Idee e soluzioni per costruire con i geosintetici
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Idee e soluzioni per costruire con i geosintetici
Indice Idee e soluzioni per costruire con i geosintetici Forte dell’esperienza maturata da uno dei maggiori attori internazionali operanti nel settore, il Gruppo TeMa si è presto distinto per l’introduzione di nuove tecnologie, nuovi materiali e un avanzatissimo sistema produttivo con sedi in Italia, Spagna, Turchia e Russia. Operando in oltre 60 paesi, TeMa è protagonista di primo piano nel mercato dei geosintetici, anche grazie ad una Divisione appositamente creata per affiancare progettisti e imprese che operano in questo settore. TeMa: idee e soluzioni per costruire con i geosintetici. Questa la missione che TeMa Divisione Ambiente persegue attraverso la continua ricerca di nuovi prodotti, il coinvolgimento attivo di progettisti e imprese, e l’affiancamento ai clienti sia nelle fasi che precedono la vendita sia durante e dopo la posa in opera. Laboratorio di qualità, ufficio tecnico specialistico e rete commerciale operano in sinergia trasformando ogni esigenza del mercato in un obiettivo da perseguire in modo efficace e in tempi rapidi. La rete di vendita operante in tutto il mondo consente la rapida circolazione ed il confronto tra i diversi approcci per la soluzione delle problematiche legate all’utilizzo dei geosintetici, in modo da poter proporre in ogni condizione la soluzione più opportuna. Company profile..................................................... 1 Struttura commerciale............................................. 3 Ufficio Tecnico......................................................... 4 Laboratorio.............................................................. 5 Geocompositi drenanti.......................................... 6 QDrain C............................................................... 10 QDrain Z................................................................ 12 SpeeDrain............................................................. 14 Isostud GeoP........................................................ 16 Maxistud................................................................ 18 Geostuoie antierosione....................................... 20 KMat...................................................................... 24 KMat RF................................................................ 26 KMat WP............................................................... 28 KMat Sedum......................................................... 30 Bioreti e biostuoie antierosione......................... 32 Ecovermat............................................................. 36 Ecovernet.............................................................. 38 Geogriglie di rinforzo........................................... 40 XGrid PET.............................................................. 44 XGrid FG............................................................... 46 Struttura commerciale Il continuo confronto con i più esigenti mercati internazionali, spinge TeMa ad un costante miglioramento dei suoi prodotti e dei suoi servizi. La condivisione delle esperienze, la formazione del personale interno e l’aggiornamento dei collaboratori esterni sono la base di una crescita professionale fortemente rivolta al cliente, mirata a soddisfarne le esigenze, orientandone le scelte con soluzioni specifiche per ogni problematica. •Rete di vendita capillare •Agenzie regionali formate da professionisti preparati •Ufficio tecnico – commerciale di supporto alle agenzie •Struttura interna di customer service e logistica •Attività di formazione e informazione attraverso meeting e seminari •Ricerca continua di nuove soluzioni mediante partnership internazionali •Spinta all’innovazione 3 Laboratorio Ricerca, sviluppo e qualità certificata Ufficio Tecnico TeMa dispone di un ufficio tecnico interno in grado di supportare i clienti dalla scelta della soluzione fino alle modalità di posa in opera. Attraverso analisi approfondite e software d’avanguardia, i tecnici TeMa sono in grado di proporre soluzioni idonee, complete e affidabili per qualsiasi tipologia di problematica nel campo dei prodotti geosintetici. Le analisi dimensionali, le verifiche strutturali e le specifiche dei prodotti da utilizzare, costituiscono un supporto indispensabile non solo per il progettista o l’impresa che vogliano qualificarsi, ma anche per i più esperti operatori del settore che desiderano approfondire le proprie esperienze in un campo in continua evoluzione per proporre soluzioni versatili e moderne. Il dimensionamento dell’opera viene eseguito mediante lo studio di tutti i parametri necessari, personalizzando e specificando i risultati per ogni singolo intervento. •Sopralluoghi in cantiere •Dimensionamento opere •Elaborazione relazioni tecniche •Redazione voci di capitolato •Indicazioni posa in opera •Supporto tecnico agenti Fin dalla sua nascita, TeMa ha sempre creduto che solo il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni fosse la chiave del successo. In particolare nel settore dei geosintetici la collaborazione tra l’ufficio tecnico e il laboratorio prove e qualità, è cruciale sia per la possibilità di offrire alla propria clientela prodotti all’avanguardia, sia per affiancare progettisti e imprese nella corretta applicazione delle soluzioni proposte. Test di durata, resistenza a compressione, capacità di drenaggio nelle situazioni più critiche, sono solo alcune delle prove che i laboratori TeMa realizzano