Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell`era della

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Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell`era della
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Deadoralive?Lefrontieredeiservizibibliotecarinell'eradella
condivisione:15annidellacomunitàNILDE
MarcoChiandoni,PaolaCoppola,FulviaMerlini
Il19e20maggio,nellamagnificaAula
visione internazionale del contesto in
Magna dell’Università Sapienza, ha
cuistiamo“navigando”.
avuto luogo l’appuntamento biennale
diNILDE,chehavistolapartecipazione
dicirca300bibliotecariprovenientida
tutta l’Italia, di cui 13 dalla regione
Toscana.
Bibliotecarie,
bibliotecari,
come
più
che
puntualizzato
ironicamente dallo scrittore Maurizio
Maggiani, special guest del Convegno.
L’evento, organizzato dal CNR assieme
alle tre principali università pubbliche
romane Sapienza, Tor Vergata e Roma
TRE, ha avuto come filo conduttore la
frontieradeiservizibibliotecarinell’era
della condivisione: come affronterà il
bibliotecario i cambiamenti imposti
dall’eradigitale?
Ilprimointervento,“Sailingthestormy
sea – interlending and document
supply in 2016” di McGrath, ha
introdotto il tema del Convegno
soffermandosi ad analizzare i fattori
chiave che hanno avuto un’incidenza
significativa sui servizi di interlibrary
loan: da un lato il “Big Deal”, modello
editoriale dominante dei publishers
internazionali, dall’altro l’affermarsi
dell’Open Access con il conseguente
aumento di pubblicazioni scientifiche
liberamente
disponibili.
A
tale
proposito il relatore, che per decenni
halavoratopressolaBritishLibrary,ha
rilevato come il servizio di fornitura di
Mike McGrath, editor della rivista
Interlending & Document Supply di
Emerald, Leeds UK e Ari Muhonen,
Direttore della Jyväskylä University
LibraryinFinlandia,hannofornitouna
articolipressoquestaistituzioneabbia
avuto negli anni un trend fortemente
declinante. Se i numeri degli scambi
sono in calo, cresce tuttavia la
domanda di ricerche che richiedono
33
expertise sempre più elevati. E’ su
forniti dalla bibliotecaesoloil17%ha
questofrontechesigiocailfuturodei
richiesto documenti tramite il servizio
bibliotecari:
ILL. Questo a dimostrazione dei
“Your job is to navigate to the
cambiamenti epocali in corso: nell’era
harbour where the information
dell’accessoiservizidevonoessere
they want is to be found. To
“ontime”, “from libraries to
navigate successfully requires
learninghubs”.
skillsandflexibility.”
Muhonenindividuanellacooperazione
tra biblioteche e in una migliore
Ari Muhonen, con il suo contributo
condivisionedellerisorselastradaper
“Invisible Libraries”, riflette su alcuni
rendere
aspettidelcambiamentoinatto:daun
biblioteche. L’autore pensa a un
lato le collezioni elettroniche stanno
Nationwide
aumentandoascapitodiquellefisiche,
fondamentale è la previsione di
dall’altro la biblioteca sta divenendo
negoziazioni con gli editori per la
semprepiùunospaziosociale,luogodi
definizione di licenze contrattuali atte
studio e apprendimento collaborativo
afavorireunoscambiopiùrazionaleed
per gli studenti. A fronte di ciò, le
efficiente.
collezioni
materiali
di
nuovo
“visibili”
agreement
in
le
cui
vengono
immagazzinate in depositi. Ne è un
La successiva sessione, Evoluzione del
esempio la Finlandia, ove gli archivi di
copyright, ha ospitato le relazioni di
tutti gli enti di formazione sono stati
Giuseppe Mazziotti del Trinity College
centralizzatiinununicoluogo.
Dublin, e Rosa Maiello dell’Università
Inunrecentesondaggiocondottonella
diNapoli“Parthenope”.
suaistituzione,sottopostoalpersonale
docente, Muhonen mostra che l'89%
Mazziottinelsuointerventoaffrontail
degli studiosi ha utilizzato risorse
tema
informative on line attraverso i servizi
creative
“Condivisione
e
delle
collaborazione
opere
tra
34
biblioteche:quando,einchemisura,il
tradizionalmente
finedidatticooscientificoprevalesulla
nell’interesse della collettività, il fine
proprietà
didattico o scientifico sulla logica
intellettuale”.
