l`oro ai Mondiali di Parigi 2003 ed il bronzo

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l`oro ai Mondiali di Parigi 2003 ed il bronzo
XIII MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA
VIII MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 GIUGNO 2007
Stadio Primo Nebiolo– Parco Ruffini – Torino
ore 20.00
CONFERENZA STAMPA
MARTEDI’ 29 MAGGIO 2007
Stadio Primo Nebiolo
Parco Ruffini – Torino
Ufficio Stampa
+39.011.382.57.94
+39.011.382.57.30
+39.347.17.20.155 (Carla Occhiena)
[email protected]
www.memorialprimonebiolo.org
XIII MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA - VIII MEMORIAL PRIMO NEBIOLO
8 giugno 2007
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
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Oggi mancano 10 giorni alla tredicesima edizione del Meeting Internazionale
di atletica leggera di Torino – VIII Memorial Primo Nebiolo, che l’8 giugno
vedrà in gara i migliori atleti e le grandi promesse mondiali della regina dello
sport.
Protagonista assoluto della conferenza odierna e protagonista del Meeting
dell’anno scorso Andrew Howe, il migliore degli azzurri della scena
internazionale. Sarà lui uno dei campioni da seguire con attenzione sulla
pedana dello stadio Nebiolo, la cornice di pubblico lo incoraggerà e cercherà di
spingerlo verso il suo primo obiettivo annuale l’abbattimento dello storico
record di Evangelisti nel lungo.
Insieme a lui tanti altri talenti dell’atletica italiana che cercheranno già i
minimi per partecipare alla Coppa Europa First League – gruppo B (Milano
23-24 giugno) e saggeranno le loro condizioni in vista delle gare decisive per
accedere ai Mondiali di Osaka.
Anche il presidente federale Franco Arese nella conferenza stampa di
presentazione della Coppa Europa a Milano ha ricordato l’importanza del
meeting torinese nella preparazione della Nazionale e nel calendario
continentale. Insomma il Memorial Primo Nebiolo sta crescendo di anno in
anno e lo spettacolo sarà assicurato anche in questa edizione.
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100 METRI M
I 100 metri vedono sui blocchi di partenza “vecchie volpi” come il giamaicano Dwight Thomas,
e l’azzurro Marco Torrieri, specialista dei 200, una promessa come il caraibico Daniel Bailey e
due atleti in cerca di riscossa come Brian Dzingai e Marquis Davis. Pronti al via anche il
centrafricano Bosse Beranger e il “padrone di casa” Roberto Marangon.
Marc Burns (TRI)
Medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth a Melbourne nel 2006, per due volte sul podio
Mondiale Junior (bronzo a Santiago del Chile 2000 ed a Kingston nel 2000). E’ stato finalista ai
Mondiali di Helsinki nel 2005 e campione Junior panamericano nel 2001, ha vinto il titolo
nazionale dal 2002 al 2005 e vanta un 20.57 come personale sui 200.
Dwight Thomas (JAM)
Campione nazionale su 100 e 200 nel 2002, 20.41 sui 200 stabilito a Rieti nel 2004. Ha corso
già in 10.07 ventoso a Carson domenica scorsa. Sui 100 è salito sul podio ai Mondiali Junior di
Annecy nel 1998 (bronzo), quarto ai Giochi del Commonwealth 2002 a Manchestere, quinto ai
Mondiali di Helsinki 2005, è stato anche semifinalista alle Olimpiadi di Atene. E’ anche un buon
ostacolista: ottavo nella finale dei 60 ostacoli ai Mondiali Indoor di Budapest 2004, vanta un
personale di 13.34 sui 100 ostacoli.
Marco Torrieri (ITA)
Portacolori dell’Aeronautica Militare allenato da Michele Moretti è arrivato ai vertici
internazionali dei 200 metri con la bella semifinale dei Mondiali di Edmonton (nell’occasione ha
centrato il proprio personale 20.38). In seguito non è riuscito a confermarsi pienamente,
nonostante il quinto posto nei Mondiali indoor di Birmingham 2003. Nelle stagioni successive
ha affiancato il “golden boy” Andrew Howe, divenuto suo compagno di club, allenandosi a
Vigna di Valle. Si è guadagnato il soprannome di “Giaguaro” per la mossa felina con cui è solito
gettarsi sul traguardo per battere gli avversari. Il suo personale sui 100 è di 10.22, ma nel suo
curriculum c’è anche un 10.08 ventoso stabilito a Roma il 26 giugno 2004.
Daniel Bailey (ANT)
Giovanissima promessa dell’atletica (1986) è uno sprinter caraibico (Antigua e Barbuda) e
vanta un quarto posto ai Mondiali Junior 2004 di Grosseto (in semifinale ha realizzato quello
che ancora oggi è il suo personale 10.19) ed ha sfiorato l’anno precedente il podio sui 200 ai
Mondiali Giovanili di Sherbrooke. In stagione ha già corso 10.25 a Carson in California.
