Pagina-8 - Archivio Storico Spotornese

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Pagina-8 - Archivio Storico Spotornese
www.ilsolesullaterradelgolfo.it
Sport, cultura e tecnologia nel Comprensorio
Un altro successo per il karate
di Spotorno
di G. Magaraggia
40 anni di Star Trek
(continuazione)
di Fabio Basso
Più numeroso, complesso e
articolato che nella serie
originale, il gruppo di personaggi
di The Next Generation è
composto da ben otto
protagonisti fissi, nessuno dei
quali si può però considerare un
vero e proprio comprimario.
Tra di essi spiccano il capitano
Jean-Luc Picard (Patrick
Stewart) e l'androide Data (Brent
Spiner) e William T. Riker
(Jonathan Frakes).
Trasmesso per la prima volta il
28 settembre 1987 con l'episodio
pilota di due ore: "Incontro a
Farpoint", ha riscosso subito un
discreto seguito ed ha
collezionato successi per sette
stagioni. La serie è terminata
con la doppia puntata: "Ieri, oggi,
domani" - trasmessa il 29 maggio
1994. Fu allora che la Paramount
si domandò se sarebbe stato
possibile replicare il successo di
TNG con una nuova serie
ambientata su una nave stellare.
Fu così che nacque la USS
Vo y a g e r ( " v i a g g i a t r i c e " ,
riprendendo anche il nome delle
celebri sonde spaziali del
programma Voyager).
Si poté così tornare a raccontare
avventure di un'astronave in
missione nello spazio profondo,
riprendendo lo spirito
pionieristico della serie classica.
La serie in italiano è stata
trasmessa per la prima volta il
29 settembre 1997 sul canale
satellitare Rai Sat Ragazzi, per
essere poi trasmessa su tutte e
tre le reti Rai terrestri. Le vicende
di Enterprise sono ambientate
circa un secolo prima di quelle
della serie classica, cioè proprio
nel momento cruciale in cui
l'umanità si sta affacciando per
la prima volta verso le stelle.
Non dimentichiamo che, oltre ai
telefilm, sono stati prodotti anche
dieci pellicole cinematografiche,
uscite dal 1979 al 2006.
L'undicesimo film della saga Star
Trek XI vedrà la luce nel 2008.
Le tecnologie di Star Trek non
smettono di stupire, anche
quando, con decenni di distanza
dalla prima serie, sono divenute
realtà.
Star Trek ha anticipato di circa
40 anni molti oggetti tecnologici
che solamente oggi sono
diventati di uso quotidiano (come
minidischi, telefoni satellitari,
computer palmari). Quello di Star
Trek è diventato uno dei più
dettagliati e complessi universi
immaginari di tutta la
fantascienza.
È un futuro ottimistico in cui
l'umanità ha risolto tutti i maggiori
problemi che assillano,
attualmente, il nostro pianeta
(fame, discriminazioni etniche,
divisioni politiche e guerre, fonti
energetiche ed equilibrio
ambientale), un futuro dove
l'uomo può viaggiare nello spazio
per esplorare nuovi mondi, alla
ricerca di nuove forme di vita e
nuove civiltà, per andare là dove
nessun uomo è mai giunto
prima...
Il giorno 20 Maggio 2007, a
Genova, presso il Comitato
Provinciale del Centro Sportivo
Educativo Nazionale, al termine
di uno stage interprovinciale di
karate si sono svolti gli esami di
” Dan” per cinture nere e tecnici.
La White Dragon Karate School
di Spotorno era presente oltre
che con gli esaminandi anche
con i suoi giovani samurai, dei
quali abbiamo già avuto l’onore
di parlare sugli scorsi numeri de”Il
Sole”per i loro risultati agonistici
e che hanno valso al loro
Maestro G.B. Magaraggia i
complimenti del Presidente
Provinciale genovese segno che
la W.D.K.S. è riuscita a
conquistarsi la stima ed il rispetto
non solo per l’opera educativa
ma anche per i significativi
risultati sportivi.