quotidianamente per verificare che i prodotti siano in linea con i severi standard qualitativi fissati. Proprio per questa continua ricerca dell’eccellenza TeMa si è dotata di un sistema di qualità certificato UNI EN ISO 9001:2000, in grado di assicurare che l’intera produzione sia ai livelli di massima performance. In conformità con la direttiva CPD (Construction Product Directive) 89/106/CEE, le linee di prodotto proposte da TeMa hanno seguito l’iter per il conseguimento della marcatura CE. Tutti gli aspetti del lavoro sono monitorati e continuamente ottimizzati: dalla progettazione alla produzione vera e propria, dall’assistenza pre e post vendita, fino alla catena di distribuzione e consegna al cliente. Il confronto con i più accreditati laboratori esterni, spinge ad un continuo miglioramento delle procedure di test e verifica eseguite durante tutte le fasi dei processi produttivi. •Test su materie prime •Supporto a ricerca e sviluppo •Verifiche qualitative e prestazionali di prodotti finiti e prototipi •Redazione e aggiornamento schede tecniche prodotto •Controllo qualità •Certificazioni •Supervisione e controllo dei processi produttivi •Test a campione sui lotti produttivi e verifica conformità 5 Applicazioni Le applicazioni principali dei GCD sono raggruppate nella tabella sottostante, e riassunte secondo l’angolo di posa. Gli ambiti relativi vanno dall’edilizia residenziale fino alle più complesse infrastrutture tipiche dell’ingegneria civile. Angolo di posa Orizzontale (i=0,03) Pressione (kPa) Obliquo (i=0,32) Verticale (i=1) QDrain C Giardino pensile Isostud Geo P Discarica QDrain C 20 / 50 Discarica (capping) Rilevato in terra Discarica Galleria QDrain C QDrain Z Maxistud > 100 Discarica QDrain Z (fondo) Isostud Geo P Rilevato in terra Maxistud Galleria Discarica (fondo) QDrain Z 0 / 20 Geocompositi drenanti QDrain C QDrain Z Trincea QDrain C Muro fondazione SpeeDrain Muro sostegno Isostud Geo P Terra rinforzata Muro fondazione QDrain C Galleria SpeeDrain Trincea Isostud Geo P Terra rinforzata Terra rinforzata QDrain Z Geocompositi drenanti Nella progettazione di una qualsiasi struttura, le problematiche relative al controllo e alla gestione della circolazione idrica nei terreni, costituiscono sicuramente una delle maggiori insidie che il progettista deve essere in grado di affrontare. Nella maggior parte dei casi, risulta infatti necessario prevedere degli interventi di drenaggio al contorno, in grado di garantire funzionalità e stabilità all’opera. Con l’avvento dei materiali geosintetici, oggi si è in grado di controllare opportunamente la presenza dell’acqua garantendo un maggiore livello di sicurezza. I prodotti geosintetici idonei a questa funzione (geocompositi drenanti - GCD) sono materiali caratterizzati da uno spessore dell’ordine di qualche centimetro, ottenuti accoppiando elementi filtranti e di separazione (geotessili tessuti non tessuti) ad una struttura tridimensionale interna; tale struttura può essere costituita da monofilamenti estrusi di polipropilene oppure da lastre termoformate in polietilene ad alta densità (HDPE). Tutti i geocompositi drenanti elencati in queste pagine godono della marcatura CE, in accordo con la norma armonizzata UNI EN 13252:2005. QDrain SpeeDrain Isostud Geo P Maxistud QDrain è un geocomposito drenante ottenuto dall’accopiamento di un’anima drenante in monofilamenti di polipropilene con uno o due geotessili non tessuti anch’essi in polipropliene. Gli spessori variano da un minimo di 8 fino a 20 mm. SpeeDrain è un geocomposito drenante avente una struttura interna analoga al QDrain, studiato appositamente per i drenaggi in trincea. Isostud Geo P appartiene invece alla categoria dei GCD ottenuti accoppiando una lastra termoformata in HDPE ad un geotessile filtrante. Maxistud è una lastra termoformata in HDPE di grande spessore (20 mm) e di eccezionale resistenza. Prodotto GeoSezione tessuti Spessore (mm) Massa (g/m2)) Drenaggio bassi carichi Drenaggio alti carichi QDrain C 20 P 2 20 930 **** ** QDrain C 20 50 14P 2 20 780 **** ** QDrain C 20 P TG 1 23 790 **** ** QDrain C 15 P 2 15 930 *** ** QDrain C 15 P TG 1 16 790 *** ** QDrain ZW 8 14P 2 8 780 ** **** QDrain ZW 8 14P TG 1 8 640 ** **** QDrain ZM 8 14P 2 8 780 ** **** QDrain ZM 8 40 14P 2 8 680 ** **** QDrain ZM 8 14P TG 1 8 640 ** **** QDrain ZM 8 40 14P TG 1 8 540 ** **** SpeeDrain C 20 B 14P 2 20 930 *** ** SpeeDrain ZM 8 B 14P 2 8 780 ** **** SpeeDrain ZM 8 OSWP 2(*) 8 780 ** **** Isostud Geo P 1 7,5 610 *** * Maxistud - 20 1000 ** **** (*) Un lato filtrante e l’altro dotato di una guaina poliolefinica impermeabile 7 Protezione dell’impermeabilizzazione e drenaggio in corrispondenza di una fondazione di un centro commerciale Drenaggio all’estradosso di una galleria artificiale realizzato con QDrain C 20P Geocompositi drenanti Il capping in discarica ottenuto con QDrain ZW 8 14P Realizzazione di un sistema di captazione di biogas in una discarica di R.S.U. 9 Drenaggio ghiaia vs. QDrain 50 kPa QDrain C Struttura Applicazioni Geocomposito drenante costituito da un’anima interna a forma di cuspide, ad elevato indice di vuoti, ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici di polipropilene aggrovigliati e saldati nei punti di contatto, ai quali vengono fissati termicamente due geotessili non tessuti. Questi hanno il compito di filtrare l’acqua, impedendo alle particelle di terreno di intasare l’anima interna, capace di convogliare e smaltire l’acqua captata, mantenendo il prodotto flessibile e adattabile a qualsiasi superficie. QDrain C ha spessori variabili da 15 a 20 mm ed esiste anche nella versione TG, con un solo geotessile anziché due. Le applicazioni principali del QDrain C sono quelle in cui è necessario massimizzare la capacità drenante. Questo prodotto infatti, può garantire prestazioni elevatissime con carichi fino a 50 kPa. Per questo è la soluzione ideale in campo edile per la realizzazione di giardini pensili o per il drenaggio di muri di fondazione, ma anche per applicazioni di ingegneria civile e ambientale. In questo settore QDrain C viene utilizzato per la realizzazione di discariche (anche per il capping), di gallerie, di rilevati stradali o ferroviari e per la realizzazione di sistemi drenanti nei manufatti in terre rinforzate. 