15 agosto 2014 - Cicloclub – Fiano Romano
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15 agosto 2014 - Cicloclub – Fiano Romano
Granfondo Valle del Tevere ecco tutti i segreti del percorso di 105 chilometri Non conosce sosta l’attività del Cicloclub Fiano Romano in vista della Granfondo Valle del Tevere - Coppa Città di Fiano - Memorial Massimo Gili allo scopo di studiare e mettere a punto idee e iniziative volte a rendere l’appuntamento di metà settembre non solo accattivante a favore dei partecipanti e del pubblico, ma anche impeccabile sul fronte sicurezza e dell’assistenza grazie a uno spiegamento di uomini e di mezzi che possano garantire il servizio di scorta (10 moto + 2 auto), il servizio sanitario (1 ambulanza, 1 ambulanza con medico e 1 macchina con medico), un’ambulanza a disposizione per la manifestazione cicloturistica, i controlli supplementari a cura della Kronoservice per la verifica delle irregolarità, il presidio di tutti gli incroci, il furgone-carro scopa a fianco del corridore ultimo in gara, il furgone di assistenza tecnica e i ristori con piede a terra (acqua distribuita senza bottigliette ma con bicchieri e le “ecozone” dopo ogni punto di ristoro). Sul lato strettamente tecnico, la gara regina del 14 settembre, che fa seguito alla cronometro del sabato sulla distanza di 10 chilometri (nell’ambito della Due Giorni della Valle del Tevere), coinvolge le località di Fiano Romano, Nazzano, Torrita Tiberina, Poggio Mirteto, Montopoli in Sabina, Gavignano, Selci, Tarano, Forano, Stimigliano e Sant’Oreste per un totale di 105 chilometri e 1500 metri di dislivello. La location di partenza e di arrivo è allestita in via Aldo Moro, nella zona nuova della città (Belvedere) con un luogo molto spazioso ed idoneo per accogliere la carovana amatoriale. Dopo l’avvio sulla via Tiberina direzione Roma, si supera il Bar Cristallo, non molto lontano dallo svincolo autostradale A1 di Roma Nord, si transita per le località di Meana e Nazzano dove si affronta la prima ascesa di giornata (5 chilometri, pendenza media 3-4%) per percorrere successivamente la discesa di Torrita Tiberina fino a Poggio Mirteto Scalo. La seconda salita è posta alla località Colonnetta di Montopoli in Sabina (5 chilometri con una pendenza media del 3%) . Si scende in località “Granari” e si risale verso il paese di Bocchignano (3,5 chilometri al 3%). Alle porte di Poggio Mirteto inizia la lunga discesa che conduce al bivio di Gavignano con in mezzo uno strappo al 12% prima del centro abitato di Selci che anticipa gli “scalini di Forano”: 4 tratti di ascesa spalmati in appena due chilometri, il primo è il più lungo con punte di salita al 14%; breve respiro, di nuovo fatica sui pedali e così via fino a giungere in pieno centro del paese noto dove ha sede il velodromo costruito nel 1985 e omologato per gare internazionali. Dopo Forano, la novità dell’ultim’ora è l’esclusione della discesa di Stimigliano per motivi di sicurezza e di percorribilità stradale. Tramite la classica bretella che attraversa il fiume Tevere e che collega l’Outlet Soratte e lo svincolo A1 di Ponzano Romano, si giunge nell’altra sponda, ai piedi del Monte Soratte, con l’attraversamento di Sant’Oreste: 6,9 chilometri con punte al 15%, breve tratto in pianura e si riprende a salire con tratti impegnativi fino al gran premio della montagna posto al centro del paese. Tramite una serie di saliscendi veloci, che conducono all’altezza del bivio di Civitella San Paolo, si percorre la strada civitellese fino al bivio di Nazzano. Discesa veloce e brevissimo tratto in pianura. Poi svolta a destra e la strada tende a salire per 2400 metri fino alle porte di Fiano Romano con uno strappo duro di 300 metri che può far male dopo 100 chilometri nelle gambe. Dal centro di Fiano, la leggera discesa di Via Aldo Moro anticipa l’ampia curva a sinistra che immette ai trecento metri del rettilineo d’arrivo con la strada in leggera pendenza. “Abbiamo atteso che ogni cosa fosse al suo posto prima di ufficializzare ogni singolo dettaglio – spiega Onorino Santarelli, presidente del Cicloclub Fiano Romano –. Alla luce delle ultime variazioni di percorso a Stimigliano, siamo certi di offrire una bella manifestazione. Noi ce la stiamo mettendo tutta, con la consapevolezza che i partecipanti ci possano ricambiare con l’entusiasmo di chi ama il nostro sport delle due ruote”.