PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA 2009/2010
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PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA 2009/2010
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “Carlo Baudi di Vesme” con annesse sezz. Sperimentali ad indirizzo Linguistico Pedagogico Sociale zona San Salvatore tel 0781/40955-24734 Scienze Sociali fax 0781/32298 e-mail : [email protected] 09016-IGLESIAS (CI) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2009/2010 INDICE DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO pag. 3 STORIA DELL’ISTITUTO pag. 4 SCELTE DI FONDO pag. 5 FINALITÀ GENERALI E OBIETTIVI pag. 6 OFFERTA FORMATIVA pag. 8 pag. 15 CRITERI DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO pag. 18 MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE pag. 18 COMPETENZE pag. 19 pag. 22 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI pag. 28 ORGANIZZAZIONE INTERNA pag. 28 pag. 33 Finalità Contratto formativo Criteri Strategie organizzative e operative Modelli organizzativi e didattici Modalità Fattori di qualità Obiettivi generali Adempimento dell’obbligo scolastico per gli alunni in situazione di handicap OBIETTIVI SPECIFICI PER INDIRIZZO E QUADRO ORARIO Liceo Pedagogico sociale Liceo Linguistico Liceo delle Scienze sociali Collegio dei docenti Consiglio di classe Coordinatore Segretario Singolo docente Gruppo H VERIFICA E VALUTAZIONE Indicatori principali Indicatori complementari Criteri per la valutazione nello scrutinio finale Organigramma Risorse materiali Spazi adibiti all’informazione Informazioni generali AREA DELLA PROGETTUALITÀ 2 DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO ISTITUTO STATALE “C. Baudi di Vesme” Liceo Linguistico Liceo Pedagogico Sociale Liceo Scienze Sociali Liceo Pedagogico Sociale – corso serale per adulti L’Istituto "Carlo Baudi di Vesme" si pone come Scuola di riferimento, nel territorio del SulcisIglesiente, con i suoi corsi sperimentali ormai consolidati. Il bacino di utenza della scuola presenta aspetti di difficoltà legati alla crisi occupazionale che grava sul territorio e che determina condizioni socio-economiche, nella generalità dei casi, piuttosto modeste. La scuola risponde alle aspettative legittime di studenti/sse e famiglie garantendo una Scuola di Qualità, attraverso il miglioramento e l’ampliamento dell’Offerta Formativa risultato di scelte finalizzate al raggiungimento per tutti del successo formativo. La scuola è disposta su due sedi, una delle quali si trova in località San Salvatore ed una nel centro storico della città. Nell’anno scolastico 2001-2002 il caseggiato della sede centrale è stato oggetto di un intervento di messa in sicurezza, di abbattimento delle barriere architettoniche e di ammodernamento che ha reso la struttura moderna e funzionale. La sede staccata è funzionale e dotata di laboratori. L’Istituto nel suo complesso ha adeguato le proprie strutture, abbattendo le barriere architettoniche, rendendo agevole l’ingresso a tutta la popolazione scolastica e, in particolare, facilitando l’accoglienza degli studenti con diversa abilità. 3 STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto "Carlo Baudi di Vesme", fondato nell'Anno Scolastico 1952/53, ha svolto come scuola Magistrale un ruolo decisamente importante nel territorio contribuendo alla formazione di centinaia di educatori ed educatrici che hanno a loro volta contribuito a formare migliaia di bambini nelle scuole elementari e materne. A partire dall'anno scolastico 1990/91 è stata introdotta la sperimentazione linguistica con l’obiettivo di fornire una preparazione ampia e articolata di tipo liceale e nel contempo lo sviluppo di competenze espressive nelle lingue straniere. Nell'anno scolastico 1994/95 si è attivata la sperimentazione Pedagogico-Sociale che offre una maggiore opportunità di approfondimento e una formazione più completa dell'allievo in vari settori aperti alla realtà sociale di oggi. Nell’anno scolastico 1998/99 è stata avviata la sperimentazione autonoma del Liceo delle Scienze Sociali per la formazione di operatori sociali. 4 SCELTE DI FONDO Verticale CONTINUITA’ EDUCATIVA Orizzontale COOPERAZIONE Con il Territorio Aggiornamento FORMAZIONE Autoaggiornamento Pluridisciplinarietà OPERATIVITA’ Interdisciplinarietà FLESSIBILITA’ Didattica AUTONOMIA Organizzativa 5 FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO L'Istituto, per favorire la crescita culturale e sociale delle allieve e degli allievi tende: • Alla formazione della donna e della cittadina europea e dell'uomo e del cittadino europeo aperti alle emergenti istanze di mondialità in un continuo approfondimento del rapporto tra culture diverse; • alla valorizzazione e integrazione delle differenze a partire dalla differenza di genere si tratta di un processo lungo e complesso che implica da un lato la consapevolezza della propria identità e appartenenza socio-culturale, religiosa, politica, ma, nello stesso tempo, richiede il possesso di quelle caratteristiche di tolleranza, solidarietà e valorizzazione della diversità, necessarie per affrontare la società multiculturale e multietnica verso la quale tendiamo; • alla valorizzazione delle caratteristiche del singolo alunno e della singola alunna con recupero delle situazioni di svantaggio la Scuola, attraverso strumenti e metodi differenziati, non necessariamente limitati all'attività curricolare, si propone di offrire sempre occasioni di successo scolastico; sarà compito di ciascun Consiglio di Classe attivare tutte quelle iniziative necessarie a conoscere ed analizzare la situazione di partenza dei singoli studenti/sse, per effettuare interventi mirati. 6 OBIETTIVI FORMATIVI • Educare alla cultura dell’integrazione. • Educare al rispetto della collettività, dell’ambiente, del singolo, della diversità sociale, religiosa, psicofisica, per una migliore qualità vita. • Educare al cambiamento per poterlo valutare, gestire e orientare. • Educare alla legalità e al rispetto dei valori. • Educare all’autonomia di giudizio, al pensiero critico e creativo per una migliore realizzazione consapevole del proprio progetto di vita. • Educare alla cittadinanza europea • Educare alla “Mondialità” OBIETTIVI TRASVERSALI • Dare precise risposte a problemi relazionali, comunicativi, espressivi, di apprendimento, per dare a tutti gli studenti strumenti per conseguire risultati più alti possibili. • Individualizzare i percorsi formativi a livello di metodologie e strategie, in risposta a specifici bisogni. • Offrire a ciascuno l’opportunità di esprimersi usando il linguaggio più adatto in relazione alla specifica tipologia di intelligenza. • Facilitare a tutti l’accesso al patrimonio culturale e favorire le competenze di codifica, decodifica e ricodifica. • Promuovere la trasferibilità competenze ad altri ambiti. • Promuovere negli studenti la consapevolezza dei propri processi cognitivi ed emotivi. • Promuovere momenti formazione/informazione per famiglie. • Uso e valorizzazione delle risorse del territorio. delle di le 7 OFFERTA FORMATIVA IN BASE A OBIETTIVI GENERALI ANALISI DEL IN MODO FLESSIBILE TERRITORIO INTERATTIVO ATTRAVERSO PERCORSI INDIVIDUALIZZATI TRASPARENZA CONDIVISIONE DA PARTE DI TUTTE LE COMPONENTI DEL SISTEMA SUCCESSO FORMATIVO OFFERTA FORMATIVA 8 FINALITÀ In considerazione dei bisogni delle studentesse e degli studenti, delle aspettative delle famiglie e di tutto il contesto, della realtà territoriale in cui opera la scuola e dei condizionamenti che essa esercita sull’utenza e sul sistema scolastico, il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti, cercherà di coniugare i saperi irrinunciabili del curricolo nazionale con i bisogni della dimensione locale mediante percorsi di ricerca, di sperimentazione, di organizzazione e di applicazione di innovazioni metodologico/didattiche, al fine di garantire l’Efficacia e l’Efficienza di tutto il Sistema, per realizzare l’Autonomia Scolastica, per ampliare l’Offerta Formativa, per prevenire la Dispersione e il Disagio onde assicurare a tutti gli studenti/sse, anche a quelli in situazione di difficoltà o di handicap, il successo scolastico e la piena maturazione della personalità. In considerazione di ciò il Piano dell’Offerta Formativa si pone come obiettivo primario la creazione di un anello didattico-formativo, inserito nella continuità del percorso che va dalla Scuola dell’obbligo all’Università ed al mondo del lavoro. L’ampliamento dell’Offerta formativa sarà finalizzato ad innalzare il successo scolastico e contrastare, in modo incisivo ed efficace, la dispersione scolastica, nell’ottica di un’apertura costruttiva e funzionale alla realtà territoriale, al mondo del lavoro e per un’educazione permanente. 