Intramontabile Supersuv da STRARICCHI Arriva

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Intramontabile Supersuv da STRARICCHI Arriva
FIAT PANDA 4X4
Intramontabile
H
a 30 anni ma non li dimostra e si avvia
verso il mezzo secolo. “Panda 4x4” vedrà a Parigi il battesimo ufficiale della sua
terza generazione che, come le precedenti,
si riconfermerà una degna concorrente delle “off-road” di dimensioni e prezzi superiori. Immutata la carrozzeria a cinque porte
ma più importanti le misure, 368 centimetri di lunghezza, 167 di larghezza e 160 di
altezza, per enfatizzare le doti funzionali e
rendere “più suv” la piccola utilitaria. Linee
marcate e decise quindi, con i codolini passaruote che seguono la linea della carrozzeria senza soluzione di continuità, fungendo
anche da minigomme o, meglio, da prote-
zione per le parti basse della vettura. Due le
motorizzazioni, un benzina e un diesel, entrambe dotate di sistema start&stop. Il benzina è un 900 centimetri cubi serie “TwinAir
Turbo” da 85 cavalli, mentre il diesel è un
turbo da mille e 300 centimetri cubi serie
“Multijet II” da 75 cavalli. Entrambe le unità
assicurano doti di elasticità superiori a quelle proposte dai motori della gamma attuale
LAMBORGHINI URUS
e la cosa, abbinata alla presenza di un cambio specifico a sei marce con primino, garantisce grandi capacità di spunto e di traino. Da segnalare anche la trasmissione tipo
“Torque on demand” con due differenziali e
giunto centrale controllato elettronicamente. E’ una trazione integrale permanente gestita da una centralina elettronica che ripartisce la coppia motrice sui due assali anteriore e posteriore in modo omogeneo e proporzionale secondo le condizioni di aderenza del fondo stradale. Il sistema lavora in
automatico e come tale si comportano anche i sistemi esc ed eld, preposti a garantire la stabilità di marcia in condizioni difficili e forniti di serie. Particolarmente complete le dotazioni di serie, con climatizzatore
manuale, radio cd/mp3, cerchi di lega da 15
pollici, retrovisori elettrici e chiusure centralizzate con telecomando a distanza. Disponibile inoltre un ampio menu di optional e
accessori studiati per enfatizzare la funzionalità dell’auto a seconda che la si impieghi
prevalentemente su o fuori strada. Sempre
a Parigi debutteranno anche altre due novità della famiglia “Panda”, le versioni “Trekking” e “Natural Power”. La prima rappresenta il “trait d’union” tra le versioni 4x2 e
4x4 grazie a un look off-road abbinato a una
trazione anteriore controllata per via elettronica, la seconda offre invece la possibilità di una doppia alimentazione benzina/metano che permette di abbattere i costi di gestione.
JEEP WRANGLER
Arriva il pick up
I
Supersuv da STRARICCHI
H
a debuttato nell’agosto scorso in California il prototipo del nuovo suv “Urus”
marchiato Lamborghini, accreditato di oltre
600 cavalli di potenza erogati da un motore
Audi “V8 Tfsi” e caratterizzato da un design
aggressivo e determinato. Coerente nella
denominazione alle tradizioni Lamborghini,
gli “Uro”, “Urus” in
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latino, erano una razza bovina europea ora
estinta e i tori si caratterizzavano per la loro forza e aggressività, il nuovo veicolo ripropone un telaio che la Casa aveva già fatto suo 27 anni fa con il modello “Lm 002”,
mosso da un 12 cilindri a “V”. Lunga cinque
metri, larga due a alta un metro e 66 centimetri, la nuova auto si caratterizza per l’ampio uso di materiali nobili, leghe leggere
e carbonio, teso a contenere il più possibile i pesi. Lo spazio interno è inoltre
concepito solo per quattro passeggeri,
ognuno dei quali è però ospitato su un
sedile sportivo singolo di carbonio mentre il pilota può controllare l’intera vettura mediante levette cambio al volante e
strumentazione digitale touchscreen.
l presidente di Jeep, Mike Manley, ha dichiarato che esiste la seria possibilità di
vedere a breve un pick up marchiato Jeep
e realizzato su base Wrangler, il modello più
“off-Road” della gamma. L’esordio tra il 2015
e il 2016. Jeep già nel 2005 aveva presentato un suo pick up, ma in quel momento la situazione economica del Marchio non aveva
permesso di trasformare il progetto in una
realtà. Ora sembra che “Gladiator”, questo il
nome del prototipo a suo tempo presentato,
possa trovare uno sbocco in serie, fermo restando che il design del pick up verrebbe attualizzato per seguire gli standard e i canoni estetici attuali, mutati non poco rispetto
all’ormai lontano 2005.
ottobre 2012