20 kPa Il grafico mostra la superiorità del drenaggio eseguito con QDrain C rispetto all’utilizzo di ghiaia. Con uno spessore di soli 20 mm (rispetto a 30 cm per la ghiaia) QDrain C offre un drenaggio da 5 a 13 volte superiore, a seconda della pressione esercitata dal terreno. Geocompositi drenanti Posa Pressione QDrain C 20P QDrain C 20 50 14P QDrain C 20P TG QDrain C 15 P QDrain C 15 P TG Orizzontale (i=0,04) 20 kPa 1,15 0,70 0,59 0,55 0,28 50 kPa 0,23 0,13 0,61 0,13 0,51 100 kPa 0,05 0,03 0,19 0,07 0,17 20 kPa 1,21 1,10 1,96 0,90 1,46 50 kPa 0,36 0,22 0,78 0,22 0,74 100 kPa 0,09 0,07 0,25 0,10 0,21 20 kPa 3,99 3,30 5,67 2,20 4,93 50 kPa 1,44 0,82 2,36 0,80 2,25 100 kPa 0,39 0,27 0,80 0,40 0,60 Obliqua (i=0,10) Verticale (i=1) Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958 11 Spessore residuo di QDrain ZW a 200 kPa Il grafico mostra la capacità di QDrain Z di mantenere praticamente inalterato il proprio spessore (e di conseguenza la capacità drenante) anche con carichi elevatissimi. Per questo QDrain Z è la soluzione ottimale in tutte quelle applicazioni dove entrano in gioco elevate pressioni di confinamento. QDrain Z Struttura Applicazioni Geocomposito drenante costituito da un’anima interna ad elevato indice di vuoti, ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici di polipropilene ordinati a “zig-zag” e saldati nei punti di contatto, ai quali vengono fissati termicamente uno o due geotessili non tessuti. Questi hanno il compito di filtrare l’acqua, impedendo alle particelle di terreno di intasare l’anima interna, capace di convogliare e smaltire l’acqua captata, mantenendo il prodotto flessibile e adattabile a qualsiasi superficie. QDrain Z ha spessore di 8 mm ed esiste anche nelle versioni W, con i canali disposti in senso parallelo alla lunghezza e M, con i canali perpedicolari ad essa. Le applicazioni principali del QDrain Z sono quelle in cui è necessario ottenere un drenaggio elevato in condizioni di carico superiori ai 100 kpa. Per questo è la soluzione ideale per applicazioni di ingegneria civile e ambientale. In questo settore QDrain Z viene utilizzato per la realizzazione di discariche (anche per il fondo), di gallerie, di rilevati stradali o ferroviari e per la realizzazione di sistemi in terra rinforzata, laddove l’elevato carico ne esalta le caratteristiche di resistenza. Geocompositi drenanti QDrain ZM QDrain ZM QDrain ZM QDrain ZM QDrain ZW QDrain ZW 8 14P 8 40 14P 8 14P TG 8 40 14P TG 8 14P 8 14P TG Posa Pressione Orizzontale (i=0,04) 50 kPa 0,33 0,39 0,32 0,49 0,30 0,52 100 kPa 0,30 0,32 0,22 0,39 0,27 - 200 kPa 0,13 0,09 0,13 0,10 0,02 0,10 50 kPa 0,50 0,75 0,54 0,91 0,49 - 100 kPa 0,40 0,50 0,38 0,65 0,43 - 200 kPa 0,14 0,15 0,22 0,18 0,03 - 50 kPa 2,00 2,16 1,96 2,73 1,76 3,16 100 kPa 1,60 1,80 1,45 2,17 1,41 - 200 kPa 0,60 0,54 0,84 0.64 0,17 0,60 Obliqua (i=0,10) Verticale (i=1) Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958 13 DRENAGGIO IN TRINCEA TRAMITE SPEEDRAIN Drenaggio in trincea tramite SpeeDrain 1-2m SpeeDrain Struttura Applicazioni Geocomposito drenante costituito da un’anima interna ad elevato indice di vuoti, ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici in polipropilene aggrovigliati e saldati nei punti di contatto, ai quali vengono fissati termicamente due geotessili non tessuti con azione filtrante. Alla base di SpeeDrain (disponibile con spessore di 20 mm e 8 mm) è previsto l’alloggiamento per un tubo fessurato, con il compito di raccogliere l’acqua drenata e convogliarla dove previsto. Nella versione SpeeDrain OSWP uno dei due geotessili è sostituito da una membrana poliolefinica impermeabile. Le applicazioni principali di SpeeDrain sono quelle in cui è previsto un drenaggio in verticale. L’elevata capacità drenante e la predisposizione per l’accoppiamento con un tubo di evacuazione dell’acqua, ne fanno la soluzione ideale per la realizazione di trincee drenanti, muri controterra, terre rinforzate e per gli interventi di stabilizzazione superficiale nei pendii instabili. 2-3m 3-4m Il grafico mostra le diverse caratteristiche drenanti dei due tipi di SpeeDrain realizzati da TeMa. Entrambi progettati per l’utilizzo in applicazioni verticali, si differenziano per la diversa capacità drenante al variare della pressione. Mentre lo SpeeDrain C 20P assicura la massima resa con carichi “leggeri”, lo SpeeDrain ZM 8 B 14P garantisce migliori performace quando sottoposto a pressioni sopra i 50 kPa. Posa Pressione SpeeDrain C 20P SpeeDrain ZM 8 B 14P SpeeDrain ZM 8 OSWP Orizzontale (i=0,04) 20 kPa 0,77 0,36 0,36 50 kPa 0,49 0,33 0,33 100 kPa 0,09 0,30 0,30 20 kPa 1,20 0,60 0,60 50 kPa 0,61 0,50 0,50 100 kPa 0,12 0,40 0,40 20 kPa 3,99 2,10 2,10 50 kPa 1,97 2,00 2,00 100 kPa 0,42 1,60 1,60 Obliqua (i=0,10) Verticale (i=1) Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958 1,40 m 2,10 m Geocompositi drenanti 4,10 m SpeeDrain è disponibile in altezze diverse, per meglio adattarsi alla profondità della trincea. 