New :ork e Parigi le cittË dell anello In California o Canada per
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New :ork e Parigi le cittË dell anello In California o Canada per
$PMQBTTBQPSUPFVOCJHMJFUUPBFSFPTJQPTTPOPBHHJSBSFNPMUJEFHMJPTUBDPMJDIFMBMFHHF JNQPOFTVGBNJHMJBDVSFFBEP[JPOJ&DDPMFEFTUJOB[JPOJEJRVFTUJQBSUJDPMBSJNJHSBOUJ -FOP[[FHBZ /FX:PSLF1BSJHJ MFDJUUËEFMMBOFMMP ROMA. Nel nostro Paese sono state approvate nel giugno scorso le unioni civili per le coppie omosessuali, ma siamo ancora ben lontani da quanto chiedono le organizzazioni Lgbt, ossia il matrimonio egualitario. È vero che oggi le coppie gay sposate all’estero possono far trascrivere le proprie nozze, ottenendo così automaticamente una unione civile. Ma resta pur sempre la differenza. Il matrimonio egualitario è presente in 22 *MNBUSJNPOJP paesi al mondo, in quasi tutta Europa, negli USBQFSTPOF Stati Uniti, in Canada, EFMMPTUFTTP in Brasile, in ArgentiTFTTPÒQSFWJTUP na. Per sposarsi quindi bisogna emigrare. Ma JOWFOUJEVF non è il solo divieto. In 1BFTJFJORVBTJ Italia le coppie gay non possono adottare un UVUUBM&VSPQB bambino in un orfanotrofio (la stepchild adoption è una cosa diversa), mentre questa è consentita in 25 stati europei e americani , tra cui la Spagna, la Francia, la Norvegia, la Danimarca, gli Stati Uniti. Tutte nazioni dove è consentita l’adozione anche ai single e alle coppie di fatto, escluse invece dalla nostra legge. Non è facile però per una coppia italiana ottenere una adozione NOEM all’estero e farla riconoscere. *MUVSJTNP EFJEJSJUUJ I Paesi dove è legale... Maternità surrogata Nozze omosessuali Una donna conduce la gravidanza per conto di altri, a pagamento o in forma altruistica Matrimonio tra persone dello stesso sesso Fecondazione eterologa Concepimento in provetta di un bambino con gameti esterni alla coppia Suicidio assistito Aiuto medico portato a un soggetto che decide di morire e poi compie autonomamente il gesto del suicidio *MGJOFWJUB *OWJBHHJPB;VSJHP QFSJMTVJDJEJPBTTJTUJUP ROMA.I “migranti” italiani del fine vita sono sempre di più. Non tanto verso paesi come Olanda o Belgio dove l’eutanasia è legale sì, ma soltanto per i propri cittadini. La vera migrazione è verso quegli stati che ammettono il suicidio assistito, dalla California al Lussemburgo. In particolare la meta degli italiani è la Svizzera, dove possono andare a morire anche gli stranieri. L’approdo è Zurigo, dove l’associazione Dignitas da anni assiste e 4POPDFOUJOBJB aiuta chi espatria per HMJJUBMJBOJ mettere fine alla propria vita. Quanti sono DIFPHOJBOOP gli italiani che emigra- WBOOP no per morire? Centi- JO4WJ[[FSB naia l’anno, dice l’associazione Coscioni, ma QFSTUBDDBSF anche Exit Italia, orga- MBTQJOB nizzazione pioniera in Italia nelle battaglie sul diritto di morire. Ma anche emigrare per uccidersi ha un costo, seppure non così alto. Intorno ai 5mila euro, si calcola, tra il trasporto e il compenso all’organizzazione che esamina le cartelle cliniche e poi dà il via libera al suicidio assistito. Una migrazione destinata ad aumentare vista la difficoltà nel nostro paese di legiferare sul fine viNOEM ta. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" -BNBUFSOJUËTVSSPHBUB -BGFDPOEB[JPOFJOWJUSP *O$BMJGPSOJBP$BOBEB QFSUPSOBSFDPOVOCFCÏ &UFSPMPHBMB4QBHOB BODPSBUFSSBQSPNFTTB ROMA. La maternità surrogata, o utero in affitto, è vietato in Italia dalla legge 40 sulla procreazione assistita. Ma centinaia di coppie italiane, in gran parte eterosessuali, e in misura minore di omosessuali maschi, vanno all’estero per realizzare il loro (discusso) desiderio di genitorialità. Come è noto la maternità surrogata consiste nella pratica di utilizzare una donna esterna alla coppia, che presta il suo utero per portare avanti una -BQSBUJDB gravidanza per altri. È consentita, tra gli altri, ÒWJFUBUB in alcuni stati dell’Est NBJUSJCVOBMJ europeo, in Grecia, in California, in Canada, PSNBJ Cambogia, in ThaiMBSJDPOPTDPOP in landia. Le coppie tramiOFMMJOUFSFTTF te agenzie specializzate vengono messe in EFMNJOPSF contatto con le portatrici, stipulano un contratto e pagano cifre che possono raggiungere anche 100mila euro. Quando tornano in Italia con i bambini le coppie etero rischiano una condanna per “alterazione di stato”, mentre per i gay il figlio risulta figlio unicamente del padre biologico ma non del compagno. Nonostante sia una pratica vietata in Italia, i tribunali oggi salvaguardano il leNOEM game tra genitori e figli. ROMA.Li ROMA. Turismo dei diritti. O delle possibilità. Per scavalcare leggi che si ritengono inique e sorpassate. Anche, però, per realizzare a ogni costo il proprio desiderio. Può essere una maternità surrogata, un matrimonio omosessuale, una fecondazione eterologa per una donna single. Può essere il diritto di morire quando la malattia diventa insopportabile. Tutte pratiche vietate nel nostro Paese, ma basta espatriare e avere sufficiente denaro per scavalcare ogni ostacolo, verso Stati con legislazioni diverse. È accaduto due volte in pochi giorni. Dj Fabo, come altre decine di italiani, si è fatto trasportare in Svizzera per mettere fine alla propria vita con il suicidio assistito. E i due papà gay del Trentino, dopo essersi sposati ed essere diventati genitori in Canada con la maternità surrogata, sono riusciti a far trascrivere l’atto di nascita dei loro bimbi in Italia. La sentenza di Trento, trascrivendo quell’atto e affermando che anche in Italia hanno due papà, ha aperto le porte alla legittimazione dei piccoli nati con la gestazione di supporto. Del resto già la legge 40 prevedeva che chi andava a fare la fecondazione eterologa all’estero non avesse poi alcuna conseguenza in Italia. E dunque, come ben sanno i migranti dei diritti, ciò che oggi l’Italia dichiara fuorilegge, prima o poi invece può diventare se non garantito almeno legale. avevamo chiamati i turisti della fertilità, i migranti della procreazione assistita, negli anni bui della legge 40. Quando cioè in Italia erano vietati l’eterologa, la diagnosi pre-impianto, il congelamento degli embrioni. Poi la legge è stata cambiata dalle sentenze della magistratura, e anche l’eterologa è diventata legale. Ma il turismo della procreazione, dopo una leggera flessione, è ricominciato. Perché l’eterologa in Italia è legale ma im- µMFHBMF possibile, visto che le NBSFTUB banche di gameti, ovociti e sperma sono vuo- JMQSPCMFNB te e le liste d’attesa lun- EFMMB ghissime. E sono vuote NBODBO[B perché in Italia la donazione dei gameti non è EJCBODIF incentivata in alcun EJPWPDJUJ modo, e dunque chi può continua ad andare all’estero, soprattutto in Spagna. Dove il problema delle banche vuote non c’è, perché donatrici e donatori vengono pagati, seppure poco. Ma dall’Italia emigrano anche le categorie escluse dalla legge sull’eterologa, cioè donne single e coppie di donne lesbiche. Dunque anche in questo caso il turismo dei diritti è una realtà, per chi può paNOEM gare e può andare all’estero. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" ."3*"/07&--"%&-6$"