U n m a i u s c o l o B R AV O a
Basadonne Luca, Bertoglio
Cecilia, Bertoglio Diandra,Croce
Annalisa, Daresta Samantha, De
Crescenzo Stefano ,Pesce
Fabio, Lavagna Ylenia,Nalbone
Nadia,Trinchero Giorgia, Sponza
Stefano, Veirana Francesca,
Vianello Davide, Viassone
Mauro, Viassone Sergio,non solo
per questa domenica, ormai
estiva, passata a faticare e a
sudare rinunciando a una
giornata di mare,ma per tutta la
stagione che cominciata a
Settembre li ha visti faticare e
sudare per due sere la settimana
più alcune domeniche di gare o
stages.
Ma i frutti di tanto lavoro
li raccoglievano proprio in questo
meeting Diandra Bertoglio,
Sponza Stefano e Viassone
Sergio i quali davanti alla
Commissione Reg.,presieduta
dal M° S. Demontis C.N. VII°Dan
nonché presidente provinciale
C.S.E.N. e membro della
direzione nazionale, venivano
promossi a cintura Nera I°Dan.
Gli atleti presentatisi a livello di
“top” affrontavano e superavano
le tre prove d’esame che
rappresentano la quintessenza
stessa del karate cioè: kihon,
kumite e kata senza errori, ne
sbavature, ne incertezze una
esecuzione esemplare
strappando anche qualche
applauso dai colleghi presenti.
Tra gli ultimi ad affrontare il
giudizio degli esaminatori, cioè
quando il gioco si faceva davvero
“tosto” Fabio Pesce ha aperto le
danze…Didi, come tra i coetanei
e gli estimatori è sicuramente
più conosciuto,oltre che per
aggiungere un Dan, il secondo,
al suo curriculum si presentava
Gli atleti, meritatamente fieri, dopo l'esame di "Dan"
Si sono svolti Giovedì 15
Febbraio 2007 presso la palestra
delle Scuole medie di Spotorno
gli esami per il passaggio di
cintura degli allievi della White
Dragon Karate School del
Maestro Gianni Magaraggia. Alla
presenza del presidente del
sodalizio Dott. Sergio Damonte
e con la graditissima
supervisione del Dott. Actis
fiduciario del Coni gli atleti hanno
svolto la prova di esame difronte
alla commissione giudicante
composta dal Maestro 5° Dan
Gianni Magaraggia, dall'istruttore
1° Dan Ennio Veirana e dal tutor
kumitè 1° Dan Fabio Pesce,
eseguendo tecniche di difesa
personale e prove di abilità nella
disciplina sportiva con
esecuzione di kata (prova con
tecniche prestabilite) e khion
(prova con tecniche libere).
Gli atleti che hanno superato gli
esami e conseguito la nuova
cintura sono:
MARRONI: Diandra Bertoglio,
Mirko Pesce, Stefano Sponza e
Sergio Viassone.
VERDE/BLU: Ylenia Lavagna.
VERDE: Mauro Viassone (allievo
più anziano - over 50)
Tanto tempo fa, in una sala cinematografica tanto, tanto
lontana si proiettò: Guerre Stellari (Star Wars), era il 25 Maggio
del 1977, quest'anno sono ben 30 anni e nonostante l'età, l'intera
saga di Guerre Stellari possiede sempre il suo fascino ed è capace
di fare ancora sognare, grazie alle sue ambientazioni e alla sua
impareggiabile libertà espressiva.
