5FL_2015-16 - Liceo Statale "Antonio Pigafetta"

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5FL_2015-16 - Liceo Statale "Antonio Pigafetta"
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" - VICENZA
CLASSICO – LINGUISTICO – MUSICALE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato
Anno scolastico 2015-2016
Classe 5 F Liceo Linguistico
INDICE
STORIA DELLA CLASSE ............................................................................................
p.
3
OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ..........................................
p.
4
ATTIVITA' INTEGRATIVE REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE ...........
p. 10
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................... p. 12
RELAZIONE E PROGR. DI L. E LETTER.ITALIANA .............................................
p. 14
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE ........................................ p. 30
RELAZIONE E PROGRAMMA DI DI L.E LETTER.INGLESE ................................ p. 35
RELAZIONE E PROGRAMMA DI L.E LETTER.FRANCESE ...............................
p. 39
RELAZIONE E PROGR. DI L. E LETTER.SPAGNOLA ............................................
p. 47
RELAZIONE E PROGRAMMA SCIENZE NATURALI .............................................. p. 52
RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONE ........................................................
p. 56
RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA ................................................... p. 58
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA
....................................................... p. 62
RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE ............................................ p. 66
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA ……..……….................................... p. 69
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA …………………..................................... p. 75
ALLEGATO B: SIMULAZIONI DI PRIMA-SECONDA- TERZA PROVA ............... p. 83
ALLEGATO C: GRIGLIE DI VALUTAZIONE ............................................................ p. 108
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato a.s. 2015-2016
LICEO LINGUISTICO
Classe 5 ^ Sez F
Coordinatore: prof.ssa Licosi Francesca Angela
STORIA DELLA CLASSE
1.1. Composizione del consiglio di classe nel triennio
NOME DOCENTI
DISCIPLINE
Lingua e letteratura Italiana
3^
S. Ariot
4^
F.Baron Toaldo
F. .Licosi
Lingua e letteratura Inglese
G.Dore
G.Dore
G.Dore
Lingua e letteratura Francese
G. De Iulis
G. De Iulis
G. De Iulis
Lingua e letteratura Spagnola
E.Iacobacci
E. Iacobacci
E.Iacobacci
Storia
R. Mercuri
M.Zanini
M.Zanini
Filosofia
R. Mercuri
N.Curcio
M.Zanini
Matematica
G.Peruzzi
R.Colombara
R.Colombara
Fisica
G.Peruzzi
G.Peruzzi
G.Peruzzi
Scienze naturali
M.Carollo
M.Carollo
M.Carollo
Storia dell’Arte
P.Guadagnin
C.Viviani
C. Borin
G.B.Andreatta
F.Andrighetto
F.Andrighetto
D.Caliaro
D.Caliaro
D.Viadarin
Scienze Motorie e Sportive
Religione
5^
*Le docenti di lingua straniera si sono avvalse, un’ora la settimana, della collaborazione di docenti madrelingua: Proust
Ida (Francese) ,Guasch Nuria ( Spagnolo), Crivelli Joseph, Lafontane Flora e Ferrentino Clara (Inglese).
1.2. Percorso scolastico degli studenti nel Triennio
Classe
Iscritti
3° anno
4° anno
5° anno
29
28
27
Ritirati
Nuovi
inserimenti
1
1
*L’alunno Baratti Riccardo e l’alunna Barbieri Benedetta
Scrutinati a
giugno
28
25
Promossi a
giugno
20
22
Giudizio
sospeso
Non
ammessi
8
4
1
hanno frequentato il quarto anno all’estero, rispettivamente in Francia e negli Stati Uniti,
nell’ambito del progetto di Mobilità Studentesca Internazionale. L’alunna Barbieri è stata promossa nello scrutinio di fine agosto, lo studente Baratti
invece si è diplomato direttamente in Francia.
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Presentazione generale della classe
Nel corso del triennio, gli studenti nel complesso hanno mostrato, dal punto di vista comportamentale, un
atteggiamento mediamente corretto. Per quanto riguarda l’impegno e il rendimento, la configurazione della
classe è apparsa caratterizzata da una dicotomia di fondo, in quanto alcuni discenti non hanno sempre
mostrato un impegno costante nello studio delle varie discipline e altri hanno invece studiato con senso di
responsabilità, rigore e puntualità.Nel corso delle lezioni è solitamente emerso un atteggiamento propositivo
nei confronti degli argomenti proposti, che ha indotto alcuni studenti a interagire, con spirito critico, con i
docenti. In particolare tra gli studenti sono presenti alcune eccellenze che si sono distinte per il rendimento
nelle singole discipline, per la partecipazione costruttiva all’interno del dialogo educativo, per la capacità di
rielaborazione e personalizzazione dei contenuti appresi nelle diverse materie. Infine pochi alunni, a
conclusione del triennio, manifestano ancora qualche fragilità in alcune discipline.
1.3. Comportamento della classe nel Triennio
Per quanto riguarda la socializzazione, la classe ha raggiunto un livello buono
La capacità di ascolto e di attenzione si è mantenuta su livelli mediamente buoni
La partecipazione al dialogo educativo e didattico è stata mediamente buona
2. OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
2.1. Sul piano formativo
Obiettivo
Potenziare la motivazione seria e
personale allo studio: lo studente
dimostra puntualità e precisione nelle
consegne, utilizzando un metodo di
studio autonomo.
Manifestare
un
atteggiamento
costruttivo nella partecipazione alle
lezioni, dimostrando di comprendere
con progressiva rapidità testi specifici e
questioni più generali.
Favorire la collaborazione e la
partecipazione
attraverso
la
valorizzazione delle proprie e delle
altrui capacità.
Agire
in
modo
autonomo
e
responsabile, accettando anche le
culture differenti dalla propria, nella
prospettiva di un rispetto per la diversità
e per la società in generale.
Livello raggiunto
(insuff., suff., discreto, buono, ottimo)
Mediamente discreto, in qualche caso ottimo.
Mediamente discreto, in qualche caso ottimo
Discreta
Mediamente discreto, in qualche caso ottimo
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2.2. Sul piano didattico
Obiettivo
Consolidare le capacità di lettura,
scrittura e memorizzazione attraverso
l’uso dei linguaggi specifici delle
singole discipline, esprimendo con
chiarezza e correttezza il proprio
pensiero, pianificando consapevolmente
il discorso, con efficacia sintetica e
coerenza argomentative.
Migliorare le competenze linguistiche e
rafforzare
le
capacità
logicoargomentative, sostenendo una propria
tesi, sapendo ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
Cogliere la correlazione tra ambiti della
stessa disciplina e tra discipline diverse,
orientandosi con sicurezza nelle
problematiche specifiche e nelle
questioni
affrontate
in
ottica
pluridisciplinare.
Stimolare la curiosità culturale nei
confronti delle discipline e degli
argomenti affrontati, approfondendo
autonomamente le varie problematiche,
accogliendo eventuali suggerimenti di
letture personali.
Livello raggiunto
(insuff., suff., discreto, buono, ottimo)
Mediamente discreto, in alcuni casi ottimo
Mediamente discreto, in alcuni casi buono
Mediamente buono
Mediamente discreto, per alcuni ottimo
2.3 Insegnamento di discipline non linguistiche in Lingua straniera secondo la metodologia
CLIL.
Delibera del Consiglio di Classe del 4 febbraio 2016 (verbale n. 4 )
Intervento didattico: Modulo CLIL/Percorso pluridisciplinare
Il Consiglio di Classe,dopo una lunga discussione riguardo al progetto CLIL, ha deciso,
all’unanimità, di realizzare un percorso pluridisciplinare (v.sotto), perché tutti i docenti di
disciplina non linguistica non possiedono competenze linguistiche adeguate a sviluppare un
argomento secondo la metodologia CLIL.
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TITOLO DEL MODULO PLURIDISCIPLINARE: L’incondizionata supremazia sull’uomo
DOCENTI COINVOLTI: Licosi F., Borin C., De Iulis G., Jacobacci E., Zanini M.,
Dore G.,Carollo M.,
DISCIPLINE COINVOLTE: Lingua e letteratura italiana,Storia dell’Arte, Filosofia-Storia,
Scienze naturali,
LINGUE: Francese, Spagnolo, Inglese,
Obiettivi
trasversali
 Potenziamento delle competenze espressive e argomentative, orali e scritte.
 Utilizzo linguaggio specifico della disciplina.
 Individuazione legami tra la tradizione del passato e la cultura contemporanea.
 Consolidamento autonomia di giudizio e rielaborazione dei contenuti.
 Ampliamento di un sapere pluridisciplinare.
 Consapevolezza della tragicità degli eventi dei regimi totalitari.
 Essere consci che bisogna reprimere ogni tentativo di violenza e razzismo.
Obiettivi
Lingua e letteratura italiana:
distinti per
 Saper fornire la corretta esegesi di un testo letto.
discipline
 Saper interpretare criticamente i testi forniti.
 Cogliere nessi e relazioni tra autori appartenenti a periodi diversi.
 Rendersi conto del ruolo problematico dell’intellettuale in determinati contesti storici.
Lingua e letteratura francese:

Saper interpretare criticamente un testo letto.

Cogliere la funzione drammatica del comico e del grottesco.

Essere consapevole dell’atteggiamento dell’individuo in una situazione di disumanizzazione.

Consapevolezza del processo di massificazione.
Lingua e letteratura spagnola:
 Analizzare e capire il tema delle “due Spagne” attraverso le opere di autori appartenenti
a periodi e luoghi diversi.
 Riconoscere il linguaggio e il ruolo dell'intellettuale impegnato.
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Lingua e letteratura Inglese:
 Gli obiettivi nell’affrontare un autore cosi importante e attuale come George Orwell, al di là
delle conoscenze e competenze proprie della lingua inglese, sono legate principalmente e
trasversalmente ad aiutare gli alunni a capire come hanno agito i totalitarismi del Novecento,
dal punto di vista britannico specialmente, e il loro peso sulla storia attuale, soprattutto
dall’ottica dell’uomo, dell’individuo, della sua natura e delle sue responsabilità.
Storia dell’Arte:
 Leggere analiticamente il testo visivo secondo gli elementi iconici e visivo strutturali.
 Riconoscere l’immagine come veicolo di significati ampi e profondi, trasmessi dagli
aspetti denotativi e connotativi.
 Inserire il testo visivo nel contesto storico e culturale.
Filosofia-Storia:
 Gli studenti hanno approfondito, articolati in coppie o piccoli gruppi, ciascuno
una questione (dal Risorgimento italiano alla 2^ guerra mondiale), presentando i risultati in una
esposizione alla classe, sotto la guida del docente.
 Agli studenti è stato richiesto di ricostruire le linee principali del dibattito fra gli storici,
che si sono espressi con giudizi differenti sulla questione indicata, esponendo: che cosa
sostengono i diversi autori, in che cosa si differenziano le loro posizioni, su quali basi le
affermano, quali tipologie di fonti o di approcci o di metodi valorizzano,
quale impatto o effetto ha avuto la loro posizione.
 Infine, si è richiesta loro una breve valutazione personale delle differenti prospettive
analizzate. Il tema del totalitarismo è stato preso in esame, entro questa cornice, analizzando
le origini dell’URSS, l’affermazione del fascismo e la conquista e l’articolazione del potere
da parte del Nazismo, e in particolare esaminando la discussione del concetto storiografico
di totalitarismo e il suo campo di applicazione in autori quali: Bracher; Arendt; Popper,
Horkheimer, Adorno, Talmon; Friedrich, Brzezinski; Aquarone, Collotti, De Felice, Gentile.
Gli ultimi autori sono presi in esame in particolare per la discussione della inclusione o meno
del fascismo italiano nella definizione storiografica di totalitarismo.
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Scienze naturali:
 Conoscere i saggi scientifici di un autore che ha sempre sostenuto che non c'è alcuna contraddizione fra l'essere un chimico e l'essere uno scrittore.
 Riscontrare, all'interno di queste opere, il rigore , la razionalità e la precisione linguistica
tipiche delle scienze esatte.
 Comprendere come le scienze possano diventare una sorta di correlativo oggettivo per
interpretare la realtà e la storia.
Contenuti
Lingua e letteratura italiana:
distinti per
 Il miglior tempo della nostra vita (A. Scurati, lettura integrale)
discipline
 La primavera hitleriana ( da La bufera e altro di E. Montale)
 La zona grigia da I sommersi e i salvati (P. Levi)
 La capra dal Canzoniere di U. Saba
Lingua e letteratura francese:
 Rhinocéros ( E. Ionesco)
Lingua e letteratura spagnola:
 Espana en el corazon (P. Neruda)
 Cantar LIII da Campos de Castilla (A Machado)
 La lengua de las mariposas (M.Rivas)
Lingua e letteratura Inglese:
 La fattoria degli animali (G.Orwell)
 1984
Storia dell’Arte:
 Guernica (P.Picasso)
Filosofia-Storia:
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 E’ stato scelto di portare un contributo a partire dalla disciplina di Storia, nel quadro di un
più ampio Approfondimento storiografico sulle questioni della storia contemporanea
(storia del secondo ‘800 e della prima metà ‘900), basato sul testo di A.M. Banti,
Le questioni dell’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2010.
Scienze naturali:
 Vizio di forma (Primo Levi).
 Per non covare il cobra (P.Levi).
 Il cucchiaino scomparso S.Kean, prima ed.2012, dal cap.5, pagg.91-97, le pagine dedicate
al chimico Fritz Haber.
Durata
 12 ore
Tempi
 Aprile/Maggio
Modalità
 Verifica sommativa: tipologia B ( produzione di un saggio breve) che sarà svolta il 30 maggio.
di
verifica
2.4. Livelli generali raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, la conoscenza della classe è mediamente buona.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite, la classe ha raggiunto un livello discreto, in
alcuni casi buono.
in termini di capacità
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Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse ai vari campi del sapere, la classe ha raggiunto un livello
mediamente più che sufficiente, in alcuni casi buono.
3. OBIETTIVI SPECIFICI
Per quanto riguarda gli obiettivi delle discipline curricolari, si rinvia alla relazione presentate dai
singoli docenti del Consiglio di classe (Allegato A).
4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Nel corso del Triennio la classe ha partecipato alle seguenti attività integrative:
Terzo anno:
 Teatro in lingua francese “Revolution 68”.
 Conferenza in lingua inglese sull’Irlanda.
 Visita a Palazzo Chiericati.
 Viaggio d’istruzione a Forni Avoltri (Udine).
Quarto anno:
 Scambio culturale con Pamplona (Liceo Monjardin).
 Conferenza in lingua inglese su The Troubles.
 Rappresentazione teatrale “Re Lear” (W.Shakespeare).
 Incontro con una madre di Plaza de Mayo (Vera Jarach).
 Incontro con l’esperto M.Cantarelli sull’America Latina.
 Teatro in lingua francese Notre Dame des banlieues.
 Corsa campestre d’Istituto.
 Incontro con magistrati e personale della casa circondariale di Vicenza nell’ambito
del progetto carcere a scuola.
 Partecipazione a progetto “ Palestra di botta e risposta” a cura del dipartimento di
Filosofia e Storia.
 Progetto Move for the future.
 Stage a Nizza.
 60 h di formazione linguistica e preparazione alla certificazione di francese DELF
B2.
Quinto anno:
 Spettacolo in lingua spagnola “Guernica”.
 Certificazione linguistica in Spagnolo livello B2/C1.
 Conferenze in lingua inglese su Joyce..
 Attività promosse dal dipartimento di Ed. Fisica.
 Progetto Finestre:“Nei panni dei rifugiati” a cura dei docenti di Religione e
Spagnolo.
 Viaggio d’istruzione a Berlino.
 Partecipazione all’incontro con Confindustria sul tema “ Orientamento e
confronto con il mondo del lavoro”, nell’ambito dell’orientamento in uscita.
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 Partecipazione al concorso Premio per la traduzione ( in lingua spagnola),
promosso dalla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza, in cui
due studentesse della classe hanno conseguito il primo e il secondo premio.
5. ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA
SCRITTA
5.1 Per i testi e le griglie di valutazione si rinvia agli Allegati B e C
5.2 SIMULAZIONI EFFETTUATE
Data
26/01/2016
I
6 ore
Discipline
coinvolte
Italiano
31/03/2016
II
6 ore
Inglese
22/02/2016
III
3 ore
Storia
dell’Arte,
Scienze,
Francese,
Spagnolo
Storia
dell’Arte,
Scienze,
Francese,
Spagnolo
20/04/2016
Tipo di prova
III
Durata
3 ore
Valutazione
complessiva
Discreto
Discreto
Più
che
sufficiente
Discreto
Allegati
Allegato A: Relazioni e programmi dei singoli docenti
Allegato B: Testi delle simulazioni di prima, seconda, terza prova
Allegato C: Griglie di valutazione per prove scritte e colloquio
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CONSIGLIO di CLASSE
DISCIPLINE
FIRMA dei DOCENTI
Lingua e letteratura Italiana
Prof.ssa Licosi Francesca Angela
Lingua e letteratura Inglese
Prof.ssa Dore Giuliana
Lingua e letteratura Francese
Prof.ssa De Iulis Gabriella
Conversazione in Lingua Francese
Proust Ida
Lingua e letteratura Spagnola
Prof.ssa Iacobacci Eleonora
Conversazione in Lingua Spagnola
Guasch Nuria
Storia
Prof. Zanini Marco
Filosofia
Prof. Zanini Marco
Matematica
Prof.ssa Colombara Raffaella
Fisica
Prof. Peruzzi Giancarlo
Scienze naturali
Prof. Carollo Matteo
Storia dell’Arte
Prof. ssa Borin Cristina.
Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa Andrighetto Fina
Religione
Prof. Viadarin Davide
Vicenza, 15 maggio 2016
Il Coordinatore di classe
Francesca Angela Licosi
__________________________________
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Roberto Guatieri
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ALLEGATI
Allegato A: relazioni e programmi dei singoli docenti
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All.A
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Anno Scolastico 2015/16
Classe: 5 Sez : F Liceo Indirizzo Linguistico
Prof.ssa Licosi Francesca Angela
Profilo generale della classe
La classe 5FL, costituita da ventisette discenti, mi è stata assegnata nel corrente anno scolastico;
poche erano, dunque, all’inizio dell’anno le mie conoscenze sul trascorso scolastico della classe e
sul rapporto che gli studenti hanno avuto con la materia nei primi due anni del triennio. Perciò la
prima fase dell’attività didattica è stata rivolta ad una rapida ricognizione del livello generale di
conoscenze, competenze e capacità acquisite dalla classe negli anni precedenti. È emerso il profilo
di una classe che presentava un livello di preparazione nel complesso discreto per quanto riguarda
la storia della letteratura italiana, ma conoscenze e competenze nel complesso sufficienti per
l’analisi e il commento di un testo letterario; inoltre, gli alunni dimostravano di avere poca
dimestichezza con la tipologie B di scrittura prevista agli esami di Stato. All’inizio dell’anno
scolastico ho perciò dedicato alcune lezioni alla spiegazione e all’approfondimento delle tipologie
di scrittura A e B. Gli studenti si sono mostrati, sin dai primi giorni, desiderosi di apprendere e, in
qualche caso, interagire con l’insegnante durante le lezioni. In generale, quasi tutti gli alunni,
durante l’attività didattica, sono apparsi interessati, attenti e disciplinati, anche se poi l’impegno
profuso nello studio e nell’approfondimento autonomo degli argomenti affrontati in classe è stato
vario. La classe si presenta eterogenea nell’apprendimento e nell’interesse. In generale, comunque,
tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi didattico-educativi della disciplina , sia pure con
risultati differenti determinati dalle rispettive situazioni di partenza, dalla partecipazione,
dall’interesse. Sono state potenziate le competenze letterarie nell’ambito della riflessione sulla
letteratura , le competenze testuali nell’ambito dell’analisi e contestualizzazione dei testi e in
generale le abilità linguistiche degli alunni con particolare attenzione alla produzione di testi scritti
di diversa tipologia. A tal proposito, sono state approfondite le tipologie testuali A (analisi del
testo poetico) e B (saggio breve di ambito letterario, di ambito socio-economico, di ambito tecnicoscientifico e di ambito storico), previste entrambe all’esame di stato. Si è puntato inoltre a
sviluppare negli alunni la capacità di operare collegamenti fra ambiti disciplinari diversi .Preciso
inoltre che, nonostante io abbia avuto l’assegnazione di questa classe nel corrente anno scolastico,
ho instaurato sin dall’inizio un buon rapporto con gli studenti e anche da parte loro l’atteggiamento
è stato sempre corretto.
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1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente
discrete, ottime in qualche caso
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello nel complesso
discreto, con delle punte d’eccellenza
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, in alcuni casi
buono e persino ottimo
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
Competenze acquisite
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Tempi
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MODULO 1: DALLA TENSIONE VERSO L’INFINITO
ALL’ACCETTAZIONE DESOLATA DELL’INFELICITÀ: GIACOMO
LEOPARDI ( VOLUMETTO LEOPARDI)
Tratti salienti della biografia leopardiana: la famiglia, Recanati,
l’isolamento e la formazione;
Il sistema filosofico leopardiano:
il materialismo, il
pessimismo, la teoria del piacere, l’evoluzione del concetto della
natura, l’immaginazione,la concezione della storia:
dall’Epistolario A Pietro Giordani. L’amicizia e la nera
malinconia ( Epistolario,32; 30 aprile 1817) pag.14
dallo Zibaldone di pensieri :La natura e la civiltà ( 155962,4128,4175-7) pag.33; Immaginazione, poesia ,rimembranza
(4418-4426) in fotocopia.
dai Canti (lettura, parafrasi e analisi)
Ultimo canto di Saffo pag.101
L’infinito pag.106
La sera del dì di festa pag.109
 Riconoscere nei testi le
varie fasi del pensiero e
del pessimismo di
Leopardi.
Settembr
e
 Comprendere
l’importanza di Leopardi
come intellettuale che
denuncia l’arido vero e
che formula un
messaggio all’umanità.
 Essere consapevoli della
modernità di Leopardi e
collegare le sue
tematiche con testi
appartenenti alla
modernità.
Ottobre
A Silvia pag.119
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia pag.130
 Leggere e parafrasare un
testo.
La quiete dopo la tempesta pag.136
Il passero solitario pag.139
 Individuare le figure
retoriche.
Novembr
e
Il sabato del villaggio pag. 142
A se stesso pag.152
La Ginestra vv.1-86, vv. 238-317 pag.159
dalle Operette morali: Il suicidio e la solidarietà ( dal Dialogo di
Plotino e Porfirio) pag.47; Dialogo della Natura e di un Islandese
pag.59; Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere
(on-line)Cantico del gallo silvestre (on-line); Dialogo di Tristano e
di un amico pag.69
16 h
Attualizzazione:
 Lettura individuale de L’infinito di Tiziano Scarpa.
La natura matrigna e le responsabilità dell’uomo:
 Quel de La Ginestra da Filò vv.1-35 (Andrea Zanzotto)
pag.191
 Il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963 ( ricerca articoli
archivi quotidiani on-line e lettura individuale).
Verifica svolta: Tipologia B: Saggio breve di ambito artistico–
letterario e colloqui orali.
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MODULO 2:
IL METODO SPERIMENTALE:
VERISMO ( vol.3a)
NATURALISMO
E
Novembre
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e
contenuti
3h
E. e J. De Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux on-line
E. Zola
Prefazione a “La fortuna dei Rougon” on-line
La Scapigliatura: cenni
Giovanni Verga: la teoria dell’impersonalità, l’artificio della
regressione, lo straniamento.
 Individuare nei testi le
novità
stilistiche
e
contenutistiche,
determinate
dalla
produzione
letteraria
straniera.
1h
La vita e le opere giovanili : Prefazione a Eva pag.109
La poetica e il problema della “conversione”: Prefazione a “I
Malavoglia” pag.182 ; Lettera a S.P.Verdura sul ciclo della Marea
pag.115; Dedicatoria a Salvatore Farina (prefazione a L’amante
di Gramigna) pag.116 ;Un manifesto di poetica “Fantasticheria”
in fotocopia.

