Abbonarsi fa bene

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Abbonarsi fa bene
Abbonarsi
fa bene:
al teatro...
e allo spettatore
Teatro Le sedie
vicolo del Labaro 7 - 00188 Roma
orario spettacoli:
feriali ore 21; festivi ore 18
STAGIONE
Info e prenotazioni: 320.1949821
[email protected] | www.teatrolesedie.it
TEATRALE
TEATRO|MUSICA|LETTURA
Maurizio e Alessio BELFIORE
Impianti Termici e Idraulici
Condizionamento - Impianti di Irrigazione
Contatti: Tel. 331.8532713 - 338.590818
e-mail [email protected] - Fax 06.33614092
foto di Fabrizio Margiotta
2015>2016
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‰ 18-20 settembre
‰ 10 e 11 ottobre
BANDO PASSIONI
“Passioni” come esigenza di articolare la realtà secondo le diverse passioni: sociali, collettive,
individuali. Passioni come amori, ma anche come sentimenti, sensazioni che agiscono
sull’animo umano. Passioni come sofferenze, patimenti. E infine passioni nel senso letterale
del termine: come soggetti passivi che soggiacciono ad un agente esterno. Una gara di corti
teatrali (durata massima quindici minuti) di giovani autori della scena italiana
contemporanea.
CANTARÒ - OMAGGIO A ROSA BALISTRERI
con Chiara Casarico (voce cantante e recitante), Roberto Mazzoli (chitarra, guitalele,
percussioni, fisarmonica), Stefania Placidi (chitarra, mandolino, percussioni)
Le più belle canzoni di Rosa Balistreri intrecciate a piccoli racconti della sua vita, una storia
fatta di tante canzoni che vengono dal cuore e che arrivano dritte al cuore... "E Rosa
cantava/col cuore grande e la voce rugosa/E Rosa cantava/col cuore aperto e la voce
sguaiata/E Rosa cantava.../col cuore sanguinante/e la voce maleducata/cantava
sempre/cantava dappertutto.../e la gente diceva:/Canta Ro'!".
‰ 25-27 settembre
MARYLIN
di Francesco Votano
con Chiara Della Rossa, Irene Worms, Andrea Iarlori
coreografie Carlotta Guido, scene Erika Cellini
Scritto nel 1987, è un delirio a due che fa riferimento ad una donna che è ormai un’icona
pop. Ma è anche un viaggio nella maternità allucinata, di chi sogna di essere madre e di chi
ha perduto la sensazione di esserlo. Un duetto femminile tra retaggi ancestrali e la
sperimentazione ormai irrimediabilmente trascorsa degli anni ’80.
‰ 2-4 ottobre
a
VEIO JAZZ 2015
a cura dell’associazione Fonderie Teatrali
Fonderiemusicali è un’associazione culturale musicale che opera a Sacrofano e nel territorio
Roma nord dal 2001. Si occupa di promuovere la musica in tutte le sue forme proponendo
attività didattica, concertistica e produzione musicale. Obiettivo dell’associazione è la
sensibilizzazione della popolazione all’ascolto, alla critica musicale e soprattutto al
riconoscimento e alla valorizzazione del contenuto socio-evolutivo che la musica porta con
sé. Per questo Fonderiemusicali è prima di tutto una scuola di musica; nella sede di via
Mazzini (Sacrofano) e presso l’Istituto Comprensivo Padre Pio si svolgono corsi individuali
rivolti ad ogni fascia di età, laboratori collettivi di teoria musicale, laboratori di musica di
insieme, laboratori di coro e vocalità, musica per piccolissimi e laboratori di percussione
etnica. Fonderiemusicali contribuisce inoltre alla realizzazione di spettacoli culturali,
collaborando sinergicamente con altre associazioni presenti sul territorio.
In quest’ultima cornice si inserisce il Veio Jazz Festival 2015 in collaborazione con il Teatro
Le Sedie di Labaro; il primo evento del genere in questa zona, uno spazio per la musica colta
improvvisata originale prodotta da pregevoli artisti della nostra area.
‰ venerdì 2 ottobre ore 21
MANUELA PASQUI in concert
‰ sabato 3 ottobre ore 21
AGOSTINO DI GIORGIO in concert
‰ domenica 4 ottobre ore 21
SIMONE MAGGIO TRIO
‰ 9 ottobre ore 21
SCHEGGE DI SHAKESPEARE
di e con Stefano Mondini
e con Elisa Angeli ed Allison Mondini (alla chitarra)
Quanto è moderno Shakespeare è difficile da immaginare se pensate che ha scritto le sue opere 400
anni fa. Lo sapevate che già deprecava i cine-panettoni? E che probabilmente i “profiler” (quelli che
redigono i ritratti psicologici dei criminali) si sono ispirati ad alcune sue opere? Che le scienze della
comunicazione lui le ha codificate? Che le storie di Law and order e NCIS si sono ispirate alle sue opere?
Insomma, che è più moderno di quello che si immagina e per niente barboso? Se poi la musica dal vivo
ne accompagna i versi il gioco è fatto. Il divertimento assicurato e il proprio arricchimento aumentato.
Stefano Mondini, attore e noto doppiatore italiano, con la sua coinvolgente voce, ci accompagnerà alla
scoperta di un inedito Shakespeare, affiancato dalla giovane attrice Elisa Angeli, accompagnati dalle
dolci note della musicista Allison Mondini alla chitarra.
‰ 15-18 ottobre
UN RAGIONEVOLE DUBBIO
Con Annamaria Mazzini, Cristina Donadoni, Daniela Campolieti, Donatella Vinotti, Francesca
Zamparelli, Katia Francescon, Italia Laratta, Meikuai Tang, Meriam Kermali, Ornella
Marcucci, Raffaella Grandolini, Roberta Belelli. Regia di Stefano Sarra.
Una giuria, composta da dodici donne, si riunisce per decidere sull’innocenza o sulla
colpevolezza di un ragazzo accusato di omicidio. Durante il dibattimento in aula sono emerse
prove schiaccianti, ma forse non è tutto così scontato come sembra, e, oltre ad ogni
ragionevole dubbio, le giurate dovranno fare i conti anche con loro stesse. Dal film “La parola
ai giurati” di Sidney Lumet, le “ragazze” del laboratorio teatrale “Koinè”, giunto al suo
secondo anno di vita, portano in scena una versione moderna e tutta al femminile del
capolavoro del 1957.