George Lucas, sceneggiatore e regista del film, allora non si sarebbe
mai aspettato un successo simile, che va ben oltre al essere il
primo in classifica nei film più visti, tant'è vero che il titolo:”Guerre
Stellari” era privo di sottotitolo e della catalogazione degli episodi,
anche il finale sembrava quantomeno definitivo, senza far sperare
in successivi seguiti, nonostante la storia progettata da Lucas,
avesse uno sviluppo più esteso. Il successo, dall'uscita del film, è
immediato, di pubblico e di critica, vince ben Sei premi Oscar:”migliori
effetti speciali, "miglior colonna sonora" (composta da Jhon William),
"migliori costumi", "miglior sonoro", "migliori scenografie" e "miglior
montaggio".
La pellicola, affascinò e stupì il pubblico con una trama accattivante
con l'avvicendarsi di personaggi intriganti e carismatici, tra
questi:”Luke Skywalker” il protagonista dell'intero film, “Leia Organa”
(tradotto in Italia inspiegabilmente con:”Leila Organa”) con il ruolo
che si può definire come quello della:”principessa in pericolo”, “Obi
One Kenobi”, l'anziano Jedi e il cacciatore di taglie:”Han Solo” (in
Italia Ian Solo) e il suo compagno :”Chewbacca”, un spaventoso
bipede alto 2 metri, ricoperto di pelo e dotato di un linguaggio
gutturale molto singolare, quindi:”D3BO” (C3PO qui da noi) piccolo
e utile robot co-pilota per i caccia Ala-X e dotato di numerosi gadget
utili in ogni situazione e il suo compagno “R2D2” (C1P8) droide
protocollare capace di tradurre più di 1 milione di forme di
comunicazione. Non manca la prima apparizione del cattivo
cinematografico più “amato” e più citato dai fans della serie:”Dart
Vader” (Dart Fener, qui da noi), un uomo vestito da una avveniristica
armatura nera, tenuto in vita dai macchinari al suo interno,
riconoscibile dal suo respiro affannoso e cadenzato, solo più avanti
si scoprirà il suo vero nome:”Anakin Skywalker” scoprendosi padre
di Luke e Leia.
Uno dei pezzi forti della pellicola, comunque, rimangono gli effetti
speciali, che per l'epoca erano qualcosa di straordinario e
semplicemente spettacolare, grazie a nuove tecniche di
visualizzazione ideate da George Lucas (non senza creargli qualche
problema con il budget iniziale del progetto) è stato possibile
ed otteneva il diploma con
qualifica di ”Allenatore”, ma prima
di parlare dei programmi futuri
del nuovo tecnico, vorrei
ricordare, che Fabio è stato
sicuramente uno dei migliori atleti
generati dalla palestra
spotornese, un vero talento
naturale a giudicare dai tanti
successi ottenuti già a cominciare
dalle prime gare disputate: un
palmares da campione
nonostante la sua avversione al
mondo delle gare,che lo ha
portato dopo un periodo
sabbatico ad accettare questo
nuovo ruolo. Sarà suo compito
sotto la guida attenta del M° G.B.
Magaraggia preparare i ragazzi
del kumite, il combattimento,e
vorrei subito sgombrare la
mente,soprattutto delle
mamme,dalla concezione di
sport di combattimento come
attività violenta mettendo invece
in risalto la sua valenza formativa
ed educativa nel rispetto delle
regole il controllo assoluto delle
tecniche che non devono mai
affondare sull’avversario,
possedendo comunque
componenti di velocità e
precisione che rendono questa
specialità
veramente
spettacolare,ne è prova
l’immediato successo riscontrato
soprattutto tra gli adolescenti i
quali non hanno mai disertato
una lezione ed ogni sera
indossate le protezioni sono
pronti a “tirare”con il loro
allenatore,vorrei congratularmi
con le prime cinture diplomatesi
in questa specialità: Pesce
Mirko(marrone) e Basadonne
Luca (verde). Se mi sono troppo
dilungato sul kumite, attività che
comunque invito tutti a
provare,non si offendano i
meravigliosi ragazzi del kata che
bene conoscono i vantaggi della
pratica del karate uno sport
senza controindicazioni aperto
e consigliato a tutti uomini e
donne,giovani,adulti ed anche
anziani per l’acquisizione ed il
mantenimento dell’efficienza
fisica e mentale.
