
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L1
2
CP 120 mm
L1
L2
min. 300
L2
L2
min. 300
L2
min. 300
2
L2
CORDA 85 mm
min. 300
CP 120 mm
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L1
L1
L1
CP 120 mm
2
Lr
Fig.3 – Circuito di prova di invecchiamento per morsetto di collegamento CP 120mm2 / corda 85mm2
La prova è eseguita realizzando due serie di 50 cicli termici ciascuna. Ogni ciclo è composto da
un periodo di riscaldamento seguito da un periodo di raffreddamento.
Il riscaldamento del circuito è ottenuto mediante il passaggio di una corrente elettrica alternata
di intensità tale da portare il conduttore più caldo alla temperatura di 150 °C.
Durante il periodo di permanenza alla temperatura di 150 °C è ammessa una oscillazione di +/2°C.
La temperatura di 150 +/- 2 °C deve essere mantenuta per un periodo di almeno 30 minuti.
La durata del periodo di raffreddamento è scelta in modo tale che la temperatura del circuito
scenda a una temperatura non superiore di 5°C rispetto alla temperatura ambiente.
E’ consentito un raffreddamento accelerato.
Al termine della prima serie di 50 cicli di invecchiamento i connettori sono sottoposti ad 8 corto
circuiti della durata di 1 secondo ciascuno.
I valori di intensità di corrente da applicare al circuito, in funzione del materiale dei conduttori,
sono riportati in Tabella II.
Metallo / lega
Alluminio
Lega di alluminio
Rame
Densità di
corrente
[A/mm²]
100
95
160
Tabella II – Valori della densità di corrente da applicare ai circuiti
Nota – L’intervallo di tempo tra due cortocircuiti successivi deve essere tale da consentire il ritorno del connettore
alla temperatura ambiente +5°C.
2
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Misure
La resistenza del connettore e del conduttore di referenza sono misurati:
- prima dell’inizio dei cicli
- ogni 10 cicli
- prima e dopo l’applicazione dei cortocircuiti.
Durante l’esecuzione dei cicli le temperature del conduttore di referenza, del connettore e la
temperatura ambiente sono misurate e registrate in maniera continua.
Tutti i valori di resistenza sono riportati a 20 °C per mezzo della formula:
Rt
R 20 =
1 + α(t − 20 )
dove:
Rt = resistenza misurata;
t = temperatura in °C del connettore o del conduttore di referenza al momento
della
misura;
a = coefficiente di variazione della resistenza con la temperatura; per rame e alluminio, esso
vale 0,004.
Prescrizioni
La prova s’intende superata se risultano rispettate le seguenti prescrizioni:
1) Il rapporto “K” tra la resistenza di ciascun connettore e quella del conduttore di referenza
deve risultare tale che K ≤ 1.
2) La differenza tra il valore del rapporto “K” misurato al ciclo n° 50 prima dell’esecuzione
dei cortocircuiti ed il valore dello stesso, misurato dopo l’esecuzione dei cortocircuiti, deve
essere al massimo uguale a 0,05 in valore assoluto.
3) Nel corso della seconda serie di 50 cicli, nessun valore di “K” deve scostarsi di più di 0,05
del valore massimo al 50° ciclo dopo l’esecuzione dei cortocircuiti.
4) La temperatura dei connettori deve sempre essere inferiore o al massimo uguale alla
temperatura misurata sul conduttore più caldo.
5) La differenza tra la temperatura del connettore, rilevata alla fine della prima serie di cicli di
invecchiamento (50° ciclo) e la temperatura rilevata al 60° ciclo (seconda serie di cicli) deve
essere inferiore o al massimo uguale a 10 °C in valore assoluto.
6) Nella seconda serie di cicli di invecchiamento, nessun valore di temperatura dei connettori
deve scostarsi di più di 7 °C rispetto al valore misurato sullo stesso connettore al ciclo n°
60 (prima misura di temperatura della seconda serie di cicli di invecchiamento).
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c)
PROVA DI TRAZIONE E VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“i” – terminale di ormeggio per strallo di punto fisso (“terminale a cuneo”);
“k” - terminale di ormeggio per filo di contatto/corda portante (“morsa di amarro”);
e deve essere eseguita come specificato nel seguito.
Il campione in prova dovrà essere montato come in esercizio; il carico applicato dovrà essere
aumentato gradualmente fino al raggiungimento del 95% del valore del carico di rottura minimo
specificato dell’elemento a minor resistenza meccanica della configurazione (che potrebbe essere il
conduttore), mantenuto costante per 1 min; infine il carico dovrà essere aumentato fino a rottura.
d) PROVA DI SCORRIMENTO
La prova è prevista per la morsetteria della tipologia “j.1” e “j.2” del p. III.7.1.1
“morsetti di collegamento strallo elastico punto fisso a filo di contatto e corda portante”;
Vista la tipologia di impiego di tali morsetti, che servono a collegare lo strallo elastico di punto
fisso alla corda portante ed al filo di contatto, come rappresentato nel disegno di assieme EE 1952 “Disposizione e Costituzione del punto fisso”, la prova viene condotta sul complesso barra in
vetroresina + morsetti + attacco con asola di scorrimento.
Le caratteristiche meccaniche della barra in vetroresina sono indicate nel successivo punto
III.9.1 ”Strallo elastico di punto fisso”
La prova di scorrimento viene effettuata al fine di verificare la capacità portante di queste
giunzioni.
Il campione dello strallo potrà essere realizzato anche con una barra in vetroresina di lunghezza
ridotta, purché la barra sia dello stesso materiale e diametro di quella originale.
- La barra sarà collegata ad uno spezzone di CP ad una estremità e ad uno spezzone di FC
all’altra, utilizzando serrando le viti dei morsetti con le coppie indicate sui rispettivi disegni di
montaggio, secondo lo schema di Fig. 4.
- Il carico di trazione T sarà aumentato progressivamente e senza interruzioni fino al valore
del carico minimo di scorrimento nella zona di accoppiamento “CS” pari a 5 kN, e mantenuto costante per 2
minuti. Durante la prova non si dovranno manifestare scorrimenti superiori a 5 mm tra i morsetti e
il FC o CP.
Successivamente sarà scaricato ed esaminato visivamente. Non si dovranno riscontrare
danneggiamenti o deformazioni permanenti tali da comprometterne la funzionalità.
- Successivamente la barra sarà nuovamente sottoposta a carico di trazione T aumentando
gradualmente il carico fino alla sua rottura o scorrimento dei morsetti. Sarà registrato il carico
massimo raggiunto in prova.
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Fig. 4 – Schema per la prova di scorrimento dei morsetti
Il complesso avrà superato la prova se il carico massimo raggiunto sarà superiore al carico CS =
5 kN sopra specificato.
e)
PROVA DI SERRAGGIO BULLONI
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“a” - morsetti di collegamento filo-corda derivaz./corda portante-corda derivaz.;
“c” - morsetto di collegamento per 2 corde da 85 mm2;
“f” – morsetto di sospensione per 3 corde da 85 mm2;
“j” - morsetti di collegamento strallo elastico punto fisso a filo di contatto e corda portante.
La prova viene eseguita installando il morsetto su un conduttore di diametro uguale a quello per
il quale il morsetto è previsto; per la morsetteria tipo “i”, l’installazione dovrà essere eseguita sugli
stessi materiali come previsto nel montaggio in opera.
Le viti e/o i dadi dovranno essere serrati ad un valore della coppia pari a quello specificato nei
relativi elaborati; questa coppia deve essere poi incrementata ad un valore pari a 1,2 volte la coppia di
serraggio specificata.
L’accoppiamento filettato deve rimanere funzionale per qualunque numero di serraggi e
disserraggi, e nessun componente del morsetto deve danneggiarsi; nessun danneggiamento
inaccettabile deve verificarsi sul conduttore entro il morsetto.
f)
PROVA ALLE CORRENTI DI FORTE INTENSITA’
La prova è prevista per la morsetteria della tipologia:
“k” - morsa di amarro autorestringente per filo di contatto/corda portante.
La prova viene eseguita facendo transitare nella morsa una corrente di valore efficace pari a 12
kA per 1 secondo, verificando che la temperatura massima non superi il valore di 250 °C.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
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III.7.4.2
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CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI
Nel seguito sono descritte le prove di omologazione da effettuarsi sulle tipologie di connettori
illustrate al punto III.7.1.2.
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 connettori per ogni tipo, ove
non diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I connettori andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) PROVA DI RISCALDAMENTO
La prova viene eseguita in accordo a quanto prescritto dalle norme NEMA CC1, paragrafo 3.1.;
la prova include la misura della resistenza (paragrafo 3.2 della norma) prima, dopo il riscaldamento e
dopo il successivo raffreddamento (raggiungimento della temperatura ambiente). Alla fine della
prova vengono verificate le coppie di serraggio.
c)
PROVA DI CORTO-CIRCUITO
Viene fatta transitare nel connettore in prova una corrente di forte intensità di valore efficace e
di durata opportuni, verificando la temperatura raggiunta dal connettore; per l’impianto TE viene
richiesto che con una corrente pari a 12 kA per 1 secondo la temperatura massima non superi il
valore di 250 °C.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
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III.7.4.3
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MORSETTERIA
PER
ALIMENTATORE
CORDA
DI
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TERRA,
FEEDER
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E/O
Nel seguito sono descritte le prove di omologazione da effettuare sulle tipologie di morsetteria
“a” ÷ “l” illustrate al punto III.7.1.3.
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 morsetti per ogni tipo, ove non
diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
Tutti i tipi di morsetti andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e
dimensionalmente congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) PROVE DI CONDUCIBILITA’ ELETTRICA A MEZZO CICLI TERMICI
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“d” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” della corda di terra;
“e” – giunto a piena trazione per la corda di terra;
“f” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” del conduttore di ritorno;
“g” – giunto a piena trazione per il conduttore di ritorno.
Modalità e requisiti di prova secondo prescrizioni in Norme EN 61284.
c)
PROVA DI RISCALDAMENTO (con misura di resistenza)
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“h” – morsetto bifilare di collegamento conduttore di ritorno/corda di terra;
“i” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/conduttore di ritorno;
“j” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/corda portante.
“k” – morsetto bifilare di collegamento tra due corde di terra.
“l” – Materiale per collegamento alimentatore/corda in rame
La prova viene eseguita in accordo a quanto prescritto dalle norme NEMA CC1, paragrafo 3.1.,
e include la misura della resistenza (paragrafo 3.2 della norma).
d
PROVE MECCANICHE
Per le tipologie:
“a” – morsetto di sospensione della corda di terra;
“b” – morsetto di sospensione del conduttore di ritorno;
“c” – morsetto di sospensione del cond. di ritorno o dell’alimentatore con att. a vite;
“d” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” della corda di terra;
“e” – giunto a piena trazione per la corda di terra;
“f” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” del conduttore di ritorno;
“g” – giunto a piena trazione per il conduttore di ritorno;
le prove saranno eseguite in accordo a quanto prescritto dalle Norme EN 61284, mentre per le
tipologie:
“h” – morsetto bifilare di collegamento conduttore di ritorno/corda di terra;
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FOGLIO
204 di 304
“i” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/conduttore di ritorno;
“j” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/corda portante;
“k” – morsetto bifilare di collegamento tra due corde di terra.
“l” – Materiale per collegamento alimentatore/corda in rame
si applicheranno le prescrizioni delle norme NEMA CC1 par. 2.7 ÷ 2.9.
e)
MISURA DELLE PERDITE MAGNETICHE
La prova è prevista per la morsetteria di sospensione per conduttori di energia, quindi per quella
della tipologia “b” – morsetto di sospensione del conduttore di ritorno;
Modalità e requisiti di prova secondo prescrizioni in Norme EN 61284.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
III.7.4.4
MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE
Nel seguito vengono descritte le prove di omologazione da effettuare sulle tipologie di
morsetteria “a” ÷ “k” illustrate al punto III.7.1.4.
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 morsetti per ogni tipo, ove non
diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I morsetti andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) PROVA AI CICLI TERMICI
Modalità e requisiti di prova secondo prescrizioni in Norme CEI 20-28, 4.2.01.; la prova include
la misura della resistenza, da eseguirsi in accordo con quanto riportato nell’”Appendice A”.
c)
PROVA ALLE CORRENTI DI FORTE INTENSITA
Modalità e requisiti di prova secondo prescrizioni in Norme CEI 20-28, 4.2.02 e 4.2.03.
d) PROVA DI TRAZIONE MECCANICA
Modalità e requisiti di prova secondo prescrizioni in Norme CEI 20-28, 4.2.04.: la prova di
trazione meccanica è prevista pur trattandosi di conduttori in rame.
e)
PROVA DEL COMPORTAMENTO ALLE VIBRAZIONI
Modalità e requisiti di prova secondo prescrizioni in Norme CEI 20-28, 4.2.05..
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
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III.7.5
CONFORMITA’ ALLA SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.7.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
FOGLIO
205 di 304
La morsetteria oggetto della fornitura deve possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.7.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 7.5.2 .
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.7.5.2
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FOGLIO
206 di 304
PROVE DI ACCETTAZIONE
III.7.5.2.1 MORSETTERIA PER CATENARIA
Le prove previste in funzione delle tipologie descritte al paragrafo III.7.1.1 sono indicate nella
Tabella III. Il piano di campionamento è indicato nelle Tabelle IV e V, ricavate dalla Norma CEI 7-17 e
dedicate alle prove previste dalla Tabella III.
Nella Tabella IV, i piani A, B e C sono utilizzati per le verifiche 2) e 3) della Tabella III, i piani D,
E e F sono utilizzati per le verifiche da 4) a 8) della Tabella III: i campioni previsti nei piani D, E e F
andranno opportunamente distribuiti nelle varie prove in sede di collaudo.
Prove
a
b
c
d
Tipologia morsetto
e f g h i
X X X X X
X X X X X
X X X X X
X
X
X
X
X X X X
1) Verifica della certificazione d’origine
X X X X
2) Esame a vista
X X X X
3) Verifica dimensionale e di conformità ai dis. X X X X
4) Verifica della zincatura
X
5) Prova di trazione/verifica carico di rottura
6) Prova di trazione/rottura/sfilamento
7) Prova di scorrimento
8) Prova di serraggio bulloni
X
X X
Tabella III – Prove di accettazione per la morsetteria della Catenaria 25 kV
“a” - morsetti di collegamento filo-corda derivazione/corda portante-corda derivazione;
“b” - morsetto di collegamento a cavallotto;
“c” - morsetto di collegamento per 2 corde da 85 mm2;
“d” - morsetto di sospensione per corda portante;
“e” - morsetto di attacco del filo di contatto al tirante di poligonazione;
“f” – morsetto di sospensione per 3 corde da 85 mm2;
“g” - morsetto di sospensione per corda portante e strallo punto fisso;
“h” - morsetto bifilare per attacco dello strallo di punto fisso;
“i” - terminale di ormeggio per strallo di punto fisso (“terminale a cuneo”);
“j” - morsetti di collegamento strallo elastico punto fisso a filo di contatto e corda portante;
“k” - morsa di amarro autorestringente per filo di contatto/corda portante;
“l” - morsetto di giunzione per filo di contatto (*);
“m” - morsetto di collegamento filo di contatto/tondo Ø14.
Numerosità del lotto
N ≤ 500
P. di camp.
AeD
500 < N ≤ 4000
BeE
4000 < N
CeF
Tabella IV – Livelli di collaudo in funzione della numerosità del lotto
(*) - vedi “DI/TC.TE.IT/TE 55”
j k
X X
X X
X X
l
(*)
X
X
X
m
X
X
X
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Piano.
di camp.
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1° campione
numerosità
n1
A
B
C
D
E
F
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
8
10
20
4
8
16
numero di
accettazione
NA1
0
0
1
0
0
1
FOGLIO
207 di 304
2° campione
numero di
rifiuto
NR1
2
2
3
2
2
3
numerosità
n1
8
10
20
8
16
16
Numero di
accettazione
NA1
1
1
2
1
2
2
Numero di
rifiuto
NR1
2
2
3
2
3
3
Tabella V – Piano di campionamento
Con riferimento alla Tabella IV, se il numero di accettazione NA1 è stato superato, ma il numero
di rifiuto NR1 non è stato raggiunto, accettare il lotto, ma passare al collaudo del 2° campionamento.
Nel seguito sono descritte le prove di accettazione da effettuare sulle tipologie di morsetteria a)
÷m) illustrate al paragrafo III.7.1.1.
Per la morsetteria tipo l), ovvero per il morsetto di giunzione del filo di contatto, le Prove di
Accettazione previste, le relative modalità di esecuzione ed il numero di campioni da sottoporre a
prova sono riportati nella norma DI/TC.TE.IT/TE 55.
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
Tutti i tipi di morsetti andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e
dimensionalmente congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) VERIFICA DELLA ZINCATURA
Tale verifica è prevista per la morsetteria della tipologia:
“b” - morsetto di collegamento a cavallotto; (ove presente la zincatura);
“i” - terminale di ormeggio per strallo di punto fisso (“terminale a cuneo”).
La verifica della zincatura dovrà essere effettuata in accordo a quanto prescritto dalle Norme
CEI 7-6.
c)
PROVA DI TRAZIONE E VERIFICA DEL CARICO DI ROTTURA
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“e” - morsetto di attacco del filo di contatto al tirante di poligonazione;
“i” - terminale di ormeggio per strallo di punto fisso (“terminale a cuneo”);
“k” - terminale di ormeggio per filo di contatto/corda portante (“morsa di amarro”).
Per le tipologie “i” e “k” la prova sarà eseguita con le modalità previste al punto c) del
paragrafo III.7.4.1. Per la tipologia “e”, con riferimento alla fig. 5, le prove saranno eseguite
verificando che i carichi FR NR TR non superino i valori indicati.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
208 di 304
Fig.5 – Prove sul morsetto della tipologia “e”
e)
PROVA DI SCORRIMENTO
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“h” - morsetto bifilare per attacco dello strallo di punto fisso;
“j” - morsetti di collegamento strallo elastico punto fisso a filo di contatto e corda portante.
Per la morsetteria tipo “h”, la prova viene eseguita come indicato nella Fig.6.
T
Fig.6 – Prove sul morsetto della tipologia “h”
Il carico di trazione viene portato al valore T = 2000 daN, e mantenuto per 1 minuto: non
devono manifestarsi né sfilamenti, né scorrimenti dei due conduttori all’interno del morsetto.
Il carico sarà poi aumentato fino allo sfilamento, ed il valore di T corrispondente verrà
registrato.
Per la morsetteria tipo “j”, la prova viene eseguita come indicato al punto d) del paragrafo
III.7.4.1.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
f)
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
209 di 304
PROVA DI SERRAGGIO BULLONI
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“a” - morsetti di collegamento filo-corda derivaz./corda portante-corda derivaz.;
“c” - morsetto di collegamento per 2 corde da 85 mm2;
“d” - morsetto di sospensione per corda portante;
“e” - morsetto di attacco del filo di contatto al tirante di poligonazione;
“f” – morsetto di sospensione per 3 corde da 85 mm2;
“g” - morsetto di sospensione per corda portante e strallo punto fisso;
“h” - morsetto bifilare per attacco dello strallo di punto fisso;
“j” - morsetti di collegamento strallo elastico p.fisso a filo di cont. e corda portante;
Per le modalità di prova, vedi punto e) del paragrafo III.7.4.1.
III.7.5.2.2 CONNETTORI PER APPARECCHI ELETTRICI
Il piano di campionamento da utilizzare per le prove previste, di cui ai successivi punti a), b) e
c), è indicato nelle Tabelle I e II, (ricavate dalla Norma CEI 7-17).
