Pagina-8 - Archivio Storico Spotornese
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www.ilsolesullaterradelgolfo.it Sport, cultura e tecnologia nel Comprensorio Un altro successo per il karate di Spotorno di G. Magaraggia 40 anni di Star Trek (continuazione) di Fabio Basso Più numeroso, complesso e articolato che nella serie originale, il gruppo di personaggi di The Next Generation è composto da ben otto protagonisti fissi, nessuno dei quali si può però considerare un vero e proprio comprimario. Tra di essi spiccano il capitano Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) e l'androide Data (Brent Spiner) e William T. Riker (Jonathan Frakes). Trasmesso per la prima volta il 28 settembre 1987 con l'episodio pilota di due ore: "Incontro a Farpoint", ha riscosso subito un discreto seguito ed ha collezionato successi per sette stagioni. La serie è terminata con la doppia puntata: "Ieri, oggi, domani" - trasmessa il 29 maggio 1994. Fu allora che la Paramount si domandò se sarebbe stato possibile replicare il successo di TNG con una nuova serie ambientata su una nave stellare. Fu così che nacque la USS Vo y a g e r ( " v i a g g i a t r i c e " , riprendendo anche il nome delle celebri sonde spaziali del programma Voyager). Si poté così tornare a raccontare avventure di un'astronave in missione nello spazio profondo, riprendendo lo spirito pionieristico della serie classica. La serie in italiano è stata trasmessa per la prima volta il 29 settembre 1997 sul canale satellitare Rai Sat Ragazzi, per essere poi trasmessa su tutte e tre le reti Rai terrestri. Le vicende di Enterprise sono ambientate circa un secolo prima di quelle della serie classica, cioè proprio nel momento cruciale in cui l'umanità si sta affacciando per la prima volta verso le stelle. Non dimentichiamo che, oltre ai telefilm, sono stati prodotti anche dieci pellicole cinematografiche, uscite dal 1979 al 2006. L'undicesimo film della saga Star Trek XI vedrà la luce nel 2008. Le tecnologie di Star Trek non smettono di stupire, anche quando, con decenni di distanza dalla prima serie, sono divenute realtà. Star Trek ha anticipato di circa 40 anni molti oggetti tecnologici che solamente oggi sono diventati di uso quotidiano (come minidischi, telefoni satellitari, computer palmari). Quello di Star Trek è diventato uno dei più dettagliati e complessi universi immaginari di tutta la fantascienza. È un futuro ottimistico in cui l'umanità ha risolto tutti i maggiori problemi che assillano, attualmente, il nostro pianeta (fame, discriminazioni etniche, divisioni politiche e guerre, fonti energetiche ed equilibrio ambientale), un futuro dove l'uomo può viaggiare nello spazio per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e nuove civiltà, per andare là dove nessun uomo è mai giunto prima... Il giorno 20 Maggio 2007, a Genova, presso il Comitato Provinciale del Centro Sportivo Educativo Nazionale, al termine di uno stage interprovinciale di karate si sono svolti gli esami di Dan per cinture nere e tecnici. La White Dragon Karate School di Spotorno era presente oltre che con gli esaminandi anche con i suoi giovani samurai, dei quali abbiamo già avuto lonore di parlare sugli scorsi numeri deIl Soleper i loro risultati agonistici e che hanno valso al loro Maestro G.B. Magaraggia i complimenti del Presidente Provinciale genovese segno che la W.D.K.S. è riuscita a conquistarsi la stima ed il rispetto non solo per lopera educativa ma anche per i significativi risultati sportivi. U n m a i u s c o l o B R AV O a Basadonne Luca, Bertoglio Cecilia, Bertoglio Diandra,Croce Annalisa, Daresta Samantha, De Crescenzo Stefano ,Pesce Fabio, Lavagna Ylenia,Nalbone Nadia,Trinchero Giorgia, Sponza Stefano, Veirana Francesca, Vianello Davide, Viassone Mauro, Viassone Sergio,non solo per questa domenica, ormai estiva, passata a faticare e a sudare rinunciando a una giornata di mare,ma per tutta la stagione che cominciata a Settembre li ha visti