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Indici delle riviste
di Diritto Tributario
n. 4/2016
(Summary of Tax Law
Legal Journals)
a cura di Mario Grandinetti
(Università degli Studi di Torino)
Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016
Indici riviste di Diritto Tributario
n. 4/2016
Riviste sfogliate in questo numero
NOME RIVISTA
Corriere Tributario
NUMERO DELLA
RIVISTA
n. 37 – 48 / 2016
Diritto e pratica tributaria
n. 5 / 2016
Diritto e pratica tributaria
internazionale
n. 3 / 2016
Giurisprudenza italiana
n. 10 / 2016
Innovazione e diritto
n. 4 – 5 / 2016
Rivista di diritto tributario
n. 5 / 2016
Rivista di diritto tributario
internazionale
n. unico / 2015
Rivista di giurisprudenza
tributaria GT
Diritto e processo tributario
n. 10 – 11 / 2016
n. 1-2-3_2015
Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016
Rivista trimestrale di diritto tributario
British tax review
Bulletin for international taxation
EC tax
European taxation
n. 2 – 3 / 2016
n. 4 / 2016
n. 11 – 12 / 2016
n. 5 – 6 / 2016
n. 11 – 12 / 2016
International tax journal
n. 5 /2016
International tax review
Ott. / 2016
International VAT monitor
Intertax
Revista espanola de derecho financiero
Revue de droit fiscal
n. 5 – 6 / 2016
n. 10 – 12 / 2016
n. 171 / 2016
n. 37 – 43 / 2016
Revue européenne et internationale de
droit fiscal
n. 3 / 2016
Tax law review
n. 3 / 2016
Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016
La raccolta degli indici è svolta in collaborazione con la Biblioteca di Economia e
Management dell’Università degli Studi di Torino. Qualora aveste bisogno di articoli
presenti nelle elencate riviste è possibile, solo ed esclusivamente tramite la Vostra
biblioteca di riferimento, utilizzare il servizio di document delivery
(http://www.bem.unito.it/it/servizi/servizi-interbibliotecari - [email protected]).
Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016
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Sommario
3 ottobre 2016
37
Accertamento
Lo stato di crisi consente la disapplicazione della disciplina delle società ‘‘di comodo’’
Lo stato di crisi di un’impresa industriale giustifica l’inapplicabilità della disciplina delle società di comodo, non
essendo la stessa temporaneamente in grado di svolgere la propria attività caratteristica. L’iscrizione a ruolo, se
non riguarda il pagamento di una somma definita con precedenti atti di accertamento autonomamente impugnabili e non impugnati, riveste natura di atto impositivo ed in sede di ricorso è possibile contestare nel merito
la pretesa impositiva. Sono questi gli importanti e condivisibili principi espressi dalla Corte di cassazione nella
sentenza n. 12777/2016.
2809
di Gianfranco Ferranti
Apertura sull’obbligatorietà dell’invito al contraddittorio a seguito di istanza
di accertamento con adesione
La sentenza della Suprema Corte n. 11348/2016 affronta il tema del contraddittorio nell’accertamento con adesione. Tale pronuncia si esprime, non già sulla nullità dell’avviso di accertamento per omissione dell’invito al
contraddittorio, bensı̀ sull’insufficiente motivazione della decisione della Commissione regionale circa l’inoltro
tardivo dell’invito al contraddittorio. Inoltre, la pronuncia offre - nella sua serena limpidezza - più opportunità di riflessioni su princı̀pi, quali quello del contraddittorio e della collaborazione e buona fede, che - recepiti esplicitamente dal legislatore o meno - sono da considerarsi immanenti nel nostro ordinamento. Il principio del contraddittorio ha animato e anima le sedi giurisprudenziali comunitarie e nazionali con differenti esiti; quello di collaborazione e buona fede è sancito nella tavola dei diritti del contribuente.
2819
di Antonella Clemente
IVA
La nuova aliquota IVA 5% per le cooperative sociali
La disciplina IVA per le cooperative sociali è stata nuovamente interessata da un intervento normativo, la Legge
di stabilità 2016, per cui, dal 18 gennaio 2016, c’è stato l’innalzamento dell’aliquota, che è passata dal 4 al 5%,
per le prestazioni sanitarie, educative e assistenziali, prestate dalle cooperative sociali nei confronti di soggetti
meritevoli di tutela (anziani, malati, minori, ecc.). A ciò va aggiunto che, secondo la circolare dell’Agenzia delle
entrate n. 31/E/2016, sarebbe anche venuta meno, per le cooperative sociali, la facoltà di optare per il regime
di esenzione in luogo di quello di imponibilità.
2827
di Pierino Postacchini e Tania Rossi
Dogane
Dogane ed effetto Brexit: prospettive di pianificazione e questioni aperte
Il prossimo biennio si caratterizzerà per l’apertura dei processi di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea,
con evidenti e immediati impatti fiscali per gli operatori impegnati negli scambi di beni, che, da intracomunitari,
diventeranno internazionali. Il primo effetto immediato è il ristabilimento della frontiera, con nuovi vincoli doganali che, in misura variabile in ragione delle scelte di politica commerciale che vorranno essere adottate dai due
sistemi, avranno un impatto diretto sulla movimentazione di beni da e per UK. A ciò si aggiungono, poi, le barriere non tariffarie, probabilmente le più insidiose, che rischiano concretamente di vedere i due sistemi economici, quello UE e quello UK, lentamente sempre più divergenti, con oneri e aggravi potenzialmente pesantissimi per l’ingresso delle merci nei rispettivi mercati.
di Benedetto Santacroce ed Ettore Sbandi
Corriere Tributario 37/2016
2833
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Sommario
3 ottobre 2016
Agevolazioni
Condizioni civilistiche e agevolazioni tributarie della Legge sul ‘‘dopo di noi’’: aspetti
problematici
Con il presente intervento si intendono approfondire le condizioni civilistiche e le connesse agevolazioni tributarie introdotte dalla Legge n. 112/2016, nota come Legge sul ‘‘dopo di noi’’, con riferimento ad alcuni istituti giuridici (trust, vincoli di destinazione ex art. 2645-ter c.c. e fondi speciali disciplinati dal contratto di affidamento fiduciario) finalizzati all’assistenza delle persone con disabilità grave. La novella pone alcuni aspetti problematici rispetto ai quali è opportuno ragionare sulle possibili soluzioni interpretative in un’ottica sistematica, anche in relazione ai recenti sviluppi giurisprudenziali in materia di imposizione indiretta dei negozi di destinazione.
2838
di Antonio Tomassini e Antonio Longo
La detassazione ambientale per gli impianti fotovoltaici: l’Agenzia fa il punto
sui profili procedurali
Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico che ha supportato il progressivo consolidarsi nel corso dell’ultimo anno, dopo quasi dieci anni di dubbi amletici, del convincimento della perdurante possibilità di avvalersi dell’agevolazione ‘‘Tremonti Ambientale’’ per una consistente porzione dei parchi fotovoltaici disseminati sul territorio nazionale. Sull’abbrivio, da un lato, della Nota Informativa pubblicata dal MiSE il 18 giugno 2015 ‘‘a seguito di contatti con l’Agenzia delle entrate’’, e, dall’altro, della risposta l’Agenzia delle entrate in occasione di un ‘‘question
time’’ in Commissione Finanze del 15 ottobre 2015, il ‘‘focus’’ si è radicalmente reindirizzato dal ‘‘se’’ (la realizzazione di impianti fotovoltaici rientra nell’ambito oggettivo degli investimenti ambientali agevolati dalla Tremonti) al ‘‘come’’ e ‘‘in che misura’’, confortati dalla sopra citata fondamentale apertura esplicitata nella risposta data
dall’Agenzia in commissione parlamentare in merito ai profili di natura temporale. In tale percorso, con la risoluzione n. 58/E/2016, l’Agenzia delle entrate fa il punto su un ampio ventaglio di profili procedimentali, consolidando una prassi che auspicabilmente dovrebbe agevolare l’‘‘iter’’ delle istanze di rimborso dell’IRES, che costituiscono, ormai senza più tema di smentita, lo strumento per godere ‘‘ora per allora’’ dell’agevolazione in esame.
2846
di Stefano Chirichigno e Vittoria Segre
Processo tributario
Requisiti ed efficacia della consulenza tecnica nel processo tributario
Le ordinanze della Suprema Corte nn. 11554/2016 e 11555/2016 sono esaminate sotto il profilo della consulenza tecnica d’ufficio e le considerazioni ivi svolte sono largamente convergenti, sia pure con sfumature diverse.
Nel processo tributario, la nomina di un consulente tecnico da parte del giudice non è discrezionale e presuppone la necessità di acquisire la relazione di un esperto in particolari discipline, valorizzando la sua specifica conoscenza sul versante tecnico. La consulenza tecnica è uno strumento di conoscenza tecnica e non una prova,
necessaria o comunque utile, qualora manchino al giudice gli strumenti conoscitivi tecnico-scientifici, in materie
che il giudice non è tenuto a conoscere. Nelle due ordinanze, pur in assenza di profili rivoluzionari, sono formulate alcune considerazioni utili, non solo per gli avvocati cassazionisti, ma anche (e soprattutto) per i difensori
nei giudizi di merito, i quali dovrebbero attivarsi al fine di domandare al giudice la nomina di un consulente tecnico, in presenza della necessità di acquisire conoscenze extragiuridiche particolarmente complesse.
2852
di Alberto Comelli
Operazioni straordinarie
Riorganizzazioni interne e ‘‘leverage’’ intragruppo
Con la circolare n. 6/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha risolto alcuni dei principali problemi relativi al trattamento
fiscale delle operazioni di acquisizione con indebitamento, altresı̀ invitando gli Uffici ad un’attenzione selettiva
che concentri l’impulso accertatore su fattispecie che, per modalità concrete, presentino specifici ‘‘profili di artificiosità’’. A tale ultimo riguardo si menzionano operazioni che vedano il coinvolgimento dei medesimi soggetti
2806
Corriere Tributario 37/2016
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Sommario
3 ottobre 2016
che, direttamente o indirettamente, controllano la società ‘‘target’’. Sussistono valide argomentazioni - sia in termini di ‘‘inerenza’’ (ove ritenuta applicabile) che sotto il profilo della disciplina antielusiva - a sostegno della deducibilità degli interessi passivi su debiti contratti nel contesto di una riorganizzazione interna, fattispecie in cui
gruppi di rilevanti dimensioni, anche a seguito di acquisizioni, rivedono la struttura societaria, disegnando dei
piani che prevedono il trasferimento di partecipazioni tra soggetti correlati ed il ricorso, da parte dell’acquirente,
a forme di finanziamenti onerosi, di sovente, concessi da un mutuante appartenente alla medesima compagine.
2862
di Gianluca Stancati
IRPEF
‘‘Sharing economy’’: il punto di vista dell’Agenzia delle entrate
Nel corso dell’audizione informale tenutasi il 26 luglio 2016 presso le Commissioni riunite IX e X della Camera
dei Deputati, il Direttore dell’Agenzia delle entrate ha fornito alcuni primi spunti di riflessione con riguardo al trattamento tributario riservato alle attività della ‘‘sharing economy’’ dalla proposta di legge A.C. 3564, la quale qualifica i proventi percepiti dagli utenti operanti sulle piattaforme digitali come ‘‘reddito da attività di economia della
condivisione non professionale’’, prevedendo altresı̀ che i gestori telematici operino un prelievo sostitutivo dell’IRPEF pari al 10% qualora tali compensi non superino annualmente 10.000 euro. Pur valutando, nel complesso, positivamente l’iniziativa legislativa, l’Agenzia ha però messo in luce numerosi elementi di criticità nel testo
attualmente all’attenzione del Parlamento, in particolare rispetto alle modalità di determinazione del ‘‘reddito da
condivisione’’ e di applicazione della predetta aliquota sostitutiva, alla necessità delle piattaforme di dotarsi di
una stabile organizzazione sul territorio italiano per poter adempiere agli obblighi sostitutivi ad esse imposti, e si
è soffermata, in ultimo, sulle problematiche IVA poste dall’economia della condivisione.
2867
di Giorgio Beretta
Asterischi
* Da fonti ufficiali l’annuncio del superamento degli studi di settore
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze si premura di annunciare la revisione dell’intera disciplina degli studi
di settore. Nascono gli ‘‘indicatori di affidabilità’’ (‘‘compliance’’) e un voto - in una scala di valori da 0 a 10 - ne
misurerà l’ampiezza. Il ‘‘metro’’ utilizzato nella struttura degli studi di settore non risulta più, per gli anni pregressi, tarato a dovere e le presunzioni utilizzate si sono incrinate e non sono più gravi, precise e concordanti.
di Tommaso Lamedica
2875
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 37/2016
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Sommario
10 ottobre 2016
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Abuso del diritto
I presupposti costitutivi dell’abuso del diritto
Il D.Lgs. n. 128/2015 ha innovato la disciplina dell’abuso del diritto, stabilendo che, affinché si possa configurare
l’abuso del diritto/elusione, devono coesistere una pluralità di presupposti costitutivi: la realizzazione di un vantaggio fiscale indebito, l’assenza di sostanza economica delle operazioni effettuate, la circostanza che il vantaggio è l’effetto essenziale dell’operazione. L’Assonime, con la circolare n. 21/2016, analizza in modo approfondito
i contenuti e le modalità applicative della nuova disciplina.
2885
di Luca Miele
IVA
Rimborsi IVA più semplici per le potenziali società di comodo
Rimborsi IVA più semplici per le società (teoricamente) non operative, per i nuovi contribuenti e per quelli destinatari di atti impositivi. Sono gli effetti delle principali precisazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 33/E/2016, che interviene sulla materia in seguito alle novità legislative introdotte dai DD.Lgs. nn. 156 e
158/2015, cogliendo l’occasione per qualche correzione interpretativa.
2891
di Franco Ricca
Brexit: le ricadute per le imposte indirette
A seguito della Brexit, negli scambi commerciali con il Regno Unito non verranno più posti in essere cessioni e
acquisti intraunionali, ma si tornerà al regime doganale delle importazioni e delle esportazioni. Verranno cosı̀ meno le semplificazioni di transito connesse alla libera circolazione dei beni all’interno dell’Unione Europea, ma saranno immediatamente risolte le criticità che tuttora assillano gli operatori economici, i loro consulenti e i vertici
della Commissione UE in tema della prova di uscita dei beni dal Paese del fornitore, particolarmente rischiosa
nel caso in cui la vendita sia stata fatta ‘‘ex works’’, con il cliente che ritira la merce presso il fornitore e dichiara
che farà quanto necessario perché la merce lasci il Paese di origine. Più semplici e tutto sommato più favorevoli sono le conseguenze della Brexit nelle formalità relative alle prestazioni di servizi.
2899
di Raffaele Rizzardi
Sanzioni
La responsabilità professionale nella consulenza tributaria: non sempre obbligazione
di mezzi
Nell’ambito del ruolo sempre più marcato e coinvolgente con il contribuente assistito, riconosciuto ai commercialisti all’interno del sistema tributario, vengono in rilievo, da una parte, i profili di responsabilità contrattuale
che gli stessi assumono nei confronti del cliente, e, dall’altra, i profili a carattere sanzionatorio a titolo di concorso, previsti dall’art. 9 del D.Lgs. n. 472/1997, allorché si realizza un’intesa con il cliente per compiere l’illecito tributario. Si pongono non poche problematiche riguardo alla natura contrattuale della responsabilità professionale
per la consulenza tributaria in senso ampio, da inquadrare tra le obbligazioni di mezzo o di risultato a seconda
che riguardi, ad esempio, il rilascio di meri pareri e il patrocinio nel processo tributario, oppure se implichi un
qualche risultato convenuto con il cliente, com’è il caso della redazione delle dichiarazioni fiscali. Nella fattispecie, oggetto della sentenza della Corte di cassazione n. 15107/2016, il professionista aveva contrattualmente
assunto, errando, un’obbligazione di risultato con il relativo rischio risarcitorio.
di Mario Damiani
Corriere Tributario 38/2016
2904
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Sommario
10 ottobre 2016
Riscossione
La riscossione nei confronti dei soci dei debiti della società alla prova del ‘‘beneficium
excussionis’’
Il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale, di cui all’art. 2304 c.c., non integra un requisito
di legittimità del ruolo, né della cartella di pagamento, bensı̀ solo una condizione di procedibilità dell’eventuale
(e successiva) azione esecutiva. L’Agente della riscossione può inoltre procedere nei confronti del socio per i
debiti fiscali della società notificando la sola cartella di pagamento. Tale soluzione, adottata dall’ordinanza della
Corte di cassazione n. 12494/2016, pur pacifica, solleva tuttavia molteplici dubbi di legittimità, per il grave pregiudizio che arreca al diritto di difesa del socio.
2913
di Andrea Carinci
Fiscalità internazionale
L’Agenzia interviene sul ‘‘restyling’’ delle regole per l’individuazione degli Stati
a fiscalità privilegiata
Con la circolare n. 35/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha diramato gli attesi chiarimenti in merito alle numerose
novità introdotte dal D.Lgs. n. 147/2015 (‘‘Decreto internazionalizzazione’’) e dalle leggi di stabilità 2015 e 2016
relativamente ai più importanti istituti della fiscalità internazionale. L’Agenzia ha preso le mosse dall’esame dei
cambiamenti intervenuti con riferimento ai criteri di individuazione dei Paesi a fiscalità privilegiata (per i quali dal
2016 non è più previsto l’approccio basato su una ‘‘black list formalizzata’’), per poi analizzare le novità introdotte dai provvedimenti legislativi in tema di tassazione per trasparenza delle società controllate estere (‘‘CFC rule’’) e di assoggettamento ad imposizione dei dividendi provenienti da società localizzate in paradisi fiscali. Relativamente a quest’ultimo aspetto, di particolare interesse risultano le indicazioni riguardo alle modalità con cui
fornire la dimostrazione della seconda circostanza esimente che consente di scongiurare la tassazione integrale
dei dividendi in parola.
2919
di Gianfilippo Scifoni
La nuova ‘‘anti-fragmentation rule’’ in materia di stabile organizzazione
Il ‘‘Final Report’’ dell’‘‘Action 7’’ del BEPS contiene le modifiche all’art. 5 del Modello di Convenzione OCSE in
materia di stabile organizzazione. Tra le novità, quelle in materia di ‘‘anti-fragmentation rule’’ rappresentano quelle che più andranno ad impattare su uno dei capisaldi della tassazione internazionale ed in particolare sul ‘‘separate entity approach’’. La nuova regola di ‘‘anti-frammentazione’’ proposta dall’‘‘Action 7’’, oltre a richiedere una
valutazione di più ‘‘fixed place of business’’ della medesima impresa, come l’attuale par 27.1 del Commentario,
amplia infatti l’analisi anche ai ‘‘fixed place of business’’ di più imprese appartenenti al medesimo gruppo.
2927
di Diego Avolio e Dario Sencar
Reati tributari
Il mezzo idoneo ad ostacolare l’accertamento nel reato di dichiarazione fraudolenta
Il D.L. n. 158/2015, nel procedere ad una revisione del sistema sanzionatorio, introduce nuove ipotesi di non
punibilità e si occupa, fra l’altro, del reato di dichiarazione fraudolenta. Tuttavia non pochi sono ancora i dubbi interpretativi, con riferimento soprattutto alla nozione di mezzo fraudolento ed ai criteri di valutazione idonei ad
ostacolare l’accertamento. Si ritiene che il legislatore abbia preferito una nozione volutamente generica della
condotta evasiva, tenuto conto della molteplicità dei reati, al fine di consentire al giudice una valutazione ‘‘caso
per caso’’.
di Maria Vittoria Serranò
2882
2937
Corriere Tributario 38/2016
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Sommario
10 ottobre 2016
Processo tributario
Non si applica in via analogica alla sospensione giudiziale il tasso di interesse
di quella amministrativa
Con la sentenza n. 4771/2016, la Commissione tributaria provinciale di Milano ha stabilito che sulle somme, oggetto di sospensione cautelare da parte dei giudici tributari, l’Erario non può pretendere gli interessi al tasso del
4,5% annuo, previsto dall’art. 39 del D.P.R. n. 602/1973 nel differente caso di sospensione amministrativa. Sugli importi sospesi maturano, però, interessi al tasso legale stabilito dall’art. 1284 c.c. Ad analoghe conclusioni è
giunta anche la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Mantova n. 114/2016. Si rafforza, dunque,
il filone giurisprudenziale, inaugurato dalla sentenza della Corte di cassazione n. 15970/2014, che si pone in una
posizione ‘‘intermedia’’ tra l’orientamento che ritiene applicabile in via analogica il tasso del 4,5% e quello che
esclude qualsiasi forma di remunerazione in favore dell’Amministrazione finanziaria.
di Fabio Gallio e Stefano Pistolesi
2944
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 38/2016
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Sommario
17 ottobre 2016
39
Agevolazioni
L’Agenzia chiarisce le assegnazioni agevolate, in attesa della proroga
La circolare n. 37/E/2016 ha integrato i chiarimenti già forniti nella precedente circolare n. 26/E dello stesso anno, fornendo agli operatori un quadro senz’altro più chiaro che in passato della disciplina agevolativa introdotta
dalla Legge di stabilità 2016 per le assegnazioni agevolate dei beni ai soci. Ciò nonostante si rende necessaria
la riapertura dei termini, in quanto l’effettuazione delle operazioni agevolate si presenta più complessa a causa
del mutato meccanismo impositivo dei redditi di partecipazione, del quale non si è espressamente fatto carico
lo scarno testo normativo. La proroga dovrebbe avvenire in occasione della prossima manovra di bilancio e si
auspica che in tale occasione si provveda anche ad integrare il testo delle disposizioni che regolano la materia,
al fine di dare maggiori certezze applicative alle società e ai loro soci e alla stessa Amministrazione finanziaria.
2961
di Gianfranco Ferranti
Redditi d’impresa
Super ammortamento con regole standard anche per i soggetti con ammortamento
‘‘particolare’’
L’agevolazione che premia, sul versante fiscale e mediante la deduzione di un ‘‘extra costo’’, l’acquisto di beni
nuovi entro il 31 dicembre 2016 va verificata - sia per l’individuazione dell’ambito oggettivo che per la misura di
godimento - sempre e comunque alle aliquote ‘‘standard’’ del D.M. 31 dicembre 1988. L’indicazione fornita dall’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 74/E/2016 conferma la fruibilità del beneficio anche in capo ai soggetti che applicano le regole particolari di ammortamento dettate dagli artt. 102-bis (imprese di distribuzione e
trasporto di gas naturale e distribuzione di energia elettrica e gestione della rete di trasmissione) e 104 (beni
gratuitamente devolvibili) del T.U.I.R.
