numero 31 - Associazione Pordenonese di Astronomia
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numero 31 - Associazione Pordenonese di Astronomia
NOTIZIARIO ASSOCIAZIONE PORDENONESE DI ASTRONOMIA MONTEREALE VALCELLINA PORDENONE LO SCOPO DI QUESTO NOTIZIARIO IN QUESTO NUMERO .Le Nebulose Planetarie – II Parte ................................................................ pag. 1 Lorenzo Selva – Vivere la luce .................................................................... pag. 8 “Silenzi di spazi celesti” ............................................................................. pag. 9 Meeting Astrofili “Alpe Adria” ................................................................... pag. 11 Notiziario stampato in proprio e distribuito ai Soci Comitato di redazione: Carrozzi Giampaolo – Bradaschia Filippo – Cauz Omar – De Giusti Luigi LE NEBULOSE PLANETARIE - II PARTE di Dino Abate e Omar Cauz Prosegue la carrellata di immagini ccd di nebulose planetarie, riprese dal nostro osservatorio Montereale Valcellina, utilizzando il telescopio Newton 400 mm F5 (2000 mm) al fuoco diretto, e vari sensori ccd. Il primo oggetto presentato non è una nebulosa planetaria, bensì una nebulosa a riflessione e ad emissione NGC 2261 (MONOCEROS) Nebulosa Variabile di Hubble, che per primo ne riconobbe la variabilità per forma e magni-tudine nel 1916. Ha dimensio-ni reali di 1.7 x 0.9 a.l., appa-renti di 2’ x 1’. Distanza 3000 a.l. Resa luminosa dalla stella variabile irregolare R Mon, la nebulosa è visibile anche con piccoli strumenti, con i quali appare come una debole e pic-cola cometa. Immagine del 02/02/2002, ccd Starlight X-press SX, somma di 6 pose di 20 secondi ciascuna, effettuata automati-camente dal software di ripresa Pixwin_2 / Sottrazione di dark frame / campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 arcsec / pixel. NGC 2392 nei Gemelli, denominata “Nebulosa Eskimo”. Magnitudine 9.1; diametro 15”; distanza 3000 a.l.; diametro reale 0.2 a.l. Immagine del 02/02/2002, ccd Starlight X-press SX, somma di 4 pose di 10 secondi ciascuna, effettuata automaticamente dal software di ripresa Pixwin_2 / Sottrazione di dark frame / campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 arcsec / pixel. 1 NGC 6804 Il frame qui sopra ritrae la debole planetaria NGC 6804, nella costellazione dell’Aquila. Ecco la descrizione dell’oggetto riportata dal software Meade Astrosearch: ******************************Me ade AstroSearch - NGC6804: Planetary nebula disc with central star. Magnitude: 12,00 Constellation: Aql Size (minutes) : 1.1 Rise:20h 58m Transit: 3h 35m Set:10h 9m RA, Dec: 19h 31m 45,7s , 9d 13m 26s N (E2003) Az, Alt: 127d 32m 49s , 47d 37m 49s N Immagine del 09/07/2002, ccd Starlight X-press SX, somma di 2 pose di 60 secondi ciascuna, effettuata automaticamente dal software di ripresa Pixwin_2 / Sottrazione di dark frame / campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 arcsec / pixel. NGC 7009 Nebulosa Saturno(Acquario). Deve il nome ai due lobi laterali, che la fanno assomigliare vaga-mente al pianeta inanellato. Le dimensioni reali sono di 0.4 a.l., la sua distanza è di 3000 a.l. *********************** Meade AstroSearch Common Name: Saturn Nebula / NGC7009: Planetary nebula irregular. Magnitude: 8,00 Constellation :Aqr Size (minutes) : 1.7 Rise:23h 40m Transit: 5h 8m Set:10h 31m RA, Dec: 21h 4m 23,0s , 11d 21m 11s S (E2003) Az, Alt: 122d 41m 12s , 17d 50m 31s N *********************** Immagine dell’ 01/10/2002, ccd Starlight X-press SX, singola posa di 30 secondi / Sottrazione di dark frame / campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 arcsec / pixel. 