Nella Tabella I, i piani A, B e C vengono utilizzati per le prove “a)”e “b)”, i piani D, E e F sono
utilizzati per la prova “c)”.
Numerosità del lotto
N ≤ 500
500 < N ≤ 4000
4000 < N
P. di camp.
AeD
BeE
CeF
Tabella I – Livelli di collaudo in funzione della numerosità del lotto
Piano.
di camp.
A
B
C
D
E
F
1° campione
numerosità
n1
8
10
20
4
8
16
numero di
accettazione
NA1
0
0
1
0
0
1
2° campione
numero di
rifiuto
NR1
2
2
3
2
2
3
numerosità
n1
8
10
20
8
16
16
Tabella II – Piano di campionamento
Numero di
accettazione
NA1
1
1
2
1
2
2
Numero di
rifiuto
NR1
2
2
3
2
3
3
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
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Con riferimento alla Tabella II, se il numero di accettazione NA1 è stato superato, ma il numero
di rifiuto NR1 non è stato raggiunto, accettare il lotto, ma passare al collaudo del 2° campionamento.
Nel seguito sono descritte le prove di accettazione da effettuare su tutte le tipologie di
connettori descritte al punto III.7.1.2.
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I connettori andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) VERIFICA DELLA MASSA
E’ da considerarsi accettabile uno scostamento in più o in meno del 2,5% del peso indicato sul
disegno. Tutti i connettori che non rispetteranno tale peso dovranno essere scartati.
c)
PROVA DI SERRAGGIO BULLONI
La prova viene eseguita installando la morsa su un conduttore di dimensioni uguali a quelle per
le quali è previsto il suo utilizzo, serrando le viti e/o i dadi ad un valore della coppia pari a quello
specificato nei relativi elaborati; questa coppia deve essere poi incrementata ad un valore pari a 1,2
volte la coppia di serraggio specificata.
L’accoppiamento filettato deve rimanere funzionale per qualunque numero di serraggi e
disserraggi, e nessun componente del morsetto deve danneggiarsi; nessun danneggiamento
inaccettabile deve verificarsi sul conduttore entro la morsa.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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211 di 304
III.7.5.2.3 MORSETTERIA PER CORDA DI TERRA, FEEDER E/O ALIMENTATORI
Le prove previste in funzione delle tipologie descritte al punto III.7.1.3 sono indicate nella
Tabella I. Il piano di campionamento è indicato nelle Tabelle II e III, ricavate dalla Norma CEI 7-17 e
dedicate alle prove previste dalla Tabella I.
Nella Tabella III, i piani A, B e C sono utilizzati per le verifiche 2) e 3) della Tabella I, i piani D, E
e F vengono utilizzati per le verifiche da 4) a 6) della Tabella I: i campioni previsti nei piani D, E e F
andranno opportunamente distribuiti nelle varie prove in sede di collaudo.
Tipologia morsetto
Prove
a b
c
d
e
f
g
h
i
j
1) Verifica della certificazione d’origine
X X X X X X X X X X
2) Esame a vista
X X X X X X X X X X
3) Verifica dimensionale e di conformità ai disegni
X X X X X X X X X X
4) Verifica della zincatura
X
X
5) Prove meccaniche (scorrimento/rottura)
X X
X X X X
6) Prova di serraggio bulloni
X X X
X X X
Tabella I – Prove di accettazione per la morsetteria per corda di terra, feeder e alimentatore
“a” – morsetto di sospensione della corda di terra;
“b” – morsetto di sospensione del conduttore di ritorno;
“c” – morsetto di sospensione del cond. di ritorno o dell’alimentatore con att. a vite;
“d” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” della corda di terra;
“e” – giunto a piena trazione per la corda di terra;
“f” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” del conduttore di ritorno;
“g” – giunto a piena trazione per il conduttore di ritorno;
“h” – morsetto bifilare di collegamento conduttore di ritorno/corda di terra;
“i” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/conduttore di ritorno;
“j” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/corda portante;
“k” – morsetto bifilare di collegamento corda di terra/corda di terra.
“l” – materiale per collegamento corda all.acc. /corda di rame
Numerosità del lotto
N ≤ 500
P. di camp.
AeD
500 < N ≤ 4000
BeE
4000 < N
CeF
Tabella II – Livelli di collaudo in funzione della numerosità del lotto
k l
X X
X X
X X
X X
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Piano.
di camp.
A
B
C
D
E
F
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1° campione
numerosità
FOGLIO
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2° campione
numero
di rifiuto
NR1
numerosità
n1
numero di
accettazione
NA1
8
10
20
4
8
16
0
0
1
0
0
1
2
2
3
2
2
3
n1
Numero di
accettazione
NA1
Numero di
rifiuto
NR1
8
10
20
8
16
16
1
1
2
1
2
2
2
2
3
2
3
3
Tabella III – Piano di campionamento
Con riferimento alla Tabella III, se il numero di accettazione NA1 è stato superato, ma il numero
di rifiuto NR1 non è stato raggiunto, accettare il lotto, ma passare al collaudo del 2° campionamento.
Nel seguito sono descritte le prove di accettazione da effettuare sulle tipologie di morsetteria a)
÷ l) illustrate al punto III.7.1.3.
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I connettori andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) VERIFICA DELLA ZINCATURA
Tale verifica è prevista per la morsetteria della tipologia:
“d” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” della corda di terra;
“f” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” del conduttore di ritorno;
La verifica della zincatura dovrà essere effettuata in accordo a quanto prescritto dalle Norme
CEI 7-6.
c) PROVE MECCANICHE
Le prove di rottura e/o scorrimento, eseguite in accordo a quanto prescritto dalle Norme EN
61284 - p.4.2.04 ÷ 4.2.05, sono previste per la morsetteria delle seguenti tipologie:
“a” – morsetto di sospensione della corda di terra;
“b” – morsetto di sospensione del conduttore di ritorno;
“d” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” della corda di terra;
“e” – giunto a piena trazione per la corda di terra;
“f” – morsa di amarro “a conduttore tagliato” del conduttore di ritorno;
“g” – giunto a piena trazione per il conduttore di ritorno.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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213 di 304
d) PROVE DI SERRAGGIO BULLONI
La prova è prevista per la morsetteria delle tipologie:
“a” – morsetto di sospensione della corda di terra;
“b” – morsetto di sospensione del conduttore di ritorno;
“c” – morsetto di sospensione del conduttore di ritorno o dell’alimentatore con attacco a vite;
“h” – morsetto bifilare di collegamento conduttore di ritorno/corda di terra;
“i” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/conduttore di ritorno;
“j” – morsetto bifilare di collegamento alimentatore/corda portante;
“k” – morsetto bifilare di collegamento corda di terra/corda di terra;
“l” – materiale per collegamento corda all.acc./corda rame.
La prova viene eseguita installando il morsetto su un conduttore di diametro uguale a quello per
il quale il morsetto è previsto.
Le viti e/o i dadi dovranno essere serrati ad un valore della coppia pari a quello specificato nei
relativi elaborati; questa coppia deve essere poi incrementata ad un valore pari a 1,2 volte la coppia di
serraggio specificata.
L’accoppiamento filettato deve rimanere funzionale per qualunque numero di serraggi e
disserraggi, e nessun componente del morsetto deve danneggiarsi; nessun danneggiamento
inaccettabile deve verificarsi sul conduttore entro il morsetto.
III.7.5.2.4 MORSETTERIA PER DISPERSORE LINEARE
Nel seguito viene descritta la sola prova di accettazione da effettuare sulle tipologie di
morsetteria a) ÷ k) illustrate al punto III.7.1.4.
a)
ESAME A VISTA, VERIFICA DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I morsetti andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
III.7.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.8
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
214 di 304
PENDINI CONDUTTORI
III.8.1 CARATTERISTICHE
I pendini conduttori sono destinati ad equipaggiare le linee di trazione elettrica del Sistema
AV/AC, relativamente alla catenaria alimentata a 25 kV c.a., costituita da una corda portante da 120
mm2 e da un filo di contatto da 150 mm2.
Il filo di contatto viene sostenuto dalla fune portante tramite i pendini, fissati al filo ed alla fune
mediante appositi morsetti; i pendini devono essere collegati ad una mutua distanza tale da rendere
trascurabile la freccia del tratto del filo di contatto compreso tra due di essi: tale distanza dipende
essenzialmente dal peso e dal tiro del filo medesimo.
Oltre che sostenere il filo di contatto, i pendini conduttori devono assicurare l’equipotenzialità
tra corda e filo tramite morsetteria di collegamento atta a garantire valori di resistenza elettrica che
rispettino la normativa vigente.
Il pendino conduttore è composto da tre elementi:
-
un morsetto per il collegamento alla corda portante sezione 120 mm2
-
un morsetto per il collegamento al filo sagomato di sezione 150 mm2
-
un cordino in bronzo, per realizzare il collegamento tra i due morsetti, di sezione 16 mm2 di
lunghezza da determinare in base alle esigenze
I due morsetti sono formati da un corpo e una piastrina stampati a caldo in CuNi2Si UNI 2528
e assemblati fra di loro mediante bulloneria in acciaio inox A2-80 UNI 7323/8
La fornitura dei due morsetti e del cordino è gia normata, rispettivamente dalla STF TE
61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e dalla STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per pendino
conduttore” in quanto tale sistema pendino conduttore viene utilizzato normalmente su linee di
contatto tradizionali.
Nel dettaglio, i materiali gia inseriti nel catalogo RFI risultano essere:
cat/prog. 774/216 – morsetto per il collegamento al filo sagomato di sezione 150 mm2
cat/prog. 774/213 – morsetto per il collegamento alla corda portante sezione 120 mm2
cat/prog. 785/621 – cordino in bronzo di sezione 16 mm2
Quindi, per ciò che riguarda i capitoli: condizioni di impiego, contrassegni, prove, conformità,
condizioni di accettazione, ecc.…,. vale quanto impartito nelle specifiche RFI sopracitate.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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215 di 304
Per la definizione della lunghezza del cordino, all’atto della composizione del pendino
conduttore e per un’opportuno raggruppamento per tipologia e per lunghezza di campata, risulta
utile la consultazione dei seguenti elaborati:
- E 72356 – “Tabelle di Pendinatura”
- E 72357 – “Tabelle di Pendinatura deviatoi tg. 0,074 – deviatoi tg. 0,022 (PC-PM-PJ)”
Esiste un particolare tipo di pendino denominato “Pendino regolabile” che viene impiegato
laddove sia necessario effettuare modifiche alla lunghezza del medesimo, ad installazione già
avvenuta, in seguito ad aggiustamenti in corso d’opera.
Esso viene infatti impiegato nelle campate di striscio delle sovrapposizioni ed in alcune campate
di striscio e di ormeggio delle condutture dei deviatoi tg. 0,022 e 0,074, vedi esempi di installazione
riportati nelle figg.1, 2, e 3, estratte rispettivamente dai documenti:
- E 72358 - “Posto di Regolazione Automatica allo scoperto – Disposizione delle condutture di
contatto – rettifilo e curva – ormeggi su pali”
- E 72359 - “Posto di Sottosezionamento allo scoperto – Disposizione delle condutture di contatto
– rettifilo e curva – ormeggi su pali”
- E 72360 - “Posto di Tratto Neutro allo scoperto – Disposizione delle condutture di contatto –
rettifilo e curva – ormeggi su pali”
Per la costituzione del pendino regolabile, vedi Fig.4.
Fig. 1 - Estratto da “R.A. allo scoperto su pali”
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FOGLIO
216 di 304
Fig. 2 - Estratto da “P.S.S. allo scoperto su pali
Fig. 3 - Estratto da “Tratto Neutro allo scoperto su pali”
Il pendino regolabile differisce da quello “normale” unicamente per la presenza del morsetto
centrale di regolazione a vite, (vedi Fig.4): resta dunque applicabile quanto detto precedentemente
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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Fig. 4 – Costituzione del pendino regolabile
FOGLIO
217 di 304
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FOGLIO
218 di 304
E oggetto di unificazione in questa sede:
-
Morsetto pendino regolabile per due corde 16 mm2
cat./prog. 901/803 - Dis. E 72262
III.8.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore.
III.8.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore.
III.8.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore.
III.8.5
CONFORMITÀ ALLA S.T.F
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore.
III.8.5.1 CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore p.m.
III.8.5.2 PROVE DI ACCETTAZIONE
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore.
III.8.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
Vedi STF TE 61/ed.4/05 “Morsetti per pendino conduttore” e STF TE51 ed. 4/05 “ Cordino per
pendino conduttore.
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III.9
STRALLO ELASTICO DI PUNTO FISSO
III.9.1
CARATTERISTICHE
FOGLIO
219 di 304
E’ qui disciplinata la fornitura della barra per la realizzazione dello strallo elastico di punto fisso
con strallo elastico in materiale composito. Tale punto fisso viene utilizzato per l’ancoraggio del filo
di contatto, relativamente alla catenaria alimentata a 2 x 25 kV c.a. e costituita da una corda portante
da 120 mm2 e da un filo di contatto da 150 mm2.
Fanno parte dell’equipaggiamento anche il “morsetto di collegamento a 3 viti barra elastica Ø
20mm-corda Ø 14mm” e il “morsetto di collegamento a 3 viti filo di contatto 150 mm2 – corda
Ø16-16,5 mm, comprensivo di attacco con asola di scorrimento” la cui fornitura è stata già normata
al precedente capitolo III.7.1.1.
La barra elastica di cui al disegno E 72353 - “Strallo elastico di punto fisso”, è installata
nell’impianto in accordo al disegno di assieme: E 72352 - “Disposizione e Costituzione del punto
fisso”.
Il Carico meccanico specificato (CMS) dello strallo e di 50 kN, mentre il Carico minimo di
scorrimento nella zona di accoppiamento (CS) è 5 kN.
Lo strallo elastico di punto fisso consiste in due tiranti in materiale composito ormeggiati a
cavallo della mensola di punto fisso posizionata, di norma, al centro della tratta.
I due tiranti, simmetrici rispetto al punto fisso, sono collegati da un lato alla corda portante,
tramite due morsetti a tre viti, e dall’altro estremo al filo di contatto tramite altri due morsetti.
Nel dettaglio, l'equipaggiamento completo si caratterizza per:
- due tiranti realizzati con un'anima centrale costituita da una barra tonda in resina rinforzata
con fibra di vetro (FRP), atta a sopportare gli sforzi meccanici di trazione. Alle estremità di
tali tiranti sono collegate tramite compressione due terminazioni metalliche in acciaio
inossidabile atta al collegamento con il filo di contatto e la corda portante tramite appositi
morsetti;
- due morsetti di bronzo a tre viti, atti al collegamento tra il tirante e la corda portante (E
72241 - cat./prog. 901/774);
- due morsetti in bronzo fissati sul filo di contatto e collegati, mediante snodo a cerniera
asolata, alla terminazione metallica del tirante (E 72242 - cat./prog. 901/775);
- Il peso lineare dell’equipaggiamento ed in particolare dei morsetti di collegamento al filo di
contatto deve essere il più contenuto possibile compatibilmente con le prestazioni
meccaniche richieste;
- La flessibilità del tirante dovrà essere calcolata in modo da generare un’azione di
sollevamento tale da contrastare il peso proprio dei morsetti e del tirante stesso sul filo.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
220 di 304
E’ oggetto di unificazione in questa sede:
-
Strallo elastico Ø 20 mm2
cat./prog. 901/804 - Dis. E 72263
III.9.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei materiali isolanti dovrà farsi riferimento alla
normativa di R.F.I. in merito.
III.9.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni tirante dovrà essere marcato in modo indelebile in modo tale da riportare le seguenti
indicazioni:
- La sigla o il marchio del costruttore;
- Il numero di categoria e progressivo RFI;
- L’anno di fabbricazione (ultime due cifre);
- Identificazione che ne consenta la rintracciabilità.
I tiranti saranno imballati in casse di legno o appositi colli adatti a sopportare le sollecitazioni
derivanti dal trasporto; il tutto sarà ricoperto da un film protettivo di materiale adeguato (ad
esempio, PVC):
All’esterno di ogni imballo devono essere riportate, con caratteri leggibili, le seguenti
indicazioni:
- La sigla o il marchio del costruttore;
− Il numero di categoria e progressivo RFI;
− la sigla identificativa del pezzo;
− il numero di esemplari contenuto e gli estremi dell’ordine relativo.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei pali o delle prolunghe.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultassero non rispondenti o difettosi.
III.9.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della S.T.F. o dello specifico
prodotto offerto dal Fornitore.
Esse sono tese ad accertare che l’apparecchiatura isolante risponda ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica dell’apparecchiatura sia per forma che per dimensioni.
Per le prove di omologazione sulla morsetteria di fissaggio al filo di contatto ed alla fune
portante, vedi capitolo III.7.4.1 - "Morsetteria per catenaria"
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 3 stralli di punto fisso (tirante) o
equipaggiamenti, ove non diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le
seguenti:
a)
VERIFICA DELLE DIMENSIONI E DI CONFORMITÀ AL DISEGNO
I componenti dell’equipaggiamento andranno esaminati controllando che:
- L'aspetto superficiale dei pezzi sia omogeneo e di colore uniforme;
- La superficie della barra in composito dovrà risultare liscia ed uniforme, non sono accettate
cavità, incisioni, mancanze di materiale di profondità superiore a 0,5 mm.
- La superficie dei componenti dovrà esente da inclusioni, cricche, cavità, mancanze di
materiale tali da pregiudicare la sua funzionalità;
- La marcatura dovrà essere chiara e leggibile;
- Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
Le dimensioni indicate nei relativi elaborati dovranno essere verificate. Le tolleranze indicate
sui disegni dovranno essere rispettate; alle dimensioni per le quali non sono indicate tolleranze sui
disegni, si applicheranno quelle indicate di seguito.
Essendo D la dimensione:
- per D ≤ 300 mm la tolleranza è: ± (0.040 x D +1.5) mm.
- per D > 300 mm la tolleranza è: ± (0.025 x D +6.0) mm, con un massimo di 50 mm.
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b) PROVA DI RESISTENZA MECCANICA A TRAZIONE DEL TIRANTE
Un campione del tirante dello strallo sarà sottoposto ad una prova di rottura a trazione al fine di
verificare la capacità portante della barra in vetroresina e della terminazione metallica a forcella.
Il campione potrà essere realizzato anche con una barra in vetroresina di lunghezza ridotta,
purché la barra sia dello stesso materiale e diametro di quella originale.
- Il tirante sarà sottoposto ad un carico di trazione assiale applicato ai terminali metallici.
- E’ possibile effettuare la prova bloccando nella macchina di trazione la terminazione
cilindrica (lato corda portante). Tale terminazione metallica non ha, infatti, lo scopo di
trasmettere carichi meccanici ma di solo fermo di sicurezza in caso di scorrimento dei
morsetti lato corda portante.
- L’accoppiamento con la terminazione a forcella andrà realizzato mediante attacco a piastra
collegato alla forcella dotata della sua spina metallica.
- Il carico di trazione T sarà aumentato progressivamente e senza interruzioni fino al valore
CMS (Carico Meccanico Specificato: 50 kN) e mantenuto costante per 2 minuti.
Successivamente il tirante sarà scaricato ed esaminato visivamente. Non si dovranno riscontrare
danneggiamenti o sfilamenti permanenti dei terminali metallici dell'isolatore.
- Successivamente il tirante verrà nuovamente sottoposto a carico di trazione T aumentando
gradualmente il carico fino alla sua rottura. Sarà registrato il carico massimo raggiunto in
prova.