15 Drenaggio ghiaia vs. Isostud Geo P 50 kPa 20 kPa Il grafico mostra la superiorità del drenaggio eseguito con Isostud Geo P rispetto all’utilizzo di ghiaia. Con uno spessore di soli 7,5 mm (rispetto a 30 cm per la ghiaia) Isostud Geo P offre un drenaggio da 5 a 8 volte superiore, a seconda della pressione esercitata dal terreno. Isostud Geo P Struttura Applicazioni Geocomposito drenante costituito da una lastra termoformata in HDPE, accoppiata in linea ad un geotessile non-tessuto con funzione filtrante. La particolare forma tronco-conica dei rilievi rende Isostud Geo P particolarmente resistente - nei limiti del proprio campo di applicazioni allo schiacciamento senza perdita delle capacità idrauliche. Anche se la sovrapposizone di rotoli adiacenti è facilitata dall’incastro tra i rilievi delle bugne sovrapposte, TeMa ha sviluppato una linea di produzione che permette di ottenere rotoli fino a 4,8 metri di larghezza, in maniera da consentire una posa in opera in senso orizzontale di Isostud Geo P, con il minimo di sormonti. Le applicazioni principali di Isostud Geo P sono quelle in cui è necessario ottenere un buon livello di drenaggio in condizioni di carichi medio-bassi. Questo prodotto infatti, può garantire buone e stabili prestazioni con carichi da 10 a 50 kPa. I giardini pensili, con colture non intensive, rappresentano ad esempio una delle applicazioni in orizzontale nelle quali Isostud Geo P mette in evidenza le proprie doti. Per quanto riguarda le applicazioni in verticale Isostud Geo P è indicato per la protezione e il drenaggio di muri di fondazione o di sostegno. In questo caso si unisce anche il vantaggio della possibilità di posa orizzontale. Geocompositi drenanti Protezione meccanica e drenaggio di un muro controterra tramite Isostud Geo P. Posa Pressione Isostud Geo P Orizzontale (i=0,04) 20 kPa 0,34 50 kPa 0,22 100 kPa 0,08 20 kPa 0,61 50 kPa 0,33 100 kPa 0,11 20 kPa 2,54 50 kPa 1,52 100 kPa 0,44 Obliqua (i=0,10) Verticale (i=1) Dati di capacità idraulica (l/sm) del GCD nel piano misurati con contatto M/R secondo la EN ISO 12958 17 Struttura Applicazioni Maxistud è una membrana bugnate realizzata per termoformatura di un film in polietilene ad alta densità. Lo spessore complessivo del prodotto finito e la quantità di bugne per metro quadro sono stati appositamente progettati per ottimizzare la resistenza a compressione, massimizzando il volume di aria, al fine di garantire la migliore performance anche per le applicazioni più impegnative. Per questo Maxistud può essere utilizzato con efficacia in sostituzione dello strato di magrone tra il terreno e la platea di fondazione, oppure per la realizzazione di vespai aerati per pavimenti nei locali interrati. In ogni caso l’utilizzo delle membrane Maxistud costituisce anche un’efficace barriera contro il gas radon. Geocompositi drenanti Membrana bugnata come strato di drenaggio nella platea. Maxistud Maxistud trova il suo campo di applicazione in tutti quei casi in cui si renda necessaria la creazione di una intercapedine. Ad esempio in campo edilizio in sostituzione dello strato di magrone tra il terreno e la platea di fondazione, oppure per la realizzazione di vespai aerati per pavimenti nei locali interrati. Anche nella progettazione di gallerie è possibile prevedere l’utilizzo di Maxistud come elemento drenante in corrispondenza della platea, per l’evacuazione delle eventuali acque di infiltrazione che altrimenti rischierebbero di provocare danni ai sottoservizi, oltre al rischio di formazione di sovrapressioni. 19 Geostuoie antierosione La continua cementificazione del territorio e il costante abbandono delle aree montuose e collinari hanno intensificato il verificarsi di fenomeni quali smottamenti, frane, tracimazioni, ecc. Nel contempo il livello di coscienza sociale ha portato le amministrazioni ad un più attento esame della politica del territorio, non solo atta a prevenire i danni causati da tali eventi, ma anche orientata ad una gestione più consapevole e all’ottenimento di un reale sviluppo sostenibile. La prevenzione dell’erosione superficiale è una componente fondamentale di questa moderna salvaguardia ambientale. I prodotti e le tecniche antierosive consentono di mantenere la frazione fine dei terreni esposti, mantenendone intatta la potenzialità vegetativa, limitano al massimo l’azione dilavante dell’acqua meteorica, proteggono il substrato dall’azione del vento inglobando le sementi utilizzate per il rinverdimento e favorendone così la germinazione. TeMa propone soluzioni complete e differenti tra le quali emergono le geostuoie tridimensionali KMat, che con la loro versatilità e la loro possibilità di differenziazione si adattano alle più diverse esigenze nel campo del controllo dell’erosione superficiale e del ripristino ambientale. KMat KMat RF Geostuoia antierosiva Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta tridimensionale ottenuta per estrusione di mono- per estrusione di mofilamenti sintetici in po- nofilamenti sintetici, aglipropilene, aggrovigliati grovigliati e saldati nei e saldati nei punti di con- punti di contatto. La partitatto. Costituita da una colare struttura rinforzata struttura tridimensionale di KMat RF conferisce al ad elevato indice di vuoti, prodotto finito una magKMat risulta particolar- giore resistenza a traziomente idonea per essere ne. saturata di materiale granulare, generalmente terreno vegetale. KMat WP KMat Sedum