Avviso PTI 2016 - Veneto Immigrazione

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Avviso PTI 2016 - Veneto Immigrazione
PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE COORDINATA
PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE
Programmi di orientamento e percorsi formativi
e informativi in ambito lavorativo e programmi di
inserimento sociale e lavorativo rivolti a target vulnerabili
D.G.R. n. 820 del 31 maggio 2016
Avviso
del 11 luglio 2016
Programma di Iniziative e di Interventi
in materia di Immigrazione - Annualità 2016
Regione del Veneto
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1. PREMESSA
Nelle more dell’approvazione dei documenti programmati di settore, Piano Triennale 2016-2018 di
iniziative ed interventi nel settore dell’immigrazione e Programma annuale 2016 in materia di
immigrazione presentati alla Consulta regionale per l’immigrazione in data 4 maggio 2016, con
Deliberazione n. 820 del 31 maggio 2016, la Giunta Regionale ha stabilito l’attivazione di programmi di
orientamento e percorsi formativi e informativi in ambito lavorativo e programmi di inserimento sociale
e lavorativo rivolti a target vulnerabili, affidandone l’attuazione alle 21 Conferenze dei Sindaci del
Veneto.
Nei programmi di orientamento e percorsi formativi e informativi in ambito lavorativo e programmi di
inserimento sociale e lavorativo rivolti a target vulnerabili sono previste due Linee Strategiche (FILONI):
1. “Orientamento e percorsi formativi e informativi in ambito lavorativo”;
2. “Supporto per la piena integrazione delle donne”.
La programmazione, da realizzarsi con risorse finanziarie regionali, prevede obiettivi specifici finalizzati,
da un lato, a favorire la partecipazione della popolazione immigrata regolarmente residente in Veneto
alle politiche di integrazione sociale e, dall’altro, a promuovere programmi di inserimento sociale e
lavorativo rivolti a target vulnerabili.
La programmazione ha un approccio complementare e sinergico con quella conseguente agli avvisi
riservati alle Regioni a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione dell’Unione Europea, emanati
da parte del Ministero dell’Interno, in qualità di Autorità Responsabile, e del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, in qualità di Autorità delegata allo svolgimento delle funzioni di gestione ed attuazione
dei interventi relativi all’OS 2 - ON 2.
Le 21 Conferenze dei Sindaci del Veneto vengono individuate quali soggetti attuatori delle politiche
regionali, con ruolo di coordinamento delle iniziative proposte da Comuni, Aziende ULSS, Istituti
scolastici, Enti e organismi attivi nel settore dell’integrazione sociale e scolastica.
2. PIANI TERRITORIALI PER L’INTEGRAZIONE
L’obiettivo della programmazione territoriale è quello di favorire e sostenere l’integrazione degli
immigrati attraverso il coordinamento degli Enti Locali (D. lgs. 267/2000) in concorso con i Comuni, le
Aziende ULSS, le istituzioni scolastiche, il mondo associativo e gli altri enti e organismi pubblici e privati,
attraverso la costituzione di appositi Tavoli Provinciali di Coordinamento dei Piani di cui al successivo
punto 3, nell’ambito dei quali condividere le azioni territoriali per l’integrazione articolate in due ambiti
coordinati di intervento:
- Orientamento e percorsi formativi e informativi in ambito lavorativo;
- Supporto per la piena integrazione delle donne.
Nell’ambito dei Piani territoriali per l’Integrazione, da elaborarsi su base provinciale, ciascuna
Conferenza dei Sindaci proporrà le azioni che intende realizzare nel territorio e che dovranno essere
condivise nei Tavoli Provinciali di Coordinamento.
Le attività previste dai Piani verranno validate da Veneto Lavoro, sulla base di un esame tecnico e
amministrativo. Il verbale di validazione sarà successivamente approvato con decreto direttoriale da
parte della Sezione Flussi Migratori.