Il tirante avrà superato la prova se tale valore risulta superiore a 50 kN.
d) PROVA DI FLESSIBILITA DELLO STRALLO
Uno strallo completo sarà sottoposto ad una prova di deformabilità sotto carico, al fine di
verificarne la corretta flessibilità (vedi fig. 1).
- Lo strallo sarà fissato orizzontalmente, dal lato CP, ad un supporto rigido mediante i
morsetti originali od altro sistema che ne consenta il bloccaggio lasciando una lunghezza
libera di inflessione pari a 3,300 mm.
L’altra estremità sarà equipaggiata con i relativi morsetti di fissaggio per FC e lasciata libera
di deformarsi.
- Saranno eseguite tre misurazioni della freccia F:
a) la prima (F1) con il solo carico dovuto ai morsetti per FC;
b) la seconda (F2) aggiungendo un carico P pari a 1.0 daN in corrispondenza della spina
della forcella;
c) la terza (F3) scaricando lo strallo del carico addizionale di 1.0 daN.
- Il precedente ciclo di carico e scarico sarà ripetuto 5 volte con relativa registrazione delle
frecce.
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-
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Lo strallo avrà superato la prova se:
a) le frecce F1 e F3 misurate nei 5 cicli saranno comprese tra 800 e 920 mm;
b) le frecce F2 misurate nei 5 cicli saranno comprese tra 1,000 e 1,150 mm;
c) per ogni singolo ciclo la deformazione residua: ΔF = |F3-F1| sarà minore di 15mm.
Fig. 1 – Schema per la prova di flessibilità dello strallo
e)
PROVA DI TRAZIONE MECCANICA INDIVIDUALE
Ogni tirante dello strallo dovrà essere sottoposto a prova di trazione meccanica con un carico
pari al 50% del CMS (50 kN). Il carico dovrà essere applicato in modo tale da non danneggiare o
deformare in modo permanente lo strallo e sarà mantenuto costante per almeno 10 secondi.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
III.9.5
CONFORMITA’ ALLA SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.9.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
I materiali oggetto della fornitura deve possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.9.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
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Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III. 9.5.2.
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.9.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Tutte le prove di seguito indicate devono essere eseguite su stralli nuovi e puliti.
Per le prove di accettazione sulla morsetteria di fissaggio al filo di contatto ed alla fune portante,
vedi capitolo III.7.5.2.1 - "Morsetteria per catenaria"
Il numero di campioni da utilizzare per le prove di accettazione è indicato in funzione della
numerosità N del lotto portato al collaudo.
Numerosità
del lotto N
da
1
26
101
a
25
100
250
E1
1
2
3
Numerosità
campione
E2
1
2
3
Note:
• In caso di numerosità N del lotto superiore a 250 unità, il lotto sarà suddiviso in due o più lotti
omogenei di numerosità non superiore alle 250 unità; tali lotti saranno poi collaudati separatamente.
• I campioni dovranno essere scelti a caso dal lotto ed il cliente ha il diritto di effettuare la selezione.
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Le prove di accettazione richieste per gli stralli (barre in vetroresina) sono le seguenti:
a)
VERIFICA DELLE DIMENSIONI E DI CONFORMITÀ AL DISEGNO;
Tutti i componenti degli stralli del campione (E1+E2) andranno esaminati con cura per
escludere eventuali difetti di fabbricazione, in particolare controllando che.
- Il rivestimento della barra in composito dovrà risultare liscio ed uniforme, non sono
accettate cavità, incisioni, mancanze di materiale di profondità superiore al 0.5 mm.
- L'aspetto superficiale dei pezzi sia omogeneo e di colore uniforme;
- La superficie sia esente da inclusioni, cricche, cavità, mancanze di materiale tali da
pregiudicare la sua funzionalità;
- La marcatura sia chiara e leggibile;
- Non dovranno essere presenti bave o parti taglienti/appuntite tali da pregiudicarne la
funzionalità o da poter arrecare danno alle persone durante il maneggio del pezzo;
- Gli imballi siano in accordo ad eventuali prescrizioni tecniche, se presenti, e/o tali da
garantirne l'integrità durante il trasporto e lo stoccaggio.
- Le dimensioni indicate nei relativi elaborati dovranno essere verificate. Le tolleranze
indicate sui disegni dovranno essere rispettate; alle dimensioni per le quali non sono
indicate tolleranze sui disegni, si applicheranno quelle indicate al punto a) del III.9.4.
b) PROVA DI RESISTENZA MECCANICA A TRAZIONE DEL TIRANTE
I tiranti del campione E1 saranno sottoposti alla prova di resistenza meccanica a trazione, con le
modalità indicate al punto b) del III.9.4.
Criteri di accettazione e procedura di ripetizione delle prove
- Il lotto sarà accettato se tutti i campioni sottoposti a collaudo superano positivamente le
prove richieste dalla presente specifica.
- Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto potrà essere sottoposto ad un nuovo campionamento pari al doppio di quello
indicato nella precedente tabella. La ripetizione dovrà comprendere tutte le prove previste
dalla presente specifica.
- Se nuovamente uno o più campioni risultano non conforme il lotto sarà respinto.
- Nel caso in cui la causa di non conformità al collaudo sia ben identificata, il produttore
potrà riesaminare tutti i pezzi del lotto, eliminandone i difettosi. Il lotto così selezionato
potrà essere nuovamente sottoposto a collaudo di accettazione. In tal caso la numerosità
dei campioni da sottoporre a prova sarà pari a tre volte quella indicata nella precedente
tabella.
- Se anche un solo campione sottoposto a collaudo risulta non conforme alle prescrizioni di
prova, il lotto sarà respinto.
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VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
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III.10
DISPOSITIVI DI TENSIONATURA A TAGLIE
III.10.1
CARATTERISTICHE
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Viene qua di seguito disciplinato la fornitura del dispositivo di tensionatura a pulegge (taglia),
della puleggia di rinvio con staffe e della puleggia fissa di rinvio, tutte atte alla regolazione del tiro del
filo di contatto e della corda portante del sistema a catenaria.
Tale dispositivo deve mantenere costante il tiro della linea di contatto al variare della
temperatura mediante l’impiego di contrappesi e di un sistema a taglia, con rapporto 1:5, garantendo
un buon rendimento del sistema stesso.
Come già descritto in altri capitoli, la catenaria della linea di contatto 2 x 25 kV c.a. è del tipo
regolato ed è composta da un filo di contatto in rame di sezione pari a 150 mm2 e da una fune
portante in rame di sezione pari a 120 mm2.
Il dispositivo di tensionatura ha una struttura di base che varia a seconda dell’impiego.
Per l’impiego e la disposizione del dispositivo di tensionatura a 5 carrucole (Fig.1: ormeggio
catenaria su palo), vedi disegno di assieme:
- E 72307 – “Disposizione dell’ormeggio regolato delle condutture di contatto su pali LS”
Per l’impiego e la disposizione del dispositivo di tensionatura a 4 carrucole (Fig.2 ormeggio
catenaria su trave, scoperto e galleria) e delle pulegge vedi disegni di assieme:
- E 72310 – “Disposizione dell’ormeggio regolato delle condutture di contatto su portale
d’ormeggio 2 binari”
- E 72311 – “Disposizione dell’ormeggio regolato delle condutture di contatto su portale
d’ormeggio a luce variabile”
- E 72318 – “Disposizione per l’ormeggio regolato della fune o del filo di contatto in galleria
policentrica a due binari: rettifilo – v ≤ 300 km/h”
CARATTERISTICHE DEL DISPOSITIVO E DATI TECNICI DELLA LINEA
- Velocità nominale di progetto
300
- Tiro del filo di contatto
2000
- Tiro della fune portante
1625
- Lunghezza massima regolazione in rettifilo (da orm./a orm.)
1600
km/h
daN
daN
m
L’escursione della taglia è funzione:
- della escursione termica; che per dimensionare la corsa dei dispositivi di compensazione, è
assunta pari a:
ΔT = 60°C
-
della distanza dal punto fisso (dMAX 800 m).
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Il dispositivo di tensionatura deve garantire il suo funzionamento nelle condizioni sopra
riportate, l’apertura consentita dallo stesso (escursione) dovrà essere non inferiore al valore di
seguito indicato, funzione appunto:
- della massima escursione termica;
- della distanza massima dal punto fisso;
l’escursione minima richiesta al dispositivo di tensionatura dovrà essere quindi pari a:
a = dMAX ⋅ ΔT ⋅ α = 800 ⋅ 60 ⋅ 17 x10 −6 = 0,816 m
ove α è il coefficiente di dilatazione lineare per il rame.
Si assume il valore a = 900 mm per tener conto delle tolleranze.
Altre caratteristiche del dispositivo di tensionatura a pulegge:
Il dispositivo di tensionatura sarà realizzato con pulegge complanari, con minimo ingombro
verticale, con terminazione lato ormeggio tale da consentire una rotazione sia nel piano verticale che
in quello orizzontale.
Dovranno inoltre essere rispettate le seguenti proprietà:
- rapporto di demoltiplicazione:
- escursione minima garantita dalla taglia:
- rendimento:
- carico minimo di rottura:
1:5
900 mm
η > 97%
10.000 daN
Schema indicativo del dispositivo di tensionatura
Disposizione su palo
218 ± 2 mm
a
F1
MIN 32 mm
Fig. 1 – Dispositivo di tensionatura su palo
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Disposizione su portale e in galleria (su trave)
alla puleggia di rinvio
a
F1
Fig. 2 – Dispositivo di tensionatura su trave
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE
Struttura di base (telaio)
Tutte le parti in materiale ferroso, costituenti la carpenteria metallica di base del dispositivo di
tensionatura, dovranno essere protette mediante zincatura a caldo applicata dopo le lavorazioni.
Pulegge
Le pulegge dovranno essere realizzate in lega d’alluminio tipo G Al Si12 UNI 3049 o G-Al Si7
Mg UNI 3599 e saranno ottenute mediante processo di fusione; queste sono montate su perni di
acciaio inox mediante n° 2 cuscinetti a sfere del tipo radiale.
Cuscinetti
I cuscinetti saranno del tipo rigido, radiale ad una corona di sfere, della serie 6305 a Norma
UNI ISO 15, e saranno montati nell’opportuna sede della puleggia mediante l’interposizione di un
anello elastico d’arresto; nella stessa sede verranno montate n°2 rondelle di protezione (una per lato)
che dovranno essere combinate tra loro in modo tale da realizzare una tenuta a labirinto che
consenta di risolvere in modo efficace i problemi di protezione dalla polvere e dall’acqua.
Questi cuscinetti saranno del tipo “ad elevato carico statico” rispetto al valore normale di esercizio:
ciò consente di evitare deformazioni permanenti nella zona di contatto sfera-sede anelli.
La scelta di 2 cuscinetti così strutturati è adottata sulla base di due considerazioni fondamentali:
- la prima scaturisce dalla necessità di avere una garanzia di adeguata protezione dalla polvere
e dall’acqua, che è assicurata in modo completo dal grasso contenuto del labirinto. Di
conseguenza nasce la necessità di dover reingrassare periodicamente i cuscinetti, operazione
che necessita di avere un certo ricambio del grasso, possibile solo se il grasso nuovo può
eliminare il vecchio spingendo lo stesso all’esterno attraverso il labirinto costituito dalle due
rondelle di protezione. L’ingrassaggio periodico viene realizzato mediante apposito
ingrassatore (protetto da un cappuccio di plastica) montato sul perno, opportunamente
cavo.
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la seconda è legata al rendimento richiesto per il complesso (dispositivo di tensionatura) in
condizioni quasi statiche.
I cuscinetti dovranno essere lubrificati con opportuno grasso come successivamente indicato: il
grasso, come detto sopra, sarà introdotto mediante ingrassatore.
Scheda tecnica cuscinetto ISO 6305:
Cuscinetto radiale rigido a una corona di sfere, esecuzione aperta
Diametro esterno = 62 mm
Tolleranza:
( 0 ÷ 13 ) ηm
Diametro interno = 25 mm
Tolleranza:
( 0 ÷ 10 ) ηm
Spessore
= 17 mm
Gioco radiale (secondo ISO 5753-1981) - classe normale CN ( 5 – 20 )mm
Coeff. di carico statico C0 = 11.600 N
-
Cordina
La fune sarà di acciaio inox X8 Cr Ni 19 10 UNI 6900-71 (o equivalente), di diametro minimo 8
mm, del tipo flessibile, con formazione minima 133 fili (ad esempio, 7 x 19 x 0,53 o migliore), con
carico di rottura minimo pari a 3600 daN.
La lunghezza della fune sarà variabile in funzione del tipo di impiego cui è prevista la taglia
(ormeggio su palo o su portale, ormeggio in galleria).
Morsetteria
Il morsetto per l’ormeggio della fune alla parte mobile della taglia da un lato, all’asta per
contrappesi dall’altro, sarà costituito da un corpo con forcella e da un cuneo realizzati in lega di rame
G-Cu Al 9 Fe 3 UNI 5273 (o similare).
Grasso
Il grasso sarà del tipo adeguato al raggiungimento dei requisiti sopra menzionati: a titolo di
esempio, potrà avere le seguenti caratteristiche principali:
Olio base:
minerale o sintetico
Elemento addensante:
sapone di litio
≈ 110 cSt a
40°C
Viscosità olio base:
DIN 51561
≈ 11 cSt a 110°C
Consistenza:
NLGI – 2
Temperatura d’impiego:
( - 30°C / +110°C )
Con additivi inibitori di ruggine e corrosione
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Sono oggetto di unificazione in questa sede i seguenti materiali:
a) Dispositivo di tensionatura per ormeggio su palo (R=1:5)
cat./prog. 901/805- Dis. E 72264
b) Dispositivo di tensionatura per ormeggio su trave (portale o galleria - R=1:5)
cat./prog. 901/806- Dis. E 72265
c) Puleggia di rinvio con staffe (portale o galleria )
cat./prog. 901/807- Dis. E 72266
c) Puleggia di rinvio (portale o galleria )
cat./prog. 901/808- Dis. E 72267
III.10.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego dei dispositivi dovrà farsi riferimento alla normativa
di R.F.I. in merito.
III.10.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE IMBALLAGGIO E GARANZIE
Ogni dispositivo di tensionatura dovrà essere marcato in modo indelebile in modo tale da
riportare le seguenti indicazioni:
-
La sigla o il marchio del costruttore,
Il numero di categoria e progressivo RFI,
L’anno di fabbricazione (ultime due cifre),
Identificazione che ne consenta la rintracciabilità.
I dispositivi saranno imballati singolarmente in casse di legno o appositi colli adatti a sopportare
le sollecitazioni derivanti dal trasporto; il tutto sarà ricoperto da un film protettivo di materiale
adeguato (ad esempio, PVC):
All’esterno di ogni imballo devono essere riportate, con caratteri leggibili, le seguenti
indicazioni:
- La sigla o il marchio del costruttore,
− Il numero di categoria e progressivo RFI,
− la sigla identificativa del pezzo.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
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L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei pali o delle prolunghe.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultassero non rispondenti o difettosi.
III.10.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della S.T.F. o dello specifico
prodotto offerto dal Fornitore.
Esse sono tese ad accertare che l’apparecchiatura isolante risponda ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica dell’apparecchiatura sia per forma che per dimensioni.
Altresì si devono verificare le principali caratteristiche meccaniche, di rendimento e di
protezione alla polvere ed all’acqua del sistema di contrappesatura.
Sulla puleggia di rinvio con staffe e sulla puleggia fissa non sono effettuate prove, in quanto esse
sono uguali a quelle montate sul dispositivo di tensionatura.
Le prove di omologazione, da eseguirsi su un campione di n. 2 prototipi del tipo a 5 pulegge,
ove non diversamente specificato e secondo le modalità specificate, sono le seguenti:
a)
ESAME VISIVO, DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
I dispositivi andranno esaminati controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi elaborati.
b) PROVE DI CARICO
Tale prova sarà eseguita su n° 2 prototipi del tipo a 5 pulegge per ormeggio su palo, con i
cuscinetti ed il labirinto delle rondelle a “Z” già ingrassati.
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b1) PROVA DI CARICO NOMINALE
Il primo prototipo del dispositivo di tensionatura (n°1) dovrà essere sottoposto al carico
nominale di lavoro pari a (vedi precedente Fig.1) F1 = 2.000 daN, mantenuto per 1’, accertandosi
che non si verifichino scorrimenti della fune nei terminali.
Lo stesso prototipo sarà poi sottoposto ad un carico pari a 2,0 volte il carico nominale,
ripartendo da zero fino ad arrivare gradualmente al valore pari a F1 = 4.000 daN.
La prova si riterrà superata se non si saranno verificati scorrimenti della fune nei terminali o
danneggiamenti al dispositivo.
Questo prototipo sarà impiegato per la successiva prova di rendimento.
b2) PROVA DI CARICO LIMITE
Il secondo prototipo del dispositivo di tensionatura (n°2) dovrà essere sottoposto al carico
limite di 10.000 daN, procedendo come di seguito indicato.
1) innalzamento graduale del carico fino al valore F1 = 2.000 daN e suo mantenimento per
1’;
2) innalzamento graduale del carico fino al valore di F1 = 5.000 daN e suo mantenimento per
1’, verificando che non vi siano scorrimenti della fune nei terminali e che non si siano
manifestate deformazioni e/o rotture nei componenti nel dispositivo di tensionatura;
3) innalzamento graduale del carico fino al valore di F1 = 10.000 daN e suo mantenimento
per 1’.
Dopo la prova, il dispositivo di tensionatura dovrà essere verificato nella sua integrità,
controllando la rotazione libera delle pulegge sui rispettivi perni, procedendo allo smontaggio dei
componenti principali ed all’esame visivo degli stessi, al fine di verificare eventuali rotture che non
saranno riscontrate durante l’applicazione del carico.
La prova si riterrà superata se non si saranno verificate deformazioni e/o rotture in nessun
elemento, e se le pulegge ruoteranno liberamente sui rispettivi perni.
c)
PROVA DI RENDIMENTO
Questa prova sarà effettuata sul prototipo già sottoposto alla prova al carico nominale (n°1), e
consiste nel verificare l’efficienza del complesso nel garantire la costanza del carico F rilevato al
dinamometro, secondo lo schema di carico riportato nella successiva Fig.3, che riproduce le
condizioni di normale impiego
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SCHEMA DI PROVA PER TAGLIA A.V. – R = 1:5
F
DINAMOMETRO
TIRFORT
P = peso contrappesi = 400 daN
P
Fig. 3 – Disposizione per la prova di rendimento
Il risultato della prova è la misura della quantità calcolata come di seguito riportato:
η=
F
P×R
dove:
F = tensione meccanica misurata in corrispondenza dell’attacco del conduttore;
P = carico derivante dai contrappesi;
R = rapporto di demoltiplicazione della taglia.
La prova sarà effettuata determinando il valore del carico F, per spostamenti in salita e
successivamente in discesa dei contrappesi.
In particolare, si procederà al sollevamento graduale dei contrappesi, evitando strappi, per una
quantità di 20 cm, e si esegue la lettura del dinamometro: questa operazione dovrà essere eseguita in
successione per una corsa dei contrappesi pari a 3 m.
Dopo il sollevamento dei contrappesi si eseguono le stesse operazioni facendo ridiscendere i
contrappesi.
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VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
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235 di 304
I valori della quantità η, calcolati con la formula sopra riportata, dovranno essere tali da
rispettare la condizione:
0,97 < η < 1,03
I valori del carico F relativi a due letture consecutive non dovranno differire di più del 2%,
tranne che nelle due letture “a cavallo” dell’inversione del moto.
