PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA 2009/2010

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PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA 2009/2010
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE
“Carlo Baudi di Vesme”
con annesse sezz. Sperimentali ad indirizzo
Linguistico
Pedagogico Sociale
zona San Salvatore tel 0781/40955-24734
Scienze Sociali
fax 0781/32298
e-mail : [email protected]
09016-IGLESIAS (CI)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2009/2010
INDICE
DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO
pag.
3
STORIA DELL’ISTITUTO
pag.
4
SCELTE DI FONDO
pag.
5
FINALITÀ GENERALI E OBIETTIVI
pag.
6
OFFERTA FORMATIVA
pag.
8
pag.
15
CRITERI DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
pag.
18
MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
pag.
18
COMPETENZE
pag.
19
pag.
22
ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI
pag.
28
ORGANIZZAZIONE INTERNA
pag.
28
pag.
33









Finalità
Contratto formativo
Criteri
Strategie organizzative e operative
Modelli organizzativi e didattici
Modalità
Fattori di qualità
Obiettivi generali
Adempimento dell’obbligo scolastico per gli alunni in situazione di handicap
OBIETTIVI SPECIFICI PER INDIRIZZO E QUADRO ORARIO



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

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
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Liceo Pedagogico sociale
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze sociali
Collegio dei docenti
Consiglio di classe
Coordinatore
Segretario
Singolo docente
Gruppo H
VERIFICA E VALUTAZIONE


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



Indicatori principali
Indicatori complementari
Criteri per la valutazione nello scrutinio finale
Organigramma
Risorse materiali
Spazi adibiti all’informazione
Informazioni generali
AREA DELLA PROGETTUALITÀ
2
DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO
ISTITUTO STATALE
“C. Baudi di Vesme”
Liceo Linguistico
Liceo Pedagogico Sociale
Liceo Scienze Sociali
Liceo Pedagogico Sociale – corso serale per adulti
L’Istituto "Carlo Baudi di Vesme" si pone come Scuola di riferimento, nel territorio del SulcisIglesiente, con i suoi corsi sperimentali ormai consolidati.
Il bacino di utenza della scuola presenta aspetti di difficoltà legati alla crisi occupazionale che grava
sul territorio e che determina condizioni socio-economiche, nella generalità dei casi, piuttosto modeste.
La scuola risponde alle aspettative legittime di studenti/sse e famiglie garantendo una Scuola di Qualità,
attraverso il miglioramento e l’ampliamento dell’Offerta Formativa
risultato di scelte finalizzate al
raggiungimento per tutti del successo formativo.
La scuola è disposta su due sedi, una delle quali si trova in località San Salvatore ed una nel centro storico
della città.
Nell’anno scolastico 2001-2002 il caseggiato della sede centrale è stato oggetto di un intervento di messa in
sicurezza, di abbattimento delle barriere architettoniche e di ammodernamento che ha reso la struttura
moderna e funzionale.
La sede staccata è funzionale e dotata di laboratori.
L’Istituto nel suo complesso ha adeguato le proprie strutture, abbattendo le barriere architettoniche,
rendendo agevole l’ingresso a tutta la popolazione scolastica e, in particolare, facilitando l’accoglienza degli
studenti con diversa abilità.
3
STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto "Carlo Baudi di Vesme", fondato nell'Anno Scolastico 1952/53, ha svolto come scuola Magistrale un
ruolo decisamente importante nel territorio contribuendo alla formazione di centinaia di educatori ed
educatrici che hanno a loro volta contribuito a formare migliaia di bambini nelle scuole elementari e materne.
A partire dall'anno scolastico 1990/91 è stata introdotta la sperimentazione linguistica con l’obiettivo
di fornire una preparazione ampia e articolata di tipo liceale e nel contempo lo sviluppo di competenze
espressive nelle lingue straniere.
Nell'anno scolastico 1994/95 si è attivata la sperimentazione Pedagogico-Sociale che offre una
maggiore opportunità di approfondimento e una formazione più completa dell'allievo in vari settori aperti alla
realtà sociale di oggi.
Nell’anno scolastico 1998/99 è stata avviata la sperimentazione autonoma del Liceo delle Scienze
Sociali per la formazione di operatori sociali.
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SCELTE DI FONDO
Verticale
CONTINUITA’ EDUCATIVA
Orizzontale
COOPERAZIONE
Con il Territorio
Aggiornamento
FORMAZIONE
Autoaggiornamento
Pluridisciplinarietà
OPERATIVITA’
Interdisciplinarietà
FLESSIBILITA’
Didattica
AUTONOMIA
Organizzativa
5
FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO
L'Istituto, per favorire la crescita culturale e sociale delle allieve e degli allievi tende:
•
Alla formazione della donna e della cittadina europea e dell'uomo e del cittadino europeo aperti alle
emergenti istanze di mondialità in un continuo approfondimento del rapporto tra culture diverse;
•
alla valorizzazione e integrazione delle differenze a partire dalla differenza di genere
si tratta di un processo lungo e complesso che implica da un lato la consapevolezza
della propria identità e appartenenza socio-culturale, religiosa, politica, ma, nello
stesso tempo, richiede il possesso di quelle caratteristiche di tolleranza, solidarietà e
valorizzazione della diversità, necessarie per affrontare la società multiculturale e
multietnica verso la quale tendiamo;
•
alla valorizzazione delle caratteristiche del singolo alunno e della singola alunna con recupero delle
situazioni di svantaggio
la Scuola, attraverso strumenti e metodi differenziati, non necessariamente limitati
all'attività curricolare, si propone di offrire sempre occasioni di successo scolastico;
sarà compito di ciascun Consiglio di Classe attivare tutte quelle iniziative necessarie
a conoscere ed analizzare la situazione di partenza dei singoli studenti/sse, per
effettuare interventi mirati.
6
OBIETTIVI FORMATIVI
•
Educare alla cultura
dell’integrazione.
•
Educare
al
rispetto
della
collettività, dell’ambiente, del
singolo, della diversità sociale,
religiosa, psicofisica, per una
migliore qualità vita.
•
Educare al cambiamento per
poterlo valutare, gestire e orientare.
•
Educare alla legalità e al rispetto
dei valori.
•
Educare all’autonomia di giudizio,
al pensiero critico e creativo per
una
migliore
realizzazione
consapevole del proprio progetto di
vita.
•
Educare alla cittadinanza europea
•
Educare alla “Mondialità”
OBIETTIVI TRASVERSALI
•
Dare precise risposte a problemi
relazionali, comunicativi, espressivi, di
apprendimento, per dare a tutti gli
studenti strumenti per conseguire
risultati più alti possibili.
•
Individualizzare i percorsi formativi a
livello di metodologie e strategie, in
risposta a specifici bisogni.
•
Offrire a ciascuno l’opportunità di
esprimersi usando il linguaggio più
adatto in relazione alla specifica
tipologia di intelligenza.
•
Facilitare a tutti l’accesso al patrimonio
culturale e favorire le competenze di
codifica, decodifica e ricodifica.
•
Promuovere la trasferibilità
competenze ad altri ambiti.
•
Promuovere
negli
studenti
la
consapevolezza dei propri processi
cognitivi ed emotivi.
•
Promuovere
momenti
formazione/informazione
per
famiglie.
•
Uso e valorizzazione delle risorse del
territorio.
delle
di
le
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OFFERTA FORMATIVA
IN BASE A
OBIETTIVI GENERALI
ANALISI DEL
IN MODO
FLESSIBILE
TERRITORIO
INTERATTIVO
ATTRAVERSO
PERCORSI
INDIVIDUALIZZATI
TRASPARENZA
CONDIVISIONE DA PARTE DI
TUTTE LE COMPONENTI DEL
SISTEMA
SUCCESSO
FORMATIVO
OFFERTA FORMATIVA
8
FINALITÀ
In considerazione dei bisogni delle studentesse e degli studenti, delle aspettative delle famiglie e di tutto il
contesto, della realtà territoriale in cui opera la scuola e dei condizionamenti che essa esercita sull’utenza e
sul sistema scolastico, il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti, cercherà di
coniugare i saperi irrinunciabili del curricolo nazionale con i bisogni della dimensione locale mediante
percorsi
di
ricerca,
di
sperimentazione,
di
organizzazione
e
di
applicazione
di
innovazioni
metodologico/didattiche, al fine di garantire l’Efficacia e l’Efficienza di tutto il Sistema, per realizzare
l’Autonomia Scolastica, per ampliare l’Offerta Formativa, per prevenire la Dispersione e il Disagio onde
assicurare a tutti gli studenti/sse, anche a quelli in situazione di difficoltà o di handicap, il successo scolastico
e la piena maturazione della personalità.
In considerazione di ciò il Piano dell’Offerta Formativa si pone come obiettivo primario la creazione di un
anello didattico-formativo, inserito nella continuità del percorso che va dalla Scuola dell’obbligo all’Università
ed al mondo del lavoro.
L’ampliamento dell’Offerta formativa sarà finalizzato ad innalzare il successo scolastico e contrastare, in
modo incisivo ed efficace, la dispersione scolastica, nell’ottica di un’apertura costruttiva e funzionale alla
realtà territoriale, al mondo del lavoro e per un’educazione permanente.
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CONTRATTO FORMATIVO
Il processo educativo tiene conto delle motivazioni dello studente e, a partire dalle necessarie
conoscenze, gli permette di costruire modelli coerenti della realtà e un sistema di confronto critico e aperto
con gli altri componenti della società.
La scuola è un luogo dove le conoscenze non vengono solo trasmesse, ma anche cercate ed
elaborate. A questo fine comune collaborano tutte le discipline con i propri contenuti e metodi specifici. Il
processo educativo vuole favorire l'acquisizione degli strumenti necessari per "leggere" la natura e la realtà
sociale, costruire modelli significativi e coerenti, interagire con essi in modo flessibile, progettare il futuro
individuale e collettivo.
Il conseguimento di queste capacità di ricerca, modellizzazione, progettazione e assunzione di
responsabilità necessita del contributo di tutte le discipline.