Per altre informazioni
www.whitedragonkarate.org
Il presidente S. Damonte consegna il diploma alla giovane allieva
ARANCIO/VERDE: Samantha Trinchero
ARANCIO: Irene Carletti, Claudia Poggi, Giorgia Trinchero, Ludovica
Vallory e Francesca Veirana (nella foto mentre riceve la cintura)
GIALLO/ARANCIO: AnnaLisa Croce e Davide Vianello.
GIALLA: Gabriele Aloja, Lorenzo Bardini, Giulia Guglielmo, Fabio
Latini, Nadia Nalbone ed Elena Testa.
Dopo la cerimonia i dirigenti con tutti gli allievi ed i genitori si sono
ritrovati presso il ristorante dell'Hotel Riviera di Spotorno per la
cena sociale.
30 anni e non sentirli
di Fabio Basso
muovere astronavi nello spazio con angolazioni dinamiche e senza
eccessivi stacchi, creare splendidi combattimenti tra numerosissimi
caccia e una sfrenata corsa finale all'interno del corridoio della:”Morte
nera” che pochi possono dimenticare. Questo in un anno, il 1977,
dove la computer grafica era veramente lontana anni luce e il
massimo dell'ideazione di elementi fantascientifici era stato introdotto
in pellicole quali:”Odissea nello Spazio” o nei telefilm di:”Star Trek”,
un'esperienza molto diversa da quello che si è voluto far vedere
in Guerre Stellari.
Altro elemento dotato di grandissimo fascino e introdotto nel film
sono i cavalieri:”Jedi”: una disciplina di origini antiche, dove i suoi
adepti imparano a controllare l'energia che ci avvolge tutti:”la Forza”
ma che può essere utilizzata sia per fini buoni, che per fini malvagi,
solamente il Jedi può orientarsi verso quale strada scegliere, di
certo, la strada del Lato Oscuro della Forza non è solo più forte,
ma solo più facile e affascinante ma fondata sull'odio e la rabbia.
Le loro doti non si limitano all'utilizzo della Forza, i Jedi sono anche
abili nell'utilizzare un'arma inconsueta:”la Spada Laser” un fascio
di luce lungo più di un metro, generato da un cristallo posto all'interno
di un cilindro metallico, con impugnatura e pulsante di accensione.
Il fascio di luce è capace di tagliare qualsiasi cosa, ma può venire
respinto da un altro fascio laser simile, per questo i duelli con spade
laser tra Jedi rimangono la parte più esotica di tutta la trilogia,
comunque, in Guerre Stellari il concetto del Jedi non viene
completamente svelato.
Dopo il successo del film, è inevitabile per Lucas la creazione e di
un seguito, ma prima nel 1979 nelle sale cinematografiche esce
la riedizione della pellicola, dotata questa volta di un
Recensione cinema: "Grindhouse, a prova di morte"
QUENTIN TARANTINO E LA
CRISI DEL CINEMA ITALIANO
di Andrea Minetti
Primo capitolo di un film collettivo, passato quasi inosservato nei
cinema americani, “Grindhouse, A prova di morte”, viene distribuito
in Europa in una versione più lunga di circa trenta minuti rispetto
alla versione Usa dove le produzioni dirette da Quentin Tarantinoe
da Robert Rodriguez sono state presentate insieme, in una versione
unica di tre ore.
L’episodio tarantiniano è l’ennesimo omaggio, stilisticamente studiato
e meditato, al cinema degli anni Settanta con tanto di tagli improvvisi,
pellicola finto-graffiata e titoli di testa “vintage”.
“A prova di morte” narra la storia di Stuntman Mike (Kurt Russel),
serial killer ossessionato dalle belle ragazze che investe ed uccide
con la sua autovettura in rocamboleschi incidenti.