La prova di rendimento si ritiene quindi superata se:
0,97 < η < 1,03
Δ F ≤ 2%
d) PROVA IN NEBBIA SALINA
Scopo della prova è quello di verificare i vari componenti del dispositivo di tensionatura in
ambiente corrosivo, ma soprattutto di determinare, per i cuscinetti, un parametro di valutazione del
grado di protezione contro l’acqua, che garantisce quindi anche la protezione contro la polvere.
La prova viene effettuata sul campione già sottoposto alla prova al carico nominale (n°1).
Il campione, completo di tutti i suoi componenti, sarà introdotto nella camera di prova nella sua
posizione di lavoro, e lasciato per 48 h in ambiente salino.
Al termine della prova si procederà alla verifica visiva di tutti i componenti ed al controllo della
rotazione delle pulegge sui rispettivi perni.
Si procederà quindi alla verifica del contenuto d’acqua nel grasso prelevato all’interno di un
cuscinetto.
La prova si riterrà superata:
- se tutti i componenti risulteranno integri dal punto di vista della corrosione;
- se il contenuto d’acqua riscontrato nel grasso sarà inferiore o uguale al 3% del volume di
grasso prelevato.
L’indice del 3% massimo del contenuto d’acqua nel grasso è da assumere come parametro di
riferimento per definire “buono” il grado di protezione dei cuscinetti contro l’acqua e contro la
polvere.
e)
ESAME VIBRAZIONALE
Lo scopo di questa prova è quello di verificare se nei cuscinetti si verifichino delle alterazioni,
per quanto riguarda la forma e le tolleranze d’accoppiamento dei suoi componenti, di entità
maggiore di quelle ammissibili secondo i parametri in seguito specificati.
La prova sarà effettuata su due cuscinetti prelevati dal campione (n° 1) che ha subìto la prova al
carico nominale e la prova in nebbia salina.
La prova consisterà:
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1)
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236 di 304
nel mettere in rotazione a 1800 g/min. l’anello interno del cuscinetto, montato su
opportuna attrezzatura, con un leggero carico assiale allineato e ripartito in modo uniforme
sull’anello esterno;
2) nel rilevare i livelli di vibrazione ed i picchi mediante un rilevatore posizionato sulla corona
esterna del cuscinetto, come indicato in modo schematico nella Fig.4.-5
In funzione del tipo di risposta vibrazionale, si potranno rilevare eventuali difetti di forma e
tolleranza del cuscinetto.
La prova sarà da ritenersi superata se i livelli di vibrazione alle frequenze:
Basse
(50 ÷ 300) Hz;
Medie
(300 ÷ 1800) Hz;
Alte
(1800 ÷ 10000) Hz;
riscontrati in entrambi i cuscinetti, non supereranno del 10% i seguenti valori:
180 ηm/sec
per le Basse frequenze;
100 ηm/sec
per le Medie frequenze;
180 ηm/sec
per le Alte frequenze;
RILEVATORE
CARICO
CARICO
Fig. 4 – Esame vibrazionale-schema di misurazione
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Livelli di vibrazione e picchi
VALORI DI
VIBRAZIONE ηm/s
PICCO
LIVELLO
TEMPO
Fig. 5 – Esame vibrazionale-Livelli di vibrazione e picchi
f)
ESAME VISIVO FINALE DEI CUSCINETTI
Lo scopo di questa prova è quello di verificare la presenza di eventuali deformazioni nelle piste
di rotolamento e nelle sfere.
La prova sarà effettuata su n° 3 cuscinetti, prelevati da tre pulegge del campione che ha subito la
prova al carico nominale e la prova in nebbia salina (n°1), non considerando i cuscinetti già prelevati
in precedenza per la verifica del contenuto d’acqua e per l’esame vibrazionale.
I tre cuscinetti verranno smontati completamente e verranno esaminati i suoi componenti per la
verifica geometrica delle sfere e piste di rotolamento.
La prova sarà da ritenersi superata se non si riscontreranno deformazioni e/o impronte.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
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III.10.5
CONFORMITA’ ALLA SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.10.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
FOGLIO
238 di 304
I materiali oggetto della fornitura deve possedere i requisiti richiesti nella presente S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.10.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
- presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
- presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
- superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III.10.5.2.
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.10.5.2 PROVE DI ACCETTAZIONE
Sono previste le seguenti prove di accettazione, sul numero di campioni indicato (in % rispetto
a quelli costituenti il lotto di fabbricazione oggetto dell’accettazione).
a)
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, ESAME DEI CERTIFICATI
Da eseguirsi sul 100% della fornitura.
Il controllo delle caratteristiche dei materiali impiegati nella fabbricazione del lotto sarà
effettuato mediante esame dei relativi certificati. La qualità dei materiali dovrà risultare conforme alle
indicazioni qualitative e quantitative prescritte nei relativi elaborati allegati.
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239 di 304
b) ESAME VISIVO, DIMENSIONALE E DI CONFORMITA’ AI DISEGNI
Da eseguirsi sul 3% della fornitura, minimo su 5 campioni, con le modalità indicate al punto
“a)” del III.10.4
c)
VERIFICA DELLA ZINCATURA
Da eseguirsi sul 3% della fornitura, min. su 5 campioni, con le modalità indicate nella CEI 7-6
d) PROVA DI RENDIMENTO
Da eseguirsi sul 1% della fornitura, minimo su 4 campioni, con le modalità indicate al punto
“c)” del III.10.4, ma senza la prova al carico nominale.
III.10.6
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
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III.11
CONNESSIONI INDUTTIVE
III.11.1
CARATTERISTICHE
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FOGLIO
240 di 304
Viene qua di seguito normata la fornitura di connessioni induttive di sbarramento e di SSE e
PPD.
Le connessioni induttive di sbarramento consentono di equilibrare le correnti di trazione di
ritorno fra le rotaie e realizzano i collegamenti delle rotaie all’impianto di terra del sistema di trazione
dell’Alta Velocità 2x25 kV, 50 Hz.
Le connessioni induttive di SSE e PPD consentono di collegare le sottostazioni o i posti di
parallelo alle rotaie del sistema di trazione.
DATI ELETTRICI
C.I. di ritorno T.E. (per SSE e PPD):
- Tipo:
- Induttanza nominale (a 2100 Hz):
- Fattore di merito a 2100 Hz:
- Corrente nominale:
- Corrente di squilibrio
tra i due rami:
-Corrente di corto circuito:
- Induttanza di squilibrio:
non risonante.
Lnom = 1.2 mH (–0%,+20%).
Q ≥ 4.
ITE = 1250 A (625 A su ogni semiavvolgimento della c.i.)
con sovraccarico del 50% per 15 minuti o con
sovraccarico del 100% per 5 minuti con ciclo di 2
ore.
ISQ ≤ 160 A.
Icc = 15 kA per 1 s.
Induttanza misurata a 2100 Hz in presenza della corrente
di squilibrio (ISQ): deve essere LSQ ≥ 0.9 Lnom.
Tutti i materiali isolanti impiegati nella costruzione delle connessioni induttive dovranno
appartenere alla classe “H” o superiore, salvo le resine di inglobatura, che dovranno essere in classe
“F” o superiore.
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C.I. di sbarramento:
- Tipo:
- Induttanza nominale (a 2100 Hz):
- Fattore di merito a 2100 Hz:
- Corrente nominale:
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241 di 304
non risonante.
Lnom = 1.2 mH (–0%,+20%).
Q ≥ 4.
ITH NOM = 100 A
Nell’intervallo di cadenzamento treni, assunto pari a 5 min, la corrente di trazione
è pari a ITE = 500 A per 30 sec (250 A su ogni semiavvolgimento della c.i.); per il
dimensionamento termico della c.i. si è calcolata la corrente che, per 5 minuti,
produce gli stessi effetti termici della corrente circolante per 30 sec.; si ha
dunque ITH = 250 / √ 10 = 80 A per semiavvolgimento.
Introducendo un margine di sicurezza, si perviene al valore nominale
indicato.
- Corrente di squilibrio
tra i due rami:
- Corrente di corto circuito:
- Induttanza di squilibrio:
ISQ ≤ 70 A.
Icc = 15 kA per 1 s.
Induttanza misurata a 2100 Hz in presenza della corrente
di squilibrio (ISQ): deve essere LSQ ≥ 0.9 Lnom.
Tutti i materiali isolanti impiegati nella costruzione delle connessioni induttive dovranno
appartenere alla classe “H” o superiore, salvo le resine di inglobatura, che dovranno essere in classe
“F” o superiore.
DATI COSTRUTTIVI
Le connessioni induttive (sia di sbarramento che di SSE e PPD) dovranno essere realizzate
secondo uno dei seguenti sistemi di costruzione:
a) c.i. in contenitore rigido con intercapedine d’aria;
b) c.i. in contenitore rigido con intercapedine riempita di appropriato materiale;
c) c.i. completamente inglobata in materiale di determinate caratteristiche fisiche ed elettriche
L’involucro della c.i., comunque realizzato, dovrà assicurare verso l’interno un grado di
protezione IP66.
Le dimensioni verranno fornite dal costruttore; tuttavia la larghezza massima delle c.i. di
sbarramento non dovrà essere maggiore di 440 mm.
Ogni connessione induttiva dovrà avere terminali in barra di rame o di alluminio ricoperto di
rame di sezione appropriata e con fori per fissaggio dei cavi con capocorda.
Le connessioni induttive di sbarramento dovranno essere equipaggiate con opportuni attacchi
(esclusi dalla fornitura delle connessioni) sia per l’installazione allo scoperto (su palo LS14 o LS16)
che per quella in galleria.
Le connessioni con contenitore metallico dovranno avere morsetto per la messa a terra.
Il costruttore fornirà la seguente documentazione:
• istruzioni per il montaggio
• manuali d’uso e manutenzione
Dovrà essere garantito un valore minimo di MTBF pari a 1x108 ore
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242 di 304
Sono oggetto di unificazione in questa sede le seguenti apparecchiature:
-
Connessioni induttive di sbarramento (complete di cassa-su pali LS e in Galleria)
cat./prog. 901/809- Dis. E 72268
-
Connessioni induttive di ritorno TE (complete di cassa- per PPD,PPS e SSE)
cat./prog. 901/810- Dis. E 72269
III.11.2
CONDIZIONI DI IMPIEGO
Per le caratteristiche meccaniche di impiego delle apparecchiature dovrà farsi riferimento alla
normativa di R.F.I. in merito.
III.11.3
CONTRASSEGNI DI IDENTIFICAZIONE, IMBALLAGGIO,
GARANZIE E ISTRUZIONI
Ogni connessione deve riportare la seguente marcatura:
-
Il marchio della ditta fornitrice;
la categoria e il progressivo RFI;
l’anno di fabbricazione.
Le connessioni dovranno essere fornite in robuste intelaiature di legno nelle quali devono
essere rigidamente bloccate.
L’intelaiatura deve essere capace di sostenere senza danno il carico di almeno tre connessioni
imballate allo stesso modo.
L’imballaggio deve essere facilmente trasportato ed immagazzinato con apparecchiature di
sollevamento.
sacchi di nailon antipolvere.
Su ogni intelaiatura deve essere indicato, mediante stampigliatura o targhetta:
- nome o sigla della ditta fornitrice;
- num. o data dell’ordine;
- categoria e progressivo RFI.
Le modalità di trasporto e il luogo di consegna devono essere concordati tra RFI e il fornitore.
L’imballaggio, il carico, il trasporto e lo scarico deve avvenire a cura e spese della ditta fornitrice.
Tutti i materiali per l’imballaggio rimarranno di proprietà di RFI.
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La stessa ditta è l’unica garante nei confronti di RFI per tutti i difetti dei materiali di costruzione
e di imballaggio dei pali o delle prolunghe.
Indipendentemente dai collaudi di accettazione effettuati, la ditta fornitrice garantisce la
rispondenza dei materiali forniti a tutte le prescrizioni contenute nel presente documento e a tutte
quelle qui richiamate.
La garanzia prevede, per il fornitore, il risarcimento degli eventuali danni causati e l’impegno a
fornire nuovamente, a propria cura e spese, i materiali che da accertamenti successivi al collaudo
risultano non rispondenti o difettosi.
III.11.4
PROVE DI OMOLOGAZIONE
Per prove di omologazione si intendono quelle prove a carattere tipologico che vanno eseguite
una sola volta a riferimento di future forniture, salvo mutamento della S.T.F. o dello specifico
prodotto offerto dal Fornitore.
Esse sono tese ad accertare che l’apparecchiatura risponda ai requisiti tecnici prescritti, i
materiali e le tecnologie impiegati per la sua fabbricazione risultino adeguati, sia verificata la
caratteristica dell’apparecchiatura sia per forma che per dimensioni.
Su tre connessioni saranno effettueranno le seguenti prove di omologazione (cfr. norme IS 415cap.4-sez. 4)
a)
MISURA DELL’INDUTTANZA NOMINALE LN ALLE FREQUENZE DI LAVORO
DELLA C.I. (Norma CEI EN 60289);
la prova viene condotta come segue:
• alimentare gli estremi dell’avvolgimento con una tensione tale da far passare una corrente di
0,5A alla frequenza nominale di 2100 Hz; il valore teorico della tensione può essere
determinato con la formula:
V = 2πf x L x I
(con F=2100 Hz, L= Lnom, I= 0,5 A);
•
utilizzando il metodo di misura voltamperometrico, determinare il valore dell’induttanza,
che dovrà essere pari al valore nominale riportato al par. III.14.1.
b) MISURA DELL’INDUTTANZA NOMINALE IN CONDIZIONI DI SQUILIBRIO LSQ
(Norma Tecnica I.S.415, Norma CEI-EN 60289), sovrapponendo la corrente di squilibrio (160A a
50 Hz) ad una corrente alla frequenza di lavoro nominale della cassa induttiva (ad esempio 0,5A
a 2100 Hz come per la prova di cui al punto “a)”); nell’impossibilità di realizzare la
sovrapposizione di due correnti alternate, si può ricorrere al metodo equivalente,
sovrapponendo alla corrente suddetta di 0,5A a 2100 Hz una corrente di squilibrio (continua)
pari alla metà del valore di picco della corrente di squilibrio indicata ISQ:
2
ISQCC = ISQ ×
2
la prova viene condotta come segue:
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
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SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
•
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alimentare gli estremi dell’avvolgimento con:
Iac = 0,5 A (con f = 2100 Hz) + ISQcc (pari a 113 A)
Iac = 0,5 A (con f = 2100 Hz) + ISQcc (pari a 49,5 A)
•
c)
FOGLIO
244 di 304
C.I. di ritorno T.E.
C.I. di sbarramento
utilizzando il metodo di misura voltamperometrico determinare il valore dell’induttanza, e
applicando il metodo del confronto con induttanza campione di valore noto, verificare che
sia garantito il valore pari a:
L > 0,9 x 1,2 mH
MISURA DELL’IMPEDENZA DEI DUE SEMIAVVOLGIMENTI (Norma Tecnica I.S.415,
Norma CEI-EN 60289). La prova viene condotta come segue:
•
eseguire la misura facendo circolare singolarmente in ogni semiavvolgimento una corrente
nominale alternata pari a circa il 10% del valore nominale, alla frequenza di 50 Hz;
•
attraverso il metodo voltamperomentrico verificare che venga garantito:
Δ% =
Z MAX − Z MIN
≤ 5%
Z MEDIO
d) PROVA DI TENSIONE APPLICATA SU CASSA INDUTTIVA INGLOBATA IN
RESINA (Norma Tecnica I.S.415, Norma CEI-EN 60289). La prova viene condotta come segue:
• applicare una tensione di 4 kV (50 Hz x 60”) tra i due semiavvolgimenti collegati tra loro ed
i nuclei magnetici;
•
e)
verificare che venga garantita una corrente Imax < 200 mA.
MISURA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTO (Norma CEI-EN 60076-3; Norma Tecnica
I.S. 415); la prova viene condotta come segue:
• applicare una tensione continua pari a 500 V tra i terminali dell’avvolgimento e la massa,
costituita dal contenitore esterno;
•
pari a:
verificare dopo 5” dall’applicazione della tensione, la resistenza d’isolamento dovrà essere
Ris > 100 MΩ
•
la prova è da eseguirsi prima e dopo la prova di tensione applicata.
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f)
MISURA DELLA IMPEDENZA NOMINALE NELLE CONDIZIONI REALI DI
ESERCIZIO IN PRESENZA DI CORRENTE DI SQUILIBRIO (Norma Tecnica I.S.415
par.4.2.2.03 per quanto applicabile, Norma CEI-EN 60289).
La prova consiste nell’eseguire una prova di cortocircuito tra i due semiavvolgimenti misurando
il valore reattivo percentuale della tensione di cortocircuito (riferito ad una tensione pari a quella
necessaria a far circolare la corrente nominale su un semiavvolgimento, con l’altro aperto) alla
corrente nominale. Questo valore rappresenta la porzione di flusso magnetico che generato da un
semi-avvolgimento alla corrente nominale non concatena l’altro semi-avvolgimento. La porzione di
flusso da aggiungere sarà ottenuta maggiorando la corrente di squilibrio nominale di:
Im = (U x cc% x In x 1,414) / 2
•
alimentare gli estremi dell’avvolgimento con (per il valore di ISQcc vedi prova “b):
Iac = 0,5 A (con f = 2100 Hz) + ISQcc (pari a 113 A) + Im
C.I. di ritorno T.E.
Iac = 0,5 A (con f = 2100 Hz) + ISQcc (pari a 49,5 A) + Im
C.I. di sbarramento
g)
VERIFICHE DIMENSIONALI
Le connessioni andranno esaminate controllando che siano strutturalmente e dimensionalmente
congruenti con quanto indicato nei relativi disegni.
h) VERIFICA DEL PESO:
E’ ammessa sul valore nominale una tolleranza del ± 10%.
Non sono ammessi risultati negativi o prove di appello in alcuna prova.
III.11.5
CONFORMITA’ ALLA S.T.F.
III.11.5.1
CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE
Le connessioni induttive oggetto della fornitura deve possedere i requisiti richiesti nella presente
S.T.F.
I costi conseguenti allo svolgimento delle prove di accettazione, elencate al successivo punto
III.14.5.2, saranno completamene a carico della ditta fornitrice.
I costi per il personale di RFI presente alle prove saranno a carico della ditta fornitrice solo nel
caso in cui la presenza dello stesso sia vincolante.
Nel caso in cui il costruttore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorie al
materiale, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla Struttura tecnica competente di RFI per
l’approvazione delle stesse.
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata, la Ditta Fornitrice deve:
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
-
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246 di 304
presentare una dichiarazione di conformità che attesti la corrispondenza dei materiali alla
presente S.T.F.
presentare una documentazione per la fornitura in atto relativa al Piano di Qualità (già
preventivamente approvato da R.F.I.).
superare le prove di accettazione sul prodotto finito previste al successivo punto III.11.5.2.
R.F.I. ha la facoltà di richiedere in qualsiasi momento, a sue spese, la ripetizione in tutto o in
parte delle prove di accettazione.
Nel caso di esito negativo di una o più prove, R.F.I. dispone gli accertamenti che ritiene
necessari e si riserva di adottare, nei riguardi delle forniture in corso, i provvedimenti più idonei, ivi
inclusi l’eventuale annullamento delle forniture stesse.
Qualora a seguito dei suddetti accertamenti, R.F.I. disponesse la ripetizione di una o più prove,
queste saranno a carico del Costruttore.