I contenuti e i metodi dell'azione didattica sono coerenti con gli obiettivi: i docenti esercitano,
dunque, durante il processo didattico, le stesse capacità che vogliono formare negli studenti.
Gli obiettivi sono perciò perseguiti da studentesse, studenti e docenti che, riconoscendo e valorizzando
la specificità dei ruoli, costituiscono un gruppo di lavoro capace di:
-
individuare e sviluppare le motivazioni che inducono ad affrontare il percorso formativo;
-
modificare e adeguare permanentemente i modi di lavorare, le relazioni entro la Scuola e l'istituzione nel
suo complesso;
-
assumere una identità capace di confrontarsi e di rispondere agli stimoli esterni;
-
valutare con strumenti idonei sia gli obiettivi che il processo nella sua globalità e nei suoi segmenti.
CRITERI
Le scelte riguardanti gli interventi formativi articolati all’interno del Piano e l’utilizzo delle risorse disponibili
sono state operate dall’Istituto sulla base dei seguenti criteri:
 Riconferma delle linee essenziali dell’anno scolastico 2008/2009 (attività di orientamento; sportello
didattico per il recupero, il sostegno e l’approfondimento; attività progettuali per l’ampliamento dell’offerta
formativa; innalzamento del successo scolastico).
 Miglioramento degli interventi metodologico/didattici nelle forme suggerite dalle esperienze
maturate nei precedenti anni scolastici e consentite dalle risorse professionali degli operatori e
finanziarIe disponibili, nonché l’utilizzo delle nuove norme e innovazioni relative all’attuazione della piena
Autonomia scolastica.
10
Tra le varie proposte educative, vengono privilegiati i progetti

che favoriscono l’integrazione degli alunni e delle alunne disabili

inseriti all’interno di quegli ambiti educativi riconosciuti come caratterizzanti l’Offerta Formativa
dell’Istituto

richiesti dagli alunni e dalle alunne.
Vengono inseriti nel Piano dell’offerta formativa anche le attività progettuali per le quali non è disponibile al
momento una copertura finanziaria.
STRATEGIE ORGANIZZATIVE E OPERATIVE
•
Individualità dell’alunno al centro dell’azione educativa e didattica
•
Accertamento e analisi delle differenze individuali
•
Adozione di metodi e forme di insegnamento/apprendimento condivisi
•
Instaurazione di un rapporto comunicativo democratico che consenta la condivisione del progetto
formativo da parte di docenti, studenti e famiglie
•
Interventi differenziati: collettivi (lezioni frontali), individuali, dinamica di gruppo
•
Utilizzo di materiale didattico e di supporti educativi che consentano la pluralità d’approcci a differenti
tipologie di esperienze
•
Gruppi di apprendimento
•
Laboratori
•
Iniziative di continuità, di orientamento scolastico e professionale
•
Iniziative di collaborazione in rete con altre scuole e con Enti pubblici e privati
•
Visite guidate, escursioni, stage, viaggi di integrazione culturale
•
Iniziative per migliorare la qualità dei rapporti relazionali tra docenti, studenti e famiglie
•
Creazione di un clima socievole positivo tra docente e studente caratterizzato da:
Accoglienza
Integrazione
Fiducia
Autostima
Collaborazione
Motivazione
•
Valutazione dell’offerta formativa secondo parametri di efficacia e di efficienza.
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MODELLI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI
•
Articolazione flessibile del gruppo classe
•
Formazione di gruppi mobili di alunni interni alla classe per percorsi individualizzati e di approfondimento
•
Formazione di gruppi di alunni provenienti da classi parallele e/o verticali
•
Organizzazione flessibile e modulare della didattica
•
Didattica interattiva
•
Compresenza di docenti in attività modulari
•
Progettazione e realizzazione di percorsi formativi integrativi curricolari ed extracurricolari
•
Iniziative di ricupero, consolidamento, approfondimento e sostegno (Sportello didattico)
MODALITÀ
a) Flessibilità dell’orario e diversa articolazione dell’orario delle lezioni.
•
•
Nel rispetto del monte ore annuale i Consigli di classe e/o i singoli docenti potranno attuare
un’organizzazione modulare delle discipline.
La durata dell’unità oraria potrà subire variazioni finalizzate all’attuazione di iniziative di sostegno e
approfondimento.
b) Organizzazione di iniziative di recupero e di sostegno.
•
Le iniziative di recupero, di sostegno e di consolidamento/approfondimento saranno realizzate in
orario scolastico, in orario aggiuntivo e in attività di sportello didattico.
c) Articolazione flessibile del gruppo classe .
•
Per la realizzazione delle iniziative di recupero, di sostegno, di consolidamento e di approfondimento
e/o per interventi didattici programmati dai Consigli di classe, i gruppi classe potranno, nel corso
dell’anno scolastico, essere articolati diversamente (per gruppi paralleli e/o verticali), al fine di
raggiungere gli obiettivi prefissati senza aggravare l’impegno dei docenti e degli studenti/sse.
d) Continuità e Accoglienza.
• Particolare attenzione verrà dedicata alle iniziative di continuità e di accoglienza per favorire
l’inserimento degli studenti e delle studentesse nella nuova dimensione scolastica (classi prime) e
nel nuovo ciclo per le classi terze.
e) Orientamento scolastico e professionale
•
•
L’orientamento inteso come il possesso degli strumenti indispensabili al compimento delle scelte di
vita motivate è parte integrante del processo educativo. In questa direzione, nel corso dell’anno
scolastico, saranno intensificati gli interventi finalizzati al conseguimento, da parte delle studentesse
e degli studenti, degli strumenti per la lettura dei possibili percorsi successivi, sia per il
proseguimento degli studi sia per l’inserimento nel mondo del lavoro. Viene individuato un periodo al
quale dedicare particolari risorse umane e finanziarie: il penultimo e ultimo anno del corso di studi,
durante i quali gli studenti/sse sono analogamente impegnati nella scelta di un di un percorso
scolastico (Facoltà Universitarie) o professionale.
Attività di orientamento sono previste anche presso le Scuole Medie del bacino d’utenza, nella forma
della promozione dell’Istituto.
12
f) Rapporti con Enti del territorio.
•
Sulla base delle esperienze maturate negli anni precedenti, l’Istituto intende continuare, consolidare
e ampliare il proprio rapporto con gli Enti territoriali e le Istituzioni pubbliche e private in merito a:
1. progettazione e realizzazione di progetti per l’innalzamento dell’Offerta Formativa;
2. utilizzo delle risorse che il territorio sarà in grado di offrire, da quelle umane,
altamente qualificate, agli spazi, alle attrezzature, ai sussidi e ai contributi finanziari.
g) Rapporti con altre Scuole.
•
•
L’Istituto proseguirà e rafforzerà il rapporto collaborativo con le altre Scuole, già avviato nelle
precedenti esperienze scolastiche.
Sarà particolarmente curato, in collaborazione con le scuole medie inferiori del territorio,
l’orientamento scolastico per alunni delle classi terminali
Sono previsti, in forma consorziata, progetti di formazione per Docenti e personale A.T.A. e attività
per gli studenti.
L’Istituto è scuola polo per la provincia del Sulcis Iglesiente del progetto nazionale
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA
L’Istituto è scuola partner del Centro risorse contro la dispersione scolastica e il
disagio giovanile Antares, che ha sede pressso l’ITCG E.Fermi di Iglesias.
FATTORI DI QUALITA’
Il Collegio dei docenti per rispondere alla domanda, sempre più mirata e qualificata, degli utenti a cui è
rivolto il servizio scolastico, adotta come “Fattori di Qualità” del Piano dell’Offerta formativa, i Principi
elencati nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 Giugno 1995 e in particolare:
⇒ Corresponsabilità e condivisione
⇒ Circolarità delle informazioni
⇒ Ricerca e diffusione delle innovazioni metodologiche e didattiche
⇒ Continuità intesa come integrazione, interscambio, rispetto e valorizzazione della specificità dei ruoli e
delle competenze
⇒ Continuità orizzontale e verticale (territorio, ambiente, Enti pubblici e privati, diversi ordini di scuola)
⇒ Accoglienza e integrazione (rispetto dei valori, delle persone, delle diversità, delle risorse umane e
ambientali)
⇒ Attenzione alla domanda dell’utenza
⇒ Soddisfazione del fruitore in termini di qualità dei servizi
⇒ Capacità di proiezione esterna
⇒ Efficacia ed efficienza
⇒ Pratica dell’autovalutazione.
13
OBIETTIVI GENERALI
Partendo dal presupposto dell'unitarietà della persona e dell'interazione tra le diverse sfere del suo
essere, si è ritenuto opportuno distinguere gli obiettivi didattici per aree differenti tenuto conto degli obiettivi
generali di seguito esposti.
L'alunno, nel corso degli anni scolastici dovrà:
A) imparare a confrontarsi in modo costruttivo con le persone, le situazioni e le Istituzioni a vario livello;
B) acquisire un metodo di studio il più possibile autonomo che consenta di poter effettuare approfondimenti
personali nei vari settori;
C) imparare ad affrontare positivamente i problemi che si presentano nella realtà scolastica e sociale.
D) saper ricercare i dati, le informazioni di vario tipo e imparare a confrontarli, analizzarli e valutare le fonti
di provenienza.
INTEGRAZIONE ALUNNI CON DIVERSA ABILITÀ
ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA’
Ai 14 alunni in situazione di disabilità che frequentano l’Istituto ai fini di assolvere, prima, all’obbligo
scolastico e di conseguire poi il diploma, viene rivolta la seguente azione formativa:
•
motivare, guidare e sostenere la prosecuzione del percorso scolastico, nella prospettiva del
conseguimento del diploma, attraverso interventi didattici mirati e specificamente rivolti al sostegno e
al recupero delle discipline curricolari;
•
motivare, guidare e sostenere percorsi educativi individualizzati e/o differenziati, da attuarsi
attraverso la definizione di obiettivi minimi (o comunque declinati sulle potenzialità dell’alunno)
inseriti nel Piano Educativo Individualizzato (DPR 24/2/94, L.Q. 104/92). il P.E.I. è, infatti, il
documento nel quale vengono programmati e predisposti gli interventi per l'alunno in situazione di
handicap ai fini della realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione, definiti
dai Consigli di classe in collaborazione con le famiglie e le equipe psico-pedagogiche, designate
dall’ASL.
