ECO TRAP ANTILUMACHE Kollant Srl 8204012

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ECO TRAP ANTILUMACHE Kollant Srl 8204012
Kollant S.r.l.
8204012 - ECO TRAP ANTILUMACHE
... / >> ...
/ ...
>>/ >>
SEZIONE 16.
3. Proprietà
9.
12.
Composizione/informazioni
Informazioni
Altre
informazioni.
fisiche
ecologiche.
e chimiche.
sugli
ingredienti.
Revisione n.2
Data revisione 13/12/2013
Stampata il 13/12/2013
Pagina n. 1
2/6
3
4
5
6
0
IT
... / >>
Scheda Informativa
LEGENDA:
Punto
di fusione
o di congelamento.
Non disponibile.
3.2.
12.4.
Miscele.
Mobilità
nel suolo.
-Informazioni
Punto
ADR:diAccordo
ebollizione
noneuropeo
disponibili.
iniziale.
per il trasporto delle merci
>
pericolose
124
°C.
su strada
SEZIONE
Misure
diAbstract
rilascio
accidentale.
-Contiene:
Intervallo
CAS NUMBER:
di 6.
ebollizione.
Numero in
del caso
Chemical
Service
Non
disponibile.
-Punto
CE50:
diConcentrazione
infiammabilità.
che
dàPBT
effetto
alprotezione
50%sostanza
della
>
popolazione
65
soggetta
aditest
12.5.
Risultati
della
valutazione
e della
vPvB.
SEZIONE
1.
Identificazione
o°C.
della
miscela
e della società/impresa
6.1.
Precauzioni
personali,
dispositivi
di
e procedure
in caso
emergenza.
-In
Tasso
CE
NUMBER:
di
evaporazione
Numero
identificativo
in
ESIS
(archivio
Non
europeo
disponibile.
delle
sostanze
esistenti) Queste
Identificazione.
Conc.
%.
Classificazione
67/548/CEE.
Classificazione
(CLP).
caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria.
indicazioni1272/2008
sono valide
sia per gli addetti alle
1.1.-In
Identificatore
del
prodotto
Infiammabilità
CLP:
baseRegolamento
ai dati
disponibili,
solidi
e gas
1272/2008
il prodotto
non contiene sostanze
Non disponibile.
PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
lavorazioni
chedi
per
gliCE
interventi
in emergenza.
-PARALDEIDE
Limite
DNEL:
inferiore
Livello infiammabilità.
derivato senza effetto
Non disponibile.
R10
Flam. Liq. 3 H226
Codice:
8204012
EmS:
Emergency
infiammabilità.
Schedule
1-5
Non
disponibile.
CAS.
123-63-7
12.6.
Altrisuperiore
effetti
avversi.
6.2.-Limite
Precauzioni
ambientali.
ECOdisponibile.
TRAP
ANTILUMACHE
-Denominazione
Limite
GHS:
inferiore
Sistema
esplosività.
armonizzato
globale
per
la
classificazione
Non
e
la
etichettatura
dei
prodotti
chimici
CE.
204-639-8
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
e esplosività.
sinonimi
Paraldeide
Informazioni
-Nome
Limite
IATA chimico
superiore
DGR:
non
Regolamento
disponibili.per il trasporto di merci pericolose
Non
disponibile.
della Associazione internazionale del trasporto aereo
INDEX.
605-004-00-1
Tensione
IC50:
Concentrazione
di
vapore.
di
immobilizzazione
del
50%
Non
della
disponibile.
popolazione
soggetta a test
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
1.2.-Nota:
Pertinenti
usi
identificati
dellaescluso.
sostanza
o
miscela
edelle
usi merci
sconsigliati
Densità
IMDG:
Valore
Vapori
Codice
superiore
marittimo
del
internazionale
range
per
il trasporto
Non
disponibile.
pericolose
Arginare
con
terra
o
materiale
inerte.
Raccogliere
la
maggior
parte
del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del
SEZIONE
13. Considerazioni
smaltimento.