Interpretare
i
testi
tenendo
conto
dell’influsso della cultura
positivistica.
Le novelle:
Da “Vita dei campi” Rosso Malpelo pag.120, confronto con
Ciaula scopre la luna di L. Pirandello (on-line); La lupa on-line;
Da “Novelle Rusticane La roba pag.132
Dicembre
 Individuare le novità
delle tecniche narrative
introdotte da Verga.
I romanzi del “Ciclo dei vinti”:
10h
I Malavoglia : romanzo corale
L’inizio dei Malavoglia (cap.I) on-line
Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte (
cap.II) pag.189
 Riflettere sui legami tra
la narrativa verghiana e il
romanzo novecentesco
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno
(cap.XV) pag.199
Mastro-don Gesualdo: romanzo individuale
La giornata di Gesualdo (parte prima cap.IV) pag.144
La morte di Gesualdo (Parte quarta cap.V) pag.157
Lettura individuale de Il Gattopardo di G.T. di Lampedusa,
confronto con I Malavoglia.
Verifica svolta:
Test scritto per la valutazione orale
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MODULO 3:
LA POESIA ITALIANA FRA ‘800 E ‘900:UNA SFIDA
LINGUISTICA
 Individuare nei testi lo
stato d’animo di
decadenza e la
contrapposizione a una
visione oggettiva della
realtà.
Il Decadentismo europeo :
C. Baudelaire e l’identità del poeta
Perdita d’aureola (da Lo Spleen di Parigi) in fotocopia
Il romanzo decadente in Europa:
 Cogliere gli aspetti
innovativi della poesia
dei poeti Simbolisti.
O. Wilde:
I principi dell’estetismo (da Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione)
on-line
GennaioMarzo
2h
1h
 Individuare i legami con
il Romanticismo.
Il Decadentismo italiano:
1h
Giovanni Pascoli e la poetica del"fanciullino”
 Rendersi conto
dell’influsso esercitato
dai poeti simbolisti
francesi e dai romanzieri
stranieri sulla letteratura 1h
novecentesca
Da Pensieri e Discorsi: Il fanciullino, poetica delle cose e della
memoria pag.268
L’emigrazione
La grande proletaria si è mossa on-line.
 Individuare nei testi le
novità contenutistiche e
formali
Confronto con Il lungo viaggio (L.Sciascia) in fotocopia
Lettere di emigrati del tempo ( in fotocopia)
Da L’Orda, quando gli Albanesi eravamo noi (G.A. Stella):
Italiani brutta gente ( in fotocopia).
 Essere consapevoli
dell’influsso esercitato
da Pascoli sulla lirica del
novecento.
Amerigo di F.Guccini
Il nido domestico.
Myricae :
.
X Agosto pag.294
Il simbolismo impressionistico.
Myricae: Lavandare pag,292 ;Temporale pag.290 ; Il lampo
pag.302; Il tuono pag.303
Il fonosimbolismo :
6h
 Leggere e parafrasare un
testo.
 Individuare le figure
retoriche.
Myricae: L’assiuolo pag.296
Da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno pag.271; La mia sera (in fotocopia)
Da Poemetti: Italy pag.274 ( da collegare con il percorso
sull’emigrazione); L’aquilone in fotocopia
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
18
Gabriele D'Annunzio:
L’estetismo:
 Individuare nei testi le
novità contenutistiche e
formali
Da Il Piacere:
Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (libro I, cap.II) pag. 333.
La conclusione del romanzo ( libro I, cap.III) on-line
 Leggere e parafrasare un
testo.
Il superuomo:
 Individuare le figure
retoriche.
9h
I romanzi del superuomo (caratteristiche generali)
Il panismo e l’esaltazione della parola poetica:
Da Alcyone (terzo libro delle Laudi del cielo, della terra, del mare,
degli eroi).
 Cogliere
l’anticonformismo
dannunziano e la
contrapposizione a un
sistema di valori
preesistente e comune.
Le stirpi canore pag.345
Confronto tra Le stirpi canore di D’Annunzio e Corrispondenze
di Baudelaire
 Essere consapevoli
dell’influsso esercitato
da D’Annunzio sulla
lirica del novecento
La sera fiesolana pag.347
La pioggia nel pineto pag.351 (Confronto intertestuale con la
poesia Piove, tratta dalla raccolta Satura di Montale, in fotocopia).
Da Poema Paradisiaco
Consolazione pag.320
Le novelle:
Da Terra vergine:
Dalfino (in fotocopia)
3h
1h
Visione dvd sul Vittoriale.
Verifica svolta:
Test scritto per la valutazione orale.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
19
MODULO 4:
LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: FRA
AVANGUARDIA E TRADIZIONE
Le riviste della prima metà del 1900 (cenni)
I futuristi e l'ansia di rottura con il passato :
 Cogliere attraverso i testi
il ruolo peculiare del
poeta all’interno della
società del tempo.
Marzo
Filippo Tommaso Marinetti,
Manifesto del Futurismo pag.434
Manifesto tecnico della letteratura futurista on-line
 Individuare le
caratteristiche tematiche, 7h
formali e contenutistiche.
Aldo Palazzeschi
Lasciatemi divertire (da L’incendiario) pag.728
 Collegare la crisi delle
certezze con il contesto
storico.
I Crepuscolari e la "vergogna" della poesia :
Sergio Corazzini :
da Piccolo libro inutile: Desolazione di un povero poeta
sentimentale pag.710
Aldo Palazzeschi
Chi sono?(in fotocopia) pag.727
G.Gozzano
Totò Merumeni da I Colloqui (in fotocopia)
I Vociani
Taci, anima stanca di godere da Pianissimo (C.Sbarbaro) pag.733
Verifica svolta:
Tipologia A e B ( a scelta dello studente)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
20
MODULO 5:
CRISI DELLE CERTEZZE E DEL ROMANZO IN ITALIA E
IN EUROPA
Aprile
La narrativa europea del primo ‘900:
T. Mann; M. Proust; F. Kafka (cenni: schematizzazione fornita
dalla docente)
8h
Luigi Pirandello
La poetica dell'umorismo:
La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata (da
L’umorismo) pag.502
Vita e forma:
 Individuare nei testi i
procedimenti di cui si
serve Pirandello per
rappresentare il dissidio
vita-forma.
da Novelle per un anno :
Il treno ha fischiato pag.524.
La carriola (on-line).
Il relativismo conoscitivo:
 Collegare i testi con la
crisi delle certezze del
primo Novecento.
da Maschere nude, Così è (se vi pare),atto III, scena 7-9, Io sono
colei che mi si crede pag.538
Il nuovo romanzo:
Da Il fu Mattia Pascal
L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria
tomba pag.568
 Constatare l’influsso che
la visione pirandelliana
del mondo ha esercitato
sulla cultura del tempo.
La lanterninosofia pag.572
Lo strappo nel cielo di carta pag.578
Uno, nessuno e centomila (lettura integrale da parte degli studenti).
 Individuare analogie con
l’attuale visione della
vita.
3h
Il nuovo teatro :
prefazione di Sei personaggi in cerca d’autore (in fotocopia)
La vita, la maschera, la pazzia da Enrico IV, atto III pag.546
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
21
Italo Svevo
Trieste e la cultura mitteleuropea;
L’inettitudine:
Le ali del gabbiano ( da Una vita, cap.VIII) pag.621
Aprile
 Individuare la
valenza del termine
“coscienza”.
1h
Inettitudine e senilità (da Senilità, cap.I) pag.623
L’ultimo appuntamento con Angiolina (da Senilità, cap.XII)
pag.627
La coscienza di Zeno, romanzo d’avanguardia:
Il conflitto: sanità vs malattia,il tempo e la memoria,la coscienza,il
nuovo impianto narrativo, la psicoanalisi.
 Collegare i temi
dell’inettitudine e
della malattia con il
contesto socioculturale dell’epoca.
Testi letti:
La morte del padre, cap.IV pag.645.
La proposta di matrimonio pag.647
Lo scambio di funerale on-line
 Interpretare i testi
sveviani mettendoli
in relazione con la
filosofia freudiana e
schopenhaueriana.
8h
La vita è una malattia pag.660
Verifica svolta:
Test scritto su Pirandello e Svevo per la valutazione orale
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22
MODULO 6: LA LETTERATURA TRA LE DUE GUERRE
La ricerca linguistica e metrica di Ungaretti (vol.3b)
La vita e la poetica;L’esperienza della guerra;La poesia pura:
Da L’Allegria:
 Collegare la
poetica
ungarettiana con
le vicende
biografiche.
Maggio
In memoria pag.90.
Il porto sepolto on-line
I fiumi pag.91
San Martino del Carso pag.85
Mattina pag.87
Soldati pag.88
4h
 Cogliere il
collegamento
con tematiche,
quali la fugacità
della vita,
presenti in
Leopardi.
Veglia pag.95
Girovago in fotocopia
Da Il Dolore: Non gridate più pag.64
Da Sentimento del tempo : La madre pag.65
In occasione dei quattrocento anni della morte di Shakespeare:
Ungaretti e Montale traducono Shakespeare, Sonetti,XXXIII.
 Essere coscienti
dell’influsso
esercitato dai
filosofi Freud,
Bergson,
Nietzsche nella
determinazione
della crisi delle
certezze.
A proposito della poesia Veglia, è stato svolto il confronto
intertestuale con: Non sa più nulla, è alto sulle ali da Diario
d’Algeria di V.Sereni (in fotocopia)
Per quanto riguarda la prima guerra mondiale, gli studenti hanno
letto Niente di nuovo sul fronte occidentale di E.M.Remarque.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
23
Umberto Saba e la poesia onesta:
La poetica;
L’incontro con la psicoanalisi;
 Collegare la
poetica di Saba
con le vicende
biografiche.
Maggio
I temi della scissione, dell’infanzia, dell’amore:
Dal Canzoniere:
A mia moglie pag.114
Amai pag.132
Il doloroso amore per la vita:
Dal Canzoniere
 Essere coscienti
dell’influsso
Ore
esercitato dai
previste
filosofi Freud,
Bergson,
Nietzsche nella
determinazione
della crisi delle 4h
certezze.
Ulisse ( in fotocopia)
Finale ( in fotocopia)
La capra ( in fotocopia)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
24
*In corso di trattazione
Eugenio Montale e il “male di vivere”
Le fasi della sua produzione letteraria ;
La poetica di Ossi di seppia :
Maggio
 Cogliere il legame
tra la poetica di
Montale e la cultura
del tempo.
I limoni pag.153
Non chiederci la parola pag.160
Il male di vivere:
Meriggiare pallido e assorto pag.156
Spesso il male di vivere ho incontrato pag.158
La memoria e l’impossibile recupero del passato:
 Confrontare la
poetica del
“correlativo
oggettivo” di
Montale con la
poetica della parola
di Ungaretti.
Ore
previste
7h
dalle Occasioni:
Non recidere, forbice, quel volto pag.165
La casa dei doganieri pag.168
 Rendersi conto del
ruolo problematico
dell’intellettuale.
Da La bufera e altro
La primavera hitleriana pag.200
Da Satura:
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale pag.176
*In corso di trattazione
L’Ermetismo: Salvatore Quasimodo
La poesia come distacco e innocenza:
da Acque e terre: Ed è subito sera pag.75
L’esperienza tragica della guerra:
Da Giorno dopo giorno: Uomo del mio tempo (in fotocopia).
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
 Cogliere il legame
tra le tematiche
espresse da
Quasimodo e il
contesto sociale,
politico e culturale
dell’epoca storica.
MaggioGiugno
Ore
previste
2h
25
*In corso di trattazione
MODULO : IL NEOREALISMO IN LETTERATURA E
NELLA CINEMATOGRAFIA
 Schematizzazione fornita dalla docente
 Il neorealismo nel ricordo di I. Calvino dalla Prefazione a Il
sentiero dei nidi di ragno pag.42
MODULO: LA MEMORIA E LA RIFLESSIONE.
 La capra ( U.Saba)
 Riflessioni sul libro Il treno dell’utima notte di Dacia
Maraini attraverso un power point della docente .
 La zona grigia da I sommersi e i salvati ( P.Levi) in
fotocopia.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
 Cogliere la
rappresentazione
della realtà
attraverso le pagine
scritte
Giugno
2h
 Essere consapevoli
della tragicità degli
eventi della seconda
guerra mondiale.
 Essere consapevoli Fine
che bisogna
gennaio
reprimere qualsiasi
tentativo di violenza
e razzismo.
2h
 Sviluppare le
capacità di
argomentazione
26
LABORATORIO DI SCRITTURA.
Analisi del dossier di documentazione.
Produzione testuale:
 Produrre testi di
tipologia diversa
 Ricostruire la
"grammatica del
testo"
Tutto
l’anno
 tipologia A (analisi di testi letterari);
 tipologia B ( ‘articolo di fondo’, saggio breve);
 tipologia C (tema di argomento storico);
 tipologia D (tema di ordine generale).
 Collocare il testo in
relazione con altri
testi dello stesso
autore o di altri
autori, coevi e non,
con altre espressioni
artistiche e culturali,
con il più generale
contesto storico.
Totale ore
di lezione
svolte fino
al 15
maggio
2016
110h
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
27
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
E’ stata considerata prioritaria l’analisi dei testi e la loro interpretazione, colta nel rapporto di
intertestualità tra gli autori; sono state evidenziate le connessioni della letteratura con le altre
manifestazioni del pensiero, ricorrendo di volta in volta alla lezione frontale, alla lezione circolare ed al
problem solving, e infine ai colloqui individualizzati. Laddove possibile , sono stati individuati i punti di
intersezione tra discipline affini. E’ stata anche attribuita particolare efficacia alla lettura individuale
domestica allo scopo di migliorare le competenze lessicali- stilistiche della disciplina e per indurre gli
studenti a eventuali riflessioni e collegamenti tra autori appartenenti a periodi storici diversi o
contemporanei. Qualche volta è stata utilizzata la piattaforma Prometeo per proiettare videolezioni a cura
dei Prof.ri Luperini e Cataldi. La prova di recupero di Italiano, per colmare le lacune del primo trimestre, è
stata svolta il 15/02/2016 ed è stata scritta e orale. Gli studenti sono stati sempre stimolati a interagire nel
corso delle lezioni con la docente.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
 Libro di testo: R. Luperini- P.Cataldi- L. Marchiani- F. Marchese , Volume Leopardi,il primo dei
moderni; vol.3aNaturalismo, Simbolismo e avanguardie (dal 1861 al 1925), vol.3b Modernità e
contemporaneità (dal 1925 ai nostri giorni).
 Appunti dalle lezioni.
 Schematizzazioni fornite dalla docente.

E’ stato anche fornito materiale in fotocopia, come si evince dal percorso formativo svolto.
 Lo spazio utilizzato è stato l’aula.
 Per i tempi, si rimanda al programma svolto.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
28
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nel corso del trimestre sono state effettuate: tre prove scritte, secondo le tipologie testuali dell’Esame
di Stato, un test scritto con domande aperte e passi di testi studiati, in poesia e prosa, e un colloquio
orale.
Nel pentamestre sono state effettuate: quattro prove scritte, di cui una è la simulazione della prima
prova dell’Esame di Stato, svolta il 26 gennaio 2016; due test scritti per la valutazione orale, secondo
la modalità adoperata nel primo trimestre, una verifica orale di Letteratura su tutto il programma svolto.
Per i criteri di valutazione sono state utilizzate le griglie di Dipartimento. La tipologia delle prove
scritte ha compreso:prove scritte di analisi testuale di testi letterari, rispondendo analiticamente ai
singoli quesiti, prove scritte a tema di argomento storico e di ordine generale, prove scritte secondo la
tipologia del saggio breve e dell’articolo di giornale per l’ ambito artistico letterario, storico-politico,
socio-economico, tecnico-scientifico. Per la tipologia B si è sempre sottolineata l’importanza di
utilizzare metà documentazione per l’articolo di giornale e la metà dei documenti più uno per il
saggio breve. Per la valutazione finale si è tenuto conto anche degli interventi effettuati in classe e
delle consegne svolte a casa.
Vicenza, 15 maggio 2016
Firma della docente
Francesca Angela Licosi
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
29
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Classe: 5
Sez :FL
Prof . Cristina Borin
Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente
discrete,con punte di livello buono.
A conclusione di un percorso formativo coerentemente sviluppato nell’arco del triennio (se pure
entro gli angusti limiti imposti dal nuovo ordinamento), gli studenti hanno conseguito, secondo
diversi livelli, i seguenti obiettivi:
 apprendimento delle progressive modificazioni nel tempo dell’arte visuale, in ordine ai
contenuti e al linguaggio, secondo l’evoluzione interna – relativa al suo specifico
ordinamento – e secondo l’assimilazione, dal contesto extra-artistico, di modelli iconici,
strutturali, stilistici;
 apprendimento delle caratteristiche principali dei più significativi movimenti dell’arte
europea, nelle loro linee programmatiche e nelle manifestazioni più note;
 identificazione delle principali personalità artistiche europee nelle connessioni con il clima
culturale e sociale ed eventualmente in alcune significative vicende esistenziali;
 apprendimento del lessico specifico;
 apprendimento delle fondamentali leggi di percezione del testo visivo.
In quest’anno scolastico è stato perseguito soprattutto un approfondimento delle strutture cognitive,
oltre al completamento del percorso storicistico con argomenti relativi al XIX e XX secolo.
Per accedere alla valutazione di sufficienza, lo studente deve ripetere le informazioni con correttezza
di contenuto e di lessico; per accedere alla valutazione di discreto, deve selezionare le informazioni
pertinenti al contesto ed esprimerle con correttezza; per accedere alla valutazione di buono, deve
riorganizzare in sequenze logiche le informazioni ed esporle con proprietà di linguaggio; per
accedere alla valutazione di ottimo, deve riorganizzare le informazioni con sicurezza e controllo
delle connessioni e dei passaggi logici, esponendole con pregnanza lessicale.
in termini di competenze
Nell’applicazione, in forma analitica e in forma sintetica, delle conoscenze acquisite la classe ha
raggiunto un livello mediamente discreto, in diversi casi buono.
A conclusione di un percorso formativo coerentemente sviluppato nell’arco del triennio, gli studenti
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
30
hanno conseguito, secondo diversi livelli, i seguenti obiettivi:

lettura analitica del testo visivo secondo i seguenti parametri: elementi visivo-strutturali,
elementi tecnico-strutturali, elementi iconico-rappresentativi;
 riconoscimento della polifunzionalità e polisemia dell’immagine (raffigurazione come
veicolo di significati ampi e profondi, trasmessi dagli aspetti denotativi connotativi strutturali
e materiali);
 riconoscimento nel testo artistico dei fondamentali elementi dell’atto comunicativo
(emittente testo utente);
 valutazione selettiva e sintetica del testo visivo;
 inserimento del testo visivo in un contesto storico-culturale;
 applicazione consapevole del linguaggio specifico.
Tali obiettivi operativi sono stati perseguiti fin dal terzo anno del percorso scolastico, ovviamente
secondo progressivi livelli di difficoltà. A conclusione del triennio, per accedere alla valutazione di
sufficienza, lo studente deve dimostrare di saper analizzare il testo visivo utilizzando i parametri dati
e applicando il linguaggio specifico; per accedere alla valutazione di discreto o buono, deve
dimostrare anche di possedere le ulteriori abilità, se pure nell’ambito di testi visivi già noti o di un
percorso guidato dall’insegnante; per accedere alla valutazione di ottimo, deve dimostrare di saper
applicare autonomamente le metodologie acquisite (di lettura analitica, valutazione selettiva e
sintetica, riconoscimento e contestualizzazione) a testi visivi non noti, se pure assimilabili ad altri
già studiati.
in termini di capacità
Nella capacità di approfondimento autonomo e di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente, in
alcuni casi buono.
A conclusione di un percorso formativo coerentemente sviluppato nell’arco del triennio, gli studenti
hanno conseguito, secondo diversi livelli, i seguenti obiettivi:
individuare l’interazione tra il sistema comunicativo estetico e gli altri sistemi, nelle rispettive
capacità di interpretare i bisogni comunicativi della società;
organizzare autonomamente un approfondimento critico selezionando fonti bibliografiche pertinenti
e qualificate.
L’esplicitazione di tali capacità presuppone, ovviamente, la buona padronanza delle conoscenze e
delle competenze già individuate. Rispetto alle finalità generali dell’istruzione secondaria di
secondo grado, tale esplicitazione si può configurare prevalentemente in termini di approccio,
manifestandosi in percorsi di approfondimento critico e di individuazione di collegamenti
pluridisciplinari e interdisciplinari nei quali l’avvio di metodologie di ricerca e comparazione deve
necessariamente prevalere sui concreti risultati.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
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N.
Argomento
Realismo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Impressionismo
Contenuti disciplinari
Mese programmato
profonda esigenza di aderire al vero;
ricerca della verosimiglianza; arte e
fotografia; istanze di denuncia sociale;
Courbet: Funerale a Ornans, Gli
spaccapietre; Millet: Le spigolatrici
Settembre-ottobre (4 ore)
arte enpleinair; sperimentazione di un
nuovo linguaggio; i temi e i soggetti; le
serie; Manet Monet Degas Renoir
ottobre-novembre (6
ore)
scomposizione scientifica della luce e
Pointillisme; Seurat e Signac
Neoimpressionismo
novembre-dicembre (7
e
dalla sperimentazione impressionista ai
ore)
Postimpressionismo nuovi esiti espressivi; Seurat: Une
dimanche après-midi à l'Île de la Grande
Jatte; Gauguin e il primitivismo; Van Gogh
e l’espressione gestuale; Cézanne e la
lettura strutturale della realtà
Le
avanguardie
storiche
Espressionismo
Astrattismo
riflessione sull’arte e sull’artista;
provocazione, soggettivismo, spiritualismo,
gennaio (2 ore)
irrazionalismo, primitivismo; identità
arte/vita
il pre-espressionismo: Munch (L'urlo),
Ensor (L'entrata di Cristo a Bruxelles); il
gennaio-febbraio-marzo
contenuto stravolge la forma; l'uso
arbitrario del colore; Die Brücke: Kirchner; (10 ore)
Fauvisme: Matisse (Armonia in rosso, La
danza); Der Blaue Reiter: Franz Marc
(cenni), il primo Kandinskij
spiritualismo e realtà interiore; il dominio
dell'interpretazione soggettiva; la
codificazione di un linguaggio segnico;
Kandinsky e Lo Spirituale nell'Arte
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
marzo-aprile (6 ore)
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7.
Cubismo
lettura analitica e critica dell’opera
Guernica di Pablo Picasso (percorso
pluridisciplinare “L’incondizionata
supremazia sull’uomo”)
8.
9.
10.
11.
il ruolo di Cézanne e la fascinazione del
primitivismo; l'indagine strutturale e
razionale della realtà; fasi analitica e
sintetica; Picasso: dal periodo blu al
protocubismo, dal cubismo analitico al
cubismo sintetico; Braque e Gris (cenni)
Futurismo
Dadaismo
Surrealismo
aprile (4 ore)
maggio (2 ore)
mito del progresso e della velocità; studio
della fotografia; Boccioni e le sue posizioni
maggio (3 ore)
teoriche; Balla Carrà
Duchamp: dal Nudo che scende le scale al
GrandeVetro (cenni) al Ready-made
(Scolabottiglie, Ruota di bicicletta,
Fontana)
subconscio e arte; l’automatismo psichico;
irrazionale e assurdo
maggio (3 ore)
giugno (2 ore)
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 50.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nello sviluppo del programma, si è preferita la lezione frontale di tipo tradizionale, almeno per
introdurre gli argomenti. Alla spiegazione dei concetti fondamentali e all’analisi dei contenuti si è
affiancato, quando utile e possibile, l’ampliamento di alcune tematiche attraverso la visione critica
di altri testi e repertori di immagini a completamento del manuale. Le verifiche hanno offerto la
possibilità di dibattere e approfondire i nuclei problematici sfruttando il contributo attivo degli
studenti sia nella formulazione di questioni, sia nel trasferimento di conoscenze generali ad ambiti
specifici, sia nell’applicazione di metodologie di ragionamento induttivo e deduttivo.