faticare e sudare per due sere la settimana più alcune domeniche di gare o stages. Ma i frutti di tanto lavoro li raccoglievano proprio in questo meeting Diandra Bertoglio, Sponza Stefano e Viassone Sergio i quali davanti alla Commissione Reg.,presieduta dal M° S. Demontis C.N. VII°Dan nonché presidente provinciale C.S.E.N. e membro della direzione nazionale, venivano promossi a cintura Nera I°Dan. Gli atleti presentatisi a livello di top affrontavano e superavano le tre prove desame che rappresentano la quintessenza stessa del karate cioè: kihon, kumite e kata senza errori, ne sbavature, ne incertezze una esecuzione esemplare strappando anche qualche applauso dai colleghi presenti. Tra gli ultimi ad affrontare il giudizio degli esaminatori, cioè quando il gioco si faceva davvero tosto Fabio Pesce ha aperto le danze Didi, come tra i coetanei e gli estimatori è sicuramente più conosciuto,oltre che per aggiungere un Dan, il secondo, al suo curriculum si presentava Gli atleti, meritatamente fieri, dopo l'esame di "Dan" Si sono svolti Giovedì 15 Febbraio 2007 presso la palestra delle Scuole medie di Spotorno gli esami per il passaggio di cintura degli allievi della White Dragon Karate School del Maestro Gianni Magaraggia. Alla presenza del presidente del sodalizio Dott. Sergio Damonte e con la graditissima supervisione del Dott. Actis fiduciario del Coni gli atleti hanno svolto la prova di esame difronte alla commissione giudicante composta dal Maestro 5° Dan Gianni Magaraggia, dall'istruttore 1° Dan Ennio Veirana e dal tutor kumitè 1° Dan Fabio Pesce, eseguendo tecniche di difesa personale e prove di abilità nella disciplina sportiva con esecuzione di kata (prova con tecniche prestabilite) e khion (prova con tecniche libere). Gli atleti che hanno superato gli esami e conseguito la nuova cintura sono: MARRONI: Diandra Bertoglio, Mirko Pesce, Stefano Sponza e Sergio Viassone. VERDE/BLU: Ylenia Lavagna. VERDE: Mauro Viassone (allievo più anziano - over 50) Tanto tempo fa, in una sala cinematografica tanto, tanto lontana si proiettò: Guerre Stellari (Star Wars), era il 25 Maggio del 1977, quest'anno sono ben 30 anni e nonostante l'età, l'intera saga di Guerre Stellari possiede sempre il suo fascino ed è capace di fare ancora sognare, grazie alle sue ambientazioni e alla sua impareggiabile libertà espressiva. George Lucas, sceneggiatore e regista del film, allora non si sarebbe mai aspettato un successo simile, che va ben oltre al essere il primo in classifica nei film più visti, tant'è vero che il titolo:Guerre Stellari era privo di sottotitolo e della catalogazione degli episodi, anche il finale sembrava quantomeno definitivo, senza far sperare in successivi seguiti, nonostante la storia progettata da Lucas, avesse uno sviluppo più esteso. Il successo, dall'uscita del film, è immediato, di pubblico e di critica, vince ben Sei premi Oscar:migliori effetti speciali, "miglior colonna sonora" (composta da Jhon William), "migliori costumi", "miglior sonoro", "migliori scenografie" e "miglior montaggio". La pellicola, affascinò e stupì il pubblico con una trama accattivante con l'avvicendarsi di personaggi intriganti e carismatici, tra questi:Luke Skywalker il protagonista dell'intero film, Leia Organa (tradotto in Italia inspiegabilmente con:Leila Organa) con il ruolo che si può definire come quello della:principessa in pericolo, Obi One Kenobi, l'anziano Jedi e il cacciatore di taglie:Han Solo (in Italia Ian Solo) e il suo compagno :Chewbacca, un spaventoso bipede alto 2 metri, ricoperto di pelo e dotato di un linguaggio gutturale molto singolare, quindi:D3BO (C3PO qui da noi) piccolo e utile robot co-pilota per i caccia Ala-X e dotato di numerosi gadget utili in ogni situazione e il suo compagno R2D2 (C1P8) droide protocollare capace di tradurre più di 1 milione di forme di comunicazione. Non manca la prima apparizione del cattivo cinematografico più amato e più citato dai fans della serie:Dart Vader (Dart