Attualità e politica dei Giochi

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Attualità e politica dei Giochi
Rassegna stampa
Ottobre 2012
a cura di
BANDO SCOMMESSE, COMPAGNIA PARTNER GIOCHI PUBBLICI: PICCOLE E MEDIE IMPRESE UNITE PER
SOSTENERE MEGLIO I COSTI
5 ottobre 2012
ROMA - Unirsi per dividere costi e produrre utili. Questo l'obiettivo delle Compagnia Partner Giochi Pubblici,
associazione fra piccoli e medi operatori partecipare al bando Aams 2012, presentata questa mattina da
Assosnai nel corso di un meeting a Roma. Il bando emanato, spiegano da Assosnai, prevede numerosi
obblighi ed oneri che non agevolano gli operatori interessati ad una partecipazione singola considerando le
previsioni incerte del mercato delle scommesse fino al 2016, il ridotto tempo di validità della concessione,
le strategie dei grandi operatori potenzialmente partecipanti per allargare la propria rete, la possibile
regolarizzazione degli operatori "non autorizzati" alla raccolta di gioco in Italia. Il modello di business
presentato - concludono da Assosnai - punta quindi all'ottimizzazione delle risorse attuali, al
raggiungimento della redditività di impresa ed alla preparazione alla sfida prevista per il 2016 quando
scadranno tutte le concessioni attive. La compagnia Partner Giochi Pubblici sarà così in grado di partecipare,
con i Partner, anche a nuove selezioni pubbliche, eventualmente ancora più indirizzate alla partecipazione
di grandi gruppi di operatori. Secondo Guido Marino, amministratore unico della società di consulenza Mag
Associati intervenuto ad illustrare il progetto, «l'obiettivo è creare un concessionario che abbia il mero
compito di fare economia di scala sui costi amministrativi, esaltare le singole capacità imprenditoriali dei
punti vendita in base al proprio territorio. Quindi una struttura amministrativa con strutture di vendita
indipendenti, collegate con il concessionario attraverso un contratto di partnerariato».
18
Lunedì 29 Ottobre 2012
GIOCH I & SCOMMESSE
Bruxelles ha diffuso un piano d’azione per regolamentare un settore con giro d’affari da 85 mld
Giochi online con il bollino Ue
L’obiettivo è avere standard minimi che tutelino i cittadini
L
Pagina a cura
NICOLA TANI
Paesi a confronto
DI
a Commissione europea
detta l’agenda del gioco
online per i prossimi
anni. Mercoledì scorso,
24 ottobre, Michel Barnier,
commissario Ue al mercato interno, ha illustrato i contenuti
dell’action plan che fissa alcuni
standard minimi per i governi
degli stati membri e concessionari. Il business intanto cresce
a ritmi vertiginosi: secondo i
dati presentati a Strasburgo,
nel 2011 il volume di gioco via
internet in Europa è stato di
84,9 miliardi di euro, con un
tasso di crescita annuale del
3% e il coinvolgimento di oltre 6,8 milioni di consumatori
europei. Tendenza al rialzo anche per i ricavi degli operatori,
scremando cioè il volume complessivo dalle vincite restituite ai giocatori: 9,3 miliardi nel
2011, con una crescita annuale
del 40% su base annuale, che
porterà il giro d’affari a 13 miliardi nel 2015. Un boom continuo, che vive però di regole
troppo differenti nei 27 paesi
Ue e che subisce l’assalto dei
siti offshore, che continuano a
drenare denaro dai consumatori europei. Ecco perché la
Commissione europea spinge
su standard minimi che dovranno adottare gli stati membri: protezione dei minori e dei
soggetti deboli, prevenzione di
frodi riciclaggio, tutela dello
GIOCO ONLINE IN EUROPA
84,9 miliardi
Giro d’affari 2011
Consumatori/giocatori
6,8 milioni
Ricavi filiera operatori
9,3 miliardi
GIOCO ONLINE IN ITALIA (gen-ago 2012)
10,1 miliardi
Giro d’affari
496,2 milioni
Spesa reale giocatori*
122 milioni
Introito erariale
* Spesa reale= incassi meno vincite
Fonti: Commissione europea, Aams, Agipronews
sport, maggiore cooperazione
tra gli stati e rispetto della
normativa comunitaria.
Cinque i punti comuni presenti nel piano d’azione sul
gioco online che saranno supportati da tre raccomandazioni ufficiali della Commissione
agli stati. «I consumatori, ma
più in generale i cittadini europei, devono essere adeguatamente protetti», ha dichiarato
il commissario al mercato interno Barnier, «per prevenire
frodi e riciclaggio, salvaguardare lo sport da fenomeni di
match fi xing e garantire che
le norme nazionali non contrastino con i principi comunitari». Le misure proposte
dalla Commissione sono in
larga parte già state adottate
dall’Italia, che sta estendendo
il controllo su minori e pub-
blicità con il decreto Balduzzi,
ha già imposto limiti di spesa
e autocontrollo per le puntate
online e imposto le segnalazioni antiriciclaggio a ogni tipo
di gioco per importi superiori
a mille euro, sia su internet
che nei punti vendita fisici. Il
piano d’azione europeo parte
del percorso che lo scorso anno
ha visto la pubblicazione del
Libro Verde sul gioco online,
fissa anche le prime scadenze:
entro dicembre 2012 la Commissione nominerà un gruppo
di esperti, in rappresentanza
degli stati membri. Nel 2013
verrà organizzata una conferenza allargata (degli «Stati
generali» del gambling). Fra
due anni la Commissione
farà un rapporto finale in cui
si traccerà una linea, evidenziando quali risultati sono sta-
Slot machine telematiche in dirittura d’arrivo
I Monopoli di stato stanno per sciogliere la la liquidità internazionale, grazie alla quale si
riserva sulle slot machine telematiche. Il 3 di- potrà giocare da «banco» o da scommettitore
cembre è previsto il lancio ufficiale del prodot- utilizzando anche il mercato online di altri
to più atteso da operatori e giocatori di casinò, paesi Ue. Ma il nuovo business non convince
ma qualche nuvola c’è ancora: Aams riferisce di i bookmaker italiani tradizionali, che denun«riflessioni in corso» sull’opportunità di offrire ciano il rischio di corruzione nello sport e di
via Internet le macchinette a rulli. L’obiettivo riciclaggio del denaro». E c’è poi da sciogliere
è quello di recuperare il (fiorente) business il nodo della tassazione, che ha spinto Assosnai
del gioco illegale, che rappresenta ancora ades- a inviare una denuncia per aiuti di stato alla
so il 75% del totale contro il 25% del mercato commissione europea, chiedendo l’apertura di
con licenza Aams. Proprio gli operatori esteri, un’investigazione formale sulla legge italiana
che hanno acquisito una concessione in vista che istituisce una tassa pari al 20% della comdello start-up delle slot online, mostrano qual- missione delle vincite (il 5% incassato dalla
che preoccupazione: «Senza le slot machine, piattaforma), contro il 4% di aliquota che grava
sostenersi in un mercato come quello italiano, sulle scommesse tradizionali.
diventa difficile se non impossibile», afferma Pier Geraci,
a.d. di 888.it. E c’è chi pensa a
Il settore
difendere i giocatori. Il colosso
Allslotscasinò, ormai pronto al
CASINÒ ONLINE NON AUTORIZZATI
debutto in Italia, ha preparato
misure anti-ludopatia: i clien- Giro d’affari annuo in italia
12 miliardi
ti (se dovessero accorgersi
350 milioni
di aver esagerato) potranno Spesa reale
autolimitare tempo e denaro Mancato incasso erariale
70 milioni
destinato al gioco online, fino
75%
a potersi autoescludere per un Quota di mercato
periodo massimo di tre mesi.
Siti oscurati da Aams
4.223
- Betting Exchange. La Borsa del betting potrebbe aprire
presto, forse già nella prima
metà del 2013, dopo che il
Consiglio di stato ha dato il via
libera al decreto del ministro
dell’economia senza censurare
BETTING EXCHANGE
Giro d’affari previsto
Aliquota
1 miliardo
20% della provvigione
Cifre in euro
Fonti: Aams, Agipronews, Ricerche operatori autorizzati
ti raggiunti, dove sarà necessario incrementare gli sforzi e
se, oltre alle raccomandazioni,
serviranno indicazioni più vincolanti.
Tutela dei minori e dei
soggetti deboli. Nel 2013,
la commissione dovrà adottare tre raccomandazioni che
impegneranno gli stati e gli
operatori a rispettare misure standard su protezione dei
consumatori e pubblicità sul
gioco responsabile, ad adottare misure contro gioco minorile e problematico e tutela
delle manifestazioni sportive:
la Commissione evidenzia
come la protezione dei minori
sia una priorità assoluta, visto
che il 75% dei giovani tra i 6
e i 17 anni ha la possibilità di
accedere a internet. Inoltre i
rischi di sviluppare problemi
con il gioco interesserebbero
una percentuale compresa
tra lo 0,5 e il 3% della popolazione.
Prevenzione di frodi e
riciclaggio. Il furto di identità è il maggior pericolo che
pone il settore dell’online, un
rischio anche per chi gioca,
perché implica possibili usi
per riciclaggio di denaro da
attività illecite. Ecco perché
la commissione proporrà di
estendere la direttiva antiriciclaggio a ogni tipo di gioco,
anche non online, con criteri
di ragionevolezza.
Tutela dello sport e lotta
al match fixing. Per tutelare lo sport e contrastare più
efficacemente i possibili fenomeni di combine servirà una
maggiore cooperazione tra gli
stati (anche extra Ue), scambiandosi le migliori ricette già
adottate, le informazioni provenienti da leghe, associazioni,
forze di polizia e operatori di
gioco, promuovendo allo stesso
tempo campagne di informazione ed educazione. Blocco dei
siti, restrizione degli eventi in
palinsesto, sistemi di allarme
preventivo: sono solo alcune
delle misure di contrasto già
attive in diversi stati.
Cooperazione e normativa comunitaria. La commissione sottolinea come il settore
del gioco sia ritenuto ancora
troppo delicato per poter essere affrontato senza tenere
conto delle singole differenze
fra gli stati. I principi di libera
prestazione di servizi e libero
stabilimento possono essere
bypassati solo nei casi indicati dalla Corte di giustizia,
cioè quando le singole normative nazionali impongono dei
limiti per la tutela dell’ordine
pubblico, di minori e soggetti
deboli e per canalizzare il gioco, frenandone l’espansione. In
caso contrario la Commissione
agirà chiedendo un adeguamento delle singole normative
nazionali.
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Casinò offshore?
La vincita ritarda
La stangata viaggia ormai su internet. E nel ruolo di vittima dei casinò offshore, spesso, c’è il giocatore italiano. Si
gioca, si punta, si vince e poi si va alla «cassa virtuale» per
riscuotere. Un’esperienza che però a volte può diventare
frustrante, quando si sceglie di piazzare le proprie puntate
sui siti che operano in Italia senza l’autorizzazione dei
Monopoli di stato. Dai 4 ai 5 giorni
lavorativi: è questo il tempo che ci
vuole, attraverso i circuiti più diffusi di portafoglio elettronico come
Neteller o Paypal, per ritirare le
vincite da un casinò online autorizzato da Aams. Tempi che si dilatano fino a diventare settimane,
invece, per chi sceglie di giocare sui
siti non autorizzati, come raccontano gli utenti di forum e blog che
si occupano dell’argomento. C’è chi
parla di «18 giorni per un prelievo», un lasso di tempo in cui
«devi chiedere, soprattutto via chat, aiuto al servizio clienti
del casinò, in un sottobosco fatto di intermediari che possono mettere una buona parola per accelerare le pratiche
di pagamento». «Da oltre sei mesi attendo il pagamento di
una vincita», racconta un altro utente in una discussione,
«ho espletato le normali pratiche burocratiche (come l’invio dei documenti), ricevuto una mail di congratulazioni
dal casinò e attendo ora un pagamento che non è invece
mai arrivato, nemmeno dopo innumerevoli solleciti». Alla
fine, l’unica strada efficace si rivela quella di rivolgersi a un
avvocato, sperando che si riesca a rintracciare, magari in
qualche isola dei Caraibi, il casinò o il bookmaker responsabile del disservizio. Spesso, però, i giocatori non hanno
voglia di affrontare un contenzioso per qualche centinaio
di euro e si arrendono. E la stangata è servita.
46
CORRIERECONOMIA
LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2012
Osservatorio Giochi
La forza del web In otto mesi il settore ha raccolto 10,5 miliardi di euro, più di quanto realizzato in tutto il 2011
Internet Piatto più ricco con i nuovi giochi
Grande successo per i casinò online e per il poker cash che da soli valgono l’80% degli incassi
E il boom può continuare con le slot virtuali. E con l’uso, sempre più diffuso, degli smartphone
DI PAOLA CARUSO
E'
giusto parlare di boom
per i giochi online?
L’analisi dei numeri lascia poco spazio alle interpretazioni. Nei primi otto mesi
di quest’anno sono stati raccolti
10,15 miliardi di euro, con un incremento del 139,2% rispetto allo
stesso periodo dell’anno scorso
(4,26 miliardi).
Si tratta di una somma superiore all’intera cifra messa sul piatto
nel 2011, pari a 9,85 miliardi. Senza contare i risultati della stagione autunno-inverno. Ma se le
«puntate» sul web registrano record su record, il merito va alle
due new entry di successo: il poker cash (+351,5%), preferito alla
versione torneo, e il casinò
(+887%).
Il trend
Da sole, le due tipologie di giochi, hanno totalizzato oltre 8 miliardi di euro in raccolta. Non male per le novità, presentate ai consumatori a luglio del 2011. A far
impennare il volume delle giocate
è anche la soddisfazione della vincita garantita: il 97% del denaro
utilizzato rientra nelle tasche dei
navigatori. «Lo sviluppo della tecnologia ha dato una spinta al gaming online — precisa Antonio
Mucerino, amministratore delega-
I grandi protagonisti
to di Sunbet —. Ogni operatore
cerca di migliorare continuamente le prestazioni del sito, modificando la grafica, semplificando la
modalità delle puntate, oppure
rendendo l'esperienza più veloce
e immediata. Perché se il giocatore non si diverte, abbandona il
link e si rivolge altrove. Quando a
marzo siamo entrati nel mercato
Internet, provenendo da quello fisico, non ci aspettavano un incremento del gioco in così poco tempo».
Rosee le previsioni per il futuro
del mercato. Da una parte l'ingresso di nuovi giochi arricchirà il palinsesto, attirando i target ancora
troppo legati agli svaghi nelle sale. L’attesa riguarda soprattutto le
slot. «Il 3 dicembre dovrebbero
partire le slot online, escludendo
eventuali ricorsi al Tar fino alla
data stabilita — spiega Francesco
Postiglione, gaming executive director del gruppo Neomobile —.
Tutti i player si stanno muovendo
per essere pronti alla deadline. Il
nostro obiettivo è di iniziare con
una suite di 100 slot web e almeno tre slot mobili». Non è però
escluso uno slittamento della partenza dei nuovi giochi (vedi articolo a pagina 46).
Spartphone
Dall’altra il fascino del gioco
sul telefonino ha la possibilità di
conquistare chi ha rottamato il
vecchio cellulare per prendere lo
smartphone. Lo scorso anno gli
italiani con il telefonino intelligente erano oltre 20 milioni (+52%
sul 2010, secondo i dati Nielsen).
Le stime per l'anno in corso parlano di oltre 32 milioni di italiani
con smartphone accesi (Osservatori del Politecnico di Milano).
L’idea di poter giocare in qualsiasi
momento della giornata, passeggiando o andando al lavoro, ha fatto presa sui consumatori. Al punto che gli operatori prevedono
per il mobile una crescita del
4-5% rispetto all'online, entro di-
cembre.
La tecnologia fa la differenza?
«I giochi devono adattarsi allo
schermo del telefono e garantire
un’usufruibilità facile con il touchscreen — afferma Gianluca D’Agostino, amministratore delegato
del gruppo Neomobile —. Il prodotto funziona se l’interazione è
veloce e si conclude in 12-15 minuti. L’utente può anche scegliere di
scaricare un’app oppure di divertirsi via browser. Inoltre, noi diamo la possibilità, per primi in Italia, di caricare il conto di gioco direttamente con l’app, attraverso
bonifico, Paypal o carta. Un fattore importante? Arricchire sempre
il portfolio, non a caso da questa
settimana proponiamo il sette e
mezzo mobile, con carte napoletane e piacentine».
Ma quanto vale il business del
mobile gambling? Nel 2010, secondo i dati forniti da Global Betting and Gaming Consultans, il giro d’affari a livello mondiale ha
fruttato profitti per 2 miliardi di
euro. La cifra potrebbe arrivare a
8,5 miliardi, parliamo di ricavi
mondiali, entro il 2014 (la stima è
di Gartner).
E in Italia? «È difficile crescere
a ritmi incessanti in un breve arco
temporale — commenta Fabio
Schiavolin, amministratore delegato di Cogetech —. Forse nel nostro Paese ci vorrà più tempo. Certo, lo sviluppo delle connessioni,
grazie ai buoni piani tariffari delle
compagnie di telecomunicazione,
e l’attenzione verso il cliente, magari attraverso il dialogo sui social network, daranno una mano
al settore».
@paolacars
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo scenario
E ora le agenzie fanno gioco di squadra
Ricavi in calo per i punti vendita fisici. Che si compattano per ridurre i costi
I
piccoli e medi operatori di giochi e
scommesse stanno combattendo
contro la crisi. I ricavi medi di un
punto vendita di scommesse sono crollati negli ultimi 10 anni, passando dai 641
mila euro del 2003 ai 204 mila del 2013.
Se sopravvivono è solo grazie agli introiti derivanti dagli apparecchi di intrattenimento, sempre più di moda.
I numeri
«Quest’anno, dopo dieci anni, si assisterà a una riduzione del reddito della filiera del gioco — afferma Guido Marino,
amministratore delegato di Mag, una società di consulenza nel settore dei giochi
che, in occasione di un convegno a Roma organizzato da Assosnai, l’associazione di imprese di scommesse e giochi, ha
snocciolato dati che fotografano un settore in forte affanno —. Si incasseranno
circa un miliardo e 400 milioni in meno
tra Stato e operatori e, più della metà,
graverà su questi ultimi. La perdita è distribuita sia sulle ricevitorie che sui concessionari, ma a soffrire di più saranno
Bingo e agenzie di scommesse».
La ricerca evidenzia come il calo dei
ricavi della filiera sia stato costante a partire dal 2008, fino a crollare letteralmente quest’anno. «Siamo passati dai 582 milioni di euro del 2003 che fatturavano appena 900 negozi di tutta Italia, agli attuali 577 milioni che si devono però spartire
oltre 2mila negozi e 4.280 corner, ovvero i bar e tabacchi dove si fanno scommesse», continua Marino.
Troppe agenzie, troppi luoghi dispersivi per una domanda di giochi e svago
sempre più orientata ed attratta dall’online, ma anche dal mercato illegale e non
autorizzato a vedere i dati, che di fatto
mette a repentaglio la sopravvivenza dei
piccoli esercizi.