L’autore
fatto
evidenzia che la gestione della
commerciale
proprietà intellettuale connessa ai
intellettuale. L’Europa, nell’individuare
servizidiaccessoarivisteealtreopere
leeccezioniafavoredellebibliotechee
didattiche e/o scientifiche si inserisce
della ricerca in genere, non le ha rese
in
e
obbligatoriepergliStatimembri.“Siè
regolamentare confuso e incerto,
sancita [invece] la prevalenza delle
specie
all’ambito
licenze e delle misure di digital rights
digitale. Le biblioteche gestiscono in
management (DRM) sull’effettività
modo sempre più rilevante l’accesso a
delle eccezioni”. In Europa è prevalso
unamolediinformazioneimmateriale,
dunque
imbattendosi
di
commerciale. L’autore conclude con
copyright, sia a livello nazionale sia
una disamina su una serie di possibili
transnazionale, che pone una serie di
riforme al testo della direttiva del
limitieclausolecontrattualidall’effetto
2001, annunciate dalla Commissione
frenante
nella
Europea con una Comunicazione nel
circolazione e condivisione della
dicembre 2015, al fine di adattare le
conoscenza.
eccezioni
In particolare per quanto riguarda
superare la frammentazione delle
l’Europa, a distanza di quindici anni
norme in materia di dda nell’UE. I
dalla direttiva sul DDA (2001/29/EC),
“lavori in corso” della Commissione,
nonèancorachiaro,precisaMazziotti,
dal profilo molto ampio, riguardano
se e in quale misura le biblioteche
interalia:
possanobeneficare-ancheneldigitale
(i) la possibilità per le organizzazioni
- di quelle libertà di utilizzazione che
di ricerca con finalità di interesse
nel
pubblico di utilizzare il text e data
uno
scenario
in
normativo
riferimento
in
un
nell’accesso
mondo
sistema
e
analogico
hanno
un
della
valere,
approccio
all’ambiente
proprietà
di
tipo
digitale
e
35
mining sui contenuti per scopi di
regolazione
ricercascientifica
dall’altro,
dei
diritti
unitamente
esclusivi
ai
sistemi
applicazione
pervasivididigitalrightsmanagement,
relativa
sembrano tendere (in modo opposto)
all’illustrazione a fini didattici e la
a forme di disintermediazione che in
sua applicazione agli usi digitali e
prospettiva renderebbero l’ILL e il DD
all’apprendimentoonline
fenomenimarginali.
(ii) l’ambito
di
dell’eccezione
UE
(iii) il sostegno alla consultazione a
L’autrice si sofferma sulle eccezioni e
distanzainretielettronichechiuse,
limitazioni - poche e restrittive - della
a scopo di ricerca o di attività
L. 633/1941 (e successive modifiche e
privata di studio, delle opere
integrazioni)
conservate
scambio
in
biblioteche
che
riguardano
lo
interbibliotecario.
Il
framework generale è delineato dai
universitarieediricerca.
trattati internazionali e dalle direttive
Rosa Maiello nel suo articolato
comunitarie. Lo scenario si presenta
intervento “Copyright e licenze ai
frammentato e diversificato anche
tempi dell’e-lending e della scienza
nell’ambitodeglistatimembriUE.
aperta: nuove opportunità o nuovi
Nell’attesa di indirizzi definiti, la
ostacoli
scambio
dipendenza - inevitabile peraltro -
interbibliotecario” offre una disamina
dall’evoluzione del quadro legislativo,
in tema di diritto di autore relativo ai
rende
serviziILLeDD.L’autricerilevache“lo
l’autonomia
scambio interbibliotecario è forse
gestione
tuttora il principale modello di
politiche di accesso. Certamente, dice
cooperazione
Maiello, i fabbisogni a cui rispondono
per
lo
interistituzionale
a
beneficiodelpubblico”.Tuttaviaritiene
che la diffusione di licenze open
content da un lato e di una iper
il
futuro
e
delle
incerto
circa
l’indipendenza
biblioteche
ILLeDDaumenteranno:
di
sulle
36
“non sarà un mercato non
creazione della conoscenza. In tal
regolato o iperregolato a favore
senso le biblioteche divengono fluidi
di una parte sola, a soddisfarli,
sistemi di circolazione, “piattaforme”
né la diffusione delle licenze
per la condivisione dei saperi, ove
open content sarà tale da
fondamentale è il ruolo giocato dal
risolvereiIproblemadeicostiper
reticolo
l’accesso
competenzerichiesteaibibliotecari.E’
alle
risorse
informative”.
esteso
delle
nuove
questa la chiave di volta per garantire
un empowerment alle comunità di
La
terza
sessione
Comunità
e
riferimento.
condivisionedellaconoscenzahapreso
l’avvio dalla suggestiva conversazione
I successivi relatori, componenti del
in video conferenza di David Lankes
Comitato Biblioteche NILDE (CBN), in
della University of Syracuse, USA su
lineaconla‘prospettivaLankes’,hanno
“New librarianship and resource
tratteggiato l’orizzonte entro cui
sharing”. L’autore si è soffermato
stanno
ampiamente sulla necessità di un
mediazione tra i membri della
cambiamento di prospettiva che pone
comunità e l’universo informativo, a
la comunità al centro dell’attenzione,
fronte della continua evoluzione del
spostandoilfocus“dallosviluppodelle
Network in termini di integrazione e
collezioni
condivisionedirisorse,servizi,processi
allo
sviluppo
delle
volgendo
le
prassi
di
connessioni”.
einfrastrutturatecnologica.