3. LINEE STRATEGICHE
Linea Strategica (FILONE) 1: Orientamento e percorsi formativi e informativi in ambito lavorativo
La programmazione territoriale coordinata potrà prevedere, anche con modalità integrate, una o più
azioni di formazione nelle seguenti aree prioritarie:
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1. Sostegno al rafforzamento delle competenze professionali e accompagnamento nei percorsi di
inserimento lavorativo;
2. Rafforzamento delle attitudini imprenditoriali dei cittadini stranieri che intendono avviare attività
d’impresa o dedicarsi a forme d’autoimpiego;
3. Formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
4. Percorsi formativi-informativi che favoriscano la conoscenza della cultura e della lingua veneta per gli
stranieri che si occupano di cura alla persona;
5. Implementazione, sviluppo e valorizzazione del registro regionale degli operatori di cura ed
assistenza domiciliare alle persone non autosufficienti, al fine di favorire l’incontro tra domanda e
offerta in condizioni di legalità e trasparenza;
6. Aggiornamento dei mediatori linguistico culturali.
Linea Strategica (FILONE) 2: Supporto per la piena integrazione delle donne
La programmazione territoriale coordinata potrà prevedere, anche con modalità integrate, una o più
azioni di integrazione sociale e scolastica nelle seguenti aree prioritarie:
1. Relazione di percorsi che postino all’autoaffermazione e all’autonomia delle donne;
2. Percorsi formativi che qualifichino la donna consentendone l’entrata nel mercato del lavoro a
condizioni eque;
3. Accesso ai servizi e alla partecipazione e percorsi di empowerment, attivati sul territorio, in sinergia
con gli interventi previsti nell’ambito del progetto a valere sull’Avviso pubblico multi azione FAMI;
4. Creazione di uno strumento funzionale alla qualificazione dei soggetti che svolgono il lavoro di cura
alla persona e nel contempo all’individuazione da parte delle famiglie di soggetti referenziati.
Ciascuna Conferenza dei Sindaci può presentare una sola proposta progettuale e deve garantire per
ciascun filone una quota di compartecipazione a livello locale pari al 20% del finanziamento asseganto
che ha richiesto per lo specifico filone.
Le Conferenze dei Sindaci dovranno agire con ruolo di coordinamento delle iniziative proposte dai
comuni, Aziende ULSS, istituti scolastici, enti e organismi attivi nel settore dell’integrazione sociale e
scolastica. I Piani territoriali dovranno essere pertanto concertati con gli enti locali, con la rete socioeducativa del mondo scolastico e con la rete del terzo settore per assicurare il coinvolgimento delle
associazioni impegnate nel settore dell’immigrazione e di quelle di rappresentanza del mondo
immigrato, iscritte al registro regionale immigrazione di cui all’art. 7 L.R. 9/90.
4. SOGGETTI BENEFICIARI
CONFERENZE DEI SINDACI
Le Conferenze dei Sindaci sono beneficiarie nelle aree territoriali di competenza del contributo concesso
per la realizzazione degli interventi in materia di orientamento e percorsi formativi e informativi in
ambito lavorativo e di inserimento sociale e lavorativo rivolto a target vulnerabili. Poiché le Conferenze
dei Sindaci non sono dotate di un proprio bilancio i finanziamenti vengono assegnati alle A.ULSS o ai
Comuni delegati, individuati dalle Conferenze stesse quali soggetti a cui viene affidato il compito di enti
tesorieri dei finanziamenti. Tali finanziamenti, pertanto, dovranno essere poi erogati dagli Enti tesorieri
ai soggetti che realizzeranno le azioni progettuali previste dai Piani per l’Integrazione condivisi dai Tavoli.
5. DESTINATARI DELLE INIZIATIVE
I destinatari diretti e indiretti delle azioni previste dal presente avviso sono:
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− cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea regolarmente residenti nel territorio della
regione del Veneto;
− operatori, attori sociali, cittadini italiani coinvolti e protagonisti a vario titolo delle trasformazioni
sociali connesse al fenomeno dell’immigrazione e al processo di integrazione sociale dei cittadini
immigrati in Veneto.
6. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Ogni Conferenza dei Sindaci dovrà presentare istanza di ammissione al finanziamento e relativa
proposta progettuale, secondo le modalità di seguito indicate:
− istanza di ammissione al finanziamento dovrà essere presentata attraverso la compilazione della
domanda allegata (Allegato A) al presente avviso, che dovrà essere sottoscritta con firma digitale dal
Rappresentante della Conferenza dei Sindaci, o suo delegato a mezzo atto formale, e inviata tramite
posta elettronica certificata a Veneto Lavoro, all’indirizzo [email protected], entro e
non oltre le ore 12.00 del 12/08/2016, riportando nell’oggetto della comunicazione la seguente
dicitura: “PTI 2016 – CdS dell’A.ULSS n. …” (Unitamente alla domanda dovranno essere trasmesse
anche la scheda posizione fiscale (Allegato B) e la scheda dati anagrafici (Allegato C), allegate al
presente avviso, relative all’Ente tesoriere, debitamente compilate e firmate dal rappresentante
legale del suddetto ente o da suo delegato);
− la proposta progettuale dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente il portale
www.venetoimmigrazione.it entro e non oltre le ore 12.00 del 12/08/2016. Si specifica che la
ricezione dei progetti in tempo utile rimane ad esclusivo rischio della Conferenza proponente e che
non sono ammessi invii cartacei o con altra modalità;
− per l’accesso all’apposita area per la presentazione dei progetti del portale
www.venetoimmigrazione.it ogni Conferenza potrà utilizzare le credenziali (login e password) di cui
è già in possesso o procedere, nel caso non avesse aderito all’avviso relativo all’annualità 2014, alla
registrazione on line al portale. Alle Conferenze dei Sindaci che avessero variato la Presidenza
successivamente alla registrazione è fatto obbligo di tempestiva, e preliminare all’imputazione del
progetto, comunicazione a Veneto Lavoro secondo modalità e modulistica previste e di successiva
nuova registrazione.
7. ESAME TECNICO E AMMINISTRATIVO
Ai fini della concessione del contributo verrà eseguita, da parte di Veneto Lavoro, una validazione
tecnico-amministrativa, le cui risultanze riportate in apposito verbale verranno poi approvate dalla
Sezione Flussi Migratori, sui Piani di azione presentati dalle singole Conferenze dei Sindaci.
Nota: Per ogni soggetto beneficiario potranno essere ritenute ammissibili integrazioni inviate dopo la
trasmissione della proposta di Piano di integrazione solo se richieste per iscritto espressamente da
Veneto Lavoro.
8. EROGAZIONE DELE RISORSE
Le risorse regionali saranno erogate da parte della Regione del Veneto alle A.ULSS o ai Comuni, delegati
in qualità di tesorieri della Conferenze dei Sindaci, sulla base della verifica documentale di Veneto
Lavoro, in un’unica soluzione a seguito della presentazione di regolare rendicontazione.
La presentazione dei rendiconti a Veneto Lavoro, entro e non oltre le ore 12.00 del 15/12/2016, pena la
decadenza del finanziamento, dovrà avvenire tramite:
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il caricamento sul portale www.venetoimmigrazione.it della documentazione di attestazione delle
spese e la compilazione delle relative maschere dell’apposito applicativo;
l’invio a Veneto Lavoro per posta elettronica certificata, all'indirizzo [email protected],
della documentazione di seguito elencata:
• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
• prospetto riepilogativo delle spese sostenuta;
• scheda posizione fiscale dell'Ente Tesoriere;
• scheda dati anagrafici dell'Ente Tesoriere;
• schede di monitoraggio delle attività svolte.
Il finanziamento verrà erogato previa approvazione, da parte della Sezione Flussi Migratori, del verbale
di esame amministrativo delle relazioni e rendicontazioni finali dei Piani per l’integrazione redatto da
Veneto Lavoro.
Resta ferma la personale responsabilità del soggetto beneficiario, anche per la parte affidata a eventuali
partner, del contributo sia in ordine al perseguimento degli obiettivi sia al corretto utilizzo delle risorse.
La liquidazione del saldo del contributo sarà subordinata alla rendicontazione delle spese fino
all’importo massimo assegnato. In caso di eventuale minor costo il contributo sarà ridotto
proporzionalmente.
In nessun caso la quota di compartecipazione potrà essere inferiore al 20% del finanziamento
riconosciuto in sede di rendicontazione finale.
Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute dalla data di approvazione sino al termine di
realizzazione del progetto, fissato al 15 dicembre 2016.
9. MOTIVI DI ESCLUSIONE
Non verranno ritenute ammissibili le richieste di concessione del finanziamento regionale:
− presentate da soggetti diversi da quelli indicati dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 820 del
31 maggio 2016, attraverso i loro delegati o rappresentanti;
− pervenute a Veneto Lavoro oltre il termine delle ore 12.00 del 12/08/2016;
− carenti nella domanda di ammissione al finanziamento della prevista firma digitale del
Rappresentante per le Conferenze dei Sindaci, o loro delegati a mezzo atto formale;
− presentate su moduli diversi da quelli predisposti o con modalità differenti da quelle del presente
avviso;
− prive delle informazioni di carattere generale previste dalla “domanda di ammissione al
finanziamento” o dai campi dell’applicativo del portale www.venetoimmigrazione.it;
− che non prevedono la quota minima del 20% di compartecipazione prevista nella Deliberazione della
Giunta Regionale n. 820 del 31 maggio 2016.
10. DECADENZA E REVOCA DEI CONTRIBUTI
Nel caso in cui una Conferenza dei Sindaci:
− non produca le documentazioni o non segua le procedure richieste perché il Piano di azione possa
essere validato;
− non presenti il Piano di azione di cui al punto 3;
− non presenti il rendiconto entro il termine stabilito;
questa decade dal finanziamento concesso.
In caso di sopravvenuto impedimento alla realizzazione delle attività previste dai piani, debitamente
motivato e documentato, o di grave inadempimento si procederà alla revoca del finanziamento
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assegnato e l’amministrazione beneficiaria dovrà provvedere alla restituzione delle eventuale somme
già erogate.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PER LA CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO REGIONALE
La ripartizione delle risorse tra le Conferenze dei Sindaci, per un importo complessivo di euro
200.000,00, è stata determinata sulla media degli indicatori rilevati dall’Osservatorio Regionale
Immigrazione e di seguito riportati:
- distribuzione territoriale sul totale regionale degli stranieri residenti;
- distribuzione territoriale sul totale regionale degli alunni stranieri;
- distribuzione territoriale sul totale regionale degli occupati stranieri;
- distribuzione territoriale sul totale regionale dei disponibili al lavoro stranieri.
Tale ripartizione è riportata nella tabella sotto riportata così come specificato nella Deliberazione della
Giunta Regionale n. 820 del 31 maggio 2016:
Conferenze dei Sindaci
CDS A.ULSS n. 1 Belluno
CDS A.ULSS n. 2 Feltre
CDS A.ULSS n. 3 Bassano del Grappa
CDS A.ULSS n. 4 Alto Vicentino
CDS A.ULSS n. 5 Ovest Vicentino
CDS A.ULSS n. 6 Vicenza
CDS A.ULSS n. 7 Pieve di Soligo
CDS A.ULSS n. 8 Asolo
CDS A.ULSS n. 9 Treviso
CDS A.ULSS n. 10 Veneto Orientale
CDS A.ULSS n. 12 Veneziana
CDS A.ULSS n. 13 Mirano
CDS A.ULSS n. 14 Chioggia
CDS A.ULSS n. 15 Alta Padovana
CDS A.ULSS n. 16 Padova
CDS A.ULSS n. 17 Este
CDS A.ULSS n. 18 Rovigo
CDS A.ULSS n. 19 Adria
CDS A.ULSS n. 20 Verona
CDS A.ULSS n. 21 Legnago
CDS A.ULSS n. 22 Bussolengo
TOTALE
Quota Assegnata da D.G.R. n. 820 del 31/05/2016
€ 6.391,40
€ 6.118,42
€ 7.837,88
€ 8.403,18
€ 9.763,54
€ 11.602,56
€ 9.761,11
€ 10.941,34
€ 13.763,12
€ 9.157,19
€ 11.434,71
€ 8.624,20
€ 5.573,06
€ 9.838,59
€ 15.363,29
€ 7.340,60
€ 7.655,02
€ 5.653,46
€ 16.423,21
€ 7.760,10
€ 10.594,02
€ 200.000,00
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