Fener, qui da noi), un uomo vestito da una avveniristica armatura nera, tenuto in vita dai macchinari al suo interno, riconoscibile dal suo respiro affannoso e cadenzato, solo più avanti si scoprirà il suo vero nome:Anakin Skywalker scoprendosi padre di Luke e Leia. Uno dei pezzi forti della pellicola, comunque, rimangono gli effetti speciali, che per l'epoca erano qualcosa di straordinario e semplicemente spettacolare, grazie a nuove tecniche di visualizzazione ideate da George Lucas (non senza creargli qualche problema con il budget iniziale del progetto) è stato possibile ed otteneva il diploma con qualifica di Allenatore, ma prima di parlare dei programmi futuri del nuovo tecnico, vorrei ricordare, che Fabio è stato sicuramente uno dei migliori atleti generati dalla palestra spotornese, un vero talento naturale a giudicare dai tanti successi ottenuti già a cominciare dalle prime gare disputate: un palmares da campione nonostante la sua avversione al mondo delle gare,che lo ha portato dopo un periodo sabbatico ad accettare questo nuovo ruolo. Sarà suo compito sotto la guida attenta del M° G.B. Magaraggia preparare i ragazzi del kumite, il combattimento,e vorrei subito sgombrare la mente,soprattutto delle mamme,dalla concezione di sport di combattimento come attività violenta mettendo invece in risalto la sua valenza formativa ed educativa nel rispetto delle regole il controllo assoluto delle tecniche che non devono mai affondare sullavversario, possedendo comunque componenti di velocità e precisione che rendono questa specialità veramente spettacolare,ne è prova limmediato successo riscontrato soprattutto tra gli adolescenti i quali non hanno mai disertato una lezione ed ogni sera indossate le protezioni sono pronti a tirarecon il loro allenatore,vorrei congratularmi con le prime cinture diplomatesi in questa specialità: Pesce Mirko(marrone) e Basadonne Luca (verde). Se mi sono troppo dilungato sul kumite, attività che comunque invito tutti a provare,non si offendano i meravigliosi ragazzi del kata che bene conoscono i vantaggi della pratica del karate uno sport senza controindicazioni aperto e consigliato a tutti uomini e donne,giovani,adulti ed anche anziani per lacquisizione ed il mantenimento dellefficienza fisica e mentale. Per altre informazioni www.whitedragonkarate.org Il presidente S. Damonte consegna il diploma alla giovane allieva ARANCIO/VERDE: Samantha Trinchero ARANCIO: Irene Carletti, Claudia Poggi, Giorgia Trinchero, Ludovica Vallory e Francesca Veirana (nella foto mentre riceve la cintura) GIALLO/ARANCIO: AnnaLisa Croce e Davide Vianello. GIALLA: Gabriele Aloja, Lorenzo Bardini, Giulia Guglielmo, Fabio Latini, Nadia Nalbone ed Elena Testa. Dopo la cerimonia i dirigenti con tutti gli allievi ed i genitori si sono ritrovati presso il ristorante dell'Hotel Riviera di Spotorno per la cena sociale. 30 anni e non sentirli di Fabio Basso muovere astronavi nello spazio con angolazioni dinamiche e senza eccessivi stacchi, creare splendidi combattimenti tra numerosissimi caccia e una sfrenata corsa finale all'interno del corridoio della:Morte nera che pochi possono dimenticare. Questo in un anno, il 1977, dove la computer grafica era veramente lontana anni luce e il massimo dell'ideazione di elementi fantascientifici era stato introdotto in pellicole quali:Odissea nello Spazio o nei telefilm di:Star Trek, un'esperienza molto diversa da quello che si è voluto far vedere in Guerre Stellari. Altro elemento dotato di grandissimo fascino e introdotto nel film sono i cavalieri:Jedi: una disciplina di origini antiche, dove i suoi adepti imparano a controllare l'energia che ci avvolge tutti:la Forza ma che può essere utilizzata sia per fini buoni, che per fini malvagi, solamente il Jedi può orientarsi verso quale strada scegliere, di certo, la strada del Lato Oscuro della Forza non è solo più forte, ma solo più facile e affascinante ma fondata sull'odio e la rabbia. Le loro doti non si limitano