La pianificazione degli investimenti di trade marketing
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La pianificazione degli investimenti di trade marketing
La pianificazione degli investimenti di trade marketing Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La gestione della contribuzione n Per gestire le condizioni di vendita, occorre definire e quantificare la diversa importanza dei distributori – Peso dei distributori sul fatturato del fornitore – Dimensione assoluta e relativa del fornitore – Quota di vendita della marca nell’insegna rispetto alla quota di mercato – Dinamica del peso del distributore sul fatturato del fornitore e della quota di vendita della marca nell’insegna – Concentrazione territoriale del fatturato del distributore – Numero di alternative di acquisto del distributore – Numero di punti decisionali Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 2 La gestione della contribuzione n I produttori discriminano le condizioni di vendita per tener conto della diversa importanza dei clienti – La discriminazione può avere carattere sistematico e non – Quando la discriminazione è voluta dal produttore ne rafforza il potere di mercato • Tutti i servizi che il produttore offre gratuitamente al distributore – n Quando la discriminazione è subita dal produttore non è trasparente Il produttore che pratica condizioni trasparenti ed omogenee può contare su un rapporto verticale più collaborativo – Al distributore interessa la certezza di non avere uno svantaggio rispetto ai rivali Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 3 La gestione della contribuzione n La discriminazione non è subita dai produttori che hanno: – – – – – una solida leadership di mercato un portafoglio prodotti equilibrato una diffusione territoriale uniforme del brand una penetrazione elevata e poco variabile dei clienti GDO la capacità di integrare la funzione logistica n La marca leader punta a mantenere un vantaggio competitivo nel mercato del consumo n Le marche nazionali e locali cercano di aumentare la loro quota conquistando un vantaggio competitivo sul mercato intermedio n Per gestire le condizioni di vendita, i clienti devono essere segmentati e posizionati in base alla loro importanza – Peso congiunto del fornitore per il cliente e del cliente per il fornitore Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 4 La gestione della contribuzione n Il produttore gestisce la diversa importanza dei clienti anche attraverso la differenziazione del servizio industriale n Il diverso potere contrattuale dei clienti si traduce in un diverso prezzo netto di vendita n La differenziazione del servizio si traduce in diversi costi per il produttore n Non esiste correlazione tra prezzi e costi di distribuzione così che la discriminazione può essere molto consistente n Conoscere la consistenza della discriminazione è una condizione necessaria per tenere sotto controllo il fenomeno Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 5 La gestione della contribuzione n La gestione della dispersione del margine di contribuzione clienti: – il posizionamento dei principali clienti – il peso della discriminazione – la manovra delle condizioni di vendita per eliminare la discriminazione dei clienti A e C – equilibrio di portafoglio per i clienti B e D Prezzo netto di vendita Alto D C Basso A B Basso Alto Costo del servizio logistico Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 6 La gestione della contribuzione n Soluzioni organizzative per gestire la contribuzione della clientela: – ripartizione della responsabilità di fissazione dei margini obiettivo e della trattativa – rotazione del personale di vendita – incentivi orientati alla collaborazione laterale n Le azioni che i produttori dovrebbero intraprendere sono: – aumentare la durata del contratto di fornitura, almeno per gli istituti incondizionati – ridurre i livelli negoziali dell’azienda – ridurre l’incidenza degli sconti e dei contributi incondizionati – uniformare il prezzo di acquisto in fattura e gli sconti incondizionati – sviluppare una negoziazione per categoria e per formato di pdv Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 7 La gestione del portafoglio clienti n Su quali clienti investire? 60% Tasso reale di sviluppo vendite linea/assortimento 50% Cliente A 40% Cliente B 30% 20% Cliente C 10% 0% 0% -10% 20% 40% 60% 80% Cliente D -20% Cliente E -30% Quota di vendita della marca/portafoglio marche Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 8 La gestione del portafoglio clienti n n n Dimensione relativa e crescita consentono di individuare i clienti su cui investire Dimensione assoluta e struttura dei costi per decidere la misura dell’investimento Per segmentare in modo ottimale: – tasso di crescita della linea e quota della marca come uniche variabili di posizionamento – non solo fatturato ma anche margine di contribuzione del cliente n n n La dispersione della quota di vendita della marca indica il vantaggio/svantaggio competitivo sul mercato intermedio Maggiore è il campo di variazione della quota di vendita della marca, maggiori dovranno essere gli investimenti di trade marketing per ridurre lo squilibrio nella penetrazione La segmentazione è effettuata con riferimento ai principali clienti (80-20) Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 9 La gestione del portafoglio clienti n Quanto investire sui clienti? – Si applica un’unica percentuale sul fatturato dei clienti – Oltre una certa soglia minima, si applica una percentuale di investimento sul fatturato definita sulla base del margine di contribuzione – Creazione di un collegamento tra contrattualistica e investimenti commerciali – Riduzione della disparità di trattamento dei clienti e le distorsioni nella concorrenza tra distributori Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 10 La gestione del portafoglio clienti n Come utilizzare le risorse? – Distribuzione dell’investimento deciso per ogni cliente tra i prodotti – Suddivisione delle risorse tra sede e periferia del cliente – Scelta delle leve di azione n E’ necessario il monitoraggio del servizio ricevuto dai clienti n Punti di forza /debolezza nella negoziazione – Copertura = pdv trattanti/pdv totali – Qualità distributiva = ponderata clienti trattanti/numerica clienti trattanti Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 11 La gestione del portafoglio clienti n Punti di forza/debolezza nel posizionamento in shop – Esposizione = quota di spazio/quota di vendita – Visibilità = margine unitario/posizionamento a scaffale – Rottura = n° rotture di stock/n° rotture di stock del rivale – Collaborazione = prezzo di vendita effettivo/prezzo di vendita consigliato – Assortimento = referenze trattate/totale referenze di portafoglio n Gli indici di servizio sui cui intervenire sono quelli con il più alto campo di variazione per cliente Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 12 La gestione del portafoglio clienti n Gli obiettivi sono stati raggiunti? Qual è stato il ritorno degli investimenti? Obiettivi (% crescita) Media 1 2 4 3 aziendale + Scostamento risultati/obiettivi Quadranti 1 e 3: è necessario ridefinire obiettivi e/o investimenti Beatrice Luceri - Tecnica Industriale e Commerciale (Trade Marketing) 13