Brian Dzingai (ZIM)
Di statura minuta (1,68x 64 kg) si è messo in luce nel 2004, ha limato il proprio personale ed
ha partecipato alle Olimpiadi, ma la mancanza di esperienza e lo stato di forma non eccellente
non gli ha permesso di esprimersi al meglio. In stagione ha corso in 10.03 e 10.06 a favore di
vento al recente meeting di Clermont in Francia. Ha un personale di 20.12 sui 200.
Bosse Beranger (CAF)
Il ventiduenne centrafricano ha centrato in questa prima parte di stagione il proprio personale
(10.38) a Dakar . Sui 200 ha già corso in 21.19. Quinto nella finale dei 100 ai Campionati
Africani di Bambous lo scorso anno, può essere una sorpresa nelle prossime stagioni.
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400 METRI M
Una gara che vede partire lo zimbabwiano Young Talkmore Nyongani, l’italiano Andrea
Barberi e il sudanese Nagmeldin Alì Abubakr. Edoardo Vallet troverà il pubblico di casa a
sostenerne la corsa, mentre Bassani sarà ad una delle prime grandi uscite. Promettenti il
figiano Torrente e il nigeriano Godday.
Young Talkmore Nyongani (ZIM)
(1983) il favorito: due volte bronzo sulla distanza nelle ultime edizioni dei Campionati Africani
e quarto ai Mondiali Junior di Kingston 2002. Nel 2005 ha realizzato i propri personali. 20.85
sui 200 metri, 32.28 sui 300, 44.96 sui 400. Quest’anno ha già corso in 45.61 ad Abuja lo
scorso 5 maggio.
Andrea Barberi (ITA)
lo scorso anno ha centrato il proprio personale (45.19 a Rieti) e in primavera ha confermato il
suo stato di forma con il quinto posto agli Europei Indoor di Birmingham. E’ stato quinto anche
agli Europei di Goteborg e nel suo palmares ha due titoli nazionali (uno indoor nel 2004 e uno
outdoor nel 2006).
Nagmeldin Ali Abubakr (SUD)
giovane promessa sudanese (1986 ) ha personali di 10.79 sui 100 e 32.49 sui 300 (ottenuto al
Sestriere nel 2005) e lo scorso anno sui 200 è sceso a 20.83. La sua carriera giovanile
(argento ai Mondiali di Grosseto nel 2004 e oro a quelli giovanili di Sherbrooke nell’anno
precedente) è culminata nel 2005 con la doppietta d’oro 200-400 agli Africani Junior di Radés.
James Godday (NGR)
Nigeriano di Kaduna ha ottenuto il suo Massimo piazzamento internazionale lo scorso anno ai
Campionati Africani con un quinto posto sui 400. Bravo anche sui 100 (10.74) e 300 (32.79)
Ato Modico (TRI)
velocista di Trinidad (pb 44.87; sb 45,69) ha personali di valore anche sui 100 (10.83) e sui
200 (21.06) abbastanza datati.
Mario Andrea Bassani (ITA)
marchigiano tesserato per Bruni Atletica Vomano di recente ha centrato il suo stagionale sui
400 ai CdS di Macerata: 47.44.
Edoardo Vallet (ITA)
nato a Venaria Reale (Torino) è tesserato per le Fiamme Oro Padova. Figlio d’arte (il papà Luigi
è stato un discreto sprinter negli anni’60 ed è il responsabile della sezione atletica del CUS
Torino). La carriera giovanile è stata abbastanza ricca di soddisfazioni: prima del recente
avvento di Licciardello è stato lo junior che per primo ha avvicinato lo storico primato dei 400
di Malinverni. Passato nel ’97 alle Fiamme Oro, proveniente dal Cus Torino, ha alternato
stagioni positive ad annate più incerte, ma ha proseguito gli studi (nel 2001 si è laureato
presso l’ateneo torinese in lettere, indirizzo di filologia romanza).
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800 METRI M
Il doppio giro di pista avrà tra i protagonisti sicuri il sudafricano Mulaudzi, il keniano Mutua e il francese
Lacasse e l’azzurro Longo. Attenti alle spalle: il sudanese Ismai, il keniano Kombich e gli altri azzurri
Bobbato e Sciandra possono dare filo da torcere. Da non sottovalutare il polacco Czapiewski.
Joseph Mutua (KEN)
il favorito numero uno degli 800 torinesi ai numerosi podi conquistati nel Grand Prix bisogna aggiungere
l’oro ai Mondiali Junior di Sidney 1996 e il sesto posto ai Mondiali Indoor di Budapest.