La trattazione degli argomenti è avvenuta in modo consequenziale, da un lato definendo i contenuti
specifici alla disciplina, dall’altro lato favorendo negli studenti una metodologia il più possibile
autonoma di collegamenti interdisciplinari e di trasferimento da un’area all’altra di competenze e di
informazioni. Movimenti, autori ed opere sono stati proposti privilegiando il loro inserimento nella
complessa rete che li lega al contesto storico, sociale, culturale, secondo il taglio storicistico.
Nei limiti delle ore disponibili, l’analisi dell’opera ha svolto un ruolo centrale, a partire
dall’approccio globale sintetico per ricostruire, attraverso un percorso guidato dall’insegnante ma
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
33
arricchito dall’apporto degli studenti, le strutture significanti, i rapporti interni, i livelli di senso, le
tecniche, i rapporti con il contesto di provenienza. In particolare, si è cercato di trasmettere agli
studenti un metodo sistematico di lettura dell’opera, costruito attraverso lo sviluppo e l’interazione
dei seguenti momenti di riconoscimento e identificazione: aspetto tematico e rappresentativo;
aspetto linguistico-strutturale; aspetto comunicativo; rapporto con il genere, la tradizione, la
situazione storico-sociale, la cultura del tempo.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Fondamentale e insostituibile strumento di lavoro per gli studenti è stato il manuale (Bertelli – di
Robilant – Filippi – Gatti – Lecci – Valenti, La Storia dell’Arte, vol 3,, Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori): le scelte e le integrazioni dell’insegnante vanno interpretate come ipotesi di
organizzazione della materia in percorsi coerenti e secondo possibili chiavi di lettura. Nonostante
nelle trattazioni in classe si sia tentato di approfondire tematiche e concetti, per lo studio domestico
gli studenti non sono mai stati incoraggiati a sostituire il manuale (o altri testi di libera
consultazione) con gli appunti desunti dalle lezioni dell’insegnante.
Quanto ai tempi, le ore di lezione in quest'anno scolastico ammonteranno a circa 60, un terzo delle
quali riservato alle verifiche.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il profitto è stato misurato tramite verifiche in forma sia orale sia (prevalentemente) scritta, queste
ultime specificamente predisposte secondo le tipologie in uso nella terza prova d’esame.
In entrambe le forme, le prove sono state finalizzate al controllo del sicuro possesso dei contenuti,
delle competenze espositive, dell’acquisizione di metodi di lettura delle opere, delle capacità di
stabilire raffronti e collegamenti, oltre che approfondimenti personali. Esse si sono svolte sia a
partire dalla singola opera d’arte, quindi procedendo ad inferire le caratteristiche dell’autore, del
movimento o del periodo; sia a partire dalla definizione sintetica di concetti e/o di assunti culturali,
quindi esemplificando attraverso la scelta motivata di opere specifiche.
La valutazione ha sempre seguito i seguenti criteri generali:
rispetto della personalità e delle attitudini dello studente;
interesse, impegno, partecipazione e continuità nello studio;
progressi rispetto alla situazione di partenza;
conseguimento degli obiettivi, secondo i livelli previsti.
Le verifiche, scritte e orali, sono state valutate in riferimento alla tabella qui di seguito riportata, che
presenta un punteggio tarato sia in decimi (per la normale valutazione intermedia) sia in
quindicesimi (per le simulazioni di terza prova).
Vicenza, 15 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Cristina Borin
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ALLEGATO A
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Classe 5 Sez F Linguistico
Prof.ssa Giuliana Dore
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di
concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano
mediamente discrete e ottime in alcuni casi.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente
discreto, molto buono in alcuni casi ma in alcuni casi solo sufficiente. Per quest’ultimi
permangono alcune difficoltà linguistiche, legate a carenze di base mai del tutto sanate.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livellomediamente discreto, solo
sufficiente in alcuni casi e decisamente buono per alcuni allievi.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Libro di testo:
Only Connect…New Directions EdizioneBlu vol. 1 From the Origins to the Romantic Age,
Spiazzi e Tavella, Zanichelli;
Only Connect…New Directions EdizioneBlu vol. 2 From the Victorian Age to the Present
Age, Spiazzi e Tavella, Zanichelli
Life Upper Intermediate, National Geographic Learning, Heinle Language Learning
N.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
Mese programmato
The Romantic Age
William Wordsworth:
settembre/ ottobre 2015
Authors and Texts
A certain colouring of imagination (extract from
unità didattica,
argomento
1.
Preface to Lyrical Ballads 1800)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
35
Daffodils
Tintern Abbey
Composed upon Westminster Bridge
D45, D46, D47, D48, D50, D51, D52, D53
2.
The Romantic Age
Samuel Taylor Coleridge : The Rime of the Ancient
Authors and Texts
Mariner – The killing of the Albatross, Death and Life-
ottobre 2015
in-Death, A sadder and wiser man, Kubla Khan
(fotocopia)
D54, D55, D56, D57, D58, D59, D61, D62, D63, D65
3.
The Romantic Age
John Keats:
Authors and Texts
Ode on a Grecian Urn
dicembre 2015
To Autumn (fotocopia)
D76, D77, D78, D79
4.
The Modern Age
The literary context
Authors and texts
James Joyce:
Gennaio/ febbraio 2016
Dubliners – Eveline
The Dead – She was fast asleep
Ulysses
Visione del film The Dead di John Houston
Partecipazione a conferenza tenuta da Mr. Quinn su
James Joyce.
F85, F86, F87, F88, F89, F90, F91, F92, F93, F94, F95,
F96, F97, F98
5.
The Victorian Age
The Early Victorian Age
The historical and
E4, E5
social context
The later years of Queen Victoria’s reign
marzo 2016
E6, E7
Authors and Texts
Charles Dickens : E29, E30
Oliver Twist – Oliver wants some more
E31, E32, E33
Hard Times – Nothing but facts, Coketown
E34, E35, E36, E37, E38
6.
The Victorian Age
Aestheticism and Decadence
The Literary Context
E25, E26
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
aprile 2016
36
Authors and texts
Oscar Wilde: E65, E66
Visione BBC documentary The life of Oscar Wilde
The Picture of Dorian Gray
E67, E68, E69, E70, E71, E72, E73, E74, E75, E76
The Importance of Being Earnest
E77, E78, E79, E80
7.
The Modern Age
George Orwell: inserito nel percorso pluridisciplinare
Maggio/ giugno 2016
L'incondizionata supremazia sull'uomo.
Animal Farm
1984
F109, F110, F111, F112, F113, F114, F115, F116,
F117, F118, F119, F120
George Orwell the essayist – “Shooting an
elephant”materiale fornito in fotocopia.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per quanto riguarda lo studio della lingua, le strutture sintattico-grammaticali sono state
completate durante il quarto anno.
L’assistente madre lingua ha proseguito con un lavoro personale linguistico, concentradosi
soprattutto su un lavoro di comprensione del testo e produzione in vista della seconda prova di
esame. L’iter non è stato molto regolare perché la classe ha cambiato lettore 3 volte e nell’ultimo
mese
In aula le lezioni si svolgevano prevalentemente in lingua inglese e ho cercato di incoraggiare il più
possibile una partecipazione attiva da parte degli studenti – anche se la lezione era quasi sempre
frontale, quasi tutto il materiale indicato è stato affrontato, letto e commentato insieme.
Lo studio della letteratura è stato svolto nel quinto anno in modo cronologico, dal periodo
Romantico alla metà del Novecento. Purtroppo, per questioni di tempo, non è stato possibile
affrontare lo studio di autori americani e da altri paesi anglofoni o autori contemporanei.
Le scelte da me operate, tratte dal vasto panorama letterario dei due secoli, sono state dettate dalla
volontà di fare conoscere ed apprezzare la letteratura inglese attraverso l’opera di alcuni autori che
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
37
hanno influenzato in modo sostanziale sia la cultura britannica che quella europea.
 MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il libro di testo in adozione è stato lo strumento privilegiato. Sono stati visionati alcuni
film/documentari in lingua originale inerenti il programma. La classe ha preso parte a una
conferenza- lezione in lingua su James Joyce, tenute da un docente irlandese, Mr Quinn, nel nostro
istituto.
L’azione didattica si è svolta prevalentemente in aula.
I tempi stabiliti in sede di programmazione iniziale sono stati sostanzialmente rispettati.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
E’ stata effettuata una simulazione di seconda prova e questa è stata la tipologia di prova
(comprensione di un testo e produzione) che è stata svolta di più nel corso dell’anno. Per la
valutazione si rimanda alle griglie elaborate dal dipartimento di lingue.
Nella valutazione delle prove scritte sono state utilizzate le griglie di valutazione concordate in sede
di Dipartimento e allegate al presente documento.
Le verifiche orali si sono svolte generalmente partendo dalle caratteristiche dell’autore e
identificando queste caratteristiche nelle opere singole. Si è cercato il più possibile di incoraggiare
un’esposizione personale e motivata.
Il livello di sufficienza è stato attribuito in presenza di conoscenze delle caratteristiche
fondamentali di autori e testi, anche in presenza di un’espressione orale non del tutto scorrevole e
corretta. Nell’attribuire il voto si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, dell’efficacia
espositiva, dell’adeguatezza linguistica e lessicale e della pronuncia.
Vicenza 15 maggio 2016
Firma del docente
Giuliana Dore
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
38
All. A
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE
Classe: 5^F
linguistico
Prof . Gabriella De Iulis
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente
discreti , e in alcuni casi ottime.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello più che
sufficiente, in alcuni casi buono e ottimo.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente, in
alcuni casi ottimo.Al termine del corso di studi, gli alunni hanno sviluppato in maniera
soddisfacente l’abilità della comprensione di testi e della comprensione orale, la capacità di
comprendere per iscritto, esprimendo liberamente la propria opinione e prendendo posizione nei
confronti delle tematiche di volta in volta presentate. L’espressione orale è mediamente ben
consolidata anche se, a volte, limitata per alcuni alunni.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
Mese programmato
unità didattica,
argomento
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
39
1.
Alphonse de
Sa vie et son oeuvre, p.54
LAMARTINE
Méditations poétiques, p. 54
Settembre
Le temps et le souvenir
Le lac , p. 44-5
Analisi testuale
La Nature
2.
Victor
Sa vie et son oeuvre, pp.78-9
HUGO
Les rayons et les Ombres,
Ottobre
Fonction du poète, (fotocopia)
Analisi testuale
Les Misérables, p.79
“L’Alouette “ p. 73
Analisi testuale
“La mort de Gavroche” p. 74
Analisi testuale
Horizons littéraires: le roman pendant la
période romantique. p.72
3.
Alfred
Sa vie et son oeuvre, p.54
DE VIGNY
Les Destinées
Ottobre/Novembre
“La mort du loup” pp. 46-7
Analisi testuale
La Maison du Berger
“ Lettre à Eva “ , pp. 48-9
Analisi testuale
4.
Alfred
Sa vie et son oeuvre, p.55
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
40
DE MUSSET
Les Nuits
“ La Nuit de Mai”, pp.50-1
Analisi testuale
Il ruolo della poesia
5.
Honoré de
BALZAC
La Comédie humaine et la société de la
restauration
Novembre/Dicembre
Sa vie, son oeuvre, “Le père Goriot” et
“Eugénie Grandet “, p. 89
Le réalisme balzacien
Le père Goriot: L’odeur de pension”,p.83
Analisi testuale
“La soif de parvenir “, pp.84-5
Analisi testuale
Le défi à la société,
La dernière larme de Rastignac,(fotocopia)
Analisi testuale
Eugénie Grandet,
L’Argent, l’avarice et le défi d’Eugenie
“Promesses”, p.82
Analisi testuale
6.
Gustave
FLAUBERT
Sa vie ,son oeuvre, Madame Bovary,Le
procès de Mme Bovary,Le bovarisme et la
réalité petite-bourgeoise, p.154
Gennaio-Febbraio
Horizons littéraires, pp.156-7
Flaubert et l’art.
Madame Bovary,(p.147, riassunto)
“Lectures romantiques et romanesques”,
p.143
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
41
Analisi testuale
“ Le bal “ ,pp. 144-5
Analisi testuale
“ Emma s’empoissonne”,pp.152-3
Analisi testuale
7.
Émile
Sa vie et son oeuvre , p.173
ZOLA
Le romancier naturaliste: “Les RougonMacquart”, les buts et les principes du
cycle romanesque, le style. P.173
Febbraio-Marzo
L’Assommoir, p. 161
“L’alambic”, pp.160-1
Analisi testuale
“Gervaise cède à la tentation”, p. 162-3
Analisi testuale
Horizons littéraires, pp178-9,180-1
Du réalisme au naturalisme
Histoire et Société, p. 128
L’Affaire Dreyfus, p.128
Germinal : visione del film.
Evoluzione del naturalismo rispetto al
verismo
“Le cortège” fotocopia(analisi testuale)
8.
Charles
BAUDELAIRE
Initiateur de la poésie moderne: sa vie, son
oeuvre, p. 195
Dicembre
Le poète maudit
Les fleurs du mal , p. 195
Le poète
“L’albatros”, p.188
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
42
Analisi testuale
“Correspondance”s, p. 194
Analisi testuale
“Spleen”, p. 187
Analisi testuale
“L’invitation au voyage”,p.189
Analisi testuale
Le spleen de Paris,
Les fenêtres,p. 193
Analisi testuale
Sa vie et son oeuvre, p.206
Paul
Liaison entre poésie et musique
VERLAINE
Poèmes Saturniens, p. 206
Febbraio
“Soleils couchants”, (fotocopia)
Analisi testuale
“Chanson d’automne” p.200
Analisi testuale
Horizons littéraires, pp.208-9
La littérature symboliste
9.
Guillaume
Poète curieux des nouveautés
APOLLINAIRE
Sa vie et son oeuvre, p.237
Aprile
Alcools,p. 237
Le pont Mirabeau,p. 234
Analisi testuale
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
43
Calligrammes,237
“ La pluie”,p.233
Analisi testuale
Le XXe Siècle:l’ère des secousses,
10.
Marcel
PROUST
Le romancier du souvenir et le maȋtre du
roman moderne.
Aprile
Sa vie et son oeuvre, pp.272
A la Recherche du temps perdu ,pp.272-3
La structura del libroe i temi
La memoria involontaria-affettiva
“ La petite madeleine”, p. 265
Analisi testuale
“La vraie vie “,p.269
Analisi testuale
11.
Albert
Sa vie, son oeuvre, p.332
CAMUS
Le mythe de Sisyphe
Settembre-Maggio
“Un héros absurde”,(fotocopia)
Analisi testuale
La peste, lettura integrale( sette alunni )
“Loin de la peste”,p.331
Analisi testuale
12.
Eugène
IONESCO
Le Nouveau Théâtre,une réflexion sur le
genre. (sa vie et son oeuvre, p.342).
settembre -Maggio
La satire du conformisme
Rhinocéros, lettura integrale ( quattro
alunni )
Je suis le dernier homme, fotocopia
Analisi testuale
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
44
13.
Jean BRULLER
Le silence de la mer,
VERCORS
lettura integrale dell’opera e analisi della
stessa (fotocopie), ( quindici alunni)
Settembre-Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale del 15 maggio: 98
dal docente titolare ( ore complessive delle esercitazioni scritte), 23 dal lettore di madrelingua
francese( in compresenza con l’insegnante).
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lo studio di alcuni fra i più significativi scrittori francesi del XIX° e XX° secolo non ha avuto lo
scopo di illustrare la storia della letteratura moderna di questi due periodi- sia per il modesto monte
orario, ma anche perché ho volutamente scelto di procedere ad un’analisi testuale abbastanza
approfondita di alcune fra le più celebri pagine della poesia , prosa e teatro di quei due secoli. Le
conoscenze biografiche dei vari autori sono perciò essenziali e non ho ritenuto utile conoscere la
lista completa delle opere, pur interessanti, prodotte da ogni letterato. Ho cercato di evitare le
classiche “Lezioni frontali” per incoraggiare gli alunni ad esprimersi liberamente e sviluppare
gradualmente capacità di critica e di analisi.
La lettrice di madrelingua francese Ida Proust, ha svolto lezioni di approfondimento delle
conoscenze lessicali della classe sia attraverso lo studio critico di articoli di giornale su temi di
attualità, sia tramite riflessioni e dibattiti basati sulla visione di filmati.
Nell’a.s. 2014-15 un gruppo di alunni ha partecipato al Progetto “Move for future” grazie al quale
undici alunni hanno effettuato uno stage in Francia (Nizza) ed ha seguito 60 ore di corso di lingua
Francese come preparazione all’esame di certificazione DELF B2 e tutti l’hanno conseguito con
valutazioni mediamente discrete,alcune buone.
Nel primo periodo dell’anno ho ritenuto superfluo lo svolgimento di corsi di recupero per alcuni
alunni carenti nella produzione scritta, ho però effettuato un recupero curriculare individualizzato
in itinere. Devo peraltro segnalare che ogni singolo elaborato scritto è sempre stato oggetto di
un’accurata messa in rilievo di eventuali errori grammaticali, ortografici e lessicali, con l’invito ai
singoli alunni a riflettere per proporre le correzioni ed evitare il ripetersi di errori ricorrenti.
Nel corso del secondo a.s. la classe ha effettuato uno Scambio Culturale con il Lycée Richelieu di
Rueil-Malmaison,Parigi, durante il quale l’intero gruppo classe ha seguito con molto interesse ed
ottima partecipazione alle attività culturali proposte dimostrando un comportamento eccellente.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
45
Oltre al testo in adozione( Avenir 2 ) si è fatto uso di fotocopie,di documenti video,della LIM. In
linea di massima tre lezioni alla settimana hanno avuto per oggetto analisi di testi letterari,
verifiche scritte e interrogazioni,mentre una lezione settimanale è stata riservata alla lettrice
madrelingua.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
A livello scritto , le verifiche sono state effettuate su testi di comprensione e produzione simili a
quelli della seconda prova dell’Esame di Stato e su questionari di letteratura come quelli della terza
prova. L’attribuzione del voto ha tenuto conto tanto della correttezza linguistica quanto del
contenuto e dell’efficacia espositiva (vedi griglie di correzione della 2^ e 3^ prova scritta).
A livello orale, si è tenuto conto sia delle interrogazioni, sia dell’abilità di capire, leggere,
esprimersi e di analizzare i testi proposti durante le normali ore di lezione e quelle di lettorato.
In merito alla lettura integrale della novella di Vercors “Le silence de la mer” , quella della pièce di
Ionesco “Rhinocéros”e del romanzo “La Peste” di Camus, si precisa che l’analisi è stata effettuata
esclusivamente alle parti citate nel programma.
Vicenza 15 maggio 2016
Firma del docente
Gabriella De Iulis
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
46
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato a.s 2015-2016
ALLEGATO A
RELAZIONE E PROGRAMMA di SPAGNOLO (terza lingua)
Classe 5^ Linguistico Sez. F
prof.ssa Eleonora Iacobacci
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente
discrete, in alcuni casi buone e ottime.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello generalmente
discreto, per alcuni buono e per un piccolo gruppo ottimo. Cinque studentesse hanno conseguito
la certificazione DELE a livello B2 e quattro a livello C1.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello quasi discreto, buono per alcuni.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
Mese programmato
unità didattica,
argomento
Romanticismo
Unidad 5: La ola rebelde del Romanticismo Ottobre
Contexto literario: Espíritu del Romanticismo,
Contenidos y formas, Romanticismo español
(pag.124-125).
Historia en breve: Una etapa de grandes
convulsiones, Reinado de Fernando VII y
primera guerra carlista (pag.126).
Mariano José de Larra
Artículos de costumbre:
-
“Vuelva usted mañana” (fotocopia)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
47
Gustavo Adolfo Bécquer
Rimas:
- “Introducción sinfónica” (pag.137-139)
- Rimas I, XXI, XXIII, XVII, XXX,
LXIX, LIII (fotocopia)
2.
Realismo
Unidad 6: La estética de la novela realista
Ottobre
Contexto literario: Origen de la novela realista,
El ambiente burgués, Rasgos de la novela
realista (pag. 150-151 y fotocopia).
Historia en breve: La implantación del Estado
liberal, La Restauración (pag.152).
3.
Generación del 98
Unidad 7: Crisis (1898), Modernismo y Novembre-dicembre
evolución
Contexto histórico-literario:
La Generación del 98 (fotocopia)
Miguel de Unamuno
El autor: pag. 182
En torno al casticismo:
Fragmento del artículo 1 “La historia y la
intrahistoria”; fragmento del artículo 5 “No
hay juventud”
San Manuel bueno, mártir: textos 1-2 (pag.
176-181)
Antonio Machado
El autor: pag. 189
Soledades.Galerías.Otros poemas
- “Recuerdo infantil” (pag. 183-184)
- “Es una tarde cenicienta y mustia”
(fotocopia)
Campos de Castilla:
- “Retrato” (fotocopia)
- “Por tierras de España” (pag. 186-188)
- “Proverbios y cantares”: poemas I,
XII, XXIX, XLI, XLIV, LIII
(fotocopia)
Documentales:
La Generación del 98
El último testimonio de Unamuno
4.
Generación del 27
Unidad 8: Vanguardias y Generación del 27 Gennaio – febbraio
Contexto literario: Las Vanguardias,
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
48
Surrealismo, Generación del 27 (pag. 212-218)
Contexto histórico: fotocopias
Federico García Lorca
La vida, la poética, el teatro, la muerte, los
símbolos (fotocopias)
Romancero Gitano: significado, temas y estilo
(fotocopia)
- “Romance sonámbulo” (fotocopia)
Poeta en Nueva York:
- “La aurora” (pag. 232-234)
La casa de Bernarda Alba: textos 1-2-3-4
(CD-ROM)
Rafael Alberti
El autor: pag. 254
Maggio
Marinero en tierra
- Texto 1 (pag. 247-248)
Baladas y canciones del Paraná
- Canción 8 (pag. 252)
Películas:
Muerte de un poeta
La casa de Bernarda Alba
5.
La
guerra
España
de Introducción histórica.
Los antecedentes de la guerra civil. La guerra.
Causas de la derrota republicana.
Consecuencias de la guerra civil española. El
régimen franquista.
(fotocopias y texto pag. 269)
Marzo - aprile
Manuel Rivas
El autor: pag. 342
La lengua de las mariposas: textos 1-2-3-4-5
(pag. 334-342)
Pablo Neruda
El autor: pag. 383
Tercera Residencia:
- “España en el corazón” (pag. 377-379)
Películas y documentales:
La guerra civil española
La lengua de las mariposas
Tierra y libertad
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
49
Teatro:
Gernika
6.
Narrativa hispano- Historia en breve: Hispanoamérica desde 1950 Maggio
americana del siglo hasta la época contemporànea (pag.405)
XX
El boom de la nueva novela
hispanoamericana. El Realismo mágico
(fotocopias)
Gabriel García Márquez
El autor: pag.426
La soledad de América Latina: Discurso de
aceptación del Premio Nobel en 1982
(fotocopias)
Cien años de soledad: significado del título y
técnicas narrativas (fotocopias)
- “Macondo” (pag.401 y 422)
- textos 1-2 (pag. 422-425)
- “Remedios la bella” (fotocopia)
Isabel Allende
La casa de los espíritus (lectura integral)
Settembre
Película:
La casa de los espíritus
Ore effettivamente svolte durante l’anno scolastico in data attuale: 90 dalla docente titolare piu’ 21
dalla docente madrelingua ( in compresenza con l’insegnante).
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
In ogni momento del percorso formativo e soprattutto nell’affrontare i testi letterari, ho cercato
di rendere attivi e partecipi gli studenti, sollecitando costantemente riflessioni, collegamenti,
commenti e valutazioni personali. Lo studio delle opere si è svolto in classe attraverso
un’analisi guidata che ha tenuto conto degli aspetti tematici, linguistici e stilistici dell’opera e
soprattutto del contesto storico-culturale di riferimento. Le conoscenze biografiche dei vari
autori sono state presentate solo se funzionali alla lettura dei testi.