2971
di Giovanni Valcarenghi e Cristina Facchetti
Fiscalità internazionale
L’Agenzia chiarisce la fiscalità per la distribuzione delle riserve pregresse di utili
‘‘black list’’
L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 35/E/2016, ha esaminato approfonditamente le ultime novità normative intervenute nel complesso panorama della fiscalità internazionale. Tra i numerosi chiarimenti di rilievo spiccano quelli riferiti alle modalità con le quali tassare in capo al socio residente le distribuzioni di riserve di utili pregressi, formatesi anteriormente al 2015, nonché le plusvalenze realizzate dallo stesso attraverso la cessione
della partecipazione societaria cui si riferiscono dette riserve. Per la tassazione di tali redditi l’Agenzia ha adottato un ‘‘principio di cassa corretto’’, in virtù del quale la tassazione dei dividendi (o delle plusvalenze) dipende dalla qualificazione dello Stato della fonte, come paradisiaco o meno, sulla base del criterio vigente al momento
della percezione. Tale principio di cassa è, come detto, corretto dalla necessità di riscontrarne la sussistenza anche in tutti i periodi di effettiva formazione dell’utile posto in distribuzione o (idealmente) collegato alla plusvalenza conseguente al realizzo della partecipazione.
2975
di Gianfilippo Scifoni
Redditi diversi
Regime del ‘‘trading on line’’ con ‘‘broker’’ esteri
Le minusvalenze derivanti da operazioni sul mercato FOREX o da ‘‘opzioni binarie’’, effettuate per il tramite di
‘‘broker’’ esteri, sono deducibili dalle plusvalenze realizzate. A differenza del caso in cui intervenga un intermediario residente, la liquidazione del tributo deve essere effettuata necessariamente dal contribuente, nel quadro
Corriere Tributario 39/2016
2957
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Sommario
17 ottobre 2016
RT del proprio Mod. UNICO. Nel medesimo modello, in relazione agli investimenti gestiti oltre frontiera, si devono eseguire gli adempimenti connessi al monitoraggio fiscale ed all’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero da corrispondere annualmente. Sono questi i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate che, con la risoluzione n. 71/E/2016, si è nuovamente occupata delle predette operazioni finanziarie.
2984
di Giuseppe Molinaro
Processo tributario
Impugnazione tardiva: l’ingiustificato rigore della Cassazione sulla rimessione in termini
Non è condivisibile l’ordinanza della Corte di cassazione n. 12664/2016, secondo la quale la disposizione dell’art.
38 del D.Lgs. n. 546/1992 impedirebbe l’applicazione della rimessione in termini, nel caso in cui al contribuente
non siano state inoltrate la comunicazione della data di trattazione della controversia e la comunicazione del dispositivo della sentenza. Con la riforma del Codice di procedura civile non vi è ragione di dubitare sull’assorbimento di tale disposizione nell’alveo della norma di cui all’art. 153, comma 2, c.p.c., ossia nell’ambito delle norme generali sul processo e quale correttivo della disposizione di cui al comma 1 che afferma la perentorietà dei
termini per il compimento degli atti del processo.
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di Franco Randazzo
Lavoro dipendente
Il regime contributivo degli espatriati al vaglio della Suprema Corte
Negli ultimi anni il regime previdenziale applicabile ai lavoratori operanti in Paesi contributivamente convenzionati con l’Italia è stato oggetto di notevoli dubbi interpretativi generati da orientamenti opposti dell’Istituto previdenziale e della giurisprudenza di merito. L’intervento della Sezione lavoro della Cassazione, mediante la sentenza n. 17646/2016, accogliendo la posizione dell’INPS, pone fine, almeno per il momento, alla diatriba sulle
modalità di determinazione della base imponibile contributiva. Secondo la Suprema Corte, l’art. 51, comma 8bis, del T.U.I.R., opera esclusivamente a fini fiscali, e non incide sulla determinazione della base imponibile a fini
contributivi per i lavoratori italiani che lavorano all’estero, la quale deve essere individuata nella c.d. retribuzione
effettiva. Per le società che si erano orientate in senso difforme viene ora il momento di individuare le più efficienti modalità per adeguarsi al pronunciamento dei Supremi giudici.
2995
di Giuseppe Marianetti
Imponibilità delle agevolazioni tariffarie per dipendenti ed ex dipendenti
L’art. 51 T.U.I.R. risponde a due criteri base: quello della onnicomprensività e quello della derivazione dal rapporto di lavoro. Detti principi possono essere estesi anche a benefici erogati in presenza di date circostanze anche
agli ex dipendenti, per i quali certe agevolazioni possono rivestire rivelante importanza in termini economici. Evidentemente nasce sovente il problema di una loro eventuale imponibilità ai fini IRPEF. È interessante al riguardo segnalare che recentemente la Cassazione ha concluso per l’imponibilità delle riduzioni tariffarie delle quali
godevano gli ex dipendenti delle aziende elettriche. Naturalmente la presa di posizione della Suprema Corte
non può essere estesa ad ogni fattispecie analoga; è però indubbio che la stessa ha una grande valenza, della
quale non può prescindersi.
3007
di Franco Petrucci
Procedure concorsuali
La fine del ‘‘dogma’’ dell’infalcidiabilità del credito IVA
Il tema della falcidiabilità del credito IVA è stato oggetto di lungo dibattito dottrinale e giurisprudenziale. Se la po-
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Sommario
17 ottobre 2016
sizione della dottrina si è dimostrata maggiormente aperta verso la possibilità di falcidia, la giurisprudenza (specie) di legittimità ha manifestato una costante chiusura a soluzioni che prevedano un pagamento parziale del
credito IVA. Di recente, tuttavia, la Corte di Giustizia ha statuito, nella causa C-546/14 del 2016, la compatibilità
con il diritto comunitario della normativa italiana sul concordato preventivo che ammette la soddisfazione anche
solo parziale del credito IVA. In questo quadro si inserisce la proposta di modifica del Consiglio Nazionale dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili alla disciplina sulla transazione fiscale, volta a consentire anche nell’ambito di tale istituto la disponibilità parziale del credito IVA da parte dell’Amministrazione finanziaria.
3009
di Stefano Morri e Stefano Guarino
Sanzioni
Non sanzionabile il comportamento del contribuente se la fattispecie è al vaglio della
Corte di Giustizia UE
La Corte di cassazione riconosce che sussistono ‘‘obiettive condizioni di incertezza normativa’’ qualora il contribuente abbia dovuto adire la Corte di Giustizia UE al fine di risolvere una questione controversa. Da ciò discende automaticamente l’inapplicabilità delle sanzioni di natura amministrativa nei confronti del soggetto che ha tenuto, in buona fede, un comportamento in contrasto con il dettato normativo. L’inapplicabilità non può, tuttavia,
essere decisa autonomamente dal contribuente in sede di ravvedimento operoso, bensı̀ può essere da questi
ottenuta in accordo con l’Agenzia delle entrate o ricorrendo all’autorità giudiziaria. Si ritiene opportuno sintetizzare gli elementi che concorrono ad una definizione di ‘‘obiettive condizioni di incertezza normativa’’ e mettere in
luce il ruolo centrale dell’autorità giurisdizionale, in particolare della Corte di Giustizia UE, che, con il giudizio di
rinvio pregiudiziale, ha il compito di fornire la corretta interpretazione della norma comunitaria e di ‘‘creare certezza’’.
3016
di Fabrizio Papotti
Accertamento
Deroga del termine di sessanta giorni per emettere l’avviso di accertamento in caso
di violazioni penali tributarie
La Corte di cassazione, con ordinanza n. 15527/2016, ha confermato che la rilevanza penale della condotta del
contribuente può costituire una valida ragione di urgenza per giustificare la deroga al termine dilatorio di 60 giorni previsto dallo Statuto del contribuente per emettere l’avviso di accertamento. Spetta quindi al giudice tributario verificare il legame eziologico tra la violazione penale contestata e l’invocata urgenza. La pronuncia in esame
risulta di indubbio interesse, considerato che, sulla base di un consolidato orientamento giurisprudenziale confermato anche di recente ‘‘in apicibus’’, era stata ribadita la necessità di rispettare il predetto termine dilatorio,
pena l’illegittimità dell’atto impositivo.
di Marco Bargagli e Ciro Cesarano
3023
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
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Sommario
24 ottobre 2016
40
Imposte indirette
La cessione di azienda tra qualificazione giuridica del fatto, interpretazione dell’atto e
ridimensionamento dell’art. 20 del D.P.R. n. 131/1986
Il collegamento negoziale può essere valorizzato dall’Amministrazione finanziaria in seno all’art. 1362 c.c. per dimostrare che le operazioni formalizzate dalle parti non coincidono con l’operazione in concreto voluta (nel caso
di specie, di cui alla sentenza n. 15175/2016, la cessione del complesso produttivo). Il collegamento negoziale
può altresı̀ essere utilizzato dal Fisco in seno all’art. 10-bis dello Statuto del contribuente per contestare l’esistenza di vantaggi fiscali contrari al sistema e, pertanto, elusivi. Nel primo caso, v’è evasione, perché il contribuente dice di aver perfezionato l’operazione ‘‘gamma’’, mentre l’Amministrazione dice che quella è l’operazione ‘‘zeta’’. Nel secondo caso, v’è abuso, perché l’operazione ‘‘gamma’’, che il contribuente ha effettivamente
realizzato, conduce ad un risultato analogo a quello che si sarebbe raggiunto con l’operazione ‘‘zeta’’, al netto
però del risparmio d’imposta asistematico. Il collegamento negoziale non entra invece nello spettro applicativo
dell’art. 20 del D.P.R. n. 131/1986, dato che l’imposta di registro è imposta d’atto. Oggi l’art. 20 non può avere
funzione antielusiva, perché ciò declinerebbe in incompatibilità con l’art. 10-bis dello Statuto e in conseguente
abrogazione tacita. Può svolgere, invece, una mera funzione di inquadramento giuridico di singoli atti presentati
alla registrazione, senza che sia possibile riferirsi ad elementi extra-testuali.
3037
di Mauro Beghin
Accertamento
‘‘Cooperative compliance’’: l’Agenzia scioglie i dubbi
Dopo l’emanazione del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2016, la circolare n.
38/E/2016 aggiunge un nuovo importante tassello per la concreta attuazione del regime di adempimento collaborativo, introdotto dal D.Lgs. n. 128/2015. La circolare, oltre a sciogliere buona parte dei dubbi sollevati dagli
operatori a seguito del provvedimento di aprile, prospetta un approccio flessibile da parte dell’Agenzia al regime, che in una prima fase sarà riservato ai grandissimi contribuenti ed alle società che, all’interno del gruppo in
cui sono presenti soggetti ‘‘qualificati’’, svolgono funzioni di indirizzo in relazione al sistema di controllo del rischio fiscale.
3051
di Giacomo Albano
IVA
Rivalsa IVA post-accertamento: nuova eccezione allo ‘‘split payment’’
Il diritto di rivalsa dell’IVA accertata dall’Amministrazione finanziaria, in presenza dei presupposti previsti dall’art.
60, ultimo comma, del D.P.R. n. 633/1972, è esercitabile anche nei confronti degli enti pubblici, i quali, in tal caso, dovranno corrispondere l’imposta ai fornitori che l’hanno pagata all’Erario, al di fuori del meccanismo speciale dello ‘‘split payment’’. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 75/E/2016, che offre spunto
per qualche osservazione sul ribaltamento di posizione del legislatore del 2012, stimolato dalla ‘‘minaccia’’ di un
procedimento d’infrazione della Commissione europea, sull’ammissibilità della rivalsa ‘‘post-accertamento’’, fino
ad allora preclusa.
3059
di Franco Ricca
Fiscalità internazionale
Costi ‘‘black list’’: onere della prova del valore normale a carico del contribuente
Con la circolare n. 39/E/2016 l’Agenzia delle entrate ha compiuto un’approfondita disamina della disciplina di deducibilità dei costi e degli altri componenti negativi di reddito derivanti da transazioni poste in essere con contro-
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Sommario
24 ottobre 2016
parti situate in Stati o territori esteri a fiscalità privilegiata (c.d. costi ‘‘black list’’). Tale disciplina è stata oggetto
di una profonda rivisitazione ad opera del D.Lgs. n. 147/2015 (‘‘Decreto internazionalizzazione’’) e, da ultimo, del
tutto abrogata dalla Legge di stabilità 2016, in conseguenza della quale i costi ‘‘black list’’ a partire dal 2016 risultano deducibili alla stessa stregua degli altri componenti negativi di reddito, vale a dire in presenza delle condizioni previste dall’art. 109 del T.U.I.R. (competenza, inerenza, certezza, oggettiva determinabilità). Per il 2015,
peraltro, la deduzione immediata dei costi ‘‘black list’’ è prevista solo nel limite del corrispondente valore normale, la cui dimostrazione, secondo quanto precisato dall’Agenzia, incombe sul contribuente. La ‘‘black list’’ rilevante ai fini della disciplina in esame è efficace sino al 2015 e, relativamente agli Stati espunti dalla stessa nel
corso di tale anno, la disciplina trova applicazione per le transazioni con fornitori ivi localizzati poste in essere sino al giorno anteriore quello di entrata in vigore del Decreto ministeriale modificativo di tale lista.
3065
di Gianfilippo Scifoni
Operazioni finanziarie
L’acquisto e la vendita per conto terzi di ‘‘bitcoin’’ non sconta l’IVA ma rileva ai fini
IRES ed IRAP
Con la risoluzione n. 72/E/2016 l’Agenzia delle entrate esamina il trattamento fiscale applicabile alle società che
svolgono attività di servizi relativi alle monete ‘‘virtuali’’ denominate ‘‘bitcoin’’. Ai fini IVA, le commissioni incassate a fronte delle operazioni di acquisto e vendita effettuate per conto della clientela sono esenti, in quanto relative a ‘‘operazioni finanziarie’’. Ai fini IRES ed IRAP tale attività economica viene ritenuta soggetta alle imposte
in base alle regole generali, in quanto produttiva di ricavi imponibili e costi deducibili. Per quanto riguarda, invece, l’applicazione delle imposte sul reddito in capo ai clienti dell’intermediario - persone fisiche che detengono i
‘‘bitcoin’’ al di fuori di un’attività di impresa - l’Agenzia afferma che rileva la finalità speculativa delle operazioni
poste in essere dai clienti, per cui, in assenza di intento speculativo, non scatta alcun adempimento per la società di intermediazione. Resta fermo, invece, in capo al soggetto che opera come intermediario nelle operazioni di cambio di valuta ‘‘tradizionale’’ contro valuta ‘‘virtuale’’, il rispetto della disciplina in materia di antiriciclaggio;
sarà cura del Fisco, in sede di controllo dell’intermediario, acquisire le liste della clientela al fine di porre in essere le opportune verifiche anche a seguito di richieste da parte dell’Autorità giudiziaria.
3073
di Patrizia Claps e Margherita Pignatelli
IRPEF
È imponibile l’intera caparra penitenziale?
La diversa qualificazione giuridica di una pattuizione contrattuale ne influenza inevitabilmente la relativa disciplina
fiscale. Si analizza come l’interpretazione della volontà delle parti di un contratto e l’analisi della natura giuridica
di una clausola contrattuale possano determinare un forte impatto nell’imposizione fiscale. Nello specifico, si
vedrà come la Suprema Corte, con sentenza n. 11307/2016, dopo aver assimilato ‘‘sic et simpliciter’’ la clausola penale alla caparra penitenziale, abbia avallato l’imposizione fiscale della stessa come risarcimento del danno.
Evidenziando come, invece, una diversa qualificazione giuridica della caparra, quale corrispettivo, avrebbe portato ad una imposizione maggiore e comunque più coerente ai principi del diritto tributario.
3080
di Francesco Corda
Processo tributario
Al giudice tributario spettano poteri decisori sostitutivi?
Se è ragionevole ritenere che la prova presuntiva possa reggere come un ponte a campata unica, criticabile è
la scelta, effettuata dalla sentenza della Corte di cassazione n. 12561/2016, di attribuire al giudice poteri decisori
sostitutivi: la funzione impositiva è esercitata in via esclusiva dall’Amministrazione finanziaria, mentre il sindacato giurisdizionale non si svolge in nessun caso mediante sostituzione del provvedimento impugnato - pena la
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Sommario
24 ottobre 2016
violazione del principio d’imparzialità - ma unicamente attraverso la sua eliminazione, fermo per il primo soggetto il potere di rimozione dell’atto in sede di autotutela.
3089
di Leda Rita Corrado
La conformità a fatti e cose della relata di notifica
La contestazione da parte del ricorrente di voler disconoscere la validità della copia fotostatica prodotta in giudizio della relata di notifica della cartella di pagamento comporta per il giudice l’obbligo di emettere, nei confronti
dell’agente della riscossione, l’ordinanza di produzione dell’originale del documento, cui consegue la momentanea inutilizzabilità, quale mezzo di prova, del documento acquisito in copia fotostatica. La successiva produzione
del documento non in originale, ma di una sua copia fotostatica attestata conforme, richiede l’intervento di un
soggetto all’uopo abilitato. In mancanza, la copia fotostatica non potrà assurgere a valido mezzo di prova della rituale notifica della cartella di pagamento, se non in violazione dell’art. 116 c.p.c.
3099
di Carlo Ferrari e Mauro Tortorelli
Catasto
Attribuzione della rendita catastale agli immobili a destinazione speciale
In tema di determinazione della rendita catastale per gli immobili a destinazione speciale, in particolare con riferimento alla vicenda dei c.d. imbullonati, la Legge di stabilità 2016 ha risolto le questioni interpretative per il futuro; restano però casi pendenti, nei quali si disputa sui criteri per stabilire se e in quale misura i macchinari e gli
impianti concorrono alla formazione del presupposto d’imposta, in quanto funzionalmente o strutturalmente
connessi all’immobile e, con questo, considerati parte del complesso produttivo.
di Rodolfo Faglia, Massimiliano Granieri e Lucio Enrico Zavanella
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Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
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Sommario
31 ottobre 2016
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IRAP
Non si può ricorrere all’interpello per chiarire i requisiti dell’autonoma organizzazione
IRAP
L’Agenzia delle entrate ha affermato, con la risoluzione n. 82/E/2016, che la verifica della sussistenza di un’autonoma organizzazione ai fini dell’IRAP non può essere effettuata in sede di interpello ma va operata attraverso
un ‘‘esame fattuale’’. I contribuenti non possono, pertanto, contare sulle indicazioni dell’Agenzia per risolvere le
numerose questioni interpretative ancora controverse in materia, per le quali mancano anche da parecchi anni
istruzioni ‘‘di sistema’’. Si auspica, pertanto, che, nell’ambito della ormai indifferibile definizione normativa del requisito impositivo dell’IRAP, sia stabilita la disapplicazione delle sanzioni per tutti i casi di obiettiva incertezza in
merito ai requisiti dell’autonoma organizzazione.
3121
di Gianfranco Ferranti
IVA
La dichiarazione IVA con efficacia formale e sostanziale
L’adempimento dichiarativo non è preclusivo del riconoscimento del diritto di credito (e di rimborso) dell’IVA,
purché esso risulti dalle fatture annotate dal contribuente, il quale può chiederne il riconoscimento anche in sede giurisdizionale, innanzi al giudice tributario. Questo risultato, offerto dalla sentenza delle Sezioni Unite della
Cassazione n. 17757/2016, va confrontato e completato con le indicazioni date dalla sentenza resa in causa C332/15 dalla Corte di Giustizia, secondo cui le omissioni contabili, e, fra esse, la dichiarazione IVA, hanno rilevanza ai fini della decadenza del diritto di credito, qualora siano inserite in un quadro frodatorio imputabile al contribuente.
3127
di Paolo Centore
Agevolazioni
Gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia sulle assegnazioni: gli effetti per i soci
La circolare n. 37/E/2016, in tema di assegnazioni e cessioni agevolate di beni ai soci, giunta a pochi giorni dal
termine del 30 settembre, ha affrontato molte delle questioni ancora in sospeso sollevate dagli addetti ai lavori
sia prima che dopo la precedente circolare n. 27/E/2016. Sotto l’aspetto (probabilmente) più delicato dell’operazione, ossia quello degli effetti fiscali sui soci, nella circolare si trovano chiarimenti riguardanti l’ammontare dei
dividendi tassabili in caso di società di capitali e i riflessi in caso di assegnazione operata da società di persone.
Non sono mancati alcuni approfondimenti sul recesso del socio e sulle conseguenze dell’utilizzo di riserve in
sospensione d’imposta.
di Giorgio Gavelli
3146
Riflessi ai fini IVA e delle imposte indirette di assegnazione e cessione agevolata
Con la circolare n. 37/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha fornito ulteriori chiarimenti sull’applicazione dell’assegnazione/cessione agevolata di beni ai soci, prevista dalla Legge di stabilità 2016. Ai fini dell’IVA e delle altre imposte indirette, sono stati esaminati specifici aspetti, segnalati dalla stampa specializzata e dalle associazioni di
categoria, relativi alla determinazione della base imponibile e alla rettifica della detrazione IVA.
di Roberto Fanelli
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Sommario
31 ottobre 2016
Accertamento
Obbligo di verbalizzazione anche in caso di acquisizioni documentali e conseguente
diritto al contraddittorio
L’ordinanza della Corte di cassazione n. 18110/2016 conferma l’orientamento secondo cui, ai fini del decorso
del termine dilatorio, previsto dall’art. 12, comma 7, dello Statuto del contribuente, assume rilievo anche la consegna di un mero verbale di chiusura delle operazioni di accesso. Per il computo del termine si deve fare riferimento, nel caso di due distinti accessi presso il contribuente, alla consegna del verbale del secondo, quale momento conclusivo dell’intera verifica, anche se quest’ultimo riguarda un diverso soggetto. Se, in via generale, la
fonte dell’obbligo di verbalizzazione individuata dalla Corte appare ineccepibile, non si può negare che l’ordinanza rende meno netto il nesso di consequenzialità/presupposizione tra l’obbligo di verbalizzazione, il diritto al contraddittorio e le conseguenze della compressione di quest’ultimo. Tuttavia, la Corte non trascura di valorizzare il
rilievo della violazione commessa dall’Ufficio nella prospettiva della garanzia del contraddittorio, e correttamente
conclude per l’invalidità dell’atto conclusivo del procedimento.