Mbulaeni Mulaudzi (RSA)
I suoi personali sono datati (quello sugli 800 è del 2003) ma resta uno dei migliori specialisti mondiali sul
doppio giro: Argento ai Mondiali Indoor di Mosca e alle Olimpiadi di Atene, nel 2004 si è anche
aggiudicato l’oro ai Mondiali Indoor di Budapest. Del suo palmares fa parte anche il bel bronzo centrato ai
Mondiali di Parigi nel 2003, un bronzo agli Africani 2002 e un titolo nazionale conquistato lo scorso anno.
Attualmente in vetta al ranking IAAF.
Ismail Ahmed Ismail (SUD)
Sudanese di Khartoum del 1984 a Lignano Sabbiadoro nel luglio scorso ha staccato il suo miglior crono
sugli 800. A soli vent’anni ha conquistato la finale olimpica, bronzo agli Africani di Brazzavile 2004 e
argento nella rassegna continentale di Bambous nel 2006.
Pawel Czapiewski (POL)
esperto mezzofondista polacco nella sua carriera ha vinto l’oro agli Europei Indoor di Vienna nel 2002 e il
bronzo ai Mondiali di Edmonton nel 2001 ed ha sfiorato il podio agli Europei di Monaco nel 2002 (quarto).
Maurizio Bobbato (ITA)
il bronzo ai recenti Europei Indoor di Birmingham (1.48.71) ne ha rilanciato la carriera che poteva
contare solo su tre titoli nazionali (uno all’aperto). Trevigiano di Castelfranco Veneto corre per i
Carabinieri Bologna ed è allenato da Giuseppe Mattiello. Da un paio d’anni ha ripreso gli studi universitari,
frequentando Scienze Statistiche a Padova. Proprio a Padova nel settembre 2006 ha stabilito il suo
personale. 1:45.93 (sui 1500 ha un record di 3:40.75).
Andrea Longo (ITA)
veneto di Piove di Sacco gareggia per le Fiamme Oro ed è allenato da Fabio Scapin. E’ entrato dopo anni
di gavetta nell’elite mondiale della specialità ed ha centrato un record storico per l’Italia (come il
mondiale stabilito da Marcello Fiasconaro nel ’73 1:43.7manuale all’Arena di Milano) nel meeting di Rieti
2000: 1:43.74. Nel 2003, dopo 2 anni di stop forzato, è quinto ai Mondiali di Parigi 2003. Nove titoli
italiani tra 800 e 1500 ne fanno il migliore elemento del mezzofondo azzurro: è stato anche sesto ai
Mondiali di Siviglia ed è arrivato in semifinale alle Olimpiadi di Atene e Sidney ed ai Mondiali Indoor 1999
e 1997.
Florent Lacasse (FRA)
affezionato frequentatore del Meeting di Torino, il francese si è messo in luce sin dalle categorie giovanili
stabilendo record Junior e Under 16 imbattuti, ma ha fallito due appuntamenti importanti il Mondiale
Junior di Annecy nel 1998 e l’Europeo di categoria a Riga. La riscossa ai Mondiali Junior di Santiago del
Cile con un argento che resta il suo unico grande successo internazionale. E’ stato sesto agli ultimi
Europei di Goteborg.
Livio Sciandra (ITA)
mezzofondista torinese cresciuto atleticamente nel CUS Torino ora è tesserato per l’Aeronautica. Allenato
da Daniele Rodia, già specialista di buon livello nazionale, vanta due titoli assoluti. Sulla pista di Torino ha
centrato il proprio personale il 4 giugno 2004: 1:46.26.
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3000 METRI M
Caliandro ha riscaldato il cuore degli appassionati italiani con l’oro di Birmingham e a Torino
potrà avere nuovi stimoli da una serie di agguerriti talenti keniani, specialisti del cross e delle
lunghe distanze: gli Junior Komon e Kisorio sono il futuro e Macharinyang e Bett non sono
da meno. Insieme a loro il tanzaniano Marwa e l’altro azzurro Ricatti.
Cosimo Calandro (ITA)
la vittoria nei 3000 agli Europei Indoor di Birmingham nel marzo scorso lo ha lanciato nel
panorama internazionale. Il massimo talento italiano del mezzofondo (incredibile oro ai
Mondiali Junior di Grosseto 2004) ha già centrato 3 titoli italiani e proprio sulla pista del
Nebiolo durante gli Assoluti 2006 ha stabilito il suo personale dei 5000 (13:50.97). E’ anche
uno degli specialisti azzurri del cross. Già dalle categorie giovanili aveva fatto intuire il proprio
valore: nel 1997 da Cadetto stabilì due strabilianti migliori prestazioni nazionali della categoria
sui 1000 (2:29.7) e sui 2000 metri (5:32.8) e nel 1999 tolse uno storico primato Allievi dei
1500 a Stefano Mei (3:45.62) e conquistò la finale ai Mondiali Under 18 di Bydgoszcz
Mark Bett (KEN)
ha uno dei migliori personali del lotto dei partenti e nella scorsa stagione si è dedicato
prevalentemente alle lunghe distanze siglando i propri personali sui 10 chilometri su strada a
Marsiglia (28:17) e nella Mezza Maratona a Pavia (1:02:54).