‰ venerdì 23 ottobre ore 21 a
ALESSANDRA CANTA ALESSANDRO
con Alessandra Belfiore (voce), Alessandro Mura (chitarra/voce), Violetta Sala (flauto)
Guardare le proprie esperienze con gli occhi di un'altra persona. Un diario ceduto ad altri
per poterne scrivere un'altra pagina. Dopo il primo album, altri nove pezzi scelti, composti
tra il 1970 e il 2014. Cantati tra amici da un'amica. Brani ispirati dalla quotidianità degli
amori cercati, trovati, perduti e ritrovati. Scritti per struggenti passioni ma cantati solo per
divertimento. Interpretati da Alessandra per guardarne i riflessi nello specchio della sua voce.
E, parafrasando Wislawa Szymborska, "preferendo il ridicolo di scrivere canzoni al ridicolo
di non scriverne".
‰ 24-25 ottobre
La Linea Gialla Teatro
L’ENNESIMO COMPLEANNO
di Eleonora Cecconi
con Valentina Favella e Alessandro Trionfetti
La vecchiaia, in quanto capitolo finale, viene spesso confusa con l’idea di declino e termine.
I vecchi, spediti nelle Fabbriche-Recicla-Vecchiacci, si riconoscono quali scarti di un mondo
che non ha bisogno di impacci e perdite di tempo. La signora Rossana accompagnata dalla
presenza del simpatico signor Ernesto (malato di Alzheimer), nuota nel fiume di memorieimmagini, custodite gelosamente per tutta la vita, sentendo ancora, anche solo per un
momento, la vibrazione di una instancabile voglia di vivere. In questa commedia il gioco tra
giovinezza e vecchiaia, tra passione e rassegnazione sarà la sfida sia degli attori che dei
personaggi, pronti a correre in discesa su una bicicletta che non si fermerà più.
‰ dal 27 ottobre al 1 novembre
PASOLINI’S
di e con Enrico Papa
e con Giovanni Bocci (voce/tromba), Luca Menicucci (chitarra), Violetta Sala (flauto).
Per ricordare Pasolini, nel quarantennale della sua scomparsa, Enrico Papa toglie le
sovrastrutture che si sono sedimentate negli anni, alimentando un mito di Pasolini buono per
tutte le bandiere e tutte le stagioni. Pasolini’s è una rivista d’avanspettacolo che ricerca con
forza il lato popolare di Pasolini, quel suo mondo di periferia e di emarginati che appare per
lampi immaginifici rivoltando l’estetica del Novecento italiano.
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SETTIMANA PASOLINIANA
‰ 28 e 29 novembre
Sei appuntamenti pomeridiani (feriali 18.30, festivo 15.30) con il cinema di Pasolini:
Associazione Malacara
VOCI DI DISPERSI DISTANTI
di Micol Graziano, cast da definire
“Talvolta attraverso gli occhi dell’amico più caro uno sconosciuto ti guarda” (P.J. Toulet, Le
tre imposture). Una donna annota in un diario episodi di vita. Dietro di lei, nella penombra,
un uomo; anch’egli tiene un diario. La donna, truccata notevolmente, indossa un abito da sera
dozzinale e varie chincaglierie; è scalza. L’uomo ha i capelli scomposti, la barba incolta, una
giacca nera, una canottiera bianca, un pantalone nero, i piedi nudi, una catena d’oro al collo.
L’atmosfera è livida, i racconti feroci. Un dubbio s’impone a chi ascolta: i due stanno
raccontando la verità?
‰ 27 ottobre: Accattone (1960); ‰ 28 ottobre: Il vangelo secondo Matteo (1964);
‰ 29 ottobre: La ricotta (1963), La terra vista dalla luna (1966), Che cosa sono le
nuvole? (1967); ‰ 30 ottobre: Edipo re (1967); ‰ 31 ottobre: Porcile (1969);
‰ 1 novembre: Il fiore delle mille e una notte (1974).
‰ 3-8 novembre
FATTI DI LATTE (BAMBINI)
scritto e diretto da Massimiliano Pazzaglia
con Massimiliano Pazzaglia, Gioia Montanari, Sebastiano Busiri Vici, Samantha Silvestri
scene Erika Cellini; assistente alla regia Valentina Favella
Luigi e Domenica hanno appena avuto un figlio. Francesco e Vittoria ne vorrebbero tanto uno
ma non riescono ad averlo. Luigi e Domenica cambiano i pannolini al bimbo ma sognano
romantici week-end a Parigi. Francesco e Vittoria fanno romantici week-end a Parigi ma
sognano di cambiare i pannolini al bimbo che per ora non arriva. Fra gioie e fatiche, desideri
e speranze, riusciranno le due coppie a scambiarsi i loro sogni?
‰ 13-15 novembre
Le Officine Teatrali
PIZZINI
di Nini Ferrara
con Nini Ferrara e Danila Massimi (percussioni e voce)
I Pizzini della Legalità sono una gemma di Salvatore Coppola. Una tra le tante. Sono stati
pubblicati per la prima volta dopo la cattura di Bernardo Provenzano, che dei pizzini - un
tempo bigliettini di parole ancora proibite tra giovani amori o amanti - aveva fatto il mezzo
di elezione per comunicare con la moglie, i figli e con “la famiglia”. Salvatore Coppola ebbe
l’intuizione di farne uno strumento di testimonianza e denuncia degli anni di violenza e di
morte inflitti da un sistema mafioso che sempre più sottilmente penetra non più solo la Sicilia,
ma la società intera. Raccontando dentro i suoi pizzini storie vere, grondanti la freddezza del
dolore, ché così è il dolore che si incide, né mai passa, - da Felicia Impastato a Rita Atria, da
Gaetano Costa a Libero Grassi, dalla strage di Pizzolungo all’omicidio Terranova – i Pizzini
della Legalità sono divenuti il veicolo di una cultura che si oppone ad ogni logica criminale e
che unica può condurre a conoscere, a distinguere, a scegliere..
‰ 20-22 novembre i
SOIREE CAMPANILE
elaborazione teatrale e regia di Rodolfo Traversa, da racconti di Achille Campanile
a cura del Gruppo di Lettura Scenica del Teatro Le sedie
con Elena Bonfiglio, Giuliano Esperati, Monica Garattoni, Gioietta Gentile, Anna Maria
Mazzini, Massimo Napoli, Maria Teresa Raffaele e Rodolfo Traversa.