3159
di Francesco Tundo
La ‘‘cooperative compliance’’ italiana e il progressivo allineamento agli standard
internazionali
Dopo un avvio incerto, il programma di ‘‘cooperative compliance’’ italiano si è finalmente incardinato negli
‘‘standard’’ internazionali, pur con le peculiarità che il contesto domestico richiede. Tale cambio di passo è dovuto, in particolare, alla meritoria opera di ascolto e di confronto posta in essere, in ultimo con la circolare n. 38/
E/2016, dall’Agenzia delle entrate, che ha cosı̀ anticipato lo spirito di collaborazione e confronto che, negli intenti
dei suoi sostenitori, deve caratterizzare la ‘‘cooperative compliance’’. La piena calibrazione del programma necessita ancora di alcuni contenuti e aggiustamenti, che in parte già sono stati annunciati e che verosimilmente
saranno oggetto di pubblicazione nelle prossime settimane, dopodiché si passerà alla fase operativa. L’Amministrazione finanziaria ha dunque fatto e sta facendo la propria parte, investendo preziose risorse e dimostrando
realismo e ragionevolezza.
3168
di Giulio Allevato
Accertamento sintetico: spese per incrementi patrimoniali e onere della prova
Il contenuto della prova contraria necessario per vincere la presunzione posta a base dell’accertamento sintetico fondato su spese per incrementi patrimoniali rappresenta un tema ricorrente ma ancora controverso. Secondo un recente orientamento della giurisprudenza di Cassazione, non è necessario fornire una prova diretta che
la spesa è stata effettuata proprio con le somme derivanti dai redditi opposti, tuttavia, non si può prescindere
dal dimostrarne la durata del possesso fino al sostenimento della spesa. Nonostante le numerose sentenze intervenute sull’argomento, resta attuale il dibattito intorno ai confini dell’onere probatorio necessario per vincere
la presunzione suddetta e si auspica un intervento delle Sezioni Unite della Corte di cassazione finalizzato, in
chiave nomofilattica, a dirimere l’attuale contrasto giurisprudenziale.
3176
di Giulio Cesare Monarca
Processo tributario
Permane il contrasto giurisprudenziale sull’autonoma impugnabilità del diniego
di interpello
La Commissione tributaria provinciale di Catania, con sentenza n. 7243/2016, ha ritenuto che il diniego di interpello per la disapplicazione della disciplina delle società non operative sia atto autonomamente impugnabile, richiamando l’orientamento della Suprema Corte anteriore all’entrata in vigore, il 1˚ gennaio 2016, dell’art. 6, comma 1, del D.Lgs. n. 156/2015, che ha, invece, disposto la non impugnabilità delle risposte alle istanze di interpello, salvo quelle relative alla tipologia di interpello disapplicativo, impugnabili solo unitamente all’atto impositivo, senza tenere in alcun conto il dato normativo vigente.
di Graziella Glendi
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Sommario
31 ottobre 2016
Monitoraggio fiscale
Gli immobili detenuti all’estero nel quadro RW
L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 77/E/2016, afferma che il costo storico in valuta non euro (franchi
svizzeri) utilizzato dal contribuente per valorizzare nel quadro RW gli immobili detenuti all’estero deve essere
convertito applicando il cambio medio mensile vigente alla data dell’acquisto.
3191
di Renzo Parisotto
Asterischi
* Unioni civili e impresa familiare: il problema è riuscire a capire la legge
La normativa sulle unioni civili mantiene molte zone d’ombra. Sopravvivono difficoltà interpretative. Molte disposizioni, per essere comprese, devono essere pulite dai riferimenti ad altre disposizioni (in genere al Codice civile) senza alcuna indicazione del contenuto della norma alla quale si intende fare rinvio. È il caso, ad esempio,
della disciplina delle unioni civili accostabile a quella prevista dal codice per l’impresa familiare e, per una possibile correlazione tributaria, a quella considerata in ordine alla ripartizione del reddito tra l’imprenditore e i collaboratori familiari.
di Tommaso Lamedica
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Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
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Sommario
7 novembre 2016
42
Accertamento
Le presunzioni bancarie per i professionisti nelle ondivaghe letture della Corte
di cassazione
In due ravvicinate pronunce la Suprema Corte, con Collegi in quasi identica composizione, ha fornito due diverse interpretazioni della sentenza n. 228/2014, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della presunzione bancaria per i lavoratori autonomi, in un caso (di cui alla sentenza n. 16440/2016) estendendo in
via interpretativa tale declaratoria anche ai versamenti (oltre che ai prelevamenti), nell’altro (di cui alla sentenza
n. 16697/2016), limitandola, più correttamente, ai soli prelevamenti. L’aspetto più rilevante della vicenda non
sta tuttavia nella discordante lettura della vicenda fornita dalla Suprema Corte, quanto nel fatto che gli stessi
magistrati che hanno partecipato alla deliberazione e redazione delle due sentenze abbiano deciso sulla stessa
questione, nel giro di pochi giorni, in modo diametralmente opposto.
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di Dario Stevanato
IVA
Fusione societaria e trasformazione di società in stabili organizzazioni: pro-rata
e profili di abuso
La trasformazione della natura giuridica delle filiali di un operatore non residente da entità legali a stabili organizzazioni, ammissibile in quanto non abusiva, determina l’irrilevanza delle operazioni ‘‘intercompany’’ effettuate
tra esse e la Casa Madre. La qualifica delle operazioni infragruppo come non soggette impatta anche sul diritto
di detrazione, se i beni ed i servizi acquistati vengono utilizzati specificamente per la realizzazione di operazioni
esenti da parte della Casa Madre.
3213
di Paolo Centore e Francesco Spaziante
Reati tributari
Utilizzabilità del PVC e degli altri atti del Fisco nel processo penale
L’attività ispettiva fiscale - effettuata dalla Guardia di Finanza o dall’Agenzia delle entrate - può portare ad acquisire, non solo elementi probatori di comportamenti evasivi o comunque di irregolarità nell’applicazione della normativa fiscale e, quindi, alla formulazione di proposte di recupero a tassazione e di applicazione di sanzioni amministrative, ma anche ad individuare fonti di prova di responsabilità penali, in genere riferite a reati tributari. È
opportuno analizzare i limiti di utilizzabilità, in ambito penale, degli atti svolti in sede di verifica fiscale, considerando che il Codice di procedura penale prevede forme di acquisizione di elementi probatori ben più incisive ed
estese rispetto a quelle previste dalle regole proprie dei controlli fiscali.
3220
di Antonio Iorio e Sara Mecca
Riscossione
Il divieto di doppia alienazione non è applicabile ai crediti tributari compresi nella
cessione d’azienda
Nell’esercizio della propria funzione nomofilattica, la Suprema Corte ha precisato, con la sentenza n. 12552/
2016, che il divieto di doppia alienazione del credito tributario deve intendersi applicabile soltanto ai negozi di
trasferimento del credito, che hanno quale ‘‘effetto tipico’’ quello di trasferire la posizione attiva. Il divieto non
opera, invece, nei confronti di tutti gli atti diversi nel contesto dei quali la cessione del credito sia un effetto conseguenziale e ‘‘secondario’’. È evidente come le conclusioni della Corte di cassazione, inquadrate nel sistema
di trasferimento dei crediti di imposta, non paiono recare minori garanzie all’Erario, bensı̀ semplicemente consentire una maggiore fluidità nella circolazione degli stessi.
di Giampaolo Provaggi e Alfredo Vaccarisi
Corriere Tributario 42/2016
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Sommario
7 novembre 2016
Fiscalità internazionale
Dal caso ‘‘Apple’’ alla concorrenza fiscale corretta
Il recente caso del conflitto della Commissione europea nei confronti delle rilevanti agevolazioni fiscali ‘‘ad personam’’, iniziato con il caso ‘‘Apple’’, mentre sono in corso indagini relative ad altre multinazionali, porta ad alcune riflessioni sulla ‘‘guerra’’ della fiscalità, la cui rilevanza economica è sempre crescente, sia per il peso degli
oneri tributari sui bilanci delle imprese, sia per il potere finanziario che viene a crearsi in mano ai gruppi che riescono ad aggirare il peso della fiscalità ordinaria. Ci si interroga se le proposte della Commissione per risolvere
tali questioni, come ad esempio la base imponibile comune e consolidata per l’imposta sulle società e il ‘‘Country-by-country reporting’’, possano essere o meno risolutive.
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di Raffaele Rizzardi
Redditi di capitale
Confermata la rilevanza del valore di riscatto per la tassazione dei capitali assicurativi
caso morte
Con la risoluzione n. 76/E/2016, l’Agenzia delle entrate è tornata a fornire precisazioni sulle modalità per la tassazione, ai fini IRPEF, dei capitali corrisposti nell’ambito di polizze di assicurazione sulla vita in dipendenza del
decesso dell’assicurato. È noto che la materia è stata profondamente rivisitata dalla Legge di stabilità 2015,
che ha superato il tradizionale regime di esenzione integrale di cui godevano le prestazioni assicurative in questione, circoscrivendo l’esonero da IRPEF alla sola porzione di queste ultime afferente la copertura del rischio
demografico. L’Agenzia aveva fornito i primi chiarimenti in tale ambito nella circolare n. 8/E/2016, esaminando
anche la fattispecie delle polizze sulla vita con contenuto finanziario che prevedono l’erogazione di cedole periodiche. Trattandosi, peraltro, di una normativa che, come detto, costituisce un’assoluta novità rispetto al tradizionale regime di esonero ‘‘generalizzato’’ da tassazione, l’Agenzia ha fornito ulteriori chiarimenti in proposito in risposta ad un’istanza di consulenza giuridica avente ad oggetto l’esatto àmbito di applicazione di uno specifico
criterio di tassazione declinato nella menzionata circolare n. 8/E.
3241
di Gianfilippo Scifoni
Lavoro dipendente
‘‘Car sharing’’ per i dipendenti in trasferta
L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 83/E/2016, si pronuncia sulle spese di trasporto rimborsate ai lavoratori inviati in trasferta nell’ambito del medesimo Comune ove è fissata la sede di lavoro, concludendo che l’utilizzo del ‘‘car sharing’’ è assimilabile alle spese con documentazione di supporto proveniente dal vettore. Il
provvedimento è senz’altro apprezzabile, in quanto rende più elastica la gestione della mobilità dei lavoratori dipendenti.
3247
di Giuseppe Marianetti
Redditi d’impresa
Principio OIC 23: per le commesse ultrannuali preferibile il metodo della percentuale
di completamento
Il nuovo principio contabile OIC 23 ha confermato le regole in tema di contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale, dove si prevede l’applicazione del criterio della percentuale di completamento al
verificarsi di determinate condizioni e l’applicazione del criterio della commessa completata in caso contrario. In
caso di lavori in corso su ordinazione di durata inferiore all’anno, è stata confermata la possibilità di utilizzare alternativamente il criterio della percentuale di completamento o il criterio della commessa completata.
di Andrea Restelli
3202
3253
Corriere Tributario 42/2016
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Sommario
7 novembre 2016
Dogane
L’abuso del diritto ‘‘trova casa’’ anche in dogana
Una complessa vicenda, legata all’importazione di banane, un disegno fraudolento, nella ricostruzione dell’Agenzia delle Dogane, finalizzato ad aggirare la normativa comunitaria in materia di titoli di importazione di prodotti
agricoli, allo scopo di garantire un indebito vantaggio daziario all’ideatore del piano incriminato, una sentenza della Corte di Giustizia UE, che prefigura la possibile configurabilità di un intento elusivo: questi i presupposti che
consentono alla Corte di cassazione, Sezione penale, mediante la sentenza n. 35575/2016, al volgere di un articolato ‘‘iter’’ logico, di riconoscere l’applicabilità dell’istituto dell’abuso del diritto anche ai diritti doganali.
di Paolo Massari e Lucia Iannuzzi
3260
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 42/2016
3203
ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1222_16-CORR43/
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Sommario
14 novembre 2016
43
Abuso del diritto
Profili procedimentali dell’art. 10-bis dello Statuto del contribuente
La circolare Assonime n. 21/2016 dedica la parte conclusiva alle modalità applicative della nuova norma antielusione, cercando di trovare una coerenza tra la definizione sostanziale e i profili procedimentali. Dall’analisi emerge come il ruolo del giudice potrà comunque risultare decisivo, in quanto, anche se è stata soppressa la rilevabilità d’ufficio dell’elusione/abuso, potrà accadere spesso che il giudice debba individuare i limiti della sua possibilità di intervento sull’atto impugnato, nella dialettica tra motivazione dell’atto impositivo e motivi del ricorso.
3281
di Massimo Basilavecchia
IVA
‘‘Reverse charge’’ e operazioni inesistenti: brindano i ‘‘missing traders’’ o ha ragione
la Cassazione?
La sentenza n. 16679/2016 della Corte di cassazione delimita l’ambito applicativo di una delle disposizioni del
D.Lgs. n. 158/2015 che hanno riformato la disciplina sanzionatoria del ‘‘reverse charge’’, l’art. 6, comma 9-bis3,
del D.Lgs. n. 471/1997, sulla base di una singolare ed inedita distinzione tra le operazioni inesistenti ‘‘esenti,
non imponibili o non soggette ad imposta’’ e le operazioni inesistenti, ma ‘‘imponibili’’. La conclusione della Corte, non del tutto convincente ed equilibrata, si scontra con la difficoltà logica di accertare quando un’operazione
inesistente (sul piano oggettivo o soggettivo) possa essere considerata ‘‘imponibile’’. La sentenza della Corte
deve, invece, essere accolta con favore laddove fornisce un primo chiarimento sull’efficacia temporale delle
nuove disposizioni, confermandone implicitamente la portata sostanziale e la loro invocabilità nei giudizi pendenti in applicazione del ‘‘favor rei’’.
3287
di Livia Salvini e Angela M. La Rosa
IRAP
Le associazioni professionali pagano l’IRAP anche per il passato?
In sede di risposta al ‘‘question time’’ n. 5-09636/2016 è stato ribadito l’orientamento espresso dalle Sezioni
Unite della Cassazione, nella sentenza n. 7371/2016, secondo il quale l’attività esercitata dalle associazioni professionali costituisce ‘‘ex lege, in ogni caso’’, presupposto dell’IRAP, senza necessità di accertare l’effettiva
sussistenza dell’autonoma organizzazione. Non risulta, però, condivisibile l’affermazione che in precedenza l’orientamento della giurisprudenza di legittimità sarebbe stato univoco a tale riguardo. È stata, comunque, opportunamente prospettata la possibilità di adottare soluzioni idonee a tenere conto delle ‘‘esigenze dei contribuenti’’ relative ai comportamenti tenuti prima dell’emanazione della detta sentenza.
3303
di Gianfranco Ferranti
Sanzioni
In attesa di un esame sistematico della riforma delle sanzioni, utili chiarimenti
dell’Agenzia sul ravvedimento
La circolare dell’Agenzia delle entrate n. 42/E/2016 sulla disciplina del nuovo ravvedimento operoso, alla luce
della riscrittura operata dalla Legge n. 190/2014, appare in larga misura condivisibile. La stessa, tuttavia, non
può ritenersi esaustiva delle numerose problematiche sollevate dalla riforma del regime sanzionatorio. Per restare in tema di ravvedimento, si pensi ad esempio all’esigenza di chiarire l’ambito del potere di accertamento
dell’Amministrazione finanziaria sulla dichiarazione integrativa, segnatamente, nel senso di precisare cosa si intende esattamente per ‘‘elementi oggetto di integrazione’’ per i quali interviene il ‘‘refreshing’’ delle scadenze
decadenziali dei controlli. Appare pertanto indifferibile l’emanazione di un documento che faccia il punto della situazione, anche attraverso un esame sistematico dei testi di legge.
di Luigi Lovecchio
Corriere Tributario 43/2016
3312
3277
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Sommario
14 novembre 2016
Reati tributari
Rapporto tra reati dichiarativi e omessi versamenti
A seguito della constatazione della dichiarazione infedele (od omessa) ai fini IVA, i verificatori a volte ipotizzano,
ove siano superate le previste soglie di punibilità, anche il concorso con il reato di omesso versamento. Tale interpretazione, avallata talvolta anche da qualche Procura della Repubblica, non appare corretta e sembra essere
smentita anche dalla più recente giurisprudenza di legittimità, nonostante riferita al caso in cui al contribuente
era contestato il solo delitto di omesso versamento e non anche di omessa presentazione della dichiarazione.
Stante le conseguenze che, in concreto, possono derivare da una simile interpretazione, è opportuno approfondire la delicata problematica anche con riferimento alle nuove condotte illecite omissive introdotte dal D.Lgs. n.
158/2015 nei confronti dei sostituti di imposta.
3319
di Antonio Iorio e Laura Ambrosi
Agevolazioni
Condizioni per la spettanza del credito d’imposta per gli enti di previdenza
obbligatoria
Con la risoluzione n. 92/E/2016, l’Agenzia delle entrate è tornata ad esaminare la disciplina del credito d’imposta
previsto dalla Legge di stabilità 2015 in favore degli enti privati di previdenza obbligatoria, tema che aveva formato oggetto di primi chiarimenti nella circolare n. 14/E/2016. Rispondendo a un’istanza di interpello presentata
da uno di tali enti, l’Agenzia ha preso posizione rispetto ad alcune questioni di non poco rilievo, tra le quali l’individuazione del momento in cui possa ritenersi effettuato l’investimento in una delle attività finanziarie a medio
o lungo termine qualificate al fine dell’agevolazione in esame. Gli altri punti controversi sui quali l’Agenzia ha reso noto il proprio orientamento attengono alla necessità, pena la decadenza dall’agevolazione, di reinvestimento
nei 90 giorni successivi anche nel caso di rimborsi parziali anticipati delle quote di un OICR costituente un investimento rilevante ai fini del credito d’imposta in parola e, inoltre, alle modalità per verificare l’avvenuto esaurimento della fase di ‘‘start-up’’ da parte della società oggetto dell’investimento o, parimenti, della società per il
tramite della quale viene acquisito l’investimento in una o più delle predette attività finanziarie qualificate. Ad accrescere l’importanza della risoluzione, la circostanza per cui i relativi chiarimenti trovano applicazione anche per
gli investimenti nelle attività a medio o lungo termine agevolabili compiuti dalle forme di previdenza complementare destinatarie anch’esse del credito d’imposta in parola (seppur in una diversa misura percentuale).
3323
di Gianfilippo Scifoni
Assegnazioni e cessioni agevolate ai soci di terreni agricoli
Al fine di permettere l’estromissione con un regime impositivo di favore dei beni immobili e mobili iscritti in
pubblici registri la cui presenza nel regime d’impresa è diventata antieconomica e che non sono direttamente
utilizzati dalle società bensı̀ dai soci, la Legge di stabilità 2016 ha reintrodotto temporaneamente la possibilità di
beneficiare di un regime di favore sia ai fini delle imposte dirette che delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 26/E/2016, seguita dalla circolare n. 37/E/2016, ha chiarito l’ambito applicativo della disciplina per il settore agricolo, e, con la seconda, ha, tra l’altro, affrontato il tema relativo
alla valorizzazione dei terreni su cui insistono fabbricati rurali.
3331
di Domenico Buono
Dichiarazioni
L’incarico al commercialista non esonera il contribuente dagli obblighi dichiarativi
Appare condivisibile, ed in linea con la prassi amministrativa, il principio che emerge dall’ordinanza della Corte
di cassazione n. 11832/2016, secondo cui gli obblighi dichiarativi non possono ritenersi assolti da parte del soggetto passivo con il semplice affidamento delle relative incombenze ad un intermediario autorizzato (commercialista), in quanto il contribuente ha comunque l’obbligo di controllare e vigilare sulla corretta ed effettiva esecuzione degli adempimenti ad esso riferibili, tranne ovviamente il caso di comportamento fraudolento del professionista. La tesi contraria aprirebbe, infatti, un evidente ‘‘vulnus’’ nel sistema degli adempimenti tributari, che,
ove non diversamente stabilito, fanno direttamente capo al contribuente, soggetto passivo d’imposta.
di Roberto Fanelli
3278
3337
Corriere Tributario 43/2016
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Sommario
14 novembre 2016
Redditi d’impresa
L’aliquota di ammortamento degli impianti fotovoltaici ed eolici: un dialogo tra sordi
Un tema che sembrava abbandonato, come molti altri, ad un destino di perdurante incertezza interpretativa, in
un ristretto arco di tempo torna di attualità, prima a seguito di una Norma di comportamento dell’AIDC, la n.
197/2016, e poi per effetto di un’interrogazione parlamentare. Entrambe aggiungono un ulteriore tassello ad un
‘‘tormentone’’ che ha ormai tutte le caratteristiche del dialogo tra sordi. Esiste un’aliquota di ammortamento ‘‘fiscale’’ applicabile specificamente agli impianti di produzione di energia elettrica di fonte eolica e fotovoltaica?
L’aliquota di ammortamento ‘‘fiscale’’ dipende dalla qualificazione - e oggi si può dire anche ‘‘quantificazione’’ catastale degli stessi? Ha un senso distinguere tra beni mobili e beni immobili? E, se del caso, la distinzione è
di matrice civilistica o endotributaria? Si tratta di quesiti non solo apparentemente mal coordinati tra loro, ma
che hanno portato ad esiti paradossali, cui a questo punto solo un intervento libero da condizionamenti e ispirato da un sano buon senso può porre rimedio.
3343
di Stefano Chirichigno e Vittoria Segre
Imposte indirette
Ancora negata la legittimazione del notaio al rimborso d’imposta
Anche se il notaio si avvale della procedura di registrazione telematica, attraverso la quale autoliquida le imposte e provvede al versamento, ciò vale, secondo la sentenza della Corte di cassazione n. 12755/2016, solo a
costituirlo quale responsabile d’imposta, lasciandolo quindi estraneo al rapporto tributario ed obbligato in solido
con i contraenti soltanto come fideiussore ‘‘ex lege’’ per il pagamento dell’imposta al solo fine di facilitarne l’adempimento. Conseguentemente è esclusa la sua legittimazione a richiedere il rimborso dei tributi versati. La
posizione della giurisprudenza non sembra condivisibile: da più parti in dottrina si denuncia l’inadeguatezza dello
schema della responsabilità di imposta per spiegare il complesso ruolo affidato al notaio e la necessità di addivenire quanto prima ad un’interpretazione evolutiva circa la sua corretta e precisa qualificazione giuridica nell’ambito del procedimento di attuazione dei tributi alla stregua delle modifiche normative riguardanti il sistema
telematico di registrazione e versamento.
3349
di Susanna Cannizzaro
Asterischi
* La necessità e l’urgenza della ‘‘soppressione’’ di Equitalia giustificano l’emanazione
del Decreto legge?