-Il
Densità
IMO:
testo International
completo
relativa.
delle
Maritime
frasi
Organization
rischioeffettuato
(R)sullo
e delle
indicazioni
(0,91-0,94)
di pericolo
@ disposizioni
20 °C
(H) Kg/l
è riportato
alla13.
sezione 16 della scheda.
materiale
contaminato
devediessere
conformemente
alle
del punto
Descrizione/Utilizzo
Trappola
monitoraggio antilumache per orto e giardino.
-Solubilità
INDEX
NUMBER:
Numero
identificativo
nell’Annesso
Non
VIidrosolubile
del CLP
13.1.
Metodi
di
trattamento
dei
rifiuti.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
-Riutilizzare,
Coefficiente
LC50:
Concentrazione
di
ripartizione:
letale
n-ottanolo/acqua:
50%del prodotto tal quali
0,5-0,95
(paraldeide)
N =ad
Pericoloso
per
l'Ambiente(N)
se
possibile.
I residui
sono da
considerare rifiuti speciali non pericolosi.
6.4.Infiammabile(F),
Riferimento
altre sezioni.
1.3.-Temperatura
Informazioni
sul
fornitore
della scheda di dati diNon
sicurezza
Dose
di
letale
autoaccensione.
50%
disponibile.
LoLD50:
smaltimento
deve
esserela protezione
affidato ad
una società
autorizzata sono
alla gestione
dei sezioni
rifiuti, nel
rispetto della normativa nazionale ed
Eventuali
informazioni
riguardanti
individuale
e lo smaltimento
riportate alle
8 e 13.
-Temperatura
OEL: Livellodidilocale.
decomposizione.
esposizione occupazionale
Non disponibile.
eventualmente
Ragione
Sociale
Kollant
S.r.l.
-Viscosità
PBT: Persistente,
bioaccumulante
eil tossico
secondo
Non
il REACH
disponibile.
SEZIONE
4. Misure
di primo
soccorso.
Evitare
assolutamente
di disperdere
prodotto
nel terreno,
in fognature o corsi d’acqua.
Indirizzo
Via C.
Colombo, 7/7A
-Proprietà
PEC:
Concentrazione
esplosive
ambientale
prevedibile
Non
disponibile.
SEZIONE
7.
Manipolazione
e
immagazzinamento.
Per i residui solidi si consideri la possibilità di smaltimento in discarica autorizzata.
4.1.-Proprietà
Descrizione
delle misure
di primo soccorso. Non
Località
e ossidanti
Stato
30030
Vigonovo
(VE)
PEL:
Livello
prevedibile
di esposizione
disponibile.
IMBALLAGGI
CONTAMINATI
7.1.
Precauzioni
per la manipolazione
sicura.
Non
specificatamente
necessarie.
Si priva
raccomanda
in ogni caso
il rispetto delle regole di buona igiene industriale.
Italia
PNEC:
Concentrazione
prevedibile
di
effetti
9.2.-Gli
Altre
informazioni.
imballaggi ilcontaminati
devono
essere
inviati a recupero
o smaltimento
nelquesta
rispettoscheda
delle norme
nazionali sulla
gestione
dei rifiuti. del prodotto
prodottoCE
dopo
aver consultato
tutte
sezioni
di
di sicurezza.
Evitare
la dispersione
tel. le altre
+39 049
9983000
-Manipolare
VOC
REACH:
(Direttiva
Regolamento
1999/13/CE)
1907/2006
:
0
nell'ambiente.
Non
mangiare,
nè
bere,
nè
fumare
durante
l'impiego.
generali
fax
+39 049 su
9983005
-Raccomandazioni
VOC
RID:(carbonio
Regolamento
volatile)
per :il trasporto internazionale di 0
merci pericolose
treno
il limite
soggetto
da un ambiente
inquinato. Posizionarlo in una posizione laterale. Procurargli aria fresca e calore. In caso di problemi di
e-mail
persona
-Rimuovere
TLV: della
Valore
dicompetente,
soglia
SEZIONE
14.
Informazioni
sul trasporto.
7.2.-salute,
Condizioni
perConcentrazione
l’immagazzinamento
comprese
eventuali
incompatibilità.
consultare
immediatamente
il medico.
responsabile
della
scheda dati di che
sicurezza
[email protected]
TLV
CEILING:
nonsicuro,
deve essere
superata
durante
qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
SEZIONE
10.