Geostuoia tridimensionale antierosione ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici, aggrovigliati e saldati nei punti di contatto. KMat WP viene termosaldata ad una membrana poliolefinica che la rende perfettamente impermeabile. Geostuoia antierosiva tridimensionale accoppiata ad un filtro preseminato. KMat Sedum risulta particolarmente idonea per essere saturata di materiale granulare, generalmente terreno vegetale e non abbisogna di successiva idrosemina ma solo di una opportuna irrigazione. KMat Sedum ben si presta all’uso sul fronte dei manufatti in terra rinforzata. Res. a Spessore trazione (mm) (kN/m) Prodotto Accoppiamento KMat Super L - 22 2 Pendii molto inclinati KMat Super L Green - 22 2 Pendii molto inclinati KMat L - 17 1,8 Pendii media inclinazione KMat L Green - 17 1,8 Pendii media inclinazione colorazione verde KMat L Light Brown - 17 1,8 Pendii media inclinazione colorazione marrone KMat Mini L - 10 1,3 Pendii poco inclinati KMat F - 10 1,3 Terre rinforzate KMat RF 10 geogriglia 19 10 Corsi d’acqua KMat RF 10 Green geogriglia 19 10 Corsi d’acqua KMat RF 20 geogriglia 19 25 Corsi d’acqua KMat RF 35 geogriglia 19 35 Corsi d’acqua KMat RF 55 geogriglia 19 55 Corsi d’acqua KMat C 15 WP membrana impermeabile 18 - Canalette in terra KMat C 15 WP B membrana impermeabile 18 - Canalette in terra striscia butile per giunzioni KMat Mini L Sedum feltro preseminato 10 2,3 Pendii poco inclinati verde senza idrosemina KMat F Sedum feltro preseminato 10 2,3 Terre rinforzate verde senza idrosemina Sezione Applicazione principale Caratteristiche particolari colorazione verde Geostuoie antierosione colorazione verde 21 Lo stadio iniziale dell’inerbimento di un pendio tramite KMat Mini L Sedum Rivestimento di un corso d’acqua con la geostuoia rinforzata KMat RF 55 Geostuoie antierosione Realizzazione della sponda di un canale idrico mediante terra rinforzata. Come elemento antierosivo al fronte viene utilizzato KMat F Sedum Stabilizzazione antierosiva del pendio sulla sponda di un canale idrico effettuata con KMat L 23 Utilizzo di KMat come strato di controllo dell’erosione lungo un pendio in terra asciutto. KMat Struttura Applicazioni Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici in polipropilene, aggrovigliati e saldati nei punti di contatto. Costituita da una struttura tridimensionale ad elevato indice di vuoti, KMat risulta particolarmente idonea per essere saturata di materiale granulare, generalmente terreno vegetale. È disponibile in vari spessori e con capacità di trattenimento differenziate. KMat F e KMat Mini L hanno spessore di 10 mm; KMat L e KMat Super L sono invece rispettivamente di 17 e 22 mm. TeMa inoltre, per situazioni dove il rispetto dell’estetica ambientale è rilevante, fornisce KMat anche con colorazione verde o marrone. La particolare struttura di KMat lo rende particolarmente adatto alle applicazioni di ingegneria ambientale contro l’erosione dei pendii. La particolare struttura tridimensionale trattiene le particelle di terreno anche sotto l’azione della pioggia, aumentando il grado di coesione dei terreni incrementandone quindi la stabilità. A seconda del tipo di applicazione (pendii lievi, pendii ripidi o terre rinforzate) può essere consigliabile l’utilizzo di una versione specifica. L’ufficio tecnico di TeMa è pronto ad esaminare ogni singola problematica per consigliare la migliore soluzione. Prodotto Spessore (mm) Indice di vuoti Resistenza a trazione (kN/m) KMat Super L 22 >95% 2 KMat Super L Green 22 >95% 2 KMat L 17 >95% 1,8 KMat L Green 17 >95% 1,8 KMat L Light Brown 17 >95% 1,8 KMat Mini L 10 >95% 1,3 KMat F 10 >95% 1,3 Geostuoie antierosione 25 La particolare struttura di KMat RF lo rende idoneo nell’utilizzo come strato di controllo dell’erosione nei corsi d’acqua. L’immagine ritrae il prodotto prima del riporto di terreno. KMat RF Struttura Applicazioni Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici in polipropilene, aggrovigliati e saldati nei punti di contatto. Costituita da una struttura tridimensionale ad elevato indice di vuoti, KMat RF viene rinforzato inserendo una geogriglia costituita da fibre sintetiche, che conferisce al prodotto finito una maggiore resistenza a trazione. A seconda del tipo di geogriglia impiegata, la resistenza a trazione va da circa 10 a circa 55 kN/m. È disponibile anche nella versione KMat RF Green, in cui la geostuoia è di colore verde. KMat RF rappresenta la soluzione ottimale in tutte quelle applicazioni in cui - oltre alla capacità antierosiva - sia necessario garantire una resistenza alla trazione elevata. In particolare KMat RF è indicato per applicazioni antierosive nei corsi d’acqua e nei consolidamenti di pendii in terra e - in abbinamento con altri prodotti - anche di pareti rocciose. Geostuoie antierosione Prodotto Spessore (mm) Indice di vuoti Resistenza a trazione (kN/m) KMat RF 10 19 >95% 10 KMat RF 10 Green 19 >95% 10 KMat RF 20 19 >95% 25 KMat RF 35 19 >95% 35 KMat RF 55 19 >95% 55 27 KMat WP è particolarmente indicato per il rivestimento dei fossi di guardia in alternativa agli elementi prefabbricati in cls. Il vantaggio di questa soluzione è duplice: da una parte risultano molto più facili ed economici il trasporto e l’installazione, dall’altra il risultato finale comporta un minore impatto ambientale. KMat WP Struttura Applicazioni Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici in polipropilene, aggrovigliati e saldati nei punti di contatto. Costituita da una struttura tridimensionale ad elevato indice di vuoti, KMat C 15 WP viene