Contromosse
E, considerando che il sovraffollamen-
to di agenzie e corner sportivi peggiorerà con il nuovo bando Aams 2012 (previste 2.000 nuove concessioni a punti gioco autorizzati), i piccoli hanno deciso di
correre ai ripari ed aggregarsi sotto forma di partnerariato per partecipare insieme e più forti al bando. «In questo modo — continua Marino — se un’agenzia
decide di aderire, risparmia 50 mila euro
annui di costi amministrativi, limita i rischi, sfrutta ed aumenta il suo potere
contrattuale, mantenendo una completa
autonomia gestionale».
La Compagnia partner giochi pubblici
sarà una sorta di struttura amministrativa con centri di vendita indipendenti, col-
Flessione
I ricavi della filiera fisica
presentato un ricorso per bloccarlo. Il
problema principale riguarda il mercato
nazionale, in particolare delle agenzie e
dei centri non autorizzati collegati ai bookmaker esteri: nei bandi di gara precedenti si erano creati i presupposti che
permettevano anche alla concorrenza
non legale di operare, adesso abbiamo
un numero impreciso di centri che aprono, chiudono e si trasferiscono senza
una mappatura».
Il solito mercato illegale che dilaga.
La concorrenza di reti parallele, non autorizzate, che non pagano le tasse in Italia e che si possono permettere un’offerta di giochi molto più competitiva — l’assenza di prelievo fiscale rende
più performanti le quote —
mette in ginocchio il sistema.
«La raccolta di operatori
non autorizzati è cresciuta moltissimo — continua Marino
—. Secondo la nostra stima
equivale a circa un miliardo e
mezzo di euro».
Il caso
legati con il concessionario attraverso
un contratto di partnerariato e da un filo
comune: uniti per dividere costi e produrre utili. Bisogna poi tener conto che
nel 2016 tutte le concessioni scadranno.
La compagnia sarà così in grado di partecipare, con i partner, anche a nuove selezioni pubbliche.
Per il presidente di Assosnai Francesco Ginestra, il bando per 2.000 nuovi negozi al momento è «una gara al massacro. Invece di aprire nuovi punti ne farà
chiudere parecchi, ecco perché è stato
A questo va poi sommato
che l’offerta di giochi cresce a
dismisura. «Ogni 6 mesi esce
un gioco nuovo — racconta un
gestore Snai di Pescara — e
c’è un mercato parallelo che
sottrae quote di mercato al nostro, già sofferente. La mia agenzia ippica è alla terza generazione, ma ad oggi
ho perso il 40% del fatturato. Nel 2000 a
Pescara c’erano 2-3 punti vendita oggi
siamo arrivati a quota 15-16. Ed anche se
per noi le tasse sono diminuite, o meglio
si sono dimezzate rispetto al 6% che pagavamo anni fa, i margini rimangono
sempre bassi. Ho voglia di firmare la
convenzione e spero davvero che qualcosa cambi».
BARBARA MILLUCCI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRIERECONOMIA
45
LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2012
Punto di riferimento per gli operatori
del settore dal 1999
Osservatorio Giochi
www.sunbet.it
Scommettere per Passione!
re rapporti con il mondo del
gioco. Ho già scritto all’Abi,
perché questo per noi è un
danno, soprattutto adesso che
il settore deve affrontare investimenti per l’aggiornamento
del parco macchine delle newslot. Una spesa di circa 1 miliardo di euro».
I dati
Trend Il settore alle prese con le regole del decreto Balduzzi, che pone nuovi vincoli e chiede maggiore attenzione sociale
Giochi Pronti via, inizia una nuova partita
Dalla pubblicità alla lotta alla ludopatia, alla protezione dei minori: ecco tutte le novità in arrivo
Operatori soddisfatti. Ma ora devono dimostrare che l’industria è pronta a fare la sua parte
S
empre più al centro
dell’attenzione pubblica, il settore del gioco
attende la sorte che
gli riserverà il cosiddetto «decreto Balduzzi», le nuove regole sulla sanità, consapevole di
essere stato considerato finora
quasi un «male della società»,
ancorché necessario per gli introiti che porta all’erario (4,3
miliardi solo nei primi sei mesi dell’anno). Il decreto giovedì scorso è passato alla Camera e ora si appresta a cominciare l’iter di approvazione al Senato, dove si spera che non sarà posta la pioggia di emendamento arrivati dai deputati,
che hanno portato il governo a
porre la fiducia. Alla fine —
sperano gli addetti ai lavori —
sarà conserverà la sostanza originale.
rebbe stato il posto per le slot
e le sale di nuova apertura con
le videolotterie. E se le regole
dovessero impedire al gioco legale di proseguire l’attività, «il
rischio sarebbe di tornare al
Far West del gioco illegale che
imperversava fino al 2003».
Eidonpress
DI FAUSTA CHIESA
Regole
Tra gli addetti ai lavori c’è
anche chi è ancora più intransigente, preoccupato dal fenomeno della ludopatia. «Serve
una card unica con un limite
di spesa e del tempo di collegamento da utilizzare per il gioco online — dice Francesco Ginestra, presidente di Assosnai,
l’associazione dei concessionari di scommesse —. Oltre a ri-
Salute Il ministro
Renato Balduzzi
pristinare limiti per le distanze, bisognerebbe pensare anche ad altre misure di prevenzione, come limitare gli orari
di apertura delle sale. Noi come operatori siamo molto preoccupati per il dilagare della
ludopatia, che è nociva non sol-
tanto per i cittadini, ma anche
per i nostri stessi interessi». In
ogni caso, le restrizioni che Assointrattenimento impone sono già più severe rispetto a
quelle previste dal decreto:
«Abbiamo già un codice di autoregolamentazione pubblicitaria — dice Pucci — e i nostri
iscritti sanno che non possono
aprire sale di fronte a ospedali
o scuole».
Più che la stretta normativa, quello che preoccupa il settore è la stretta creditizia. «Le
banche — spiega Pucci —
stanno adottando un codice
etico e da circa un mese, soprattutto nell’area di Bergamo, Brescia, Roma e della Toscana, non vogliono intrattene-
A
BARBARA MILLUCCI
rriva la «Borsa delle
quote». Il Consiglio di
Stato ha dato un sostanziale
«via libera», anche se saranno necessarie alcune modifiche, al decreto del ministro
dell’Economia che introduce
le scommesse tra giocatori, il
«Betting exchange». La
«Borsa delle quote» online
consentirà, nella prime metà
del 2012, ai giocatori italiani
di scegliere se recitare la parte «classica» dello scommettitore o quella — è questa la
grande novità — del bookmaker, accettando puntate
da altri giocatori iscritti alla
stessa piattaforma telematica. Il nuovo gioco, però, non
piace a tutti: i bookmaker italiani di Confindustria sistema gioco Italia, in una lettera inviata ai Monopoli, denunciano come, in caso di liquidità internazionale (ci si
potrà infatti agganciare a
piattaforme dislocate in altri
paesi Ue) possano venir meno la trasparenza e la correttezza delle operazioni e del
flusso di denaro. Inoltre il
nuovo gioco è meno tassato
(0,6% contro il 3%). E anche
la posta di gioco (50 centesimi e multipli) è più bassa rispetto alle scommesse (2 euro). Si chiede, quindi, un periodo di sperimentazione. Saranno ammesse solo puntate singole e solo sullo sport
(niente ippica), vincita massima 10 mila euro. Il meccanismo è quello classico della
scommessa, con la differenza che a misurarsi saranno
gli utenti, che utilizzeranno
per i propri movimenti i fondi depositati sul conto di gioco personale. L’interazione
virtuale avviene, solo con la
mediazione del concessionario di gioco.
(in collaborazione
con Agipronews)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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«La legge che ne uscirà è la
prima chance che ci è stata assegnata per dimostrare a istituzioni e cittadinanze che siamo
un’industria compatibile con il
vivere civile — commenta
Massimiliano Pucci, presidente di Assointrattenimento (associazione che rappresenta gli
operatori del gioco lecito) e vice presidente Confindustria
Sit Gioco —. Il decreto Balduzzi ha una portata storica per diversi motivi: perché per la prima volta riconosce il gap all’interno dei livelli essenziali di assistenza nei confronti del gioco patologico e perché, tra l’altro, pone una prima regolamentazione della pubblicità. E’
un punto d’inizio per un gioco
più umano e civile, per un
equilibrio economico e sociale,
che è quello che noi vogliamo».
Il settore, dunque, plaude,
anche perché la norma che
prevedeva la distanza di 500
metri da una serie di punti sensibili è stata stralciata. Non
perché — dice Assointrattenimento — non sia giusto tenere lontane le tentazioni da
scuole e ospedali, ma perché i
punti sensibili sono così numerosi che in nessuna città ci sa-
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scommesse attiva sul territorio italiano.
Lezioni italiane
er sapere se gli Stati Uniti legalizzeranno il gioco online, dovremmo attendere il 6 novembre. Se i repubblicani sono contrari sulla regolamentazione del poker online, il partito democratico è invece più favorevole alla legalizzazione. E lo
stesso «Donald Trump, uno degli uomini più ricchi
d’America, sarebbe pronto ad entrare nel business
dei casino online. Quello americano è un mercato
potenzialmente da capogiro» annunciano i vertici
di NetBetCasino.it (attiva nel giochi via web). Nella
patria del poker e di Las Vegas il gioco online, pur
essendo praticato, non è mai stato regolamentato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Puntate private
Equilibrio
P
Nel frattempo, il business si
dimostra sempre in salute, anche se comincia a rallentare la
corsa. Se nel 2012 raggiungerà
un nuovo record di raccolta a
circa 87,9 miliardi di euro, questo si deve in gran parte per
merito dei nuovi giochi con
percentuali di vincita più alti,
come poker cash e casino online. «Proprio per questo motivo — commenta Nicola Tani
vicedirettore Agipronews —
alla crescita della raccolta non
corrisponderà un livello simile
di spesa reale, che dopo il picco di 18,5 miliardi raggiunto
nel 2011 sta calando e si attesterà a 17 miliardi» Stessa sorte
per i guadagni netti degli operatori di gioco, che avranno
una lieve flessione a 8,1 miliardi, e per l’Erario, che quest’anno chiuderà con 700 milioni in
meno. Anche sul fronte della
tassazione si annunciano novità. La delega fiscale si occuperà anche del gioco, dove esistono forti disparità in termini di
aliquote: «Nel poker cash o
nel casino online la tassa è allo
0,6% dell’incasso — spiega Tani — mentre nel Superenalotto è al 45%. In un settore unico esistono situazioni clamorosamente diverse. C’è la necessità di armonizzarle».
Anzi, l’Unlawful Internet Gambling Enforcement
Act approvato dal Congresso americano nel 2006,
di fatto vieta ogni tipo di gioco d’azzardo sul web.
Ma un disegno di legge dei senatori Harry Reid (democratico) e Jon Kyl (repubblicano) potrebbe e
permettere agli americani di divertirsi solo sui siti
di gambling online autorizzati dentro il territorio
nazionale. Un po’ come avvenuto in Italia, con le
poker room che operano con licenza statale e pagano le tasse al posto dei giocatori.
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26
Sabato 13 Ottobre 2012
GIUSTIZIA E SOCIETÀ
CODICE DELLASTRADA/ Le multe nella miniriforma
Sconto se paghi ora
Un 20% in meno. Anche con il Pos
STEFANO MANZELLI
formula che agevolerà la guida
con la normale patente B anche
di mezzi più pesanti dei canonici
35 quintali. In caso di sinistri
stradali, infine, il conducente
che causerà per colpa la morte
di una persona subirà la revoca
ia libera allo sconto del
20% per chi pagherà
subito la multa anche
in strada con i nuovi
strumenti elettronici di riscossione. Aumenteranno infatti
sicuramente i trasgressori che
si avvarranno del pagamento in
misura ridotta che attualmente rappresentano solo il 44%
dei conducenti. Sono queste in
sintesi le indicazioni licenziate
mercoledì dalla commissione
bilancio della camera durante
l’esame del ddl 5361, la miniriforma del codice stradale approvata un mese fa dalla commissione trasporti in sede referente
ed in attesa della sede legislativa, prevista per le prossime
settimane. Il provvedimento
in questo caso potrebbe essere definitivamente approvato
entro l’autunno. La novità più
singolare della novella è rappresentata dalla possibilità di
pagare subito la multa con uno
sconto. Il beneficio scatterà se il
trasgressore effettuerà il pagamento entro cinque giorni anche
mediante strumenti di paga-
mento elettronico gestiti direttamente all’agente accertatore.
Su questo punto la commissione
bilancio non ha eccepito nulla.
L’effetto deflattivo e di risparmio complessivo è infatti collegato direttamente alla necessità
di potenziare la percentuale di
soggetti che pagano le sanzioni
in misura ridotta entro 60 giorni. Attualmente solo il 44% dei
trasgressori si avvale di questo
beneficio, ha spiegato in commissione bilancio il rappresentante
governativo, con conseguenti
ricadute negative in termini
di spese e oneri connessi. Altra
novità della riforma è la possibilità di effettuare la notifica delle
multe tramite posta elettronica
certificata, senza addebito delle
spese di notificazione. Il disegno
di legge prevede poi un inquadramento normativo dei veicoli
elettrici con bilanciamento assistito, attualmente non inclusi
nella classificazione dei veicoli.
Questi mezzi saranno assimilati alle biciclette e potranno
essere condotti da persona di
età non inferiore a sedici anni.
Per quanto riguarda gli autocaravan verrà introdotta una
UN -30% SUL 2003
La Corte costituzionale: ok l’art. 673 cpp
Negozi
di gioco,
ricavi giù
Condanna resta,
anche senza reati
DI
V
DI
NICOLA TANI
Crollano i ricavi dei negozi di
gioco, passati dai 641 mila euro
del 2003 ai 204 mila previsti per
il 2012. Secondo Assosnai, la
sopravvivenza economica delle
imprese che gestiscono scommesse è a rischio, a maggior
ragione dopo l’ampliamento
della rete di raccolta decisa dal
governo e che rischia di «frantumare» ulteriormente gli incassi. Per questo è stata costituita
un’associazione, da trasformare
poi in una società, che renderà
possibile la partecipazione dei
piccoli e medi imprenditori del
settore alla gara Aams per 2
mila agenzie che, per oneri e
complessità, potrebbe favorire
i grandi gruppi. Secondo Assosnai, si tratta di un bando che
invece di aprire nuovi punti «ne
farà chiudere parecchi» e che è
già stato impugnato davanti al
Tar Lazio, che deciderà il 17 ottobre se sospendere o meno la
procedura. Sullo sfondo, morde
una crisi che causerà, secondo
Guido Marino di Mag, un calo
del reddito della filiera del gioco (operatori e Erario) per circa
1,4 miliardi nel 2012. La contrazione dipende, per il presidente
di Assosnai, Francesco Ginestra,
dai network di agenzie non autorizzate che drenano raccolta
per 1,5 miliardi annui.
DI
P
DARIO FERRARA
assa l’esame del giudice
delle leggi l’articolo 673
cpp nella parte in cui
non prevede che la revoca della condanna possa scattare
anche nel caso in cui in seguito a
un intervento delle Sezioni unite
della Cassazione il fatto giudicato
non è previsto dalla legge penale.
È quanto emerge dalla sentenza
230/12 della Consulta: la norma
non risulta in contrasto con la
convenzione europea dei diritti
dell’uomo, oltre che con i principi
della Carta. Al centro della controversia la vicenda di un migrante africano che ha patteggiato per
la contravvenzione di omessa esibizione dei documenti di identificazione e di soggiorno (e la condanna è divenuta irrevocabile).
In seguito le Sezioni unite penali
stabiliscono che il precetto penale debba indirizzarsi attualmente ai soli stranieri regolarmente
soggiornanti: con la conseguenza
che la novella legislativa del 2009
avrebbe comportato una parziale abolitio criminis, abrogando la
fattispecie criminosa preesistente nella parte in cui si prestava
a colpire anche gli stranieri in
posizione irregolare. Un vero e
proprio cambio di rotta nella giurisprudenza, insomma. Il punto
ora è che l’orientamento espresso dalla decisione delle Sezioni
della patente per cinque anni.
Tale periodo di inibizione salirà
a quindici anni se il trasgressore verrà pizzicato in stato di
ebbrezza grave oppure sotto
l’effetto di droghe.
© Riproduzione riservata
unite «aspira» indubbiamente
ad acquisire stabilità e generale
seguito ma comunque assume
connotati soltanto «tendenziali».
In soldoni: qualunque giudice della Repubblica può disattenderne
l’indirizzo, sia pure con l’onere
di adeguata motivazione. La
decisione del collegio esteso del
Palazzaccio ha un’efficacia non
cogente, ma di tipo essenzialmente persuasivo. C’è insomma
una bella differenza con la legge abrogativa o la declaratoria
di illegittimità costituzionale, le
quali entrambe cancellano il reato dall’ordinamento. Non giova
alle tesi del giudice rimettente
il richiamo alla convenzione dei
diritti dell’uomo: la revoca della
sentenza per abolizione del reato
è un istituto chiaramente distinto
dai meccanismi di composizione
dei contrasti di giurisprudenza,
che la Corte di Strasburgo ha ritenuto necessari ai fini dell’attuazione della garanzia convenzionale in questione. L’articolo 673 cpp,
peraltro, attribuisce natura obbligatoria all’intervento del giudice
dell’esecuzione: se la norma venisse a ricomprendere anche l’ipotesi
del mutamento di giurisprudenza, si arriverebbe a una vera e
propria sovversione «di sistema»,
creando un generale rapporto di
gerarchia tra le Sezioni unite e i
giudici dell’esecuzione.
© Riproduzione riservata
BREVI
Da lunedì 15 ottobre possono iniziare ad accendere
i riscaldamenti gli abitanti
di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella,
Bologna, Bolzano, Brescia,
Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone,
Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Monza, Novara, Padova,
Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza,
Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio,
Torino, Treviso, Trieste, Udine, Urbino, Varese, Venezia,
Verbania, Vercelli, Verona,
Vicenza e, in generale, di tutti
i Comuni situati nelle zone
climatiche contraddistinte
dalla lettera «E». Lo rende
noto Confedilizia.
«Presto presenteremo un
disegno di legge sulle costruzioni, che si aggiunge alle 120
norme del settore già varate,
contenente disposizioni importanti sia per una maggiore
capacità di attrazione del
capitale di rischio sia norme
di semplificazione e alcune
richieste, che faremo al Parlamento, di deleghe sulla norma
dei contratti pubblici». Lo ha
annunciato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti,
Mario Ciaccia, alla Farnesina spiegando che la delega
«non sarà un rifacimento del
codice dei contratti pubblici
ma un assestamento delle
norme di principio in materia
edilizia» e riguarderà anche il
codice della navigazione per
la parte marittima.
«È necessaria una risposta
e una iniziativa dell’Unione
europea per contrastare il
fenomeno delle frodi comunitarie che si va sempre più
globalizzando e che incide
pesantemente sui bilanci
dell’Unione». È la premessa
con la quale Giovanni Kessler,
direttore generale dell’ufficio
antifrode della Commissione europea (Olaf), spiega
l’importanza di arrivare
alla nascita di una Procura
europea per perseguire reati
come le frodi ai fondi Ue, il
contrabbando e la corruzione
la cui commissione spesso
vede interessati più paesi con
differenti legislazioni.
Risolvere una controversia con costi ridotti e tempi
sensibilmente più brevi rispetto alla giustizia civile.
