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INSPIRATION BENVENUTI NEL FUTURO SWISSLOG WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS GLOBAL MAGAZINE SECONDA EDIZIONE PLUS: E-COMMERCE // MERCATI EMERGENTI // CRUISE CONTROL // STORIA DI SUCCESSO INSPIRATION // PAGINA 3 // PAGINA 4 // PAGINA 6 // PAGINA 8 // PAGINA 10 // PAGINA 12 // PAGINA 14 // PAGINA 16 // PAGINA 18 // PAGINA 20 // PAGINA 22 BENVENUTI VIVERE IL CAMBIAMENTO STORIA DI INNOVAZIONE E-COMMERCE IL FUTURO IL GRUPPO SULSER MERCATI EMERGENTI CRUISE CONTROL AUTOMAZIONE SOTTO TERRA TRENDS LA STAGIONALITA' DESIGN DEVELOP DELIVER 02 BENVENUTI BENVENUTI Benvenuti al nostro secondo numero del magazine Inspiration. Siamo molto lieti della risposta che abbiamo ricevuto alla pubblicazione del primo numero intitolato “Il futuro dell’E-commerce”, ma questa volta vogliamo soffermarci su passato, presente e futuro in egual misura. Ci inoltreremo nella storia dell’automazione e nelle tendenze che hanno caratterizzato i tempi andati, ma ci tufferemo anche in argomenti più attuali – quali la situazione di mercato in diversi paesi – e cercheremo di capire quello che il prossimo futuro ci riserva. Dal trasporto sotterraneo alle automobili con pilota automatico, dallo shopping natalizio alla gestione del contante: non manca proprio nulla! A volte è stupefacente pensare a quanta strada abbiamo fatto in così poco tempo: sono passati poco più che 19 anni da quando il nome Swisslog è apparso per la prima volta, e una trentina circa dalla fondazione di Sprecher & Schuh Automation AG, la società che ci ha fatto nascere. E che dire del nostro primissimo progetto totalmente automatizzato? Il suo lancio risale già al 1967. Speriamo che questo numero possa essere ancora una volta interessante per voi e, come sempre, ogni vostro feedback sarà d’ispirazione per il nostro lavoro, quindi lo aspettiamo! Contattateci tramite Twitter@swisslogInspire o via e-mail: [email protected] Joe Doering Presidente di Divisione Warehouse & Distribution Solutions 03 INSPIRATION VIVERE IL CAMBIAMENTO QUALI SONO I FATTORI CHE INFLUENZERANNO IL MAGAZZINO DEL DOMANI? NE PARLIAMO CON I NOSTRI DIRETTORI REGIONALI PER SCOPRIRLO. ANDREW MANSHIP: EMEA Quanto è diffusa l’automazione nel tuo territorio? L’Europa ha fatto registrare un tasso di adozione dei sistemi automatizzati piuttosto significativo, ben oltre il dato del Medio Oriente, tuttavia è già possibile cogliere i primi segnali che indicano come tutto ciò stia per cambiare ancora. Di recente ho parlato con molti professionisti in occasione della fiera Materials Handling Middle East, ed è emerso chiaramente che l’interesse è vivo, così come l’emozione e l’entusiasmo che circondano l’aumentata diffusione dei sistemi automatizzati all’interno della regione. Tuttavia, con l’aumentare della fiducia, ci aspettiamo un livello discretamente basico di “semi-automazione”. Quanto è rapido lo sviluppo del mercato? L’Europa, peraltro un mercato relativamente maturo, sta facendo registrare una crescita costante. Qui, la cultura del miglioramento continuo mira allo sviluppo di specifiche attività volte ad incrementare il grado di efficienza e ad evolvere sulla scia dei cambiamenti apportati da fattori come le operazioni multicanale e aspettative più stringenti da parte dei clienti. Vediamo che il cambiamento più veloce sta avendo luogo nel Medio Oriente dove, nella maggior parte dei magazzini, è ancora consistente il ricorso alla gestione manuale dei materiali: questo mercato ha fatto registrare un lungo periodo di prosperità e di domanda con livelli significativi di investimenti nello sviluppo veloce delle strutture di magazzino. 04 Quali sono i business che mostrano interesse nelle soluzioni automatizzate? Le soluzioni e i servizi offerti da Swisslog sono utili per le attività di stoccaggio, picking e rifornimento in tutti i segmenti industriali, tuttavia tendiamo a lavorare principalmente nei settori retail, food & beverage e farmaceutico, sebbene il nostro interesse non si limiti solo a questi mercati, bensì spazi anche in quello bancario, manifatturiero, automobilistico, della carta e della stampa. L’e-commerce sembra rappresentare il settore in più rapida crescita nel mercato e sono ancora molte le aziende che devono scendere a patti con le sfide che la logistica multicanale pone; è qui che si fa più vivo l’interesse per le soluzioni offerte da Swisslog. Quanto contano le considerazioni di natura legale, ambientale e di sicurezza? I vantaggi correlati alla salute e alla sicurezza costituiscono una priorità chiave per tutti i nostri clienti. L’automazione riduce il numero di dipendenti necessari in magazzino e permette agli operatori di continuare a lavorare all’interno di un ambiente ergonomico. L’efficienza energetica è un argomento estremamente importante per la maggior parte delle società a causa tanto del fattore economico quanto della Responsabilità Sociale d’Impresa. Tra le prime spiegazioni che i clienti richiedono c’è sempre il consumo energetico e questo rappresenta un importante criterio per la valutazione di sistemi e casi di business. Grazie al costante controllo qualità e alla distribuzione efficiente, accurata e sicura dei prodotti, i sistemi automatizzati di magazzino sono altresì di grande supporto per le società farmaceutiche e di food & beverage nell’ottemperare ai severi requisiti di regolamentazione del settore. Qual è il tipo di supporto più gradito fornito dalle soluzioni automatizzate? I contratti di servizio che prevedono garanzie o i più svariati misuratori di performance stanno diventando sempre più diffusi, in quanto tranquillizzano il cliente perché anche il fornitore del servizio dovrà “tremare” se l’attrezzatura in questione non funziona come atteso. Molte società stanno anche rivedendo l’aspettativa di vita delle attrezzature esistenti e vediamo come stia diventando comune per le società cercare di prolungare l’efficacia operativa delle macchine in uso di tre/cinque anni oltre la scadenza originale, sfruttandole così al massimo possibile. Qual è la prossima sfida nel futuro delle società che già usano soluzioni automatizzate? I principali fattori di pressione che agiscono sul segmento dell’automazione sono rappresentati dalle società che hanno sempre meno spazio a disposizione, che devono soddisfare più rapidamente gli ordini e che devono gestire costi elevati e/o bassa disponibilità di manodopera. VIVERE IL CAMBIAMENTO MARKUS SCHMIDT: USA Quanto è diffusa l’automazione nel tuo territorio? La maggior parte del mercato usa sistemi di convogliamento casse con soluzioni che sono spesso meno complesse rispetto alle applicazioni tipo ASRS. Queste soluzioni di trasporto / smistamento sono ben note e accettate, mentre il livello di automazione che noi proponiamo con i sistemi ASRS e le soluzioni di picking “merce all’uomo” è meno comune nel mercato. Tuttavia il trend punta verso soluzioni più avanzate, fornendo agli utenti finali sistemi altamente performanti che permettano costi di vita generali più bassi. Quanto è rapido lo sviluppo del mercato? Il mercato della movimentazione di materiali nel Nord America sta crescendo al momento di circa il 6% l’anno, con una costante richiesta di soluzioni più sofisticate. Il mercato che noi serviamo farà probabilmente registrare un tasso di crescita superiore rispetto al resto del mercato. Quali sono i business che mostrano interesse nelle soluzioni automatizzate? Dipende dalla soluzione che consideriamo. I sistemi ASRS a pallet si collocano prevalentemente nelle applicazioni food & beverage, mentre le attività “merce all’uomo” particolarmente nel segmento retail e e-commerce. Quanto contano le considerazioni di natura legale, ambientale e di sicurezza? Le considerazioni di natura legale e di sicurezza sono d’obbligo, mentre gli aspetti ambientali possono conferire un margine aggiuntivo a Swisslog in alcuni casi. Come gioca la disponibilità di spazio nella diffusione dei sistemi di automazione? Lo spazio è ancora generalmente disponibile negli Stati Uniti. Tuttavia si genera sempre valore quando l’investimento in sistemi automatizzati aiuta a evitare l’occupazione di nuove aree. Qual è il tipo di supporto più gradito fornito dalle soluzioni automatizzate? I clienti vogliono che le attività operative siano supportate 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, oggi il nostro team di supporto monitora proattivamente le installazioni presso i nostri clienti per anticipare i potenziali problemi che potrebbero insorgere, prima che possano avere un impatto sulle attività operative. I clienti vogliono anche poter adattare e aggiornare i sistemi che “invecchiano” in linea con le nuove esigenze dei loro business. Il customer support in questa fase di cambiamento costituisce il secondo filone di attività più importante. Qual è la prossima sfida nel futuro delle società che già usano soluzioni automatizzate? La sfida per i clienti è chiaramente trovare la giustificazione finanziaria per installare soluzioni automatizzate. Con i tassi di manodopera ancora relativamente bassi e la terra quasi gratuita, la giustificazione non è così facile da trovare come in Europa. Chiaramente stiamo assistendo a una potente virata verso un miglior controllo e monitoraggio del magazzino, cui i sistemi automatizzati contribuiscono fortemente. Allo stesso tempo assistiamo anche a un aumento degli ordini controbilanciato da una riduzione delle dimensioni degli stessi, e questo rende ancora più pressante l’argomento