9 CONTRATTO FORMATIVO Il processo educativo tiene conto delle motivazioni dello studente e, a partire dalle necessarie conoscenze, gli permette di costruire modelli coerenti della realtà e un sistema di confronto critico e aperto con gli altri componenti della società. La scuola è un luogo dove le conoscenze non vengono solo trasmesse, ma anche cercate ed elaborate. A questo fine comune collaborano tutte le discipline con i propri contenuti e metodi specifici. Il processo educativo vuole favorire l'acquisizione degli strumenti necessari per "leggere" la natura e la realtà sociale, costruire modelli significativi e coerenti, interagire con essi in modo flessibile, progettare il futuro individuale e collettivo. Il conseguimento di queste capacità di ricerca, modellizzazione, progettazione e assunzione di responsabilità necessita del contributo di tutte le discipline. I contenuti e i metodi dell'azione didattica sono coerenti con gli obiettivi: i docenti esercitano, dunque, durante il processo didattico, le stesse capacità che vogliono formare negli studenti. Gli obiettivi sono perciò perseguiti da studentesse, studenti e docenti che, riconoscendo e valorizzando la specificità dei ruoli, costituiscono un gruppo di lavoro capace di: - individuare e sviluppare le motivazioni che inducono ad affrontare il percorso formativo; - modificare e adeguare permanentemente i modi di lavorare, le relazioni entro la Scuola e l'istituzione nel suo complesso; - assumere una identità capace di confrontarsi e di rispondere agli stimoli esterni; - valutare con strumenti idonei sia gli obiettivi che il processo nella sua globalità e nei suoi segmenti. CRITERI Le scelte riguardanti gli interventi formativi articolati all’interno del Piano e l’utilizzo delle risorse disponibili sono state operate dall’Istituto sulla base dei seguenti criteri: Riconferma delle linee essenziali dell’anno scolastico 2008/2009 (attività di orientamento; sportello didattico per il recupero, il sostegno e l’approfondimento; attività progettuali per l’ampliamento dell’offerta formativa; innalzamento del successo scolastico). Miglioramento degli interventi metodologico/didattici nelle forme suggerite dalle esperienze maturate nei precedenti anni scolastici e consentite dalle risorse professionali degli operatori e finanziarIe disponibili, nonché l’utilizzo delle nuove norme e innovazioni relative all’attuazione della piena Autonomia scolastica. 10 Tra le varie proposte educative, vengono privilegiati i progetti che favoriscono l’integrazione degli alunni e delle alunne disabili inseriti all’interno di quegli ambiti educativi riconosciuti come caratterizzanti l’Offerta Formativa dell’Istituto richiesti dagli alunni e dalle alunne. Vengono inseriti nel Piano dell’offerta formativa anche le attività progettuali per le quali non è disponibile al momento una copertura finanziaria. STRATEGIE ORGANIZZATIVE E OPERATIVE • Individualità dell’alunno al centro dell’azione educativa e didattica • Accertamento e analisi delle differenze individuali • Adozione di metodi e forme di insegnamento/apprendimento condivisi • Instaurazione di un rapporto comunicativo democratico che consenta la condivisione del progetto formativo da parte di docenti, studenti e famiglie • Interventi differenziati: collettivi (lezioni frontali), individuali, dinamica di gruppo • Utilizzo di materiale didattico e di supporti educativi che consentano la pluralità d’approcci a differenti tipologie di esperienze • Gruppi di apprendimento • Laboratori • Iniziative di continuità, di orientamento scolastico e professionale • Iniziative di collaborazione in rete con altre scuole e con Enti pubblici e privati • Visite guidate, escursioni, stage, viaggi di integrazione culturale • Iniziative per migliorare la qualità dei rapporti relazionali tra docenti, studenti e famiglie • Creazione di un clima socievole positivo tra docente e studente caratterizzato da: Accoglienza Integrazione Fiducia Autostima Collaborazione Motivazione • Valutazione dell’offerta formativa secondo parametri di efficacia e di efficienza. 11 MODELLI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI • Articolazione flessibile del gruppo classe • Formazione di gruppi mobili di alunni interni alla classe per percorsi individualizzati e di approfondimento • Formazione di gruppi di alunni provenienti da classi parallele e/o verticali • Organizzazione flessibile e modulare della didattica • Didattica interattiva • Compresenza di docenti in attività modulari • Progettazione e realizzazione di percorsi formativi integrativi curricolari ed extracurricolari • Iniziative di ricupero, consolidamento, approfondimento e sostegno (Sportello didattico) MODALITÀ a) Flessibilità dell’orario e diversa articolazione dell’orario delle lezioni. • • Nel rispetto del monte ore annuale i Consigli di classe e/o i singoli docenti potranno attuare un’organizzazione modulare delle discipline. La durata dell’unità oraria potrà subire variazioni finalizzate all’attuazione di iniziative di sostegno e approfondimento. b) Organizzazione di iniziative di recupero e di sostegno. • Le iniziative di recupero, di sostegno e di consolidamento/approfondimento saranno realizzate in orario scolastico, in orario aggiuntivo e in attività di sportello didattico. c) Articolazione flessibile del gruppo classe . • Per la realizzazione delle iniziative di recupero, di sostegno, di consolidamento e di approfondimento e/o per interventi didattici programmati dai Consigli di classe, i gruppi classe potranno, nel corso dell’anno scolastico, essere articolati diversamente (per gruppi paralleli e/o verticali), al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati senza aggravare l’impegno dei docenti e degli studenti/sse. d) Continuità e Accoglienza. • Particolare attenzione verrà dedicata alle iniziative di continuità e di accoglienza per favorire l’inserimento degli studenti e delle studentesse nella nuova dimensione scolastica (classi prime) e nel nuovo ciclo per le classi terze. e) Orientamento scolastico e professionale • • L’orientamento inteso come il possesso degli strumenti indispensabili al compimento delle scelte di vita motivate è parte integrante del processo educativo. In questa direzione, nel corso dell’anno scolastico, saranno intensificati gli interventi finalizzati al conseguimento, da parte delle studentesse e degli studenti, degli strumenti per la lettura dei possibili percorsi successivi, sia per il proseguimento degli studi sia per l’inserimento nel mondo del lavoro. Viene individuato un periodo al quale dedicare particolari risorse umane e finanziarie: il penultimo e ultimo anno del corso di studi, durante i quali gli studenti/sse sono analogamente impegnati nella scelta di un di un percorso scolastico (Facoltà Universitarie) o professionale. Attività di orientamento sono previste anche presso le Scuole Medie del bacino d’utenza, nella forma della promozione dell’Istituto. 12 f) Rapporti con Enti del territorio. • Sulla base delle esperienze maturate negli anni precedenti, l’Istituto intende continuare, consolidare e ampliare il proprio rapporto con gli Enti territoriali e le Istituzioni pubbliche e private in merito a: 1. progettazione e realizzazione di progetti per l’innalzamento dell’Offerta Formativa; 2. utilizzo delle risorse che il territorio sarà in grado di offrire, da quelle umane, altamente qualificate, agli spazi, alle attrezzature, ai sussidi e ai contributi finanziari. g) Rapporti con altre Scuole. • • L’Istituto proseguirà e rafforzerà il rapporto collaborativo con le altre Scuole, già avviato nelle precedenti esperienze scolastiche. Sarà particolarmente curato, in collaborazione con le scuole medie inferiori del territorio, l’orientamento scolastico per alunni delle classi terminali Sono previsti, in forma consorziata, progetti di formazione per Docenti e personale A.T.A. e attività per gli studenti. L’Istituto è scuola polo per la provincia del Sulcis Iglesiente del progetto nazionale EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA L’Istituto è scuola partner del Centro risorse contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile Antares, che ha sede pressso l’ITCG E.Fermi di Iglesias. FATTORI DI QUALITA’ Il Collegio dei docenti per rispondere alla domanda, sempre più mirata e qualificata, degli utenti a cui è rivolto il servizio scolastico, adotta come “Fattori di Qualità” del Piano dell’Offerta formativa, i Principi elencati nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 Giugno 1995 e in particolare: ⇒ Corresponsabilità e condivisione ⇒ Circolarità delle informazioni ⇒ Ricerca e diffusione delle innovazioni metodologiche e didattiche ⇒ Continuità intesa come integrazione, interscambio, rispetto e valorizzazione della specificità dei ruoli e delle competenze ⇒ Continuità orizzontale e verticale (territorio, ambiente, Enti pubblici e privati, diversi ordini di scuola) ⇒ Accoglienza e integrazione (rispetto dei valori, delle persone, delle diversità, delle risorse umane e ambientali) ⇒ Attenzione alla domanda dell’utenza ⇒ Soddisfazione del fruitore in termini di qualità dei servizi ⇒ Capacità di proiezione esterna ⇒ Efficacia ed efficienza ⇒ Pratica dell’autovalutazione. 13 OBIETTIVI GENERALI Partendo dal presupposto dell'unitarietà della persona e dell'interazione tra le diverse sfere del suo essere, si è ritenuto opportuno distinguere gli obiettivi didattici per aree differenti tenuto conto degli obiettivi generali di seguito esposti. L'alunno, nel corso degli anni scolastici dovrà: A) imparare a confrontarsi in modo costruttivo con le persone, le situazioni e le Istituzioni a vario livello; B) acquisire un metodo di studio il più possibile autonomo che consenta di poter effettuare approfondimenti personali nei vari settori; C) imparare ad affrontare positivamente i problemi che si presentano nella realtà scolastica e sociale. D) saper ricercare i dati, le informazioni di vario tipo e imparare a confrontarli, analizzarli e valutare le fonti di provenienza. INTEGRAZIONE ALUNNI CON DIVERSA ABILITÀ ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA’ Ai 14 alunni in situazione di disabilità che frequentano l’Istituto ai fini di assolvere, prima, all’obbligo scolastico e di conseguire poi il diploma, viene rivolta la seguente azione formativa: • motivare, guidare e sostenere la prosecuzione del percorso scolastico, nella prospettiva del conseguimento del diploma, attraverso interventi didattici mirati e specificamente rivolti al sostegno e al recupero delle discipline curricolari; • motivare, guidare e sostenere percorsi educativi individualizzati e/o differenziati, da attuarsi attraverso la definizione di obiettivi minimi (o comunque declinati sulle potenzialità dell’alunno) inseriti nel Piano Educativo Individualizzato (DPR 24/2/94, L.Q. 104/92). il P.E.I. è, infatti, il documento nel quale vengono programmati e predisposti gli interventi per l'alunno in situazione di handicap ai fini della realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione, definiti dai Consigli di classe in collaborazione con le famiglie e le equipe psico-pedagogiche, designate dall’ASL. Tali percorsi devono favorire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno e possono consentire il completamento del suo processo di crescita e di maturazione, garantendogli un orientamento di base, in ingresso e in uscita. Ciascun alunno è inserito nel gruppo classe e seguito dall’insegnante per il sostegno per attuare tutte le strategie d’integrazione-inclusione stabilite di concerto col Consiglio di Classe. Al termine dell’assolvimento dell’obbligo scolastico o del raggiungimento del diploma, a ciascun alunno con Piano educativo individualizzato, viene rilasciata la certificazione delle conoscenze maturate, delle capacità e delle competenze acquisite, in relazione al percorso scolastico e formativo svolto. 