L’adozione del Decreto legge per ‘‘sopprimere’’ Equitalia, con decorrenza dal 18 luglio 2017, è motivata da diverse esigenze ritenute di straordinaria necessità e urgenza. Tali esigenze sono rese ‘‘leggibili’’ nei ‘‘considerata’’ dichiarati nel preambolo del provvedimento. Se ci si convince che gli argomenti addotti non sono sufficienti
per giustificare l’emanazione del Decreto legge, salta tutto il discorso.
di Tommaso Lamedica
3355
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 43/2016
3279
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44
Sommario
21 novembre 2016
Dichiarazioni
Nuovi termini per la rettifica della dichiarazione: il legislatore semplifica e corregge la
Cassazione
Il D.L. n. 193/2016 ha riformulato le regole in tema di dichiarazione integrativa, generalizzando il ricorso a questo
strumento di correzione e omogeneizzandone l’utilizzo a prescindere dal tipo di errore e dalla sua rilevanza a favore del contribuente o dell’Amministrazione finanziaria. Si tratta di una fondamentale semplificazione e di un intervento che corregge non irrilevanti storture di sistema determinate dal precedente, frammentario, testo legislativo e dall’interpretazione che, di esso, era stata fornita dalla Cassazione. Il nuovo regime si presenta, nel
suo complesso, razionale e sistematico e conferisce maggiore centralità, nella fase di attuazione del rapporto
d’imposta, sia alla dichiarazione, sia all’attività di controllo esercitata dall’Amministrazione.
3365
di Guglielmo Fransoni e Francesco Padovani
Voluntary disclosure
La nuova procedura di ‘‘voluntary disclosure’’: conferme e (vecchie e nuove) criticità
Il D.L. n. 193/2016 ha riaperto i termini della ‘‘voluntary disclosure’’, prevedendo tuttavia una procedura in parte
diversa rispetto alla precedente. La nuova procedura introduce, infatti, un meccanismo facoltativo di autoliquidazione degli oneri della regolarizzazione, vicino al ravvedimento operoso e in relazione al quale l’Agenzia delle entrate avrà un ruolo di eventuale controllo ‘‘a posteriori’’. La nuova collaborazione volontaria prevede anche una
più articolata procedura di regolarizzazione delle violazioni connesse alla detenzione in Italia di contanti o valori al
portatore, pur non avendo previsto sostanziali incentivi e semplificazioni con specifico riguardo a queste fattispecie.
3372
di Antonio Tomassini e Antonio Longo
Riscossione
Con la definizione agevolata dei ruoli non sono più dovuti sanzioni e interessi
di mora
Il D.L. n. 193/2016 ha previsto la possibilità, per i contribuenti, di accedere ad una definizione agevolata delle
somme riscosse tramite iscrizione a ruolo, affidate all’agente della riscossione dal 2000 al 2015, mediante il pagamento unicamente della sorte, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e dell’aggio, con espressa esclusione, dunque, di sanzioni ed interessi di mora. Il pagamento, dopo la richiesta di adesione all’agente della riscossione, da parte del contribuente, potrà avvenire in una unica soluzione o dilazionato nel termine massimo
di quattro rate, la cui ultima non potrà essere versata oltre il 15 marzo 2018.
3380
di Enrico Fronticelli Baldelli
IVA
Ammissibilità e confini dell’accertamento induttivo ai fini IVA
L’accertamento induttivo ai fini IVA è ammesso solo nel caso in cui l’azione di recupero dell’Amministrazione fiscale sia giustificata da un quadro di frode ‘‘grave’’, ascrivibile all’operatore economico. Oltre a tale circostanza,
la valutazione induttiva deve rispettare i principi di proporzionalità e di neutralità, coincidente con l’obbligo di parità di trattamento, rimessa al controllo del giudice nazionale. Ed in più, la legittimità del recupero ‘‘standardizzato’’ dev’essere valutata rispetto al diritto-dovere di rivalsa spettante all’operatore economico, che, per la natura
stessa del metodo accertativo, non può essere pienamente esercitata, essendo ignoto il soggetto destinatario
della maggiore pretesa.
di Paolo Centore
Corriere Tributario 44/2016
3386
3361
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Sommario
21 novembre 2016
Responsabilità di cedente e cessionario nel caso di emissione di false dichiarazioni
d’intento
L’emissione di false dichiarazioni d’intento è finalizzata all’acquisto di beni in regime di non imponibilità da parte
di soggetti che si qualificano come esportatori abituali, in assenza dei requisiti normativi. Essa rappresenta uno
schema di frode al meccanismo applicativo dell’IVA alternativo a quello perpetrato attraverso l’emissione di fatture per operazioni ‘‘soggettivamente’’ inesistenti. Si ritiene opportuno analizzare i rimedi individuati dal legislatore e dalla giurisprudenza di legittimità per il contrasto a tale fenomeno illecito, distinguendo i profili di responsabilità del cedente e del cessionario.
3396
di Emanuele Tito e Gabriele Giusti
Consolidato
Il pegno su azioni della controllata non esclude l’accesso al regime del consolidato
nazionale
La circolare n. 40/E/2016 va accolta con favore, perché consente di superare un precedente orientamento formalistico, che rischiava di ostacolare il finanziamento degli investimenti garantito con il pegno sulle azioni delle
società controllate. L’Agenzia delle entrate ha chiarito che il consolidato fiscale viene meno soltanto nel caso di
esercizio del diritto di voto da parte della banca finanziatrice/creditore pignoratizio, a fronte di inadempimenti
contrattuali della società controllante.
3402
di Angelo Vozza
Redditi d’impresa
Lo scomputo delle perdite in accertamento alla prova dei contribuenti
Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 12 ottobre 2016 approva il nuovo Modello IPEA, l’istanza per il computo in diminuzione delle perdite in accertamento o in adesione, prevedendone la presentazione in via telematica. Il nuovo Modello differisce dal precedente per le modalità di trasmissione dell’istanza,
mentre sono rimasti inalterati i termini di presentazione e i procedimenti accertativi nell’ambito dei quali può essere richiesto il computo in diminuzione delle perdite e i relativi adempimenti degli Uffici competenti. Il procedimento di scomputo delle perdite, introdotto per la prima volta nell’ordinamento tributario con il D.Lgs. n. 158/
2015, recante la revisione del sistema sanzionatorio, è in vigore dal 18 gennaio 2016 con riferimento ai periodi
di imposta per i quali, alla predetta data, sono ancora pendenti i termini per l’accertamento. Quindi è già stato
‘‘collaudato’’ dai contribuenti e dagli Uffici. Sussistono talune specificità del procedimento ancora da chiarire, in
particolare per i soggetti aderenti al consolidato nazionale.
3407
di Donatella Libranti
Fiscalità internazionale
‘‘Entry Tax’’: nel trasferimento degli ‘‘asset’’ l’Agenzia dà rilevanza agli aspetti
sostanziali
Con la risoluzione n. 69/E/2016, l’Agenzia delle entrate coglie l’occasione per approfondire la disciplina del trasferimento di residenza in Italia, introdotta dal D.Lgs. n. 147/2015. Si tratta del primo chiarimento fornito dall’Amministrazione finanziaria sull’art. 166-bis del T.U.I.R. in materia di ‘‘Entry Tax’’ e l’intento appare quello di voler semplificare l’ambito applicativo della nuova disciplina, privilegiando gli aspetti sostanziali delle operazioni attraverso cui il trasferimento degli ‘‘asset’’ viene effettivamente posto in essere.
di Gian Marco Committeri
3362
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Corriere Tributario 44/2016
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Sommario
21 novembre 2016
Abuso del diritto
Nuovo abuso del diritto: le garanzie procedurali possono essere estese
alle contestazioni in materia di TP?
L’art. 10-bis dello Statuto del contribuente ha introdotto una nuova disciplina in ambito di abuso del diritto, riportando al centro della nozione il concetto di legittimo risparmio di imposta ravvisabile ogniqualvolta il contribuente segua una disciplina fiscalmente più conveniente per realizzare un’operazione dotata di sostanza economica,
senza che il risparmio fiscale sia il motivo essenziale della scelta. Indici di assenza di sostanza economica sono
la non corrispondenza tra forma giuridica e sostanza economica dell’operazione e la non conformità di questa a
normali logiche di mercato. La coerenza con le ‘‘logiche di mercato’’ deve essere valutata anche per l’applicazione della ‘‘commercially exception rule’’ in materia di ‘‘transfer pricing’’, il che pone il tema se tale istituto possa essere qualificato come ‘‘norma anti-abusiva’’ e godere delle garanzie procedurali previste dall’art. 10-bis.
3419
di Stefano Morri e Stefano Guarino
Agevolazioni
Accesso in abitazioni private finalizzato alla verifica dei requisiti per l’agevolazione
‘‘prima casa’’
A seguito dell’introduzione dell’art. 53-bis del T.U.R., sono stati ampliati i poteri di accesso strumentali all’accertamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, già in precedenza contemplati solo per circoscritte ipotesi. Dall’analisi del complesso quadro normativo di riferimento, appare ragionevole desumere la possibilità di applicare all’imposta di registro le disposizioni di cui all’art. 52, comma 2, del D.P.R. n. 633/1972, norma dedicata
all’accertamento IVA, in maniera generalizzata. Pertanto, l’attività istruttoria prevista da tale ultima disposizione
risulta esperibile anche per finalità di controllo relative ad agevolazioni per l’acquisto, pure a titolo gratuito, di immobili da parte di soggetti non imprenditori o professionisti. In quest’ottica, l’accesso presso abitazioni private,
se compiuto secondo le garanzie prescritte, è dunque compatibile con le disposizioni normative relative ai poteri istruttori previsti per la repressione delle violazioni in tema di imposta di registro, ipotecaria e catastale. La
Corte di cassazione, con la sentenza n. 13145/2016, pur evidenziando difficoltà interpretative sulla portata delle
disposizioni previste dall’art. 53-bis del D.P.R. n. 131/1986, ha statuito che l’introduzione di tale norma non può
che essere spiegata con la volontà legislativa di generalizzare il potere di accesso in discussione.
di Giulio Cesare Monarca
3426
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 44/2016
3363
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Sommario
28 novembre 2016
45
Riscossione
La nuova organizzazione della riscossione
Dal 18 luglio 2017 la riscossione delle entrate statali verrà svolta da un ente pubblico economico riconducibile all’Agenzia delle entrate, la cui organizzazione e il cui rapporto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrebbero garantire, per motivi non chiarissimi, maggior efficienza e contenimento dei costi e nel contempo
maggiore dialogo. La disciplina, recata dal D.L. n. 193/2016, è abbastanza puntuale, ma dubbi e problemi non
sembrano mancare, almeno in attesa della legge di conversione.
3441
di Massimo Basilavecchia
IVA
Le nuove comunicazioni trimestrali IVA
Il D.L. n. 193/2016 introduce due nuovi obblighi comunicativi a carico dei soggetti passivi IVA nel rispetto di
una triplice esigenza, non solo antievasiva, ma anche, da un lato, di semplificazione degli adempimenti e di riduzione dei relativi costi amministrativi, essendo contestualmente eliminati alcuni specifici obblighi e, dall’altro, di
rispetto delle raccomandazioni del Fondo monetario internazionale e dell’OCSE, che hanno riscontrato un ‘‘deficit’’ nella riscossione dell’IVA imputabile anche al disallineamento temporale tra il momento in cui i dati delle
operazioni riportati nella dichiarazione sono comunicati all’Amministrazione finanziaria e quello, anteriore, dei versamenti, che sono eseguiti su base mensile o trimestrale. Il testo originario della norma è stato oggetto di alcune modifiche durante l’iter parlamentare di conversione in legge del decreto. Nel disegno di legge di conversione si prevede, infatti, la periodicità semestrale, con scadenza il 25 luglio 2017, per il primo invio dei dati delle
fatture, mantenendo ferma la periodicità trimestrale per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche.
Significative sono anche le riduzioni delle sanzioni per le violazioni commesse in relazione ai nuovi obblighi comunicativi.
3445
di Marco Peirolo
Modifiche ai depositi IVA per contrastare le frodi fiscali
Il D.L. n. 193/2016 introduce rilevanti modifiche al comparto dell’IVA con l’intento di contrastare le frodi. In particolare, si prevede che, per i beni diversi da quelli introdotti in forza di un acquisto intracomunitario, l’imposta dovuta all’atto dell’estrazione dal deposito IVA, ai fini della loro utilizzazione o in esecuzione di atti di commercializzazione nello Stato, sia assolta mediante versamento diretto, senza possibilità di compensazione. Di converso,
vengono ampliate le fattispecie di introduzione nel deposito IVA che possono essere effettuate senza il pagamento dell’imposta. In particolare, sono eliminate le distinzioni attualmente previste in relazione alle operazioni
che possono essere effettuate senza il pagamento dell’imposta e ai soggetti che possono effettuare tali operazioni. In tal modo si realizza la detassazione di tutte le operazioni di introduzione dei beni nei depositi IVA, incluse quelle realizzate da cedenti nazionali, rafforzando la finalità propria del deposito di differire il presupposto impositivo.
3451
di Nicola Galleani d’Agliano
Redditi d’impresa
Proroga del superammortamento e introduzione dell’iperammortamento per
l’Industria 4.0
Con il disegno di Legge di bilancio 2017 viene prorogata la disciplina del superammortamento per i beni strumentali nuovi acquistati entro il 31 dicembre 2017 ovvero, a determinate condizioni, entro il 30 giugno 2018.
Sono tuttavia esclusi dalla proroga gli autoveicoli non strumentali, inclusi quelli concessi in uso ai dipendenti.
Viene poi introdotto un iperammortamento - ovvero la possibilità di maggiorare il costo fiscale del bene del
150% - con riferimento ai beni destinati all’Industria 4.0 acquistati nel medesimo arco temporale.
di Giacomo Albano
Corriere Tributario 45/2016
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Sommario
28 novembre 2016
L’imposta sul reddito di impresa: una scelta per la capitalizzazione delle aziende
Nel disegno di Legge di bilancio 2017 è prevista l’introduzione nel nostro ordinamento dell’Imposta sul Reddito
d’Impresa (IRI), i cui destinatari sono gli imprenditori individuali nonché le società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria. Il regime è opzionale, a prescindere dalla dimensione dell’impresa, ed ha una durata di cinque periodi di imposta. L’espressione di questa scelta viene formulata nella dichiarazione dei redditi, con riferimento al periodo di imposta cui è riferita la dichiarazione. Il sistema IRI comporta il superamento della tassazione per trasparenza di questi soggetti.
3463
di Raffaele Rizzardi
Agevolazioni
Nuovo ‘‘round’’ per assegnazioni e altre operazioni agevolate
Il disegno di Legge di bilancio 2017 prefigura l’attesa riapertura dei termini per le assegnazioni e cessioni agevolate, per le trasformazioni in società semplici e per l’estromissione dell’immobile da parte dell’imprenditore individuale. Anche nel 2017, pertanto, l’approfondimento di queste tematiche sarà di stretta attualità, in considerazione del fatto che molti contribuenti interessati non hanno avuto il tempo necessario per realizzare dette operazioni nel corso del 2016 con la dovuta attenzione e certezza degli effetti.
3469
di Giorgio Gavelli
Lavoro dipendente
Dalla Legge di bilancio novità per ‘‘Welfare’’ aziendale e produttività
Si profila un nuovo intervento normativo in materia di produttività e ‘‘Welfare’’ aziendale che sembra destinato
a fornire un ulteriore impulso all’adozione di premi di rendimento e di piani di ‘‘benefit’’ da parte delle società
italiane. La Legge di bilancio 2017, se confermato il testo del disegno di legge, opererà su più fronti: da un lato,
dovrebbero essere innalzati i limiti di accesso al beneficio e l’ammontare dello stesso e, dall’altro lato, saranno
apportate alcune modifiche all’art. 51 del T.U.I.R. finalizzate ad incrementare la sfera di operatività del ‘‘Welfare’’.
3475
di Giuseppe Marianetti
Processo tributario
Ricorsi notificati via posta a rischio: l’avviso di ricevimento non basta (?)
Con l’ordinanza n. 18000/2016, la Sezione tributaria della Corte di cassazione chiama le Sezioni Unite a stabilire
se, ai fini della costituzione in giudizio del ricorso notificato a mezzo raccomandata, sia necessario depositare la
ricevuta di spedizione (rilasciata dall’Ufficio postale), oppure basti produrre l’avviso di ricevimento. È ragionevole
ritenere che le Sezioni Unite daranno continuità alle pronunce di Cassazione che hanno, sinora, ‘‘promosso’’ la
costituzione in giudizio mediante deposito del solo avviso di ricevimento.
3481
di Nicolò Raggi
Fiscalità internazionale
Dichiarazione riservata e residenza fiscale
Con sentenza n. 19484/2016, la Corte di cassazione si è espressa in merito alla valenza probatoria assunta, ai fini dell’attribuzione della residenza fiscale in Italia, dall’adesione alla procedura di regolarizzazione, di cui all’art.
15 del D.L. n. 350/2001 (‘‘Scudo fiscale’’). La Suprema Corte ha escluso che si possa attribuire alla relativa di-
3438
Corriere Tributario 45/2016
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Sommario
28 novembre 2016
chiarazione riservata natura di ‘‘autodichiarazione’’, o ‘‘autodenuncia’’, della residenza italiana di un contribuente,
cosı̀ da precludere l’esame degli elementi probatori addotti dal contribuente stesso al fine di superare la presunzione di residenza di cui all’art. 2, comma 2-bis, del T.U.I.R. La statuizione appare giustificata, sia dalla natura
della dichiarazione riservata, sia dall’esame degli elementi costitutivi della residenza fiscale, tassativamente individuati dall’art. 2 del T.U.I.R.
3489
di Massimo Antonini e Paolo Ronca
Accertamento
Associazioni non riconosciute: la cessazione dell’attività è equiparata
alla cancellazione dal registro imprese
La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 9541/2016, è tornata a pronunciarsi in merito all’annosa
questione involgente gli effetti processuali e sostanziali generati dall’evento estintivo di un soggetto giuridico,
con riguardo alla peculiare fattispecie concernete le associazioni non riconosciute. La Corte, ha ritenuto, condivisibilmente e non prima di aver puntualmente rammentato che dall’estinzione della società (conseguente alla
cancellazione dal registro delle imprese) deriva il venir meno della legittimazione a stare in giudizio e ad esser titolare, sul piano sostanziale, di rapporti giuridici attivi e/o passivi, che nulla osta affinché il principio ‘‘de quo’’
possa trovare applicazione anche in ipotesi di estinzione delle associazioni non riconosciute, sebbene queste
non siano soggette al regime della pubblicità legale.
3499
di Carlo Ferrari e Angelo Luigi Ferrari
Asterischi
* Cassazione: i proventi della prostituzione abituale interessano l’IRPEF
ma anche l’IVA
L’esercizio dell’attività di prostituzione configura un’attività di lavoro autonomo e pertanto un’attività professionale. Agli effetti delle imposte sul reddito tale regola non si applica se l’attività è svolta solo occasionalmente, nel
qual caso i proventi sono attratti dalla disciplina dei ‘‘redditi diversi’’. I problemi della contabilizzazione dei dati rilevanti per l’accertamento. La rilevanza dei dati risultanti dalle indagini bancarie.
di Tommaso Lamedica
3507
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 45/2016
3439
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Sommario
5 dicembre 2016
46
Redditi d’impresa
Reddito d’impresa ‘‘per cassa’’ per le imprese minori
Nel disegno di Legge di bilancio 2017 è prevista la riforma del regime di determinazione del reddito ai fini IRPEF
e del valore della produzione ai fini IRAP delle imprese in regime di contabilità semplificata, con l’adozione del
criterio di cassa in luogo di quello di competenza. I contribuenti dovranno, quindi, monitorare con attenzione i
flussi di cassa ed appare opportuna la tenuta, anche da parte dell’imprenditore individuale, di un conto corrente
dedicato esclusivamente all’attività commerciale. È comunque possibile scegliere di considerare quale data di
incasso o pagamento quella di registrazione dei documenti ai fini IVA. Non appare condivisibile la scelta di non
consentire il riporto in avanti delle perdite, a differenza di quanto previsto per il regime forfetario.
3517
di Gianfranco Ferranti
IVA
La via italiana al Gruppo IVA
L’attuazione, ad opera della Legge di bilancio 2017, se verrà confermato il testo del disegno di legge all’esame
del Parlamento, della facoltà stabilita dall’art. 11 della Direttiva 2006/112/CE e, con essa, la previsione dei gruppi
IVA, seppur dopo quarant’anni dall’adozione della VI Direttiva, rappresenta un indubbio passo in avanti della nostra legislazione verso un paradigma comune ad altri Paesi dell’Unione. L’occasione, dunque, non va sprecata
e, anzi, può essere utilizzata per allineare al ‘‘top’’ le regole del gruppo IVA, tenendo conto delle prossime prevedibili evoluzioni, imposte dall’avvicinamento al mercato definitivo.
3525
di Paolo Centore
IRPEF
Il regime italiano dei ‘‘neo domiciliati’’
Il disegno di Legge di bilancio 2017 si pone l’obiettivo, fra gli altri, di attrarre l’ingresso di nuovi capitali esteri in
Italia, nell’ottica di tendere verso un Fisco ‘‘competitivo’’, anche rispetto ad altri Paesi comunitari. Sono infatti diverse le previsioni in tal senso contenute nel disegno di legge al vaglio del Parlamento: visti di ingresso più facili
in caso di investimenti o donazioni benefiche, detassazione parziale dei redditi prodotti da lavoratori autonomi e
dipendenti che trasferiscano la residenza nel nostro Paese, ma, soprattutto, un nuovo regime di tassazione forfetario per gli ‘‘high net worth individuals’’ che intendano venire a risiedere in Italia, che concederà - in taluni casi - una detassazione integrale dei redditi di fonte estera, sulla falsariga del modello ‘‘resident non domiciled’’ di
matrice anglosassone e di altri regimi analoghi di Paesi comunitari come Portogallo o Malta. Il regime sembra
poter sopravvivere anche al vaglio costituzionale e di compatibilità con le Convenzioni contro le doppie imposizioni.