2 Due immagini della celeberrima “Crab Nebula” (M1) nella costellazione del Toro. La prima è stata ottenuta al fuoco diretto del 40 cm dell’Osservatorio, utilizzando il vecchio ccd Starlight X-press SX, compositazione di 6 pose da 20 secondi ciascuna. Campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 arcsec / pixel. A lato, M1 sempre con il 40 cm, ma con il nuovo ccd DTA Discovery, posa 30 secondi circa, campo quadrato di lato 17’32” / scala immagine 2.06 arcsec / pixel. La “Little Dumbbell Nebula” (M76) in Perseo, così chiamata per la somiglianza con la più famosa ed estesa nebulosa in Vulpecula. Qui è stato utilizzato un ccd Starlight HX 516, sempre con il telescopio Newton da 0.4 m dell’osservatorio. Le note che seguono, sempre tratte dal software Astrosearch, indicano, tra l’altro, che M76 è circumpolare ***** Meade AstroSearch Common Name: Little Dumbbell, M76 / NGC650 : Planetary nebula irregular. Magnitude: 12,00 Constellation: Per - Size (minutes) : 4.8 Always above, transit at 9h 14m RA, Dec: 1h 42m 30,9s , 51d 35m 1s N (E2003) Az, Alt: 32d 25m 13s , 14d 4m 13s N *** 3 M 97 (URSA MAJOR) M97, soprannominata “Nebulosa Gufo”, per la presenza di due lobi oscuri all’interno del disco planetario che fanno pensare agli occhi dell’uccello notturno. Immagine digitale ottenuta il 17/01/1998 con posa singola da 4 minuti, ccd Starlight X-press SX, Campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 arcsec / pixel. Meade AstroSearch - NGC6210: Planetary nebula disc. Magnitude: 9,00 / Constellation :Her Size (minutes) : 0.2 Rise:16h 44m Transit: 0h 17m Set: 7h 46m RA, Dec: 16h 44m 38,6s , 23d 48m 36s N (E2003) Az, Alt: 218d 21m 39s , 70d 22m 30s N Posa singola di soli 7 secondi - ccd Starlight X-press SX, Campo inquadrato 11’ 00” x 7’ 29” / scala immagine 1.71 “/pixel. Segue una planetaria in Ercole, di piccole dimensioni apparenti, circa 12”, contrassegnata nel New General Catalogue con il numero 6210: anche con il 40 cm, la nebulosa ha un aspetto quasi stellare. Il ccd qui utilizzato è il solito Starlight X-press SX, con posa di soli 7 secondi **** Meade AstroSearch - NGC6210: Planetary nebula disc. Magnitude: 9,00 Constellation: Her Size (minutes) : 0.2 Rise:16h 28m Transit: 0h 1m Set: 7h 31m RA, Dec: 16h 44m 38,6s , 23d 48m 36s N (E2003) Az, Alt: 230d 39m 34s , 67d 8m 41s N NGC 6826 Meade AstroSearch - Common Name: Blinking planetary NGC6826: Planetary nebula disc with central star. Magnitude: 10,00 Constellation :Cyg Size (minutes) : 2.3 Always above, transit at 3h 17m RA, Dec: 19h 44m 53,5s , 50d 31m 29s N (E2003) Az, Alt: 53d 44m 29s , 65d 50m 44s N 4 Due immagini della planetaria NGC 7662, “palla di neve blu”, con pose di 20 e 60 secondi: ******************************************* Meade AstroSearch - Common Name: Blue Snowball NGC7662: Planetary nebula ring. Magnitude: 9,00 Constellation :And Size (minutes) : 2.2 Rise:21h 27m Transit: 6h 58m Set:16h 24m RA, Dec: 23h 26m 3,8s , 42d 34m 6s N (E2003) Az, Alt: 56d 28m 58s , 28d 11m 21s N Per finire, un’immagine della “ring nebula” (M57) della Lyra, ripresa sempre con il 40 cm dell’Osservatorio e il nuovo ccd DTA Discovery 260. Il tempo di posa è di appena 15 secondi, a testimonianza della grande sensibilità del sensore. 5 Nel gennaio del 1995 il Comune di Maniago sponsorizzava il testo «Godere la Luce» scritto dal dott. Gianfranco Selva nel quale veniva tracciata, con dettagli accuratissimi, la vita e l’apporto scientifico del maniaghese Lorenzo Selva. E’ un volume di ben 112 pagine ricco di citazioni e riproduzioni di documenti originali. Penso di fare opera gradita agli amici astrofili proponendo alcuni passaggi più interessanti dell’opera. 