all'utilizzo della Forza, i Jedi sono anche abili nell'utilizzare un'arma inconsueta:la Spada Laser un fascio di luce lungo più di un metro, generato da un cristallo posto all'interno di un cilindro metallico, con impugnatura e pulsante di accensione. Il fascio di luce è capace di tagliare qualsiasi cosa, ma può venire respinto da un altro fascio laser simile, per questo i duelli con spade laser tra Jedi rimangono la parte più esotica di tutta la trilogia, comunque, in Guerre Stellari il concetto del Jedi non viene completamente svelato. Dopo il successo del film, è inevitabile per Lucas la creazione e di un seguito, ma prima nel 1979 nelle sale cinematografiche esce la riedizione della pellicola, dotata questa volta di un Recensione cinema: "Grindhouse, a prova di morte" QUENTIN TARANTINO E LA CRISI DEL CINEMA ITALIANO di Andrea Minetti Primo capitolo di un film collettivo, passato quasi inosservato nei cinema americani, Grindhouse, A prova di morte, viene distribuito in Europa in una versione più lunga di circa trenta minuti rispetto alla versione Usa dove le produzioni dirette da Quentin Tarantinoe da Robert Rodriguez sono state presentate insieme, in una versione unica di tre ore. Lepisodio tarantiniano è lennesimo omaggio, stilisticamente studiato e meditato, al cinema degli anni Settanta con tanto di tagli improvvisi, pellicola finto-graffiata e titoli di testa vintage. A prova di morte narra la storia di Stuntman Mike (Kurt Russel), serial killer ossessionato dalle belle ragazze che investe ed uccide con la sua autovettura in rocamboleschi incidenti. Al di là del carismatico Kurt Russell (che vive di rendita sui suoi personaggi di duro più riusciti) e dalla fissazione (feticistica) di Tarantino nel ritrarre le sue belle protagoniste, A prova di morte offre ben poco altro. Lunghissimo, verboso (nonostante qualche dialogo azzeccato) e non molto divertente, il film soffre di uneccessiva ricerca stilistica che ne ha determinato lo scarso contenuto. Interessante resta però lomaggio indirettamente rivolto al cinema di genere italiano degli anni 70. Il termine grindhouse definisce una tipologia di sale cinematografiche che negli anni 70 proiettavano film a basso costo, spesso nostrani, solitamente pieni di violenza e di, appunto, belle ragazze (Edwige Fenech e Barbara Bouchet su tutte). Un saluto ai maestri che hanno influenzato leterna promessa Tarantino, da Mario Bava a Dario Argento, a Lucio Fulci, a Sergio Martino e ai meno conosciuti Paolo Cavara, Massimo Dallamano e tanti altri. Per nulla togliere a questi autori che con (solitamente) pochi mezzi, hanno creato un genere indimenticabile di horror-thriller-erotico (che quantomeno riempiva le sale e lasciava soddisfatto il proprio pubblico), Tarantino fallisce la missione. La sua solita cinefilia malata si riduce a una serie interminabile di citazioni, tralasciando quello che nelle sue prime opere era la sua forza, ossia lo spessore dei personaggi e i dialoghi fitti e originali. Peccato che, complessivamente, il film offra poco altro se non dei cameo moderatamente divertenti dello stesso Tarantino e di , di cui il regista di Pulp Fiction ha prodotto il, terrificante, Hostel e il suo seguito in uscita nelle sale. Lontanissimi da Kill Bill e da Pulp Fiction, A prova di morte può essere considerato un divertissment autocelebrativo per omaggiare un genere cinematografico defunto, aggiornandolo a oggi. Interessante sotto il profilo della ricerca visiva (ma la tecnica non compensa più la mancanza di una storia come accadeva prima dellera della computer grafica), il film, come detto, soffre nei contenuti e, soprattutto, non riesce a coinvolgere lo spettatore la cui sfida principale è quella di restare sveglio per tutto il primo tempo, nonostante l'innegabile fascino delle protagoniste femminili (e la fine orribile riservata ad alcune di loro). Un film sicuramente non originale in cui Quentin Tarantino ci fa fare un viaggio alla volta dei suoi ricordi