Per quanto riguarda l’espressione orale, le ore di lettorato hanno permesso di ampliare le
conoscenze lessicali grazie all’analisi di testi di attualità e di articoli di giornale o alla visione
di alcuni film. I temi trattati durante l’anno sono stati: il fenomeno dell’immigrazione, la
violenza sulle donne e alcuni eventi storici significativi per lo studio delle opere letterarie. Le
ore di lettorato sono anche servite per preparare gli studenti all’esame di certificazione DELE.
Per la produzione scritta, varie prove degli Esami di Stato degli anni precedenti sono servite
come esercizio di preparazione alla tipologia delle prove d’esame, basate sulla comprensione del
testo e la produzione (seconda prova) o su domande di letteratura (tipologia B della terza prova).
L’attività di recupero si è svolta in itinere.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
50
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il manuale di letteratura in adozione (Letras Mayúsculas, G. Boscaini, ed. Loescher) è stato a
volte integrato con fotocopie di altri testi e con testi del CD-ROM.
Inoltre, l’uso dei mezzi multimediali (film, power point, documentari, canzoni, interviste) è
servito a comprendere meglio le opere, gli autori e i periodi storici di riferimento.
Sono stati visti i seguenti film: La casa de los espíritus, La Regenta (fragmento), Muerte de un
poeta, La casa de Bernarda Alba, La lengua de las mariposas, Tierra y libertad.
I video proposti sono stati i seguenti: documental La Generación del 98, El último testimonio de
Unamuno, documental sobre La guerra civil española, documental de Canal Sur 2 por Cedecom
sobre Lorca, entrevista a Márquez, Discurso de Márquez al recibir el Nobel de literatura.
La classe ha inoltre assistito allo spettacolo “Gernika”, interpretato dall’attrice Alay Arzelus
Makazaga della compagnia di teatro Larven, mentre un piccolo gruppo ha avuto anche
l’opportunità di vedere una rappresentazione di “La casa de Bernarda Alba”, a cura del Theama
Teatro di Vicenza.
La classe ha infine partecipato al “Progetto Finestre: incontri con i rifugiati”, promosso dal
Centro Astalli di Vicenza, che ha permesso di conoscere da vicino l’esperienza dolorosa
dell’esilio. A questa tematica abbiamo dedicato alcune ore di approfondimento, prima e dopo
l’incontro.
Lo spazio utilizzato è stato principalmente l’aula.
Le ore a disposizione settimanalmente sono state quattro: tre più una di lettorato (lettrice:
prof.ssa Nuria Guasch).
I tempi stabiliti dalla programmazione iniziale sono stati rispettati.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte si sono svolte secondo la tipologia di seconda e terza prova dell’Esame di
Stato. Nella valutazione si è tenuto conto della comprensione del testo, della capacità di
rielaborazione, del contenuto, della correttezza formale, della scelta lessicale e della capacità di
sintesi, seguendo le griglie elaborate dal Dipartimento di Lingue allegate al presente documento.
Le verifiche orali si sono svolte a partire dalle opere studiate e la valutazione ha dato rilievo alla
fluidità, alla rielaborazione personale, alla conoscenza dell’argomento, alla capacità di operare
collegamenti all’interno della disciplina e, ove possibile, con altre discipline.
Vicenza, 15 maggio 2016
LA DOCENTE
Eleonora Iacobacci
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
51
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato a.s. 2015/2016
ALLEGATO A
RELAZIONE E PROGRAMMA di SCIENZE NATURALI
Classe 5^ Sez. FLL
Insegnante prof. Carollo Matteo
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano più che discrete
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello discreto
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari
SCIENZE DELLA TERRA
L’atmosfera e le sue
caratteristiche chimico
fisiche
1.1 L’atmosfera
La composizione chimica
Le caratteristiche dei gas atmosferici:
- Azoto.
- Ossigeno
- Biossido di carbonio
- Vapore acqueo
- Pulviscolo atmosferico
1.2 La struttura della
Troposfera, stratosfera, mesosfera, termo –
atmosfera
Sfera, esosfera. Cenni sulla magnetosfera.
1.3 Energia per l’atmo- La costante solare e la radiazione incidente
sfera
Il bilancio termico della terra
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Mese programmato
Settembre
Ottobre
52
2.
1.4 La temperatura nel- Cause di variazione della temperatura
La bassa troposfera Le zone termiche e i movimenti convettivi
dell’aria
1.5 La pressione atmo- Unità di misura della pressione
Ottobre
sferica
Cause di variazione della pressione
Le isobare ed i centri di alta e bassa pressione: aree cicloniche ed anticicloniche
Cicloni ed anticicloni stabili
1.6 L’umidità dell’aria Umidità assoluta e limite di saturazione
Umidità relativa e punto di rugiada
1.7 Le nubi e le preci – Condensazione e sublimazione
Novembre
pitazioni
Condensazione al suolo: nebbia, rugiada e
brina
Condensazione in quota: le nuvole. Cenni
sulla classificazione delle nuvole
Le precipitazioni
Isoiete e distribuzione delle precipitazioni
L’atmosfera ed i suoi
fenomeni
2.1 Il vento
Il vento
Come nasce il vento
La direzione dei venti e sua classificazione
2.2 La circolazione nel Le tre celle convettive
la bassa troposfera I tre sistemi di venti costanti
Effetto Coriolis
2.3 La circolazione nel Le correnti zonali
la alta troposfera
Le correnti a getto
2.4 I movimenti su me- Le perturbazioni cicloniche.
dia scala
I cicloni extratropicali generano i fronti perturbati
Dicembre
2.5 I movimenti su pic- Brezze e venti locali
cola scala
SCIENZE BIOLOGICHE
1.
Le biomolecole
(Ripasso biomolecole)
2.
Il metabolismo
Gennaio
2.1 Le trasformazioni Anabolismo e catabolismo
chimiche nella cellula Le reazioni nella cellula sono organizzate in
vie metaboliche
Vie metaboliche divergenti, convergenti, cicliche.
L’ATP fonte di energia
I coenzimi NAD e FAD trasportano
elettroni
2.2 Il metabolismo dei La glicolisi
carboidrati
Le vie metaboliche anaerobiche: fermenta –
zione lattica ed alcolica
2.3 Il metabolismo dei Il metabolismo dei lipidi
lipidi
La ß-ossidazione di degradazione degli
Febbraio-Marzo
acidi grassi
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Gennaio
53
2.4 Il metabolismo
degli amminoacidi
La perdita del gruppo amminico:
transaminazione e deaminazione
La biosintesi dell’urea: organismi
Ammoniotelici, ureotelici, uricotelici.
2.5 Il metabolismo ter- La produzione di acetil-CoA
minale
Il ciclo dell’acido citrico
2.6 La produzione di
L’ossigeno è l’accettore finale della catena
energia nelle cel – di trasferimento di elettroni.
lule
La fosforilazione ossidativa
La fotosintesi
2.7 La regolazione
Il controllo della glicemia
delle attività meta- La glicemia è il più importante parametro
Aprile
boliche
Ematochimico.
La produzione di insulina e glucagone.
SCIENZE DELLA TERRA
3
La dinamica della
litosfera
3.1 Principio di
isostasia
La scoperta dell’isostasia
3.2 La teoria della
deriva dei continenti
3.3 La teoria della
espansione dei
fondali
La teoria di Wegener
Le prove della deriva dei continenti
La morfologia dei fondali
L’esplorazione dei fondali
La teoria della espansione dei fondali
Il paleomagnetismo dei fondali
3.4 La teoria della tetto La teoria delle zolle
nica delle zolle
Le caratteristiche delle zolle
3.5 I margini delle
Margini divergenti
zolle
Margini convergenti
Margini conservativi
Il motore della tettonica delle zolle
Aprile
Aprile-Maggio-Giugno
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 48
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nella fase iniziale del percorso scolastico di biochimica è stato effettuato un necessario ripasso
riguardante i concetti fondamentali di chimica organica, in particolare sulle biomolecole, per
poter affrontare adeguatamente i contenuti di classe quinta.
E’ stata adottata la lezione frontale per tutta la classe. Si sono sempre utilizzati gli strumenti
multimediali a disposizione.
Le attività di recupero sono state svolte in itinere.
Per quanto attiene al Percorso pluridisciplinare è stato trattata, in riferimento al libro di Primo
Levi “Vizio di forma”, la tematica del rapporto uomo scienza. In particolare l’introduzione alla
prima e seconda edizione e l’articolo “Per non covare il cobra”. Dal libro di Sam Kean “Il
cucchiaino scomparso”, prima ed. 2012, dal cap. 5, pag. 91-97, la parte dedicata al chimico Fritz
Haber.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
54
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Sono stati utilizzati due testi in adozione da quest’anno:
Scienze della terra: Pignocchino Feyles, “ST”, Ed. SEI
Biochimica: Valtutti, Taddei et al., “Dal carbonio agli OGM”, Ed. Zanichelli
Le lezioni sono state talvolta integrate da fotocopie fornite dall’insegnante e da appunti dettati in
classe.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche effettuate sono state orali, e scritte.
Nelle verifiche orali si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della chiarezza e
completezza nella esposizione orale e dell’uso appropriato della terminologia della disciplina.
Le verifiche scritte sono state effettuate nella tipologia “B” o con questionari a domande aperte.
Nelle verifiche scritte e simulazioni di terza prova è stata utilizzata la griglia di valutazione
allegata.
Vicenza, 15 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Carollo Matteo
__________________________________
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
55
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
ALLEGATO A - RELAZIONE E PROGRAMMA di RELIGIONE CATTOLICA
Classe 5 Sez FL
prof. Davide Viadarin
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente BUONE
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello nel complesso
DISCRETO
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello DISCRETO
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Periodo mese/i
Argomenti svolti
Modulo I: ESODO ED ESODI…
Settembre Febbraio
Il senso della domanda; brainstorming sulla parola Viaggio; “Guardando una
foto, rivedo…”: viaggio tra i ricordi (gioco di ruolo); L’homo
viator, metafora della crisi esistenziale dell’900; Il tempo e la
16 h
Storia: lettura e commento di Qoh 3,1-11; Esodo ed Esodi del
‘900: il dramma dei genocidi (Shoah, Cambogia) e il
fenomeno migratorio (integrazione al progetto Finestre
promosso dall’Associazione ASTALLI) + incontro con
rifugiato politico; Due modelli a confronto: Abramo e Ulisse;
Visione film: Miss little Sunshine (USA 2007).
Febbraio-Maggio
Modulo II: AMORE E RELAZIONE DALLA SCRITTURA ALLA
CULTURA DEL ‘900
Brainstorming ad immagini mediante alcune opere d’arte che hanno come
filo conduttore il “bacio” (Hayez, Munch, Magritte, Picasso,
8h
Arturo Martini); Due modelli relazionali a confronto mediante
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
56
l’uso di alcune sequenze tratte da “Vi presento Joe Black” e
“Manuale d’amore”; Lettura e commento di Cantico dei
Cantici (5,2-8), abbinato al quadro di M. Chagall Pic nic sul
prato; visione del film Casomai di A. D’Alatri (Italia 2001);
Argomenti che saranno trattati entro la fine di giugno
Maggio-Giugno
Modulo III: IL PROBLEMA DEL MALE E DELLA SOFFERENZA
Il problema del male e della sofferenza nella Scrittura: dal libro dei Salmi a
Genesi 2-3; Il grido di Giobbe; Il problema del male in alcuni
4h
autori del ‘900 letterario e filosofico
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 24
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
La lezione frontale è sempre stata associata al dialogo orientato, per stimolare da una parte la
partecipazione attiva degli studenti e, dall’altra, assicurare riferimenti chiari e precisi ai contenuti della
disciplina. Le discussioni/dibattiti hanno posto in evidenza che il sapere non è pietrificato, ma una realtà
dinamica. Sono stati proposti dei giochi ruolo per far emergere alcune dinamiche presenti all’interno del
gruppo classe, favorendo così il coinvolgimento degli alunni più riservati o restii al confronto. Tengo ad
evidenziare, poi, che la scuola dovrebbe fornire molteplici occasioni d’incontro con realtà sociali diverse
in cui operino persone portatrici di diversi modelli valoriali e culturali con i quali confrontarsi.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Fotocopie e file di Powerpoint preparati dall’insegnante; riviste; film; cd rom; internet; libri di etica
fondamentale e speciale; giochi di ruolo.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Tenuto conto delle direttive della legge n. 824 art. 4 del 05.06.30, l’IRC esprime la valutazione per
l’interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre discipline. Considerando le
disposizioni ministeriali per la scuola dell’obbligo dell’Agosto 1996 (CF. CM n.491 del 07.08.1996), gli
studenti sono stati valutati secondo le voci riportate:
OTTIMO (O): lavoro completo; profondità nei concetti esposti; ampiezza nei temi trattati; facilita la
lezione in classe;
DISTINTO (D):
dimostra di possedere buone conoscenze; procede con sicurezza e
atteggiamento propositivo;
BUONO (B):
dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni;
SUFFICIENTE (S): dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nelle
applicazioni;
INSUFFICIENTE (NS): dimostra di non aver acquisito o appena acquisito gli elementi essenziali, in
modo parziale e frammentario e di non saper procedere ad una corretta applicazione.
Vicenza, 15 Maggio 2016
Il docente
Davide Viadarin
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
57
All. A
RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: 5
Sez: FL
Prof . ssa Colombara Raffaella
1. Obiettivi raggiunti dalla classe
Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano in media più che
discrete anche se c’è un ridotto numero di alunni che manifesta lacune in parti del programma.
Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello in generale quasi
buono, con qualche caso di eccellenza e con qualche caso di difficoltà nell’uso di procedure
matematiche.
Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello generalmente discreto.
Alcuni alunni si sono distinti per la chiarezza puntuale e rigorosa dell’analisi e della sintesi nelle
diverse situazioni in ambito matematico.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
 Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Unità didattica - Modulo - Percorso Formativo - approfondimento
periodo
Definizione di funzione e proprietà: iniettività, suriettività, invertibilità. Settembre,
Le funzioni composte. Dominio di una funzione. Funzioni pari, dispari, ottobre
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
58
periodiche, crescenti e decrescenti.
Intervalli di un punto (limitatati, illimitati, chiusi, aperti, semichiusi a ottobre
sinistra o a destra) e intorno di un punto. Definizione di punto
d’accumulazione e isolato.
Definizione topologica di limite.
novembre
Teorema di unicità del limite, della permanenza del segno e teorema del dicembre
confronto.
Calcolo dei limiti; limiti infiniti e all’infinito, limiti destri e sinistri. gennaio
Forme indeterminate.
Limiti notevoli con dimostrazione:
lim (sen x)/x = 1
febbraio
x→0
Limite notevole senza dimostrazione: lim (1 + 1/x)x = e
x→∞
Limite notevole con dimostrazione:
lim [ln(1 + x)]/x = 1
x→0
lim (ex - 1)/x = 1
Limite notevole con dimostrazione:
x→0
Funzioni continue in un punto e in un intervallo, funzioni discontinue; febbraio
discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
marzo
Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di marzo
esistenza degli zeri (senza dimostrazione).
Definizione di derivata e significato geometrico.
marzo
Calcolo delle derivate fondamentali con dimostrazione:
marzo
D k = 0; D x =1; D ex = ex; D ln x =1/x;
D sen x = cos x;
Dcos x = - sen x. Derivata senza dimostrazione: D xα = α xα-1
Derivate di somme, prodotti, quozienti di funzioni e derivate di funzioni aprile
composte.
Teorema di Rolle e di Lagrange (senza dimostrazione);
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
maggio
59
Teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione).
Punti stazionari: punti estremanti (punti di minimo o di massimo), punti maggio
di flesso a tangente orizzontale.
Punti di non derivabilità: punti di flesso a tangente verticale, cuspidi, maggio
punti angolosi.
Concavità e convessità di una funzione.
maggio
Studio di funzioni: dominio, eventuali simmetrie, segno, punti di
intersezione con gli assi cartesiani, comportamento agli estremi del
dominio, ricerca di asintoti. Studio della derivata prima, crescenza,
decrescenza, massimi e minimi relativi e assoluti. Studio della
derivata seconda. Concavità, convessità e punti di flesso.
da settembre
a maggio
Ore effettivamente svolte dalla docente nel corso dell’anno scolastico 60 ore
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nello svolgimento della lezione si è adottata la tipologia frontale. Obiettivo principale è stato
quello di fornire a tutti gli allievi alcuni concetti fondamentali dell’analisi infinitesimale per poter
raggiungere i seguenti traguardi formativi didattici: individuare le principali proprietà di una
funzione e studiarne il comportamento. Lo studio della disciplina ha consolidato nella maggior
parte degli allievi le capacità di analisi e di sintesi, ha permesso di utilizzare tutti gli strumenti
matematici acquisiti nel corso del quinquennio. La maggioranza degli studenti usa la simbologia
adeguata, utilizza in modo abbastanza appropriato le regole di calcolo, ragiona in modo coerente, e
ha consolidato l’organizzazione del metodo di lavoro, in parte colmando alcune lacune.
Si sono svolti numerosi esercizi applicativi, si è dato spazio alla correzione del lavoro assegnato e
delle verifiche di accertamento delle competenze raggiunte. Il recupero si è svolto in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Come mezzi e strumenti di lavoro si sono utilizzati i seguenti:



testo in uso (Matematica.azzurro
appunti dell’insegnante
esercizi svolti dall’insegnante
Bergamini, Trifone, Barozzi, Zanichelli)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
60
 esercitazioni scritte e orali
Si sono svolte 60 ore di lezione nel corso dell’anno, alla data della stesura del seguente documento.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati riguardano le conoscenze, le competenze e le capacità di
applicazione acquisite dagli allievi. Si sono seguiti i criteri fissati dal Dipartimento di Matematica.
Come strumenti di valutazione si sono utilizzati verifiche scritte in classe, interventi dal posto,
interrogazioni, esercizi alla lavagna, discussioni collettive. La valutazione complessiva ha inoltre
considerato la continuità dell’impegno, la motivazione, l’interesse, la partecipazione costruttiva, i
progressi individuali ottenuti.
Prof.ssa Raffaella Colombara
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Vicenza, 15 maggio 2016
61
All. A
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA
Classe: 5^
Sez : FL
Prof . Giancarlo Peruzzi
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano più che discrete.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello discreto.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
DATA
MODULO
ARGOMENTO
LEZIONI
18/09/2015 IL CALORE
Il calore. La caloria. Il calore specifico. La legge fondamentale della
termologia.
22/09/2015
Correzione esercizi. Capacità termica. Stati di
aggregazione.
25/09/2015
Calore latente di fusione e di evaporazione. Trasmissione del calore.
LA
Energia termica. Equivalenza tra calore ed energia (esperienza di
TERMODINAMI Joule). Primo principio della termodinamica. Trasformazioni
29/09/2015 CA
reversibili e irreversibili.
02/10/2015
06/10/2015
Le trasformazioni isobara, isocora, isoterma e adiabatica alla luce del
1° PTD.
Le macchina termiche. Il ciclo di Carnot. La macchina
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
62
frigorifera.
09/10/2015
Il secondo principio della termodinamica (enunciati di Kelvin e di
Clausius) Esercizi.
13/10/2015
L'entropia.
ELETTROSTATI I fenomeni elettrostatici. Cariche positive e negative. Conduttori e
16/10/2015 CA
isolanti. Elettrizzazione per contatto e per induzione.
20/10/2015
La legge di Coulomb.
27/10/2015
Correzione esercizi. Il campo
elettrico.
30/10/2015
Linee di forza. Esercizi.
03/11/2015
Consegna e correzione verifica. Esercizi.
06/11/2015
Il teorema di Gauss.
10/11/2015
Correzione esercizi. Energia potenziale
elettrica.
13/11/2015
Esercizi sull'energia potenziale elettrica, Il potenziale
elettrico.
17/11/2015
Esercizi sul potenziale elettrico. Differenza di potenziale.
20/11/2015
Correzione esercizi.
24/11/2015
Relazione tra potenziale e campo elettrico. La circuitazione del campo
elettrico.
27/11/2015
Correzione esercizi.
01/12/2015
Potenziale e campo elettrico nei conduttori. Il
condensatore.
04/12/2015
Esercizi sui
condensatori.
11/12/2015
LABORATORIO.
Elettrostatica.
LA CORRENTE
18/12/2015 ELETTRICA
La corrente elettrica, Il generatore di tensione.
22/12/2015
Recupero verifica.
08/01/2016
Consegna e correzione verifica.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
63
12/01/2016
La potenza elettrica. Correzione esercizi.
15/01/2016
Le leggi di Ohm.
19/01/2016
Correzione esercizi. L'effetto Joule. Animazioni PhET.
22/01/2016
Resistenze in serie e in parallelo.
29/01/2016
Risoluzione di un circuito contenente resistori.
03/02/2016
Correzione esercizi. La corrente nei gas.
05/02/2016
I fulmini. La sicurezza elettrica.
12/02/2016
Ripasso.
19/02/2016
Accertamento superamento debito.
26/02/2016 MAGNETISMO
I fenomeni magnetici. Il campo magnetico.
01/03/2016
F = BiI e la forza di Lorenz.
04/03/2016
Correzione verifica. Esercizi.
08/03/2016
Il motore a corrente continua. La legge di Biot-Savart. La forza tra
due fili percorsi da corrente.
11/03/2016
Esercizi.
15/03/2016
Il campo magnetico all'interno di un solenoide rettilineo.
Esercizi.
08/04/2016
I materiali magnetici. Diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici.
12/04/2016
Il ciclo di isteresi. La circuitazione del campo magnetico.(teorema di
Ampere) Il flusso del campi magnetico (teorema di Gauss del c.m.)
15/04/2016
Esercizi.
19/04/2016
Esercizi e ripasso.
INDUZIONE
ELETTROMAGN L'induzione magnetica. La legge di Faraday-aNeumann26/04/2016 ETICA
Lenz.
29/04/2016
Esercizi.
03/05/2016
Le correnti di Foucault. Auto induzione. L'alternatore. Il
trasformatore.
Maggio- Giugno: Campi elettrici indotti – Campi magnetici indotti e legge di Ampere-Maxwell –
Le equazioni di Maxwell – Le onde elettromagnetiche – Lo spettro elettromagnetico.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
64
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data 15 maggio 2016: 55.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività sono organizzate a moduli e presentate in unità didattiche; i contenuti sono collegati tra
loro e proposti in modo sequenziale. Le lezioni sono frontali; gli argomenti sono presentati,
analizzati, spiegati sollecitando la partecipazione e gli interventi degli allievi.
L’attività è praticata con continua interazione tra classe e docente, con il fine di rinforzare e di
potenziare le abilità personali. Al termine di ogni unità didattica e in relazione ai risultati espressi
dagli studenti nelle verifiche scritte si inseriscono prove di recupero per superare difficoltà, ma
soprattutto per adeguare il livello di preparazione alle esigenze degli argomenti successivi.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le due ore settimanali sono state sempre ripartite tra teoria ed esercizi e anche all’interno della
stessa ora di lezione si è cercato di alternare la parte teorica a quella pratica per mantenere viva la
partecipazione e il livello di attenzione.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte con esercizi e domande pensati per verificare non solo le conoscenze teoriche e
applicative ma anche le competenze e le capacità.
Vicenza,15 maggio 2016
Firma del docente
Giancarlo Peruzzi
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
65
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato a.s 2015/16
ALLEGATO A
RELAZIONE E PROGRAMMA di Scienze motorie e sportive
Classe 5 Sez F linguistico
Prof.ssa Andrighetto Fina
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano più che discrete,
ottime per alcuni studenti
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello discreto, ottimo
per alcuni studenti
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto, ottimo per alcuni studenti.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
Mese programmato
unità didattica,
argomento
Capacità
- attività pratica sulla corsa di resistenza: Settembre/Ottobre
condizionali
percorsi in ambiente naturale a ritmo
e coordinative
costante, continuo e variabile.