6 L’uomo dee godere il più che possa Di quella luce, che è l’anima del Mondo nostro, ed uno dei più portentosi prodigi di Natura. (Lorenzo Selva, Dialoghi ottici, 1787) Lorenzo Selva nacque nel 1716 a “Maniago grande” quando era sotto la Repubblica di Venezia, durante il dogato di Giovanni II Corsaro o Corner mentre la Serenissima era impegnata a difendere strenuamente e sfortunatamente dai Turchi i propri possedimenti nel Mare Egeo e nello Jonio. Il padre di Lorenzo era giunto a Venezia vent’anni prima, nel 1696, ove aveva aperto un laboratorio di ottica. Il figlio fu ben presto avviato allo studio degli elementi teorici delle scienze matematiche e fisiche, con particolare riguardo al ramo dell’ottica. In Venezia il giovane Lorenzo si trovò a contatto con i più celebri matematici del tempo: Boscovich, Stratico, Toaldo, Paccanaro, riuscendo ad acquisire una più che solida preparazione. Da ricordare come Domenico fosse già abile ottico, basta ricordare che, se il binocolo fu ideato teoricamente da fisico Zahn, questo strumento fu realizzato per la prima volta da Domenico (sarà in seguito perfezionato da Lorenzo). Lorenzo Selva, professore in fisica, fu un ottico nel senso più nobile dalla parola in quanto non si limitò a fabbricare e vendere “oggetti ottici”: lenti, cannocchiali, telescopi ed altri strumenti, ma si interessò, con grande impegno e studi approfonditi, dei problemi dell’ottica, sempre in contatto con i matematici, i fisici, gli ottici e gli astronomi del tempo, seguendone le scoperte e collaborando ad esse. A Venezia, annesso all’abitazione sita in Calle Larga 17, Lorenzo aveva uno studio-laboratorio dove venivano progettati, disegnati e costruiti gli strumenti ottici. Il materiale vetroso perveniva dalle fornaci Bertolini e Briati di Murano, mentre le strutture in ottone, acciaio, osso, cartapesta giungevano da Arcade (Treviso) dove Lorenzo aveva una villa-officinamagazzino. Opere in materia ottica pubblicate da Lorenzo Selva: - «Esposizione delle comuni e nuove spezie di cannocchiali etc.» el 1761 - «Lettera di Lorenzo q. Domenico Selva ottico pubblico ad un suo amico sul ritrovato da lui fatto del flint-glass per telescopi acromatici del sig. Dollond di Londra» del 1771 - «Lettera di Lorenzo selva ottico pubblico all’illustrissimo sig. Ab. Giuseppe Dottore Toaldo celebre pubblico professore di astronomia all’università di Padova » del 1781 - «Sei dialoghi ottici teorico-pratici» del 1787 Per chi avesse piacere di vedere da vicino una raccolta di strumenti ottici veramente unica, segnalo che ad Agordo, annesso allo stabilimento della Luxottica, è visitabile il «Museo Luxottica» curato, con eccellente bravura e competenza, dalla sig.ra Marisa Del Vecchio. Nel museo è conservata una copia originale di un testo di Lorenzo Selva. Recensione curata da Giampaolo Carrozzi SILENZI DI SPAZI CELESTI Nel sospiro profondo di stellata notte silenzi di spazi celesti che pure hanno voce sinfonie di stelle dal profondo universo note sbocciate da lontananze ignote Istanti fissati in dolce pianto sciolti da ogni vincolo fuori da ogni umana dimensione Giuseppina Tundo 7 8 8 giugno 2003 Mali Losinj (Croazia) MEETING degli Astrofili di “ALPE ADRIA” di Dino Abate Domenica 8 giugno si è svolto il meeting delle Associazioni di astrofili aderenti al Coordinamento “Alpe Adria”; anche quest’anno l’incontro si è svolto in Croazia, e precisamente nella splendida Lussinpiccolo (Mali Losinj), organizzato dalla locale Associazione “Leo Brenner”, per merito del suo presidente, il bravissimo Dorian Bozivecic, astrofilo e studente di teologia (!!) all’università