Nonostante questo binomio
vincente, la mediazione resta
ancora uno strumento poco
conosciuto dalle imprese di
Roma e provincia e, dunque,
con spazi potenziali di diffusione molto consistenti. Solo
il 17,8% di un campione di
370 imprenditori dell’area
romana conosce con esattezza
le finalità e i vantaggi della
mediazione, mentre nella
grande maggioranza dei casi
il livello di conoscenza è molto
superficiale o nullo. Il 4% del
campione ha però dichiarato
di averne fatto ricorso, almeno una volta, negli ultimi tre
anni, e il livello di soddisfazione risulta molto elevato. È
quanto emerge da una ricerca
Censis-Camera di commercio
Roma.
Dopo la stipula del contratto collettivo nazionale per i
lavoratori Società Italiana
Autori Editori, il commissario straordinario Gian Luigi
Rondi ha annunciato che è
stata avviata la stabilizzazione di 44 giovani precari di
età compresa tra i 25 e i 35 anni. Un segnale positivo in un
momento difficile per il nostro Paese e per il mondo del
lavoro in genere. Il raggiungimento di questo obiettivo
è stato possibile dagli sforzi
della gestione commissariale
e della direzione generale e
grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e delle
organizzazioni sindacali che
hanno operato insieme per il
contenimento dei costi e per
l’aumento della produttività
della società, ribadisce il
commissario straordinario
in una lettera inviata al Presidente del consiglio Mario
Monti. La stabilizzazione dei
precari era il secondo punto
della filosofia del contratto
nazionale che aveva tre parole d’ordine: la difesa dei posti
di lavoro, la stabilizzazione
dei precari e la formazione
professionale.
La sperimentazione delle
scommesse virtuali durerà
almeno 18 mesi dal collaudo
del primo sistema di gioco.
È quanto si legge nelle linee
guida appena pubblicate
dai Monopoli di stato per le
«scommesse a quota fissa su
eventi simulati». Il periodo
di test, si legge nelle linee
guida, servirà a verificare la
compatibilità delle soluzioni
tecnologiche adottate dai provider per ogni sistema di gioco
virtuale con le caratteristiche
e i requisiti previsti dalla normativa, prima del via libera
dei Monopoli di stato.
L’Area C di Milano è sopravvissuta all’ennesimo tentativo
di sospensione. La terza sezione del Tar della Lombardia ha
infatti respinto (8/10/2012)
l’istanza cautelare proposta
da Mediolanum Parking Srl
- lo stesso il cui ricorso aveva
invece ottenuto esito positivo,
causando la sospensione estiva del provvedimento - per
bloccare un’altra volta la
cosiddetta Area C.
14
Giovedì 11 ottobre 2012
ILTEMPO
ROMA SPORT
Canottaggio
Tevere
Il cavallaro non scommette più Coppa
all’Aniene
Nate insieme alle corse ippiche, le puntate equestri perdono terreno
Con la crisi del settore e l’avvento dei gratta e vinci si registra un crollo
Capannelle
L’impianto
romano è uno
dei quaranta
presenti sul
nostro
territorio. La
crisi
dell’ippica sta
facendo
calare drasticamente
anche il giro
delle
scommesse
presso le sale
corse
Enrico Tonali
n Chi sia nata prima, l’ippica
o la scommessa, rimane un dilemma. Una corsa di cavalli è
da sempre una sfida, anteprima del puntare su un vincitore. Fisiologico perciò accostaregaloppo e trottoal gioco. Anzi etico secondo Fernando Savater (filosofo madrileno appassionato del turf, più volte
in tribuna a Capannelle) perché «scommettere è una formadipartecipazioneallagrande avventura di una corsa».
Dal 2008 però quelli che si
affidano alla Dea Bendata delle piste – «la Fortuna arriva al
galoppo» intrigava lo slogan
del Totip – continuano a diminuire. «Le scommesse ippiche
sono in coma» spiega Alessia
Bianchini titolare a Roma di
quattro sale-corsa (storica
quella di Via Arezzo) esponente di una famiglia nel ramo dal
1952. «Colpa di AAMS - AziendaAutonomaMonopolidi Stato che sovrintende a tutti i gio-
Olgiata
Il Jaguar Golf
Forense 2012
alle battute finali
nSabato 20 edomenica 21ottobre si svolgerà all'Olgiata
Golf Club la tappa di chiusura
del Jaguar Golf Forense, manifestazione ideata e organizzatadall’avv. Nicola Colavita,dedicataagli operatori delleprincipali categorie che operano
nel mondo del diritto: avvocati, notai, magistrati e commercialisti oltre a un nutrito gruppo di medici. La formula di gara sarà sempre la stessa: 4 palle
la migliore Stableford. Correttivo 3/4 dell’hcp di gioco. Si
giocherà sempre in coppia e
per ciascuna di esse è richiesta
la presenza di almeno un appartenente alle categorie professionali menzionate.
chi – la quale non ha fatto nulla
per attirare, con iniziative adeguate, giovani scommettitori.
Ma pure degli ippodromi oldstyle, vecchia maniera, con
programmi di sole corse, magarisbiadite, quando il pubblico è ormai indirizzato a pomeriggidiversificati,conpiùattrazioni».
Mentre i gestori della quarantina di impianti di trotto e
galoppo sono alla canna del
gas,AAMShaemanatounnuovo bando di gara (scadenza 19
ottobre) per altri 2 mila punti
vendita di giochi a base sportiva e ippica, da affiancare ai circa 10 mila esistenti. Aumentano i luoghi dove scommettere
(a Capannelle sono tornatipure gli allibratori) ma non chi
Rilancio
I progetto in Parlamento
rallentati dalle beghe
tra 32 sigle di categoria
INFO
Pony Club
Sabato alle
14 inizierà al
Pony Club
Roma in via
dei Campi
Sportivi un
concorso
intersociale di
salto
ostacoli aperto alla
Società
Ippica
Romana - per
ricordare
Adriano
Capuzzo, il
cavaliere
olimpico per
9 anni ds e
istruttore del
circolo
CORSA TRIS
puntasui cavalli. Secondo Agipronews, agenzia specializzata in lanci sul gioco, il calo delle scommesse ippiche dall’agosto 2011 allo stesso periodo 2012 è stato di 1/3 tondo.
«Irilieviparlanodi unaripresa per le scommesse di ippica
nazionale, un dato in controtendenzafruttodell’incremento del numero delle corse e del
ripristino della seconda Tris.
Al di là di questo, la situazione
è drammatica» dice il presidente Francesco Ginestra di
Assosnai che a Roma ha presentato agli operatori il piano
Compagnia Partner Giochi
Pubblici.
I progetti per il rilancio dell’ippica approdano in Parlamento, però inevitabilmente
seguiti a ruota da distinguo e
niet di qualcuna delle 32 sigle
di categoria, raramente in sintonia fra loro. «Per 60 anni le
scommesse hanno contribuito a finanziare le corse grazie
ad un prodotto interessante.
Ora l’ippica non ha più appeal
LOTTO
BOLOGNA (T) - Ipp. Arcoveggio - n. 3694 - ore 18,30
Pr. Pasticceria Samaroli - Invito - Euro 15.400,00 - m. 1660
La tabella dei Top Ten
aggiornata all’estrazione del 9.10.2012
n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
BARI
cavallo
ORCHIDEA LA SOL
PARKER OM
PRESCOTT BI
ORANGE
OPEN TOWN
OVEST TRIO
PILAR GRIF
POKER OP
ORZO PERLATO
ORO DI VALTER
ONTHEROAD AGAIN
PLEASANT JOLLY
OSIRIDE RON
OMERO DE MURA
PULCINELLA JET
ORO FKS
OMEGA D'ALFA
metri guida
1660 E.Migliori
E.Vairani
M.Legnani
A.Buzzitta
And.Vitagliano
M.Stefani
Fel.Facci
R.Pezzatini
G.Targhetta
A.Vannucci
Ch.Nardo
S.Capenti
S.Valentino
M.Trevellin
G.Pistone
A.Farolfi
M.Pieve
PRONOSTICO
FAVORITI OMEGA D’ALFA (17) PULCINELLA JET (15) ORO FKS (16)
PROBABILI POKER OP (8) OMERO DE MURA (14) OSIRIDE RON (13)
SORPRESE ORANGE (4) OPEN TOWN (5) ORZO PERLATO (9)
I SISTEMI CONSIGLIATI
Accopp. + 8 cav. (8 euro) 15-17 / 4-5-8-9-11-13-14-16
Un vinc. + 7 cav. (21 euro) 17 / 4-5-8-13-14-15-16
Un vinc. + 10 cav. (45 euro) 15 / 4-5-8-9-11-12-13-14-16-17
RISULTATO TRIS N. 3676 DEL 10.10.2012 - ORE 18,30
MILANO (G) Comb.v.: 6-4-10 Vinc.: 282 Q.Tris: 530,98 euro
ritardo 114 88 82 70 59 58 57 57 57 38
CAGLIARI
ritardo 100 87 67 65 62 61 50 50 44 42
FIRENZE
ritardo 78 74 62 55 53 46 44 44 42 40
GENOVA
ritardo 80 76 69 52 50 45 43 39 37 37
MILANO
ritardo 125 58 53 48 45 42 40 37 36 35
NAPOLI
ritardo 67 67 58 54 53 45 45 43 41 40
PALERMO
ritardo 81 68 66 51 50 37 34 34 32 30
ROMA
ritardo 108 65 63 53 49 48 44 41 40 38
TORINO
ritardo 65 57 54 51 51 50 47 47 46 44
VENEZIA
ritardo 81 77 74 67 66 59 56 52 51 46
NAZIONALE
ritardo 134 97 50 47 43 42 38 38 36 35
TUTTE
ritardo 9 7 6 5 5 5 4 4 4 4
LE MIGLIORI PREVISIONI
FIRENZE E TUTTE
ambo e terno
19 - 49 - 79
NAPOLI E TUTTE
ambo e terno
50 - 51 - 58
ROMA E TUTTE
ambo e terno
13 - 63 - 73
NAZIONALE E TUTTE ambo e terno
01 - 19 - 55
a cura di Fabio Felici e Mauro Macedonio
33,9
Per cento
È il calo delle
scommesse
ippiche
nell’ultimo
anno
16
Per cento
L’aumento
dall’anno
scorso del
gioco
nell’ippica
e le puntate sui cavalli sono in
un contesto di giochi legali
enormemente cresciuto, con
iniziative e tassazioni adeguate ai tempi» assicura Ginestra
riconfermato a febbraio alla
guida di Assosnai, associazione che rappresenta concessionari e gestori del settore giochi. «Va evidenziato però che
la scommessa ippica è un atto
sportivoche presupponeabilità e competenza» sottolinea
Mauro Macedonio, esperto
del settore.
«Oggi le puntate su trotto e
galopposonomenodel 4%dell’intero comparto e a chi, comeAssosnai, intendesseintervenire per migliorare la situazione mancano interlocutori
nell’ippica» conclude Ginestra. «Però, se domani tutto
ciòproducessela chiusura della rete di raccolta, il licenziamento di migliaia di lavoratori, la sparizione di ippodromi,
allevatori, allenatori e indotto
dell’Ippica, chi ne pagherà il
danno sociale?».
Vinta la sfida
dell’«otto»
n Giallocelesti implacabili
sulle acque di casa – il fiume
all’Acqua Acetosa – con il successo dell’ottodell’Aniene nellaXXVICoppaTevere, laclassica sfida romana di canottaggio fra Circoli storici tiberini
nata nel 1987.
E’ la vittoria n˚ 14 per l’ammiragliadelblasonato club nato nel 1892, stavolta difeso da
vogatori eccellenti, già azzurri
ed olimpici (Farina, Casanova. Marullo, Petrillo, Dentale,
Leonardo, Scardino, Blanda,
timoniere Iannuzzi) i quali in
3’05”4 (tempo complessivo
delle due manche della finale)
hanno superato il Tirrenia
(3’08”7, Rossetto, Gorgoni,
Gambirasi, Dell’Elice, Jacoangeli, D’Elia S., Baiocchi, Seghetti,tim. D’Elia M.)già vincitore nel 2010 per la quinta volta.L’Aniene era detentricedella Coppa – uno splendido trofeo d’argento su base di lapislazzuli con le targhette di tutti
gli otto vincitori – e si è subito
imposta nelle qualificazioni e
nellaprima manche dellafinale.
La seconda andava al Tirrenia ma per soli 3/10. Al terzo
posto – si è gareggiato sulla distanza di mezzo km, in pratica
un sprint prolungato – il Tevere Remo (Orefici, Massi, Scuriatti, Lucarini, Celani, Martinelli, Cavezza, Bonacini, tim.
Padoa) il quale ha battuto nella piccola finale (pure questa
su due prove) la Lazio quarta.
L’antico club di Ripetta si è aggiudicato6 voltelaCoppa. Ultima staccata, ad oltre 6” nelle
qualificazioni,la Romadispensata da ulteriori percorsi e che
daqualche annozoppica vistosamenteinquestacompetizione. I giallorossi e i biancocelesti sono gli unici a non aver
mai vinto la Coppa Tevere,
purriuscendoin alcuneedizioni ad arrivare secondi. Roma e
Lazio, sempre sull’otto, si affronteranno il 7 aprile nel 36˚
DerbysulTevere, vinto lo scorso aprile dai laziali con 16” di
distacco.
Enr. Ton.
SUPERENALOTTO SCOMMESSE
Top Ten
num. 90 88 55 85 1 77 49 62 83 86
frequenti presenze 155 154 153 153 151 150 149 145 145 145
Top Ten
num. 14 70 51 45 81 2 55 24 57 4
ritardatari ritardo 62 37 35 33 31 29 29 27 27 25
NEWS
Secondo i bookmakers, quella di Felix Baumgartner, impegnato nella
missione Stratos del team Red Bull, ovvero diventare il primo uomo a
saltare da 36mila metri per superare in caduta libera il muro del suono,
è un’impresa possibile. Prevista per mercoledì scorso e per ora rimandata in attesa delle le condizioni ottimali per il lancio, si gioca a 1.87.
TOTOCALCIO
Il concorso n° 78
di venerdì 12.10.2012
Armenia - Italia
Inghilterra - San Marino
Bielorussia - Spagna
Eire - Germania
Slovacchia - Lettonia
Serbia - Belgio
Svizzera - Norvegia
Slovenia - Cipro
Moldova - Ucraina
Galles - Scozia
Turchia - Romania
Bulgaria - Danimarca
Estonia - Ungheria
Grecia - Bosnia Erzeg.
2 t. 4d.
72 euro
Il concorso n° 79
di domenica 14.10.2012
Cesena - Crotone
Cittadella - Modena
Empoli - Ascoli
Hellas Verona - Grosseto
Sassuolo - Varese
Spezia - Ternana
V. Lanciano - P. Vercelli
Lecce - Virtus Entella
Avellino - Perugia
Feralpisalo - Como
Lumezzane - Trapani
Latina - Frosinone
Paganese - Pisa
Reggina - Livorno
FIFA Qualificazioni Mondiali 2014
Data Ora N° Gara
12-10 17:00 15 Russia - Portogallo
12-10 17:30 13 Finlandia - Georgia
12-10 18:00 33 Kazakistan - Austria
12-10 19:00 14 Albania - Islanda
12-10 19:00 34 Armenia - Italia
12-10 19:30 16 Liechtenstein- Lituania
12-10 19:30 24 Turchia - Romania
12-10 20:00 27 Bulgaria - Danimarca
12-10 20:00 29 Moldova - Ucraina
12-10 20:00 30 Bielorussia - Spagna
12-10 20:15 20 Slovacchia - Lettonia
12-10 20:30 22 Serbia - Belgio
12-10 20:30 25 Svizzera - Norvegia
12-10 20:30 31 Estonia - Ungheria
12-10 20:45 17 Galles - Scozia
12-10 20:45 18 Rep. Irlanda - Germania
12-10 20:45 26 Slovenia - Cipro
12-10 20:45 32 Grecia - Bosnia Erzegovina
12-10 21:00 28 Lussemburgo - Israele
12-10 21:30 21 Macedonia - Croazia
12-10 22:00 7 Bolivia - Peru
12-10 22:30 8 Colombia - Paraguay
12-10 23:00 9 Ecuador - Cile
13-10 02:00 10 Argentina - Uruguay
UEFA Qualificazioni Europei Under 21
Data Ora N° Gara
11-10 19:00 3 Slovacchia - Olanda
11-10 20:45 4 Spagna - Danimarca
12-10 16:00 5 Rep. Ceca - Russia
12-10 18:00 6 Germania - Svizzera
12-10 18:45 7 Francia - Norvegia
12-10 19:00 8 Inghilterra - Serbia
12-10 21:00 1 Italia - Svezia
1
2,50
1,85
4,70
2,25
8,50
6,75
1,65
2,70
9,00
16,00
1,36
2,50
1,70
2,90
2,60
6,75
1,45
2,00
10,00
4,50
1,80
1,55
1,90
1,50
X
3,15
3,30
3,50
3,20
4,50
4,00
3,55
3,15
4,80
7,00
4,40
3,15
3,45
3,15
3,15
4,00
3,90
3,25
5,25
3,40
3,35
3,75
3,30
3,90
2
2,70
4,00
1,70
3,00
1,35
1,45
5,00
2,50
1,30
1,13
8,00
2,70
4,75
2,35
2,60
1,45
7,00
3,55
1,25
1,75
4,15
5,60
3,80
6,00
1
3,60
1,20
2,30
1,33
1,38
1,40
1,47
X
3,40
5,75
3,25
4,50
4,20
4,20
3,85
2
1,90
11,00
2,80
8,00
7,50
7,00
6,50
la Repubblica
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE 2012
SPORT
ROMA
■ XIX
La Roma
La Lazio
Buffon protegge De Rossi Petkovic: “Un mese di fuoco
Castan ringrazia la squadra ma il gioco c’è, siamo pronti”
FRANCESCA FERRAZZA
IFFICILE riuscire a spegnere i riflettori sulla vicenda Zeman-De Rossi.
In città, tra radio e social network
non si parla d’altro. Il centrocampista si è chiuso nel più assoluto silenzio in Nazionale, lasciando che fossero i suoi compagni in azzurro a dire la loro. È
Buffon a minimizzare: «Credo
non ci sia nulla di sconvolgente,
per una domenica l’allenatore
D
l’esclusione dalla gara con l’Atalanta.
Con il Brasile è invece Castan,
l’altra faccia della medaglia, a
ringraziare la Roma. «Aspettavo
questa chiamata ed è arrivata,
grazie al club giallorosso. Lavorerò sempre di più, qui e nella
Roma, per ritagliarmi il mio posto».
Sul fronte societario, non
molla la presa — stadio James
GIULIO CARDONE
PETKOMANDAMENTI: «Restare con i piedi per terra, lavorare, gioire insieme». Il tecnico-rivelazione del campionato,
ospite di Lazio Style Radio, ha fatto il pieno di elogi e complimenti.
E Buffon lo ha definito «un allenatore intelligente, al passo con i
tempi e che parla italiano meglio
di tanti italiani: la sua Lazio è la
I
sorpresa del campionato, sta facendo cose eccezionali». Lodi anche da Petrucci: «La Lazio è una
bellissima realtà». Lui, Petkovic,
ringrazia tutti: «Ma adesso dobbiamo confermarci. Non siamo
ancora al 100%, possiamo diventare più forti. Ci aspetta un mese di
fuoco, la squadra è pronta perché
ha la testa e la convinzione giuste».