La qualità letteraria di Achille Campanile è di essere stato un umorista paradossale,
funambolico, e le sue commedie sono anticipatrici di quel teatro novecentesco dell'assurdo
che avrà in Jonesco uno dei rappresentanti più illustri. Negli atti unici e nei racconti che
presentiamo si possono trovare invenzioni linguistiche di travolgente comicità. Campanile
trascina lo spettatore in un girotondo vorticoso di situazioni grottesche ed esilaranti, ma tanto
più serie, forse, di altre importanti commedie di tanti autori drammatici.
‰ 27 novembre a
DANILA MASSIMI SONG SYSTEM
Con Danila Massimi (voce/percussioni), Manuela Pasqui (pianoforte)
Concerto. Un repertorio multicolore, che svaria dai classici degli anni ’60 (Ornella Vanoni,
Mina) fino al repertorio cantautoriale delle due musiciste Massimi e Pasqui.
‰ 4 dicembre a
VEIO JAZZ
a cura di Manuela Pasqui
‰ 5 e 6 dicembre
U NATALE DI NÀ VOTA – Sapori, poesie, sentimenti e saggezza popolare
cuntafatti Diana Bonofiglio
Il tema è quello del Natale. Il filo del racconto è una serata all’ insegna dei “saperi e dei
sapori” di Calabria, unendo il gusto degli aromi della tradizione contadina calabrese con le
romanze e le storie trasmesse oralmente dai nostri nonni davanti al caminetto: storie di
magare, di fate e di piccoli incantesimi, della lotta perenne tra l’ arguta ingenuità contadina
e il male. Le ascolteremo, nella loro forma e nel dialetto originari, da una “cuntafatti” d.o.c.,
Diana Bonofiglio, impegnata da anni nella ricerca del repertorio di tradizioni, miti e leggende
della propria terra d’ origine, tracce di una memoria orale sempre più sbiadita dall’ uso diffuso
dei social network e da internet.
‰ 11-13 dicembre
CURIOSI ASSAGGI D’ASSURDO
di Georges Courteline
con Gioia Montanari, Fabrizio De Angelis, Stefano Sarra; regia Stefano Sarra
Libera interpretazione di alcuni brevi atti unici con cui Georges Courteline, autore umoristico
francese della belle époque, satirico e a volte beffardo, ritrae curiose vicissitudini della piccola
e media borghesia nella vita domestica, celando a volte, sotto un’apparenza leggera e
divertente, una profonda amarezza.
‰ 17 dicembre a
VEIO JAZZ
a cura di Manuela Pasqui
‰ 18 dicembre i
STORIE COTTE E MANGIATE
di Andrea Pergolari
con Elisa Angeli e Andrea Pergolari; e con Federico De Antoni (piano)
Siete felici? Siete malinconici? Siete preoccupati? Siete tecnologici? Siete bassi? Alti? Forse
ricchi? Allora vi sentite furbi? Volete ridere? Intenerirvi? Avete bisogno di un po’ d’ottimismo?
Preferite il pessimismo? Abbiamo la storia che fa per voi! Un attore, una sedia, un leggio e
un menù: l’attore si offre al pubblico come fosse il cuoco di una vecchia cucina ed è pronto a
soddisfare tutte le richieste degli spettatori che accetteranno di farsi deliziare dal menù che
ogni volta è riproposto: testi brevi e brevissimi, talvolta fulminanti aforismi, di autori classici
e moderni, moralisti e surreali, realisti e fantascientifici, comici e poetici. Da Campanile a
Tournier, da Brown a Valentin, da Rodari a Benni ad Orkeny a Renard a Flaiano. Scegliendo
tra le diverse offerte, ogni spettatore avrà la possibilità di costruirsi uno spettacolo su misura.
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‰ 19 e 20 dicembre a
ASPETTANDO NATALE…
Canti popolari natalizi a cura dei Taverna Zebra
con Alessandra Belfiore (voce), Maurizio Basile (chitarra), Biagio Biondi (basso), Secondo
Flex (batteria), Mario Gabrielli (chitarra)
Non le classiche canzoncine riproposte puntualmente ad ogni festività, ma una ricerca
musicale che affonda nella tradizione regionale italiana, per mettere in scena il rapporto con
la religione cristiana da parte degli strati popolari. Un viaggio sorprendente con usanze spesso
tralasciate. Accompagnato da letture di testi, racconti, poesie dedicati al Natale.
dice il titolo. Gli indiziati? Sono tanti, sportivi e non… e c’è pure una donna fatale aggiornata
al nostro tempo. Fa paura? Dipende dai gusti: il tono è quello di una commedia romanesca,
fra panni sporchi da lavare in casa e pannolini da cambiare al commissariato. Ma allora che
giallo interattivo è? Beh, il colpevole dovrete trovarlo voi.
‰ 29-31 gennaio
MA CHE NE SAPETE VOI DEI CAFÈ CHANTANT?
di Alessandro Giglio e Mauro Palumbo
con Laura Sorel
Una attrice definita troppo “matura” per ricoprire il ruolo di soubrette, viene letteralmente
buttata “fuori” dalla compagnia… È questo l'inizio del nuovo spettacolo di Laura Sorel. È la
storia di Luisa, un’attrice definita non adatta al ruolo principale di soubrette, perchè troppo
avanti con gli anni, che si ritroverà sola in quel “fuori” a ripercorrere insieme al pubblico,
uno dei periodi più spensierati e divertenti del teatro, quello dei Cafè Chantant napoletani.
LA SCELTA DEL TEMPO
di Guido e Daniela Giordano
con Laura Mazzi e Daniela Giordano; regia Daniela Giordano; con il coro alpino per voci
femminili; direzione coro Emanuele Levi Mortera
Una riflessione sulla tragedia della Grande Guerra a 100 anni dal suo inizio, dal punto di
vista delle donne che di quella guerra hanno subito i lutti. Due attrici, Laura Mazzi e Daniela
Giordano (anche regista), a dare voce e corpo alle madri, alle sorelle alle spose dei giovani
morti in battaglia, in un dialogo continuo con il “Coro alpino per voci femminili” di Emanuele
Levi Mortera, per trarne un insegnamento per il presente: la guerra è il male che nega la
sacralità della vita. Lo spettacolo è costruito su documenti storici e di tradizione popolare;
farà emergere perché, a 100 anni da quella che è stata forse la più immane tragedia della
storia – è ancora necessario riflettere sulla vera natura della guerra, per costruire un futuro
in cui la sacralità della vita sia inviolabile.