14 15 OBIETTIVI SPECIFICI PER INDIRIZZO E QUADRO ORARIO Liceo Pedagogico-Sociale L'indirizzo sperimentale Pedagogico-Sociale assolve essenzialmente a una funzione di orientamento verso attività rivolte al campo specifico del sociale, con particolare riferimento al settore degli aspetti relazionali e della comunicazione. E’ rilevante la valenza formativa dell'area pedagogica e psicologico-sociale, caratterizzante l'indirizzo e finalizzata allo studio dei fenomeni della socializzazione durante l'età evolutiva, delle strutture e delle dinamiche dei gruppi e, più in generale, degli apporti sociali nei processi educativi. QUADRO ORARIO Discipline AREA DI EQUIVALENZA Religione/Att.alten. Italiano Storia(*) Filosofia Latino Diritto/Economia(▲) Lingua Straniera Fisica(▲) Matematica/Informatica( Scienze della Terra Scienze(▲) Scienze della formazione(☻) Linguaggi non verbali e multimediali(☻) Educazione Fisica/motoria Ore settimanali 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Prove 1 4 3 / 2 2 3 / 3 2 / / 2 2 1 4 3 / 2 2 3 / 3 2 / / 2 2 1 4 3 3 2 / 3 2 3 2 5 / 2 1 4 3 3 / / 3 2 3 / 2 5 / 2 1 4 3 3 / / 3 2 3 / 2 5 / 2 O O/S O O O/S O O/S O 0/S O O O O O/P 4 3 1 4 3 1 / / / / / / / / / O/S O/S 2 2 2 2 2 O AREA DI INDIRIZZO Scienze della formazione Latino Matematica statistica AREA DELL’INTEGRAZIONE Storia dell’Arte / Musica ▲di cui 1h settimanale (66 biennali) in compresenza con storia. ☻di cui 1h settimanale (66 biennali) in compresenza con tutte le altre discipline. * di cui 1h settimanale(66 biennali) in compresenza con Diritto ed Economia. 16 Liceo Linguistico “BROCCA” L'indirizzo linguistico fa riferimento a un tipo di formazione particolarmente orientata ad una padronanza strumentale di più codici, a competenze che consentono l'interazione in contesti diversificati e un buon livello di comprensione interculturale estesa agli aspetti più significativi della civiltà straniera, al possesso di capacità e ad una familiarità con metodologie che permettano di affrontare e risolvere, in modo autonomo e originale, le problematiche della comunicazione in varie direzioni, attraverso vari linguaggi. Un obiettivo di fondo dell'indirizzo citato è la consapevolezza delle strutture delle lingue moderne quali sistemi in continua evoluzione. QUADRO ORARIO Discipline Religione/Att.Alt. Italiano Storia e Geografia Storia Latino I Lingua straniera (1) II Lingua straniera III Lingua straniera Filosofia Matematica e Inf. Fisica Scienze della terra Biologia Chimica Ed giur. ed econom. Arte e/o musica Storia dell’arte Educazione fisica Ore settimanali 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Prove 1 5 4 / 4 3* 4* / / 4 / 3 / / 2 2 / 2 1 5 4 / 4 3* 4* / / 4 / / 3 / 2 2 / 2 1 4 / 3 3 3* 4* 5* 2 4 / / / 4 / / 2 2 1 4 / 3 2 3* 3* 5* 3 3 4 / / / / / 2 2 1 4 / 3 3 3* 3* 4* 3 3 2 / 2 / / / 2 2 o. s.o. o. o. s.o. s.o. s.o. s.o. o. s.o. o.p. o. o. o.p. o. o. o. o.p. 35 35 Totale ore settimanali 34 34 35 (1) di cui 1 ora settimanale in compresenza con insegnante di madrelingua. 17 Liceo Delle Scienze Sociali Attivato nell'anno scolastico 1998/99 rappresenta una risposta ai bisogni formativi non solo di quei giovani che desiderano un inserimento professionale nel campo del sociale, ma anche, avendo il Corso la valenza formativa di un Liceo, di coloro che intendono accedere alla formazione universitaria. Gli elementi decisamente innovativi del Liceo delle Scienze Sociali sono: • La suddivisione del curricolo in Area d’equivalenza, Area d’indirizzo e Area dell’integrazione • La possibilità di inserire in un progetto a valenza nazionale tematiche specifiche della progettazione dell’Istituto calate in una realtà territoriale. L’individuazione e la classificazione di queste tematiche si realizzano attraverso una corretta impostazione di quelle attività, rigorosamente comprese nel curricolo, che si configurano nell’Area dell’integrazione. • La possibilità di articolare le singole discipline in nuclei tematici da proporre in un’ottica interdisciplinare e modulare anche attraverso lo strumento delle codocenze • L’introduzione nel curricolo dei Linguaggi non verbali e multimediali • Lo studio per l’intero quinquennio di due lingue straniere una delle quali sarà necessariamente l’Inglese. QUADRO ORARIO Discipline Ore settimanali 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Prove 1 4 3 3 2 3 2 2 2 / 1 4 3 3 2 3 2 2 2 / 1 4 3 2 2 3 / / 2 1 1 4 3 2 2 3 / / 2 1 1 4 3 2 2 3 / / 2 1 o. o.s. o. o.s. o. o.s. o. o.g. p. o.g.p. 2 2 2 2 2 o.g.p. / / 3 3 3 o. 6 3 / 32* 6 3 / 32* 6 3 / 32* o. o.s. s.g. AREA DI EQUIVALENZA Religione/Att.Alt. Italiano Storia(1) Lingua straniera (2) Diritto/Economia(1) Matematica/Inform. Sc.terra /Biologia Ling. non verb. e multim.(1) Ed. Fisica/Motoria Scienze sperimentali AREA DELL’INTEGRAZIONE Committenza locale AREA DI INDIRIZZO Filosofia(1) Scienze sociali(1) 5 5 2° Lingua straniera 2 2 Matematica (statistica) 1 1 Tot. ore settimanali 32* 32* (1) di cui 1h in compresenza con docente di altra disciplina. (2) La lingua straniera è quella studiata alla Scuola media * come conseguenza delle ore di compresenza di alcune materie, tutte le classi risulta di 30 ore. il monte ore settimanale effettivo per 18 CRITERI DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO La determinazione del conseguimento degli obiettivi indicati nel piano e attuati attraverso i progetti sarà effettuata utilizzando i seguenti indicatori: • Parametri oggettivi di valutazione monitoraggio di tutti gli elementi soggetti ad una misurazione oggettiva. I Progetti, i corsi, ogni altra attività prevista dal Piano dell’offerta formativa e rivolta agli studenti e/o ai docenti, dovranno prevedere, qualora la natura dell’attività lo consenta, l’indicazione di parametri oggettivi atti a verificare il perseguimento degli obiettivi specifici dell’attività e, indirettamente, delle finalità d’istituto. A scopo indicativo ed esemplificativo si indicano alcuni di questi possibili parametri: numero degli iscritti all’attività in questione; continuità nella frequenza, percentuale di coloro che concludono l’attività rispetto al numero iniziale dei partecipanti; livello medio di conseguimento degli obiettivi qualora siano previsti test di verifica finali; materiale prodotto durante il corso; ricaduta sull’attività didattica, qualora il corso si prefigga lo scopo di introdurre nella didattica strumenti il cui uso sia soggetto a misurazione (es. Internet, presentazioni multimediali); qualsiasi altro dato possa essere ritenuto rilevante ai fini della valutazione dell’effettivo conseguimento degli obiettivi dell’attività in questione e sia passibile di misurazione quantitativa. • Parametri di gradimento soggettivi questionari, test, altro materiale finalizzato ad individuare il livello di gradimento dell’attività intrapresa. Al fine di rendere la valutazione finale delle attività previste dal POF soggetta a verifica efficace e corretta, ogni progetto dovrà, se possibile, definire gli obiettivi in termini operativi, individuare i parametri oggetto di misurazione e tutti gli altri strumenti utilizzati per la verifica finale. Ogni progetto dovrà inoltre contenere le indicazioni dei tempi, delle modalità e dei criteri di verifica ai fini di un autovalutazione finale sia per venire incontro alle azioni di monitoraggio che saranno poste in atto dall’Amministrazione, sia per apportare le opportune rettifiche, correzioni e modifiche ai progetti stessi al fine di garantirne il livello qualitativo e l’efficacia in vista di una riedizione degli stessi MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE STRUMENTI PER IL CONTROLLO DEI RISULTATI - Schede con indicatori e parametri per l’osservazione/rilevazione dei progressi e/o regressi in ordine agli obiettivi specifici relativi all’area comportamentale, all’area cognitiva e all’area socio affettiva - Schede raccolta dati per il monitoraggio, la verifica, la valutazione e l’auto valutazione - Schede per il controllo del grado di soddisfazione dei docenti e degli utenti: alunni, famiglie e territorio sulla validità, l’efficacia dell’offerta formativa e dell’efficienza di tutto il servizio scolastico. 