cinematografici, con lunica differenza che tentare di aggiornare alloggi un genere del passato è comunque unoperazione intellettuale riservata a pochi eletti. Il linguaggio, lo stile e latmosfera vintage di unepoca, non possono essere agilmente aggiornati allattualità, senza che qualcosa vada inevitabilmente danneggiato e perduto nella traduzione da unera allaltra. E qui Tarantino sembra avere perso di vista i contenuti per un film sicuramente troppo lungo, ma, soprattutto, di gran lunga inferiore alle aspettative nei confronti di questo regista, la cui carriera, nonostante un brillante avvio, rischia di chiudersi in sé stessa e nel suo sfrenato amore per i generi perduti. E proprio per questo è comprensibile che alle sue feroci critiche verso lattuale cinema italiano, i nostri autori rispondano con sdegno: per quanto siano apprezzabili i suoi tentavi di far riscoprire un genere che negli anni passati riempiva le nostre sale, forse sarebbe più salutare ispirarsi ad altri autori, o meglio, farsi venire qualche idea originale che non sia un calco di opere altrui. Ma su una cosa non gli si può dare torto: anni addietro i film destinati al pubblico medio italiano erano quelli di Monicelli e Comencini, quelli dautore erano di Fellini, De Sica, Visconti e Pasolini e tutti, indistintamente, riempivano le sale. Oggi gli autori (Bellocchio, Amelio) passano, purtroppo e spesso, inosservati e il cinema medio sono i Vanzina e i Pieraccioni. Si salvi chi può. sottotitolo:Episodio IV: La nuova Speranza, questo per preparare il pubblico nell'attesa dei sequel che saranno :L'impero Colpisce Ancora uscito il 21 Maggio del 1980 e il capitolo finale :Ritorno dello Jedi del 25 maggio 1983, inaugurando il filone delle trilogie cinematografiche che anche ai giorni nostri va molto di moda. Dopo tre film di successo, la saga di Guerre Stellari è oramai diffusa in tutto il mondo, raccogliendo popolarità in ogni continente, e divenendo la trilogia più conosciuta di sempre. Lucas, quindi, non si limita a produrre le versioni cinematografiche ma espande l'universo di Skywalker e compagni con ogni forma di narrazione: fumetti, cartoni animati, libri, videogiochi e commedie radiofoniche (in america) senza menzionare i numerosi prodotti di merchandising come; giocattoli, magliette, cappellini, miniature e modellini di tutte le astronavi che, dal 1977 a oggi hanno fatto la felicità di tanti bambini (e non) e da qualche anno è possibile acquistare una spada laser (a un prezzo elevato) con effetti molto simili a quelli che si vedono nei film. Nasce L'Expanded Universe, dove il punto di partenza è si Guerre stellari (La nuova speranza), ma le informazioni e gli approfondimenti sulla trama sviluppati nei fumetti, nei libri, serie televisive e nei videogiochi, prima e dopo gli eventi del film, sono cosi numerosi che vengono catalogati in una:Time Line cronologica, che comprende una guida temporale che parte da milioni di anni prima Dell'episodio IV sino ad arrivare a qualche decennio dopo, lista che si aggiorna ogni anno perché in continua evoluzione. Nel ventennale della pellicola, (1997) Lucas riesce a far tornare l'intera trilogia al cinema, arricchita di scene tagliate e rifatte con l'ausilio di computer grafica, campo in cui la Industrial Light & Magic, fondata dallo stesso Lucas, è ormai maestra e gettando le basi per quelli che saranno i prossimi film, ma bisogna pazientare ancora due anni perché Lucas si decida a mettere sul grande schermo le storie dei primi tre capitoli della saga, quindi il 19 maggio del 1999 arriva l'attesissimo:Guerre Stellari Episodio I: La minaccia Fantasma e successivamente:L'attacco dei Cloni: 16 Maggio del 2002 e :Vendetta dei Sith: 19 maggio 2005 completando tutta l'opera. Oggi, Guerre stellari è stato diffuso in tutto il globo con ogni forma di comunicazione, per ultima i DVD di tutti i sei gli episodi disponibili sul mercato da diverso tempo, le loro storie sono state approfondite, discusse, ampliate