Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura

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Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura
Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura
Classe L-32 delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura
Insegnamenti e altre attività formative:
Anno
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Corso
Elementi di matematica e statistica
Chimica generale e inorganica
Biologia animale
MOD. Citologia e istologia
MOD. Zoologia evolutiva e generale
Elementi di fisica
Chimica organica e biochimica
MOD. Chimica organica
MOD. Biochimica
Botanica generale
Geografia fisica e cartografia
Zoologia sistematica
Minerali e rocce
MOD. Mineralogia
MOD. Petrografia
Genetica e biologia umana
MOD. Genetica
MOD. Biologia umana
Botanica sistematica
Ecologia
Principi di scienze della terra
MOD. Geologia generale
MOD. Paleontologia
Etologia
Anatomia comparata
Fisiologia generale
Fisiologia vegetale
Geobotanica
Patologia vegetale
Inglese
Tirocinio
Prova finale
Corsi a libera scelta
Aracnologia
Comunicazione digitale e multimediale
Fauna regionale
Laboratorio di biodiversità vegetale
Laboratorio di biologia cellulare
Laboratorio di ecologia
Laboratorio di ecologia vegetale e conservazione delle piante
Laboratorio di matematica computazionale
Mineralogia sistematica
Storia della biologia
SSD
MAT/07
CHIM/03
CFU
9
6
Sem.
I
I
BIO/06
BIO/05
FIS/01
6
6
6
I
I
II
CHIM/06
BIO/10
BIO/03
GEO/04
6
3
9
9
II
II
II
II
BIO/05
9
I
GEO/06
GEO/07
6
6
I
I
BIO/18
BIO/08
BIO/02
BIO/07
6
3
9
6
I
I
II
II
GEO/02
GEO/01
BIO/05
BIO/06
BIO/09
BIO/04
BIO/03
AGR/12
6
6
6
9
6
6
6
6
3
6
3
II
II
I
I
I
I
II
II
II
II
II
SSD
BIO/05
ING-INF/05
BIO/05
BIO/03
BIO/06
BIO/07
BIO/03
MAT/08
GEO/06
M-STO/05
CFU
3
6
3
3
3
3
6
3
6
3
Sem.
II
II
II
II
II
II
II
I
II
II
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Nome del corso: ANATOMIA COMPARATA
9 CREDITI
Docente: Sergio Barni, Vittorio Bertone
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
E-mail di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://genmic.unipv.eu/site/home.html
Programma:
Il corso di Anatomia Comparata si prefigge di fornire una descrizione analitica dell’organizzazione
anatomica di organismi relativi ai taxa più rappresentativi del subphilum dei Vertebrati. La trattazione
comparativa, degli organi che rientrano nella composizione dei diversi apparati e sistemi degli organismi,
viene affrontata primariamente su base morfologica. A tale riguardo, riferimenti cito-istologici e molecolari
diventano essenziali per stabilire meglio le strette relazioni con alcuni aspetti funzionali. Viene inoltre
condotta l’analisi delle relazioni filogenetiche esistenti tra i vari taxa in un contesto evolutivo ed adattativo
nella interazione tra organismo e ambiente, valorizzando in particolare, sotto questi profili, il riferimento alle
cosiddette forme di transizione e ai fossili viventi. Secondo questi presupposti, lo studio dell’anatomia
comparata dei vertebrati perde la concezione classica di staticità per fornire i criteri che hanno condizionato i
processi ontogenetici ed evolutivi. Nello svolgimento della materia particolare importanza assumono alcuni
fondamentali concetti di embriologia e di organogenesi nello stabilire le relazioni tra fasi ontogenetiche ed
evolutive (implicazioni evoluzionistiche dell’embriologia: evo-devo) , nonché l’integrazione con l’analisi di
preparati anatomo-microscopici relativi all’embriogenesi di vertebrati anamni e amnioti.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: ARACNOLOGIA
Docente: Riccardo Groppali
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
[email protected]
Il corso esamina Aracnidi e soprattutto Ragni sotto tutti gli aspetti della loro biologia
ed ecologia, e inizia trattando dei molteplici rapporti tra questi invertebrati e uomo,
che comprendono il tarantismo pugliese, l’impiego medico-farmaceutico nel passato e la
reale velenosità di alcune specie. I Ragni sono poi esaminati nella loro morfo-anatomia,
nelle differenti modalità di alimentazione e cattura delle prede, nel corteggiamento e
riproduzione, nelle difese contro predatori e parassitoidi. Infine viene trattato il loro
impiego nel controllo biologico dei fitofagi e come bioindicatori di qualità ambientale, e
vengono descritti i più diffusi metodi di campionamento.
Modalità di verifica:
Esame Orale.
3 CREDITI
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Nome del corso: BIOLOGIA ANIMALE
Modulo: CITOLOGIA E ISTOLOGIA
12 CREDITI
6 CREDITI
Docente: Marco Biggioggera
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
L'insegnamento ha lo scopo di introdurre alla conoscenza della cellula come unità strutturale e funzionale
degli organismi viventi. Viene dato particolare rilievo alla correlazione tra gli aspetti strutturali e quelli
molecolari, che sono alla base della funzionalità cellulare e delle interazioni cellulari. Vengono inoltre
illustrate le diversificazioni e modificazioni cellulari nella formazione dei tessuti animali, in base alla
funzione che essi svolgono.
Il corso si svolge affrontando i seguenti capitoli:
Cellule procariote ed eucariote.
Composizione chimica e metabolismo della cellula.
Struttura e funzione degli organuli cellulari, con particolare riferimento alle cellule animali.
La sintesi proteica e il dogma centrale della biologia.
Dinamica del ciclo cellulare.
Differenziamento e rinnovo cellulare.
Tessuti animali:
1) tessuti epiteliali di rivestimento e secernenti. Giunzioni cellulari.
2) tessuti connettivi: propriamente detti, adiposo, cartilagine, osso, sangue.
3) tessuti muscolari. La contrazione muscolare nel tessuto muscolare striato.
4) tessuto nervoso.
Modalità di verifica:
Scritto/orale.
Modulo: ZOOLOGIA EVOLUTIVA E GENERALE
6 CREDITI
Docente: Giuliano Gasperi
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio degli organismi animali mediante la trattazione dei
principali fenomeni biologici e dei metodi di analisi della Zoologia. Particolare importanza verrà data a: a)
riproduzione e sessualità nei Protozoi e nei Metazoi, delineandone i meccanismi ed il significato evolutivo;
b) fecondazione e sue modalità in organismi modello; c) ontogenesi delle forme animali con descrizione
dello sviluppo embrionale, post-embrionale e dell'accrescimento. Dopo la trattazione organismica, verranno
introdotte la nozione di popolazione ed il concetto di specie, cui seguirà l’esposizione delle teorie
dell’evoluzione e dei meccanismi di speciazione. Il concetto di specie, definito in chiave tassonomica ed
evoluzionistica, servirà come base di ordinamento della diversità animale. Verranno presentati concetti di
Zoogeografia utili in settori di ricerche evoluzionistiche. Lo studio delle interazioni intra- e interspecifiche e
con l'ambiente vuole poi attestare la complessità dello studio degli organismi animali.
Modalità di verifica:
Scritto/orale.
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Nome del corso: BOTANICA GENERALE
9 CREDITI
Docente: Paola Nola
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
Il corso intende fornire agli studenti i concetti di base per lo studio della biologia vegetale e della botanica.
Vengono illustrati i fondamenti della citologia, dell'anatomia e dell'istologia vegetale con particolare
riferimento alle piante vascolari, attraverso la trattazione dei seguenti capitoli della biologia vegetale: cellula
vegetale e principali differenze rispetto alla cellula animale; crescita e sviluppo della cellula; organizzazione
cellulare e formazione dei tessuti; sviluppo della pianta e formazione degli organi; anatomia e morfologia
generale degli organi vegetali.
Successivamente, a partire dai caratteri generali descritti in precedenza, vengono prese in considerazione le
più importanti modificazioni istologiche, anatomiche e morfologiche interpretabili come conseguenza
dell’interazione tra piante e ambiente. Vengono inoltre presentati alcuni esempi di applicazione, in cui le
informazioni acquisite in precedenza vengono utilizzate nello studio dell’ambiente.
Il corso prevede alcune esercitazioni di laboratorio dedicate all'allestimento e all'osservazione di preparati
vegetali relativi ai diversi tipi di cellule vegetali, alla loro organizzazione nella formazione di tessuti e
all'anatomia dei principali organi.
Modalità di verifica:
Esame scritto.
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Nome del corso: BOTANICA SISTEMATICA
9 CREDITI
Docente: Maura Brusoni, Solveig Tosi
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected], [email protected]
Programma:
Scopi e fondamenti della Botanica sistematica; sistemi di classificazione; sistematica e filogenetica,
tassonomia; nomenclatura; organizzazione e morfologia dei vegetali; riproduzione vegetativa e riproduzione
sessuata; cicli riproduttivi: alternanza di fasi nucleari, alternanza di generazione; cicli aplo-, diplo-, aplodiplonti; Cianobatteri, Alghe, Briofite, Pteridofite: caratteri generali, riproduzione, ecologia, distribuzione,
filogenesi, sistematica; Spermatofite: organizzazione, stami, polline, carpelli, ovuli; ciclo biologico,
impollinazione, fecondazione, seme; sistematica delle Spermatofite; Gimnosperme: caratteri generali e
riproduzione, sistematica; Angiosperme: organi vegetativi, fiore, involucro fiorale, impollinazione,
fecondazione; semi e frutti; sistematica; alcune famiglie delle Dicotiledoni e delle Monocotiledoni. I Funghi:
caratteri generali, sistematica e modalità di riproduzione, ruolo ecologico dei funghi, interazioni simbiontiche
funghi-alghe, funghi-piante, funghi-animali, cenni di micologia applicata. Il corso prevede alcune ore di
esercitazioni pratiche.
Modalità di verifica:
Scritto/orale.
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Nome del corso: CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
6 CREDITI
Docente: Massimo Oddone
Sede: Dipartimento di Chimica
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
Richiami di matematica. Il linguaggio della Chimica. La teoria quantistica e la teoria del mondo
submicroscopico. Atomi plurielettronici e la Tavola periodica. Il legame chimico. Strutture molecolari e
interazioni. Gli stati della materia: Gas, Liquidi e Solidi. Cenni di Termochimica. Equilibrio Chimico. Acidi
e Basi. Equilibrio Acido-Base e Solubilità. Elettrochimica. Cinetica Chimica. Chimica Nucleare.
Modalità di verifica:
Prova di verifica del grado di comprensione e di acquisizione dei concetti sviluppati articolata in una prova
scritta-test a risposta multipla finale e un colloquio centrato sui concetti presenti nel programma.
Testi consigliati:
Nivaldo J. Tro, Introduzione alla Chimica, Person.
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Nome del corso: CHIMICA ORGANICA e BIOCHIMICA
9 CREDITI
Modulo: CHIMICA ORGANICA
6 CREDITI
Docente: Paolo Quadrelli
Sede: Dipartimento di Chimica
Email di riferimento: [email protected]
Prerequisiti:
Lo studente deve avere familiarità con le nozioni della Chimica Generale.
Programma:
I legami chimici e la forma delle molecole. Legami chimici: ionico, covalente. Forze intramolecolari e
intermolecolari. Acidi e basi. Elettrofili e Nucleofili. Nomenclatura, proprietà chimico-fisiche e reattività di
Alcani, Cicloalcani, Alcheni e Alchini. Meccanismi. Isomeria.
La Chiralità nelle molecole; enantiomeri, diastereoisomeri. Configurazioni R o S. Proiezioni di Fischer. I
Racemati; i composti Meso. Idrocarburi aromatici; composti eterociclici aromatici esa- e pentaatomici.
Alcoli; alogenuri alchilici; eteri ed epossidi; aldeidi e chetoni; acidi carbossilici e derivati; ammine. Polimeri
di sintesi. Carboidrati. Gli Amminoacidi e il legame peptidico. Nucleosidi.
Modalità di verifica:
La verifica dell'apprendimento verrà effettuata mediante prova scritta seguita da breve discussione degli
elaborati.
Testi consigliati:
W. Brown, T. Poon: “INTRODUZIONE ALLA CHIMICA ORGANICA”, III edizione Ed. in italiano. Casa
Editrice EdiSES – Napoli
Modulo: BIOCHIMICA
3 CREDITI
Docente: M. Enrica Tira
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
Macromolecole d’interesse biologico:
Proteine: struttura e ruoli biologici. Emoglobina e Mioglobina. Enzimi. Anticorpi.
Lipidi: acidi grassi, triacilgliceroli, cere, fosfolipidi.
Membrane biologiche: struttura e funzione. Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa, chitina, pectine.
Nucleotidi di/tri/fosfati. Acidi nucleici: DNA e RNA. La doppia elica del DNA.
Bioenergetica e metabolismo: vie ossidative: glicolisi, fermentazioni, beta-ossidazione degli acidi grassi;
ciclo dell'acido citrico. Fosforilazione ossidativa: potere riducente, catena respiratoria, gradiente protonico,
sintesi di ATP.
Modalità di verifica:
La verifica dell'apprendimento verrà effettuata mediante prova scritta seguita da breve discussione degli
elaborati.
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Nome del corso: COMUNICAZIONE DIGITALE E MULTIMEDIALE
Docente: Lidia Falomo Bernarduzzi
Sede: Dipartiento di Fisica
E-mail di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://colnuovo.unipv.it/corsi_seminari.html
Programma:
6 CREDITI
Leggere il museo e comunicarlo - Verranno presentati i vari media, tecnologie e strategie utilizzati
e utilizzabili nella comunicazione museale, analizzando quelli che maggiormente si prestano alla
valorizzazione delle diverse tipologie di collezioni e ai diversi tipi di pubblico. Oltre alle lezioni
frontali e in aula informatica, verranno effettuate alcune visite ai musei del Sistema Museale
d’Ateneo e all'Orto Botanico, che permetteranno di cogliere peculiarità, esaminare progetti già
realizzati ed elaborarne di nuovi, volti a specifici target.
La bibliografia (articoli reperibili online) e la sitografia di riferimento saranno fornite e discusse
durante le lezioni e indicate nel blog del corso, che sarà implementato con gli studenti durante le
primissime lezioni.
Modalità di verifica:
Progetto + esame orale.
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Nome del corso: ECOLOGIA
6 CREDITI
Docente: Renato Sconfietti
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
Il corso ha come obiettivo principale la comprensione delle complesse relazioni che regolano il
funzionamento di base degli ecosistemi. Ampio spazio viene dato al ruolo dei fattori ecologici. Vengono
forniti anche i concetti fondamentali legati all’utilizzo di bioindicatori e di indici di qualità ambientale.
1. Introduzione al corso - L’Ecologia: definizioni e livelli di indagine. Popolazione, biotopo ed ecosistema.
2. Fattori ecologici - Temperatura, acqua e luce. Gravità, pressione, densità, viscosità, salinità, pH.
Steno- ed euri- ecia. Valenza ecologica e fattori limitanti. Legge del minimo e della tolleranza. Macro e
microclimi. Ombrotermogrammi.
3. Cicli biogeochimici - Definizione di ciclo biogeochimico. Ciclo dell’acqua. Ciclo dell’ossigeno e del
carbonio (equilibrio carbonati-bicarbonati). Ciclo di azoto (catabolismo azotato) e fosforo. Cenni ai cicli di
calcio e magnesio. Tasso e tempo di turn-over. Ritmi nictemerali in ambiente acquatico. Eutrofizzazione:
premesse – bilancio fra produzione, consumo e diffusione dell’ossigeno - conseguenze.
4. Specie e popolazione - Habitat e nicchia ecologica. Indicatori biologici. La popolazione: parametri di
studio e dinamica. Curve di sopravvivenza. Interazioni intraspecifiche. Distribuzione degli individui nello
spazio. Strategie adattative. Specie r- e k-strateghe.
5. Comunità ed ecosistema - Interazioni interspecifiche positive e negative. Il mimetismo. La comunità
biologica: struttura e funzionamento. Catene e reti trofiche, Piramidi ecologiche. Produzione e produttività.
Produzione primaria e secondaria. La diversità biotica: concetti e misure. Il confronto fra comunità: indici di
similarità. L’ecosistema: flussi di energia, variabilità, ciclicità, stabilità. Successioni primarie
e secondarie. Introduzione di specie aliene.
6. Bioindicatori e qualità ambientale - Organismi steno- ed euri-eci e bioindicazione. Cenni ad alcuni indici
biotici. Cenni ad alcuni indici di qualità ambientale.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: ELEMENTI DI FISICA
Docente: Paolo Montagna
Sede: Dipartimento di Fisica
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
6 CREDITI
Scopo del corso è quello di fornire agli studenti i fondamenti della fisica, ponendo attenzione a sviluppare
l’apprendimento del metodo e privilegiando l’approfondimento dei concetti di base. Evitando, per quanto
possibile, un pesante formalismo, si punta ad avvicinare lo studente alla comprensione dei fenomeni fisici in
maniera comunque rigorosa.
Il corso si svolge a partire da un breve richiamo delle funzioni matematiche di base e passa poi a trattare la
cinematica, in particolare il moto circolare uniforme ed il moto armonico, le leggi del moto di Newton, la
statica. Vengono discussi i concetti di lavoro, energia, quantità di moto. Si passa poi alla meccanica dei fluidi
e ci si sofferma su tensione superficiale, capillarità e pressione osmotica. Successivamente si parla di
temperatura, di calore e dei principi della termodinamica. Si presentano i concetti di campo elettrostatico, di
corrente elettrica e di campo magnetico per giungere alle onde elettromagnetiche, passaggio obbligato per
capire la luce, la sua propagazione ed i fenomeni fisici ad essa connessi quali la diffusione e l’assorbimento,
la polarizzazione, l’interferenza, la diffrazione. Il corso è completato da esercitazioni di laboratorio
finalizzate allo studio della massa inerziale, della densità e viscosità di un fluido, della prima legge di Ohm,
dell’effetto Joule, dello spettroscopio.
Modalità di verifica:
Test scritto + esame orale.
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Nome del corso: ELEMENTI DI MATEMATICA E STATISTICA
9 CREDITI
Docente: Enrico Vitali, Pietro Rigo
Sede: Dipartimento di Matematica “L. Casorati”
Email di riferimento: [email protected]; [email protected]
Sito internet di riferimento: http://www-dimat.unipv.it/toscani/
Programma:
Matematica e statistica – Insiemi, operazioni su insiemi. Funzioni. Limiti e continuità. Argomenti di
calcolo differenziale e integrale. Concetto di derivata e regole di derivazione. Massimi e minimi di una
funzione. Derivate successive. Funzioni convesse e concave. Forme indeterminate e asintoti. La definizione
di integrale. Principali regole di integrazione.
Principi di base del conteggio. Permutazioni di insiemi. Combinazioni di insiemi. Esempi di spazi
campionari. Probabilità definite su eventi. Probabilità condizionata. Eventi indipendenti.Teorema di Bayes.
Variabili aleatorie. Funzioni di distribuzione. Densità di probabilità. Valore medio e varianza. Variabili
aleatorie con distribuzione congiunta. Modelli di probabilità.
Applicazioni – Modelli di accrescimento (naturale e logistico). Caduta dei gravi. Distribuzione normale.
Distribuzione esponenziale. Distribuzione di Pareto.
Modalità di verifica:
Esame scritto.
Testi consigliati:
- Vinicio Villani- Graziano Gentili, MATEMATICA PER DISCIPLINE BIOMEDICHE. McGraw-Hill
- Vinicio Villani- Graziano Gentili, MATEMATICA: Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della
vita. McGraw-Hill
- Appunti del docente
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Nome del corso: ETOLOGIA
Docente: Giuseppe Bogliani
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: www-3.unipv.it/ecoeto/indexstaff.html
6 CREDITI
Programma:
Cenni di storia dell’Etologia
Le cause immediate del comportamento. Istinti; moduli fissi d’azione; stimoli; evocatori; stimoli
supernormali; il modello di Lorenz.
Apprendimento non associativo (assuefazione, sensibilizzazione) o associativo (condizionamento classico
pavloviano, condizionamento strumentale; rinforzo) complesso; sociale (facilitazione sociale, attrazione
localizzata dell’attenzione, imitazione; imprinting).
Ontogenesi del comportamento.
Il fenomeno delle migrazioni. Orientamento nello spazio.
Il valore adattativo del comportamento. Teoria dei giochi. Analisi dei costi e dei benefici. Il metodo
comparativo. Comportamenti r e K. Investimento parentale. I comportamenti antipredatori. Le strategie
riproduttive. I sistemi riproduttivi. Scelta e selezione sessuale. Socialità e territorialismo.
Altruismo e kin-selection.
Il corso comprende un’escursione effettuata in una stazione di ricerca sulle migrazioni degli uccelli, nel
corso della quale si osservano dal vivo le tecniche di studio delle migrazioni.
Modalità di verifica:
Esame orale.
Testi consigliati:
Dispensa fornita gratuitamente dal docente.
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Nome del corso: FAUNA REGIONALE
3 CREDITI
Docente: Riccardo Groppali
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
Il corso è impostato sulla gestione del patrimonio faunistico lombardo e, dopo un breve inquadramento
zoogeografico, esamina le problematiche riguardanti lo studio in natura della fauna invertebrata e vertebrata,
la quale viene trattata nei suoi gruppi e in riferimento agli ambienti regionali frequentati: acque lotiche e
lentiche, foreste e incolti, montagna e grotte, coltivazioni e loro margini, città. Viene inoltre trattato il tema
della fauna alloctona e delle ricadute ecologiche della presenza di alcune specie introdotte in differenti parti
del mondo, e l’ultima parte del corso tratta nel dettaglio la conservazione della fauna in Parchi e Riserve, la
realizzazione e l’utilità di reti e corridoi ecologici e le problematiche derivanti dalla fruizione degli ambienti
naturali.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: FISIOLOGIA GENERALE
6 CREDITI
Docente: Laura Botta
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”; Lab. Fisiologia Generale
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
Gli scambi fra cellula e ambiente, trasporti di membrana. Potenziale di membrana e potenziale d’azione.
Comunicazione elettrica fra cellule: neuroni, sinapsi, recettori sensoriali. Funzioni riflesse.
Comunicazione chimica fra cellule, recettori chimici, ormoni , neurotrasmettitori.
Organizzazione funzionale del SNC, funzione motoria, funzione sensitiva e SNV.
Apparato muscolare: struttura, meccanismo e controllo della contrazione nei vari tipi di muscolo.
Sistema circolatorio: la circolazione nei vertebrati. Proprietà meccaniche ed elettriche del cuore.
Albero circolatorio; scambi a livello capillare e regolazione della funzione cardiocircolatoria.
Osmoregolazione ed escrezione: la funzione renale.
Gli scambi gassosi tra organismo e ambiente. Apparato respiratorio dei polmonati. Trasporto dei gas
respiratori. Regolazione nervosa ed umorale della respirazione.
Digestione ed assorbimento. Organizzazione generale dell’apparato digerente. Regolazione nervosa e
umorale dei processi digestivi.
Il sistema endocrino. Principali ormoni e loro funzioni. Integrazione sistema nervoso-sistema endocrino.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: FISIOLOGIA VEGETALE
6 CREDITI
Docente: Daniela Carbonera
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
L’insegnamento di Fisiologia Vegetale si propone di fornire una chiara visione dei processi metabolici della
pianta e della regolazione dell’accrescimento e sviluppo operato da luce ed ormoni. Il programma del corso
comprende: la fotosintesi, considerazioni fisiologiche ed ecologiche; la respirazione ed il metabolismo
lipidico; assimilazione dei nutrienti minerali; trasporto e traslocazione dell’acqua e dei soluti; gli ormoni
vegetali: auxina, gibberelline, citochinine, etilene, acido abscissico, brassinosteroidi; il fitocromo e lo
sviluppo della pianta controllato dalla luce; il controllo della fioritura; metaboliti secondari e difese della
pianta.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: GENETICA E BIOLOGIA UMANA
9 CREDITI
Modulo: GENETICA
6 CREDITI
Docente: Ornella Semino
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
Email di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: BU: https://sites.google.com/a/unipv.it/anthropos/
Programma:
Il materiale genetico. Struttura e funzione del cromosoma. Genetica mendeliana. La teoria cromosomica
dell’eredità. Determinazione del sesso. Ricombinazione tra geni. Costruzione di mappe genetiche.
Replicazione e trascrizione del DNA. Traduzione. Codice genetico. Mutazioni geniche e cromosomiche.
Poliploidia e speciazione. Genetica di popolazioni. Genomi extranucleari. Marcatori genetici e loro uso per la
ricostruzione dell’evoluzione umana.
Modalità di verifica:
L’esame consiste in una prova scritta seguita da una prova orale. Passa automaticamente all’orale chi ha
superato lo scritto con almeno 18/30.
Modulo: BIOLOGIA UMANA
3 CREDITI
Docente: Daniele Formenti
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
Email di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: BU: https://sites.google.com/a/unipv.it/anthropos/
Programma:
La posizione dell’uomo nella natura e la sua storia evolutiva. Origine ed evoluzione dei Primati.
Adattamento all’ambiente arboricolo ed “esattamenti” che hanno predisposto ad una diversa colonizzazione
degli ambienti aperti. Primati attuali, antropomorfe e loro caratteristiche. Modificazioni ambientali ed
evoluzione umana negli ultimi 6 milioni di anni. La comparsa di Homo sapiens e la diffusione della nostra
specie nel mondo, grazie ad adattamenti genetici, fisiologici e culturali. Variabilità biologica delle
popolazioni umane attuali.
Modalità di verifica:
Esame scritto, con domande aperte.
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-
Nome del corso: GEOBOTANICA
6 CREDITI
Docente: Francesco Sartori
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
L’insegnamento tratta i seguenti argomenti:
Storia della geobotanica. I vegetali: richiamo dei caratteri biologici essenziali.
I grandi biomi della Terra: foreste tropicali pluviali, savane, deserti, ecosistemi mediterranei, foreste
temperate, praterie temperate, foreste di conifere, tundre, sistemi montuosi e piani di vegetazione, aree umide
terrestri, cenni sulle barriere coralline.
Struttura delle comunità vegetali: struttura verticale, struttura orizzontale, ordinamento temporale.
Classificazione della vegetazione: fisionomico-strutturale, per specie dominante, per uso, ecologico,
dinamico, fitosociologico. Cartografia della vegetazione.
Storia delle flore e della vegetazione.
Corologia: tipi corologici, spettri corologici, specie esotiche ed autoctone, inventari floristici, divisioni
floristiche della Terra. Il limite degli alberi.
Forme biologiche e spettri biologici. Strategia CSR.
Indicatori e indici ecologici vegetali.
Cenni di pedologia.
Vegetazione italiana potenziale. Quadro della vegetazione di Lombardia.
Il corso è completato da escursioni didattiche.
Modalità di verifica:
L’esame può essere, a scelta dello studente, scritto (test con domande aperte e chiuse) o orale.
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Nome del corso: GEOGRAFIA FISICA E CARTOGRAFIA
CREDITI
Docente: Roberto Seppi
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu/site/home.html
Programma:
9
Geografia Astronomica: cenni generali e principali fenomeni che regolano le relazioni della Terra con gli
altri corpi del Sistema Solare.
L’atmosfera terrestre: i processi che la caratterizzano e le loro interazioni con la superficie terrestre.
Il clima e i cambiamenti climatici: i fattori e gli elementi del clima e la sua classificazione. Il sistema
climatico e i suoi cambiamenti nel tempo.
L’Idrosfera terrestre: elementi e processi fisici dell’idrosfera terrestre; interazioni con gli altri sistemi
naturali; agente di modellamento del paesaggio. I diversi comparti dell’idrosfera: mari, oceani e acque
continentali (torrenti, fiumi e laghi). La distribuzione delle risorse idriche sulla Terra e del ciclo idrologico
globale e locale.
La criosfera terrestre: i principali elementi della criosfera (ghiacciai e permafrost); l’interazione con il
sistema climatico e il ruolo di agente di modellamento del paesaggio.
Cartografia generale: introduzione degli elementi necessari per la lettura, l’interpretazione e l’utilizzo della
cartografia a piccola, media e grande scala.
Esercitazioni di cartografia: lettura generale di carte topografiche a varie scale; esercizi su calcolo della
scala di una carta, calcolo delle quote e delle pendenze, calcolo di azimut, calcolo di coordinate in diversi
sistemi di riferimento; realizzazione di profili topografici e delimitazione di bacini idrografici.
Modalità di verifica:
Esame scritto.
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Nome del corso: INGLESE
Docente: Romano Canevari
Sede: Da definire
E-mail di riferimento:
Programma:
Da definire
Modalità di verifica:
Da definire
3 CREDITI
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Nome del corso: LABORATORIO DI BIODIVERSITA' VEGETALE
3 CREDITI
Docente: Maura Brusoni
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
Scopo del corso è fornire conoscenze di base relative ai diversi approcci metodologici (morfologico,
biometrico, molecolare, floristico, vegetazionale, ecologico, filogenetico e biogeografico) utilizzati nello
studio della biodiversità vegetale con particolare attenzione alla valutazione della qualità ambientale e alla
sua conservazione attiva.
Saranno prese in esame le metodologie di studio dei diversi livelli della biodiversità (diversità intra-specifica,
specifica, ambientale o delle comunità, di paesaggio) mediante lo svolgimento di attività pratiche di
laboratorio e di campo oltre alla elaborazione dei dati.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: LABORATORIO DI BIOLOGIA CELLULARE
3 CREDITI
Docente: Marco Biggiogera
Sede: Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”
E-mail di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://genmic.unipv.eu, https://sites.google.com/site/mbiggiogera/
Programma:
Il Corso si propone di fornire basi teoriche e pratiche per un approccio alla biologia cellulare. Nella parte
teorica vengono illustrate le microscopie in fluorescenza ed elettronica a trasmissione, nonché le basi delle
reazioni citochimiche, immunocitochimiche e di affinità. Nella parte pratica, allo studente viene affidato lo
svolgimento di un esperimento riguardante la biologia del nucleo mediante reazioni di riconoscimento di
specifiche proteine con anticorpi mono e policlonali e reazioni di citochimica degli acidi nucleici. Lo
studente osserva poi il risultato al microscopio a fluorescenza e al microscopio elettronico a trasmissione.
L’esame consiste nella valutazione di una relazione scritta riguardante l’esperimento condotto.
Modalità di verifica:
Esame scritto.
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Nome del corso: LABORATORIO DI ECOLOGIA
3 CREDITI
Docente: Anna Occhipinti
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://www.unipv.it/det/ecologia/homepage.htm
Prerequisiti : Sono richieste le conoscenze di base dell'Ecologia acquisite tramite il superamento dell'esame
di Ecologia
Programma:
Il corso, attraverso poche lezioni frontali e soprattutto esercitazioni in laboratorio, attuate anche attraverso la
partecipazione diretta alle attività di ricerca in atto presso il laboratorio di Ecologia, si propone di fornire agli
studenti una prima esperienza pratica di applicazione delle metodologie ecologiche, acquisite nel corso di
Ecologia.
Verranno trattate le tecniche relative alla raccolta di dati biologici e fisico chimici in campo, alle analisi in
laboratorio dei campioni prelevati e all’elaborazione dei risultati ottenuti.
Il corso comporta la frequenza delle attività di laboratorio e l'acquisizione di un'idoneità.
Il materiale didattico verrà direttamente fornito dal docente.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: LABORATORIO DI ECOLOGIA VEGETALE E
CONSERVAZIONE DELLE PIANTE
Docente: Graziano Rossi
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
6 CREDITI
In questo corso lo studente viene inserito nelle attività pratiche di botanica, in relazione a progetti di recupero
(es. cave) e riqualificazione ambientale (es. arricchimenti floristici e reintroduzioni). Saranno illustrati i
principali progetti svolti dal DSTA dell’Università di Pavia in ambito regionale e nel N-Italia, con
partecipazione diretta a quelli in corso. Sarà data particolare enfasi ai temi della conservazione della
biodiversità in ambito agricolo, alla gestione della Rete Natura 2000, all’uso sostenibile della flora, ai Land
Races, alla conservazione in ed ex situ e ai temi di Milano EXPO 2015.
Modalità di verifica:
Lo studente dovrà superare una prova scritta a cui, solo in caso di superamento dello scritto, seguirà una
prova orale.
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Nome del corso: LABORATORIO DI MATEMATICA COMPUTAZIONALE
3 CREDITI
Docente: Raffaella Guglielmann
Sede: Dipartimento di Matematica
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
Soluzione di equazioni non lineari.
Soluzione di sistemi lineari.
Interpolazione e approssimazione polinomiale.
Fitting di curve.
Derivata numerica.
Integrazione numerica.
Soluzione di equazioni differenziali.
Modalità di verifica:
Esame orale.
Testi consigliati:
John H. Mathews, Kurtis D. Fink Numerical Methods using Matlab Pearson Prentice Hall 2004
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Nome del corso: MINERALI E ROCCE
Modulo: MINERALOGIA
Docente: Franca Caucia
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
12 CREDITI
6 CREDITI
Programma:
Stato cristallino e amorfo. Morfologia: le operazioni di simmetria. Cristallografia strutturale: i reticoli di
traslazione; i sistemi cristallini e le classi; l’interazione raggi X-materia e l’applicazione allo studio dei
minerali. Cristallochimica: isomorfismo e soluzioni solide, solubilità parziale e completa; le regole di
Pauling; polimorfismo; i difetti strutturali. Cristallografia fisica: il principio di Neuman; le proprietà fisiche
dei minerali; i fenomeni luminosi nei mezzi otticamente isotropi e anisotropi; birifrangenza e ritardo; il
microscopio a luce polarizzata. Sistematica dei minerali: descrizione delle classi con dei silicati.
Esercitazioni pratiche: diffrattometria RX per polveri; riconoscimento di elementi di simmetria, sistema
cristallino e classe di modelli.
Modalità di verifica:
Esame scritto.
Modulo: PETROGRAFIA
6 CREDITI
Docente: Gisella Rebay
Sede: : Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
Rocce ignee e metamorfiche, come riconoscerle e classificarle, tessiture e composizione. La composizione
del mantello. I processi di formazione dei magmi e delle rocce ignee intrusive ed effusive. Il magmatismo in
corrispondenza dei principale ambienti geodinamici. I fattori del metamorfismo e la formazione delle rocce
metamorfiche. Le reazioni metamorfiche: le associazioni mineralogiche all’equilibrio ed i diagrammi di fase.
Facies metamorfiche, gradienti termici e relazioni con gli ambienti geodinamici. Esempi di studio di rocce di
mantello, magmatiche e metamorfiche alla scala dell’affioramento. Studio delle rocce ignee e metamorfiche
alla scala del campione a mano.
Modalità di verifica:
Esame scritto.
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Nome del corso: MINERALOGIA SISTEMATICA
6 CREDITI
Docente: Athos Maria Callegari
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
L’insegnamento è finalizzato all’ approfondimento delle conoscenze mineralogiche e si sviluppa in due parti
complementari.
Nella prima parte, saranno richiamate le nozioni di base di mineralogia, di chimica e di chimica-fisica e
verranno illustrate nel dettaglio le caratteristiche cristallochimiche, le relazioni tra le diverse fasi
mineralogiche, le soluzioni solide e i fenomeni di polimorfismo e politipismo, evidenziando sempre le
correlazioni con l’ambiente geologico di formazione.
Saranno esaminate nel dettaglio le seguenti classi di minerali:
1. Elementi nativi, carburi, nitruri e fosfuri
2. Solfuri, seleniuri, arseniuri, tellururi e solfosali
3. Alogenuri e alogeno-sali
4. Ossidi e idrossidi
5. Carbonati, nitrati, arseniti, seleniti, telluriti e iodati
6. Borati
7. Solfati, tellurati, cromati, molibdati e wolframati
8. Fosfati, arseniati e vanadati
9. Silicati
10. Composti Organici
evidenziando le caratteristiche cristallochimiche delle fasi mineralogiche più significative. Di ogni fase sarà
evidenziata l’eventuale importanza economica descrivendo le applicazioni attuali (o quelle potenziali) nei
diversi cicli produttivi.