19 COMPETENZE 1) Collegio dei docenti • Definisce i criteri generali a cui uniformare la verifica e la valutazione • Definisce i traguardi formativi e le linee progettuali connesse, facendoli discendere direttamente dal POF e dai programmi ministeriali, tenendo presenti le realtà specifiche in cui la scuola opera • Concorda i criteri e gli strumenti che si intendono adottare per la rilevazione della situazione iniziale, in itinere e finale • Procede a scelte di base per la socializzazione e il confronto di metodi e risultati e per il controllo dell’efficacia dell’azione didattica 2) Consiglio di classe Articola e traduce le direttive del Collegio dei Docenti in obiettivi generali Contempla la registrazione: delle opzioni effettuate circa le modalità dell’osservazione e della verifica dei risultati dei criteri per la loro valutazione degli interventi individualizzati messi in campo di qualsiasi altra informazione desunta o elaborata in merito alla situazione pregressa Documenta l’intenzionalità consapevole e responsabile della Comunità scolastica Redige una scheda di monitoraggio relativa a : Situazione di ingresso (pre-requisiti) Interessi Potenzialità Bisogni Specifica le iniziative di recupero, di sostegno, di compensazione e di potenziamento motivazionale, attitudinale, cognitivo, affettivo. Segnala le attività nelle quali l’alunno dimostra particolari difficoltà e/o attitudini. Promuove il consolidarsi nell’alunno di un’immagine di sé giusta e realistica Riporta nel registro delle verbalizzazioni delle sedute dei Consigli di Classe le decisioni assunte in ordine a grado di sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze livello di socializzazione delle capacità relazionali. Comunica ai genitori degli studenti il piano educativo didattico (attività curricolari ed extra curricolari), l’andamento didattico disciplinare, gli interventi di recupero, di sostegno, di compensazione e di potenziamento. Riporta nella pagella quadrimestrale e finale del singolo studente/ssa i risultati conseguiti (valutazione docimologica) All’interno di ogni Consiglio di Classe vengono individuati un Coordinatore e un Segretario 3) Coordinatore In rapporto agli alunni si informa sulle situazioni a rischio (disagio, dispersione, relazioni disfunzionali) e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il Consiglio di Classe e con la Funzione Strumentale antidispersione verifica che gli alunni forniscano alle famiglie una informazione puntuale e corretta delle comunicazioni della scuola coordina la partecipazione degli alunni alle attività e ai progetti previsti dal P.O.F. tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni diventando il tramite di questi con il Consiglio di Classe e la Dirigenza In rapporto ai colleghi della classe controlla il registro di classe (assenze, numero di verifiche, ritardi ecc.) ritira e controlla le pagelle e le note informative interperiodali 20 In rapporto ai genitori contatta telefonicamente la famiglia dell’alunno che non presenta la giustificazione da più giorni effettua il controllo quindicinale delle assenze e informa le famiglie degli alunni che ne presentano un numero eccessivo senza valide motivazioni spedisce entro il 10 del mese successivo le lettere alle famiglie degli alunni che hanno effettuato 5 o più assenze informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove il contributo In rapporto al Consiglio di Classe guida e coordina i Consigli di Classe e li presiede in assenza del Dirigente Scolastico relaziona in merito all’andamento generale della classe illustra obiettivi/competenze, metodologie, tipologie di verifica per predisporre la programmazione coordina interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della classe propone riunioni straordinarie del Consiglio di Classe cura la stesura della programmazione del Consiglio di Classe e Documento del Consiglio di Classe delle classi Quinte per gli Esami di Stato In rapporto al Dirigente Scolastico informa tempestivamente il DS ogni qualvolta si verificano situazioni di particolare delicatezza o gravità. 4) Segretario cura la verbalizzazione delle riunioni del Consiglio di Classe coordina le predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio finale (attestati, schede personali, ecc) controlla la corretta compilazione delle note informative bimestrali e delle pagelle sostituisce il coordinatore in caso di assenza alle riunioni del Consiglio di Classe coadiuva il coordinatore nello svolgimento delle sue funzioni 5) Singolo docente Annota le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di maturazione degli alunni nelle singole discipline così da poter riferire in modo significativo e puntuale al Consiglio di Classe in sede di espressione delle valutazioni quadrimestrali e finali. Riporta la programmazione disciplinare sia in forma discorsiva sia sintetica per obiettivi operativi Esplicita gli interventi tesi al recupero, al rinforzo, alla compensazione e al potenziamento. Concorre alla socializzazione dei metodi di valutazione, di insegnamento/apprendimento e dei risultati. Esprime una valutazione (docimologica) in rapporto alla programmazione educativo didattica e ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. 6) Gruppo di studio e di lavoro di Istituto (GRUPPO H) Normativa: Composizione: Altre figure di riferimento: C.M. 262/88, L.Q. 104/92, D.M. 122/94 • Dirigente scolastico o suo delegato • Docente Coordinatore • Docenti curricolari e di sostegno • Referente dell'A.S.L. • Rappresentanti dei genitori • • Rappresentante studenti Rappresentanti di Enti, Associazioni • Altri rappresentanti dell'èquipe multidisciplinare territoriale 21 Ruolo dei componenti: • • • • • • Competenze: • • • • • • • • • • • • Documentazione: La consulenza dei docenti è utile per definire i criteri per la formulazione del P.D.F., degli strumenti di osservazione e di interpretazione delle osservazioni stesse; per l'attività di ricerca; per la predisposizione degli obiettivi indicatori del P.E.I.; per la elaborazione di criteri per le prove di verifica e per l'interpretazione delle stesse; per stabilire le modalità di raccordo tra P.E.I. e programmazione della classe. I genitori possono costituire una risorsa di esperienze per gli operatori scolastici ed extrascolastici, oltre che per gli altri genitori. Sono chiamati a collaborare alla realizzazione di un più efficace collegamento tra attività scolastiche ed extrascolastiche. Gli psicologi offrono una consulenza specifica in merito a: caratteristiche della personalità, cognitive e socio affettive degli alunni in situazione di handicap, strategie per il miglioramento delle dinamiche relazionali, definizione del "progetto di vita". Il soggetto in situazione di handicap è la "prima risorsa a cui fare riferimento per la sua crescita personale, culturale e sociale". Gli altri studenti, partecipando, consentono il raccordo tra Progetti di integrazione, dispersione ed educazione alla salute. Si ritiene opportuno suggerire che venga assicurata la presenza di genitori, operatori della scuola ed extrascolastici in rappresentanza delle diverse tipologie di handicap definite dalla Legge Quadro 104/92. predisposizione di un calendario per gli incontri annuali del Gruppo H e del Gruppo Tecnico costituzione del fascicolo personale degli alunni iscritti comunicazione ai coordinatori dei Consigli di classe della procedura per la "segnalazione" di alunni già iscritti. analisi della situazione complessiva nell'ambito delle scuole di competenza (numero alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte) analisi delle risorse umane e materiali di Istituto al fine di predisporre interventi efficaci volti a promuovere l'integrazione raccordo con i membri del gruppo per l'integrazione scolastica provinciale al fine di concordare le modalità più efficaci di diffusione della cultura dell'integrazione diffusione e rivendicazione degli accordi di programma tra scuola, A.S.L., Enti Locali per favorire l'attuazione della progettualità interdisciplinare territoriale prevista dagli impegni stabiliti formulazione di proposte per la formazione e l'aggiornamento (L.Q. 104/92, art.14, comma 7): corsi di aggiornamento comuni per il "personale delle scuole, delle A.S.L., degli Enti Locali impegnati in Piani Educativi Individualizzati" tali corsi, con l'autonomia, verrebbero organizzati dalla scuola stessa per rispondere ai bisogni di informazione e di formazione degli insegnanti curricolari. programmazione di interventi didattico metodologici ed educativi finalizzati a rendere più efficace l'integrazione e la valutazione in itinere proposta ai Coordinatori dei Consigli di classe di materiali, sussidi didattici, strategie di insegnamento-apprendimento per gli allievi con difficoltà di apprendimento produzione di materiali di programmazione funzionali sia alla memoria storica dell'attività di Istituto sia all’arricchimento dei percorsi di insegnamento apprendimento del disabile e del gruppo classe consulenza relativa a tutti i Progetti relativi all'integrazione (accoglienza, continuità, sperimentazione, richiesta ore di sostegno ecc.) • pubblicizzazione delle attività svolte in Istituto e dei materiali didattici prodotti. come previsto dalla Legge Quadro 104 del 1992, deve essere costituito un fascicolo personale degli allievi che usufruiscono di sostegno, contenente i seguenti documenti: • • • Attestazione di handicap (da inserire nel fascicolo solo nel caso di passaggi-trasferimenti) Diagnosi Funzionale Profilo Dinamico Funzionale P.E.I., le verifiche e gli aggiornamenti in itinere Ogni altro materiale significativo prodotto durante l'iter scolastico utile alla conoscenza dell'allievo Progetti per l'integrazione Copia dei Verbali delle riunioni relative all'alunno • Relazioni finali • • • • 22 VERIFICA E VALUTAZIONE INDICATORI PRINCIPALI ►CONOSCENZE ►CAPACITÀ ►COMPETENZE ►ABILITA’ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA DEFINIZIONI PERCORSO FORMATIVO: progressi registrati nell’apprendimento dell’alunno in relazione alla sua situazione di partenza e ai livelli disciplinari minimi fissati dal docente. CONOSCENZA (sapere nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte): acquisizione dei contenuti (principi, teorie, concetti,termini, regole, procedure, metodi, tecniche, etc.). E’ l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. COMPETENZA (saper fare, nel senso di saper utilizzare in concreto delle conoscenze): utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche e/o produrre nuovi “oggetti”. È l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale. CAPACITA’ (sapere, essere nel senso di saper organizzare le conoscenze e le competenze anche in situazioni interattive): utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori (attrezzature, strumenti) e/o più soggetti e debba essere presa una decisione; capacità di rielaborare logicamente e criticamente le conoscenze, di operare collegamenti tra le conoscenze acquisite. ABILITA’ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA: padronanza di codici e registri (verbali e non verbali). 