sulla grande rete dai fans sia sul sito ufficiale che all'interno dei molti portali consultabili online: Innumerevoli i film, cortometraggi amatoriali usciti nel corso degli ultimi anni, ambientati nell'universo di Lucas, non solo di provenienza americana, in particolare il nostrano e recente: Dark Resurrection: prodotto da Andrea Bigazzi e Angelo Licata, composto da due capitoli di 60 minuti l'uno, facilmente consultabili sul loro sito, senza scopo di lucro, dove la trama si svolge secoli dopo le vicende di il Ritorno dello Jedi e non ha niente da invidiare ai capitoli della serie, persino negli effetti speciali, con una particolarità che i film di Lucas non hanno: Gli esterni sono stati girati lungo le alture tra Ventimiglia e S. Remo, un piccolo contributo Ligure alla grande saga fantascientifica americana. Certo George Lucas, 30 anni fa, non si sarebbe certo aspettato una cosa simile, come prevedere un simile successo per una pellicola che, per finanziarla completamente, ha dovuto farsi un' ipoteca sulla casa? Come prevedere che un'opera di simile portata, potesse entrare nell'immaginario collettivo con cosi prepotente forza?. Chissà, forse il segreto del successo di Guerre Stellari, è che ne avevamo veramente bisogno. Che la forza sia con voi! Ricordo di Porta Personaggio storico nella memoria degli Spotornesi, pochi mesi fa Graziano Porta, o più semplicemente Porta, come tutti noi lo chiamavamo, ci ha lasciato. Uomo dalla vita difficile, aveva sempre un sorriso ed un saluto per tutti, grandi e piccini. Vogliamo ricordarlo così, con le sue frasi celebri di quando faceva il guardiano al campo sportivo, e, assistendo alle partite di calcio, commentava: Golo!!(Goal) , e tiiira lìì!!. Quando larbitro (che lui chiamavaAbito), per farlo scherzosamente arrabbiare, gli diceva che le righe del campo erano storte, lui orgogliosamente rispondeva:No, le mie righe sono dritte. Ora speriamo abbia trovato la via più dritta per il Paradiso. Ciao Porta. Paolo Novello Pubblichiamo una poesia giunta in redazione: Amico appena nato Ti ho conosciuto in mezzo ai fiori In una mattina gioiosa come la tua anima Il giorno si vestiva d'estate mentre l'autunno...reclamava le sue foglie gialle mi seguivi tra le aiuole e il tuo sorriso non mi lasciava mai Mi parlavi di vita quella vera quella che il passante distratto non sa dicevi cose nuove di mille anni e io bevevo il tuo credo Tanta vita mai vissuta insieme ci univa amico mio appena nato!! Di Bella Raffaella Una torta senza farina? Nonna Mina vi insegna con la torta di nocciole! Ingredienti: 6 uova 300 gr di zucchero 100 gr di burro 1/2 bustina di lievito 300 gr di nocciole tostate Preparazione: A casa possiamo preparare facilmente la classica torta di nocciole. Montare a crema 6 tuorli duovo con 100 grammi di zucchero, 100 grammi di burro fuso tiepido e mezza bustina di lievito. Unire al composto così ottenuto 300 grammi di nocciole frullate con 200 grammi di zucchero, quindi 6 albumi montati a neve. Versare il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e cuocere per 30 minuti circa nel forno a 180° già caldo. Lasciare raffreddare, servire e buon appetito! COMITATO DI REDAZIONE Direttore Responsabile Marcello Zinola Direttore Editoriale Franco Riccobene ([email protected]) Redazione Alberto Peluffo, vice Direttore Gian Luca Giudice Elena Pantaleone Paolo Novello, Web Designer Andrea Minetti Ino Cerisola, fotografie Ticiar Pubblicità Paolo Novello [email protected] Hanno collaborato al numero: Fabio Basso Elena Battaglia Paolo Bianchi Fabrizio Canepa Salvatore Catania Carlo Centi Giuliano Cerutti G. Magaraggia Giuliano Meirana Nonna Mina Giuliano Moggio Attilio Olivieri Marina Peluffo Valentino Rapa Raffaella Titidio Ringraziamenti Gli inserzionisti de Il Sole e Pinuccio Bausone Maria Teresa e Franco Frosio Andrea Torquato Confraternita SS. Annunziata Le vostre lettere: Il Sole c/o Via Nechiazze 7 17028 Spotorno (SV) [email protected] Numero chiuso il 22.07.07