III.11.5.2
PROVE DI ACCETTAZIONE
Le prove di accettazione previste sono:
a)
MISURA DELL’INDUTTANZA NOMINALE LN ALLE FREQUENZE DI LAVORO
DELLA C.I. (Norma CEI EN 60289);
Per la conduzione della prova vedi a) del III.13.4
b) MISURA DELL’INDUTTANZA NOMINALE IN CONDIZIONI DI SQUILIBRIO LSQ
Per la conduzione della prova vedi b) del III.13.4
c)
MISURA DELL’IMPEDENZA DEI DUE SEMIAVVOLGIMENTI (Norma Tecnica I.S.415,
Per la conduzione della prova vedi c) del III.13.4
d) PROVA DI TENSIONE APPLICATA SU CASSA INDUTTIVA INGLOBATA IN
RESINA (Norma Tecnica I.S.415, Norma CEI-EN 60289). La prova viene condotta come segue:
Per la conduzione della prova vedi d) del III.13.4
e)
MISURA DELLA RESISTENZA DI ISOLAMENTO (Norma CEI-EN 60076-3; Norma
Tecnica I.S. 415); la prova viene condotta come segue:
Per la conduzione della prova vedi e) del III.13.4
f)
VERIFICHE DIMENSIONALI
Per la conduzione della prova vedi g) del III.13.4
g)
VERIFICA DEL PESO:
Per la conduzione della prova vedi h) del III.13.4
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
III.11.6
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
247 di 304
VERIFICA DEI REQUISITI DEI PRODOTTI
R.F.I. si riserva il diritto di sorvegliare la lavorazione dei materiali in questione sia nell’officina
della Ditta aggiudicatrice che nelle officine dei suoi fornitori: potrà prelevare in qualsiasi momento e
a suo insindacabile giudizio saggi dei materiali impiegati e eseguire verifiche presso propri centri o
altri laboratori.
Le sorveglianze sono effettuate nell’interesse esclusivo di R.F.I. e quindi non sollevano il
Fornitore dalle responsabilità circa la rispondenza dei materiali impiegati e della fornitura alle
funzioni cui e destinata.
La Ditta è tenuta a predisporre tutte le apparecchiature richieste da R.F.I. per accertare o meno
la corrispondenza dei materiali alla presente S.T.F. e a mettere a disposizione tutto il personale
necessario per l’espletamento delle prove richieste.
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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248 di 304
ALLEGATI
APPENDICI
Per un più completo e razionale utilizzo della presente Specifica tecnica e per facilitare
l’approntamento di “fabbisogni materiali”, viene di seguito riportato l’elenco dei disegni relativi a
materiali e assiemi:
APPENDICE N. 1
Cat. 901
Progr.
MATERIALI
Dis. E
001
Palo tipo LS 14-bs
72000
002
Palo tipo LS 16-bs
72001
003
Palo tipo LS 18-bs
72002
004
Prolunga per pali tipo LS14-bs, LS16-bs (tipo lunga)
72003
005
Prolunga per pali tipo LS14-bs, LS16-bs (tipo corta)
72004
006
Palo tipo LS 24a-bs per linee di alimentazione H=13,6 m (al P.F.)
72005
007
Palo tipo LS 24b-bs per linee di alimentazione H=15,5 m (al P.F.)
72006
008
Palo tipo LS 18a-bs per linee di alimentazione H=13,6 m (al P.F.)
72007
009
Palo tipo LS 18b-bs per linee di alimentazione H=15,5 m (al P.F.)
72008
010
Palo tipo M9a-bs h=13500 (al p.f.) per uscite PPD/SSE in corda
molle
72009
011
Palo tipo M9a-bs h=15500 (al p.f.) per linee di alimentazione in
sospensione o in ormeggio a pieno tiro
72009
012
Pendulo tubolare di ormeggio in galleria rettangolare
72010
013
Portale di ormeggio a 2 binari - Trave
72011
014
Portale di ormeggio a 2 binari - Pilone
72012
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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249 di 304
015
Portale di sospensione a 2 binari - Trave
72013
016
Portale di sospensione a 2 binari - Pilone
72014
017
Pilone per portale di sospensione a luce variabile
72015
018
Trave tipo TSL1 (lg 6320) per portale di sospensione a luce
variabile
72016
019
Trave tipo TSC1 (lg 1200) per portale di sospensione a luce
variabile
72017
020
Trave tipo TSL2 (lg 7520) per portale di sospensione a luce
variabile
72018
021
Trave tipo TSC2 (lg 2400) per portale di sospensione a luce
variabile
72019
022
Trave tipo TSC3 (lg 3600) per portale di sospensione a luce
variabile
72020
023
Trave tipo TSC4 (lg 4800) per portale di sospensione a luce
variabile
72021
024
Trave tipo TSC5 (lg 6000) per portale di sospensione a luce
variabile
72022
025
Trave tipo TSC6 (lg 7200) per portale di sospensione a luce
variabile
72023
026
Trave tipo TSC7 (lg 8400) per portale di sospensione a luce
variabile
72024
027
Trave tipo TSC8 (lg 9600) per portale di sospensione a luce
variabile
72025
028
Trave tipo TSC9 (lg 10800) per portale di sospensione a luce
variabile
72026
029
Trave tipo TSC10 (lg 12000) per portale di sospensione a luce
variabile
72027
030
Pilone per portale di ormeggio a luce variabile
72028
031
Trave tipo TOL1 (lg 6330) per portale di ormeggio a luce variabile
72029
032
Trave tipo TOC1 (lg 1340) per portale di ormeggio a luce variabile
72030
033
Trave tipo TOL2 (lg 7670) per portale di ormeggio a luce variabile
72031
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
250 di 304
034
Trave tipo TOC2 (lg 2680) per portale di ormeggio a luce variabile
72032
035
Trave tipo TOC3 (lg 4020) per portale di ormeggio a luce variabile
72033
036
Trave tipo TOC4 (lg 5360) per portale di ormeggio a luce variabile
72034
037
Trave tipo TOC5 (lg 6700) per portale di ormeggio a luce variabile
72035
038
Trave tipo TOC6 (lg 7950) per portale di ormeggio a luce variabile
72036
039
Trave tipo TOC7 (lg 9200) per portale di ormeggio a luce variabile
72037
040
Trave tipo TOC8 (lg 10450) per portale di ormeggio a luce variabile
72038
041
Trave tipo TOC9 (lg 11700) per portale di ormeggio a luce variabile
72039
042
Pendulo normale per sospensione linea di contatto sulle travi dei
portali
72040
043
Pendulo accorciato per sospensione linea di contatto sulle travi dei
portali
72041
044
Pendulo per sospensione feeder sulle travi dei portali
72042
045
Pendulo allungato per sospensione linea di contatto sulle travi dei
portali
72043
046
Struttura di attacco dei penduli per sospensione del feeder alla
trave del portale di sospensione a 2 binari
72044
047
Struttura di attacco dei penduli per sospensione del feeder alla
trave del portale di sospensione a luce variabile
72045
048
Struttura di attacco dei penduli per sospensione del feeder alla
trave del portale di ormeggio
72046
049
Pendulo per sospensione linea di contatto in galleria policentrica
72047
050
Pendulo accorciato per sospensione linea di contatto in galleria
rettangolare
72048
051
Pendulo per ormeggio strallo punto fisso in galleria policentrica
72049
052
Pendulo per ormeggio feeder o c.d.t. in galleria policentrica
72050
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
251 di 304
053
Struttura per ormeggio regolato della conduttura di contatto in
galleria policentrica a doppio binario
72051
054
Struttura per ormeggio fisso della conduttura di contatto in galleria
policentrica a doppio binario
72052
055
Pendulo per sospensione feeder e corda di terra in galleria
policentrica
72053
056
Pendulo e accessori per ormeggio condutture in galleria
rettangolare h=7200
72054
057
Travi speciali di ormeggio regolato sulle comunicazioni in galleria
Policentrica (ormeggio filo di contatto)
72055
058
Travi speciali di ormeggio fisso sulle comunicazioni in galleria
Policentrica (ormeggio filo di contatto)
72056
059
Travi speciali di ormeggio regolato sulle comunicazioni in galleria
Policentrica (ormeggio corda portante)
72057
060
Travi speciali di ormeggio fisso sulle comunicazioni in galleria
Policentrica (ormeggio corda portante)
72058
061
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria - tipo 1
72059
062
Pendulo per ormeggio strallo di punto fisso in galleria rettangolare
72060
063
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in
galleria policentrica – tipo TN1
72061
064
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in
galleria policentrica – tipo TN2
72062
065
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in
galleria policentrica – tipo TN3
72063
066
Pendulo per ormeggio fisso delle condutture nei tratti neutri in
galleria policentrica – tipo TN4
72064
067
Palo tipo LS20a-bs accorciato per sostegno sezionatore allo
scoperto
72065
068
Palo tipo LS20b-bs per sostegno sezionatore bipolare o unipolare
in galleria policentrica
72066
069
Palo tipo LS22a-bs per becchi di flauto
72067
070
Palo tipo 2LS20b-bs accoppiati
72068
071
Trave di sospensione per feeder su becco di flauto
72069
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
252 di 304
072
Ancoraggio non isolato tipo N-1/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su
fondazioni.
72070
073
Ancoraggio non isolato tipo N-1/36-B per portale di sospensione a
2 binari su fondazioni.
72070
074
Ancoraggio non isolato tipo N-2/36-A per palo 2LS20-bs su
fondazioni.
72070
075
Ancoraggio non isolato tipo N-2/36-B per portale di ormeggio a 2
binari su fondazioni.
72070
076
Ancoraggio non isolato tipo N-2/36-C per portale di ormeggio a
luce variabile su fondazioni.
72070
077
Ancoraggio non isolato tipo N-3/42-A per pali LS20a-bs-LS20b-bs
su fondazioni.
72070
078
Ancoraggio non isolato tipo N-3/42-B per sostegno porta
interruttori su fondazioni.
72070
079
Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-A per palo LS18-bs su
fondazioni.
72070
080
Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-B per pali LS18a-bs, LS18b-bs
su fondazioni.
72070
081
Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-C per pali LS24a-bs-LS24b-bs
su fondazioni.
72070
082
Ancoraggio non isolato tipo N-4/42-D per portale di sospensione a
luce variabile su fondazioni.
72070
083
Ancoraggio non isolato tipo N-5/42-A per palo M9a-bs-M9b-bs su
fondazioni.
72070
084
Ancoraggio non isolato tipo N-BF/42 per palo LS22a-bs su
fondazioni.
72070
085
Ancoraggio isolato tipo I-1/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su
fondazioni.
72070
086
Ancoraggio isolato tipo I-1/36-B per portale di sospensione a 2
binari su fondazioni.
72070
087
Ancoraggio isolato tipo I-2/36-A per palo 2LS20-bs su fondazioni.
72070
088
Ancoraggio isolato tipo I-2/36-B per portale di ormeggio a 2 binari
su fondazioni.
72070
089
Ancoraggio isolato tipo I-2/36-C per PT di ormeggio a luce
variabile su fondazioni.
72070
090
Ancoraggio isolato tipo I-3/42-A per pali LS20a-bs-LS20b-bs su
fondazioni.
72070
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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253 di 304
091
Ancoraggio isolato tipo I-3/42-B per sostegno porta interruttori su
fondazioni.
72070
092
Ancoraggio isolato tipo I-4/42-A per palo LS18-bs su fondazioni.
72070
093
Ancoraggio isolato tipo I-4/42-B per pali LS18a-bs-LS18b-bs su
fondazioni.
72070
094
Ancoraggio isolato tipo I-4/42-C per pali LS24a-bs-LS24b-bs su
fondazioni.
72070
095
Ancoraggio isolato tipo I-4/42-D per PT di sospensione a luce
variabile su fondazioni.
72070
096
Ancoraggio
fondazioni.
72070
097
Ancoraggio isolato tipo I-BF/42 per palo LS22a-bs su fondazioni.
72070
098
Ancoraggio non isolato tipo VD/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su
viadotto.
72071
099
Ancoraggio non isolato tipo VD/36-B per portale di sospensione a
2 binari su viadotto.
72071
100
Ancoraggio non isolato tipo VD/36-C per palo 2LS20-bs su
viadotto.
72071
101
Ancoraggio non isolato tipo VD/42-A per pali LS18-bs, LS18a-bs,
LS18b-bs LS20a-bs su viadotto.
72071
102
Ancoraggio non isolato tipo VD/42-B per pali LS24a-bs-LS24b-bs
su viadotto.
72071
103
Ancoraggio non isolato tipo VD/42-C per palo M9a-bs-M9b-bs su
viadotto.
72071
104
Ancoraggio non isolato tipo VD/42-D per sostegno porta
interruttori su viadotto.
72071
105
Ancoraggio isolato tipo SD/36-A per pali LS14-bs-LS16-b su
viadotto.
72071
106
Ancoraggio isolato tipo SD/36-B per portale di sospensione a 2
binari su viadotto.
72071
107
Ancoraggio isolato tipo SD/36-C per palo 2LS20-bs su viadotto.
72071
108
Ancoraggio isolato tipo SD/42-A per palo LS18-bs su viadotto.
72071
109
Ancoraggio isolato tipo SD/42-B per pali LS18a-bs-LS18b-bs su
viadotto.
72071
isolato tipo I-5/42-A per palo M9a-bs-M9b-bs su
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
254 di 304
110
Ancoraggio isolato tipo SD/42-C per palo LS20a-bs su viadotto.
72071
111
Ancoraggio isolato tipo SD/42-D per pali LS24a-bs-LS24b-bs su
viadotto.
72071
112
Ancoraggio isolato tipo SD/42-E per palo M9a-bs-M9b-bs su
viadotto.
72071
113
Ancoraggio isolato tipo SD/42-F per sostegno porta interruttori su
viadotto.
72071
114
Ancoraggio non isolato tipo VP/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su
viadotto.
72071
115
Ancoraggio non isolato tipo VP/36-B per portale di sospensione a
2 binari su viadotto.
72071
116
Ancoraggio non isolato tipo VP/36-C per palo 2LS20-bs su
viadotto.
72071
117
Ancoraggio non isolato tipo VP/42-A per palo LS18-bs, LS18a-bs,
LS18b-bs LS20a-bs su viadotto
72071
118
Ancoraggio non isolato tipo VP/42-B per pali LS24a-bs-LS24b-bs
su viadotto.
72071
119
Ancoraggio non isolato tipo VP/42-C per palo M9a-bs-M9b-bs su
viadotto.
72071
120
Ancoraggio non isolato tipo VP/42-D per sostegno porta
interruttori su viadotto.
72071
121
Ancoraggio isolato tipo SP/36-A per pali LS14-bs-LS16-bs su
viadotto.
72071
122
Ancoraggio isolato tipo SP/36-B per portale di sospensione a 2
binari su viadotto.
72071
123
Ancoraggio isolato tipo SP/36-C per palo 2LS20-bs su viadotto.
72071
124
Ancoraggio isolato tipo SP/42-A per palo LS18-bs su viadotto.
72071
125
Ancoraggio isolato tipo SP/42-B per pali LS18a-bs-LS18b-bs su
viadotto.
72071
126
Ancoraggio isolato tipo SP/42-C per palo LS20a-bs su viadotto.
72071
127
Ancoraggio isolato tipo SP/42-D per pali LS24a-bs-LS24b-bs su
viadotto.
72071
128
Ancoraggio isolato tipo SP/42-E per palo M9a-bs, M9b-bs su
viadotto.
72071
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
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FOGLIO
255 di 304
129
Ancoraggio isolato tipo SP/42-F per sostegno porta interruttori su
viadotto.
72071
130
Ancoraggio isolato tipo SD-1/36-700 per pali LS14-bs-LS16-bs su
viadotto con soletta in piano.
72072
131
Ancoraggio isolato tipo SD-2/42-700 per pali LS18-bs su viadotto
con soletta in piano.
72072
132
Ancoraggio isolato tipo SD-3/45-700 per pali LS20-bs su manufatto
scatolare con soletta in piano (h=700mm).
72072
133
Ancoraggio isolato tipo SD-1/36-TT-700 per tiranti a terra su
manufatto scatolare con soletta in piano (h=700mm).
72072
134
Ancoraggio isolato tipo SD-3/36-700 per pali 2LS20-bs su
manufatto scatolare con soletta in piano (h=700mm).
72072
134
Ancoraggio isolato tipo SD-3/36-700 per pali 2LS20-bs su
manufatto scatolare con soletta in piano (h=700mm).
72072
135
Ancoraggio isolato tipo SD-3/45-1200 per pali LS22-bs su
manufatto scatolare con soletta in piano (h=1200).
72072
136
Ancoraggio isolato tipo SD-2/36-TT-1200 per tiranti a terra su
manufatto scatolare con soletta in piano (h=1200mm).
72072
137
Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali
LS16.
72073
138
Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali
LS18.
72073
139
Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali
LS20.
72073
140
Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali
LS22.
72073
141
Attacco per l’ormeggio della corda portante o del feeder ai pali
LS24.
72073
142
Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS14.
72074
143
Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS16.
72074
144
Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS18.
72074
145
Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS20.
72074
146
Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS22.
72074
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
256 di 304
147
Attacco per tirante a terra e per ormeggio fisso su pali LS24.
72074
148
Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS16.
72075
149
Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS18.
72075
150
Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS20.
72075
151
Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto ai pali LS22.
72075
152
Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su
pali LS14 - tipo 1.
72076
153
Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su
pali LS16 - tipo 2.
72076
154
Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su
pali LS18 - tipo 3.
72076
155
Attacco distanziato (lato stretto) per sospensione corda di terra su
pali LS20 - tipo 4.
72076
156
Attacco distanziato per sospensione corda di terra su pali LS14 tipo 5.
72076
157
Fascia a punte per pali LS14.
72077
158
Fascia a punte per pali LS16.
72077
159
Fascia a punte per pali LS18.
72077
160
Fascia a punte per pali LS20.
72077
161
Fascia a punte per pali LS22.
72077
162
Fascia a punte per pali LS24.
72077
163
Attacco di due guide tubolari ai pali LS16.
72078
164
Attacco di due guide tubolari ai pali LS18.
72078
165
Attacco di due guide tubolari ai pali LS20.
72078
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
257 di 304
166
Attacco di due guide tubolari ai pali LS22.
72078
167
Attacco inferiore per due guide tubolari su viadotto – tipo speciale.
72078
168
Tubo di guida contrappesi per impiego allo scoperto.
72079
169
Asta per contrappesi allo scoperto.
72080
170
Attacco dei contrappesi Ø 270x67 alla guida tubolare.
72081
171
Segmento per contrappesi Ø 270x67.
72082
172
Prolunga per ormeggio L=390mm(tipo 1).
72083
173
Prolunga per ormeggio L=4300mm(tipo 2).