Tali percorsi devono favorire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno e possono consentire il
completamento del suo processo di crescita e di maturazione, garantendogli un orientamento di base, in
ingresso e in uscita.
Ciascun alunno è inserito nel gruppo classe e seguito dall’insegnante per il sostegno per attuare tutte le
strategie d’integrazione-inclusione stabilite di concerto col Consiglio di Classe.
Al termine dell’assolvimento dell’obbligo scolastico o del raggiungimento del diploma, a ciascun alunno
con Piano educativo individualizzato, viene rilasciata la certificazione delle conoscenze maturate, delle
capacità e delle competenze acquisite, in relazione al percorso scolastico e formativo svolto.
14
15
OBIETTIVI SPECIFICI PER INDIRIZZO E QUADRO ORARIO
Liceo Pedagogico-Sociale
L'indirizzo sperimentale Pedagogico-Sociale assolve essenzialmente a una funzione di orientamento
verso attività rivolte al campo specifico del sociale, con particolare riferimento al settore degli aspetti
relazionali e della comunicazione.
E’ rilevante la valenza formativa dell'area pedagogica e psicologico-sociale, caratterizzante l'indirizzo
e finalizzata allo studio dei fenomeni della socializzazione durante l'età evolutiva, delle strutture e delle
dinamiche dei gruppi e, più in generale, degli apporti sociali nei processi educativi.
QUADRO ORARIO
Discipline
AREA DI EQUIVALENZA
Religione/Att.alten.
Italiano
Storia(*)
Filosofia
Latino
Diritto/Economia(▲)
Lingua Straniera
Fisica(▲)
Matematica/Informatica(
Scienze della Terra
Scienze(▲)
Scienze della formazione(☻)
Linguaggi non verbali e multimediali(☻)
Educazione Fisica/motoria
Ore settimanali
1^
2^
3^
4^
5^
Prove
1
4
3
/
2
2
3
/
3
2
/
/
2
2
1
4
3
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2
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3
2
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2
2
1
4
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3
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3
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2
O
O/S
O
O
O/S
O
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O
0/S
O
O
O
O
O/P
4
3
1
4
3
1
/
/
/
/
/
/
/
/
/
O/S
O/S
2
2
2
2
2
O
AREA DI INDIRIZZO
Scienze della formazione
Latino
Matematica statistica
AREA DELL’INTEGRAZIONE
Storia dell’Arte / Musica
▲di cui 1h settimanale (66 biennali) in compresenza con storia.
☻di cui 1h settimanale (66 biennali) in compresenza con tutte le altre discipline.
* di cui 1h settimanale(66 biennali) in compresenza con Diritto ed Economia.
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Liceo Linguistico “BROCCA”
L'indirizzo linguistico fa riferimento a un tipo di formazione particolarmente orientata ad una
padronanza strumentale di più codici, a competenze che consentono l'interazione in contesti diversificati e
un buon livello di comprensione interculturale estesa agli aspetti più significativi della civiltà straniera, al
possesso di capacità e ad una familiarità con metodologie che permettano di affrontare e risolvere, in modo
autonomo e originale, le problematiche della comunicazione in varie direzioni, attraverso vari linguaggi. Un
obiettivo di fondo dell'indirizzo citato è la consapevolezza delle strutture delle lingue moderne quali sistemi in
continua evoluzione.
QUADRO ORARIO
Discipline
Religione/Att.Alt.
Italiano
Storia e Geografia
Storia
Latino
I Lingua straniera (1)
II Lingua straniera
III Lingua straniera
Filosofia
Matematica e Inf.
Fisica
Scienze della terra
Biologia
Chimica
Ed giur. ed econom.
Arte e/o musica
Storia dell’arte
Educazione fisica
Ore settimanali
1^
2^
3^
4^
5^
Prove
1
5
4
/
4
3*
4*
/
/
4
/
3
/
/
2
2
/
2
1
5
4
/
4
3*
4*
/
/
4
/
/
3
/
2
2
/
2
1
4
/
3
3
3*
4*
5*
2
4
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4
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2
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1
4
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3
2
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3*
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3
3
4
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2
2
1
4
/
3
3
3*
3*
4*
3
3
2
/
2
/
/
/
2
2
o.
s.o.
o.
o.
s.o.
s.o.
s.o.
s.o.
o.
s.o.
o.p.
o.
o.
o.p.
o.
o.
o.
o.p.
35
35
Totale ore settimanali
34
34
35
(1) di cui 1 ora settimanale in compresenza con insegnante di madrelingua.
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Liceo Delle Scienze Sociali
Attivato nell'anno scolastico 1998/99 rappresenta una risposta ai bisogni formativi non solo di quei giovani
che desiderano un inserimento professionale nel campo del sociale, ma anche, avendo il Corso la valenza
formativa di un Liceo, di coloro che intendono accedere alla formazione universitaria.
Gli elementi decisamente innovativi del Liceo delle Scienze Sociali sono:
•
La suddivisione del curricolo in Area d’equivalenza, Area d’indirizzo e Area dell’integrazione
•
La possibilità di inserire in un progetto a valenza nazionale tematiche specifiche della progettazione
dell’Istituto calate in una realtà territoriale. L’individuazione e la classificazione di queste tematiche si
realizzano attraverso una corretta impostazione di quelle attività, rigorosamente comprese nel curricolo,
che si configurano nell’Area dell’integrazione.
•
La possibilità di articolare le singole discipline in nuclei tematici da proporre in un’ottica interdisciplinare e
modulare anche attraverso lo strumento delle codocenze
•
L’introduzione nel curricolo dei Linguaggi non verbali e multimediali
•
Lo studio per l’intero quinquennio di due lingue straniere una delle quali sarà necessariamente l’Inglese.
QUADRO ORARIO
Discipline
Ore settimanali
1^
2^
3^
4^
5^
Prove
1
4
3
3
2
3
2
2
2
/
1
4
3
3
2
3
2
2
2
/
1
4
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2
2
3
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/
2
1
1
4
3
2
2
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2
1
1
4
3
2
2
3
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/
2
1
o.
o.s.
o.
o.s.
o.
o.s.
o.
o.g.
p.
o.g.p.
2
2
2
2
2
o.g.p.
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/
3
3
3
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3
/
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6
3
/
32*
6
3
/
32*
o.
o.s.
s.g.
AREA DI EQUIVALENZA
Religione/Att.Alt.
Italiano
Storia(1)
Lingua straniera (2)
Diritto/Economia(1)
Matematica/Inform.
Sc.terra /Biologia
Ling. non verb. e multim.(1)
Ed. Fisica/Motoria
Scienze sperimentali
AREA DELL’INTEGRAZIONE
Committenza locale
AREA DI INDIRIZZO
Filosofia(1)
Scienze sociali(1)
5
5
2° Lingua straniera
2
2
Matematica (statistica)
1
1
Tot. ore settimanali
32*
32*
(1) di cui 1h in compresenza con docente di altra disciplina.
(2) La lingua straniera è quella studiata alla Scuola media
* come conseguenza delle ore di compresenza di alcune materie,
tutte le classi risulta di 30 ore.
il monte ore settimanale effettivo per
18
CRITERI DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
La determinazione del conseguimento degli obiettivi indicati nel piano e attuati attraverso i progetti
sarà effettuata utilizzando i seguenti indicatori:
•
Parametri oggettivi di valutazione
monitoraggio di tutti gli elementi soggetti ad una misurazione oggettiva.
I Progetti, i corsi, ogni altra attività prevista dal Piano dell’offerta formativa e rivolta agli studenti e/o ai
docenti, dovranno prevedere, qualora la natura dell’attività lo consenta, l’indicazione di parametri oggettivi
atti a verificare il perseguimento degli obiettivi specifici dell’attività e, indirettamente, delle finalità d’istituto.
A scopo indicativo ed esemplificativo si indicano alcuni di questi possibili parametri: numero degli
iscritti all’attività in questione; continuità nella frequenza, percentuale di coloro che concludono l’attività
rispetto al numero iniziale dei partecipanti; livello medio di conseguimento degli obiettivi qualora siano
previsti test di verifica finali; materiale prodotto durante il corso; ricaduta sull’attività didattica, qualora il corso
si prefigga lo scopo di introdurre nella didattica strumenti il cui uso sia soggetto a misurazione (es. Internet,
presentazioni multimediali); qualsiasi altro dato possa essere ritenuto rilevante ai fini della valutazione
dell’effettivo conseguimento degli obiettivi dell’attività in questione e sia passibile di misurazione quantitativa.
•
Parametri di gradimento soggettivi
questionari, test, altro materiale finalizzato ad individuare il livello di gradimento dell’attività intrapresa.
Al fine di rendere la valutazione finale delle attività previste dal POF soggetta a verifica efficace e
corretta, ogni progetto dovrà, se possibile, definire gli obiettivi in termini operativi, individuare i parametri
oggetto di misurazione e tutti gli altri strumenti utilizzati per la verifica finale. Ogni progetto dovrà inoltre
contenere le indicazioni dei tempi, delle modalità e dei criteri di verifica ai fini di un autovalutazione finale sia
per venire incontro alle azioni di monitoraggio che saranno poste in atto dall’Amministrazione, sia per
apportare le opportune rettifiche, correzioni e modifiche ai progetti stessi al fine di garantirne il livello
qualitativo e l’efficacia in vista di una riedizione degli stessi
MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
STRUMENTI PER IL CONTROLLO DEI RISULTATI
- Schede con indicatori e parametri per l’osservazione/rilevazione dei progressi e/o regressi in ordine agli
obiettivi specifici relativi all’area comportamentale, all’area cognitiva e all’area socio affettiva
- Schede raccolta dati per il monitoraggio, la verifica, la valutazione e l’auto valutazione
- Schede per il controllo del grado di soddisfazione dei docenti e degli utenti: alunni, famiglie e territorio sulla
validità, l’efficacia dell’offerta formativa e dell’efficienza di tutto il servizio scolastico.