del controllo e del monitoraggio. RUDOLF HAUSLADEN: APAC Quanto è diffusa l’automazione nel tuo territorio? In generale, è ben accettata nella regione Asia-Pacifico. La tecnologia di stoccaggio a pallet è comune, mentre il segmento del convogliamento di merci leggere sembra avanzare lentamente. Quanto è rapido lo sviluppo del mercato? Cina, Corea e Singapore hanno accolto con favore i sistemi di automazione e mostrano un buon potenziale di crescita. Tailandia e Indonesia sono paesi emergenti, che si stanno sviluppando in fretta e la crescita nel segmento automazione aumenterà nel medio termine. L’Australia è un mercato abbastanza maturo che sfrutta le soluzioni automatizzate ormai da tempo. Date le dimensioni ridotte della popolazione che vi abita, la domanda cresce più lentamente. Quali sono i business che mostrano interesse nelle soluzioni automatizzate? L’interesse è vivo in tutti i segmenti industriali e conseguentemente ci sono buone opportunità per le soluzioni automatizzate nelle aree in cui lo spazio disponibile risulta scarso, i costi del lavoro alti o in rapida crescita, e le sfide legate al volume di produzione impongono l’automazione per risolverne le complessità. Se parliamo di scarsità di spazio, per esempio, vengono alla mente le mega-città come Singapore, Hong Kong, Shanghai, Pechino o Seul. Inoltre, i prezzi della terra stanno crescendo rapidamente, quindi le società vogliono sfruttare i propri terreni in maniera ancora più efficiente. Quanto contano le considerazioni di natura legale, ambientale e di sicurezza? Tutti questi aspetti sono importanti, tuttavia il singolo grado di influenza dipende dalle circostanze. Per esempio, sono molto importanti le limitazioni all’orario di lavoro negli ambienti deep-freeze; le preoccupazioni per l’ambiente e il risparmio energetico sono molto rilevanti ovunque, mentre le questioni di sicurezza sono particolarmente importanti in Australia. Qual è il tipo di supporto più gradito fornito dalle soluzioni automatizzate? Sono molto apprezzate le soluzioni chiavi-inmano e l’assistenza after-service. Ciò significa che i clienti possono concentrarsi sulla propria attività senza ritardare il progresso. Qual è la prossima sfida nel futuro delle società che già usano soluzioni automatizzate? Sicuramente l’automazione altamente flessibile, cioè la capacità di scalare adeguatamente il sistema automatizzato in funzione delle necessità. Come già l’ecommerce, anche l’m-commerce e altri tipi di retail stanno guadagnando terreno e la capacità di rispondere ai cambiamenti delle varie unità di stoccaggio, in termini di volume di produzione, nei giorni di picco, ecc., acquisisce sempre più importanza. 05 INSPIRATION STORIA DI INNOVAZIONE LE RADICI DI SWISSLOG AFFONDANO IN TRE DIVERSE SOCIETA’, CHE SI SONO FUSE NEGLI ANNI PER CREARE LA REALTA’ CHE CONOSCIAMO OGGI. I passi successivi E’ il 1902. La società Specher & Schuh produce la prima apparecchiatura di manovra elettromeccanica per bassi e alti voltaggi. Negli anni cinquanta parte la produzione di interruttori e comandi elettronici, anche in quadri completi. Con l’avanzare della tecnologia, la divisione Indumation AG di Specher & Schuh lancia il primo sistema controllato da un computer e il ramo di business dell’automazione diventa sempre più importante per la casa madre. Nel 1986, il business delle apparecchiature di manovra per voltaggi medi e alti viene venduto ad Alstrom (che diventerà Sprecher Energie AG). I fondi ricavati dalla cessione vengono usati successivamente per investire nelle società Digitron AG e Translift AG, con l’obiettivo di fondere le tre realtà pioniere nel settore del flusso di materiali. Sette anni più tardi, con lo spin-off della divisione apparecchiature a basso voltaggio a Rockwell, il coinvolgimento dell’organizzazione nel segmento delle 06 apparecchiature elettriche di manovra termina, e nasce Swisslog. Ne segue una serie di acquisizioni (tra cui OWL AG con sede a Buchs), joint venture e sviluppi tecnologici che hanno contribuito a far diventare Swisslog un leader globale nella fornitura di soluzioni logistiche integrate per magazzini, centri di distribuzione e ospedali. Swisslog mantiene oggi la sua sede principale in Svizzera, e impiega oltre 2.100 dipendenti in oltre 20 paesi in quattro continenti. Il nostro portafoglio globale di attività spazia dalla costruzione di magazzini a centri di distribuzione complessi, inclusa l’implementazione del software Swisslog di proprietà. Swisslog fornisce anche soluzioni logistiche interne per ospedali e farmacie. Grazie al generale know-how in logistica e all’ampia esperienza ottenuta con svariati progetti, Swisslog concentra le sue attività prevalentemente nei segmenti industriali food&beverage, retail, incluso e-commerce e multicanale, farmaceutico e healthcare. Swisslog ha sempre dovuto adattarsi per soddisfare le richieste dei clienti nel modo migliore. Di conseguenza, siamo diventati esperti di integrazione e abbiamo imparato quanto sia importante possedere una tecnologia chiave di proprietà. Siamo una società dinamica e, come tale, puntiamo a mantenere in equilibrio la nostra comprovata tecnologia chiave e l’integrazione di terze parti, nonché la standardizzazione e la personalizzazione. Infine, cerchiamo di mantenere buoni i livelli di tecnologia e pratica, pur non facendo mai mancare innovazione e nuove idee. In questo modo, siamo in grado di capire i requisiti più complessi e di portare l’automazione al livello successivo. Le principali sfide che oggi dobbiamo affrontare sono: L’attenzione ai trend di mercato, per fornire soluzioni ispirate mirate a soddisfare le richieste del mercato stesso; Un ulteriore investimento verso la piena automazione e la definizione delle migliori partnership strategiche; Il miglioramento della nostra offerta per i clienti più importanti. STORIA DI INNOVAZIONE UNA ROCCIA DA ANNI WERNER WOODTLI, UNO DEI PILASTRI DI SWISSLOG, VANTA VENT’ANNI DI ESPERIENZA NEL SEGMENTO DELL’AUTOMAZIONE LOGISTICA. QUANDO SI PARLA DI INNOVAZIONE, SE CE N’E’ STATA, LUI L’HA VISTA SVILUPPARSI E NE HA PRESO PARTE. Werner Woodtli Dove affondano le radici della logistica? Si potrebbe dire che la logistica è sempre stata parte delle attività umane; ottimi esempi ne sono i commercianti delle città come Venezia che controllavano il Mar Mediterraneo, o, successivamente, quelli di Amburgo con la Lega Anseatica. Come sei entrato in questo settore? Ho iniziato la mia carriera in Sprecher+Schuh Controls a Suhr, vicino ad Aarau. I miei progetti principali riguardavano il trattamento delle acque di raffreddamento per la centrale nucleare di Goesgen vicino ad Aarau, e la dotazione completa di controllo per un cementificio in Nigeria. E’ stata un’ottima scuola, davvero. Ricordo, per esempio, quella volta che si è bloccata la sezione interna di una macchina che estraeva farina di amido dalle patate: l’alimentazione, invece, continuava a funzionare perfettamente, riempiendo di patate all’inverosimile il comparto successivo e rendendone necessaria la pulizia. Non abbiamo mai dimenticato il “principio base delle patate” nel flusso dei materiali: ferma sempre i convogliatori a monte per fermare il flusso! Come si è innovata l’automazione? Sprecher+Schuh era già attiva nel segmento del controllo dei flussi di materiale nel 1967 per il vicino magazzino Brunegg (tutt’oggi operativo). Il vero passo avanti è stata l’introduzione del computer “Tandem NonStop” nel 1980, un computer a prova di errore senza alcun punto debole. Allo stesso tempo abbiamo presentato lo Sprecher+Schuh PLC, che abbiamo usato come un micro-computer grazie a uno dei primi chip 8080-CPU di Intel. Inoltre, abbiamo introdotto un nuovo modo di comunicare con i PLC, non tramite segnali digitali, bensì tramite telegrammi leggibili (che poi ci hanno portato a sviluppare la tecnologia LAN). Con l’introduzione degli IPC Beckhoff negli ultimi due anni, abbiamo chiuso un grande cerchio che si è aperto negli anni ottanta e chiuso nel 2010. Abbiamo aumentato il nostro volume ordini da 5 milioni di franchi svizzeri nel 1980 a quasi 400 milioni oggi. Un viaggio lungo 30 anni. E io sono orgoglioso di averne preso parte. Quali sono le idee che hanno avuto un maggiore impatto? Quella del Computer Integrating Manufacturing e del Just-In-Time (JIT) sono state due correnti di pensiero che mi hanno accompagnato nella mia carriera. Con la nascita di JIT abbiamo intravisto la possibilità di molte sfide future, perché temevamo davvero che i magazzini potessero diventare obsoleti! Ora, sembra stia accadendo proprio l’opposto. La logistica si è costantemente sviluppata, i magazzini hanno assunto il ruolo di buffer tra la produzione nell’Estremo Oriente e il consumo in Occidente, e le società hanno dato in outsourcing le necessità logistiche. Cosa ci riserva il futuro? L’industria è maturata enormemente sin da quando ho mosso i primi passi nel campo dell’automazione logistica nel 1980. Il focus è cambiato, passando dallo sviluppo di tecnologia base all’evoluzione di soluzioni. Oggi abbiamo accesso all’immenso potere dei nostri computer e a eccellenti sistemi di controllo, impensabili solo pochi anni fa. Possiamo raggiungere oggi livelli di automazione che non potevamo nemmeno immaginare possibili. Abbiamo già ricevuto ordini di automazione per gru; i cartoni di diverse misure su pallet o roll cage rappresentano la prossima sfida. Vision technology, sistemi di posizionamento indoor, robotica, tecnologia della comunicazione: tutto ciò è stato, o sta per essere, integrato nelle nostre soluzioni. I clienti conoscono queste opzioni e anche le loro aspettative sono aumentate. Le sfide ci sono ancora, come nel passato, forse addirittura a un livello superiore. Eppure, il “principio delle patate” rimane sempre valido! 