72083
174
Struttura di attacco dei penduli per sospensione linea di contatto
alla trave del portale di sospensione a 2 binari
72084
175
Struttura di attacco dei penduli per sospensione linea di contatto
alla trave dei portali di ormeggio
72085
176
Struttura di attacco dei penduli per sospensione linea di contatto
alla trave del portale di sospensione a luce variabile
72086
177
Struttura per sospensione di una corda di rame Ø 14mm su portale
d’ormeggio a 1 binario
72087
178
Attacco cartelli monitori doppi su palo LS24 - tipo 12
72188
179
Attacco tipo “4” di due cartelli monitori tipo “A” – segnaletica
zona TE)
72273
180
Attacco tipo “5” di due cartelli monitori tipo “A” – segnaletica
zona TE)
72273
181
Piattina per messa a terra – tipo 1
72090
182
Piattina per messa a terra – tipo 2
72090
183
Piattina per messa a terra – tipo 3
72090
184
Prolunga per ormeggio con occhiali a 90°
72091
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
258 di 304
185
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 130
72092
186
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 160
72092
187
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 215
72092
188
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 273
72092
189
Attacco del tirante a terra al palo tubolare Ø 298
72092
190
Fascia a punte per pali tubolari Ø 160
72093
191
Fascia a punte per pali tubolari Ø 190
72093
192
Fascia a punte per pali tubolari Ø 215
72093
193
Fascia a punte per pali tubolari Ø 273
72093
194
Fascia a punte per pali tubolari Ø 298
72093
195
Piastra per ancoraggio di 2 tiranti a terra
72094
196
Attacco per l’ormeggio del feeder al frontale di galleria
72095
197
Mensola superiore per supporto isolatore reggi-collomorto su travi
tipo 1
72096
198
Mensola superiore per supporto isolatore reggi-collomorto su travi
tipo 2
72096
199
Supporto laterale per isolatore reggi-collomorto su travi – tipo 3
72096
200
Supporto laterale per isolatore reggi-collomorto su travi – tipo 4
72096
201
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS22a – tipo 5
72096
202
Supporto per isolatore reggi-collomorto sul pilone del portale di
ormeggio a 2 binari – tipo 6
72096
203
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS24-bs – caso
“A”
72096
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
259 di 304
204
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS24-bs – caso
“B”
72096
205
Supporto per isolatore reggi-collomorto su palo LS24-bs – caso
“B1”
72096
206
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 160 –
tipo 1
72097
207
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 215 –
tipo 2
72097
208
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 273 –
tipo 3
72097
209
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 160 –
tipo 4
72097
210
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 215 –
tipo 5
72097
211
Mensola per isolatore reggi-collomorto su pali tubolari Ø 273 –
tipo 6
72097
212
Attacco semplice del feeder su prolunga per palo 2LS20bs (lato
largo)
72098
213
Traversa per tre sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/3-500
72099
214
Traversa per tre sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/3-800
72099
215
Traversa per due sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/2-500
72100
216
Traversa per due sospensioni su palo tipo LS18bs – tipo 18/2-800
72100
217
Traversa per due sospensioni sul pendulo dei portali
72101
218
Traversa per tre sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di
sospensione – tipo P/3-500
72102
219
Traversa per tre sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di
sospensione – tipo P/3-800
72102
220
Traversa per due sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di
sospensione – tipo P/2-500
72103
221
Traversa per tre sospensioni sui piloni dei portali di ormeggio e di
sospensione – tipo P/2-800
72103
222
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS8 (pendulo di
galleria) – tipo 1
72104
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
260 di 304
223
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS18-bs (lato stretto)
– tipo 2
72104
224
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS20-bs (lato stretto)
– tipo 3
72104
225
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS22-bs (lato stretto)
– tipo 4
72104
226
Attacco per l’ormeggio del feeder su palo tipo LS24-bs (lato stretto)
– tipo 5
72104
227
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tipo LS24a
LS24b
72105
228
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 105
72106
229
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 130
72106
230
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 160
72106
231
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 215
72106
232
Traversa per ormeggio binato alimentatori su pali tubolari Ø 273
72106
233
Attacco tipo "6" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
234
Attacco tipo "7" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
235
Fascia a punte per sostegno porta interruttore
72108
236
Protezione per contrappesi su pali 2LS20 - bs (accoppiati)
72109
237
Attacco tipo "7A" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
238
Mensola doppia su palo LS20 -bs per calate alimentatore su linea
TE - tipo 1
72111
239
Mensola singola su palo LS20-bs per calate alimentatore su linea
TE - tipo 2
72111
240
Mensola con puntone su palo Ø 273 per calate alimentatore su
linea TE - tipo 3
72111
241
Mensola con puntone su palo LS24b-bs per calate alimentatore su
linea TE – tipo 4
72111
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
261 di 304
242
Mensola per calate alimentatore su linea TE nei “PSSP” (su pali
LS14bs) – tipo1
72112
243
Mensola per calate alimentatore su linea TE nei “POC” ad 1 bin.
(su pali LS14bs) – tipo2
72112
244
Mensola per calate alimentatore su linea TE nei “PSSP” (su
sostegno porta interruttore) – tipo3
72112
245
Tirante al volto per ormeggio fisso delle condutture nei tratti
neuutri in galleria policentrica
72113
246
Attacco per l’ormeggio della corda di terra sul pilone del portale di
ormeggio a 2 binari - tipo1
72114
247
Attacco per l’ormeggio della corda di terra sul pilone del portale di
ormeggio a luce variabile – tipo2
72114
248
Supporti per montaggio casse induttive su pali LS 14bs-16bs – tipo
A1
72115
249
Supporti per montaggio casse induttive su pali LS 18bs-20bs.- tipo
A2
72115
250
Supporti per montaggio casse induttive in galleria – tipo “G”
72115
251
Ancorante rapido di sicurezza per fissaggio della C.I. di rit. TE su
basamento
72115
252
Attacco della corda di terra penduli di galleria U65x42 – tipo 1
72116
253
Attacco della corda di terra penduli di galleria UPN80 – tipo 2
72116
254
Attacco della corda di terra penduli di galleria UPN100 – tipo 3
72116
255
Attacco della corda di terra al palo LS14 – tipo 4
72116
256
Attacco della corda di terra al palo LS16 – tipo 5
72116
257
Attacco della corda di terra al palo LS18 – tipo 6
72116
258
Attacco della corda di terra al palo LS20 – tipo 7
72116
259
Attacco della corda di terra al palo LS22 – tipo 8
72116
260
Attacco della corda di terra al palo LS24 – tipo 9
72116
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
262 di 304
261
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 160mm
72117
262
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 190mm
72117
263
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 215mm
72117
264
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 273mm
72117
265
Attacco della corda di terra ai pali tubolari – Ø 298mm
72117
266
Supporto per il passaggio della c.d.t. sulle facce sup. della travi
all’imb. Della gallerie a becco di flauto – tipo 1
72118
267
Supporto per il passaggio della c.d.t. sulle facce sup. della travi
all’imb. Della gallerie a becco di flauto – tipo 2
72118
268
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS14 – tipo 1
72119
269
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS16 – tipo 2
72119
270
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS18 – tipo 3
72119
271
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS20 – tipo 4
72119
272
Attacco per l’ormeggio della corda di terra al palo LS22a
72120
273
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo
LS14 – tipo 1
72121
274
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo
LS16 – tipo 2
72121
275
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo
LS18 – tipo 3
72121
276
Attacco per l’ormeggio contrapposto della corda di terra al palo
LS20 – tipo 4
72121
277
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS14 –
lato stretto –tipo 1S
72122
278
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS16 –
lato stretto –tipo 2S
72122
279
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS18 –
lato stretto–tipo 3S
72122
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
263 di 304
280
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS20 –
lato stretto–tipo 4S
72122
281
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS22 –
lato stretto–tipo 5S
72122
282
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS14 –
lato largo –tipo 1S
72122
283
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS16 –
lato largo –tipo 2S
72122
284
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS18 –
lato largo –tipo 3S
72122
285
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS20 –
lato largo –tipo 4S
72122
286
Attacco per l’ormeggio semplice della corda di terra al palo LS22 –
lato largo –tipo 5S
72122
287
Doppia piastrina L=90mm(tipo 1).
72123
288
Doppia piastrina L=150mm(tipo 2).
72123
289
Doppia piastrina L=220mm(tipo 3).
72123
290
Occhiolo con codolo per morsetto di sospensione del feeder.
72124
291
Raccordo occhiolo a forcella per morsetto di sospensione del
feeder.
72125
292
Attacco ai pali LS 14-LS16 per sospensione semplice del feeder.
72126
293
Attacco ai pali LS 18-LS20 per sospensione semplice del feeder.
72126
294
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 14 L=800 mm (tipo
1)
72127
295
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 14 L=1250 mm (tipo
2)
72127
296
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 16 L=800 mm (tipo
3)
72127
297
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 16 L=1250 mm (tipo
4)
72127
298
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 18-18a-18b L=800
mm (tipo 5)
72127
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
264 di 304
299
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 18-18a-18b L=1250
mm (tipo 6)
72127
300
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 20 L=800 mm (tipo
7)
72127
301
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 20 L=1250 mm (tipo
8)
72127
302
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 22 L=800 mm (tipo
9)
72127
303
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 22 L=1250 mm (tipo
10)
72127
304
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 24a-24b L=800 mm
(tipo 11)
72127
305
Struttura per sospensione del feeder al palo LS 24a-24b L=1250 mm
(tipo 12)
72127
306
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 14-16
L=800 mm (tipo 1)
72128
307
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 14-16
L=1250 mm (tipo 2)
72128
308
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 18-20
L=800 mm (tipo 3)
72128
309
Struttura per sospensione feeder su prolunghe per palo LS 18-20
L=1250 mm (tipo 4)
72128
310
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 160 L=800 mm (tipo
1)
72129
311
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 160 L=1250 mm (tipo
2)
72129
312
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 215 L=800 mm (tipo
3)
72129
313
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 215 L=1250 mm (tipo
4)
72129
314
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 273 L=800 mm (tipo
5)
72129
315
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 273 L=1250 mm
(tipo6)
72129
316
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 194 L=800 mm (tipo
7)
72129
317
Struttura per sospensione feeder su palo M Ø 194 L=1250 mm (tipo
8)
72129
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
265 di 304
318
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione 2 binari
L=800 mm (tipo 1)
72130
319
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione 2 binari
L=1250 mm (tipo 2)
72130
320
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione luce
variabile L=800 mm (tipo 3)
72130
321
Struttura per sospensione feeder su Portale sospensione
variabile L=1250 mm (tipo 4)
72130
322
Struttura per sospensione feeder su Portale ormeggio a 2 binari
(tipo 1)
72131
323
Struttura per sospensione feeder su Portale ormeggio a luce
variabile (tipo 2)
72131
324
Struttura per sospensione feeder su Pendulo di sospensione della
l.d.c in galleria L=875 mm (tipo 1)
72132
325
Struttura per sospensione feeder su Pendulo di sospensione della
l.d.c in galleria L=1325 mm (tipo 2)
72132
326
Attacco semplice del feeder su Pendulo di ormeggio punto fisso o
strutture di ormeggio in galleria UPN 80 (tipo 1)
72133
327
Attacco semplice del feeder su Pendulo di ormeggio punto fisso o
strutture di ormeggio in galleria UPN 100 (tipo 2)
72133
328
Struttura per sospensione feeder e corda di terra in galleria
rettangolare L=1000 mm (tipo 1)
72134
329
Struttura per sospensione feeder e corda di terra in galleria
rettangolare L=1450 mm (tipo 2)
72134
330
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su prolunghe per
pali LS14-16
72135
331
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su prolunghe per
pali LS18-20
72135
332
Struttura per sospensione feeder su pendulo posto sopra le travi
dei portali
72136
333
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su pali LS24a-bs,
LS24b-bs
72137
334
Struttura speciale per sospensione feeder e c.d.t. in galleria
rettangolare
72138
335
Attacco semplice del feeder su palo 2LS20-bs
72139
336
Attacco semplice del feeder su palo LS24-bs
72139
luce
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
266 di 304
337
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su palo LS14
72140
338
Struttura di tipo speciale per sospensione feeder su palo LS18
72140
339
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=3050 mm (tipo 1)
72141
340
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=3330 mm (tipo 2)
72141
341
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=5620 mm (tipo 3)
72141
342
Tirante a terra Ø 20 con doppi occhioli L=1250 mm (tipo 4)
72141
343
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=2790 mm (tipo 1)
72142
344
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=2920 mm (tipo 2)
72142
345
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3070 mm (tipo 3)
72142
346
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3200 mm (tipo 4)
72142
347
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3370 mm (tipo 5)
72142
348
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3640 mm (tipo 6)
72142
349
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=3920 mm (tipo 7)
72142
350
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=4530 mm (tipo 8)
72142
351
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=4820 mm (tipo 9)
72142
352
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=4950 mm (tipo 10)
72142
353
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=5170 mm (tipo 11)
72142
354
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=5450 mm (tipo 12)
72142
355
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=5520 mm (tipo 13)
72142
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
267 di 304
356
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=6200 mm (tipo 14)
72142
357
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=6480 mm (tipo 15)
72142
358
Tirante a terra Ø 27 con doppi occhioli L=740 mm (tipo 16)
72142
359
Isolatore ad anello per tirante a terra
72143
360
Forcella doppia per tirante a terra
72144
361
Forcella doppia per tirante a terra isolato
72145
362
Tenditore per linea di contatto e tirante a terra L=500÷810 mm
(tipo M16)
72146
363
Tenditore per linea di contatto e tirante a terra L=580÷960 mm
(tipo M20)
72146
364
Tenditore per linea di contatto e tirante a terra L=720÷1120 mm
(tipo M27)
72146
365
Attacco delle condutture alla trave del portale d’ormeggio a 2
binari – tipo 1
72147
366
Attacco delle condutture alla trave del portale d’ormeggio a 2
binari – tipo 2
72147
367
Attacco delle condutture alla trave del portale d’ormeggio a 2
binari – tipo 3
72147
368
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O.
luce variabile L=470 mm (tipo 1)
72148
369
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O.
luce variabile L=1040 mm (tipo 2)
72148
370
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O.
luce variabile L=1125 mm (tipo 3)
72148
371
Prolunga della staffa per puleggia di rinvio su P.O. 2 bin. e P.O.
luce variabile L=1690 mm (tipo 4)
72148
372
Attacco della puleggia di rinvio volante alla trave del P.O. 2 bin. –
tipo 1
72149
373
Attacco della puleggia di rinvio volante alla trave del P.O. luce
variabile – tipo 2
72149
374
Traversa supporto superiore ed inferiore per puleggia fissa di rinvio
su P.O. 2 bin. e P.O. luce variabile – ormeggio semplice.
72150
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
268 di 304
375
Traversa supporto superiore ed inferiore per puleggia fissa di rinvio
su P.O. 2 bin. e P.O. luce variabile – ormeggi contrapposti.
72150
376
Staffa supporto per puleggia fissa di rinvio- tipo 1.
72151
377
Staffa supporto per puleggia fissa di rinvio- tipo 2.
72151
378
Attacchi per guide tubolari sul pilone del P.O. 2 binari – ormeggio
semplice.
72152
379
Attacchi per guide tubolari sul pilone del P.O. 2 binari – ormeggi
contrapposti.
72152
380
Attacco della corda di terra ai piloni del portale di sospensione a 2
binari – tipo 1
72153
381
Attacco della corda di terra ai piloni del P.O. a 2 binari, P.O. e
P.S. luce variabile – tipo 2
72153
382
Attacco superiore ed inferiore per sospensione semplice sui piloni
dei portali
72154
383
Attacco delle condutture di contatto alla trave del P.O. luce
variabile – tipo 1
72155
384
Attacco inferiore dell feeder alla trave del P.O. luce variabile – tipo
2
72155
385
Attacco inferiore dell feeder alla trave del P.O. luce variabile – tipo
3
72155
386
Attacco per guide tubolari sul pilone del P.O. luce variabile.
72156
387
Attacco per ormeggio strallo di punto fisso su pendulo di galleria.
72157
388
Brida per ormeggio tipo M16 – 21/141 - S.
72158
389
Brida per ormeggio tipo M16 – 21/68 - S.
72158
390
Brida per ormeggio tipo M16 – 67/137 - L.
72158
391
Brida per ormeggio tipo M16 – 102/137 - L.
72158
392
Brida per ormeggio tipo M16 – 67/137 – L – ASIM.
72158
393
Brida per ormeggio tipo M16 – 102/89 – L - ASIM.
72158
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
269 di 304
394
Brida per ormeggio tipo M20 – 24/65 - S.
72158
395
Brida per ormeggio tipo M20 – 22/136 - S.
72158
396
Brida per ormeggio tipo M20 – 67/137 - L.
72158
397
Brida per ormeggio tipo M20 – 82/165 – L – ASIM.
72158
398
Brida per ormeggio tipo M20 – 82/165 - L.
72158
399
Brida per ormeggio tipo M22 – 82/135 - L.
72158
400
Brida per ormeggio tipo M22 – 102/143 - L.
72158
401
Attacco distanziato per sospensione corda di terra in galleria - tipo
1
72159
402
Attacco distanziato per sospensione corda di terra in galleria - tipo
2
72159
403
Attacco tirante al volto della galleria
72160
404
Attacco tirante al supporto pendulo
72160
405
Supporto Puleggia di rinvio per ormeggio regolato in galleria.
72161
406
Attacco per l’ormeggio delle condutture di R.A. in galleria.
72162
407
Traversa superiore per contrappesi in galleria.
72163
408
Traversa inferiore per contrappesi in galleria.
72163
409
Tubo di guida per contrappesi in galleria.
72164
410
Anello ovale a occhiello diritto.
72165
411
Asta per contrappesi in galleria.
72166
412
Supporti guida contrappesi in galleria.
72167
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
270 di 304
413
Protezione per contrappesi in galleria.
72168
414
Attacco di due guide tubolari su pilone del P.S. 2 binari.
72169
415
Attacco inferiore (tipo speciale) per guide tubolari su pilone del
P.S. 2 binari.
72169
416
Attacco per l’ormeggio della corda portante e del tirante a terra sul
pilone del P.S. 2 binari.
72170
417
Attacco per l’ormeggio regolato del filo di contatto sul pilone del
P.S. 2 binari.
72171
418
Attacco distanziato per sospensione corda di terra sul pilone del
P.S. 2 binari.
72172
419
Collare di ormeggio conduttori Ø 130mm.
72173
420
Collare di ormeggio conduttori Ø 160mm.
72173
421
Collare di ormeggio conduttori Ø 194mm.
72173
422
Collare di ormeggio conduttori Ø 215mm.
72173
423
Collare di ormeggio conduttori Ø 273mm.
72173
424
Collare di ormeggio conduttori Ø 294mm.
72173
425
Staffa supporto puleggia fissa di rinvio per galleria rettangolare.
72174
426
Supporti guida contrappesi in galleria rettangolare.
72175
427
Attacco tipo "15" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
428
Attacco per ormeggio binato della corda di terra su pendulo in
galleria.
72177
429
Attacco per ormeggio strallo di punto fisso o corda di terra su P.S.
a 2 b (tipo 1)
72178
430
Attacco per ormeggio strallo di punto fisso o corda di terra su P.S.
a luce variabile (tipo 2).
72178
431
Attacco per ormeggio feeder e strallo di punto fisso su P.O. a 2
binari (tipo 1).
72179
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
271 di 304
432
Attacco per ormeggio corda di terra su P.O. a 2 binari (tipo 2).
72179
433
Attacco per ormeggio feeder e strallo di punto fisso su P.O. a luce
variabile(tipo 3).
72179
434
Attacco per ormeggio corda di terra su P.O. a luce variabile (tipo
4).
72179
435
Attacco per ormeggio del feeder o della corda di terra alla trave del
P.O. a 2 b (tipo 1).
72180
436
Attacco per ormeggio del feeder o della corda di terra alla trave del
P.O. a luce variabile (tipo 2).
72180
437
Attacco per ormeggio del feeder o della corda di terra alla trave di
sospensione su becco di flauto (tipo 3).
72180
438
Attacco per strallo punto fisso su pali LS14 (tipo 1)
72181
439
Attacco per strallo punto fisso su pali LS16 (tipo 2).
72181
440
Attacco per strallo punto fisso su pali LS18 (tipo 3).
72181
441
Attacco per strallo punto fisso su pali LS20 (tipo 4).
72181
442
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS14 (tipo 1).
72182
443
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS16 (tipo 2).
72182
444
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS18 (tipo 3).
72182
445
Attacco per strallo punto fisso e tirante a terra su pali LS20 (tipo 4).
72182
446
Terminale a cuneo per corde di acciaio Ø 10,5-11 mm.
72183
447
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per palo tipo LS.
72184
448
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per palo tipo M.