‰ 8-10 gennaio
‰ 5-7 febbraio
‰ 2 e 3 gennaio
IO, ADRIANO: NESSUNO – Laica rappresentazione in 12 stazioni
di Tommaso Boni Menato, liberamente ispirato a Memorie d’Adriano di Marguerite Yourcenar
con Giuliano Esperati; scene Erika Cellini
“Quando gli dei non c’erano più e Cristo non c’era ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio vi è
stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo” (Gustave Flaubert). Adriano è un uomo
profondamente solo. Eppure collegato a tutto: è avido di riconoscimenti, di conoscenza e di
bellezza, di ogni piacere dei sensi e di dure ascesi, di isolamento e di contatti amorosi; è
crudele e tenerissimo; crede nella scienza e si lascia cullare dal mistero della volta stellata.
‰ 15 gennaio a
EVERGREEN
Con Giovanni Bocci (voce/tromba), Luca Menicucci (chitarra), Violetta Sala (flauto), Giulio
Viglianti (percussioni)
Concerto. Classici degli anni ’30, ’40 e ’50, di ogni genere e ritmo, dal jazz alla colonna
sonora cinematografica, rielaborati col gusto moderno di Giovanni Bocci e delle sue Nuvole
Barocche.
Associazione Malacara e PesoPiuma Teatro
LA NOTTE DELLA SIGNORA WEISSES
di Micol Graziano
con Cristina Gardumi; regia Paolo Cioni e Cristina Gardumi
“Io mi guardo intorno e prendo appunti”, così Eduardo De Filippo rispondeva ad un giornalista
che lo intervistava nel gennaio del 1966. Ed è proprio da qui che prende le mosse questa
pièce: dal reale, da piccoli fatti di cronaca, tanto drammatici da apparire favole d’orchi e
streghe. Storie paradossali perché cruente al punto da sembrare oniriche. Il monologo
notturno della Signora Weisses, dunque, teso e spietato, crudo e tenero, da assolo drammatico,
si fa, in una progressione mozzafiato, dialogo acceso e sanguigno, in bilico tra sonno e veglia.
Di questa donna sappiamo poco o nulla, ma ne comprendiamo, con tenerezza, o con sorpresa,
il bisogno d’una vita autentica: ”Non ti dirò più quelle parole cattive”, promette a Camillo,
il suo amico immaginario.
‰ 12 febbraio
VEIO JAZZ
a cura di Manuela Pasqui
‰ 16 e 17 gennaio
‰ 13-14 febbraio
Il Naufragar m’è dolce
ZIT! – Esistenziali speculazioni silenziose sul niente da dire
di e con Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Zit!… in bilico tra realtà e surrealtà, tra piccoli momenti di quotidiana follia ed esistenziali
speculazioni sul niente da dire, è un mirabolante esercizio di stile, in cui “tra il dire e il non
dire” …è sempre meglio non dire! Come Wladimiro ed Estragone aspettano Godot, i nostri
personaggi – “Zitta” e “Dici” – aspettano che ci sia qualcosa da dire, nell’illusione che le parole
servano ancora a dare senso al mondo, all’identità e alle relazioni. Però, ogni volta, la delusione
è inevitabile: chi è più in grado di dire “qualcosa di intelligente”?! Ci troviamo di fronte alla
Tragedia dell’Incomunicabilità e del Non Senso. Ma in tutto ciò la comicità trionfa sulla
tragedia e il rapporto comico conquista e coinvolge lo spettatore. Con Zit! Si ride di cuore…
IL MARCIAPIEDE DEI NUMERI DISPARI
di Laura Fatini
con Pierangelo Margheriti
Sul marciapiede dei numeri dispari si affacciano storie di vite solitarie vissute in mezzo agli
altri: sono storie strane, ironiche, grottesche,storie eccentriche che si celano dietro le porte
delle case dai numeri che non si allineano, scomodi, che non sono coppia perché rivendicano
la propria unicità.Il marciapiede dei numeri dispari è una raccolta di monologhi (ma c’è anche
un dialogo) scritti da Laura Fatini sul tema della solitudine, inteso come unicità dell’essere
umano, nelle sue stranezze e nelle sue incomprensioni con l’altro: sono monologhi divertenti,
surreali e bizzarri, che presentano al pubblico quello che si cela dietro alle porte, tutte uguali
e tutte diverse, delle case di una immaginaria via di città, dove tutti noi abitiamo.
‰ 22-24 gennaio
‰ 15-18 febbraio
OMICIDIO AL CIRCOLO DEL CALCETTO
Giallo interattivo di Alberto Pallotta e Andrea Pergolari
dal romanzo omonimo di Alberto Pallotta
con Gioia Montanari, Alessio Rizzitiello, Elena Lodola
Il morto? Uno di quei fighetti borghesi con la grana, che frequentano circoli sportivi d’alto
lignaggio ma, ahiloro, vivono bordeggiando la criminalità. Il commissario? Si chiama Alberto
Sordi, ma non c’è niente da ridere, per favore. L’ambientazione? Un circolo del tennis, lo
Teatro del Simposio
UNA (DISPREZZATA) SERA D’AUTUNNO
dai radiodrammi di Friedrich Dürrenmatt; elaborazione e regia di Francesco Leschiera
con Alessandro Macchi, Luigi Maria Rausa, Andrea Magnelli; costumi di Ilaria Parente; scene
di Ilaria Parente e Francesco Leschiera; luci di Luna Mariotti; scelte musicali ed elaborazioni
sonore Antonello Antinolfi
Un testo carico di humour nero e una tagliente critica alle ipocrisie della nostra società. Uno
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spettacolo che unisce i due più grotteschi radiodrammi del grande scrittore e drammaturgo
Friedrich Dürrenmatt (Una sera d’autunno e Colloquio notturno con un uomo disprezzato)
per puntare l’accento sul ribaltamento del ruolo sociale e sul significato del potere,
smascherando le meschinità nascoste dietro una facciata perbenista. In una scena
“metafisica”, quasi mentale, rinchiusa da una muraglia, metafora delle barriere dell’animo
umano e delle strutture portanti dell’immaginario pubblico – agiscono i due personaggi: lo
scrittore famoso e maledetto, autore di gialli capaci di entrare nelle pieghe più oscure della
società e il visitatore, colui che sopraggiunge per ribaltare l’ordine costituito.