19
COMPETENZE
1) Collegio dei docenti
•
Definisce i criteri generali a cui uniformare la verifica e la valutazione
• Definisce i traguardi formativi e le linee progettuali connesse, facendoli discendere
direttamente dal POF e dai programmi ministeriali, tenendo presenti le realtà specifiche in cui la
scuola opera
• Concorda i criteri e gli strumenti che si intendono adottare per la rilevazione della situazione
iniziale, in itinere e finale
• Procede a scelte di base per la socializzazione e il confronto di metodi e risultati e per il
controllo dell’efficacia dell’azione didattica
2) Consiglio di classe
 Articola e traduce le direttive del Collegio dei Docenti in obiettivi generali
 Contempla la registrazione:
delle opzioni effettuate circa le modalità dell’osservazione e della verifica dei risultati
dei criteri per la loro valutazione
degli interventi individualizzati messi in campo
di qualsiasi altra informazione desunta o elaborata in merito alla
situazione pregressa
 Documenta l’intenzionalità consapevole e responsabile della Comunità scolastica
 Redige una scheda di monitoraggio relativa a :
Situazione di ingresso (pre-requisiti)
Interessi
Potenzialità
Bisogni
 Specifica le iniziative di recupero, di sostegno, di compensazione e di potenziamento
motivazionale, attitudinale, cognitivo, affettivo.
 Segnala le attività nelle quali l’alunno dimostra particolari difficoltà e/o attitudini.
 Promuove il consolidarsi nell’alunno di un’immagine di sé giusta e realistica
 Riporta nel registro delle verbalizzazioni delle sedute dei Consigli di Classe le decisioni assunte
in ordine a
grado di sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze
livello di socializzazione delle capacità relazionali.
 Comunica ai genitori degli studenti il piano educativo didattico (attività curricolari ed extra
curricolari), l’andamento didattico disciplinare, gli interventi di recupero, di sostegno, di
compensazione e di potenziamento.
 Riporta nella pagella quadrimestrale e finale del singolo studente/ssa i risultati conseguiti
(valutazione docimologica)
All’interno di ogni Consiglio di Classe vengono individuati un Coordinatore e un Segretario
3) Coordinatore
 In rapporto agli alunni
si informa sulle situazioni a rischio (disagio, dispersione, relazioni disfunzionali) e
cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il Consiglio di Classe e con la Funzione
Strumentale antidispersione
verifica che gli alunni forniscano alle famiglie una informazione puntuale e corretta
delle comunicazioni della scuola
coordina la partecipazione degli alunni alle attività e ai progetti previsti dal P.O.F.
tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni diventando il tramite di questi con il
Consiglio di Classe e la Dirigenza
 In rapporto ai colleghi della classe
controlla il registro di classe (assenze, numero di verifiche, ritardi ecc.)
ritira e controlla le pagelle e le note informative interperiodali
20
 In rapporto ai genitori
contatta telefonicamente la famiglia dell’alunno che non presenta la giustificazione
da più giorni
effettua il controllo quindicinale delle assenze e informa le famiglie degli alunni che
ne presentano un numero eccessivo senza valide motivazioni
spedisce entro il 10 del mese successivo le lettere alle famiglie degli alunni che
hanno effettuato 5 o più assenze
informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà
tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove il
contributo
 In rapporto al Consiglio di Classe
guida e coordina i Consigli di Classe e li presiede in assenza del Dirigente
Scolastico
relaziona in merito all’andamento generale della classe
illustra obiettivi/competenze, metodologie, tipologie di verifica per predisporre la
programmazione
coordina interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze
verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione
della classe
propone riunioni straordinarie del Consiglio di Classe
cura la stesura della programmazione del Consiglio di Classe e Documento del
Consiglio di Classe delle classi Quinte per gli Esami di Stato
 In rapporto al Dirigente Scolastico
informa tempestivamente il DS ogni qualvolta si verificano situazioni di particolare
delicatezza o gravità.
4) Segretario
 cura la verbalizzazione delle riunioni del Consiglio di Classe
 coordina le predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio finale
(attestati, schede personali, ecc)
 controlla la corretta compilazione delle note informative bimestrali e delle pagelle
 sostituisce il coordinatore in caso di assenza alle riunioni del Consiglio di Classe
 coadiuva il coordinatore nello svolgimento delle sue funzioni
5) Singolo docente
 Annota le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di maturazione
degli alunni nelle singole discipline così da poter riferire in modo significativo e puntuale al
Consiglio di Classe in sede di espressione delle valutazioni quadrimestrali e finali.
 Riporta la programmazione disciplinare sia in forma discorsiva sia sintetica per obiettivi operativi
 Esplicita gli interventi tesi al recupero, al rinforzo, alla compensazione e al potenziamento.
 Concorre alla socializzazione dei metodi di valutazione, di insegnamento/apprendimento e dei
risultati.
 Esprime una valutazione (docimologica) in rapporto alla programmazione educativo didattica e ai
criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.
6) Gruppo di studio e di lavoro di Istituto (GRUPPO H)
Normativa:
Composizione:
Altre figure di
riferimento:
C.M. 262/88, L.Q. 104/92, D.M. 122/94
•
Dirigente scolastico o suo delegato
•
Docente Coordinatore
•
Docenti curricolari e di sostegno
•
Referente dell'A.S.L.
•
Rappresentanti dei genitori
•
•
Rappresentante studenti
Rappresentanti di Enti, Associazioni
•
Altri rappresentanti dell'èquipe multidisciplinare territoriale
21
Ruolo dei componenti:
•
•
•
•
•
•
Competenze:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Documentazione:
La consulenza dei docenti è utile per definire i criteri per la formulazione del P.D.F.,
degli strumenti di osservazione e di interpretazione delle osservazioni stesse; per
l'attività di ricerca; per la predisposizione degli obiettivi indicatori del P.E.I.; per la
elaborazione di criteri per le prove di verifica e per l'interpretazione delle stesse; per
stabilire le modalità di raccordo tra P.E.I. e programmazione della classe.
I genitori possono costituire una risorsa di esperienze per gli operatori scolastici ed
extrascolastici, oltre che per gli altri genitori. Sono chiamati a collaborare alla
realizzazione di un più efficace collegamento tra attività scolastiche ed
extrascolastiche.
Gli psicologi offrono una consulenza specifica in merito a: caratteristiche della
personalità, cognitive e socio affettive degli alunni in situazione di handicap, strategie
per il miglioramento delle dinamiche relazionali, definizione del "progetto di vita".
Il soggetto in situazione di handicap è la "prima risorsa a cui fare riferimento per la
sua crescita personale, culturale e sociale".
Gli altri studenti, partecipando, consentono il raccordo tra Progetti di integrazione,
dispersione ed educazione alla salute.
Si ritiene opportuno suggerire che venga assicurata la presenza di genitori, operatori
della scuola ed extrascolastici in rappresentanza delle diverse tipologie di handicap
definite dalla Legge Quadro 104/92.
predisposizione di un calendario per gli incontri annuali del Gruppo H e del Gruppo
Tecnico
costituzione del fascicolo personale degli alunni iscritti
comunicazione ai coordinatori dei Consigli di classe della procedura per la
"segnalazione" di alunni già iscritti.
analisi della situazione complessiva nell'ambito delle scuole di competenza (numero
alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte)
analisi delle risorse umane e materiali di Istituto al fine di predisporre interventi
efficaci volti a promuovere l'integrazione
raccordo con i membri del gruppo per l'integrazione scolastica provinciale al fine di
concordare le modalità più efficaci di diffusione della cultura dell'integrazione
diffusione e rivendicazione degli accordi di programma tra scuola, A.S.L., Enti Locali
per favorire l'attuazione della progettualità interdisciplinare territoriale prevista dagli
impegni stabiliti
formulazione di proposte per la formazione e l'aggiornamento (L.Q. 104/92, art.14,
comma 7): corsi di aggiornamento comuni per il "personale delle scuole, delle A.S.L.,
degli Enti Locali impegnati in Piani Educativi Individualizzati" tali corsi, con
l'autonomia, verrebbero organizzati dalla scuola stessa per rispondere ai bisogni di
informazione e di formazione degli insegnanti curricolari.
programmazione di interventi didattico metodologici ed educativi finalizzati a rendere
più efficace l'integrazione e la valutazione in itinere
proposta ai Coordinatori dei Consigli di classe di materiali, sussidi didattici, strategie
di insegnamento-apprendimento per gli allievi con difficoltà di apprendimento
produzione di materiali di programmazione funzionali sia alla memoria storica
dell'attività di Istituto sia all’arricchimento dei percorsi di insegnamento
apprendimento del disabile e del gruppo classe
consulenza relativa a tutti i Progetti relativi all'integrazione (accoglienza, continuità,
sperimentazione, richiesta ore di sostegno ecc.)
•
pubblicizzazione delle attività svolte in Istituto e dei materiali didattici prodotti.
come previsto dalla Legge Quadro 104 del 1992, deve essere costituito un fascicolo
personale degli allievi che usufruiscono di sostegno, contenente i seguenti documenti:
•
•
•
Attestazione di handicap (da inserire nel fascicolo solo nel caso di
passaggi-trasferimenti)
Diagnosi Funzionale
Profilo Dinamico Funzionale
P.E.I., le verifiche e gli aggiornamenti in itinere
Ogni altro materiale significativo prodotto durante l'iter scolastico utile alla
conoscenza dell'allievo
Progetti per l'integrazione
Copia dei Verbali delle riunioni relative all'alunno
•
Relazioni finali
•
•
•
•
22
VERIFICA E VALUTAZIONE
INDICATORI PRINCIPALI
►CONOSCENZE
►CAPACITÀ
►COMPETENZE
►ABILITA’ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA
DEFINIZIONI
PERCORSO FORMATIVO:
progressi registrati nell’apprendimento dell’alunno in relazione alla sua situazione di partenza e ai livelli
disciplinari minimi fissati dal docente.