Eccolo, il mese di fuoco: dal 20
ottobre al 22 novembre, la Lazio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’iniziativa
Crisi economica, partite truccate e rete illegale
la agenzie di scommesse vogliono riorganizzarsi
Il presidente
Pallotta assicura
“Il nuovo stadio
pronto per il 2016”
ha deciso di tenerlo fuori. Non si
sanno le reali motivazioni, ma il
valore e l’apporto che riesce a
dare lui prescindono da tutte le
varie problematiche. Noi ce l’abbiamo e ce lo teniamo stretto».
Isolato dalle polemiche anche
Osvaldo, mentre Burdisso avrà
modo oggi di confrontarsi con
Zeman alla ripresa degli allenamenti. Dopo due giorni di riposo, la squadra tornerà a lavorare
oggi a Trigoria e il difensore argentino potrà capire i motivi del-
Pallotta. «Siamo quasi pronti —
le parole del numero uno romanista al Sole 24 ore — siamo alla
scelta finale su tre aree rimaste.
Avrà 60mila posti e sarà pronto
per il 2016». Favorita Tor di Valle,
non si baderà a spese. «Potremmo superare anche i 200milioni,
vi sembrano programmi da
azionista di passaggio?», conclude sarcastico Pallotta.
Buffon e Petrucci
elogiano il tecnico
Zarate ai tifosi
“Devo lottare”
LA CRISI economica non penalizza solo i centri sportivi e le
palestre. A pagare il prezzo della recessione, seppure con
modalità diverse, sono le scommesse sportive e non solo
quelle legate al calcio. A lanciare l’allarme è l’Assosnai, l’Associazione imprese scommesse e giochi. A contribuire alla crisi delle agenzie contribuiscono fattori come la concorrenza di una rete illegale (a Roma un’agenzia su due è senza autorizzazione), la presenza di società che pagando le
tasse all’estero hanno un’offerta molto più attraente e l’aggravarsi del calo delle scommesse ippiche. Secondo Francesco Ginestra, presidente Assosnai, la contrazione è dovuta «non solo a causa del calcioscommesse che ha influito poco. I volumi sono in calo perché il gioco va verso i circuiti illegali che sono più allettanti. L’aggregazione rappresenta la soluzione per affrontare più serenamente il futuro».
(m. r.)
assicura. C’è chi vorrebbe Zarate
in campo: «Deve meritarlo». E
Maurito, ai tifosi che lo incitavano
ieri a Formello: «Devo lottare». In
questi giorni Petkovic proverà la
difesa a tre (oggi amichevole con il
Civitavecchia), ma contro il Milan
il modulo non cambierà: «Loro
devono riscattarsi, ma noi vogliamo vincere e convincere». Il “separato in casa” Sculli punito per i
fatti di Genoa-Siena: un mese di
squalifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leandro Castan
affronterà Milan, Panathinaikos
(ad Atene), Fiorentina (a Firenze),
Torino, Catania (in trasferta), di
nuovo Panathinaikos, Roma, Juventus (a Torino) e Tottenham.
Petkovic non ha paura: «Ora i miei
giocatori si divertono. E hanno la
consapevolezza di poter dominare contro molte squadre. Hernanes? Al di là della mia idea tattica,
io metto i giocatori dove rendono
meglio in base alle loro caratteristiche». Gli chiedono di vincere
entrambi i derby: «Ci proveremo»,
Mauro Zarate
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Attualità e Politica
n. 75 > 23 ottobre 2012
IN PRIMO
PIANO
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Attualità e politica dei Giochi
Campione di poker
Vincite in Agenzia
Champions League
Europa League
Italia - Serie A
Italia - Serie B
Italia - Lega Pro 1ª Div. A/B
Italia - Lega Pro 2ª Div. A/B
Inghilterra - Pr. League
Inghilterra - League Ch.
Inghilterra - L1
Inghilterra - L2
Spagna - Liga BBVA
Spagna - Liga Adelante
Germania - Bundesliga
Germania Zweite Liga - Dritte Liga
Francia - Ligue 1
Francia - Ligue 2
Olanda - Eredivisie
Olanda - Jupiler League
Belgio A + Belgio B
Portogallo A + Portogallo B
Danimarca A + Danimarca B
Svezia A + Svezia B
Norvegia A + Norvegia B
Scozia + Eire A
Galles + Nord Irlanda
Austria A + Austria B
Svizzera A + Svizzera B
Grecia + Turchia
Russia + Romania
Ucraina + Polonia
Rep. Ceca + Slovacchia
Ungheria + Bulgaria
Serbia + Croazia
Finlandia A + Slovenia
Israele + Sudafrica
Brasile - Brasileiro
Argentina - Apertura
Cile + Colombia
Usa + Messico
Giappone + Corea del Sud
Basket Eurolega + Tennis + Tris
Totocalcio
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Arretrati € 5,00 (incluse
spese postali)
U
n'approvazione non del
tutto scontata. Per il Governo guidato da Mario Monti,
e in particolare per il dicastero
della Salute di cui è responsabile
Renato Balduzzi, quella appena
archiviata è stata una settimana
importante. Il “decreto Balduzzi”
supera, con il dispositivo espediente della “fiducia”, l'esame
Decreto Balduzzi:
una settimana
importante
con la “fiducia”
e l’approvazione
alla Camera
della Camera, e attende ora il passaggio al Senato. Sul fronte giochi
quel che passa a Monte Citorio è
una versione riveduta (e molto corretta) del testo presentato originariamente dal ministro. Restano le
limitazioni sulla disciplina pubblicitaria: secco “no” a messaggi sul
gioco negli spazi che precedono
e/o seguono programmi per mino-
ri, in sale cinematografiche con
proiezioni per i più giovani e sulla
stampa specializzata. Ogni messaggio deve indicare la reale probabilità di vincita agli utenti.
Rimangono i provvedimenti su
tutela dei minori e “luoghi sensibili”, raddoppio dei controlli, divieto
di gioco online negli esercizi pubblici e gioco problematico.
Bando 2012: momento
di non ritorno per il settore
EVENTI
di Mara Di Lecce
Le scommesse sono riuscite ad attirare nuovi e importanti investimenti
AAMS-SOGEI
Le comunicazioni
tecniche della
scorsa settimana
n L'avv. 11 Pal. 11318 TolimaLos Millonarios (Camp.
colombiano) è andato a rimborso
totale.
19 ottobre
n L'avv. 134 Pal. 11366 Vucinic
M. Marcatore Juventus-Napoli
(Serie A) è andato a rimborso
totale.
20 ottobre
l clima che ha preceduto la
presentazione delle buste
per la partecipazione alla
gara delle 2.000 agenzie è stato
particolarmente caldo e ovviamente ha reso teso l’appuntamento fieristico che la scorsa
settimana si è svolto proprio
nella Capitale. Fino a quando il
Tar Lazio non ha respinto il
ricorso dei concessionari indipendenti di Assosnai, operatori e
addetti ai lavori hanno tenuto il
fiato sospeso pensando addirittura che tutto l’impianto della
gara potesse essere in qualche
modo rimandato a data da destinarsi. Così non è stato perché
già giovedì scorso piazza Mastai
è stata percorsa da operatori
interessati alle concessioni e
perché fino a venerdì alle 15
(scadenza dei termini per la partecipazione alla gara) ai Monopoli di Stato sono arrivati quasi
120 plichi contententi offerte.
Tra le aziende che hanno preso
parte alla gara due non concessionarie (GoldBet e SKS365) e
dieci concessionari.
Il fatto che le austriache abbiano
I
FOCUS
scelto di chiedere ad Aams le
concessioni è un chiaro segnale
di riconoscimento di un momento di non ritorno per il settore:
acquisendo il diritto a raccogliere gioco nel nostro Paese questi
operatori rimasti finora borderline hanno chiaramente dato
segnali incoraggianti per il sistema e hanno marcato una linea di
discontinuità rispetto al modus
operandi di un altro operatore
che, dopo aver annunciato un
certo interesse, ha fatto marcia
indietro disertando la gara. Un
altro importante segnale arrivato
dalla presenza di ben dieci concessionari ai nastri di partenza
per acquisire punti vendita di
scommesse è la volontà di
acquisire diritti da parte di operatori il cui core business, finora,
Confermati
tutti i rumors
pre-gara e tuttavia
spunta qualche
lieta sorpresa
Schiavolin (Cogetech): «E’ tempo
di consolidare e incrementare»
onsolidamento, incremento,
consistenza.
Il bando di gara per le
2.000 nuove licenze sul gioco fisico impongono a investitori e operatori del settore dinanzi scelte
obbligate, pena la gravitazione ai
margini di un mercato che prosegue, malgrado le difficoltà, la sua
parabola evolutiva. «Attraverso il
bando vogliamo continuare a rappresentare una presenza importante sul territorio - spiega a TS
l’ad di Cogetech Fabio Schiavolin - questo per avere una diffusione sempre più capillare del nostro
brand». La filosofia dei maggiori
“player” italiani sta cambiando, e
prende sempre più piede la consapevolezza che per rimanere nel
mercato del gioco è necessario
ampliare il più possibile il proprio
“portafoglio prodotti”. Il panorama del dopo bando, quindi, sem-
C
La partita
del gambling
si disputa a colpi
di sponsorship e
di grandi novità
bra già tracciato, soprattutto per
quelle aziende che non intendono
arretrare di un solo passo rispetto
alle proprie posizioni di mercato.
Per rimanere in corsa, gli operatori
si affidano a strategie consolidate,
dalla pubblicità alle sponsorizzazioni: puntare sulla novità assoluta, tuttavia, è una politica che continua a pagare.
«Quest’anno - è quanto sottolinea
Schiavolin - abbiamo ampliato la
nostra strategia di sponsorizzazione sportiva, come dimostra la
partnership con il Genoa (attraverso il “jersey sponsor” ndr) e gli
accordi siglati con Lazio e
Cagliari».
Il 2012 sta per volgere al termine,
ma non è escluso che “in piena
trance agonistica” le aziende tirino
fuori dal cappello a cilindro qualche altra interessante novità. Altri
progetti di un certo interesse,
infatti, stanno per prendere forma:
«Al di là di queste classiche formule di sponsorizzazioni - conclude Schiavolin - stiamo puntando a
forme di sponsorship e di promozione che coinvolgano direttamente i nostri giocatori più
affezionati». E’ già tempo della
pubblicità 3.0. (al.cn)
n L'avv. 138 Pal. 11366 Bendtner
N. Marcatore Juventus-Napoli
(Serie A) è andato a rimborso
totale.
non era rappresentato dalle
scommesse. Hbg e la stessa
Gamenet contavano su una
importante presenza nel settore
dei giochi e su una posizione
molto forte nel business dell’intrattenimento automatico, e il
fatto che abbiano chiesto 50
diritti ciascuna è significativo.
Altra sorpresa è arrivata da casa
Eurobet che ha chiesto 400 diritti che andrebbero a rafforzare
moltissimo la presenza sul territorio dell’operatore e quindi a
incrementare anche il peso politico dell’azienda.
E’ doveroso fare una riflessione
a parte sul prodotto: il fatto che
la gara abbia fatto l’en plein e
che quasi tutti i 2.000 diritti
siano stati richiesti dai conces-
Tutto esaurito per la consueta
convention itinerante dedicata
al mondo dei ricevitori e
dei tabaccai che si è svolta
domenica nella Capitale.
Di particolare rilevanza l’intervento di Giovanni Risso, presidente di Fit (Federazione Italiana
Tabaccai) che ha fatto il punto
sulle novità che coinvolgeranno
il settore di pertinenza e che
quindi riguardano da vicino la
vita quotidiana di chi opera nel
comparto dei giochi: «Ci preoccupa - ha detto Risso - l’accorpamento di Aams alle Dogane
perché perdiamo i Monopoli
come interlocutore esperto e
come organo di controllo. Controlli che chiediamo e di cui
siamo orgogliosi perché facciamo parte di una rete gestita
dallo Stato. Oggi ad esempio
L'Ungheria sta pensando di
emulare il nostro modello perché
vuole creare le tabaccherie con
limiti particolari una ogni 2000
abitanti noi le abbiamo ogni
1000 abitanti».
Risso ha anche sottolineato
come sia importante la formazione per chi lavora a stretto
contatto con il pubblico e
comunque è un delegato dello
Stato nel proporre al cittadino
determinati servizi che
sono stigmatizzati dall’opinione
pubblica. (v.b.)
sionari e aspiranti tali è chiaro
segno che le scommesse sportive, e in particolare la raccolta
fisica di gioco, ancora non sono
passate di moda. Le scommesse
piacciono, il prodotto è valido, e
gli operatori continuano a credere negli investimenti sul settore.
Si evolve certamente il concetto
di negozio di gioco, e il fatto che
i diritti prevedano anche la raccolta dei virtual games ne è una
chiara dimostrazione, ma è fondamentale riflettere sul fatto che
non passa l’idea di un locale
dedicato al betting anche se c’è
ancora molto da lavorare sul
prodotto, in termini di marketing
ma anche di offerta, perché questo riesca ad esprimere al 100%
le proprie potenzialità.
EVENTI
Il T2000
di Roma fa
il pienone
di ricevitori
n L'avv. 115 Pal. 11366 Llorente
F. Marcatore Valencia-At. Bilbao
(Liga) è andato a rimborso totale.
n L'avv. 127 Pal. 11366
SanchezA. Marcatore DeportivoBarcellona (Liga) è andato a
rimborso totale.
n L'avv. 109 Pal. 11366 Pastore
J. Marcatore PSG-Reims (Ligue
1) è andato a rimborso totale.
n L'avv. 133 Pal. 11366 Gomez
M. Marcatore F. DusseldorfBayern M. (Bundesliga) è andato
a rimborso totale.
n L'avv. 105 Pal. 11366 Walcott T.
Marcatore Norwich-Arsenal
(Premier L.) è andato a rimborso
totale.
n L'avv. 149 Pal. 11366 Pinilla M.
Marcatore Cagliari-Bologna
(Serie A) è andato a rimborso
totale.
21 ottobre
n L'avv. 154 Pal. 11366 Pellissier
S. Marcatore Chievo-Fiorentina
(Serie A) è andato a rimborso
totale.
n L'avv. 159 Pal. 11366 Coutinho
Marcatore Inter-Catania (Serie A)
è andato a rimborso totale.
Informazione pubblicitaria
Il NUMERO VERDE del Centro assistenza
AAMS-SOGEI per le scommesse sportive
e ippiche a quota fissa:
1
800.863.115 8+
Attualità e Politica
5
n. 75 > 23 ottobre 2012
Scommesse, nuovo bando altre incognite
L’OPINIONE
di Mauro GRIMALDI
di Daria CIOTTI
GoldBet e SKS365 hanno presentato offerte per le 2.000 concessioni statali
bitazione con questa rete bivalente,
lasciando di fatto invariato lo scenario. Gli altri due operatori esteri
di “riferimento”, GoldBet (accreditato con una rete di oltre 800 punti
vendita) e SKS365, invece, hanno
preso parte alla procedura, probabilmente con un’offerta per un centinaio di punti ciascuno. Evidentemente, anche per loro vale il discorso Stanley, cioè l’impossibilità, per
un concessionario di Stato, di far
coesistere due reti parallele, una
autorizzata e una no. Naturalmente
qualche pensierino sarà venuto
anche ad altri operatori esteri per i
I
Bando:
Stanley ha scelto
di non partecipare
cessioni, gestite direttamente, che
rappresentano una base di riferimento importante, ma che rischiano di subire qualche serio contraccolpo se, come sembra, le offerte
andranno a coinvolgere soggetti
non “programmati” nello scenario
pre-gara. Da seguire con attenzione
i CTD che già operano in Italia
attraverso le reti parallele che fanno
riferimento a bookmaker esteri
privi di concessione. Quest’area
costituisce un delta, rispetto alla
rete di mercato, che potrebbe
diventare positivo se (effettivamente) facesse emergere dal sottobosco
del mercato questi CTD, negativo
se così non fosse e incrementasse
importanti reti autorizzate già attive. Il rischio - almeno è una mia
sensazione - non è neanche tanto
velato. Da oltre Manica arrivano
già segnali non incoraggianti. Stanley, dopo aver depositato il ricorso
per l’azzeramento della rete vendita
autorizzata (Bersani compreso), ha
comunicato che non parteciperà
alla gara, motivando la decisione
con il fatto di non aver ottenuto la
garanzia che, conservando la rete
dei CTD - rispetto alla quale sostiene di aver già ricevuto una legittimazione dalla Corte Europea -, non
sarebbe incorsa nella decadenza
delle concessioni acquisite con la
gara. Diniego inevitabile in conformità a un quesito “secco” rispetto al
quale la risposta di AAMS, da un
punto di vista regolamentare, poteva essere una sola. Probabilmente,
la definizione della vicenda Stanley
non può passare per le vie ordinarie
ma necessita, per il percorso giurisprudenziale che tutti conosciamo,
di passaggi diversi. Diversamente
rischiamo un altro decennio in coa-
quali si è aperta una porta per entrare nel mercato italiano. Adesso,
dopo la presentazione delle offerte,
in attesa dell'assegnazione delle
nuove concessioni, bisognerà capire se questo bando provocherà altri
danni al sistema o riuscirà a sanare
le annose vicende che conosciamo.
Il fatto che il mercato venga aperto
a nuovi operatori rientra sicuramente nello spirito europeistico in cui ci
muoviamo, fermo restando il
rispetto delle regole che ha costituito, fino ad oggi, il vero punto di
scontro su questo tema. L'unico che
in ogni caso ne trarrà un vantaggio
immediato è lo Stato, che pensa di
ricavare da questa gara almeno 22
milioni di euro. Ben poca cosa se
le cose non dovessero andare per il
verso giusto e il danno che ne conseguirebbe sarebbe sicuramente
maggiore a questo introito. Bisognerà capire, infatti, se dopo che si
sono spente le luci e cessate le fanfare, questa storia si trasformi in un
boomerang, sia a livello di giustizia
europea con l’apertura di nuovi
fronti discriminatori e quindi contenziosi, sia rispetto al mercato
interno con un ulteriore sovraffollamento di una rete già satura.
FIERA
Enada Roma
bilancio positivo,
+8% visitatori
Q
uarant’anni festeggiati
alla grande! Enada,
Mostra Internazionale
degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, promossa
dall’Associazione Sapar, organizzata da Rimini Fiera col
patrocinio di Aams, ha mandato
in archivio una eccellente edizione con 15.896 visitatori (+
8,1% sul 2011, quando furono
14.702).
Enada, con le imprese protagoniste della filiera del gioco, ha
occupato tre padiglioni della
Fiera di Roma, 200 le aziende
presenti su 30mila mq. In
mostra le innovazioni delle
principali aziende italiane e
straniere del comparto su prodotti, tecnologie e servizi. Il
35% degli espositori erano
esteri. Raffaele Curcio, presidente di Sapar, che da sempre
organizza la fiera, ha spiegato
che la demonizzazione del settore non aiuta perché il sistema
dei giochi non solo porta gettito
erariale ma soprattutto crea
molti posti di lavoro.
media” organizzato da BizUp,
durante il quale si è evidenziato
come il coinvolgimento e la
fidelizzazione siano i primi
doveri degli operatori che
vogliono fare emergere il proprio brand sui Social Media
come Facebook o Twitter. Nel
corso del convegno gli operatori di gaming sui Social Network
hanno riflettuto sullo stato
attuale del settore, sugli errori
da evitare e sulle best practice
da mettere in campo. E’ stato
analizzato l’impatto che i social
media hanno avuto sul business del gioco in Italia, prenGioco e social media
dendo in considerazione il
La fiera romana è stata occa- comportamento dei giocatori e
sione per un interessante con- le strategie dei principali operavegno su “Gioco e social tori del settore.