La seconda parte del corso, più pratica, sarà strutturata in modo da sviluppare la capacità di riconoscimento
dei campioni sia attraverso l’analisi visiva sia attraverso le metodologie strumentali più diffuse.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: PATOLOGIA VEGETALE
6 CREDITI
Docente: Anna Maria Picco
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu/site/home/cardCatpersone.720001129.1.20.1.P.html
Programma:
Concetto di malattia, triangolo della malattia: suscettibilità dell’ospite, virulenza e specializzazione del
patogeno, condizioni ambientali favorevoli, biotiche ed abiotiche. Classificazione delle malattie: postulati di
Koch. Decorso della malattia e sue fasi. Trasmissione dei patogeni; relazioni patogeno/pianta ospite;
interferenze ambientali sulla malattie. Sintomatologia: alterazioni del colore, modificazioni anatomiche,
alterazioni di diverso tipo. Malattia non parassitarie.
Eziologia delle malattie delle piante. Virus e viroidi: caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità di
infezione e replicazione, trasmissione, diagnostica, metodi di prevenzione. Batteri e fitoplasmi:
caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità di infezione e colonizzazione dell’ospite, diagnosi,
metodi di prevenzione. Oomiceti (Cromisti): caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità
d’infezione, diagnosi. Funghi: caratteristiche fondamentali, classificazione, modalità d’infezione, diagnosi,
produzione di micotossine. Cenni di Aerobiologia (Aeromicologia). Relazioni ospite – patogeno e
meccanismi di difesa. Elementi di epidemiologia. Esempi di malattie virali, batteriche e fungine di
particolare interesse per il territorio e per l’ambiente. Gli endofiti. Mezzi chimici di lotta: caratteristiche
generali, e problematiche. Principali categorie di fungicidi.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: PRINCIPI DI SCIENZE DELLA TERRA
12 CREDITI
Modulo: GEOLOGIA GENERALE
6 CREDITI
Docente: Alberto Lualdi
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu
Programma:
Il modulo di Geologia Generale, volto a fornire un inquadramento generale dei fenomeni geologici sia a
grande che a piccola scala, darà particolare risalto ai temi afferenti la geologia della litosfera, come le più
importanti morfostrutture oceaniche e continentali, la teoria della tettonica delle placche, la classificazione
dei bacini sedimentari e quegli elementi di dinamica sedimentaria ritenuti utili per inquadrare i fattori capaci
di determinare gli scenari geologici attuali e del passato. Verranno inoltre trattati argomenti di stratigrafia e
tettonica, con esempi tratti dalle aree visitate durante le escursioni didattiche. Il corso è completato da una
escursione Geologico-Paleontologica di 2 giorni, su successioni stratigrafiche italiane di particolare interesse.
Modalità di verifica:
Esame orale.
Modulo: PALEONTOLOGIA
6 CREDITI
Docente: Nicoletta Mancin
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Sito internet di riferimento: http://sciter.unipv.eu
Programma:
Il modulo di Paleontologia si prefigge di fornire agli studenti del corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per
la Natura i concetti base circa il significato dei fossili e le loro applicazioni in campo stratigrafico,
paleoambientale, paleoevolutivo e litogenetico. Le tematiche trattate riguardano una parte generale, dove
vengono descritti i concetti base della Paleontologia, come: il significato dei fossili e la loro classificazione
(il concetto di specie paleontologica, regole nomenclaturali e categorie tassonomiche); i processi tafonomici
(Biostratinomia, Seppellimento e Fossilizzazione s.s.); le principali categorie stratigrafiche, con particolare
riguardo alla Biostratigrafia; le teorie dell’Evoluzione (micro e macro Evoluzione); l’origine della vita e le
principali tappe evolutive; unitamente ad una parte speciale che comprende alcuni cenni di Sistematica degli
Invertebrati, limitatamente ai Phyla più significativi del record fossile (Porifera, Cnidaria, Brachiopoda,
Mollusca, Artropoda, Echinoderma, Emicordata – Classe Graptolitina). Il corso è completato da una
escursione Geologico-Paleontologica di 2 giorni, su successioni fossilifere italiane di particolare interesse.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: STORIA DELLA BIOLOGIA
3 CREDITI
Docente: Federico Focher
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Email di riferimento: [email protected]
Programma:
L’insegnamento di Storia della Biologia mira ad analizzare, dal punto di vista storico, biografico e filosofico,
la nascita e gli sviluppi di alcuni concetti fondamentali della biologia: il concetto di specie, l’idea di
evoluzione, il concetto di gene, ecc.. Particolare attenzione verrà rivolta: 1) al dibattito sulla generazione
spontanea (Redi, Needham, Buffon, Maupertuis, Spallanzani, Pasteur, ecc.), 2) alla disputa tra preformisti
(ovisti e animalculisti) ed epigenisti nell’epoca dei Lumi, 3) a Maupertuis, pioniere della genetica e
dell’evoluzionismo, 4) al ruolo giocato del viaggio extraeuropeo nella comprensione del vivente e del
diverso (La Condamine, A. von Humboldt, Beccari, Modigliani, ecc.), e 5) alla scoperta dei meccanismi
dell’evoluzione biologica da Linneo a Darwin (in particolare Buffon, Lamarck, Darwin, Wallace).
Modalità di verifica:
Esame orale.
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Nome del corso: ZOOLOGIA SISTEMATICA
9 CREDITI
Docente: Mauro Fasola
Sede: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
E-mail di riferimento: [email protected]
Programma:
Il corso descrive ed analizza la diversità degli organismi animali e la relativa classificazione, considerando
morfologia, funzioni, evoluzione, adattamenti agli ambienti e modalità di vita.
Introduzione: classificazione e filogenesi. architettura degli animali.
Per tutti i 32 Phyla: nome e posizione filogenetica di ciascuno.
Per i principali taxa (Protista, Poriferi, Cnidari, Platelminti, Nemertini, Rotiferi, Nematodi, Molluschi,
Anellidi, Ectoprotti, Artropodi, Onicofori, Tardigradi, Echinodermi, Cordati, Urocordati, Cefalocordati):
posizione sistematica, morfologia, modalità riproduttive, modi e ambienti di vita, classificazione).
Per i Vertebrati in particolare: radiazione evolutiva, adattamenti alla vita terrestre, morfo-fisiologia,
riproduzione, classificazione, termoregolazione e scambi idrici, locomozione, sensi e comunicazione di
Agnati, Condroitti, Osteitti, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi.
Il corso è integrato da seminari sugli elementi notevoli della fauna mondiale e italiana dei principali taxa;
esercitazioni in laboratorio; ricerche di studenti; escursioni locali in natura.
Modalità di verifica:
Esame orale.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Sergio BARNI
A. Informazioni personali
SERGIO BARNI è Professore Ordinario (ssd BIO-06) dal 1986, inizialmente (1986-1990) di Istologia e Citologia
presso l’Università degli Studi di Sassari e successivamente (dal 1990) di Anatomia Comparata presso la Facoltà di
Scienze Mat. Fis. Nat. dell’Università degli Studi di Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Le ricerche, condotte anche in collaborazione con altri laboratori italiani ed esteri, riguardano principalmente
argomenti di biologia cellulare, con particolare riferimento ad aspetti differenziativi (plasticità morfo-fenotipica) e
citocinetici (proliferazione e poliploidizzazione cellulare, morte apoptotica) su sistemi cellulari in vivo e in vitro,
relativi a differenti tessuti e organi. Lo studio del parenchima epatico dei Vertebrati, condotto in condizioni normali
(cicli biologici degli eterotermi), sperimentali (esposizione a xenobiotici, radiazioni e stress da perfusione d’organo)
e patologiche (trasformazione e invasione neoplastica), costituisce l’argomento di prioritario interesse, unitamente ai
meccanismi di degenerazione cellulare su base apoptotica e autofagocitotica. Questi ultimi aspetti vengono anche
riferiti alle modificazioni dei costituenti citoscheletrici (microtubuli, filamenti actinici i vimentinici) e alle molecole
coinvolte nei processi di adesione cellula-substrato. Le metodologie di ricerca prevalentemente utilizzate riguardano
la citochimica qualitativa e quantitativa (citofluorimetria statica e a flusso), anche in condizioni di
flourocromizzazione sopravitale, l’immunoistochimica e la microscopia elettronica in trasmissione.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
L’attività scientifica complessiva è documentata da 180 pubblicazioni in extenso prevalentemente su riviste
internazionali indicizzate ISI e da 272 contributi a Congressi.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 VAIRETTI M., FERRIGNO A., BONCOMPAGNI E., CARRARO A., GRINGERI E., MILANESI G., BARNI
S., FREITAS I., CILLO U. Correlation between liver temperature employed during machine perfusion and
reperfusion damage: role of Ca2+. Liver Transplant. 14: 494-503, 2008.
 SPANO A., MONACO G., BARNI S., SCIOLA L. Cisplatin treatment of NIH/3T3 cultures induces a form of
autophagic death in polyploid cells. Histol. Histopathol. 23: 717-730, 2008.
 SPANO A., MONACO G., BARNI S., SCIOLA L. Rearrangement of the microtubular network during the cell
cycle phases and correlation with micronucleation and death induced by anticancer drugs in NIH/3T3 subcultures.
Oncol. Rep. 20: 1393-1402, 2008.
 FENOGLIO C., GROSSO A., BONCOMPAGNI E., GANDINI C., MILANESI G., BARNI S. Exposure to
heptachlor: evaluation of the effects on the larval and adult epidermis of Rana kl esculenta. Aquatic Toxicol. 91:
151-160, 2009 .
 CERRI S., BOTTIROLI G., BOTTONE M.G., BARNI S., BERNOCCHI G. Cell proliferation and death in the
brain of active and hibernating frog. J. Anat. 215: 124-131, 2009.
 RODA E., COCCINI T., ACERBI D., BARNI S., VACCARONE R., MANZO L. Comparative pulmonary
toxicity assessment of pristine and functionalized Multi-Walled Carbon Nanotubes intratracheally instilled in rats:
morphohistochemical evaluations. Histol. Histopathol. 26: 357-367, 2011
 BERTONE V., TARANTOLA E., FERRIGNO A., GRINGERI E., BARNI S., VAIRETTI M., FREITAS I.
Altered alcaline phosphatase activity in obese Zucker a nd Wistar rats discussed in terms of all putative roles
ascribed to the enzyme. Eur. J. Histochem. 55: 24-32, 2011.
 SANTIN G., PICCOLINI V.M., VENERONI P., BARNI S., BERNOCCHI G., BOTTONE M.G. Different
patterns of apoptosis in response to cisplatin in b50 neuroblastoma rat cells. Histol. Histopathol. 26: 831-842,
2011.
 FENOGLIO C., ALBICINI F., MILANESI G., BARNI S. Response of renal parenchyma und interstitium of
Rana snk esculenta to environmental pollution. Ecotoxicol. Environ. Safety 74:1381-1390, 2011.
 BONCOMPAGNI E., GINI E., FERRIGNO A., MILANESI G., GRINGERI E., BARNI S., CILLO U.,
VAIRETTI M., FREITAS I. Decreased apoptosis in fatty livers submitted to subnormothermic cachine-perfusion
respect to cold storage. Eur. J. Histochem. 55: 221-228, 2011.
 SANTIN G., SCIETTI L., VENERONI P., BARNI S., BERNOCCHI G., BOTTONR M.G. Effects of cisplatin in
neuroblastoma rat cells : demage to cellular organelles. Int. J. Cell Biol. vol. 2012, pp 1-6 (doi:
10.1155/2012/424072).
 COCCINI T., RODA E., MANZO L., BARNI S., SIGNORINI C. Isoprostanes as biomarkers for in vivo
evaluation of nanoparticle-induced oxidative stress: a study with silica nanoparticles doped with cadmium. Int. J.
Theoretc. Appl. Nanotechnol. 1: 1-8, 2012.
 COCCINI T., RODA E., BARNI S., SIGNORINI C., MANZO L. Long-lasting oxidative pulmonary insult in rat
after intratracheal instillation of silica nanoparticles doped with cadmium. Toxicology 302: 203-211, 2012.
 TARANTOLA E., BERTONE V., MILANESI G., CAPELLI E., FIRRIGNO A., NERI D., VAIRETTI M.,
BARNI S., FREITAS I. Dipeptidylpeptidase-IV, a key enzyme for the degradation of incretinì and neuropeptides:
activity and expression in the liver of lean and obese rats. Eur. J. Histochem. 56: 254-264, 2012.
 COCCINI T., BARNI S., VACCARONE R., MUSTARELLI P., MANZO L., RODA E. Pulmonary toxicity of
instillrd cadmium doped silica nanoparticles during acute and subacute stages in rats. Histol. Histopathol. 28: 195209, 2013.
 SANTIN G., PICCOLINI V., BARNI S., VENERONI P., GIANSANTI V., DAL BO V., BERNOCCHI G.,
BOTTONE M.G. The mitochondrial fusion: a mechanism of cisplatin-induced resistance in neuroblastoma cells.
NeuroToxicology 34: 51-60, 2013.
 SPANO A., BARNI S., SCIOLA L. PMA withdrawal in PMA-treated monocytic THP-1 cells and subsequent
retinoic acid stimulation modulate the induction of apoptosis and the appearance of dendritic cells. Cell Prolifer.
(in press, 2013).
D. Esperienze didattiche
È titolare dell’insegnamento di Anatomia Comparata nel corso di laurea di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la
Natura. E’ stato: membro del Consiglio Scientifico del Centro di Studio per l’Istochimica del C.N.R di Pavia,
docente per diversi anni dei Corsi di Aggiornamento in Citologia Diagnostica presso l’Istituto Nazionale per lo
Studio e la Cura dei Tumori di Milano, membro di Commissioni Giudicatrici delle Valutazioni Comparative
dell’SSD BIO-06 per Ricercatore, Professore Associato e Professore Ordinario.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
È stato componente della Commissione dei Revisori (peer reviewers) del MIUR per la valutazione di progetti di
ricerca PRIN, oltre che referee per diverse riviste scientifiche internazionali (Histology and Histopathology, Acta
Zoologica, European Journal of Histochemistry, Brain Research, Cancer Therapy, ecc.).
È membro del CTS del Laboratorio di Energia Nucleare Applicata (LENA) di Pavia.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Marco BIGGIOGERA
A. Informazioni personali
1978: Laurea in Scienze Biologiche
1982: Diploma di perfezionamento in Citochimica e Istochimica
1987: Diploma di Dottorato di Ricerca in Scienze Fisiologiche
1987 - 1993: Primo Assistente presso il Centre de Microscopie Electronique dell'Università di Losanna
1987-1990: borsa di studio Fondation pour des Bourses d'Etudes Italo-Suisses
1993: Ricercatore non confermato nel Laboratorio di Biologia cellulare, Dipartimento di Biologia Animale,
Università di Pavia
1997: conferma in ruolo
1998-: membro del Consiglio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare e Animale.
2006: Professore associato
B. Ambiti e filoni di ricerca
La ricerca è focalizzata sulla biologia del nucleo cellulare studiata a microscopia elettronica, con particolare
attenzione al macchinario coinvolto nella trascrizione dell’RNA in modelli cellulari quali spermatogenesi, apoptosi e
colture cellulari in arresto trascrizionale indotto da farmaci. La microscopia elettronica è la tecnica più
frequentemente utilizzata in associazione con citochimica, immunocitochimica ed ibridazione in situ.
Viene attualmente studiata sia la modulazione della trascrizione per mezzo di modelli fisiologici o indotti di arresto
e ripresa della sintesi di RNA (nella spermatogenesi e nell’embriogenesi precoce del topo) che l’induzione di
ipometabolismo in vitro ed in vivo mediante molecole in grado di mimare l’ibernazione. In particolare, lo studio si
occupa della formazione e composizione di complessi ribonucleoproteici da noi descritti e chiamati HERDS
(Heterogeneous Ectopic RNP-Derived Structures), che rappresentano un fenomeno generale proprio di cellule
animali e vegetali in arresto trascrizionale.
Inoltre viene studiato il meccanismo di esportazione e di movimento delle subunità ribosomali e del pre-mRNA in
relazione alla presenza di actina e miosina nucleare, considerando la possibilità che esista un meccnismo energiadipendente e non solo diffusivo. I movimenti delle particelle contenenti pre-mRNA sono studiati in vari modelli
cellulari, compreso le ghiandole salivari di Chironomus.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
101
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Donà M, Confalonieri M, Minio A, Biggiogera M, Buttafava A, Raimondi E, Delledonne M, Ventura L, Sabatini
ME, Macovei A, Giraffa G, Carbonera D, Balestrazzi A. RNA-Seq analysis discloses early senescence and
nucleolar dysfunction triggered by Tdp1α depletion in Medicago truncatula. J Exp Bot. 2013 Apr;64(7):1941-51.
doi: 10.1093/jxb/ert063. Epub 2013 Mar 6.
 IF: 5.364
 Barbieri G, Palumbo S, Gabrusiewicz K, Azzalin A, Marchesi N, Spedito A, Biggiogera M, Sbalchiero E, Mazzini
G, Miracco C, Pirtoli L, Kaminska B, Comincini S. Silencing of cellular prion protein (PrPC) expression by DNAantisense oligonucleotides induces autophagy-dependent cell death in glioma cells. Autophagy. 2011
Aug;7(8):840-53. Epub 2011 Aug 1.
 IF: 7.453
 Cisterna B, Biggiogera M. Ribosome biogenesis: from structure to dynamics. Int Rev Cell Mol Biol. 2010;284:67111. doi: 10.1016/S1937-6448(10)84002-X. Review.
 IF: 4.954
 Llères D, Denegri M, Biggiogera M, Ajuh P, Lamond AI. Direct interaction between hnRNP-M and
CDC5L/PLRG1 proteins affects alternative splice site choice. EMBO Rep. 2010 Jun;11(6):445-51. doi:
10.1038/embor.2010.64. Epub 2010 May 14.
 IF: 7.822
 Dieker J, Cisterna B, Monneaux F, Decossas M, van der Vlag J, Biggiogera M, Muller S. Apoptosis-linked
changes in the phosphorylation status and subcellular localization of the spliceosomal autoantigen U1-70K. Cell
Death Differ. 2008 Apr;15(4):793-804. doi: 10.1038/sj.cdd.4402312. Epub 2008 Jan 18.
 IF: 7.548
D. Esperienze didattiche
1987-1992: Professore a contratto di Citochimica Ultrastrutturale (corso di Citochimica ed Istochimica , Facoltà di
Scienze MM. FF. NN. dell'Università di Pavia)
1989 -1992 esercitazioni (Travaux pratiques) nell'ambito del corso di Analyse Ultrastructurale, Facolta' di Scienze,
Universita' di Losanna
1990: Cours d'Immunocytochimie (3eme Cycle) -Département d'Analyse Ultrastructurale, Universita' di Losanna,
dal 1994: relatore e corelatore di nove tesi di laurea in Scienze Biologiche (ordin. quinquennale); una per
l'ordinamento triennale ed una di Dottorato.
1997- 2000: Laboratorio di Tecniche Ultrastrutturali (Sc. Biologiche)
dal 1999: Biologia Cellulare (Sc. Biologiche)
dal 2000: Laboratorio di tecniche istologiche e istochimiche(Sc. Biologiche)
dal 2002: Tecniche microscopiche e citochimiche e Lab. Metodologie cellulari, farmacologiche, biomolecolari
Nell'a.a. 2001-2002, i corsi di Biologia cellulare e di Laboratorio di tecniche istologiche e istochimiche sono stati
valutati dalla Facolta' di Scienze (indice di soddisfazione) rispettivamente al dodicesimo e quarto posto sui
novantuno Corsi esaminati dal Nucleo di Valutazione
Dal 2010 svolge i corsi di Tecniche microscopiche e citochimiche per le lauree magistrali e Advanced microscopy
techniques per la LM Molecular Biology and Genetics
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Giuseppe BOGLIANI
A. Informazioni personali
 Nato a Garlasco (PV) il 19 febbraio 1954
 Laureato in Scienze Biologiche (1981)
 Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali (1988)
 Ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Animale, Università di Pavia (1990-2001)
 Professore incaricato di Etologia, Università di Pavia (1995-2001)
 Professore incaricato di Ecologia, Politecnico di Milano (1997-1999)
 Professore associato di Zoologia, Università di Pavia (dal 2001)
 Afferisce al Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Ricerche di base
 Variazioni intraspecifiche del comportamento sociale.
 Aspetti adattativi dei comportamenti antipredatori.
 Biologia riproduttiva degli uccelli gregari.
 Ecologia della predazione e della nidificazione in ambienti planiziali.
 Effetti della frammentazione del paesaggio su popolazioni e comunità.
 Ecologia delle cenosi acquatiche delle risaie.
 Biodiversità animale degli ambienti montani e alpini delle Alpi.
Ricerche applicate
 Effetti dell’applicazione delle misure agroambientali dell’Unione Europea sulla biodiversità.
 Messa a punto di indicatori di biodiversità per le aree verdi urbane.
 Applicazione della gestione faunistica a popolazioni e comunità di vertebrati selvatici.
 Sperimentazione di tecniche di mitigazione degli effetti delle asciutte nelle risaie sulla fauna acquatica e sulle
popolazioni di zanzare.
 Individuazione delle aree prioritarie per la conservazione della biodiversità nella Pianura padana lombarda. Si
veda: http://www.flanet.org/Resources/Documents/ELENCO%20PUBBLICAZIONI.htm
 Coordinamento del gruppo di lavoro sulla Rete Ecologica della Regione Lombardia.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
Ha pubblicato i risultati in oltre 130 pubblicazioni scientifiche e in atti di convegni. È autore di 10 libri e di
numerosi articoli di divulgazione naturalistica (Airone, Oasis, Terre Sauvage, Corriere della Sera).
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Ferrari C., Bogliani G. and Von Hardenberg A. 2009. Alpine marmots (Marmota marmota) adjust vigilance
behaviour according to environmental characteristics of their surrounding. Ethology Ecology & Evolution 21: 355364.
 Brambilla M., Casale F., Bergero V., Crovetto G.M., Falco R., Negri I., Siccardi P. and Bogliani G. 2009. GISmodels work well, but are not enough: Habitat preferences of Lanius collurio at multiple levels and conservation
implications. Biological Conservation 142: 2033-2042.
 Bogliani G. 2009. Le ricerche zoologiche delle Scienze Naturali dell'Università di Pavia. Scientifica Acta 3: 3 - 10.
 Bogliani G. 2009. L'uomo e la biodiversità. In Baldizzone G., Caprio E., Scalfari F. (eds.), 2009 - La Biodiversità
della Provincia di Asti. Memorie Associazione Naturalisti Piemontesi.-Vol. X, pp. 9-12.
 Brambilla M., Casale F., Bergero V., Bogliani G., Crovetto G. M., Falco R., Roati M., Negri I. 2010. Glorious
past, uncertain present, bad future? Assessing effects of land-use changes on habitat suitability for a threatened
farmland bird species. Biological Conservation 143, 2770-2778.
 Balboni A., Palladini A., Bogliani G., Battilani M. 2011. Detection of a virus related to betacoronaviruses in
Italian greater horseshoe bats. Epidemiology and Infection 139:216-219.
 Morganti M., Mellone U., Bogliani G., Saino N., Ferri A., Spina F., Rubolini D. 2011. Flexible tuning of departure
decisions in response to weather in black redstarts Phoenicurus ochruros migrating across the Mediterranean Sea.
Journal of Avian Biology 42: 323-334.
 Longoni V. , Rubolini D., Ambrosini R., Bogliani G. 2011. Habitat preferences of Eurasian Bitterns Botaurus
stellaris booming in ricefields: implications for management. Ibis 153: 695-706.
 Bogliani G., Viterbi R., Nicolino M. 2011. Habitat use by a reintroduced population of bearded vultures (Gypaetus
barbatus) in the Italian Alps. Journal of Raptor Research 45: 56-62.
 Panuccio, M., Gustin, M., Bogliani, G. 2011. A comparison of two methods for monitoring migrating broad-
winged Raptors approaching a long water crossing. Avocetta 35: 13-17.
 Pasquaretta C., Bogliani G., Ranghetti L., Ferrari C., von Hardenberg A. 2012. The Animal Locator: a new
method for accurate and fast collection of animal locations for visible species. Wildlife Biology 18: 202-214.
 Ceresa F., Bogliani G., Pedrini P., Brambilla M. 2012. Does scarcity reduce the importance of marginal features
for farmland birds? An assessment on Red-backed Shrikes Lanius collurio in the Italian Alps. Bird Study 59: 327334.
 Dumont F., Pasquaretta C., Réale D., Bogliani G., von Hardenberg A. 2012. Flight initiation distance and starting
distance: biological effect or mathematical artefact? Ethology 118: 1051-1062.
 Walzer C., Kowalczyk C., Alexander J. M., Baur B., Bogliani G., Brun J.-J., Füreder L., Guth M.-O., Haller R.,
Holderegger R., Kohler Y., Kueffer C., Righetti A., Spar R., Sutherland W. J., Ullrich-Schneider A., VanpeeneBruhier S. N., Scheure T. 2013. The 50 most Important Questions relating to the Maintenance and Restoration of
an Ecological Continuum in the European Alps. PLoS ONE 01/2013; 8(1):e53139.
 Panuccio M, Agostini N, Baghino L, Bogliani G. 2013. Visible migration of Short-toed snake-eagles: interplay of
weather and topographical features. Journal of Raptor Research 47: 60-68.
 Viterbi R, Cerrato C, Bassano B, Bionda R, von Hardenberg A, Provenzale A, Bogliani G. 2013. Patterns of
biodiversity in the northwestern Italian Alps: a multi-taxa approach. Community Ecology 14: 18-30.
 Panuccio M, Agostini N, Mellone U, Bogliani G (in press). Circannual variation in movement patterns of the
Black Kite (Milvus migrans migrans): a review. Ethology Ecology and Evolution.
 Brambilla A, von Hardenberg A, Kristo O, Bassano B, Bogliani G (in press). Don't spit in the soup: faecal
avoidance in foraging wild Alpine ibex (Capra ibex). Animal Behaviour.
 Chiatante G, Brambilla M, Bogliani G (in press). Spatially explicit conservation issues for threatened bird species
in Mediterranean farmland landscapes. Journal for Nature Conservation.
Libri e capitoli di libri
 Bogliani G. 2009. Il valore adattativo del comportamento. In Capocaccia Orsini L. and Baghino L. (eds.); pp. 6278. Nel mondo elusivo degli uccelli. Quaderni dei Mercoledì Scienza, Amici dell'Acquario di Genova, Erga
Edizioni, Genova, Italy. ISBN 888163577-1
 Bogliani G. 2009. Le risaie sono dei surrogati di zone umide naturali? In A. Cosentino, A. La Posta, A.M.
Maggiore, N. Tartaglini (eds.); pp. 64-70. Paesaggi rurali italiani. Ministero dell'Ambiente della tutela del
territorio e del mare. Techne Editore, Milano.
 Lenna P. e Bogliani G. 2010. Un'esperienza regionale in corso: la rete ecologica della Regione Lombardia. In
Malcevschi S. (ed.); pp. 339-364. Reti ecologiche polivalenti. Il verde Editoriale, Milano. ISBN 978-88-86569-316
 Biasioli M., Genovese S., Monti A., Bogliani G. 2011. Gestione e conservazione della fauna minore. Esperienze e
tecniche di gestione per le specie di interesse conservazionistico e dei loro habitat. Fondazione CARIPLO.
Tipolitografica BG, Rovello Porro (CO). 334 pp.
 Casale F., Brambilla M., Falco R., Bogliani G. 2011. Atlante delle Zone di Protezione Speciale della Lombardia.
Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Regione Lombardia. ISBN 978-88-8134-106-1
 Casale F., Bergero V., Brambilla M., Campana F., Decarli M.L., Falco R., Gini R., Redondi A., Siliprandi, M.,
Tucci R., Crovetto G.M., Bogliani G., 2012. Atlante della biodiversità nelle aree protette del Nord Milanese.
Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Milano. ISBN 978-88-8134-114-6
D. Esperienze didattiche
Docente del Consiglio Didattico di Scienze e tecnologie per la natura, nei corsi della Laurea triennale in Scienze e
Tecnologie per la Natura (Materie: Etologia, Attività interdisciplinare di campo) e della Laurea magistrale in
Scienze della Natura (Materia: Zoologia ed etologia applicata).
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
 Direttore del Master in gestione e Conservazione delle Risorse Naturali, Università di Pavia (2002-2003)
 Direttore della Summer school: “Advances in Species distribution modelling in ecological studies and
conservation”
 Presidente del Corso di Laurea in Scienze e tecnologie per la natura, Università di Pavia (dal 2010 al 2013)
 Componente della Giunta del Dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente (dal 2013).
F. Altre informazioni
Ha tenuto conferenze rivolte al vasto pubblico; ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche di
divulgazione scientifica. Una trattazione analitica delle ricerche svolte da Giuseppe Bogliani e una bibliografia
aggiornata possono essere reperite nella pagina web: http://www.unipv.it/ecoeto/bogliani/bogliani.html
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dr. Laura BOTTA
A. Informazioni personali
Laura BOTTA, nata a Pavia il 27/8/1957, ha conseguito il 3/12/1980 la laurea con lode in Scienze Biologiche presso
l'Università degli Studi di Pavia
Nel secondo biennio del corso di laurea è stata allieva interna presso l'Istituto di Fisiologia Generale dell'Università
di Pavia dove ha svolto la tesi sperimentale: “Studio dei meccanismi ionici implicati nel processo di trasduzione
meccano-elettrica operato dai recettori labirintici nella rana”.
Dopo la laurea, la Dr.ssa Botta ha continuato il suo lavoro di ricerca presso l’'Istituto di Fisiologia Generale quale
frequentatrice.
Dal 1/11/1982 al 3/4/1990 , vincitrice di pubblico concorso indetto dal C.N.R, ha usufruito di un assegno di
formazione professionale del C.N.R.stesso (ex L.285) per il settore "Tecniche di studio sul sistema nervoso e sul
comportamento".
Nel 1990 ha vinto il concorso per un posto di Funzionario Tecnico presso l'Istituto di Fisiologia Generale
In seguito a selezione, per titoli e colloquio, secondo il D.R.n 11019 del 3/10/2003 si è classificata al secondo posto
della graduatoria nella categoria EP area tecnica-scientifica. Il 18 marzo 1993, con delibera del Consiglio di Facoltà
di Scienze Mat. Fis. e Nat., è stata nominata Cultore della Materia di Fisiologia Generale ed inclusa nelle
Commissioni d'Esame.
Il 5 giugno 1997 con delibera del Consiglio di Facoltà di Farmacia è stata nominata Cultore della Materia di
Fisiologia Generale ed inclusa nelle Commissioni d'Esame.
Dal 1 novembre 2006 è chiamata come Ricercatore Confermato presso la Facoltà di Scienze MM FF NN in quanto
vincitrice della procedura di valutazione comparativa per un posto riservato di Ricercatore Universitario di ruolo
SSD BIO/09 (D.R. n.2378-2006 del 8/10/2006).
E' attualmente responsabile dei laboratori di Fisiologia e Biofisica dell’Apparato Vestibolare e del Laboratorio di
Biologia molecolare, coordina tecnicamente l’attività di ricerca svolta nei suddetti laboratori ed istruisce studenti
interni per l’utilizzo delle apparecchiature necessarie allo svolgimento della tesi di laurea.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Nel corso degli anni le sue ricerche sono state rivolte essenzialmente allo studio dei meccanismi elementari che
sono alla base del processo di attivazione e di controllo dei recettori ciliati presenti negli organi sensoriali
dell’orecchio interno.
Ha svolto anche studi a carattere applicativo sia su gangli ortosimpatici umani prelevati da soggetti arteriopatici sia
su organi vestibolari.
Sui primi, in collaborazione con la Clinica Vascolare, ha studiato gli effetti di alcuni farmaci vasoattivi sulla
trasmissione sinaptica, sui secondi, in collaborazione con la Clinica Otorino-Laringoiatra, ha studiato gli effetti di
alcuni farmaci antivertiginosi.
Ha inoltre contribuito alla messa a punto di un nuovo ed originale metodo di stimolazione dei recettori vestibolari
mediante l'impiego di uno stimolo termico.
Le sue ricerche si sono rivolte inoltre allo studio dei neurotrasmittitori e dei neuromodulatori presenti negli organi
sensoriali dell’orecchio interno. Si è occupata del ruolo del Calcio rilasciato dagli store intracellulari delle cellule
ciliate mediante la caratterizzazione e la localizzazione dei recettori della rianodina sulle cellule ciliate dei Canali
semicircolari prelevati dal labirinto di rana e di topo. Questo studio è stato condotto mediante tecniche di RT-PCR e
Western blotting.
Ha studiato l’espressione dei recettori istaminergici di tipo 1 nei canali semicircolari dimostrandone la presenza sia a
livello di RNA messaggero che di proteina. Successivamente ha studiato l’espressione dei recettori istaminergici di
tipo 3 nel ganglio dello Scarpa dimostrandone la presenza sia come mRNA che come proteina.
Per tali ricerche è stato necessario sviluppare tecniche di biologia molecolare, immunoisto- e immunocito-chimica .
Negli ultimi tempi , in collaborazione con la Clinica Ortopedica, si sta occupando del possibile differenziamento di
cellule staminali derivate dal tessuto adiposo umano (ADSC) in osteoblasti studiandone il comportamento in coltura
ai fini del loro utilizzo per la medicina rigenerativa in chirurgia ortopedica.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
39
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Tritto S, Botta L, Zampini V, Zucca G, Valli P, Masetto S. Calyx and dimorphic neurons of mouse Scarpa's
ganglion express histamine H3 receptors. BMC Neurosci. 2009 Jun 29;10:70
 Russo G, Calzi D, Gioglio L, Botta L, Polimeni MR, Zucca G, Martini M, Contini D, Fesce R, Rossi ML, Prigioni
I.Analysis of pre- and postsynaptic activity in the frog semicircular canal following ototoxic insult: differential
recovery of background and evoked afferent activity. Neuroscience. 2009 Nov 10;163(4):1327-39. Epub 2009 Jul
18
 Perin P, Tritto S, Botta L, Fontana JM, Gastaldi G, Masetto S, Tosco M, Laforenza U. Aquaporin-6 expression in
the cochlear sensory epithelium is downregulated by salicylates. J Biomed Biotechnol. 2010;2010:264704. Epub
2010 Jan 12
 Andreescu CE, Prestori F, Brandalise F, D'Errico A, De Jeu MT, Rossi P, Botta L, Kohr G, Perin P, D'Angelo E,
De Zeeuw CI. NR2A subunit of the N-methyl D-aspartate receptors are required for potentiation at the mossy fiber
to granule cell synapse and vestibulo-cerebellar motor learning. Neuroscience. 2011 Mar 10;176:274-83. Epub
2010 Dec 23.
 Perin P, Botta L, Tritto S, Laforenza U.Expression and localization of ryanodine receptors in the frog semicircular
canal. J Biomed Biotechnol. 2012;2012:398398. Epub 2012 Jan 19.
D. Esperienze didattiche
Insegnamenti ufficiali
1) . A.A. 2008-2010: titolare del Corso :Fisiologia II ( modulo 5 CFU) per Scienze Biologiche ( laurea triennale
indirizzo Biosanitario)
2) . dall’A.A. 2009 titolare del Corso : Fisiologia Generale ( 6CFU) laurea triennale Scienze e Tecnologie per la
natura – percorso Scienze Naturali
3). A.A.2011-2012 : titolare del Corso : Elementi di Fisiologia Generale ( 6 CFU)- laurea triennale Scienze e
Tecnologie per la natura – percorso Scienze e gestione dell’ambiente
4) A.A 2012 -2013 : titolare del Corso: Fisiologia Evolutiva ( 3 CFU) Laurea Magistrale Scienze della natura.