-es. di tonificazione generale a corpo libero
e con attrezzi, es. di potenziamento pre- Ogni lezione
atletico propedeutici alle specifiche
discipline sportive; es. di coordinazione
generale e specifica a corpo libero e/o con
attrezzi.
-saltelli e/o andature con e senza attrezzi
Novembre
Gennaio
Conoscenza
- Pallavolo: es. di ripasso dei fondamentali Dicembre
e pratica sportiva
con la palla, servizio dall'alto.
-Rugby: es. e giochi con palla ovale.
Febbraio
visione del filmato sul rugby con M. Paolini
.
-Atletica leggera: prove di corsa campestre,
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
66
getto del peso.
-Pallacanestro: ripasso dei fondamentali con
la palla, virata, dai e vai con tiro in corsa, Aprile-Maggio
attacco e difesa.
- Sport minori: frisbee, go-back, unihockey, Marzo-Aprile_Maggio
tennistavolo
es. sui fondamentali, gioco di squadra.
- Cooperative learning: realizzazione di una Marzo-Aprile-Maggio
lezione con argomento a scelta.
3.
Tutela della salute e -Conoscenza delle norme igieniche e dei
prevenzione
comportamenti da seguire per praticare in
sicurezza le attività sportive
-Definizione e finalità della fase di
riscaldamento e di recupero
-Finalità dell'attività motoria ai fini della
prevenzione e della tutela della salute.
- Il Doping
-I meccanismi energetici
Ogni lezione
Ogni lezione
Ogni lezione
Gennaio-Febbraio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 52
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività sono organizzate a moduli e presentate in unità didattiche, i contenuti sono collegati tra
loro e proposti in modo sequenziale. Le lezioni sono frontali; gli argomenti sono presentati,
analizzati, spiegati e fatti dimostrare praticamente quando necessario.
Il lavoro è proposto secondo una metodologia analitica/globale e con progressioni didattiche che
vanno dal semplice al complesso.
Il lavoro è stato svolto a gruppi o in forma individuale in relazione alla disciplina proposta e alle
esigenze di recupero, di rinforzo e di potenziamento delle abilità personali.
Il recupero è stato svolto al termine dell'unità didattica con esercizi specifici di sostegno.
Gli alunni con particolare predisposizione per la disciplina hanno partecipato alle varie
manifestazioni sportive organizzate.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le attività sono praticate a corpo libero e con l'uso di attrezzi, piccoli e grandi, propri delle
singole discipline.
Gli spazi abituali di lavoro sono le due palestre interne al Liceo, la palestra sita in C.trà Riale e il
giardino Salvi per la corsa di resistenza.
Il testo attualmente in uso è “In movimento”.
I tempi di trattazione delle singole unità didattiche vanno da 4 a 8 ore di lezione; una certa
flessibilità dei periodi di lavoro si è resa necessaria per rispettare le esigenze della classe, i turni
di rotazione delle palestre e il calendario delle manifestazioni sportive scolastiche.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
67
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell'attività pratica si attua attraverso prove nelle quali si verificano i livelli delle
conoscenze, competenze e capacità acquisiti, l'impegno dimostrato, i progressi, la partecipazione
alle lezioni, alle manifestazioni sportive scolastiche, la collaborazione nel gruppo. la sufficienza è
data dal raggiungimento della conoscenza corretta del gesto, delle competenze progressivamente
evidenziate e della capacità di gestire le stesse in modo personale ed autonomo.
Vicenza,15 Maggio 2016
Il DOCENTE
Fina Andrighetto
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
68
All. A: RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe: 5^ F LL 2015/16
Prof . Marco Zanini
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente quasi
discrete, in taluni casi molto buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello quasi discreto, in
alcuni casi molto buono.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello generalmente più che sufficiente,
in alcuni casi molto buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il programma dello scorso anno non aveva completato lo svolgimento del pensiero kantiano, che è
stato programmato come unità iniziale di quest’anno. Nella parte finale sono indicati in corsivo e
con asterisco [*] gli argomenti non ancora completati alla data di elaborazione del presente allegato
(inizio maggio) e di cui è prevista la trattazione, in forma sintetica, entro la fine dell’a.s.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
69
Si fa presente che il numero di ore effettivamente a disposizione (al netto delle attività scolastiche,
parascolastiche e integrative che lo hanno ridotto, come pure un lungo periodo di malattia del
sottoscritto docente nel mese di gennaio), è risultato complessivamente piuttosto esiguo rispetto alle
indicazioni programmatiche della disciplina, che ha avuto – rispetto ai percorsi liceali precedenti –
una riduzione del monte ore annuale di un terzo.
N.
1.
Titolo del
modulo
Il criticismo di
Kant:
la
filosofia morale
Contenuti disciplinari
- La Critica della ragion pura:
ripasso e ripresa degli esiti
- la Critica della ragion pratica:
l’impostazione del problema morale
Periodo
settembre
– ottobre
2015
legge morale, formalismo, autonomia, fondamento del
dovere
postulati della ragione pratica
Approfondimento: Si può mentire a fin di bene? L’etica
kantiana alla prova di un caso limite. La tradizione
agostiniana; la posizione del Kant precritico; il dibattito a
distanza fra B. Constant e Kant: la veridicità è un principio
assoluto?
2.
Romanticismo e
idealismo
tedesco
3.
Hegel
Caratteri generali e contesto storico-culturale
- I capisaldi del sistema hegeliano: ragione, realtà, storia
il rapporto fra la filosofia di Hegel e quella kantiana; la sua
concezione della realtà; il ruolo assegnato da Hegel alla
filosofia; la differenza nella concezione hegeliana fra natura e
storia
ottobre
2015
novembre
2015–
gennaio
2016
- L’assoluto e la dialettica
la concezione hegeliana dell’assoluto; il suo movimento
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
70
dialettico
- la Fenomenologia dello Spirito: cenni alla sua articolazione;
significato e funzione assunta nel quadro del pensiero
hegeliano
- l’Enciclopedia delle scienze filosofiche: caratteri generali e
articolazione del sistema;
il passaggio dallo spirito soggettivo allo spirito oggettivo e il
primato della eticità
- La dialettica della eticità e la funzione della storia
articolazione generale della eticità (cenni generali a famiglia e
società civile);
la concezione hegeliana dello stato: la critica alle visioni
individualiste moderne; l’articolazione dei poteri dello stato; il
principio che regola i rapporti fra gli stati e la funzione della
guerra
la funzione svolta dalla storia rispetto alle relazioni e al
confronto fra gli stati e l’astuzia della ragione
le tappe principali che segnano lo sviluppo storico in senso
eliodromico
- lo spirito assoluto
i tre momenti dello spirito assoluto (arte, religione, filosofia);
la filosofia come momento conclusivo dello spirito assoluto
4.
Destra
Sinistra
hegeliana
5.
Feuerbach
e
Caratteri generali
- la critica alla filosofia hegeliana
- la critica alla religione
febbraio
2016
febbraio
2016
- l’umanesimo e la filantropia
6.
Stirner
L’Unico e la sua proprietà:
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
febbraio
2016
71
L’argomentazione a favore dell’egoismo
La critica allo Stato, alla società, all’umanesimo
7.
Marx
- caratteri generali del suo pensiero
- la critica a Hegel e allo Stato borghese
febbraio –
marzo
2016
- la critica dell’economia politica nei Manoscritti economicofilosofici e l’alienazione
- le Tesi su Feuerbach e l’analisi della religione
- la visione materialistica e dialettica della storia
- il programma comunista e la prospettiva della rivoluzione
- problemi aperti nel pensiero marxiano
8.
Schopenhauer
- le radici culturali del pensiero schopenhaueriano
- il mondo come rappresentazione
aprile
2016
- la via di accesso alla cosa in sé: il mondo come volontà
- il pessimismo: la modalità argomentativa propria di
Schopenhauer
- le vie di liberazione dal dolore: spunti per una loro
discussione critica
9.
L’esistenzialism
o – radici e
anticipazioni nel
pensiero
di
Kierkegaard
- caratteri del suo pensiero: la critica dell’hegelismo e la
rivendicazione del singolo
- gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa
aprile maggio
2016
- l’esistenza come possibilità: angoscia, disperazione e fede *
- l’esistenza autentica: il Singolo e lo scandalo del
cristianesimo *
10. J.S. Mill *
Sulla libertà
- significato dell’opera, stile, forma argomentativa;
maggio
2016
- la prospettiva di fondo: l’utilitarismo altruistico
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
72
- tematiche: la tirannia della maggioranza e la difesa dei diritti
dell’individuo; la necessità del dissenso e il valore sociale della
diversità; la funzione delle individualità originali
10. Nietzsche *
Presentazione essenziale dell’autore, in particolare su:
- caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
maggio
2016
- la nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco
- prospettive sintetiche sui temi della storia, del metodo
storico-genealogico e la filosofia del mattino, della morte di
Dio e l’avvento dell’oltreuomo *
11. Freud
v. programmazione di storia
* argomenti non ancora svolti alla data di stesura del presente allegato: saranno completati
compatibilmente con le ore di lezione ancora disponibili
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data di presentazione del
presente allegato: 47 (su 66 previste per l’intero a.s.).
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
73
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
La metodologia si è articolata in lezioni frontali, discussione in classe, attività di recupero in itinere
individualizzata a seconda del bisogno. E’ stato assegnato di lezione in lezione un lavoro di ripresa
del contenuto svolto, che poi veniva richiamato – all’occorrenza – all’inizio della lezione
successiva con brevi domande, a rotazione fra gli studenti o lasciando la risposta ai più interessati.
Da questo punto di vista, la classe si è mostrata, in generale, sufficientemente partecipativa,
soprattutto in alcuni dei suoi elementi; la maggioranza degli studenti ha adottato una preparazione
proiettata sul medio termine, in vista delle prove, fissate per tempo e per le quali gli studenti hanno
dimostrato generalmente discreta capacità di preparazione.
Alcuni fra gli alunni hanno dimostrato una partecipazione costante, particolarmente consapevole e
critica alla discussione attualizzante proposta a lezione, raccogliendo e rielaborando in modo
autonomo gli spunti offerti. A questi il docente ha proposto all’occorrenza alcune indicazioni e
spunti bibliografici per integrare i percorsi svolti a lezione.
4. MEZZI E SPAZI E DEL PERCORSO FORMATIVO
Mezzi: Libro di testo: CIOFFI ET AL., IL DISCORSO FILOSOFICO, VOL. 2B, 3A; con selezione di testi
tratti dalle opere degli autori presi in esame (sezione antologica del manuale); schede integrative
tratte da altri manuali di filosofia o opere e antologie.
Spazi: Aula scolastica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali (per il recupero e il consolidamento), verifiche scritte, prevalentemente secondo la
tipologia B prevista dall’Esame di Stato. La valutazione complessiva ha inoltre considerato la
continuità dell’impegno, la motivazione, l’interesse, la partecipazione costruttiva, i progressi
individuali ottenuti.Per la Griglia utilizzata per la valutazione ordinaria si rimanda alla
Programmazione di Dipartimento.
Vicenza 12 maggio 2016
Il docente
Marco Zanin
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
74
All. A: RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA
Classe: 5^ F LL
2015/16
Prof. Marco Zanini
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente
discrete, in taluni casi molto buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto mediamente un livello
discreto, in alcuni casi molto buono.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello globale quasi discreto, con punte di
livello molto buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il percorso formativo di quest’anno è iniziato sviluppando temi e questioni per raccordare il
programma di quarta con quello di quinta e dare gli elementi essenziali di contesto dell’epoca
romantica per i paralleli percorsi nello studio delle letterature italiana e straniera.
Ragioni legate al punto di partenza del programma, alla scelta di analizzare in modo piuttosto esteso
e dedicato il tema della unificazione italiana e al numero di ore complessive effettivamente avute a
disposizione (ridotte anche da un periodo di malattia del sottoscritto docente, protrattasi nel mese di
gennaio) spiegano perché la programmazione di quest’anno non ha concluso le unità previste.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
75
A tal proposito, come notazione marginale, il docente intende far presente che il numero di ore
effettivamente a disposizione (al netto delle attività scolastiche, parascolastiche e integrative che
abitualmente lo riducono), nei nuovi percorsi liceali linguistici, risulta complessivamente assai
esiguo e inadeguato rispetto alle indicazioni programmatiche della disciplina, che ha avuto –
rispetto ai percorsi liceali precedenti – una riduzione del monte ore annuale di un terzo.
Nella parte finale sono indicati in con asterisco [*] gli argomenti non ancora completati alla data di
elaborazione del presente allegato (inizio maggio) e di cui è prevista la trattazione, in forma
sintetica, entro la fine dell’a.s.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
76
N.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
unità didattica,
argomento
1.
L’unificazione nazionale nelle sue premesse storiche e
Il processo di
formazione dello stato politiche. Il ’48 italiano nel contesto del ’48 europeo.
unitario italiano
La classe dirigente: Destra e Sinistra
Periodo di
svolgimento
settembre ottobre 2015
I problemi della unificazione
Il completamento dell’unità
2.
3.
Società borghese e
movimento operaio
nell’Europa di metà
‘800
Borghesia europea e cultura positiva
(approfondimento sulla concezione darwinista)
La politica di potenza
La Francia del II Impero, l’ascesa della Prussia. La
guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca.
L’equilibrio bismarckiano in Europa.
ottobre –
novembre 2015
Movimento operaio e mondo cattolico di fronte alla
società borghese
novembre –
dicembre 2015
Imperialismo e colonialismo degli Europei:
l’ideologia della conquista, l’espansione in Asia e la
spartizione dell’Africa (approfondimento su E. Said:
Orientalismo e Cultura e imperialismo)
4.
L’Italia liberale
La Sinistra al potere
gennaio 2016
Politica interna e politica estera della Sinistra. Crispi.
Avvio e primo bilancio del colonialismo italiano
5.
Industrializzazione e
società di massa
La svolta del sistema capitalistico: trasformazioni
dell’economia, scienza, tecnologia e nuove industrie.
febbraio 2016
Caratteri della società di massa. Istruzione,
informazione, eserciti di massa; massificazione della
politica. Cenni alle principali concezioni politiche e al
nuovo nazionalismo.
Trasformazioni nella cultura europea di fine secolo e
crisi del positivismo (per cenni)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
77
6.
L’Europa fra due
secoli
Le contraddizioni della “belle époque”
febbraio 2016
Alleanze ed equilibri in Europa: le premesse della
prima guerra mondiale
La guerra russo-giapponese. Gli U.S.A.:
imperialismo e riforme, da T. Roosevelt a Wilson
L’Italia giolittiana: i governi Giolitti e le riforme; la
politica estera: nazionalismo e guerra di Libia
(approfondimento su A. Del Boca: Italiani, brava
gente?); evoluzione del socialismo italiano e ruolo dei
cattolici; la crisi del sistema giolittiano
7.
Guerra e rivoluzione
La prima guerra mondiale: cause e contesto; l’Italia
dalla neutralità all’intervento; l’evoluzione del
conflitto: fasi salienti e anno di svolta (1917); esiti e
bilancio
febbraio –
marzo - aprile
2016
I trattati di pace e la nuova carta dell’Europa.
La rivoluzione russa: l’URSS da Lenin a Stalin. La
natura della ideologia bolscevica
8.
L’eredità della
Grande guerra e il
fascismo in Italia
Trasformazioni economiche e sociali, conseguenze
politiche (il “biennio rosso”)
aprile 2016
La repubblica di Weimar: origini e fattori di
debolezza; dalla crisi della Ruhr ai piani per la ripresa
economica.
La ricerca della distensione in Europa (cenni)
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo:
l’Italia dopo la vittoria, questioni interne e
internazionali; nascita e trasformazione del fascismo;
la crisi dello stato liberale: il fascismo al potere; il
delitto Matteotti e la costruzione del regime
9.
La grande crisi e i
totalitarismi
Economia e società negli anni ’30. Gli U.S.A. e il
crollo di Wall Street. Gli effetti mondiali della crisi e
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
maggio 2016
78
le risposte di politica economica, in termini generali
L’eclissi della democrazia: analisi del fenomeno
totalitario (contributo al percorso multidisciplinare
previsto dal C.C.)
L’Italia fascista; l’avvento del nazismo in Germania;
lo stalinismo in URSS *
Le premesse della seconda guerra mondiale *
10* La seconda guerra
mondiale e le sue
conseguenze*
Origini e responsabilità. L’andamento del conflitto
nelle sue fasi e questioni principali, per linee
essenziali e senza approfondimenti, con brevissima
panoramica sul mondo diviso dopo la guerra.
maggio 2016
Prospettive sulla guerra fredda.
La Costituzione dell’Italia repubblicana (cenni
essenziali nel percorso di approfondimento: v. sotto)
* argomenti non ancora completati alla data di elaborazione del presente allegato
Percorso di approfondimento: Testo di riferimento (da cui sono state tratte schede di
presentazione consegnate agli studenti):
la Costituzione italiana nel
quadro del movimento
N. BOBBIO – F. PIERANDREI, Introduzione alla
costituzionale moderno
costituzione, Laterza, Roma – Bari 198224



Le ideologie politiche moderne: liberalismo,
democrazia, socialismo, cristianesimo sociale
Lo Statuto Albertino: forma e contenuti
Dallo Statuto Albertino alla Costituzione
repubblicana *
Percorso di approfondimento Testo di riferimento: A.M. Banti, Le questioni
storiografico: Le questioni
dell’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2010
dell’età contemporanea
 Il Risorgimento italiano
 Lo studio storico delle classi sociali
 Disciplinamento del desiderio, disciplinamento dei
corpi: in questo contesto si è presa in esame la
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
nel corso
dell’anno
in particolare
all’inizio
(settembre/otto
bre) nel quadro
del raccordo del
programma
(prima metà
Ottocento –
Unificazione
italiana)
nel corso
dell’anno
79






concezione di S. Freud: la nascita della
psicanalisi (elementi essenziali, a partire da
L’interpretazione dei sogni); Il disagio della
civiltà come chiave di interpretazione
dell’Occidente del primo ‘900
La Grande guerra
La rivoluzione bolscevica e l’URSS
Il fascismo
Il totalitarismo *
La seconda guerra mondiale *
Il Nazismo e lo sterminio degli ebrei *
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 53 (le ore
teoricamente previste per l’intero anno scolastico sono 66).
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
La metodologia si è articolata in:
- lezioni frontali, con proposta di schemi interpretativi dei temi storici affrontati;
- approfondimento di alcuni documenti dal Manuale o da altri testi integrativi, via via citati a
lezione e fatti vedere agli studenti, per metterli a conoscenza della discussione storiografica in atto,
(ad es. sulle vicende risorgimentali, con lo studio di Banti; sulle vicende legate al colonialismo e
all’imperialismo italiani: cfr. con A. Del Boca, Italiani brava gente? e Banti sui temi
dell’orientalismo e imperialismo, con particolare riferimento alle tesi di E. Said);
- video lezioni seguite e commentate insieme (unificazione italiana; l’Italia liberale; l’avvento del
fascismo)
- alcune limitate proposte di discussione in classe su attualizzazioni degli argomenti studiati
(soprattutto ad inizio anno, ad es. attraverso articoli su questioni di attualità);
- attività di recupero in itinere individualizzata (quando necessario), con momenti di verifica orale
programmata sulle carenze emerse.
- Approfondimento storiografico sulle questioni della storia contemporanea (storia del secondo
‘800 e della prima metà ‘900), basato sul testo di A.M. Banti, Le questioni dell’età contemporanea,
Laterza, Roma-Bari 2010. Il percorso aveva lo scopo di maturare la consapevolezza della
complessità del lavoro storiografico, oltre che di far conoscere le principali linee interpretative.
In questo contesto, gli studenti hanno approfondito, articolati in coppie o piccoli gruppi, ciascuno
una questione (dal Risorgimento italiano alla 2^ guerra mondiale), presentando i risultati in una
esposizione alla classe, sotto la guida del docente. Agli studenti è stato richiesto di ricostruire le
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
80
linee principali del dibattito fra gli storici, che si sono espressi con giudizi differenti sulla questione
indicata, esponendo:
‐ che cosa sostengono i diversi autori,
‐ in che cosa si differenziano le loro posizioni,
‐ su quali basi le affermano, quali tipologie di fonti o di approcci o di metodi valorizzano,
‐ quale impatto o effetto ha avuto la loro posizione.
Infine, si è richiesta loro una breve valutazione personale delle differenti prospettive analizzate.
Il tema del totalitarismo è preso in esame, entro questa cornice, come contributo al percorso
multidisciplinare approvato dal C.C., analizzando le origini dell’URSS, l’affermazione del fascismo
e la conquista e l’articolazione del potere da parte del Nazismo, e in particolare esaminando la
discussione del concetto storiografico di totalitarismo e il suo campo di applicazione in autori
quali: Bracher; Arendt; Popper, Horkheimer, Adorno, Talmon; Friedrich, Brzezinski; Aquarone,
Collotti, De Felice, Gentile. Gli ultimi autori sono considerati in particolare per la discussione della
inclusione o meno del fascismo italiano nella definizione storiografica di totalitarismo (il tema non
è ancora stato esposto alla data del presente documento ed è programmato per la seconda metà di
maggio).A tutti gli studenti, di lezione in lezione, è stato assegnato un lavoro di ripresa domestica
degli argomenti, mirato sul contenuto svolto; all’inizio della lezione successiva – al bisogno – gli
argomenti sono stati ripresi con brevi domande a rotazione fra gli studenti per raccordarli con il
seguito del percorso o lasciando la risposta ai più interessati.
Da questo punto di vista, la classe si è mostrata mediamente partecipativa, anche se è stata
privilegiata una preparazione proiettata sul medio termine, in vista delle prove.
Alcuni fra gli studenti hanno dimostrato una partecipazione particolarmente costante, consapevole
e critica alla discussione attualizzante proposta a lezione, raccogliendo in modo autonomo gli
spunti offerti. A questi il docente ha proposto alcune indicazioni bibliografiche per integrare i
percorsi svolti a lezione.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Mezzi: Libro di testo: GIARDINA, SABBATUCCI, VIDOTTO, Profili storici, voll. 2/** + 3/* e 3/**
(solo per la panoramica sulla 2^ guerra mondiale), ed. Laterza, Roma – Bari 1997 e ss.; schede
tratte da altri manuali; video lezioni seguite e commentate insieme (da: Rai storia: La storia d’Italia
– con documenti d’epoca).
Spazi: Aula scolastica
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
81
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nel corso dei tre anni sono state somministrate tipologie di verifica: scritta, in forma di quesiti a
risposta breve, quesiti a risposta multipla, tipologia B in vista dell’esame di Stato; interrogazioni
orali (per il recupero e il consolidamento). La valutazione complessiva ha inoltre considerato la
continuità dell’impegno, la motivazione, l’interesse, la partecipazione costruttiva a lezione, i
progressi individuali ottenuti.
Per la Griglia utilizzata per la valutazione ordinaria si rimanda alla Programmazione di
Dipartimento.
Il docente
Marco Zanini
Vicenza, 12 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
82
ALLEGATO B
Testo delle simulazioni di prima, seconda prova e delle
terze prove
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
83
SIMULAZIONE PRIMA PROVA – LICEO PIGAFETTA – 26 gennaio 2016
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO: CAMILLO SBARBARO, TACI, ANIMA STANCA DI GODERE
Taci, anima stanca di godere
indicativo, non imperativo: lucida constatazione
e di soffrire (all’uno e all’altro vai
rassegnata).
Nessuna voce tua odo se ascolto:
non di rimpianto per la miserabile
giovinezza, non d’ira o di speranza,
e neppure di tedio.
Giaci come
il corpo, ammutolita, tutta piena
d’una rassegnazione disperata.