accoppiato in linea con una membrana poliolefinica impermeabilizzante. Tale composito quindi da un lato presenta la geostuoia antierosiva, mentra dall’altro la membrana impermeabilizzante, dotata di una cimosa di circa 15 cm. La versione KMat C 15 WP B presenta anche una striscia adesiva butilica, per garantire una perfetta impermeabilizzazione anche quando vengono posati rotoli affiancati. KMat WP è stato studiato per dare risposta a quelle applicazioni dove alla capacità antierosiva deve essere abbinata la funzione impermeabilizzante. Ad esempio nella realizzazione di canalizzazioni di drenaggio in terra. Geostuoie antierosione Terreno di riporto Geostuoia Membrana poliolefinica impermeabile Picchetto di fissaggio Terreno Prodotto Spessore (mm) Indice di vuoti Peso (g/m2) KMat C 15 WP B 18 >95% 1.200 KMat C 15 WP 18 >95% 1.200 29 Nei giardini posizionati su pendii o su terreni soggetti a dilavamento, l’uso di KMat Sedum svolge la duplice funzione di consolidamento e di inerbimento. Grazie alla facilità della posa in opera il perfetto risultato è garantito in breve tempo semplicemente eseguendo una regolare irrigazione. KMat Sedum Struttura Applicazioni Geostuoia antierosiva tridimensionale ottenuta per estrusione di monofilamenti sintetici in polipropilene, aggrovigliati e saldati nei punti di contatto. Costituita da una struttura tridimensionale ad elevato indice di vuoti, KMat Sedum viene accoppiato in linea con un biofeltro di colore verde, completamente biodegradabile. Il biofeltro, composto da fibre di cellulosa, incorpora al proprio interno sementi di primissima qualità e la giusta quantità di fertilizzanti per garantire la crescita di un perfetto manto erboso. Le qualità di KMat Sedum si esaltano sui pendii più ripidi. Per questa ragione è impiegato con successo per esigenze di ripristino ambientale e di rinverdimento in cui si vogliano utilizzare le tecniche dell’ingegneria naturalistica allo scopo di ottenere un efficace inerbimento. Per l’utilizzo come elemento antierosivo per le terre rinforzate, TeMa ha sviluppato la versione KMat F Sedum che - oltre a proteggere la facciata dai fenomeni erosivi - garantisce un perfetto ed omogeneo inerbimento senza l’utilizzo di idrosemina. Prodotto Spessore (mm) Indice di vuoti Peso (g/m2) KMat Mini L Sedum 10 >95% 450 KMat F Sedum 10 >95% 450 Geostuoie antierosione 31 Come si utilizzano 1. regolarizzare la sponda o scarpata prevedendo l’allontanamento di eventuali apparati radicali 2. formare una trincea di circa 20 / 30 cm a monte della scarpata 3. posizionare il prodotto all’interno della trincea fissandolo opportunamente al terreno mediante picchetti metallici 4. seminare 5. stendere il prodotto lungo la sponda o scarpata e sovrapporre i teli contigui per almeno 10 cm 6. fissare la stuoia mediante picchetti metallici a “U” lungo le aree di sovrapposizione 7. fissare la stuoia al piede della scarpata 8. mettere a dimora eventuali talee mediante infissione 9. prevedere concimazione ed eventuale irrigazione Bioreti e Biostuoie antierosione Salvaguardare il territorio antropizzato dai fattori esogeni ed endogeni che mirano a pregiudicarne la qualità e la conservazione è un obiettivo condiviso sia dal settore pubblico che privato. Il fenomeno dell’erosione dei suoli è sicuramente un aspetto della questione alquanto rilevante. Per questo motivo, alle soluzioni a matrice sintetica, nel corso del tempo sono state affiancati anche elementi completamente naturali (biodegradabili). In linea con questa tendenza, TeMa propone sistemi per il controllo dell’erosione di tipo geosintetico, ma anche prodotti completamente naturali quali le linee di prodotto Ecovermat ed Ecovernet. Ecovermat è una linea di biostuoie in fibra naturale (paglia-cocco) eventualmente preseminate, completamente biodegradabili, studiate per garantire un’adeguata copertura del suolo (maglia chiusa). Esiste anche un biofeltro verde preseminato, Ecovermat Sedum, studiato per poter offrire una gamma quanto più completa nel settore delle soluzioni biodegradabili per il controllo dell’erosione. Ecovernet invece è la linea della bioreti, anch’esse prodotte al 100% con fibre naturali e quindi biodegradabili, a maglia aperta. Entrambe le soluzioni vengono anche applicate al fronte delle opere di sostegno in terra rinforzata come elemento di controllo dell’erosione. Ecovermat Ecovernet È una biostuoia ottenuta da fibre naturali biodegradabili racchiuse da microretine sintetiche di contenimento. È possibile disporre sia della versione in fibra di pagliacocco (Ecovermat PC 450) che in versione in fibra di paglia-fieno preseminata (Ecovermat P Sedum). Nel caso si abbia la necessità anche di mascherare visivamente l’intervento, TeMa dispone di un biofeltro preseminato di colore verde (Ecovermat Sedum) che disponendo del seme già al suo interno evita interventi di idrosemina successivi alla posa. È una biorete a maglia aperta anch’essa interamente in fibre naturali. Utilizzata prevalentemente negli interventi di rivestimento di scarpate soggette a erosione, Ecovernet si differenzia da Ecovermat per essere dotata di una struttura a maglia larga. Come Ecovermat, Ecovernet viene installata al terreno fissandola preventivamente al substrato da proteggere mediante picchetti metallici. È disponibile in due versioni di peso (100 e 500 gr/m2); la versione da 500 gr/m2 dispone di due larghezze: 1,22 e 2,42 m. Bioreti e Biostuoie antierosione Prodotto Res. a Caratteristiche Sezione trazione particolari (kN/m) Ecovermat PC450 maglia chiusa 0,5 Ecovermat P Sedum maglia chiusa - preseminato Ecovermat Sedum biofeltro 0,98 preseminato Ecovernet J 100 maglia aperta - Ecovernet J 500 maglia aperta 10 Ecovernet J 500 XL maglia aperta 10 larghezza maggiore 33 L’utilizzo di Ecovernet J 500 come strato antierosivo di una sponda di una vasca di decantazione Particolare della trincea di ancoraggio della biostuoia Bioreti e Biostuoie antierosione Ecovernet costituisce un’alternativa più ecologica rispetto all’utilizzo di geostuoie sintetiche nella realizzazione di manufatti in terra rinforzata Consolidamento ecologico della sponda di un acanale artificiale effettuato con le stouia antierosione Ecovermat 35 Ecovermat Struttura Applicazioni Biostuoia in fibre naturali biodegradabili racchiuse da microretine sintetiche di contenimento, disponibile sia nella versione in fibra di paglia-cocco (Ecovermat PC 450) che in fibra di paglia-fieno preseminata (Ecovermat P Sedum). La gamma degli antierosivi naturali si completa con un biofeltro preseminato di colore verde (Ecovermat Sedum) che unisce alla caratteristica di essere preseminato, il vantaggio della pigmentazione. Le biostuoie, grazie alla loro conformazione geometrica a maglia chiusa, riducono l’effetto erosivo dovuto alla pioggia, garantendo nello stesso tempo la protezione dell’eventuale seme messo a dimora. Hanno l’ulteriore vantaggio di mantenere un tasso di umidità tale da garantire le migliori condizioni per la germinazione e l’attecchimento delle essenze vegetali. La successiva degradazione infine, apporta al substrato ulteriori elementi fertilizzanti e nutritivi. La biostuoia Ecovermat svolge anche la funzione di protezione del terreno (sia esso in pendenza o in piano) e delle giovani piante contro la pioggia battente. Grazie all’utilizzo della biostuoia il seme non viene allontanato dalla propria dimora e - una volta germogliato - può giovarsi di un terreno che mantiene le caratteristiche di compattezza e livellamento anche se sottoposto a forti precipitazioni. Prodotto Tipo fibra Ecovermat PC 450 Ecovermat P Sedum paglia e cocco paglia e fieno Ecovermat Sedum cellulosa Altri elementi rete PP rete PP fertilizzanti Preseminata no sì sì Massa areica (g/m2) 450 500 110 Resistenza a trazione (MD) 500 N/m 500 N/m 980 N/m Resistenza a trazione (CMD) 500 N/m 500 N/m 600 N/m < 20% < 20% 42% / 125% Allungamento a rottura (MD / CMD) Bioreti e Biostuoie antierosione 37 Nella realizzazione di terre rinforzate, l’utilizzo di Ecovernet J 100 in abbinamento a XGrid costituisce la scelta attenta alle problematiche ambientali. Ecovernet J 100 svolge perfettamente la funzione di contenimento, mantenendo inalterata la compattezza del terreno in attesa dell’inerbimento. Bioreti e Biostuoie antierosione Ecovernet Struttura Applicazioni Biorete a maglia aperta realizzata al 100% in fibre di juta. Il prodotto è proposto in due differenti grammature. Ecovernet J 100 da 100 g/m2 e Ecovernet J 500 da 500 g/m2. Quest’ultima è disponibile in due larghezze: 1,22 e 2,42 m. Dotate di una resistenza a trazione superiore rispetto alle biostuoie, i prodotti della linea Ecovernet ben si prestano alle applicazioni su pendii con forte inclinazione. L’intrinseca flessibilità li rende anche particolarmente adatti in contesti dove il substrato presenta irregolarità (avvallamenti, sporgenze, buche, ecc.). La struttura a maglia aperta facilita la crescita anche di essenze vegetali con apparato radicale consistente. Posa in opera di Ecovernet J 500 in occasione di una riprofilatura di una strada comunale Ecovernet J 100 Ecovernet J 500 Ecovernet J 500 XL juta juta juta 105 500 500 19 / 17 6,5 / 4,5 6,5 / 4,5 Resistenza a trazione (MD) 10 kN/m 10 kN/m Resistenza a trazione (CMD) 8 kN/m 8 kN/m 4,5% 4,5% Prodotto Tipo fibra Massa areica (g/m ) 2 N. fili per 10 cm (ordito / trama) Allungamento a rottura 39 Geogriglie di rinforzo Geogriglie di rinforzo Oggi più di ieri si avverte l’esigenza di proporre interventi che tendano a minimizzare quanto più possibile l’impatto con l’ambiente circostante. Per quanto riguarda il settore delle opere di sostegno si può affermare che tale proposito può trovare oggi un valido riscontro: l’utilizzo di geogriglie, in abbinamento a terreni di opportune caratteristiche, ha consentito di ottenere delle opere di sostegno a basso impatto ambientale. Stese a strati di non più di 60 cm, le opere in terra rinforzata mascherano l’inserimento nell’ambiente grazie alla intrinseca capacità di rivegetare il proprio fronte a vista. Indipendentemente dalla riuscita ambientale dell’intervento, tipico dei manufatti in terra rinforzata a paramento rinverdibile, le geogriglie intervengono anche in tutti quei casi per cui si ha la necessità di miglioare le caratteristiche geotecniche di sottofondi cedevoli in terra. Esempi tipici sono dunque rinforzi di sottofondazioni stradali o ferroviarie, piuttosto che la stabilizzazione dei pendii a inclinazioni inferiori ai 45°. XGrid PET XGrid FG Geogriglie di rinforzo ottenute per tessitura di filati sintetici in poliestere opportunamente rivestiti da strato protettivo (PVC, EVA, ecc.). La gamma è diversificata in ragione delle differenti resistenze a trazione. Oltre alle classi di resistenze presenti nella tabella della pagina seguente, TeMa dispone anche di prodotti sia dotati di maggiore resistenza a trazione (fino a 600 kN/m) sia caratterizzati da resistenza isotropa. Geogriglie di rinforzo per asfalti ottenute per tessitura di filati sintetici in fibra di vetro (FG) opportunamente rivestiti da strato protettivo (EVA, SBR, ecc.). La gamma presenta due classi di resistenze