Attività didattiche integrative
Dal 1993 ha prestato assistenza agli esami di Fisiologia Generale per i corsi di laurea di Scienze Naturali , Scienze
Biologiche e Farmacia presso l’Università di Pavia.
E’ stata correlatrice di 16 tesi di Laurea Magistrale in Farmacia e Laurea triennale in Scienze Biologiche e Scienze
Naturali
E’ stata relatrice di 5 tesi di Laurea Magistrale in Farmacia e Laurea Triennale in Scienze Biologiche
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
Da quando è stato istituito ha fatto parte della commissione per il test di ingresso a Scienze Biologiche.
È stata anche membro in commissioni in Concorsi per l’assegnazione di assegni di ricerca
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Maura BRUSONI
A. Informazioni personali
Laureata in Scienze Naturali e dottore di ricerca in "Sistematica ed Ecologia Vegetale (Geobotanica)", è ricercatore
universitario, settore scientifico disciplinare BIO/03 - Botanica ambientale e applicata, in servizio presso il
Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia. E’ responsabile del
Laboratorio di Biosistematica vegetale attivato presso lo stesso Dipartimento.
B. Ambiti e filoni di ricerca
L’attività scientifica è stata svolta prevalentemente nei settori della biodiversità vegetale, dell’ecologia vegetale
generale e applicata e della biosistematica.
Le linee di ricerca riguardano le seguenti tematiche:
 studio della biodiversità di popolazioni appartenenti a specie polimorfe e adattate ad habitat ecologicamente
differenziati, finalizzato all’individuazione di ecotipi con valore di bioindicatori;
 studio della biodiversità a livello specifico e intra-specifico per la valutazione della qualità ambientale e la sua
conservazione attiva;
 studio della biodiversità vegetale come parametro di valutazione della multifunzionalità del sistema rurale in
seguito all’applicazione delle misure agroambientali previste dalla normativa europea;
 studio della biodiversità nell’agroecosistema: valutazione dell’impatto dell’attività agricola sui Siti Natura 2000;
 valutazione della biodiversità a livello specifico e intra-specifico delle comunità vegetali sinantropiche
nell’ecosistema agricolo;
 valutazione della potenziale capacità invasiva di specie vegetali alloctone nell’agroecosistema;
 studio biosistematico, autoecologico e sinecologico di alcune delle specie infestanti più diffuse nelle coltivazioni
tipiche della Lombardia;
 studio biosistematico, ecologico e filogenetico di taxa ad areale ristretto o frammentato nell’ambito della flora
orofila lombarda;
 indagini biosistematiche relative a taxa lichenici critici;
 biomonitoraggio e inquinamento atmosferico: elaborazione statistica dei dati relativi alla flora lichenologica al fine
di riconoscere le principali unità sintassonomiche.
Tali linee di ricerca sono state attivate nell’ambito dei seguenti programmi o progetti di ricerca finanziati:
- Programma regionale di ricerca in campo agricolo 2001-2003. Progetto: BIOMONITORAGGIO CON LICHENI
E MICROFUNGHI CORTICICOLI E LICHENICOLI NELL’OTTICA DI UNA VALUTAZIONE DI
IMPATTO AMBIENTALE E DI RISCHIO AMBIENTALE DELLE PRATICHE AGRICOLE
NELL’OLTREPO PAVESE. Coordinatore del Progetto e Referente per i rapporti con la Regione Lombardia:
Prof. Anna Maria Picco.
- FAR 2000/2002: Lo studio della biodiversità per la valutazione della qualità ambientale e la sua conservazione
attiva in situ ed ex situ.
- FAR 2003/2005: Reti ecologiche, biodiversità e territorio.
- Progetto di ricerca “Caratterizzazione di varietà di Echinochloa crus-galli (L.) P.B. con diversa tollerabilita’ nei
confronti di diserbanti specifici utilizzati in risaia” finanziato da BASF Agro Spa
- FAR 2006-2007 Licheni e piante vascolari su monumenti lapidei.
- FAR 2008-2009-2010-2011 Valutazione della biodiversità a livello specifico e intra-specifico delle comunità
vegetali sinantropiche nell’ecosistema agricolo.
- Programma regionale di ricerca in campo agricolo 2007-2009. Progetto: Studio della biodiversità come
parametro di valutazione della multifunzionalità svolta dal sistema rurale del quale è stata coordinatore e
referente per i rapporti con la Regione Lombardia.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
58
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Brusoni M., Negri R., Conti L., 2008. A biosystematic study of biodiversity in Viola comollia Massara. Atti del
Convegno “Xth Symposium of the International Organization of Plant Biosystematists”, 2-4 Juli 2008, Vysokè
Tatry, Slovakia: 55.
 Brusoni M., Negri R., 2008. Valutazione della potenziale capacità invasiva di specie vegetali alloctone
nell’agroecosistema. Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di
Milano, Vol. XXXVI – Fascicolo I: 46.
 Gentili R., Rossi G., Labra M., Selvaggi A., Gariboldi L., Bedini G., Dallai D., Petraglia A., Alessandrini A.,
Bonafede F., Villani C., Sgorbati S. e Brusoni M., 2010. Marsilea quadrifolia L. Informatore Botanico Italiano, 42
(2): 539-613.
 Brusoni M., Merlini T., Mossini S., Negri R., 2011. Preliminary study of specific and intraspecific biodiversity in
Rubus L. (Rosaceae). Atti 106° Congresso Nazionale della Società Botanica Italiana, 21-23 settembre 2011
Genova, Boll. Mus. Ist. Biol. Univ. Genova, 73: 92.
 Brusoni M., Negri R., Terzo V., 2012. Siti Natura 2000 e agroecosistema: un esempio di applicazione della
normativa europea in Lombardia a salvaguardia della biodiversità. Arch. GeoBot 14 (2008) 2012. In press.
 M. Brusoni, C. Danieli, S. Mossini, R. Negri, 2012. “Impact of agriculture on vegetation biodiversity in Natura
2000 sites: preliminary study in Lombardy (Italy).” Atti 47° Congresso della Società Italiana di Scienza della
Vegetazione, 12-14 settembre 2012 Perugia, 76-77.
D. Esperienze didattiche
Le sono stati affidati i seguenti insegnamenti nell’ambito della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali:
- Botanica Sistematica ud 2 - 4 CFU, per i corsi di laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura e in Scienze del
Fiore e del Verde
- Botanica Sistematica – 9 CFU per il corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura
- Botanica Ambientale modulo 3 - 2 CFU, per il corso di laurea in Scienze Biologiche
- Biodiversità Vegetale ud 2 - 3 CFU, per il corso di laurea specialistica in Scienze della Natura
- Biodiversità Vegetale 6 CFU, per il corso di laurea specialistica in Scienze della Natura
- Biosistematica Vegetale – 2 CFU per il corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura
- Laboratorio di Biosistematica Vegetale - 2CFU per il corso di laurea Specialistica in Scienze della Natura
- Tecniche Molecolari per la Conservazione della Biodiversità modulo 1 - 3CFU per il corso di Laurea Magistrale
in Biologia Sperimentale ed Applicata, Percorso Biologia Ambientale e Biodiversità.
- Metodi di Studio della Biodiversità Vegetale - 6CFU per il corso di Laurea Magistrale in Biologia Sperimentale ed
Applicata, Percorso Biologia Ambientale e Biodiversità.
Ha inoltre svolto lezioni interne al Master in Micologia Applicata. Fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di
Ricerca in Ecologia Sperimentale e Geobotanica.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dr. Athos Maria CALLEGARI
A. Informazioni personali
Nato a Pavia il 01/04/1958
Laureato in Scienze Geologiche nel febbraio 1984 presso l'Università di Pavia con la discussione di una tesi
sperimentale di laurea di indirizzo mineralogico-petrografico dal titolo:" Le quarziti intruse nelle manifestazioni
magmatiche erciniche del Biellese-bassa Val Sesia".
Dal 2 gennaio 1986 al maggio 2001 ha ricoperto il ruolo di Conservatore del Museo di Mineralogia e Petrografia
presso il Dipartimento di Scienze della Terra (sezione di Mineralogia) dell’Università di Pavia.
Dal 1994 a tutt’oggi è coordinatore responsabile dei progetti annuali di collaborazione a Tempo Parziale di studenti
ai sensi dell' art. 13 Legge 390/1991 per la gestione e la riorganizzazione del museo di mineralogia.
Dal maggio 2001 ricopre il ruolo di ricercatore confermato presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'
Università di Pavia nel settore scientifico disciplinare GEO/06-Mineralogia.
Dal 2005 è membro del Comitato Tecnico Scientifico del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pavia
(SMA) e dallo stesso anno è stato nominato direttore del Museo di Mineralogia dell’Università di Pavia.
Referente presso l’ ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) per il Museo di Mineralogia del
Dipartimento di Scienze della Terra del quale cura l’incremento delle collezioni, l’attività di divulgazione scientifica
al suo interno e l’attività didattica.
Dal 2007 al 2012 è stato docente delegato della Facoltà alle attività di orientamento presso il COR per l’area delle
Scienze naturali.
B. Ambiti e filoni di ricerca
L' attività scientifica si sviluppa prevalentemente sia verso la ricerca e la caratterizzazione strutturale di minerali di
struttura ancora ignota o conosciuta in modo non dettagliato, sia sullo studio cristallochimico di importanti famiglie
di minerali, con particolare attenzione alle variazioni dei parametri geometrici in funzione della loro composizione.
Il primo filone di ricerca ha portato alla scoperta e alla descrizione cristallografica di 7 nuove specie mineralogiche.
Il secondo filone di ricerca ha contribuito a meglio definire nell’ inquadramento sistematico corretto alcune specie
mineralogiche non ben definite od erroneamente attribuite.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
54
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Finello G., Marello B., Del Core G., Ambrino P., Callegari A.M., Alciati C., Boiocchi M., Ciriotti M (2009)
Nuovo ritrovamento di bertrandite in Piemonte: cava Tignai, Bussoleno, Torino. Micro N.1 pag.145-152.
 Balestra C. , Günter Blass U.K.I., Callegari A.M., Boiocchi M., Armellino G.,Ciriotti M., Ambrino P.,Bracco R.
(2009) Mineralogia ligure 2007-2008:novità caratterizzate dal servizio uk dell’ami Micro N.1 pag.78-99.
 Callegari A.M., Boiocchi M. (2009) Aschamalmite (Pb 6Bi2S9): crystal structure and ordering scheme for Pb and Bi
atoms. Mineralogical Magazine, Vol.73(1), pp. 83–94.
 Zema M., Tarantino S.C., and Callegari A.M. (2010) Thermal behaviour of libethenite from room temperatute up
to dehydratation. Mineralogical Magazine, Vol.74(3), pp.553-565.
 Callegari A.M., Boiocchi M., Ciriotti M.E., Balestra C. (2010) Coralloite, IMA 2010-012. CNMNC Newletter,
June 2010, page 579; Mineralogical Magazine, 74, 577-579.
 Callegari, A. M., M. Boiocchi, F. Bellatreccia, E. Caprilli, O. Medenbach and A. Cavallo (2011) Capranicaite ,
(K,)(Ca,Na)Al4B4Si2O18:a new inosilicate from Capranica, Italy, with a peculiar topology of the periodic single
chain [Si2O6] Mineralogical Magazine, Vol. 75(1), pp. 33–43.
 Biagioni C., Bonaccorsi E., Pasero M., Moëlo Y., Ciriotti M.E. Bersani D., Callegari A.M. and Boiocchi M.
.
(2011) Ambrinoite, (K,NH4)2(As,Sb)8S13 H2O, a new mineral from Upper Susa Valley, Piedmont, Italy: The
first natural (K,NH4)-hydrated sulfosalt . American Mineralogist, Volume 96, pages 878–887.
 Lecca G., Ciriotti M.E., Blass G., Callegari A.M., Boiocchi M. (2011) Novità della Sardegna – Primo
ritrovamento europeo di coconinoite (con noticella sul primo ritrovamento regionale di bottinoite). Micro 9, pag.
73-77.
 Conz E , Callegari A. M., Riccardi M. P.,· MessigaB. (2011) La collezione di marmi antichi del Museo di
Mineralogia dell’Università di Pavia, Marmora, Vol.7, pag. 103-109
 CallegariA. M, Boiocchi M., Ciriotti M. E. and Balestra C. (2012) Coralloite, Mn2+Mn23+(AsO4)2(OH)2·4H2O, a
new mixed valence Mn hydrate arsenate: Crystal structure and relationships with bermanite and whitmoreite
mineral groups. American Mineralogist, Volume 97, pages 727–73.
 M. Zema, A. M. Callegari, S. C. Tarantino, E. Gasparini and P. Ghigna (2012) Thermal expansion of alunite up to
dehydroxylation and collapse of the crystal structure Mineralogical Magazine, Vol. 76(3), pp. 613–623.
 Balestra, C., Bracco, R., Armellino, G., Leporatti, C., Callegari, A.M., Boiocchi, M., Costa, E. & Ciriotti,
M.E.(2012) .Aggiornamenti di mineralogia sistematica ligure - Nuove specie della Val Graveglia. Micro 10, pag.
56-65.
 Bracco, R., Balestra, C., Castellaro, F., Mills, S.J., Ma, C., Callegari, A.M., Boiocchi, M., Bersani, D., Cadoni, M.
& Ciriotti, M.E..(2012). Nuovi minerali di terre rare da Costa Balzi Rossi (Magliolo, Savona, Liguria). Micro 10,
pag. 66-77.
 Balestra, C., Bracco, R., Pozzi, A., Finello, G., Castellaro, F., Mills, J.S., Callegari, A.M., Boiocchi, M., Bindi, L.,
Carbone, C. & Ciriotti, M.E.(2012). Coralloite, paseroite e bassoite: tre nuove specie in Liguria. Micro 10, pag.
78-96
D. Esperienze didattiche
Dal 1986 cultore della materia in Mineralogia e Mineralogia sistematica e membro delle rispettive commissioni di
valutazione. Ha inoltre svolto attività didattiche divulgative su argomenti di mineralogia e di museologia presso
associazioni culturali e scuole primarie e secondarie italiane.
Dal 2001 ha svolto attività didattica nell'ambito dei corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura (Laurea
Triennale) e Scienze della natura (Laurea specialistica) presso l’Università degli Studi di Pavia. Nel corso degli anni
ha avuto l’affidamento dei seguenti corsi: Mineralogia sistematica, collezioni mineralogiche, Minerali fondamentali
delle rocce, Realizzazione e gestione dei musei, Minerali delle rocce, Museologia, laboratorio di tecniche analitiche
mineralogiche.
Ha inoltre tenuto insegnamenti presso la scuola SILSIS (Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per
l'Insegnamento Secondario) per le classi A059 e A060.
Dal 2007 docente formatore specifico del personale volontario del Servizio Civile Nazionale attinente alle attività
svolte presso il Sistema Museale d’Ateneo.
Nel 2012 è stato membro della commissione esaminatrice per l’espletamento delle prove di accesso ai corsi di
Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per l’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, classe di concorso
A060 – Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia e docente per le classi di abilitazione A059 e A060.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Daniela CARBONERA
A. Informazioni personali
Nata a Pavia il 13/02/1952, coniugata
Titolo di studio
Diploma di Laurea in Scienze Biologiche conseguito nel 1977 con punteggio di 110/110 e lode presso il
Dipartimento di Chimica Biologica dell' Università degli Studi di Pavia.
Attività professionale
1978-1984 Borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell' ambito del progetto finalizzato "Ricerca di
nuove fonti proteiche e nuove formulazioni alimentari", sottoprogetto "Produzione di biomasse microbiche", presso
il Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell' Università degli studi di Pavia. Durante questo periodo si è
interessata della caratterizzazione immunologica di due cianobatteri del genere Spirulina, S. platensis e S. geitleri,
con l' intento di evidenziare la comunanza antigenica tra le due specie e di definire una metodica per l'
evidenziazione di determinanti antigenici in preparazioni semi-industriali.
1978-1982 Ha svolto attività di ricerca sotto la direzione del Prof. Orio Ciferri presso l' Istituto di Microbiologia e
Fisiologia vegetale interessandosi della caratterizzazione genetica e biochimica di un ceppo mutante dell' alga
unicellulare Chlamydomonas reinhardtii, resistente all' acido fusidico e dei siti di codificazione dei fattori di
allungamento cloroplastici.
11-21 luglio 1978 Ha partecipato al Corso "Genome organization and expression in plants" (NATO Advanced
Studies Institute, FEBS Advanced Course) presso l' Università di Edimburgo, Scozia.
23 agosto-2 settembre 1982 Borsa di studio istituita dall' ISU per la partecipazione al Corso "Structure and function
of plant genomes" (NATO Advanced Studies Institute, FEBS Advanced Course), tenutosi a Porto Portese, Italia.
16 settembre 1984 Nominata ricercatore universitario confermato presso il Dipartimento di Genetica e
Microbiologia dell' Università degli Studi di Pavia.
Dal 1986 è responsabile di un progetto di ricerca riguardante l' analisi biochimica e molecolare di enzimi coinvolti
nel metabolismo degli acidi nucleici ed in particolare di enzimi ad attività topoisomerasica in cellule vegetali
coltivate in sospensione.
1° novembre 1998 E' nominata Professore associato di Fisiologia vegetale (settore scientifico-disciplinare BIO/04)
presso la Facoltà di Scienze MM FF NN dell' Università degli Studi di Pavia.
Ha svolto attività di Referee per le seguenti riviste internazionali: Biologia Plantarum, European Journal of
Histochemistry, Journal of Plant Biotechnology, Planta, Plant Molecular Biology, Plant Molecular Biology
Reporter, Plant Physiology, Plant Physiology and Biochemistry.
E' membro delle seguenti associazioni: International Association for Plant and Cell Tissue Culture & Biotechnology
(IAPTC&B), Società Italiana di Biologia Vegetale (SIBV), Federation of European Societies of Plant Biology
(FESPB).
Co-autore di 75 pubblicazioni su riviste internazionali con "Peer-Review”.
Soggiorni in Laboratori Esteri:
1986 (Giugno-settembre) Visiting scientist presso il Dipartimento di Plant Sciences della Western Ontario
University di London (Canada) dove si è occupata di produzione di anticorpi monoclonali contro la perossidasi
cationica, isolata da cellule di Arachis hypogaea coltivate in sospensione. Il lavoro è stato svolto sotto la direzione
del Prof. R.B. van Huystee.
1998 (novembre) Visiting scientist presso il Plant Tissue Culture Department (National Research Center) del Cairo
(Egitto) nel quadro dell' Accordo di cooperazione scientifica CNR/ASRT per il progetto di ricerca "Improving the
production of pharmaceutical compounds from some selected germplasm peculiar to the flora of mediterranean
region through biotechnological approaches".
B. Ambiti e filoni di ricerca
Principali progetti di ricerca finanziati
Valutazione di caratteri espressi da linee di pioppo geneticamente modificate e del loro potenziale impatto
sull’ambiente. Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia (aa. 2003-2006).- Responsabile dell’Unità
Operativa.
Sviluppo di strategie innovative per il fitorisanamento di aree contaminate da metalli pesanti. Programma
di Ricerca Scientifica di interesse nazionale, cofinanziato dal MIUR (aa. 2003-2004).-Coordinatore Nazionale e
Responsabile dell’Unità Operativa.
Dialogo tra organelli nelle risposte di difesa agli stress ossidativi e nella morte cellulare programmata
nelle piante- Programma di Ricerca Scientifica di interesse nazionale, cofinanziato dal MIUR (aa. 2004-2005).Responsabile dell’Unità Operativa A. Balestrazzi.
Risposte a rame e zinco in cloni di pioppo tolleranti i metalli pesanti: profili di espressione genica e di
proteine, relazioni con lo stress ossidativo e con i microrganismi del suolo. Programma di Ricerca Scientifica di
interesse nazionale, cofinanziato dal MIUR (aa. 2005-2006).-Coordinatore Nazionale e Responsabile dell’Unità
Operativa.
Conservazione, caratterizzazione e induzione di variabilità in rosa al fine di ottimizzare il lavoro di
ibridazione e la costituzione varietale - MUTROS. Finanziato dal MPAAF (aa. 2011-2013).- Coordinatore
Nazionale A. Balestrazzi.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
Co-autore di 75 pubblicazioni su riviste internazionali con "Peer-Review”.
Elenco delle pubblicazioni più recenti/significative:
 Dona’ M., Ventura L., Macovei A., Buttafava A., Confalonieri M., Savio M., Giovannini A., Carbonera D.,
Balestrazzi A. (2013) Gamma irradiation with different dose rates induces different DNA damage responses in
Petunia x hybrida cells. Journal of Plant Physiology, in press.
 Dona’ M., Balestrazzi A., Mondoni A., Rossi G., Ventura L., Buttafava A., Macovei A., Sabatini M.E., Valassi A.,
Carbonera D. (2013) DNA profiling, telomere analysis and antioxidant properties as tools for monitoring ex situ
seed longevity: a case study in the genus Silene. Annals of Botany, in press.
 Macovei A., Capitao C., Arapitsas P., Fevereiro P., Balestrazzi A., Mattivi F., Tava A., Carbonera D.,
Confalonieri M. (2013) Osmotic and copper stresses regulate the expression patterns of genes of the trehalose
biosynthetic pathway and change carbohydreate metabolic profiles in Medicago truncatula Gaertn. Physiologia
Plantarum, in press.
 Dona’ M., Confalonieri M., Ferrarini A., Bigioggera M., Buttafava A., Raimondi E., Delledonne M., Ventura L.,
Sabatini M.E., Macovei A., Giraffa G., Carbonera D., Balestrazzi A., (2013) RNA-Seq analysis discloses early
senescence and nucleolar disfunction triggered by TDP1 depletion in Medicago truncatula. J. Exp. Bot., in
press.
 Ventura L., Giovannini A., Savio M., Dona’ M., Balestrazzi A., Macovei A., Buttafava A., Carbonera D. ,
Balestrazzi A. (2013) Single cell gel electrophoresis (Comet) assay with plants: research on DNA repair and
ecogenotoxicity testing. Review, Chemosphere, in press.
 Balestrazzi A., Confalonieri M., Macovei A., Dona’ M., Carbonera D. (2012) Genotoxic stress, DNA repair and
crop productivity. In: Crop improvement under adverse conditions (N Tuteja and SS Gill Eds.) Springer-Verlag
Berlin Heidelberg, pp. 153-170.
 Ventura L., Dona’ M., Macovei A., Carbonera D., Buttafava A., Mondoni A., Rossi G., Balestrazzi A. (2012)
Understanding the molecular pathways associated with seed vigor: role of DNA repair mechanisms. Review,
Plant Physiology and Biochemistry, in press.
 Balestrazzi A, Bonadei M, Zelasco S, Giorcelli A, Gennaro M, Calligari P, Mattivi F, Quattrini E, Carbonera D.
(2011) Seasonal and tissue-specific transgene expression and resveratrol-3-glucoside (piceid) accumulation in
genetically modified white poplars carrying the grapevine StSy gene. Plant Cell, Tissue and Organ Culture, 105:
1-8.
D. Esperienze didattiche
Insegnamenti attuali
 Fisiologia vegetale (6 CFU) - Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura
 Plant Molecular Biology and Biotechnology, Modulo 2 (3 CFU) - Laurea Magistrale in Molecular Biology and
Genetics (corso tenuto in inglese)
 Biotecnologie vegetali, Modulo 1 (3 CFU) - Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali
 Biologia Molecolare della cellula vegetale, Modulo 2 (3 CFU) - Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Franca CAUCIA
A. Informazioni personali
Franca Caucia è nata a Valenza (Alessandria) il 26/04/1957.
Ha conseguito la laurea i Scienze geologiche presso l’Università di Pavia il 25 luglio 1980, discutendo una tesi
sperimentale dal titolo “Diagnostica dei minerali argillosi mediante diffrattometria X delle polveri. I) Kaoliite,
halloysite, smectite.
E’ stata nominata Ricercatore della Facoltà di Scienze MM, FF, NN dell’Università di Pavia con decorrenza
16/07/1983 ed è stata assegnata al Dipartimento di Scienze della Terra.
Nel novembre 2002 è stata nominata Professore Associato di Mineralogia, ruolo che ricopre attualmente.
B. Ambiti e filoni di ricerca
L’attività scientifica è testimoniata da lavori scientifici pubblicati sia Italia che all’Estero. Ha collaborato e tuttora
collabora con noti ricercatori stranieri. Tale attività scientifica si può ricondurre a cinque filoni principali:
- Ricerche di petrografia sedimentaria : mineralogia, geochimica e geologia delle formazioni argillose; utilizzazione
e applicazioni delle argille; determinazione dell’indice di cristallinità di argille di sedimenti marini; correlazione
tra composizione mineralogica e tessitura di formazioni argillose; indicazioni sui procedimenti di lavorazione e
sulle temperature di cottura di ceramiche antiche.
- Ricerche di gemmologia: studi su campioni naturali e di sintesi finalizzati a correlare le micro tessiture con le
diverse condizioni genetiche e ad individuare metodi diagnostici capaci di distinguere i campioni di sitesi da
quelli naturali; studio di gemme migliorate esteticamente attraverso processi di riscaldamento e ricerca di
parametri utilizzabili per il riconoscimento di gemme naturali con colorazione indotta da riscaldamento; uso degli
elementi cromofori in tracce per caratterizzare l’area giacimento logica di provenienza di un minerale qualità
gemma; messa a punto di uno spettrometro del visibile utili per la distinzione di gemme sintetiche, distinzione che
presenta molte criticità per minerali quali corindoni e berilli; uso di pattern di terre rare per individuare le
caratteristiche genetiche di opali; caratterizzazione di minerali qualità gemma rari o poco conosciuti; i principali
minerali qualità gemma studiati sono i seguenti: opali; granati; corindoni; berilli; cornerupine; fluoriti; tanzaniti;
tormaline
- Cristallochimica di paragenesi eclogitiche e anfibolitiche: caratterizzazione cristallochimica di anfiboli e pirosseni
di alcuni dei più interessanti litotipi; valutazione delle variazioni strutturali in funzione delle sostituzioni isomorfe
di ogni singolo sito e delle condizioni P-T di cristallizzazione; studio degli equilibri di ripartizione degli elementi
fra le fasi mineralogiche presenti
- Cristallochimica dei minerali delle rocce: le principali famiglie di minerali studiati sono le seguenti: anfiboli;
pirosseni; granati; stauroliti; titaniti; carbonati; epidoti.
- Strutture di minerali nuovi: borosilicato vicanite; borato di Ce peprossite.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
65
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 MARTINI, S. & CAUCIA, F. (2009) – Opali di fuoco del Madagascar.Rivista gemmologica Italiana. 4 , 2, 91104.
 BERNINI, D., CAUCIA, F. & BOIOCCHI, M. (2009) – Application of the Vis-NIR Avaspec-2048 portable
automatic spectrometer to distinguish GEM quality materials. N. Jb. Miner. Abh.
 CAUCIA, F., GHISOLI, C. & ADAMO, I. ( 2009) – A study on the characteristics of some C- and CT- opals
from Brazil. N.Jb. Miner. Abh. 185 , 3, 289-296.
 BOCCHIO, R., ADAMO, I. & CAUCIA, F. (2009) – Aquamarine from the Masino-Bregaglia Massif, Central
Alps, Italy. 45 , 3, 204-207.
 CASCIONE, I., CAUCIA, F. ADAMO, I. & BORDONI, V. (2010) – Identificazione di acquamarine trattate
termicamente. Rivista Gemmologica Italiana. 5 , 1, 23-31.
 SIMONI, M., CAUCIA, F., ADAMO, I. & GALINETTO, P. (2010) – New Occurrence off ire opal from Bemia,
Madagascar.Gems & Gemology. 46, 2, 114-121.
 GHISOLI, C., CAUCIA, F. & MARINONI, L. (2010) – XRPD patterns of opals: A brief review and new results
from recent studies. Powder Diffraction. 25, 3, 274-282.
 BORDONI , V., BOIOCCHI, M. & CAUCIA, F. (2010) A study of Prismatine from Begogo, Madagascar.
Australian GemmologistVVVVVVVVV
 ADAMO, I., GHISOLI, C. & CAUCIA, F. (2010) – A contribution to the study of FTIR spectra of opals. N.
Jb.Miner.Abh: 187, 1, 63-68.
 BERNINI, D., CAUCIA, F. & SPINGARDI, A. (2012) – I vaghi di collana in ambra e almandino. Volume:
Archeologia medievale a Trezzo sull’Adda 5, 385-395.
 BOCCHIO, R., ADAMO, I., BORDONI, V., CAUCIA, F. & DIELLA, V. (2012) – Gem-quality zoisite from
Merelani (Northeastern Tanzania): review and new data.Periodico di Mineralogia. 81, 3, 379-391.
 CAUCIA, F., MARINONI, L., BORDOI, V., GHISOLI, C. & ADAMO , I. (2012) – Physical and chimica
properties of some italian opals. Periodico di Mineralogia. 81 , 1, 93-106.
 CAUCIA, F., GHISOLI, C., MARINONI, L. & BORDONI, V. (2012) – Opal, a beautiful gem between myth and
reality. N. Jb.Miner.Abh. 190, 1, 1-9.
 CAUCIA, F., MARINONI, L. & LEONE, A. (2013) – Physical, geochemical and Gemological properties of
opals from Faroe Islands . Periodico di Mineralogia. In press.
 CAUCIA, F, MARINONI, L., LEONE, A., ADAMO, I. (2013) – Investigation on the Gemological, Physical and
Compositional properties of some “Hungarian” Opals. Periodico di Mineralogia. In press
D. Esperienze didattiche
Tra il 1981 e il 2002 ha tenuto le esercitazioni pratiche del Corso di Petrografia Sedimetaria per Scieze geologiche;
ha svolto anche lezioni interne al Corso di Mineralogia per Scienze Naturali e ha tenuto le esercitazioni pratiche di
Morfologia e Ottica dello stesso corso.
Dal 1991 al 2002 ha tenuto in qualità di professore supplente il Corso di Mineralogia Applicata per Scienze
Geologiche e Scienze Naturali. Nel 2001 ha tenuto il corso di Mineralogia per Scienze naturali come professore
supplente.
Tra il 2002 e il 2013 ha tenuto i seguenti corsi: Mineralogia Applicata (Scienze Geologiche); Gemmologia (Scienze
geologiche); per le Scienze Naturali: Mineralogia e gemmologia; Minerali e Rischio Ambientale; Laboratorio di
Mineralogia: riconoscimento macroscopico dei minerali ; Mineralogia; Minerali e Rocce (modulo di Mineralogia).
Tuttora svolge i seguenti compiti didattici: corso di Mineralogia Applicata (Scienze geologiche); Minerali e Rocce
(modulo di Mineralogia, Scienze e Tecnologie per la Natura); Gemmologia con laboratorio (Scienze della Natura).
E’ stata relatrice di 35 tesi di laurea in ambito cristallografico e gemmologico.
E’ stata tutrice di due dottorandi di ricerca in ambito mineralogico-gemmologico.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Negli anni ’90 ha fatto parte della Giunta del Dipartimento di Scienze della Terra.
Ha fatto parte e fa parte tuttora della Commissione Didattica del Consiglio di corso di laurea in Scienze e
Tecnologie per la Natura.
F. Altre informazioni
Dal 2007 è Perito della Camera di Commercio di Pavia per il riconoscimento di minerali e gemme.
Dal 2009 fa parte dal Comitato Scientifico della Rivista Mineralogica Italiana
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof./Dr. Lidia FALOMO BERNARDUZZI
A. Informazioni personali
FALOMO BERNARDUZZI LIDIA
DIPARTIMENTO DI FISICA
Tel 0382987687
Email [email protected]
DAL 01/02/2002 RICERCATORE UNIVERSITARIO – DIPARTIMENTO DI FISICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SSD FIS/08
DAL 1991 AL 2002 FUNZIONARIO TECNICO (VIII LIVELLO) PRESSO IL DIPARTIMENTO DI FISICA "A.VOLTA"
DELL'UNIVERSITÀ DI PAVIA
DAL 1989 AL 1990 INCARICHI PROFESSIONALI PER LE UNIVERSITÀ DI PAVIA E MILANO
DAL 1986 AL 1988 BORSA DI STUDIO IBM, CONCESSA NELL'AMBITO DEL PROGETTO PAIDEIA (PAVIA PER
L'INFORMATICA NELLA D IDATTICA E NELL'ISTRUZIONE AVANZATA)
B. Ambiti e filoni di ricerca
Dalla metà degli anni Ottanta mi occupo di approfondire il ruolo che la storia della scienza e le tecnologie digitali
possono svolgere nella science education, sia in ambito formale (istruzione scolastica) sia in ambito informale
(musei scientifici). Per questo ho realizzato numerose applicazioni multimediali sotto forma di CD-ROM, DVD, siti
Web, wiki, comunità virtuali. In particolare la mia attività di ricerca è diretta all'utilizzo delle tecnologie digitali - da
quelle multimediali a quelle di condivisione e collaborazione, sino alle più recenti di realtà aumentata - come
strumento di ricerca, archiviazione e comunicazione, all'applicazione didattica della storia della scienza,
all'inserimento delle collezioni scientifiche universitarie in percorsi di apprendimento e di diffusione della cultura
scientifica e infine allo studio delle condizioni ottimali in cui i nuovi modi di apprendimento possono realizzarsi.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
77
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Falomo Bernarduzzi Lidia, Albanesi Gabriele, Bevilacqua Fabio (2012). Museum Heroes All: The Pavia
Approach to School-Science Museum Interactions. SCIENCE & EDUCATION, ISSN: 0926-7220, doi:
10.1007/s11191-012-9541-x
 Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia (2011). Dalle fonti primarie e secondarie all'intelligenza connettiva:
il caso di Alessandro Volta. In: I.Dal Prete, D.Generali, M.T.Monti (a cura di). Le reti in rete. vol. 5, pp. 23-30,
Firenze:Leo S. Olschki , ISBN: 9788822260451.
 Falomo Bernarduzzi Lidia (2010). Verso un insegnamento non solo disciplinare: la formazione degli insegnanti e
le nuove tecnologie per la didattica. In: A. Membretti (a cura di). Educare alla cittadinanza digitale. Per un
utilizzo attivo dei media, a scuola e nel territorio. COMO-PAVIA:Ibis, pp. 85-94, ISBN: 9788871643465
 Andreani Lucio, Bevilacqua Fabio, Cardinali Lea, Falomo Bernarduzzi Lidia, Marabelli Franco, Mascheretti Paolo
(2010). Energia, questa trasformista. Pavia:La Goliardica Pavese s.r.l., ISBN: 9788878305113
 Bevilacqua Fabio, Falomo Lidia (2009). Classical Electromagnetic Theory: Textbooks, History, Stories and Web
2.0. In: P. Kokkotas, F. Bevilacqua (eds). Professional Development of Science Teachers: Teaching Science Using
Case Studies from the History of Science. Seattle:Amazon-Create Space, pp. 51-80, ISBN: 9781440488184
 Falomo Bernarduzzi Lidia, Brenni Paolo (2009). Una premessa. In: A.Bellardi, L. Falomo Bernarduzzi, M. Ferrari
(a cura di). “Per dissipare le loro tenebre ed errori ...". Strumenti, modi, ragioni della formazione scientifica nelle
scuole di Cremona tra età moderna e contemporanea: il Liceo Ginnasio 'D.Manin', il Seminario Vescovile,
l'Istituto Tecnico 'P.Vacchelli'. Cremona:Fantigrafica, pp. 165-169
 Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia, Garbarino Maria Carla, Rovati Clementina (2008). Il Sistema dei
Musei e delle Collezioni dell'Università di Pavia: un progetto di valorizzazione. MUSEOLOGIA SCIENTIFICA,
vol. 2, pp. 337-342, ISSN: 1123-265X
 Falomo Bernarduzzi Lidia (2008). Musei, collezioni e scienze education. ANNALI DI STORIA
DELL'EDUCAZIONE E DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, vol. 15, pp. 37-44, ISSN: 1723-9672
 Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia (2008). Towards a new web site of the DHST: participatory media
for a community of scholars. Possibilities and choices. In: M.Kokowski (ed) The Global and the Local:The
History of Science and the Cultural Integration of Europe. Krakow, 6-9 September 2006, Krakow:The Press of the
Polish Academy of Arts and Sciences, pp. 16-36, ISBN: 9788360183427
 Bevilacqua Fabio, Falomo Bernarduzzi Lidia (2008). L'invidia degli dei. La breve vita di Heinrich Hertz. Filmato.