‰ 19 febbraio a
GIOVANNI PALOMBO in concerto
con Giovanni Palombo (chitarra)
Giovanni Palombo, solista di chitarra e leader di diversi progetti musicali, è apprezzato per
le sue composizioni, che coniugano in modo originale jazz e world music, ribadendo la
vocazione tutta italiana verso la melodia e la cantabilità. Si forma nel celebre Folk Studio di
Roma, leader di “Albacustica” (quartetto acustico) e “Uno Duo” (duo chitarra-voce).
Successivamente si dedica maggiormente a contesti solo strumentali, guidando vari gruppi,
come “Zen Bel Jazz”, “Rosa dei Venti”, “Giovanni Palombo Acoustic Trio” e il più recente
“Camera Ensemble”.
‰ 20-21 febbraio i
ELOGIO DEL SUICIDIO
Quattro appuntamenti con Dorothy Parker accompagnati da musica jazz
con Elisa Angeli e Manuela Pasqui (al pianoforte)
Dorothy Parker significa The New Yorker e quindi la New York degli anni Venti, il Circolo
Algonquin, la pratica giornalistica con Vanity fair, il racconto sotto forma di monologo.
Femminista impegnata socialmente e politicamente, donna irregolare e fragilissima, dedita
all’alcol e sempre sull’orlo del suicidio. Ma soprattutto umorista caustica ed implacabile,
capace di raccontare con estrema sensibilità i propri pensieri ed il mondo fatuo e vacuo che
la circonda. L’intelligenza sarcastica della Parker colpisce come la lama di un pugnale
addentellata con zucchero a velo.
un’operazione sperimentale ideata dalla dottoressa Strauss, e che ha già triplicato
l’intelligenza di un topo di nome Algernon…
‰ 11-13 marzo
LA VIGILIA
di e con Nini Ferrara
Un racconto in forma di lettera. Un appuntamento che rappresenta il punto d’arrivo di un
lavoro di ricerca teatrale attraverso il quale la parola, staccandosi dal testo, si trasforma in
veicolo di immagini, conducendo il pubblico in un “proprio” viaggio all’interno della
narrazione stessa. Ed ancora un voler essere teatro nudo, volutamente esposto al confronto
con il pubblico che diviene parimenti artefice d’ogni divenire scenico. Una storia di ogni
giorno, quasi il riverbero di luci fioche che assurgono a unico testimone di piccoli drammi
senza eco.
‰ 18 marzo i
STORIE COTTE E MANGIATE – CINEMA
con Elisa Angeli e Andrea Pergolari
È la versione aggiornata e cinefila dello schema principale. Stavolta si gioca non solo con la
letteratura, ma anche con il cinema: lo spettatore ha la possibilità di scegliere alcune tra le
sequenze più famose (e divertenti) di film dedicati al cibo.
‰ 19 e 20 marzo a
OMAGGIO A TENCO
con Alessandra Belfiore (voce), Maurizio Basile (chitarra), Biagio Biondi (basso), Secondo
Flex (batteria), Mario Gabrielli (chitarra); e con Tiziana Scrocca (voce) e Roberto Mazzoli
(chitarra).
La breve vita tormentata di Luigi Tenco, ricordata nei giorni della sua scomparsa e ripercorsa
dal gruppo dei Taverna Zebra con un contributo di canzoni, parole, fotografie.
‰ 26-28 febbraio
‰ 24-26 marzo
CRONACHE DA UN BICCHIERE E VIA
scritto, diretto e interpretato da Alessio Rizzitiello
Sulla scena prende vita, all’interno del flusso di coscienza di uno sgangherato personaggio
immerso nel tentativo di trovare un titolo, il racconto di storie e cronache quotidiane. Storia
e sapore si accompagnano l’uno con l’altro alla ricerca di un gusto. Le storie scorrono al ritmo
della graduazione alcolica che si propone. Strani personaggi prendono vita, come
raffigurazione di situazioni surreali apparentemente risolte. Più sale il grado, più cresce
l’esigenza di dare un nome ed un perché alla storia. Dai toni e dai ritmi brillanti, racconti e
alcolici si inseguono alla ricerca di un gusto da completare.
SABINA
di Andrea Pergolari
con Gioia Montanari e Chiara Della Rossa; scene Erika Cellini
Vita ed opere di Sabina Spielrein, psicanalista russa naturalizzata tedesca, passata dalla
malattia mentale (l’isteria psicotica) all’amore per Carl Gustav Jung. Ispiratrice di testi e
film, la Spielrein è una donna inquietante ed enigmatica. Dimenticata, rimossa, incompresa,
è stata ben più che l’amante di Jung, come ci è spesso ricordato. È la paziente che si è fatta
psichiatra, che è vissuta tra Jung e Freud, che come una pioniera ha introdotto la psicanalisi
in Unione Sovietica, e che infine ha trovato la morte per mano dei nazisti in una forra di
Rostov. “Il perturbante della storia della psicanalisi”, è stata definita. E mai espressione fu
più giustificata, come mostra questo viaggio nelle sue parole.
‰ 4 marzo a
L’ORO DI NAPOLI
con Giovanni Bocci, Valentina Celentano, Luca Menicucci, Violetta Sala, Giulio Viglianti
Concerto. Viaggio nella cultura napoletana, tra le sue stupende canzoni e la letteratura di
ogni tempo.