23 24 DESCRIZIONE VOTO 1/3 4 5 6 CONOSCENZA (CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI) CAPACITA ABILITÀ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA (CAPACITA' DI COLLEGARE, (PADRONANZA DELLA LINGUA) RIELABORARE ARRICCHIRE E INCREMENTARE LE CONOSCENZE) / / NON CONOSCE GLI ARGOMENTI DI STUDIO CONOSCENZE MOLTO LACUNOSE / CONOSCE I TEMI TRATTATI IN MANIERA FRAMMENTARIA E APPROSSIMATIVA SA INDIVIDUARE I CONCETTI CHIAVE E LI COLLEGA, ANCHE SE CON QUALCHE DIFFICOLTÀ SA APPLICARE LE CONOSCENZE; SA ANALIZZARE ALCUNI ALCUNE COMPLETAMENTE, ASPETTI SIGNIFICATIVI, SA ALTRE SOLO PARZIALMENTE INDIVIDUARE I CONCETTI FONDAMENTALI E STABILIRE SEMPLICI COLLEGAMENTI SA APPLICARE LE CONOSCENZE SA ANALIZZARE ALCUNI IN MODO AUTONOMO MA IN ASPETTI SIGNIFICATIVI E SITUAZIONI NON MOLTO RIELABORARE IN MODO COMPLESSE CORRETTO SOLO IN SITUAZIONI SEMPLICI SA UTILIZZARE LE CONOSCENZE SA ANALIZZARE E IN MODO AUTONOMO ED INDIVIDUARE I CONCETTI ADEGUATO ANCHE IN SITUAZIONI CHIAVE E STABILIRE COMPLESSE EFFICACI COLLEGAMENTI; RIELABORA LE CONOSCENZE ANCHE IN SITUAZIONI COMPLESSE SA APPLICARE LE CONOSCENZE SA ANALIZZARE I VARI INMODO AUTONOMO, PERSONALE ASPETTI SIGNIFICATIVI ED ED EFFICACE IN SITUAZIONI APPROFONDISCE COMPLESSE ADEGUATAMENTE CON APPORTO DI IDEE NUOVE ED ORIGINALI;SA INDIVIDUARE I CONCETTI CHIAVE E STABILIRE EFFICACI COLLEGAMENTI CONOSCE SOLO GLI ELEMENTI DI BASE DELLA DISCIPLINA CONOSCE GLI ARGOMENTI IN MANIERA COMPLETA 7 POSSIEDE CONOSCENZE COMPLETE ED APPROFONDITE 8 POSSIEDE CONOSCENZE COMPLETE ED APPROFONDITE 9/10 COMPETENZA (CAPACITA' DI UTILIZZARE LE CONOSCENZE) NON COMPIE OPERAZIONI LOGICHE CON LE CONOSCENZE ACQUISITE E NON LE SA APPLICARE NON AUTONOMO; SA APPLICARE LE CONOSCENZE SOLO PARZIALMENTE NON SA INDIVIDUARE I CONCETTI CHIAVE E NON SA COLLEGARLI SI ESPRIME CON UN LINGUAGGIO IMPROPRIO ED ARTICOLA IL DISCORSO IN MODO NON COERENTE SI ESPRIME IN MODO IMPRECISO, CON LESSICO LIMITATO, COMMETTE QUALCHE ERRORE CHE NON OSCURA IL SIGNIFICATO SI ESPRIME CON UN LINGUAGGIO CORRETTO ED ADEGUATO E ARTICOLA IL DISCORSO IN MODO SEMPLICE E COERENTE SI ESPRIME NEL COMPLESSO IN MODO CHIARO ED ORGANICO. FA USO DI UNA TERMINOLOGIA PREVALENTEMENTE APPROPRIATA SI ESPRIME CON LINGUAGGIO ADEGUATO E FLUIDO E SA USARE TERMINI SPECIFICI SI ESPRIME CON LINGUAGGIO ADEGUATO,RICCO E FLUIDO ED USA CON COMPETENZA TERMINI SPECIFICI; ARTICOLA IL DISCORSO ADEGUATAMENTE E IN MODO RICCO E ORGANICO 2) INDICATORI COMPLEMENTARI ►ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ►IMPEGNO ►METODO DI STUDIO DEFINIZIONI ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE: capacità di seguire con continuità e concentrazione il lavoro svolto in classe e di intervenire attivamente ad esso contribuendo alla costruzione del dialogo educativo. IMPEGNO: continuità e puntualità nell’esecuzione del lavoro richiesto per il corretto andamento dell’azione didattico-formativa e nel sottoporsi alle verifiche. METODO DI STUDIO: insieme di abilità e competenze impiegate nell’apprendimento e rielaborazione dei contenuti con particolare riferimento alla capacità di organizzare autonomamente il proprio per corso di apprendimento e di valutare le proprie performances disciplinari e culturali. LIVELLI DEGLI INDICATORI COMPLEMENTARI: Insufficiente(I) Mediocre(M) Sufficiente(S) Discreto(D) Buono(B) 4 5 6 7 8-10 DESCRIZIONE: INSUFFICIENTE (4) Attenzione e partecipazione: non partecipa ad alcuna attività didattica/frequenta saltuariamente e/o in modo poco significativo, assume un comportamento passivo. Impegno: scarsa motivazione nello studio, impegno(molto) limitato, carente, manca di puntualità nel rispetto delle scadenze. Metodo di studio: inadeguato, gravi mancanze di autonomia, esclusivamente meccanico e ripetitivo. MEDIOCRE (5) Attenzione e partecipazione: partecipa in modo discontinuo e poco significativo al dialogo educativo. Impegno: non costante, non rispetta le scadenze con continuità. Metodo di studio: solo essenziale, non sempre adeguato, poco efficace, prevalentemente meccanico e ripetitivo. SUFFICIENTE (6) Attenzione e partecipazione: partecipa in maniera accettabile ma non sempre costruttiva e costante al dialogo educativo. Impegno: si dedica con una certa continuità ma con limitato impegno allo studio; non sempre regolare nel rispetto delle scadenze. Metodo di studio: essenziale, generalmente adeguato, apprendimento generalmente ricettivo, spesso ripetitivo. DISCRETO (7) Attenzione e partecipazione: partecipazione propositiva. Impegno: impegno costante, interesse discreto, puntuale negli impegni e nelle scadenze. Metodo di studio: pienamente autonomo, personale e critico. BUONO (8-10) Attenzione e partecipazione: partecipazione attiva, costruttiva, originale, esemplare. Impegno: serio, puntuale nel rispetto delle scadenze, notevole motivazione. Metodo di studio: pienamente autonomo, personale e critico. 26 QUADRO RIASSUNTIVO INDICATORI PRINCIPALI GIUDIZIO ⇒ CONOSCENZE ⇒ CAPACITÀ ⇒ COMPETENZE ⇒ ABILITÀ LINGUISTICA ED ESPRESSIVA INDICATORI COMPLEMENTARI LIVELLI DEGLI INDICATORI PRINCIPALI VOTO scarso insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo 1-3 4 5 6 7 8 9/10 LIVELLI DEGLI INDICATORI COMPLEMENTARI ⇒ ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE Insufficiente 4 ⇒ IMPEGNO Mediocre 5 ⇒ METODO DI STUDIO Sufficiente 6 discreto 7 Buono 8-10 Criteri per la non ammissione alla classe successiva In tutte le classi, ad eccezione delle classi quinte, di norma non viene ammesso alla classe successiva l'alunno/a che fa registrare negli scrutini finali quattro insufficienze. Per insufficienza grave si intende : voto 4-3-2-1 Agli studenti della classe terza, quarta e quinta sarà assegnato un credito scolastico. Tabella per il calcolo del credito MEDIA DEI VOTI M=6 Punti 1° anno 3-4 Punti 2° anno 3-4 Punti 3° anno 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤10 6-8 6-8 7-9 27 CONTENUTI IRRINUNCIABILI I Docenti dell’istituto, riuniti per Aree disciplinari, hanno stabilito gli obiettivi minimi e i contenuti irrinunciabili propri di ogni disciplina, il cui mancato conseguimento da parte degli studenti impedisce l’attribuzione di un voto sufficiente. La documentazione relativa a obiettivi minimi e contenuti irrinunciabili può essere consultata presso l’Istituto o il sito Internet www.liceobaudi.it. SPORTELLO DIDATTICO Lo Sportello didattico è un servizio di consulenza e assistenza allo studio fornito, in orario pomeridiano, dagli insegnanti dell’Istituto. Gli interventi di consulenza, tutoraggio ed assistenza didattica verranno forniti agli alunni che ne facciano richiesta per: - chiarire argomenti non ben assimilati - colmare carenze dovute ad un'assenza prolungata - superare difficoltà e incertezze sul piano dell'apprendimento - approfondire quanto già svolto in classe. La consulenza potrà essere individuale o estesa a piccoli gruppi di studenti (massimo 4-5) e avrà una durata, di norma, non superiore ad un’ora. Gli alunni potranno scegliere la data della consulenza verificando il calendario settimanale delle disponibilità degli insegnanti, affisso all’Albo studenti. ALUNNI CON DIVERSA ABILITÀ: VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SUPERIORE Oltre ai cenni ed alle considerazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale n. 215/1987 e nella c.m. 262/1988, l’argomento viene trattato in maniera dettagliata nella O.M. 193/1989, nel parere del Consiglio di Stato del 10.4.1991, nella c.m. 199/1992, nella legge 104/1992, art. 16, nella o.m. 21.4.1997, n. 266, nelle oo.mm. relative a scrutini ed esami. Tutti gli elementi utili alla valutazione devono essere riportati in una specifica relazione predisposta dal consiglio di classe (c.m. 22.9.1988, n. 262). Per gli alunni con handicap psichico, nel caso che il PEI preveda obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali (PEI semplificato), l’alunno può essere ammesso alla classe successiva con l’attribuzione dei voti relativi al solo PEI, quindi senza valore legale. In tal caso, informata preventivamente la famiglia sulla valutazione differenziata, si appone alla pagella la seguente annotazione: la presente votazione è riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai sensi dell’art. 13 dell’O.M. n. 80 del 9.3.1995. Se non c’è formale assenso da parte della famiglia, l’alunno è valutato in base ai normali parametri. Per gli alunni con handicap fisico e sensoriale, le valutazioni e le prove d’esame, che comunque devono tenere conto del PEI, non si differenziano, per i contenuti, dalla valutazione degli alunni normodotati. Per le modalità, relativamente alla specifica minorazione, su proposta del Consiglio di classe, si prevede la possibilità di somministrare prove equipollenti, di concedere tempi più lunghi per le prove scritte e grafiche, di consentire la presenza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione, gli stessi assistenti per l’autonomia e la comunicazione che hanno operato durante l’anno scolastico. 