D. Esperienze didattiche
Nel corrente anno accademico affidamento del corso di "Didattica e laboratorio della fisica" – Tirocinio Formativo
Attivo, classe A059
Dal 2008 a oggi affidamento del modulo B del corso di "Preparazione di esperienze didattiche" per il corso di laurea
triennale in Fisica e per il corso di laurea specialistica e magistrale in Scienze fisiche
Dal 2005 a oggi affidamento del corso di "Comunicazione digitale e multimediale mod B" presso il "Collegio
Nuovo", obbligatorio per gli iscritti al corso di laurea interfacoltà in "Comunicazione, innovazione e multimedialità"
(9 crediti insieme a Comunicazione digitale e multimediale mod.A) e riconosciuto nei piani di studio dei corsi della
Facoltà di Scienze (6 crediti)
Dal 2002 a oggi affidamento del corso "Tecnologie della Comunicazione scientifica" per il corso di laurea
magistrale in Scienze fisiche
Dal 2002 al 2009 affidamento del corso "Tecnologie educative" per tutti gli indirizzi della SILSIS (Scuola
Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario - Sezione di Pavia): FisicaInformatica-Matematica, Linguistico-Letterario, Lingue straniere, Scienze naturali e Musicologia-sede di Cremona.
Dal 2002 al 2005 affidamento del corso "Museologia scientifica"
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Dal 2012 responsabile di Facoltà nel Comitato scientifico del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche per la
Conservazione dei Beni Culturali (CISRiC)- Università di Pavia
Dal 2011 direttore del Museo di Fisica
Dal 2010 membro del Direttivo del Centro di Educazione ai Media (CEM) di Pavia, Associazione di Promozione
Sociale senza scopi di lucro
Revisore progetti Prin 2008 e Firb 2008 e 2010 "Futuro in ricerca"
Dal 2006 responsabile dei Servizi educativi del Sistema museale (SMA) dell'Università di Pavia e componente del
Comitato scientifico dello stesso SMA
Dal 2005 componente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro di Ricerca Interdipartimentale per lo Studio e la
valorizzazione dei Beni culturali scolastici ed educativi dell'Università di Pavia
Dal 2004 al 2009 membro del Consiglio della Sezione Pavese della SILSIS
Dal 2004 rappresentante di Facoltà nel Consiglio scientifico del Centro per la Storia dell'Università di Pavia
Dal 1991 al 2000 responsabile, con il Prof. Fabio Bevilacqua, del progetto di informatizzazione del Museo per la
Storia dell'Università, con particolare riguardo al Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta
Dal 1992 responsabile del Laboratorio Multimediale per la Didattica, poi Laboratorio di Tecnologie educative, del
Dipartimento di Fisica
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Mauro FASOLA
A. Informazioni personali
Mauro Fasola studied Biological Sciences at the University of Pavia (Italy), where he carried out research and
teaching since his graduation in 1973, except for research stages at the Centro Pirenaico Biologia Experimental,
Spain (1973), at the Department of Zoology, Oxford University (1977), at the Station Biologique, Camargue, France
(various periods from 1986 to 1996), and for a sabbatical leave in Yemen (2010).
Presently, he is Full Professor at the Pavia University.
Mother language: Italian. Fluent in French and English, and Spanish.
Personal data: born 15 July 1950, 2 daughters.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Basic researches encompassed ecology, ethology, zoogeography and ecotoxicology of Vertebrates (birds, mammals,
reptiles, amphibians, marine fish) and of spiders and insects. Research themes: adaptive reproductive behaviours,
sexual selection, resource use, niche, community structure and competition, population dynamics, phylogeography,
eco-physiology, environmental contamination.. Researches were conducted in Italy, France, Spain, Greece and
Albania, in collaboration with local research institutions, and outside Europe, in tropical Africa and in Asia.
Applied professional activities for nature conservation and management included: studies on game management for
the Regione Lombardia (1978-80); planning of nature conservation in the Ticino Natural Park, NW Italy (1980-83);
environmental impact assessment of hydrological works along the River Po, Italy (1980); colonial waterbirds
protection in the Po Delta National Park, Italy (1993-95); planning and management of of Nature Reserves in NW
Italy, and applied researches on the the biodiversity of rice fields (1988-2002).
Responsibility of international programs included:
 Leader of the Research Unit “Predators and krill” for the Italian Antarctic Research Program, (ENEA 1997-98)
 General coordinator of the Research Program INCO-DC “Coastal and inland wetlands in China and Pakistan:
pollutant levels and effects”, funded by the European Union, with 5 partners from China, Pakistan, and Spain
(1998-2002)
 General coordinator of the Program “Community development and environmental conservation of Lake Turkana”,
for the Italian Ministero Affari Esteri, in partnership with National Museums of Kenya, and KW (2003-2006)
 Coordinator of the Animal Ecology Unit within the project “Sustainable development and biodiversity
conservation of the Socotra Archipelago, Yemen” funded by the Cooperazione Italiana (2008-2010);
 Coordinator of the Animal Ecology Unit within the project “Institutional support for sustainable biodiversity
conservation” funded by the Cooperazione Italiana and IUCN in Albania (2011-2013).
These activities provided a wide experience in field research and in collaboration within multidisciplinary and
international research teams, and skills in dealing with the related organizational aspects, in various environments,
wetlands throughout Southern Europe and Africa, forests and deserts through Africa, and wetlands in Asia.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
The results of these researches have been published in 200 papers in refereed scientific journals, plus contributions
to symposia proceedings and specialized publications (Web of Knowledge citation report from 1993 to 2011: 119
papers listed, 1422 citations in 1145 papers, h-index= 19).
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Galeotti P, Rubolini D, Pupin F, Sacchi R, Altobelli E, Nardi PA & Fasola M. 2009. Presence of rivals reduces
mating probability but does not affect ejaculate size in the freshwater crayfish Austropotamobius
italicus.Behaviour 146: 45-68.
 Barbanera F, Zuffi MAL, Guerrini M, Gentilli A, Tofanelli S, Fasola M, Dini F. 2009 Molecular phylogeography
of the asp viper Vipera aspis (Linnaeus 1758) in Italy: evidence for introgressive hybridization and mitochondrial
DNA capture. Molecular Phylogenetics Evolution 52: 103-114.
 Rubolini D, Ambrosini R, Romano M, Caprioli M, Fasola M, Bonisoli-Alquati A, Saino N. 2009. Within-clutch
egg size asymmetry covaries with embryo sex in the yellow-legged gull Larus michahellis. Behav. Ecol.
Sociobiol. 63: 1809-1819.
 Galeotti P, Rubolini D, Sacchi R, Fasola M. 2009. Global changes and animal phenotipic responses: melaninbased plumage redness of scops owls increased with temperature and rainfall during the last century. Biology
Letters 5: 532-534.
 Fasola M, Rubolini D , Merli E, Boncompagni ,E, Bressan U. 2010. Long-term trends of heron and egret
populations in Italy, and the effects of climate, human-induced mortality, and habitat on population dynamics.
Population Ecology 52: 59-72.
 Bonisoli Alquati A, Rubolini D, Romano M, Cucco M, Fasola M, Caprioli M, Saino N. 2010. Egg antimicrobials,
embryo sex and chick phenotype in the yellow-legged gull. Behav. Ecol. Sociobiol. 64: 845-855.
 Saino N, Romano M, Caprioli M, Ambrossini R, Rubolini D, Fasola M. 2010. Sex allocation in yellow-legged
gulls (Larus michahellis) depends on nutritional constrains on production of large last eggs. Proc. R. Soc. B 277:
1203-1208
 Pellitteri-Rosa D. Sacchi R, Galeotti P. Marchesi M. Fasola M. 2010. Do Hermann's tortoises (Testudo hermanni)
discriminate colours? An experiment with natural and artificial stimuli. Italian Journal Zoology 76: 481-491.
 Saino N, Romano M, Rubolini D, Caprioli M, Ambrosini R, Fasola M. 2010. Food supplementation affects egg
albumen content and body size asymmetry among yellow-legged gull siblings. Behav. Ecol. Soc. 64: 1813-1821.
 Galeotti P, Pellitteri-Rosa D, Sacchi R, Gentiilli A, Pupin F, Rubolini D, Fasola M. 2010. Sex-, morph- and sizespecific susceptibility to stress measured by haematological variables in captive common wall lizard Podarcis
muralis. Comparative Biochemistry Physiology, Part A-Molecular Integrative Physiology: 157: 354-363.
 Fasola M, Brangi A. 2010. Consequences of rice agriculture for waterbirds population size and dynamics.
Waterbirds 33, Special Publication 1: 160-166.
 Sacchi R, Scali S, Pellitteri-Rosa D, Pupin F, Gentilli A, Tettamanti S, Cavigiolo L, Racina L, Maiocchi V,
Galeotti P, Fasola M. 2010. Photographic identifications in reptiles: a matter of scales. Amphibia-Reptilia 31: 489502.
 Razzetti E, Sindaco R, Grieco C, Pella F, Ziliani U, Pupin F, Elisa Riservato, Pellitteri-Rosa D, Butikofer L,
Suleiman AS, Al-Aseily Ba, Carugati C, Boncompagni E, Fasola M. 2011 Annotated checklist and distribution of
the Socotran archipelago herpetofauna (Reptilia). Zootaxa 2826: 1-44.
 Bellati A, Pellitteri-Rosa D, Sacchi R, Nistri A, Galimberti A, Casiraghi M, Fasola M , Galeotti P. 2011.
Molecular survey of morphological subspecies revel new mitochiondrial lineages in Podarcis muralis /(Squamata:
Lacertidae) from the Tuscan Archipelago (Italy). J. Zool. Sist. Evol Res. 49: 240-250.
 Saino N, Romano M, Caprioli M, Ambrosini R, Rubolini D, Fasola M. 2011. Hatching asynchrony and offspring
sex: an experiment on maternal effects in the yellow-legged gull. Ethology Ecology Evolution 23: 300-317.
 Serra L, Pirrello S, Caprioli M, Griggio M, Andreotti A, Romano A, Pilastro A, Saino N, Sacchi R, Galeotti P,
Fasola M, Spina F, Rubolini D. 2012.Seasonal decline of offspring quality in the European starling Sturnus
vulgaris: an immune challenge experiment. Behav. Ecol. Sociobiol. 66: 697-709.
 Sindaco R, Metallinou M, Pupin F, Fasola M, Carranza S. 2012. Forgotten in the ocean: systematics,
biogeography and evolution of the Trachylepis skinks of the Socotra Archipelago. Zoologica Scripta.
 Gómez-Diaz E, Sindaco R, Pupin F, Fasola M, Carranza S. 2012. Origin and in situ diversification in
Hemidactylus geckos of the Socotra Archipelago. Molecular Ecology 21: 4074-4092.
 De Marchi G, Fasola M, Chiozzi G, Bellati A, Galeotti P 2012. Sex discrimination of Crab Plovers (Dromas
ardeola) by morphometric traits. Waterbirds 35: 332-337.
 Sacchi R, Pellitteri Rosa D, Bellati A, Scali S, Tronconi D, Galeotti P, Fasola M. 2012. Biological correlates of
two dorsal color pattern types in the Common Wall Lizard, Podarcis muralis (LAURENTI, 1768), (Squamata:
Sauria: Lacertidae). Herpetozoa 25: 3-11.
 Galeotti P, Bernini G, Locatello L, Sacchi R, Faosla M, Rubolini D. 2012. Sperm traits negatively covary with size
and asymmetry of a secondary sexual trait in a freshwater crayfish. PLoS ONE 7(8): e43771.
doi:10.1371/journal.pone.00437.
 Attorre F, De Sanctis M, Farcomeni A, Guillet A, Scepi E, Vitale M, Pella F, Fasola M. 2012. On the use of
Spatial Ecological Modelling as a tool for improving the assessment of geographic range size of threatened
species. Journal for Nature Conservation. xx: xx-xx. http://dx.doi.org/10.1016/j.jnc.2012.10.001
 Saino N, Romano M, Caprioli M, Fasola M, Lardelli R, Micheloni P, Scandolara C, Rubolini D, Gianfranceschi L.
2013. Timing of molt of barn swallows delayed in a rare Clock genotype. Peer j 1: e17; DOI 10.7717/peerj.17
D. Esperienze didattiche
Courses on Zoology, Ecotoxicology, and Nature conservation.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Appointed Director of the Dipartimento di Biologia Animale (2000-2006), Director of the Centro Interdipartmentale
Bioacustica e Ricerche Ambientali (since 2006), and President of the Consiglio Didattico Scienze Naturali (20072010).
F. Altre informazioni
Other scientific activities included: editor of the national ornithological journal Avocetta (1981-1990); responsibility
for the organization of 5 national and international symposia on zoological and ecological subjects; membership to
Boards of the “Waterbird Society”, of the “European Ornithologist Union”, and of several national scientific
societies; membership to the CITES Commission with the Italian Ministero Agricoltura (since 200-20063).
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Federico FOCHER
A. Informazioni personali
FOCHER Federico: nato a Cremona il 16 marzo 1957.
Lavora presso:
Istituto di Genetica Molecolare, CNR
via Abbiategrasso, 207
27100 Pavia
tel. 0382-546352
email: [email protected]
Studi:
Federico Focher si è laureato presso l’Università di Pavia in Scienze Biologiche nel 1980. Conseguito il
Perfezionamento in Genetica nel 1984, ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Genetica Biochimica ed
Evoluzinonistica del CNR di Pavia, il Department of Pharmacology and Biochemistry di Zurigo (1987-88) e la
Massachusetts Medical School di Worcester (MA), USA (1993). Da anni affianca alla ricerca scientifica in
laboratorio lo studio della storia del pensiero biologico, focalizzando i propri interessi in particolare sulla vita e le
opere di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1685-1759), Alexander von Humboldt (1769-1859), Alfred Russel
Wallace (1823-1913) e Charles Darwin (1809-1882). Attualmente è Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di
Genetica Molecolare del CNR di Pavia. Autore di più di 90 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, ha
pubblicato quattro libri riguardanti la storia del pensiero biologico: 1) la ristampa del classico settecentesco “La
Venere fisica” di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (Ibis, 2003); 2) “L’uomo che gettò nel panico Darwin. La vita
e le scoperte di Alfred Russel Wallace” (Bollati Boringhieri, 2006); 3) “Alexander von Humboldt. Schizzo
biografico dal vivo” (Il prato, 2009) e, 4) “Due atei, un prete e un agnostico. Pranzo a casa Darwin” (Il prato, 2012).
B. Ambiti e filoni di ricerca
La ricerca nell’ambito della Storia della Biologia è focalizzata sulla la nascita e gli sviluppi di alcuni dibattiti e
alcuni concetti della biologia: il dibattito sulla generazione spontanea, da Aristotele a Pasteur, il dibattito tra
preformisti ed epigenisti, il concetto di evoluzione filogenetica e di sviluppo ontogenetico, il concetto di specie, ecc..
Particolare attenzione viene rivolta ai seguenti argomenti: 1) la generazione spontanea (Redi, Spallanzani, Needham,
Pasteur, ecc.), 2) la disputa tra preformisti ed epigenisti nell’epoca dei Lumi (Bonnet, Diderot, Maupertuis,
Spallanzani), 3) il viaggio extraeuropeo nella comprensione del vivente e del diverso (La Condamine, A. von
Humboldt, Beccari, ecc.), e, in particolare, 4) la nascita del concetto di evoluzione biologica e la scoperta dei
meccanismi evolutivi (Linneo, Buffon, Lamarck, Darwin, Wallace).
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
86 (PubMed), 4 libri e vari articoli su riviste italiane.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
Elenco delle pubblicazioni più significative nell’ambito della Storia della Biologia:
 FOCHER F., Alfred Russel Wallace: Selezione naturale... e oltre, Boll. Mus. Ist. Biol. Univ. Genova, 2013, 75, pp.
54-57.
 FOCHER F., Due atei, un prete e un agnostico: pranzo a casa Darwin, 2012, Il prato, Saonara (PD).
 FOCHER F., Alfred Russel Wallace: l’altro uomo dell’evoluzione. In: “Darwin tra storia e scienza all’Università
G. d’Annunzio di Chieti-Pescara” (Ed: F. Stoppa e R. Veraldi), 2011, Edizioni Universitarie Romane, Roma.
 FOCHER F., Alexander von Humboldt: schizzo biografico “dal vivo”, 2009, Il prato, Saonara (PD).
 FOCHER F., L’uomo che gettò nel panico Darwin: la vita e le scoperte di Alfred Russel Wallace, 2006, Bollati
Boringhieri, Torino.
 FOCHER F., (a cura di), Pierre-Louis Moreau del Maupertuis, La Venere fisica, contenente due dissertazioni,
l’una sull’origine degli uomini e degli animali, e l’altra sull’origine dei neri, 2003, Ibis, Pavia.
 FOCHER F., “Programmed death” in Schopenhauer’s World?, Apoptosis, 2002 Jun;7(3):285.
 FOCHER F., The control of cultural evolution has been tried, what’s next? Bioessays, 2001 Aug;23(8):761.
D. Esperienze didattiche
2007-2011, Docente al Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Genetiche e Biomolecolare (Uni PV)
2012-oggi, Docente al Corso di Dottorato di Ricerca in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare (Uni PV)
2012-oggi, Titolare del corso di Storia della Biologia (Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura, Uni PV)
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Genetica Molecolare CNR, Pavia
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Daniele FORMENTI
A. Informazioni personali
• Laureato in Scienze Biologiche il 3/12/1973 presso l'Istituto di Istologia, Embriologia e Antropologia
dell'Università di Pavia
• Dal gennaio 1974 al gennaio 1975 stato tecnico presso la cattedra di Antropologia dell'Università di Pavia; poi, e
fino al 1979/80, è stato titolare di assegno di formazione didattica e scientifica presso l'Istituto di Istologia,
Embriologia e Antropologia dell'Università di Pavia.
• Negli anni 1975 e 1976 è stato ospite e ha svolto ricerche per alcuni periodi all'Istituto di Istologia ed Embriologia
(sezione di Antropologia) dell'Università di Vienna.
• Dal 1980 è professore associato di Antropologia (SSD BIO/08) presso l’Università di Pavia
B. Ambiti e filoni di ricerca
Nel corso degli anni l’attività di ricerca ha riguardato problematiche riferite principalmente alla Primatologia e
all’Auxologia. In particolare sono state affrontate le seguenti tematiche:
1) Ricerche citotassonomiche nell'ambito dei Primati (in particolare nelle famiglie Cercopithecidae, Pongidae e
Hylobatidae) attraverso lo studio, con metodi citochimici, della variabilità quantitativa e qualitativa del genoma.
Sono stati in special modo considerati i primati della superfamiglia Hominoidea e della famiglia Hominidae (le
antropomorfe). Lo studio citochimico sulle dimensioni del genoma è sempre stato affiancato dall'analisi delle
caratteristiche cromosomiche, in rapporto ai meccanismi di diversificazione del cariotipo.
2) Ricerche sulla localizzazione cromosomica di sequenze ripetitive in specie diverse di Lemuridi del Madagascar,
allo scopo di valutare le implicazioni nella ricostruzione della filogenesi
3) l'analisi auxologica della popolazione italiana in età scolare (con particolare interesse per gli aspetti
costituzionalistici). Le ricerche, svolte in collaborazione con gli antropologi del Dipartimento di Biologia di Roma
II, con i genetisti di Pavia e con gli antropologi dell'Università di Vienna, si sono sviluppate attorno a due temi
principali:
a) Ricerche costituzionalistiche sulla familiarità dell'obesità.
b) Ricerche auxologiche sulla popolazione italiana in età scolare
4) In collaborazione con la sezione di Antropologia del Museo Pigorini di Roma si è verificato un metodo per la
stima dell'età alla morte, mediante la valutazione istomorfometrica della densità degli osteoni secondari in
frammenti di ossa lunghe (tibia, femore, fibula) provenienti da urne cinerarie del Lazio e dell'Emilia.
5) Negli ultimi anni, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pavia, si è provveduto al
restauro, la revisione e la catalogazione del materiale primatologico lì conservato. La collezione primatologica, le
cui origini risalgono ai tempi di Spallanzani ma che è stata aggiornata fino ai primi anni del ‘900, è infatti una delle
più ricche in Italia; ha vissuto nello scorso secolo lunghi periodi di scarsa manutenzione (e anche di abbandono
quando è stata trasferita al castello Visconteo), ma gli ultimi anni si è cercato di intervenire con iniziative di restauro
e di aggiornamento della catalogazione che hanno coinvolto anche il materiale primatologico, in attesa di una
sistemazione più idonea che permetta di fornire un migliore contributo alla didattica rivolta agli studenti di scienze.
6) Ricerche etologiche condotte su primati di specie diverse (Lemur catta, Chlorocebus aethiops, Pan troglodytes)
ospitati presso il Centro Faunistico “Parco Natura Viva” di Bussolengo (VR). Sono stati considerati aspetti connessi
con la lateralizzazione, valutando la scelta manuale nello svolgimento di semplici attività anche in relazione ad
aspetti come la valutazione del colore degli oggetti di cui si verificava la manipolazione (questo soprattutto nel
confronto con specie che presentano una valutazione limitata dei colori).
Su un gruppo di 4 scimpanzé sequestrati a privati (che li detenevano illegalmente e in condizioni non adeguate) sono
stati valutati gli effetti positivi di iniziative di arricchimento ambientale.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
L’attività di ricerca del Prof. D. Formenti è documentata da 120 pubblicazioni di cui 56 in extenso.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative::
 Formenti D., Rovati C., Maretti S., Razzetti E., : La collezione primatologica del Museo di Storia Naturale
dell’Università degli Studi di Pavia; in “Le Collezioni Primatologiche Italiane” A cura di E. Bruner E. & S.
Gippoliti; Istituto Italiano di Antropologia, Roma pp . 103-118, 2006
 Cappellini A.C., Ferdinando Paternostro F., Mancini S., Boddi V. and Formenti D.: Psychomotor, cognitive and
social interactions in elderly and old Italians. Preliminary report; Anthropologischer Anzeiger, 66, 4, 2008: 395400
 Cappellini A.C., Paternostro F., Sassoli C., Bini F., Formenti D., Hauser G.: Effects of psychomotor activity on
coordination and balance capacities of italian school-aged children. It. J. of Anatomy & Embriology, 113, Supp.1
Fasc.2, pag. 53, 2008
 Formenti D.: 1871: Darwin sull'origine dell'uomo e l'evoluzione umana. In “Charles Darwin: L’evoluzione della
vita”. Monografia a cura di T.Pievani ed E.Serrelli. Teti Editore, 2009.
 S. Pagani, C. Spiezio, D. Formenti: Trichromatic Colour Vision: The Choice between Red and Green Colour in
Chlorocebus aethiops. 20’ Congresso API, Bussolengo (VR)10-13/4/2011. Folia Primatologica, 82, 278, 2011
 Cantoni J., Spiezio C., Formenti D.: An Enrichment Programme to Enhance Welfare of a Bachelor Group of
Chimpanzees. 20’ Congresso API, Bussolengo (VR)10-13/4/2011. Folia Primatologica, 82, 271, 2011
 Colleoni A, , Maretti S., Formenti D.: The Restoration of the Osteological Primate Collection of the Natural
History Museum of the University of Pavia. 21’congresso API, 17/19 aprile 2013, Asti.
D. Esperienze didattiche
• Dall'a.a. 1977/78 all’a.a. 1979/80 è stato professore incaricato per il corso di Antropologia all’Università di Pavia.
• Dall'a.a. 1980/81, come professore associato di Antropologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche
dell'Università di Pavia ha gestito fino ad oggi tutti i corsi del settore BIO/08 (Antropologia) attivati dalla facoltà di
Scienze Matematiche e Naturali; ha gestito anche i corsi BIO/08 attivati nelle due Lauree in SCIENZE MOTORIE
presso la Facoltà di Medicina di Pavia dall’a.a. 1999/2000 all’a.a. 2008/09, nelle sedi di Pavia, Voghera e
Casalmaggiore).
• Attualmente tiene il modulo di Biologia Umana (3 CFU) per il corso di Genetica e Biologia Umana della laurea di
Scienze e Tecnologie Per La Natura e il corso di Antropologia (6 CFU) per la laurea magistrale in Biologia
Sperimentale Ed Applicata
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
• Dall'a.a. 1989/90 all’a.a. 2004/2005 è stato componente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro di Calcolo
dell'Università di Pavia, mentre dal 1992 al 2002 è stato responsabile del Programma Erasmus per la Facoltà di
Scienze Mat.Fis.Mat.
• Dall’aa 2002/03 è delegato per il programma Erasmus per i Corsi di Laurea in Scienze Naturali e poi in Scienze e
Tecnologie per la Natura.
F. Altre informazioni
• Aderisce, dal momento della loro fondazione, all’Associazione Antropologica Italiana, all’European
Anthropological Association e all’Associazione Primatologica Italiana, di cui è stato segretario dal 1997 al 2003,
vicepresidente dal 2003 al 2007 e Presidente dal 2007 al 2011.
• Dalla sua fondazione (2004) collabora e fa parte dell’editorial board del portale web “Pikaia”, che si occupa di
divulgazione su tematiche legate all’evoluzione biologica.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Giuliano GASPERI
A. Informazioni personali
Giuliano Gasperi si è laureato in Scienze Biologiche nel 1970 presso l'Università di Pavia, dove nel 1975 ha
conseguito il Diploma di Perfezionamento post-laurea in Biochimica. La sua carriera si è svolta quasi sempre
all'Università di Pavia, prima presso l'Istituto di Zoologia come borsista post-laurea (1971-1974) e contrattista
(1974-1981), poi presso il Dip.to di Biologia Animale come ricercatore (1981-1987) e professore associato (19871994). Dal 1994 è professore ordinario di Zoologia presso la Facoltà di Scienze MFN, prima presso l'Università di
Sassari, e dal 1997 presso l'Università di Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
I suoi interessi di ricerca hanno riguardato argomenti inerenti la composizione genica ed evoluzione del genoma di
ditteri di interesse agrario e sanitario, mediante lo studio di geni, delle popolazioni e dei rapporti filogenetici (ditteri
di fam. Muscidae, Tephritidae, Ceratopogonidae).
PROGETTI DI RICERCA FINANZIATI
Nazionali: MIUR-PRIN 1994, 1995, 1996, 1999, 2000, 2002, 2004, 2006 (Coordinatore: R. DALLAI, Univ. Siena);
Ministero dell’Agricoltura (MIPAF) 1995-1997, “Svilluppo di metodi genetici per il controllo della mosca della
frutta, Ceratitis capitata”; CNR 2001 "Polimorfismo intraspecifico in Ostrinia nubilalis: metodologie innovative per
lo studio dei semiochimici e della resistenza a tossine batteriche” (Coordinatore: S. MAINI, Univ. Bologna); MIURFIRB 2001-2003 “Genomica funzionale di insetti per lo sviluppo di strategie innovative per la protezione delle
piante (GeFI)” (Coord. F. PENNACCHIO, Univ. Basilicata); Italian Ministry of Health 2004 “Taxonomy of the
biting midges of the genus Culicoides” in collaboration with the National Centre for Exotic Diseases, Istituto
Zooprofilattico Sperimentale ‘G. Caporale’, Teramo, Italy; Fondazione Bussolera-Branca, Mairano, Pavia
“Biodiversità della vite coltivata in Italia e sua protezione da parassiti” (2009-2010) (Responsabile: Prof. Giuliano
Gasperi); Fondazione Banca del Monte di Lombardia “Studio della dinamica dei processi invasivi della zanzara
tigre, Aedes albopictus in Lombardia” (Responsabile: Prof. G. Gasperi) (2009-2010); Ministero della Salute “Aedes
albopictus in Northern Italy: molecular markers and mathematical models to predict its potential future spread and
the impact of control strategies” (2012-2015).
Internazionali (Europei): EU-DG XII - STD “Development for a germ-line transformation system for the Medfly,
Ceratitis capitata” (1990-1993) (Coordinatore: F.C. Kafatos, Institute of Molecular Biology & Biotechnology FORTH, Heraklion, Creta, Grecia); European Communities Program “Human Capital & Mobility” (DG XII, 199395) “Linkage analysis and population genetics of Ceratitis capitata” entro il “Network of Insect Genome Analysis
(NIGA)”, (Coordinatore: C. Louis, Institute of Molecular Biology & Biotechnology - FORTH, Heraklion, Creta,
Grecia); European Communities Program AIR (DG VI, 1994-1997) “Environmentally safe, integrated system(s) for
control of the Mediterranean Fruit Fly Ceratitis capitata”, (Coordinatore: A. Economopoulos, Institute of Molecular
Biology & Biotechnology - FORTH, Heraklion, Crete, Greece); European Communities Program INCO (DG
XII,1996-1998) “Arboviral Diseases in Southern Africa - Identification of vectors and development of a climatedriven risk assessment model”, (Coordinatore: P. Mellor Institute of Animal Health, Pirbright Lab., Pirbright, UK);
Progetto Galileo: “Analisi della stabilità di elementi trasponibili (TE) nel sistema modello Drosophila e in Ceratitis
capitata, insetto di interesse agrario” 2001-2002 con Prof. Pierre Capy, CNRS, GIF-sur- Yvette, Francia; ITALYVIGONI 2007 “Sviluppo di un sistema di transgenesi per marcare gli spermi della mosca mediterranea della frutta,
Ceratitis capitata” con Prof. E.A. Wimmer, Georg-August-University Goettingen, Germania; INFRAVEC - FP7
Capacities, Research Infrastructures (2010-2013) “Research capacity for the implementation of genetic control of
mosquitoes”. (Coordinatore: A. Crisanti, Imperial College London, UK); United States Department of Agriculture University of Pavia- Baylor College, Houston, TX, USA “Consortium for genome sequencing of the Medfly,
Ceratitis capitata” (2010 - present).
Progetti di FAO/IAEA (IAEA, Vienna, Austria): (1985-1990); (1990-1995); (1995-2000); (1997-2002); (20102015); (2012-).
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
E' autore di 65 lavori in extenso su riviste internazionali indicizzate (secondo Scopus).
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Khamis F.M., Karam N., Ekesi S., De Meyer M., Bonomi A., Gomulski L.M., Scolari F., Gabrieli P., Siciliano P.,
Masiga D., Kenya E.U., Gasperi G., Malacrida A.R., Guglielmino C.R. 2009 - Uncovering the tracks of a recent
and rapid invasion: the case of the fruit fly pest Bactrocera invadens (Diptera: Tephritidae) in Africa. Molecular
Ecology 18, 4798–4810.
 Schetelig M.F., Scolari F., Handler A.M., Kittelmann S., Gasperi G., Wimmer E.A. 2009 - Site-specific
recombination for the modification of transgenic strains of the Mediterranean fruit fly Ceratitis capitata.
Proceedings of the National Academy of Sciences USA 106: 18171-18176.
 Gabrieli P., Falaguerra A., Siciliano P., Gomulski L.M., Scolari F., Zacharopoulou A., Franz G., Malacrida A.R.,
Gasperi G. 2010 - Sex and the single embryo: early development in the medfly, Ceratitis capitata. BMC
Developmental Biology 10: 12.
 Bertin S., Scolari F., Guglielmino C.R., Bonizzoni M., Bonomi A., Marchini D., Gomulski L.M., Gasperi G.,
Malacrida A.R., Matessi C. 2010 - Sperm storage and use in polyandrous females of the globally invasive
fruitfly, Ceratitis capitata. Journal of Insect Physiology 56: 1542–1551.
 Scolari F., Siciliano P., Gabrieli P., Gomulski L.M., Bonomi A., Gasperi G., Malacrida A.R. 2011 - Safe and fit
genetically modified insects for pest control: from lab to field applications. Genetica 139: 41–52.
 Gabrieli P., Gomulski L.M., Bonomi A., Siciliano P., Scolari F., Franz G., Jessup A., Malacrida A.R., Gasperi G.
2011 - Interchromosomal duplications on the Bactrocera oleae Y chromosome imply a distinct evolutionary
origin of the sex chromosomes compared to Drosophila. PLoS ONE 6: e17747.
 Gomulski L.M., Dimopoulos G., Xi Z., Scolari F., Gabrieli P., Siciliano P., Clarke A.R., Malacrida A.R., Gasperi
G. 2012 - Transcriptome profiling of sexual maturation and mating in the Mediterranean fruit fly, Ceratitis
capitata. PLoS ONE 7: e30857.
 Gasperi G, Bellini R, Malacrida AR., Crisanti A, Dottori M, Aksoy S 2012 - A new threat looming over the
Mediterranean basin: emergence of Aedes albopictus transmitted viral diseases. PLOS Neglected Tropical
Diseases. 6: e1836.
 Scolari F, Gomulski LM, Ribeiro JMC, Siciliano P, Meraldi A, Falchetto M, Bonomi A, Manni M, Gabrieli P,
Malovini A, Bellazzi R, Aksoy S, Gasperi G, Malacrida AR Transcriptional profiles of mating-responsive genes
from testes and male accessory glands of the Mediterranean fruit fly, Ceratitis capitata. PLoS ONE 7(10): e46812
D. Esperienze didattiche
Dal 1987 ha insegnato: Zoologia Generale (Scienze Naturali); Sistematica & Filogenesi Animale (Scienze Naturali);
Metodiche Genetico-Molecolari per lo Studio delle Popolazioni (Scienze Biologiche); Biodiversità & Evoluzione
Animale (Scienze Naturali); Metodi di Lotta Biologica (Scienze Naturali); Biotecnologie Animali (Biotecnologie
Industriali); Biotecnologie dell’Ambiente (Biotecnologie Industriali); Zoologia e Biologia dello Sviluppo (Scienze
Biologiche); Zoologia (Scienze Biologiche).
Dal 1988 è nel collegio dei docenti del Dottorato in "Biologia Cellulare ed Animale" che dal 2011 è confluito nel
collegio dei docenti del “Dottorato di Ricerca in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare”. Dal 2002 è anche
membro del collegio dei docenti del Dottorato Europeo in "Insect Science & Biotecnology".
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Dal 2009 al 2011 è stato direttore del Dipartimento di Biologia Animale e dal 2011 al 2012 è stato direttore del
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie.
F. Altre informazioni
Dal 1989 al 1993 è stato "Visiting Scientist" dell'Institute of Molecular Biology & Biotechnology (IMBB-FORTH)
di Heraklion, Creta, Grecia. E' stato consulente di IAEA, ECC/EU, IOBC.
Dal 2010 è il co-ordinatore europeo del consorzio per il sequenziamento del genoma del medfly, Ceratitis capitata.
Tale consorzio è costituito dalla Università di Pavia, United States Department of Agriculture e Human Genome
Sequencing Centre, Baylor College, entro l’iniziativa i5K..
È nel comitato editoriale delle riviste internazionali Genetica (Springer Publ.) dal 1999, di BMC Genomics
(BioMed Central) dal 2010 e di Entomologia (PagePress) dal 2013.
Ha organizzato a Pavia (22-22 marzo 2013) il “1st International Workshop on Aedes albopictus, the Asian tiger
mosquito” con Imperial College, Londra (UK), Università di California, Irvine (USA) e Southern Medical
University, Guangzhou (Cina).
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Riccardo GROPPALI
A. Informazioni personali
Laureato il 26.6.1975 in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Pavia, vi ha prestato servizio a partire
dal 1975 come esercitatore, poi come borsista e come interno, e ha vinto un concorso per Ricercatore nel 1984. È
responsabile del Laboratorio di Conservazione della Natura e di Ecologia degli Invertebrati del Dipartimento di
Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
- Ha partecipato e partecipa, come componente e come proponente, a progetti nazionali di ricerca scientifica presso
l'Istituto di Entomologia e il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell'Università di Pavia,
riguardanti in particolare protezione biologica agraria e forestale (con l'impiego di avifauna e Artropodi predatori),
fauna minacciata in Italia (soprattutto Invertebrati), eco-etologia dei Ragni italiani e mediterranei, biodiversità,
agroecologia.