Informazione pubblicitaria
n evidenza la gara per le 2000
nuove concessioni e le storie
che le ruotano attorno, compresi i vari ricorsi in essere, il primo
dei quali - quello di alcune agenzie
associate ad Assosnai - è stato
respinto dal Tar. Restano appesi
quelli di due bookmaker esteri. Da
seguire con più attenzione quello di
Stanley. Va evidenziato che oltre
alla partecipazione scontata della
maggioranza delle concessioni
sportive “storiche”, cioè quelle scadute il 30 giugno 2012 e attualmente in proroga (che rappresentano il
25% degli incassi totali del settore),
le manifestazioni di interesse sulla
gara arrivano da alcuni bookmaker
esteri, allo stato privi di concessione, che dopo anni di battaglie legali
(sembra) abbiano deciso di entrare
ufficialmente nel mercato italiano.
In tutto questo, però, ci sono dei
distinguo.
Iniziamo dalle rinnovate. SNAI,
che detiene il “pacchetto” di maggioranza di queste concessioni, ha
annunciato che parteciperà alla gara
per confermare i 228 diritti in scadenza. Non è detto che si fermi qui,
ma potrebbe incrementare il portafoglio agenzie. Si presume che
SISAL, anch’essa titolare di un
numero consistente di agenzie in
scadenza, sarà tra i partecipanti e,
siccome l’appetito viene mangiando, niente di più probabile che a
salire sulla carovana ci saranno altri
grandi concessionari, con l’obiettivo di consolidare la propria rete
fisica. Ci sono poi i vari “padroncini”, cioè i titolari di singole con-
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Attualità e politica dei Giochi
n. 73 > 16 ottobre 2012
IN PRIMO
PIANO
SOMMARIO
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Attualità e politica dei Giochi
Campione di poker
Vincite in Agenzia
Qual. Europei U21
Qual. Mondiali 2014
Italia - Serie A
Italia - Serie B
Italia - Lega Pro 1ª Div. A/B
Italia - Lega Pro 2ª Div. A/B
Inghilterra - Pr. League
Inghilterra - League Ch.
Inghilterra - L1+L2
Spagna - Liga BBVA
Spagna - Liga Adelante
Germania - Bundesliga
Germania - Zweite Liga
Germania - Dritte Liga
Francia - Ligue 1
Francia - Ligue 2
Brasile - Brasileiro
Olanda - Eredivisie
Olanda - Jupiler League
Belgio A + Belgio B
Portogallo A + Portogallo B
Svezia A + Svezia B
Norvegia A + Norvegia B
Finlandia Veikkausliiga
Scozia + Eire A
Galles + Nord Irlanda
Austria A + Austria B
Svizzera A + Svizzera B
Grecia + Turchia
Russia + Romania
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Serbia + Croazia
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Brasile - Brasileiro
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spese postali)
S
ettimana ricca per il
mondo del gioco si riunisce ufficialmente ad
Enada. Tuttavia i segmenti che lo
costituiscono avranno altri impegni e scadenze fondamentali da
cui non è possibile distogliere l’attenzione. Giovedì Sisal ha convocato la stampa, mentre venerdì
scadrà il termine per la presenta-
Virtual games,
betting exchange
e la scadenza
della gara: giorni
di fuoco per il
betting italiano
zione ad Aams delle proposte di
partecipazione al bando che mette
a gara 2.000 diritti per la raccolta
fisica delle scommesse.
Insieme all’apertura dei nuovi
punti, o comunque alla operatività
delle nuove concessioni avremo la
possibilità di giocare con i virtual
games: l’Aams ha appena pubblicato la bozza con le linee guida
per la stesura delle specifiche tecnico-funzionali relative a questa
modalità. Puntata minima 1 euro,
per una vincita massima di
10mila. In tasse il 20% della raccolta al netto delle vincite.
E il Consiglio di Stato ha appena
licenziato il decreto sul betting
exchange consigliando delle
correzioni al testo. Da rivedere le
norme che riguardano la tutela dei
minori, il calcolo dell’imposta, gli
strumenti di limitazione o di autoesclusione del giocatore.
Il giusto fermento quindi per un
periodo che si annuncia caldo e
ricco di stimoli per gli operatori,
per gli addetti ai lavori e che sarà
particolarmente impegnativo per
Aams, da cui molto dipende.
Enada Roma 2012: si festeggia
il quarantesimo compleanno
di Alessandro Cini
EVENTI
A un anno di distanza dall’edizione 2011 il gambling trova un quadro politico mutato
n anno di cambiamenti. Affermare che dodici mesi sono passati dall’edizione 2011 di
Enada Roma potrebbe apparire assolutamente banale se non si ragionasse in
termini di cambiamenti e di
piccole/grandi rivoluzioni a cui l’intero
settore è andato incontro nell’arco di
questo periodo. La prima novità evidente, che sta condizionando la vita del
nostro paese, è caratterizzata dalla guida
politica: dal centro-destra di marca berlusconiana, si è passati a una guida “tecnica” sotto il controllo di Mario Monti.
Durante i primi mesi del 2012 è cambiata, ovviamente, anche la guida al
U
dicastero dell’Economia e delle Finanze: da Giulio Tremonti a Vittorio
Grilli passando per Mario Monti. Nella
continuità gestionale del comparto giochi oggi il nuovo Esecutivo ha a che
fare con questioni decise dalla prece-
La Sapar
non cambia
priorità: lotta
all’illecito
dente amministrazione: basti pensare al
bando di gara per le 2.000 licenze per
la raccolta delle scommesse varato da
Tremonti e che, proprio venerdì prossimo, vedrà scadere i termini per la presentazione dei plichi (da parte delle
società) per la partecipazione alla gara.
Mentre lo scorso anno proprio dalle
pagine di TS si sottolineava il rinnovato
interesse nei confronti delle nuove
1.000 concessioni per il “poker live”
(base d’asta di 100mila euro, con “grandi manovre” che vedevano impegnati i
maggiori player mondiali del segmento), a un anno di distanza non possiamo
far altro che evidenziare il “nulla di
fatto” in attesa che le norme primarie
sciolgano i nodi relativi a “costi e
ricavi” per i singoli esercizi.
Se da un lato l’edizione romana di
Enada 2011 era stata caratterizzata dall’impegno delle imprese di gestione
“nell’affermazione del gioco lecito e
per il contrasto all’illegalità”, per il suo
40ª compleanno l’evento non sembra
aver modificato rotta, come dimostra il
primo degli appuntamenti organizzati
dai padroni di casa di Sapar dal titolo
“Newslot: come, quando e dove vincere la battaglia contro l’illegalità”.
C’è da rilevare, tuttavia, che accanto
AZIENDE
AGENDA
Convention “romana” per il gruppo
Snai tra progetti futuri e scommesse
biettivo 2016. La convention
Snai tenutasi ieri presso il
Parco della musica di Roma
ha puntato a compattare la realtà
aziendale dietro solidi obiettivi, a
cominciare dalla gara per i 2.000
punti di raccolta di gioco. Deluso
chi si attendeva strascichi polemici
di diatribe scaturite nelle settimane
passate: dal presidente Snai Giorgio Sandi, all’amministratore delegato Stefano Bortoli, sino al leader
del sindacato Assosnai Francesco
Ginestra, l’ordine di scuderia è
quello di ritrovare l’armonia nel
rispetto degli obiettivi e delle strategie aziendali. In tal senso la prossima gara per le scommesse sportive
sarà un test probante, una prova
generale per quel che avverrà nel
2016, quando le concessioni verranno azzerate, e tutti gli operatori
si rimetteranno in gioco in un
O
La Capitale
ha ospitato ieri
“Insieme in gara”
meeting dedicato
al futuro prossimo
all’onnipresente tema del gioco illecito,
quest’anno contenuto e contenitore del
gambling nazionale sono alla ricerca di
nuovi “riferimenti culturali”. Come è
stato già sottolineato altrove, questo
frangente storico è contraddistinto da
una forte pressione politica sui temi che
riguardano da vicino la responsabilità
sociale delle aziende che nel gioco
hanno il loro “core business”.
Il cantiere aperto attraverso il “decreto
Balduzzi” intende porre le prime basi
per un intervento efficace sul tema del
gioco problematico, e i rischi connessi
a una pubblicità sul gambling senza
una specifica regolamentazione. Il testo,
oggi all’esame delle commissioni parlamentari, conferma il suo orientamento
teso a riorganizzare i messaggi pubblicitari riguardanti il gambling attraverso
“giornali, riviste, pubblicazioni, durante trasmissioni televisive e radiofoniche,
rappresentazioni cinematografiche e
teatrali, nonché internet”, soprattutto
nelle fasce orarie in cui sono previsti
programmi e/o spettacoli dedicati ai più
giovani.
Con le proposte emendative passa
anche il concetto delle formule di
avvertimento circa i rischi derivanti
dal gioco e della probabilità di vincita.
bando importantissimo. Fissati,
intanto, per il medio termine gli
obiettivi di Snai: favorire il ruolo
imprenditoriale degli operatori della
rete, potenziare l’offerta dei segmenti in crescita (awp e vlt), mantenere la ventennale leadership del
marchio Snai cercando di abbattere
i costi di gestione, continuare a fornire agli utenti Snai la migliore
esperienza di gioco. Dopo il 5
marzo scorso, giorno dell’ultimo
meeting degli operatori di Snai, si
era ritenuto necessario fissare degli
obiettivi intermedi: ascoltare le esigenze degli stessi clienti, migliorare
la qualità e l’affidabilità dei prodotti
dei punti vendita, ricercare una formula contrattuale diversa e migliore
per tutti, preparare l’intera rete alla
gara delle scommesse. Con una
forte crisi dei negozi di gioco stretti
tra la contrazione delle entrate (la
spesa dei giocatori) e la crescita
delle spese vive, è divenuto prioritario cercare una “exit strategy”
efficace. «Ora siamo pronti – ha
dichiarato Bortoli all’assemblea
romana – e intendiamo puntare
su nuovi strumenti: dagli avvenimenti virtuali, alle nuove macchine. Siamo ragionevolmente ottimisti».
All'insegna dei canali interattivi.
Mentre Roma veste i panni della
“capitale del gioco fisico”,
contestualmente Barcellona
assumerà dal 16 al 18 ottobre il
ruolo di “città del gambling
online”. Presso l'European
iGaming Congress and Expo
quest'anno sbarcherà anche
Intralot Interactive: l'obiettivo da
raggiungere è quello di
presentare l'“Universal Gaming
Suite”, un nuovo bouquet di
prodotti e di soluzioni “ideato per
convergere i molteplici canali
interattivi” utilizzati dagli utenti
dell'operatore europeo; oltre alla
rete fisica di gioco, quindi,
internet, telefonia mobile, tablet e
la nuova generazione delle tv
casalinghe. Tra i vari prodotti che
saranno presentati a Barcellona
figurano il nuovo “Player Account
Management System”, il sistema
pensato per gli operatori di gioco
per “ottimizzare l'integrazione
dei propri prodotti con quelli dei
propri partner in modo
continuativo, assicurando al
consumatore un'esperienza di
gioco unificata e flessibile”.
Tra i prodotti di punta anche il
tablet multifunzione “Gablet“ con
schermo “touch” da 22”.
EiG Barcellona
arriva Intralot
Interactive con
l’“Universal”
AAMS-SOGEI
Le comunicazioni
tecniche della
scorsa settimana
n L’avv. 4 Pal. 11228
Motherwell-Dundee Utd.
(Calcio - Camp. scozzese) è
stato mandato a rimborso
totale.
n Gli avv. 48 - ArisPanathinaikos, 49 - IkarosApollon, 50 - KAO DramasPanionios, 51 - KavalasIlisiakos, 52 - Kolossos-R.
Aegean, 53 - OlympiakosPAOK e 54 - PeristeriPanelefsiniakos Pal. 11241
(Camp. greco di basket) sono
stati mandati a rimborso
totale.
6 ottobre
n L’avv. 77 Pal. 11285 Lulea
HF-HV 71 (Calcio - Camp.
svedese) è stato mandato a
rimborso totale.
n L’avv. 45 Pal. 11312
Wickmayer Y.-Burdette M.
(Tennis - Torneo di Linz) è
andato a rimborso totale.
n L’avv. 51 Pal. 11312 Halep
S.-Tsurenko L. (Tennis - Torneo
di Linz) è andato a rimborso
parziale. Rimangono valide le
scommesse accettate sul
Testa a Testa Vincente
Incontro.
9 ottobre
n L’avv. 57 Pal. 11312 Murray
A.-Mayer F. (Tennis - Torneo di
Shangai) è stato mandato a
rimborso totale.
10 ottobre
Informazione pubblicitaria
Il NUMERO VERDE del Centro assistenza
AAMS-SOGEI per le scommesse sportive
e ippiche a quota fissa:
1
800.863.115 8+
2 Attualità e politica dei Giochi
Appuntamenti
Sommario
Attualità e politica dei Giochi 2-3
Campione di poker
5
Quote a confronto
6-7
Quote Tutte/Extra
8-11
Italia - Serie A
14-16
Italia - Serie B
17-19
Italia - Lega Pro 1ª Div. A
20
Italia - Lega Pro 1ª Div. B
21
Italia - Lega Pro 2ª Div. A
22
Italia - Lega Pro 2ª Div. B
23
Inghilterra - Pr. League
24-26
Inghilterra - Championship
27
Inghilterra League 1+League 2 28
Spagna - Liga BBVA
29-31
Spagna - Liga Adelante
32
Germania - Bundesliga
33-35
Gerrmania - Zweite Liga
36
Germania - Dritte Liga
37
Francia - Ligue 1
39-41
Francia - Ligue 2
42
Brasile - Brasileiro
43
Argentina - Apertura
44
Portogallo A + Portogallo B 45
Olanda A + Olanda B
46
Belgio A + Belgio B
47
Austria A + Austria B
48
Svizzera A + Svizzera B
49
Eire A + Eire B
50
Danimarca A + Danimarca B 51
Svezia A + Svezia B
52
Norvegia A + Norvegia B
53
Finlandia A + Finlandia B
54
Grecia + Turchia
55
Russia + Romania
56
Rep. Ceca + Slovacchia
57
Polonia + Ucraina
58
Serbia + Croazia
59
Ungheria + Slovenia
60
Scozia + Nord Irlanda
61
Bulgaria + Galles
62
Stati Uniti + Israele
63
Cile + Colombia
64
Messico + Sud Africa
65
Giappone + Corea del Sud
66
Basket
67
Rugby
68
F1: GP del Giappone + Tris 69
Sport Usa + Volley + Telesport 70
Totocalcio Concorsi
71
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di Roma n. 440/98
del 28 settembre 1998
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Le strategie di Assosnai
in vista del bando di gara
Scommesse: il punto sulla situazione del settore a livello commerciale e normativo
■ di Alessandro Cini
trategie di gara. Assosnai,
sigla che raccoglie gli operatori del segmento delle scommesse ippiche e sportive, riunisce i
suoi associati a Roma per preparare
al meglio il prossimo bando di gara
per 2.000 licenze per la raccolta del
gioco. Il punto di partenza della strategia creata dal sindacato guidato da
Francesco Ginestra (nella foto in
basso) per affrontare il mercato prossimo futuro è rappresentato dalla
proposta di aggregazione fra gli operatori con l’obiettivo di “poter fare
impresa”. Nessuno nasconde gli
ostacoli, a cominciare dallo stesso
Ginestra: davanti a un mercato assolutamente “sconosciuto”, e reso
“illeggibile” dalla rete costituita dagli
operatori con licenza “europea”,
rimane il problema di capire chi
abbia realmente diritto a rimanere
“su piazza”.
Dopo il bando, è quanto sottolinea la
guida di Assosnai,
è bene che lo
Stato metta in
campo tutte
difese possibili
in favore degli
imprenditori
che hanno
partecipato alla
gara e
hanno
ottenu-
S
to le licenze a operare, cancellando una volta per tutte - la stortura delle
reti parallele. Giocare un evento
con quote e palinsesti diversi da
quelli della rete riconosciuta dallo
Stato, è quanto precisa Ginestra, fino
a oggi non ha fatto altro che drenare
risorse al di fuori del mercato controllato dallo Stato, favorendo la crescita degli operatori “europei”, a sca-
Imprenditori
a raccolta: nasce
la Compagnia
partner giochi
pubblici
pito dei concessionari “statali”. La
redditività delle agenzie, così come
era stato denunciato qualche settimana fa dal Sindacato dei concessionari guidati da Raffale Palmieri
(Sicon), è crollata: dai 610mila euro
di ricavo medio per locale calcolati
nel 2003, si è passati ai 240mila euro
previsti per quest’anno.
Un mercato come quello attuale,
contrassegnato da una certa povertà
di prodotto (con un palinsesto
bloccato e gestito da Aams), ha
necessità di avere più strumenti a
propria disposizione; in questo quadro generale, la proposta di Assosnai
è quella di affrontare il bando (le cui
Gioco online
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Raccolta in calo ad agosto,
ma il 2012 è positivo
inalmente i Monopoli di
Stato ci hanno fatto sapere quali sono, al di là di
stime e proiezioni, gli andamenti
reali di gioco di fine estate per il
gioco a distanza, tanto discusso
in questo momento in cui la rete
fisica di gioco riflette sulle proprie battute d’arresto e ne cerca
le cause e nuovi prodotti - online
- stanno per affacciarsi (ma probabilmente per le slot su internet
ci vorrà più tempo del previsto)
nel web. Nel complesso, il gioco
a distanza ad agosto ha registrato un calo, il primo dell’anno.
F
Dopo mesi di vistosi segni più, la
prima battuta d’arresto è arrivata
e in particolare è dovuta al calo
di tutte le modalità di gioco a
disposizione sulla rete tranne le
scommesse sportive (+18,5%) e
ippiche (+5,9%).
Su TS di martedì prossimo l’analisi approfondita dell’andamento del gioco
online (compresi i giochi di
abilità) durante tutto il
2012.
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TSonline è anche su:
5 ottobre 2012
Nuovo Totoguida Sport n. 70
licenze dureranno al massimo tre
anni) unendo le forze degli
imprenditori sotto il “brand Snai”.