07 INSPIRATION LE SFIDE DELL’E-COMMERCE LO SHOPPING ONLINE SPIANA LA STRADA A MOLTE DELLE INNOVAZIONI ATTESE NEL MAGAZZINO DEL DOMANI. ADRIAN ILIESCU VALUTA LE SFIDE SCATURITE PER I RETAILER. In quale misura l’e-commerce sta impattando sulla logistica del settore retail? L’e-commerce sta trasformando i tradizionali processi di rifornimento cassette e pallet nelle catene logistiche esistenti, portandoli verso sistemi di picking a pezzo singolo. Questi processi addizionali, spesso implementati insieme a quelli tradizionali generano la necessità di spazio aggiuntivo. Alcuni retailer prelevano presso il negozio per consegnare poi a casa, ma così aumentano i costi di distribuzione rispetto a coloro che scelgono di prelevare direttamente dal magazzino prima della consegna. Chi risulta vincitore in questo segmento e come si evita di diventare un perdente? Il successo dei grandi forse ci distrae dal fatto che molti player di lungo corso sono spariti del tutto o navigano in cattive acque. Il vincitore ha dovuto cambiare mentalità, da quella della grande costruzione a costo fisso verso quella in grado di rispondere agilmente alle tendenze del mercato e alle nuove opportunità. L’elemento cruciale alla base del successo è la velocità di prelievo. Riuscire a rispondere ai singoli ordini con la medesima efficienza (se non addirittura superiore) degli ordini corposi o pallettizzati è fondamentale per il vincitore. E’ ragionevole che avere un sistema di picking flessibile, efficiente e rapido rappresenti il modo migliore per evitare di dover aumentare lo staff e di prolungare i tempi di consegna, allo scopo di soddisfare un numero sempre maggiore di ordini. Come definisci l’aggettivo “multicanale”? I ricercatori usano l’aggettivo “multicanale” per definire i consumatori che usano più di un canale, per esempio negozio, piattaforma 08 online, catalogo o centro di contatto prima di effettuare un acquisto. Per il retailer, lo stesso termine si usa per definire la capacità di soddisfare ordini arrivati tramite diversi canali. Tali ordini possono richiedere la consegna direttamente al consumatore, generando così la necessità di poter prelevare un singolo pezzo o piccole quantità di colli in stock, oppure prevedere la consegna nei negozi e nei punti di raccolta, di qui la combinazione di confezioni pallettizzate e più piccole. Quanto è importante il segmento multicanale? Se dobbiamo credere a quanto dichiarato nei rapporti più recenti, i clienti multicanale spendono oltre l’80% in più per ciascuna transazione rispetto a coloro che acquistano in negozio. I ricercatori della società di consulenza Deloitte hanno scoperto che i clienti multicanale che acquistano nelle categorie abbigliamento, casalinghi ed elettronica spendono in media 116 sterline a transazione rispetto alle 64 sterline di coloro che acquistano solo in negozio. E per quanto riguarda la logistica inversa? Spesso i resi rappresentano il 20% - 30% dei colli consegnati, che devono essere tutti controllati e re-immessi a magazzino. Oltre a bloccare il flusso di denaro, e di qui la ragione per cui molti novizi hanno problemi con il flusso di cassa, ciò crea un enorme carico sulle attività di magazzino. Sia la manodopera che l’attrezzatura devono essere riadattati per servire questo carico aggiuntivo che il reso impone. Una buona soluzione di gestione dei resi permette la restituzione degli articoli al magazzino alla prima opportunità utile. Le tecnologie AutoStore e SmartCarrier di Swisslog offrono soluzioni automatizzate per i resi che tagliano il tempo che intercorre tra il momento in cui si riceve il reso e la sua nuova immissione Adrian Iliescu in stock. Garantire un’accurata evasione degli ordini può anzitutto ridurre il numero di resi, anche se rimane da considerare che la possibilità di reso gratuito costituisce un buon compromesso tra le vendite a prezzo promozionale e il fatto di incoraggiare i clienti ad acquistare più articoli per una migliore e più tranquilla comparazione nel salotto di casa. I saldi stagionali con reso gratuito orientano l’andamento delle vendite online, eppure il costo di questa attività per i retailer online e la frattura che essa può creare nella catena logistica possono far rapidamente scricchiolare l’attività stessa se non ci si trova in presenza dei giusti strumenti e processi. In che modo le aspettative dei clienti stanno influenzando il futuro dell’e-commerce? Un cambiamento degli stili di vita del cliente e i miglioramenti della rete internet hanno generato aspettative molto elevate, a fronte, tuttavia, di uno scarso livello nelle consegne. Ora stiamo arrivando all’apice delle attitudini dei clienti che si allineano sempre più alle capacità espresse da retailer del settore alimentare come ad esempio Ocado, Peapod, Mathem, e addirittura Amazon. L’e-commerce ci riserverà delle sorprese? eBay può rappresentare una nuova sfida, in quanto sta attualmente tentando di implementare la consegna same day negli USA, tramite la nuova app mobile eBay Now. Questa mossa ha portato alcuni commentatori a suggerire che “Quello che Walmart e Target hanno avviato, verrà concluso da Amazon e eBay.” E se non siete ancora convinti della direzione che le cose stanno prendendo, questa statistica finale potrà darvi nuovi spunti di riflessione. Lo sapevate che… Secondo la news agency www.xinhuanet.com nel 2012 erano 242 milioni i cinesi che facevano shopping online. E i cinesi sono solo all’inizio. E-COMMERCE WELCOME UNA SFIDA ACCETTATA DA SWISSLOG Competec è un rivenditore svizzero di elettronica leader di settore con attività del mercato e-commerce. Swisslog ha supportato l'azienda nella progettazione di una soluzione di logistica automatizzata. “Due sono i fattori particolarmente importanti per Competec,” ha affermato Rolf Gutjahr, Project Manager di Swisslog. “Quanto è possibile espandere un concetto? E quanto risulterebbe facile integrarlo nello spazio esistente? AutoStore potrebbe soddisfare entrambe le aspettative.” “Il processo di massimizzazione dell’efficienza dei centri di evasione dell’e-commerce è accelerato da un efficace sfruttamento dello spazio, sia orizzontalmente per ridurre al minimo i viaggi, sia verticalmente in 3D per massimizzare lo stoccaggio cubico,” ha spiegato Gutjahr. “Il sistema AutoStore fornisce maggiore densità di utilizzazione dello spazio cubico rispetto a qualsiasi sistema automatizzato di stoccaggio e prelievo.” Infatti, il sistema funziona con un massimo di 24 piccoli contenitori di articoli, sovrapposti in colonna. Ciascun contenitore ha un peso massimo pari a 30 kg. Alcuni robot, la cui quantità può essere aumentata o ridotta come e quando richiesto, si spostano lungo la griglia di contenitori a una velocità pari a 3,1 m al secondo. Il centro distributivo di Competec a Willisau, Svizzera. Lo sapevate che… In Francia, il 33 percento dei consumatori che non ha mai acquistato generi alimentari online afferma che “probabilmente” o “certamente” inizierebbe a farlo nei prossimi sei mesi se il servizio fosse disponibile nella propria area geografica. In Spagna, tale cifra è anche più alta e raggiunge il 49 percento. 09 INSPIRATION SELEZIONE NATURALE ALNATURA RIMANE FEDELE ALLE PROPRIE ORIGINI CON UNO STRAORDINARIO CENTRO FUTURISTICO PER LA DISTRIBUZIONE DI ALIMENTI BIOLOGICI. Solo poche strutture a scaffalature verticali sono straordinarie come il nuovo centro di distribuzione di Alnatura Produktions - und Handels GmbH a Lorsch, in Germania. La sua altezza (17,5 metri) è già di per sé impressionante, ma ancora di più il fatto che sia realizzato interamente in legno. Il magazzino in verticale a elevata capacità è l’unico al mondo nel suo genere, sottolinea Alnatura con orgoglio, e presto il concept ecologico si arricchirà di un’ulteriore facciata esterna, anch’essa realizzata in legno. L’obiettivo del progetto edile è costruire un ampliamento all’avanguardia al centro esistente di distribuzione degli alimenti biologici. “La cosa straordinaria è che il progetto è in linea con i principi Alnatura, che si fondano sulla sostenibilità sistematica e sulla tutela ambientale,” commenta il dott. Volker Jungbluth, Amministratore Delegato di Swisslog Germania. “Il retailer di cibo biologico potrà sempre fare affidamento sulla tecnologia moderna,” aggiunge, “dal momento che il magazzino sarà presto dotato di soluzioni automatizzate.” Movimentazioni di merci disidratate Alnatura ha la sua sede principale a Bickenbach, ma distribuisce su larga scala cibi biologici sin dalla metà degli anni ottanta. Tra questi, anche cereali disidratati, creme spalmabili, prodotti caseari, frutta e verdura, giusto per citarne alcuni. La società possiede 80 negozi in Germania e distribuisce anche tramite partner commerciali in Germania e all’estero. Quello di Lorsch è stato uno dei centri logistici 10 chiave di Alnatura per molti anni, tuttavia ora sta esaurendo la sua capacità a causa della grande crescita che il retailer sta vivendo. Considerando la grande necessità di espandersi, nel 2012 Alnatura ha deciso di costruire un nuovo edificio e ora sta facendo erigere un nuovo centro di distribuzione per le merci disidratate su una superficie pari a 9.000 m². La nuova struttura sarà un magazzino a