- Si occupa del controllo biologico di specie entomologiche potenzialmente dannose in ambienti forestali montani
per mezzo dell'introduzione di Formica paralugubris, del ruolo dell'avifauna negli equilibri ecologici, studiando
in particolare l'alimentazione delle specie italiane, di approfondire le attuali conoscenze eco-etologiche sui Ragni,
di fauna urbana e in particolare di avifauna, e di agroecosistemi planiziari e collinari. Si occupa inoltre di
bioindicatori utilizzando, oltre ai Ragni e all’avifauna, Odonati adulti per la valutazione di qualità di corpi idrici
lentici e dei loro immediati dintorni, Coleotteri idroadefagi per la valutazione di qualità delle acque ferme,
Coleotteri Carabidi e Lepidotteri Ropaloceri per la valutazione sulla conservazione ambientale in territori
planiziali. Si è occupato e si occupa di entomologia urbana, in particolare per quanto riguarda le modalità
biologiche di controllo della proliferazione di mosche in allevamenti avicoli, e di zanzare in caditoie e in risaie.
- Ha collaborato con il Parco del Ticino per lo studio della biodiversità dell’area protetta. Ha collaborato a
censimenti regionali e nazionali di avifauna nidificante e svernante, di Aironi in garzaie lombarde e di Anfibi e
Rettili, contribuendo anche a migliorare le conoscenze sulla distribuzione in Pianura Padana di specie rare e
minacciate (Pelobate fosco, Ghiozzetto punteggiato, Licena delle paludi) oppure di recente introduzione (Gambero
americano, Gambero della Louisiana e Medusa d’acqua dolce). Ha elaborato un primo atlante dell’avifauna
segnalata nella provincia di Cremona e nelle aree immediatamente limitrofe.
- Dal punto di vista applicativo ha studiato ambiente, fauna e proposte di regolamentazione finalizzata alla tutela di:
Parchi regionali fluviali di grandi dimensioni, Parchi di interesse sovraccomunale, Riserve naturali, ambienti di
pregio naturalistico minore e aziende faunistiche
- Ha studiato l’avifauna di aree oggetto di ampi rimboschimenti nella pianura interna, per valutare le modificazioni
nei popolamenti animali determinate dagli interventi, le farfalle diurne di discariche recuperate con inerbimento
della superficie nelle province di Milano, Pavia e Treviso, e avifauna, ragni e farfalle diurne di coltivi pavesi
sottoposti a differenti modelli gestionali (su incarico della Regione Lombardia).
- Ha collaborato come ecologo-faunista alla raccolta di dati e ha coordinato la loro elaborazione per uno studio su
alcune aree forestali montane della Regione Lombardia, fortemente danneggiate da incendi distruttivi in periodi
più o meno recenti, finalizzato alla preparazione di un testo che ha proposto agli addetti le modalità localmente più
adatte al recupero ambientale di aree percorse dal fuoco.
- Ha collaborato a studi per la ricostruzione ambientale finalizzata alla fruizione pubblica e ha collaborato alla
progettazione della Greenway della Battaglia di Pavia, la prima in Italia. Fa inoltre parte del gruppo di lavoro per
studio e progettazione della Greenway Milano - Pavia - Varzi.
- Ha rapporti di collaborazione scientifica e di studio riguardante le modalità di conservazione ambientale con il
Parco Ornitologico Djoudj (Senegal), la Riserva Bolle di Magadino (Svizzera), la Riserva Salina di Sicciole
(Slovenia), il Parco Lago Vrana (Croazia) e il Parco Hutovo Blato (Bosnia - Erzegovina). Per quanto riguarda
l’area protetta senegalese ha elaborato i dati ornitologici raccolti direttamente e disponibili in bibliografia,
pubblicando una check-list aggiornata, in vendita nel Parco per finanziare iniziative protezionistiche.
- Ha attuato nel Parco Adda Sud progetti di ricostituzione ambientale finalizzati alla realizzazione di garzaie, e ha
realizzato siti di reintroduzione della Testuggine di palude e della Cicogna bianca. Ha elaborato un progetto di
reintroduzione dello Scoiattolo e ha seguito le indagini preliminari per un programma di costituzione di un nucleo
di riproduttori del Cervo proveniente dal Bosco della Mesola nel Parco Adda Sud e nella medesima area protetta
ha studiato la reintroduzione della rara farfalla diurna Polissena Zerynthia polyxena, minacciata di estinzione.
- Ha effettuato la prima pianificazione della Rete ecologica della Provincia di Cremona, adottando metodologie
innovative di raccolta dei dati ed elaborando ipotesi realizzative in aree rappresentative di tale territorio. Ha
elaborato definizione e individuazione dei Percorsi della Natura del Comune di Cremona, che faranno parte del
Piano di Governo del Territorio.
- Dal 2003 è Direttore del Parco regionale lombardo dell’Adda Sud, e in questo ruolo ha collaborato ai lavori di
stesura del Piano Territoriale di Coordinamento e della pianificazione dei Siti di Interesse Comunitario e del Parco
Naturale, ha portato a compimento il Progetto LIFE “Lanca di Soltarico” concluso con un convegno internazionale
di presentazione e valutazione dei dati, ha coordinato realizzazione o progettazione di siti di nidificazione per
Ardeidi coloniali, ha coordinato o proposto studi naturalistici di base (censimento delle popolazioni di Trota
marmorata e degli altri Pesci dell’area protetta, di Rana di Lataste e Pelobate, di Limicoli, di Odonati e Lepidotteri
Ropaloceri in siti di particolare interesse, di Uccelli nidificanti), ha coordinato la raccolta dei dati per la stesura di
lavori sulla biodiversità dell’area protetta, sta collaborando, operando direttamente o studiando
ripopolamenti/reintroduzioni di specie rare e minacciate (Storione cobice, Testuggine di palude, Scoiattolo,
Cicogna bianca), Inoltre ha impostato iniziative di studio e conservazione a livello internazionale con Svizzera,
Senegal, Slovenia, Croazia e Bosnia-Erzegovina.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
È autore o coautore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche o divulgative su argomenti conservazionistici,
naturalistici e zoologici.
D. Esperienze didattiche
Presso l’Università di Pavia, oltre ad aver tenuto lezioni, laboratori e seminari nei corsi di "Entomologia agraria"
ed "Entomologia", ha avuto incarichi di insegnamento per "Equilibri naturali e lotta biologica", "Etologia
applicata", “Collezioni entomologiche”, "Conservazione della natura e delle sue risorse" e “Zoocenosi e
conservazione della natura”, e attualmente è titolare dei corsi di “Fauna regionale” e di “Aracnologia” tenendo
lezioni, seguendo esercitazioni di laboratorio e numerose Tesi di Laurea. Inoltre è stato supplente a Cremona per
“Elementi di botanica generale” presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia. Presso il Politecnico di
Milano, dove ha tenuto lezioni e collaborato all’elaborazione di Tesi di Laurea, ha avuto incarichi per “Ecologia”
nel corso integrato di “Ecologia e valutazione ambientale” e per “Ecologia applicata” presso la facoltà di
Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale. Ha seguito Tesi di Laurea presso l’Università di Parma e il
Politecnico di Milano e ha tenuto corsi per masters organizzati dall’Università di Pavia (in particolare “Lotta
biologica e uso di funghi entomopatogeni nel controllo di Insetti dannosi” nel master di Micologia) e dal Politecnico
di Milano (in particolare “Agroecologia” nel master di Ingegneria del suolo e delle acque).
Ha partecipato all'attività didattica di Università italiane (Pavia, Politecnico di Milano, Bologna, Torino, Ca’ Foscari
di Venezia) e come docente ai corsi di Università Verdi e della Terza Età, e ha tenuto numerosi seminari e corsi per
Associazioni protezionistiche, Enti, Club, Insegnanti e scolaresche, e Guardie Ecologiche Volontarie.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
- Ha tenuto numerose conferenze su argomenti di carattere naturalistico e protezionistico in varie località d'Italia, ha
partecipato a Congressi e incontri di lavoro nazionali e internazionali, ha collaborato con l'Istituto Superiore della
Sanità per la valutazione delle conseguenze della contaminazione ambientale su Artropodi terrestri.
- È il referente scientifico del Parco Tecnologico Padano di Lodi per la campagna “Un fiore per ogni campanile”,
destinata a far adottare a ogni comune lodigiano una specie della flora spontanea presente nel suo territorio, per la
sua conservazione attiva e la promozione della conoscenza nelle scuole.
- Per una tornata amministrativa, tra 1995 e 1999, è stato assessore all'Ambiente ed Ecologia, alla Polizia
Municipale, al Traffico e alla Mobilità, all'Educazione Ambientale, al Verde e all'Impiantistica Sportiva, alla
Protezione Civile e ai rapporti con l'Azienda Energetica Municipale, scelto e nominato dal Sindaco del Comune di
Cremona. Nel 2006 è stato eletto presidente del Forum di Cremona per Agenda 21, coordinando l’elaborazione di
una serie di ipotesi di miglioramento ambientale per il territorio comunale, proposte alla Giunta Comunale e da
questa approvate.
- È stato consigliere del Consorzio Forestale Padano, che si occupa di rimboschimento e forestazione negli ambienti
planiziali, e per gli anni 1999 e 2000 è stato consigliere del Gruppo di Ecologia di base “Gadio” e tra 2002 e 2005
è stato Consigliere e responsabile dei programmi di ricerca del Gruppo Ornitologico Lombardo. È stato consigliere
della Sezione Cremonese di Italia Nostra, e per il Distretto 2050 dell’Associazione Rotariana per l’Ambiente, dove
attualmente è membro del Comitato Scientifico. Nel Distretto 2050 di Rotary International è stato nominato
responsabile del gruppo di lavoro Promozione della Qualità dell’Ambiente per l’anno 2013-2014.
- È tra i fondatori ed è membro del Comitato scientifico e redazionale della rivista "Pianura - scienze e storia
dell'ambiente padano" ed è tra i referees delle riviste "Avocetta", “Acta Biologica”, “Frustula entomologica” e
“Journal of Insectology”. Collabora inoltre con numerose riviste scientifiche italiane ed estere.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Alberto LUALDI
A. Informazioni personali
Professore Associato, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
B. Ambiti e filoni di ricerca
L’attività di ricerca di Alberto Lualdi ha interessato diverse tematiche di ricerca.
Sinteticamente, tale attività può essere così schematizzata:
- ricerche biostratigrafiche e di ricostruzione ambientale inerenti il margine settentrionale del bacino pliocenico
padano;
- ricerche stratigrafico-sedimentologiche in terreni cartonatici mesozoici e paleogenici delle Alpi Marittime italofrancesi;
- ricerche stratigrafico-sedimentologiche in terreni triassici e giuresi di aree extra-Pennidiche, i.e. nelle Alpi
Meridionali, nei dominii provenzali ed in Sardegna;
- studi sedimentologici e sulla diagenesi di superfici deposizionali caratterizzate da “eventi rari”.
Più in generale, le tematiche indicate si inseriscono in un piano generalizzato di studio di un argomento “madre” che
si può complessivamente indicare come ‘modalità di annegamento delle piattaforme carbonatiche e loro evoluzione,
sia nella piccola scala (diagenesi, eventi-rari, studio di dettaglio delle lacune, ecc.) sia nel loro divenire temporale’.
Pertanto l’attività di ricerca alterna pubblicazioni di carattere puntuale e di particolare analisi ad altri di carattere più
generale e sintetici. Nell’ultimo decennio si è iniziata una nuova linea di ricerca che prevede l’utilizzo delle
glauconiti quali indicatori di facies e sub-facies; in questo ambito sono state portate a termine ricerche inerenti
successioni cretacee dell’Autoctono delfinese del sud-est della Francia. Un ulteriore tema di ricerca si è focalizzato
sulle tematiche inerenti la definizione delle dinamiche del rifting mesozoico nelle Alpi Marittime. Il progetto di
ricerca si è incentrato sulle successioni sedimentarie dell’area ligure che evidenziano l’evoluzione del margine
europeo. In particolare una linea specifica di ricerca verte a dettagliare l’evoluzione sedimentaria di questo comparto
crostale al fine di una sua migliore caratterizzazione geodinamica nell’intervallo Triassico superiore-Dogger.
Attualmente sono ancora in fase di ultimazione ricerche relative ad orizzonti diastemici del Giurassico del Delfinese
e del Cretaceo provenzale, atte ad inquadrare la dinamica deposizionale ed il contesto geodinamico complessivo di
questi settori crostali.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
72
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 DECARLIS A. & LUALDI A. 2009 – A sequence stratigraphic approach to a Middle Triassic shelf-slope complex
of the Ligurian Alps (Ligurian Briançonnais, Monte Carmo-Rialto unit). Facies, 55, 267-290.
 DECARLIS A. & LUALDI A: 2011 – Synrift sedimentation on the northern Tethys margin: an example from the
Ligurian Alps (Upper Triassic to Lower Cretaceous, Prepiedmont domain, Italy). Int. J. Earth Sci. (Geol.
Rundsch.) 100,1589-1604.
 DECARLIS A. & LUALDI A. 2008 – Stratigraphy and deposition of Lower Cretaceous condensed deposits in the
Maritime Alps (Nice arc, SE France). Boll. Soc. Geol. It., 127 13-24.
 DECARLIS A. & LUALDI A. 2008 – Late Triassic-Early Jurassic paleokarst from the Ligurian Alps and its
geological significance (Siderolitico Auct., Ligurian Briançonnais domain). Swiss J. Geosci. 101,579-593.
D. Esperienze didattiche
Dal 1982 Alberto Lualdi svolge attività didattica per i corsi di Laurea in Scienze Geologiche e di Scienze e
Tecnologie per la Natura essendo titolare di corsi sia del triennio di base che del biennio della laurea specialistica.
L’attività didattica è stata svolta presso l’Università degli Studi di Pavia e, nel triennio 1998-2001, presso
l’Università degli Studi di Bari. Oltre ai corsi istituzionali, lo scrivente ha seguito come relatore o co-relatore circa
un centinaio fra Tesi di Laurea e di Dottorato.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Nicoletta MANCIN
A. Informazioni personali
Nicoletta Mancin è nata a Vercelli il 02/04/1972; dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico “Omodeo” di
Mortara (PV), si è laureata con lode in Scienze Geologiche (indirizzo Geologico-Paleontologico) in data
05/07/1996, presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha successivamente conseguito, in data 17/12/1999, il titolo di
Dottore di Ricerca in Scienze della Terra presso il medesimo Ateneo.
A partire dal 2002, Nicoletta Mancin lavora come Ricercatore nel settore scientifico-disciplinare GEO-01
(Paleontologia e Paleoecologia) presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di
Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Dal punto di vista scientifico, ha condotto e conduce soprattutto ricerche di carattere micropaleontologico e
paleontologico-stratigrafico attraverso l’analisi di associazioni fossili, principalmente costituite da foraminiferi, e
provenienti da diversi contesti Mediterranei e mondiali. Lo scopo principale dell’attività scientifica è quello di
interpretare gli eventi geologici nel contesto delle complesse relazioni tra il mondo fisico e biologico, cercando
soprattutto di evidenziare l’integrazione e la multidisciplinarietà del dato micropaleontologico con le altre discipline
delle Scienze della Terra. La ricerca, rivolta soprattutto allo studio delle associazioni a foraminiferi planctonici e
bentonici del Cenozoico provenienti da diverse aree e contesti geologici, ha affrontato tematiche di carattere biocronostratigrafico, tassonomico, paleoecologico, paleoambientale, paleoclimatico e paleoceanografico.
Tre tematiche chiave della ricerca sono attualmente in corso: 1) utilizzo delle associazioni fossili a foraminiferi nelle
ricostruzioni paleobatimetriche e geodinamiche attraverso l’analisi della “geohistory” nell’ambito della
modellizzazione flessurale di bacini di avanfossa (in collaborazione con ENI spa, Esploration & Production
Division); 2) studio dei foraminiferi planctonici e bentonici pleistocenici di contesti oceanici profondi ai fini delle
ricostruzioni paleoclimatiche e paleoceanografiche durante il Pleistocene (in collaborazione con Geomarine
Research of Auckland - New Zealand e School of GeoSciences – University of Edinburgh) e 3) studio dei
foraminiferi agglutinanti con particolare riguardo alla caratterizzazione tessiturale e composizionale dei loro gusci
con applicazioni in campo tassonomico e paleoambientale (in collaborazione con King Fahd University of
Petroleum & Minerals of Dhahran –Saudi Arabia).
La scrivente ha inoltre partecipato a progetti di ricerca finanziati MIUR ed a progetti di collaborazione scientifica
con enti privati (ENI E&P Division) e pubblici (cartografia regionale-CARG). Nell’ambito del progetto relativo alla
Cartografia Regionale CARG la scrivente è stata più volte coinvolta come esperta di “Biostratigrafia a Foraminiferi
del Cenozoico” (Fogli Iseo; Cairo Montenotte; Ventimiglia; Voghera) e tale attività è testimoniata dalle note
illustrative e dalle carte geologiche recentemente pubblicate (Foglio 099-Iseo; Foglio 228-Cairo Montenotte).
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
L’attività scientifica è testimoniata da 27 articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali e da 46
riassunti inerenti a comunicazioni e poster presentati a congressi nazionali ed internazionali.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 MANCIN N., DI GIULIO A. & COBIANCHI M. (2009) – Tectonic vs. climate forcing in the Cenozoic
sedimentary evolution of a foreland basin (Eastern Southalpine system, Italy). Basin Research, 21, 799-823, doi:
10.1111/j.1365-2117.2009.00402.x.
 CERIANI A., MANCIN N., DI GIULIO A. (2010) – Dall’orogenesi alla sedimentazione e viceversa: analisi di
bacino applicata al bacino di foreland sudalpino. In: “Una nuova Geologia per la Lombardia” (Orombelli,
Cassinis, Gaetani Eds); Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto,161-180.
 SENO S., DALLAGIOVANNA G., BISTACCHI N., BONINI L., BOTTERO D., DECARLIS A., FELLETTI F.,
FERRARIO A., MAINO M., MOSCA P., PELLEGRINI L., POGGI F., TOSCANI G., MANCIN N. (2011).
Progetto CARG, Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000. Foglio 228 Cairo Montenotte. Roma:ISPRA, Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Servizio Geologico d'Italia
 COBIANCHI M., LUCIANI V., LUPI C., MANCIN N., F. LIRER , PELOSI N., TRATTENERO I., BORDIGA
M., HALL I. R., SPROVIERI M. (2012) - Pleistocene biogeochemical record in the SW Pacific Ocean (IMAGES
Site MD97 - 2114, Chatham Rise). Journal of Quaternary Science, 27(5), 519-530; DOI: 10.1002/jqs.2542.
 MANCIN N., BASSO E., PIRINI C, M.A. KAMINSKI (2012) – Selective mineral composition, functional test
morphology and paleoecology of the agglutinated foraminiferal genus Colominella Popescu, 1998 in the
Mediterranean Pliocene (Liguria, Italy). Geologica Carpathica, 63(6), 491-502; DOI: 10.2478/v10096-012-0038-y.
 DI GIULIO A., MANCIN N., L. MARTELLI, F. SANI, (2013) – Foredeep paleobathymetry and subsidence
trends during advancing then retreating subduction: the Northern Apennine case (Oligocene-Miocene, Italy). Basin
Research, 25, 260-284, doi: 10.1111/bre.12002.
 BORDIGA M., BEAUFORT L., COBIANCHI M., LUPI C., MANCIN N., LUCIANI V., PELOSI N.,
SPROVIERI M., (2013). Calcareous plankton and geochemistry from the ODP site 1209B in the NW Pacific
Ocean (Shatsky Rise): New data to interpret calcite dissolution and paleoproductivity changes of the last 450 ka.
Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, 371, 93-108, doi: 10.1016/j.palaeo.2012.12.021
 MANCIN N., HAYWARD B., TRATTENERO I., COBIANCHI M., LUPI C. (IN PRESS) - Can the morphology
of deep-sea benthic foraminifera reveal what caused their extinction during the mid-Pleistocene Climate
Transition? Marine Micropaleontology, in press.
 MANCIN N., BASSO E., KAMINSKI M.A., DOGAN A.U. (IN PRESS) – A standard method to determine the
test microstructure of fossil agglutinated foraminifera. Micropaleontology (Special Issue), in press.
D. Esperienze didattiche
In qualità di Professore Aggregato, a partire dal 2002, la scrivente è stata titolare degli insegnamenti di: Elementi di
Biostratigrafia (6cfu) nel corso di laurea triennale in Geologia e Risorse Naturali e dell’insegnamento di
Paleontologia (4cfu) per la laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura.
Attualmente è titolare di un modulo di insegnamento (Paleontologia, 6cfu) nel corso di Laurea Triennale in Scienze
e Tecnologie per la Natura, e di un segmento di insegnamento (Micropaleontologia, 3cfu) nel corso di Laurea
Magistrale in Scienze Geologiche Applicate.
Partecipa inoltre, in qualità di componente, alla Commissione Didattica per i corsi di laurea in Scienze Tecnologie
per la Natura e Scienze della Natura.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
È membro della Società Paleontologica Italiana (SPI) e della “The Micropaleontological Society” (TSM).
È membro della Commissione Paritetica del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente ed è il referente
per il COR (orientamento studentesco) per i corsi di laurea in Scienze Tecnologie per la Natura e Scienze della
Natura.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof./Dr. Paolo MONTAGNA
A. Informazioni personali
• 1989: Laurea in Fisica (indirizzo applicativo/nucleare) presso l’Università di Pavia.
• 1991: Vincitore di una borsa di studio annuale presso la Sezione INFN di Pavia.
• 1991-2001: Titolare di associazione scientifica presso la Sezione INFN di Pavia, nell’ambito del Gruppo III (Fisica
Nucleare).
• 1991-2006: Titolare di associazione scientifica presso il CERN di Ginevra.
• 1992-95: Vincitore del concorso di ammissione al VII ciclo del Dottorato di Ricerca in Fisica presso l’Università
di Pavia. Consegue il titolo di Dottore di Ricerca il 18/10/1995 presso l’Università La Sapienza di Roma.
• 1994-97: Insegnamento con incarichi di supplenza annuale in Matematica, Fisica e Elettronica presso varie scuole
superiori statali di Pavia e provincia.
• 1996-98: Titolare di contratto di collaborazione triennale con il Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica
dell’Università di Pavia per la gestione delle risorse di calcolo per le attività dipartimentali di ricerca e didattica.
• 1996-97: Titolare di contratto di collaborazione annuale con il Dipartimento di Chimica e Fisica per i Materiali
dell’ Università di Brescia per conto del prof. A.Zenoni, per lo sviluppo del software di ricostruzione
dell’esperimento Finuda (fisica degli ipernuclei; Daphne, Frascati).
• 1998: Ricercatore universitario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia (s.s.d. B01B Fisica, poi FIS07 - Fisica Applicata). Ricercatore confermato dal 2001..
• 2002-oggi: Titolare di incarico di ricerca scientifica presso la Sezione di Pavia dell’INFN, nell’ambito del Gruppo
III (Fisica Nucleare).
• 2001-oggi: Titolare di affidamento di diversi corsi di insegnamento presso la Facoltà di Medicina dell’Università
di Pavia (v.più avanti il dettaglio). Professore aggregato dal 2005.
• 2004-10: Coordinatore delle attività didattiche comuni della Classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie
Tecniche della Facoltà di Medicina dell’Università di Pavia.
• 2004-2012:Responsabile locale dell’esperimento PANDA (fisica con antiprotoni a FAIR-Darmstadt) presso la
Sezione di Pavia dell’INFN.
• 2011-oggi: Coordinatore della Linea Scientifica III (Fisica Nucleare) per la Sezione di Pavia dell’INFN.
• 2012-oggi: Titolare di affidamento del corso di Elementi di Fisica per il corso di laurea in Scienze e Tecnologia
per l’Ambiente e la Natura
• 2012-oggi: membro della Giunta del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia.
• 2012-oggi: con il collega P. Vitulo, è coordinatore del Tirocinio Formativo Didattico (stage estivo) del
Dipartimento di Fisica per le scuole superiori, e vincitore di un progetto di ricerca del MIUR (Bando n.6/2000:
Diffusione della cultura scientifica).
B. Ambiti e filoni di ricerca
La sua attività di ricerca si svolge a partire dal 1991 interamente nel campo della fisica nucleare sperimentale a
energie intermedie, in particolare nel campo dell’interazione tra antimateria e materia. Essa è totalmente realizzata
nell’ambito del Gruppo III della Sezione INFN di Pavia, di cui dal 2011 è coordinatore locale; la massima parte
dell’attività sperimentale si è svolta presso il CERN di Ginevra. Nelle varie fasi della sua attività scientifica, ha
contribuito principalmente alla stesura di codici di simulazione, ricostruzione e analisi di eventi di annichilazione
antiprotone-nucleo, mediante tecniche di software di largo uso in Fisica delle particelle. Vengono qui sinteticamente
elencati gli esperimenti a cui ha dato il proprio contributo, tralasciando la descrizione dettagliata dei risultati che si
evince dalle oltre 100 pubblicazioni scientifiche di cui è autore.
• 1991-2003: OBELIX - Interazione antinucleone-nucleo a bassa energia (LEAR-CERN, Ginevra)
Partecipazione costante all’acquisizione dati (1991-96) con frequenti presenze al Cern.
Sviluppo di programmi di pattern recognition e ricostruzione offline degli eventi.
Analisi di diversi canali di annichilazione di antiprotoni su bersagli gassosi e liquidi, in quiete e in volo a bassa
energia.
• 1999-2006: ATHENA: Produzione di anti-idrogeno (AD-CERN, Ginevra)
Partecipazione costante all’ acquisizione dati al Cern (2000-04), che ha portato all’evidenza dell’avvenuta
formazione degli atomi di antiidrogeno (pubblicazione su Nature, 2002).
Collaborazione alla stesura dei codici di simulazione e ricostruzione degli eventi e alle analisi dati.
• 2006-08: FINUDA: Fisica nucleare a Daphne (INFN-LNF, Frascati)
Partecipazione all’acquisizione dati a Frascati (2006-07).
Collaborazione alle attività di simulazione e all’analisi fisica di eventi ipernucleari svolte dal gruppo di PaviaBrescia.
• 2004-oggi: PANDA: Interazione forte con antiprotoni (GSI, Darmstadt)
Partecipazione al progetto di una attività di largo respiro sulla spettroscopia mesonica al GSI di Darmstadt
(Germania). Responsabile locale dell’esperimento per l’INFN Sezione di Pavia.
Collaborazione alle attività svolte a Pavia: progetto del rivelatore centrale a straw tubes, sviluppo del software per
il tracciamento delle particelle cariche nell’intero spettrometro magnetico e l’analisi fisica degli eventi di
annichilazione antiprotone-protone.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
N. 94. Elenco completo su: http://www.pv.infn.it/~montagn1/AttScient/Pubblicazioni.pdf
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 P. Montagna et al., Further evidence for low-energy protonium production in vacuum,
Eur.Phys.J.(2012)127
 P. Montagna (PANDA Collaboration), The PANDA esperimenti: antiproton physics at FAIR
Nuovo Cim. 34C(2011)169, DOI 10.1393/nec/i2011-11089-2
 P. Montagna et al., Hypernuclear spectroscopy with K- at rest on 7Li, 9Be, 13C and 16O,
Phys.Lett. B 608(2011)219
 P. Montagna et al., Recent results on antiproton annihilation in 4He,
Few Body Syst(2008), DOI 10.1007/s00601-008-0218-6
 P. Montagna, C. Cattaneo, Dalla Matematica alla Fisica. Richiami di Matematica e semplici esercizi di Fisica tra
scuola superiore e università, ed.CLU Pavia, 2008
D. Esperienze didattiche
Prima dell’immissione in ruolo, ha tenuto per tre anni (1994-97) corsi di insegnamento (supplenze annuali) di
Matematica, Fisica, Elettronica presso diversi Istituti superiori della provincia di Pavia.
L’attività didattica si è poi svolta sempre presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia con la
seguente scansione:
• 1998-oggi: cicli di lezioni, esercitazioni di laboratorio, esami) per il corso di Fisica Medica per Laurea in Medicina
(titolare prof. D.Scannicchio)
• 1999-2001: corso di Fisica per Diploma universitario per Tecnici Ortopedici, Tecnici di Radiologia Medica,
Fisioterapisti; corso di Fisica per Diploma universitario per Dietisti, Tecnici di Riabilitazione Psichiatrica
• 2001-2012: corso di Fisica Medica per Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche
• 2001-2011: corso Propedeutico di Matematica e Fisica per Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche; corso di
Analisi Matematica e Fisica Applicata per Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (dal 2006 mutuato con il
corso di Radioattività, v.oltre)
• 2003-oggi: corso di Fisica Medica per Laurea in Scienze Infermieristiche (sede di Lodi)
• 2004-oggi: corso di Radioattività per Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica
•2004-2007: cicli di seminari nell’ambito del corso di Didattica della Fisica Moderna per la SILSIS (Scuola di
Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria – area Matematica-Fisica).
• 2011-oggi: corso di Fisica Applicata per Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia (mutuato con il corso di
Radioattività)
Dal 2012 svolge in affidamento il corso di Elementi di Fisica per Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura
(Facoltà di Scienze MM.FF.NN.)
A supporto della propria attività didattica, nel 2003 ha pubblicato un breve testo di richiami di Matematica ed
esercizi di Fisica, e nel 2008 ne ha pubblicata una seconda edizione ampliata.
Tra il 2006 e il 2011 è stato relatore di 8 tesi di laurea per il Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica.
Da diversi anni si occupa di divulgazione di tematiche di Fisica Nucleare presso le scuole superiori.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Dal giugno 2013 è membro (a seguito di elezione) della Giunta del Dipartimento di Fisica.
Con il prof.P.Vitulo è coordinatore del Tirocinio Formativo Didattico (stage estivo) del Dipartimento di Fisica.
F. Altre informazioni
Da diversi anni si occupa di divulgazione scientifica della Fisica Nucleare, in particolare presso gli studenti delle
scuole superiore, coordinando lo stage estivo ad essi proposto al Dipartimento di Fisica e proponendo seminari
didattici in diverse scuole superiori della provincia di Pavia e del territorio lombardo. Nel 2013 è stato tra i
promotori di un ciclo di incontri divulgativi aperti alla cittadinanza “La radioattività è tutta intorno a noi” (Mortara,
marzo-maggio 2013).
Nel 2013 è risultato vincitore, con il collega P. Vitulo, del progetto MIUR “La radioattività è tutta intorno a noi”
(Bando n.6/2000, Diffusione della cultura scientifica).
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Paola NOLA
A. Informazioni personali
Laurea in Scienze Naturali il 19.11.1986 (Univ. Pavia)
Corso di perfezionamento in Geobotanica (Univ. Pavia - a.a. 1987-88)
Dottorato di Ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale (IV Ciclo), in cotutela Italia-Francia con la partecipazione
di Univ. Pavia; Univ. St. Jérôme, Marsiglia e Univ. Viterbo (2.07.1992)
Attività di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie ed Ambientali dell'Università di
Ancona (periodo 1.4.1993 - 31.3.1994)
Ricercatore Universitario presso Dip. Ecologia del Territorio, Univ. Pavia, dal 1.01.1997 al 30.09.2006
Professore associato presso Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente, Univ. Pavia, dal 1.10.2006
Stage di perfezionamento e aggiornamento all’estero:
- Nuove metodologie in campo dendroecologico e analisi densitometrica (1996) Univ. St. Jérôme, Marsiglia, Francia
- Methods in dendroecological analysis (1998) Univ. St. Jérôme, Marsiglia, Francia
- Chronology building and cross-dating (2001) Univ. St. Jérôme, Marsiglia, Francia
- Tecniche dendroecologiche negli studi di monitoraggio a lungo termine (2004) WSL, Birmensdorf, Svizzera
- Numerical methods in dendroecology (2004) CEREGE - Aix-en-Provence, Francia
B. Ambiti e filoni di ricerca
L’attività di ricerca, principalmente svolta nel campo della dendroecologia, riguarda i seguenti temi:
- Analisi delle interazione tra accrescimento annuale e animali (ungulati selvatici, insetti defogliatori)
- Studio delle interazioni tra Hedera helix e accrescimento della pianta ospite (Fagus sylvatica e Quercus robur)
- Studio della struttura e della dinamica forestale, realizzato in numerose aree permanenti in diverse regioni
dell’Italia settentrionale
- Analisi delle relazioni tra clima e accrescimento annuale, ambito nel quale sono state realizzate delle ampie sintesi
del comportamento dendroclimatico di diverse specie (genere Quercus nel bacino mediterraneo, Pinus cembra
nell’arco Alpino, Abies alba nell’intero territorio italiano)
- Analisi della variabilità temporale e spaziale delle relazioni clima-accrescimento in relazione al climate change
- Ricostruzioni climatiche di temperature e precipitazioni
Inoltre, vengono condotti studi in collaborazione nell’ambito di altre discipline, tra cui: Elaborazioni di dati floristici
e vegetazionali; Impostazione e gestione di banche dati, per la raccolta, l’archiviazione e l’elaborazione di dati
ecologici di diversa natura; Studi per la conservazione di beni culturali, contribuendo tramite il riconoscimento
specifico di campioni lignei appartenenti a opere d’arte, a partire dalle caratteristiche anatomiche del legno.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
110
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Castagneri D., Garbarino M., Nola P. (2013). Host preference and growth patterns of ivy (Hedera helix L.) in a
temperate alluvial forest. PLANT ECOLOGY (ISSN:1385-0237)
 Carrer M., Nola P., Motta R. (2012). Significant mean and extreme climate sensitivity of Norway spruce and silver
fir at mid-elevation mesic sites in the Alps . PLOS ONE (ISSN: 1932-6203) Vol. 7
 Castagneri D., Nola P., Cherubini P., Motta R. (2012). Temporal variability of size– growth relationships in a
Norway spruce forest: the influences of stand structure, logging, and climate. CANADIAN JOURNAL OF
FOREST RESEARCH (ISSN:1208-6037) p. 550 - 560 Vol. 42
 Carrer M., Nola P., Motta R., Urbinati C. (2010). Contrasting tree-ring growth to climate responses of Abies alba
toward the southern limit of its distribution area. OIKOS (ISSN: 0030-1299) p. 1515 - 1525 Vol. 119
 Castagneri D., Lingua E., Vacchiano G., Nola P., Motta R. (2010). Diachronic analysis of individual-tree mortality
in a Norway spruce stand in the Eastern Italian Alps. ANNALS OF FOREST SCIENCE (ISSN:1286-4560) 67: 1-8
 Corona C., Guiot J., Edouard J. L., Chaliè F., Buntgen U., Nola P., Urbinati C. (2010). Millennium-long summer
temperature variations in the European Alps as reconstructed from tree rings. CLIMATE OF THE PAST
(ISSN:1814-9324) p. 379 - 400 Vol. 6
 Motta R., Berretti R., Castagneri D., Lingua E., Nola P., Vacchiano G. (2010). Stand and coarse woody debris
dynamics in subalpine Norway spruce forests withdrawn from regular management. ANNALS OF FOREST
SCIENCE (ISSN:1286-4560) p. 803 - Vol. 67
 Motta R., Nola P., Berretti R. (2009). The rise and fall of the black locust (Robinia pseudoacacia L.) in the Siro
Negri Forest Reserve (Lombardy, Italy): lesson learned and future uncertainties. ANNALS OF FOREST
SCIENCE (ISSN:1286-4560) p. 410 - 419 Vol. 66
 Lingua E., Cherubini P., Motta R., Nola P. (2008). Spatial structure along an altitudinal gradient in the Italian
Central Alps suggests competition and facilitation among coniferous species. JOURNAL OF VEGETATION
SCIENCE (ISSN:1100-9233) p. 425 - 436 Vol. 19
 Nicault A., Alleaume S., Brewer S., Carrer M., Nola P., Gutierrez E., Edouard J.L., Urbinati C., Guiot J. (2008).
