Forti per natura - Il Verde Editoriale
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Forti per natura - Il Verde Editoriale
estratto da PROGETTAZIONE USO PAESAGGISTICO DELLE TERRE ARMATE ACER © Il Verde edItorIale MIlano Forti per natura nate dalla combinazione di tecnologia e natura, le terre rinforzate consentono di ridurre investimenti economici e impatto ambientale. adatte anche a piccole opere, possono valorizzare il paesaggio, oltre a permettere una fruizione immediata testo e foto di Mario Carminati, dottore agronomo a realizzazione di una residenza per imprenditori agricoli, a Nembro, all’inizio della Valle Seriana, in ambito collinare in provincia di Bergamo, è diventata un’opportunità di sistemazione di miglioramento di un’area rurale marginale. Il contesto agricolo e forestale comunale è caratterizzato dal progressivo abbandono dei pascoli e dei coltivi in montagna, con tendenza all’aumento delle superfici boscate e dal declino delle coltivazioni in collina, dove l’abitato tende ad aumentare con i relativi impatti ambientali e paesaggistici. Per governare tali tendenze, il Comune ha affidato a un gruppo multidisciplinare(1) l’analisi delle peculiarità del territorio, per suggerire strategie di governo all’Ufficio di piano. Tra i vari aspetti è emerso l’importante ruolo delle aziende agricole che, anche a fronte di una regolamentata possibilità edificatoria, possono presidiare e valorizzare il territorio, attraverso interventi di gestione e miglioramento forestale, incremento delle reti ecologiche, conservazione di viabilità minore, recupero di terrazzamenti e di aree agricole abbandonate, tutela idrogeologica e prevenzione del dissesto. L Territorio valorizzato 37 • ACER 6/2012 L’area d’intervento ricade, secondo il Piano di governo del territorio (Pgt), negli ambiti extraurbani sottoposti a tutela ▼ Terre armate vegetate con erbacee perenni per la riqualificazione di terreni agricoli a Nembro (BG). PROGETTAZIONE ▼ differenziata, dove prevale il ruolo economico delle aziende agricole che connotano positivamente e conservano il paesaggio rurale e dove sono ammessi interventi funzionali a migliorare la conduzione del fondo(2). Il nuovo edificio, di classe energetica A, è costituito da due unità immobiliari con locali strumentali al piano interrato e residenziali al piano terra e primo piano. Inoltre, dispone di un impianto geotermico per produrre calore e di elementi costruttivi ad alta efficienza energetica. Un sistema di terrazzamenti realizzati soprattutto con “terre rinforzate” ha reso possibile il raccordo tra dislivello esistente tra l’abitazione e i terreni a monte. Questa soluzione, preferita all’uso di muri in cemento armato (c.a.), ha permesso di ridurre l’impatto ambientale e contenere gli investimenti economici. Inoltre, con la realizzazione di un orto famigliare, di un piccolo frutteto con varietà tradizionali e di un allevamento di api, è stato avviato un intervento di miglioramento forestale del bosco di proprietà, con la graduale conversione di un bosco da ceduo in alto fusto e l’innesto di varietà di castagno da frutto su giovani polloni di castagno. Terre armate Conosciute anche con il nome di terre rinforzate, tali manufatti sono ottenuti abbinando al terreno, che ha una buona capacità di resistenza alla compressione, un geosintetico di rinforzo con ottime capacità di resistenza alla trazione; la parete così realizzata si comporta come un muro a gravità e consente di creare scarpate con pendenza molto elevata. Tale tecnica, spesso usata per grandi opere ingegneristiche, si presta bene anche a piccoli interventi diffusi che possono contribuire alla qualità del paesaggio. Una terra rinforzata può costare, a seconda