Notiziario settimanale n. 552 del 18/09/2015

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Notiziario settimanale n. 552 del 18/09/2015
Notiziario settimanale n. 552 del 18/09/2015
21/09/2015: Giornata internazionale per la Pace.
26/09/2015: Giornata Internazionale per la Totale Eliminazione delle Armi
Nucleari
Viviamo tempi in cui non dobbiamo prestare più attenzione a nessuno, è la
società dell’isolamento e della frantumazione dei legami comunitari, in cui
vengono depotenziati gli strumenti critici e si favorisce la vendita esasperata di
sé ancor più del consumismo. Queste trasformazioni accadono non per lo
sviluppo della tecnologia quanto per le necessità produttive, per i ritmi del
mercato. E’ l’universo del digitale che si è sviluppato in questo contesto: non si
tratta certo di pensare alle tecnologie come salvifiche, perché bisogna
decostruirle con attenzione e riconoscere dove si annidano la manipolazione o
la strumentalizzazione a fini di asservimento commerciale o di sorveglianza.
Tuttavia, è sciocco anche pensare alle tecnologie come male assoluto, il
panorama è molto sfaccettato. Il cellulare e internet non uccidono la cultura né
l’esperienza ma semmai mettono in discussione una certa immagine e una certa
costituzione e rappresentazione della cultura e dell’esperienza
["Digital nightmare?" un saggio di Paolo Mottana]
Editoriale
Guerre, bombe, commercio di armi e immigrazione (Filippo Thiery)
L'Italia è fra i primi dieci produttori ed esportatori di armi del mondo, e si
colloca al primo posto, superando anche gli Stati Uniti, quando si guarda la
classifica dei maggiori produttori ed esportatori di armi leggere.
La nostra Finmeccanica, basti un nome fra tutti, è fra le prime dieci case
belliche del globo.
(fonte: Movimento Nonviolento)
Evidenza
Documenti
“Sono diventata razzista” (Ascanio Celestini)
“Io sono razzista. Mi dispiace, ma sono diventata razzista”. Lo dice una signora
sorridente nel negozio dove vado a comprare la carne per la cena, una che si
compra il macinato di vitello. Un’altra le risponde “questi stranieri ci invadono.
E noi che dobbiamo fare? Non c’è posto per tutti. E poi c’abbiamo pure la crisi,
c’è la gente che non arriva alla fine del mese!” Questa altra signora prende i
petti di pollo. Il macellaio li taglia con un piccolo coltello affilato e poi li
schiaccia con un aggeggio tondo.
(fonte: Comune-info - Associazione Persone Comuni)
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Evidenza
Iniziative
I finalisti del Premio della
Nonviolenza 2015 (Associazione
Internazionale Umanista Mondo
senza Guerre e senza Violenza)
Siamo lieti di comunicare i finalisti del
Premio della Nonviolenza 2015.
Fino al 24 settembre sarà possibile
votarli sul sito del Premio e sulla
pagina Facebook per scegliere la
FOTO, il PROGETTO e la SCUOLA
vincitori.
Invitiamo
a
coinvolgere
nella
votazione contatti e amici, perché
un'ampia partecipazione possa dare
più forza e significato alla scelta dei
vincitori.
Calendario iniziative Invia articolo Archivio notiziari
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Approfondimenti
Notiziario TV
Diritti
Video
Contro il razzismo e l'omofobia (Laura Tussi)
Bilancio della Resistenza italiana.
Intervista a Bruno Segre a cura
di Pietro Polito
L’omofobia è una paura e un’avversione irrazionale nei confronti
dell'omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata
sul pregiudizio, e, anche per questo, analoga al razzismo, alla xenofobia,
all'antisemitismo e al sessismo. La risoluzione del Parlamento Europeo del 2006
stabilisce questa analogia tra razzismo e omofobia, così da evidenziare gli
aspetti che l'omosessualità ha in comune rispetto alla razza, ossia il fatto di
essere una prerogativa, una caratteristica, una peculiarità della persona che non
riguarda le scelte e la statura morale di un soggetto, di un individuo nella
complessità dell'essere umano.