Mediterranean drought fluctuation during the last 500 years based on tree-ring data. CLIMATE DYNAMICS
(ISSN:0930-7575) p. 227 - 245 Vol. 31
D. Esperienze didattiche
Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica - Dip.
Ecologia del Territorio (ora Dip. Scienze della Terra e dell’Ambiente), Univ. Pavia (dal 2003 ad oggi)
Attività didattica frontale nei Corsi di Laurea (Fac.Scienze MM.NN.FF. - Univ. Pavia): titolare di numerosi
insegnamenti all’interno di Corsi di Laurea quadriennale (LQ), triennale (LT), specialistica (LS) e magistrale (LM),
secondo i diversi ordinamenti che si sono succeduti, in ambito naturalistico e biologico.
Insegnamenti attuali:
Botanica generale - 9 CFU - LT Scienze e Tecnologie per la Natura
Ecologia vegetale – modulo 1 - 3 CFU - LT Scienze Biologiche
Laboratorio di dendrocronologia - 3 CFU - LT Scienze e Tecnologie per la Natura
Laboratorio di dendroecologia - 3 CFU - LM Scienze della Natura
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Vice-Presidente del Consiglio Didattico della classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la
Natura, dal 2007 al 2013
F. Altre informazioni
Attività organizzative nell’ambito dei Corsi di Studio
- Realizzazione della Guida dello studente e organizzazione delle attività didattiche delle lauree triennali e magistrali
per il Consiglio Didattico in Scienze e Tecnologie per la Natura (2002-2013)
- Responsabile, per il Consiglio didattico in Scienze e tecnologie per la Natura, dell’aggiornamento dei dati relativi
al budget di Facoltà e ai punti organico, necessari alla programmazione dell’utilizzo delle risorse dei settori
scientifico-disciplinari BIO (2003-2012)
- Componente della Commissione Didattica, con compiti specifici relativi all’avvio organizzativo e normativo dei
nuovi ordinamenti didattici, secondo il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 (dal 2004-2013)
- Responsabile della programmazione didattica e della stesura dei Piani di Studio per i Corsi di Laurea Triennale in
Scienze e Tecnologie per la Natura e Laurea Magistrale in Scienze della Natura (2008-2013)
- Delegata per la compilazione della sezione OFF della Banca Dati ministeriale, relativamente ai Corsi di Laurea
Triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura e Laurea Magistrale in Scienze della Natura (2011-2013) Attività
organizzative nell’ambito del Dipartimento
- Responsabile di diverse attività inerenti la valutazione della Ricerca Scientifica.
- Delegata del Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri, nell’ambito del progetto SIR
(Sistema Informativo per la Ricerca), con responsabilità nella raccolta dei dati, del loro inserimento in banca dati
SIR e della loro validazione (periodo 1998-2007)
- Superutente del Dipartimento di Ecologia del Territorio in relazione al catalogo informatico UGOV (dal 2008)
- Referente del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente per le attività inerenti il processo di Valutazione
quinquennale della Ricerca VQR 2004-2010 (2012)
Partecipazione a commissioni di valutazione scientifica per il conseguimento di titoli post-laurea di varia natura.
Docteur en Science Univ. Marseille (Francia - 16.12.1996), Master of Science, Mediterranean Agronomic Institute
of Chania , Creta, Grecia (1999); European PhD (1999)
Valutazione comparativa per Ricercatore Universitario, settore E01D (Ecologia vegetale), Università degli Studi di
Torino (G.U. n. 38 del 15.05.2001)
Valutazione comparativa per Ricercatore Universitario - Fac. di Scienze MM.FF.NN., settore BIO/03 (Botanica
ambientale e applicata), Università degli Studi di Torino (G.U. n. 100 del 17/12/2004)
Ammissione al Corso di dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale e geobotanica - XII ciclo nuova serie (XXVI
ciclo) - (G.U. - IV^ serie speciale n. 50 del 25/06/2010)
Attività editoriale e di revisione scientifica
Dal 2002 Associated Editor della rivista internazionale Dendrochronologia (rivista indicizzata ISI e Scopus).
Attività di Revisore scientifico per numerose riviste internazionali e nazionali tra cui: Journal of Vegetation Science,
Radiocarbon, Tree Ring Research, Plant Ecology, Plant Biosystem (Taylor & Francis), iForest, Archivio
Geobotanico, Il Naturalista Valtellinese, Acer, Forest@, Silva Paedemontis
Indici bibliometrici
- ISI - Web of Science: N. pubblicazioni 18, Citazioni 318, h-index 10
- Scopus: N. pubblicazioni 20, Citazioni 349, h-index 10
- Google Scholar: N pubblicazioni 43, Citazioni 606, h-index 13
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Anna OCCHIPINTI
A. Informazioni personali
Anna Occhipinti si è laureata in Scienze Biologiche presso l'Università di Pavia nel 1976, è stata Ricercatore di
Ecologia presso l'Università di Pavia fino al 1992, professore associato di Ecologia presso le Università di Venezia
(1992-94), di Milano (1994-97), di Pavia (1997-2000). Dal 1 ottobre 2000 è Professore Ordinario di Ecologia presso
l'Università degli studi di Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Si è occupata di struttura e dinamica di comunità macrobentoniche come indicatrici di condizioni ambientali,
maturando la sua esperienza soprattutto in acque lagunari, marine costiere ed anche dulciacquicole. I principali
filoni di ricerca sperimentale riguardano attualmente i problemi biogeografici della fauna acquatica con particolare
riferimento alle specie introdotte (invasioni biologiche) e ai loro vettori di introduzione, soprattutto all’acquacultura.
Altro filone di ricerca è la messa a punto di indicatori biologici dello stato di qualità ambientale, così come richiesto
dalle recenti normative comunitarie.
Collabora con le principali organizzazioni internazionali che trattano della problematica delle specie aliene in
Mediterraneo (la Commissione Internazionale per L’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo - CIESM, il
Mediterranean Action Plan - RAC/SPA); in Europa (ICES – WGITMO Working Group on Introduction and
Transfer of Marine Organisms; ICES – WGBOSV Working Group on Ballast and Other Ship Vectors; IUCN –
International Union for Nature Conservation; ERNAIS - European Research Network on Aquatic Invasive Species,
MARBEF – Marine Biodiversity and Ecosystem Functioning, EU Network of Excellence). Dal 2001 è membro
dell’Invasive Species Specialist Group (ISSG) della IUCN. Per il quadriennio 2009-2012, in rappresentanza della
ISSG, è stata nominata membro del Marine Conservation Sub-Committee (MCSC) all’interno dello Species
Survival Committee della IUCN. Dal 2000 partecipa in rappresentanza della SIBM ai lavori del Working Group on
Introduction and Transfer of Marine Organisms dell'International Council for the Exploration of the Sea (ICES)
presentando ogni anno il "National Report" per l'Italia.
Nel 2004 è stata nominata rappresentante dell’ICES (International Council for the Exploration of the Sea) nella
Consultazione dell’Unione Europea (FISH A3/RB/2004025-A3) – “Rules governing the introduction of exotic
species and on containment of stock in aquaculture”.
È stata partner nel progetto europeo del 6 Programma quadro IMPASSE “Environmental impacts of alien species in
aquaculture” 2006-2008.
Nel 2009 è stata nominata fra i 12 esperti del gruppo di lavoro sulle specie aliene incaricato dalla UE di sviluppare
criteri e standard per la determinazione del “Good Environmental Status (GES) delle acque marine europee, così
come richiesto dalla Marine Strategy Directive (2008/56/EC)”.
Attualmente è partner del progetto europeo del 7 programma quadro VECTORS “Vectors of Change in European
Marine Ecosystems and their Environmental and Socio-Economic Impacts”.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
E’ autrice di più di 180 lavori in riviste nazionali e internazionali.
Nel 2008 il lavoro “Global change and marine communities: Alien species and climate change” ha ricevuto il
premio per il miglior lavoro dell’anno dalla rivista Marine Pollution Bulletin. Nel 2010 , ha ottenuto il
riconoscimento di “Autore più citato nel periodo 2005-2009” dalla casa editrice Elsevier.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 SOMERFIELD P. J., C. ARVANITIDIS, S. FAULWETTER, G. CHATZIGEORGIOU, A. VASILEIADOU, J.
OCCHIPINTI-AMBROGI, et al., 2009. Assessing evidence for random assembly of marine benthic communities
from regional species pools. Marine Ecology Progress Series, 382: 279–286 doi: 10.3354/meps07934
 WEBB T. J., I. F. ALEFFI, J. M. AMOUROUX, G. BACHELET, S. DEGRAER, C. DOUNAS, D. FLEISCHER,
A. GRÉMARE, M. HERRMANN, H. HUMMEL, I. KARAKASSIS, M. KEDRA, M. A. KENDALL, L.
KOTWICKI, C. LABRUNE, E. L. NEVROVA, A. OCCHIPINTI-AMBROGI, et al.., 2009. Macroecology of the
European soft sediment benthos: insights from the MacroBen database. Marine Ecology Progress Series, 382:287296. doi: 10.3354/meps07754
 GRÉMARE A., C. LABRUNE, E. VANDEN BERGHE , J. M. AMOUROUX, G. BACHELET , M. L.
ZETTLER, J. VANAVERBEKE, D. FLEISCHER, L. BIGOT, O. MAIRE, B. DEFLANDRE, J.
CRAEYMEERSCH, S. DEGRAER, C. DOUNAS, G. DUINEVELD, C. HEIP, M. HERRMANN, H. HUMMEL,
I.KARAKASSIS, M.KEDRA, M.KENDALL, P.KINGSTON, J.LAUDIEN, A.OCCHIPINTI-AMBROGI, et al.,
2009. Comparison of the performances of two biotic indices based on a soft-bottom macrozoobenthos panEuropean database. Marine Ecology Progress Series, 382: 297–311.doi: 10.3354/meps08030
 OCCHIPINTI-AMBROGI A, FORNI G. SILVESTRI C. Argyrou M., Jordana E. MavricˇB., Pinedo S., Simboura
N., Urbanic G., 2009. The Mediterranean intercalibration exercise on soft-bottom benthic invertebrates with
special emphasis on Italian situation. Marine Ecology, 30: 495–504. doi:10.1111/j.1439-0485.2009.00317.x
 BORJA A., MILES A., OCCHIPINTI-AMBROGI A., BERG T., 2009. Current status of macroinvertebrate
methods used for assessing the quality of European marine waters: implementing the Water Framework Directive.
Hydrobiologia (2009) 633:181–196. DOI 10.1007/s10750-009-9881-y
 TEIXEIRA H., Á. BORJA, S. B. WEISBERG, J. A. RANASINGHE, D. B. CADIEN, D. M. DAUER, J-C.
DAUVIN, S. DEGRAER, R.J. DIAZ, A. GRÉMARE, I. KARAKASSIS, R.J. LLANSÓ, L.L. LOVELL, J.C.
MARQUES, D.E. MONTAGNE, A. OCCHIPINTI-AMBROGI, R. ROSENBERG, R. SARDÁ, L.C.
SCHAFFNER, R.G. VELARDE, 2010. Assessing coastal benthic macrofauna community condition using best
professional judgement – Developing consensus across North America and Europe. Mar.Pollut.Bull., 60: 589-600.
doi:10.1016/j.marpolbul.2009.11.005
 SAVINI D., A.OCCHIPINTI-AMBROGI, A. MARCHINI, E. TRICARICO, F. GHERARDI, S. OLENIN, S.
GOLLASCH, 2010. The top 27 alien animal species intentionally introduced by European aquaculture and related
activities: stocking, sport fishery and ornamental purposes. Journal of Applied Ichthyology, 26 (2): 1–7.
 OCCHIPINTI-AMBROGI A , B. GALIL, 2010. Marine alien species as an aspect of global change Advances in
Oceanography and Limnology, 1 (1) : 199-218.
 OCCHIPINTI-AMBROGI A., A. MARCHINI, G. CANTONE, A. CASTELLI, C. CHIMENZ, M. CORMACI, et
al., 2011. Alien species along the Italian coasts: an overview. Biological Invasion, 13: 215–237.
 PAGANELLI D., FORNI G., MARCHINI A., MAZZIOTTI C., OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2011 Critical
appraisal on the identification of Reference Conditions for the evaluation of Ecological Quality Status along the
Emilia-Romagna Coast (Italy) using M-AMBI. Mar. Pollut. Bull., 62: 1725-1735.
 OLENIN S., ELLIOTT M., BYSVEEN I., CULVERHOUSE P.F., DUBELAAR G.B.J., GOLLASCH S.,
GOULLETQUER P., DAUNYS D., JELMERT A., BRINGSVOR MÉZETH K., MINCHIN D., OCCHIPINTIAMBROGI A., VANDEKERKHOVE J., KANTOR Y., OLENINA I. (published online) Recommendations on
methods for the detection and control of biological pollution in marine coastal waters. Mar. Pollut. Bull. 62 (2011)
2598–2604. (http://dx.doi.org/10.1016/j.marpolbul.2011.08.011)
 PAGANELLI D., MARCHINI A., OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2012 Functional structure of marine benthic
assemblages using Biological Traits Analysis (BTA): A study along the Emilia-Romagna coastline (Italy, NorthWest Adriatic Sea). Estuarine, Coastal and Shelf Science 96: 245-256.
 PEDERSEN J., MIESZKOWSKA N., CARLTON J.T., GOLLASCH S., JELMERT A., MINCHIN D.,
OCCHIPINTI-AMBROGI A.,WALLENTINUS I., 2011. Climate change and non-native species in the North
Atlantic . In: PC Reid and L Valdes (eds) ICES Status Report on Climate Change in the North Atlantic. ICEC
Cooperative Report, 210: 174-259.
 AHMED N., OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2012 . Non-Native fish species present farming opportunities,
challenges in Bangladesh. Global Aquaculture Advocate, 15 (6) :42-44.
 LODOLA A., NICOLINI L., SAVINI D., DEIDUN A.,OCCHIPINTI-AMBROGI A., 2013. Range expansion and
biometric features of Pinctada imbricata radiata (Bivalvia: Pteriidae) around Linosa Island, Central
Mediterranean Sea (Italy). Italian Journal of Zoology, 1–10. http://dx.doi.org/10.1080/11250003.2013.775363
D. Esperienze didattiche
Attualmente tiene i corsi di Ecologia e di Ecologia delle Acque Interne e del Mare rispettivamente per il corso di
Laurea Triennale e Magistrale di Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Pavia.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Direttore del Dipartimento di Ecologia del Territorio dal 2008 al 2010, dal 1 gennaio 2011 è vicedirettore del
Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente.
F. Altre informazioni
Dal 1999 è coordinatore del Gruppo Specie Alloctone della Società Italiana di Biologia Marina (SIBM). In qualità di
esperto, ha partecipato tra il 2007 e il 2008 presso il Direttorato Generale della Pesca della Commissione Europea di
Bruxelles a diverse riunioni di consultazione per la messa a punto di regole comunitarie relative all’introduzione, al
trasferimento e al contenimento di organismi acquatici in acquacoltura. In qualità di esperto partecipa alla
valutazione di programmi scientifici e dell'attività di centri di ricerca (Smithsonian Environmental Research Center
(USA), Pew Institute Fellowships (USA), United States-Israel Binational Science Foundation, CNRS francese,
Poland State Committee for the Scientific Research). E' revisore di articoli su riviste internazionali (Aquatic
Biology, Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems, Diversity and Distribution, Ecological
Economics, Hydrobiologia, Marine Pollution Bulletin, Marine Ecology, Fa parte del comitato di redazione delle
riviste Transitional Water Bulletin e Advances in Oceanography and Limnology.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Massimo ODDONE
A. Informazioni personali
Il Prof. Massimo ODDONE è Professore Associato nel Settore Scientifico Disciplinare CHIM/03 - Chimica Generale.
B. Ambiti e filoni di ricerca
1) Ricerche sull'analisi per attivazione neutronica e sue applicazioni.
a. Analisi per attivazione neutronica e geochimica.
b. Analisi per attivazione neutronica e archeologia.
c. L'analisi per attivazione applicata ai problemi industriali
d. Analisi per attivazione neutronica e biomedicina.
2) Ricerche sulle reazioni nucleari e sui parametri nucleari
3) Ricerche biologiche con l'impiego di radioisotopi
4) Ricerche sulla chimica e radiochimica dell'ambiente
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
465
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
Lavori su riviste
 L. Giordani, S, Meloni, M. Oddone “Presenza di radionuclidi naturali ed artificiali nell’area Bosco Negri - 3:
Distribuzione e migrazione di elementi maggiori ed in tracce nei suoli, risultati dell’analisi per attivazione
neutronica strumentale ed elaborazione statistica”. Arch. Geobot. 11 (1-2) 2008 (2005)15-38
 M. Oddone, L. Giordani, F. Giacobbo, M. Mariani, S. Morandi “Practical considerations regarding high resolution
gamma-spectrometry measurements of naturally occurring radioactive samples”. J. Radioanal. and Nucl. Chem.
277(2008) 579-585.
 L. Giordani, M. Oddone, S. Meloni “Instrumental Neutron Activation Analysis of the marble façade of the Certosa
di Pavia: Materials provenancing and problematics related to decay. Bulletin de Correspondance Hellenique
51(2009)777-786. P. Santi, A. Renzulli, M. Oddone “Increasing data (INAA) on Ecuadorian obsidian artifacts:
preliminary provenance and a clue for pre-Columbian eastward trade”. Journal of Archaeological Science
37(2010)1753-1760.
 I. Manco, L. Giordani, V. Vaccari, M. Oddone “Microwave technology for the biodiesel production: Analytical
assessments”. Fuel 95(2012)108-112.
 E. Salvioli-Mariani & L. Toscani, D. Bersani, M. Oddone, R. Cancelliere “Late veins of C3 carbonatite intrusion
from Jacupiranga complex (Southern Brazil): fluid and melt inclusions and mineralogy”. Miner Petrol
104(2012)95-114.
 G. D’Agostino, L. Bergamaschi, L. Giordani, G. Mana, E. Massa, M. Oddone “Elemental characterization of the
Avogadro silicon crystal WASO 04 by neutron activation analysis”. Metrologia 69(2012)696-701.
 D. Alloni, A. Borio di Tigliole, J. Bruni, M. Cagnazzo, R. Cremones, G. Magrotti, M. Oddone, F. Panza, M. Prata ,
A. Salvini “Neutron flux characterization in the SM1 Sub-critical Multiplying complex of the Pavia University”.
Progress in Nuclear Energy 67(2013)98-103.
 L. Bergamaschi, G. D'Agostino, L. Giordani, G. Mana, M. Oddone “The detection of signals buried in noise”.
Metrologia 50(2013)269-276.
Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
 L. Giordani, M. Oddone “Studio archeometrico del marmo usato per la statua della statua dell’Afrodite Velata
conservata al Palazzo Ducale di Mantova” Flos Italiae, 8(2008) 207-210. M. Oddone, D. Negri, A. Deriu, C.
Lugliè ”57Fe-Mössbauer e INAA per la caratterizzazione dei depositi secondari di ossidiana del Monte Arci
(Sardegna)”. L’ossidiana del Monte Arci nel Mediterraneo: nuovi apporti sulla diffusione, sui sistemi di
produzione e sulla loro cronologia: Atti del 5 Convegno Internazionale, Pau, Italia, 27-29 Giugno 2008, a cura di
Carlo Lugliè. Ales: Nur, 2010, p.p. 29-39.
 M. Oddone “Tempo al tempo: Riflessione corale nel concetto di tempo: Tempo e chimica” a cura di Francesco
Arecco, casa editrice Mimesis, Sesto San Giovanni (Mi) 2012, p.p. 299-302.
 M. Oddone (2012). La radiochimica a Pavia: il contributo del Prof. Mario Alberto Rollier”. A cura di Fabio
Bevilacqua e Patrizia Contardini, Storia, Didattica, Scienze. Pavia 1975-2010, Pavia University Press, Segrate
(Mi), 2012, p.p. 131 – 135.
Lavori pubblicati su Atti di Congressi
 S. Morandi, F. Giacobbo, M. Mariani, M. Da Ros, M. Oddone “Competitive sorption of metals ions from aqueous
solution onto sand and silica colloids”. Proceedings of the “IAHR International Groundwater Symposium: Flow
and Transport in Heterogeneous Subsurface Formations: Theory, Modelling & Applications” Istanbul, Turkey,
June 18-20, 2008, p.p. 156-163.
 S. Meloni, M. Oddone, R. Invernizzi “L'analisi per Attivazione Neutronica Strumentale in Archeologia:
Caratterizzazione e provenienza di materiali d'interesse Archeologico”. Proceedings IV Meeting Scientifico
Culturale “Nuove Tecnologie a Salvaguardia del Ambiente e dei Beni Culturali”, Sassari, 23 -24 Maggio 2008,
p.p. 40-42.
 G. Bigazzi, Z. Yeğingil, M. Oddone, P. Norelli, H. Erkanal, M. Topaksu “Provenance studies of obsidian artifacts
in Anatolia: new data from Agean costal sites”. Atti del V Congresso Nazionale di Archeometria “Scienza e Beni
Culturali”, a cura di A. Gueli, Morrone Editore, Siracusa, 2008, p.p. 471-482.
 M.Oddone “REE's to distinguish source origin of main white marble in the Mediterranean basin”. Proceedings 4th
International Congress on “Science and Technology for the Safeguard of Cultural Heritage in the Mediterranean
Basin”, Cairo, Egypt, 6th - 8th December 2009, Editor: Angelo Ferrari, Vol II, Section: B, p.p. 424-428.
 M. Oddone, R. Invernizzi “Studio di provenienza di manufatti archeologici fittili: appliques e statuette”. Atti del
VI Congresso Nazionale di Archeometria “Scienza e Beni Culturali”, Pavia, 15-18 Febbraio 2010, p.p. 10.
 L. Del Pietro, C. Arias, M. Oddone “Neutron Activation analysis on white marbles in Southern Apulia (Italy)”.
Proceedings of 25th International Congress on: “Science and technology for the Safeguard of Cultural Heritage in
the Mediterranean Basin” 22nd- 25th November 2011, Istanbul, Turkey, Editor: Angelo Ferrari, Vol II, p.p. 245251.
D. Esperienze didattiche
Chimica Generale ed Inorganica per il corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura.
Radiochimica per il corso di Laurea di Scienze e Tecnologie Chimiche.
Docente nella Scuola Europea di Studi Avanzati (IUSS) in Tecnologie Nucleari e delle Radiazioni Ionizzanti presso
l’Università degli Studi di Pavia nei cicli Fondamenti di Radiochimica e Chimica Nucleare, Radiochimica e
Tecniche Radioisotopiche.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Responsabile e Chimico Designato dell’unità subcritica SM1 presente nell’ Area di Radiochimica del Dipartimento
di Chimica.
Preposto, alle sorgenti radiogene e ai materiali radioattivi detenuti ed impiegati presso il Dipartimento di Chimica
Generale.
Chimico Designato del Laboratorio di Energia Nucleare Applicata (LENA) dell’Università degli Studi di Pavia.
Menbro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche per la Conservazione
dei Beni Culturali e dal 2010 diventato Centro Interdipartimentale di Studi e di Ricerche per la Conservazione del
Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Pavia.
Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche sulla Disabilità
(S.A.I.S.D).
Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Laboratorio Energia Nucleare Applicata L.E.N.A. - Centro Servizi
Interdipartimentale dell’Università degli Studi di Pavia.
Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro di Ricerca Interdipartimentale per la Didattica
dell’Archeologia Classica e delle Tecnologie antiche (C.R.I.D.A.C.T).
Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Didattica e la Storia delle
Scienze Università degli Studi di Pavia.
F. Altre informazioni
Associato, in qualità di Ricercatore, all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Sezione di Pavia.
Revisore dei progetti PRIN.
Revisore dei progetti Gačr Czech Science Fundation.
Peer Reviewer della rivista internazionale Journal of Cultural Heritage (Elsevier).
Peer Reviewer della rivista internazionale Applied Radiation and Isotopes (Pergamon Press).
Responsabile dell’Accordo di cooperazione tecnico-scientifica tra Sogin e Dipartimento di Chimica della Università
di Pavia per il training di studenti laureandi nella Chimica e Radiochimica Analitica e Separativa.
Socio della Società Chimica Italiana, aderisce alla Divisione di Chimica Inorganica e al Gruppo Interdivisionale di
Radiochimica; dell’American Chemical Society (ACS); dell’A.I.Ar; dell’Associazione Italiana di Archeometria e
dell’International Fission-Track Community.
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CURRICULUM VITAE DOCENTE: Prof. Anna Maria PICCO
A. Informazioni personali
1994–presente: Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente (fino al 2010
Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri.), Università degli Studi di Pavia;
1980–1994: Ricercatore presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Pavia (Istituto di Botanica);
1979–1994: Professore incaricato esterno e successivamente interno presso la Facoltà di Scienze dell’Università
degli Studi di Pavia;
1978–1980: Borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell'ambito del progetto finalizzato "Ricerca di
nuove fonti proteiche e nuove formulazioni alimentari", sotto-progetto "Produzione di biomasse microbiche" presso
l’istituto di Botanica dell’Università degli Studi di Pavia;
1979–diploma di Specializzazione in Microbiologia presso l’Università degli Studi di Pavia;
1976 –laurea con Lode in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
L'attività di ricerca viene svolta nei settori della patologia vegetale, aeromicologia, ecologia e tassonomia dei funghi,
agenti fungini per la lotta biologica, i funghi come strumento per processi di biorisanamento. Nel settore
dell'Aeromicologia, i lavori prendono in considerazione diversi aspetti e coinvolgono sia problematiche “indoor”
che “outdoor”. Nell’indoor, sono state effettuate indagini relative alla contaminazione fungina in edifici danneggiati
dall’acqua, alla produzione di metaboliti volatili da parte delle muffe isolate; sono stati indagati edifici pubblici e
valutata IAQ. Il marcato interesse nell'Aerobiologia applicata alla Patologia Vegetale ha comportato la messa a
punto di strategie utili per la previsione dell'insorgenza di malattie sui vegetali. In Patologia Vegetale l’interesse
coinvolge piante coltivate (riso, grano, orzo e vite) e spontanee, nell'intento di accertare la presenza di vecchie e
nuove patologie fungine in Italia. I funghi isolati rappresentano le basi per ulteriori studi in Micologia Applicata
quali la ricerca di attività enzimatiche (lipolitica, cellulosolitico e ligninolitica, in particolare) in microfunghi e la
loro attività biotrasformante e biodegradativa. Nell’ambito dell’Ecologia fungina, particolare attenzione è stata
rivolta allo studio dell’endofitismo fungino in graminacee e piante arboree, alla colonizzazione microfungina di
insetti (con potenziali applicazioni in lotta biologica) ed altri invertebrati.
Finanziamenti ottenuti
-Responsabile di UR nell'ambito del progetto finalizzato CNR-IPRA (1982);
-Responsabile di UR nell'ambito del Progetto Regionale triennale "Ricerca sul trasferimento di caratteri di resistenza
a stress biotici e abiotici alle varietà di riso o ad eventuali ibridi F1 coltivabili in Italia" (1999);
-Responsabile di una UR nel progetto "Miglioramento genetico biodiversità del riso coltivato in Italia" finanziato
dalla Fondazione Branca-Bussolera (2001);
-Responsabile di UR nell'ambito del Progetto finanziato dalla Regione Lombardia "Biomonitoraggio con licheni e
microfunghi corticicoli e lichenicoli nell'ottica di una valutazione di impatto e di rischio ambientale delle pratiche
agricole in Oltrepo pavese: approccio preliminare";
-Responsabile di UR nell'ambito dei progetti LIFE "TRELAGHI" (LIFE 02/ENV/IT/000079) e LIFEENV "Free
PCB" (LIFE 03/ENV/IT/000321) che avevano per oggetto la problematica della presenza di PCB nell'acqua e nel
suolo e le potenzialità di funghi autoctoni nella degradazione dell'inquinante;
-Responsabile di UR nell'ambito del progetto ECO.BRICK, FINLOMBARDA (2010) relativo a ricerche su
microfunghi con attività lipolitica in compost e alle loro applicazioni;
-Responsabile di UR nell'ambito del progetto PRIN 2008 (Studio delle comunità fungine in contesti di vegetazione
artico-alpina dell'Italia centro-settentrionale minacciati dai cambiamenti climatici - 2008AR8MX9_002);
-Responsabile di UR nell'ambito del progetto RISINNOVA (AGER Project) il cui obiettivo generale è la messa a
punto di sistemi integrati genetici e genomici mirati al rinnovo varietale nella filiera risicola;
-Responsabile di UR nel progetto POLORISO, un progetto di ricerca e sperimentazione dedicato alla filiera risicola
italiana, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
-Responsabile di UR - UNIPV nell’ambito del progetto Miur/Regione Lombardia 'Agromatrici bioattive'.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
160 lavori su riviste nazionali ed internazionali di cui 32 peer reviewed
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Maggi O., Tosi S., Angelova M., Lagostina E., Fabbri A.A., Pecoraro L., Altobelli E., Picco A. M. , Savino E.,
Branda E., Turchetti B, Zotti M., Vizzini A.., Buzzini, P. (2013). Adaptation of fungi, including yeasts, to cold
environments. Plant Biosystems. 147 (1): 247-258.
 Brusotti G., Tosi S., Tava A., Picco A.M., Grisoli P., Cesari I., Caccialanza G. (2013). Antimicrobial and
phytochemical properties of stem bark extracts from Piptadeniastrum africanum (Hook f.) Brenan. Industrial
Crops and Products. 43: 612– 616.
 Polizzi V., Adams A., Malysheva S.V., De Saeger S., Van Peteghem C. , Moretti A., Picco A.M., DE Kimpe N.
(2012). Identification of volatile markers for indoor fungal growth and chemotaxonomic classification of
Aspergillus species. Fungal Biology. 116 (9): 941–953.
 Brusotti G., Cesari I, Gilardoni G., Tosi S., Grisoli P., Picco A.M., Caccialanza G. (2012). Chemical composition
and antimicrobial activity of Phyllanthus muellerianus (Kuntze) Excel essential oil. Journal of
Ethnopharmacology, 142 (3): 657-62.
 Longoni P., Rodolfi M., Pantaleoni L., Doria E., Lorenzo C., Picco A.M., Cella R. (2012). Functional analysis of
the degradation of cellulosic substrates by a Chaetomium globosum endophytic isolate. Applied and
Environmental Microbiology, 78 (10): 3693–3705 - DOI: 10.1128/AEM.00124-12
 Dörr A.J.M., Rodolfi M., Elia A.C., Scalici M., Garzoli L., Picco A.M. (2012). Mycoflora on the cuticle of the
invasive crayfish Procambarus clarkii. Fundamental and Applied Limnology, 180 (1): 77–84.
 Dörr A.J.M., Elia A. C., Rodolfi M., Garzoli L., Picco A.M., D'Amen M., Scalici M. (2012). A model of cooccurrence: segregation and aggregation patterns in the mycoflora of the crayfish Procambarus clarkii in Lake
Trasimeno (central Italy). Journal of Limnology, 71(1): 135-143.
 Persiani A. M., Tosi S., Del Frate G., Granito V. M., Guglielminetti M.L., Lunghini D., Maggi O., Mulas B.,
Pasqualetti M., Picco A.M., Rambelli A., Rodolfi M., Solari N, Tempesta S. (2011). High spots for diversity of
soil and litter microfungi in Italy. Plant Biosystems, 145 (4): 969-977 - 10.1080/11263504.2011.633113
 Picco A.M., Angelini P., Ciccarone C., Franceschini A., Ragazzi A., Rodolfi M., Varese G.C., Zotti M. (2011).
Biodiversity of emerging pathogenic and invasive fungi in plants, animals and humans in Italy. Plant Biosystems,
145 (4): 988-996.
 Dörr A.J.M., Rodolfi M., Scalici M., Elia A.C., Garzoli L., Picco A.M. (2011). Phoma glomerata, a potential new
threat to Italian inland waters. Journal for Natural Conservation, 19 (6): 370–373.
 Polizzi V., Fazzini L., Adams A., Picco A.M., De Kimpe N. (2011). Autoregulatory properties of (+)-thujopsene
and influence of environmental conditions on its production by Penicillium decumbens. Microbial Ecology,
62(4):838-52- DOI 10.1007/s00248-011-9905-9
 Polizzi V., Adams A., Picco A.M., Adriaens E., Lenoir J., Van Peteghem C., De Saeger S., De Kimpe N. (2011).
Influence of environmental conditions on production of volatiles by Trichoderma atroviride in relation with the
sick building syndrome. Building and Environment, 46: 945 – 954.
 Bernasconi C., Rodolfi M., Picco A.M., Grisoli P., Dacarro C., Rembges D. (2010). Pyrogenic activity of air to
characterize bioaerosol exposure in public buildings: a pilot study. Letters in Applied Microbiology,50(6):571-7.
 Faivre-Rampant O., Bruschi G., Abbruscato P., Cavigiolo S., Picco A. M., Borgo L., Lupotto E. , Piffanelli P.
(2011). Assessment of genetic diversity in Italian rice germplasm related to agronomic traits and blast resistance
(Magnaporthe oryzae). Molecular Breeding,, 27 (2): 233-246.
 Polizzi V., Delmulle B., Adams A., Moretti A:, Susca A., Picco A.M., Rosseel Y., T’Kindt R., Van Bocxlaer J.,
De Kimpe N., Van Peteghem C., De Saeger S., (2009). JEM Spotlight: Fungi, mycotoxins and microbial volatile
organic compounds in mouldy interiors from water-damaged buildings. J. Environ. Monit., 11 (10): 1709–1888.
 Grisoli P., Rodolfi M., Villani S., Grignani E., Cottica D., Berri A., Picco A.M., Dacarro C. (2009). Assessmentof
Airborne Microorganism Contamination in an Industrial Area characterized by an Open Composting Facility and a
Wastewater Treatment Plant. Environmental Research, 109, 2, pp. 135-142.
D. Esperienze didattiche
Patologia vegetale - 6CFU (Biologia sperimentale e applicata) da A.A. 2010/11 a tutt’oggi.
Patologia vegetale e delle derrate alimentari - 5CFU (Biotecnologie industriali) A.A. 2012/13.
Entomologia e Patologia Agraria – 3CFU (Scienze e tecnologie per la natura) - A.A. 2011/12 – 2012/13.
Patologia vegetale e delle derrate alimentari - 6CFU ((Biotecnologie industriali) A.A. 2011/12.
Micologia e patologia vegetale - 6CFU (Scienze e tecnologie per la natura) - A. A 2011/2012.
Laboratorio di Patologia vegetale - 9CFU (LM Biologia sperimentale e applicata) - A.A. 2009/10.
Plant Pathology - 6CFU (LM Molecular biology and genetics) - A.A. 2009/10 - 2010/11.
Ecologia dei Funghi e dei microrganismi – Mod. 2, Ecologia dei funghi (C.L. in Sc. Biologiche) - da A.A.
2005/2006 a 2009/10.
Patologia vegetale - 6 CFU (C.L. Specialistica in Biologia sperimentale applicata) - A.A. 2008/2009.
Laboratorio di Micologia applicata - 2CFU (LS in Scienze della Natura) - A.A. 2007/2008.
Dal 2003 è coordinatore del Dottorato in "Ecologia Sperimentale e Geobotanica".
