S toriadella P sicologia – M ed \ 0 2 S. Freud

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S toriadella P sicologia – M ed \ 0 2 S. Freud
UNIVERSITA’
DEGLI
STUDI DI
PISA
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anno Accademico 2009 \2010
Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia della Salute
Presidente Corso di Laurea: Prof.ssa Carmen Berrocal Montiel
Ordinario di Storia della Medicina
Prof. Gino Fornaciari
Storia della
Ordinario di Psicologia Clinica
Prof. Mario Guazzelli
Psicologia – Med\02
P r o f. F r a n c o
Bellato
S. Freud : Ossessioni e Fobie (1895)
Freud afferma che le ossessioni e le fobie, non sono conseguenza di una
degenerazione mentale, sono n e v r o s i d i s t i n t e con un meccanismo ed una
etiologia particolari.
Quanto alla classificazione, esclude quelle che potrebbero essere definite traumatiche
e si accompagnano ai sintomi dell’isteria.
Distingue: le o s s e s s i o n i vere e proprie
e
le f o b i e .
In ogni ossessione si trovano due costituenti :
1- un’idea che s’impone di forza al paziente;
2- uno stato emotivo concomitante.
In ogni fobia lo stato emotivo è sempre l’ansia, nell’ossessione si può avere oltre
all’ansia, il dubbio, il rimorso, l’ira.
Lo s t a t o e m o t i v o è l’elemento principale, pure variando l’idea associata ad
esso, rimane costante mentre l’idea muta. Talvolta anche l’idea sembra fissa.
L’analisi psicologica mostra che lo stato emotivo di per sé è sempre giustificato.
Il fatto patologico ha due caratteristiche:
1) Lo stato emotivo persiste
indefinitamente;
2) L’idea associata non è più quella originale e adeguata, connessa all’etiologia
dell’ossessione, ma è un’idea che la s o s t i t u i s c e .
In anamnesi troviamo al principio dell’ossessione l’idea originale, poi sostituita.
Le idee sostituite hanno attributi comuni: corrispondono ad esperienze angosciose
della
v i t a s e s s u a l e dell’individuo che si sforza di dimenticare,
sostituisce l’idea intollerabile con un’altra non adatta ad associarsi allo stato emotivo
che rimane immutato.
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Questa mésalliance tra stato emotivo ed idea associata spiega
delle ossessioni.
l’a s s u r d i t à
Freud passa ad illustrare alcuni casi e poi termina con un tentativo di spiegazione
teorica.
Caso 1. Una ragazza si rimproverava per cose assurde: avere rubato, coniato monete
false, coinvolgimento in un complotto, etc. secondo quello che aveva letto durante la
giornata.
Ricostruzione dell’idea sostituita: la ragazza si rimproverava per la masturbazione
che praticava in segreto senza riuscire a smettere.
Caso 2. Un giovane studente di medicina, si rimproverava di atti immorali: avere
ucciso il cugino, violentato la sorella, incendiato una casa etc. Si voltava indietro per
strada per vedere se avesse ucciso l’ultimo passante.
Ricostruzione: era colpito dall’avere letto in un testo medico che la masturbazione ,
che praticava, distruggeva la morale dell’individuo.
Caso 3. Alcune donne si lamentavano di un impulso a gettarsi dalla finestra, a colpire
i figli con coltelli, forbici, etc.
Ricostruzione:donne che non soddisfatte del loro matrimonio, erano costrette a lottare
con i desideri e le idee voluttuose da cui erano turbate alla vista di altri uomini.
Caso 4. Una ragazza dimostrava un odio incontrollabile nei confronti delle
domestiche. Il sentimento era un misto di odio e disgusto. Diceva che la volgarità di
queste donne rovinava la sua idea dell’amore.
Ricostruzione: la ragazza era stata testimone involontaria di una scena d’amore della
madre. Aveva fatto il possibile per dimenticare, il fatto la disgustava e non poteva
restare con la madre che amava. Il suo concetto di amore era stato profanato e sorse
l’idea di una persona che potesse prendere il posto della madre.
Caso 5. Una ragazza era rimasta isolata per paura dell’incontinenza urinaria e non
poteva uscire di camera senza avere orinato molte volte. In casa sola, la paura non la
turbava.
Ricostruzione : Non era priva di fiducia nei confronti della vescica, ma della capacità
di resistere agli impulsi erotici.
Una volta a teatro, nel vedere un uomo che l’attraeva, aveva provato un desiderio
erotico, accompagnato da bisogno di mingere. Aveva lasciato il teatro e era rimasta
in preda alla paura di provare la stessa sensazione; il desiderio di orinare aveva
sostituito quello erotico.
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Tutti i casi descritti hanno in comune: l’idea o r i g i n a l e intollerabile è stata
sostituita da un’altra idea,
l’idea s o s t i t u i t a .
Nei seguenti casi l’idea originale è sostituita da azioni o impulsi che in origine erano
procedure di sollievo e sistemi protettivi, ora si associano in modo grottesco ad uno
stato emotivo che non si adatta a loro, ma che è rimasto inalterato.
Caso 6. Aritmomania ossessiva.
Una donna era obbligata a contare le assi del pavimento, i gradini della scala etc.
azioni che compiva in uno stato d’ansia.
Ricostruzione: aveva iniziato i conteggi per distrarre la mente dalle idee di tentazione.