Se la vera “core collection” è la
Rosella Magno del CNR - Biblioteca
comunità, i bibliotecari - inseriti
dell’Istituto IMEM di Parma, con un
appieno nei flussi di lavoro della
intervento celebrativo per i 15 anni di
ricercaealtaformazione-assolvonoil
NILDE“Condividi,collabora,comunica:
ruolo di facilitatori del processo di
CCC by NILDE” ha ripercorso l’
37
evoluzionedelNetworkapartiredalle
La misurazione effettuata attraverso
origini, illustrandone le tappe più
indicatori numerici e dati qualitativi
rilevanti: dalle richieste di documenti
(titoli di rivista scambiati) dimostra la
via fax/mail alla gestione integrata del
crescitadelNetworkinterminidi:
DDedegliutenti,alcollegamentoconi
(i) numerodibiblioteche
maggiori
(ii)documentiscambiati
cataloghi
nazionali,
all’integrazioneconlebanchedati,alla
(iii)velocità e sicurezza nelle modalità
implementazionediALPE–l’archiviodi
diinviodeidocumentielettronici
supporto per la gestione delle licenze
(iv)richiestesemprepiùdiversificatedi
d’usointemadicopyright,all’apertura
titoli.
e internazionalizzazione del servizio,
alla collaborazione con l’universo
NILDE è dunque una comunità “in
wikipediano,all’usoproattivodeisocial
buono stato di salute”, efficiente e
network.InsostanzaNILDE-giàcloud
virtuosa. Il circuito degli scambi non
antelitteram - si configura oggi come
sostituiscelesottoscrizioniallerivistee
una
non rappresenta una minaccia per gli
rete
di
cooperazione
e
editori. Al contrario, favorisce la
“condivisioneatuttiilivelli!”
diffusione di titoli altrimenti poco o
Silvana Mangiaracina, CNR - Biblioteca
per niente letti, mette in circolazione
dell’Area di Ricerca di Bologna ed
nuovi titoli, contribuendo alla loro
Elena Bernardini, Biblioteca
Polo
visibilitàeaffermazione.
Centrale di Medicina - Università di
Milano, hanno presentato l’analisi
L’analisi degli scambi, con riferimento
delle transazioni DD tra le biblioteche
ai dati qualitativi - “cosa” viene
NILDEnelquinquennio2011-2015,con
scambiato
l’intentodirilevareiltrenddelservizio
strumento a supporto dei processi
a 15 anni dalla sua nascita e
decisionali di enti e università del
tratteggiare alcune possibili linee
Network,alfinedi:
evolutive.
-
può
divenire
uno
38
(i)
suggerire
le
priorità
delle
internazionale sull’uso dei social
acquisizioni
research
network
(ii)regolareladismissionediriviste
Academia.edu, Mendeley, ecc.) da
(iii)preservaretitolidelleSocietyedei
parte delle comunità accademico-
piccolieditori
scientifiche,
(iv) scongiurare l’appiattimento delle
riflessione più estesa sulle abitudini di
collezioniitaliane.
utilizzo del web per il recupero di
hanno
(ResearchGate,
offerto
una
documenti,interrogandosisull’impatto
“core
che tali pratiche possono avere sui
collection” su scala nazionale, in
servizi bibliotecari di scambio e
incremento per numero di titoli,
circolazionedeidocumenti.
L’identificazione
di
una
dovrebbe essere tenuta in conto
contrattazioni
Partendo dall’osservazione dei dati
nazionali. In tale direzione NILDE
statistici degli ultimi quattro anni,
rilancia una proposta di cooperazione
ricavati da NILDE, gli autori hanno
a più ampio raggio: un osservatorio
predisposto un sondaggio rivolto agli
nazionale sulle acquisizioni e lo
utenti delle biblioteche della rete, allo
sviluppo delle collezioni di università
scopodiindagarestrumentiemodalità
edentidiricercaitaliani.
utilizzate per reperire il full text di un
nell’ambito
delle
articolo o capitolo di libro, a fronte di
MarcoChiandoni,UniversitàdiTrieste,
unaflessionedelserviziodiDDrilevata
ElenaFuschini,UniversitàdiModenae
nelleareeSTM.