(fonte: Peacelink - segnalato da: Unimondo)
Immigrazione
Trattando come invasori i rifugiati bisognosi di aiuto rischiamo di
perdere la nostra umanità (Robert Fisk)
La Grande muraglia cinese, le mura di Roma e di ogni città medievale, la linea
Sigfrido, la linea Maginot, il Muro Atlantico; nazioni, imperi, dittature,
democrazie, hanno usato ogni catena di montagne o fiume per non fare entrare
gli eserciti stranieri. E adesso noi europei trattiamo le masse povere e accalcate,
i perfetti innocenti di Siria e Iraq, di Afghanistan ed Etiopia, come se fossero
invasori stranieri decisi a saccheggiare e a soggiogare la nostra sovranità, la
nostra patria verde a gradevole.
(fonte: ZnetItaly - segnalato da: Centro Studi Sereno Regis)
Io, buonista pentito, vi chiedo una mano: aiutatemi a dire la verità
sui migranti (Adriano Biondi)
Lo confesso, mi avete convinto. Me lo avete scritto decine, forse centinaia di
volte, con tutta l’enfasi e la decisione (diciamo così, va) di cui siete capaci: “I
buonisti come te stanno rovinando l’Italia”. Del resto, lo dite sempre, “qui non
c’è posto per tutti”, “non c’è lavoro nemmeno per gli italiani”, “non possiamo
mantenere tutta l’Africa”. Poi c’è anche la questione delle cooperative rosse e
tutto il “magna magna di Mafia Capitale”; ci sono gli alberghi a 4 stelle che ci
costano tanto, troppo; c’è il rischio terrorismo, ci sono le malattie, c’è
l’invasione pianificata. E se l’Europa non fa niente, perché dovremmo fare tutto
noi?
(fonte: www.fanpage.it - segnalato da: Nicola Cavazzuti)
Industria - commercio di armi, spese militari
Conflitto in Yemen: l’Italia sospenda l’invio di bombe e sistemi
militari alla coalizione guidata dall’Arabia Saudita (Osservatorio
Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Difesa e Sicurezza
(OPAL) di Brescia, Amnesty International Italia, Rete Italiana per il
Disarmo)
L’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Difesa e Sicurezza
(OPAL) di Brescia, Amnesty International Italia e la Rete Italiana per il Disarmo
(RID) chiedono al Governo Renzi di fermare l’invio di bombe e sistemi militari
italiani ai paesi della coalizione guidata dall’Arabia Saudita (con l'appoggio di
altri Paesi sunniti della regione) che, per contrastare l’avanzata del movimento
sciita zaydita Houthi, sta bombardando lo Yemen da cinque mesi senza alcun
mandato o giustificazione internazionale.
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(fonte: Centro Studi Sereno Regis)
Resistenze
8 settembre 1943: la scelta (Pietro Polito)
L’8 settembre 1943 è una data fatidica nella storia del nostro Paese”.
Allora il governo presieduto da Pietro Badoglio firmò l’armistizio con
l’America e l’Inghilterra, l’Italia cambiò fronte, l’esercito si dissolse, lo Stato si
sfasciò, la Patria si frantumò, in quegli stessi giorni cominciò la Resistenza.
(fonte: Centro Studi Sereno Regis)
Notizie dal mondo
Palestina e Israele
Gideon Levy: il bambino siriano annegato mette in risalto l'ipocrisia
israeliana (Gideon Levy)
Perché gli israeliani si sono così commossi alla foto di un profugo siriano
morto, ma sono stati insensibili verso la tragedia di un bambino palestinese
ucciso?
(fonte: Nena News - agenzia stampa vicino oriente)
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