3533
di Antonio Tomassini e Alessandro Martinelli
Agevolazioni
La razionalizzazione della disciplina ACE limita l’agevolazione
Il disegno di Legge di bilancio 2017 prevede diversi interventi riguardanti la disciplina relativa all’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), ai fini di una razionalizzazione del sistema. Le modifiche, in linea generale, introducono limitazioni all’agevolazione ACE e si estrinsecano nella riduzione dell’aliquota del rendimento nozionale, nell’intervento sul funzionamento dell’agevolazione in ipotesi di aumento degli investimenti in titoli e valori mobiliari, nell’assimilazione della disciplina del riporto delle eccedenze ACE a quella delle perdite fiscali pregresse e, in relazione alle sopravvenienze attive realizzate nell’ambito di procedure di concordato di risanamento, nell’assimilazione della deduzione ACE alle perdite fiscali.
di Sandro Maria Galardo
Corriere Tributario 46/2016
3540
3513
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Sommario
5 dicembre 2016
Agevolati gli investimenti di casse di previdenza e fondi pensione e i piani
di risparmio individuali
Il disegno di Legge di bilancio 2017 introduce la detassazione per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo
termine nel capitale delle imprese, effettuati dalle casse previdenziali e dai fondi pensione nel limite del 5% del
loro attivo. Contestualmente è soppressa per gli stessi soggetti la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti infrastrutturali. La stessa norma prevede altresı̀ un regime di esenzione fiscale per i redditi di capitale e i
redditi diversi percepiti da persone fisiche residenti in Italia, al di fuori dello svolgimento di attività di impresa
commerciale, derivanti dagli investimenti effettuati in piani di risparmio a lungo termine (c.d. PIR). Per beneficiare dell’esenzione, i PIR devono essere detenuti, con determinati limiti quantitativi, dai risparmiatori per almeno
5 anni e le somme raccolte attraverso i PIR devono affluire nel capitale di imprese italiane e europee che operano in Italia. I piani di risparmio devono essere gestiti dagli intermediari finanziari e dalle imprese di assicurazione,
i quali devono investire le somme assicurando la diversificazione del portafoglio. A fattor comune per entrambe
le misure, l’obiettivo è quello di aumentare le risorse finanziarie a sostegno delle imprese che operano nell’economia reale del nostro Paese.
3547
di Giuseppe Molinaro
La differenza degli effetti fiscali delle cessioni ‘‘agevolate’’ rispetto alle assegnazioni
L’Agenzia delle entrate ha messo in evidenza, con la circolare n. 37/E/2016, alcune diversità della disciplina fiscale delle assegnazioni rispetto alle cessioni. Le differenze sono dovute alla diversa natura delle operazioni.
Tuttavia, non è sempre agevole individuare criteri di distinzione, soprattutto nell’ipotesi in cui una parte del corrispettivo sia pagato con accollo di un mutuo e per il ‘‘differenziale’’ si proceda ad una riduzione delle riserve di
capitali e di utili. Il problema continua ad essere per ora irrisolto nella ‘‘disciplina agevolata’’, i cui termini saranno
riaperti a seguito dell’approvazione della Legge di bilancio 2017.
3555
di Nicola Forte
Processo tributario
È inammissibile l’appello che si limita a riprodurre i motivi del ricorso introduttivo?
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11001/2016, sembra condividere, implicitamente, il principio affermato dalla Commissione tributaria regionale, secondo cui non soddisferebbero il requisito di ‘‘specificità’’, sancito
dall’art. 53 del D.Lgs. n. 546/1992, i motivi di appello puramente riproduttivi di quelli esposti nel ricorso introduttivo. Se già sotto questo aspetto la sentenza si discosta dall’indirizzo dominante della giurisprudenza, essa suscita le maggiori perplessità laddove afferma che la Corte non si potrebbe sostituire agli apprezzamenti di fatto
del giudice di appello circa la genericità dei motivi del gravame, poiché non interessata dalla questione con apposito motivo di ricorso per vizio motivazionale.
3561
di Simone Ginanneschi
Fiscalità internazionale
Lo scambio di informazioni tra Italia e Svizzera: il caso delle ‘‘group requests’’
La Convenzione tra Italia e Svizzera per evitare le doppie imposizioni, in vigore dal 13 luglio 2016, decreta la fine
del segreto bancario e consente all’Amministrazione finanziaria di presentare le ‘‘group requests’’ per identificare quei contribuenti che, pur detenendo in Svizzera ‘‘assets’’ non dichiarati, non hanno aderito alla ‘‘voluntary disclosure’’. Il ricorso alle domande di gruppo trova ulteriore impulso nel D.L. n. 193/2016, che prevede la formazione di liste selettive dei contribuenti iscritti all’AIRE dal 18 gennaio 2010.
di Stefano Massarotto e Vincenzo Maiese
3514
3569
Corriere Tributario 46/2016
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Sommario
5 dicembre 2016
Accertamento
Autotutela sostitutiva e limiti all’accertamento integrativo
La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 12661/2016, torna ad affrontare il tema delle modalità di esercizio del potere di autotutela, arricchendo di un importante precedente il proprio consolidato orientamento in merito ai rapporti tra autotutela c.d. sostitutiva e accertamento integrativo, costretti da tempo ad una ‘‘convivenza forzata’’.
La progressiva erosione dell’ambito applicativo delle disposizioni sugli accertamenti integrativi e modificativi trovava comunque ostacolo insormontabile nel divieto, legislativamente previsto, di integrare l’accertamento in assenza di nuovi elementi. Oggi, anche detto ostacolo sembra essere venuto meno. La Corte di cassazione ammette, infatti, la possibilità di modificare in aumento l’accertamento originario anche tramite suo annullamento
e successiva sostituzione, in assenza, quindi, del ricorrere del presupposto della ‘‘sopravvenuta conoscenza di
nuovi elementi’’, in aperta violazione del dettato legislativo di cui agli artt. 43, D.P.R. n. 600/1973 e 57, D.P.R. n.
633/1972. Norme che, se le conclusioni raggiunte nell’ordinanza troveranno successiva conferma, potremmo
ben dire implicitamente abrogate per via giurisprudenziale.
3577
di Lorenzo Trombella
Sanzioni
Fisionomia del divieto di un secondo giudizio: principi e ‘‘indicazioni per l’uso’’
La sentenza della Cassazione penale n. 25815/2016 interviene ancora una volta sul composito, delicato tema
del principio del divieto d’un secondo giudizio, sulla scia della pronuncia ‘‘Grande Stevens c/Italia’’ della CEDU.
Per i giudici di legittimità è l’occasione per una ricognizione dei princı̀pi e dei presupposti che regolano l’applicazione dell’art. 649 c.p.p. e i rapporti tra la norma processuale e il diritto convenzionale. Pur offrendo alcune indicazioni pratiche all’interprete che si trovi di fronte ad un fatto che sia già stato sanzionato in ambito amministrativo, la sentenza lascia insolute alcune questioni problematiche in tema di c.d. doppio binario sanzionatorio.
di Massimo L. Boggio e Gianluca Sacco
3585
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 46/2016
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ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1381_16-CORR47-48/
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Sommario
12 dicembre 2016
47-48
Accertamento
Profili soggettivi e mappatura dei rischi nella ‘‘Cooperative Compliance’’:
impatti operativi per i gruppi d’impresa
L’ammissione al regime di adempimento collaborativo (‘‘Cooperative Compliance’’) richiede l’esistenza di un efficace sistema di controllo del rischio fiscale inserito nel contesto del sistema di governo aziendale e di controllo
interno. Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2016 ne ha elencato i requisiti essenziali, introducendo, tra gli elementi cardine a corredo della domanda di adesione, la tanto discussa mappa
dei rischi fiscali. In particolare quest’ultimo aspetto merita di essere approfondito, per provare a chiarire i profili
che ancora possono sembrare nebulosi sulla struttura e le informazioni che devono essere contenute nella
mappa dei rischi agli occhi di coloro che stanno valutando il loro sistema di controllo del rischio fiscale.
3601
di Matteo Ravera e Benedetto Santacroce
Fiscalità internazionale
Aspetti procedurali e obblighi di segnalazione in materia di CFC
Con la circolare n. 23/2016, Assonime ha esaminato alcuni obblighi dichiarativi in materia di imprese estere controllate, con particolare riguardo al nuovo obbligo di ‘‘disclosure’’ delle partecipazioni CFC all’interno del Mod.
UNICO. Una delle novità maggiormente significative in materia di CFC introdotte dal Decreto Internazionalizzazione riguarda infatti l’obbligo di segnalare le partecipazioni di controllo in società residenti in Paesi a fiscalità privilegiata, nelle ipotesi in cui l’impresa residente ritenga sussistenti le esimenti per disapplicare la disciplina, ma
non abbia ottenuto una risposta positiva all’interpello disapplicativo. L’adempimento rappresenta in un certo
senso la contropartita dell’eliminazione dell’obbligo di interpello preventivo, ma in determinate circostanze introduce oneri aggiuntivi, non esistenti in base alla disciplina precedente.
3607
di Giacomo Albano e Raniero Spaziani
Processo tributario
Competenza giurisdizionale sul risarcimento del danno per misura cautelare
illegittima
La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di cassazione n. 20426/2016, che ha individuato nel giudice ordinario l’organo competente a pronunciarsi sulla risarcibilità del danno derivante dall’applicazione di una misura cautelare illegittima, contribuisce al dibattito sulla esclusività della giurisdizione tributaria e consente di valutare se,
nell’ottica delle recenti modifiche normative che hanno interessato anche le spese processuali nel giudizio tributario, sia possibile prospettare la concentrazione ed effettività della tutela giurisdizionale, pur senza snaturare la
specificità del giudizio che si svolge innanzi alle Commissioni tributarie.
3614
di Alberto Renda
IVA
Primi chiarimenti della Cassazione sull’esenzione IVA dei contratti di coassicurazione
Con una decisione lungamente attesa la Corte di cassazione ha iniziato a definire il perimetro applicativo dell’esenzione IVA delle operazioni di assicurazione con particolare riferimento ai negozi c.d. di ‘‘coassicurazione’’,
con i quali, nell’ambito del medesimo contratto assicurativo, è operata la ripartizione dell’unico rischio tra più assicuratori. Nell’ambito di tali rapporti contrattuali una delle compagnie (c.d. delegataria) viene solitamente a svolgere una pluralità di funzioni, ricevendo dalle altre compagnie una delega alla gestione e all’esecuzione dell’(unico) rapporto assicurativo. In merito al regime da applicare, ai fini IVA, ai riaddebiti che tale compagnia effettua alle altre coassicuratrici (in corrispondenza alla quota del rischio contrattuale dalle stesse assunta), si è sviluppato
negli anni un nutrito contenzioso, in conseguenza dei recuperi d’imposta effettuati dall’Amministrazione finanziaria, che ritiene che le attività espletate dalla delegataria non siano riconducibili alla tipica operazione di assicurazione, esente da IVA. La sentenza n. 22429/2016 rappresenta la prima pronuncia di legittimità su questa importante tematica.
di Gianfilippo Scifoni
Corriere Tributario 47-48/2016
3622
3597
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Sommario
12 dicembre 2016
La trasmissione telematica dei dati delle fatture all’Agenzia delle entrate
I soggetti interessati possono optare entro il 31 dicembre 2016, con riferimento alle operazioni effettuate a decorrere dal 18 gennaio 2017, per la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati delle fatture emesse e ricevute, beneficiando, in tal caso, di alcune semplificazioni, tra le quali era stato indicato anche l’esonero
dall’invio dello ‘‘spesometro’’. Le regole e i termini per manifestare l’opzione sono state definite dall’Agenzia
delle entrate con il Provvedimento n. 182070 del 28 ottobre 2016. Tuttavia, sempre con decorrenza dal 18 gennaio 2017, il D.L. n. 193/2016 ha abrogato lo ‘‘spesometro’’ nella versione vigente fino al 31 dicembre 2016 e
lo ha sostituito con l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati delle fatture emesse
e ricevute. Ne consegue che la manifestazione dell’opzione si traduce per i soggetti interessati nella bizzarra alternativa tra l’eseguire - per scelta - l’adempimento della trasmissione telematica dei dati delle fatture ricavandone alcuni benefici, ovvero eseguire - per obbligo - il medesimo adempimento (con i medesimi contenuti e decorrenza) senza ottenere alcun beneficio.
3638
di Francesco Scopacasa
La descrizione in fattura delle operazioni IVA: conseguenze in caso di omissioni
o errori
Le indicazioni contenute nella fattura assumono notevole rilevanza, in quanto permettono all’Amministrazione finanziaria di esercitare le proprie funzioni di controllo e verifica ed al soggetto cessionario/committente di esercitare e provare il proprio diritto alla detrazione. Le normative comunitaria e nazionale (seppur con qualche differenza) prevedono che nella fattura debbano essere riportate obbligatoriamente delle specifiche indicazioni sulla
natura, qualità e quantità dei beni e/o servizi ceduti e resi. Dall’omissione o irregolare definizione di tali informazioni può determinarsi l’applicazione di specifiche sanzioni in capo al cedente/prestatore ed al soggetto cessionario/committente.
3647
di Pasquale Murgo
Agevolazioni
Il ‘‘bonus’’ R&S cresce in dimensione ma non si applica alla formazione
Con la Legge di bilancio 2017, il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo dovrebbe crescere d’intensità ed
avere un’applicazione più estesa in termini di costi ammissibili. Il relativo disegno di legge stabilisce, infatti,
un’unica percentuale agevolativa (al 50%) per tutti i costi al momento ammessi al beneficio. Inoltre, diventano
ammissibili i compensi di ogni tipologia di risorsa umana interna impegnata nell’attività di R&S, superando l’attuale limite del personale altamente specializzato. Infine, il ‘‘bonus’’ avrà una dimensione massima di 20 milioni
di euro l’anno, invece degli attuali 5. A fronte di queste novità positive bisogna anche registrare la rigorosa presa di posizione dell’Agenzia delle entrate in materia di R&S nell’ambito dell’attività di formazione. Con la risoluzione n. 80/E/2016, l’Agenzia giunge alla conclusione che i costi sostenuti nell’ambito di un progetto di R&S inerente ad attività di formazione non possono considerarsi eleggibili al credito di imposta per attività di ricerca e
sviluppo, in mancanza di specifici requisiti. Ciò anche se i percorsi formativi sono a carattere innovativo e utilizzano nuovi strumenti digitali e comunicativi.
3653
di Amedeo Sacrestano
IRPEF
Attività di prostituzione, tra liceità e illiceità, abitualità e occasionalità
Secondo la sentenza della Corte di cassazione n. 15596/2016 i redditi da prostituzione sono riconducibili al lavoro autonomo ‘‘tout court’’; si ritiene, invece, che, allo stato attuale della legislazione, siano tassabili solo in forza
della previsione della imposizione dei redditi illeciti come redditi diversi, qualora non siano classificabili nelle categorie di reddito del T.U.I.R. Quest’ultimo punto di vista sembra condiviso anche dalla successiva sentenza
della Cassazione n. 22413/2016.
di Guido Salanitro
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Corriere Tributario 47-48/2016
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Sommario
12 dicembre 2016
Redditi diversi
Sono tassabili le plusvalenze da cessione occasionale di opere d’arte?
Il trattamento impositivo delle plusvalenze derivanti dalla cessione ‘‘occasionale’’ di opere d’arte è un tema in
cui si registrano ancora oggi posizioni divergenti in seno alla dottrina. Accanto a chi tende a ravvisare in ogni caso i presupposti per l’imponibilità, vi è chi, invece, tende a distinguere le cessioni effettuate dal collezionista,
tendenzialmente non tassabili, da quelle perfezionate dallo ‘‘speculatore occasionale’’, da attrarre, invece, nell’area dell’imponibilità. Oltre ad analizzare le due impostazioni, è opportuno soffermarsi sul contributo della giurisprudenza, al fine di pervenire a una soluzione in linea con la sistematica dell’attuale T.U.I.R.
3666
di Emanuele Tito e Gabriele Giusti
Redditi d'impresa
La società semplice ‘‘affrancata’’ dal Notariato quale strumento per la gestione
di patrimoni
Tre recenti Studi diffusi dal Consiglio Nazionale del Notariato (n. 69-2016/I, n. 73-2016/I e n. 92-2016/T) hanno
affrancato definitivamente lo strumento societario della società semplice, sino a poco tempo fa quasi sconosciuta ed emarginata alle aziende agricole. Essa può, invero, essere utilizzata per la gestione dei patrimoni immobiliari e societari, in quanto strumento molto efficiente, perché poco costoso e con ridotti adempimenti societari, che può offrire anche certi vantaggi fiscali, e soprattutto molto efficace per garantire l’unitarietà del patrimonio, necessitando il consenso unanime dei soci per le modifiche statutarie.
3672
di Simone Furian e Fabio Gallio
Dogane
Il nuovo valore di transazione nel CDU e la disciplina delle ‘‘royalties’’
Dal 18 maggio 2016, per la determinazione del valore in dogana rileva soltanto l’ultima vendita internazionale effettuata prima che i beni siano introdotti nel territorio comunitario, sempreché tale vendita sia realmente ‘‘una
vendita per l’esportazione’’ (‘‘last sale rule principle’’). Il valore di transazione è fissato al momento dell’ingresso
delle merci nel territorio doganale comunitario e non al momento o al luogo della loro immissione in libera pratica. Di conseguenza, il fatto che i beni siano dichiarati per l’immissione in libera pratica dopo essere stati fisicamente introdotti nell’UE non è rilevante nell’individuazione di quale sia la vendita che determina il valore di transazione.
di Lorenzo Ugolini
3678
Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si
rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA.
Corriere Tributario 47-48/2016
3599
INDICE DEL FASCICOLO N. 5/2016
PARTE PRIMA
Dottrina
BIANCHI L., La questione di giurisdizione nell’ordinamento italiano (con particolare riguardo al processo tributario) ed in quello tedesco: un confronto in
prospettiva di futuri interventi sull’art. 59 l. n. 69 del 2009 (*) . . . . . . . . . . P
. ag. 1920
CARDILLO M., I profili fiscali dell’arbitrato: novità e spunti di riflessione . . . . .
1993
CORASANITI G., Le garanzie procedimentali in tema di abuso del diritto: spunti
di riflessione per un’estensione ad altre forme di accertamento . . . . . . . . . . . .
1838
DE’ CAPITANI DI VIMERCATE P., Sulla natura dell’avviso di accertamento
antielusivo ex art. 10-bis e il suo rapporto con il principio di unitarietà dell’accertamento (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1870
GALLO F., L’Europa fiscale e l’Europa sociale dopo il Trattato di Lisbona
....
1789
GIOVANNINI A., Giurisdizione ordinaria o mantenimento della giurisdizione
speciale tributaria? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1903
LOPEZ ESPADAFOR C.M., La struttura del presupposto d’imposta di fronte alle
moderne realtà impositive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1801
PROCOPIO M., La stabile organizzazione ed il suo fondo di dotazione: le (numerose) eccezioni di legittimità costituzionale e di incompatibilità comunitaria
1883
Novità legislative
(a cura del prof. Massimo Procopio)
............................................................................
2015
Prassi amministrativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2044
Documenti
CARINCI A., Per il sistema tributario ampi margini di miglioramento . . . . . . . . .
2052
DE MITA E., Per l’armonizzazione un lungo cammino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2056
(*) Contributo sottoposto a revisione anonima da parte di professori ordinari e fuori ruolo
italiani e valutato positivamente da due componenti del Comitato scientifico della Rivista.
Diritto e pratica tributaria 5/2016
IV
diritto e pratica tributaria n. 5/2016
FERRANTI G., Sull’Irap Entrate ‘‘sorde’’. Il contenzioso continua . . . . . . . . . . . . .
2054
GLENDI C., Verso la ‘‘sezione tributaria’’ della Cassazione ‘‘a cottimo’’ . . . . . . . .
2049
Bollettino bibliografico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2058
PARTE SECONDA
Note a sentenza
BUSANI A., La risoluzione del contratto per effetto di ‘‘mutuo dissenso’’ . . . . . P
. ag. 2114
CENTORE P., L’iva di gruppo tra norme interne e riforme unionali . . . . . . . . . .
2129
LANTERI I., Dichiarazione congiunta e legittimazione all’impugnazione della cartella di pagamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2170
MANUALI V., Invalidazione delle nomine dei dirigenti delle agenzie fiscali ed
effetti sul contenzioso tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2069
NOUVION C., Il diritto di negare i propri debiti non ha termini di decadenza per
l’Amministrazione finanziaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2098
TROPEA A.M.A., E’ dovuta l’imposta comunale sulla pubblicità per i messaggi
posizionati sui distributori automatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2154
Rassegna di giurisprudenza
PELLEGRI S., Il principio di territorialità nell’imposta sul valore aggiunto (2000 2016) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2180
***
INDICE CRONOLOGICO DELLA GIURISPRUDENZA
Corte di Cassazione
sez. trib., 24 giugno 2015, n. 13023 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P
. ag. 2154
sez. trib., 9 novembre 2015, n. 22810 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2069
sez. trib., 18 novembre 2015, n. 23553 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2170
sez. trib., 2 febbraio 2016, n. 1915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2129
sommario
sez. un., 15 marzo 2016, n. 5069 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
V
2098
Commissioni tributarie regionali
Comm. trib. reg. Milano, sez. LXVII, 9 novembre 2015, n. 4797 . . . . . . . . . . . . . P
. ag. 2114
INDICE ANALITICO DELLA GIURISPRUDENZA
CONTENZIOSO
Art. 17, l. 1977, n. 114 – Coniugi – Dichiarazione congiunta – Avviso di accertamento notificato al solo marito – Mancata impugnazione – Successiva cartella
di pagamento – Impugnazione da parte della moglie – Contestazione della
pretesa tributaria – Ammissibilità – Sussistenza (Cass., sez. trib., 18 novembre
2015, n. 23553) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P
. ag. 2170
IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’
Art. 5, d.lgs. 1993, n. 507 - Stazione ferroviaria – Distributori di cibi e bevande –
Insegne pubblicitarie – Imponibilità – Sussistenza (Cass., sez. trib., 24 giugno
2015, n. 13023) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2154
IVA
Art. 73, 3º comma, d.p.r. 1972, n. 633 – Società controllante con veste giuridica di
società di persone – Iva di gruppo – Regime speciale – Applicabilità – Sussistenza (Cass., sez. un., 2 febbraio 2016, n. 1915) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2129
QUESTIONI GENERALI
Art. 42, d.p.r. 1973, n. 600 – Art. 56, d.p.r. 1972, n. 633 – Avviso di accertamento
– Sottoscrizione da parte di soggetto con qualifica di dirigente – Necessità Esclusione (Cass., sez. trib., 9 novembre 2015, n. 22810) . . . . . . . . . . . . . . . . .
2069
Art. 1442, c.c. – Art. 97, t.u. 1986, n. 917 – Credito d’imposta esposto in dichiarazione – Diniego di rimborso da parte dell’Amministrazione finanziaria –
Termine – Individuazione (Cass., sez. un., 15 marzo 2016, n. 5069) . . . . . . .
2098
REGISTRO
Art. 2, t.u. 1986, n. 131 – Mutuo dissenso – Trasferimento di beni – Imposta
proporzionale – Applicabilità – Esclusione (Comm. trib. reg. Milano, sez.
LXVII, 9 novembre 2015, n. 4797) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2114
SOMMARIO 3/2016
Dottrina
ALFANO R., VERRIGNI C., Gli interpelli: evoluzione sistematica e trend legislativo italiano (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
841
DE FLORA M.G., La rilevanza del contraddittorio procedimentale (*) . . . . . . . . .
872
DURÁN ROJO L., El uso del Soft law en el derecho tributario como manifestación
del cambio de paradigma jurı́dico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
593
MELIS G., Economia digitale e imposizione indiretta: problemi di fondo e prospettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
977
MORETTI F., Questioni attuali in tema di esterovestizione delle società (*) . . . .