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
È stata referee di numerosi lavori pubblicati su riviste internazionali e revisore di numerosi progetti PRIN. È
membro di varie società quali la American Phytopathological Society, la SIPaV, la AIPP, la SBI e l'UMI.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Paolo QUADRELLI
A. Informazioni personali
Qualifica: Professore Associato non confermato
Data di nascita: 27/05/1961
Codice fiscale: QDRPLA61E27B201I
Università/Ente: Università degli Studi di PAVIA - Dipartimento di CHIMICA
Tel. +39 0382 987315 fax +39 0382 987323 E-mail [email protected]
B. Ambiti e filoni di ricerca
Il Prof. Paolo QUADRELLI si è laureato in Chimica con Lode presso l'Università di Pavia nel 1986 ed ha
conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche presso la medesima Università nel 1990. Dal 1990 al
1992, ha svolto attività di ricerca presso i laboratori della Società Eniricerche S.p.A in San Donato Milanese (MI).
Nel 1992 è risultato vincitore del concorso da Ricercatore presso il Dipartimento di Chimica Organica della Facoltà
di Scienze MM.FF.NN. dell'Università di Pavia. Dal Novembre 1996 all'Ottobre 1997 il Prof. Quadrelli ha svolto
attività di ricerca presso la School of Chemistry dell'Università di Leeds (Gran Bretagna) presso il gruppo di ricerca
del Prof. Ronald Grigg (Marie Curie Fellowship Grant). I suoi interessi scientifici riguardano il chimismo di
nitrilossidi e nitrilimmine e lo studio delle cicloaddizioni a sistemi eteroaromatici. Gli studi sul chimismo dei
nitrilossidi hanno fornito metodi alternativi per la generazione degli intermedi nitrosocarbonilici per blanda
ossidazione di nitrilossidi o, alternativamente, per cicloreversione termica e fotochimica di 1,2,4-ossadiazoli-4ossidi. A partire dagli addotti dienici dei nitrosocarbonili è stato messo a punto un nuovo approccio alla sintesi di
nucleosidi carbociclici modificati con potenziale attività anti-virale. Svolge anche ricerche di natura teorica per
l'individuazione dei fattori determinanti le varie forme di selettività delle cicloaddizioni con l'uso di metodi DFT.
Tra gli altri interessi di ricerca vi è poi l'uso di metalli di transizione per la sintesi di complessi chirali da utilizzare
quali catalizzatori in reazioni di cicloaddizione enantioselettive nonché la sintesi organica in fase solida applicata
alle reazioni pericicliche come valida metodologia per la salvaguardia ambientale. Queste ricerche sono state
oggetto di oltre 30 comunicazioni a convegni e congressi nazionali ed internazionali, anche su invito.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
autore di circa 70 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Paolo Quadrelli, Mariella Mella, Serena Carosso, and Bruna Bovio. N,O‑Nucleosides from Ene Reactions of
Nitrosocarbonyl Intermediates with the 3‑Methyl-2-buten-1-ol. J. Org. Chem. 2013, 78, 516−526.
 Misal Giuseppe Memeo and Paolo Quadrelli. Iminium Ions as Dienophiles in Aza-Diels–Alder Reactions: A
Closer Look. Chem. Eur. J. 2012, 18, 12554-12582.
 Misal Giuseppe Memeo, Bruna Bovio, Paolo Quadrelli. RuO4-catalyzed oxidation reactions of isoxazolino-2azanorbornane derivatives: a short-cut synthesis of tricyclic lactams and peptidomimetic g-amino acids.
Tetrahedron 2011, 67, 1907-1914.
 Paolo Quadrelli, Silvano Romano, and Pierluigi Caramella. Nonbonded Interactions Tune Selectivities in
Cycloadditions to 2,3-Dioxabicyclo[2.2.2]oct-5-ene. Eur. J. Org. Chem. 2010, 6600-6608.
 Paolo Quadrelli, Silvano Romano, Andrea Piccanello, and Pierluigi Caramella. The Remarkable Cis Effect in
the Ene Reactions of Nitrosocarbonyl Intermediates. J. Org. Chem. 2009, 74, 2301-2310.
 Paolo Quadrelli, Mariella Mella, Giulio Assanelli, Andrea Piccanello. From 1,3-cyclohexadiene through
nitrosocarbonyl chemistry, the synthesis of pyrimidine isoxazoline-carbocyclic nucleosides. Tetrahedron
2008, 64, 7312-7317.
D. Esperienze didattiche
L'attività didattica è stata svolta dal Prof. Quadrelli nell'ambito dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie
Chimiche dal 1997 ed attualmente è titolare del corso di Chimica Organica (6 CFU) del CL in Scienze della Natura
e del corso di Laboratorio di Chimica Organica I (6 CFU) che si svolge nel 1° anno del CL in Scienze Chimiche.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Ha svolto numerose attività organizzative: dal 1997 al 2002 è stato Addetto Locale al Servizio di Prevenzione e
Protezione del Dipartimento di Chimica Organica e dal 1999 ad oggi è Rappresentante dei Docenti per i temi della
Sicurezza presso l'Ateneo Pavese. Questi temi sono oggetto di attività didattica per la Scuola Interuniversitaria
Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (SILSIS) dal 2002 al 2008. E' stato membro in
rappresentanza del Dipartimento di Chimica Organica della Commissione del Consiglio Didattico in Scienze e
Tecnolgie Chimiche per i Fondi Didattici d'Ateneo e membro della Commissione FAR per il settore Chimica
Organica. E' stato membro della Commissione Paritetica del Consiglio Didattico in Scienze e Tecnologie Chimiche.
Dopo essere stato Vicedirettore del Dipartimento di Chimica nel 2011, è attualmente Responsabile della Sezione di
Chimica Organica del medesimo Dipartimento
F. Altre informazioni
Il Prof. Quadrelli è stato responsabile di Unità di Ricerca nell'ambito dei PRIN 2005, 2008 e 2011.
È membro della Società Chimica Italiana (SCI) e della American Chemical Society (ACS). E' membro dell'Editorial
Board di The Scientific World Journal (TSWJ) e membro dell'Editorial Borard of Referees di ARKIVOC ed
EurJOC.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dr. Gisella REBAY
A. Informazioni personali
Gisella Rebay si è laureata in Scienze Geologiche nel 1993, presso l’Università Statale di Milano, e ha conseguito il
Dottorato di ricerca in Scienze della Terra nel 1997, presso l’Università di Pavia. Dopo avere avuto contratti di
ricerca come post-doc all’Università Paris 6, all’IPGP di Parigi, alla University of Melbourne (visiting researcher) e
presso l’Università di Pavia, diventa ricercatore GEO/07 “Petrografia e Petrologia” presso l’Università di Pavia nel
Novembre 2001.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Lo sviluppo dell'attività di ricerca ha permesso di affiancare alle tecniche di geologia strutturale necessarie
all’interpretazione di unità polimetamorfiche complesse, le tecniche petrologiche “classiche” insieme alla
conoscenza teorica e pratica della modellizzazione termodinamica di sistemi complessi, permettendole di applicare
un approccio multidisciplinare ed alla multiscala (dal terreno al microscopio ellettronico) allo studio delle catene
orogeniche.
Gli interessi attuali sono rivolti principalmente alla comprensione della trasformazione di rocce di varia
composizione chimica (femiche, ultrafemiche, rodingiti, calcescisti) in condizioni di alta pressione. Si individuano 5
linee principali di ricerca:
• Studio petrologico di rocce di alta pressione. L’interesse è rivolto:
- alla determinazione dei meccanismi e delle condizioni metamorfiche che agiscono nelle zone di subduzione;
- alla determinazione dei percorsi PT(t) di alcune porzioni di unità tettoniche delle Alpi tramite studi che integrano
la geologia strutturale e la petrologia al fine di ricostruire i processi geodinamici a grande scala.
• Modellizzazione termodinamica delle associazioni mineralogiche metamorfiche all’equilibrio.
• Evoluzione prealpina di alcune unità delle Alpi (Sudalpino ed Austroalpino).
• Problemi legati alla rappresentazione cartografica di unità polimetamorfiche con il ricorso alla combinazione di
studi strutturali, microstrutturali e petrografici, e attraverso un approccio che, partendo dall’ottica petrologica, si
avvale delle conoscenze petrologiche e strutturali combinate.
• Studio di materiali archeologici con metodi petrologici.
Ha partecipato a 6 progetti finanziati dal MIUR, ha ottenuto finanziamenti dal CNR e da finanziatori privati.
Referee per le riviste “Journal of Metamorphic Geology”, “Ofioliti”, “Journal of African Sciences”, “Mineralogy
and Petrology” “Journal of Structural Geology”, “Periodico di Mineralogia” e “Gondwana Research”.
Membro dell’Editorial Review Board del Journal of Metamorphic Geology, 2013-2015.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
Gisella Rebay è autrice di 15 articoli su riviste internazionali, 7 su riviste nazionali, 4 carte geologiche e relative
note, 2 guide a escursioni di congressi internazionali, 1 pubblicazione di divulgazione scientifica e numerosi abstract
a congressi.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Lahondère D., Chèvremont P., Godard G., Bouton P., Béchennec F., Rebay G., Santarelli N., Viaud J.M. (2009) Carte géologique de la France (1/50 000), feuille Palluau (n° 535), Orléans : BRGM
 Lahondère D., Bouton P., Chèvremont P., Godard G., Stussi J.M. et la collaboration de Viaud J.M., Rebay G.,
Cocherie A., Roy C. (2009)- Notice de la carte géologique de la France (1/50 000), feuille Palluau (n° 535),
Orléans : BRGM. Carte géologique par: Lahondère D., Chèvremont P., Godard G., Bouton P., Béchennec F.,
Rebay G., Santarelli N., Viaud J.M. (2009).
 Gosso, G., Messiga, B., Rebay, G. , Spalla, M.I. (2010). Interplay between deformation and metamorphism during
eclogitization of amphibolites in the Sesia-Lanzo Zone of the Western Alps. International Geology Review, 52,
(10-12), 1193-1219.
 Rebay, G., Powell, R. and Diener, J. (2010). Calculated phase equilibria for a MORB composition in a P T
window, 450–650◦ C and 18–28 kbar: the stability of eclogite. Journal of Metamorphic Geology, 28, 635-645.
 Cucini Tizzoni, C., Messiga, B., Rebay, G. and Riccardi, M.P. (2010). La riduzione del rame in Val Lanterna
(Sondrio) nella prima età del Ferro: studio petrografico delle scorie silicatiche. Notizie Archeologiche
Bergomensi, 18, 215–230. ISSN: 1127-2155.
 Rebay, G. and Powell, R. (2012). Eclogite-facies sea-floor hydrothermally-altered rocks: calculated phase
equilibria for an example from the western Alps at Servette. Ofioliti, 37 (1), 55-63.
 Rebay, G., Spalla, M.I. and Zanoni, D. (2012). Interaction of deformation and metamorphism during subduction
and exhumation of hydrated oceanic mantle: Insights from the Western Alps. Journal of Metamorphic Geology, 30
(7), 687-702. doi:10.1111/j.1525-1314.2012.00990.x
 Gosso G., Spalla M.I., Bini A., Siletto G.B., Berra F., Forcella F., ...., Rebay G. et al. (2012). Foglio 57 Malonno
della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000. APAT, Roma.
 Zanoni, D., Rebay, G., Bernardoni, J. and Spalla, M.I. (2012). Using multiscale structural analysis to infer high/ultrahigh-pressure assemblages in subducted rodingites of the Zermatt-Saas Zone at Valtournanche, Italy. In:
(Eds.) Michele Zucali, Maria Iole Spalla, and Guido Gosso, Journal of the Virtual Explorer, volume 41, paper 6,
doi: 10.3809/jvirtex.2011.00290
D. Esperienze didattiche
Ha tenuto e tiene numerosi corsi o moduli di petrografia per il corso di Laurea in Scienze Geologiche e quello in
Scienze Naturali, e corsi internazionali per dottorandi e ricercatori. Attualmente ha in affidamento il modulo di
Petrografia per Scienze Naturali (6cfu)
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Membro del collegio dei docenti del dottorato di Scienze della Terra
Co-responsabile del laboratorio di microscopi (petrografia)
F. Altre informazioni
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Graziano ROSSI
A. Informazioni personali
Nato ad Alfonsine (Ravenna) il 6 settembre 1960. Tel. uff. 0382 984854 - Fax 0382 34240 E-mail
[email protected] Siti internet: www.unipv.it/labecove; www.floraconservation.com
Istruzione e formazione
1985: Laurea in Scienze Naturali, Università degli Studi di Bologna
1991: Dottorato di Ricerca in Sistematica ed Ecologia Vegetale (Geobotanica), III ciclo, Università degli
Studi di Pavia.
Buona conoscenza della lingua inglese.
Posizioni professionali e attività accademiche
 1/4/1991-3/4/1994: ricercatore universitario nel gruppo di discipline N. 73 Ecologia Vegetale presso l’Università
degli Studi di Pavia.
 3/4/1994-31/01/2001: ricercatore confermato afferente al Settore Scientifico-Disciplinare E01D, Ecologia
Vegetale presso l’Università degli Studi di Pavia.
 Dal 1/2/2001: Professore Associato afferente al Settore Scientifico-Disciplinare BIO/03 Botanica Ambientale e
Applicata presso l’Università degli Studi di Pavia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
L'attività di ricerca si svolge nell'ambito della Botanica Ambientale ed Applicata e ha come oggetto le specie
spontanee e le comunità vegetali, soprattutto in ambienti di altitudine (Alpi, Appennini, Himalaya), ma
occasionalmente anche planiziali in Italia (Pianura Padana), nonché, per alcuni progetti specifici, in Europa, Asia
(Nepal) e America (USA; Repubblica Dominicana).
Linee di ricerca
Ecologia vegetale: studio degli effetti dei cambiamenti del clima e dell'uso del suolo sulla flora e sulla vegetazione
in aree di montagna. Monitoraggio a lungo termine della flora di alta quota in plot permanenti (progetti GLORIA e
LTER-Italia), per investigare la sua risposta al cambiamento climatico e (in aree distinte) all'impatto antropico
(calpestio). Effetti degli eventi climatici estremi nelle aree alpine (ondate di calore), nei plot permanenti di LTERItalia (Appennino Settentrionale). Migrazione in alta quota della flora alpina e nivale nelle aree alpine (Alpi, Italia;
Montagne Rocciose, Colorado, USA). Ecologia dei semi: studio di dormienza, germinazione, rigenerazione e
insediamento delle plantule in pieno campo, in rapporto anche al cambiamento climatico; i numerosi fenomeni
riscontrati aprono la possibilità di svolgere indagini applicate e modellizzazione. Influenza dei cambiamenti d'uso
del suolo su comunità target di piante alpine, con riferimento speciale alle praterie delle Alpi. Modellizzazione della
nicchia di specie e comunità vegetali target nei territori alpini.
Conservazione delle piante: a) Inventari e liste rosse - Liste Rosse della flora italiana, in grandi progetti di studio
in Italia (in connessione con la Società Botanica Italiana e il Ministero dell'Ambiente Italiano, MATTM) e in Europa
(IUCN Red List for EC and East Europe). Applicabilità delle categorie e dei criteri IUCN alle popolazioni
periferiche isolate. Proposta di integrazione dell'approccio biogeografico nella valutazione regionale IUCN per le
liste rosse. b) Strategie di conservazione - Definizione di modelli di reintroduzione basati su di un approccio
scientifico per taxa target (Isoetes malinverniana come caso di studio). Valutazione critica delle attività di
traslocazione a livello globale, per definire le migliori pratiche. Messa a punto di linee guida per le traslocazioni
della flora spontanea minacciata a livello regionale (Regione Lombardia) e nazionale (Ministero dell'Ambiente
italiano). Conservazione ex situ della flora spontanea, delle CWR e delle landraces. Studio degli effetti antropici
nelle aree alpine sulle specie e sulle comunità vegetali e definizione delle migliori pratiche per la pianificazione del
turismo per renderlo poco impattante (eco-turismo). Definizione di strategie di gestione basate su un approccio
scientifico per le praterie nelle Alpi, negli habitat prioritari della rete Natura 2000. Studio dei problemi
conservazionistici delle landraces in ambito agro-alimentare. Messa a punto di linee guida per il recupero
ambientale con speciale riferimento ad attività estrattive. Definizione di strategie di conservazione ex situ e
implementazione o progettazione di nuove infrastrutture in paesi in via di sviluppo, nei Caraibi (Repubblica
Dominicana) e in Asia (Himalaya, Nepal).
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
Circa 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, di cui circa 40 sono su riviste con impact factor.
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Parolo G., Rossi G. (2008). Upward migration of vascular plants following a climate warming trend in the Alps.
Basic and Applied Ecology, 9(2): 100-107.
 Rossi G., Parolo G., Ulian T. (2009). Human trampling as threat factor for the conservation of peripheral plant
populations. Plant Biosystems, 143: 104-113.
 Rossi G., Parolo G., Ferrarini A. (2009). A rapid and cost-effective tool for managing habitats of the European
Natura 2000 network: a case study in the Italian Alps. Biodiversity And Conservation, 18: 1375-1388.
 Godefroid S., Piazza C., Rossi G., Buord S., Stevens A.-D., Aguraiuja R., Cowell C., Weekley C.W., Vogg G.,
Iriondo J.M., Johnson I., Dixon B., Gordon D., Magnanon S., Valentin B., Bjureke K., Koopman R., Vicens M.,
Virevaire M., Vanderborght T. (2011). How successful are plant species reintroductions? Biological Conservation,
144(2): 672-682.
 Mondoni A., Rossi G., Orsenigo S., Probert R.J. (2012). Climate warming could shift the timing of seed
germination in alpine plants. Annals Of Botany, 110: 155-164.
 Pauli H., Gottfried M., Dullinger S., Abdaladze O., Akhalkatsi M., Alonso J.L.B., Coldea G., Dick J., Erschbamer
B., Calzado R.F., Ghosn D., Holten J.I., Kanka R., Kazakis G., Kollar J., Larsson P., Moiseev P., Moiseev D.,
Molau U., Mesa J.M., Nagy L., Pelino G., Puscas M., Rossi G., Stanisci A., Syverhuset A.O., Theurillat J-P.,
Tomaselli M., Unterluggauer P., Villar L., Vittoz P., Grabherr G. (2012). Recent Plan Diversity Changes on
Europe's Mountain Summits. Science, 336: 353-355.
 Ardenghi N.M.G., Signorini M.A., Parolo G., Rossi G., Pignotti L., Vitek E., Foggi B. (2013). Typification of
names of taxa belonging to Festuca arundinacea (≡Schedonorus arundinaceus) aggregate (Poaceae) in Hackel's
herbarium (W). Phytotaxa, 84(2): 55-59.
D. Esperienze didattiche
Dal 01.04.1991 ha svolto attività didattica di ricercatore: esercitazioni in vari corsi e laboratori di Botanica per Sc.
Naturali e Sc. Biologiche. Dal 2001 ad oggi ha svolto attività didattica in qualità di Professore Associato: docenza
nei corsi di Ecologia Vegetale e Botanica Applicata per Scienze Naturali e Scienze Biologiche. Per tre anni ha
insegnato, come supplente, Botanica Sistematica nel Corso di Laurea triennale di Tecniche Erboristiche, presso la
Facoltà di Farmacia. Attualmente docente nelle lauree triennali di Scienze e Tecnologie per la Natura ed in quelle
specialistiche di Scienze della Natura, nonché nella laurea triennale di Scienze Biologiche con insegnamenti di
Botanica Ambientale ed Applicata.
Dal 1999 è stato tutore di 7 tesi di Dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica (XIV-XXVII ciclo,
con sede a Pavia). È stato controrelatore, nell'esame finale, di due tesi di Dottorato di ricerca, come richiesto dalle
Università dove i candidati hanno svolto il corso di Dottorato: Universat Wien, Austria; Universidad Rey Juan
Carlos, Madrid, Spagna.
Ha svolto su invito seminari e lezioni sulla conservazione in/ex situ della flora spontanea presso corsi di Dottorato in
varie sedi universitarie (Bologna, Parma, Ferrara).
È stato ed è in parte ancora attualmente responsabile dell'attività di ricerca di cinque assegnisti di ricerca
dell'Università di Pavia.
Nel corso dell'AA 2002/3 ha curato l'ideazione, l'organizzazione e la didattica per la parte botanica di un master di
primo livello, di durata annuale, in "Gestione e conservazione delle risorse naturali", in collaborazione con i colleghi
del Dipartimento di Biologia Animale dell'Università di Pavia, a cui hanno aderito 37 studenti. Ha fatto parte sia del
Collegio dei docenti che della Commissione didattica di questo master. Ha seguito come tutore interno anche una
relazione finale di master. Nell'AA 2003/4 ha collaborato all'ideazione di un nuovo master di primo livello, dal titolo
"Gestione e conservazione dell'ambiente e della fauna", che ha ricevuto il finanziamento da parte del Fondo Sociale
Europeo, tramite la Regione Lombardia.
È stato responsabile dell'attività di ricerca di 10 borsisti per attività di ricerca dell'Università di Pavia e di un borsista
per attività di ricerca della FLA.
È inoltre:
 Tutore esterno per il Corso di Dottorato in Ecologia Vegetale dell'Università di Parma.
 Membro di commissioni d'esame per l'ammissione ai corsi di dottorato o per il rilascio del titolo di Dottore di
ricerca in varie Università italiane (Pavia, Parma, Ferrara, Genova, Torino).
 Membro del Consiglio Didattico del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura e del Corso di Laurea
in Scienze Biologiche dell'Università di Pavia.
 Dal 2004 al 2013: membro del Consiglio Docenti del Corso di Dottorato in Ecologia Sperimentale e Geobotanica
dell'Università di Pavia.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Presidente del Consiglio didattico di Scienze e Tecnologie per la Natura dal 6 Giugno 2013.
F. Altre informazioni
 Responsabile scientifico del Laboratorio di Ecologia vegetale e conservazione delle piante del Dipartimento di
Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia; si occupa del coordinamento dell'attività di ricerca e
didattica che vi si svolge, dirigendo un gruppo attualmente composto da 13 giovani ricercatori non strutturati.
 Dal 1999 collabora con i Royal Botanic Gardens (Kew, UK), Millennium Seed Bank Project, per la conservazione
ex situ della flora italiana, europea e mondiale.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Francesco SARTORI
A. Informazioni personali
Luogo di nascita: Castelleone (CR) – Italia
Data di nascita: 04/01/1943
Stato civile: coniugato
Nazionalità: italiana Residenza: via Bologna n° 3 - 27100 PAVIA - ITALIA
Tel. Uff. 0382 984855
Fax 0382 34240
e-mail: francesco [email protected]
Lingue straniere: francese, scolastico, parlato e scritto; conoscenze essenziali di spagnolo, portoghese e inglese.
Istruzione e formazione
1962 - Maturità scientifica
1970 - Università degli Studi di Pavia, laurea in Scienze naturali
Attività accademiche
1972-1983 assistente alla cattedra di Botanica, università degli studi di Pavia
1983-2002 professore associato di Botanica sistematica, università degli studi di Pavia
2002-2005 professore straordinario di Botanica ambientale e applicata (SSD BIO/03), università degli studi di Pavia
Dal 2005 professore ordinario di Botanica ambientale e applicata (SSD BIO/03), università degli studi di Pavia
B. Ambiti e filoni di ricerca
Studi di geobotanica pura e applicata in Pianura Padana, in particolare lungo i grandi fiumi, sulle Alpi centrali e
occidentali, nell’Oltrepò pavese, sull’Isola di Montecristo, in Svizzera, Kenya, Argentina, Brasile e Costa Rica.
Descrizioni floristiche e vegetazionali, con approfondimenti sul dinamismo della vegetazione e sulle
rappresentazioni cartografiche; messa a punto di un metodo innovativo di forestazione con finalità naturalistiche
detto delle “macchie seriali di vegetazione”.
Linee di ricerca
Geobotanica - Studi fitosociologici, soprattutto riguardanti le foreste alpine (cembrete e faggete) e padane (quercoulmeti). Studi sul dinamismo della vegetazione dei calanchi dell’Appennino settentrionale. Realizzazione di carte
della vegetazione in zona alpina (Valle Aosta), padana (Parco Lombardo Valle del Ticino) e mediterranea (Isola di
Montecristio).
Gestione di aree protette - Partecipazione, come esperto geobotanico, alla redazione di piani di gestione di 9
riserve naturali . Responsabile, coordinatore e redattore del Piano Boschi del Parco lombardo della Valle del Ticino.
Pianificazione territoriale – Partecipazione come esperto geobotanico a: Piano del verde dell’Aeroporto
Internazionale della Malpensa, Greenway Milano – Pavia e Voghera Varzi, piano regolatore del comune di Cornate
d’Adda, di Mezzago e di Pavia, Master plan dei navigli lombardi. Responsabile e coordinatore: Progetto di
riqualificazione ambientale delle fasce fluviali del Po da Torino al Delta, Progetto di cartografia floristica della
Regione Lombardia, Progetto di revisione scientifica del monitoraggio dei SIC della Lombardia e della provincia
Verbania Cusio Ossola. Scientific advisor di un progetto di cooperazione del Ministero degli affari esteri in Kenya
(Lago Turkana).
Geobotanica applicata – Studi pionieristici di Valutazione di Impatto ambientale applicati ad un’opera (pista di
prova pneumatici della società Pirelli) e alle scelte di pianificazione territoriale (Parco Lombardo della Valle del
Ticino). Studi di impatto ambientale relativi a: piattaforma di inertizzazione di sostanze tossiche nocive, progetto di
campo golf, progetto di canale navigabile Cremona – Po – Milano. Progettazione di interventi di qualificazione
ambientale quale compensazione derivanti da uno studio di VAS in seguito all’ampliamento di una raffineria ENI.
Studi su aree forestali lombarde percorse dal fuoco e redazione di un manuale di intervento. Valutazione degli
interventi di qualificazione ambientale realizzati nell’area di Seveso, inquinata dalla diossina. Progetto INTERREG
“Studio degli habitat 6210 “formazioni erbose seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo
(Festuco-Brometalia)” e delle specie Myosotis rehsteineri e Lindernia procumbes nel territorio del Parco del
Ticino e loro gestione“. Redazione di una monografia descrittiva dei tipi forestali della Regione Lombardia.
Divulgazione botanica – Testi e responsabilità scientifica del filmato “Riserva Naturale Siro Negri – Cuore di
natura”. Stesura e sviluppo del progetto, finanziato dal MIUR, di applicazione del Qr code alla cartellonistica
dell’Orto Botanico di Pavia.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
Circa 180 pubblicazioni su libri e riviste nazionali e internazionali
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Assini S., Sartori F., 2007 - The Po: an overview of the protection and conservation state of alluvial
 ecosystems. In: Trémolières M., Schnitzler A., (eds.) Floodplain Protection, Restoration, Management.
 Why amd How?: 27-36. Paris.
 Sartori F., Bracco F., 2008 – La pianificazione ecologica territoriale prima e dopo l’introduzione dei sistemi GIS.
Archivio Geobotanico, 11 (1-2): 69-74.
 Andreis C., Sartori F., 2009 - Sintassonomia dei boschi lombardi. Natura bresciana, Ann. Mus. Civ. Sc. Nat.,
Brescia, 36: 173-178.
 Andreis C., Sartori F. (eds.), 2011 – Vegetazione forestale della Lombardia. Inquadramento fitosociologico.
Archivio Geobotanico (12-13): 1 – 215.
 Sartori F., 2011 – Macchie seriali e agricoltura pittorica. Paysage (8): 69.
 Sartori F., Bracco F., 2012 – Land cover trends and biodiversity. In: ERSAF: Land cover changes in Lombardy
over the last 50 years. Milano: 169 -184.
 7. Sartori F., 2013 - Diffusione di specie dovute all’uomo. In: T.M. Smith, R.L. Smith, Elementi di ecologia, ed.
italiana: 192 – 194.
D. Esperienze didattiche
1973-1981 tiene corsi di Botanica generale e sistematica organizzati dall’Università di Pavia per conto del
Dipartimento della Pubblica Educazione della Repubblica del Canton Ticino volti al conseguimento della Patente di
Scuola maggiore per gli insegnanti del Canton Ticino.
197-2000 Docente di Botanica sistematica, Corso di Laurea in Scienze Naturali, Università di Pavia
1978-2000 docente di Geobotanica nel Corso di Laurea in Scienze naturali.
Dall’a.a. 1980-81 all’a.a. 1985-86, tiene lezioni e esercitazioni in “Sistemazione e conservazione della copertura
vegetale” agli iscritti alla Scuola di Specializzazione in Conservazione della natura e pianificazione ecologica
territoriale dell’Università di Pavia. L’insegnamento cessa con la sospensione dell’attività della Scuola.
Dal 2000 Docente di Geobotanica e di corsi con varie denominazioni nell’ambito della Botanica applicata nei corsi
di laurea triennali in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura e nei corsi di laurea magistrali di Scienze della
natura.
1983-2004 docente nel Dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale e Geobotanica.
1999-2009, docente di Didattica della Botanica nella Scuola Interuniversitaria di Specializzazione per
l’Insegnamento Secondario (S.I.L.S.I.S.), indirizzo Scienze Naturali.
Fa parte, in qualità di esperto, del comitato di referenti internazionale per giudicare una tesi di dottorato, redatta da
Christian Roulier, discussa presso l’Università di Neuchâtel e dal titolo “Typologie e dynamique des zones alluviales
de la Suisse” (1996).
E’ tutore di 10 tesi di dottorato di ricerca in Geobotanica, poi denominato Ecologia sperimentale e geobotanica.
Nell’ambito del programma Erasmus segue 3 tesi di laurea per studenti della School of Biological Sciences
dell’università di Swansea e una tesi dell’Università di Nice-Sophia Antipolis UFR “Espaces & Cultures”.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
1999- 2002 Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Naturali, Facoltà di Scienze Matematiche
Fisiche Naturali dell’Università di Pavia.
2002- 2004 Presidente del Consiglio Didattico della Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la
natura.
2002- 2008 direttore del Dipartimento di Ecologia del territorio, Università di Pavia. Nello stesso periodo è membro
del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell’Università di Pavia
Dal 1999 Direttore Riserva Naturale integrale B.co Siro Negri
Dal 1999 è direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia.
Dal 2004 fa parte del Comitato tecnico – scientifico del Sistema museale dell’Università di Pavia.
F. Altre informazioni
Principali spedizioni botaniche di ricerca, raccolta piante e collaborazioni internazionali
1989: spedizione Etnobotanica in zone del Río Negro (Venezuela) e del Río Amazonas ( Brasile e Perù), in
collaborazione con New York Botanical Garden..
1990: Escursione geobotanica di 33 giorni nel SW dell’Australia, organizzata dalla Società Internazionale di Studio
della Vegetazione.
1992: Escursione di geobotanica di 35 giorni in Cina, organizzata dalla Società Internazionale di Studio della
Vegetazione.
1995-1997: 3 soggiorni di studio di 20 giorni della savana del Kenya (Lago Naivasha),
2002-2003: 3 soggiorni di studio di 15 giorni ciascuno nella zona predesertica del Lago Turkana (Kenya), in
collaborazione con il Museo di Storia naturale di Nairobi e con il Kenya Wildlife Service (incarico del Ministero
degli Esteri italiano).
2004, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010: soggiorni di 2/4 settimane per studio e collezione piante in Argentina
(Provincia di Salta). Sviluppo di rapporti di collaborazione in settore ecoturistico e etnobotanico con l’Università
Cattolica di Salta.
2009: partecipazione al VIII Simposio internazionale di Etnobotanica (Xalapa, Messico) con escursione scientifica
in località dello Yucatan, stato di Vera Cruz.
2011: partecipa al IX Simposio internazionale di Etnobotanica (Iquitos, Perù) con escursione scientifica a Cuzco.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Terenzio SCAPOLLA
G. Informazioni personali
Marzo 2011 – tuttoggi: Professore universitario di ruolo di seconda fascia, disciplina Analisi Numerica
Marzo 2003 - Marzo 2011: Esperto scientifico presso il Ministero degli Affari Esteri, Consolato d'Italia a San
Francisco, California, USA (Fuori ruolo Legge 401/1990)
Novembre 1999 – Febbraio 2002: Esperto scientifico presso il Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per
la Promozione e la Cooperazione Culturale, Cooperazione Scientifica e Tecnologica (Fuori ruolo Legge 401/1990)
Novembre 1992 – Ottobre 1999: Professore universitario di ruolo di seconda fascia, disciplina Analisi Numerica
Novembre 1995 – Ottobre 1999: presso la Facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche dell'Università degli Studi di
Pavia
Novembre 1993 – Ottobre 1995: presso la II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di
Torino
Novembre 1992 – Ottobre 1993: presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di
Torino
Ottobre 1981 – Ottobre 1991: Ricercatore confermato per il gruppo 92 “Analisi Numerica e Informatica” presso la
Facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Pavia
Settembre 1989 – Dicembre 1989: Visiting Associate Professor presso il Department of Mathematics, University of
Maryland at Baltimore Catonsville, Baltimore, Md, USA
Settembre 1988 – Agosto 1989: Borsa di studio NATO senior per l'estero del Consiglio Nazionale delle Ricerche
presso l'Institute for Physical Science and Technology of the University of Maryland, College Park, Md, USA
Settembre 1987 – Agosto 1988: Borsa di studio per l'estero del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l'Institute
for Physical Science and Technology of the University of Maryland, College Park, Md, USA
Gennaio 1986 – Dicembre 1986: Borsa di studio NATO junior per l'estero del Consiglio Nazionale delle Ricerche
presso il Department of Mathematics of the University of Maryland, College Park, Md, USA
Luglio 1978 – Agosto 1981: Borsa di studio per laureati, Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso l'Istituto di
Analisi Numerica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia
Dicembre 1976: Laurea in matematica applicata, conseguita presso l'Università degli Studi di Pavia.
Altre lauree
Giugno 1985:Laurea in filosofia della scienza, conseguita presso l'Università degli Studi di Pavia.
H. Ambiti e filoni di ricerca
Ha coordinato unità di ricerca partecipanti a diversi progetti scientifici. Tra questi: Progetto Finalizzato Informatica
CNR, Progetto Calcolo Parallelo CNR, Analisi Numerica e Matematica Computazionale, Elementi Finiti e
Meccanica Strutturale, Progetto Strategico CNR: Metodi e Modelli per Matematica e Ingegneria.
I. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
Autore di 101 pubblicazioni scientifiche a stampa su riviste, libri e atti di convegni
J. Esperienze didattiche
Ha tenuto per diversi anni corsi di Analisi Matematica 1 e 2, Analisi Numerica, Metodi Matematici per l’Ingegneria
presso le Università di Pavia, Torino, Alessandria e Politecnico di Torino.
Ha tenuto corsi di teledidattica nell’ambito del progetto Nettuno, avviato dal Politecnico di Torino.
Ha tenuto insegnamenti presso l’Università del Maryland, Maryland, USA.
K. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
L. Altre informazioni
Attività di peer review
Svolge attività di referee per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la valutazione di
progetti di interesse nazionale. Ha svolto attività di referee per la valutazione di articoli per riviste scientifiche.
Conferenze su invito
Ha tenuto diverse conferenze su invito a convegni internazionali e nazionali nonché seminari in diverse sedi
universitarie
Partecipazione a convegni
Ha partecipato a numerosi convegni, per la maggior parte internazionali, presentando quasi sempre comunicazioni
scientifiche
Altre attività
Nel periodo maggio 1994 - novembre 1999 membro del Comitato Nazionale di Consulenza per le Scienze
Matematiche e Informatiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Componente di commissione per concorso
di professore associato. Componente di commissione per valutazione finale di dottorato.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof./Dr. Renato SCONFIETTI
A. Informazioni personali
Nato a Pavia il 22 giugno 1958. Diploma di Maturità scientifica nel 1977, laurea in Scienze Biologiche nel 1982
all’Università di Pavia con 110/110 e lode con tesi dal titolo “Biocenosi intermareali nella laguna di Venezia:
ricerche dinamiche sperimentali a Punta Salute”, dottore di ricerca (I ciclo) nel 1987 in Scienza dell’Ambiente
presso l’Università di Parma (consorziata con Bologna e Pavia) con tesi dal titolo “Ecologia di popolamenti
estuariali a Crostacei Peracaridi nl tratto lagunare del fiume Dese (mare Adriatico, laguna di Venezia)”.