di Zagabria. L’incontro, che ha visto la partecipazione di qualche decina di appassionati, soprattutto croati, ha messo in luce l’attività di ricerca e di divulgazione svolta dalle associazioni presenti. Per il Friuli, oltre al Coordinatore dell’iniziativa Paolo Corelli, erano presenti l’APA, e il CAST di Talmassons. Foto 1 - Il raduno dei partecipanti al convegno La presentazione dell’attività dell’APA si è incentrata sulla mostra di San Vito dello scorso agosto, sulle iniziative divulgative e di visita all’osservatorio svolte ultimamente; ho inoltre mostrato le immagini web-cam lunari e planetarie realizzate recentemente da Bradaschia e Cauz, una selezione delle immagini più interessanti delle nebulose planetarie e della Cometa Neat. Il tutto su supporto Powerpoint, per un totale di circa 80 immagini. Purtroppo, causa mancanza di un comune diaproiettore, non ho potuto mostrare un set di diapositive, aventi per oggetto il Sole (transito di Mercurio e protuberanze solari del 7/5, eclissi parziale del 31/5). foto 2- L’aula sede del convegno; a destra, in primo piano, seminascosto, Dorian Bozicevic 9 foto 3- Immagine APA di Giove presentata al convegno Molto interessanti la relazione del CAST, con il vulcanico Lucio Furlanetto, su comete e oggetti deep-sky, e di Paolo Corelli, che dall’osservatorio privato “Mandi” di Pagnacco svolge interessanti lavori spettroscopici su stelle peculiari. Da Korado Korlevic del Gruppo di Visnjan abbiamo appreso che il loro gruppo è attualmente il primo in Europa per scoperte di asteroidi e tra i primi 10 al mondo (!!). Ciò che mi sorprende è la vitalità e la vivacità intellettuale sempre dimostrata da questa Associazione, che riesce a coinvolgere giovani e giovanissimi in iniziative scientificamente all’avanguardia, come ad esempio lo studio degli effetti biologici su flora e fauna dell’inquinamento luminoso, e delle sue relazioni con il campo elettromagnetico indotto. foto 4 – K.Korlevic espone la sua relazione Oltre al gruppo di Visnjan, hanno relazionato i gruppi di Rijeka, Vidulini, Zadar e Mali Losinj. Alla fine, il coordinatore Corelli ha proposto all’A.P.A. di organizzare e ospitare il meeting del 2004, in base al criterio di “rotazione”. Ovviamente ho dato una adesione di massima, (confermata dopo qualche giorno, avendo avuto nel frattempo il “placet” dal nostro Presidente). In conclusione, il meeting è stato molto interessante, organizzato alla perfezione, per di più in una cornice incantevole; speriamo soltanto che il convegno che organizzeremo nel 2004 sia all’altezza dei precedenti, se non altro sotto il profilo dell’ospitalità! Ha tale proposito Carrozzi mi ha comunicato di avere già contattato, a tale scopo, l’Amministrazione Comunale di Montereale Valcellina, ricevendone una adesione di massima. 10 ASSOCIAZIONE PORDENONESE DI ASTRONOMIA Via Croce 33086 MONTEREALE VALCELLINA PN IL NOTIZIARIO VIVE SOLO SE TUTTI I SOCI COLLABORANO ALLA SUA STESURA CON NOTIZIE e/o ARTICOLI Inviare all’indirizzo: [email protected] CALENDARIO DEGLI INCONTRI: - Serate Osservative aperte al pubblico: primo venerdì di ogni mese - Incontri mensili in sede: il 3° venerdì di ogni mese (conferma via EMail) http://www.apaweb.org SI RICORDA A TUTTI I SOCI DI RINNOVARE LA QUOTA ASSOCIATIVA PER L’ANNO 2003 - € 20,00 Presidente: Giampaolo Carrozzi - Via Manzoni, 18 – 33085 Maniago Tel. 0427 71133 Segretario: Dino Abate – Via Corva, 36 – 33088 Tiezzo Tel. 0434 646371 Rivenditore Telescopi ZIEL e MEADE Visita il nostro sito all’indirizzo: www.otticasanmarco.it Il Centro Ottico S. Marco si trova in Pordenone – Viale Martelli 10/A Tel. 0434-27603 [email protected]