‰ 5 e 6 marzo
FIORI PER ALGERNON
di Daniel Keyes; adattamento e regia di Stefano Sarra
con Stefano Sarra
“Mi trovavo in una stanza buia, cercando di scrutare verso la luce accecante dell’esterno
attraverso il buco della serratura”. Charly Gordon è un ritardato mentale, cosciente di non
essere intelligente ma che sogna fortemente di diventarlo. Alice, la sua insegnante alla scuola
per adulti ritardati, gli parla della possibilità di aumentare la sua intelligenza, tramite
‰ 1 aprile
PAROLE BURLEVOLI E FATTI SOLLAZZEVOLI
di Massimo Napoli
con Massimo Napoli e Luca Menicucci (alla chitarra)
Un recital di testi e canzoni, con brani dello stesso Massimo Napoli, Aldo Palazzeschi e di un
ormai dimenticato umorista del primo Novecento, Luigi Antonio Vassallo, detto Gandolin. Dal
medioevo ai giorni nostri, una sfilata di personaggi, temi e contesti del tutto diversi, ma uniti
dal segno del grottesco: la psicologia di un albero, un uomo scisso in due completamente
isolato dal mondo, la leggendaria Salomè che, contrariamente alla tradizione vuole farsi
decapitare.
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‰ 2-3 aprile i
IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON
di Richard Bach; riduzione, adattamento e regia di Giuliano Esperati
con Giuliano Esperati, Norman Mozzato, Lorenzo Trane, Rodolfo Traversa
Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali
volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo
come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. Diventa così un simbolo, la
guida ideale di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore; di chi prova un piacere
particolare nel far bene le cose a cui si dedica. E con Jonathan lo spettatore viene trascinato
in un'entusiasmante avventura di volo, di aria pura, di libertà: un percorso di ricerca,
un’iniziazione alla coscienza di sé.
‰ 8-10 aprile i
GREEN ECONOMY
Testo e regia di Rodolfo Traversa
con la partecipazione del Gruppo di Lettura Scenica del teatro Le sedie.
In una azienda, la cui produzione è orientata e inserita nella cosidetta legge di mercato,
arriva dall'alto l'imposizione di un radicale cambiamento produttivo, stabilito dai dettami
della Green Economy. In questa azienda subentrano il codice etico, l'ecosostenibilità, dettami
destinati a creare un subbuglio nei comportamenti dirigenziali, mettendo in discussione
l'identità produttiva e l'ubi consistam aziendale. Un quadro sconfortante e grottesco della
vita impiegatizia contemporanea, che rappresenta lo spettacolo della merce umana, composta
da dirigenti, maestranze e precari, tutti in bilico permanente tra velleità, rabbia e
rassegnazione.
‰ 29, 30 aprile
ORFANO DI MADRE...LINGUA
di Paola Ossorio
con Matteo Mauriello; allestimento a cura di Bruno Buonincontri
Essere nati nel cuore di Napoli è un’ arma a doppio taglio. E forse il protagonista della nostra
tragicommedia la sta anche impugnando nel modo sbagliato. Verso la propria napoletanità
prova infatti un violento odio-amore, talmente contraddittorio da generare una rara, forse
unica, patologia, che lo porta a vivere esiliato in una specie di limbo linguistico e sociale. Al
pur bravo psicologo che lo prende in cura si presenta un’impresa ardua: come mai Fabio non
riesce più a parlare? L’esito della terapia è incerto e infine sorprendente. Sarà proprio lui, lo
psicoterapeuta, nell’esposizione del problematico caso, a presentarci non solo il proprio
paziente, ma anche i suoi genitori, un insegnante, amici, colleghi e occasionali conoscenze,
che hanno tutti inconsapevolmente contribuito a far andare le cose come sono andate! Un
solo ttore, quindi, che interpreta tutti i personaggi della vicenda, in una prova di versatilità,
che in momenti di particolare esaltazione del protagonista diventa anche esibizione canora.
‰ 5 e 6 maggio
IL MENTALIST
di Alessandro Giglio e Mauro Palumbo
con Laura Sorel, Enzo Garramone, Angelo Grieco
Cosa potrebbe accadere se, invece dell’abituale 7%, riuscissimo a sfruttare il 90% del nostro
cervello? Quali enormi potenzialità potrebbero schiudersi ai nostri occhi?!? Quali strabilianti
poteri potremmo trovarci a gestire? E chissà se basterebbe a farci felici… Il Mentalist è uno
spettacolo comico che offre, a tutte queste domande, esilaranti risposte. Il pubblico, attraverso
continue provocazioni, viene proiettato nella quinta dimensione, quella dell’inconscio, la parte
più nascosta, ma anche la più intuitiva, la più creativa di ciascuno di noi… Il risultato è uno
show originale e gustoso, che non mancherà di sorprendere e stupire gli spettatori offrendo,
con leggerezza, numerosi spunti di riflessione.
‰ 7-8 maggio
‰ 15 aprile a
VEIO JAZZ
a cura di Manuela Pasqui
‰ dal 16 al 24 aprile
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO
di Oscar Wilde
con Edoardo Ciufoletti, Roberta Tenuti, Francesco Rossini, Alessio Rizzitiello, Elena Lodola,
Gioietta Gentile, Andrea Iarlori, Giuliano Esperati; regia Andrea Pergolari; scene Erika Cellini
Commedia degli equivoci ambientata alla fine dell’Ottocento. Fondata su una duplice
simulazione d’identità adottata dai due protagonisti maschili, Jack e Algernon: due amici,
appartenenti a famiglie altolocate, che hanno scelto la menzogna come sistema di vita. Wilde
si avvale di uno scoppiettante mulinello di malintesi, di geniali fraintendimenti, di taglienti
battute con cui sarcasticamente mette alla berlina il ceto aristocratico britannico dell’età
vittoriana, arrivista, mendace e proteso futilmente verso gli aspetti più frivoli e fatui
dell’esistenza, sempre però celati dietro la maschera della rispettabilità e dell’assennatezza.
Da ricordare che il caleidoscopico succedersi degli equivoci scaturisce in parte dal gioco di
parole tra gli omofoni Ernest e earnest (aggettivo che significa “affidabile”, “assennato”,
“onesto”), improponibile in italiano. Nella nostra lingua, la coppia nome proprio-aggettivo
che meglio esprime la sovrapposizione del significato potrebbe essere Franco.
‰ 25 aprile e 1° maggio
I GIORNI DELLA NOSTRA MEMORIA
di e con Daniela Giordano e Danila Massimi
Il Teatro Le Sedie, in occasioni di due festività speciali, sociali e politiche, organizza due
serate evento altrettanto speciali: un viaggio nella nostra memoria, raccontata con musica e
parole da Daniela Giordano e Danila Massimi.
