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Libero Sindacato di Polizia
SEGRETERIA NAZIONALE
GIOVANE ITALIANA ACCOLTELLATA DA UN MAROCCHINO, CON
PROBLEMI PSCHIATRICII. DE LIETO (LI.SI.PO.), È NECESSARIO
PORRE FINE ALLA POLITICA DELLE “BRACCIA APERTE”
Una giovane volontaria sarebbe stata uccisa, a coltellate, da un marocchino
54enne, ad Iseo (Brescia) dove l‘uomo era ricoverato, per problemi
pschiatrici. La realtà è che l’immigrazione, regolare e non, presenta continui
problemi ed a questa regola non sfugge neppure quella fetta, in verità
modesta, di immigrazione regolare. Il costo di questo caotico ingresso nel
nostro Paese – ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di
Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - di persone provenienti da ogni parte del
mondo, senza alcun filtro, un’accoglienza indiscriminata, senza preventive
visite mediche e regole precise, che servano a respingere, da subito, chi
evidenzia, da subito, di non avere i requisiti per non essere accolti in Italia.
Questo signore secondo notizie di stampa, avrebbe problemi psichiatrici e
l’Italia, che è un Paese civile, lo ha accolto e curato. Quel’è il ringraziamento?
LI.SI.PO. Libero Sindacato di Polizia
Piazza Luigi Sturzo n. 16 - 00144 - ROMA - Tel. 3936166931
Email : [email protected] - Web: www.lisipo.com
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SEGRETERIA NAZIONALE
Per motivi che la stampa definisce “futili”, non ha esitato ad accoltellare una
ragazza che amava il prossimo, tant’è che faceva “volontariato”. Con il caos
che regna in alcuni Paesi del nord-Africa, dopo le “primavere”, può anche
accadere che detenuti fuggiti dai carceri o persone affetta da malattie, le più
diverse, si riversano nel nostro Paese, vero “ventre molle” sulla mappa del
fenomeno “immigrazione”. In sintesi- ha continuato de Lieto - perché questo
presunto assassino, con presunti problemi psichiatrici, dovrebbe essere
ospitato dall’Italia e perché gli Italiani dovrebbero accollarsi i costi della
permanenza nel territorio italiano e delle cure, per questo cittadino
marocchino, che nulla ha dato al nostro Paese e perché non è stato
immediatamente respinto, anche dal momento che è universalmente noto
che il Marocco è uno dei Paesi più avanzati del Nordafrica, il cui governo è
frutto del libero voto del popolo marocchino? Questo è solo uno dei tanti
episodi, assurdi e violenti – ha concluso il leader del LI.SI.PO. - di cui si è
reso protagonista uno straniero, forse troppo generosamente, accolto in
Italia. Quando si capirà che bisogna fermare questa immigrazione, prima che
ci travolga.
Roma, 24 gennaio 2017.
L’ADDETTO STAMPA
Antonio Curci
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