Reggio, Stefano Guarise, Istituto
Ilsondaggioèstatoarticolatolungotre
Zooprofilattico Padova, Fulvia Merlini,
assiprincipali:
IRCCSBurloGarofolodiTrieste,Monica
(i) uso della informazione nei diversi
Ortolan, Università di Padova ed
contestidisciplinari
Emanuela Secinaro, INRIM di Torino,
sullo sfondo dell’acceso dibattito
39
(ii) pratiche informative/modalità di
“Altri” maggiormente usati, cita vari
accesso con cui le comunità attingono
sitiillegali(Sci-Hub,Bookzz,ecc).
allefontidiconoscenza
(iii)ordine di preferenza delle
In conclusione, a fronte di una
fontiinformative.
comunicazione scientifica dalle “molte
facce”, in continuo cambiamento, è
Dall’indagine è emerso che nel
difficile asserire con certezza in quale
contesto
studiosi,
misura l’utilizzo dei social network
nell’attività di ricerca di articoli
accademicipossaavereunruoloattivo
scientifici, prediligono le risorse della
nel calo del DD, riferito segnatamente
biblioteca (banche dati, discovery…), i
all’ambito delle scienze dure. E’ certo
motori di ricerca generalisti (al
però che i dati raccolti “sono degni di
secondo posto delle preferenze) e le
nota e andranno monitorati nei
modalità “tradizionali” di richiesta di
prossimianni”.
italiano
gli
articoli alle biblioteche (email, nilde,
ecc). I social network scientifici nel
La seconda parte della sessione
ranking delle preferenze si trovano
pomeridiana ha preso l’avvio con un
invece in una posizione arretrata,
focus sull’open access di Maria Laura
seppure emerge un frequentazione
Vignocchidell’UniversitàdiBologna.
significativaditalistrumentineisettori
L’intervento
bio-medico e tecnico-scientifico, nei
sopravvivenza. Biblioteche e open
quali è indifferibile l’esigenza di
access:
condividere e scambiare in modo
all’evoluzione dei servizi” partendo
rapido ed efficace i risultati della
dallostatodiavanzamentodell’accesso
ricerca.
aperto e delle iniziative in corso, ha
Un dato emergente, espressione di
tracciato possibili linee evolutive delle
unatendenzaglobale,èlapercentuale
pratiche consolidate di mediazione e
di utenti (3,6%) che tra gli strumenti
condivisione delle risorse informative,
dalle
“Strategie
tendenze
di
in
atto
40
indispensabili per governare i processi
letteratura scientifica peer review ad
di cambiamento in atto. Non c’è
accesso aperto, scaricabile in forma
dubbio, sostiene l’autrice, che stanno
gratuita
emergendo
di
costantementediannoinanno.Oltreil
condivisione delle conoscenze basati
50% è open access. Ma questa
sull’accessoapertodicontenutidigitali,
straordinaria percentuale è riferibile
ma si tratta di un assetto affatto
alle“differentiformedidisponibilitàin
lineare rispetto ai tradizionali green e
rete”, a cui le vie maestre dell’OA,
goldopenaccess.
greenegoldroad,contribuisconosolo
Politiche mandatarie, open data,
marginalmente.
nuovi
repository
aperti
disciplinari
si
modelli
istituzionali
o
aperta,
aumenta
e
con
Allarmante la propensione all’utilizzo
modelli distorti di pubblicazione
dei siti illegali da parte di studiosi
editoriale‘OA’(comeilRedeildeleyed
provenienti dalle aree UE ed Usa, che
OA), con la frequentazione dei social
pur
network accademici (Transient OA) e
confessanodiprediligeresistemicome
con le pratiche collaborative del file
Sci-Hub perché più comodi, immediati
sharingepeer2peer…Sci-Hub.
e facili da usare. Non è possibile
E questo è il panorama variegato nel
ignorare il contesto delineato, nel
quale oggi si muove l’intero flusso
quale i bibliotecari per “sopravvivere”
della ricerca scientifica, dall’idea alla
devono riconfigurare dinamicamente
suadisseminazione.
processi, risorse e servizi, adeguando
“intersecano”
avendo
alternative
legali,
le loro competenze per meglio
Ma quanto pesa il ‘vero’ OA, anche in
rispondere
relazione ai servizi bibliotecari di
collaborazione e disseminazione dei
scambio e condivisione delle risorse?