delle caratteristiche (altezza, geotecnica del sito, sovraccarichi, sisma) anche la metà di un muro in c.a. e i tempi di realizzazione sono molto più ristretti. Il costo di realizzazione varia in funzione della superificie di facciata, dell’altezza del rilevato, della logistica di lavoro (comodità di scavi e riporto materiale di riempimento): la media è in genere da 110,00 /m2 a 170,00 /m2. Infine, la terra rinforzata è utilizzabile subito dopo la sua realizzazione, mentre la costruzione di strutture in c.a. implica ulteriori tempi di maturazione e scasseratura. In questo intervento, invece del semplice inerbimento, si è prevista la copertura delle pareti verticali con erbacee perenni (soprattutto aromatiche e mellifere). Erbacee in primo piano Le terre rinforzate sono state realizzate con il terreno di scavo locale e recuperando lo strato colturale attivo per la porzio- Scheda tecnica Nome dell’intervento: sistemazione d’area di pertinenza di residenza rurale e coltivazioni Luogo: nembro (BG) Committente: azienda agricola Viana Progettisti: Cesare Carminati, architetto (opere edili); Mario Carminati e Manolo Caglioni, dottori agronomi (opere del verde e coltivazioni); andrea Carminati (rilievi); Chiara Cirla, ingegnere junior (progetto e calcoli dimensionamento terre armate) riccardo Capelli, geometra (sicurezza) Imprese: Fumagalli Giulio, sala al Barro di Galbiate (lC); roberto Michelon, geologo, per terre armate e opere a verde; Huesker srl (ts) per i geosintetici, Vivaio Valfredda, Cazzago san Martino (Bs) per le perenni Cronologia progetto: 2010 Cronologia intervento: 2010 Manutenzione: 2010-2012 Dimensione terre armate: m2 160 Costo terre armate: ca. 140,00 /m2 Costo coperture a verde: 6.000,00 (con irrigazione a goccia) 37 /m2 ne esterna delle pareti verticali. Sotto il geotessile è stato posto un tessuto non tessuto (tnt) pacciamante, per contenere le infestanti. La scelta delle specie vegetali per il rivestimento delle terre armate si è basata sulle seguenti esigenze: • esposizione prevalente a Sud-Ovest su versante molto soleggiato, con alcune zone ombreggiate dall’edificio; • necessità di piantine in vaso piccolo per inserirle nella rete di geotessile; • necessità di specie mellifere per le api e di specie aromatiche per autoconsumo e per piccole attività aziendali; • scalarità delle fioriture; • rusticità e scarse esigenze idriche; • facilità di insediamento anche sopra il tnt (per disseminazione, stoloni); • alternanza di specie spoglianti e sempreverdi per una copertura perenne; • necessità di contenere i costi di manutenzione e i consumi idrici. Manutenzione ridotta L’irrigazione a goccia è prevista come soccorso eccezionale e con il solo uso di acqua piovana di recupero; si è rivelata utile soprattutto in fase di insediamento delle piantine che sono state un po’ “maltrattate” dall’inserimento nel geotessile. Sin dall’estate successiva all’impianto, l’irrigazione è stata molto ridotta, anche per stimolare l’approfondimento degli apparati radicali e la compattezza delle piantine, senza “spingere” la vegetazione. Dopo le fioriture principali si attua un breve intervento di cimatura manuale per stimolare le specie rifiorenti e per regolare la vegetazione, soprattutto nel caso delle specie più invadenti. ■ ACER 6/2012 • 38 PROGETTAZIONE Nella pagina accanto, terre armate in costruzione e in fioritura, l’anno dopo. Da sinistra, l’elevata pendenza ottenuta fonde in armonia collina e residenza. orografiche tali da incidere significativamente sulle caratteristiche paesaggistiche - ambientali dei luoghi” l’intervento deve essere motivato da relazione agronomica che specifici i caratteri delle attività agricole in essere e previste e la loro