scaffalature verticali totalmente automatizzato collegato all’edificio adiacente che fornirà l’interfaccia con lo spazio logistico preesistente. Un concetto sofisticato “L’ordine che abbiamo ricevuto da Alnatura non solo riguarda i sistemi e i convogliatori di stoccaggio, la tecnologia di controllo e la gestione del magazzino,” afferma Heinz Ennen, Responsabile Vendite di Swisslog, descrivendo le specifiche di lavoro. “Molta attenzione deve essere prestata, infatti, alla costruzione e al sofisticato concetto energetico.” In linea con il motto di Alnatura, “Prodotti consapevoli per la gente e il pianeta,” il nuovo centro logistico taglierà le emissioni di CO2 tutte le volte che sarà Ecologico ed economico con un design accattivante, esempio per il futuro. Alexander Link, Direttore Finanze Alnatura possibile, tramite il risparmio di energia, l’utilizzo di risorse rinnovabili e materiali da costruzione a impatto zero come il legno. “Abbiamo deliberatamente scelto di usare uno dei materiali da costruzione più sostenibili,” ha affermato il Prof. Dr. Götz E. Rehn, Fondatore e CEO di Alnatura. “Il legno è una risorsa rinnovabile.” Alnatura desidera, infatti, dare l’esempio combinando ecologia e fattibilità economica con un design attraente. IL FUTURO Comprendere le esigenze del cliente: Swisslog ha supportato Alnatura nella realizzazione di un centro distributivo ecologico. Ecologia e Tecnologia La struttura in verticale è realizzata in abete certificato PEFC e ciò significa che il legno arriva da foreste gestite in maniera sostenibile. E’ una struttura di otto piani, per 18 metri di altezza, auto-portante, con 65.570 m3 di supporti per scaffali. La facciata è in legno di larice certificato PEFC. Grazie al buon livello di isolamento e al naturale sistema di raffreddamento, il centro logistico non richiede né riscaldamento né raffreddamento artificiale. Per ottenere questo risultato, l’edificio affonda per 2,5 metri nel terreno, e ciò permette di sfruttare il naturale effetto rinfrescante della terra intorno. Un sistema fotovoltaico sarà poi installato sul tetto, così che l’edificio possa funzionare con elettricità verde una volta completato. Il nuovo centro di stoccaggio e distribuzione (137 m x 67 m x 20 m) beneficerà di funzionalità e di dinamiche fortemente improntate alla tecnologia dell’automazione: 9 trasloelevatori Vectura di Swisslog serviranno fino a 31,000 postazioni di pallet. Convogliatori di pallet, robot addetti al picking, molti componenti periferici e di sicurezza, nonché moderni sistemi software di controllo rendono il magazzino Alnatura un ambiente estremamente sicuro e ad elevate prestazioni. Una soluzione ineguagliata “Siamo lieti di poter offrire al nostro cliente una soluzione senza paragoni,” afferma Volker Jungbluth, e aggiunge che ogni sistema logistico complesso può pretendere, a buon diritto, la definizione di unicità se effettivamente cerchi di soddisfare le necessità specifiche dell’utente. I bacini di infiltrazione delle acque meteoriche all’aperto, per una superficie totale di 3.800 m2, raccolgono acqua piovana sia dal tetto del magazzino sia da tutte le aree cortilive, impedendo alla medesima di contaminare la fossa pubblica di drenaggio. Un intensivo lavoro paesaggistico sulla proprietà completa il concetto ecologico. 11 INSPIRATION UNA VISIONE VOLTA AL SUCCESSO QUELLA DEL GRUPPO SULSER E’ UNA STORIA DI SUCCESSO DI CUI SI PARLA CON ORGOGLIO. ACQUISITO IL CENTRO DISTRIBUTIVO DI UN CLIENTE SWISSLOG NEL 2000, IL GRUPPO SULSER DECIDE DI MODIFICARNE LA STRUTTURA LOGISTICA. LA TRANSIZIONE SENZA INTOPPI E LA CAPACITA’ DI COMPRENDERE LE NECESSITA’ DEL CLIENTE PERMETTE A SWISSLOG DI DIVENTARE LA SOCIETA’ DI FIDUCIA DEL GRUPPO SULSER. Oliver Lindenberger, Direttore Generale di Sulser Logistics Solutions AG, spiega come Swisslog sia diventata un partner di valore, supportando il Gruppo nella realizzazione della propria visione. servizi logistici che, oltre a metodi classici per spedizioni, trasbordo e deposito, offrono anche servizi a valore aggiunto, evolvendosi così in un tramite ufficiale tra cliente e fornitore. Qual’è il vostro principale modello di business? Quando l'azienda Sulser è stata fondata nel 1954 dal padre dell’attuale proprietario, Jürg Sulser, fornivamo servizi di puro trasporto. I produttori erano ancora in grado di gestire i propri magazzini e necessitavano di servizi di trasporto per lo più per spostare le loro merci ed effettuare scambi. A seconda delle esigenze del cliente, selezioniamo le misure più idonee per mettere insieme un pacchetto ad HOC per quest'ultimo. L'intera catena di fornitura, compresi i servizi di consulenza, viene rivisitata: per raggiungere questo obiettivo, identifichiamo le potenzialità in tutta la value chain e sviluppiamo concetti di miglioramento continuo insieme ai nostri clienti. Il nostro business mostra un cambiamento nei primi anni '80 coseguentemente all’apparizione del lean management. Toyota rappresentava ancora un punto di riferimento per la struttura organizzativa globale. Al contempo, il concetto di lean management, insieme all’idea basilare della creazione di valore senza sprechi venne messo in pratica in tutti i settori. Quali sono state le prime problematiche che hanno portato a pensare di cambiare il vostro business? Un ruolo sempre più cruciale è giocato dai servizi a valore aggiunto e i sistemi informativi IT hanno acquisito una sempre maggiore importanza. Nella logistica online globale, nulla può funzionare senza la presenza di un buon servizio IT. I dati che accompagnano le merci nel loro cammino attraverso il mondo garantiscono loro un’assegnazione univoca e un monitoraggio permanente. Abbiamo compreso questo concetto molto precocemente e siamo diventati uno dei primi Da quel momento la nostra azienda subisce un cambiamento sostanziale: da un classico fornitore di trasporti a una compagnia di spedizioni con le proprie aree di stoccaggio e di strutture di trasbordo. I notri clienti si trovano ad affrontare di volta in volta la sfida di fornire servizi più veloci ed economicamente efficaci, ridimensionando o chiudendo i loro magazzini e ricorrendo spesso all’outsourcing. Cicli di vita dei prodotti sempre più brevi e una maggiore diversità di varianti richiedono soluzioni specifiche per azienda e mercato. Questo ha portato alla nascita di fornitori di 12 fornitori a mappare i nostri servizi di logistica con sistemi ERP. Siamo in possesso di infrastrutture specializzate e di know-how nei diversi settori dell'industria e del commercio. Oggi il nostro core business comprende soluzioni di logistica globale e di trasporto: dalla logistica di approvvigionamento, a servizi a valore aggiunto legati alla produzione e a servizi di consegna. Abbiamo assistito alla prima automazione e continueremo a supportare il Gruppo Sulser nello sviluppo della loro visione logistica in futuro. Daniel Hauser, Managing Director CH, AT, ME di Swisslog Qual è stato l’impatto più rilevante dell'automazione sul vostro business? Sicuramente la complessità del nostro business e la relativa esigenza di una crescita costante del nostro team. Da un lato il nostro ruolo logistico è abbastanza facilmente definibile: movimentazione di merci, trasporto di merci da A a B. Dall'altra parte dobbiamo IL GRUPPO WELCOME SULSER COLLABORANDO CON SWISSLOG „Nel mondo della logistica la tecnologia si sviluppa rapidamente. "Il fermo rappresenta un passo indietro" è forse un concetto vecchio, ma più che mai rilevante, considerando la qualifica delle persone che lavorano nella logistica di oggi. In Swisslog troviamo un partener di vecchia data che comprende la nostra strategia e fornisce una tecnologia comprovata e possibilità di modernizzazione. E' un rapporto che ha funzionato per anni, dai nostri primi passi come semplice azienda di trasporti, fino alle efficienti operzioni di logistica integrata che abbiamo oggi. essere in grado di conoscere e far funzionare sistemi informatici complessi. Per questo ricerchiamo personale altamente qualificato, prerequisito necessario alla fornitura efficiente e orientata al cliente di servizi logistici di alta gamma. Cosa si intende per soluzioni su misura? Una di queste è il Vendor Managed Inventory WMI, un concept in cui ci prendiamo in carico il magazzino dei nostri clienti. Inoltre, i dati di stock e domanda vengono monitorati e i livelli di scorta massimi e minimi per ogni articolo vengono concordati. Sulla base di questi dati gestiamo lo stock dei nostri clienti autonomamente. I dati vengono immessi nel monitor d’inventario direttamente dal nostro sistema ERP e aggiornati quotidianamente in modo che gli spedizionieri possano pianificare da ambo le parti utilizzando le stesse informazioni. I nostri clienti hanno dunque potenti strumenti a loro disposizione, che consentono loro di affrontare rapidamente situazioni inaspettate: potranno infatti stabilire quali e quanti pezzi consegnare in pochissimo tempo. Come vedi il futuro della logistica? Utimamanente stiamo attirando un maggior numero di clienti che esternalizzano presso di noi grandi porzioni del loro business. Riconosciamo tre fattori in gioco: Gli sviluppi demografici porteranno le riserve di personale altamente qualificato a ridursi in futuro. La crescita dell'efficienza dell' automazione. La complessità dei processi di oggi e la relativa necessità di un orientamento al service degli operatori di mercato sono fattori di influenza cruciali per la tecnologia dell' automazione. Infine la sfida per il futuro: l'integrazione di sistema. I processi saranno sempre più interconnessi. La diversità dei processi continua ad aumentare e, nel contempo, i requisiti qualitativi sono sempre più elevati. Fino a quando i consumatori vorranno avere rose fresche provenienti dal Kenya, Chardonnay dal Cile o capesante fresche servite in un albergo di montagna, il volume del commercio mondiale continuerà a crescere grazie alla globalizzazione. Attualmente i tassi di crescita annuali vanno dal 6,5 all’ 8 per cento. L’automazione rappresenta una sorta di 'spina dorsale' perciò la domanda di sistemi logistici integrati continuerà a crescere. I consumatori voglio rose fresche dal Kenya e vino dal Cile LE TAPPE 1968: Fondazione del mercato Toura, uno dei più grandi e saldi centri di distribuzione in Svizzera. 