Hosea Mwok Macharinyang (KEN)
giovane talento del mezzofondo del Kenya ha chiuso al quinto posto i recenti Mondiali di cross
a Mombasa. In pista nella scorsa stagione ha centrato i personali sui 3000 (Ostrava 7:54.29) e
sui 5000 (Oslo 13:19.43). Nella sua breve carriera da segnalare da Junior l’argento agli
Africani di Rades 2005 e il quarto posto ai Mondiali di Grosseto 2004; ma è dal cross che ha
ottenuto i maggiori risultati: quarto e sesto nella prova Junior ai Mondiali 2005 e 2004 e sesto
nella prova lunga a Fukuoka 2006.
Mathew Kipkoech Kisorio (KEN)
è l’ennesimo gioiello dell’atletica keniana. Leva 1989 si è imposto all’attenzione del mondo con
il terzo posto nella prova Junior dei Mondiali di cross di Mombasa a marzo 2007. Da segnalare
il suo personale sui 10000 in pista, stabilito a Nairobi lo scorso anno: 28:50.1.
Leonard Patrick Komon (KEN)
un altro keniano terribile (classe 1988) ha già corso i 3000 in 7.37.69 nel 2006 a Monaco e in
questa stagione le 2 miglia ad Hengelo in 8.22.56. Da Junior ha centrato l’argento ai Mondiali
di cross di Fukuoka nel 2006 ed è sceso per un nulla dal podio (quarto) nel Mondiale di casa a
Mombasa.
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SALTO IN LUNGO M
Grandi personaggi sulla pedana del lungo, oltre all’uomo nuovo dell’atletica azzurra Andrew Howe, ci
sarà l’argento di Atene Moffitt, due campioni come Mokoena e Lukashevych e l’atleta diversamente
abile La Barbera. Da tenere d’occhio gli azzurri Trentin e Agresti e soprattutto l’ucraino Zyuskov.
Godfrey Khotso Mokoena (RSA)
Il lunghista sudafricano ha sfiorato in questo avvio di stagione il suo personale (8.39, stabilito nel 2006)
nel salto in lungo, atterrando il 10 marzo a Pretoria a 8.34. Il suo massimo exploit internazionale è stato
l’argento ai Mondiali Junior di Grosseto nel 2004 (oro a Andrew Howe), nel 2006 è stato quarto ai Giochi
del Commonwealth 2006 (Melbourne) e quinto al Mondiale Indoor di Mosca.
John Moffitt (USA)
argento olimpico ad Atene 2004 con un personale di 8.47 centrando proprio al quinto salto cercando di
battere Dwight Philips. Insomma un grande saltatore, due volte campione NCAA, che in stagione è già
volato a 7.96. Non ha vinto molti titoli in carriera, ma saprà farsi valere.
Leevan Sands (BAH)
il lunghista bahamense campione NCAA nel 2003 e squalificato per 6 mesi per doping nel settembre 2006
è in cerca di riscatto e vuole tornare sui livelli di 3 anni fa: personali di 8.10 nel lungo e 17.02 nel triplo.
Per lui in carriera medaglie e piazzamenti importanti solo nel triplo: due bronzi ai Mondiali di Parigi nel
2003 ed ai Giochi del Commonwealth di Manchester nel 2002 ed un quinto posto ai Mondiali Junior di
Santiago del Cile 2000.
Volodymyr Zyuskov (UKR)
campione nazionale per 3 anni, ha un personale di 8.31 centrato a Kiev 2 anni fa. E’ stato oro all’ultima
Universiade estiva di Izmir, argento ai Mondiali Junior di Santiago del Cile 2000, bronzo agli Europei
Indoor di Madrid 2005, sesto ai Mondiali di Parigi 2003 ed agli Europei Indoor di Vienna e quinto ai
Mondiali Indoor di Budapest 2004 e di Birmingham 2002
Roberto La Barbera (ITA)
alessandrino ha subito l'amputazione di un arto dopo un incidente in moto ed ha iniziato a praticare
atletica dopo aver visto gare di atleti disabili in televisione. Ha partecipato alle Paralimpiadi estive 2004
vincendo l'argento nel salto in lungo F44 uomini. Ha un palmares invidiabile: argento nel lungo e bronzo
nel pentathlon ai Mondiali 2002 e bronzo nel lungo ai Mondiali 2006. Agli Europei ha vinto sui 400
(argento nel 2001), nel salto in lungo (argento 2001 e 2003, oro 2005) e nel pentathlon (bronzo 2003 e
oro 2005)
Nicola Trentin (ITA)
nato a Iglesias gareggia per le Fiamme Azzurre, ha avuto come guida tecnica in gioventù il padre Vittorio.