ricercatori. Con tale ottica, Maria
Uno studio commissionato dall’UE
Laura
mostra che
provocazione forte (o un sogno
la percentuale della
alle
Vignocchi
esigenze
lancia
di
una
41
visionario), immaginando di “sfruttare
I testi raccolti devono essere di
il potenziale del sistema NILDE per un
pubblicodominiooppurerilasciaticon
servizio one stop shop per i nostri
una licenza libera compatibile. Lo
utenti”, utilizzando legalmente la
sviluppodiWikisourceèaffidatoauna
tecnologia Sci-Hub rivolta verso le
comunità di utenti, come amanuensi
biblioteche del circuito, “negoziando
delXXIsecolo,checollaboranoatitolo
licenze fair con gli editori che
volontariosullabasedicriterieregole
prevedano un’equa distribuzione delle
comuni. Sotteso a tutti i progetti
risorseinbaseagliutilizzieffettivi”.
Wikimedia è “il punto di vista
neutrale”, ovvero la riproduzione
Restando
sul
felice
applicazione
di
fedele dei testi, la citazione dell’intera
cultura
fonte e la mancanza di commenti
terreno
della
di
personaliocritichediqualsiasigenere
wikipediano
(stilistiche, letterarie, giuridiche, ecc.).
“prestato”almondodellebiblioteche-
Martinellisièsoffermatoinparticolare
come egli stesso si definisce - ha
sucomeavvienelariletturadeitestie
illustrato il progetto Wikisource, la
con quali regole (ad es. in caso di
biblioteca
erratacorrigeoriginaliodipiùversioni
partecipativa,
Luca
Wikimedia
Italia,
digitale
Foundation,
collaborazione
bibliotecari.
con
tra
Martinelli
di
la
Wikimedia
visuale
wikipediani
Wikisource
è
di
di una stessa opera); proseguendo poi
e
sul tema della collaborazione tra
una
bibliotecari
e
wikipediani,
ha
biblioteca collaborativa e multilingue,
presentato alcune delle collaborazioni
liberamentemodificabile,cheraccoglie
attivesuvarifronti:
testi, documenti e libri in forma
digitalizzata già pubblicati su carta, di
qualsiasitipologia,epocaeargomento.
(i) donazione di testi da parte della
BNCF
e
della
Biblioteca
universitariaAlessandrina;
42
(ii) Hackathon ed altri eventi di
disciplinari per gli abbonamenti. L’
obiettivoèattribuire“adognirivistail
rilettura;
(iii) il progetto di servizio civile
suo (i suoi) dipartimento/i“ e “ad ogni
Biblioteca
dipartimento/i le sue riviste”. Al
Comunale di Trento con l’obiettivo
riguardo gli indicatori “tradizionali”,
di
la
come impact factor e numero di
conoscenza con strumenti digitali
download, non producono risultati
collaborativi.
soddisfacenti allo scopo. In particolare
realizzato
con
creare
e
la
diffondere
i download sono “anonimi”, non
EzioTarantinodelSistemaBibliotecario
tengono conto né del numero di
Sapienza e Mario Santanchè della
articoli pubblicati per anno in una
Biblioteca del Dipartimento di Scienze
determinata rivista, né delle diverse
Documentarie,LinguisticoFilologichee
pratiche informative o del numero
Geografiche, hanno presentato il
effettivodiricercatori.
progetto “Misurare per decidere.
GARE,unostrumentoperlagestionee
L’indicatoreindividuatodagliautoriper
la valutazione dei periodici elettronici.
l’analisi delle collezioni è l’incidenza
Ancheperildocumentdelivery.”GARE
degli articoli pubblicati dai ricercatori
(Gestione Amministrativa delle Riviste
di Sapienza all’interno delle varie
Elettroniche), ancora nella stagione
riviste. Sulla base di alcune fonti,
sperimentale, è un applicativo nato
segnatamente Scopus e Ulrich’s, l’area
dalla
disciplinare
necessità
di
monitorare
di
un
determinato
dettagliatamente le spese dell’editoria
periodico viene associata al settore
elettronicanell’ambitodell’Ateneo,allo
scientifico-disciplinare dell’autore e al
scopo di poter individuare qual è il
dipartimento di afferenza. In questo
contributo del sistema bibliotecario
modo è possibile assegnare ciascuna
perciascunaareadisciplinareequanto
rivista a un dipartimento. Tarantino e
contribuiscono
Santanchè, mostrando il sistema, ne
le
diverse
aree
43
evidenziano anche alcune criticità, sia
CarusoeVincenzoCristallo (Università
in termini di coerenza interna del
Sapienza) del progetto pilota “Dalla
database (ad es. duplicati, riviste
biblioverde al bookcrossing. Il design
sottoscritte all’interno di pacchetti
utile a un sapere creativo” e della
multidisciplinari, presenza di riviste
mostra “Libera un libro. Bookcrossing
cessate, ecc.), sia in termini di
in cartone per le biblioteche” allestita
metodologia
pressoSapienza.