- Dal 1987 "cultore della materia" per "Ecologia" ed "Idrobiologia" presso la Facoltà di Scienze dell'Università di
Pavia, e membro di commissione d’esame per le stesse materie.
- Borsa post-dottorato a Pavia nel 1991-1993 per analisi ecologiche di ambienti laterali fluviali.
- Professore a contratto nel 1993-’94 all'interno del corso di "Ecologia" per Scienze Biologiche, sempre
all'Università di Pavia. Negli a.a. 1995-’96, 1996-’97 e 1997-’98 coadiutore didattico in sostegno al corso di
“Ecologia” per Scienze Naturali all’Università di Pavia.
- Nel periodo 1995-2001 titolare di contratti di collaborazione con il Laboratorio di Ecologia delle Acque interne ed
estuariali dell’Università di Pavia.
- Dal 1 settembre 2002 ricercatore per il settore disciplinare BIO/07 - Ecologia della Facoltà di Scienze MM, FF,
NN dell’Università di Pavia, prima nel Dip. di Genetica e Microbiologia e poi, dal 1 novembre 2004, nel Dip. di
Ecologia del Territorio e degli Ambienti terrestri, che dal 1 gennaio 2011 è confluito nel Dip. di Scienze della Terra
e dell’Ambiente.
Afferisce al Consiglio Didattico di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura.
Sposato nel 1982 con Marisa. Ha 5 figli.
B. Ambiti e filoni di ricerca
- Ricerca di base ed applicata in ecosistemi acquatici estuariali e lagunari (fino al 2010) e dulcicoli, focalizzando
l’attenzione sugli indicatori di qualità ambientale e sul monitoraggio.
- Consulenze tecniche relative a valutazione di impatto ambientale e paesaggistico, Deflusso Minimo Vitale nei
corsi d’acqua, riqualificazioni ambientali, valorizzazione naturalistica in ambiti antropizzati.
- Educazione ambientale
Dal 2011 Coordinatore scientifico del progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo “Riqualificazione
idromorfologica ed eccologica del fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in Comune di Pavia”.
Capofila: Comune di Pavia; partner finanziatore: AIPO; sostenitori: Parco del Ticino e STER.
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
circa 100
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
ambito scientifico:
 SCONFIETTI R., PAGANELLI D., 2012 - IMPaL: proposta di un metodo di rapid assessment per la definizione della
qualità paesaggistica delle lanche fluviali. Biologia ambientale, 26 (2): 23-31.
 PESCI I., SCONFIETTI R., PAGANELLI D., 2011 - Studio sperimentale sull’accrescimento individuale di una
popolazione di Leucojum aestivum L. in ambiente sorgivo di terrazzo a Pavia (Lombardia). Studi Trent. Sci. Nat.,
89: 77-82.
 TODESCHINI S., PAPIRI S., SCONFIETTI R., 2011 - Impact assessment of urban wet-weather sewer discharges on the
Vernavola river (Northern Italy). Civil Engineering and Environmental Systems, First published on: 13 June 2011
(iFirst)
 SCONFIETTI R., PAGANELLI D., PESCI I., 2009. Indagini preliminari sulla fauna macrobentonica di microhabitat
sorgivi di terrazzo fluviale a Pavia. Studi Trent. Sci. Nat., 86: 75-76
 ambito applicativo:
 SCONFIETTI R., PAGANELLI D., PESCI I., 2012. Recupero della funzionalità e delle connessioni ecologiche in
sistemi laterali fluviali: un esempio di progettazione lungo il fiume Ticino a Pavia (Lombardia). Atti II Convegno
Italiano sulla Riqualificazione Fluviale, Bolzano (abstract)
 SCONFIETTI R., 2012 - Biodiversità in piazza: l’esempio virtuoso di Piazza Gandhi a Sedriano. Bioarchitettura, 78:
36-41.
 SCONFIETTI R., SALAMONE M., 2012 - Un bosco ... in piazza a Sedriano. Un riuscito connubio tra natura, paesaggio
e arredo urbano. Architetti, 4: 13.
 SCONFIETTI R., 2013 - Il Parco del Navigliaccio a Borgarello. Un esempio di urbanizzazione secondaria di qualità.
L’Ufficio Tecnico, 5: 20-25.
ambito didattico-divulgativo:
 SCONFIETTI R., PESCI I., 2009 - Alla foce della Vernavola ... tra natura, campagna e città. CREA-Comune di Pavia,
ISBN 978-88-86022-00-2, PI-ME Editrice, Pavia: 112 pp.
 SCONFIETTI R., PESCI I., STORCHI T., 2010 - Su e giù per la Vernavola, a Pavia ... parchi, campi e ambienti d’acqua.
CREA-Comune di Pavia, ISBN 978-88-86022-05-7, Graphia Studio Pavia: CD-rom
D. Esperienze didattiche
- A partire dall’a.a. 2002-2003 docente incaricato del corso di “Ecologia” per la classe 27, laurea triennale in
Scienze e Tecnologie per la Natura. Negli anni successivi incaricato per altri corsi relativi ad applicazioni nel settore
degli indicatori ecologici di ambienti acquatici, in particolare il corso di Ecologia applicata dall’a.a. 2010-2011.
- Negli a.a. 2002-2003, 2003-2004 e 2004-2005docente incaricato dei corsi di “Ecologia” e “Laboratorio di
Ecologia” presso il corso di laurea triennale in Scienze dell’ambiente e del territorio, Facoltà di Scienze MM, FF,
NN dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
- Dall’a.a. 2004-2005 sino alla chiusura della Scuola nel 2010 docente incaricato corsi di “Didattica dell’ecologia”,
“Laboratorio didattico di ecologia” e di “Laboratorio didattico di scienze ambientali” alla SILSIS (Scuola
Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) di Pavia per la classe A0/59.
- Dall’a.a. 2007-2008 docente incaricato di Ecologia applicata nel corso di laurea in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio presso la sede di Mantova dell’Università di Pavia.
- Correlatore e relatore di numerose tesi di laurea In Scienze naturali, Scienze biologiche e Ingegneria ambientale.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
- Dal 2007 responsabile del Centro di Monitoraggio Ambientale della roggia Vernavola (CeMAV) in convenzione
tra Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e Comune di Pavia.
- Dal 2010 vice-direttore del Centro interdipartimentale di Ricerca sulle Acque (CRA) dell’Università di Pavia.
F. Altre informazioni
- Dal 1991 è iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi.
- Nel periodo 1991-2002 insegnante di Scienze in scuole medie inferiori e superiori. Abilitato prima e poi vincitore
di concorso per il ruolo statale alla docenza per le classi A0/59 (Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali) e
A0/60 (Scienze naturali, chimica e geografia). Fino al 2011 docente di Scienze a titolo volontario in una classe del
Liceo classico paritario “S. Giorgio” di Pavia.
- Dal 1993 docenza e coordinamento per il C.R.E.A. (Centro Regionale di Educazione Ambientale) del Comune di
Pavia in corsi di aggiornamento ad insegnanti in diversi ordini di scuola relativi all’utilizzo di indicatori biologici
nelle acque correnti e allo studio di ecosistemi lentici fluviali applicato alla didattica scolastica. Progetti di
educazione ambientale in ambito scolastico.
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. Ornella SEMINO
A. Informazioni personali
POSIZIONE ACCADEMICA:
Professore Associato di Genetica - BIO/18, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani”, Università
di Pavia, Via Ferrata 9, 27100 Pavia.
Tel: (ufficio) +39 0382-985543
Tel: (lab) +39 0382-985544
Fax: +39 0382-528496
e-mail: [email protected]
FORMAZIONE:
1985: Laurea in Scienze Biologiche cum laude - Universitá di Pavia.
1993: Specializzazione in Genetica Applicata cum laude - Universitá di Pavia.
ESPERIENZA PROFESSIONALE:
dal 2005: Professore Associato di Genetica (BIO/18), Dip. di Biologia e Biotecnologie, Univ. di Pavia.
Dal 2011: Membro del Collegio Docenti Dott. in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare, Univ. di Pavia.
Dal 2010: Membro del Comitato Scientifico del Centro di Ricerca Interdipartimentale “Studi di Genere”, Univ. di
Pavia.
2007-2010: Membro del Collegio Docenti del Dott. in Scienze Genetiche e Biomolecolari, Università di Pavia.
2005-2007: Membro del Collegio Docenti del Dott. in Biopatologia Molecolare, Università della Calabria, Cosenza.
1993-2004: Assistente alla Ricerca presso il Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Univ. di Pavia.
1989-1986: Borsista (della Scuola di Specializzanda in Genetica Applicata, delle Fondazioni Buzzati Traverso” e “G
e L Shenker) presso il laboratorio di Genetica Umana del Dip. di Genetica e Microbiologia, Univ. di Pavia.
1985-1986: Insegnante presso Scuole Medie e Superiori e Tirocinante presso Dip. di Genetica e Microbiologia.
ESPERIENZA ALL'ESTERO:
2001 (Marzo-Aprile) e 1999 (Giugno-Ottobre): Visiting Research Associate, Dept. of Genetics, Stanford
University, California, USA.
1995 (Agosto): Visiting Research Associate, Dept. of Genetics, University of Leicester, UK.
1987 (Agosto): Visiting Researcher, Dept. of Genetics, Karlovy University, Praga, Cecoslovacchia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Attività Scientifica: Il principale interesse scientifico della Prof. Ornella Semino è rivolto alla comprensione
dell’origine, dell’evoluzione e delle modalità di diffusione delle popolazioni umane, attraverso lo studio della
variabilità genetica. L’attività di ricerca, iniziata con l’analisi in popolazioni umane moderne di marcatori del DNA
mitocondriale, ad eredità materna, è poi proseguita con lo studio dei marcatori a trasmissione oloandrica, del
cromosoma Y, e con quelli ad eredità biparentale. Più recentemente, l’analisi di modelli di dispersione umana legati
alla diffusione dell’agricoltura, l’ha portata ad estendere il suo interesse anche allo studio della variabilità genetica
in alcune specie animali che dopo la loro addomesticazione sicuramente riflette, almeno in parte, la storia dei
movimenti umani.
Principali linee di ricerca: 1) Studio della variazione normale dei sistemi genetici uniparentali (DNA mitocondriale
-mtDNA- e della regione maschio specifica del cromosoma Y –MSY-) in popolazioni umane. 2) Il ruolo della
variazione di sequenza del DNA mitocondriale nella salute e nelle patologie dell’uomo. 3) Studio di marcatori ad
eredità bi-parentale in popolazioni umane. 4) Analisi di variazione di mtDNA e del cromosoma Y in specie animali
domesticate (bovini e cavalli).
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
A maggio 2013, 81 articoli in extenso (79 su riviste internazionali ISI tra cui 3 articoli su Science, 1 su Nature, 1 su
Nature Genetics, 1 su Nature Communications e 21 su American Journal of Human Genetics); 2 articoli in extenso
su libri, oltre a più di 100 comunicazioni a congressi internazionali e nazionali (H-index ISI = 35).
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Karachanak S, Grugni V, Fornarino S, Nesheva D, Al-Zahery N, Battaglia V, Carossa V, Yordanov Y, Torroni A,
Galabov AS, Toncheva D, Semino O. (2013) Y-chromosome diversity in modern Bulgarians: new clues about
their ancestry. PLoS ONE, 8:e56779.
 Pala M, Olivieri A, Achilli A, Accetturo M, Metspalu E, Reidla M, Tamm E, Karmin M, Reisberg T, Hooshiar
Kashani B, Perego UA, Carossa V, Gandini F, Pereira JB, Soares P, Angerhofer N, Rychkov S, Al-Zahery N,
Carelli V, Sanati MH, Houshmand M, Hatina J, Macaulay V, Pereira L, Woodward SR, Davies W, Gamble C,
Baird D, Semino O, et al. (2012) Mitochondrial DNA signals of late glacial recolonization of Europe from Near
Eastern refugia. Am J Hum Genet, 90:915-924.
 Keller A, Graefen A, Ball B, Matzas M, Boisguerin V, Maixner F, Leidinger P, Backes C, Khairat R, Forster M,
Stade B, Franke A, Mayer J, Spangler J, McLaughlin S, Shah M, Lee C . Harkins TT, Sartori A, Moreno-Estrada
A, Henn B, Sikora M, Semino O, et al. (2012) New insights into the Tyrolean Iceman’s origin and phenotype as
inferred by whole-genome sequencing. Nature Comm, 3:698-707.
 Achilli A, Olivieri A, Soares P, Lancioni H, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Nergadze SG, Carossa V,
Santagostino M, Capomaccio S, Felicetti M, Al-Achkar W, Penedo MC, Verini-Supplizi A, Houshmand M,
Woodward SR, Semino O, et al. (2012) Mitochondrial genomes from modern horses reveal the major haplogroups
that underwent domestication. Proc Natl Acad Sci U S A, 109:2449-2459.
 Bonfiflio S, De Gaetano A, Tesfaye K, Grugni V, Semino O, Ferretti L. (2012) A novel USP9Y polymorphism
allowing a rapid and unambiguous classification of Bos taurus Y chromosomes into haplogroups. Anim Genet, 43:
611-613.
 Al-Zahery N, Pala M, Battaglia V, Grugni V, Hamod MA, Hooshiar Kashani B, Olivieri A, Torroni A,
Santachiara-Benerecetti AS, Semino O. (2011) In search of the genetic footprints of Sumerians: a survey of Ychromosome and mtDNA variation in the Marsh Arabs of Iraq. BMC Evol Biol, 11:288.
 Behar DM, Yunusbayev B, Metspalu M, Metspalu E, Rosset S, Parik J, Rootsi S, Chaubey G, Kutuev I,
Yudkovsky G, Khusnutdinova EK, Balanovsky O, Semino O, et al.. (2010) The genome-wide structure of the
Jewish people. Nature, 466:238-242.
 Soares P, Achilli A, Semino O, et al. (2010) The Archaeogenetics of Europe. Curr Biol, 20:R174-R183.
 Pala M, Achilli A, Olivieri A, Hooshiar Kashani B, Perego UA, Sanna D, Metspalu E, Tambets K, Tamm E,
Accetturo M, Carossa V, Lancioni H, Panara F, Zimmermann B, Huber G, Al-Zahery N, Brisighelli F, Woodward
SR, Francalacci P, Parson W, Salas A, Behar DM, Villems V, Semino O, et al. (2009) Mitochondrial haplogroup
U5b3: a far echo of the Epipaleolithic in Italy and the legacy of the early Sardinians. Am J Hum Genet, 84:814821.
 Battaglia V, Fornarino S, Al-Zahery N, Olivieri A, Pala M, Myres NM, Rootsi S, Marjanovic D, Primorac D,
Hadziselimovic R, Vidovic S, Drobnic K, Durmishi N, Torroni A, Santachiara-Benerecetti AS, Underhill PA,
Semino O. (2009) Y-chromosomal evidence of the cultural diffusion of agriculture in southeast Europe. Eur J
Hum Genet, 17: 820-830.
D. Esperienze didattiche
Dal 2004-2005: corso di Genetica per gli studenti del 2° anno del corso di laurea triennale in Scienze Biologiche;
dal 2010/11: modulo di Genetica dell’insegnamento di Genetica e Biologia Umana per gli studenti del 2° anno del
corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura;
2007-2010 parte dell’insegnamento di Fondamenti di Genetica (Cod. 082438 - 3 CFU) per gli studenti del 1° anno
del corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Natura e laurea in Scienze del Fiore e del Verde.
2004/05-presente: Oltre che per i corsi in cui è docente, è membro delle commissione d’esami per i corsi di
Genetica per la Laurea Triennale di Biotecnologie, e per il corso di Genetica della Conservazione per la Laurea
Magistrale in Scienze Naturali.
E’ stata membro del Collegio Docenti dei seguenti Dottorati/Scuole di Specializzazione:
dal 2008: Dottorato in Genetica, Biologia Molecolare e Cellulare, Univ. di Pavia, coordinando il corso
sull’“Evoluzione”;
2006/07 e 2007/08: Dottorato in Biopatologia Molecolare, Univ. della Calabria, (CS) dove ha tenuto seminari.
E’ stata:
- Relatrice di 30 tesi sperimentali di Laurea (sei Tesi Magistrali: cinque in Biologia Sperimentale e Applicata ed una
in Molecular Biology and Genetics e 20 Tesi Triennali: 15 in Scienze Biologiche e 5 in Biotecnologie).
- Supervisore di tre Tesi di Dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari e di una Tesi di Specializzazione in
Genetica Applicata.
- Menbro di diverse Commissioni d’Esame Finale di Dottorato/Specializzazione nazionali ed internazionali.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Dal 2012: Membro della commissione paritetica di Biologia e Biotecnologie
F. Altre informazioni
- Membro dell’Associazione Genetica Italiana (AGI).
- Referee per diverse riviste internazionali tra cui: Science, American Journal of Human Genetics, European Journal
of Human Genetics, Annals of Human Genetics, American Journal of Physical Anthropology, PLoS ONE,
American Journal of Human Biology, Current Anthropology, Croatian Medical Journal, Heredity, Human
Biology, Human Mutation, Human Reproduction, Journal of Human Genetics.
- Revisore per la South Africa's National Research Foundation (NRF).
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dr. Roberto SEPPI
A. Informazioni personali
Università di Pavia
Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
Via Ferrata 1
27100 Pavia
Tel ufficio: 0382-985833
e-mal: [email protected]
B. Ambiti e filoni di ricerca
Geomorfologia glaciale e periglaciale in ambiente alpino. Permafrost alpino e morfologie attive e relitte ad esso
connesse. Variazioni della criosfera alpina (ghiacciai, permafrost e copertura nevosa) in relazione ai cambiamenti
climatici. Relazioni tra attività glaciale recente (Piccola Età Glaciale) ed evoluzione del permafrost.
Collaborazione ai seguenti progetti di ricerca nazionali e internazionali:
 PRIN 2010/2011 - Dinamica dei sistemi morfoclimatici in risposta ai cambiamenti globali e rischi
geomorfologici indotti (2012 - in corso);
 PRIN 2008 - Effetti del cambiamento climatico sui ghiacciai, sul permafrost e sulle risorse idriche derivanti.
Quantificazione delle variazioni in atto nell'ambiente delle Alpi Italiane, analisi degli impatti e proiezioni future
(2010-2011);
 Ortles Project: "An international research project on the cryosphere of the Mount Ortles (South Tyrol, Italy)"
(2008 - in corso);
 IAEA-coordinated research project: "Use of environmental isotopes in assessing water resources in snow-,
glacier- and permafrost-dominated areas under changing climatic conditions" (2010 - in corso);
 Alpine Space Project: "PermaNET Long-term permafrost monitoring network" (2008-2011).
 PRIN 2004 - Il patrimonio geomorfologico come risorsa per un turismo sostenibile;
C. Pubblicazioni
Articolo in rivista: 19
Contributo in volume (Capitolo o Saggio): 7
Abstract in Atti di convegno: 20
Elenco delle pubblicazioni più recenti degli ultimi 5 anni:
 Carturan L., Filippi R., Seppi R., Gabrielli P., Notarnicola C., Bertoldi L., Paul F., Rastner P., Cazorzi F., Dinale
R., and Dalla Fontana G. 2013. Area and volume loss of the glaciers in the Ortles-Cevedale group (Eastern
Italian Alps): controls and imbalance of the remaining glaciers. The Cryosphere Discussion, 7: 267-319.
DOI:10.5194/tcd-7-267-2013.
 Seppi R., Carton A., Zumiani M., Dall’Amico M., Zampedri G. & Rigon R. 2012. Inventory, distribution and
topographic features of rock glaciers in the southern region of the Eastern Italian Alps (Trentino). Geografia
Fisica e Dinamica Quaternaria 35: 185-197. IT ISSN 0391-9838, 2012. DOI 10.4461/GFDQ.2012.35.17
 Zanoner T., Seppi R., Carton A. & Ninfo A. 2012. Solar radiation and ground temperature as factors affecting the
transition from glacial to periglacial processes in the Dolomites: the case of Cima Uomo glacier. Rendiconti
Online della Società Geologica Italiana 21: 1140-1142. ISSN 2035-8008.
 Gabrielli P., Barbante C., Carturan L., Cozzi G., Dalla Fontana G., Dinale R., Dragà G., Gabrieli J., Kehrwald N.,
Mair V., Mikhalenko V., Piffer G., Rinaldi M., Seppi R., Spolaor A., Thompson L.G. & Tonidandel D. 2012.
Discovery of cold ice in a new drilling site in the Eastern European Alps. Geografia Fisica e Dinamica
Quaternaria 35: 101-105. IT ISSN 0391-9838, 2012. DOI: 10.4461/GFDQ.2012.35.10
 Seppi R., Baroni C., Carton A., Dall’Amico M., Rigon R., Zampedri G., Zumiani M. 2011. Chapter 3.12: Case
studies in the European Alps – Maroccaro rock glacier, Val di Genova, Italian Alps. In: Kellerer-Pirklbauer A. et
al. (eds): Thermal and geomorphic permafrost response to present and future climate change in the European
Alps. PermaNET project, final report of Action 5.3., p. 129-139. ADRA - Association pour la diffusion de la
recherche alpine, ISBN 978-2903095-58-1.
 Seppi R., Baroni C., Carton A., Dall’Amico M., Rigon R., Zampedri G., Zumiani M. 2011. Chapter 3.12: Case
studies in the European Alps – Amola rock glacier, Val d’Amola, Italian Alps. In: Kellerer-Pirklbauer A. et al.
(eds): Thermal and geomorphic permafrost response to present and future climate change in the European Alps.
PermaNET project, final report of Action 5.3., p. 140-150. ADRA - Association pour la diffusion de la recherche
alpine, ISBN 978-2903095-58-1.
 Dall’Amico M., Carton A., Cremonese E., Curtaz M., Morra di Cella U., Paro L., Phillips M., Pogliotti P.,
Schoeneich P., Seppi R., Zampedri, G., Zumiani M. 2011. Chapter 4: Local ground movements and effects on
infrastructures. In Schoeneich P. et al. (eds): Hazards related to permafrost and to permafrost degradation.
PermaNET project, state-of-the-art report 6.2. On-line publication, p. 107-147, ISBN 978-2-903095-59-8.
 Seppi R., Carton A., Dall’Amico M., Rigon R., Zampedri G., Zumiani M. 2011. Osservazioni e studi sul
permafrost in Trentino: il progetto Permanet. Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati 11B: 95-117, ISSN
1124-0350.
 Cremonese E., Gruber S., Phillips M., Pogliotti P., Boeckli L., Noetzli J., Suter C., Bodin X., Crepaz A.,
Kellerer-Pirklbauer A., Lang K., Letey S., Mair V., Morra di Cella U., Ravanel L., Scapozza C., Seppi R., Zischg
A. 2011. Brief Communication: "An inventory of permafrost evidence for the European Alps", The Cryosphere
5: 651-657. DOI:10.5194/tc-5-651-2011, 2011.
 Gabrieli J., Carturan L., Gabrielli P., Kehrwald N., Turetta C., Cozzi G., Spolaor R., Dinale R., Staffler H., Seppi
R., dalla Fontana G., Thompson L., Barbante C. 2011. Impact of Po Valley emissions on the highest glacier of
the Eastern European Alps. Atmospheric Chemistry and Physics 11: 8087-8102. DOI:10.5194/acp-11-8087-2011.
 Gabrielli P., Carturan L., Gabrieli J., Dinale R., Krainer K., Hausmann H., Davis M., Zagorodnov V., Seppi R.,
Barbante C., Dalla Fontana G., Thompson L.G. 2010. Atmospheric warming threatens the untapped glacial
archive of Ortles mountain, South Tyrol. Journal of Glaciology 56(199): 843-853. DOI:
10.3189/002214310794457263.
 Seppi R, Carton A, Baroni C. 2010. Rock glacier relitti e antica distribuzione del permafrost nel Gruppo
Adamello Presanella (Alpi Centrali). Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences 23(1): 137-144. IT
ISSN 0394-3356, 2010
 Cristiani, A., Bertolotti G. M., Beltrami G., Gandolfi R., Lombardi R., Seppi R., Zucca F. 2010. WESNEP: a
wireless environmental sensor network for permafrost studies. In: Sensors and Microsystems: AISEM 2009
Proceedings. Malcovati P., Baschirotto A., d’Amico A. and Natale C.D. (Eds.), n 54: 87-88. ISBN: 978-90-4813605-6; DOI: 10.1007/978-90-481-3606-3_80
D. Esperienze didattiche
Anni Accademici 2011-2012 e 2012-2013
Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (9 CFU) per i Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la
Natura e Geologia e Risorse Naturali.
Anno Accademico 2009-2010
Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (9 CFU) per il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per
la Natura.
Anno Accademico 2008-2009
Titolare dell’insegnamento di Geografia Fisica (4 CFU) per il corso di Corso di Laurea Specialistica in Scienze
della Natura.
Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (6 CFU) per i Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la
Natura e Scienze del Fiore e del Verde.
Ciclo di seminari nell’ambito dell’insegnamento di Geografia Fisica e Cartografia nell’ambito del corso di Laurea
in Geologia e Risorse Naturali.
Anno Accademico 2007-2008
Titolare dell’insegnamento di Geografia e Cartografia (6 CFU) per i Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie per la
Natura e Scienze del Fiore e del Verde.
Ciclo di lezioni (1 CFU) per l’insegnamento di Geografia Fisica nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica in
Scienze della Natura.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
Membro del Comitato Glaciologico Italiano dal 2001
Socio di AIGeo (Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia) dal 2004
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Prof. M. Enrica TIRA
A. Informazioni personali
M. Enrica Tira è nata a Cremona nel 1950 ed ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche nel 1974 presso
l’Università di Pavia con la massima votazione e lode. Titolare di assegni di ricerca dal 1975, è diventata
Ricercatore nel 1980 presso il Dipartimento di Biochimica dell’Università di Pavia (sezione di Scienze). Professore
Associato dal 1992 a tutt’oggi, presso la stessa sede universitaria, ora Dipartimento di Biologia e Biotecnologie.
B. Ambiti e filoni di ricerca
Nel suo lavoro scientifico M. Enrica Tira si occupa di macromolecole della matrice extracellulare, in particolare di
proteoglicani, in condizioni normali e patologiche, delle loro interazioni con il collagene e dei loro ruoli cellulari
(agonisti piastrinici e mediatori di proliferazione cellulare)
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
40
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Malara A., Gruppi C., Pallotta I., SpeddenE., Tenni R., Raspanti M., Tira M.E., Staii C., Balduini A., Extracellular
matrix structure and nano-mechanics determine megakaryocyte function, Blood, 2011, ,118:4449-53, PubMed
PMID:21828129
 Malara A., Gruppi C., Rebuzzini P., Visai L.,Perotti C., Moratti R., Balduini C., Tira M.E., Balduini A.
Megakaryocyte-matrix interaction within bone marrow; new roles for fibronectin and factor XIII-A. Blood, 2011,
117: 2476-83. PubMed PMID:21131589
 Makulotti K., Tira M.E., Sonaggere M., Perugini P., Conte B., Modena T., Pavanetto F.,In vitro evluation of
chondroitin sulphate-chitosan microspheres as carrier for the delivery of proteins, J. Microencapsul., 2009, 26:
535-43 PubMedPMID:17530890
 Raspanti M., Viola M., Forlino A., Tenni R., Gruppi C., Tira M.E., Glycosaminoglycans show a specific periodic
interaction with type I collagen fibrils, J.Struct.Biol., 2008, 164:134-139. PubMed PMID:18664384
 Pucci-Minafra I., Cancemi P., DiCara G., Minafra L., Forlino A., Tira M.E.,Tenni R., Martini D., Ruggeri A.,
Minafra S., Decorin transfection induces protomic and phenotypic modulation in breast cancer cell 8701-BC,
Connect.Tissue.Res, 2008, 49:30-41. PubMedPMID 18293176
 Raspanti M., Viola M., Sonaggere M., Tira M.E., Tenni R.Collagen fibril structure is affected by collagen
concentration and decorin, Biomacromolecules, 2007, 8:2087-2091. PubMedPMID 17530890
 Viola M., Bartolini B., Sonaggere M., Giudici C., Tenni R., Tira M.E.,Fibromodulin interactions with type I and II
collagens, Connect.Tissue.Res., 2007, 43:141-148. PubMedPMID 17522997
D. Esperienze didattiche
L’attività didattica in atto è la seguente: Enzimologia Generale ed Applicata e Laboratorio di Tecniche Biochimiche
per studenti in Biotecnologie, LT; Chimica Biologica per le LT di area Chimica; Biochimica Medica per la laurea
Magistrale in Biologia Umana e Scienze Biomediche; dall’a.a.2013/14 modulo di Biochimica (Chimica Organica e
Biochimica) per il corso di laurea in Scienze Naturali.
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
F. Altre informazioni
Ha fatto parte di UR nell’ambito di programmi Murst 40% e 60% e nel 2003, 2005 e 2007 è stata Responsabile
Scientifico di Unità Operativa di progetti PRIN. E' membro della Società Italiana per lo Studio del Connettivo
(SISC) e della Società Italiana di Biochimica (SIB).
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CURRICULUM VITÆ DOCENTE: Dr. Solveig TOSI
A. Informazioni personali
Data e luogo di nascita: 20 settembre 1963, Halden (Norvegia)
Cittadinanza: Italiana
Luogo di lavoro: Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Sezione di Ecologia del Territorio,
Laboratorio di Micologia, via S. Epifanio 14, 27100 Pavia, Italia
Telefono: ++39-0382-984870, Fax: ++039-0382-34240
E-mail: [email protected]
Esperienze formative e professionali
1998-presente. Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia
1991-1998. collaboratore tecnico VII livello presso il Centro Interdipartimentale dell'Orto Botanico
dell'Università degli Studi della Tuscia, Viterbo.
Aprile 1990 abilitazione all'esercizio della professione di Biologo.
Marzo1989-Marzo1990 tirocinio presso il laboratorio di Micologia dell'Università di Roma "La Sapienza", con sede
all'Orto Botanico.
Ottobre1989-Ottobre1990 contratto di prestazione professionale (12 mesi) per la conduzione di un impianto di
allevamento ittico basato sull'utilizzo di acque geotermiche presso Canino. Collaborazione didattico scientifica
con l'Associazione Nazionale Addestramento Professionale Industria Agricoltura.
Settembre1988-Febbraio1989. Ricercatore associato presso l'Istituto di Biologia, Dipartimento di Zoologia e
Chimica Marina dell'Università di Oslo con una borsa di studio della durata di 6 mesi del Consiglio Nazionale delle
Ricerche Norvegese.
Presso l’Università di Oslo consegue il Diploma di Microscopia Elettronica per biologi
27 Ottobre 1987. Laurea di Dottore in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
(votazione 110/110). Tesi sperimentale dal titolo: "Biologia della Riproduzione nei Decapodi Peneidi con
particolare riferimento al Penaeus japonicus, Bate". La Tesi viene realizzata presso il Laboratorio di Acquacoltura
dell'ENEA, Casaccia.
B. Ambiti e filoni di ricerca
 ecologia e tassonomia dei funghi,
 adattamento agli ambienti estremi freddi,
 agenti fungini per la lotta biologica,
 i funghi come strumento per processi di biorisanamento,
 proprietà antimicrobiche di estratti naturali con particolare riferimento ad attività contro funghi patogeni
dell’uomo, degli animali e delle piante
C. Pubblicazioni
Numero totale delle pubblicazioni:
55 a stampa di cui 32 su riviste ISI, 1 monografia
Elenco delle pubblicazioni più recenti (ultimi 5 anni)/significative:
 Brusotti G., Cesari I., Gilardoni G., Tosi S., Grisoli P., Picco A.M., Caccialanza G., 2012. Chemical composition
and antimicrobial activity of Phyllanthus muellerianus (Kuntze) Excel essential oil. JOURNAL OF
ETHNOPHARMACOLOGY 142: 657-662.
 Brusotti G., Tosi S., Tava A., Picco A.M., Grisoli P., Cesari I., Caccialanza G., 2013. Antimicrobial and
phytochemical properties of stem bark extracts from Piptadeniastrum africanum (Hook.f.) Brenan. INDUSTRIAL
CROPS AND PRODUCTS 43:612-616.
 Pellegrini A., Corneo P.E., Camin F., Ziller L., Tosi S., Pertot I. (2012). Studying trophic interactions between a
plant pathogen and two different antagonistic microorganisms using a 13C-labeled compound and isotope ratio mass
spectrometry. RAPID COMMUNICATIONS IN MASS SPECTROMETRY 26 (5): 510–516.
 Longa C., Savazzini F., Tosi S., Elad Y., Pertot I., 2009. Evaluating the survival and environmental fate of the
biocontrol agent Trichoderma atroviride SC1 in vineyards in northern Italy. JOURNAL OF APPLIED
MICROBIOLOGY 106: 1549-1557.
 Gocheva Y.G., Tosi S., Krumova E.Tz., Slokoska L.S., Miteva J.G., Vassilev S.V., Angelova M.B., 2009.
Temperature downshift induced antioxidant response in fungi isolated from Antarctica. EXTREMOPHILES 13 (2):
273-281.
D. Esperienze didattiche
Svolte presso l’Università di Pavia
BOTANICA SISTEMATICA – 3 CFU (Parte Micologia) (LT SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA NATURA)
A.A. 2013/2014
BOTANICA - CORSO A e B 6 CFU (Parte Botanica) (C.L. SCIENZE BIOLOGICHE) A.A. 2013/2014
BOTANICA - CORSO B 2 CFU (Parte Micologia) (C.L. SCIENZE BIOLOGICHE) A.A. 2004/2005; 2005/06;
2006/07; 2007/08; 2008/09; 2009/2010; 2011/2012
LABORATORIO DI BOTANICA CFU 12/9 (LT Scienze Biologiche/Laurea Magistrale BIOLOGIA
SPERIMENTALE ED APPLICATA) A. A. 2009/10 ; 2011/2012, 2012/13
LABORATORIO DI MICOLOGIA 4 CFU (L.S SCIENZE DELLA NATURA) A.A. 2007/2008; 2008/2009;
2009/2010;
MICOLOGIA E SIMBIOSI FUNGINE (MODULO SIMBIOSI FUNGINE - 3 CFU - (C.L. SCIENZE E
TENOLOGIE PER LA NATURA E IN SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) A.A. 2005/2006
PIANTE ORNAMENTALI – MODULO 2CFU (C.L. SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA NATURA E IN
SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) - A.A. 2002/03; 2003/04
RIPRODUZIONE DELLE PIANTE - 3CFU (C.L. SCIENZE E TENOLOGIE PER LA NATURA E IN
SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) - A.A. 2002/2003; 2003/04; 2005/06; 2006/07
SIMBIOSI FUNGINE - 3 CFU - (C.L. SCIENZE DEL FIORE E DEL VERDE) - A.A. 2006/2007
SIMBIOSI FUNGINE CFU 6 (Corso di Laurea Magistrale BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA) A.
A. 2009/2010
MASTER INTERNAZIONALE di II livello in “Etnobiofarmacia e Utilizzo sostenibile della Biodiversità”; A.A.
2007/2008; 2008/2009; 2009/2010; 2012/13
E. Eventuali incarichi istituzionali all’interno degli organi di governo centrali e periferici dell’Ateneo
Presidente Vicario del Consiglio Didattico di Scienze e tecnologie per la Natura per il triennio 2013/14 – 2015/16.
F. Altre informazioni
È membro dei seguenti Centri interdipartimentali Dell’Università di Pavia:
C.I.St.R.E. (Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche in Etnobiofarmacia Università di Pavia); C.R.A. (Centro
di Ricerca sulle Acque) Università di Pavia;
Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Didattica e la Storia delle Scienze, Università di Pavia
Collabora con diverse Università italiane e straniere (es. Università di Valparaiso, Cile, Universidad Tecnica
Particular de Loja (Ecuador), Università Politecnica Salesiana di Cuenca e Quito (Ecuador), centri di ricerca
stranieri (Accademia di Scienze di Sofia, Bulgaria) e fondazioni (es. Fondazione E. Mach, S. Michele all’Adige).
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