1021
RICCI C., Nel d.lgs. n. 147 del 2015 il consolidato fiscale cambia volto e diventa
‘‘orizzontale’’. Un nuovo tentativo di ravvicinamento dei sistemi fiscali nazionali (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1049
VINCIGUERRA S., La proposta di direttiva dell’U.E. contro i reati di frode che ne
ledono gli interessi finanziari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1074
Documenti
OFFICIAL JOURNAL OF THE EUROPEAN COMMISSION, Commission Recomendation of 6 December 2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1097
U.S. DEPARTMENT OF THE TREASURY WHITE PAPER, The European
Commission’s recent State aid investigations of transfer pricing rulings . . . .
1107
Rubriche
BILLARDI C., Rassegna di fiscalità sudamericana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag.
Argentina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Colombia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Venezuela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C.I.A.T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1137
1137
1141
1146
1148
CORASANITI G., Convenzioni internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1151
(*) Contributi sottoposti a revisione anonima da parte di professori ordinari e fuori ruolo
italiani e stranieri e valutati positivamente da due componenti del Comitato di revisione
della Rivista.
Diritto e pratica tributaria internazionale 3/2016
838
diritto e pratica tributaria internazionale n. 3/2016
MANDELLI D., Internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1163
ROCCATAGLIATA F., VALENTE M.G., Fiscalità comunitaria . . . . . . . . . . . . . .
1167
SUCCIO R., U.S. International taxation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1187
Rassegna della Corte di Giustizia (a cura di G. Galizia)
Sentenze del 30 giugno 2016, causa C-123/15 Max-Heinz Feilen vs. Finanzamt
Fulda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1201
Sentenza del 30 giugno 2016, causa C-176/15 Guy Riskin Geneviève Timmermans
vs. État belge . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1201
Sentenza del 22 giugno 2016, causa C-11/15, Odvolacı́ finančnı́ ředitelstvı́ vs.
Českýrozhlas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1202
Sentenza del 22 giugno 2016, causa C-267/15, Gemeente Woerden vs. Staatsecretaris van Financiën . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1202
Sentenza del 21 giugno 2016, causa C-15/15; New Valmar BVBA vs. Global
Pharmacies Partner Health Srl . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1203
Sentenza del 16 giugno 2016, causa C-200/15; Commissione vs. Repubblica portoghese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1203
Sentenza del 16 giugno 2016, causa C-229/15; Minister Finansów vs. Jan Mateusiak . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1204
Sentenza del 16 giugno 2016, causa C-186/15; Kreissparkasse Wiedenbrück vs.
Finanzamt Wiedenbrück . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1204
Sentenza del 9 giugno 2016, causa C-332/14; Wolfgang und Dr. Wilfried Rey
Grundstücksgemeinschaft GbR vs. Finanzamt Krefekd . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1205
Sentenza del 8 giugno 2016, causa C-479/14; Sabine Hünnebeck vs. Finanzamt
Krefekd . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1206
Sentenza del 2 giugno 2016, cause C-226/14 e C-228/14; Eurogate Distribution
GmbH vs. Hauptzollmat Hamburg Stadt, e DHL Hub Leipzig GmbH vs.
Hauptzollamt Braunschweig . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1207
Sentenza del 2 giugno 2016, causa C-263/15; Lajvér Meliorációs Nonprofit Kft,
Lajvér Csapadé Kvı́zrendezési Nonprofit Kft. vs. Nemzeti Adó-és Vámhivatal
Déldunántúli Regionál is Adó Foigazgatósága (NAV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1208
Sentenza del 2 giugno 2016, causa C-252/14; Pensioen founds Metaalen Techniek
vs. Skatteverket . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1209
Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-244/15; Commissione vs. Repubblica ellenica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1209
sommario
839
Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-300/15; Charles Kohll, Silvie Kohll Schlesser
vs. Directeur de l’administration des contributions directes . . . . . . . . . . . . . . . .
1210
Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-48/15; État belge, SPF Finances vs. NN (L)
International SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1211
Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-607/14; Bookit Ltd vs. Commissioners for
Her Majesty’s Revenuee and Customs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1212
Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-550/14; Envirotec Denmark ApS vs. Skatteministeriet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1212
Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-130/15; Commissioners for Her Majesty’s
Revenuee and Customs vs. National Exibition Centre Limited . . . . . . . . . . . .
1213
Sentenza del 12 maggio 2016, causa C-520/14; Gemeent e Borsele vs. Staatssecretaris van Financën . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1213
Sentenza del 28 aprile 2016, causa C-128/14; Staatsecretaris van Financiën vs. Het
Oudeland Beheer BV . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1214
Sentenza del 14 aprile 2016, causa C-522/14; Sparkasse Allgäu vs. Finanzamt
Kempten . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1215
Sentenza del 7 aprile 2016, causa C-546/14; Degano Trasporti Sas di Ferruccio
Degano & C. in liquidazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1215
Commento alle sentenze della Corte di Giustizia in rassegna
NAPOLITANO M., La tutela patrimoniale del contribuente demandata agli
ordinamenti interni entro i limiti del principio di effettività e di equivalenza (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1217
(*) Contributo sottoposto a revisione anonima da parte di professori ordinari e fuori ruolo
italiani e stranieri e valutato positivamente da due componenti del Comitato di revisione
della Rivista.
Indici
Indice sommario
Recentissime
Cassazione civile
Cassazione penale
Consiglio di Stato
Corti Europee
Se lo spedizioniere non è vettore non risponde dei danni alla merce durante il
trasporto
Cassazione civile, Sez. III, 23 settembre 2016, n. 18982 .........................................
Il principio di non discriminazione si applica anche ai lavoratori a tempo parziale
Cassazione civile, Sez. lav., 23 settembre 2016, n. 18709 .......................................
Il deposito rende la sentenza conoscibile e scatta il termine per l’impugnazione
Cassazione civile, Sez. un., 22 settembre 2016, n. 18569 ........................................
Edilizia residenziale: giurisdizione sulla domanda di trasferimento coattivo dell’immobile
Cassazione civile, Sez. un., 22 settembre 2016, n. 18566 ........................................
Illegittima la copertura di una terrazza che viola le distanze previste (art. 905 c.c.)
Cassazione civile, Sez. II, 19 settembre 2016, n. 18282 ..........................................
La norma interpretativa tributaria ha efficacia retroattiva per i rapporti in corso
Cassazione civile, Sez. V, 14 settembre 2016, n. 18071 ..........................................
Corte dei conti: responsabilità del consigliere dell’Istituto pubblico di assistenza
Cassazione civile, Sez. un., 8 settembre 2016, n. 17748 ..........................................
Liquidazione equitativa del danno non patrimoniale: parametri uniformi
Cassazione civile, Sez. I, 7 settembre 2016, n. 17678 .............................................
Rilevabilità del giudicato esterno con la produzione della sentenza impugnata
Cassazione civile, Sez. II, 5 settembre 2016, n. 17576 ............................................
Difesa personale della P.A. nelle controversie di lavoro dei propri dipendenti:
conseguenze
Cassazione civile, Sez. lav., 2 settembre 2016, n. 17532 .........................................
Legittimazione al ricorso per cassazione e sostituto del difensore non cassazionista
Cassazione penale, Sez. un., 29 settembre 2016 (ud. 28 aprile 2016), n. 40517 ...
I confini concettuali della flagranza di reato
Cassazione penale, Sez. un., 21 settembre 2016 (ud. 24 novembre 2015), n. 39131
Forme del procedimento e nullità dell’archiviazione per particolare tenuità del
fatto
Cassazione penale, Sez. V, 5 settembre 2016 (ud. 7 luglio 2016), n. 36857 ..........
Rito accelerato, dimidiazione dei termini e concessioni di servizi
Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 22 ................................................
Mancata indicazione degli oneri di sicurezza e beneficio del c.d. ‘‘soccorso istruttorio’’
Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 19 ................................................
Sospensione feriale dei termini e computo dei giorni
Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 18 ................................................
Disciplina del silenzio-assenso e sopravvenienze normative
Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 17 ................................................
Banche in crisi e burden-sharing: la Corte di giustizia si pronuncia sul caso sloveno
Corte di giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), 19 luglio 2016, causa C-526/14
La Corte apporta alcune precisioni sulla propria competenza in ambito PESC
Corte di giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), 19 luglio 2016, causa C455/14 .........................................................................................................................
Salvaguardare la Grecia dal default anche a danno dei piccoli risparmiatori
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. I, 21 luglio 2016, ricorsi nn. 63066/14,
64297/14, 66106/14 ...................................................................................................
Lo Stato iracheno non è in grado di proteggere i gruppi sensibili
Corte Europea dei Diritto dell’Uomo, Grande Camera, 23 agosto 2016, ricorso n.
59166/12 .....................................................................................................................
2079
2080
2081
2083
2083
2084
2085
2087
2088
2088
2090
2091
2092
2093
2094
2095
2096
2098
2099
2100
2102
Diritto Civile
Abuso del diritto
Cassazione civile, Sez. III, 5 aprile 2016, n. 6533 ...................................................
Quando il creditore può incorrere nell’abuso della garanzia patrimoniale del
debitore, di Vito Amendolagine
Procreazione medicalmente assistita
Tribunale Roma, Sez. I civ., 10 maggio 2016 ..........................................................
L’errore nell’impianto di embrioni: l’eccezionalità del caso entro od oltre i paradigmi legali esistenti?, di Luisa Pascucci
Risarcimento danni e tutela cautelare
Tribunale Enna, 15 ottobre 2015 .............................................................................
Illegittima segnalazione in ‘‘Centrale Rischi’’ e ammissibilità del ricorso ex art.
700 c.p.c., di Ivana Russo
Giurisprudenza Italiana - Ottobre 2016
2103
2109
2123
III
Indici
Sovraindebitamento del consumatore
Tribunale Napoli, Sez. VII civile, 7 luglio 2015 (ordinanza) – Giudice De Matteis
Profili civilistici della disciplina del sovraindebitamento del consumatore
di Roberto Bocchini
Garanzie nella vendita di beni di consumo
Giudice di Pace di Caserta, 5 novembre 2015 ........................................................
La responsabilità del venditore e quella del produttore di beni di consumo
di Stefano Cherti
2129
2139
Diritto Processuale Civile
Processo tributario
Corte costituzionale, 3 marzo 2016, n. 44 ................................................................
Incostituzionalità dei criteri di determinazione della competenza territoriale delle
Commissioni tributarie, di Antonio Guidara
2144
Mutatio ed emendatio libelli
Cassazione civile, Sez. II, 1 marzo 2016, n. 4051 ....................................................
La Corte di cassazione conferma il nuovo orientamento in tema di ammissibilità
della domanda nuova, di Chiara Cariglia
2150
Procedimento civile
Cassazione civile, Sez. II, 18 dicembre 2015, n. 25547 ...........................................
Le preclusioni istruttorie nel rito sommario di cognizione, di Giulia Ricci
2157
Negoziazione assistita in materia di famiglia
Tribunale Torino, Sez. VII, 13 maggio 2016 (decreto) ...........................................
Questioni varie in tema di negoziazione assistita in materia famigliare
di Francesca Tizi
Giudizio di divorzio e quello di separazione ancora pendente
Tribunale Milano, 26 febbraio 2016 (ordinanza) .....................................................
Il difficile coordinamento tra il giudizio di divorzio e quello di separazione ancora
pendente, di Barbara Fratini
2162
2167
Diritto Commerciale
Risarcimento danni
Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. V, 17 marzo 2016, causa C-99/15 ...
La risarcibilità del danno morale derivante dalla lesione di un diritto di proprietà
intellettuale, di Alessio Chiabotto
2172
Marchio UE
Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, 3 settembre 2015, causa C-125/14 ..
Note sull’unitarietà del marchio UE, di Alessandro Cogo
2175
Principio di continuità
Cassazione civile, Sez. I, 15 aprile 2016, n. 7586 ....................................................
La discontinuità nella redazione del bilancio: l’eccezione alla regola
di Giulia Garesio
2180
Simulazione di società
Tribunale Milano, Sezione specializzata in materia di impresa B, 7 aprile 2016 ......
Simulazione del contratto di società e atti collegati, di Irene Pollastro
2184
Convocazione di assemblea
Tribunale Milano, 2 aprile 2016 (decreto) ...............................................................
Del potere di (non) convocare l’assemblea di s.p.a., di Alessandro Monteverde
2187
Concordato preventivo
Tribunale Firenze, Sez. fallimentare, 8 gennaio 2016 (decreto) ..............................
Nuovo concordato preventivo e crediti chirografari: regola di ieri, incertezze di
oggi, di Riccardo Russo
2189
Licenziamento
Cassazione civile, Sez. lav., 10 maggio 2016, n. 9467 ..............................................
La Corte di cassazione ritorna sull’obbligo di repechage, di Valeria Miraglia
2195
Trattamento di fine rapporto
Cassazione civile, Sez. lav., 21 aprile 2016, n. 8072 ................................................
Sull’intervento del Fondo di garanzia per insolvenza del datore di lavoro
di Paola Ferrari
2203
Licenziamento
Cassazione civile, Sez. lav., 25 gennaio 2016, n. 1248 .............................................
Il dipendente molesto: licenziamento per abuso di diritto, di Elisa Puccetti
2209
Tribunale Torino, 10 febbraio 2016 .........................................................................
Tralatizi orientamenti sulla sorte del d.i. opposto per clausola arbitrale (rituale)
di Claudio Consolo e Federica Godio
2216
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 5 aprile 2016, causa C-689/13
Il futuro del ricorso incidentale nelle controversie sui contratti pubblici
di Annalisa Giusti
2221
Diritto del Lavoro
Arbitrato
Arbitrato e decreto ingiuntivo
Diritto Amministrativo
Ricorso incidentale
IV
Giurisprudenza Italiana - Ottobre 2016
Indici
Disciplina della SCIA
Corte costituzionale, 27 gennaio 2016, n. 49 ...........................................................
I poteri amministrativi a seguito di SCIA al vaglio della Consulta
di Piera Maria Vipiana Perpetua
2233
Divieto di doppio processo
Corte costituzionale, 21 luglio 2016 (ud. 31 maggio 2016), n. 200 ........................
La dimensione costituzionale del divieto di doppio processo, di Raffaella Calò
2240
Dolo
Cassazione penale, Sez. V, 7 aprile 2016 (ud. 22 marzo 2016), n. 14045 .............
La mossa dello struzzo: i segnali di allarme tra willful blindness e dolo come
volontà, di Matteo Caputo
2250
Diritto Penale
Diritto Processuale Penale
Motivazione rafforzata in caso di ribaltamento del giudizio in appello
Cassazione penale, Sez. IV, 9 maggio 2016 (ud. 21 aprile 2016), n. 19175 ..........
La motivazione rafforzata della sentenza d’appello: an e quomodo
di Luisella Saponaro
Ruolo dei tribunali internazionali nei processi cautelari
Tribunale internazionale del diritto del mare, 24 agosto 2015 ...............................
Tribunale arbitrale costituito in base all’Allegato VII della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, 29 aprile 2016 .......................................................
Le funzioni delle misure cautelari ordinate nel caso dell’incidente della Enrica
Lexie, di Roberto Virzo
2258
2265
2266
Percorsi di giurisprudenza
Responsabilità solidale nell’appalto
Il regime della responsabilità solidale nell’appalto, Elisa Gulino ..........................
2273
Dottrina e attualità giuridiche
Start up, P.M.I. innovative e crowdfunding
Imprese innovative e nuove fonti di finanziamento, a cura di Oreste Cagnasso ....
Giurisprudenza Italiana - Ottobre 2016
2285
V
Innovazione e diritto
4/2016
INDICE
PARTE PRIMA (dottrina)
La sharing economy: il tramonto dei tradizionali modelli di tassazione
delle attività economiche indipendenti
p. 4
di Paola Coppola
La sussidiarietà nelle crisi bancarie: i piani di risanamento
p. 24
di Maria Rosaria Foreste
L’imposta di registro e decadenza delle agevolazioni “prima casa”:
l’esimente della forza maggiore
p. 65
di Maria Cecilia Fregni
Il regime speciale IVA dei produttori agricoli
p. 79
di Concetta Ricci
La disciplina europea di risoluzione delle crisi bancarie: l'attuazione
nell'ordinamento italiano. Profili problematici
p. 103
di Marilena Rispoli Farina
PARTE SECONDA (giurisprudenza)
Accertamenti bancari: presunzioni e giustificazioni fornite dal
contribuente
p. 139
di Michele Rossi
PARTE TERZA (contributi istituzionali)
La proposta di riforma costituzionale sottoposta a referendum il
prossimo 4 dicembre: confronto tra il testo della Costituzione attuale
e quello risultante dalle modifiche approvate dal Parlamento
p. 156
3
Innovazione e diritto
5/2016
INDICE
PARTE PRIMA (dottrina)
Nonostante l’ammortizzatore (anomalo) dell’evasione fiscale,
l’economia italiana stenta a ripartire. L’assenza di sistema e il fisco
senza freni bloccano la crescita
p. 4
di Raffaele Perrone Capano
Assetto della finanza locale e cedolare secca sui canoni di locazione:
p. 59
questione aperta
di Guglielmo Bernabei e Giacomo Montanari
Progressività del sistema tributario e giustizia redistributiva
p. 80
di Mario Cermignani
L’impatto del D.lgs n. 139/2015 in ambito tributario: il ritorno al
sistema del doppio binario nella determinazione del reddito e della
p. 119
base imponibile IRAP dei soggetti ITA Gaap
di Paola Coppola
Brevi note sulla regolamentazione della proprietà delle banche
p. 140
nell’ordinamento italiano
di Talita Desiato e Gennaro Rotondo
PARTE SECONDA (giurisprudenza)
La categoria della nullità nel diritto tributario (nota a Cassazione, sent.
p. 157
n. 18448 del 2015)
di Maria Lembo
PARTE TERZA (contributi istituzionali)
Il nuovo bilancio di esercizio secondo il D.lgs n. 139/2015: riflessioni
sui principali aspetti civilistici della riforma
p. 186
di Paola Coppola
3
Rivista di diritto tributario n.5/2016
Indici
DOTTRINA
Alessandro Albano
I limiti alla circolazione cross-border delle perdite fiscali nei gruppi multinazionali: profili ricostruttivi (nota a Corte di Giustizia, Sez. III, sent. 17 dicembre
2015, causa C-388/14)................................................................................................ IV, 93
Giorgio Beretta
Attività commerciali, atti privati e “sharing economy” (nota a Comm. trib. reg.
Venezia, sez. XXIX, n. 279/2016)............................................................................. II, 252
Ivo Caraccioli
Il “disallineamento’’ tra falso in bilancio “ valutativo” e nuove dichiarazioni tributarie punibili (nota a Cass., SS.UU. pen., n. 22474/2016)....................................III, 102
Daniele Conte (*)
Imposizione fiscale e nuovi accordi preventivi per le imprese con attività internazionale.......................................................................................................................... I, 677
Marco Di Siena
Un tentativo di inquadramento sistematico della nozione di posizione soggettiva
nella disciplina tributaria della scissione................................................................... I, 605
Andrea Fedele
Sostituzione tributaria e situazioni giuridiche soggettive dei privati coinvolti........ I, 555
Giovanni Girelli
Il divieto di abuso del diritto in materia tributaria nell’ordinamento del Regno
Unito di Gran Bretagna.............................................................................................. I, 649
Giuseppe Ingrao
Considerazioni sulla deducibilità di perdite su crediti da transazioni e sulla imponibilità di sopravvenienze attive per loro successiva insussistenza (nota a Comm.
trib. prov. di Messina, sez. II, n. 6710/2015)............................................................. II, 287
Maria Teresa Montemitro (*)
L’imponibilità Iva dei compensi percepiti dall’ex professionista (nota a Cass.,
SS.UU., n. 8059/2016)............................................................................................... II, 229
Guido Salanitro (*)
Profili giuridici dell’adempimento collaborativo tra la tutela dell’affidamento e il
risarcimento del danno................................................................................................ I, 623
(*) Lavori sottoposti a revisione esterna.
II
indici
Rubrica di diritto penale tributario
a cura di Ivo Caraccioli............................................................................................... III, 79
Rubrica di diritto europeo
a cura di Piera Filippi.................................................................................................. IV, 81
INDICE ANALITICO
DOPPIA IMPOSIZIONE INTERNAZIONALE
Stabile organizzazione non residente – Prevenzione della doppia imposizione
mediante esenzione dei redditi della stabile organizzazione non residente – Presa in considerazione delle perdite realizzate dalla detta stabile organizzazione –
Reintegrazione delle perdite in precedenza dedotte in caso di cessione della stabile organizzazione non residente – Perdite definitive (Corte di Giustizia, Sez. III,
sent. 17 dicembre 2015, causa C-388/14, con nota di Alessandro Albano)............. IV, 81
REATI TRIBUTARI
False comunicazioni sociali – Valutazioni estimative nel falso in bilancio - Conseguenze in tema di rapporti tra falso in bilancio e reati tributari dichiarati (Cass.,
SS.UU. pen., 31 marzo 2016 - 27 maggio 2016, n. 22474/2016, con nota di Ivo
Caraccioli)................................................................................................................... III, 79
IRPEF
Accertamento – Organizzazione – Professionalità – Abitualità – Predisposizione
dell’attività al conseguimento di corrispettivi – Cessione opere d’arte – Dismissione patrimoniale – Imponibilità – Non sussiste (Comm. trib. reg. Venezia, sez.
XXIX, 17 dicembre 2015 - 22 febbraio 2016, n. 279, con nota di Giorgio Beretta)................................................................................................................................. II, 241
REDDITI DI IMPRESA
Determinazione – Perdite su crediti da transazione – Deducibilità – Sussiste –
Inadempimento della transazione – Sopravvenienza attiva – Inesistenza (Comm.
trib. prov. Messina, sez. II, 23 settembre 2015 - 28 settembre 2015, n. 6710, con
nota di Giuseppe Ingrao)............................................................................................ II, 283
indici
III
IVA
Accertamento – Organizzazione – Professionalità – Abitualità – Predisposizione dell’attività al conseguimento di corrispettivi – Cessione opere d’arte
– Dismissione patrimoniale – Imponibilità – Non sussiste (Comm. trib. reg.
Venezia, sez. XXIX, 17 dicembre 2015 - 22 febbraio 2016, n. 279, con nota
di Giorgio Beretta)............................................................................................ II, 241
Operazioni imponibili - Compenso professionale – Pagamento successivo alla
cessazione dell’attività – Imponibilità – Sussiste (Cass., SS.UU., 9 febbraio 2016
- 21 aprile 2016, n. 8059, con nota di Maria Teresa Montemitro)............................ II, 221
INDICE CRONOLOGICO
Corte di Giustizia, sez. III
3 settembre 2015 - 17 dicembre 2015, causa C-388/2014....................................... IV, 81
***
Cassazione, SS.UU.