Non ci stupiremmo,
non è vero, mia anima, se il cuore
si fermasse, sospeso se ci fosse
il fiato…
inversione, punteggiatura sospesa: reticenza
Invece camminiamo,
camminiamo io e te come sonnambuli.
E gli alberi son alberi, le case
sono case, le donne
che passano son donne, e tutto è quello
tautologia, ripetizione
che è, soltanto quel che è.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
84
La vicenda di gioia e di dolore
il succedersi, l’avvicendarsi
non ci tocca. Perduto ha la voce
la sirena del mondo, e il mondo è un grande
deserto.
fig. mitologica con voce suadente, incantatrice
Sirena e deserto in senso metaforico
Nel deserto
io guardo con asciutti occhi me stesso.
un io lucido, senza commozione e senza pietà
Camillo Sbarbaro, S. Margherita Ligure 1888 – Savona 1967: poeta, prosatore vicino al gruppo di letterati che si riuniscono
intorno alla rivista fiorentina La Voce.
La lirica costituisce il testo d’apertura per la raccolta principale dell’autore, “Pianissimo” (1914). La poesia uscì autonomamente
sulla rivista “La Riviera Ligure”nel marzo 1913 col titolo “Pausa”. Annuncia i temi di fondo di “Pianissimo”: la negatività
dell’esistenza ridotta allo stato del sonnambulo.
COMPRENSIONE
Presenta brevemente il contenuto informativo e struttura della lirica.
ANALISI E INTERPRETAZIONE
 Cerca di illustrare il rapporto fra il testo e il titolo della raccolta.
 Evidenzia immagini e oggetti che compaiono nel testo e spiegane sia il significato letterale sia quello
simbolico.
 Prova a spiegare perché il termine rassegnazione è connotato con l'aggettivo disperata.
 Cerca di fornire interpretazioni argomentate a proposito dell'io che si esprime nel testo.
 Analizza attentamente l'impianto formale del testo.
APPROFONDIMENTI
SVOLGI UNO DEI SEGUENTI PERCORSI:
 Illustra la condizione del poeta come marginale, sradicato ed esiliato, richiamando autori e testi della tua
esperienza di studio e motivando le ragioni delle tue scelte.
 Metti in risalto l’eco leopardiana presente nella lirica di Sbarbaro, soprattutto evidenziando analogie e
differenze con A se stesso dal ciclo di Aspasia (Or tacerai per sempre, stanco mio cor…). La critica, a
questo proposito, ha sottolineato quanto Sbarbaro sembri nutrirsi della negazione leopardiana,
sottraendole la dimensione eroica: condividi tale osservazione?
TIPOLOGIA B-REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che
ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
85
la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere
pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento:La tempesta come condizione esistenziale.
DOCUMENTI
Giorgione, La tempesta, 1502-1503
Gallerie dell’Accademia di Venezia
C.D.Friedrich, Monaco in riva al mare,1809-1810
Arte Nationalgalerie, Berlino
E.Munch, Malinconia, 1892
Nasjionalgalleriet, Oslo
........il tormentato esaminator di sestesso, per rendersi ragione d'un sol fatto, si trovò ingolfato nell'esame di tutta
la sua vita. Indietro, indietro, d'anno in anno, d'impegno in impegno, di sangue in sangue, di scelleratezza in
scelleratezza: ognuna ricompariva all'animo consapevole e nuovo, separata da' sentimenti che l'avevan fatta
volere e commettere; ricompariva con una mostruosità che que' sentimenti non avevano allora lasciato scorgere
in essa. Eran tutte sue, eran lui: l'orrore di questo pensiero, rinascente a ognuna di quell'immagini, attaccato a
tutte, crebbe fino alla disperazione. S'alzò in furia a sedere, gettò in furia le mani alla parete accanto al letto,
afferrò una pistola, la staccò, e... al momento di finire una vita divenuta insopportabile, il suo pensiero sorpreso
da un terrore, da un'inquietudine, per dir così, superstite, si slanciò nel tempo che pure continuerebbe a scorrere
dopo la sua fine. S'immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile, in balìa del piú vile
sopravvissuto; la sorpresa, la confusione nel castello, il giorno dopo: ogni cosa sottosopra; lui, senza forza, senza
voce, buttato chi sa dove. Immaginava i discorsi che se ne sarebber fatti lì, d'intorno, lontano; la gioia de' suoi
nemici. Anche le tenebre, anche il silenzio, gli facevan veder nella morte qualcosa di piú tristo, di spaventevole;
gli pareva che non avrebbe esitato, se fosse stato di giorno, all'aperto, in faccia alla gente: buttarsi in un fiume e
sparire. E assorto in queste contemplazioni tormentose, andava alzando e riabbassando, con una forza
convulsiva del pollice, il cane della pistola; quando gli balenò in mente un altro pensiero. "Se quell'altra vita di cui
m'hanno parlato quand'ero ragazzo, di cui parlano sempre, come se fosse cosa sicura; se quella vita non c'è, se è
un'invenzione de' preti; che fo io? Perché morire? Cos'importa quello che ho fatto? Cos'importa? E' una pazzia la
mia...
E
se
c'è
quest'altra
vita...!"
A un tal dubbio, a un tal rischio, gli venne addosso una disperazione piú nera, piú grave, dalla quale non si
poteva fuggire, neppur con la morte.
A. Manzoni I
Promessi Sposicap.XXI.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
86
Vai di qua e di là per scuoterti di dosso il peso che ti opprime e che diventa più gravoso proprio per questa tua
agitazione; così in una nave il carico stabile grava di meno, mentre, se è sballottato qua e là in maniera diseguale,
fa affondare il fianco su cui pesa. Qualunque cosa fai, si risolve in un danno per te e gli stessi continui
spostamenti ti nuocciono: tu muovi un ammalato.......
Non sono d’accordo con quelli che si spingono in mezzo alle onde e prediligono una vita agitata e lottano ogni
giorno animosamente con mille difficoltà. Il saggio dovrà sopportarle, non andarsele a cercare, e preferire la
tranquillità alla lotta; non giova a molto essersi liberati dai propri vizi per poi combattere con quelli degli altri.
“Trenta tiranni,” ribatti, “fecero pressione su Socrate, ma non poterono fiaccarne lo spirito.” Che importa quanti
siano i padroni? La schiavitù è una sola; se uno la disprezza, per quanti padroni abbia, è libero. È tempo di finire,
purché prima io paghi il pedaggio. “Aver coscienza delle proprie colpe è il primo passo verso la salvezza.” A me
pare che Epicuro abbia espresso un concetto molto giusto: se uno non sa di sbagliare, non vuole correggersi;
devi coglierti in fallo, prima di correggerti. Certi si gloriano dei propri vizi: e tu pensi che cerchi un rimedio chi
considera virtù i suoi vizi? Perciò per quanto puoi, accùsati, fa’ un esame di coscienza; assumi prima il ruolo di
accusatore, poi di giudice, da ultimo quello di intercessore; e talvolta punisciti.
Seneca
Epistulaemorales ad LuciliumIII, 28.
I turbini sollevano la polvere
sui tetti, a mulinelli, e sugli spiazzi
deserti, ove i cavalli incappucciati
annusano la terra, fermi innanzi
ai vetri luccicanti degli alberghi.
Sul corso, in faccia al mare, tu discendi
in questo giorno
or piovorno ora acceso, in cui par scatti
a sconvolgerne l’ore
uguali, strette in trama, un ritornello
di castagnette.
E’ il segno d’un’altra orbita: tu seguilo.
Discendi all’orizzonte che sovrasta
una tromba di piombo, alta sui gorghi
più d’essi vagabonda: salso nembo
vorticante, soffiato dal ribelle
elemento alle nubi; fa che il passo
su la ghiaia ti scricchioli e t’inciampi
il viluppo dell’alghe: quell’istante
è forse, molto atteso, che ti scampi
dal finire il tuo viaggio, anello d’una
catena, immoto andare, oh troppo noto
delirio, Arsenio, d’immobilità…
E. Montale Arsenio da Ossi di seppia, vv.1-23.
Rilessi con piglio feroce e col cuore in tumulto non so più quante volte quelle poche righe. Nel primo impeto,
tutte le mie energie vitali insorsero violentemente per protestare: come se quella notizia, così irritante nella sua
impassibile laconicità, potesse anche per me esser vera. Ma, se non per me, era pur vera per gli altri; e la certezza
che questi altri avevano fin da jeri della mia morte era su me come una insopportabile sopraffazione, permanente,
schiacciante... Guardai di nuovo i miei compagni di viaggio e, quasi anch'essi, lì, sotto gli occhi miei, riposassero
in quella certezza, ebbi la tentazione di scuoterli da quei loro scomodi e penosi atteggiamenti, scuoterli, svegliarli,
per gridar loro che non era vero.« Possibile? ».E rilessi ancora una volta la notizia sbalorditiva.Non potevo più
stare alle mosse. Avrei voluto che il treno s'arrestasse, avrei voluto che corresse a precipizio: quel suo andar
monotono, da automa duro, sordo e greve, mi faceva crescere di punto in punto l'orgasmo. Aprivo e chiudevo le
mani continuamente, affondandomi le unghie nelle palme; spiegazzavo il giornale; lo rimettevo in sesto per
rilegger la notizia che già sapevo a memoria, parola per parola.
L.Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Mondadori, Milano 1957.
La vita – è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla nel vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.
W. Szymborska Un attimo da La gioia di scrivere 2009
Io non voglio fare l’avvocato! – brontolò ’Ntoni, e se ne andò a letto di cattivo umore. Ma d’allora in poi non
pensava ad altro che a quella vita senza pensieri e senza fatica che facevano gli altri; e la sera, per non sentire
quelle chiacchiere senza sugo, si metteva sull’uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava, e digerirsi
la sua mala sorte; almeno così si riposava pel giorno dopo, che si tornava da capo a far la stessa cosa, al pari
dell’asino di compare Mosca, il quale come vedeva prendere il basto gonfiava la schiena aspettando che lo
bardassero!Carne d’asino! borbottava; ecco cosa siamo! Carne da lavoro! E si vedeva chiaro che era stanco di
quella vitaccia, e voleva andarsene a far fortuna, come gli altri; tanto che sua madre, poveretta, l’accarezzava sulle
spalle,e l’accarezzava pure col tono della voce, e cogli occhi pieni di lagrime, guardandolo fi sso per leggergli
dentro e toccargli il cuore. Ma
ei diceva di no, che sarebbe stato meglio per lui e per loro; e quando tornava poi sarebbero stati tutti allegri. La
povera donna non chiudeva occhio in tutta la notte, e inzuppava di lagrime il guanciale.
G.
Verga, I Malavoglia, 1881.
Versail 14 febbraio 1917
E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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lupo di mare.
1969.
G. Ungaretti, Allegria di naufragi, da Vita di un uomo. Tutte le poesie, Milano, Mondadori,
Mi stesi, nella mia coperta, su quei sassi bagnati e lividi, e chiusi gli occhi, fingendo per un poco d'esser tornato
indietro, a qualche bella, passata stagione; e di trovarmi disteso sulla rena della mia spiaggetta; e che quel vicino
fruscio fosse il mare sereno e fresco di là a basso, pronto a ricevere la Torpiniera delle Antille. Il fuoco di quella
infinita stagione puerile mi montò al sangue, con una passione terribile che quasi mi faceva mancare. E l'unico
amore mio di quegli anni tornò a salutarmi. Gli dissi ad alta voce, come se davvero lui fosse lì accosto: - Addio,
pà.Subitaneo, il ricordo della sua persona mi accorse alla mente: non come una figura precisa, ma come una
specie di nube che avanzava carica d'oro, azzurro torbido; o come un sapore amaro; o un vocio quasi di folla, ma
invece erano gli echi numerosi dei suoi richiami e parole, che ritornavano da ogni punto della mia vita. E certi
tratti propri di lui, ma quasi trascurabili: una sua alzata di spalle; un suo ridere distratto; oppure la forma grande e
negletta delle sue unghie; le giunture delle sue dita; o un suo ginocchio graffiato dagli scogli... ritornavano isolati,
a farmi battere il cuore, quasi unici simboli perfetti di una grazia molteplice, misteriosa, senza fine... e di un
dolore che mi si faceva più acerbo per questo motivo: perché sentivo che esso era una cosa fanciullesca; pari a un
incontro di correnti turbinose, esso si precipitava tutto quanto in questo presente, breve passaggio d'addio! E
dopo, lo avrei dimenticato, naturalmente, tradito. Di qui sarei passato a un'altra età, e avrei riguardato a lui come
a una favola.
E. Morante, L’isola di Arturo,1957.
Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una
traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che
ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare,
distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel
passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente............
T.Terzani, Lettere contro la guerra, Longanesi, Milano 2002.
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Il cibo tra natura e cultura
“Il mangiare non è solo natura e non solo cultura. Sta tra natura e cultura. Partecipa ad entrambe. Ha molto a che
fare sia con la prima che con la seconda”.
C. Levi Strauss, Il crudo e il cotto, Il
Saggiatore 1966
Nel corso degli ultimi decenni la distinzione tra i modi di cucinare e le preferenze alimentari è diventata sempre
più confusa; la “Mcdonaldizzazione” delle abitudini alimentari a livello mondiale è un fatto, così come l’ampio
sviluppo, in Occidente, di ristoranti etnici, accelerato dalla globalizzazione. In Italia attualmente vi sono almeno 4
filoni, variamente intrecciati o in opposizione tra loro, su cui antropologi e sociologi fanno ricerca: il filone della
genuinità a cui aderiscono i difensori e fautori dei genuini prodotti regionali, delle pietanze tradizionali e
caratteristiche, movimento che fa presa sia nelle grandi città tra le persone di classe media e alta, stufe di paté e
tartine della “nouvelle cuisine” , sia nei piccoli centri agricoli, dove si va fieri della pasta e del formaggio locali. Vi
è poi il filone dell’etnico, che sottoscrivono gli amanti delle cucine etniche (cinesi, indiane, pakistane) concentrati
nelle città, e a cui aderiscono soprattutto i giovani e gli intellettuali, pronti a mescolare spaghetti e salsa chili,
burritos e parmigiana della mamma. C’è lo zoccolo duro dei sostenitori di Mc Donald’s e dintorni, il cosiddetto
filone fastfood trasversale ad ogni età e strato sociale, visto che da Mc Dolnad’s si incontrano liceali, operai,
piccoli industriali e manager, gomito a gomito, e infine il filone dei sostenitori del macrobiotico,biologico e
dell’agricoltura biodinamica, con i loro fieri oppositori, anche politici, che potremmo denominare biologico vs
biotech. I primi avversano fieramente i cibi geneticamente modificati, e predicano il ritorno alla natura, i secondi
abbracciano entusiasti la ricerca scientifica biogenetica e sostengono che le piante geneticamente modificate
rendono 10 volte tanto e potrebbero salvare il mondo dalla fame
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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del cibo
A cura di P. Fazzini, Il valore simbolico-letterario
Nel cibo è impossibile separare la natura dalla cultura. Eppure, se ci si limitasse a questo, il nutrirsi dell’uomo non
sarebbe ancora una volta tanto diverso da quello dell’animale, perché, per quanto eccellente e sublime, civilizzato
e piacevole, rimarrebbe pur sempre una variante sofisticata dell’identico principio del nutrirsi che tiranneggia tutti
gli esseri viventi. La distinzione radicale tra natura e cultura, con una natura che resta se stessa e una cultura che
in fondo la giustifica, porta con sé la stessa logica della caduta, la stessa impossibilità di pensare che perfino nel
cibo si possa sollevare la domanda sull’origine dell’uomo […] Mangiare accomuna senz’ombra di dubbio l’uomo
a tutti gli altri esseri viventi. Così vuole Goethe. Neppure la fame dell’uomo, tuttavia, è come quella dell’animale.
Perché la coscienza dell’altro da sé, e quindi la rottura con la pura naturalità, attraversa perfino quel gesto che
sembra in tutto e per tutto sottomesso allo stesso principio del nutrirsi che domina incontrastato il mondo dei
viventi.
F. Riva, La filosofia del cibo, Castelvecchi 2015
L’atto alimentare si trova alla base delle funzioni vitali di ogni organismo: è l’azione fondamentale che garantisce
la sopravvivenza individuale nonché, assieme alla procreazione, il perpetuarsi della specie. Alimentazione e
riproduzione permettono, attraverso la disgregazione e la ricomposizione del vecchio in strutture diverse, il
rinnovarsi della vita e l’immortalità biologica dell’individuo, che lascia una parte di sé nel nascituro o in chi l’ha
mangiato. È un’immortalità metamorfica: i corpi non si estinguono, si trasformano. Si dissolvono, nutrendo la
stessa terra che genererà altre forme di vita destinate a perpetuare questo ciclo senza fine.
A.
Montanari, Il fiero pasto, Il Mulino 2015
Cucinare è un vero e proprio simbolo dell’umanità: quella manipolazione serve a dare forma al cibo, che,
nell’esperienza umana, non si identifica col prodotto, con le risorse, ma è il punto d’arrivo di un lungo e
articolato percorso di trasformazione. Si pensi solo alla varietà di vivande che si ricavano dai cereali: pane,
polenta, pasta, cuscus, minestre, zuppe, pizza, dolci… per non parlare di bevande come la birra o, in età più
recente, i distillati. La riflessione storica e antropologica, ma, prima ancora, la consapevolezza dei protagonisti
mostra che nella storia delle società umane cucinare è forse il primo segno di ciò che si rappresenta come civiltà
(qualunque cosa essa sia). Chi non possiede il know-how culinario è fuori gioco: solo l’uomo, fra gli animali,
cucina; è questo il primo e decisivo segno della sua diversità.
2015
M. Montanari, Mangiare da Cristiani, Rizzoli
“Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero che dà frutto, che produce
seme: saranno il vostro cibo[…] e così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco era cosa molto bella e
buona (tovme’od)” (Gen 1, 29-31). Tutti i frutti della terra sono donati all’uomo, ma c’è un’insistenza sull’erba e
sugli alberi che fanno seme, rivelando subito che quel seme non è destinato solo a essere mangiato con il frutto,
ma può cadere a terra. E questa è anche un’azione umana: la semina richiede la cura, la cultura da parte
dell’uomo. Ecco la verità grande di questa pagina: la terra è madre, ci nutre, ma noi dobbiamo esercitare una
“cultura” nel senso più vero, cioè coltivarla. La terra madre ci è data come un giardino da coltivare e, infatti, sta
scritto: “Il Signore Dio prese l’umanità e la fece riposare nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo
custodisse” (Gen 2, 15). Natura e cultura hanno qui la celebrazione del loro legame, per sempre indissolubile: un
legame nella custodia che è rispetto, protezione, cura intelligente e amorosa. Sì, madre terra! Qui io avverto la
presenza, anche se non espressa, di un comandamento: “Ama la terra come te stesso”.
2016
Enzo Bianchi, Mangiare per essere più umani, Avvenire 9 gennaio
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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AMBITO STORICO POLITICO
Argomento: L’Isis e la guerra al terrorismo islamico.
La notte del 13 novembre 2015 non riusciremo mai a cancellarla dalla nostra memoria. Non potremo andare
avanti, come noi europei abbiamo fatto tante volte, rimuovendo le tragedie, pensando che in fondo si trattava di
un attacco contro un singolo obiettivo: un supermercato kosher, la redazione di un giornale satirico, un regista
dissacrante. C’è un salto enorme: i terroristi fondamentalisti hanno portato la guerra in una delle città simbolo
della nostra civiltà. L’Isis non è solo un’organizzazione fanatica e crudele tra la Siria e l’Iraq. È nelle nostre strade,
è tra di noi. Nei nostri teatri, davanti allo stadio, nei ristoranti e nei luoghi del divertimento serale. Terrorizza i
cittadini europei per costringerli a non uscire più di casa, a sentirsi impotenti, a chiudersi in un sentimento di
paura. (…) Dopo la notte di Parigi, per molto tempo, nulla potrà essere come prima. Lo sappiamo. Ma sappiamo
anche che quello che non potrà cambiare è la nostra forza nel reagire alla violenza e all’intolleranza senza
sconfessare noi stessi.
Luciano Fontana, L’attentato a Parigi: questa guerra nelle nostre vite, “Il Corriere della sera” del 15 novembre 2015
Dopo un attacco terroristico la chiusura è spesso una reazione impulsiva e politicamente vantaggiosa. Com’era
prevedibile, gli attentati di Parigi stanno alimentando gli appelli a chiudere le frontiere e a fermare l’accoglienza
dei siriani che cercano rifugio nei paesi occidentali. Il senatore Marco Rubio, uno dei principali candidati alle
primarie repubblicane per le presidenziali statunitensi, ha dichiarato che il suo paese dovrebbe smettere di
accogliere profughi siriani. Jeb Bush, un altro candidato repubblicano, ha suggerito che bisognerebbe accettare
solo i cristiani. Diversi governatori hanno annunciato che i loro stati non accoglieranno siriani. In Europa il
nuovo governo conservatore polacco ha usato gli attentati come pretesto per rifiutare il piano di ridistribuire i
richiedenti asilo tra i paesi dell’Unione europea. Già prima degli attentati vari governi europei stavano chiudendo
le frontiere e stavano cercando di respingere i profughi.
Il terrorismo ricade sui profughi, The New York Times, Stati Uniti, da Internazionale del 20 novembre 2015
“Questo è solo l’inizio della tempesta”, afferma l’organizzazione Stato islamico (Is), e non c’è da stupirsene. Il
caos e la paura dopo gli attentati di Parigi sono proprio quello che i jihadisti volevano. Più forte sarà la reazione
contro i musulmani in Europa e più l’occidente si farà coinvolgere nei conflitti in Medio Oriente, più i capi dell’Is
saranno felici. È questa infatti la strategia dell’organizzazione: trovare, creare e gestire il caos. Esiste uno scritto
programmatico, un manifesto: La gestione del caos, un trattato scritto nel 2004 da Abu BakrNaji per Al Qaeda in
Mesopotamia, il gruppo che avrebbe poi dato origine all’Is. Proviamo a esaminare l’orrore di Parigi alla luce dei
suoi assiomi fondamentali.
Colpire obiettivi civili: “Diversificate ed espandete gli attacchi tesi a tormentare il nemico crociato-sionista in
ogni luogo del mondo islamico, e anche al di fuori di esso se possibile, così da disperdere gli sforzi del nemico e
dissanguarlo il più possibile”.
Colpire quando le vittime hanno la guardia abbassata. Seminare il terrore nella popolazione, danneggiare le
economie. “Se una località turistica frequentata dai crociati viene colpita, tutte le località turistiche del mondo
dovranno adottare misure di sicurezza aggiuntive che comportano un enorme aumento delle spese”.
Pensiamo all’attenzione del gruppo per i rapporti di causa ed effetto: “Cercate di esporre la debolezza del potere
centralizzato dell’America costringendola a rinunciare alla guerra psicologica mediatica e alla guerra per procura
finché non combatterà direttamente”. Lo stesso vale per la Francia, il Regno Unito e i loro alleati.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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Scott Atran, La strategia razionale dello Stato islamico, The Guardian, Regno Unito, da Internazionale del 20 novembre
2015
All’ora di cena, il cancelliere austriaco WernerFaymann, annuncia la decisione di «annullare temporaneamente» le
regole di Schengen sulla libera circolazione in Europa, e il rafforzamento del «controllo delle persone che
vengono nel nostro Paese». Chiunque raggiungerà l’Austria, spiega Faymann, «verrà controllato. E chi non ha
diritto all’asilo verrà rispedito indietro. Perché se l’Ue non protegge le frontiere esterne di Schengen, è l’esistenza
stessa dell’accordo a decadere».
Vienna: “Sospenderemo Schengen”,” La Repubblica” del 17 gennaio 2016
"Venerdì sera avete rubato la vita di un essere eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, ma non
avrete il mio odio. Non so chi voi siate e non lo voglio sapere, siete delle anime morte. Se questo Dio per il
quale uccidete ciecamente ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una
ferita nel suo cuore. Non vi farò il regalo di odiarvi. Voi l’avete cercato certamente, ma rispondere all’odio
con l’odio sarebbe cedere alla stessa ignoranza che vi fa essere quello che siete. Voi volete che io abbia
paura, che guardi con sospetto i miei concittadini, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Avete perso.
