si conclude il Big Game 2011.

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si conclude il Big Game 2011.
Porto Rotondo, 28 Agosto 2011 Con la vittoria del team russo di “Raissa” si conclude il Big Game 2011. Si è conclusa con la vittoria dell’equipaggio russo di “Raissa” di Valeri Shevelev la due‐giorni di pesca d’altura del Big Game 2011, organizzato dallo Yacht Club Porto Rotondo insieme a Given for Yachting e al Big Game Italia. Questa mattina, leggermente in ritardo sulla tabella di marcia a causa del forte vento di maestrale (alle 7 del mattino soffiavano 15 nodi) le potenti barche da pesca hanno guadagnato il mare dirigendosi verso il campo di gara disegnato tra la secca dei Monaci e porto Ottiolu, spingendosi fino fino al limite massimo di 8 miglia dalla costa. Come previsto dal meteo, verso mezzogiorno il maestrale si è trasformato in tramontana ed è andato progressivamente calando. Col termine di pesca fissato per le 15, e una sola preda catturata – un’aguglia imperiale per la barca “Gege III”, poi però risultata di peso inferiore rispetto a quanto previsto dal regolamento – la classifica finale ha incoronato vincitore del Big Game 2011 il team di “Raissa”, che già da sabato, primo giorno di gara, era balzato prepotentemente in cima alla classifica provvisoria per la cattura di un’aguglia imperiale di 15 chili, nonostante il ricorso di un altro concorrente. La premiazione si è appena conclusa nella terrazza dello YCPR, alla presenza del presidente del Circolo, Luigi Donà dalle Rose, del presidente del Consorzio di Porto Rotondo Domenico d’Angelo, del Comandante Satta della Capitaneria e di Giacomo Pileri, direttore della Marina di Porto Rotondo. “Alla fine siamo riusciti a fare la gara nella sua interezza, nonostante le non facili condizioni meteo: ieri il maestrale ha toccato i 35 nodi. Tutti si sono divertiti, e anche se il bottino non è stato imponente, rimane il piacere di queste due belle giornate di pesca a Porto Rotondo. Il Big Game ormai è una tradizione alla quale non si può mancare”, ha commentato il conte Luigi Donà al momento dei saluti. Ma il Big Game 2011 ha avuto anche un risvolto scientifico. I partecipanti, commissari in primis, hanno raccolto l’invito di un gruppo di ricercatori dell’Università di Sassari che sta lavorando a un progetto di monitoraggio sull’avvistamento dei cetacei nelle acque pelagiche e costiere della Gallura. Dalle barche del Big Game sono quindi stati catalogati alcuni avvistamenti – due sono stati ritenuti “interessanti” – di cetacei, probabilmente balenottere. L’attenzione all’ambiente è comunque una costante per la “famiglia” del Big Game: sin dalla prima edizione, infatti (questa del 2011 è la nona) il Big Game di Porto Rotondo si è fatto portavoce di un atteggiamento di profondo rispetto nei confronti dell’ambiente e delle specie ittiche coinvolte, promuovendo un severo regolamento che fa sue tutte le vigenti norme legislative sulle misure minime delle prede e sugli eventuali periodi di divieto di pesca. Per il tonno rosso è inoltre obbligatorio il rilascio, indipendentemente dal peso dell’esemplare catturato. Che può quindi essere portato a bordo, pesato e fotografato, ma immediatamente liberato. Informazioni, fotografie e classifiche sono pubblicate sia sul sito dello YCPR (www.ycpr.it) e su quello della manifestazione (www.biggameportorotondo.it). 1