CONOSCENZA (sapere nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte):
acquisizione dei contenuti (principi, teorie, concetti,termini, regole, procedure, metodi, tecniche, etc.). E’
l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari.
COMPETENZA (saper fare, nel senso di saper utilizzare in concreto delle conoscenze):
utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche e/o produrre nuovi “oggetti”. È
l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale.
CAPACITA’ (sapere, essere nel senso di saper organizzare le conoscenze e le competenze anche in
situazioni interattive):
utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui
interagiscono più fattori (attrezzature, strumenti) e/o più soggetti e debba essere presa una decisione;
capacità di rielaborare logicamente e criticamente le conoscenze, di operare collegamenti tra le conoscenze
acquisite.
ABILITA’ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: padronanza di codici e registri (verbali e non verbali).
23
24
DESCRIZIONE
VOTO
1/3
4
5
6
CONOSCENZA
(CONOSCENZA DEGLI
ARGOMENTI)
CAPACITA
ABILITÀ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA
(CAPACITA' DI COLLEGARE,
(PADRONANZA DELLA LINGUA)
RIELABORARE ARRICCHIRE E
INCREMENTARE LE
CONOSCENZE)
/
/
NON CONOSCE GLI
ARGOMENTI DI STUDIO
CONOSCENZE MOLTO
LACUNOSE
/
CONOSCE I TEMI TRATTATI
IN MANIERA FRAMMENTARIA
E APPROSSIMATIVA
SA INDIVIDUARE I CONCETTI
CHIAVE E LI COLLEGA,
ANCHE SE CON QUALCHE
DIFFICOLTÀ
SA APPLICARE LE CONOSCENZE; SA ANALIZZARE ALCUNI
ALCUNE COMPLETAMENTE,
ASPETTI SIGNIFICATIVI, SA
ALTRE SOLO PARZIALMENTE
INDIVIDUARE I CONCETTI
FONDAMENTALI E STABILIRE
SEMPLICI COLLEGAMENTI
SA APPLICARE LE CONOSCENZE
SA ANALIZZARE ALCUNI
IN MODO AUTONOMO MA IN
ASPETTI SIGNIFICATIVI E
SITUAZIONI NON MOLTO
RIELABORARE IN MODO
COMPLESSE
CORRETTO SOLO IN
SITUAZIONI SEMPLICI
SA UTILIZZARE LE CONOSCENZE
SA ANALIZZARE E
IN MODO AUTONOMO ED
INDIVIDUARE I CONCETTI
ADEGUATO ANCHE IN SITUAZIONI CHIAVE E STABILIRE
COMPLESSE
EFFICACI COLLEGAMENTI;
RIELABORA LE CONOSCENZE
ANCHE IN SITUAZIONI
COMPLESSE
SA APPLICARE LE CONOSCENZE
SA ANALIZZARE I VARI
INMODO AUTONOMO, PERSONALE ASPETTI SIGNIFICATIVI ED
ED EFFICACE IN SITUAZIONI
APPROFONDISCE
COMPLESSE
ADEGUATAMENTE CON
APPORTO DI IDEE NUOVE ED
ORIGINALI;SA INDIVIDUARE I
CONCETTI CHIAVE E
STABILIRE EFFICACI
COLLEGAMENTI
CONOSCE SOLO GLI
ELEMENTI DI BASE DELLA
DISCIPLINA
CONOSCE GLI ARGOMENTI
IN MANIERA COMPLETA
7
POSSIEDE CONOSCENZE
COMPLETE ED
APPROFONDITE
8
POSSIEDE CONOSCENZE
COMPLETE ED
APPROFONDITE
9/10
COMPETENZA
(CAPACITA' DI UTILIZZARE LE
CONOSCENZE)
NON COMPIE OPERAZIONI
LOGICHE CON LE CONOSCENZE
ACQUISITE E NON LE SA
APPLICARE
NON AUTONOMO; SA APPLICARE
LE CONOSCENZE SOLO
PARZIALMENTE
NON SA INDIVIDUARE I
CONCETTI CHIAVE E NON SA
COLLEGARLI
SI ESPRIME CON UN LINGUAGGIO IMPROPRIO ED ARTICOLA IL DISCORSO IN
MODO NON COERENTE
SI ESPRIME IN MODO IMPRECISO, CON LESSICO LIMITATO, COMMETTE
QUALCHE ERRORE CHE NON OSCURA IL SIGNIFICATO
SI ESPRIME CON UN LINGUAGGIO CORRETTO ED ADEGUATO E ARTICOLA IL
DISCORSO IN MODO SEMPLICE E COERENTE
SI ESPRIME NEL COMPLESSO IN MODO CHIARO ED ORGANICO. FA USO DI UNA
TERMINOLOGIA PREVALENTEMENTE APPROPRIATA
SI ESPRIME CON LINGUAGGIO ADEGUATO E FLUIDO E SA USARE TERMINI
SPECIFICI
SI ESPRIME CON LINGUAGGIO ADEGUATO,RICCO E FLUIDO ED USA CON
COMPETENZA TERMINI SPECIFICI; ARTICOLA IL DISCORSO ADEGUATAMENTE E
IN MODO RICCO E ORGANICO
2) INDICATORI COMPLEMENTARI
►ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE
►IMPEGNO
►METODO DI STUDIO
DEFINIZIONI
ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE: capacità di seguire con continuità e concentrazione il lavoro svolto in
classe e di intervenire attivamente ad esso contribuendo alla costruzione del dialogo educativo.
IMPEGNO: continuità e puntualità nell’esecuzione del lavoro richiesto per il corretto andamento dell’azione
didattico-formativa e nel sottoporsi alle verifiche.
METODO DI STUDIO: insieme di abilità e competenze impiegate nell’apprendimento e rielaborazione dei
contenuti con particolare riferimento alla capacità di organizzare autonomamente il proprio per corso di
apprendimento e di valutare le proprie performances disciplinari e culturali.
LIVELLI DEGLI INDICATORI COMPLEMENTARI:
Insufficiente(I)
Mediocre(M)
Sufficiente(S)
Discreto(D)
Buono(B)
4
5
6
7
8-10
DESCRIZIONE:
INSUFFICIENTE (4)
Attenzione e partecipazione: non partecipa ad alcuna attività didattica/frequenta saltuariamente e/o in modo
poco significativo, assume un comportamento passivo.
Impegno: scarsa motivazione nello studio, impegno(molto) limitato, carente, manca di puntualità nel rispetto
delle scadenze.
Metodo di studio: inadeguato, gravi mancanze di autonomia, esclusivamente meccanico e ripetitivo.
MEDIOCRE (5)
Attenzione e partecipazione: partecipa in modo discontinuo e poco significativo al dialogo educativo.
Impegno: non costante, non rispetta le scadenze con continuità.
Metodo di studio: solo essenziale, non sempre adeguato, poco efficace, prevalentemente meccanico e
ripetitivo.
SUFFICIENTE (6)
Attenzione e partecipazione: partecipa in maniera accettabile ma non sempre costruttiva e costante al
dialogo educativo.
Impegno: si dedica con una certa continuità ma con limitato impegno allo studio; non sempre regolare nel
rispetto delle scadenze.
Metodo di studio: essenziale, generalmente adeguato, apprendimento generalmente ricettivo, spesso
ripetitivo.
DISCRETO (7)
Attenzione e partecipazione: partecipazione propositiva.
Impegno: impegno costante, interesse discreto, puntuale negli impegni e nelle scadenze.
Metodo di studio: pienamente autonomo, personale e critico.
BUONO (8-10)
Attenzione e partecipazione: partecipazione attiva, costruttiva, originale, esemplare.
Impegno: serio, puntuale nel rispetto delle scadenze, notevole motivazione.
Metodo di studio: pienamente autonomo, personale e critico.
26
QUADRO RIASSUNTIVO
INDICATORI PRINCIPALI
GIUDIZIO
⇒ CONOSCENZE
⇒ CAPACITÀ
⇒ COMPETENZE
⇒ ABILITÀ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA
INDICATORI COMPLEMENTARI
LIVELLI DEGLI INDICATORI PRINCIPALI
VOTO
scarso
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1-3
4
5
6
7
8
9/10
LIVELLI DEGLI INDICATORI COMPLEMENTARI
⇒ ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE
Insufficiente
4
⇒ IMPEGNO
Mediocre
5
⇒ METODO DI STUDIO
Sufficiente
6
discreto
7
Buono
8-10
Criteri per la non ammissione alla classe successiva
In tutte le classi, ad eccezione delle classi quinte, di norma non viene ammesso alla classe successiva
l'alunno/a che fa registrare negli scrutini finali quattro insufficienze.
Per insufficienza grave si intende : voto 4-3-2-1
Agli studenti della classe terza, quarta e quinta sarà assegnato un credito scolastico.
Tabella per il calcolo del credito
MEDIA DEI VOTI
M=6
Punti 1° anno
3-4
Punti 2° anno
3-4
Punti 3° anno
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤10
6-8
6-8
7-9
27
CONTENUTI IRRINUNCIABILI
I Docenti dell’istituto, riuniti per Aree disciplinari, hanno stabilito gli obiettivi minimi e i contenuti irrinunciabili
propri di ogni disciplina, il cui mancato conseguimento da parte degli studenti impedisce l’attribuzione di un
voto sufficiente.
La documentazione relativa a obiettivi minimi e contenuti irrinunciabili può essere consultata presso l’Istituto
o il sito Internet www.liceobaudi.it.
SPORTELLO DIDATTICO
Lo Sportello didattico è un servizio di consulenza e assistenza allo studio fornito, in orario pomeridiano, dagli
insegnanti dell’Istituto.
Gli interventi di consulenza, tutoraggio ed assistenza didattica verranno forniti agli alunni che ne facciano
richiesta per:
- chiarire argomenti non ben assimilati
- colmare carenze dovute ad un'assenza prolungata
- superare difficoltà e incertezze sul piano dell'apprendimento
- approfondire quanto già svolto in classe.