Non è solo una questione di nostalgia o di marketing, bensì una necessità dettata dalla normativa che rema
contro le imprese di medie e piccole
dimensioni: «Altri elementi, inoltre, conferma una nota di Assosnai - rappresentano una sorta di sbarramento
per le imprese di piccole dimensioni:
dagli indici imposti dalla Legge di Stabilità, alle numerose previsioni inserite
nella Convenzione che portano un
aggravio di costi di conduzione della
concessione stimati tra 80mila e i
120mila euro, alla prevista “devoluzione” degli asset della concessione alla
scadenza, a titolo oneroso». Da questi
presupposti nasce, in seno ad Assosnai, il progetto della “Compagnia
partner giochi pubblici”: «La Compagnia, neo costituita Associazione
aperta agli operatori di gioco di piccole
e medie dimensioni interessati, - spiegano dal sindacato degli operatori
del segmento scommesse - nasce per
garantire agli aderenti (Partner) la possibilità di aggregarsi per la partecipazione alla gara e per la conduzione
della futura concessione, permettendo
al Partner di mantenere una completa
autonomia gestionale, di ridurre i
costi della gestione della concessione,
di limitare i rischi, sfruttando le sinergie e aumentando il proprio potere
contrattuale». Attraverso la sottoscrizione dell’accordo - rappresentato da
uno «specifico contratto di gestione in
partnerariato” - il concessionario
modifica il suo status “in quanto non
più titolare della concessione», bensì
continuando «a garantirsi i diritti e le
stesse tutele , preservando l’avviamento per le procedure di selezione successive al 2016 (…)». Il mercato, sotto
pressione su diversi fronti, sta
andando verso modifiche importanti: la rivoluzione - è quanto dichiara
Guido Marino della società Mag sarà rappresentata da una gestione
del gioco che andrà sempre più verso
luoghi specifici, dove sarà possibile
un maggiore controllo sulle attività,
la formazione del personale e un
reale processo di fidelizzazione della
clientela.
Il nuovo modello di business proposto a Roma da Assosnai, oltre a puntare all’ottimizzazione - in tempo di
crisi - delle attuali risorse, intende
gettare le basi per affrontare le sfide
future, a partire dal 2016, anno in cui
tutte le concessioni attive andranno
in scadenza (azzerando di fatto il
mercato).
Attualità
Dall’estero
William Hill e GVC
a bocca asciutta:
Sportingbet non vende
portingbet rifiuta, almeno
temporaneamente, l’offerta di
William Hill e GVC Holding,
unite nel tentativo di rilevare il business australiano della compagnia.
Stando a un comunicato ufficiale rilasciato dal bookmaker estero, infatti, i
350 milioni di sterline offerti dalle
due realtà del gaming «svalutano
significativamente il nostro business e
le prospettive future dello stesso».
La proposta iniziale di William Hill e
GVC, annunciata la scorsa settimana,
prevedeva che il bookmaker britannico acquisisse tutto il business australiano di Sportingbet, mentre alla più
piccola GVC sarebbe toccata la
restante quota «del business locale».
Tuttavia i 52,5 pence per azione offerti non hanno soddisfatto le aspettative
di Sportingbet, che ha rifiutato di vendere, sebbene non abbia del tutto
chiuso la porta all'affare. Secondo le
leggi britanniche, infatti, William Hill
e GVC hanno tempo ancora fino al 16
ottobre per rilanciare con un’offerta
che risulti più vantaggiosa. E in molti,
nel settore, sono pronti a scommettere che entro breve arriverà il sospirato
rilancio.
«Siamo dell’idea che il valore di Sportingbet si aggiri intorno ai 60 pence per
azione - hanno fatto sapere gli analisti
della Panmure Gordon -. A breve la
compagnia pubblicherà i rendiconti
annuali relativi al 2011 e siamo dell’idea che i profitti pre-tax ammonteranno ad almeno 30 milioni di sterline. È
vero che le operazioni europee hanno
subito delle defaillance a causa dei
cambiamenti legislativi, ma è pur vero
che invece il business australiano sta
andando benissimo. E’ per questo che
William Hill lo trova tanto appetibile
dal punto di vista di una probabile
acquisizione».
Dato che al momento le azioni di
S
Sportingbet si aggirano intorno a un
valore unitario di 60 pence, gli analisti
di mercato sono dell’idea che la compagnia possa arrivare a pensare di
accettare una offerta di non meno di
90 pence per azione, in considerazione del potenziale di crescita che il
business della compagnia possiede e
dell'aumento di prezzo avvenuto a
seguito della notizia dell’interesse di
William Hill e GVC nell’acquisizione
di buona parte della compagnia.
Del resto, poiché il 70% del fatturato
di Sportingbet proviene dai mercati
regolamentati, nel caso di un rilevamento William Hill beneficerebbe sia
del buon andamento del marchio
Miapuesta in Spagna che di quello dei
marchi danesi Danbook e Scandic,
dove Sportingbet ha già il permesso
di operare. Al momento, comunque,
né Sportingbet né William Hill hanno
voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali
in merito all’andamento dell’affare.
Intanto, Sportingbet ha pubblicato i
rendiconti al 31 luglio 2012 dove si
evidenziano perdite nette per 45,5
milioni di sterline, dovute anche alle
spese, pari a 71,6 milioni di sterline,
sostenute nel corso dell’anno dopo la
richiesta di licenza in Spagna e all’acquisizione e integrazione di Centrebet. Ma, si nota ancora nel bilancio, i
ricavi provenienti dai mercati regolamentati hanno realizzato un’impennata dell’1,8%. (dc)
Mercato
Su DayBet l’innovazione
del rake back giornaliero
l gioco ha rappresentato, in questi ultimi anni, una delle poche voci in espansione dell’economia italiana. Uno dei settori più dinamici, capace di una continua
innovazione nell’offerta dei prodotti e nel rapporto con i giocatori. E oggi i
player vedono restituite, sotto forma di vincita, percentuali altissime delle somme
giocate: nel poker cash e nei casinò virtuali si arriva al 97%. Il giocatore è sempre
più coccolato e le promozioni incalzano. L’ultima, in ordine di tempo, è il pacchetto
speciale messo a punto da DayBet, una poker room che fa parte della famiglia
BMB, nata proprio con lo specifico scopo di stabilire col giocatore un rapporto privilegiato. La prima novità, unica a livello nazionale, è che il rake maturato col cash
viene accreditato subito: dopo poche ore dalla sessione di gioco arriva il bonus sul
conto. Il rake, cioè parte della somma giocata che ritorna al giocatore sotto forma di
bonus, viene assimilato da molti player a una forma di reddito costante, capace di
bilanciare gli alti e bassi del gioco, la cosiddetta varianza. Il bonus di DayBet è
anche molto interessante in termini percentuali, e cresce col crescere del movimento generato. Ma DayBet non si ferma qui: oltre al rake, il giocatore matura punti
(chiamati Fidelity Day) che a loro volta garantiscono ricchi premi, come bonus sul
conto gioco, oppure oggetti di prestigio come occhiali da poker, abbigliamento
caratteristico, gioielli vari. DayBet è online su www.daybet.it.
Genova, bollino “anti-slot” I
enova “premia” gli esercizi
pubblici che non gestiscono
il gioco. Presso l’ottavo
municipio di Genova del Medio
Levante i consiglieri “democratici”
Gian Carlo Moreschi e Andrea
Carratino hanno messo in campo
un’iniziativa tesa a identificare gli
esercizi pubblici che non hanno
slot o altri giochi al proprio interno,
grazie a una sorta di bollino. Si tratta di un adesivo che raffigura una
G
slot su cui è sovrimpresso il classico
simbolo di “divieto”: con questo
messaggio, neanche troppo velato,
si vuole indicare agli avventori un
locale “virtuoso”, dove il “core business” è ancora la somministrazione
di caffè, cappuccini e tramezzini.
Quello che qualcuno ha già definito
come un “boicottaggio al contrario”
sembra destinato a sollevare più di
qualche polemica, oltre a innescare
la solita guerra strisciante tra opera-
Il NUMERO VERDE del Centro assistenza
AAMS-SOGEI per le scommesse sportive
e ippiche a quota fissa:
tori del gioco e pubblica amministrazione. Per qualcuno quella di
Genova sarebbe solo una provocazione ideata per favorire in Parlamento (dove si discute il “decreto
Balduzzi”) l’approvazione di norme
più restrittive sul fronte della prevenzione dei rischi derivanti dal
gioco e della tutela dei più giovani.
Dal “bollino blu”, quindi, che certificava il gioco legale nei bar, al
“bollino no-slot”.
800.863.115
18+
Attualità e politica dei Giochi 5
2 ottobre 2012
Nuovo Totoguida Sport n. 69
L’opinione
di Mauro Grimaldi
Scommesse, analisi scomoda
Rete di vendita, offerta ingessata e imposizione fiscale: fotografia di un comparto in affanno
Q
per vari interessi di bottega - è
stata costruita una rete vendita di scommesse sovradimensionata. Se fino al 2006
la torta se la dividevano in
circa 770 agenzie, oggi è spalmata su circa 6.250 punti
vendita ufficiali. Si, perché
c’è da fare anche questa
distinzione in un mercato
“allegro” come il nostro,
dove il confine tra soggetti
autorizzati e
soggetti
n o n
autoriz-
zati è praticamente inesistente. Generalmente
viene individuata come rete
parallela quella formata da
CTD collegati a bookmaker
esteri e si pone in diretta concorrenza con quella autorizzata, raccogliendo, con
migliaia di punti, una cifra
attorno al miliardo di euro. In
ogni caso prendete queste
cifre con beneficio d’inventario (per difetto). Adesso è inu-
Questioni di sopravvivenza:
spazio “vitale” non garantito
Il problema è un altro ed è un problema di sopravvivenza per
chiunque, a qualsiasi titolo, opera in questo settore. Forse è il
caso di dire le cose come stanno e cioè che siamo in troppi,
soprattutto in presenza di un regime concessorio che, in astratto, dovrebbe garantire la possibilità di lavorare entro certi spazi
vitali. In questo modo, con l’introduzione in più di un altro
migliaio di agenzie (oltre le 700 rinnovate che di fatto non
dovrebbero spostare nulla), i problemi iniziano a diventare seri.
Certo, è possibile che questo migliaio di nuovi negozi possano
servire a regolarizzare alcune reti borderline, ma la sostanza non
cambia. Oggi, in Italia, chiudono ogni giorno centinaia di esercizi commerciali. Non ce la fanno più tra concorrenza,
tasse, recessione, calo della domanda, ecc. Non vedo
come si possa pensare che il comparto della rete vendita delle scommesse non possa subire la stessa sorte.
Allora, se non è possibile intervenire sul network fisico ripeto, in eccesso per l’attuale domanda di scommesse
- cambiamo le regole e rendiamo più dinamica questa
attività. Non servono, chiaramente, voli pindarici, solo
prendere atto di questo nuovo scenario e adeguare la
norma a una realtà economica e del mondo del lavoro radicalmente diversa anche rispetto ad un anno fa. (m.g.)
tile continuare una sterile
polemica su questa materia,
tanto più che la giurisprudenza europea (e nazionale) sta
in qualche modo definendo il
quadro, senza però cambiare
nulla concretamente.
1) Bisogna riequilibrare
l’offerta della rete vendita,
consentendo ad ogni negozio
di giochi pubblici - a prescindere dal marchio distintivo di vendere tutti i prodotti
disponibili. Questo a pre-
scindere dal concessionario
di riferimento, che continuerà a svolgere il proprio
ruolo.
Oggi, se ci pensate bene, ci
sono negozi di serie A (che
vendono di tutto) e negozi di
serie B (che si limitano solo
ad alcuni prodotti). Se esiste,
come esiste, un’Autorità
Garante della Concorrenza e
del Mercato (AGCM) è perche esistono delle regole e dei
principi che devono essere
rispettati.
2) Vogliamo o no definire una
volta per tutte la questione
legata alla rete parallela?
Quanti anni sono che ci perdiamo in discorsi sterili senza
risolvere nulla? Dieci, quindici? Questi negozi ci sono,
però non ci sono e di fatto
sottraggono al mercato circa
un miliardo di euro creando fatto più grave - una squilibrio nell’offerta. I motivi sono
noti ed è inutile perdere
tempo ad elencarli.
di vederci aumentare l’imposta unica.
4) Ma vogliamo mettere in
condizione questi negozi di
offrire un prodotto più dinamico con il quale, tra l’altro,
possano contrastare queste
reti parallele che già lo offrono da tempo? Allora, muoviamoci con le scommesse virtuali e questo famoso palinsesto libero (del resto già
approvato) per mettere i concessionari in grado di rivita3) L’imposizione fiscale. lizzare questo prodotto.
Oggi paghiamo poco più del
4% sulla raccolta lorda (oltre 5) Piantiamola con questa
i canoni ed altri balzelli). rigidità sui requisiti dei
Forse spostare l’asse del pre- negozi. Il numero di termilievo sul margine, pur non nali, di televisori, i metri di
rappresentando la panacea destinazione, le strisce gialle,
di tutti i mali, in qualche le attività commerciali princimodo renderebbe l’offerta pali, la separazione fisica tra
più competitiva. Del resto vari giochi, quando a 10
non stiamo dicendo nulla di metri di distanza ci sono
straordinario visto che que- negozi non autorizzati che
sto regime di tassazione è continuano a fare come gli
già applicato in Italia sui pare. A cosa serve avere un
giochi di ultima generazio- televisore o un terminale in
ne. Tra l’altro le scommesse più, se non sono funzionali
sono relegate, ormai, quasi all’attività di impresa? E’
ad un prodotto di nicchia e buona regola dell’imprendicredo
che
l’impatto tore provvedere a implemensull’Erario sarebbe sostan- tare i servizi della propria
zialmente nullo, ma un prov- impresa se la domanda crevedimento del genere con- sce. Le norme devono adesentirebbe di salvare molti guarsi al momento storico
che rappresentano ed oggi
posti di lavoro.
Paradossalmente rischiamo, nessuno se la prenderà per
se la raccolta delle scommes- un po’ di comprensione in
se sportive dovesse scendere più per noi, poveri talebani
sotto i 3,5 miliardi di euro, del gioco.
In breve
Bando 2.000:
primo ricorso
irca quaranta
concessionari
aderenti al sindacato di categoria Assosnai
hanno intentato un ricorso alla magistratura contro il bando di gara che
prevede l’affidamento in
concessione di 2.000 diritti per l’esercizio di scommesse. Si attende adesso il
provvedimento cautelare
che dovrebbe arrivare
entro pochi giorni.
C
Aams revoca
Barcrest
ams ha revocato il
certificato
di
conformità della
piattaforma di Barcrest
per le Videolottery. La decisione (come riporta
Agicos) segue l’episodio del
16 aprile 2012, quando la
piattaforma (utilizzata
all’epoca da Snai) elargì
una serie di vincite ben
superiori al limite di
500mila euro previsto dalla
legge per le Videolottery.
A
Informazione pubblicitaria
uesto silenzio assordante, che stranamente scandisce i
tempi che ci separano dal 19
ottobre, data di presentazione delle offerte per la gara
delle 2000 nuove concessioni,
ha un non so che di inquietante. Ufficialmente appare
come una gara per nuove
concessioni, di fatto sembra
una proroga mascherata per
le concessioni rinnovate (scadute a giugno 2012) per riallinearle al 30 giugno 2016, che
dovrebbe segnare l’anno zero
per le scommesse. Da questa
data in poi tutto può accadere. Questo passaggio avviene
in un momento di grave crisi
economica del Paese e di
recessione del settore delle
scommesse. I numeri parlano da soli e se, come credo, le
proiezioni presentate recentemente da MAG sono esatte, le
scommesse (comprese le
moribonde ippiche) dovrebbero raccogliere, a consuntivo, circa 4.660 milioni di
euro, in pratica quanto raccoglievano dieci anni fa, nel
2003. Il segnale più inquietante, però, è che se nel 2003
le scommesse rappresentavano attorno al 30% del mercato dei giochi, oggi si sono
ridotte ad appena il 5%.
Una conseguenza inevitabile
del processo di cannibalizzazione, seguito all’introduzione degli altri giochi. Il problema è che in questi anni -
Attualità
N. 75
- 9 OTTOBRE 2012
41
I piccoli Snai fanno muro
contro i giganti del gioco
Rischiano di uscire dal mercato i concessionari che gestiscono un singolo punto
scommesse e hanno visto ridursi a un terzo i loro guadagni. Ma con le nuove
norme, sotto i 10mila euro di raccolta una ricevitoria è in perdita. E intanto, si
attendono gli esiti di un ricorso contro il bando di gara Aams.
l 19 ottobre si saprà quante offerte verranno
presentate per partecipare all’assegnazione
di 2mila nuove concessioni per agenzie di
scommesse. Poi, naturalmente, si dovrà aspettare l’apertura delle buste e, quindi, si potrà sapere
quante saranno le nuove agenzie (non è detto
che siano presentate domande per tutte le concessioni messe in gara), chi saranno i titolari e
quanto le avranno pagate. Si tratta, infatti, di una
gara al rialzo, come negli appalti pubblici. Quindi, se ci saranno richieste superiori alla disponibilità, vincerà chi avrà fatto l’offerta più alta.
Ma su questa gara aleggiano parecchi dubbi che
possa arrivare fino in fondo. A cominciare dalla
decisione che il Tar dovrà prendere il 17 ottobre,
quindi appena due giorni prima della scadenza,
in merito al ricorso presentato da una quarantina di agenzie, tra le quali molte affiliate ad Assosnai, il sindacato che riunisce le ricevitorie Snai.
Ma non si tratta dell’unica contestazione del bando di gara, che è stato più volte criticato dal bookmaker estero Stanleybet, protagonista di un
braccio di ferro con Aams che ha portato all’esi-
I
stenza di una rete di centri raccolta scommesse
parallela a quella dei concessionari.
Proprio questo è uno dei punti che Assosnai pone come al centro della contestazione: il bando
di gara dovrà servire proprio a sanare la situazione dei cosiddetti ctd, ovvero i centri come
Stanleybet che raccolgono le giocate degli scommettitori senza sottostare alla normativa italiana, che è stata giudicata “discriminante” da due
sentenze della Corte di giustizia europea.
“Se il bando servirà a regolarizzare tutti i Ced e Ctd
(rispettivamente «centro elaborazione dati» e
«centro trasmissione dati» ndr) ben venga” ha dichiarato il presidente di Assosnai, Francesco Ginestra “altrimenti, è impossibile chiedere a un operatore legale di partecipare con la prospettiva che,
appena aperta la sua agenzia, ne sorga accanto
una irregolare”.
In ogni caso, i piccoli concessionari contestano
ad Aams che questa gara, come già le precedenti, favorisca solo i grossi gruppi, dato che i requisiti richiesti mettono fuori gioco le piccole imprese.
Secondo Guido Marino, dello studio di consulenza Mag, per pensare di avere un profitto con
una concessione, deve arrivare a fare almeno
una raccolta di 10 milioni di euro.“A incidere sui
costi” ha spiegato Marino nel corso di un incontro con gli iscritti ad Assosnai “sono le spese di
gestione legate alla normativa antiriciclaggio e
alla legge di stabilità”.
Ma, a conti fatti, la redditività della raccolta scommesse è crollata dai 641mila euro di ricavo medio del 2003 ai 203mila previsti per il 2012. E solo in parte le piccole imprese possono sopravvivere integrando gli introiti con l’introduzione
di apparecchi da divertimento.
In attesa di avere risposte politiche (e giudiziarie) alle obiezioni avanzate nei confronti del
bando, i piccoli hanno pensato di unire le forze per affrontare al pari di una grossa società
un’attività sulla quale pesano norme e costi
sempre maggiori, stimati tra gli 80mila e i
120mila euro. La soluzione individuata si chiama Compagnia partner giochi pubblici, associazione aperta agli operatori di piccole e medie dimensioni. Ogni iscritto, ovvero partner,
anziché essere titolare di una concessione, sottoscrive un contratto di gestione con la struttura associativa che gli garantisce la totale autonomia d’impresa.
