La tv locale Usa a un bivio: uno scenario per l`Italia
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La tv locale Usa a un bivio: uno scenario per l`Italia
WORLD REPORT - IN THE VIDEOAGE La tv locale Usa a un bivio: uno scenario per l’Italia di Dom Serafini Il dilemma è questo: alle stazioni tv americane converrebbe farsi pagare dalle società telefoniche e uscire di scena o combattere per un futuro promettente, ma difficile? É lo stesso scenario che si dovrà affrontare in Italia col passaggio dal broadcast (via etere) al broadband (larga banda) T utto nasce da un problema: le compagnie telefoniche hanno bisogno di spettro elettromagnetico in grande quantità per espandere negli Usa la banda larga con il wi-fi. Lo hanno rastrellato dove potevano, persino utilizzando le frequenze di guardia fra canali tv adiacenti, ora non rimane che prendere quelle che, dopo la conversione al digitale, non sono state ancora utilizzate dalle stazioni tv. Ed ecco la sfida: l’amministrazione del presidente Barack Obama sembra aver accolto l’appello delle società telefoniche per espandere la banda larga con il wi-fi, piuttosto che con le costosissime fibre ottiche. Così la Fcc, l’autorità per le comunicazioni, ha riassegnato 500 mhz di spettro, di 30 Pubblicità Italia 01 | febbraio 2013 l’11% delle famiglie americane fruisce cui 120 ricavati da quello utilizzato della tv tramite antenna (il resto è dalle stazioni tv. abbonato alla tv-cavo, satellite Per capire la sfida delle tv locali o banda larga), pertanto americane, ci siamo recati le frequenze non sono a Washington, D.C. per molto sfruttate. intervistare Gordon L’amministrazione Inoltre - rincarano Smith, presidente di del presidente Barack la dose - le tv utiNational AssociaObama sembra aver accolto lizzano solo parte tion of Broadcal’appello delle società telefodello spettro loro sters, associazione assegnato perché nata nel 1922 e niche per espandere la banda non hanno fondi che raggruppa larga con il wi-fi, piuttosto per programmare 1.200 stazioni Tv che con le costosissime i canali extra che locali delle 1.777 che il digitale permette operano negli Usa (in fibre ottiche e se li avessero non Italia sono 556). vogliono avere più di un “La sfida - afferma - ha canale per non frammentare una natura politica, filosofica l’audience e, infine, se programmassee finanziaria. Il quadro che ci si presenta è cupo”. Per le ‘telefoniche’, solo ro i canali, le tv-cavo non concedereb- IN THE VIDEOAGE - WORLD REPORT bero a una stazione più di un canale sulle loro reti. Ribatte Smith: “Oltre 20,7 milioni di abitazioni americane la fruiscono esclusivamente tramite antenna. Di queste, 3,3 milioni sono famiglie povere di origine latino americana per le quali le tv offrono un importante servizio sociale”. Smith spiega che, “seppur il governo mostri di voler sviluppare la banda langa senza sacrificare il broadcast locale, in effetti sta cercando di riprendersi le frequenze delle stazioni, il che le metterebbe in seria difficoltà, in particolar modo quelle al confine con Canada e Messico”. Il mondo di domani, afferma, “include sia il broadcast che la broadband. Ora bisogna vedere cosa vuole fare la Fcc. Il futuro per le stazioni tv promette bene. La programmazione locale come i tg, il meteo e lo sport rimane essenziale… e gratis. Esse guadagnano specialmente durante le campagne elettorali e quelle che usano tutto lo spettro per la multi-programmazione sono in aumento”. Poi Smith porge un ramo d’ulivo: “la Fcc dovrebbe dare loro la possibilità di fare un’asta al contrario, cioè far sì che queste stabiliscano il prezzo per il loro spettro e vedere se le telefoniche accettano. In questo modo alcune stazioni preferiranno accettare la cifra e chiudere la baracca, ma saranno poche. Un’altra possibilità è concedere il diritto di poter affittare lo spettro non utilizzato. Tutte queste opzioni esistono di modo che sia il mercato a stabilire il successo di una stazione”. Oltre 20,7 milioni di abitazioni americane fruiscono della televisione esclusivamente tramite antenna. Di queste, 3,3 milioni sono famiglie povere di origine latino americana per le quali le tv offrono un importante servizio sociale Gordon Smith febbraio 2013 | Pubblicità Italia 01 31