Al di là del carismatico Kurt Russell (che vive di rendita sui suoi
personaggi di duro più riusciti) e dalla fissazione (feticistica) di
Tarantino nel ritrarre le sue belle protagoniste, “A prova di morte”
offre ben poco altro. Lunghissimo, verboso (nonostante qualche
dialogo azzeccato) e non molto divertente, il film soffre di
un’eccessiva ricerca stilistica che ne ha determinato lo scarso
contenuto.
Interessante resta però l’omaggio indirettamente rivolto al cinema
di genere italiano degli anni ‘70. Il termine “grindhouse” definisce
una tipologia di sale cinematografiche che negli anni ’70 proiettavano
film a basso costo, spesso nostrani, solitamente pieni di violenza
e di, appunto, belle ragazze (Edwige Fenech e Barbara Bouchet
su tutte). Un saluto ai “maestri” che hanno influenzato l’eterna
promessa Tarantino, da Mario Bava a Dario Argento, a Lucio Fulci,
a Sergio Martino e ai meno conosciuti Paolo Cavara, Massimo
Dallamano e tanti altri. Per nulla togliere a questi autori che con
(solitamente) pochi mezzi, hanno creato un genere indimenticabile
di horror-thriller-erotico (che quantomeno riempiva le sale e lasciava
soddisfatto il proprio pubblico), Tarantino fallisce la missione.
La sua solita cinefilia malata si riduce a una serie interminabile di
citazioni, tralasciando quello che nelle sue prime opere era la sua
forza, ossia lo spessore dei personaggi e i dialoghi fitti e originali.
Peccato che, complessivamente, il film offra poco altro se non dei
cameo moderatamente divertenti dello stesso Tarantino e di , di
cui il regista di Pulp Fiction ha prodotto il, terrificante, Hostel e il
suo seguito in uscita nelle sale.
Lontanissimi da Kill Bill e da Pulp Fiction, A prova di morte può
essere considerato un divertissment autocelebrativo per omaggiare
un genere cinematografico defunto, aggiornandolo a oggi.
Interessante sotto il profilo della ricerca visiva (ma la tecnica non
compensa più la mancanza di una storia come accadeva prima
dell’era della computer grafica), il film, come detto, soffre nei
contenuti e, soprattutto, non riesce a coinvolgere lo spettatore la
cui sfida principale è quella di restare sveglio per tutto il primo
tempo, nonostante l'innegabile fascino delle protagoniste femminili
(e la fine orribile riservata ad alcune di loro).
Un film sicuramente non originale in cui Quentin Tarantino ci fa
fare un viaggio alla volta dei suoi ricordi cinematografici, con l’unica
differenza che tentare di aggiornare all’oggi un genere del passato
è comunque un’operazione intellettuale riservata a pochi eletti. Il
linguaggio, lo stile e l’atmosfera “vintage” di un’epoca, non possono
essere agilmente aggiornati all’attualità, senza che qualcosa vada
inevitabilmente danneggiato e perduto nella traduzione da un’era
all’altra.
E qui Tarantino sembra avere perso di vista i contenuti per un film
sicuramente troppo lungo, ma, soprattutto, di gran lunga inferiore
alle aspettative nei confronti di questo regista, la cui carriera,
nonostante un brillante avvio, rischia di chiudersi in sé stessa e nel
suo sfrenato amore per i generi perduti.
E proprio per questo è comprensibile che alle sue feroci critiche
verso l’attuale cinema italiano, i nostri autori rispondano con sdegno:
per quanto siano apprezzabili i suoi tentavi di far riscoprire un
genere che negli anni passati riempiva le nostre sale, forse sarebbe
più salutare ispirarsi ad altri autori, o meglio, farsi venire qualche
idea originale che non sia un calco di opere altrui.