1971: Il primo centro di distribuzione automatica fornito dal precursore di Swisslog, Sprecher & Schuh. 1986: Modernizzazione del sistema di controllo da parte di Sprecher & Schuh. 1993: Espansione del nuovo magazzino, con un elevatore su 3 piani e uno shuttle, implementazione del nuovo software di controllo per il sistema di trasporto e più di 2 000 diverse modifiche e ottimizzazioni. 2000: Sulser Logistics AG acquisisce il centro distributivo. 2013: Enorme progetto di modernizzazione consegnato per soddisfare le esigenze imminenti e future di Sulser. 13 INSPIRATION VERSO LA RIBALTA I MERCATI EMERGENTI SONO QUELLI CON LA CRESCITA PIU’ RAPIDA QUANDO SI TRATTA DI AUTOMAZIONE. COME SI IDENTIFICANO QUESTI MERCATI E PERCHÉ SI MUOVONO COSÌ VELOCEMENTE? I mercati emergenti sono stati definiti in base al loro maggiore potenziale di profitto, così come dal medesimo potenziale di rischio. Verso la fine del 20° secolo, alcuni di quei, ormai ex, paesi "meno sviluppati" hanno cominciato ad emergere: in particolare il raggruppamento BRIC Brasile, Russia, India, con la Cina prima su tutti. Oggi, l’epiteto "economie emergenti" non solo definisce un gruppo di paesi in rapida espansione, (Messico, Sud Africa, Perù, Polonia, Estonia, Bulgaria, Turchia e Indonesia, cioè i paesi che figurano in un elenco stilato da parte del Fondo monetario internazionale), ma si riferisce anche ai paesi generalmente ritenuti fondamentali per l’inversione di tendenza dell'economia globale, dopo la grande recessione del 2009. La verità è che nessuno sa esattamente quali realtà includere nella fascia dei paesi emergenti (Thailandia? Taiwan? Polonia?), ma il sentore comune è che le economie con un cruciale livello di sviluppo sono ancora i principali mercati per la diffusione dell'automazione. Paesi come la Cina e l’India stanno investendo pesantemente in 14 una varietà di industrie, che necessitano di miglioramenti nella loro infrastrutture e possiedono le risorse per fare qualcosa al riguardo. Gli investimenti in infrastrutture, impianti idrici e per le acque reflue, strutture aeroportuali e centrali elettriche, comportano, senza dubbio, l'uso diretto di apparecchiature per l'automazione in questi settori così come in quelli che li sostengono. La rapida espansione della classe media in Asia, Europa dell'Est e America Latina sta generando anche una domanda esponenziale di nuovi prodotti. Questa nuova classe media sta richiedendo beni in tutti i segmenti, molti di questi senza dubbio inaspettatamente popolari. La crescita dei consumi beneficerà l'industria in generale, accrescendo le esigenze di logistica e, si ipotizza, verso una maggiore automazione. Con la crescita globale, si creano anche pressioni globali. È già in evidenza come marche occidentali siano messe sotto i riflettori dai metodi di produzione asiatici. Allo stesso modo, le pressioni della concorrenza si intensificheranno sotto forma di efficienze diffuse in nuovi mercati, probabilmente provocando lo spostamento del centro di gravità dell’economia globale verso nuove regioni. Naturalmente, il grande vantaggio di entrare più tardi nel mercato è la possibilità di vedere ciò che ha funzionato. Per le economie emergenti la possibilità di riscontrare i risultati migliori ottenuti dagli investimenti in automazione, rende queste imprese molto più attraenti nel prossimo futuro. Come sostenuto dagli analisti della società di ricerca Frost & Sullivan, le regolamentazioni sono un fattore chiave. "La necessità di aumentare la sicurezza attraverso l'automazione, soddisfare gli standard e le normative industriali, e la facilità di funzionamento dei flussi di lavoro ha favorito lo sviluppo del mercato", afferma il Senior Research Analyst Vandhana Venkatesan. "Inoltre, la globalizzazione ha costretto MERCATI EMERGENTI i settori emergenti della regione a recuperare il ritardo rispetto ai segmenti di utenti finali già sviluppati, portandoli a rivolgersi a soluzioni di automazione e controllo." E' forse una semplificazione eccessiva considerare l'aumento di merci a basso costo cinesi come modello per i futuri mercati. Certamente esiste il mercato del "bassa qualità/basso prezzo", ma è la concorrenza aggiunta che spinge costi al ribasso. Il Brasile, uno dei paesi emergenti chiave, ospiterà i Mondiali di calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016. Mentre il ramo dell'automazione sensibilizza gli utenti finali riguardo al tema della qualità che riduce al minimo i tempi di fermo, il cliente risulta sempre più pronto a pagare per prodotti di qualità che sono prodotti in "paesi esotici" purchè valgano il prezzo richiesto Anche aziende come Apple, Microsoft, Lexus, Samsung e altre ingannano il cliente tramite trucchetti di design che fanno gola agli occidentali, in previsione che i giochi si spostinoo presto in un'altra direzione 15 INSPIRATION AUTO SENZA CONDUCENTE LE AUTO CON PILOTA AUTOMATICO POTREBBERO SEMBRARE ANCORA UN EFFETTO SPECIALE DA FILM DI FANTASCIENZA, EPPURE SONO ORMAI CIRCA DIECI ANNI CHE IN GIRO CE NE SONO ECCOME. SWISSLOG, DA SEMPRE SOSTENITRICE DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA DEL SEGMENTO AUTO, ANALIZZA QUESTA NUOVA TECNOLOGIA. La società che sta influenzando il mondo del design delle automobili è praticamente sconosciuta nel settore della tecnologia automotive. Eppure, l’auto senza conducente di Google, sviluppata dal coinventore di Street View, ha vinto già un premio per l’innovazione nel 2005. Gli scanner laser, le telecamere Around View Monitor, gli attuatori e il sistema di intelligenza artificiale avanzata permettono all’auto di prova Nissan di guidare in maniera autonoma su un’autostrada, senza cambiare corsia oppure facendolo laddove necessario, ed evitando collisioni, senza alcuna mappa. Le auto robotizzate di prova usate da Google montano attrezzature per un valore di circa $150.000, tra cui un sistema radar laser da $70.000. Il sistema è in grado di rispettare il limite di velocità memorizzato sulle sue mappe e mantiene una distanza dagli altri veicoli utilizzando un sistema di sensori. La funzione di Override permette al conducente umano di prendere il controllo dell’auto agendo sul pedale del freno o sterzando il volante. Recentemente, la società ha lanciato l’idea di una flotta di “RoboTaxi” senza conducente. Il gigante automobilistico nipponico potrebbe essere stato ispirato dal più grande investimento di sempre da parte di Google a favore di Uber, un popolare software di ridesharing che mette in collegamento potenziali passeggeri e autisti di veicoli a noleggio. Molti hanno visto l’investimento da $258 milioni come una scommessa sul futuro del settore che sembra orientarsi sempre di più verso un aumento del segmento noleggi a scapito delle auto di proprietà. Intanto, diversi stati americani hanno già approvato le leggi che permettono i test sulle auto senza conducente su strade pubbliche. Forse il maggior segnale sulla strada da percorrere è arrivato da Nissan: lo scorso agosto, infatti, il colosso giapponese ha annunciato che “entro il 2020 sarà pronta per l’immissione sul mercato la rivoluzionaria funzione Autonomous Drive per diversi modelli di auto.” In realtà, Nissan collabora già con le migliori università al mondo, tra cui MIT, Stanford e Oxford, e ritiene che i vantaggi in termini di sicurezza saranno immensi. Le statistiche sono certamente sconcertanti: sei milioni di incidenti l’anno solo negli Stati Uniti, per un costo pari a $160 miliardi, principale causa di decesso nella fascia d’età compresa tra i 4 e i 34 anni, il 93% dei quali causati da errore umano. 