Ha spesso dimostrato una certa abilità nello sfruttare il favore del vento nei suoi salti. E’ appassionato di
pesca e di cucina e si presta volentieri a fare il DJ nelle feste tra amici. Il suo personale è un 8.32 ventoso
ottenuto a Santiago del Cile nel 1996. Ha già centrato sei titoli nazionali ed ha partecipato a tutte le
competizioni internazionali (dalle Olimpiadi ai Mondiali).
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Andrew Howe
Nato a Los Angeles (USA) il 12-5-1985, 1.84x73kg.
Società: Aeronautica Militare
Allenatore: Renée Felton
La grande speranza azzurra ha mantenuto la promessa ed è ora una stella a
livello internazionale. Il meeting di Torino lo ha lanciato definitivamente lo scorso
anno; con 8.26 ha colto il nuovo personale (poi battuto altre 4 volte fino all’ 8.41
a Roma il 14 luglio 2006) e dopo quel 6 giugno è arrivata una serie di successi.
Un salto pazzesco ed è sul gradino più alto del podio: 8.33 agli Europei di
Goteborg, accesso in finale ed oro davanti all’inglese Greg Rutherford ed
all’ucraino Oleksiy Lukashevich; 8.30 indoor agli Europei di Birmingham nel
marzo scorso ed oro sul greco Louis Tsatoumas ed al francese Salim Sdiri.
L’incredibile misura centrata in Inghilterra gli ha permesso di scalzare il primato nazionale indoor di
Giovanni Evangelisti (8.26 a Lievin nel 1987) e lo ha convinto a cercare di battere il record italiano
outdoor, detenuto sempre dal lunghista romano (8.43).
Torino sarà il suo esordio stagionale outdoor in pedana (intanto nei 200 ai Societari ha ha chiuso in, di
20”60 con rallentamento negli ultimi 50 metri e per quanto riguarda il lungo ha vinto il titolo italiano
indoor 2007 ad Ancona con 8.15) e gli permetterà di saggiare le sue condizioni in vista dei Mondiali di
Osaka.
Giunto in Italia a seguito del matrimonio della madre (ora sua allenatrice) con Ugo Besozzi, Andrew
dimostra subito di possedere un grande talento ed un notevole eclettismo. Inizia quindi la sua carriera
giovanile a Rieti con la Ca.Ri.Ri. (sprint, ostacoli, salti, prove multiple), fa cadere 22 primati italiani
nelle varie categorie, tra cui spiccano i record italiani Allievi sui 200 metri (20"99 nel 2001) e nel salto
triplo (16,27 nel 2002).
Andrew si mette in luce anche in grandi manifestazioni internazionali e si aggiudica la medaglia di bronzo
nel lungo ai Giochi Mondiali Studenteschi 2002, l’oro nel triplo alle Gymnasiadi 2003 e l’argento
nel lungo ai Mondiali Allievi del 2001.
Nel 2004, trasferitosi a Vigna di Valle e recuperato l’infortunio allo scafoide, iniziata la sua personale
scalata. Conquista in luglio due medaglie d’oro nei 200 e nel salto in lungo ai Mondiali Junior di
Grosseto, in cui centra anche il record Europeo Junior sui 200 (20"28, 2° prestazione italiana di tutti
i tempi alle spalle di Pietro Mennea) ed il primato italiano di categoria di lungo (8.11), guadagnandosi così
la vetrina delle Olimpiadi di Atene.
Qualche problema fisico nel 2005 lo convince ad accantonare momentaneamente la velocità per il lungo
e i risultati gli danno ragione. Il titolo assoluto conquistato nel lungo ai Campionati Nazionali Indoor
2006 ad Ancona con il record Under 23 (8.10, battuto il precedente primato firmato da Evangelisti nel
1982) lo inserisce di diritto tra i favoriti per i Mondiali al coperto di Mosca.
Proprio la capitale russa regala al lunghista azzurro una storica medaglia di bronzo ed il nuovo
primato personale di specialità (un 8.19 poi ancora migliorato). Howe vanta anche 9”88 nei 100 yards
e 2.06 nel salto in alto, è studente di psicologia all’Università di Roma ed anche un apprezzato
batterista (suona con la band reatina “Craving”).
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LANCIO DEL MARTELLO F
Gara di alto livello tecnico che fa da prologo al Meeting con inizio alle ore 16.00 (apertura cancelli 15.30).
Claretti e Balassini per l’Italia, Moreno, Crawford, Scott e Brkljacic in rilievo.
Yipsi Moreno (CUB)
una delle martelliste più conosciute ad inizio marzo a Spanish Town ha centrato il proprio personale
(75.64) confermando di essere già in forma Mondiale. Per lei ad Helsinki era arrivato l’argento, così come
l’anno prima alle Olimpiadi di Atene. Gli ori di Parigi e Edmonton nelle due edizioni precedenti inquadrano
bene il personaggio, è sempre pronta a far bene nelle occasioni che contano. Già quarta a Sidney 2000
ed ai Mondiali Junior di Annecy, è stata per ben 5 volte campionessa nazionale ed ha vinto un oro ed un
argento ai Giochi Panamericani.