Giampiero Moncada
BANDO SCOMMESSE, GINESTRA (ASSOSNAI): "RICORSO CONTRO UNA GARA AL MASSACRO"
4 ottobre 2012
ROMA – Il bando per 2000 nuove agenzie di scommessa al momento è “una gara al massacro, che
invece di aprire nuovi punti ne farà chiudere parecchi, ecco perchè è stato presentato un ricorso
per bloccarlo”. E' quanto ha dichiarato Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, nel corso di un
incontro dedicato agli operatori di gioco. “Il problema principale riguarda la conoscenza del
mercato nazionale, in particolare delle agenzie e dei centri non autorizzati collegati ai bookmaker
esteri: nei bandi di gara precedenti si erano creati i presupposti che permettevano anche alla
concorrenza non legale di operare, adesso abbiamo un numero impreciso di centri che aprono,
chiudono e si trasferiscono senza una mappatura”.
E una delle richieste dai Monopoli per partecipare riguardava proprio la 'contezza' del mercato.
“Abbiamo presentato ricorso perché questa non è una gara per aprire ma per chiudere – dice
ancora Ginestra – Non è neanche una gara che permetterà a chi è stato discrimintao di rimettersi
in regola, ma al momento partecipare sarà un massacro, perché è una gara più costosa delle altre
e non metterà tutti nelle stesse condizioni”.
BANDO SCOMMESSE, GINESTRA (ASSOSNAI): "GIOCO ILLEGALE FA PIÙ DANNI DEL
CALCIOSCOMMESSE"
4 ottobre 2012
ROMA – Scommesse sportive in calo “non solo per il calcioscommesse che ha influito poco. I
volumi sono in calo perché il gioco va verso i circuiti illegali che sono più allettanti”. Lo ha detto
Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, a Roma nel corso di un incontro dedicato agli operatori
di gioco. La nuova gara per 2000 agenzie di scommessa cercherà di arginare la situazione di centri
non autorizzati diffusi in tutta Italia, ma Ginestra ha spiegato che al momento il settore delle
scommesse è in crisi “per un problema di ricavi, ecco perchè sarà difficile partecipare alla gara per
i piccoli e medi imprenditori. I costi sono alti e al momento il settore non è florido come un
tempo”.
BANDO SCOMMESSE, GINESTRA (ASSOSNAI): "RILANCIARE L'IPPICA, FAR PARTIRE LE
SCOMMESSE VIRTUALI"
4 ottobre 2012
ROMA – Per rilanciare l'ippica “deve esserci volontà di restyling e non pigrizia mentale. Bisogna
creare sinergia, visto che questo bando è per ippica e sport, con i gruppi che gestiscono slot e
videolotteries che per partecipare devono capire come posizionare le macchine. Si è parlato di
corse virtuali e altro che la concorrenza illegale già fa e che anche noi potremmo fare”.
Lo ha detto Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, a Roma nel corso di un incontro dedicato
agli operatori di gioco, in cui è stata presentato il progetto “Compagnia Partner Giochi Pubblici”,
che si propone di aggregare i piccoli e medi imprenditori per partecipare al nuovo bando
scommesse per 2000 nuovi punti di gioco.
Un bando che potrebbe diventare più allettante se si ampliasse anche l'offerta nelle agenzie.
Secondo Ginestra i nuovi prodotti potrebbero essere molto utili, ma “sono trascurati per portare
avanti altri interessi. E' una cosa che non ci piace, un progetto così importante è fermo perchè si è
concentrati sui prodotti che concedono di più all'erario. Il problema è che al momento la Sogei è
impegnata a sviluppare solo il programma per le videolottery, mentre tutto il resto è
accantonato”.
BANDO SCOMMESSE, MARINO (MAG): «CRISI NEI GIOCHI: 1,4 MILIARDI IN MENO PER STATO E
CONCESSIONARI»
4 ottobre 2012
ROMA - «Il progetto studiato con Assosnai nasce dalla volontà di partecipare al meglio al bando di
gara. Il primo aspetto da considerare è come andrà il mercato nel prossimo futuro e come in
relazione a questo il bando permette di partecipare». Così Guido Marino, consulente di Mag
Associati nel corso del meeting con gli operatori organizzato da Assosnai a Roma. «Quest'anno,
dopo dieci anni, si assisterà a una riduzione del reddito della filiera del gioco. Si incasseranno circa
un miliardo e 400 milioni in meno tra stato e operatori e più di metà graverà su questi ultimi - ha
spiegato Marino - una perdita distribuita sia sulle ricevitorie che sui concessionari, ma a soffrire di
più saranno bingo e agenzie di scommesse». Marino ha poi sottolineato come il calo dei ricavi
della filiera sia stato costante a partire dal 2009: «nel 2003 rappresentavano il 23,5% dei ricavi
complessivi e ora siamo passati al 7,6%. Nel 2003 c'erano circa 900 negozi, nel 2012 sono circa
2000, in più ci sono 4280 corner sportivi attivi ad aprile 2012. Oggi un negozio incassa un terzo di
quanto incassava nel 2003. Sono dati che ogni operatore conosce e vive sulla propria pelle».
Secondo Marino questa situazione è dovuta a tre motivi fondamentali: «prima di tutto è
aumentata l'offerta di gioco pubblico, poi è cresciuto moltissimo il peso della raccolta di operatori
non autorizzati che secondo la nostra stima equivale a circa un miliardo e mezzo di euro. Infine,
esiste una crisi economica molto forte che porta comunque a una riduzione dei consumi, gioco
incluso».
BANDO SCOMMESSE, MARINO (MAG): «SETTORE GIOCHI PIÙ MATURO, DAI POLITICI REAZIONI
SCOMPOSTE»
4 ottobre 2012
ROMA - Ai fattori strutturali della crisi del settore giochi, illustrati durante un meeting con gli
operatori organizzato da Assosnai a Roma, Guido Marino (consulente di Mag Associati), ne
aggiunge un altro, che è «il piú maturo atteggiamento dello Stato verso il gioco, visto per tanti anni
come oggetto per fare cassa, spesso in maniera disordinata creando situazioni sgradevoli e
patologiche che oggi hanno portato a una reazione di fondo razionale ma esposta in maniera
irrazionale da molti esponenti politici e istituzionali. Il gioco comporta una coscienza di acquisto
che deve essere meditata e non lasciata all'impulso. Si tratta di un fattore che in questo momento
incide anche sul consumo, ma io ritengo che questo per gli operatori sia un elemento positivo a
lungo termine. Nel medio termine - ha aggiunto Marino - la propensione al consumo tornerà ad
essere quella storica ed entreranno nuovi prodotti, come le scommesse virtuali, che
permetteranno una modernizzazione dell'offerta, con locali ad accesso controllato in cui si possa
seguire il giocatore attraverso messaggi veicolati, conoscendolo e fidelizzandolo. Siamo arrivati al
flesso di una curva negativa, ora si comincerà con la risalita». Infine, Marino ha chiuso con un
accenno alla crisi dell'ippica: « Al momento, la crisi dell'ippica non ha visto nessun prodotto a
sostituirla: l'assenza e il ritardo delle scommesse virtuali di quattro anni hanno portato a questa
situazione».
BANDO SCOMMESSE, COMPAGNIA PARTNER GIOCHI PUBBLICI: PICCOLE E MEDIE IMPRESE
UNITE PER SOSTENERE MEGLIO I COSTI
4 ottobre 2012
ROMA - Unirsi per dividere costi e produrre utili. Questo l'obiettivo delle Compagnia Partner
Giochi Pubblici, associazione fra piccoli e medi operatori partecipare al bando Aams 2012,
presentata questa mattina da Assosnai nel corso di un meeting a Roma. Il bando emanato,
spiegano da Assosnai, prevede numerosi obblighi ed oneri che non agevolano gli operatori
interessati ad una partecipazione singola considerando le previsioni incerte del mercato delle
scommesse fino al 2016, il ridotto tempo di validità della concessione, le strategie dei grandi
operatori potenzialmente partecipanti per allargare la propria rete, la possibile regolarizzazione
degli operatori "non autorizzati" alla raccolta di gioco in Italia.
Il modello di business presentato - concludono da Assosnai - punta quindi all'ottimizzazione delle
risorse attuali, al raggiungimento della redditività di impresa ed alla preparazione alla sfida
prevista per il 2016 quando scadranno tutte le concessioni attive. La compagnia Partner Giochi
Pubblici sarà così in grado di partecipare, con i Partner, anche a nuove selezioni pubbliche,
eventualmente ancora più indirizzate alla partecipazione di grandi gruppi di operatori. Secondo
Guido Marino, amministratore unico della società di consulenza Mag Associati intervenuto ad
illustrare il progetto, «l'obiettivo è creare un concessionario che abbia il mero compito di fare
economia di scala sui costi amministrativi, esaltare le singole capacità imprenditoriali dei punti
vendita in base al proprio territorio. Quindi una struttura amministrativa con strutture di vendita
indipendenti, collegate con il concessionario attraverso un contratto di partnerariato».
BANDO SCOMMESSE, GINESTRA (ASSOSNAI): "NEL 2016 LA VERA RIVOLUZIONE DEL SETTORE"
4 ottobre 2012
ROMA - Nel 2016 il settore del gioco in Italia conoscerà un nuovo inizio: è l'anno in cui "scadranno
tutte le concessioni e fantasticando possiamo immaginare che lo Stato farà dei centri deputati al
gioco". E' quanto ha detto Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, nel corso dell'incontro
dedicato agli operatori di gioco interessati al nuovo bando di gara per 2000 agenzie di scommessa.
Dei punti in cui potrebbero essere commercializzati più prodotti del portafoglio giochi dei
Monopoli di Stato, "saranno centri controllati in cui cambierà la filosofia e ci sarà la riformulazione
dei corner. Un modello e una strategia futuri a cui ci siamo ispirati per la nostra proposta di
associazione ai piccoli e medi imprenditori del settore" ha detto ancora Ginestra, che ha ricordato
come già oggi il gioco pubblico sia "per lo Stato la terza voce di entrata. Una garanzia da tutelare,
ma su cui sono in programma anche interventi e progetti di legge per trovare degli argini".
SLOT ONLINE, GINESTRA (ASSOSNAI): "SERVONO TESSERA UNICA DEL GIOCATORE E UN LIMITE
DI TEMPO"
4 ottobre 2012
ROMA - "Le slot online non sono altro che una nuova invasione di campo. Si tratta di una nuova
proposta che va a discapito della rete fisica. E’ ovvio che se c’è un gioco che posso fare
direttamente e comodamente dal mio ufficio evito di andare fisicamente in un punto di gioco".
Così Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, a margine del meeting organizzato oggi a Roma
con gli operatori del settore. "E’ come quando si fa la spesa online - ha spiegato Ginestra ad
Agipronews - E’ comodo e veloce, ma se vado di persona in un supermercato ho più scelta. Il
problema fondamentale è che questo tipo di fruizione online avviene 24 ore su 24 - avverte
Ginestra - Per questo noi abbiamo chiesto più volte l’istituzione di una tessera unica del giocatore,
nella quale viene stabilito un limite da giocare e per un tempo giornaliero stabilito. Due o tre ore di
gioco al giorno rappresentano la dimensione giusta. Qualcuno obietta che si tratta di libera scelta
ma non è così, stiamo parlando di induzione al gioco. Se non si cambia rotta la figura del gioco
diventerà sempre più grigia e criticata. Bisogna, infine, attuare controlli severi - ha concluso il
presidente di Assosnai - All’ingresso delle sale ci vuole qualcuno che verifichi l’età di chi entra, per
impedire l’accesso ai minori. Inoltre si dovrebbe rendere obbligatorio segnalare i casi di gioco
eccessivo e problematico. Basta con gli slogan, abbiamo bisogno di fatti".
SCOMMESSE: ASSOSNAI RICORRE AL TAR “PER COMBATTERE LA RETE ILLEGALE CHE OPERA A
SCAPITO DEI CONCESSIONARI”
4 ottobre 2012
Roma - "Abbiamo depositato un ricorso al Tar in quanto oggi non c'è nessuno che può dire di
conoscere il mercato nazionale, poiché c'è ormai un mercato parallelo che opera a fianco della
rete legale creato da sentenze come la cosiddetta Costa-Cifone. Operatori che esercitano la
raccolta di scommesse anche se non autorizzati, ma continuano a operare come se fossero
normali concessionari dello Stato come siamo noi". A parlare è il leader di Assosnai, l'Associazione
di imprese di scommesse e giochi, Francesco Ginestra, che aggiunge: "Aams ci deve dare gli
strumenti per combattere tale concorrenza e questo è uno dei punti della nostra azione legale".
ASSOSNAI E IL PROGETTO PARTNER PER NUOVO BANDO: “AGGREGAZIONE FRA OPERATORI PER
FARE IMPRESA”
4 ottobre 2012
Roma – Assosnai, associazione che riunisce le imprese del mondo delle scommesse, in occasione
del meeting in corso di svolgimento a Roma, ha illustrato il progetto di partecipazione al bando per
i futuri duemila negozi di betting, presentando la "Compagnia Partner Giochi Pubblici". Si tratta, in
sostanza, di una associazione fra piccoli e medi operatori di gioco, nata con l'obiettivo di acquisire
diritti per apertura negozi: una vera e proprio aggregazione fra operatori per poter fare impresa.
“Per i negozi la redditività derivante dall'accettazione delle scommesse è crollata da 641mila euro
di ricavo medio locale del 2003 ai 204mila stimati per il 2012 pregiudicandone la sopravvivenza
economica, solo in parte assicurata dagli introiti derivanti dagli apparecchi da intrattenimento
causata dalla massiccia immissione di nuovi giochi oltre alla prospettiva del regolatore di avere
come concessionari grandi gruppi strutturati che possono attuare politiche di prodotto su più
punti”.
Per questo nasce l'idea di una unione per suddividere costi e produrre utili. “Il bando emanato
prevede numerosi obblighi e oneri che non agevolano gli operatori interessati ad una
partecipazione singola, in considerazione delle previsioni incerte del mercato delle scommesse
fino al 2016 al ridotto tempo di validità della concessione, alle strategie dei grandi operatori
potenzialmente partecipanti per allargare la propria rete alla possibile regolarizzazione degli
operatori oggi non autorizzati alla raccolta in Italia”. Altri elementi rappresentano una sorta di
sbarramento per le imprese piccole: dagli indici imposti dalla legge di stabilita alle numerose
previsioni inserite nella convenzione che portano aggravio di costi di conduzione della concessione
stimati tra gli 80mila e i 120mila euro alla prevista devoluzione degli asset della concessionaria alla
scadenza titolo oneroso.
NUOVO MODELLO DI BUSINESS PER CONCESSIONARI - Nasce così la "compagnia partner gioco
pubblico", aperta agli operatori di gioco di piccole e medie dimensioni interessati, nasce per
garantire agli aderenti (partner) la possibilità di aggregarsi per la partecipazione alla gara e la
conduzione della futura concessione permettendo al partner di mantenere una completa
autonomia gestionale, di ridurre i costi di gestione della concessione, di limitare i rischi sfruttando
le sinergie. L'attuale concessionario diventa partner. Attraverso la sottoscrizione di uno specifico
contratto di gestione in partnerariato il concessionario cambia il suo profilo in quanto non piu'
titolare della concessione ma continua a garantirsi i diritti e le stesse tutele. Il modello di business
presentato punta all'ottimizzazione delle risorse attuali al raggiungimento della redditivita di
impresa e alla preparazione alla sfida 2016 quando scadranno tutte le concessioni attive per la
commercializzazione di giochi pubblici nei negozi e punti vendita. La compagnia partner giochi
pubblici sara' cosi' in grado di partecipare con I partner anche a nuove selezioni pubbliche.
MAG: CON NUOVO BANDO SCOMMESSE SI AMPLIA LA RETE MA DIMINUISCONO I RICAVI
4 ottobre 2012
Roma - L'occasione del meeting di questa mattina dell'associazione Assosnai dedicato al nuovo
bando di scommesse è stata l'occasione per fare il punto sulla nuova normativa e sulle opportunità
per gli addetti ai lavori. In particolare, lo studio di consulenza Mag e Associati ha illustrato nei
dettagli i risvolti economici della nuova gara, spiegando come il nuovi bando sia pensato per i
grandi operatori, e per questa ragione, Assosnai ha pensato al progetto di partnership. "I ricavi
medi per locale specializzato (ricavi della filiera diviso Il numero dei locali attivi nell'anno) nel
decennio sono crollati", hanno spiegato i responsabili Mag. "Dalla concessione del 2000 alla
attuale gara passando per la Bersani, la prospettiva del regolatore è diventata quella di avere
come concessionari grandi gruppi strutturati".
Passando alla dimanina della nuova gara: "I 'pro' della nuova procedura di selezione sono:
allungare la propria concessione, ampliare l'offerta e la rete fisica; cogliere eventuali future
opportunita'; la base dell'offerta (11mila euro) appare molto attrattiva (salvo rilanci). I 'contro'
sono invece: durata limitata; incedibilità della concessione e dei diritti; requisiti soggettivi,
societari e di solidità patrimoniale; risorse finanziarie per l'acquisto dei diritti e per le fidejussioni;
legge di stabilità e antiriciclaggio; costi per garantire tutti gli adempimenti; possibile devuzione a
titolo non oneroso degli asset alla scadenza. Criticità: timing del processo (non considerando
eventuali ricorsi in sede giudiziaria) tempi di decisione molto ristretti. La gara comporta un
impegno finanziario per l'acquisto dei diritti e le garanzie: fidejussione provvisoria 20mila per
diritto e definiitva 70mila euro per diritto. Un aggravio di costi per garantire il rispetto dei requisiti
e degli adempimenti della legge di stabilità: 80-100mila euro annui a secondo delle dimensioni.
Vincoli di struttura e di gestione. Ne consegue per le agenzie volumi di raccolta ridotti, gli ulteriori
oneri rendono inevitabile la chiusura o la trasformazione; per le agenzie con volumi di raccolta
elevati si registrerà un calo della redditività; in generale la partecipazione alla gara per molti
soggetti non si giustifica in termini di ritorno economico".
GINESTRA (ASSOSNAI): “DA PROSSIMO BANDO PUNTI DI GIOCO PIÙ SICURI ANCHE IN TERMINI
DI LUDOPATIA”
4 ottobre 2012
Roma - “E' molto facile cavalcare la paura del gioco patologico, con lo Stato che prima mette la
distanza per le slot dai luoghi sensibili, poi fa marcia indietro, e cose di questo genere, ma alla fine
non può e vuole rinunciare a un mercato che da' molto all'Erario”. A parlare è il leader di Assosnai,
Francesco Ginestra, che si esprime riguardo al decreto Balduzzi e alle nuove disposizioni previste
dal governo per il contrasto alla ludopatia. “Sicuramente dopo il 2016 quando scadranno le
concessioni per agenzie e corner – aggiunge - si verificherà un cambiamento sostanziale: i punti di
gioco saranno sempre più luoghi dedicati, quindi ambienti sempre più controllati e sicuri”.