adottata
(ad
es.
l’attribuzione certa di un numero di
rivisterelativamenteridotto-quellesu
Caruso racconta come il progetto,
cui scrivono i ricercatori di Sapienza).
agendo
In ultimo l’intervento ha inteso
innovazione per dar luogo a comunità
mostrare come GARE, utilizzando i
creative di lettori, indaghi “nuovi
report provenienti da NILDE, possa
modelli di sostenibilità esperienziale
contribuire a una valutazione davvero
degli spazi bibliotecari” a partire da
granulare del document delivery
quelli universitari, ovvero di spazi
erogato da una Università, “sia in
inclusivi“oltrelostudio”,incentivando,
termini di distribuzione fra le aree
attraverso l’istallazione di oggetti in
disciplinari che in termini economici”.
cartonecapacidiinnestarsiincontesti
GARE può rivelarsi un utile tool per il
esistenti,
lavoroquotidianodellebiblioteche,sia
contribuisconoarenderelabiblioteca
per l’analisi delle proprie collezioni
accademica un luogo proattivo, uno
digitali
sul
binomio
comportamenti
design-
che
d’uso,
valori
spazio pubblico dall’ampio contenuto
sia
per
culturaleesociale.Ilprogettoillustrato
l’aggiornamento online semplificato
riconduceallapiùampiariflessionesul
delpossedutodegliabbonamenti.
valore della “biblioteca fisica” nell’era
(statistiche
bibliometrici
etc.),
digitale. Se le biblioteche sono
La sessione si chiude all’insegna della
piattaforme di condivisione (per dirla
creatività con la presentazione di Ivo
con Lankes), avamposto del bene
44
comune,
allora
è
necessario
Gli autori registrano inoltre una forte
reinterpretare gli spazi adattandoli al
predominanza di titoli unici elettronici
cambiamento in atto, riconfigurandoli
posseduti da Consorzi o Atenei (9807
inmododinamicodiparipassoconla
di cui 2007 cessati e 7797 correnti)
riprogettazione di servizi, attività e la
rispetto a quelli posseduti da un’unica
messaincampodinuovecompetenze.
biblioteca (4054, di cui 470 cessati e
3584correnti).
La seconda giornata si è aperta con la
nuovi
In ultimo l’intervento si sofferma sulla
progetti di integrazione ed evoluzione
catalogazione semantica dei periodici
deisistemi.
inACNPchehariguardatofinorail28%
sessione
Buone
pratiche,
dei titoli cartacei (45371 su 161821) e
Gustavo Filippucci e Maurizio Zani
il 73,4% di quelli elettronici (33513 su
dell’Università di Bologna hanno
45647).
illustrato lo stato dell’arte della
catalogazione dei periodici elettronici
LauraGhisonidellaBibliotecaPasserini
in ACNP. Dal 2011 il numero dei titoli
Landi di Piacenza, con soddisfazione,
presenti nel catalogo periodici è
ha
aumentato,passandoda31466(inclusi
nell’ambito
ititolifree)a45647.Nelconfrontocon
comunale.Dal2003adoggisonostati
lo scenario internazionale, rispetto ai
effettuati 742 scambi totali, con un
cataloghi SUNCAT E ZDB - che ad
significativo trend in crescita. L’autrice
esempio per il titolo “New England
ha evidenziato i benefici del sistema
Journal
registrano
per gli utenti, incoraggiando i colleghi
rispettivamente 49 e 80 posseduti - la
delle biblioteche pubbliche ad aderire
situazioneitalianaappareleggermente
alNetwork.
of
Medicine”
inritardocon23posseduti.
raccontato
di
l'uso
una
di
NILDE
biblioteca
45
Rosita Ingrosso dell’Università del
La stessa identità federata che lo
Salento,
dell’
studente o ricercatore utilizza per i
Università Ca' Foscari e Vincenzo
servizidiateneoeperaccedereallee-
Praturlon dell’Università Roma TRE,
infrastructure
hanno presentato la collaborazione
ricerca viene utilizzata per accedere ai
sviluppata
da
alcuni
Sistemi
servizi bibliotecari e alle risorse
bibliotecari
con
IDEM
(IDEntity
Marisol
Occioni
elettroniche,
Management) e con il progetto
riduzione
europeo
riconoscimento
AARC,
con
particolare
pan-europee
della
determinando
dell’accesso
una
tramite
dell’IP
il
address,
riferimento alle loro esperienze di
garantendo la piena accessibilità
implementazioneedutilizzo.