Clarissa Claretti (ITA)
lo scorso anno ha scagliato l’attrezzo a 71.98 (suo nuovo personale) e quest’anno a Bari è già arrivata a
71.27. La marchigiana dell’Aeronautica Militare (allenatori Roberto Recchioni e Gino Brichese) in pedana
ha un’azione piuttosto veloce e dinamica (effettua i quattro giri) e nel 2005 ha superato per la prima
volta (seconda italiana dopo Ester Balassini) la fettuccia dei 70 metri a Savona. La martellista azzurra
detiene ancora il primato italiano promesse (68.23 nel 2002) ed ha vinto tre titoli italiani, è iscritta a
Scienze Motorie presso l’Ateneo di Urbino. Quarta all’Universiade di Izmir, è stata settima agli ultimi
Europei di Goteborg e nona ai Mondiali di Helsinki.
Volha Tsander (BLR)
sesta alle Olimpiadi di Atene ha vinto un titolo nazionale lo scorso anno e vanta buoni personali anche nel
peso 15.18 e nel disco 59.82. E’ stata quarta all’Universiade di Pechino e decima ai Mondiali di Edmonton
nella sua migliore stagione (2001).
Ivana Brkljacic (CRO)
slovena nata in Germania, a Doha lo scorso 11 maggio ha stabilito il proprio personale (74.62). Dopo
aver vinto molto nelle categorie giovanili (oro in due edizioni dei Mondiali Junior 2000 e 2002, oro agli
Europei Junior di Grosseto nel 2001 e bronzo al Mondiale giovanile di Bydgoszcz) si era già messa in luce
ai Mondiali di Edmonton (ottava) ed alle Olimpiadi di Sidney (undicesima).
Yunaika Crawford (CUB)
la sua carriera ha toccato il culmine nel 2004 quando con il personale (73.16) ha conquistato il bronzo
olimpico. Grande promessa cubana dei lanci era già salita sul podio ai Mondiali Junior di Santiago del Cile
nel 2000 (bronzo) ed a quelli giovanili di Bydgoszcz nel 1999 (argento).
Ester Balassini (ITA)
è la migliore specialista azzurra, 14 titoli nazionali e un record nazionale (73.59 agli Assoluti di
Bressanone nel 2005) per la portacolori delle Fiamme Gialle allenata da Marinella Vaccari. E’ stata la
prima italiana a superare i 70 metri al meeting di Siviglia del 2003, agli Europei di Monaco 2002 la prima
finale importante della sua carriera (sesta piazza). Nonostante una sublussazione della clavicola sinistra
nel 2003, già da diversi anni la lanciatrice bolognese ha fatto l’ulteriore salto di qualità, stabilizzandosi
oltre i 70 metri. Ester è iscritta all’Università di Bologna in Scienze dell’educazione e in passato si è anche
dedicata ad attività di volontariato. A podio ai Giochi del Mediterraneo (oro nel 2005 e argento nel 2001)
è stata bronzo all’Universiade di Izmir nel 2005
Candice Scott (TRI)
la lanciatrice di Trinidad e Tobago, più volte titolata in NCAA sia nel peso (personale di 17.28) che nel
martello, ha conquistato la finale Mondiale ad Helsinki due anni fa e precedentemente era entrata nel
lotto delle migliori, finendo nona, anche alle Olimpiadi di Atene ed ai Mondiali di Parigi.
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GETTO DEL PESO F
Nadzeya Ostapchuk (BLR)
oro mondiale ad Helsinki nel 2005 ed argento continentale a Goteborg lo scorso anno
basterebbe questo per descrivere la carriera di questa pesista bielorussa con un personale di
21.09 che ne fa la grande favorita del Meeting. Per lei anche l’oro agli Europei Indoor di
Madrid, il doppio argento mondiale a Parigi ed Indoor a Birmingham nel 2003, la finale dei
Mondiali Indoor di Mosca (sesta) e il quarto posto alle Olimpiadi di Atene. Già nel 2001 era
arrivata a podio ai Mondiali Indoor di Lisbona (argento) ed aveva chiuso al settimo posto ai
Mondiali di Edmonton, è stata anche oro ai Mondiali Junior di Annecy nel 1998.