Stabilità
e
reattività.
Il
Mantenere
prodotto
il
non
prodotto
è
da
considerarsi
in
contenitori
pericoloso
chiaramente
ai
sensi
etichettati.
delle
disposizioni
Conservare
vigenti
i contenitori
in materia
lontano
di trasporto
da eventuali
di merci
materiali
pericolose
incompatibili,
su stradaverificando
(A.D.R.), su
la
Contatto
con
la
pelle
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
(RID),
viaesposizione
mare
(IMDG
Code)
e viaaaerea
sezione
10.
Togliere
glitelefonico
indumenti
contaminati.
Lavare
fondo(IATA).
con acqua e sapone le aree della pelle interessate.
1.4.-ferrovia
Numero
di
emergenza
TWA:
Limite
di
medio
pesato
10.1. Reattività.
con gli occhi
-Contatto
VOC:
Composto
organico
volatile
vifinali
sono
particolari
pericoli
di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
7.3.-Non
Usiinformazioni
particolari.
lavare
con
acqua
corrente
per bioaccumulante
almeno dieci minuti,
leNazionale
palpebre Informazione
completamente
aperte. In caso
irritione persistente, contattare il
Per
urgenti
rivolgersi
a
CNITtenendo
- ilCentro
Tossicologia:
(39)di0382-525005
vPvB:
Molto
persistente
e molto
secondo
REACH.
SEZIONE
15.
Informazioni
sulla regolamentazione.
Informazioni non disponibili.
medico.
10.2. Stabilità chimica.
Inalazione
Il prodotto è2.
stabile
nelle normali condizioni
di impiego e di stoccaggio.
SEZIONE
dei pericoli.
rimuovere
il Identificazione
soggetto
dall’area
contaminata
e fornirglispecifiche
aria fresca.
la o
vittima
in posizione reclinata. In caso di respirazione
BIBLIOGRAFIA
GENERALE:
15.1.
Norme e8.
legislazione
su
salute,
sicurezza e ambiente
persistemare
la sostanza
la miscela.
SEZIONE
Controllo
dell’esposizione/protezione
individuale.
difficoltosa,
somministrare
ossigeno. In
assenza di respirazione, effettuare la respirazione artificiale. Consultare immediatamente il medico.
1.
Direttiva
1999/45/CE
e
successive
modifiche
2.1.
della sostanza
o della miscela.
10.3.Classificazione
Possibilità di reazioni
pericolose.
Ingestione
Seveso.
Nessuna.
2.
Direttiva
67/548/CEE
e successive
modifiche
ed prevedibili
adeguamenti
8.1.Categoria
di
InParametri
condizioni
di controllo.
uso e stoccaggio
normali
non sono
reazioni pericolose.
risciacquare
la (CE)
bocca
immediatamente
e far bere
abbondante
acqua. Consultare il medico. Non provocare il vomito se non su prescrizione di
3.
Regolamento
1907/2006
del Parlamento
Europeo
(REACH)
Informazioni
non
disponibili.
Il prodotto
non
è classificato
pericoloso
ai sensi delle
disposizioni
di cui alle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed
un
centro
antiveleni
o
del
medico.
Mai
indurre
il
vomito
o
somministrargli
alcunché(CE)
oralmente
se il soggetto è privo di sensi o in preda a
Restrizioni
relative(CE)
al prodotto
o alledel
sostanze
contenute
secondo
l'Allegato
XVII Regolamento
1907/2006.
4.
Regolamento
1272/2008
Parlamento
Europeo
(CLP)
adeguamenti).
10.4. Condizioni da evitare.
convulsioni.
Nessuna.
5.
Regolamento
(CE)
790/2009
del
Parlamento
Europeo
(I
Atp.
CLP)
8.2.Nessuna
Controlli
in dell’esposizione.
particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
Negli
USA la paraldeide
è usata
come sedativo
e come rimedio antispastico alla dose di 2 mL, che corrispondono a 80 mL di ECO TRAP
Regolamento
(CE) 453/2010
del Parlamento
Europeo
2.2.6.Elementi
dell’etichetta.