La consulenza potrà essere individuale o estesa a piccoli gruppi di studenti (massimo 4-5) e avrà una durata,
di norma, non superiore ad un’ora.
Gli alunni potranno scegliere la data della consulenza verificando il calendario settimanale delle disponibilità
degli insegnanti, affisso all’Albo studenti.
ALUNNI CON DIVERSA ABILITÀ: VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SUPERIORE
Oltre ai cenni ed alle considerazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale n. 215/1987 e nella
c.m. 262/1988, l’argomento viene trattato in maniera dettagliata nella O.M. 193/1989, nel parere del
Consiglio di Stato del 10.4.1991, nella c.m. 199/1992, nella legge 104/1992, art. 16, nella o.m. 21.4.1997, n.
266, nelle oo.mm. relative a scrutini ed esami.
Tutti gli elementi utili alla valutazione devono essere riportati in una specifica relazione predisposta dal
consiglio di classe (c.m. 22.9.1988, n. 262). Per gli alunni con handicap psichico, nel caso che il PEI preveda
obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali (PEI semplificato), l’alunno può essere
ammesso alla classe successiva con l’attribuzione dei voti relativi al solo PEI, quindi senza valore legale. In
tal caso, informata preventivamente la famiglia sulla valutazione differenziata, si appone alla pagella la
seguente annotazione: la presente votazione è riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai
sensi dell’art. 13 dell’O.M. n. 80 del 9.3.1995. Se non c’è formale assenso da parte della famiglia, l’alunno è
valutato in base ai normali parametri. Per gli alunni con handicap fisico e sensoriale, le valutazioni e le prove
d’esame, che comunque devono tenere conto del PEI, non si differenziano, per i contenuti, dalla valutazione
degli alunni normodotati. Per le modalità, relativamente alla specifica minorazione, su proposta del Consiglio
di classe, si prevede la possibilità di somministrare prove equipollenti, di concedere tempi più lunghi per le
prove scritte e grafiche, di consentire la presenza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione, gli stessi
assistenti per l’autonomia e la comunicazione che hanno operato durante l’anno scolastico.
28
La c.m.125/2001 ha stabilito la modulistica da usare per l’attestazione dei crediti, in essa devono figurare:
- le ore e la durata del corso di studi,
- la votazione complessiva,
- le materie d’insegnamento del curricolo con l’indicazione della durata oraria,
- le competenze,
- le conoscenze e le capacità professionali acquisite,
- i crediti formativi documentati in sede d’esame.
Questa forma di attestazione, di carattere informativo documentario, può essere utilizzata dagli appositi
servizi per l’impiego, per offrire opportunità di inserimento lavorativo (o in situazioni protette) meglio
rispondenti alle reali capacità dell’alunno (cfr. D.P.C.M. 13.1.2000 - Atto di indirizzo e coordinamento in
materia di collocamento obbligatorio dei disabili).
Le prove differenziate sono elaborate delle singole commissioni sulla base del documento del Consiglio di
classe.
29
ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI
INDIRIZZO PEDAGOGICO-SOCIALE
INDIRIZZO DELLE SCIENZE SOCIALI
INDIRIZZO LINGUISTICO
DALLE ORE 8.20 ALLE ORE 13.20
DALLE ORE 8.20 ALLE ORE 13.20
DALLE ORE 8.20 ALLE ORE 13.50
ORGANIZZAZIONE INTERNA
Organigramma
UFFICIO DI PRESIDENZA
PRESIDE
Prof. Giuseppe Melis
COLLABORATORI DEL PRESIDE
Prof. Massimo Mocci (Collaboratore Vicario)
Prof.ssa Daniela Delrio
VIGILANZA DELLA SUCCURSALE
Prof.ssa M. Antonietta Madeddu
Prof.ssa Adriana Serra
REFERENTE PER IL CORSO SERALE
Prof.ssa Daniela Delrio
FUNZIONI STRUMENTALI
N°1 - POF - REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ DEL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA Prof. Fabio Mulas
N° 2 - PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
Prof.ssa Donata Congia (ad interim)
N° 3 - ORIENTAMENTO/ACCOGLIENZA E PROMOZIONE
Prof. Aldo Zedde
N° 4 - RELAZIONI ESTERNE
Prof.ssa Donata Congia
N° 5 – INTEGRAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ
Prof.ssa Aurelia Cocco
30
COMMISSIONI
Commissione Attività extra-scolastiche
• Prof.ssa Aurelia Cocco
• Prof.ssa M. Laura Ecca
• Prof. Fabio Mulas
• Prof.ssa Mariella Sanna
• Prof.ssa Simona Tilocca
Commissione Orientamento – Accoglienza – Promozione dell’Istituto
• Prof.ssa Donata Congia
• Prof. Franco Dessena
• Prof.ssa M. Laura Ecca
• Prof.ssa Elena Giacobbe
• Prof. Fabio Mulas
• Prof. Aldo Zedde
Commissione Educazione alla Salute
• Prof. Cosimo Alterio
• Prof.ssa M. Paola Baldussi
• Prof.ssa Donata Congia
Commissione Educazione all’Ambiente
• Prof.ssa Antonietta Madeddu
• Prof.ssa Patrizia Meloni
Commissione elettorale
• Prof. Cosimo Alterio
• Prof. Giuseppe Attanasio
Commissione Acquisti e Collaudo
• Prof. Roberto Rachel
• Prof. Aldo Zedde
Commissione orario
• Prof. Ali Cherri
• Prof. Aldo Zedde
GRUPPO GLH
Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Melis
Funzione Strumentale n. 5 Prof.ssa Aurelia Cocco
Docenti di sostegno e delle classi con alunni in situazione di handicap: Proff., Giulia Bagnolo, Raffaele
Salaris, Carla Sai, Donata Congia, Giancarlo Pillitu
2 Studenti: Riccardo Demuru (4^ C S), Anna Etzi (4^ A P)
2 Genitori: Antonello Benizzi, Roberto Pinna
Presidente Consiglio d’Istituto
Responsabili di Laboratorio
•
•
•
•
•
•
FISICA
LINGUE STRANIERE
PALESTRA
INFORMATICA
SCIENZE
INFORMATICA (SUCCURSALE)
Prof. Antonello Tinti
Prof.ssa Patrizia Malduca
Prof.ssa Elena Giacobbe
Prof. Roberto Rachel
Prof.ssa Patrizia Meloni
Prof. Ali Cherri
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
31
Altri incarichi
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (L.626)
• Prof. Ali Cherri
Organo di garanzia per l’applicazione del regolamento d’Istituto
• Presidente: Dirigente Scolastico
Componenti: un docente (Prof.ssa M.B. Pisano), un alunno, un genitore (Sig. Campana), un
docente in pensione (Prof.ssa Zara)
Referente della tutela della salute dei non fumatori (L.16-01-2003 n.3)
• Prof. Cosimo Alterio
Addetto alla sicurezza stradale
• Prof. Cosimo Alterio
Referente informatizzazione scrutini
• Prof. Roberto Rachel
Referente sito web
• Prof. Roberto Rachel
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
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RISORSE MATERIALI
•
•
•
•
•
•
•
•
Ufficio di presidenza
Ufficio della vice-presidenza
Ufficio direttore amministrativo
Ufficio amministrativo
Ufficio didattica
Aule didattiche
Aula professori
•
•
•
•
•
Laboratorio di informatica e multimediale
Laboratorio informatico/linguistico
Aula di scienze e Laboratorio di Chimica e
Fisica
Biblioteca
Palestra coperta
Archivio corrente
STRUMENTI
Fotocopiatrici
Computer
Televisori
Videoregistratori
Lettori DVD
Lavagne luminose
Videocamera
Webcam
Videoproiettori
Macchina fotografica digitale
Macchine fotografiche normali
Attrezzatura ginnico sportiva
Pianoforte
Pianola elettronica
Chitarre
Radioregistratori
Registratori Audio
Masterizzatore
Postazioni Internet
DattiloBraille
Stampante Braille
Mouse Speciale per Handicap
PC portatili
Impianto Stereo per palestra
Fotocamera
Cavalletti
Gazebo
Mixer
Microfono con cavo e asta
Radiomicrofono
Valigetta stativi
Valigetta meccanica
Bilancia digitale
Valigetta termologica
Valigetta elettricità
Alimentatore con display
Multimetro digitale
Dinamometri metallici
Cilindri graduati
Stampanti
Rilegatrice
Modulo suoni Edirol SD20
Casse amplificate Beltringer
Amplificatore per chitarre
Hard disk
n.03
n.72
n.06
n.05
n.02
n.07
n.03
n.04
n.07
n.02
n.03
n.01
n.01
n.05
n.01
n.10
n.01
n.30
n.01
n.01
n.01
n.03
n.01
n.01
n.20
n.04
n.03
n.07
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.10
n.01
n.07
n.01
n.01
n.02
n.01
n.02
Lavagna interattiva
Microscopio didattico
Telescopio
Coperta antifiamma
Hi-Fi
Sistema Markaudio
Ciabatta audio
n.01
n.01
n.01
n.01
n.03
n.01
n.01
Laboratorio informatico/linguistico:
PC docente con tastiera e monitor
Web cam
Consolle tecnica
Poltroncina girevole braccioli
Rete didattica
Box master hardware est.
Cuffia con microfono
Scheda acquisizione e trasf. aud/vid.
Licenza studente easyscool net
Box slave hardware est.
Software gestione laboratorio
Lavagna multim. interattiva
PC allievo con tastiera e monitor
Consolle tecnica
Poltroncina girevole
Stampante laser a colori
Scanner
Videoproiettore con kit montaggio
TV color 42”
Sist. Satellitare digitale
Combinato DVD REC
Gruppo di continuità
Armadio corazzato
Impianto stereo
Telecamera da tavolo
Firewall per protezione rete
Software linguistico
Sist. Operativo Windows 2003
Sist. Operativo Windows XP
Cal server standard
Microsoft Office 2007
Supp. Multimediale Office 2007
Router ADSL
Switch 16 porte
Armadio rack
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.27
n.01
n.26
n.26
n.27
n.01
n.26
n.13
n.26
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.01
n.27
n.01
n.26
n.26
n.27
n.01
n.01
n.02
n.02
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
33
L’Istituto fornisce agli utenti e a tutto il personale un organigramma completo, nel quale, per ogni piano,
viene indicato il numero e la dislocazione delle aule, dei servizi, dei laboratori e degli altri spazi comuni.