MEETING ASSOSNAI. GINESTRA (PRESIDENTE): “DA BANDO OCCASIONE PER AAMS DI
BONIFICARE MERCATO SCOMMESSE”
4 ottobre 2012
(Jamma) “Con il ricorso non vogliamo bloccare la gara per le 2mila agenzie di scommesse, ma
stimolare i Monopoli a assumere una posizione forte nei confronti del mercato”. E’ quanto ha
ribadito il presidente di Assosnai Francesco Ginestra nel corso del meeting del sindacato in corso a
Roma. “Chi ottiene la concessione e’ tenuto a firmare una dichiarazione per attestare che conosce
il mercato delle scommesse. Ma al momento nessuno puo’ dire qual e’ la reale situazione”
prosegue Ginestra. “Sappiamo quali e quante sono le agenzie legali, ma poco o nulla di quelle
irregolari. Abbiamo chiesto ai Monopoli di fornire un quadro della situazione, la risposta e’ stata
che i concessionari la conoscono. Ma chi opera a Roma non puo’ conoscere la situazione di Napoli
o Milano”. E quindi sui risultati che Assosnai punta a ottenere con il ricorso: “In primo luogo che i
concessionari non siano tenuti a firmare quella dichiarazione. In secondo luogo, se il bando servirà
a regolarizzare tutti i Ced e Ctd, ben venga. Ma altrimenti, e’ impossibile chiedere a un operatore
legale di partecipare: la prospettiva é che appena aperta l’agenzia, ne sorga accanto una regolare.
Vogliamo che Aams sfrutti questo bando per sanare le irregolarità precedenti, e che con
l’assegnazione delle nuove concessioni si stabilisca definitivamente chi ha diritto e chi no di
raccogliere gioco”. Il Tar tuttavia ha provvisoriamente respinto la domanda di sospendere la gara,
“ma” precisa Ginestra, “si e’ riservato di esaminare compiutamente la questione nell’udienza
collegiale.
In base ai dati forniti da Assosnai nel corso del meeting del sindacato a Roma, per i negozi di
gioco, le scommesse sono passate dai 641mila euro di ricavo medio del 2003, ai 204mila previsti
per il 2014. La sopravvivenza economica di queste imprese e’ quindi a rischio, precisa il sindacato:
solo parte degli introiti e’ assicurata dagli apparecchi da intrattenimento, ma bisogna tenere in
considerazione l’erosione dei ricavi causata dalla massiccia introduzione di nuovi giochi.
GUIDO MARINO (MAG ASSOCIATI): NONOSTANTE TUTTO, IL SETTORE CONTINUERÀ A CRESCERE
4 ottobre 2012
Il Dott. Guido Marino, legale rappresentante della MAG Associati, ha tracciato l’andamento del
gioco alla luce della crisi economica del Paese. “Il nostro progetto è proporre ai nostri associati
assistenza e ampliamento dell’offerta. Attualmente occorre valutare il mercato per decidere come
investire le proprie risorse. Oggi il mercato scommesse sta vivendo un periodo complesso.
Quest’anno assisteremo per la prima volta alla riduzione del reddito delle imprese della filiera del
gioco, rispetto all’anno precedentemente.
1 miliardo e 300 milioni in meno rispetto al 2011. Una perdita distribuita tra tutta la filiera ma il
settore che più ne soffre è il Bingo e le scommesse. Nel 2003 i ricavi delle scommesse erano il
23,5% dei ricavi totali del gioco ora sono scese al 7,7%. II 30% della raccolta viene fatta nei corner,
il 70% nei negozi e nelle agenzie. Un negozio oggi incassa un quarto di quanto incassava nel 2003.
Questo è stato determinato dall’offerta di gioco pubblico e dal fatto che dal 2009 in poi è cresciuto
il peso della raccolta fatta dagli operatori non autorizzati. Senza dimenticare la crisi economica
molto forte che ha portato a ridurre i consumi del gioco; essendo un settore ciclico come tutti gli
altri ha subito le conseguenze della recessione. L’atteggiamento dello Stato verso il gioco è stato
quello di far cassa e aumentare le entrate. Questo modo di operare disordinato ha creato
situazione patologiche ed ha scatenato reazioni di molti esponenti politici ed ordini istituzionali, a
volte anche irrazionali. Tutto questo ha pesato sul fattore del gioco ma a lungo termine può essere
valutato come un aspetto positivo per il quale ritengo che vale la pena continuare ad investire nel
settore. Infatti credo che il settore continuerà a crescere ed entreranno nel mercato altri nuovi
prodotti che fermeranno l’emorragia delle agenzie.
Ma soprattutto il fatto che la nuova coscienza che sta per essere promossa dallo stato. Ciò porterà
ad un nuovo mercato controllato e controllabile nel quale si potrà fare una vera e propria cura del
consumatore soprattutto nei luoghi adibiti e dedicati prevalentemente al gioco”.
“La coscienza del giocatore porterà ad un sistema in cui il gioco verrà offerto in modo controllato
anche per curare il giocatore attraverso personale appositamente formato che consiglierà al
giocatore di auto disciplinarsi. Siamo arrivati al flat di una caduta negativa e non possiamo che
risalire.
L’ippica non è stata sostituita con nessun’altra offerta ciclica. Il ritardo dell’introduzione delle
scommesse virtuali hanno portato a questo calo e l’introduzione di questi nuovi prodotti porterà a
crescere di nuovo”.
MEETING ASSOSNAI. L’AGGREGAZIONE E’ L’UNICA STRADA PER FARE IMPRESA
4 ottobre 2012
(Jamma) Aggregazione fra gli operatori, per poter fare impresa: questa la base della strategia
illustrata. Per i Negozi specializzati nella raccolta di Giochi Pubblici la redditività derivante
dall’accettazione delle scommesse è crollata da 641.000,00 euro di ricavo medio per locale del
2003 ai 204.000,00 previsti per il 2012, pregiudicandone la sopravvivenza economica, solo in parte
assicurata dagli introiti derivanti dagli apparecchi da intrattenimento, causata dalla massiccia
immissione di nuovi Giochi (non commercializzati all’intero dei Negozi specializzati) oltre alla
prospettiva del regolatore – già evidenziata con i precedenti Bandi “Bersani” e “Giorgetti” – di
avere concessionari grandi gruppi strutturati che possono attuare politiche di prodotto su più
punti. Unione per suddividere costi e produrre utili. Il Bando emanato prevede numerosi obblighi
ed oneri che non agevolano gli operatori interessati ad una partecipazione singola, in
considerazione delle previsioni incerte del mercato delle scommesse fino al 2016, al ridotto tempo
di validità della concessione, alle strategie dei grandi operatori potenzialmente partecipanti per
allargare la propria rete, alla possibile regolarizzazione degli operatori oggi “non autorizzati” alla
raccolta del gioco in Italia. Altri elementi, inoltre, rappresentano una sorta di sbarramento per le
imprese di piccole dimensioni: dagli indici imposti dalla Legge di Stabilità, alle numerose previsioni
inserite nella Convenzione che portano un aggravio di costi di conduzione della concessione
stimati tra gli 80.000 ed i 120.000 euro, alla prevista “devoluzione” degli asset della concessione
alla scadenza, a titolo non oneroso.
Nasce la Compagnia Partner Giochi Pubblici. La Compagnia, neo costituita Associazione aperta agli
operatori di gioco di piccole e medie dimensioni interessati, nasce per garantire agli aderenti
(Partner) la possibilità di aggregarsi per la partecipazione alla gara e per la conduzione della futura
concessione, permettendo al Partner di mantenere una completa autonomia gestionale, di ridurre
i costi di gestione della concessione, di limitare i rischi, sfruttando le sinergie ed aumentando il
proprio potere contrattuale.
L’attuale Concessionario diventa Partner. Attraverso la sottoscrizione di uno specifico contratto di
gestione in partnerariato il concessionario cambia il suo profilo in quanto non più titolare della
concessione ma continua a garantirsi i diritti e le stesse tutele, preservando l’avviamento per le
procedure di selezione successive al 2016, gestendo in autonomia il proprio business (offerta, rete
vendita, quote, etc) mentre i costi della concessione restano in capo al nuovo Concessionario, che
tratterrà una piccola fee necessaria al pagamento dei costi amministrativi e tecnici.
Il modello di business presentato punta quindi all’ottimizzazione delle risorse attuali, al
raggiungimento della redditività di impresa ed alla preparazione alla sfida prevista per il 2016
quando scadranno tutte le concessioni attive per la commercializzazione di Giochi Pubblici in
Negozi e Punti vendita. La Compagnia Partner Giochi Pubblici sarà così in grado di partecipare, con
i Partner, anche a nuove selezioni pubbliche, eventualmente ancora più indirizzate alla
partecipazione di grandi gruppi di operatori.
GINESTRA, NON VOGLIAMO BLOCCARE GARA
AAMS PRENDA POSIZIONE FORTE SU IRREGOLARI
4 ottobre 2012
"Con il ricorso non vogliamo bloccare la gara per le 2mila agenzie di scommesse, ma stimolare i
Monopoli a assumere una posizione forte nei confronti del mercato". E' quanto ha detto a Agicos il
presidente di Assosnai Francesco Ginestra a margine del meeting del sindacato in corso a Roma.
"Chi ottiene la concessione e' tenuto a firmare una dichiarazione per attestare che conosce il
mercato delle scommesse. Ma al momento nessuno puo' dire qual e' la reale situazione" prosegue
Ginestra. "Sappiamo quali e quante sono le agenzie legali, ma poco o nulla di quelle irregolari.
Abbiamo chiesto ai Monopoli di fornire un quadro della situazione, la risposta e' stata che i
concessionari la conoscono. Ma chi opera a Roma non puo' conoscere la situazione di Napoli o
Milano". E quindi sui risultati che Assosnai punta a ottenere con il ricorso: "In primo luogo che i
concessionari non siano tenuti a firmare quella dichiarazione. In secondo luogo, se il bando servira'
a regolarizzare tutti i Ced e Ctd, ben venga. Ma altrimenti, e' impossibile chiedere a un operatore
legale di partecipare: la prospettiva e' che appena aperta l'agenzia, ne sorga accanto una regolare.
Vogliamo che Aams sfrutti questo bando per sanare le irregolarita' precedenti, e che con
l'assegnazione delle nuove concessioni si stabilisca definitivamente chi ha diritto e chi no di
raccogliere gioco". Il Tar tuttavia ha provvisoriamente respinto la domanda di sospendere la gara,
"ma" precisa Ginestra, "si e' riservato di esaminare compiutamente la questione nell'udienza
collegiale del 17 ottobre".
ASSOSNAI: NEGOZI DI GIOCO A RISCHIO
4 ottobre 2012
Per i negozi di gioco, le scommesse sono passate dai 641mila euro di ricavo medio del 2003, ai
204mila previsti per il 2014. In base ai dati forniti da Assosnai nel corso del meeting del sindacato a
Roma, per i negozi di gioco, le scommesse sono passate dai 641mila euro di ricavo medio del 2003,
ai 204mila previsti per il 2014. La sopravvivenza economica di queste imprese e' quindi a rischio,
precisa il sindacato: solo parte degli introiti e' assicurata dagli apparecchi da intrattenimento, ma
bisogna tenere in considerazione l'erosione dei ricavi causata dalla massiccia introduzione di nuovi
giochi.
MARINO "10 MLN SOGLIA SOPRAVVIVENZA"
4 ottobre 2012
Secondo Marino di Mag e' la soglia media di raccolta annua al di sotto della quale per un provider
non sarebbe profittevole partecipare alla gara
E' di 10 milioni di euro la soglia media di raccolta annua al di sotto della quale per un provider
"non sarebbe profittevole partecipare alla gara". E' quanto ha detto Guido Marino dello studio di
consulenza Mag nel corso del meeting Assosnai. "Sulla stima - ha precisato Marino - incidono
spese particolari di gestione, come costi e vincoli creati dalla normativa antiriciclaggio e dalla legge
di stabilita'. La gara attuale favorisce di conseguenza le grandi compagnie, tuttavia c'e' ancora
spazio per piccole e medie imprese, dando vita a un soggetto centrale che consenta di creare
economie di scala su spese amministrative e costi di certificazione, cui siano collegati i vari partner
che facendo leva sulle proprie capacita' imprenditoriali raccolgano il gioco in punti vendita
indipendenti". Un modello che per Marino diventera' preponderante con la futura gara del 2016:
"la societa' veicolo si occupera' degli aspetti amministrativi, dell'acquisizione dei diritti e di allestire
gli strumenti tecnologici necessari; i partner impiegheranno le proprie capacita' imprenditoriali e la
conoscenza del territorio gestiranno i singoli punti".
SANDI:SNAI STUDIA NUOVI MODELLI BUSINESS
4 ottobre 2012
Non rinunciamo alla rete storica, ma dobbiamo capitalizzare ulteriori competenze
"Faremo di tutto per riconquistare le agenzie in scadenza, e' nel nostro dna" ha detto Giorgio
Sandi presidente di Snai, intervenendo al meeting Assosnai. "Ma non ci possiamo limitare alla
nostra parte storica, dobbiamo anche pensare a espanderci per difendere e migliorare la quota di
mercato. Inoltre dobbiamo adoperarci per porre fine alle anomalie del mercato, una per tutte le
agenzie irregolari". Sandi ha quindi ricordato che nel segmento delle scommesse, Snai ha una
duplice natura: "c'e' la nostra rete, che e' un patrimonio a cui non intendiamo rinunciare. Ma
stiamo anche pensando a un modello alternativo che permetta di capitalizzare a pieno una serie di
capacita' ulteriori, come le competenze maturate sul territorio". Sandi ha quindi anticipato
l'organizzazione di un incontro - probabilmente la prossima settimana - per presentare e discutere
i nuovi progetti.
VLT, NO TRANSAZIONI SU VINCITE SOSPETTE
4 ottobre 2012
Il presidente di Snai, Giorgio Sandi, solleva anche dubbi sul modello di business presentato da
Assosnai. Snai non pensa di risolvere con delle transazioni le controversie sulle vincite irregolari
alle videolottery - alcune al di sopra del limite di legge - centrate a aprile scorso. "In base al
regolamento delle videolottery vanno pagate solamente le vincite che vengono certificate dal
sistema di controllo di Sogei, e da quanto possiamo dire al momento, questo non e' avvenuto per
la pioggia di vincite dell'aprile scorso". E' quanto spiega ai giornalisti Giorgio Sandi, presidente di
Snai, a margine del meeting Assosnai. Ma Sandi precisa anche che la compagnia puo' ricostruire
solo ora quello che e' successo in quelle ore, "facciamo depositare la polvere, e quindi potremo
valutare esattamente il quadro". La vicenda ha creato danni anche alla compagnia e alle sale che
ospitavano le vlt: "abbiamo bloccato 1400 macchine circa e solo in questi giorni, con la revoca a
Barcrest e la certificazione della piattaforma che ci ha messo a disposizione Novomatic, possiamo
effettuare la dismissione delle vecchie macchine. Questo ha provocato disagi anche alle agenzie,
ma a quanto pare il passaggio alla piattaforma Spielo (che affiancava in origine la Barcrest, Ndr) ha
performato bene. Laddove ci siano stati dei danni, cercheremo una soluzione con i gestori delle
sale". E nel campo delle scommesse, Sandi mostra un certo scetticismo sul nuovo modello di
business presentato oggi da Assosnai, con una compagnia veicolo che acquisisce le concessioni e
cura la parte amministrativa, e i partner che gestiscono i singoli punti. "Snai ha al momento un
duplice ruolo, di provider di scommesse, e di service provider. Questo e' un modello nuovo che
prenderemo in considerazione se i nuovi soggetti si vorranno appoggiare a noi. Tuttavia fa sorgere
alcuni dubbi, a iniziare dalla legittimita' dell'operazione: il soggetto titolare della concessione non
e' quello che raccoglie il gioco, mentre lo scommettitore ha a che fare con una sorta di simulacro".
Bando scommesse: Assosnai presenta la sua strategia e la nuova figura del Partner
2 ottobre 2012
Giovedì 4 ottobre, Assosnai coadiuvata dai propri consulenti ‘Mag - Consulenti Associati’ e ‘Studio
Romano Bondavalli’, nell’ambito di un meeting rivolto agli operatori di gioco interessati alla
procedura di selezione in corso, presenta la strategia di partecipazione al Bando Aams 2012, ideata
al fine di agevolare l’adesione alla gara, fornire gli indispensabili strumenti per abbattere gli elevati
costi di gestione della concessione derivanti dall’applicazione della legge di Stabilità 2010 e creare i
presupposti per affrontare con successo lo scenario che si presenterà a giugno 2016.
Bando scommesse, agenzie ippiche impugnano l’atto al Tar del Lazio. Nel corso del Meeting sarà
illustrato il modello di business, che prevede la nuova figura professionale del ‘Partner’ che
affianca il Concessionario Aams aggiudicatario il quale garantirà l’adempimento degli obblighi
convenzionali.
Tutto ciò con il fine primario di presentarsi con le giuste credenziali alla nuova sfida del 2016
quando sarà rimessa a bando l’intera rete dei Negozi e Punti vendita dei Giochi Pubblici.
Giochi, Assosnai: giovedì meeting su Bando Aams 2012
2 ottobre 2012
ROMA - Giovedì 4 ottobre alle 10.00, presso la sede di “Roma Eventi Piazza di Spagna” in via
Alibert 5a, Assosnai coadiuvata dai propri consulenti “Mag - Consulenti Associati” e “Studio
Romano Bondavalli” nell’ambito di un Meeting rivolto agli operatori di gioco interessati alla
procedura di selezione in corso, presenta la strategia di partecipazione al Bando Aams 2012, ideata
al fine di agevolare l’adesione alla gara, fornire gli indispensabili strumenti per abbattere gli elevati
costi di gestione della concessione derivanti dall’applicazione della “Legge di Stabilità 2010” e
creare i presupposti per affrontare con successo lo scenario che si presenterà a giugno 2016.
Nel corso del Meeting sarà illustrato il modello di business, che prevede la nuova figura
professionale del “Partner” che affianca il Concessionario Aams aggiudicatario il quale garantirà
l’adempimento degli obblighi convenzionali. Tutto ciò con il fine primario di presentarsi con le
giuste credenziali alla nuova sfida del 2016 quando sarà rimessa a bando l’intera rete dei Negozi e
Punti vendita dei Giochi Pubblici.
Meeting ASSOSNAI sul bando AAMS 2012
2 ottobre 2012
(Jamma) Giovedì 4 ottobre alle ore 10:00, presso la sede di “Roma Eventi Piazza di Spagna” in via
Alibert 5a, ASSOSNAI coadiuvata dai propri consulenti “Mag – Consulenti Associati” e “Studio
Romano Bondavalli” nell’ambito di un Meeting rivolto agli operatori di gioco interessati alla
procedura di selezione in corso, presenta la strategia di partecipazione al Bando AAMS 2012,
ideata al fine di agevolare l’adesione alla gara, fornire gli indispensabili strumenti per abbattere gli
elevati costi di gestione della concessione derivanti dall’applicazione della “Legge di Stabilità
2010” e creare i presupposti per affrontare con successo lo scenario che si presenterà a giugno
2016.
Nel corso del Meeting sarà illustrato il modello di business, che prevede la nuova figura
professionale del “Partner” che affianca il Concessionario AAMS aggiudicatario il quale garantirà
l’adempimento degli obblighi convenzionali.
Tutto ciò con il fine primario di presentarsi con le giuste credenziali alla nuova sfida del 2016
quando sarà rimessa a bando l’intera rete dei Negozi e Punti vendita dei Giochi Pubblici.