STELLA BLACK
di e con Paola Casale
Stella Black è un one woman show che nasce alla fine di un percorso di vita personale molto
impegnativo e difficile, con la precisa necessità di testimoniare la voglia ancora viva di
mettersi in gioco. Il tema centrale è la lotta costante che la vita richiede per rimanere a
galla e per non abbandonare i propri sogni. La storia narra in stile tragicomico, di una
cantante rock sul lastrico, sia nella sua carriera che nella vita. Il racconto è inanellato di
canzoni cantate a cappella. Stella Black non smette mai di lottare, tanto da ritrovare la buona
fortuna ancora una volta e poi ancora una volta il destino si riaffaccia nella sua vita
duramente, rimettendola alla prova. Nella vita non bisogna mai abbassare la guardia!
‰ 13 maggio a
C’ERA UN RAGAZZO – Tributo a Gianni Morandi
con Giovanni Bocci (voce), Luca Menicucci (chitarra)
Valerio Pistilli (basso), Giulio Vigliante (batteria)
Un omaggio all’eterno ragazzo di Monghidoro: una carrellata di successi dagli esordi degli
anni ’60 ad oggi.
‰ 14-15 maggio i
MAI VOLTARSI INDIETRO
Viaggio nel mito in due tempi ed un intermezzo musicale, a cura di Andrea Pergolari
con Elisa Angeli
Che cosa i miti rappresentino e che posizione abbia nella storia dell’umanità, lo sappiamo fin
dai banchi di scuola. Ma perché alcuni di essi abbiano viaggiato nel tempo e siano atterrati
nelle pagine di scrittori contemporanei, resta forse un mistero. Che vale la pena di svelare,
attraverso tre storie immortali: quelle del Minotauro, di Narciso e di Orfeo ed Euridice. Da
Ovidio e Pausania a Borges, Calvino, Dürrenmatt, Cocteau, Rilke, Hesse, Wilde i racconti
prendono una forma ora astratta, ora romantica, ora patetica, ora surreale: ma sempre
fermamente enigmatica.
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‰ dal 20 al 29 maggio
FRA UN ISTANTE LUISA SI VOLTERÀ
scritto e diretto da Andrea Pergolari
con Francesco Rossini, Gioia Montanari
Uno dei più importanti racconti italiani del Novecento, adattato in un’opera che mischia teatro
di narrazione e commedia brillante e surreale. La storia di Luisa, Ippolito e Gildo è la storia
di un triangolo amoroso della provincia settentrionale, negli anni del fascismo, è annullato
dalle contingenze, dalle improbabilità del destino, dagli scherzi emotivi. Ciò che resta di ogni
storia, infine, è solo la memoria.
‰ 3-5 giugno
UNA STANZA IN PIÙ
scritto e diretto da Alessio Rizzitiello
con Francesco Rossini
Lo spettacolo ritrae la quotidianità e le vicissitudini di un gruppo di ragazzi che condividono
un appartamento nel quartiere “Pigneto” di Roma. Una commedia brillante che indaga la
situazione di una generazione , quella degli under 40, sospesi tra l’instabilità e il precariato,
gli amori e i litigi, l’amicizia, il sesso, e in molti casi, semplicemente, la disoccupazione . “Una
stanza in più” si interroga sulla necessità di trovare nuovi spazi , nuove possibilità, nuovi modi
di rapportarsi con una nuova identità, in un mondo che sembra correre ogni giorno più veloce.
‰ 10 giugno a
VEIO JAZZ
a cura di Manuela Pasqui
‰ 11-12 giugno
Sabato pomeriggio al teatro Le Sedie
‰ 23 gennaio ‰ 20 febbraio ‰ 12 marzo ‰ 9 aprile ‰ 14 maggio
MONOLOGANDO E DIALOGANDO INSIEME
a cura di Associazione Culturale Communication's Wave
Appuntamento per cinque sabati pomeriggio, a partire dalle 17 e 30,
con dieci autori della scena contemporanea italiana.
Monologando e Dialogando insieme è una rassegna che nasce dalla volontà di un gruppo di
autori teatrali attivi sul territorio romano. Un progetto del tutto autogestito che si propone
la messa in scena delle opere di ciascun autore bilanciando i generi tra comico/brillante e
drammatico e la variazione dei testi dai monologhi ai corti teatrali, di sabato pomeriggio,
per una rosa di teatri scelti e dislocati in zone diverse. Il progetto - che avrà inizio a gennaio
2016 e si dipanerà nel corso dei mesi - si propone di diventare un appuntamento annuale
fisso per tutto il pubblico capitolino.
L'Associazione Culturale Communication's Wave (Onda di comunicazione) nasce il 1 marzo
2005. L'Associazione, che non ha fini di lucro, persegue lo scopo di promuovere la cultura in
tutte le sue manifestazioni, anche se l'attività preminente è la promozione di spettacoli
teatrali. Dal 1 settembre 2006 ha inizio, unitamente alla suddetta attività, un Laboratorio
Teatro Totale intendendo, cioè, il teatro in tutte le sue forme: dalla recitazione alle scene,
dalla regia alle luci, dalla scelta dei teatri agli adempimenti burocratici.
I laboratori del teatro Le Sedie
PALCOSCENICO, CHE PASSIONE!
SECONDO CLASSIFICATO BANDO PASSIONI
Laboratorio teatrale per adulti ed adolescenti diretto da Nini Ferrara e Daniela Giordano.
Ogni lunedì a partire dal mese di ottobre.
‰ 17-19 giugno
SCUOLA POPOLARE DI MUSICA
VINCITORE BANDO PASSIONI
‰ 24 giugno
AFFABULAZIONI – racconti musicali improvvisati
con Marco Fagotti
“Ci sono io, c’è il pubblico e lo spazio che ci ospita. Queste presenze sono una fonte
inesauribile di personaggi, di suoni, di immagini che io intreccio per ricavarne una storia da
raccontare. Lo faccio con le parole, la musica, i rumori che mi vengono in quel momento,
senza preparare. Ognuna di queste storie musicali, in questo modo rimane unica, dura” (Marco
Fagotti).
Lezioni di pianoforte a cura del maestro Federico De Antoni.
Ogni giovedì a partire dal mese di ottobre.