28 La c.m.125/2001 ha stabilito la modulistica da usare per l’attestazione dei crediti, in essa devono figurare: - le ore e la durata del corso di studi, - la votazione complessiva, - le materie d’insegnamento del curricolo con l’indicazione della durata oraria, - le competenze, - le conoscenze e le capacità professionali acquisite, - i crediti formativi documentati in sede d’esame. Questa forma di attestazione, di carattere informativo documentario, può essere utilizzata dagli appositi servizi per l’impiego, per offrire opportunità di inserimento lavorativo (o in situazioni protette) meglio rispondenti alle reali capacità dell’alunno (cfr. D.P.C.M. 13.1.2000 - Atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento obbligatorio dei disabili). Le prove differenziate sono elaborate delle singole commissioni sulla base del documento del Consiglio di classe. 29 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI INDIRIZZO PEDAGOGICO-SOCIALE INDIRIZZO DELLE SCIENZE SOCIALI INDIRIZZO LINGUISTICO DALLE ORE 8.20 ALLE ORE 13.20 DALLE ORE 8.20 ALLE ORE 13.20 DALLE ORE 8.20 ALLE ORE 13.50 ORGANIZZAZIONE INTERNA Organigramma UFFICIO DI PRESIDENZA PRESIDE Prof. Giuseppe Melis COLLABORATORI DEL PRESIDE Prof. Massimo Mocci (Collaboratore Vicario) Prof.ssa Daniela Delrio VIGILANZA DELLA SUCCURSALE Prof.ssa M. Antonietta Madeddu Prof.ssa Adriana Serra REFERENTE PER IL CORSO SERALE Prof.ssa Daniela Delrio FUNZIONI STRUMENTALI N°1 - POF - REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Prof. Fabio Mulas N° 2 - PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA Prof.ssa Donata Congia (ad interim) N° 3 - ORIENTAMENTO/ACCOGLIENZA E PROMOZIONE Prof. Aldo Zedde N° 4 - RELAZIONI ESTERNE Prof.ssa Donata Congia N° 5 – INTEGRAZIONE ALUNNI CON DISABILITÀ Prof.ssa Aurelia Cocco 30 COMMISSIONI Commissione Attività extra-scolastiche • Prof.ssa Aurelia Cocco • Prof.ssa M. Laura Ecca • Prof. Fabio Mulas • Prof.ssa Mariella Sanna • Prof.ssa Simona Tilocca Commissione Orientamento – Accoglienza – Promozione dell’Istituto • Prof.ssa Donata Congia • Prof. Franco Dessena • Prof.ssa M. Laura Ecca • Prof.ssa Elena Giacobbe • Prof. Fabio Mulas • Prof. Aldo Zedde Commissione Educazione alla Salute • Prof. Cosimo Alterio • Prof.ssa M. Paola Baldussi • Prof.ssa Donata Congia Commissione Educazione all’Ambiente • Prof.ssa Antonietta Madeddu • Prof.ssa Patrizia Meloni Commissione elettorale • Prof. Cosimo Alterio • Prof. Giuseppe Attanasio Commissione Acquisti e Collaudo • Prof. Roberto Rachel • Prof. Aldo Zedde Commissione orario • Prof. Ali Cherri • Prof. Aldo Zedde GRUPPO GLH Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Melis Funzione Strumentale n. 5 Prof.ssa Aurelia Cocco Docenti di sostegno e delle classi con alunni in situazione di handicap: Proff., Giulia Bagnolo, Raffaele Salaris, Carla Sai, Donata Congia, Giancarlo Pillitu 2 Studenti: Riccardo Demuru (4^ C S), Anna Etzi (4^ A P) 2 Genitori: Antonello Benizzi, Roberto Pinna Presidente Consiglio d’Istituto Responsabili di Laboratorio • • • • • • FISICA LINGUE STRANIERE PALESTRA INFORMATICA SCIENZE INFORMATICA (SUCCURSALE) Prof. Antonello Tinti Prof.ssa Patrizia Malduca Prof.ssa Elena Giacobbe Prof. Roberto Rachel Prof.ssa Patrizia Meloni Prof. Ali Cherri Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 31 Altri incarichi Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (L.626) • Prof. Ali Cherri Organo di garanzia per l’applicazione del regolamento d’Istituto • Presidente: Dirigente Scolastico Componenti: un docente (Prof.ssa M.B. Pisano), un alunno, un genitore (Sig. Campana), un docente in pensione (Prof.ssa Zara) Referente della tutela della salute dei non fumatori (L.16-01-2003 n.3) • Prof. Cosimo Alterio Addetto alla sicurezza stradale • Prof. Cosimo Alterio Referente informatizzazione scrutini • Prof. Roberto Rachel Referente sito web • Prof. Roberto Rachel Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 32 RISORSE MATERIALI • • • • • • • • Ufficio di presidenza Ufficio della vice-presidenza Ufficio direttore amministrativo Ufficio amministrativo Ufficio didattica Aule didattiche Aula professori • • • • • Laboratorio di informatica e multimediale Laboratorio informatico/linguistico Aula di scienze e Laboratorio di Chimica e Fisica Biblioteca Palestra coperta Archivio corrente STRUMENTI Fotocopiatrici Computer Televisori Videoregistratori Lettori DVD Lavagne luminose Videocamera Webcam Videoproiettori Macchina fotografica digitale Macchine fotografiche normali Attrezzatura ginnico sportiva Pianoforte Pianola elettronica Chitarre Radioregistratori Registratori Audio Masterizzatore Postazioni Internet DattiloBraille Stampante Braille Mouse Speciale per Handicap PC portatili Impianto Stereo per palestra Fotocamera Cavalletti Gazebo Mixer Microfono con cavo e asta Radiomicrofono Valigetta stativi Valigetta meccanica Bilancia digitale Valigetta termologica Valigetta elettricità Alimentatore con display Multimetro digitale Dinamometri metallici Cilindri graduati Stampanti Rilegatrice Modulo suoni Edirol SD20 Casse amplificate Beltringer Amplificatore per chitarre Hard disk n.03 n.72 n.06 n.05 n.02 n.07 n.03 n.04 n.07 n.02 n.03 n.01 n.01 n.05 n.01 n.10 n.01 n.30 n.01 n.01 n.01 n.03 n.01 n.01 n.20 n.04 n.03 n.07 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.10 n.01 n.07 n.01 n.01 n.02 n.01 n.02 Lavagna interattiva Microscopio didattico Telescopio Coperta antifiamma Hi-Fi Sistema Markaudio Ciabatta audio n.01 n.01 n.01 n.01 n.03 n.01 n.01 Laboratorio informatico/linguistico: PC docente con tastiera e monitor Web cam Consolle tecnica Poltroncina girevole braccioli Rete didattica Box master hardware est. Cuffia con microfono Scheda acquisizione e trasf. aud/vid. Licenza studente easyscool net Box slave hardware est. Software gestione laboratorio Lavagna multim. interattiva PC allievo con tastiera e monitor Consolle tecnica Poltroncina girevole Stampante laser a colori Scanner Videoproiettore con kit montaggio TV color 42” Sist. Satellitare digitale Combinato DVD REC Gruppo di continuità Armadio corazzato Impianto stereo Telecamera da tavolo Firewall per protezione rete Software linguistico Sist. Operativo Windows 2003 Sist. Operativo Windows XP Cal server standard Microsoft Office 2007 Supp. Multimediale Office 2007 Router ADSL Switch 16 porte Armadio rack n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.27 n.01 n.26 n.26 n.27 n.01 n.26 n.13 n.26 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.01 n.27 n.01 n.26 n.26 n.27 n.01 n.01 n.02 n.02 Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 33 L’Istituto fornisce agli utenti e a tutto il personale un organigramma completo, nel quale, per ogni piano, viene indicato il numero e la dislocazione delle aule, dei servizi, dei laboratori e degli altri spazi comuni. SPAZI ADIBITI ALL’INFORMAZIONE L’Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione e precisamente: ■Organico del personale docente e ATA ■Tabella (orario) di lavoro del personale docente ■Tabella (orario) di lavoro del personale docente ■Tabella (orario) di lavoro del personale ATA ■Albo d’Istituto contenente il Regolamento d’Istituto e la Carta dei servizi ■Organigramma degli Organi Collegiali ■Bacheca Sindacale ■Bacheca Studenti. INFORMAZIONI GENERALI Il Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Melis, riceve tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00. In caso di assenza è sostituito dai collaboratori Prof. Massimo Mocci e Prof.ssa Daniela Delrio. UFFICI DI SEGRETERIA: orario di apertura al pubblico Antimeridiano: dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 11.30 Pomeridiano: il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.30 I DOCENTI ricevono i genitori secondo le seguenti modalità: • una volta al mese, su richiesta dei genitori o dei docenti, anche con avvisi scritti e/o telefonici; • due volte l'anno scolastico in occasione dei colloqui generali. Il calendario dei colloqui viene comunicato agli studenti con apposita circolare. L’Istituto rimane aperto, per attività extracurricolari, tutti i giorni escluso il sabato e la domenica dalle ore 14.00 alle 18,00. Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 34 AREA DELLA PROGETTUALITÀ AREA ACCOGLIENZA, PROMOZIONE, SUPPORTO DIDATTICO Referente: Prof. A. Zedde Attività n.1 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.2 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.3 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Promozione e accoglienza Istituto Prof. Aldo Zedde Valorizzare l’immagine dell’Istituto Promuovere una scelta formativa libera e consapevole Combattere la dispersione e il disagio Incontri con gli alunni delle terze classi Scuola Media e presentazione dell’offerta formativa Visite guidate del nostro Istituto Accoglienza nuovi iscritti Docenti e alunni dell’Istituto; personale ATA Alunni delle terze classi Scuola Media Orientamento post-diploma Istituto Prof. Aldo Zedde Favorire la transizione dei giovani dalla Scuola al mondo del lavoro e/o della formazione post-diploma Guida alla stesura del proprio curriculum vitae Guida al colloquio di selezione e ai contratti di lavoro e tirocinio Autodiagnosi attitudinale; bilancio delle competenze e sviluppo di strategie di scelta Docenti; personale ATA Alunni delle classi quarte e quinte Una valigia per l’Università Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Proff. A. Madeddu, A. Cherri Preparazione al superamento dei test di ammissione all’Università Argomenti relativi ai test di ammissione Docenti; personale ATA Alunni delle classi quarte Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 35 AREA LINGUISTICA Referente: Prof. F. Dessena Attività n.1 Enti eroganti le finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.2 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Contenuti Finalità Personale coinvolto Destinatari Attività n.3 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Contenuti Finalità Personale coinvolto Destinatari Attività n.4 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Contenuti Finalità Personale coinvolto Destinatari Insegnare l’inglese attraverso il teatro risorse Istituto Prof.ssa L. Ferraro Favorire la motivazione all’apprendimento del attraverso il teatro Apprendimento di brani teatrali Docenti interni; esperto esterno; personale ATA Alunni e alunne dell’Istituto l’inglese Certificazione linguistica DELF (Francese) Istituto Prof.ssa D. Muslewski Preparazione alle prove di comprensione/produzione scritta e comprensione/produzione orale Conseguimento della Certificazione finale A2, B1 e B2 secondo il quadro europeo Docenti interni Alunni delle classi II, III, IV e V dell’Istituto Tedesco – Una micro lingua per il turismo Istituto Prof. F. Dessena Elementi essenziali della microlingua tedesca propria dell’ambito turistico; utilizzo a breve termine delle competenze acquisite nella partecipazione attiva di singoli studenti alla manifestazione “Monumenti aperti” Acquisizione di nuove competenze specifiche Docenti interni Alunni delle classi V Liceo linguistico dell’Istituto Your Passport for Europe (Inglese) Istituto Proff.ssa L. Ecca Preparazione alle prove di comprensione/produzione scritta e comprensione/produzione orale Conseguimento della Certificazione linguistica e partecipazione alla competizione nazionale Docenti interni, esperti esterni personale ATA Alunni del Liceo linguistico dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 36 AREA SPORTIVA Referente: Prof.ssa E. Giacobbe Attività n.1 Enti eroganti le risorse finanziarie Responsabili del progetto Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.2 Enti eroganti le risorse finanziarie Referenti Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.3 Enti eroganti le risorse finanziarie Referenti Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Scuola di Sport Istituto Prof.ssa E.Giacobbe Educazione alla salute Prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica Conoscenza e pratica delle attività sportive Giornate sportive: incontri di atletica leggera, pallavolo, basket, calcio a cinque, pallamano, scacchi, tennis tavolo. Partecipazione ai campionati studenteschi Visita medico sportiva in collaborazione con la ASL Docenti interni, docenti esterni; personale ATA Alunni dell’Istituto. Personale ATA. Assistenti tecnici Sport e legalità Regione Sardegna Proff. E.Giacobbe, M. Mocci Diffondere una cultura di pace e di rispetto tra le persone Avvicinare ilo mondo della scuola e le forze dell’ordine Aumentare il senso di coesione sociale attraverso lo sport Due conferenze-dibattito sul valore della legalità Partita amichevole di calcio o calcio a 5 tra la rappresentativa dell’Istituto e i detenuti della casa circondariale di Iglesias presso la stessa casa circondariale. Torneo di Calcio a 5 per alunni, genitori e forze dell’ordine Docenti interni, personale ATA Alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto Alla ricerca dello sport perduto Regione Sardegna (L.R. 31/84) Proff. E. Giacobbe, R. Rachel Presentazione dell’attività teatrale-televisiva e contributi video che testimonino il lavoro svolto dall’Istituto sulla legalità attraverso una dimensione autentica dello sport creazione di una sceneggiatura attività di ricerca su Internet e creazione di una rassegna stampa interpretazione di ruoli soluzione di problemi riflessioni sul lavoro svolto utilizzazione di dtrumenti multimediali Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 37 AREA ARTISTICO/MUSICALE Referente laboratori regionali (L.R. 51/7): Prof. G. Pillitu Attività n.1 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.2 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.3 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.4 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.5 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Orchestra da camera Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof.ssa R. Pisano Preparazione dei partecipanti alle attività musicali proprie dell’orchestra da camera Tecnica del pianoforte Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto ed esterni Imparo ad arpeggiare Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof. R. Rachel Migliorare l’esecuzione musicale con la chitarra dal punto di vista individuale e di gruppo Tecniche di arpeggio e di suono della chitarra Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto ed esterni Pittura: l’importanza del fare (2 moduli) Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof. G. Attanasio Appropriarsi della pittura come modalità di comunicazione non verbale e come strumento per sviluppare la sensibilità estetica Tecniche di pittura e disegno Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto ed esterni Xilografia (2 moduli) Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) L. Barranca (artista) Affinamento del gusto estetico e dell’espressione personale Tecnica xilografica Esperto esterno; personale ATA Alunni dell’Istituto ed esterni Realizzazione cinema/audiovisivi Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Dott.ssa E. Vacca Promuovere la conoscenza e l’uso dei linguaggi cinematografici e audiovisivi Tecniche di sceneggiatura, registrazione, ripresa e montaggio audio/video Esperto esterno; personale ATA Alunni dell’Istituto ed esterni Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 38 Attività n.6 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Laboratorio teatrale “Sulla collina” Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) N. Pusceddu (attrice e regista) Sviluppare le capacità espressive e comunicative attraverso la recitazione ed il canto (realizzazione di una rappresentazione teatrale ispirata all’Antologia di Spoon River) Tecniche di recitazione Apprendimento dei brani teatrali Esperto esterno; personale ATA Alunni dell’Istituto ed esterni Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 39 AREA SCIENTIFICA Referente: Prof.ssa P. Meloni Attività n.1 Alla scoperta del Supramonte Enti eroganti le risorse finanziarie Responsabili del progetto Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Istituto Prof.ssa P. Meloni Approfondire la conoscenza del territorio regionale dal punto di vista geologico naturalistico ed etnografico, e l’analisi dei suoi equilibri ambientali per ottenere un interesse e impegno concreto per la difesa dell’ambiente Ricerca del materiale Lavoro di gruppo Visite guidate presso Orgosolo ed escursione presso il Monte Novo S. Giovanni Docenti interni; personale ATA; guide. Cinque classi dell’Istituto. Attività n.2 Gli ecosistemi marini Enti eroganti le risorse finanziarie Responsabili del progetto Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.3 Enti eroganti le finanziarie Referenti Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.4 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Istituto Prof.ssa M. A. Madeddu Approfondire la conoscenza diretta dell’ecosistema marino, per affrontare il problema della salvaguardia delle biodiversità ittiche, la pesca ecosostenibile e il problema dell’erosione degli ambienti dunari e costieri. Presentazione della flora e fauna marina, ambienti costieri e problemi legati a ecosistemi marini escursione in barca nelle aree interessate per lo studio con osservazione diretta di un ecosistema marino Docenti interni; personale ATA; guide. Due clessi dell’Istituto Educazione ambientale: L’isola del tesoro risorse Regione Sardegna (L.R. 31/84) Prof.sse P. Meloni, M. A. Madeddu Favorire negli alunni la maturazione di un corretto comportamento nei confronti del proprio territorio e un maggior coinvolgimento nella soluzione dei problemi inerenti la salvaguardia del patrimonio ambientale. Progettazione ed allestimento del giardino botanico dell’ Istituto, visite guidate.Lezioni frontali, attività di laboratorio. Docenti interni, esperti esterni, personale ATA Alunni dell’ Istituto. Didattica della matematica con GeoGebra Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof. A. Tinti Acquisizione di conoscenze matematiche Utilizzo del software GeoGebra Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 40 Attività n.5 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Didattica della geom. Analitica con GeoGebra (2 moduli) Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof. A. Zedde Acquisizione di conoscenze relative alla geometria analitica Utilizzo del software GeoGebra Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 41 AREA UMANISTICA Referente: Prof.ssa F. Palomba Attività n.1 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.2 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.3 Enti eroganti finanziarie Referente Finalità Proff.ssa D. Congia Sensibilizzare gli studenti alle problematiche connesse all’uso di fumo e alcol Informare circa gli effetti di fumo e alcol, stimolare iniziative personali volte a prevenire e ridurne l’uso, formare peer educator Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni del biennio dell’Istituto (secondo anno) Prevenzione delle tossicodipendenze Istituto Proff.ssa D. Congia Approfondire alcuni argomenti oggetto di studio, prevenire le tossicodipendenze. Attività di prevenzione sanitaria attuata dagli operatori del Ser. di Iglesias, allo scopo di guidare gli studenti a conoscere e riconoscere i fattori ambientali e personali di rischio. Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni delle classi terze dell’Istituto Educazione all’affettività e alla sessualità le Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.4 Enti eroganti finanziarie Referente Finalità “Sei un grande!” – Secondo anno Istituto risorse Istituto Prof. C. Alterio Favorire un maggior benessere fisico, psichico e relazionale negli adolescenti, educare all’affettività e alla sessualità Conoscenza delle modificazioni corporee e psicologiche dell’adolescenza, della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmesse. Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni delle classi seconde dell’Istituto Stege presso il Centro di salute mentale ASL 7 le Contenuti Personale coinvolto Destinatari risorse Istituto Prof. F. Mulas Consentire agli alunni di entrare in contatto con le forme di sostegno al disagio mentale e di conoscere eventuali sbocchi professionali 10 ore di formazione tenute da personale della ASL 7 e dell’associazione “Albeschida” sui temi del disagio mentale; stage di 6 giorni presso il Centro di salute mentale Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni maggiorenni delle classi IV e V dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 42 Attività n.5 Enti eroganti finanziarie Referente Finalità Teatro e psichiatria le Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.6 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.7 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.8 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.9 risorse Istituto Prof.ssa D. Congia Realizzazione di uno spettacolo teatrale che rappresenti l’integrazione e la collaborazione tra la Scuola e il mondo del disagio mentale. Prove con regista e personale dell’associazione “Albeschida” che coinvolgeranno gli alunni della scuola e alcuni pazienti ospiti del Centro di salute mentale della ASL 7; una o più messe in scena dello spettacolo. Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni delle classi III dell’Istituto Partecipazione ad attività culturali Istituto Prof. F. Mulas Rafforzamento dei contenuti curricolari, apertura e interesse nei confronti delle attività culturali presenti nel territorio. Partecipazione ad eventi atristico/musicali o conferenze presenti nel territorio. Docenti, personale ATA Alunni del triennio dell’Istituto C.L.I.L. Regione Sardegna, progetto Sardegna speaks english Prof.ssa Ecca Migliorare la competenza comunicativa, potenziare l’offerta formativa e le abilità cognitive, incrementare la motivazione scolastica, sperimentare nuovi stili cognitivi, sviluppare le eccellenze. Realizzazione di moduli di C.L.I.L. Filosofia (e altre materie) in lingua inglese Docenti, personale ATA Alunni delle classi quarte dell’Istituto I cittadini e le istituzioni democratiche Istituto Prof.ssa F. Paolomba Conoscenza di alcune delle istituzioni locali preposte al funzionamento dello Stato democratico; acquisizione di conoscenze di Educazione civica e Diritto. Studio degli Enti territoriali che regolano la vita dello Stato, nel contesto più vasto della Costituzione italiana; approfondimento degli aspetti storici e giuridici, incontro con i rappresentanti delle istituzioni Docenti, personale ATA, esperti esterni Alunni delle classi 2^ B e 5^ B del Liceo delle Scienze sociali Sulle orme dei progenitori Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 43 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.10 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n. 11 Enti eroganti le risorse finanziarie Responsabili del progetto Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.12 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.13 Istituto Prof.ssa F. Paolomba Conoscenza inerenti ai più significativi momenti della preistoria e storia sarda. Studio della storia e cultura sarda attraverso le testimonianze del passato, gli oggetti materiali e i siti di interesse archeologico: Cittadella dei musei (Cagliari), Barumini, Monte Sirai (Carbonia), Museo del carbone, Nora Docenti, personale ATA. Alunni delle classi 1^ A, 2^ A e 2^ B del Liceo delle Scienze sociali Monumenti Aperti Istituto Prof.ssa A. Cocco Acquisire conoscenze di carattere artistico culturale; acquisire un bagaglio minimo della disciplina; migliorare le capacità comunicative e di osservazione ed empatia verso l’altro; rafforzare il legame degli alunni con la cultura e la storia del territorio. Partecipazione alla manifestazione “Monumenti Aperti”: preparazione degli studenti che effettueranno visite guidate al pubblico. Docenti, personale ATA. 40 alunni delle classi II, III, IV e V dell’Istituto Il quotidiano in classe Istituto Prof.ssa M. Perinu Lettura e analisi di testi giornalistici di diverse tipologie Docenti interni; personale ATA Alunni dell’Istituto Legalità: parliamone insieme Regione Sardegna (L.R. 31/84) Prof.ssa D. Delrio Produzione di un cortometraggio, disegni, slogan, poesie e altri materiali relativi al tema della legalità. Il cortometraggio sarà realizzato con la guida di un operatore esterno e diventerà lo spunto di riflessione per altre classi. Argomenti relativi alla legalità tramite un percorso di riflessione sviluppato attraverso la metodologia della peer education. Gli iscritti saranno liberi di esprimere le loro idee con i linguaggi che riterranno più opportuni. Docenti interni; esperti esterni; personale ATA Alunni dell’Istituto Recupero delle competenze linguistiche (2 moduli) Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 44 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.14 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.15 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.16 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof.ssa S. Tilocca Rafforzamento delle competenze relative alla lingua italiana ed al suo uso finalizzato alla scrittura, anche in chiave creativa Approfondimento e rafforzamento della conoscenza della lingua italiana attraverso specifiche tecniche didattiche Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto Ricerca d’archivio (2 moduli) Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Proff. C. Deidda, V. Onnis, F. Mulas Produzione di una mostra e di una pubblicazione coi risultati della ricerca Ricerca presso l’Archivio Comunale e l’Archivio della Curia relativamente al tema “Magia, superstizione, riti pagani e religiosi nell’area iglesiente”, integrata da ricerca bibliografica. Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto Educazione al pensiero Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof.ssa D. Delrio Formazione delle competenze logiche di base Formazione di capacità argomentative in forme espressive e in contesti differenti Formazione del senso critico a partire dall’analisi del discorso ( orale o scritto). I ragionamenti deduttivi e induttivi Sillogismo, inferenza, analogia Gli errori quotidiani: l’ambiguità, l’uso scorretto dei quantificatori, le citazioni fuori dal contesto, l’argomento ad hominem, la petitio pincipii, il non sequitur, le fallacie della statistica I dilemmi, i paradossi, le antinomie. Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto La società sarda durante il fascismo Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) Prof. M. Mocci Ricostruzione della società sarda durante il periodo fascista, con particolare riferimento alla realtà locale; produzione di una pubblicazione, un ipertesto o una mostra Ricerca e analisi dei documenti dell’epoca presso l’Archivio storico del Comune di Iglesias Docenti; personale ATA Alunni dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 45 Attività n.17 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Laboratorio teatrale per portatori di handicap Regione autonoma della Sardegna (Delibera Giunta Regionale 51/7 2008) D. Massa Integrazione degli alunni disabili Realizzazione di uno spettacolo teatrale Conoscenza delle tecniche teatrali e dei copioni relativi allo spettacolo Esperto esterno; personale ATA Alunni dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 46 ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI Attività n.1 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Attività n.2 Enti eroganti le risorse finanziarie Referente Finalità Contenuti Personale coinvolto Destinatari Insegnanti efficaci Istituto Prof.ssa V. Onnis • potenziare la comunicazione educativa e le capacità di risoluzioni dei problemi • incrementare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento • sviluppare e affinare la competenza relazionale degli insegnanti • migliorare la conduzione della classe, intervenire con successo sui problemi di disciplina Introduzioni teoriche, role playing, riflessioni scritte, laboratori, simulazioni Esperti esterni; personale ATA 20 docenti dell’Istituto La nuove famiglie e la scuola Istituto Prof. F. Mulas • potenziare l’efficacia nella gestione di aspetti dell’attività professionale dei docenti che presentino connessioni con tematiche di carattere familiare • favorire una piena integrazione degli alunni • favorire una più ampia partecipazione delle famiglie alla vita scolastica Introduzioni teoriche, discussioni guidate, visione e analisi di filmati, analisi di casi, role playing Esperti esterni; personale ATA 20 docenti dell’Istituto, 20 alunni dell’Istituto, 20 genitori di alunni dell’Istituto Liceo linguistico – Liceo pedagogico-sociale – Liceo delle scienze sociali “Carlo Baudi di Vesme” 47