16 Questo potrebbe anche essere vero, tuttavia alcuni intravedono una diversa motivazione. Forbes Magazine ritiene, per esempio, che a Google piaccia l’idea di re-indirizzare l’uso di Uber perché questo arrivi a supportare il suo servizio di consegna in giornata delle merci vendute tramite e-commerce. L’idea di Shopping Express by Google è di creare un percorso lineare quasi ininterrotto che colleghi l’acquisto one-click con la consegna della merce da parte di un fattorino direttamente sulla porta di casa. AUTO SENZA CONDUCENTE IL MIGLIOR SERVIZIO AMAG Automobil è il principale importatore svizzero dei marchi Volkswagen, Seat, Skoda e Audi, nonché un Cliente Swisslog.. Google potrebbe in effetti contare sull' applicazione Uber, la sua tecnologia e la sua esperienza di ingegneria per guadagnare terreno lungo la super-strada dell’informazione, oltre che sulla strada reale. Dal 1957 la società possiede il più grande magazzino di parti di ricambio per auto in Svizzera, a Buchs vicino a Zurigo. Il numero di parti di ricambio a disposizione nel centro di Buchs è aumentato enormemente nel corso degli anni, per un totale che oggi arriva a circa 150.000 articoli diversi. Ogni giorno lasciano il magazzino oltre 100 veicoli per consegne, fino a 14.000 linee e 50 tonnellate di peso. Con la crescita all’orizzonte, AMAG voleva espandere la capacità del magazzino esistente, nonché elaborare un maggior volume di ordini senza la necessità di ricorrere all’assunzione di nuovo staff. Lo sapevate che.. le auto elettriche sono dotate di computer, sensori, e collegamenti wireless che permettono al conducente di condividere volontariamente informazioni in merito alla propria guida e alle abitudini di ricarica. attrezzo di presa può trasportare due Europallet, oppure un pallet industriale standard o, ancora, un pallet da supporto base con slitte. Durante il rifornimento e il prelievo in stock, i pallet passano attraverso lame d’aria. Nell’area di pre-stoccaggio del magazzino automatico ci sono quattro stazioni di picking basate sul principio “merce all’uomo”, e tre stazioni di ricezione colli. Inoltre, con l’utilizzo di una navetta, le merci a maggiore rotazione vengono posizionate su 25 postazioni, pronte per il picking. In prima istanza sono stati quindi installati nuovi sistemi automatici di convogliamento per collegare le singole aree del sito e accelerare il flusso interno delle merci, mentre la seconda fase del progetto si è completata con la costruzione di un nuovo magazzino automatizzato per i piccoli componenti e l’introduzione di un nuovo sistema di gestione del magazzino stesso. Nella terza fase sono stati costruiti i sistemi di stoccaggio all’interno dell’edificio preesistente ed è stato installato un magazzino a scaffalature verticali totalmente automatizzato. Come risultato del progetto di espansione, AMAG ha raddoppiato la capacità di stoccaggio del suo magazzino e ne ha ulteriormente ottimizzato la logistica interna. Il nuovo magazzino in verticale serve fino 25.200 posti pallet. Ciascuno dei sei trasloelevatori a doppio 17 INSPIRATION AUTOMAZIONE SOTTO TERRA Robert Vogel, Senior Partner, CargoTube AG NON STA CAMBIANDO SOLO IL MAGAZZINO. CAMBIA ANCHE IL PERCORSO DI ARRIVO DEI CARICHI, SIA IN SUPERFICIE CHE SOTTO TERRA. Oggigiorno almeno 20 milioni di container attraversano il mondo su una flotta di navi, tuttavia raramente ci facciamo caso. Si dice che la società di spedizioni danese Maersk possieda da sola abbastanza container da mettere in fila camion per ben 60 miglia. Con tanto traffico da gestire, non stupisce che oggi si torni a parlare di trasporto a sistema pneumatico: un sistema apparentemente semplice che permette di spedire lungo una condotta sotterranea fino a tre pallet posizionati all’interno di un piccolo container. Gli utenti dell’era vittoriana furono i primi ad utilizzare questa tecnologia per trasmettere messaggi telegrafici tramite condotte di piccolo diametro tra gli edifici più importanti In Inghilterra, i Vittoriani iniziarono a introdurre i sistemi di trasporto verso i negozi tramite condotte intorno al 1840. Tali sistemi rimangono tuttora di uso comune in negozi, uffici e ospedali, e sono utilizzati per trasportare denaro contante e altri piccoli oggetti all’interno di grandi edifici. Le nuove tecnologie miravano a rendere i sistemi pneumatici a largo diametro credibili modalità di trasporto merci. L’ ’aria non è l’unico mezzo per alimentare la propulsione di una capsula. Infatti, sono state sviluppate varie alternative, tra cui l’induzione magnetica e ad acqua. 18 I piccoli containers ospitano fino a tre pallet alla volta e li direzionano verso la condotta. all’interno delle città, inaugurando così un sistema di spedizione che costituì una parte rilevante delle reti di comunicazione fino alla metà del ventesimo secolo. In realtà, i Vittoriani idearono anche una serie di sistemi pneumatici di spedizione in condotte di diametro più grande, per la movimentazione di carichi (e, in alcuni casi, anche passeggeri) intorno alle città. Tuttavia, questi ebbero meno successo rispetto ai sistemi di spedizione dei telegrammi. Ma l’idea sembra riprendere nuovo vigore oggi, con il progetto delle strade sotterranee che dovrebbe alleggerire la congestione delle vie di traffico in superficie. In questo ambito, la società CargoTube AG è in prima linea grazie all’approccio low-tech per la creazione di un’efficace rete sotterranea per il trasporto di merci, comunicazioni ed energia. Il sistema totalmente automatizzato utilizza veicoli senza conducente che automaticamente ricevono il carico, lo trasportano alla sua stazione di destinazione e lo consegnano in maniera completamente indipendentemente. Il progetto combina importanti strutture logistiche con centri commerciali sotterranei e non richiede occupazione di spazio in superficie. Il carico rappresenta chiaramente una priorità, in quanto si ritiene che il trasporto sotterraneo sia la risposta giusta al sempre peggiore sovraccarico di capacità nell’infrastruttura del trasporto in superficie. Inoltre, si possono risparmiare i costi di trasporto, ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita nel mondo. “Gli utenti hanno la possibilità di trasportare individualmente le proprie merci su capsule standard e automatizzate,” spiega la società. “In alternativa, i fornitori di servizi logistici possono prendere in carico ed effettuare il trasporto grazie a una flotta di veicoli propri, integrando così le necessità di diversi clienti.” La società ora chiede a gran voce una AUTOMAZIONE SOTTO TERRA Vista del tunnel Durante la Seconda Guerra Mondiale, il quadro “La Ronda di Notte” di Rembrandt fu nascosto nei tunnel che corrono sotto Maastricht. La città di Guanajuato in Messico fu costruita sopra le vecchie miniere di argento, alcune delle quali sono oggi impiegate come strade. Il più antico sistema di trasporto sotterraneo in Sud America si trova a Buenos Aires. Fino a quest’anno utilizzava un parco macchine costruito in Belgio all’inizio del Novecento. Londra è la madre di tutti i sistemi di trasporto metropolitani: la prima metro fu inaugurata nel 1863. Gibilterra possiede un reticolo stradale sotterraneo più lungo rispetto a quello in superficie. La Città Sotterranea di Montreal è dotata della più grande rete urbana sotterranea del mondo. Hyperloop o Iperbole? La prima linea ferroviaria ad alta velocità negli Stati Uniti ha vissuto una travagliatissima fase di progettazione: nonostante abbia ottenuto l’approvazione già nel 2009, il progetto ferroviario ad alta velocità in California (del valore di $70 miliardi) non raggiungerà il completamento prima del 2028. Corea del Sud, Taiwan e Uzbekistan hanno invece già predisposto l' infrastruttura ad alta velocità e il Regno Unito progetta di inaugurare la seconda linea nel 2026. L'inusuale ritardo del progetto californiano ha invece ispirato il magnate americano e inventore Elon Musk che ha parlato di una nuova “quinta forma di trasporto”. Il quarantaduenne co-fondatore di PayPal è Amministratore Delegato di Tesla Motors, una società automobilistica specializzata in veicoli (treni e auto) elettrici, e proprietario di SpaceX, una società privata nel campo dei trasporti spaziali. condotta sotterranea in Svizzera, dove è già in corso lo studio di fattibilità di una rete ferroviaria a levitazione magnetica. Il primo tratto del progetto CargoTube evidenzia il potenziale per un’espansione del sistema di trasporto sotterraneo. Questo sistema allevierà la pressione sull’Asse Est-Ovest già congestionato e, successivamente, verso Basilea e Lucerna. Inoltre, fervono i lavori anche sugli aspetti di logistica urbana: le merci potrebbero essere spedite dai centri di distribuzione ai negozi del centro cittadino grazie a un collegamento sotterraneo percorso da veicoli elettrici. Questo avrebbe un impatto fortemente positivo sulla situazione generale del traffico nelle aree densamente popolate. La possibilità di intervenire nel progetto è già stata offerta a varie attività commerciali, che sono naturalmente interessate ai possibili benefici per i retailer svizzeri, nonché a industrie operanti nel segmento della logistica, della scuola, delle infrastrutture e dell'edile. Swisslog è orgogliosa di essere coinvolta nello studio concettuale in corso per quanto concerne tutti gli aspetti di automazione. Il nostro know-how e decenni di esperienza nella progettazione, pianificazione e implementazione di sistemi automatizzati ci permettono una visione senza paragoni delle più complesse soluzioni logistiche, durante la valutazione di fattibilità della tecnologia del futuro. Nella sua visione, egli immagina un tubo pneumatico auto-alimentante, chiamato Hyperloop, che potrebbe trasportare passeggeri e magari anche macchine a una velocità di 800 miglia orarie. Musk ha affermato che il progetto Hyperloop è un “incrocio tra un Concorde, un cannone a rotaia e un hockey da tavolo”, mentre sul giornale Businessweek ha spiegato che il progetto sembra “un missile con i tubi che corrono sul fianco per la maggior parte del viaggio e chiudono il cerchio all’altra estremità.” Il prezzo della tratta Los Angeles-San Francisco ($6 miliardi) potrebbe scoraggiare gli investitori e trasformare Hyperloop in una fantasia irrealizzabile, tuttavia una volta si diceva lo stesso anche del treno ad alta velocità... 