Potete trovare tutte le informazioni complete sul sito
www.teatrolesedie.it
Le Sedie per i bambini
OGNI MESE UNO SPETTACOLO
‰ domenica 22 novembre ore 10.30
‰ 25 giugno a
ROMA RACCONTA
di Giovanni Bocci
con Giovanni Bocci (voce), Luca Menicucci (chitarra), Violetta Sala (flauto)
A farla da padrone saranno le canzoni, i proverbi, gli aneddoti e le poesie romanesche. Un
viaggio bello e stimolante attraverso la buona musica dialettale romana, con le canzoni che
hanno fatto la storia della Capitale e non solo.
La valigia di cartone
C’ERA UNA VOLTA SHOW
testo e regia Roberto D’Alonzo
Il Regno delle Fiabe sta diventando buio e vuoto. Bambini e genitori non leggono più le favole
e le pagine dei libri sono ormai completamente bianche. Ma la Fata Verdina ha un’idea:
creare un programma televisivo per catturare l’attenzione dei bambini, che alla lettura ormai
preferiscono la tv. Aiutata dal maldestro folletto Fiabolo e dagli altri personaggi delle favole,
ormai disoccupati, la Fata darà vita ad un vero e proprio canale televisivo con rubriche,
televendite e interviste…una realtà fatta di telecamere, televendite e telespettatori, un mondo
davvero troppo “tele” per loro che, incapaci di seguire le logiche mediatiche, combineranno
un guaio dopo l’altro. Uno spettacolo con gag fiabesche dal ritmo incalzante e vivace per far
recuperare ai bambini il valore della lettura e della fantasia.
(durata: 55’; età dai 5 anni)
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‰ martedì 8 dicembre ore 10.30
STORIE CON LE GAMBE PER ORECCHIE IN PARTENZA
di e con Lucia Palozzi
C’è un filo che lega uomini e donne nati in luoghi lontanissimi a migliaia di anni di distanza.
E’ un filo fatto di storie, che entrano nelle orecchie delle persone ed escono dalle loro bocche,
e viaggiando sulle loro gambe si scoprono ogni volta diverse e simili al tempo stesso, come i
volti di un nonno e un nipote, come si assomiglia la pelle delle genti del mondo sotto i vestiti
e dietro i pensieri. Storie con le Gambe è una scatola di racconti, che nel tempo si svuota e
si riempie, cambia e cresce.Piccoli oggetti, storie nuove e storie antiche che trovano una veste
diversa, un nuovo modo di raccontarsi. Ma soprattutto la voglia di costruire insieme le
immagini, con il corpo e con gli occhi della mente. Storie con le Gambe riesce a costruire
l'atmosfera dei racconti intorno al fuoco, realizzando per i piccoli spettatori un incontro
intimo, dolce e divertente con la magia del teatro.
(durata: 40’+15’ di animazione; dai 3 anni; Teatro d’attore e di figura)
Elisa Angeli
A. Belfiore e i Taverna Zebra
Giovanni Bocci
Diana Bonofiglio
Chiara Casarico
Edoardo Ciufoletti
Giuliano Esperati
Valentina Favella
Nini Ferrara
‰ domenica 24 gennaio ore 10.30
La valigia di cartone
BONJOUR E BONNE NUIT – spettacolo clown
testo e regia Roberto D’Alonzo
Tra allegria, gaffes e abiti colorati, Bonjour e Bonne Nuit si improvviseranno maghi, aitanti
sportivi, presentatori, funamboli e musicisti. Protagonisti una coppia di clown teatrali, molto
diversi dai tipici clown circensi o dai clown di piazza, che coinvolgeranno adulti e bambini in
divertenti gags della tradizione, reinventate e giocate con freschezza e originalità. Attraverso
un naso rosso, la maschera più piccola del mondo, Bonjour e Bonne Nuit offriranno al pubblico
uno sguardo fanciullesco e poetico sulla vita. Uno spettacolo per imparare a sorridere dei
difetti propri ed altrui e, nello stesso tempo, cogliere le opportunità insite negli errori
commessi.
(durata: 60’; età dai 3 ai 99 anni)
Federico De Antoni Chiara Della Rossa Agostino Di Giorgio
Monica Garattoni
Cristina Gardumi
Gioietta Gentile
Daniela Giordano
Elena Lodola
Pierangelo Margheriti
Danila Massimi
Matteo Mauriello
Annamaria Mazzini
Luca Menicucci
Gioia Montanari
Norman Mozzato
Alessandro Mura
Giovanni Palombo
Enrico Papa
Manuela Pasqui
Massimiliano Pazzaglia
Alessio Rizzitiello
Francesco Rossini
Stefano Sarra
Tiziana Scrocca
Roberta Tenuti
Rodolfo Traversa
Alessandro Trionfetti
‰ domenica 3 aprile ore 10.30
Il Rinoceronte
RE ARTU’ E LA SPADA NELLA ROCCIA
adattamento e regia Alessio Rizzitiello
liberamente ispirato a Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri di sir Thomas Malory
con Roberto D’Alonzo, Valentina Pacchiele, Alessio Pala, Alessio Rizzitiello; scene Erika Cellini
Un grande classico riproposto in teatro. I piccoli spettatori si uniranno a Semola, il
protagonista dell'avvincente storia, seguendolo nella grande avventura che lo porterà a
diventare Re. Una storia che ha fatto viaggiare intere generazioni. Questo grande classico,
reso celebre dal lungometraggio di animazione della Disney, viene ora proposto nella forma
di uno spettacolo teatrale colorato, ironico e ricco di sorprese con le magie del Mago Merlino
e le perle di saggezza del gufo parlante Anacleto. La storia si arricchisce di interessanti e
divertenti episodi che vedono protagonisti i personaggi delle leggende tradizionali. Lo
spettacolo infatti ha come obiettivo quello di stimolare la curiosità e la fantasia raccontando
le storie legate al mito senza tempo di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda.
(durata: 50’; età: dai 3 ai 10 anni)
‰ domenica 15 maggio ore 10.30
Nomen Omen
I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE
di Hans Christian Andersen
"L'imperatore è nudo", urla un bambino in fondo alla strada: così si chiude la celebre fiaba
danese. L'innocenza dell'infanzia, incapace di malizia, dice ciò che vede e vede ciò che è. La
vanità di un imperatore e la stoltezza dei propri consiglieri diventano l'occasione per una
divertente commedia adatta ad un pubblico giovane
(durata: 40’; età: adatto a tutti)