dell’utente ovunque esso i trovi, con
ununicosetdicredenziali.Tralevarie
I relatori hanno illustrato il significato
criticità
dell’accesso
suo
lamentaloscarsocoordinamentoconil
funzionamento, evidenziando sia i
centro di calcolo di ateneo e le
benefici apportati alle biblioteche e
difficoltà di accesso via idem da link
agliutentifinali,sialecriticitàemerse.
resolver. Impegnative e articolate le
“L’accesso federato si riferisce alla
attivitàdelgruppodilavorocostituitoa
cooperazione tra un gruppo di
Ca’ Foscari per l’accesso federato alle
istituzioniperlagestionedelleidentità
risorseelettroniche,acominciaredalla
degli utenti al fine di concedere
verifica delle risorse e degli editori
l’accessoallerisorseeaiservizidigitali
federati.
federato,
il
emerse
Marisol
Occioni
offertiall’internodellostessogruppo”.
L’obiettivo è fornire un servizio
Simonetta Buttò dell’ICCU col suo
migliore alla comunità di riferimento,
intervento “Il contributo dell’ICCU per
rendendo più agevole e immediato
lo sviluppo di politiche e servizi
l’accesso alle risorse elettroniche,
integrati nelle reti per la ricerca” ha
migliorandonel’utilizzo.
presentato le attività e gli apporti
46
dell’Istituzione
in
tema
di
servizi integrati all’OPAC SBN per
cooperazione e sviluppo dei servizi
l’evoluzione
interbibliotecari,
infrastuttura per le biblioteche a
open
data
e
del
Servizio
da
infrastruttureeuropeedellaricerca.
portalepergliutenti.
La relatrice ha sottolineato il valore
Buttò
dell’integrazione,primacondizioneper
panoramica di alcuni progetti open
lo sviluppo dei servizi interbibliotecari
dataelinkedopendata:dallaAnagrafe
inItalia.E’indispensabileatalfineuna
delle biblioteche italiane al portale
infrastruttura di congiunzione che
CulturaItalia, dalla collaborazione con
diventi anche un punto di riferimento
WikimediaItalia(GLAM)aidatiSBNin
nazionale.
LinkedOpenData.
ILL-SBN è in grado di integrarsi ed
Intemadipartecipazionedell’ICCUalle
interoperare con altri servizi ILL nelle
infrastrutture di ricerca europee,
modalità definite dallo standard
vengono menzionati DARIAH per la
internazionale ISO-ILL, consentendo
ricercadigitalenelleartienellescienze
così di sviluppare una stategia di
umane,
condivisione delle risorse. Lavorano
Activities, Resources and Tools for
attualmente in modalità integrata 210
Heritage
biblioteche Sebina e le biblioteche
Optimization and Synergies), progetto
Aleph500 dell’Università di Firenze.
H2020 coordinato dall’Università di
Sono in corso nuove integrazioni (ad
Firenzeel’aggregatoreEuropeana.
es.conALMAdiExLibris).
L’adesione dell’ICCU alla Federazione
IDEM ha permesso di avviare un
progetto per l’accesso federato ai
ha
proseguito
PARTHENOS
E-research
con
una
(Pooling
Networking,
Lasessionefinale,comediconsueto,è
stata dedicata alle Novità software e
buonepratichediNILDE.
47
AlessandroTugnoli,JacopoAnderlinie
concreto e propositivo il servizio di
Silvana
fornitura di articoli secondo le licenze
Mangiaracina
del
CNR-
Biblioteca Area Ricerca di Bologna,
d’usodeglieditoriinALPE.
hannopresentatolenuovefunzionalità
ALPE - Archivio Licenze Periodici
del software NILDE, e i futuri sviluppi,
Elettronici-èilsistemachesupportail
con l’integrazione di NILDE con altri
bibliotecario nel corretto svolgimento
sistemi(KronosdocGTBid-SOD,ExLibris
dellafornituradidocumenti.Allostato
ALMA), tramite l’utilizzo di API
le licenze contenute nel database, sia
(Application programming interface).
standard sia negoziate, sono 193. Il
database nel prossimo futuro si
Tra gli sviluppi in corso e futuri, tra gli
candida “ad essere un osservatorio e
altri,gliautorihannosegnalato:
uno strumento di analisi e di lettura
(i)
NILDE-Utentimobile
della geografia degli usi consentiti nel
(ii)
OpenAccessbuttoninNILDE document delivery e delle ‘politiche’
(iii)
Gestione richieste di supporto1
impostedaglieditori”.
attraversounsistemaditicketing
(iv)
Osservatorio sui dati DD e ILL
nellebibliotecheitaliane.