Era riuscita nell’intento, ma l’impulso a contare aveva sostituito l’ossessione
originale.
Caso 7. Meditazioni e speculazioni ossessive.
Una donna soffriva di queste ossessioni che cedevano quando era ammalata,
subentrando paure ipocondriache. La sua preoccupazione era una parte o una
funzione del suo corpo.
Ricostruzione: soffriva per il timore di impazzire, fobia ipocondriaca comune tra
donne non soddisfatte del marito.
Per rassicurare se stessa che non stava impazzendo, aveva cominciato a porsi delle
domande e a preoccuparsi di seri problemi.
Dapprima ciò la rasserenava poi la meditazione sostituì la fobia.
Caso 8. Folie du doute.
Individui che soffrono di ossessioni e la consapevolezza che avevano disturbato le
loro azioni e avevano interr otto il corso dei loro pensieri, provoca un dubbio
sull’attendibilità della loro memoria.
La fiducia di ognuno di noi viene scossa e tutti abbiamo dovuto rileggere una lettera
o ripetere un conto, se la nostra attenzione è stata distratta varie volte durante il
compimento di questa azione.
Il dubbio è una conseguenza logica quando vi siano delle ossessioni.
Caso 9. Idem ( esitazione)
La ragazza ricordata nel caso 4 era lentissima nel fare igiene personale, anche ore
impiegava. Diceva che non poteva essere più rapida mentre le idee ossessive la
occupavano e aspettava un determinato periodo di tempo dopo ogni ritorno dell’idea
ossessiva.
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Caso 10. Idem ( Paura dei pezzi di carta)
Una giovane donna aveva sofferto di scrupoli dopo avere scritto una lettera.
Raccoglieva tutti i pezzi di carta che vedeva. Spiegava ciò confessando un amore che
prima si era rifiutata di ammettere.
Poiché ripeteva continuamente il nome della persona amata, aveva paura che il nome
le sfuggisse dalla penna, che potesse averlo scritto su un pezzetto di carta
soprapensiero.
Caso 11. Misofobia
Una donna si lavava continuamente le mani e toccava le maniglie delle porte soltanto
con il gomito.
Ricostruzione: è come lady Macbeth: il lavarsi è simbolico, sostituisce la purezza
morale, della cui perdita si doleva, con la purezza fisica.
Si tormentava con il rimorso di un’infedeltà coniugale, il ricordo della quale aveva
bandito dalla mente; inoltre soleva lavarsi spesso i genitali.
Teoria del processo di
sostituzione.
Rispondo a tre domande che si presentano.
1- Come può avvenire la sostituzione ?
Potrebbe essere una disposizione mentale ereditaria che si trova spesso nelle
ossessioni come nell’isteria.
Il paziente del caso 2 mi disse che anche suo padre aveva avuto analoghi sintomi; un
cugino aveva ossessioni e un tic e la figlia undicenne di sua sorella che già presentava
segni di ossessioni di rimorso.
2- Qual è il motivo della sostituzione ?
Può essere considerata un atto di difesa dell’Ego nei confronti dell’idea intollerabile.
In alcuni l’atto è cosciente, in altri è inconscio senza che rimanga traccia nella
memoria.
3- Perché lo stato emotivo associato all’idea ossessiva persiste indefinitamente,
anziché svanire come altri stati dell’Ego ?
Richiamo la teoria della genesi dei sintomi isterici formulata da Breuer e da me. Qui
rilevo che la scomparsa dello stato emozionale è impossibile proprio per il fatto della
sostituzione.
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Classe
delle
Fobie.
Le fobie sempre presentano un’emozione di ansia e paura.
Nelle fobie a seconda dell’o g g e t t o t e m u t o
si distinguono:
-fobie comuni ossia la notte, la solitudine, la morte, le malattie, timori generici, i
serpenti etc.
-fobie contingenti ( particolari situazioni che non ispirano timore nei soggetti
normali): agorafobia, altre fobie locomotorie. Lo stato emotivo si manifesta in
situazioni particolari che il paziente evita scrupolosamente.
La sostituzione nelle fobie non è la caratteristica dominante , non si evidenzia nulla
all’infuori dello stato emotivo di ansia.
Questa non trae origine da alcun ricordo. Occorre tenere distinta la “nevrosi ansiosa”
dalla nevrastenia e le fobie sono invece parte della nevrosi ansiosa che ha una o r i –
gine sessuale.
La sua causa è l’accumulo di tensione sessuale provocato dall’astinenza o da
eccitamento frustrato ( coito interrotto, impotenza relativa del coniuge, eccitazione
senza soddisfazione della coppia etc.) .
La nevrosi ansiosa si sviluppa in queste condizioni quanto mai frequenti nella società
moderna , specie fra le donne.
A volte vi sono combinazioni tra fobia e ossessione:l’idea che costituisce la fobia
che si associa a paura, può essere sostituita da un’altra idea o dal procedimento
protettivo che sembrava dare sollievo alla paura.
Il caso della meditazione ossessiva ricordato come numero 7 è un esempio: fobia
concomitante ad una ossessione sostitutiva.
Gli studenti, per la verifica tramite questionario, devono leggere :
Sigmund Freud
Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva.
( Caso clinico dell’uomo dei topi ) 1909.
Aldo Carotenuto
Trattato di Psicologia della Personalità
Milano 1991.
Voci:
1) Erich Fromm 2) Abraham Maslow 3)Erich Neumann
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