Il paese dove ci si sposa tutti i giorni
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Il paese dove ci si sposa tutti i giorni
43 LA PROVINCIA SABATO 22 OTTOBRE 2016 Lago e Valli Il paese dove ci si sposa tutti i giorni Tremezzina. Lunedì a Villa Carlotta ci sarà l’ultimo matrimonio della stagione record: quest’anno sono stati 104 E se si sommano i ricevimenti si arriva a 180. Villa Balbianello la preferita. Nelle casse del Comune 167 mila euro bolici - i ricevimenti, per capirci - i numeri lievitano e portano Lunedì pomeriggio a Villa del Balbianello a quota Villa Carlotta si chiude un’altra 145 e Villa Carlotta a 38 ceristagione da record per quanto monie. Per il Comune di Treriguarda i matrimoni civili in mezzina, si tratta di un doppio Tremezzina, che tanto bene beneficio: in termine d’immafanno alle location, al Comune gine e di riscontro economico, considerato che i 104 matried al territorio. Quest’anno sono state 104 le moni hanno portato nelle cascoppie che hanno scelto i quat- se comunali 167.600 euro (con tro Municipi di Ossuccio, Len- tariffe che variano a seconda no, Mezzegra e Tremezzo - che della location e degli orari”. «Si tratta di un dal febbraio 2012 tour de force impehanno dato vita al gnativo per gli uffici Comune di Tree per chi è chiamato mezzina - per il fatia celebrare. Certo i dico “sì”. riscontri non mancano, anche per il Le preferenze Comune. Senza diE’ sempre Villa del menticare che è caBalbianello, sonpitato più volte che tuosa dimora di chi si è sposato in proprietà del Fai Il vice sindaco Tremezzina l’anno (Fondo Ambiente Sonia Botta dopo è tornato qui Italiano), a guidare saldamente la classifica, con 56 in vacanza. E il discorso vale matrimoni, seguito da Villa anche per testimoni e invitati Carlotta con 27 (l’ultimo in fa notare Sonia Botta, vicesinprogramma, per l’appunto, lu- daco di Tremezzina, che il 28 nedì pomeriggio). In pratica, maggio 2011 ha celebrato a Vilsono le Ville - cartoline del lago la del Balbianello, davanti a nel mondo - a dettare i tempi di uno stuolo di Vip, le nozze tra un mercato in continua espan- Corrado Passera e Giovanna sione e che sul territorio del Salza -. Tanti francesi quest’anCentro lago ha riconfermato no hanno scelto la Tremezzina anche quest’anno un indotto - per sposarsi. Una curiosità? Ho calcolato per difetto - di 3 mi- celebrato il matrimonio di una lioni di euro. Se ai matrimoni coppia di norvegesi. Era la loro civili aggiungiamo quelli sim- prima volta sul lago di Como. Erano senza parole un po’ per l’emozione, un po’ per la bellezza del posto». Location gettonata anche il giardino attiguo al Municipio di Ossuccio, affacciato sull’isola Comacina (7 i matrimoni). Trend positivo anche per il parco di Tremezzo (5) e per il Lido di Lenno (3). Televisione dalla Cina per scoprire a Bellagio i segreti del missoltino smo di tutela dei prodotti slow-food – . La tivù cinese era interessata a girare un servizio sulle tipicità lombarde a tavola e, tra i prodotti che più incuriosivano, c’era proprio il nostro missoltino. Così la troupe è stata nel ristorante che porta tuttora il nome di mio nonno, dove la cultura del pesce è sempre stata di casa. La pesca è il fulcro della nostra attività – prosegue Ponzini – e tutto il resto ruota attorno ad essa; la passione è tale che cerchiamo di spiegarla e divulgarla, offrendo anche la possibilità, a chi vuole, di seguirci durante la posa delle reti o il loro recupe- TREMEZZINA MARCO PALUMBO BELLAGIO Il missoltino incuriosisce anche in Cina. Una troupe televisiva della tivù di Stato cinese è stata nel noto ristorante “Silvio” di Bellagio per girare riprese sul procedimento di essiccazione e conservazione del pesce di lago. Sei gli operatori presenti, più un traduttore. La scelta del locale non è stata casuale: «Sono stato contattato direttamente dall’ambasciata cinese – rivela Cristian Ponzini, di professione pescatore, nipote di quel Silvio che nel 1919 aprì il ristorante e membro dell’organi- Location da favola Nel 2016 c’è da registrare anche l’ingresso di Villa Balbiano, dimora seicentesca al confine tra Lenno e Ossuccio, tra le location (da