72184
449
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per portale.
72184
450
Cartello indicatore n. sostegno T.E. allo scoperto per palo portainterruttore.
72184
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
272 di 304
451
Cartello indicatore n. sostegno T.E. in galleria – tipo normale.
72185
452
Cartello indicatore n. sostegno T.E. in galleria – tipo speciale.
72185
453
Cartello indicatore n. apparecchiatura – sezionatore caso “A”.
72186
454
Cartello indicatore n. apparecchiatura – sezionatore caso “B”.
72186
455
Cartello indicatore n. apparecchiatura – interruttore.
72186
456
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “A”- “preavviso tratto
neutro”.
72187
457
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “B”- “inizio tratto neutro”.
72187
458
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “C”- “fine tratto neutro”.
72187
459
Segnali per macchinisti
abbassamento pantografi”.
72187
460
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “E”- “abbassamento
pantografi”.
72187
461
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “F”- “alzamento
pantografi”.
72187
462
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “25”- “individuazione linea
AV 25kV c.a.”.
72187
463
Segnali per macchinisti - Cartello tipo “3”- “individuazione linea
3kV c.c.”.
72187
464
Segnali per macchinisti – attacco Cartello su palo LS – tipo 1,2,3,4.
72187
465
Segnali per macchinisti – attacco Cartello su pilone dei pt. di
ormeggio e sospens. luce variabile–tipo 5.
72187
466
Segnali per macchinisti – attacco Cartello su pilone dei portali di
sospens. 2 binari – tipo 6.
72187
467
Segnali per macchinisti – attacco Cartello al volto della galleria
policentrica – tipo 7.
72187
468
Segnali per macchinisti – attacco Cartello al volto della galleria
rettangolare - tipo 8
72187
469
Attacco Cartelli monitori doppi su palo LS 14–tipo 1
72188
-
Cartello
tipo
“D”-
“preavviso
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
273 di 304
470
Attacco Cartelli monitori doppi su palo LS 16 – tipo 2
72188
471
Attacco Cartelli monitori doppi su palo LS 18 – tipo 3
72188
472
Attacco Cartelli monitori doppi su palo LS 20 – tipo 4
72188
473
Attacco Cartelli monitori doppi su pilone dei portali di ormeggio –
tipo 5
72188
474
Attacco Cartelli monitori
sospensione 2 binari tipo 6
72188
475
Attacco Cartelli monitori su pilone dei portali di sospensione a
luce variabile – tipo 7
72188
476
Attacco Cartelli monitori doppi sulle travi dei portali di ormeggio
e di sospensione a luce variabile – tipo 8
72188
477
Attacco Cartelli monitori doppi su palo tubolare tipo M9 – tipo 9
72188
478
479
doppi su pilone dei portali di
Attacco Cartelli monitori doppi al volto della galleria policentrica –
tipo 10
Attacco Cartelli monitori doppi al volto della galleria rettangolare
– tipo 11
72188
72188
480
Cartello monitore doppio con pellicola catarifrangente - tipo “A” “Sezionamento”.
72189
481
Cartello monitore doppio con pellicola catarifrangente - tipo “B” “Attenzione al sezionamento”.
72189
482
Cartello monitore doppio con pellicola catarifrangente - tipo “C” “Attenzione discese di alimentazione”.
72189
483
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione L.d.C. in galleria –
tipo GR.PSN.30.1.
72190
484
Grappa per ancoraggio pendulo speciale per comunicazioni in
galleria policentrica – tipo GR.COM.30.1.
72190
485
486
487
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione Feeder in galleria –
tipo GR.PSF.30.1.
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione L.d.C. in galleria
rettangolare con solettone di copertura alleggerito – tipo
GR.PSR.30.1.
Grappa per ancoraggio pendulo sospensione L.d.C. in galleria
rettangolare con travetti prefabbricati accostati interasse 510 – tipo
GR.PSR.30.2.
72190
72190
72190
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
488
489
490
491
492
493
494
495
496
497
498
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
274 di 304
Grappa per ancoraggio struttura ormeggio fisso e regolato della
conduttura di contatto in galleria policentrica a doppio binario –
tipo GR.SRA.33.0
Grappa per ancoraggio travi speciali per ormeggio fisso e regolato
della conduttura di contatto nelle comunicazioni in galleria
policentrica – tipo GR.TRA.33.0
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio corda di terra
all’imbocco delle gallerie a becco di flauto – tipo GR.OCT.33.1
72190
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio punto fisso in galleria –
tipo GR.OPF.33.1
72190
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio feeder all’imbocco delle
gallerie a becco di flauto – tipo GR.OFE.33.1
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio punto fisso in galleria
rettangolare con solettone di copertura alleggerito – tipo
GR.PFR.33.1.
Grappa per ancoraggio pendulo tubolare ormeggio L.d.C. in
galleria rettangolare con solettone di copertura alleggerito – tipo
GR.PRA.33.1.
Grappa per ancoraggio pendulo ormeggio punto fisso in galleria
rettangolare con travetti prefabbricati accostati interasse 510 – tipo
GR.PFR.33.2.
Grappa per ancoraggio struttura sospensione feeder e corda di
terra in galleria rettangolare – tipo GR.SFE.16.1.
Grappa per ancoraggio pendulo tubolare L.d.C. in galleria
rettangolare con travetti prefabbricati accostati interasse 510 – tipo
GR.PRA.33.2.
Grappa per ancoraggio supporto puleggia di rinvio ormeggio
regolato in galleria – tipo GR.SPR.16.2.
72190
72190
72190
72190
72190
72190
72190
72190
72190
499
Grappa per ancoraggio protezione per contrappesi in galleria – tipo
GR.PRC.12.0.
72190
500
Grappa per ancoraggio attacco cartelli monitori in galleria
policentrica – tipo GR.CMP.12.1.
72190
501
Grappa per ancoraggio attacco cartelli monitori in galleria
rettangolare – tipo GR.CMR.12.1.
72190
502
Grappa per ancoraggio supporto guida contrappesi in galleria
policentrica o rettangolare – tipo GR.SPC.12.1.
72190
503
Grappa per ancoraggio supporto guida contrappesi in galleria
rettangolare – tipo GR.SFR.16.3.
72190
504
Grappa per ancoraggio struttura speciale sospensione feeder e
corda di terra in galleria rettangolare – tipo GR.SFS.16.1.
72190
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
275 di 304
Grappa per ancoraggio ormeggio 1 feeder al frontale della galleria –
tipo GR.OFG.16.1.
Grappa per ancoraggio penduli e attacchi tiranti al volto per
ormeggio fisso condutture nei tratti neuti in galleria policentrica –
tipo GR.OTN.30.1.
Grappa per ancoraggio supporti per montaggio casse induttive in
galleria – tipo GR.SCI.12.2.
72190
508
Grappa per ancoraggio protezione per contrappesi in galleria –
caso speciale – tipo GR.PRC.12.S.
72190
509
Grappa per ancoraggio attacco tirante al volto della galleria – tipo
GR.TVG.33.1.
72190
510
corda in lega alluminio sez. 150 mm2 Φ 15,75 mm (150/37 CEIUNEL 01436)
72191
511
corda in rame di sezione pari a 95 mm2 Φ 12,6 mm (95/19 CEIUNEL 01437)
72192
512
Sospensione normale su palo - tipo “SA5-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
72193
513
Sospensione normale su palo - tipo “SA3-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
72193
514
Sospensione normale su palo - tipo “SA1-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
72193
515
Sospensione normale su palo - tipo “SA0-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
72193
516
Sospensione normale su palo - tipo “SA2-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
72193
517
Sospensione normale su palo - tipo “SA4-T” - configurazione tesa
– ingombro 1250 mm
72193
518
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA6-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
519
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA8-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
520
Sospensione
normale
CPF su palo - tipo “SA5-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
521
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA3-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
522
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA1-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
505
506
507
72190
72190
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
276 di 304
523
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA0-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
524
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA2-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
525
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA4-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
526
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA6-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
527
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA8-T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72193
528
Sospensione
normale/rinforzata su palo - tipo “SA5-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
529
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA3-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
530
Sospensione
normale/rinforzata su palo - tipo “SA1-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
531
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA0-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
532
Sospensione normale/rinforzata su palo - tipo “SA2-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
533
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA4-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
534
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA6-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
535
Sospensione normale rinforzata su palo - tipo “SA8-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
536
Sospensione
normale
CPF su palo - tipo “SA5-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
537
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA3-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
538
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA1-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
539
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA0-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
540
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA2-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
541
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA4-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
277 di 304
542
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA6-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
543
Sospensione normale rinforzata CPF su palo - tipo “SA8-C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72193
544
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA5-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
545
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA3-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
546
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA1-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
547
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA0-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
548
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA2-TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
549
Sospensione per sovrapposizione su palo configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
550
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA6TA” - configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
551
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA8TA” - configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72193
552
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA5-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
553
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA3-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
554
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA1-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
555
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA0-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
556
Sospensione per sovrapposizione su palo - tipo “SA2-CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
557
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA4CA” - configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
558
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA6CA” - configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
559
Sospensione per sovrapposizione rinforzata su palo - tipo “SA8CA” - configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72193
560
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA5-R” - alzamento
R=500 mm
72193
tipo “SA4-TA” -
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
278 di 304
561
Sospensione per fili solevati su palo - tipo “SA3-R” - alzamento
R=500 mm
72193
562
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA1-R” - alzamento
R=500 mm
72193
563
Sospensione per fili sollevati su palo - tipo “SA0-R” - alzamento
R=500 mm
72193
564
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA2-R” alzamento R=500 mm
72193
565
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA4-R” alzamento R=500 mm
72193
566
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA6-R” alzamento R=500 mm
72193
567
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA8-R” –
alzamento R=500 mm
72193
568
Sospensione per fili sollevati
alzamento R=400 mm
su palo - tipo “SA5–R400” –
72193
569
Sospensione per fili sollevati
alzamento R=400 mm
su palo - tipo “SA3–R400” –
570
Sospensione per fili sollevati
alzamento R=400 mm
su palo - tipo “SA1–R400” –
571
Sospensione per fili sollevati
alzamento R=400 mm
su palo - tipo “SA0–R400” –
572
Sospensione per fili sollevati
alzamento R=400 mm
su palo - tipo “SA2–R400” –
573
Sospensione per fili sollevati
alzamento R=400 mm
su palo - tipo “SA4–R400” –
574
Sospensione per fili sollevati rinforzati su palo - tipo “SA6–R400”
– alzamento R=400 mm
72193
575
Sospensione per fili sollevati rinforzatiu palo - tipo “SA8–R400” –
alzamento R=400 mm
72193
576
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG5–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
577
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG3–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
578
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG1–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
579
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG0–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
72193
72193
72193
72193
72193
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
279 di 304
580
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG2–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
581
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG4–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
582
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG6–T” - configurazione
tesa – ingombro 1250 mm
72194
583
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG5–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
584
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG3–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
585
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG1–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
586
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG0–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
587
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG2–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
588
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG4–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
589
Sospensione
normale CPF su pendulo - tipo “SG6–T” configurazione tesa – ingombro 1250 mm
72194
590
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG5–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
591
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG3–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
592
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG1–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
593
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG0–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
594
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG2–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
595
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG4–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
596
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG6–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
597
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG5–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
598
Sospensione normale su pendulo - tipo “SG3–C” - configurazione
compressa – ingombro 1250 mm
72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
280 di 304
599
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG1–C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72194
600
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG0–C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72194
601
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG2–C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72194
602
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG4–C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72194
603
Sospensione normale CPF su pendulo - tipo “SG6–C” configurazione compressa – ingombro 1250 mm
72194
604
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG5–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
605
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG3–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
606
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG1–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
607
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG0–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
608
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG2–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
609
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG4–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
610
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG6–TA” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72194
611
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG5–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
612
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG3–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
613
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG1–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
614
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG0–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
615
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG2–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
616
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG4–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
617
Sospensione per sovrapposizione su pendulo - tipo “SG6–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72194
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
281 di 304
618
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG5–R” –
alzamento R=500 mm
72194
619
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG3–R” –
alzamento R=500 mm
72194
620
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG1–R” –
alzamento R=500 mm
72194
621
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG0–R” –
alzamento R=500 mm
72194
622
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG2–R” –
alzamento R=500 mm
72194
623
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG4–R” –
alzamento R=500 mm
72194
624
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG6–R” –
alzamento R=500 mm
72194
625
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG5–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
626
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG3–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
627
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG1–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
628
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG0–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
629
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG2–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
630
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG4–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
631
Sospensione per fili sollevati su pendulo - tipo “SG6–R400” –
alzamento R=400 mm
72194
632
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI7B–C”
- configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
633
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI5B–C”
- configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
634
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA0–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
635
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA2–CA” configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
636
Sospensione per sovrapposizione isolata rinforzata su palo - tipo
“SA4–CA” - configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
282 di 304
637
Sospensione per sovrapposizione isolata rinforzata su palo - tipo
“SA6–CA” - configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
638
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI1–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
639
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI4–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
640
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI8–C” configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
641
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI7–C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
642
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI5–C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
643
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI3–C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
644
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI0–C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
645
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI2–C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
646
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI6–C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
647
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI1–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
648
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI4–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
649
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SAI8–T” configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
650
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI3–T” - configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
651
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI0–T” - configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
652
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI2–T” - configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
653
Sospensione per sovrapposizione isolata mensola corta su palo tipo “SAI6–T” - configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
654
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA0–TI” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72195
655
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA2–TI” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72195
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
283 di 304
656
Sospensione per sovrapposizione isolata su palo - tipo “SA4–TI” configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72195
657
Sospensione per sovrapposizione isolata rinforzata su palo - tipo
“SA6–TI/5” - configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72195
658
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SG2–
CA” - configurazione compressa – ingombro 1400 mm
72195
659
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SGI0–
C” - configurazione compressa – ingombro 1600 mm
72195
660
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo
“SG252–T” - configurazione tesa – ingombro 1400 mm
72195
661
Sospensione per sovrapposizione isolata su pendulo - tipo “SG10–
T” - configurazione tesa – ingombro 1600 mm
72195
662
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA0–B1-4” configurazione tesa
72196
663
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA0–B1-9” configurazione tesa
72196
664
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA2–B1-5” configurazione tesa
72196
665
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA2–B1-9” configurazione tesa
72196
666
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA4–B1-3” configurazione tesa
72196
667
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SA4–B1-9” configurazione tesa
72196
668
Sospensione rinforzata per deviatoi tg. 0,022 su palo - tipo “SAB–
B1-6” - configurazione tesa
72196
669
Sospensione per deviatoi tg. 0,022 su pendulo - tipo “SG0-B1-10” configurazione tesa
72196
670
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo - tipo
“SG0-B3-4” – catenaria dei binari derivati -configurazione tesa
72196
671
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,074 su pendulo tipo “SG0-B3-7” - catenaria dei binari derivati -configurazione tesa
72196
672
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,022 e 0,074 su
pendulo - tipo “SG2-B2-10” - configurazione tesa
72196
673
Sospensione per posti di comunicazione tg. 0,022 su pendulo tipo “SG4-B2-6” - configurazione tesa
72196
674
Sospensione per per posti di comunicazione tg. 0,022 e 0,074 su
pendulo - tipo “SG6-B2-6” - configurazione tesa
72196
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
284 di 304
675
Sospensione percorribile per posti di comunicazione tg. 0,022 su
pendulo - tipo “SG170-TA-8” - configurazione tesa
72196
676
Sospensione percorribile per posti di comunicazione tg. 0,022 su
pendulo - tipo “SG187-TA-7” - configurazione tesa
72196
677
Sospensione percorribile per posti di comunicazione tg. 0,022 su
pendulo - tipo “SG170-C-8” - configurazione compressa
72196
678
Attacco superiore della sospensione al pendulo 65x250 – (tipo “S”)
72197
679
Attacco inferiore della sospensione al pendulo 65x250 – (tipo “I”)
72197
680
Attacco superiore della sospensione al pendulo 100x250 – (tipo “S”)
72197
681
Attacco inferiore della sospensione al pendulo 100x250 – (tipo “I”)
72197
682
Attacco superiore della sospensione alla traversa UPN 160 e 180 –
(tipo “S”)
72197
683
Attacco inferiore della sospensione alla traversa UPN 160 e 180 –
(tipo “I”)
72197
684
Attacco superiore della sospensione al pendulo speciale
comunicazione in galleria policentrica
72197
685
Attacco superiore della sospensione al palo LS 14
72198
686
Attacco superiore della sospensione al palo LS 16
72198
687
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 14
72198
688
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 16
72198
689
Attacco superiore della sospensione al palo LS 18
72198
690
Attacco superiore della sospensione al palo LS 20
72198
691
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 18
72198
692
Attacco inferiore della sospensione al palo LS 20
72198
693
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=769
72199
per
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
285 di 304
694
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=968
72199
695
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1176
72199
696
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1382
72199
697
Puntone Ø 70x5 tipo L=754
72200
698
Puntone Ø 70x5 tipo L=897
72200
699
Puntone Ø 70x5 tipo L=961
72200
700
Mensola portante
72201
701
Mensola portante ridotta
72202
702
Supporto per morsetto sospensione -tipo speciali per fili sollevati
72203
703
Braccio di collegamento – tipo normale
72204
704
Braccio di collegamento – tipo alto
72205
705
Braccio di collegamento speciale per sospensioni compresse di
sovrapposizioni isolate
72206
706
Attacco a forcella snodato per tubo Ø 70
72207
707
Attacco regolabile su tubo Ø 70 per un tirante di poligonazione
72208
708
Attacco regolabile per l’asta di registrazione su mensola speciale
72209
709
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=1870
72210
710
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2015
72210
711
Raccordo occhiolo forcella tra asta di registrazione e puntone
72211
712
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=310
72212
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
286 di 304
713
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=455
72212
714
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=490
72212
715
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=525
72212
716
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=605
72212
717
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=625
72212
718
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=695
72212
719
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=720
72212
720
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=795
72212
721
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=855
72212
722
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=865
72212
723
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=965
72212
724
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=1060
72212
725
Asta di registrazione 40x18 per mensole tese - L=1100
72212
726
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg.
0,074 e 0,022 - h=340mm - L=1750÷2200
72213
727
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg.
0,074 e 0,022 - h=340mm - L=2000÷2450
72213
728
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg.
0,074 e 0,022 - h=340mm - L=1500÷1950
72213
729
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B1) per deviatoi tg.
0,074 e 0,022- h=340mm - L=1150÷1600
72213
730
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B2) per deviatoi tg.
0,074 e 0,022 - h=500mm - L=1700÷2150
72214
731
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B2) per deviatoi tg.
0,074 e 0,022 - h=500mm - L=1950÷2400
72214
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
287 di 304
732
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B3) per deviatoi tg.
0,074 - h=360mm - L=1500÷1700
72215
733
Tirante di poligonazione regolabile a scavalco (B3) per deviatoi tg.