ANTILUMACHE.
Pertanto,
il
consumo
di
un
tubo
prodotto
(3 avere
mL), lacorrispondenti
a agli
0,075
mL di paraldeide,
non risulterebbe
Sostanze
in
Candidate
List
(Art.
59
REACH).
7.
Regolamento
(CE)
286/2011
del
Parlamento
Europeo
(II dovrebbe
Atp.diCLP)
Considerato
che l'utilizzo di misure tecniche adeguate
sempre
priorità rispetto
equipaggiamenti
di protezione
personali,
10.5.
Materiali incompatibili.
significativamente
dannoso
per la salute
umana.
Nessuna.
8.
The
Merck
Index.
Ed.
10
assicurare
una
buona
ventilazione
nel
luogo
di
lavoro
tramite
un'efficace
aspirazione
locale.
Etichettatura
di
pericolo
ai
sensi
delle
direttive
67/548/CEE
e
1999/45/CE
e
successive
modifiche
ed
adeguamenti.
Informazioni non disponibili.
.9.
Handling Chemical
PROTEZIONE
DELLESafety
MANI
Sostanze
soggette
adof
autorizzazione
(Allegato
XIV
10.
Niosh
Registry
Toxic
Effects
oflavoro
Chemical
Substances
Proteggere
le
mani
con
guanti
da
di REACH).
categoria
I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la
10.6. Prodotti di decomposizione
pericolosi.
Nessuna.
4.2.11.
Principali
sintomi
ed
effetti,
sia
acuti
che
INRS
Fiche
Toxicologique
scelta
definitiva
delNessuno.
materiale dei guanti daritardati.
lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati
Simboli
di pericolo:
Informazioni
non disponibili.
Non
sono-noti
episodi
di danno
allaToxicology
salute
al prodotto.
12.
Patty
Industrial
Hygiene
la resistenza
dei guanti
da and
lavoro
deveattribuibili
essere verificata
prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che
Sostanze
soggette
ad
obbligo
di
notifica
di
esportazione
Reg. (CE)
13.
N.I.
properties of Industrial Materials-7
Ed.,689/2008:
1989
dipende
dalla- Dangerous
durata
di esposizione.
Frasi
di Sax
rischio
(R): Nessuna.
Nessuna.
4.3.
Indicazione
dell’eventuale
di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
14.
Sito Web
Agenzia
ECHA
SEZIONE
11.
Informazioni
tossicologiche.
PROTEZIONE
DELLA
PELLE necessità
In
caso
consultazione
tramite
il numero
telefonico
di
emergenza
o con un centro
antiveleni,
un contenitore
del
Indossare
da lavoroCONSERVARE
con maniche
lunghe
e calzature
di sicurezza
per ditta
uso professionale
di categoria
I (rif. procurarsi
Direttiva 89/686/CEE
e norma
S 2 di abiti
FUORI
DALLA
PORTATA
DEI della
BAMBINI.
Sostanze
alla
Convenzione
dialla
Rotterdam:
Non
sonosoggette
noti episodi
di danno
salute
all'esposizione
prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di
prodotto,
l’etichetta
o la
presente
scheda
di sicurezza.
EN 344).
Lavarsi
con
acqua
e sapone
dopo
averdovuti
rimosso
gli indumentialprotettivi.
Nessuna.
buona
industriale.
Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione
Nota
perigiene
l’utilizzatore:
PROTEZIONE
RESPIRATORIA
Scheda
dati
di sicurezza
disponibile su richiesta per gli utilizzatori professionali.
e/o
assorbimento
cutaneo e/o
con
gli occhi
e/o ingestione.
Le
informazioni
contenute
incontatto
questa di
scheda
si basano
sulledi conoscenze
disponibili
di noi
data dell’ultima
versione. L’utilizzatore
In caso
di superamento
del
valore
soglia
(se
disponibile)
una o più delle
sostanzepresso
presenti
nel alla
prodotto,
riferito all’esposizione
giornaliera
SEZIONE
5. Misure
antincendio.
