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CURRICULUM Giuliana Ericani, nata a Trieste il 31.10.1950, è storica dell’arte, laureata presso l’Università di Padova nel 1974 con Rodolfo Pallucchini. Presso la medesima università ha svolto incarichi di didattica e di ricerca dal 1974 al 1980, quando è stata nominata ricercatore, ma ha optato per il ruolo di storico dell’arte nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali presso la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico del Veneto, ove è stata fino al 2002 responsabile della città di Padova e di parte del territorio padovano, dopo aver svolto analoghi incarichi, di catalogazione, direzione e supervisione lavori, per la Bassa Veronese, l’intero territorio padovano, il Feltrino e l’Agordino, Bassano e la Valsugana. Vincitore del concorso per direttore del Museo di Bassano, è in servizio dal 19 luglio 2002. Ha riallestito la pinacoteca nel 2004-2005, ha diretto la revisione dell’apparato allestitivo e didattico della sezione archeologica, ha diretto l’allestimento della sezione zoologica del Museo Naturalistico (mostra permanente “Mondo Animale. Conoscerlo per proteggerlo”, Palazzo Bonaguro) nel 2006 e del nuovo Museo Remondini a Palazzo Sturm tra il 2005 e il 2007. Ha revisionato l’intera proposta didattica museale, con significativi aggiornamenti dal punto di vista metodologico e pedagogico. Ha svolto servizio nel Friuli dopo il terremoto del 1976 e di quella esperienza è il volume collettivo, Le pietre dello scandalo, pubblicato da Einaudi nel 1981. Ha al suo attivo, con importanti pubblicazioni, studi sulle arti decorative, argenti, arredi e sculture lignee, ceramiche e tessuti, dal XV al XVIII secolo. Si segnalano, in particolare gli studi sull’inedita croce senese di Porto Legnago dell’inizio del XIV secolo, su manufatti di oreficeria dall’VIII al XVI secolo nelle chiese padovane e feltrine, il volume su La ceramica nel Veneto. La terraferma dal XIII al XIX secolo, curato con Paola Marini ed edito nel 1990, la mostra su La ceramica degli Antonibon, ancora con Paola Marini e Nadir Stringa, quello sui Tessuti nel Veneto. Venezia e la Terraferma, curato con Paola Frattaroli nel 1993, quello sulla scultura lignea veneta del Seicento nel volume Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di Anna Maria Spiazzi, nel 1997, e sulla scultura del Quattrocento nel volume dedicato a La scultura a Vicenza, curato nel 1999 da Chiara Rigoni. Ha redatto il catalogo del Museo della Ceramica di Palazzo Sturm nel 2004. Nell’ambito dell’attività di tutela e valorizzazione svolta nelle provincie venete ha pubblicato su riviste specialistiche dipinti, sculture ed affreschi inediti, di Caroto, Brusasorci, Bassano, Celesti, Liberi, Pellegrini, Ricci e Canova. Nell’ambito degli studi sulla scultura lignea, dal XV al XVII secolo, ha pubblicato, a partire dal 1987, numerosi articoli e schede sui Giolfino, Giovanni Zebellana, i Moranzon veneziani e Francesco Terilli. Ha inoltre organizzato alcune importanti mostre, tra le quali si segnalano, a Feltre nel 1994, Pietro de Marascalchi. Restauri, studi e proposte per il Cinquecento feltrino, a Padova nel 2001, Una villa e i suoi tesori. Dipinti, affreschi e stucchi in villa Giovanelli a Noventa Padovana ed ha partecipato alle più importanti mostre venete dal 1989 ad oggi con interventi e coordinando intere sezioni (come nel caso della mostra bassanese dedicata a Gli Ezzelini). Ha pubblicato i risultati del progetto finanziato dalla Comunità Europea relativo al restauro di 10 facciate affrescate a Felte, in Feltre città dipinta ( 2001) e il restauro del ciclo inedito di affreschi del XV e XVI secolo di Palazzo Pretorio a Cittadella ( Palazzo Pretorio, Cittadella 2002). Ha organizzato dal 2002 ad oggi numerose mostre legate alla valorizzazione del patrimonio museale e librario del Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa, presentando opere inedite. Nel 2006 ha curato, con Paola Marini e Sergio Marinelli una mostra della collezione della Fondazione CARIVERONA, principale sponsor nella realizzazione del nuovo polo museografico. Dirige dal 2002 l’Istituto di ricerca su Canova e il Neoclassicismo, istituzione del Comune di Bassano del Grappa, finalizzata alla valorizzazione del vasto patrimonio canoviano del Museo ed ha curato la pubblicazione di sei Atti delle annuali Settimane di studio (I-VI) e ne ha diretto la realizzazione delle ultime quattro (VII- X). E’ membro delle Edizioni Nazionali delle Opere di Antonio Canova che ha sede presso il Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa. Ha fatto parte del direttivo del C.I.S.S.T., Centro Italiano per lo studio e la storia del Tessuto, con sede a Milano presso il Poldi Pezzoli, dal 1996 al 2000 del Direttivo Nazionale dell’Assotecnici, Associazione di categoria dei direttivi tecnico-scientifici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal 2003 è revisore dei conti (2003- 2007) e membro del collegio dei probi viri (20072009) di ICOM ( International Council of Museums) Italia . Sta attualmente approntando il progetto di ampliamento museografico e biblioteconomico negli spazi del piano terra e della nuova struttura del Museo Biblioteca Archivio.