9 febbraio 2016 - 21 aprile 2016, n. 8059.................................................................. II, 221
***
Cassazione, SS.UU. pen.
31 marzo 2016 - 27 maggio 2016, n. 22474.............................................................. III, 79
***
Comm. trib. reg. Venezia, sez. XXIX
17 dicembre 2015 - 22 febbraio 2016, n. 279........................................................... II, 241
***
Comm. trib. prov. Messina, sez. II
23 settembre 2015 - 28 settembre 2015, n. 6710 ..................................................... II, 283
“SAPIENZA” UNIVERSITÀ DI ROMA
“SAPIENZA” UNIVERSITY OF ROME
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
DEPARTMENT OF POLITICAL SCIENCES
RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE
INTERNATIONAL TAX LAW REVIEW
Indice
Table of contents
Unico
2015
January/December
Sezione I – Dottrina
Section I – Academic Essays
José Manuel Tejerizo López
La clausola generale antiabuso e la certezza del diritto nell’ordinamento
tributario spagnolo
Pietro Selicato
The notion of tax and the elimination of international double taxation or double
non taxation
Paolo Puri
Mobilità internazionale del lavoratore dipendente e tassazione dei redditi
Indice/Table of Contents No. Unico/Single Issue 2015
Leonel Cesarino Pessôa
Le tre fasi nell'evoluzione della interpretazione del principio di capacità
contributiva: uno studio di diritto comparato Brasile-Italia
Roberta Alfano
Le accise sull’energia: quadro europeo e prospettive nazionali
Marisa Carrasquer Clari
Un vuelta atrás en la configuración de la “elusión fiscal”
Carla Lollio
Brevi riflessioni e spunti di comparazione sulla rilevanza della Carta dei
Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e sulla sua rilevanza nell’ambito
del sistema fiscale spagnolo
Piergiorgio Valente
Treaty shopping. Misure di contrasto nei più recenti orientamenti
internazionali
******
Sezione II – Documenti commentati
Section II – Commented documents
Enza Sonetti
La prevalenza del profilo sostanziale in caso di violazione di obblighi formali
Indice/Table of Contents No. Unico/Single Issue 2015
in materia IVA
(Nota a Corte di Giustizia dell’Unione Europea - Sezione settima - Sentenza
9 luglio 2015 - Causa C-183/14)
Valerio Severo Marotta
Direct Marketing Association v. Brohl: il Colorado apre la strada ad una
nuova tipologia di Amazon Laws
(Nota a Corte di Appello per il Decimo Distretto degli Stati Uniti - Caso
No. 12-1175 - Sentenza 22 Febbraio 2016)
******
Sezione III – Appunti e rassegne
Section III – Notes and Surveys
José A. Rozas, Maria Pia Nastri, Enza Sonetti
Buona governance tributaria: nuove regole in Spagna e in Italia
Marcella Martis
Percorsi evolutivi e le linee di tendenza della rinnovata cooperative compliance
tra Fisco e imprese alla luce dei recenti interventi nazionali e delle indicazioni
provenienti dall’OCSE
Pietro Selicato
J. Malherbe – C.P. Tello – M.A. Grau Ruiz, “La revolucion fiscal de 2014”
(book review)
Indice/Table of Contents No. Unico/Single Issue 2015
Pietro Selicato
L. Del Federico – C. Verrigni, “I trasporti nel sistema tributario italiano ed
europeo” (book review)
******
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00135027_2016_10_SOMMARIO.3d
Sommario
Ottobre 2016
10
Giurisprudenza delle Sezioni Unite
IRAP
Indicazioni nomofilattiche delle Sezioni Unite sui presupposti dell’IRAP
Cassazione, SS.UU., Sent. 10 maggio 2016, n. 9451
Cassazione, SS.UU., Sent. 14 aprile 2016, n. 7371
Cassazione, SS.UU., Sent. 13 aprile 2016, n. 7291
commento di Andrea Bodrito
741
743
745
746
Giurisprudenza di legittimità
Accertamento
Nullo l’accertamento al professionista sui movimenti bancari sospetti
Cassazione, Sez. trib., Sent. 21 giugno 2016, n. 12779
commento di Alberto Marcheselli
753
755
IVA
L’adesione al condono tombale non preclude il rimborso IVA
Cassazione, Sez. trib., Sent. 15 giugno 2016, n. 12313
commento di Davide Torcello
759
761
IRPEF
Per il domicilio fiscale rilevano i legami affettivi
767
769
Cassazione, Sez. trib., Sent. 15 giugno 2016, n. 12311
commento di Franco Roccatagliata
Riscossione
Legittima l’iscrizione ipotecaria sugli immobili del fondo patrimoniale
Cassazione, Sez. trib., Sent. 25 maggio 2016, n. 10794
commento di Amedeo Grassotti
775
776
Processo tributario
Non è ammesso il ricorso incidentale se non vi è soccombenza
Cassazione, Sez. VI-T, Ord. 9 marzo 2016, n. 4656
commento di Iris Maria Ruggeri
782
783
Giurisprudenza di merito
Imposta di registro
L’art. 20 della Legge di registro non è una norma antielusiva
Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia, Sez. I, Sent. 14 luglio 2016, n. 228
commento di Filippo Dami
791
795
IVA
Recuperabile l’IVA sul ‘‘pay-back’’ farmaceutico
Commissione tributaria provinciale di Venezia, Sez. XIII, Sent. 20 giugno 2016, n. 316
commento di Gianluca Stancati e Ilaria Capurso
Postilla di Cesare Glendi
800
804
809
Processo tributario
Sospensione cautelare dopo le sentenze d’appello impugnate in cassazione
Commissione tributaria regionale Puglia, Sez. Staccata di Lecce, Sez. XXII, Ord. 19 aprile 2016, n. 377
Commissione tributaria regionale Puglia, Sez. Staccata di Lecce, Sez. XXIII, Ord. 29 febbraio 2016, n. 217
commento di Cesare Glendi
GT - Rivista di Giurisprudenza Tributaria 10/2016
810
811
812
739
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Sommario
Novembre 2016
11
Giurisprudenza costituzionale
Redditi di lavoro dipendente
Costituzionale il prelievo fiscale sulle pensioni d’oro
833
836
Corte costituzionale, Sent. 13 luglio 2016, n. 173
commento di Massimo A. Procopio
Giurisprudenza delle Sezioni Unite
Rassegna
844
a cura di Cesare Glendi
Giurisprudenza di legittimità
Immobili
Fiscalmente irrilevante la cessione gratuita di aree edificabili
Cassazione, Sez. trib., Sent. 31 maggio 2016, n. 11344
commento di Mario del Vaglio
850
855
Accertamento
Il contraddittorio è ammesso anche negli accertamenti parziali
Cassazione, Sez. VI-T, Ord. 26 maggio 2016, n. 10903
commento di Francesco Tundo
859
862
Processo tributario
Solo il contrasto insanabile tra dispositivo e motivazione causa la nullità
della sentenza
Cassazione, Sez. trib., Sent. 18 maggio 2016, n. 10229
commento di Marco Giovanni Campus
Efficacia probatoria della stima di un immobile redatta dall’Ufficio tecnico erariale
Cassazione, Sez. trib., Sent. 18 maggio 2016, n. 10222
commento di Alberto Comelli
869
872
878
881
Procedure concorsuali
Dovuta l’ICI per l’impresa tornata ‘‘in bonis’’
887
891
Cassazione, Sez. trib., Sent. 27 aprile 2016, n. 8371
commento di Massimo Montanari
Giurisprudenza di merito
IRPEF
IRPEF ordinaria inapplicabile ai compensi degli incaricati alla vendita a domicilio
Commissione tributaria provinciale di Torino, Sez. I, Sent. 15 giugno 2016, n. 983
commento di Francesco Garganese
896
898
Accertamento
Annullabile l’accertamento basato sui soli studi di settore
Commissione tributaria regionale Molise, Sez. I, Sent. 19 maggio 2016, n. 259
commento di Michele Nardelli
GT - Rivista di Giurisprudenza Tributaria 11/2016
906
910
831
Diritto e processo tributario 1_2015
Indice
SAGGI
Andrea Carinci, Federico Aquilanti, La variabile fiscale nelle soluzioni alla crisi di impresa
Stefano Fiorentino, Qualificazione e diversa rilevanza probatoria delle
risultanze finanziarie, quali fatti indizianti di una presunzione legale
ovvero di una presunzione semplice
Francesco Terrusi, Assetto del processo tributario, funzione della sentenza e actio iudicati
Marco Versiglioni, Transazione fiscale e principio generale di ‘indisponibilità rovesciata’
1
29
59
81
RASSEGNE
Federico Aquilanti, I diversi regimi fiscali delle soluzioni alla crisi d’impresa nell’esperienza della giurisprudenza
Oriana Lombardi, Gli orientamenti della giurisprudenza in tema di indagini finanziarie
Samantha Buttus, Natura ed effetti della sentenza nell’azione di impugnazione di un avviso di accertamento: rassegna ragionata di dottrina
e giurisprudenza
Lorena Di Fiore, Rassegna delle recente giurisprudenza di legittimità e
di merito in tema di transazione fiscale
125
135
147
159
Tutti i Saggi pubblicati nel presente numero sono stati sottoposti ad un procedimento
di valutazione ad opera di blind referees, con esito positivo.
Diritto e processo tributario 2_2015
Indice
SAGGI
Andrea Colli Vignarelli, Osservazioni sull’urgenza legittimante l’accertamento «ante tempus»
Roberto Conti, Il dialogo della Cassazione tributaria con le giurisdizioni sovranazionali. Nuove prospettive all’orizzonte
Claudio La Valva, L’impatto del BEPS nell’ordinamento italiano con
riguardo al regime fiscale della digital economy
F. Alfredo García Prats, Giuseppe Melis, Scambio di informazioni e
diritti dei contribuenti
Antonio Perrone, L’art. 12 dello statuto ed il contraddittorio “endoprocedimentale” tributario: una questione ancora aperta
175
197
233
265
309
RASSEGNE
Patrizia Accordino, Orientamenti giurisprudenziali in tema di diritti e
garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali (art. 12, l. n.
212 del 2000)
Federica Pitrone, Scambio di informazioni e lotta all’evasione fiscale:
fino a che punto il fine giustifica i mezzi?
Tullio Vellucci Longo, Marcella Ferrante, Rassegna di giurisprudenza ragionata in materia di classamento catastale
357
371
391
Tutti i Saggi pubblicati nel presente numero sono stati sottoposti ad un procedimento
di valutazione ad opera di blind referees, con esito positivo.
Diritto e processo tributario 3_2015
Indice
SAGGI
Andrea Di Dio, Tiziana Ventrella, Le sopravvenienze attive nella società di capitali cancellata dal registro delle imprese: inquadramento e
problematiche nel diritto commerciale e nel diritto tributario
Manlio Ingrosso, Il classamento degli immobili e la perequazione tributaria
Francesco Pedaccini, La tutela giurisdizionale nella fase esecutiva nel
sistema degli accertamenti esecutivi
Adriana Salvati, Antinomie in tema di prova della fuoriuscita dei beni
dal territorio nazionale nella disciplina Iva delle cessioni all’interno
dell’Unione europea
411
447
527
543
RASSEGNE
Lorena Di Fiore, Rassegna di giurisprudenza sull’estinzione delle società e sulla responsabilità tributaria dei liquidatori, amministratori e
soci
Paolo Falchi, La tutela del contribuente nell’esecuzione forzata tributaria: rassegna di giurisprudenza
559
571
Tutti i Saggi pubblicati nel presente numero sono stati sottoposti ad un procedimento
di valutazione ad opera di blind referees, con esito positivo.
Rivista trimestrale di diritto tributario n.2/2016
Rivista trimestrale di diritto tributario n.3/2016
Bulletin for International Taxation n°11/2016
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China (People's Rep.) - Two Paths for Developing Controlled Foreign
Corporation Rules in China
Yang, Y.
China (People's Rep.)
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 11
17 October 2016
In this article, the author discusses the different international tax policy
considerations for outbound investments and inbound investments in China.
In particular, the author argues that the current rough and broad-based
controlled foreign corporation rules, together with their light enforcement,
are best for China.
Articles
Australia/Russia - The New Russian Controlled Foreign Company Regime:
Review and Comparison with the Australian Regime
Sharkey, N.C.; Guglyuvatyy, E.
Australia; Russia
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 11
30 September 2016
Russia has recently introduced a controlled foreign company (CFC) regime.
This article reviews the core features of the Russian CFC regime and
provides a comparison with the Australian regime. This comparison helps in
assessing the strengths and weaknesses of the new Russian CFC rules
compared to the older Australian rules.
Articles
Brazil/Netherlands - Dutch Holding Companies Included in Brazilian Grey
List: Controlled Foreign Company, Thin Capitalization and Consolidation
Rules Not Applicable for 2015
Castro, L. Freitas de Moraes e
Brazil; Netherlands
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 11
13 October 2016
This article considers the material and temporal extent and effect of the
changes to the Brazilian list of privileged tax regimes in relation to Dutch
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holding companies and, specifically, if these changes have implications for
2015 that affect filing in respect of the Escrituração Contábil Fiscal (Digital
Accounting Register, ECF) in 2016.
Articles
International - The Taxation of the “Sharing Economy”
Beretta, G.
International
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 11
20 October 2016
This article investigates the phenomenon of the “sharing economy” from a
tax policy perspective. In particular, the author analyses the tax challenges
resulting from this new model of production and consumption and discusses
possible tax policies to address development of the sharing economy.
Articles
European Union/International/OECD - International Tax Law Following the
OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting Project
HJI Panayi, C.
European Union; International; OECD
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 11
14 October 2016
This article considers the implications of the OECD/G20 Base Erosion and
Profit Shifting initiative on international tax law. It specifically questions
whether the final deliverables address the problems identified at the
inception of the initiative and examines the potential effects on the
development of international and EU tax law.
Articles
Bulletin for International Taxation n°12/2016
Title:
Author:
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Published
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Summary:
International/OECD - International Taxation and Economic Substance
Picciotto, S.
International; OECD
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
1 November 2016
This article argues that the “independent entity principle” is a basic flaw
in the current system for taxing multinational enterprises (MNEs),
creating problems especially for developing countries, which the
OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting initiative has failed to resolve;
it describes three alternative approaches that could be adopted to move
towards a unitary approach to MNE taxation, and considers the prospects
for the current transitional period.
Articles
Angola/Cape Verde/Mozambique/São Tomé and Príncipe - PortugueseSpeaking African Countries: Same Background, Different Solutions
Graça, T. Machado
Angola; Cape Verde; Mozambique; São Tomé and Príncipe
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
8 November 2016
This article presents an overview of the international taxation aspects of
the domestic tax legislations of Angola, Mozambique, Cape Verde, and São
Tomé and Príncipe with regard to the direct taxation of companies.
Special Issue Articles
OECD - The Proposed OECD Multilateral Instrument Amending Tax
Treaties
Austry, S.; Avery Jones, J.F.; Baker, P.; Blessing, P.H.; Danon, R.J.; Goradia,
S.; Inoue, K.; Lüdicke, J. (Jürgen); Maisto, G.; Miyatake, T.; Nikolakakis, A.;
Raad, C. van; Vann, R.J.; Wiman, B.
OECD
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
28 October 2016
In this article, the authors consider some of the practical issues relating to
Publication
Section:
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Published
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Publication
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Published
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the introduction of the OECD multilateral instrument amending tax
treaties, which has been proposed within the context of the OECD/G20
Base Erosion and Profit Shifting Project.
Tax Treaty Monitor
Africa/International - Resolving Treaty Disputes: The Challenges of
Mutual Agreement Procedures with a Special Focus on Issues for
Developing Countries in Africa
Oguttu, A.W.
Africa; International
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
11 November 2016
This article explains the procedures and the responsibilities of the parties
involved in mutual agreement procedures (MAPs), analyses the factors
that can hinder their effective implementation and provides
recommendations for addressing the challenges that developing countries
in Africa may face.
Special Issue Articles
East African Community/European Union - The East African Community
Multilateral Tax Treaty – Fit for Purpose?
Hattingh, P.J.
East African Community; European Union
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
7 November 2016
In this article, the author reviews the background and provisions of the
East African Community Multilateral Tax Treaty (2010), considers
whether it is fit for purpose in today’s modern and ever-changing world,
and draws comparisons to tax law developments in the European Union
because of the similarity of the general EAC legal framework.
Special Issue Articles
Ghana - Ghana’s Transfer Pricing Regime: The Current Situation and
Suggestions for Improvement
Ali-Nakyea, A.; Owusu Demitia, W.K.
Ghana
Bulletin for International Taxation
Issue:
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Publication
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Published
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Publication
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Title:
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Published
online:
Summary:
Publication
Section:
2016 (Volume 70), No. 12
28 October 2016
In this article, the authors examine the issues that are emerging following
the recent introduction of Ghana’s transfer pricing regime, and propose
the adoption of safe harbours to deal with the immediate and serious
problems that could otherwise arise following the implementation of the
regime.
Special Issue Articles
Tanzania - Mining Taxation in Tanzania: The African Barrick Gold Cases
Waris, A.
Tanzania
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
11 November 2016
This article considers the changes made to Tanzanian mining law in
relation to the issues that were highlighted in three recent cases involving
the mining subsidiaries of African Barrick Gold, which concerned various
tax issues. It then discusses how the cases elaborated on the tax law in
question.
Special Issue Articles
Ethiopia/Ghana/Kenya/Malawi/Netherlands/Zambia - Updating the
Netherlands Treaty Network with African States: Better but Not Enough!
Hamzaoui, R.
Ethiopia; Ghana; Kenya; Malawi; Netherlands; Zambia
Bulletin for International Taxation
2016 (Volume 70), No. 12
17 November 2016
This article examines the tax treaties and amending protocols concluded
by the Netherlands with African states following the publication in 2013 of
its treaty policy note, with an emphasis on the balance between source and
residence state taxation, new anti-avoidance rules and the OECD/G20 Base
Erosion and Profit Shifting initiative.
Special Issue Articles
EC TAX REVIEW n°5-6/2016
'The European Cooperation Project, Tax & Sovereignty'
By Henk van Arendonk, Issue 5/6, pp. 242–246
'Tax Policy: Trends in the Allocation of Powers Between the Union and Its Member States’
By Hanno Kube, Ekkehart Reimer, Christoph Spengel, Issue 5/6, pp. 247–261
'The Impact of European Union Law on the Interaction of Members States’ Sovereign
Powers in the Policy Fields of Social Protection and Personal Income Tax Benefits'
By Bruno Peeters, Herwig Verschueren, Issue 5/6, pp. 262–276
'Harmonization and Coordination of Corporate Taxes in the European Union'
By Carlo Garbarino, Issue 5/6, pp. 277–295
'Tax Sovereignty, Tax Competition and the Base Erosion and Profit Shifting Concept of
Permanent Establishment'
By António Carlos dos Santos, Cidália Mota Lopes, Issue 5/6, pp. 296–311
'Do State Aid Rules Still Allow European Union Member States to Claim Fiscal
Sovereignty?'
By Raymond H.C. Luja, Issue 5/6, pp. 312–324
'Tax Transparency in the European Union Regarding Country by Country Reporting
(BEPS Action 13)'
By Roman Seer, Anna Lena Wilms, Issue 5/6, pp. 325–334
'BEPS Action 16: The Taxpayers’ Right to an Effective Legal Remedy Under European Law
in Cross-Border Situations'
By Philip Baker, Pasquale Pistone, Issue 5/6, pp. 335–345
'Customs Valuation and Transfer Pricing: ICC proposals'
By Jean-marie Salva, Issue 5/6, pp. 346–351
EUROPEAN TAXATION n°11/2016
Title:
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Issue:
Published
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Publication
Section:
European Union - Council
Popa, O.
European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
18 October 2016
Title:
European Union - Commission Initiative To Improve Dispute Settlement
Mechanisms within the European Union – The EU Arbitration Convention
(90/436)
Pit, H.M.
European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
20 October 2016
Author:
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Issue:
Published
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Publication
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Title:
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Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
EU Update
On 17 June 2015, the European Commission announced its action plan on a
fair and efficient corporate tax system in the European Union, which includes
plans to improve dispute resolution procedures within the European Union,
particularly focusing on the EU Arbitration Convention (90/436). This article
discusses and evaluates these plans in light of the functioning of the
Convention, taking into account developments at the international level, such
as within the OECD.
Articles
Italy - Leveraged Buy-Outs and Foreign Shareholder Loans: Issues Arising
from the Recent Approach of the Italian Tax Authorities
Morri, S.; Guarino, S.
Italy
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
18 October 2016
The Italian tax authorities recently issued an analysis of leveraged buy-out
transactions, noting the possibility of recharacterizing shareholder loan
agreements as capital contributions by applying paragraph 1.65 of the OECD
Transfer Pricing Guidelines, which allows tax authorities to recharacterize
structures in accordance with their economic substance. This note questions
Publication
Section:
whether the Italian tax authorities’ concept of “economic substance” is
compliant with accounting and finance tenets and is still applicable in light of
the OECD’s BEPS Actions 8-10.
What's Going On In ...
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Publication
Section:
European Union - Commission
Popa, O.
European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
18 October 2016
Title:
France - Tax Regime Applicable to Capital Gains on Real Estate Derived by
Non-Resident Individuals: Current Regime and Future Prospects
Mallaret, A.
France
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
17 October 2016
Author:
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Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title:
Author:
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Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
EU Update
Between 2011 and 2016, opposing positions taken by lawmakers and the
administrative courts generated a great deal of confusion about the effective
tax rate applicable to a sale of a property by an individual. This note provides
an overview of the actual French capital gains tax regime for non-residents,
as well as issues that have yet to be resolved in the relevant case law.
What's Going On In ...
United Kingdom/European Union - “God Save the Brexit”: Tax Implications
of Leave Vote
Ambagtsheer-Pakarinen, L.; García Antón, R.; Mattes, L.; Nogueira, J.F. Pinto;
Popa, O.; Vlasceanu, R.
United Kingdom; European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
20 October 2016
This article covers the tax implications that may arise as a consequence of
the exit of the United Kingdom from the European Union, detailing both
indirect and direct tax matters.
Publication
Section:
Articles
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Publication
Section:
European Union - Court of Justice
Popa, O.
European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
19 October 2016
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Publication
Section:
European Union - Parliament
Popa, O.
European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
18 October 2016
Title:
European Union - Anti-Tax Avoidance Directive (2016/1164): New EU Policy
Horizons
Rigaut, A.