Sostanze soggette
alla Convenzione
di Stoccolma:
deve
assicurarsi
idoneità
e completezza
delle informazioni
in relazione
allo specifico
uso del aziendale,
prodotto. indossare un filtro semifacciale di tipo
nell’ambiente
di della
lavoro
o a una
frazione stabilita
dal servizio
di prevenzione
e protezione
Nessuna.
11.1.
Informazioni
sugli
effetti
tossicologici.
Non
si(rif.
deve
interpretare
tale documento
come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
EN 141/EN
143).
2.3.
5.1.FFP3
Altri
Mezzi
pericoli.
dinorma
estinzione.
Poichè DI
l'uso
del prodotto
non cade
il nostro diretto
controllo,
è obbligo
dell'utilizzatore
osservare
sotto in
la assenza
propria responsabilità
le leggi
L’utilizzo
di
mezzi
di protezione
dellesotto
vie respiratorie,
come
maschere
del tipo
sopra indicato,
è necessario
di misure tecniche
pere
MEZZI
ESTINZIONE
IDONEI
Controlli
Sanitari.
PARALDEIDE
lemezzi
disposizioni
vigenti
in materia
igiene
e sicurezza.
Nondalle
si assumono
per usi
impropri.
l’esposizione
del
lavoratore.
La protezione
offerta
maschere
èpolvere
comunque
limitata.
Informazioni
Ilimitare
di
estinzione
non
disponibili.
sono
quelli di
tradizionali:
anidride
carbonica,
schiuma,responsabilità
ed acqua
nebulizzata.
Informazioni
non
disponibili.
LD50
(Orale).
1530omg/kg
Ratto
Fornire
adeguata
personale addetto
all’utilizzo
prodotti
chimici.
Nel caso
in cui formazione
la sostanza
considerata
sia inodore
ladi sua
soglia
olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
MEZZI
DI
ESTINZIONE
NONal
IDONEI
LD50
(Cutanea).
> sono
14000sconosciuti
mg/kg Coniglio
emergenza,
ovvero
quando
i
livelli
di
esposizione
oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore
Nessuno
in
particolare.
15.2.
Valutazione
della sicurezza chimica.
SEZIONE
3.
Composizione/informazioni
sugli
ingredienti.
Modifiche
allaindossare
revisione precedente.
al 17% inrispetto
volume,
un autorespiratore ad aria
compressa
a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
Sono
state
apportate
variazioni
alle
seguenti
sezioni:
esterna
per
l'uso
con
maschera
intera,
semimaschera
o
boccaglio
(rif. norma EN 138).
5.2.
Pericoli
speciali
derivanti
dalla
sostanza
o
dalla
miscela.
SEZIONE
12.
Informazioni
ecologiche.
è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
3.1.Non
Sostanze.
01
/ 02 / 03DOVUTI
/ 08DEGLI
/ 09 ALL'ESPOSIZIONE
/ 11
/ 12 / 15 / 16. IN CASO DI INCENDIO
PROTEZIONE
OCCHI
PERICOLI
Utilizzare
secondo
le
buonediprotettivi
pratiche ermetici
lavorative,
evitando
disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
Consigliato
indossare
occhiali
(rif. norma
ENdi166).
Evitare
di
respirare
i
prodotti
Informazione non pertinente. combustione.
ha raggiunto16.
corsiAltre
d'acqua
o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
SEZIONE
informazioni.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
SEZIONE
9. Proprietà
fisiche
e chimiche.
Testo
delle indicazioni
di pericolo
(H) citate
alle sezioni 2-3 della scheda:
12.1.
Tossicità.
INFORMAZIONI
GENERALI
Informazioni
non
con disponibili.
getti d'acqua fisiche
i contenitori
per evitare
la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
9.1.Raffreddare
Informazioni
e chimiche
fondamentali.
Flam. Liq. 3 sulle proprietà
Liquido
infiammabile,
categoria
3 di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
la salute.
Indossare sempre
l'equipaggiamento
completo
Stato
Fisico
liquido
viscoso
H226
Liquido e vapori infiammabili.
12.2.
Persistenza
degradabilità.
essere
scaricateenelle
fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
Colore
rosso
Informazioni
non disponibili.