Io sono ancora in gioco"(…)
Non avrete il mio odio, dalla pagina di Facebook di Antoine Leiris, 17 novembre 20152015
Ancora una volta la Francia sotto attacco: anche fuori dal suo territorio. Dopo essere stata colpita in casa, Parigi
è nuovamente nel mirino in quelli che un tempo erano i paesi dell’Africa Occidentale Francese, rimasti dopo la
decolonizzazione nella sua sfera d’influenza. Come due mesi fa in Mali, protagonisti sono gli jihadisti di Al
Murabitun e dell’Aqmi.
L’offensiva dei filoqaedisti non è casuale: mira a contrastare insieme un Nemico e un Rivale. La “Francia
crociata” (…) e l’Is, verso cui hanno subito qualche emorragia, come dimostra l’uscita in quella direzione del
gruppo di Adnan Al Sahraouin, che opera nel nord del Mali. Colpendo stranieri e occidentali, oltre che gli
interessi economici dei paesi alleati di Parigi, i qaedisti puntano a serrare le file. Rintuzzando il richiamo dell’Is,
che anche in Africa attrae molti, e occupando la frastagliata e sempre mutevole scena del radicalismo. Mostrando
che né il gruppo di MokhtarBelmokhtar, leader dei Murabitun, né quello di Al Qaeda nell’area, guidato da Yahya
Abu Hamman, sono marginali.
Mettere nel bersaglio il Burkina Faso significa, poi, dichiarare guerra a un paese che offre basi all’operazione
militare francese Barkhane, mirata a sconfiggere lo jihadismo nell’area, e fornisce truppe alla missione
internazionale in Mali. Il Burkina, poi, fa parte insieme a Mali, Mauritania, Niger e Ciad, del cosiddetto G5 Sahel
voluto dai francesi, che ha come obiettivo il contrasto alla diffusione del radicalismo nell’area.
Renzo Guolo, Quei jihadisti venuti dall’Algeria alla conquista dell’Africa, “La Repubblica” del 17 gennaio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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AMBITO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Argomento: S.O.S. AMB IENTE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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Focus, dicembre 2015
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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Servono investimenti per una riconversione ecologica dell'economia, per la mobilità sostenibile, per l'efficienza energetica, per la ricerca
e la formazione. Non solo oggi la finanza esaspera l'instabilità e crea continue crisi, non solo ha un costante
bisogno di capitali pubblici – dai piani di salvataggio in poi – per non collassare, ma al culmine del paradosso non
riesce nemmeno a fare ciò che dovrebbe fare. Servirebbero investimenti per una riconversione ecologica
dell'economia, per la mobilità sostenibile, per l'efficienza energetica, per la ricerca e la formazione.Investimenti
che però hanno un ritorno che si misura in anni, per i quali servirebbero “capitali pazienti”. Chi potrebbe
fornirli? Difficile pensare alla finanza pubblica, se austerità e tagli sono l'unica strada imposta.Altrettanto difficile
pensare a una finanza privata che ragiona in millesimi di secondo e che ha mostrato di essere assolutamente
incapace di operare nell'interesse generale. Occorre reindirizzare gli sterminati capitali oggi impiegati in attività
speculative o nocive verso progetti con ricadute positive sull'ambiente e il clima.
Andrea Baranes,Finanza e clima,29.11.2015,inEutopia Magazine ,www.eutopiamagazine.eu,n.°speciale dedicato
a CLIMA E SOSTENIBILITA’
“All’orizzonte si profila un pianeta diviso in due compartimenti, quello dell’economia, proteso verso un miope
sfruttamento delle risorse naturali, e quello dell’ecologia, impegnato a riparare i danni dell’economia attraverso
azioni di restauro e di tutela la cui efficacia a lungo termine resta tuttavia da dimostrare.È questa per l’uomo una
condizione del tutto nuova,dove il pericolo peggiore, a nostro avviso, non sta nell’aver contaminato acque, aria e
suolo con sostanze nocive alla vita, nell’aver sottratto alla natura vastissime superfici del pianeta, nell’aver
compromesso molti cicli vitali; bensì nell’aver conferito all’antroposfera un’immane, per quanto transitoria,
capacità di azione sulla biosfera.”Ciò che veramente inquieta non è che il mondo si trasformi in un completo
dominio della tecnica. Di gran lunga più inquietante è che l’uomo non sia affatto preparato a questo radicale
mutamento del mondo. Lo stile di vita da (ri-)progettare non potrà essere, come accadeva in epoca preindustriale, il risultato di inconsapevoli, benché corali, tentativi di sopravvivere utilizzando al meglio limitate
risorse locali: sarà, invece, il risultato di una pianificazione strategica ben integrata al contesto sociale e alla
condivisione di ideali e modelli alternativi a quelli del consumo e del mercato globale(Wellman, 2002). È tempo
di utilizzare le tecnologie per orientare la spinta propulsiva della ricerca verso indirizzi nuovi, che anziché
imporre la logica del “mercato”negli stili di vita e nei modelli culturali, promuovendo l’avvento di una società
orientata dai consumi, impongano le ragioni dell’ecologia, promuovendo stili di vita ispirati alla varietà e
all’essenzialità efficiente degli ecosistemi (Latouche, 2007).
R.GUARINO-P.MENEGONI-S.PIGNATTI,Economia, ecologia e tecnologia:riflessioni su una convivenza
difficile,in NATURALMENTE:fatti e trame delle scienze,riv. trimestrale, maggio 2011, n.24
La conferenza sul clima di Parigi non dovrebbe essere considerata solo un vertice sul clima,ma conferenza di
pace e forse la più importante della storia:i dati dimostrano che,se il cambiamento climatico continuerà
incontrollato,provocherà gravi siccità,piogge intense,ondate di caldo opprimente,raccolti insufficienti e
inondazioni nelle zone costiere,carestie mortali.Ma ci saranno effetti devastanti anche a livello sociale e
politico,ossia declino economico,collasso di stati,guerre civili,migrazioni di massa,guerre per il controllo
delle risorse. Per questo il vertice di Parigi dovrebbe essere considerato prima di tutto una conferenza di
pace.
M.KLARE<docente di relazioni internazionale,Hampshire College,Massachusetts: La pace passa per il clima,in
The Nation, USA,trad,ital. In Internazionale, n.1130,27-11-2015
In 1990 the Intergovernmental Panel on climate change predicted that “the gravest effects of climate change may be those on human
migration as millions will be displaced”.Climate change is widely accepted to represent an increasingly severe threat to human
security.Responsibility, responsiveness and redistribution to increase resilience of mankind itself will have to be the name of the game
at COP21 Paris.Anthropogenic climate change is one of the most pressing challenges of contemporary global
governance and politics. Its impact is felt not only on the physical environment and the quality of our planet’s
flora, fauna and habitats. It is also challenging global geo-political parameters and realities.With rampant
environmental degradation, increased natural disaster risks and hardened development disparities, climate change
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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amplifies transnational environmental migration and confirms the Intergovernmental Panel on Climate Change’s
1990 prediction that “the gravest effects of climate change may be those on human migration as millions will be
displaced”. The dramatic acceleration in global warming and the severe impact of such changes in temperature
on the earth’s climate in the past speak for themselves to support this negative assessment of the impact of
climate change on our livelihood and security.
Gaby Umbach,COP21 Paris: Doomed to succeed,29.11.2015:inEutopia Magazine dedicato a CLIMA E
SOSTENIBILITA’,
TIPOLOGIA C - Tema di ordine storico
Ricostruite il quadro politico ed economico-sociale dell’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale,
soffermandovi sugli orientamenti e sulle scelte del governo Giolitti.
TIPOLOGIA D- Tema di ordine generale
Discutete con specifica procedura argomentativa (tesi,antitesi,loro discussione,prove,apporti di conoscenze e dati
reali propri,ecc.) il pensiero seguente di Albert Einstein:
“La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perché la crisi porta progressi. La
creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che
nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi inibisce il proprio
talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Senza crisi non
ci sono sfide e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È dalla crisi che
affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi sfuggiamo alle nostre responsabilità e quindi non maturiamo.
Dobbiamo invece lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia: la tragedia di non voler lottare per
superarla.”
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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SIMULAZIONE 2° PROVA - 31 MARZO 2016
Tema di: INGLESE
ATTUALITÀ
In Nottingham, one woman is fighting food poverty with 'social eating'
Resilient People: ‘Food crisis responder’ Marsha Smith takes surplus produce from supermarkets
and cooks it for those in need. In a city suffering from food poverty, she is trying to shake up the
system for good. “I’d call myself a ‘social eating advocate’... or maybe a ‘food crisis responder’,”
says Marsha Smith as we sit down for lunch at her home on the outskirts of Nottingham. “The fact
is, some people just want someone to cook them dinner, and there’s no harm in that.” I heartily
agreed as I tucked into the homemade vegetarian and wheat-free meal she’d just placed in front of
me. Almost every item of food on my plate had come via FareShare, an organization that relieves
supermarkets of surplus food (food that’s in date and good to eat, but won’t be sold due to reasons
like over-ordering or incorrect labelling) and redistributes it to charities and community projects
around the UK. Marsha’s Super Kitchen is one of its 1,700 recipients. At eight locations across
Nottinghamshire, this “social eating service” offers a home-cooked meal made from surplus and
locally grown ingredients, to be eaten “like a family” for just £2-3 per head. Once home to a
thriving textiles industry, Nottingham now has the highest number of workless households in the
country, with 30.1% out of work and 32% of children living in poverty. After brutal cuts to the
council – including the scrapping of the local welfare fund – a food bank shut in protest late last
year, but the demand remains high with over 20 still serving the area. However, with an estimated
400,000 tonnes of surplus supermarket food available in the UK each year, Marsha wants to shift
the focus from food poverty into abundance. “We need a better mechanism for distributing all this
food”, she explains. “Food banks are good in the sense that they meet a need … but they create a
cycle of dependency that doesn’t empower anyone. What we’ve shown is that we can get it into
communities and onto plates.” She believes that many organizations providing food to those in need
ignore the potential paying customers who will financially “buoy up” projects that are feeding those
who are economically vulnerable. By avoiding council-allocated funding, she makes her business
resilient to funding changes and impacts of local politics, while offering a service that is inclusive
and open to anyone. Since April last year, Super Kitchens across Nottinghamshire have dished out
18,500 meals and have saved over six tonnes of perfectly edible food from landfill. Marsha is also
busy working with other local food groups – growers, “cook and eat” organizations and school
allotment projects – to “unite them under a resilient brand”. This interconnectivity between projects
demonstrates the importance of a networked approach in combating issues such as food insecurity
(the experience of not knowing where the next meal will come from) in the city.
Aside from the health and environmental benefits of eating nutritious meals made from otherwise
tip-bound food, it’s the social element of Super Kitchens that Marsha is most excited about, and
what she has tapped into is nothing new. In fact, the word “companion” comes from the latin com
(together) and panis (bread), and literally translates to “bread fellow”. “In a time when our need to
eat and be sociable has been privatized, we need more spaces to get together in,” Marsha says, and
that’s what her social eating service achieves by creating new public space in the city around food.
“You know that whenever you drop in for a meal, there’ll be someone to talk to who’s there for the
same reasons,” Marsha explains. She tells me about the single parents who visit the kitchen weekly
to give themselves a night off, or the elderly woman who found comfort in eating a home cooked
meal after her husband passed away. […] With Super Kitchen’s first birthday around the corner,
Marsha is busy working on a strategy to persuade supermarkets to pay for public cafes where they
can serve up their surplus food to a customer base who want to connect with it for social and
environmental good. “There will always be surplus food in circulation,” she explains; “it’s a
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
98
shameful outcome of our industrialized food system”. […] Through stitching together a network of
food growers, educators, community organisations, distributors and suppliers in Nottingham,
Marsha is creating the conditions through which urban resilience can grow. By providing spaces for
individuals from different backgrounds to meet – and eat – the fabric of a robust and adaptable
society can be woven from the ground up.
COMPREHENSION AND INTERPRETATION
Answer the following questions by using complete sentences and your own words.
1. What does Marsha Smith do?
2. What is FareShare?
3. What is Super Kitchen and what does it do?
4. What record does Nottingham hold?
5. What does Marsha think of food banks?
6. What are the effects of avoiding public funding?
7. What is Marsha doing now and why?
8. What is Marsha most enthusiastic about?
9. What is Marsha trying to do in view of Super Kitchen’s first birthday?
10. How is Marsha favouring the growth of urban resilience?
PRODUCTION
Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you
have attempted.
1.Marsha Smith defines herself a “social eating advocate” or a “food crisis responder”. She is also
said to be “trying to shake up the system for good”. Try to explain and comment on those
statements and discuss the topic by comparing her business with other ways of helping people in
need. (300 words)
2.Have you ever helped needy people? What did you do? Has it affected your way of life or your
attitude towards the problem? Write about your experience in a 300-word essay.
STORICO - SOCIALE
Hegemony […] is not domination: it is not a physical or repressive force. It works through
consensus, through gaining the consent of the people over which leadership is sought. If there is a
breakdown in the relations of consent, then there is a crisis of authority: “if the ruling class has lost
its consensus, i.e. is no longer “leading” but only “dominant”, exercising coercive force alone, this
means precisely that the great masses have become detached from their traditional ideologies, and
no longer believe what they used to believe previously” [Gramsci, 1971: 275-6]. A class or a social
group is able to become hegemonic inasmuch as it is able to build a series of alliances. These
alliances are formed through consent, not through physical force, repression or violence. And that
which cements the alliances is ideological. Gramsci understands the cementing of alliances not
through some rational process, but through culture. He talks about engaging with the people at the
level of culture, particularly the culture of the “national-popular”: namely, those largely
unconscious day-to-day traditions, customs and habits that ground the popular culture of a nation. It
is this relation between hegemony and ideology that has provided a central focus for cultural
studies. For example, in a criticism of the dominant ideology thesis – that presumes that the
dominated classes are duped, or in a state of false consciousness, and simply imbibe the ideas and
practices of the ruling class – Tony Bennett argues that bourgeois hegemony does not simply
subsume, or impose bourgeois values and ideas on working-class culture, but rather bourgeois
culture and ideology have to be articulated (or linked) with working-class culture: As a consequence
of its accommodating elements of opposing class culture, “bourgeois culture” ceases to be purely or
entirely bourgeois. It becomes, instead, a mobile combination of cultural and ideological elements
derived from different class locations which are, but only provisionally and for the duration of a
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
99
specific historical conjuncture, affiliated to bourgeois values, interests and objectives. (Bennett,
1986a: xv) In this sense, ideologies are never pure; they are always, of necessity, negotiated. In
order to persuade others to consent to the ideas and practices of one group, the ideas and practices
of that group need to demonstrate that they also represent the interests of the persuaded group.
Following Gramsci’s cultural studies, scholars have shown that the domain in which this
negotiation takes place is the domain of common sense, in the realm of meaning and sensibility that
is most ordinary and that is able to appeal across classes. Stuart Hall and his colleagues in their
detailed analysis of the moral panic surrounding the construction of the “black mugger” in the
1970s, used the notion of hegemony to show how the dominant ideology of “law and order” gained
popular consent (Hall et al., 1978). They show how the post-war social democratic consensus in the
UK began to fracture in the 1970s under the strain of a revivified political militancy and the
increasingly visible contradictions of global capitalism. As the signs of crisis began to show, the
Conservative Government of the day (under the premiership of Edward Heath) moved closer to a
neo-liberal politics at the same time as it embraced an increasing authoritarianism. An ideological
consensus was constructed through an increasing fear of crime and a racism directed at the UK’s
black population. The “black mugger” formed a condensation of these concerns and enabled the
development of an “authoritarian populism” which, in 1979, provided the platform for the onset of
Thatcherism. The ground upon which that ideological struggle was seen to be fought was that of
common sense: that was the language of the press and the television media; that was the language
of ordinary people; and that was the language that needed to be engaged with in order to bring about
progressive social change. In Gramsci’s writings, common sense is talked about as superstitious,
traditional, folkish and spontaneous. It is understood as fragmented and incoherent and it is
understood in contrast to the unity and coherence of ideology. […] In this sense common sense is
not only the ground upon which ideological battles are fought, it is also that which needs to be
contested and brought to bear under the weight of critical consciousness. Gramsci distinguishes
between a passionate sensibility and a coherent conception of the world, between common sense
and good sense. In order to change people’s minds and conduct, common sense must not be
foregone in favour of an arid knowledge, rather it must be carried over, as it is that passion that
forms the connection between the leaders and those who are led.
COMPREHENSION AND INTERPRETATION
Answer the following questions by using complete sentences and your own words.
1. What is the difference between hegemony and domination according to Gramsci?
2. How can a social group become hegemonic? 3. What is the relation between hegemony and
ideology?
4. What does Bennett think of the dominant ideology thesis?
5. Why are ideologies always negotiated?
6. What did Stuart Hall and his colleagues use the notion of hegemony for?
7. What happened in the UK in the 1970s when the signs of crisis started to be evident?
8. What is the “black mugger”?
9. What does common sense represent?
10. What connects leaders to those who are led in Gramsci’s opinion?
PRODUCTION
Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you
have attempted.
1.Focus on the concepts of hegemony, domination and ideology and discuss them by linking and
supporting them with examples belonging to the past periods you have studied or to the present
time. (300 words)
2.In the passage above the author refers to Gramsci’s understanding of the culture of the nationalpopular. What are your personal views on the topic? Write a 300-word essay.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
100
LETTERATURA
Annie stood at the coffee machine in the corridor outside the intensive care unit and watched the
rain gusting in great swathes across the parking lot. An old man was having a fight with a
recalcitrant umbrella and two nuns were being swept like sailboats toward their car. The clouds
looked low and mean enough to bump their wimpled heads. The coffee machine gave a last gurgle
and Annie extracted the cup and took a sip. It tasted just as revolting as the other hundred cups
she’d had from it. But at least it was hot and wet and had caffeine in it. She walked slowly back into
the unit, saying hello to one of the younger nurses coming off shift. “She’s looking good today,” the
nurse said as they passed. “You think?” Annie looked at her. All the nurses knew her well enough
by now not to say such things lightly. “Yes, I do.” She paused at the door and it seemed for a
moment as if she wanted to say something else. But she thought better of it and pushed the door
open, going. “Just you keep working those muscles!” she said. Annie saluted. “Yes, ma’am!”
Looking good. What did looking good mean, she wondered as she walked back to Grace’s bed,
when you were in your eleventh day of coma and your limbs were as slack as dead fish? Another
nurse was changing the dressing on Grace’s leg. Annie stood and watched. The nurse looked up and
smiled and got on with the job. It was the only job Annie couldn’t bring herself to do. They
encouraged parents and relatives to get involved. She and Robert had become quite expert at the
physical therapy and all the other things that had to be done, like cleaning Grace’s mouth and eyes
and changing the urine bag that hung down beside the bed. But even the thought of Grace’s stump
sent Annie into a sort of frozen panic. She could barely look at it, let alone touch it. “It’s healing
nicely”, the nurse said. Annie nodded and forced herself to keep watching. They had taken the
stitches out two days ago and the long, curved scar was a vivid pink. The nurse saw the look in
Annie’s eyes. “I think her tape’s run out,” she said, nodding toward Grace’s Walkman on the pillow.
The nurse was giving her an escape from the scar and Annie gratefully took it. She ejected the spent
tape, some Chopin suites, and found a Mozart opera in the locker, The Marriage of Figaro. She
slotted it into the Walkman and adjusted the earphones on Grace’s head. She knew this was hardly
the choice Grace would have made. She always claimed she hated opera. But Annie was damned if
she was going to play the doom-laden tapes Grace listened to in the car. Who knew what Nirvana or
Alice in Chains might do to a brain so bruised? Could she even hear in there? And if so, would she
wake up loving opera? More likely, just hating her mother for yet another act of tyranny, Annie
concluded. She wiped a trickle of saliva from the corner of Grace’s mouth and tidied a strand of
hair. She let her hand rest there and stared down at her. After a while she became aware that the
nurse had finished dressing the leg and was watching her. They smiled at each other. But there was
a trace of something perilously close to pity in the nurse’s eyes and Annie swiftly broke the
moment. “Workout time!” she said. She pushed up her sleeves and pulled a chair closer to the bed.
The nurse gathered up her things and soon Annie was alone again. She always started with Grace’s
left hand and she took it now in both of hers and began working the fingers one by one then all of
them together. Backward and forward, opening and closing each joint, feeling the knuckles crack as
she squeezed them. Now the thumb, revolving it, squashing the muscle and kneading it with her
fingers. She could hear the tinny sound of the Mozart spilling from Grace’s earphones and she
found a rhythm in the music and worked to it, manipulating the wrist now.
COMPREHENSION AND INTERPRETATION
Answer the following questions by using complete sentences and your own words.
1. Who is Annie and what is she doing at the beginning of the text?
2. Where is she and why is she there?
3. What happened to Grace?
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
101
4. How long has she been in that condition?
5. What were parents and relatives encouraged to do?
6. What causes Annie extreme anxiety?
7. What music would Grace choose and why does Annie refuse to play it in Grace’s Walkman?
8. What does Annie perceive in the nurse’s eyes?
9. How does Annie perform the “workout session”?
10. What can you infer about the relationship between Annie and Grace?
PRODUCTION Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which
question you have attempted.
1. Psychological and physical suffering and healing are central to this passage and to the whole
novel. Discuss the ways people can cope with pain and sorrow by referring to other literary and/or
philosophical texts you have read. Write a 300-word essay.
2. Have you ever experienced deep pain and/or sorrow? What happened? How did you cope with it?
Write a 300-word composition.
ARTISTICO
Modernism
Modernism in art marks a point before which painters set about representing the world the way it
presented itself, painting people and landscapes and historical events just as they would present
themselves to the eye. With modernism, the conditions of representation themselves become
central, so that art in a way becomes its own subject. This was almost precisely the way in which
Clement Greenberg defined the matter in his famous 1960 essay "Modernist Painting." "The
essence of Modernism," he wrote, "lies, as I see it, in the use of the characteristic methods of a
discipline to criticize the discipline itself, not in order to subvert it but in order to entrench it more
firmly in its area of competence." Interestingly, Greenberg took as his model of modernist thought
the philosopher Immanuel Kant: "Because he was the first to criticize the means itself of criticism, I
conceive of Kant as the first real Modernist." Kant did not see philosophy as adding to our
knowledge so much as answering the question of how knowledge was possible. And I suppose the
corresponding view of painting would have been not to represent the appearances of things so much
as answering the question of how painting was possible. The question then would be: who was the
first modernist painter--who deflected the art of painting from its representational agenda to a new
agenda in which the means of representation became the object of representation? For Greenberg,
Manet became the Kant of modernist painting: "Manet's became the first Modernist pictures by
virtue of the frankness with which they declared the flat surfaces on which they were painted." And
the history of modernism moved from there through the impressionists, "who abjured underpainting
and glazes, to leave the eye under no doubt as to the fact that the colors they used were made of
paint that came from tubes or pots," to Cezanne, who "sacrificed verisimilitude, or correctness, in
order to fit his drawing and design more explicitly to the rectangular shape of the canvas." And step
by step Greenberg constructed a narrative of modernism to replace the narrative of the traditional
representational painting defined by Vasari. Flatness, the consciousness of paint and brushstroke,
the rectangular shape--all of them what Meyer Schapiro speaks of as "non-mimetic features" of
what may still have been residually mimetic paintings--displaced perspective, foreshortening,
chiaroscuro as the progress points of a developmental sequence. The shift from "pre-modernist" to
modernist art, if we follow Greenberg, was the shift from mimetic to non-mimetic features of
painting. It was not, Greenberg asserts, that painting had to become itself nonobjective or abstract.