European Union
European Taxation
2016 (Volume 56), No. 11
18 October 2016
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
Publication
Section:
EU Update
EU Update
This article discusses the genesis of the Anti-Tax Avoidance Directive
(2016/1164), its scope and main provisions, as well as some perspectives on
future policy making.
Articles
EUROPEAN TAXATION n°12/2016
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
EuropeanUnion-ThePrincipalPurposeTestunderBEPSAction6:Isthe
OECDProposalCompliantwithEULaw?
Koriak,O.
EuropeanUnion
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
9November2016
Inthisarticle,theauthorcontributestothediscussionontheBEPSproject
anditscompatibilitywithEUlaw,focusingspecificallyonthePPTrule.The
questionaddressediswhetherornotMemberStateswillbeableto
implementtheproposedruleintotheirtaxtreatynetworksincompliance
withEUlaw.Inaddition,thePPTformulachosenbytheEuropean
CommissionintheAntiTaxAvoidancePackageisanalysed.
Publication
Articles
Section:
Title: Spain-TaxRegimeApplicabletoConsolidatedTaxGroupsinSpain:An
AnalysisinLightofEULaw
Author:
LópezLlopis,E.
Country:
Spain
Journal:
EuropeanTaxation
Issue: 2016(Volume56),No.12
Published
14November2016
online:
Summary: ThisarticleanalysestheimpactofthetaxreformenactedbyLaw27/2014of
27November2014onthedefinitionofataxconsolidatedgroupandthe
conditionsforgroupmembership,inparticulartherequirementtobe
residentinSpain.TheauthorreviewstheinfluenceofkeyECJcasesinthis
areaontheSpanishtaxreform,concludingthatthereformwasundertaken
toensurecomplianceofthetaxconsolidationregimewithEUlaw.
Publication
Articles
Section:
Title: EuropeanUnion-Council
Author:
Ambagtsheer-Pakarinen,L.
Country:
EuropeanUnion
Journal:
EuropeanTaxation
Issue: 2016(Volume56),No.12
Published
14November2016
online:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
EUUpdate
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Publication
Section:
Title: Poland-IntroductionoftheStandardAuditFileforTax(SAF-T)
Bronżewska,K.
Poland
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
9November2016
Inthisnote,theauthordiscussesPoland’sadoptionoftheOECD’sStandard
AuditFileforTax,whichisintendedtoprovidetaxauthoritieswithaccess
torelevantelectronicdatainaneasilyreadableformattoallowfortax
inspectionsthataremoreefficientandeffective.
What'sGoingOnIn...
Spain-TheSpanishDellCase–DoWeNeedAnti-BEPSMeasuresIfthe
ExistingRulesAreBroadEnough?
Bal,A.M.
Spain
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
3November2016
Inthisnote,theauthordiscussesthelandmarkdecisionoftheSpanish
SupremeCourtinDell,onthecreationofPEsinforeignjurisdictions,in
lightoftheproposedAction7anti-BEPSmeasures.
What'sGoingOnIn...
EuropeanUnion-Commission
Ambagtsheer-Pakarinen,L.
EuropeanUnion
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
14November2016
EUUpdate
Austria-RecentTaxDevelopments
Author:
Country:
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Issue: Published
online:
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Publication
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Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Publication
Section:
Fichtinger,C.
Austria
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
11November2016
ThisarticleoutlinesanumberofrecentAustriantaxdevelopments,
includinganamendmentoftheinterimtaxregimeforprivatefoundations,
newrulesconcerningexittaxationandthenewTransferPricing
DocumentationLaw.
Articles
Denmark-FirstDecisionontheArbitrationConvention(90/436)
Bjørnholm,N.
Denmark
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
3November2016
TheDanishWesternHighCourtisprobablythefirstcourtwithinthe
EuropeanUniontodecideacaseontheArbitrationConvention(90/436).
Theissueinthecasewaswhetherornotthetaxpayer’sMAPrequesthad
beenrightlydeniedbytheDanishtaxauthoritiesonthegroundsthatit
failedtostatecertainparticulars,which,accordingtothetaxpayer,were
notrequiredundereithertheArbitrationConventionitselforunderthe
CodeofConduct.TheCourtagreedwiththetaxpayer.Thisarticlediscusses
thedecisionanditsramifications.
Articles
EuropeanUnion-CourtofJustice
Ambagtsheer-Pakarinen,L.
EuropeanUnion
EuropeanTaxation
2016(Volume56),No.12
14November2016
EUUpdate
INTERNATIONAL TAX JOURNAL n°5/2016
Rules That Reclassify Passive Basket Income as General Basket Income
By: YODER, LOWELL D. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p3-4. 2p.
Abstract: The article examines the laws that reclassify passive basket income as general
basket. It discusses how a domestic corporation is entitled to claim a foreign tax credit for the
amount of income taxes it pays or accrues to a foreign country. It reports the laws governing
Subpart F foreign personal holding company income (FPHCI).
Section 385: Proposed Rules Would Lower the Boom on Intercompany Debt
By: Jackman, Patrick; Tretiak, Philip. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5,
p5-16. 13p.
Abstract: The article discusses the U.S. Internal Revenue Service (IRS) and Treasury's
proposed regulations under section 385 of Internal Revenue Code that would impact nearly
every U.S. multinational of scale or foreign multinational with meaningful U.S. operations. It
reports that Section 385(a) were enacted as part of the Tax Reform Act of 1969 authorized the
Secretary to determine whether an interest in a corporation is treated as stock or debt for tax
purposes.
Country-by-Country Reporting: Identifying the Elephant
By: Tan Majure, Kimberly; DerOhanesian, John; Zubler, Monica. International Tax Journal.
Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p17-24. 8p.
Abstract: The article discusses the U.S. Internal Revenue Service (IRS) and Treasury's final
Country by Country reporting regulations. It reports that the regulations are enacted in
response to guidelines set forth by the Organisation for Economic Co-operation and
Development (OECD), require certain U.S. multinational enterprise (MNE) groups to prepare
with their federal income tax returns.
Proposed Section 385 Regulations and the Transfer Pricing Practitioner
By: Assef, Sherif; Dabrowski, Ron; Kapoor, Vinay. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol.
42 Issue 5, p25-28. 4p.
Abstract: The article discusses the U.S. Internal Revenue Service (IRS) and Treasury's
proposed regulations under section 385 of Internal Revenue Code that would impact nearly
every U.S. multinational of scale or foreign multinational with meaningful U.S. operations. It
reports that Section 385(a) were enacted as part of the Tax Reform Act of 1969 authorized the
Secretary to determine whether an interest in a corporation is treated as stock or debt for tax
purposes.
Recent Policies on PRC Individual Income Tax
By: Wong, Brossa Y. H.; Wong, Pauline W. Y. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42
Issue 5, p29-43. 6p.
Abstract: The article examines the individual income tax law of China. Topics discussed
include the taxation reform plan on Individual Income Tax (IIT); taxation of overall income
and spending, including housing mortgage, expenditure on education and elderly care; and
laws related to taxable income from the transfer of equity.
More Investment-Friendly Tax Incentives in Hong Kong for Offshore Funds
By: Chan, Samuel Y. S.; Wong, Helen S. M. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42
Issue 5, p35-42. 8p.
Abstract: The article examines the individual income tax law of China. Topics discussed
include the taxation reform plan on Individual Income Tax (IIT); taxation of overall income
and spending, including housing mortgage, expenditure on education and elderly care; and
laws related to taxable income from the transfer of equity.
INTERNATIONALTAXREVIEWOct/2016
PublicAuditScorecards:WhyNotTheBrockmanBrief
Brockman,Keith
Page3
People
Page4
Deals
Page6
NewsAnalysis
Page7
AmericasTaxandTransferPricingAwards2016
Page14
MultinationalsandtheECEngulfedinStateAidDisputesStateAid-Apple
Haines,Anjana;Schwanke,Amelia
Page27
AppleQ&A:KennedyCondemnsCommission'sDecisionStateAid-USPerspective
Byrne,Caroline
Page35
TheDrivingForceofMargretheVestagerStateAid-Apple
Angvik,Lena
Page38
TheGreatUSTaxDebate:WilltheNextPresidentEmbraceReform
Schwanke,Amelia
Page40
MexicanFIBRA-E:AnUpdateontheInvestmentOpportunitiesMexico
Rendon,Ricardo;Naime,CarlosEnrique
Page48
InternationalUpdates
Page52
TaxRelief
Page64
INTERNATIONAL VAT MONITOR N°5/2016
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title:
International - Fixed Establishments and Permanent Establishments: The
VAT and Direct Tax Concepts Are Drifting Further Apart
Lejeune, I.; Markey, B.; Peters, E. (Evy); Baltus, A.
International
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
7 October 2016
Business models of multinational companies have evolved at a much
speedier pace than the international tax framework. In October 2015, the
OECD issued a final report on Action 7 in the context of its Base Erosion and
Profit Shifting Project (BEPS). The report on Action 7 contains a clear plea to
revise the notion of permanent establishment (PE) from a direct tax
perspective under the various double tax treaties, thereby widening the
scope. This does not, however, imply that the VAT threshold for a fixed
establishment (FE) should be lowered. In this article, the authors analyse
both concepts based on the recent developments at the OECD level and the
ECJ’s VAT case law on the subject to spot similarities and differences. The
authors find that the concepts are continuing to evolve in different
directions, whereby a fact pattern will increasingly lead to different
qualifications from a VAT and corporate tax perspective.
Articles
International/Singapore - What Singapore Could Learn from the New Trends
for VAT/GST Taxation of B2C Digital Supplies around the World
Cannas, F.
International; Singapore
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
15 September 2016
This article is a contribution to the ongoing debate in the Singaporean tax
community on how to adapt the current GST system to the challenges posed
by the digital economy. After having provided an overview of the relevant
elements of the current Singaporean GST system, the author elaborates on
the options that Singapore should evaluate in the event it decided to adapt
its GST system to the major trends in this field.
Articles
European Union - The European Court of Justice – Recently Decided and
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Pending Cases
Annacondia, F.
European Union
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
11 October 2016
In this overview, the editor provides a list of judgments of the Court of
Justice of the European Union (ECJ) and Opinions of the ECJ’s Advocates
General delivered in VAT cases in the past 12 months. The overview also
contains a list of the remaining cases pending before the ECJ on 31 August
2016, and a list of cases that have been removed from the ECJ’s register in
the past year. Summaries of the judgments, Opinions and other pending
cases that have not yet been published are presented following the lists.
Articles
Title:
Journal:
Issue:
Published
online:
Publication
Section:
VAT Case Notes - September/October 2016
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
18 October 2016
Title:
Journal:
Issue:
Published
online:
Publication
Section:
VAT News - September/October 2016
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
18 October 2016
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
European Union - The Cost Sharing Exemption under Debate – Part I
Jovanovic, N.; Merkx, M.M.W.D.
European Union
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
2 September 2016
VAT Case Notes
VAT News
The cost sharing exemption of article 132(1)(f) of the VAT Directive is
currently under debate, both at the level of the European Commission and
individual Member States. In Part I of this article, the authors analyse each of
the conditions for applying this exemption. In the second part of this article,
Publication
Section:
the authors discuss, in particular, the application of the exemption in crossborder scenarios, including both EU and non-EU situations, and the
interaction of the exemption with the concept of VAT grouping as set out in
article 11 of the VAT Directive.
Articles
Title:
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Publication
Section:
European Union - Brexit and VAT
Leur, M. van de
European Union
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
13 September 2016
Title:
European Union - Interactions between Transfer Pricing and VAT
Adjustments in the European Union
Rouberol, I.
European Union
International VAT Monitor
2016 (Volume 27), No. 5
23 September 2016
Author:
Country:
Journal:
Issue:
Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Column
In this article, the author considers how transfer pricing and VAT
adjustments may interact in the European Union. In particular, the author
differentiates between adjustments under general rules and adjustments
under article 80 of the VAT Directive, and discusses practical cases of
interactions between TP and VAT adjustments.
Articles
INTERNATIONALVATMONITORN°6/2016
Title: Journal:
Issue: Published
online:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
Publication
VATCaseNotes-November/December2016
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
1December2016
VATCaseNotes
India–LandmarkTaxReform:IntroductionofGoodsandServicesTaxin
India
Bal,A.M.
India
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
26October2016
Theintroductionofagoodsandservicestax(GST)inIndiaisregardedas
themostsignificanteventinthehistoryofIndianindirecttaxation.Inthis
article,theauthordescribesandevaluatesthemainfeaturesofthe
proposedGSTsystem.
Articles
EuropeanUnion-TheEuropeanUnion’sNewVATRulesforVouchers:
TheEmperor’sNewClothes?
Bijl,J.
EuropeanUnion
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
2November2016
Foralongtime,theEuropeanCommissionhasbeenworkingona
comprehensivesolutiontoaddressallVATissuesrelatingtovouchers.
Theseeffortsinitiallyresultedinaproposalthatwaspublishedon10May
2012andwhichshouldhavebeenappliedfrom1January2015,butwas
eventuallyrejectedbytheMemberStates.Alimitedandrevisedversionof
thatproposalwasfinallyadoptedbyallMemberStateson27June2016.
Inthisarticle,theauthoroffersacriticalanalysisofthenewrulesthatwill
beappliedregardingtheVATtreatmentofvouchersfrom1January2019
onward.
Articles
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Publication
Section:
Title: Journal:
Issue: Published
online:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
Publication
Section:
Title: Author:
Country:
Journal:
EuropeanUnion-AbolitionoftheForceofAttractionoftheFixed
Establishment?
EchevarríaZubeldia,G.
EuropeanUnion
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
18November2016
Column
VATNews-November/December2016
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
1December2016
VATNews
EuropeanUnion-TheCostSharingExemptionunderDebate–PartII
Jovanovic,N.;Merkx,M.M.W.D.
EuropeanUnion
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
28October2016
Thecostsharingexemptionofarticle132(1)(f)oftheVATDirectiveis
currentlyunderdebate,bothattheleveloftheEuropeanCommissionand
withinindividualMemberStates.Inthissecondpartoftheirarticle,the
authorscontinuethediscussionoftheapplicationoftheexemptionin
cross-borderscenarios,thatincludebothEUandnon-EUsituations,and
theinteractionoftheexemptionwiththeconceptofVATgroupingasset
outinarticle11oftheVATDirective.
Articles
International-VATRegistrationThresholdsinEurope
Annacondia,F.
International
InternationalVATMonitor
Issue: Published
online:
Summary:
2016(Volume27),No.6
11November2016
Publication
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Issue: Published
online:
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Publication
Section:
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Journal:
Issue: Published
online:
Summary:
Asistraditionalinthesixthissueofeachyear,inthisissueofthe
InternationalVATMonitor,anoverviewispresentedoftheVAT
registrationthresholdsinmostEuropean(bothEUandnon-EU)
countries,applicableinOctober2016andsupplementedwithannounced
amendmentsenteringintoforceon1January2017.
Articles
ECJVATCases-November/December2016
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
1December2016
ECJVATCases
EuropeanUnion/Spain-VATandtheActivityofResearchand
Development–RecentApproachesbytheSpanishCourtsandtheECJ
ÁlvarezSuso,M.
EuropeanUnion;Spain
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
3November2016
Inthisarticle,theauthoranalysestheVATtreatmentofresearchand
developmentactivitiesandhowrecentCourtdecisionsinSpainhavedealt
withcertainissuesrelatedtosuchtransactions.Theauthorprovides
genericdefinitionsofthedifferenttypesofresearchactivitiesforabetter
understandingofthedebate,andanalysestheVATtreatmentofthe
specificsituationofR&DactivitiescarriedoutbyUniversitiesandby
entitiesdevotedspecificallytothoseactivities.
Articles
EuropeanUnion-TheECJDecisioninItalmodaintheLightoftheSettled
CaseLawoftheEuropeanCourtofHumanRights
Sanders,J.
EuropeanUnion
InternationalVATMonitor
2016(Volume27),No.6
17November2016
IntheItalmodacase,theECJruledthatmeasuressuchasrejectingthe
Publication
Section:
righttodeductordenyingtheapplicationofazerorateinresponseto
(suspected)fraudorabusedonothavethenatureofa“sanction”within
themeaningoftheEuropeanConventionontheProtectionofHuman
RightsandFundamentalFreedoms.Theauthorchallengesthisfindingof
theECJonthebasisofananalysisofrelevantdecisionsoftheECHR.
Accordingtotheauthor,themeasuresinquestionshould,asa
consequence,haveaclearandunambiguouslegalbasisinaccordance
witharticle7oftheEuropeanConventionontheProtectionofHuman
RightsandFundamentalFreedoms.
Articles
INTERTAX n°10/2016
'A Conference on the Impact of the BEPS Project on Business Models'
By Jérôme Monsenego, Issue 10, pp. 726–729
'The Application of Revised Transfer Pricing Rules to Aspects of Business Models'
By Andrew Hickman, Issue 10, pp. 730–734
'The Business Views on Base Erosion and Profit Shifting and Its Implementation in the
Group of Twenty and European Union'
By Krister Andersson, Issue 10, pp. 735–739
'Base Erosion and Profit Shifting and Developing Country Tax Administrations'
By Michael Lennard, Issue 10, pp. 740–745
'The Impact of European Union Law on the Possibilities of European Union Member
States to Adapt International Tax Rules to the Business Models of Multinational
Enterprises'
By Sjoerd Douma, Alexia Kardachaki, Issue 10, pp. 746–754
'Formulary Apportionment: A Revamp in the Post-Base Erosion and Profit Shifting Era?'
By Giammarco Cottani, Issue 10, pp. 755–760
'Centralized and Decentralized Business Models in a Post-Base Erosion and Profit Shifting
World'
By Åsa Edesten, Sara Almling, Issue 10, pp. 761–764
'Group Structuring and Profit Repatriation'
By Bertil Wiman, Issue 10, pp. 765–768
'Base Erosion and Profit Shifting and Business Restructurings'
By Mikael Hall, Stuart Wood, Issue 10, pp. 769–773
'From Compliance to the C-Suite: Value Creation Analysed Through the Transfer Pricing
Lens'
By Isabel Verlinden, Bram Markey, Issue 10, pp. 774–785
INTERTAX n°11/2016
'Just a Notion of Aid: How (Not) to Create a Fiscal State Aid Doctrine'
By Raymond Luja, Issue 11, pp. 788–790
'Stateless Income, State Aid and the (Which?) Arm’s Length Principle'
By Peter J. Wattel, Issue 11, pp. 791–801
'Cross-Border Financial Transactions and Arm’s Length Interest Rates: A Two-Step
Approach'
By Stefan Greil, Dirk Schilling, Issue 11, pp. 802–809
'Shortcomings in the European Union Merger Directive: Lessons for Future
Harmonization'
By Frederik Boulogne, Issue 11, pp. 810–814
'The General Anti-Avoidance Rule: Its Expanding Role in International Taxation'
By João Dácio Rolim, Issue 11, pp. 815–822
'A Multilateral Instrument for Implementing Changes to Double Tax Treaties: Problems
and Prospects'
By David Kleist, Issue 11, pp. 823–830
'Smartphones, Research and Development and Corporation Tax: Current Treatment and
Future Possibilities'
By Iain Sheridan, Issue 11, pp. 831–837
'How to Axe a Double Taxation Avoidance Agreement: Analysing Section 94A of the
Indian Income Tax Act'
By Ajay Kr. Sharma, Issue 11, pp. 838–844
'Equalization Levy: A New Perspective of E-Commerce Taxation'
By Sayan Basak, Issue 11, pp. 845–852
'Thin Capitalization in Russia: Rules, Trends and Changes'
By Maria Mikhaylova, Yulia Akhonina, Issue 11, pp. 853–858
'Report on the 2016 Conference Tax Treaty Case Law Around the Globe'
By Ave-Geidi Jallai, Mart van Hulten, Issue 11, pp. 859–867
INTERTAXn°12/2016
•
'FreeMovementofCapital:TheEuropeanUnionAnti-TaxAvoidancePackageandBrexit'
ByAnaPaulaDourado,Issue12,pp.870–877
•
'TheUKBrexitReferendum:ACatalysttoReformtheEuropeanUnionInstitutional
ArchitectureinTaxMatters?'
ByEdoardoTraversa,AlicePirlot,Issue12,pp.878–881
•
'Brexit:ANotefromtheUnitedStates'
ByYarivBrauner,Issue12,pp.882–884
•
'TransferPricingAspectsofIntra-GroupLoansinLightoftheBaseErosionandProfit
ShiftingActionPlan'
ByVikramChand,Issue12,pp.885–902
•
'TheQuestionableLegalityoftheDivertedProfitsTaxUnderDoubleTaxation
ConventionsandEuropeanUnionLaw'
ByStuartMacLennan,Issue12,pp.903–912
•
'ConvergenceofDividendandCapitalGainsTaxationintheEuropeanUnionfrom1990
to2015'
ByChristophMaier,DeborahSchanz,Issue12,pp.913–937
•
'ComparingTaxEntitiesinaEuropeanPerspectivePartITheIssueofComparable
SituationsRequiredforBeingCoveredbyEuropeanUnionLaw'
ByThomasRønfeldt,Issue12,pp.938–949
•
'ComparingTaxEntitiesinaEuropeanPerspective,PartII'
ByThomasRønfeldt,Issue12,pp.950–959
•
'TaxTreatyInterpretation:InteractionBetweenArticle3(2)OrganisationforEconomic
Co-OperationandDevelopmentModelConventionandArticle31ViennaConvention'
ByDavidO.CorredorVelásquez,Issue12,pp.960–971
•
'NewOptionstoRestrictArticle17forArtistesandSportsmen'
ByDickMolenaar,Issue12,pp.972–979
•
'ProposedGoodsandServicesTaxinIndia:ARosyBeginningorAreThereThornsToo?'
ByAnandSwaroopDas,DhruvTiwari,Issue12,pp.980–984
Revista española de derecho financiero Año 2016, Número 171
Tribuna
La comprobación tributaria ante la prescripción
Carmelo Lozano Serrano
17-53
Estudios
Las actuaciones de la Administración tributaria en los supuestos de delito contra la
Hacienda Pública
Salvador Ramírez Gómez
57-98
La publicidad de situaciones de incumplimiento relevante de las obligaciones tributarias en
la LGT
Francisco Escribano López
99-113
El trámite de audiencia en los procedimientos tributarios: su recta justificación y las
controvertidas consecuencias de su incumplimiento
Ana Belén Prósper Almagro
115-139
La imposición directa sobre las entidades deportivas residentes en España
José Luis Carretero Lestón
141-161
Revue de droit fiscal n.37/2016
Revue de droit fiscal n.38/2016
Revue de droit fiscal n.39/2016
Revue de droit fiscal n.40/2016
Revue de droit fiscal n.41/2016
Revue de droit fiscal n.42-43/2016
Revue européenne et internationale de droit fiscal