La percezione prenatale delle melodie

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La percezione prenatale delle melodie
Sviluppo dell’audizione fetale e percezione prenatale delle melodie
Carolyn Granier-­‐Deferre LPPS -­‐ Università Paris Descartes Sorbonne Paris Cité
Sviluppo funzionale del sistema udi@vo • 
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Nel corso del terzo trimestre di gravidanza 22-­‐24 seCmane EG : l’orecchio interno è funzionante 7° mese (28ma seCmana EG) : reazioni stabili, soglie elevate (> 100 dB), 8° mese : sviluppo delle capacità di decodifica delle caraTeris@che delle s@molazioni sonore (biomeccaniza cocleare), soglia: 30 dB 9° mese (35ma seCmana EG) : l’audizione è simile a quella di un neonato Metodi •  Modificazione del ritmo cardiaco: accelerazione, decelerazione, varibilità del BCdécéléra@on, variabilité du RCF •  A6vità motoria (ecografia) : movimen@ diffusi (startle) o locali (estensione/flessione degli ar@, movimen@ delle palpebre); •  MEG (magnetoencefalografia) : potenziali evoca@ •  IRM funzionale : localizzazione dell’aCvità cerebrale MEG fetale Lowery, Eswaran et al., 2006 RM funzionale fetale Feto de 33 seCmane di EG ; suoni puri modula@, 100 dB Jardri, Pins et al., 2008 Ambiente sonoro intrauterino Rumori cardio-­‐vascolari e d iges@vi materni: •  Suoni di registro grave e medio: da pochi Hz a 500-­‐700Hz •  Intensità variabili: 30-­‐60dB SPL (livello di pressione sonora) a seconda del punto di rilevazione Voce materna: •  ATenuazione molto debole o nulla: circa di 20 dB SPL più forte delle voci esterne della stessa intensità (Querleu et al., 1989 ; Benzaquen et al. 1992) I rumori esterni > 50dB emergono da questo rumore di fondo (Querleu et al., 1989 ; Abrams et al., 1992) ATenuazione dei suoni esterni : dipende dalle caraTeris@che delle componen@ del suono < 300 - 500 Hz
da 300 - 500
Hz
a 4000Hz
> 4000Hz
Basse frequenze : A>enuazione nulla A>enuazione di 6 dB SPL per oTava : cioè 25-­‐30 dB SPL max A>enuazione variabile 0 – 30 dB SPL max o amplificazione : onde statbili (Lecanuet et al., 2000) •  I contorni melodici poco modifica@ •  Distorsioni più o meno importanto dei suoni complessi: parole, melodie a seconda della composizione speTrale I suoni prodoH sull’addome materno non sono aJenuaK A par@re dall’8° mese di gestazione Le reazioni motorie e cardiache del feto dipendono da: •  intensità, •  altezza, •  la larghezza della banda di frequenza, •  la durata, •  la ripe@zione des sons. •  E lo stato di vigilanza fetale. Le reazioni presentano le stesse caraJerisKche di quelle di un neonato di pari EG, ma occorrono 20-­‐25 dB in più per oJenerle Per brevi suoni si osserva che: •  Suoni ≥ 105dB (concerF Rock ; :
fabbrica di filaF) : accelerazioni cardiache (20-­‐40 bpm) e sussul@ più o meno generalizza@: dalle palpebre a movimen9 dell’intero corpo. •  Suoni da 80 a 95 dB (camion, grida) : essenzialmente brevi decelerazioni cardiache (5-­‐15 bpm), assenza di movimento •  Le reazioni fetali sono più eviden@ per s@molazioni abanda larga nei registri medi e acu@ •  Le risposte mostrano una rapida abituazione e dipendono dallo stato di vigilanza fetale (es. 105 dB SPL). Può discriminare suoni brevi (≤ 3 sec.) Abituazione/Disabituazione : Suoni semplici o complessi risposta cardiaca (Lecanuet, Granier-­‐Deferre et al., 1987, 1992, 1993, 2000) di differen@ altezze e caraTeris@che speTrali • 
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Toni puri ; bande di rumori Note musicali Vocali [a] e [i] Bisillabe [ba][bi]/ [bi][ba] Genere: voce maschile/
femminile •  MEG : Mismatch Nega@vity risposta: discriminazione dell’elemento che varia dalle 28 seT EG (Schleussner et al., 2004 ; HuoKlainen et al., 2005; Draganova et al., 2007) Può il feto percepire fussi sonori? Parole e melodie: reazione cardiaca a differen@ @pi di s@muli: 92 dB SPL 100