SPAZI ADIBITI ALL’INFORMAZIONE
L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione e precisamente:
■Organico del personale docente e ATA
■Tabella (orario) di lavoro del personale docente
■Tabella (orario) di lavoro del personale docente
■Tabella (orario) di lavoro del personale ATA
■Albo d’Istituto contenente il Regolamento d’Istituto e la Carta dei servizi
■Organigramma degli Organi Collegiali
■Bacheca Sindacale
■Bacheca Studenti.
INFORMAZIONI GENERALI
Il Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Melis, riceve tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00. In caso di
assenza è sostituito dai collaboratori Prof. Massimo Mocci e Prof.ssa Daniela Delrio.
UFFICI DI SEGRETERIA: orario di apertura al pubblico
Antimeridiano:

dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 11.30
Pomeridiano:

il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.30
I DOCENTI ricevono i genitori secondo le seguenti modalità:
• una volta al mese, su richiesta dei genitori o dei docenti, anche con avvisi scritti e/o telefonici;
• due volte l'anno scolastico in occasione dei colloqui generali.
Il calendario dei colloqui viene comunicato agli studenti con apposita circolare.
L’Istituto rimane aperto, per attività extracurricolari, tutti i giorni escluso il sabato e la domenica dalle
ore 14.00 alle 18,00.
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
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AREA DELLA PROGETTUALITÀ
AREA ACCOGLIENZA, PROMOZIONE, SUPPORTO DIDATTICO
Referente: Prof. A. Zedde
Attività n.1
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.2
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.3
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Promozione e accoglienza
Istituto
Prof. Aldo Zedde
 Valorizzare l’immagine dell’Istituto
 Promuovere una scelta formativa libera e consapevole
 Combattere la dispersione e il disagio
Incontri con gli alunni delle terze classi Scuola Media e
presentazione dell’offerta formativa
Visite guidate del nostro Istituto
Accoglienza nuovi iscritti
Docenti e alunni dell’Istituto; personale ATA
Alunni delle terze classi Scuola Media
Orientamento post-diploma
Istituto
Prof. Aldo Zedde
 Favorire la transizione dei giovani dalla Scuola al
mondo del lavoro e/o della formazione post-diploma
 Guida alla stesura del proprio curriculum vitae
 Guida al colloquio di selezione e ai contratti di lavoro e
tirocinio
 Autodiagnosi attitudinale; bilancio delle competenze e
sviluppo di strategie di scelta
Docenti; personale ATA
Alunni delle classi quarte e quinte
Una valigia per l’Università
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Proff. A. Madeddu, A. Cherri
 Preparazione al superamento dei test di ammissione
all’Università
 Argomenti relativi ai test di ammissione
Docenti; personale ATA
Alunni delle classi quarte
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
35
AREA LINGUISTICA
Referente: Prof. F. Dessena
Attività n.1
Enti
eroganti
le
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.2
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Contenuti
Finalità
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.3
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Contenuti
Finalità
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.4
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Contenuti
Finalità
Personale coinvolto
Destinatari
Insegnare l’inglese attraverso il teatro
risorse Istituto
Prof.ssa L. Ferraro
Favorire la motivazione all’apprendimento del
attraverso il teatro
Apprendimento di brani teatrali
Docenti interni; esperto esterno; personale ATA
Alunni e alunne dell’Istituto
l’inglese
Certificazione linguistica DELF (Francese)
Istituto
Prof.ssa D. Muslewski
Preparazione alle prove di comprensione/produzione scritta e
comprensione/produzione orale
Conseguimento della Certificazione finale A2, B1 e B2
secondo il quadro europeo
Docenti interni
Alunni delle classi II, III, IV e V dell’Istituto
Tedesco – Una micro lingua per il turismo
Istituto
Prof. F. Dessena
Elementi essenziali della microlingua tedesca propria
dell’ambito turistico; utilizzo a breve termine delle competenze
acquisite nella partecipazione attiva di singoli studenti alla
manifestazione “Monumenti aperti”
Acquisizione di nuove competenze specifiche
Docenti interni
Alunni delle classi V Liceo linguistico dell’Istituto
Your Passport for Europe (Inglese)
Istituto
Proff.ssa L. Ecca
Preparazione alle prove di comprensione/produzione scritta e
comprensione/produzione orale
Conseguimento della Certificazione linguistica e partecipazione
alla competizione nazionale
Docenti interni, esperti esterni personale ATA
Alunni del Liceo linguistico dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
36
AREA SPORTIVA
Referente: Prof.ssa E. Giacobbe
Attività n.1
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Responsabili del progetto
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.2
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referenti
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.3
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referenti
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Scuola di Sport
Istituto
Prof.ssa E.Giacobbe
 Educazione alla salute
 Prevenzione del fenomeno della dispersione
scolastica
 Conoscenza e pratica delle attività sportive
 Giornate sportive: incontri di atletica leggera,
pallavolo, basket, calcio a cinque, pallamano, scacchi,
tennis tavolo.
 Partecipazione ai campionati studenteschi
 Visita medico sportiva in collaborazione con la ASL
Docenti interni, docenti esterni; personale ATA
Alunni dell’Istituto. Personale ATA. Assistenti tecnici
Sport e legalità
Regione Sardegna
Proff. E.Giacobbe, M. Mocci
 Diffondere una cultura di pace e di rispetto tra le
persone
 Avvicinare ilo mondo della scuola e le forze dell’ordine
 Aumentare il senso di coesione sociale attraverso lo
sport
 Due conferenze-dibattito sul valore della legalità
 Partita amichevole di calcio o calcio a 5 tra la
rappresentativa dell’Istituto e i detenuti della casa
 circondariale di Iglesias presso la stessa casa
circondariale.
 Torneo di Calcio a 5 per alunni, genitori e forze
dell’ordine
Docenti interni, personale ATA
Alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto
Alla ricerca dello sport perduto
Regione Sardegna (L.R. 31/84)
Proff. E. Giacobbe, R. Rachel
Presentazione dell’attività teatrale-televisiva e contributi video
che testimonino il lavoro svolto dall’Istituto sulla legalità
attraverso una dimensione autentica dello sport
creazione di una sceneggiatura
attività di ricerca su Internet e creazione di una
rassegna stampa
interpretazione di ruoli
soluzione di problemi
riflessioni sul lavoro svolto
utilizzazione di dtrumenti multimediali
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
37
AREA ARTISTICO/MUSICALE
Referente laboratori regionali (L.R. 51/7): Prof. G. Pillitu
Attività n.1
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.2
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.3
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.4
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.5
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Orchestra da camera
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof.ssa R. Pisano
 Preparazione dei partecipanti alle attività musicali
proprie dell’orchestra da camera
 Tecnica del pianoforte
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto ed esterni
Imparo ad arpeggiare
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof. R. Rachel
 Migliorare l’esecuzione musicale con la chitarra dal
punto di vista individuale e di gruppo
 Tecniche di arpeggio e di suono della chitarra
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto ed esterni
Pittura: l’importanza del fare (2 moduli)
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof. G. Attanasio
 Appropriarsi della pittura come modalità di
comunicazione non verbale e come strumento per
sviluppare la sensibilità estetica
 Tecniche di pittura e disegno
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto ed esterni
Xilografia (2 moduli)
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
L. Barranca (artista)
 Affinamento del gusto estetico e dell’espressione
personale
 Tecnica xilografica
Esperto esterno; personale ATA
Alunni dell’Istituto ed esterni
Realizzazione cinema/audiovisivi
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Dott.ssa E. Vacca
 Promuovere la conoscenza e l’uso dei linguaggi
cinematografici e audiovisivi
 Tecniche di sceneggiatura, registrazione, ripresa e
montaggio audio/video
Esperto esterno; personale ATA
Alunni dell’Istituto ed esterni
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
38
Attività n.6
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Laboratorio teatrale “Sulla collina”
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
N. Pusceddu (attrice e regista)
 Sviluppare le capacità espressive e comunicative
attraverso la recitazione ed il canto (realizzazione di
una rappresentazione teatrale ispirata all’Antologia di
Spoon River)
 Tecniche di recitazione
 Apprendimento dei brani teatrali
Esperto esterno; personale ATA
Alunni dell’Istituto ed esterni
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
39
AREA SCIENTIFICA
Referente: Prof.ssa P. Meloni
Attività n.1
Alla scoperta del Supramonte
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Responsabili del progetto
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Istituto
Prof.ssa P. Meloni
Approfondire la conoscenza del territorio regionale dal punto di
vista geologico naturalistico ed etnografico, e l’analisi dei suoi
equilibri ambientali per ottenere un interesse e impegno
concreto per la difesa dell’ambiente
 Ricerca del materiale
 Lavoro di gruppo
 Visite guidate presso Orgosolo ed escursione presso il
Monte Novo S. Giovanni
Docenti interni; personale ATA; guide.
Cinque classi dell’Istituto.
Attività n.2
Gli ecosistemi marini
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Responsabili del progetto
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.3
Enti eroganti le
finanziarie
Referenti
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.4
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Istituto
Prof.ssa M. A. Madeddu
Approfondire la conoscenza diretta dell’ecosistema marino,
per affrontare il problema della salvaguardia delle biodiversità
ittiche, la pesca ecosostenibile e il problema dell’erosione degli
ambienti dunari e costieri.
 Presentazione della flora e fauna marina, ambienti
costieri e problemi legati a ecosistemi marini
 escursione in barca nelle aree interessate per lo
studio con osservazione diretta di un ecosistema
marino
Docenti interni; personale ATA; guide.