Assunta Legnante (ITA)
l’oro agli Europei Indoor di Birmingham e la quinta piazza agli Europei di Goteborg 2006
l’hanno definitivamente lanciata nell’elite mondiale. La pesista napoletana (società Camelot,
allenata da Nicola Selvaggi) aveva già dimostrato a livello giovanile quanto valesse (non si
contano i primati di categoria da lei stabiliti): due bronzi europei, da junior nel ’97 a Lubiana e
da under 23 nel ’99 a Goteborg, attestano del suo valore nella prima fase della carriera. Il suo
19.20 indoor del 2002, anno nel quale è stata argento agli Europei di Vienna, è tuttora il
miglior lancio mai effettuato da una pesista italiana: all’aperto aveva poi stabilito un nuovo
primato con 18.92 (a Nereto il 6 agosto 2004). Nel 2006 Assunta ha prontamente riconquistato
le posizioni che le competono con una serie di grandissime prestazioni, fino al 19.04 di Busto
Arsizio che l’ha consacrata prima italiana oltre i 19 metri anche all’aperto. Oro ai Giochi del
Mediterraneo nel 2001, ha centrato otto titoli nazionali. E’ stata quarta all’Universiade di Izmir
2005, sesta agli Europei Indoor di Madrid 2005 ed ottava alle finali Mondiali del 2003 a
Birmingham e Parigi.
Chiara Rosa (ITA)
la più interessante pesista del settore giovanile italiano. 24enne di Padova tesserata per le
Fiamme Azzurre ed allenata da Enzo Agostani, è una ragazza estrosa e fin dagli esordi nella
specialità ha fatto incetta di primati di categoria, dimostrando capacità. Ancora oggi detiene
nel peso i limiti italiani all’aperto delle cadette (16.07 con l’attrezzo da 3kg, nel ’98), delle
allieve (15.44 nel 2000, ma è suo anche l’indoor con 15.18), delle juniores (16.96 nel 2002) e,
da ultimo, delle promesse (in rapida successione, dal 17.68 del 2004, per vari passaggi, è
arrivata al 18.71 dei Tricolori 2005 di Bressanone). Molte le maglie tricolori conquistate nelle
diverse fasce di età, ma si è distinta anche a livello internazionale (bronzo ai Mondiali allieve
’99, quarta ai Mondiali juniores nel 2002, un altro bronzo agli Europei U.23 nel 2005, dopo il
quarto posto del 2003). Studia all’Università di Padova, frequentando nella facoltà di Lingue i
corsi di “mediazione linguistica e culturale” ed ha dominato le recenti edizioni dei CNU. E’ stata
ottava agli Europei di Goteborg e quinta all’Universiade di Izmir.
Misleydis González (CUB)
un personale di 19.10 lo scorso anno, un bronzo all’ultima Universiade e la finale Mondiale di
Helsinki (decima) per questa pesista cubana. L’ingresso nella finale olimpica (settima) e in
quella del Mondiale Indoor di Budapest nel 2004 (settima) oltre all’argento ai Campioni
Ispanico-Americani nel 2004.
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8 giugno 2007
Stadio Primo Nebiolo – Parco Ruffini - Torino
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SALTO TRIPLO
Le annunciate Lebedeva e Pyatykh hanno dovuto dare forfait, la prima per un infortunio in
allenamento, la seconda perché vincolata dal suo sponsor alla partecipazione al Meeting di
Eugene. La pedana è comunque sempre di ottimo livello con Aldama, Martinez, Savigne e
Castrejana.
Yamilè Aldama (SUD)
Cubana di nascita, è sudanese dal 2004. Vanta 15,29 di personale (2003); argento ai Mondiali
Inddor Budapest 2004, bronzo all’edizione 2006 di Mosca. Piazzamenti nelle finali Olimpiche di
Atene (5°) e Sydney (4°) è stata anche quarta agli ultimo Mondiali di Helsinki 2005.
Magdelin Martinez (ITA)
è sicuramente la miglior triplista azzurra della storia: detiene i record nazionali (15.03 outdoor
e 14.81 indoor), ha centrato il bronzo ai Mondiali di Parigi nel 2003 (quarta ad Edmonton
2001) e l’argento agli Europei Indoor di Madrid nel 2005.. Ha già partecipato per tre volte al
Memorial Nebiolo e vuole riscattare la scorsa stagione, frenata da un infortunio al ginocchio.
Campionessa d’Italia per quattro volte, è stata quarta ai Mondiali di Edmonton nel 2001, ottava
agli ultimi Mondiali ad Helsinki e settima agli Europei di Goteborg 2006 ed all’Olimpiade di
Atene 2004.
Yargelis Savigne (CUB)
a Caracas ha centrato il proprio personale (14.99) balzando nei primi posti delle liste
stagionali. Per la cubana che vanta anche un personale di 6.77 nel lungo, una carriera che si è
impennata negli ultimi anni: argento Mondiale ad Helsinki nel 2005 (dove è stata quarta nel
lungo) e quinta piazza ai Mondiali Indoor di Mosca nel 2006 (sesta dalla pedana del lungo).