80
%
60
acceleration
deceleration
40
20
0
FRE
ENG
JAP
ICE
MUS
NOI
group
χ2 = 5,24
p = .02
SIL
Discriminazione delle variazioni di ampiezza e spectrali nel tempo Nella musica, variazioni speJrali più ridoJe e temporali molto più evidenK rispeJo al contorno intonaKvo della parola. •  Feto vicino al termine: •  Percepisce differenze: -­‐ di Tempo : variazioni del 10%, in + o in -­‐, nella frequenza delle note (Lecanuet et al., 2002). -­‐ Fra una vocale dal suono con@nuo alla stessa presentata con un ritmo (Groome et al., 2000). •  Presenta una reazione cardiaca differente per variatzioni rapide (< 40 ms) o lente ( > 150 ms) (Granier-­‐Deferre et al., 2010). •  Neonato: discriminazioni speTrali e temporali fini solo dopo familiarizzazione prenatale a sequenze di musica o di parole
Percezione dei contorni melodici Elaborazione delle caraTeris@che temporali: parole e melodie (Granier-­‐Deferre, Ribeiro, Jacquet & Bassereau, 2010) 3
2
RCF bpm
1
Islandic
0
Chimera
Ascending
Descending
-1
Control
-2
-3
-4
-15
-13
-11
-9
Silence
-7
-5
-3
-1
2
4
6
Stimulation
8
10
(sec)
12
14
Acquisizioni prenatali di sequenze « musicali » Esposizioni quo@diane : 3-­‐4 seCmane •  Feto : abbassamento della soglia di risposta cardiaca
(DeCasper et al., 1994). •  Neonato: Preferenze per : filastrocche leTe o cantate (DeCasper and Spence, 1986; Panneton 1987 ) ; le sequenze musicali( Woodward, 1992). Comport. d’orientamento: passaggio dalla veille agitata ad uno stato aTen@vo per le sequenze musicali (es. : sigla di telefilm) (Hepper, 1988) Condizionamento della suzione non nutri@va: discriminazione e preferenza EffeTo perceCvo della familiarizzazione fetale di 3 seCmane ad una melodia discendente (da 35 a 38 s EG) (Granier-­‐Deferre, Bassereau, Jacquet, Ribeiro, & DeCasper, 2011) Neona@ con test a 1 mese : 2 gruppi sperimentali e 2 gruppi di controllo Familiarizzazione prenatale(5 fois/semaine) à « Twinkle twinkle liTle star » (Mozart) (Partanen et al., 2013) •  Alla nascita e a 4 mesi: il gruppo familiarizzato presenta ERPs di ampiezza maggiore rispeTo al gruppo di controllo •  L’ampiezza è correlata con la durata dell’esposizione prenatale Acquisizioni prenatali: Voce e lingua materna Voce materna filtrata o non filtrata •  Preferenza a 2-­‐3 giorni : Condizionamento temporale della suzione (DeCasper & Fifer, 1980 ; Spence & DeCasper, 1987; Fifer &Moon, 1989, 1990) •  Potenziali evoca@ cogni@vi: -­‐ ERP voce materna (deRégnier et al., 2002) -­‐  MMN (Partanen et al., 2013) •  FMRI (Jardri et al., 2012) Lingua materna •  La o le lingue materne (inglese/spagnolo; inglese/
cinese/Tagalog) (Moon, et al., 1991 ; DeCasper et PrescoJ, 2009) •  Vocali della lingua materna: svedese/inglese (Moon et al., 2013) •  Sillabe : familiarizzazione prenatale a « tatata » (MMN) (Partanen et al., 2013) a 4-­‐5 giorni: distcriminazione di differenze d’altezza nella sillaba di mezzo e di durata e di intensità su parole nonsense. Discriminazione delle lingue Neona@ monolingui: spagnolo/
inglese (Moon et al., 1993) Neona@ trilingui: cinese/tagalog/
inglese (Byers-­‐Heinlein et al., 2010) Le esperienze udi@ve prenatali •  Influenzano i comportamenti dopo la nascita:
abituazione a suoni ricorrenti non adattativi, di
orientamento, attenzione e preferenza per suoni con
valori adattativi (parole, voci, melodie…)
•  ContrContribuiscono allo sviluppo percettivo:
abbassamento delle soglie di risposta; percezione e
differenziazione delle regolarità spettrali e temporali,
dei contorni melodici, che costituiranno una base per
ulteriori e più elaborate forme d’apprendimento, di
musica e linguaggio nelle loro componenti musicali e
fonetiche.
MERCI POUR VOTRE ATTENTION