Due clessi dell’Istituto
Educazione ambientale: L’isola del tesoro
risorse Regione Sardegna (L.R. 31/84)
Prof.sse P. Meloni, M. A. Madeddu
Favorire negli alunni la maturazione di un corretto
comportamento nei confronti del proprio territorio e un maggior
coinvolgimento nella soluzione dei problemi inerenti la
salvaguardia del patrimonio ambientale.
Progettazione ed allestimento del giardino botanico dell’ Istituto,
visite guidate.Lezioni frontali, attività di laboratorio.
Docenti interni, esperti esterni, personale ATA
Alunni dell’ Istituto.
Didattica della matematica con GeoGebra
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof. A. Tinti
 Acquisizione di conoscenze matematiche
 Utilizzo del software GeoGebra
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
40
Attività n.5
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Didattica della geom. Analitica con GeoGebra (2 moduli)
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof. A. Zedde
 Acquisizione di conoscenze relative alla geometria
analitica
 Utilizzo del software GeoGebra
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
41
AREA UMANISTICA
Referente: Prof.ssa F. Palomba
Attività n.1
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.2
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.3
Enti eroganti
finanziarie
Referente
Finalità
Proff.ssa D. Congia
Sensibilizzare gli studenti alle problematiche connesse all’uso di
fumo e alcol
Informare circa gli effetti di fumo e alcol, stimolare iniziative
personali volte a prevenire e ridurne l’uso, formare peer educator
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni del biennio dell’Istituto (secondo anno)
Prevenzione delle tossicodipendenze
Istituto
Proff.ssa D. Congia
Approfondire alcuni argomenti oggetto di studio, prevenire le
tossicodipendenze.
Attività di prevenzione sanitaria attuata dagli operatori del Ser. di
Iglesias, allo scopo di guidare gli studenti a conoscere e
riconoscere i fattori ambientali e personali di rischio.
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni delle classi terze dell’Istituto
Educazione all’affettività e alla sessualità
le
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.4
Enti eroganti
finanziarie
Referente
Finalità
“Sei un grande!” – Secondo anno
Istituto
risorse Istituto
Prof. C. Alterio
Favorire un maggior benessere fisico, psichico e relazionale
negli adolescenti, educare all’affettività e alla sessualità
Conoscenza delle modificazioni corporee e psicologiche
dell’adolescenza, della contraccezione e delle malattie
sessualmente trasmesse.
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni delle classi seconde dell’Istituto
Stege presso il Centro di salute mentale ASL 7
le
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
risorse Istituto
Prof. F. Mulas
Consentire agli alunni di entrare in contatto con le forme di
sostegno al disagio mentale e di conoscere eventuali sbocchi
professionali
10 ore di formazione tenute da personale della ASL 7 e
dell’associazione “Albeschida” sui temi del disagio mentale;
stage di 6 giorni presso il Centro di salute mentale
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni maggiorenni delle classi IV e V dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
42
Attività n.5
Enti eroganti
finanziarie
Referente
Finalità
Teatro e psichiatria
le
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.6
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.7
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.8
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.9
risorse Istituto
Prof.ssa D. Congia
Realizzazione di uno spettacolo teatrale che rappresenti
l’integrazione e la collaborazione tra la Scuola e il mondo del
disagio mentale.
Prove con regista e personale dell’associazione “Albeschida”
che coinvolgeranno gli alunni della scuola e alcuni pazienti ospiti
del Centro di salute mentale della ASL 7; una o più messe in
scena dello spettacolo.
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni delle classi III dell’Istituto
Partecipazione ad attività culturali
Istituto
Prof. F. Mulas
Rafforzamento dei contenuti curricolari, apertura e interesse nei
confronti delle attività culturali presenti nel territorio.
Partecipazione ad eventi atristico/musicali o conferenze presenti
nel territorio.
Docenti, personale ATA
Alunni del triennio dell’Istituto
C.L.I.L.
Regione Sardegna, progetto Sardegna speaks english
Prof.ssa Ecca
Migliorare la competenza comunicativa, potenziare l’offerta
formativa e le abilità cognitive, incrementare la motivazione
scolastica, sperimentare nuovi stili cognitivi, sviluppare le
eccellenze.
Realizzazione di moduli di C.L.I.L. Filosofia (e altre materie) in
lingua inglese
Docenti, personale ATA
Alunni delle classi quarte dell’Istituto
I cittadini e le istituzioni democratiche
Istituto
Prof.ssa F. Paolomba
Conoscenza di alcune delle istituzioni locali preposte al
funzionamento dello Stato democratico; acquisizione di
conoscenze di Educazione civica e Diritto.
Studio degli Enti territoriali che regolano la vita dello Stato, nel
contesto più vasto della Costituzione italiana; approfondimento
degli aspetti storici e giuridici, incontro con i rappresentanti delle
istituzioni
Docenti, personale ATA, esperti esterni
Alunni delle classi 2^ B e 5^ B del Liceo delle Scienze sociali
Sulle orme dei progenitori
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
43
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.10
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n. 11
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Responsabili del progetto
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.12
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.13
Istituto
Prof.ssa F. Paolomba
Conoscenza inerenti ai più significativi momenti della preistoria e
storia sarda.
Studio della storia e cultura sarda attraverso le testimonianze del
passato, gli oggetti materiali e i siti di interesse archeologico:
Cittadella dei musei (Cagliari), Barumini, Monte Sirai (Carbonia),
Museo del carbone, Nora
Docenti, personale ATA.
Alunni delle classi 1^ A, 2^ A e 2^ B del Liceo delle Scienze
sociali
Monumenti Aperti
Istituto
Prof.ssa A. Cocco
Acquisire conoscenze di carattere artistico culturale; acquisire
un bagaglio minimo della disciplina; migliorare le capacità
comunicative e di osservazione ed empatia verso l’altro;
rafforzare il legame degli alunni con la cultura e la storia del
territorio.
Partecipazione alla manifestazione “Monumenti Aperti”:
preparazione degli studenti che effettueranno visite guidate al
pubblico.
Docenti, personale ATA.
40 alunni delle classi II, III, IV e V dell’Istituto
Il quotidiano in classe
Istituto
Prof.ssa M. Perinu
Lettura e analisi di testi giornalistici di diverse tipologie
Docenti interni; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Legalità: parliamone insieme
Regione Sardegna (L.R. 31/84)
Prof.ssa D. Delrio
Produzione di un cortometraggio, disegni, slogan, poesie e
altri materiali relativi al tema della legalità. Il cortometraggio
sarà realizzato con la guida di un operatore esterno e
diventerà lo spunto di riflessione per altre classi.
Argomenti relativi alla legalità tramite un percorso di riflessione
sviluppato attraverso la metodologia della peer education. Gli
iscritti saranno liberi di esprimere le loro idee con i linguaggi
che riterranno più opportuni.
Docenti interni; esperti esterni; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Recupero delle competenze linguistiche (2 moduli)
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
44
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.14
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.15
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.16
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof.ssa S. Tilocca
 Rafforzamento delle competenze relative alla lingua
italiana ed al suo uso finalizzato alla scrittura, anche in
chiave creativa
 Approfondimento e rafforzamento della conoscenza
della lingua italiana attraverso specifiche tecniche
didattiche
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Ricerca d’archivio (2 moduli)
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Proff. C. Deidda, V. Onnis, F. Mulas
 Produzione di una mostra e di una pubblicazione coi
risultati della ricerca
 Ricerca presso l’Archivio Comunale e l’Archivio della
Curia relativamente al tema “Magia, superstizione, riti
pagani e religiosi nell’area iglesiente”, integrata da
ricerca bibliografica.
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Educazione al pensiero
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof.ssa D. Delrio
 Formazione delle competenze logiche di base
 Formazione di capacità argomentative in forme
espressive e in contesti differenti
 Formazione del senso critico a partire dall’analisi del
discorso ( orale o scritto).



I ragionamenti deduttivi e induttivi
Sillogismo, inferenza, analogia
Gli errori quotidiani: l’ambiguità, l’uso scorretto dei
quantificatori, le citazioni fuori dal contesto,
l’argomento ad hominem, la petitio pincipii, il non
sequitur, le fallacie della statistica
 I dilemmi, i paradossi, le antinomie.
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto
La società sarda durante il fascismo
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
Prof. M. Mocci
 Ricostruzione della società sarda durante il periodo
fascista, con particolare riferimento alla realtà locale;
produzione di una pubblicazione, un ipertesto o una
mostra
 Ricerca e analisi dei documenti dell’epoca presso
l’Archivio storico del Comune di Iglesias
Docenti; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
45
Attività n.17
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Laboratorio teatrale per portatori di handicap
Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale
51/7 2008)
D. Massa
 Integrazione degli alunni disabili
 Realizzazione di uno spettacolo teatrale
 Conoscenza delle tecniche teatrali e dei copioni relativi
allo spettacolo
Esperto esterno; personale ATA
Alunni dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
46
ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI
Attività n.1
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Attività n.2
Enti eroganti le risorse
finanziarie
Referente
Finalità
Contenuti
Personale coinvolto
Destinatari
Insegnanti efficaci
Istituto
Prof.ssa V. Onnis
• potenziare la comunicazione educativa e le capacità di
risoluzioni dei problemi
• incrementare la qualità del processo di
insegnamento/apprendimento
• sviluppare e affinare la competenza relazionale degli
insegnanti
• migliorare la conduzione della classe, intervenire con
successo sui problemi di disciplina
Introduzioni teoriche, role playing, riflessioni scritte, laboratori,
simulazioni
Esperti esterni; personale ATA
20 docenti dell’Istituto
La nuove famiglie e la scuola
Istituto
Prof. F. Mulas
• potenziare l’efficacia nella gestione di aspetti dell’attività
professionale dei docenti che presentino connessioni
con tematiche di carattere familiare
• favorire una piena integrazione degli alunni
• favorire una più ampia partecipazione delle famiglie alla
vita scolastica
Introduzioni teoriche, discussioni guidate, visione e analisi di
filmati, analisi di casi, role playing
Esperti esterni; personale ATA
20 docenti dell’Istituto, 20 alunni dell’Istituto, 20 genitori di alunni
dell’Istituto
Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme”
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