EQUIPAGGIAMENTO
Odore
Non
disponibile.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Indumenti
normali per la lotta al fuoco, come unNon
autorespiratore
Soglia
olfattiva.
disponibile. ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
12.3.
Potenziale
di bioaccumulo.
guanti
antifiamma
(EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco
(HO A29 oppure A30).
pH.
6-8
R10
INFIAMMABILE.
Informazioni non disponibili.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
Kollant S.r.l.
8204012 - ECO TRAP ANTILUMACHE
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
Revisione n.2
Data revisione 13/12/2013
Stampata il 13/12/2013
Pagina n. 2 / 6
IT
... / >>
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
PARALDEIDE
1-5
CAS.
123-63-7
CE.
204-639-8
INDEX. 605-004-00-1
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
R10
Flam. Liq. 3 H226
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
Raccomandazioni generali
Rimuovere il soggetto da un ambiente inquinato. Posizionarlo in una posizione laterale. Procurargli aria fresca e calore. In caso di problemi di
salute, consultare immediatamente il medico.
Contatto con la pelle
Togliere gli indumenti contaminati. Lavare a fondo con acqua e sapone le aree della pelle interessate.
Contatto con gli occhi
lavare con acqua corrente per almeno dieci minuti, tenendo le palpebre completamente aperte. In caso di irritione persistente, contattare il
medico.
Inalazione
rimuovere il soggetto dall’area contaminata e fornirgli aria fresca. sistemare la vittima in posizione reclinata. In caso di respirazione
difficoltosa, somministrare ossigeno. In assenza di respirazione, effettuare la respirazione artificiale. Consultare immediatamente il medico.
Ingestione
risciacquare la bocca immediatamente e far bere abbondante acqua. Consultare il medico. Non provocare il vomito se non su prescrizione di
un centro antiveleni o del medico. Mai indurre il vomito o somministrargli alcunché oralmente se il soggetto è privo di sensi o in preda a
convulsioni.
Negli USA la paraldeide è usata come sedativo e come rimedio antispastico alla dose di 2 mL, che corrispondono a 80 mL di ECO TRAP
ANTILUMACHE. Pertanto, il consumo di un tubo di prodotto (3 mL), corrispondenti a 0,075 mL di paraldeide, non risulterebbe
significativamente dannoso per la salute umana.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Non sono noti episodi di danno alla salute attribuibili al prodotto.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
In caso di consultazione tramite il numero telefonico di emergenza della ditta o con un centro antiveleni, procurarsi un contenitore del
prodotto, l’etichetta o la presente scheda di sicurezza.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del
materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la
sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Informazioni non disponibili.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la
scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati
la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che
dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera
nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare un filtro semifacciale di tipo
FFP3 (rif. norma EN 141/EN 143).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per
limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore
al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Consigliato indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido viscoso
Colore
rosso
Odore
Non disponibile.
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
6-8
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >>
Punto di fusione o di congelamento.
Punto di ebollizione iniziale.
Intervallo di ebollizione.
Punto di infiammabilità.
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità.
Limite superiore infiammabilità.
Limite inferiore esplosività.
Limite superiore esplosività.
Tensione di vapore.
Densità Vapori
Densità relativa.
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Temperatura di autoaccensione.
Temperatura di decomposizione.
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
>
>
Non disponibile.
124
°C.
Non disponibile.
65
°C.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
(0,91-0,94) kg/L @ 20 °C
Non idrosolubile
0,5-0,95 (paraldeide)
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
0
0
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di
buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione
e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
PARALDEIDE
LD50 (Orale).
LD50 (Cutanea).
1530 mg/kg Ratto
> 14000 mg/kg Coniglio
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. ... / >>
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d’acqua.
Per i residui solidi si consideri la possibilità di smaltimento in discarica autorizzata.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su
ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Nessuna.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 3
H226
Liquido infiammabile, categoria 3
Liquido e vapori infiammabili.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10
INFIAMMABILE.
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SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >>
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
01 / 02 / 03 / 08 / 09 / 11 / 12 / 15 / 16.
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