Lezione 8 SocEco 2013.pptx

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La crisi del ‘paradigma dello
sviluppo’
Roberto Pedersini
La riflessione sullo sviluppo
B  Lo sviluppo si pone progressivamente al centro
dell’azione di diverse agenzie intergovernative che
ruotano intorno all’ONU: FAO, IDA, UNCTAD, UNDP
B  Gli anni sessanta sono dichiarati dall’ONU il primo
decennio dello sviluppo, con l’obiettivo di conseguire
una crescita media annuale in ogni paese meno
sviluppato almeno del 5%
B  I paesi più sviluppati avrebbero dovuto dedicare
annualmente allo sviluppo l’1% del loro Pil
B  Dopo un ventennio di politiche di sviluppo, si sente
l’esigenza di compiere una prima valutazione delle
iniziative avviate per sostenere la crescita e dei loro
risultati
Il Rapporto Pearson, 1969
B  Nel 1967, la Banca Mondiale assegna al primo
ministro Canadese Pearson il compito di studiare le
politiche dello sviluppo realizzate a partire dal
secondo dopo guerra
B  Il rapporto, presentato nel 1969, illustra un quadro
complessivo sconfortante:
B  L’obiettivo del 5% di crescita è stato raggiunto, ma non
in maniera omogena nei vari paesi
B  Il reddito disponibile per la popolazione è cresciuto di
meno, a causa dell’incremento demografico
B  Gli aiuti allo sviluppo dei paesi più sviluppati si erano
fermati allo 0.7%
B  La correlazione fra il volume degli aiuti e la crescita
era molto debole
Gli aiuti allo sviluppo
B  L’aiuto dei paesi più ricchi a quelli più poveri può
assumere diverse forme:
B  L’aiuto umanitario è teso a rispondere a una domanda
immediata di sostegno di fronte a eventi imprevedibili,
devastanti e calamità naturali, come terremoti, inondazioni,
siccità, carestie, guerre. Si realizza principalmente
attraverso la fornitura di beni di prima necessità (cibo,
acqua, alloggi, medicine e cure sanitarie). Se protratto a
lungo può avere effetti perversi.
B  L’aiuto allo sviluppo propriamente detto ha un orizzonte di
medio-lungo periodo ed è rivolto a creare le condizioni
(materiali e culturali) per una crescita indipendente dal
sostegno stesso
B  Può essere bilaterale o multilaterale, pubblico o privato,
(commerciale), gratuito o oneroso
Alcune questioni aperte
B  I tipi di aiuto e le sue forme hanno spesso ridotto
l’efficacia del sostegno:
B  Considerazioni politiche e geopolitiche, di mantenimento di
una certa influenza regionale, sono rimaste preponderanti
(ex-colonie)
B  L’aiuto ha di solito implicato un corrispettivo (ad esempio,
nel caso di aiuti per sostenere le importazioni di imprese
locali)
B  Uno degli utilizzi più diffusi è stato per la destinazione del
surplus agricolo
B  Gli anni settanta sono dichiarati il secondo decennio per
lo sviluppo. Gli obiettivi continuano a rimanere
‘economici’: crescita media annuale del 6% del Pil,
aumento del Pil procapite (per tenere conto della
dinamica demografiche), produzione, industriale,
produzione agricola, risparmio del 20%, aiuti allo 0.7%
del Pil
Le crisi degli anni settanta
B  Le crisi petrolifere degli anni settanta cambiano il
panorama dei paesi meno sviluppati e creano le
condizioni per un ulteriore peggioramento della situazione
economica complessiva
B  Nel secondo dopoguerra il consumo di petrolio era
aumentato di 5,5 volte
B  Il prezzo del petrolio era 31 centesimi al barile nel 1970;
nel 1980 arrivò a 47 dollari
B  Dopo la quarta guerra arabo-israeliana, nell’ottobre del
1973, i paesi OPEC decisero di tagliare la produzione e il
prezzo salì da 2,5 a 11 dollari al barile in poche
settimane. La rivoluzione khomeinista nel 1979 e la
guerra Iran-Iraq produssero un effetto simile il prezzo
passò da 13 a 34 dollari prima dell’inizio della guerra
B  Il reddito dei paesi produttori passò da USD 23 mld a
USD 140 mld nel 1977
Stagflazione e crisi del debito
B  Dopo la prima crisi petrolifera, nei paesi avanzati cominciò una fase
recessiva, caratterizzata da un inflazione sostenuta dall’aumento dei
costi (cost-pushed inflation) che portò alla ‘stagflazione’
B  L’aumento di liquidità determinato dai ‘petrodollari’ depositati presso le
banche occidentali alimentò un flusso di prestiti commerciali ai paesi
meno sviluppati
B  Il prezzo delle altre materie prime non aumentò, e i paesi non produttori
si trovarono in grande difficoltà per la crisi e l’aumento dei costi
B  Le politiche monetarie restrittive dei primi anni ottanta portarono a un
notevole innalzamento dei tassi che spinse al ‘default’ il Messico nel
1982 e provocò la ‘crisi del debito’
B  Gli aiuti internazionali concessi dal FMI misero sotto grande pressione i
paesi meno sviluppati senza petrolio, anche a causa delle
‘condizionalità’
B  Nel frattempo, i paesi economicamente avanzati erano riusciti a
riconvertire il proprio sistema energetico e industriale, riducendo la
dipendenza dal petrolio e contenendo la spesa energetica
B  L’aumento di forniture dai paesi non-OPEC contribuì a ridurre il potere
economico e politico dell’OPEC