coerenza con i caratteri del contesto rurale e paesaggistico. Tale relazione viene sottoposta anche al parere della Commissione paesaggio. Note 1) Gli studi preliminari al Pgt sono stati eseguiti da: Mario Carminati dottore agronomo (capogruppo), Cesare Carminati architetto, Stefano Enfissi dottore forestale, Luigino Pirola architetto e paesaggista. Lo studio ha compreso: analisi del paesaggio agrario e forestale e del sistema del verde e delle reti ecologiche, con linee guida per la successiva stesura di regolamento per le zone agricole e forestali (Piano delle regole); studio della viabilità minore, storica e d’interesse paesistico in ambito extraurbano e linee guida per interventi di gestione, manutenzione, valo- rizzazione; rilevazione e censimento di fabbricati rurali ed edifici accessori, dei manufatti di pregio, con schede descrittive e definizione dei gradi di intervento; censimento e analisi del verde pubblico urbano con proposta di Regolamento comunale del verde e linee guida per interventi di miglioramento, valorizzazione e connessione con il sistema del verde extraurbano; carta dei valori intrinseci e della vulnerabilità del paesaggio, con definizione degli ambiti di maggiore sensibilità paesaggistica mediante analisi multidisciplinare. 2) Qualora siano necessarie “trasformazioni Abstract Strong by Nature In the hilly area of Val Seriana, near Bergamo, in Nembro, the recovery of a rural area is carried out by using reinforced earths. Chosen because of their low environmental impact (compared to traditional walls) and for the limited economic investment, they were planted with perennial herbaceous species, aromatic and honey-producing plants, enhancing the landscape and increasing biodiversity. Specie utilizzate celte per la loro rusticità, ma anche per creare fioriture scalari nel tempo, in modo da facilitare gli insetti pronubi, le specie vegetali impiegate sono state messe a dimora in maniera distinta a seconda della destinazione. Parete superiore di circa 100 m2 • specie principali: Bergenia cordifolia da seme a fiore rosso, B. crassifolia, B. hybrida ‘abendglut’, Centranthus ruber, Lavandula angustifolia ‘Hidcote Blue’, Nepeta mussinii, Saponaria ocymoides, Stachys lanata. • specie accessorie: Achillea millefolium ‘arcobaleno’, Arabis caucasica ‘Grandiflora alba’, Aster dumosus ‘Valfredda Blue’, Aubrieta x cultorum, Ceratostigma plumbaginoides, Iris barbata, Oenothera speciosa ‘Childsii’, Salvia nemorosa in varietà, Vinca major, Vinca minor. • Bordure pianeggianti lungo i terrazzamenti: Hyssopus officinalis, Calamintha nepeta, Echinacea purpurea ‘Pink double delight’, E. purpurea ‘Magnus’, E. purpurea ‘swan White’, Heliopsis helianthoides ‘loraine sunshine’, Nepeta x faassenii, Ruscus aculeatus. Pareti inferiori di circa 60 m2 • specie principali: Erigeron karvinskianus, Hieracium pilosella ‘nivea’, Hypericum olympicum, Melissa officinalis, Nepeta mussinii, Rosmarinus spp. in varietà, Santolina pinnata, Santolina chamaecyparissus. • specie accessorie: Genista lydia,Thymus spp., Potentilla neumanniana, Achillea fillipendulina, Lippia nodiflora, Oenothera macrocarpa, Oenothera missouriensis, Sedum acre, S. lineare, S. spectabile, S. reflexum. • Bordure pianeggianti lungo i terrazzamenti: Allium schoenoprasum, Calamintha nepeta, Mentha spp., Nepeta x faassenii, Origanum vulgare, Rheum rabarbarum, Rosmarinus officinalis, Salvia officinalis, Tanacetum balsamita. S 39 • ACER 6/2012 Antonio Carraro SPA produce trattori speciali dedicati a professionisti ricettivi all’emozione di possedere qualcosa di unico e prezioso garantito da un marchio centenario ai vertici del migliore “made in Italy”. 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