isotrope (50 e 100 kN/m). Per eventuali utilizzi particolari TeMa è in grado di offrire anche geogriglie accoppiate a geotessili in tessuto non tessuto. Prodotto Materia prima Rivestimento Dim. maglia MD x CMD (mm) Res. a trazione max. (kN/m) (*) Isotropa XGrid PET PVC 40/30 AX PET PVC 25 x 28 40 no XGrid PET PVC 60/30 AX PET PVC 24 x 28 60 no XGrid PET PVC 80/30 AX PET PVC 23 x 28 80 no XGrid PET PVC 110/30 AX PET PVC 21 x 28 110 no XGrid PET PVC 150/30 AX PET PVC 20 x 28 150 no XGrid PET PVC 200/30 AX PET PVC 19 x 28 200 no XGrid FG EVA 50/50 A FG EVA 25 x 25 55 sì XGrid FG EVA 100/100 A FG EVA 12,5 x 12,5 110 sì XGrid FG SBR 50/50 I FG SBR 25,4 x 25,4 50 sì XGrid FG SBR100/100 I FG SBR 25,4 x 25,4 110 sì (*) MD: Machine Direction (direzione longitudinale) CMD: Counter Machine Direction (direzione trasversale) 41 L’utilizzo di XGrid per la creazione di terrazzamenti coltivati a vigneto Realizzazione di un vallo paramassi a difesa di una strada. L’uso di XGrid consente un perfetto inserimento ambientale ed estetico. Geogriglie di rinforzo Nel montaggio fotografico le ultime fasi della realizzazione di una terra rinforzata: l’inerbimento tramite idrosemina e il risultato finale Nell’ambito edilizio residenziale, il progettista può sfruttare le caratteristiche di XGrid con la massima creatività. 43 L’utilizzo di XGrid PET consente la realizzazione di manufatti sia in ambito edilizio-residenziale, sia in ingegneria ambientale. In entrambi i casi il risultato finale sarà una struttura perfettamente adeguata ai carichi e alle sollecitazioni di progetto, perfettamente integrata dal punti di vista ambientale. XGrid PET infatti svolge il suo compito (garantire al terreno una data resistenza a trazione) senza farsi notare, quindi con un impatto ambientale molto ridotto. XGrid PET Struttura Applicazioni Geogriglia di rinforzo ottenuta per tessitura di filati sintetici di poliestere ad alta tenacità opportunamente rivestiti da uno strato protettivo (PVC, EVA, ecc.). La dimensione della maglia di XGrid PET è variabile in funzione del livello di resistenza a trazione e va da un minimo di 25 mm fino ad un massimo di 30 mm. La resistenza a trazione invece varia da 20 kN/m a 600 kN/m, mentre la deformazione a rottura è tra il 10% e il 12%. La geogriglia di rinforzo XGrid PET è particolarmente indicata per migliorare le caratteristiche geotecniche dei terreni, in particolare per la realizzazione di rilevati stradali o ferroviari in terra rinforzata, piuttosto che per la stabilizzazione dei sottofondi stradali. In generale XGrid PET è adatta per la realizzazione di opere di sostegno in terra rinforzata in tutti gli ambiti dell’ingegneria civile: sponde di canali o corsi d’acqua, ripristino di aree franose, rilevati paramassi, argini di contenimento per discariche. Ovviamente XGrid PET è perfettamente adeguato anche per tutte le terre rinforzate utilizzate in ambito edilizio. Prodotto Dim. maglia Resistenza a Materia prima Allungamento MD x CMD (*) trazione (kN/m) / Rivestimento a carico max. (mm) MD/CMD (*) XGrid PET PVC 40/30 AX PET / PVC 25 x 28 40 / 30 < 10% XGrid PET PVC 60/30 AX PET / PVC 24 x 28 60 / 30 < 10% XGrid PET PVC 80/30 AX PET / PVC 23 x 28 80 / 30 < 10% XGrid PET PVC 110/30 AX PET / PVC 21 x 28 110 / 30 < 10% XGrid PET PVC 150/30 AX PET / PVC 20 x 28 150 / 30 < 10% XGrid PET PVC 200/30 AX PET / PVC 19 x 28 200 / 30 < 12% (*) MD: Machine Direction (direzione longitudinale) CMD: Counter Machine Direction (direzione trasversale) Geogriglie di rinforzo 45 L’utilizzo di geogriglie in fibra di vetro consente di migliorare la performance della pavimentazione bituminosa, grazie al loro elevato modulo elastico. Differentemente da altre soluzioni di rinforzo superficiale, le geogriglie in fibra di vetro non creano alcun tipo di problematica in fase di eventuale successiva fresatura. Per una migliore posa in opera del materiale è consigliabile, prima dell’installazione del prodotto, cospargere la superficie da trattare con emulsione bituminosa ed eventualmente prevedere l’inserimento di punti di fissaggio in plastica per scongiurare movimenti del rotolo in fase di bitumatura. XGrid FG Struttura Applicazioni Geogriglia di rinforzo superficiale dei conglomerati bituminosi ottenuta per tessitura di filati di fibra di vetro impregnati da uno strato protettivo (SBR, EVA). XGrid FG è proposta nelle due classi di resistenza a trazione 50 e 100 kN/m isotropo (uguale in entrambe le direzioni). Il livello deformativo massimo associato a ciascuna geogriglia (dell’ordne del 3 - 4% a carico massimo) consente al prodotto di trasferire quota parte del carico indotto dal transito dei mezzi pensati direttamente allo strato sintetico, riducendone il carico trasmesso agli strati sottostanti La geogriglia di rinforzo XGrid FG è esclusivamente proposta per applicazioni di rinforzo superficiale delle strade o di aree trafficate (porti aeroporti, interporti) in conglomerato bituminoso. Geogriglie di rinforzo XGrid FG 50/50 A XGrid FG 100/100 A XGrid FG 50/50 I XGrid FG 100/100 I Materia prima Fibra di vetro Fibra di vetro Fibra di vetro Fibra di vetro Rivestimento EVA EVA SBR SBR 25 x 25 12,5 x 12,5 25,4 x 25,4 25,4 x 25,4 Resistenza a trazione MD (*) (kN/m) 55 110 > 50 > 100 Resistenza a trazione CMD (*) (kN/m) 55 110 > 50 > 100 Allungamento a carico max. MD (*) (kN/m) 2,5% 2,5% < 4% < 4% Allungamento a carico max. CMD (*) (kN/m) 2,5% 2,5% < 4% < 4% Prodotto Dimensione maglia (mm) (*) MD: Machine Direction (direzione longitudinale) CMD: Counter Machine Direction (direzione trasversale) 47