Le autrici hanno proceduto all’analisi
delle
licenze
d’uso
presenti
Il secondo intervento “Perché non mi
nell’archivio: l’85% consente l’invio
mandate il pdf? Il servizio DD agli
elettronico del documento tra le
utenti secondo le licenze d’uso degli
biblioteche, mentre il 15% solo via
editori in ALPE” di Ornella Russo e
posta e fax. Nel 54% dei casi, ove
Silvana
l’invio
Mangiaracina
del
CNR-
elettronico
è
consentito,
Biblioteca dell’Area di Ricerca di
l’editore chiede di inviare un file
Bologna, ha illustrato in modo
formatopdfnoneditabile.
All’utente invece cosa è possibile
Lerichiestearrivanoanildehelp/nilde-tech/nilde-subscriptions
1
consegnare? Ben il 95% delle licenze
48
permette la consegna del documento
aumentare
la
cartaceo e solo il 5% consente l’invio
bibliotecari
elettronico(ineffettidettapercentuale
atteggiamento“proattivo”;
rappresenta il 67% delle licenze,
(ii)
poiché il 37% di esse non esplicita le
confrontando le condizioni delle
modalità di consegna). I vincoli sottesi
diverselicenze;
e
conoscenza
favorire
dei
un
Contrattare sugli usi consentiti
ai processi di scambio, in nome dei
dirittidicopyrightimpostidaglieditori,
costringe ad offrire un servizio che
sempre più viene percepito in modo
anacronistico nei tempi e nei modi,
incomprensibileperl’utentefinaleche
solitamente si aspetta di ricevere il
documento in pdf e subito. Tali
problematiche hanno condotto le
autrici a una riflessione più ampia sul
sistema attuale della comunicazione
scientifica e sulle sue distorsioni che
possono
generare
fenomeni
di
“disobbedienzacivile”,comeloscarico
illegaledaisitipirata.Ancoraunavolta
entraincausaSci-Hub! (iii)
Usare le informazioni delle
licenzeperorientarelesottoscrizioni
dirisorse elettroniche (Bundle, Big
Deal?!);
(iv)
Negoziare anche le licenze
standard (una “standard” nazionale?);
(v)
Sfruttare le abilità di ricerca dei
bibliotecarielepotenzialitàdeiservizi
creati dal movimento Open Access
(peres.perfornireagliutentiunlinka
una versione pre-print o post-print
dell’articolorichiesto); (vi)
Far emergere il posseduto dei
proprirepositoryistituzionali.
Ma quali le soluzioni per il mondo
Il Convegno si è felicemente concluso
dellebiblioteche? con due premiazioni, il premio NILDE
(i)
Diffondere
informazioni
e
sulle
liberare
licenze
le
per
49
UTENTI 20152 e il riconoscimento al
distrutte
migliortutorialsull’usodiNILDE3.
biblioteche. Tutto è andato
grandissime
perso? Non è detto che i
Conquista una “menzione speciale” lo
computer
scrittore Maurizio Maggiani, special
perdere
guest del Convegno. Personaggio
Cambiano i formati ma di
eclettico, col suo contributo “Che ne
bit
sarà dei bit? L’esperienza di un
tantissimi…ilproblemache
narratore
saputo
rimane è la proprietà. Le
affascinare il consesso raccontando la
tavolette di argilla, i papiri,
sua vita attraverso le sue letture e la
le pergamene erano di
frequentazione, fin da bambino, delle
proprietà. Possediamo gli
bibliotecheedellebibliotecarie.
strumenti
digitale”
ha
ci
faranno
tante
ne
cose.
rimangono
della
conoscenza? Il problema è
La vibrante e divertente narrazione
l'accessoallaconoscenza!”
dello scrittore ha inaspettatamente
“Il net HA la conoscenza,
percorso, in affinità con la platea, le
manonsa.Nonpossiedela
tematiche
due
conoscenza. La conoscenza
giornate,offrendoasorpresaspuntidi
è un'esperienza esclusiva
riflessioneinparticolaresultemadella
dell'organismo umano. Il
proprietàintellettuale:
bibliotecario,SA!”
affrontate
nelle
“La storia dell'umanità è
pienadiperdite.Sonostate
“Il bibliotecario è una roba
che si accende e sta in
2
mezzo a tutta quella roba
http://mynilde.blogspot.it/2016/02/etvoila-ecco-i-vincitori-del-premio.html
chetiaccende.”
3
http://mynilde.blogspot.it/2016/05/vo
ta-il-miglior-tutorial.htm