favola) dei matrimoni civili: in quest’anno che segna il debutto assoluto di Villa Balbiano (la convenzione per poter celebrare i matrimoni civili è dello scorso agosto, sulla base di quanto già avvenuto per l’affascinante Villa Sola Cabiati a Tremezzo) ne sono stati celebrati 2, entrambi di altissimo livello. Un ottimo inizio. Anche il 2017 si annuncia come un anno all’insegna dei “grandi numeri”. «A Villa del Balbianello abbiamo già un centinaio di matrimoni programmati. E il calendario sta andando rapidamente riempiendosi», conferma Giuliano Francesco Galli, general manager Fai Como. Dunque, qualche mese di pausa (obbligata) e poi si riparte di slancio. LA STORIA ALBERTO BOTTA RICORDA L’AMICO MORTO «Portò il corpo del duce a Milano Addio, partigiano gentiluomo» u fronti opposti. Sempre. Lui, Giacomo Bruni, il partigiano pavese che da Dongo portò in piazzale Loreto a Milano il corpo di Benito Mussolini, di Claretta Petacci e dei fascisti fucilati, e Alberto Botta, che all’epoca dei fatti aveva 12 anni ma era già mascotte S della Brigata Nera di Menaggio che non ha mai rinnegato. L’altro giorno le agenzie hanno battuto la notizia della scomparsa a 94 anni di “Arturo” - questo il nome di battaglia di Bruni - nella sua casa a Zavattarello, e subito nell’ex sindaco di Acquaseria ed esponente storico del fascismo lariano è tornato il ricordo di quella persona che ha avuto modo di incontrare più volte attraverso l’amico comune Piero Maccarini, a sua volta partigiano pavese. La foto che pubblichiamo qui a fianco è stata scattata nel 2010 proprio a Zavattarello, e il ricordo di Botta che oggi ha 83 anni, è più che mai netta: «Era un gentiluomo. Qualcuno l’ha anche minac- Uno dei matrimoni celebrati a Villa Balbianello, la location più suggestiva del lago Dietro le quinte Conoscere le lingue il segreto del successo Cosa succede quando il matrimonio civile e’ stato celebrato altrove e per ragioni “di cerimoniale” deve essere ripetuto in una delle loca- tion da sogno sparse per la Tremezzina (ma non solo)? Entra in scena una figura che, col boom di matrimoni sul lago, sta prendendo sempre più piede. Si tratta del celebrante “di professione”, solitamente scelto dagli weeding planner e che possiede un’ottima dialettica e dimestichezza con le lingue (francese, inglese e l’ormai indispensabile russo). Il celebrante fa sì che il matrimonio simbolico abbia quel tocco di classe in più che lo rende speciale in tutto e per tutto. Le coppie hanno cosi’ la possibilita’ di testimoniare la loro unione davanti a parenti e amici, come se il rito fosse reale. Quando invece il matrimonio riguarda altri confessioni religiosi, allora si provvede diversamente. Spesso il riferimento è la chiesa anglicana di Griante, che rappresenta un solido riferimento per gli sposi che provengono - ad esempio - dal Regno Unito. M.PAL. ro. È un’attività che diventa anche prova tangibile della provenienza del pescato e quindi, garanzia della sua freschezza e genuinità». Altrove la troupe cinese si occuperà anche di un’altra tipica specialità di lago, il riso col pesce persico; poi raggiungerà altri luoghi della Lombardia per carpire ei segreti di altre specialità gastronomiche della tradizione. Con missoltino e riso col pesce persico, il Lario va sul sicuro e non c’è da meravigliarsi se, tra qualche anno, i turisti cinesi ordineranno le due specialità al ristorante. La troupe televisiva cinese durante le riprese a Bellagio ciato di morte perché da partigiano ha guidato il camion con i corpi del duce, della Petacci e degli altri fascisti fucilati. Una autentica fesseria. L’ho conosciuto e incontrato più volte e ho avuto la conferma che fosse una persona per bene da un particolare, considerati anche quei terribili momenti». Avanti... «È stato proprio “Arturo” a fissare la spilla alla gomma della Petacci in piazza Loreto, dando un minimo di dignità a quel corpo, e mostrando una umanità rara. Da gentiluomo, appunto. Nei nostri incontri - conclude Botta - Bruni ha sempre ricordato il sangue che era dappertutto su quel camion che guidava». R. Pro. Gianpiero Riva Da sinistra Giacomo Bruni, Alberto Botta e Piero Maccarini