It was just that its representational features were secondary in modernism where they had been
primary in pre-modernist art. Much of my book, concerned as it is with narratives of the history of
art, must perforce deal with Greenberg as the great narrativist of modernism. It is important that the
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
102
concept of modernism, if Greenberg is right, is not merely the name of a stylistic period which
begins in the latter third of the nineteenth century, the way in which Mannerism is the name of a
stylistic period which begins in the first third of the sixteenth century: Mannerist follows
Renaissance painting and is followed by the baroque, which is followed by rococo, which is
followed by neoclassicism, which is followed by the romantic. These were deep changes in the way
represents the world, changes, one might say, in coloration and mood, and they develop out of and
to some degree in reaction against their predecessors, as well as in response to all sorts of extraartistic forces in history and in life. My sense is that modernism does not follow romanticism in this
way, or not merely: it is marked by an ascent to a new level of consciousness, which is reflected in
painting as a kind of discontinuity, almost as if to emphasize that mimetic representation had
become less important than some kind of reflection on the means and methods of representation.
Painting begins to look awkward, or forced (in my own chronology it is Van Gogh and Gauguin
who are the first modernist painters). In effect, modernism sets itself at a distance from the previous
history of art, I suppose in the way in which adults, in the words of Saint Paul, "put aside childish
things." The point is that "modern" does not merely mean "the most recent
COMPREHENSION AND INTERPRETATION
Answer the following questions by using complete sentences and your own words.
1. What did painters represent in their pictures before Modernism?
2. What changed with Modernism?
3. What is “the essence of Modernism” according to Clement Greenberg?
4. Why does Greenberg consider Kant “the first real Modernist”?
5. What makes Manet “the Kant of modernist painting” in Greenberg’s opinion?
6. What did the impressionists do?
7. What did Cezanne do?
8. What does the author mean by “the shift from mimetic to nonmimetic features of painting”?
9. How did previous stylistic periods change in the course of history before Modernism?
10. What is different about Modernism according to the author?
PRODUCTION
Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you
have attempted.
1. Think of Van Gogh’s and Gauguin’s paintings and discuss whether Arthur Danto is right in
considering them to be the first modernist painters. Write a 300-word essay.
2. Do you like visiting Art Exhibitions or Museums? Which is the last one you visited? Describe its
most relevant aspects along with your critical views in a 300-word essay.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
103
LICEO STATALE “A. PIGAFETTA”
VICENZA
SIMULAZIONE TERZA PROVA 22/02/2016
5FL
SCIENZE NATURALI
TIPOLOGIA “B” QUESITI
1) Parla delle caratteristiche della mesosfera.
2) Venti costanti: i venti occidentali.
3) Quale significato biologico assumono le reazioni di fermentazione?
SIMULAZIONE TERZA PROVA 20/04/2016 5FL
SCIENZE NATURALI
TIPOLOGIA “B” QUESITI
1) Descrivi il meccanismo di formazione di un ciclone extratropicale.
2) In che modo viene regolata la glicemia nel sangue.
3) Quale ruolo assume la carnitina nel catabolismo degli acidi grassi?
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
104
SIMULAZIONE DI FRANCESE DEL 22/02/2016
NOM:________________________________________
Répondez à ces questions en une huitaine de lignes.
 Définissez en une huitaine de lignes la fonction du poète selon Victor Hugo.
 Définissez en une huitaine de lignes “l’odeur de pension” dans le roman de Balzac “Le père
Goriot”.
 Quel est le rôle des fenȇtres chez Baudelaire.
SIMULAZIONE DI FRANCESE DEL 20/04/2016
NOM:________________________________________
Répondez à ces questions en une huitaine de lignes.
 Quels sont les thèmes du poème de De Vigny “ Lettre à Eva “.
 Pourquoi Flaubert , est-il défini le maȋtre du Réalisme ?
 Quels sont les buts et les principes du cycle romanesque “ Les Rougon-Macquart “.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
105
SPAGNOLO – 5FL – SIMULAZ. 3a PROVA ESAME DI STATO
Nombre y apellido: Fecha: 22/02/2016
1) Describa las distintas modalidades y la evolución del Romanticismo español, haciendo
referencia a los autores y a las obras estudiadas. (unas 80/100 palabras)
2) Analice y comente:
“Las olas de la Historia con su rumor y espuma que reverbera al sol, ruedan sobre un mar
continuo, hondo,inmensamente más hondo que la capa que ondula sobre un mar silencioso y
a cuyo último fondo nunca llega el sol.” (unas 80-100 palabras)
3) A partir del análisis del título, ilustre los temas y el estilo de la obra Romancero Gitano.
(unas 80-100 palabras)
SPAGNOLO – 5FL – SIMULAZ. 3a PROVA ESAME DI STATO
Nombre y apellido:
1) Analice y comente: (unas 80/100 palabras)
Ya hay un español que quiere
vivir, y a vivir empieza
entre una España que muere
y otra España que bosteza.
Fecha: 20/04/2016
Españolito que vienes
al mundo, te guarde Dios.
Una de las dos Españas
ha de helarte el corazón.
2) Geometría y angustia: comente esta definición de Lorca sobre la ciudad de Nueva York, relacionándola
con el poema analizado. (unas 80/100 palabras)
3) En el cuento La lengua de las mariposas explique por qué el final es especialmente desgarrador.
(unas 80-100 palabras)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
106
Quesiti somministrati nelle simulazioni di Terza prova – STORIA DELL'ARTE
Prima simulazione (22 febbraio 2016)
1. Spiega brevemente qual è il significato del termine avanguardia e quali sono gli obiettivi
delle avanguardie storiche. (10 righe)
2. Spiega brevemente quali sono le principali scelte stilistiche e contenutistiche degli artisti
componenti il gruppo Die Brücke. (10 righe)
3. Spiega brevemente in cosa consiste l'approccio “ottico” dell'Impressionismo alla pittura. . (10
righe)
Seconda simulazione (20 aprile 2016)
 Individua gli aspetti fondamentali del Realismo. (10 righe)
 Illustra brevemente i caratteri stilistici dell'opera Armonia in rosso di Matisse. (10 righe)
 Qual è l'aspetto più rivoluzionario della pittura di Kandinskij? (10 righe)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
107
ALLEGATO C
Griglie di valutazione
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
108
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO D'ITALIANO
TIPOLOGIA B
Alunno____________________________________
Classe _____________
INDICATORI
Ottimo
Buono
Più che suff. Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insuff.
10/10 15/15
8-9/10 13-14/15
6.5-7/10 11-12/15
6/10 10/15
5/10 9-8/15
4-2/10 7-3/15
Titolo, destinazione, Indicazioni precise ed Indicazioni precise. Indicazioni e rispetto Indicazioni e rispetto Indicazioni e rispetto Indicazioni non
efficaci. Completa Rispetto pieno della della tipologia corretti,
della tipologia
della tipologia non
esplicitate.
lunghezza del testo.
adeguatezza alla
tipologia.
ma non del tutto
sostanzialmente
adeguati.
Mancato rispetto
Aderenza all'ambito,
specificità della
efficaci.
corretti.
della tipologia.
alla traccia e alla
tipologia testuale.
tipologia
Comprensione piena. Comprensione piena.
Comprensione ed
Comprensione e
Comprensione non
Comprensione e
utilizzo corretti.
utilizzo
sempre chiara e
utilizzo dei documenti Utilizzo tecnicamente Utilizzo corretto ed
perfetto e brillante del
appropriato.
sufficientemente
corretta.
dossier.
corretti.
Utilizzo non corretto.
Puntuale
Chiara sottolineatura Chiara sottolineatura
Sufficiente
Scarsa e superficiale
Integrazioni e
sottolineatura della della tesi con valide della tesi, con alcuni rielaborazione, senza
rielaborazione.
approfondimenti
tesi con ricca
integrazioni e
approfondimenti.
particolari
rielaborazione e
argomentazioni.
approfondimenti.
originali spunti di
riflessione.
Coerenza e coesione Articolazione chiara Coerenza e coesione Articolazione lineare e Struttura non sempre
Struttura del testo
rigorose di un testo
ed efficace.
chiare.
sostanzialmente
coerente e coesa.
con un ottimo grado
coerente.
di leggibilità.
Espressione
Espressione
Correttezza ortografica Perfetta correttezza. Perfetta correttezza. Espressione chiara e
Lessico brillante e Lessico appropriato.
corretta. Lessico e abbastanza corretta pur imprecisa e scorretta.
e morfo-sintattica
specifico. Registro
Registro adeguato registro corretti, anche
con qualche
Uso approssimativo
Proprietà lessicale
perfettamente
alla tipologia.
se non sempre specifici. improprietà. Uso
del linguaggio
Registro linguistico
adeguato alla
limitato del linguaggio
specifico.
tipologia.
specifico.
Punteggi delle
singole voci
Comprensione
errata. Mancato e/o
improprio utilizzo.
Assenza di
rielaborazione.
Testo privo di
coerenza. Coesione
scorretta.
Espressione
gravemente
scorretta. Mancato o
errato uso del
linguaggio
specifico.
Totale (somma dei punteggi : 5 ) ___________________
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
109
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO D'ITALIANO
TIPOLOGIE C-D
Alunno____________________________________
INDICATORI
Ottimo
10/10 15/15
Aderenza completa,
rigorosa e originale.
Buono
8-9/10 13-14/15
Aderenza piena.
Classe _____________
Più che suff.Discreto
6.5-7/10 11-12/15
Aderenza sostanziale.
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insuff. Punteggi parziali
6/10 10/15
5/10 9-8/15
4-2/10 7-3/15
Aderenza
Significativa parte del Testo del tutto non
Aderenza alla traccia
complessivamente testo non pertinente.
pertinente.
corretta.
Informazioni e
Informazioni e
Informazioni e
Informazioni e
Informazioni e
Informazioni e
Quantità e qualità di
conoscenze ricche e conoscenze valide e
conoscenze ben
conoscenze sufficienti
conoscenze
conoscenze quasi
conoscenze e
approfondite,
ben documentate.
presenti,
e abbastanza coerenti, frammentarie e non
nulle e/o errate.
informazioni
documentate
discretamente
anche se non sempre
documentate.
ampiamente.
documentate.
documentate.
Rielaborazione
Rielaborazione sicura Rielaborazione con
Rielaborazione
Rielaborazione
Rielaborazione
Rielaborazione,
qualche
delineata, ma non
scarsa.
assente.
approfondimenti dei originale, presenza di e approfondimenti
validi.
approfondimento.
approfondita.
contenuti.giudizi critici giudizio critico e gusto
per l'approfondimento
culturale.
Coerenza e coesione Articolazione chiara Coerenza e coesione Articolazione lineare e Struttura non sempre
Testo privo di
Struttura del testo
rigorose di un testo con
ed efficace.
chiare.
sostanzialmente
coerente e coesa. coerenza. Coesione
un ottimo grado di
coerente.
scorretta.
leggibilità.
Espressione
Espressione
Espressione
Correttezza ortografica Perfetta correttezza. Perfetta correttezza. Espressione chiara e
Lessico brillante e
Lessico appropriato. corretta. Lessico e abbastanza corretta pur imprecisa e scorretta.
gravemente
e morfo-sintattica.
specifico. Registro
Registro adeguato
registro corretti,
con qualche
Uso approssimativo scorretta. Mancato o
Proprietà lessicale .
alla tipologia.
anche se non sempre
improprietà. Uso
del linguaggio
errato uso del
Registro linguistico. perfettamente adeguato
alla tipologia.
specifici.
limitato del linguaggio
specifico.
linguaggio
specifico.
specifico.
Totale (somma dei punteggi : 5 ) ___________________
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
110
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO D'ITALIANO
TIPOLOGIA A
Alunno____________________________________
INDICATORI
Ottimo
Buono
Più che suff. Discreto
10/10 15/15
8-9/10 13-14/15
6.5-7/10 11-12/15
Comprensione
Comprensione sicura. Comprensione corretta e
Comprensione del
chiara, esaustiva, con
completa.
testo.
sicure capacità di
sintesi.
Analisi completa e Analisi articolata e
Analisi
Analisi del testo.
approfondita, con
approfondita.
complessivamente
utilizzo di adeguati
puntuale.
strumenti filologici.
Approfondimenti
Approfondimenti
Approfondimenti
Approfondimenti
originali,
chiari, validi e
pertinenti, anche se non
( contestualizzazione,
accompagnati da
personali.
particolarmente
rimandi intertestuali,
sicuro senso critico.
sviluppati.
giudizi critici)
Coerenza e coesione Articolazione chiara
Coerenza e coesione
Struttura del testo
rigorose di un testo
ed efficace.
chiare.
con un ottimo grado
di leggibilità.
Espressione chiara e
Correttezza ortografica Perfetta correttezza. Perfetta correttezza.
Lessico brillante e Lessico appropriato.
corretta. Lessico e
e morfo-sintattica
specifico. Registro Registro adeguato alla registro corretti, anche
Proprietà lessicale
perfettamente
tipologia.
se non sempre specifici.
Registro linguistico
adeguato alla
tipologia.
Classe _____________
Sufficiente
6/10 10/15
Comprensione nel
suo complesso
corretta, ma
superficiale.
Analisi
sufficientemente
corretta, ma un po'
semplicistica.
Approfondimenti
sostanzialmente
corretti, anche se
superficiali.
Articolazione lineare
e sostanzialmente
coerente.
Insufficiente
5/10 9-8/15
Comprensione non
del tutto chiara con
qualche
fraintendimento.
Analisi incompleta
e/o parziale.
Gravemente insuff.
4-2/10 7-3/15
Mancata o errata
comprensione.
Approfondimenti
accennati e/o errati.
Approfondimento
assente.
Punteggi parziali
Analisi lacunosa e
scorretta.
Struttura non sempre
Testo privo di
coerente e coesa. coerenza. Coesione
scorretta.
Espressione
Espressione
Espressione
abbastanza corretta imprecisa e scorretta.
gravemente
pur con qualche
Uso approssimativo scorretta. Mancato o
improprietà. Uso
del linguaggio
errato uso del
limitato del
specifico.
linguaggio
linguaggio specifico.
specifico.
Totale (somma dei punteggi : 5 ) _____________
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
111
SECONDA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Per facilitare i calcoli, i punteggi sono stati indicati in trentesimi anziché in quindicesimi. La somma finale va, quindi, divisa per due (eventuali
decimali si arrotonderanno all’unità superiore).
DOMANDE DI COMPRENSIONE
Indicatore
CAPACITA’
DI
COMPRENS
IONE
Descrittore
Livello e
punteggio
Descrittore
Coglie i contenuti
(informazioni/concetti) sia
espliciti che impliciti
OTTIMO
Si esprime con parole
proprie. Forma sciolta e
corretta.
Coglie i contenuti espliciti
e la maggioranza di quelli
impliciti.
BUONO
Coglie i contenuti espliciti
e sa operare qualche
inferenza.
DISCRETO
Coglie la maggior parte
dei contenuti espliciti.
SUFFICIENTE
Coglie parzialmente i
contenuti espliciti.
INSUFFICIENTE
11
Frequenti errori nel
riutilizzo della lingua del
testo.
Coglie molto parzialmente
GRAVEMENTE
Numerosi errori
15 - 16
14
13
12
Indicatore
Si esprime con parole
proprie. Usa le strutture
linguistiche in modo
formalmente corretto.
Riutilizza correttamente
la lingua del testo.
LINGUA
Riutilizza perlopiù
correttamente la lingua
del testo.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
112
o travisa i contenuti.
INSUFFICIENTE
linguistici, anche gravi.
1 - 10
PRODUZIONE
Indicatore
PERTINENZ
AE
ORGANIZZ
AZIONE
DEI
CONTENUT
I
Descrittore
Livello e
punteggio
Descrittore
E’ pertinente alla traccia.
Propone in modo organico
riflessioni personali.
OTTIMO
Lingua appropriata e
varia, sia lessicalmente
che sintatticamente.
E’ pertinente alla traccia
con qualche spunto
personale. Coerente
l’esposizione.
BUONO
13 - 14
11 - 12
Lingua appropriata e
abbastanza varia sia
lessicalmente che
sintatticamente. Qualche
errore non pregiudica
l’efficacia comunicativa.
E’ pertinente alla traccia.
DISCRETO
Contenuti semplici ma ben
9 - 10
coesi.
Espressione
comunicativamente
efficace, nonostante
qualche errore.
Sostanzialmente
pertinente alla traccia.
Contenuti essenziali.
SUFFICIENTE
Espressione
comunicativamente
efficace, nonostante la
presenza di errori.
E’ solo parzialmente
pertinente alla traccia.
INSUFFICIENTE
8
7
Indicatore
LINGUA
Numerosi errori. Il
messaggio è a volte poco
chiaro.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
113
Scarsamente pertinente
alla traccia.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1-6
Errori diffusi che in più
punti pregiudicano la
comprensione.
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI
gravemente
insufficiente sufficiente discreto
buono
ottimo
11
12
13
14
15 - 16
7
8
9 - 10
11 - 12
13 - 14
PUNTEGGIO
insufficiente
QUESTIONARIO
1 -10
Comprensione
Lingua
COMPOSIZIONE 1 – 6
Pertinenza
Lingua
Totale (da dividere per 2)
PUNTEGGIO TOTALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
114
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA in Lingua Straniera
Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. La somma totale va quindi divisa per il numero dei quesiti.
Ottimo 尤
Buono 良
Discreto 合格
Sufficiente 中
Insuff. 差
Grav. Insuff. 很差
15-14
13
12-11
10
9-7
6-3
Pertinenza alla
domanda e
conoscenza dei
contenuti
Risposta puntuale e
pertinente. Contenuti
esatti elaborati in
modo personale.
Sintesi precisa.
Risposta pertinente,
Risposta pertinente e
contenuti
corretta nei contenuti.
precisi,sintesi efficace. Sintesi
complessivamente
riuscita.
Risposta
sostanzialmente
pertinente e corretta..
Contenuti non adeguati Risposta non
alle richieste e/o
pertinente e/o
imprecisi. Sintesi
scorretta nei contenuti.
parziale.
Correttezza
morfosintat-
Forma sciolta e
corretta. Lessico vario
e appropriato.
Espressione chiara, pur
se con qualche
scorrettezza. Lessico
adeguato.
Il messaggio risulta
chiaro nonostante gli
errori. Lessico poco
vario ma adeguato.
Numerosi errori sia
morfosintattici che
lessicali.
tica e proprietà
lessicale
Comunicazione
efficace, nonostante
qualche errore morfosintattico. Lessico
semplice.
Molti e gravi errori
compromettono la
comprensione del
messaggio.
TOTALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
115
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI
QUESITI
N.1
PERTINENZA E
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
MORFOSINTASSI E
LESSICO
.
N.2
N.3
TOTALE
PUNTEGGIO FINALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
116
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI SCIENZE (TIPOLOGIA B)
Candidato ………………………………………………………….. Cl. 5^ ………. Data ……………………….
CONOSCENZE disciplinari e PERTINENZA della risposta
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6.5
Suff.
6
Insuff.
5-4
Grav.
Insuff.
3-2
1
3.5
Costruisce un discorso ordinato, corretto e logicamente coerente
Discreto
3
Costruisce un discorso semplice, ordinato e corretto
Suff.
2.5
Si limita a elencare le nozioni assimilate
Insuff.
2
Non sa organizzare il discorso in modo ordinato
Grav.Insuff.
1
Compie evidenti salti logici
COMPETENZE nell’uso lessicale ed efficacia espositiva
2
Suff.
1.5
Insuff.
1
Grav.Insuff.
0.5
III
I
II
III
Non ha capito la consegna e/o non conosce l’argomento
Buono
Discreto
II
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza parziale e/o
approssimativa dell’argomento
Ha capito parzialmente la consegna e/o rivela una conoscenza
vaga o scorretta dell’argomento
Costruisce un discorso coerente e rigoroso con collegamenti ben
articolati
2.5
I
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sufficiente
dell’argomento
4
Buono
III
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza sicura
dell’argomento
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti
fondamentali richiesti
Ottimo
3
II
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza ampia ed
approfondita dell’argomento
CAPACITA’ di analisi, di sintesi e di esposizione articolata
Ottimo
I
L’esposizione è corretta, chiara e lineare. Il lessico è specifico e
preciso
L’esposizione è chiara e lineare, pur con qualche imperfezione.
Il lessico è specifico e preciso
L’esposizione è fluida, nonostante qualche imprecisione.
Il lessico non è sempre specifico
L’esposizione è sufficientemente comprensibile con un
uso sostanzialmente corretto dei termini specifici più semplici
L’esposizione è imprecisa e di difficile comprensione.
Il lessico è inadeguato e/o scorretto
L’esposizione è sconnessa al punto da rendere la comprensione
del testo impossibile
TOTALE
VOTO FINALE:
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
117
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
Disciplina: Storia dell’Arte
Giudizio sintetico Conoscenza
dell’argomento
Competenze
espositive
Competenze
lessicali
Gravemente
insufficiente
1-7/15 o 1-4/10
Conoscenze non
acquisite
correttamente
Esposizione
frammentaria
Lessico scorretto
Insufficiente
8-9/15 o 5/10
Conoscenze
parzialmente
acquisite
Esposizione
schematica
Lessico povero
Sufficiente
10/15 o 6/10
Conoscenze
acquisite in forma
elementare
Esposizione nel
complesso
completa ma
lineare
Lessico generico
ma corretto
Conoscenze
Esposizione
Discreto buono
11-14/15 o 7-8/10 assimilate in forma completa e
corretta
appropriata
Ottimo
15/15 o 9-10/10
Conoscenze bene
assimilate
Esposizione
articolata
Lessico specifico
Lessico specifico e
accurato
Punteggio
parziale
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
PUNTEGGIO
TOTALE (media
dei precedenti)
118
ESAMI DI STATO 2015-16 GRIGLIA di VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: _______________________
Competenze
linguistiche
ed
espressive
Giudizio
sintetico
Espressione
scorretta e incoerente
SCARSO
1- 7
Classe: _____________
Livello di
acquisizione
delle
conoscenze
Conoscenze
non acquisite
Espressione povera e
Conoscenze
GRAVEMENTE
sconnessa
Frammentarie e con
INSUFFICIENT
errori
E
8- 13
Espressione povera
Conoscenze
INSUFFICIENTE
frammentarie
14 - 16
Espressione
Conoscenze
QUASI
elementare
Essenziali ma
SUFFICIENTE
imprecise
17 - 19
Espressione
Conoscenze
SUFFICIENTE
Corretta ma non
essenziali
20
sempre appropriata
Come livello
Come livello
PIÙ CHE
precedente, ma con
precedente, con
SUFFICIENTE
spunti, seppur labili,
qualche spunto di
21 - 23
più consistenti
sviluppo
Espressione corretta
Conoscenze
e nel
pertinenti e
DISCRETO
complesso
ordinate
24- 25
appropriata
Espressione
Conoscenze
appropriata
estese e
BUONO
puntuali
26- 27
Espressione precisa e
Conoscenze
DISTINTO
fluida
sicure e approfondite
28 - 29
Espressione
brillante e
partecipata
OTTIMO
30
Conoscenze
articolate e
personalizzate
Data: ____________________
Capacità di
utilizzare e
collegare sul
piano
argomentativo
le conoscenze
acquisite
Assenza quasi totale
di comprensione
Capacità di
approfondire gli
argomenti proposti
Gravi difficoltà
nell’argomentazione
Comprensione
confusa e distorta
Argomentazione
abbozzata in modo
disordinato
Comprensione
confusa
Comprensione
parziale
Argomentazione
mnemonica e incompleta
Argomentazione
mnemonica
Comprensione
globale
Capacità di
gestire un argomento
( guidato )
Come livello precedente
Come livello
precedente
Comprensione
articolata
Collegamento
autonomo delle
conoscenze
Confronto
approfondito delle
conoscenze
Sintesi e
collegamento
multidisciplinare
Organizzazione
prevalentemente
autonoma degli
argomenti
Organizzazione
autonoma degli
argomenti
Approccio critico degli
argomenti
Capacità di
rielaborazione critica
sostenuta da apporti
personali
VOTO: __________/30
La Commissione
PRESIDENTE
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Prof.
Prof..
119