19 INSPIRATION CREDITO DOVE SERVE CREDITO ERANO GLI ANNI SESSANTA, BRIAN WHALE AVEVA OTTO ANNI E, COME TUTTI I BAMBINI DELLA SUA ETA’ IN VACANZA, ANDAVA SPESSO IN SALA GIOCHI, DOVE USAVA OGNI PENNY RISPARMIATO PER GIOCARE ALLE MACCHINETTE. GESTIONE DEI CONTANTI CON SWISSLOG Oggigiorno, la gestione del denaro contante è molto più semplice da organizzare. Swisslog offre una soluzione dedicata per retail, supermercati, parcheggi aeroportuali e altre applicazioni, nonché l’implementazione di un sistema di trasporto veloce, efficiente e sicuro per clienti e personale. I sistemi Swisslog trasportano in maniera efficiente i vettori ad alte velocità con comprovata affidabilità, mentre i sistemi Tube provvedono al trasporto pneumatico con consegna soft per le merci più delicate. Da buon futuro ingegnere, era assolutamente essenziale per me scoprire come funzionavano quelle macchine, “investendo” tutti i soldi delle mie vacanze per quella causa. In breve: siamo al giorno 2 di 14 e io non ho già più un centesimo in tasca.. e non ho ancora capito come funzionano quegli aggeggi. per farsi strada nella vita: un prestito per comprare la prima auto, il mutuo per la casa e, naturalmente, la carta di credito per comprare tutto il resto. Oggi, grazie al credito, possiamo comprare quello di cui abbiamo bisogno o che desideriamo. Per poter mantenere una quota regolare e costante di gelati, dolci e altre amenità nei restanti 12 giorni devo assolutamente elaborare una nuova strategia, ma negoziare una linea di credito presso la “Banca di Mamma e Papà” rimane l’unica alternativa disponibile, dopo che mia sorella mi ha bollato come un creditore a rischio default! Seguendo le orme della generazione più giovane mi ritrovo a fare acquisti online, a credito. Tutto è iniziato per caso, con un libro, poi qualche gadget elettronico, e infine la spesa di alimentari. Ora, scopro che un amico ha recentemente acquistato addirittura una Land Rover su eBay.. come diavolo riuscirà il postino a infilarla nella cassetta delle lettere rimane per me ancora un mistero! Del resto, è evidente come l’accesso a contante e credito sia sempre necessario La logistica che permette la consegna di articoli di tali dimensioni a casa è il risultato 20 Swisslog offre una soluzione di sistema a 360 gradi, dal progetto, alla produzione, dall’installazione al supporto clienti, per fornire un approccio completo di gestione della catena logistica alle sfide del segmento. Il sistema offre massima sicurezza per clienti e dipendenti, e una più rapida riconciliazione delle ricevute di contante, ma impedisce anche qualunque accesso illegale e ottimizza la logistica interna del contante. dello sviluppo dei centri di distribuzione automatizzati e della loro integrazione con il sistema bancario. Chi avrebbe mai pensato che gli ingegneri logistici e i banchieri avrebbero avuto tanto in comune? Figuriamoci l’idea che potessero parlarsi! Non vedo l’ora di comprare la mia prossima auto per allungare al venditore la mia carta di credito, accompagnata dalla frase “Strisciala per quella, amico!” A proposito, sono passati 40 anni, ma sono sempre alverde. WELCOME TRENDS LE TENDENZE DEL FUTURO LE GRANDI SFIDE CHE ANIMANO LE ATTIVITA’ DI MAGAZZINO SARANNO UGUALI ANCHE DOMANI? I NOSTRI ESPERTI CI ESPONGONO LE LORO OPINIONI. Ergonomia, prezzi dei terreni, questioni legali, agende politiche, disponibilità di dipendenti, tecnologia, economia – tutti questi fattori giocano un ruolo nella configurazione del futuro della logistica e dell’automazione. “Potrebbe sembrare ovvio, ma il fattore di influenza maggiore è rappresentato da quello che il mercato chiede,” afferma Mike Hatrick, Innovation Manager in Swisslog. “Se la storia ci insegna qualcosa, è che il commercio trova sempre un suo modo per evitare gli ostacoli che gli si parano davant,i se ne sussiste il desiderio.” Le questioni di oggi continueranno, quindi a influenzare il modo in cui noi sviluppiamo i nostri sistemi per il domani, ritiene Mike, sebbene nuove ed emozionanti evoluzioni siano sempre dietro l’angolo. “Pochissimi avrebbero previsto il modo in cui l’e-commerce ha influenzato la logistica di base. E dobbiamo ancora vedere il vero impatto della tecnologia mobile su personalizzazione, logistica dei resi e aspettative dei clienti. Chiaramente, la crescente accettazione dell’automazione e il suo trionfale ingresso in nuovi segmenti della nostra vita può solo aiutare il suo sviluppo. Anche la concorrenza sta aumentando, con sempre più paesi che dichiarano di essere più di semplici produttori di merci, ma di essere anche costruttori di brand in egual misura. Forse la previsione più sicura sarebbe dire che la capacità di un’organizzazione di rimanere flessibile, super-efficiente e reattiva, può solo aumentare d’importanza con il passare del tempo.” Lo sapevate che.. nel mese di giugno del 2010, uno studio ha rilevato che il 73% dei proprietari di smartphone nel Regno Unito, che acquistavano merci in negozio, visitava regolarmente lo stesso negozio ogni settimana. Nel mese di aprile del 2013, tale cifra era scesa al 47%. Bill Leber Mike Hatrick Bill Leber, Direttore del Business Development di Swisslog USA, ritiene che la disponibilità di spazio rimanga un elemento chiave nello sviluppo del magazzino del futuro. “Non ci sono molte alternative sul piatto per un business legato alla disponibilità di terra e che deve affrontare elevati costi di terreno o trasferimento,” spiega Leber. Anche laddove sia disponibile la terra, i costi addizionali possono crescere in maniera esponenziale e pochi vogliono assumersi quel tipo di rischi quando entra in gioco un possibile calo di vendita o la stagionalità. “Normalmente,” aggiunge Leber, “le prime attività che riconoscono i vantaggi dell’automazione sono quelle già operative 24 ore su 24, 7 giorni su 7, almeno nei periodi di picco. In fase di comparazione, infatti, il prezzo fisso dei sistemi automatizzati, inizialmente più alto rispetto a quello del magazzino convenzionale, vince comunque se si considera il più lungo orizzonte di operatività della maggior parte delle nostre installazioni.“ “Tassi più bassi per il capitale e costi correlati per dipendenti e struttura sempre più alti significano che il ROI per i costi fissi di automazione continua a crescere. La massimizzazione dell’uso degli asset disponibili inizierà presto a rappresentare l’elemento trainante per la riduzione al minimo dei costi di gestione delle unità, pur fornendo migliori livelli di servizio come richiesto dai consumatori.” “In passato, l’automazione avanzata era considerata interessante solo in alcune applicazioni di nicchia in cui la manodopera e/o disponibilità di spazio erano limitate. Oggi, la logistica integrata diventa sempre di più la norma per garantire un successo sostenibile, in un ambiente operativo ancora più competitivo.” 21 INSPIRATION LA STAGIONALITA’ BIGLIETTI NATALIZI DI AUGURI, DOLCETTI DI HALLOWEEN, CAFFE’ E GELATO SONO TUTTI PRODOTTI INFLUENZATI DALLA STAGIONALITA’. TUTTAVIA, ALCUNI NON SONO ANCORA CONVINTI DEI BENEFICI DEL NATALE. Joel Waldfogel, Professore di Economia Applicata all’Università del Minnesota, ha elaborato la teoria del “Scroogenomics”, il cui nome è ispirato all’avido personaggio Scrooge del romanzo breve “A Christmas Carol” di Charles Dickens. Waldfogel sostiene che, su circa 70 miliardi di dollari che gli americani spenderanno per i regali di Natale, ben quattordici andranno sprecati, in quanto i rispettivi destinatari valuteranno il valore del regalo in media il 20 percento in meno rispetto a quello che ha pagato lo stressato acquirente. L’idea è che le persone acquistano in maniera avveduta quando devono scegliere qualcosa per sé, ma meno quando comprano i regali e i negozianti hanno creato un’intera industria intorno ai regali novità e ai gadget inutili per riuscire a trarre vantaggio da questo fenomeno. Eppure, molti ritengono che almeno il 10% degli impieghi in molte comunità sia legato alla sola industria del retail, e questo rende il Natale essenziale per il successo futuro di molte attività. In nessun altro momento dell’anno, infatti, l’evasione degli ordini per il segmento retail è più importante che nella stagione delle feste. Non è un segreto che i fan dell’e-commerce si aspettano di ricevere i loro acquisti rapidamente e dal momento che i negozianti offrono frequentemente prodotti comparabili a prezzi simili, la velocità di consegna sta diventano un fattore sempre più importante per molti acquirenti di regali on-line. Durante le feste, i centri di distribuzione servono da collegamento primario tra cliente 22 I prdotti e gli attrezzi per la cura del giardino mostrano una forte stagionalità con domanda variabile a seconda della temperatura e delle condizioni meteorologiche e fornitore, generando ulteriore stress a strutture già molto indaffarate. L’aumentato volume, le offerte per le feste e le promozioni sulle spedizioni impongono frequentemente ai retailer la necessità di riuscire a soddisfare volumi fluttuanti di ordini on-line con consegne in tempo reale. Oltre alle consegne già programmate di pallet e contenitori per i negozi, essi, infatti, devono calcolare il prelievo di pezzi sfusi, interventi a livello di singolo articolo e smistamento multi-linea nei rispettivi processi di evasione ordini, al fine di rispondere adeguatamente ad ogni variazione della domanda. Chiaramente, i settori Food & Beverage sono esposti alla stagionalità, con alcuni cibi che sono specificamente legati al Natale. Alberi, biglietti di auguri, e, naturalmente, regali: sono tutte categorie che vivono del picco festivo, anno dopo anno. I negozianti, evidentemente, devono fare i conti con il Natale, con i maggiori concorrenti sul web, come Amazon, incrementando la propria