Ma su una cosa non gli si può dare torto: anni addietro i film destinati
al pubblico “medio” italiano erano quelli di Monicelli e Comencini,
quelli d’autore erano di Fellini, De Sica, Visconti e Pasolini e tutti,
indistintamente, riempivano le sale. Oggi gli autori (Bellocchio,
Amelio) passano, purtroppo e spesso, inosservati e il cinema
“medio” sono i Vanzina e i Pieraccioni. Si salvi chi può.
sottotitolo:”Episodio IV: La nuova Speranza”, questo per preparare
il pubblico nell'attesa dei sequel che saranno :”L'impero Colpisce
Ancora” uscito il 21 Maggio del 1980 e il capitolo finale :”Ritorno
dello Jedi” del 25 maggio 1983, inaugurando il filone delle trilogie
cinematografiche che anche ai giorni nostri va molto di moda.
Dopo tre film di successo, la saga di Guerre Stellari è oramai diffusa
in tutto il mondo, raccogliendo popolarità in ogni continente, e
divenendo la trilogia più conosciuta di sempre. Lucas, quindi, non
si limita a produrre le versioni cinematografiche ma espande
l'universo di Skywalker e compagni con ogni forma di narrazione:
fumetti, cartoni animati, libri, videogiochi e commedie radiofoniche
(in america) senza menzionare i numerosi prodotti di merchandising
come; giocattoli, magliette, cappellini, miniature e modellini di tutte
le astronavi che, dal 1977 a oggi hanno fatto la felicità di tanti
bambini (e non) e da qualche anno è possibile acquistare una
spada laser (a un prezzo elevato) con effetti molto simili a quelli
che si vedono nei film.
Nasce L'Expanded Universe, dove il punto di partenza è si Guerre
stellari (La nuova speranza), ma le informazioni e gli approfondimenti
sulla trama sviluppati nei fumetti, nei libri, serie televisive e nei
videogiochi, prima e dopo gli eventi del film, sono cosi numerosi
che vengono catalogati in una:”Time Line” cronologica, che
comprende una guida temporale che parte da milioni di anni prima
Dell'episodio IV sino ad arrivare a qualche decennio dopo, lista
che si aggiorna ogni anno perché in continua evoluzione. Nel
ventennale della pellicola, (1997) Lucas riesce a far tornare l'intera
trilogia al cinema, arricchita di scene tagliate e rifatte con l'ausilio
di computer grafica, campo in cui la Industrial Light & Magic,
fondata dallo stesso Lucas, è ormai maestra e gettando le basi per
quelli che saranno i prossimi film, ma bisogna pazientare ancora
due anni perché Lucas si decida a mettere sul grande schermo le
storie dei primi tre capitoli della saga, quindi il 19 maggio del 1999
arriva l'attesissimo:”Guerre Stellari Episodio I: La minaccia Fantasma”
e successivamente:”L'attacco dei Cloni”: 16 Maggio del 2002 e
:”Vendetta dei Sith”: 19 maggio 2005 completando tutta l'opera.
Oggi, Guerre stellari è stato diffuso in tutto il globo con ogni forma
di comunicazione, per ultima i DVD di tutti i sei gli episodi disponibili
sul mercato da diverso tempo, le loro storie sono state approfondite,
discusse, ampliate sulla grande rete dai fans sia sul sito ufficiale
che all'interno dei molti portali consultabili online: Innumerevoli i
film, cortometraggi amatoriali usciti nel corso degli ultimi anni,
ambientati nell'universo di Lucas, non solo di provenienza
americana, in particolare il nostrano e recente: ”Dark Resurrection”:
prodotto da Andrea Bigazzi e Angelo Licata, composto da due
capitoli di 60 minuti l'uno, facilmente consultabili sul loro sito, senza
scopo di lucro, dove la trama si svolge secoli dopo le vicende di
“il Ritorno dello Jedi” e non ha niente da invidiare ai capitoli della
serie, persino negli effetti speciali, con una particolarità che i film
di Lucas non hanno: Gli esterni sono stati girati lungo le alture tra
Ventimiglia e S. Remo, un piccolo contributo Ligure alla grande
saga fantascientifica americana.