Carlota Castrejana (ESP)
la triplista spagnola ha avuto un ottimo passato da giocatrice di basket (quinta con la
Nazionale ai Giochi Olimpici di Barcellona nel 1992) ma in pedana ha vinto molto di più: una
serie di titoli nazionali sia nel salto in alto (personale di 1.89) che nel triplo. Di recente si è
aggiudicata l’oro agli Europei Indoor di Birmingham: nella competizione continentale al coperto
era già stata bronzo a Madrid nel 2005. Sempre tra le migliori a livello europeo e mondiale
(11esima agli Europei di Goteborg e ai Mondiali di Helsinki).
Simona La Mantia (ITA)
da Junior s’impone all’attenziona nazionale (titolo nazionale nel 2002 ed ottavo posto al
Mondiale di Kingston è in continua crescita (6.48 di personale nel lungo e 14.69, primato
nazionale di categoria, nel triplo centrati nel 2005 nella sua Palermo) si aggiudica altre maglie
da campionessa d’Italia ma a livello internazionale non riesce ad andare oltre all’ottavo posto
agli Europei Indoor di Madrid nel 2005 ed all’undicesimo ai Mondiali Indoor di Budapest 2004.
Tesserata per le Fiamme Gialle è allenata da Michele Basile e può vantare titoli continentale
solo a livello giovanile: negli Europei U.23 ha conquistato un argento a Bydgoszcz 2003 e l’oro
a Erfurt 2005. Frequenta i corsi dello IUSM di Palermo.
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PROGRAMMA GARE
La manifestazione avrà inizio alle ore 19.30 con la consueta sfilata delle sezioni
sportive CUS Torino. Alle 20.00 il via alle gare, al termine delle competizioni, previsto
per le 22.00, uno spettacolo di fuochi d’artificio.
La gara del Lancio del Martello femminile avrà inizio alle ore 16.00; i cancelli dello
Stadio saranno aperti a partire dalle 15.30
Queste le gare in programma:
GARA
F
M
100m
X
200m
X
400m
X
X
800m
X
X
3000m
X
110h
X
400h
X
Salto in lungo
X
Salto triplo
X
Salto in alto
X
Getto del peso
X
Lancio del martello
X
X
GARE JUNIORES
100m F e M
800m M
E’ confermata la presenza della RAI che trasmetterà in diretta su satellite (1h30’ di
collegamento) e lancerà una sintesi di 50’ il giorno successivo su Rai Sport.
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BIGLIETTI
Sempre accessibile la politica dei prezzi per assistere al Meeting, queste le quote:
Biglietti interi:
rettilineo arrivo
curve e rettilineo opposto
10€
5€
Biglietti ridotti:
pettorale Mezza Maratona di Torino
scuole
universitari con libretto
coupon
volontari Universiade (con accredito)
3€
3€
3€
3€
3€
Gratuità:
Militari in divisa
Disabili e accompagnatore
I biglietti sono in vendita presso il CUS Torino in via Braccini 1 con orario dalle
15.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e sul sito www.listiket.it.
Gli aventi diritto a riduzioni devono rivolgersi esclusivamente allo sportello del CUS
Torino.
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INFORMAZIONI PER GIORNALISTI E FOTOGRAFI
ACCREDITI
Il modulo di accredito, scaricabile dal sito e in distribuzione alle conferenze stampa,
deve essere compilato e riconsegnato di persona o via fax al numero indicato entro e
non oltre lunedì 4 giugno.
GIORNALISTI
Come ogni anno la tribuna stampa sarà attrezzata con 15 postazioni di lavoro
fisse; da quest’anno la connettività sarà garantita da un collegamento wireless.
Saranno comunque a disposizione 3 linee telefoniche tradizionali.
I giornalisti accreditati avranno a disposizione un’area della tribuna oltre a quella
attrezzata e vicino alla sala stampa.
La sala stampa adiacente la tribuna sarà utilizzata per le interviste post gara.
Saranno presenti interpreti.
FOTOGRAFI
L’accesso al campo è consentito ad un massimo di 12 fotografi (+ 2
dell’organizzazione).
L’Ufficio Stampa, seguendo il regolamento internazionale EAA e IAAF stabilirà una
graduatoria di priorità in base agli accrediti ricevuti e comunicherà per tempo a tutti i
richiedenti se avranno o meno accesso all’interno dell’area delle competizioni. I
fotografi che non avranno accesso al campo potranno muoversi liberamente sulle
tribune (ad eccezione della zona riservata Vip). All’interno della sala stampa dietro la
tribuna sarà riservato uno spazio anche per i fotografi.
RITIRO ACCREDITI
Gli accrediti Stampa e Foto potranno essere ritirati il giorno 7 giugno (giovedì) a
partire dalle ore 11.00 e fino alle ore 18.00 presso l’Hotel Jolly Ligure in p.za
Carlo Felice. È altresì possibile ritirare l’accredito direttamente allo Stadio Primo
Nebiolo il giorno 8 giugno a partire dalle ore 15.00 e fino alle 21.00.
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