forza lavoro di qualcosa come 50.000 unità. Se, da un lato, la società ha affermato di LA STAGIONALITA' prospettare l’assunzione a tempo pieno di migliaia di lavoratori stagionali dopo le vacanze, non c’è alcuna garanzia in merito e solo poche statistiche sono disponibili relativamente a tali metodi di assunzione rispetto agli anni passati. Il processo di evasione degli ordini implica movimenti ripetitivi e fisicamente gravosi, che comprendono sollevamenti, piegamenti e trasporto. I lavoratori sono responsabili di grandi volumi di ordini quotidianamente, e nelle più grandi strutture di magazzino con attività tradizionali, smistamento automatizzato e/o trasporto intra-DC , gli addetti al prelevamento possono percorrere oltre 24 chilometri ogni giorno. Nei centri di distribuzione più piccoli, gli operatori possono percorrere fino a 8 chilometri nell’arco di un turno. Con l’avanzamento dell’età della forza lavoro, un eccessivo movimento di piegamenti e allungamenti può generare tassi più elevati di lesioni e di spese di rimborso associate a beneficio dei lavoratori. Inoltre, i dipendenti affaticati sono meno efficienti e più propensi al compiere errori. I nuovi passi avanti a livello tecnologico ed ergonomico possono aiutare i retailer a migliorare l’ambiente di lavoro pur continuando a soddisfare le richieste dell’e-commerce. L’automazione è più a portata di tasche e più produttiva che mai, e le società in tutto il mondo fanno leva su tale tecnologia nei propri magazzini per Nonostante i pareri siano discordanti l' e-commerce è certamente la nuova trazione natalizia. Sembra che il 2 Dicembre sia stato il giorno più importante per lo shopping online del 2013 migliorare l’ambiente di lavoro nel centro di distribuzione. L’interfaccia umana con i moderni sistemi robotici presenta un rischio molto minore rispetto alla natura arbitraria delle attrezzature da magazzino come muletti, elevatori a forca e altre attrezzature elettriche a guida manuale. Le tradizionali tecnologie ASRS a corsia fissa e i sistemi con robot ad alta velocità per inventario e magazzinaggio sono studiate per VENDITE DEI NATALI PASSATI Anni Sessanta: L’espressione “Black Friday” (Venerdì Nero) fu coniata negli Stati Uniti per definire l’avvio dello shopping natalizio. Con il Black Friday inizia il periodo dell'anno più proficuo per i rivenditori, capace di portare in nero, quindi in attivo, i conti delle aziende commerciali. 1972: Atari lancia il primo videogioco arcade, Pong. Dieci anni più tardi, la stessa società vende 7 milioni di copie del gioco di Pac-Man. 1961: Mattel allarga la famiglia di Barbie, già campione di vendite, lanciando la bambola Ken. Il suo nome è in onore al figlio della leggendaria presidentessa della società, Ruth Handler. 2011: Lego produce 381 milioni di pneumatici, oltre il doppio rispetto a qualunque altra società produttrice di pneumatici, comprese Bridgestone, Michelin, e Goodyear. Sono stati prodotti abbastanza mattoncini Lego dal 1949 da poterne dare 62 a ciascuna persona vivente sul pianeta. 1964: Hasbro lancia il corpo in plastica dura per Mr. Potato Head. Nei 21 anni precedenti, i genitori avevano dovuto usare patate vere per il corpo del personaggio. 1985: Decollano le vendite della bambola di He-Man, per un fatturato di $400 milioni. 2012: Un terzo dei clienti pianifica di fare acquisti per Natale dopo il 25 dicembre per risparmiare. lavorare entro confini limitati o addirittura in ambienti totalmente off-limits per i lavoratori. Grazie all’implementazione delle più recenti tecnologie automatizzate per il magazzinaggio e il prelievo, come AutoStore, gli operatori inseriscono semplicemente i contenitori nel cubo di magazzinaggio tramite una o più stazioni riceventi. I robot portano i pezzi agli addetti al prelievo per la selezione dell’evasione d’ordine e quindi riposizionano qualunque materiale rimanente di nuovo a magazzino. Questo processo fa risparmiare tempo, aumenta la produttività ed elimina migliaia di chilometri di strada per gli addetti al prelievo di un tradizionale centro di smistamento ordini. I sistemi di evasione automatizzati sfruttano la più veloce tecnologia robotica, i sistemi d’inventario dati e una rinnovata strategia di utilizzazione dello spazio di magazzino. Inoltre, rivedono le talvolta dure condizioni di lavoro che l’e-commerce ha generato e possono far risparmiare tempo ed energia agli operatori. Con il dilagare dell’e-commerce, le società devono considerare sempre più le tecnologie automatizzate di magazzino e prelievo, in particolare per soddisfare l’evasione di ordini in periodo di festività e simultaneamente migliorare la qualità della vita dei lavoratori. 23 INSPIRATION Swisslog e Nokia Siemens Networks hanno entrambe un progetto di business che combina hardware e software con elementi terzi tramite design e gestione di progetto. Ma ci sono anche grandi differenze. Noi abbiamo un approccio lineare e decentralizzato, mentre NSN è una società con quasi 60.000 dipendenti e ha un approccio centralizzato con una governance più orizzontale e globale. UN ANNO DOPO E’ PASSATO QUASI UN ANNO DA QUANDO JOE DOERING E’ DIVENTATO PRESIDENTE DELLA NOSTRA DIVISIONE WAREHOUSE & DISTRIBUTION SOLUTIONS. GLI ABBIAMO CHIESTO COME E’ STATO QUESTO ANNO COSI’ IMPEGNATIVO. Quarantatre anni, ingegnere meccanico, padre, appassionato di bicicletta.. comunque si descriva il capo della nostra divisione WDS, non si potrà mai dire che se ne sia stato troppo tranquillo. Joe vive a Zurigo con la moglie Rola e Leonie, la figlia di 9 anni. Ama leggere, andare in bicicletta con la famiglia o percorrere starde in sella alla sua moto. Oltre alla laurea in ingegneria all’Università di Berlino, Joe ha studiato anche Business Administration sia nella sua città che alla prestigiosa Haas School of Business presso l’Università della California, a Berkeley. Prima di arrivare in Swisslog è stato responsabile di produzione in Europa Settentrionale e Orientale, Russia, Turchia e Asia Centrale per Nokia Siemens Networks. Ciao Joe, come è stato il 2013 per te? La prima cosa che mi viene in mente é: “Wow! Quest’anno è passato in un battibaleno!” Sei entrato in Swisslog il primo gennaio. Quali sono state le tue prime impressioni? Incontrando i colleghi di Swisslog da tutto il mondo è stato subito evidente quanto tutti loro fossero orgogliosi del proprio lavoro e dei risultati ottenuti. Tutti mi hanno aiutato ad ingranare la marcia giusta e a conoscere i team di gestione e questo è stato davvero importante. Come ti descriveresti per coloro che non ti hanno ancora incontrato? Concentrato, appassionato e, spero, capace. Amo scoprire, sviluppare e afferrare nuove opportunità all’interno di una squadra. Amo la soddisfazione che provo quando supero un ostacolo e ho sempre accettato tutte le nuove sfide in qualunque parte del mondo. Nel privato, mi piace passare il mio tempo libero con la mia famiglia all’aperto eparlare con gli amici sparsi nel mondo. Quali sono le tue sfide più grandi? Abbiamo obiettivi ambiziosi per la divisione WDS nei prossimi anni. Stiamo costruendo una solida base per il nostro futuro, guardando ai nuovi sviluppi e ai cambiamenti nell’ambiente. Al contempo ci stiamo concentrando su alcuni selezionati segmenti di mercato e investendo in tecnologia e valore aggiunto. La sfida è creare profitto e valore economico pur continuando ad investire nel nostro futuro portafoglio prodotti. Vedi dei parallelismi con il tuo precedente impiego in Nokia? Ci sono certamente degli elementi comuni. TREND DEL SERVIZIO PROSSIMO NUMERO ICLIENTI Tu sei a capo della divisione WDS. Come impegni la maggior parte del tuo tempo? Oltre a rispondere alle domande, intendi? Naturalmente organizziamo molte riunioni per discutere delle strategie e della gestione pratica della divisione. Con una società globale come la nostra, ci sono molte questioni logistiche da affrontare semplicemente per assicurarsi che la gente sia sempre ben informata e coinvolta. Ma sono anche fortunato perché posso incontrare fornitori e clienti, e capire dove stiamo andando. Quali sono i punti di forza di Swisslog? Noi abbiamo gente fantastica e intelligente. La nostra esperienza nel settore è seconda a nessuno, e siamo un’organizzazione altamente imprenditoriale e concentrata. I nostri processi di vendita, marketing, produzione, realizzazione, servizio e supporto clienti sono altamente allineati e questo aiuta in termini di costi e di lanci a livello globale, ma pone anche delle sfide sulla responsabilità e la spinta locali. Ci sono aree in cui l’automazione sta prendendo il largo? Abbiamo ottenuto grandi successi negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Mentre la nostra attività nella regione Asia Pacifico contribuisce attualmente per quasi il 20% alle nostre vendite. Noi vogliamo far crescere ulteriormente il nostro business nel segmento retail ed e-commerce, ma anche nel food & beverage. La Cina ci offre un grande potenziale di mercato, così come l’industria del tabacco. Altre opportunità di business arrivano dal nostro sviluppo in Corea del Sud, e stiamo vivendo un momento di grande slancio a Singapore e in Malesia, ma ci sono anche segnali di crescita in Australia. Cosa pensi che si intenda con "Inspired Solutions"? Le "soluzioni ispirate" permettono ai nostri clienti di percepire la conoscenza, l’esperienza e lo spirito di tutti i dipendenti e le società partner di Swisslog che trasformano queste soluzioni in realtà. Swisslog WDS www.swisslog.com [email protected]