Certo George Lucas, 30 anni fa, non si sarebbe certo aspettato
una cosa simile, come prevedere un simile successo per una
pellicola che, per finanziarla completamente, ha dovuto farsi un'
ipoteca sulla casa? Come prevedere che un'opera di simile portata,
potesse entrare nell'immaginario collettivo con cosi prepotente
forza?. Chissà, forse il segreto del successo di Guerre Stellari, è
che ne avevamo veramente bisogno.
Che la forza sia con voi!
Ricordo di Porta
Personaggio storico nella
memoria degli Spotornesi, pochi
mesi fa Graziano Porta, o più
semplicemente Porta, come tutti
noi lo chiamavamo, ci ha
lasciato. Uomo dalla vita difficile,
aveva sempre un sorriso ed un
saluto per tutti, grandi e piccini.
Vogliamo ricordarlo così, con le
“sue” frasi celebri di quando
faceva il guardiano al campo
sportivo, e, assistendo alle partite
di calcio, commentava:
“Golo!!”(Goal) , “…e… tiiira lìì!!”.
Quando l’arbitro (che lui
chiamava”Abito”), per farlo
scherzosamente arrabbiare, gli
diceva che le righe del campo
erano storte, lui orgogliosamente
rispondeva:”No, le mie righe
sono dritte”. Ora speriamo abbia
trovato la via più dritta per il
Paradiso. Ciao Porta.
Paolo Novello
Pubblichiamo una poesia giunta
in redazione:
Amico appena nato
Ti ho conosciuto in mezzo ai fiori
In una mattina gioiosa
come la tua anima
Il giorno si vestiva d'estate
mentre l'autunno...reclamava le sue
foglie gialle
mi seguivi tra le aiuole
e il tuo sorriso non mi lasciava mai
Mi parlavi di vita
quella vera
quella che il passante distratto non
sa
dicevi cose nuove
di mille anni
e io bevevo il tuo credo
Tanta vita mai vissuta insieme ci
univa
amico mio appena nato!!
Di Bella Raffaella
Una torta senza farina?
Nonna Mina vi insegna
con la torta di nocciole!
Ingredienti:
6 uova
300 gr di zucchero
100 gr di burro
1/2 bustina di lievito
300 gr di nocciole tostate
Preparazione:
A casa possiamo preparare
facilmente la classica torta di
nocciole.
Montare a crema 6 tuorli d’uovo
con 100 grammi di zucchero,
100 grammi di burro fuso tiepido
e mezza bustina di lievito. Unire
al composto così ottenuto 300
grammi di nocciole frullate con
200 grammi di zucchero, quindi
6 albumi montati a neve. Versare
il tutto in uno stampo imburrato
e infarinato e cuocere per 30
minuti circa nel forno a 180° già
caldo.
Lasciare raffreddare, servire e
buon appetito!
COMITATO DI REDAZIONE
Direttore Responsabile
Marcello Zinola
Direttore Editoriale
Franco Riccobene
([email protected])
Redazione
Alberto Peluffo, vice Direttore
Gian Luca Giudice
Elena Pantaleone
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Pubblicità
Paolo Novello
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Hanno collaborato al numero:
Fabio Basso
Elena Battaglia
Paolo Bianchi
Fabrizio Canepa
Salvatore Catania
Carlo Centi
Giuliano Cerutti
G. Magaraggia
Giuliano Meirana
Nonna Mina
Giuliano Moggio
Attilio Olivieri
Marina Peluffo
Valentino Rapa
Raffaella Titidio
Ringraziamenti
Gli inserzionisti de Il Sole e
Pinuccio Bausone
Maria Teresa e Franco Frosio
Andrea Torquato
Confraternita SS. Annunziata
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Numero chiuso il 22.07.07