0,074 - h=360mm - L=1350÷1550
72215
734
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1005
72216
735
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1105
72216
736
Tirante di poligonazione L= 1200
72217
737
Tirante di poligonazione speciale L= 1200
72217
738
Tirante di poligonazione a scavalco (palo c.le sovrapp. isolate,
mensole compresse) - L= 1485
72218
739
Morsetto di sospensione con attacco snodato per fune Ø 14 e
strallo di punto fisso Ø 10,5
72219
740
Morsetto di sospensione con attacco snodato per fune Ø 14
72220
741
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=56mm
72221
742
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=66mm
72221
743
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=55mm
72221
744
Spina con copiglia speciale e piastina di fermo - L=65mm
72221
745
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=860
72222
746
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=900
72222
747
Attacco a forcella su tubo Ø 35
72223
748
Attacco a forcella su tubo Ø 40
72223
749
Attacco del filo di contatto all’asta di registrazione
72224
750
Raccordo occhiolo forcella tra pendino rigido e asta di
registrazione
72225
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
288 di 304
751
Pendino rigido L=353
72226
752
Pendino rigido L=534
72226
753
Pendino rigido L=335
72226
754
Pendino rigido L=435
72226
755
Pendino rigido L=453
72226
756
Pendino rigido L=465
72226
757
Pendino rigido L=445
72226
758
Pendino rigido L=345
72226
759
Raccordo forcella-forcella
72227
760
Isolatore del tirante della sospensione
72228
761
Isolatore del puntone della sospensione (per tubo Ø 70x5)
72229
762
Isolatore di ormeggio
72230
763
Isolatore portante per sospensione feeder
72231
764
Isolatore per sezionamento filo di contatto 150 mm2 fuori servizio
72232
765
Complesso per il sezionamento percorribile della linea di contatto
72233
766
Morsetto di collegamento a compressione
14mm(120mm2) e corda Ø 12mm (85mm2)
767
768
tra
corda
Ø
Morsetto di collegamento a compressione tra filo di contatto da 150
mm2 e corda Ø 12mm (85mm2)
morsetto di collegamento a cavallotto Ø14mm-18mm tra filo di
contatto e corda di connessione e corda portante e corda di
connessione - tipo “N”)
72234
72235
72236
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
289 di 304
769
morsetto di collegamento a cavallotto Ø14mm - Ø18mm tra filo di
contatto e corda di connessione e corda portante e corda di
connessione nei collegamenti di sicurezza - (tipo “S”)
72236
770
morsetto di collegamento per 2 corde Ø 12mm(85 mm2),
72238
771
morsetto di sospensione per 3 corde da 85 mm2,(completo di
perno)
72237
772
Morsetto bifilare per attacco dello strallo di punto fisso
72239
773
terminale di ormeggio a cuneo per corda di acciaio Ø 10,5-11 mm
(strallo di P.F.)
72240
774
Morsetto di collegamento a 3 viti barra elastica Ø 20mm-corda Ø
14mm
72241
775
Morsetto di collegamento a 3 viti filo di contatto 150 mm2 – corda
Ø16-16,5 mm, comprensivo di attacco con asola di scorrimento
72242
776
Morsa di amarro per filo di contatto da 150 mm2
72243
777
Morsa di amarro per fune portante da 120 mm2
72243
778
Morsa di collegamento fra sezionatore e corda in alluminio-acciaio
Ø 22,8 mm (piatto con foratura 50x50):
72244
779
Morsa di collegamento fra sezionatore e 3 corde in rame da 85
mm2, (piatto con foratura 50x50):
72245
780
Morsa di collegamento fra interruttore (con codolo) e 3 corde in
rame da 85 mm2:
72246
781
782
Morsa di collegamento fra sezionatore e 2 corde in alluminioacciaio Ø 22,8 mm, (piatto con foratura 50x50):
Morse accoppiate al piatto (con foratura 50x50) per collegamento
fra sezionatore e 3 corde in rame da 85 mm2 e 1 corda in alluminioacciaio Ø 22,8 mm,:
72247
72248
783
Morsetto di sospensione della corda di terra
72249
784
Morsetto di sospensione per corda in all.-acc. Ø 22,8 mm (feeder o
alimentatore)
72250
785
Morsetto di sospensione corda di all-acc. Ø 22,8 mm (feeder o
alimentatore) con perno di attacco all'isolatore
72251
786
Morsa di amarro con attacco a forcella per conduttori in lega di
alluminio Ø 15,75 mm (corda di terra)
72252
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
290 di 304
787
Giunto a piena trazione per corda di terra in lega di alluminio Ø
15,75 mm
72253
788
Morsetto bifilare di collegamento tra feeder (all.-acc. Ø 22,8 mm ) e
corda di terra (in lega di all. Ø 15,75 mm ),
72254
789
Morsetto bifilare di collegamento tra due corde in all.-acc. Ø 22,8
mm,
72255
790
Morsetto bifilare di collegamento tra alimentatore (corda in all.acc. Ø 22,8 mm) e corda portante (in rame Ø 14 mm),
72256
791
morsetto bifilare di collegamento tra due corde di terra (in lega di
alluminio Ø 15,75 mm),
72257
792
connettore a “C” con derivazione a “T” per conduttore in corda di
rame da 95 mm2 (dispersore lineare)
72258
793
connettore a “C” con derivazione a crocera per conduttore in corda
di rame da 95 mm2 (dispersore lineare)
72258
794
capocorda ad un foro per condutture in corda di rame da 95 mm2
(dispersore lineare)
72259
795
capocorda ad un foro con alloggiamento dell’isolante per cavo 1x
95 mm2 (connessioni a casse induttive)
72259
796
capocorda a due fori con alloggiamento dell’isolante, per cavo 1x
95 mm2 (connessioni a casse induttive)
72259
797
capocorda stampato a caldo ad un foro con alloggiamento
dell’isolante, per cavo da 95 mm2 (connessioni a rotaia)
72259
798
capocorda ad un foro per per conduttore isolato in rame da 240
mm2 (connessione a casse induttive)
72260
799
capocorda a due fori per per conduttore isolato in rame da 240 mm2
(connessione a casse induttive)
72260
800
capocorda ad un foro per per conduttore isolato in rame da 240
mm2 (connessione a rotaia)
72260
801
Morsetti per la messa a terra di strutture metalliche per corda di
rame da 95 mm2, ad una gola
72261
802
Morsetti per la messa a terra di strutture metalliche per corda di
rame da 95 mm2, a due gole
72261
803
Morsetto pendino regolabile per due corde 16 mm2
72262
804
Strallo elastico Ø 20 mm2
72263
805
Dispositivo di tensionatura per ormeggio su palo (R=1:5)
72264
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
291 di 304
806
Dispositivo di tensionatura per ormeggio su trave (portale o
galleria - R=1:5)
72265
807
Puleggia di rinvio con staffe (portale o galleria )
72266
808
Puleggia di rinvio (portale o galleria )
72267
809
Connessioni induttive di sbarramento (complete di cassa-su pali
LS e in Galleria)
72268
810
Connessioni induttive di ritorno TE (complete di cassa- per PPD,
PPS e SSE)
72269
811
Morsetto giunzione fdc 150 mm2 e isolatore di sezione
72270
812
Attacco a forcella per tubo Ø 70
72271
813
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "A"
72272
814
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "A1"
72272
815
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "A2"
72272
816
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "A3"
72272
817
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "A4"
72272
818
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "B1"
72272
819
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "B2"
72272
820
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "B3"
72272
821
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "B4"
72272
822
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "C"
72272
823
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "D1"
72272
824
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "D2"
72272
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
292 di 304
825
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "D3"
72272
826
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "D4"
72272
827
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "D5"
72272
828
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "E"
72272
829
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "F1"
72272
830
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "F2"
72272
831
Cartello monitore segnaletica Zona TE - tipo "G"
72272
832
Attacco tipo "1" di un cartello monitore tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
833
Attacco tipo "2" di un cartello monitore tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
834
Attacco tipo "3" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
835
Attacco tipo "5A" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
836
Attacco tipo "8" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
837
Attacco tipo "9" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
838
Attacco tipo "10" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
839
Attacco tipo "12" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
840
Attacco tipo "13" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
841
Attacco tipo "14" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
842
Attacco tipo "16" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
843
Attacco tipo "16A" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
293 di 304
844
Attacco tipo "16C" di un cartello monitorio tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
845
Attacco tipo "16D" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
846
Attacco tipo "17" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
847
Attacco tipo "22" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
848
Attacco tipo "24" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
849
Attacco tipo "26" di due cartelli monitori tipo "E" - segnaletica
zona TE
72273
850
Attacco tipo "25" di un cartello monitorio
segnaletica zona TE
72273
851
Attacco tipo "25A" di un cartello monitorio tipo "E" - segnaletica
zona TE
72273
852
Attacco tipo "27" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
853
Attacco tipo "28" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
854
Attacco tipo "32" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
855
Attacco tipo "35" di due cartelli monitori tipo "E" - segnaletica
zona TE
72273
856
Attacco tipo "36" di due cartelli monitori tipo "E" - segnaletica
zona TE
72273
857
Attacco tipo "29" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
858
Attacco tipo "33" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
859
Attacco tipo "37" di due cartelli monitori tipo "E" - segnaletica
zona TE
72273
860
Attacco tipo "30" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
861
Attacco tipo "31" di un cartello monitorio tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
862
Attacco tipo "34" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
tipo
"C-D" -
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
294 di 304
863
Attacco tipo "38" di due cartelli monitori tipo "E" - segnaletica
zona TE
72273
864
Prolunga per pali tipo LS18-bs, 2LS20-bs (tipo lunga)
72003
865
Prolunga per pali tipo LS18-bs, 2LS20-bs (tipo corta)
72004
866
Materiali addizionali travi TSL1 per portale sospensione a luce
variabile
72016
867
Materiali addizionali travi TSL2 per portale sospensione a luce
variabile
72018
868
Materiali addizionali travi TOL1 per portale ormeggio a luce
variabile
72029
869
Materiali addizionali travi TOL2 per portale ormeggio a luce
variabile
72031
870
Ancoraggio speciale isolato tipo SD/36-A* per pali LS14-bs-LS16bs su viadotto con soletta in piano (1000mm).
72071
871
Ancoraggio speciale isolato tipo SD/36-A** per pali LS14-bs-LS16bs su viadotto con soletta in piano (1200mm).
72071
872
Ancoraggio speciale isolato tipo SD/36-C* per pali 2LS20-bs su
viadotto con soletta in piano (1000mm).
72071
873
Ancoraggio speciale isolato tipo SD/42-A* per pali LS18-bs su
viadotto con soletta in piano (1000mm).
72071
874
Ancoraggio speciale isolato tipo SD/42-C* per pali LS20a-bs su
viadotto con soletta in piano (1000mm).
72071
875
Attacco tipo "16B" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
876
Attacco tipo "16E" di due cartelli monitori tipo "A" - segnaletica
zona TE
72273
877
Attacco tipo "18" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
878
Attacco tipo "19" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
879
Attacco tipo "20" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
880
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1581
72199
881
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1786
72199
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
295 di 304
882
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1985
72199
883
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1495
72199
884
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1703
72199
885
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1902
72199
886
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2108
72199
887
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2307
72199
888
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2510
72199
889
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “A” - L=2710
72199
890
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “A” - L=2910
72199
891
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1155
72199
892
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1460
72199
893
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1533
72199
894
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1630
72199
895
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1855
72199
896
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=1930
72199
897
Tirante rigido regolabile Ø 35x3,5 - tipo “0” - L=2140
72199
898
Puntone Ø 70x5 tipo L=1078
72200
899
Puntone Ø 70x5 tipo L=1255
72200
900
Puntone Ø 70x5 tipo L=1320
72200
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
296 di 304
901
Puntone Ø 70x5 tipo L=1438
72200
902
Puntone Ø 70x5 tipo L=1626
72200
903
Puntone Ø 70x5 tipo L=1641
72200
904
Puntone Ø 70x5 tipo L=1685
72200
905
Puntone Ø 70x5 tipo L=1732
72200
906
Puntone Ø 70x5 tipo L=1749
72200
907
Puntone Ø 70x5 tipo L=1814
72200
908
Puntone Ø 70x5 tipo L=1860
72200
909
Puntone Ø 70x5 tipo L=1910
72200
910
Puntone Ø 70x5 tipo L=2005
72200
911
Puntone Ø 70x5 tipo L=2023
72200
912
Puntone Ø 70x5 tipo L=2044
72200
913
Puntone Ø 70x5 tipo L=2111
72200
914
Puntone Ø 70x5 tipo L=2157
72200
915
Puntone Ø 70x5 tipo L=2178
72200
916
Puntone Ø 70x5 tipo L=2226
72200
917
Puntone Ø 70x5 tipo L=2354
72200
918
Puntone Ø 70x5 tipo L=2413
72200
919
Puntone Ø 70x5 tipo L=2600
72200
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
297 di 304
920
Puntone Ø 70x5 tipo L=2789
72200
921
Puntone Ø 70x5 tipo L=2980
72200
922
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2050
72210
923
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2090
72210
924
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2165
72210
925
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2190
72210
926
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2260
72210
927
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2285
72210
928
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2360
72210
929
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2430
72210
930
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2530
72210
931
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2625
72210
932
Asta di registrazione Ø 38x4 per mensole compresse - L=2665
72210
933
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=950
72222
934
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1000
72222
935
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1050
72222
936
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1100
72222
937
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1150
72222
938
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1250
72222
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
298 di 304
939
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1350
72222
940
Tubo di rinforzo Ø 38x4 - L=1450
72222
941
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1165
72216
942
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1260
72216
943
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1325
72216
944
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1415
72216
945
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1475
72216
946
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1565
72216
947
Asta di registrazione per mensole di fili sollevati - Ø 40x6xL=1655
72216
948
Attacco tipo "21" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
949
Attacco tipo "23" di due cartelli monitori tipo "B-F" - segnaletica
zona TE
72273
950
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 2
72059
951
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 3
72059
952
Pendulo speciale per comunicazioni in galleria – tipo 4
72059
953
Materiale per collegamento corde di alimentazione all/acc Ø 22,8
mm – corda di rame Ø 11,9 mm
72274
954
Palo tipo LS 14-bs-L
72088
955
Palo tipo LS 14-bs-L
72089
956
Palo tipo LS 14-bs-L
72107
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
299 di 304
APPENDICE N.2
ASSIEMI
Dis. E
Tabella bulloni e serraggi per strutture portanti e di sostegno
72300
Portali di sospensione: tabella tipologia e pesi
72301
Portali di ormeggio: tabella tipologia e pesi
72302
Disposizione e costituzione dei cartelli monitori doppi
72303
Ormeggio della corda di terra agli imbocchi delle gallerie policentriche su
palo LS22a
72304
Ormeggio della corda di terra allo scoperto su pali tipo LS
72305
Disposizione e costituzione delle sospensioni della corda di terra su pali LS,
M, Portali e strutture di galleria
72306
Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di contatto su pali LS
72307
Disposizione e costituzione delle sospensioni del feeder e alimentatore 25 kV
72308
Disposizione e costituzione dei tiranti a terra
72309
Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di contatto su portale
d'ormeggio 2 binari
72310
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
300 di 304
Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di contatto su portale
d'ormeggio a luce variabile
72311
Disposizione per l'ormeggio regolato contrapposto dei fili e delle funi sulla
trave del P.O. 2 b. (caso A)
72312
Disposizione per l'ormeggio regolato contrapposto dei fili e delle funi sulla
trave del P.O. 2 b. (caso B)
72313
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso in galleria
policentrica
72314
Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto su pali LS
72315
Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto su P.O. 2 binari
72316
Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto su P.O. a luce
variabile
72317
Disposizione dell'ormeggio regolato della fune o del filo di contatto in galleria
policentrica a 2 b. rettif. V≤300 km/h
72318
Disposizione dell'ormeggio fisso della fune o del filo di contatto in galleria
policentrica a 2 b. rettif. V≤300 km/h
72319
Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di contatto su pilone del
P.S. 2 binari
72320
Disposizione dell'ormeggio regolato fisso delle condutture di contatto su pali
LS accoppiati
72321
Disposizione dell'ormeggio regolato della fune e del filo di contatto in galleria
rettangolare a 2 binari
72322
Disposizione dell'ormeggio fisso delle condutture di contatto su pilone del
P.S. 2 binari
72323
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
301 di 304
Ormeggio della corda di terra in galleria policentrica
72324
Terminazione dell'alimentazione ± 25 kV
72325
Disposizione e costituzione dell'ormeggio della corda di terra al pilone dei
P.S. e dei P.O. a 2 binari e a luce variabile
72326
Disposizione dell'ormeggio della corda di terra alla trave dei becchi di flauto
72327
Terminazione filo-fune della linea di contatto
72328
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso su pali LS accoppiati
72329
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso su pali LS
72330
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso al pilone del P.O. 2
binari
72331
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso in galleria
rettangolare H=7,20 m
72332
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di punto fisso al pilone del P.S.
72333
Disposizione dell'ormeggio regolato delle condutture di contatto su pali LS 20
accoppiati -soluzione di piena linea
72334
Relazione tecnica esplicativa Sosp. 25 kV per L.d.C.
72335
Sezione tipo a 2 binari con pali LS, rilevato e trincea in rettifilo: V≤300 km/h
72336
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
302 di 304
Sezione tipo a 2 binari in galleria policentrica naturale/artificiale: rettifilo:
V≤300 km/h
72337
Sezione tipo a 2 binari in galleria rettangolare con solettone di copertura
alleggerito- rettifilo e curva: V≤300 km/h - H min. sul P.F. 7200mm
72338
Sezionamento della linea di contatto fuori servizio
72340
Disposizioni delle condutture nelle comunicazioni pari/dispari allo scoperto
con deviatoi tg.0,022, I=5,00m (V ≤ 300 km/h)
72341
Posto di Confine 25 kV c.a./3 kV c.c. - Disposizione delle condutture di
contatto
72342
Schema generale dei collegamenti elettrici e neccanici in una tratta di R.A.
72343
Schema dei collegamenti elettrici e meccanici in un tratto neutro
72344
Schema dei collegamenti elettrici e meccanici in un PSS
72345
Schema dei collegamenti elettrici nei deviatoi tangente0,074 e 0,022
72346
Schema dei collegamenti elettrici e meccanici in un POC 25 kV/3kV
72347
Disposizioni delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei tratti neutri
72348
Disposizioni delle apparecchiature nei gruppi bipolari dei tratti neutri
72349
Disposizioni delle apparecchiature nel gruppo bipolare dei PSS allo scoperto
72350
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
303 di 304
Disposizioni delle apparecchiature nel gruppo unipolare dei PSSP
72351
Disposizioni e costituzione del punto fisso
72352
Stralli elastico di punto fisso
72353
Sezionamento semplice del feeder
72354
Sezionamento del feeder nei tratti neutri allo scoperto e in galleria
72355
Tabelle di pendinatura
72356
Tabelle di pendinatura per deviatoi tg 0,074-0,022
72357
Posto di RA allo scoperto- disposizione delle conduture di contatto rettifilo e
curva - ormeggi su pali
72358
Posto di sottosezionamento allo scoperto- disposizione delle conduture di
contatto rettifilo e curva - ormeggi su pali
72359
Posto di tratto neutro allo scoperto- disposizione delle conduture di contatto
rettifilo e curva - ormeggi su pali
72360
Tabelle di poligonazione campate normali TFC=2000daN
72361
Tabella bulloni a gancio apertura 9 e 13 mm
72362
Sezioni trasversali comunicazioni pari/dispari in galleria con deviatoi tg. 0,022
I=5,00 m v≤300 km/h
72363
MATERIALI PER LINEE DI CONTATTO AD ALTA
VELOCITA’-ALTA CAPACITA’ ELETTRIFICATE CON IL
SISTEMA 2x25 Kv A CORRENTE ALTERNATA
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI-DTC/DNS/EE
STF. TE 164 – Ed. 05/2007
FOGLIO
304 di 304
Tabella tipologie sospensioni del feeder, supporti penduli e strutture per
ormeggio condutture della linea di contatto
72364
Tabella impiego pali LS
72365
Circuito di terra su viadotto: disposizione e costituzione dei collegamenti
72366
Circuito di terra allo scoperto: disposizione e costituzione dei collegamenti a
supercompatto posato
72367
Disposizione e costituzione dell'ormeggio di P.F. in galleria policentrica
72368