La mappa degli Stakeholder - Amministrazione trasparente
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La mappa degli Stakeholder - Amministrazione trasparente
La mappa degli Stakeholder Edward Freeman, autore del libro Strategic Management: A Stakeholder Approach, fu il primo a coniare la definizione della parola Stakeholder (to hold a stake), che significa letteralmente “portatore di interesse”: con questo termine si intende un individuo o un gruppo di individui che possono influire o essere influenzati dal raggiungimento degli obiettivi di un’organizzazione o comunque dalla sua azione. L’individuazione e la scelta degli stakeholder è quindi diventata sempre più un passaggio fondamentale nella realizzazione di iniziative e progetti di interesse pubblico (oltre che privato). Interpellare gli stakeholders garantisce non solo una conoscenza più approfondita del contesto, ma consente di creare una base di informazione e consenso che facilita il raggiungimento degli obiettivi. Per un Comune sono portatori di interessi tutti i soggetti che compongono la comunità di riferimento (multi-Stakeholder), che quindi rappresentano una molteplicità complessa e variegata di pubblico, caratterizzato da modalità e livelli diversi di coinvolgimento, spesso con aspettative differenti e contrastanti. La capacità di governance dell’ente locale oggi non può prescindere da un coinvolgimento attivo degli Stakeholder, con i quali il Comune deve dialogare sistematicamente: dal coinvolgimento e dall’ascolto di esigenze percepite quali critiche e rilevanti da un’ampia parte della propria collettività possono infatti scaturire importanti riflessioni, azioni strategiche e soluzioni organizzative orientate al soddisfacimento dei bisogni della collettività stessa. Nell'ambito delle attività previste dagli adempimenti di legge relativi agli obiettivi di performance (L. 150/2009), strettamente connessi al concetto di trasparenza, il Comune di Massa ha avviato l'identificazione e la mappatura degli Stakehoder, sia interni che esterni, la cui partecipazione alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati è ricompresa nel programma della RPP 2013-2015. L'analisi condotta ha portato all'identificazione di differenti categorie di Stakeholder, le quali avranno un livello diverso di coinvolgimento sulla base dell' interesse e del potere d' influenza differenti. LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER INTERNI ESTERNI Comunità locale Risorse umane Istituzioni Amministratori Associazioni Comune di Massa Revisori Fornitori Rappresentazioni sindacali Imprese Mass Media Partecipate Gruppi informali La mappa degli Stakeholder rappresenta in forma sintetica il quadro degli interlocutori di un’organizzazione. E’ uno strumento dinamico soggetto a revisioni sulla base di nuove relazioni tra ente e territorio. Di seguito una elencazione seppur non esaustiva, della composizione degli Stakeholder COMPOSIZIONE DELLE MACROCATEGORIE DEGLI STAKEHOLDER INTERNI ED ESTERNI Stakeholder interni Risorse umane Amministratori Revisori Rappresentanze Partecipate sindacali Tutti i dipendenti Sindaco Componenti del Collegio componenti RSU Assessori Consiglieri Enti vigilati Società partecipate Stakeholder esterni Comunità locale* Istituzioni Associazioni Fornitori di beni Imprese e servizi Mass media Gruppi informali Cittadini residenti Regione consumatori imprese Redazioni di giornali Citadini non residenti Provincia volontariato Utilizzatori di servizi Enti locali ambientaliste Operatori economici Operatori economici aziende aziende Organizzazioni non governative (ONG) Comitati cittadini imprese Cittadini in situazione Azienda sanitaria locale di disagio/disabili stranieri Polizia/Forze dell’Ordine culturali Cooperative sociali cooperative sportive associazioni contribuenti Scuole/università No profit Associazioni di promozione sociale volontariato Chiese sociali ONG Prefettura – UTG sindacali No profit Agenzia delle entrate Di categoria Agenzia del demanio Organizzazioni professionali Redazioni di emttenti televisive Redazioni di emittenti radiofoniche Opinion leader Gruppi di interesse Agenzia del territorio Unioni di Comuni Camera di Commercio * intesa come espressione dinamica dei soggetti che interagiscono in un determinato amiente storico, naturale, sociale ed economico. In questo senso la responsabilità dell’organizzazione consiste nel rappresentare la propria comunità, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo (art. 3 D.Lgs 267/2000, Testo Unico degli Enti Locali). Fonte: Mazzoleni M. – Bertocchi M. - La rendicontazione sociale negli EE.LL. quale strumento a supporto delle relazioni con gli stakeholder: una riflessione critica – Università degli studi di Brescia, Dipartimento di Economia aziendale – paper n. 54 - aprile 2006 LA MATRICE DI RILEVANZA Una volta definita la mappa è necessario individuare gli Stakeholder che si vogliono coinvolgere nell'ambito di un dato intervento. Una delle metodologie più utilizzate è la matrice di rilevanza che indica come principi per la loro identificazione la capacità di influenza e quella di interesse che essi sono in grado di esercitare: • • occorre definire i "fattori di influenza" di ciascun stakeholder individuato. La capacità di influenza dei singoli portatori di interesse è determinata dalla loro: dimensione ( es. n. addetti) , rappresentatività rispetto all’argomento , risorse (finanziarie ed umane) attuali e potenziali, conoscenze e competenze specifiche, collocazione strategica; occorre stabilire il "livello di interesse" di ciascun stakeholder rispetto alla sua incidenza e alla sua "capacità di pressione". Il "livello di interesse" è stabilito da due fattori: l'incidenza della politica considerata rispetto alla sfera di azione e agli obiettivi del portatore di interesse individuato e dalle iniziative di pressione che gli stakeholder possono mettere in campo per promuovere o rivendicare i propri interessi o per favorire una propria partecipazione al processo decisionale. L’incrocio dei due criteri determina una matrice di influenza e interesse che permette di classificare tre categorie di stakeholder: Influenza Basso Basso Stakeholder superflui Soggetti da non coinvolgere Alto Stakeholder utili/appetibili Soggetti che è opportuno coinvolgere Interesse Stakeholder deboli Alto Soggetti che è doveroso coinvolgere Stakeholder essenziali Soggetti che è necessario coinvolgere Stakeholder essenziali: necessario coinvolgere perché hanno alto interesse e alta influenza rispetto alla politica di riferimento e quindi forte capacità di intervento Stakeholder utili/appetibili: opportuno coinvolgere perché hanno basso interesse ma alta influenza, quindi in grado di influenzare l’opinione pubblica rispetto a determinate tematiche. Stakeholder deboli: hanno alto interesse ma bassa Influenza. Sono soggetti che non hanno strumenti Per esprimere in modo forte i propri interessi e spesso Coincidono con i destinatari delle poltiche dell’ Ammnistrazione. Bibliografia Bisio Luca – Bilancio sociale: strumenti e modalità di individuazione e coinvolgimento degli Stakeholder – Regione Emilia Romagna, Team di innovazione regionale sul bilancio sociale Sarlo M.P. – La progettazione partecipata: mappatura e analisi degli Stakeholder AccountAbility – Il manuale dello stakeholder engagement vol. 2, United Nation Environment Programme Stakeholder research associates Canada, 2005 Mazzoleni M. – Bertocchi M. - La rendicontazione sociale negli EE.LL. quale strumento a supporto delle relazioni con gli stakeholder: una riflessione critica – Università degli studi di Brescia, Dipartimento di Economia aziendale – paper n. 54 - aprile 2006